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La genitorialità Sergio Izzo

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La genitorialità Sergio Izzo. La genitorialità La psicopedagogia la definisce come “il lungo e continuo apprendistato per imparare l'arte di essere genitori “. Essa è, in questa accezione, il processo dinamico attraverso il quale si impara a diventare genitori - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: La genitorialità Sergio Izzo

La genitorialità

Sergio Izzo

Page 2: La genitorialità Sergio Izzo

La genitorialitàLa psicopedagogia la definisce come

“il lungo e continuo apprendistato per imparare l'arte di essere genitori “.Essa è,

in questa accezione, il processo dinamico attraverso il quale si impara a diventare genitori

capaci di prendersi cura e di rispondere in modo sufficientemente adeguato ai bisogni dei figli;

bisogni che sono estremamente diversi a seconda della fase evolutiva.

Page 3: La genitorialità Sergio Izzo

Da un punto di vista generale, la genitorialitàgenitorialità

è anche una funzione processuale dell'essere umano che si sviluppa indipendentemente dall'essere genitore.

Il desiderio di "prendersi cura di“qualcun altro è un desiderio che si manifesta precocemente

e che trova espressioni diverse a seconda delle modalità immaginative e rappresentative

che sono a disposizione dell'individuo nei vari momenti dello sviluppo.

Page 4: La genitorialità Sergio Izzo

La genitorialità rappresenta una situazione evolutiva strettamente legata alla storia infantile ed adolescenziale:

la capacità di effettuare costruzioni preconsce sul funzionamento genitoriale dei propri genitori costituisce un

importante presupposto rispetto all'elaborazione di progetti e desideri riguardo alla propria genitorialità

ed influenzale modalità di accudimento,

l'interpretazione degli stati emotivi e dei bisogni del proprio bambino

Page 5: La genitorialità Sergio Izzo

In altre parole, la genitorialità e l'età evolutiva

rappresentano due momenti del ciclo di vita fortemente interconnessi e interagenti tra loro.

I due individui in gioco, il caregiver e il bambino,

seppur distinti nella loro individualità personale e di ruolo, sono da noi considerati

in ugual misura attivi partner co-costruttori della stessa interazione.

Page 6: La genitorialità Sergio Izzo

La transizione alla

“genitorialità” traduzione italiana dell'espressione anglosassone

"the transition to parenthood", indica

“il periodo di passaggio in cui una coppia coniugale si prepara all'acquisizione dello status genitoriale", inteso come assunzione di responsabilità non solo biologica,

ma soprattutto sociale/educativa.

Page 7: La genitorialità Sergio Izzo

Le modalità di assunzione della genitorialità definiscono anche la futura fisionomia della famiglia.

Con la nascita del primo figlio avviene una radicale ridefinizione dei ruoli e un riposizionamento relazionale.

Nell'ultimo ventennio, nel mondo occidentale, la transizione alla genitorialità ha assunto connotati specifici:

si tratta sempre più di una scelta ponderata e spesso unica nell'arco della vita di un adulto.

Page 8: La genitorialità Sergio Izzo

Inoltre l'età della prima maternitàsi è progressivamente elevata

(per l'Italia i dati più recenti la collocano a 30 anni), riducendo la fecondità e quindi il numero di figli

(il valore medio è circa l'1,3 per donna).

Il calo delle nascite è propria della società occidentale ed è causata da molteplici fattori economici e sociali, fra i quali i

modelli culturali ed i valori individuali rivestono un ruolo fondamentale.

Page 9: La genitorialità Sergio Izzo

La gravidanza è un periodo ricco di rielaborazione del passato

e progettazione per il futuro, un ponte tra passato e futuro.

Il periodo della gestazione non segna solo l'attesa della nascita del bambino,

ma anche l'attesa della nascita della madre, della donna come madre

e della nascita del padre, dell'uomo come padre.

Page 10: La genitorialità Sergio Izzo

Compito delle Istituzioni DEVE esserequello di agevolare e favorire tale transizione,

accogliendo questa complessità e accompagnando la coppia in un percorso che veicoli verso la genitorialità, in

modo consapevole e sereno. I corsi di preparazione al parto-nascita

sono un'occasione per attuare questo percorso, le modalità di svolgimento degli stessi ne determinano

l'efficacia.

Page 11: La genitorialità Sergio Izzo

Sebbene i corsi siano nati con lo scopo di informare le donne sulla fisiologia del travaglio e del parto e di acquisire strumenti per

contrastare il dolore, migliorando così il vissuto del parto stesso, durante la loro evoluzione si sono aggiunte altre finalità legate al

sostegno e all'accompagnamento prima della donna e poi della coppia in gravidanza,

nel delicato e cruciale passaggio dalla diade alla triade .

Il ritorno a casa con il bambino rappresenta la nascita reale della Il ritorno a casa con il bambino rappresenta la nascita reale della famiglia e si accompagna a cambiamenti nell'organizzazione della vita famiglia e si accompagna a cambiamenti nell'organizzazione della vita

personale e di coppia. personale e di coppia.

Page 12: La genitorialità Sergio Izzo

Il puerperio Il puerperio è un periodo del tutto particolare per la donna,è un periodo del tutto particolare per la donna,

pieno di novità, di gioia e di gratificazioni,pieno di novità, di gioia e di gratificazioni, ma è anche un impegno sia dal punto di vista fisico che emotivo. ma è anche un impegno sia dal punto di vista fisico che emotivo.

Questa fase è un momento di particolare vulnerabilità Questa fase è un momento di particolare vulnerabilità per l'immaginario che spesso si scontra con la realtà, per l'immaginario che spesso si scontra con la realtà, per le sensazioni ed il timore di non riuscire a gestire per le sensazioni ed il timore di non riuscire a gestire

adeguatamente le nuove richieste e il nuovo ruolo. adeguatamente le nuove richieste e il nuovo ruolo. Si aprono temi densi di significato come quello del nutrire, Si aprono temi densi di significato come quello del nutrire,

del prendersi cura, del prendersi cura, della dipendenza di un individuo dall'altrodella dipendenza di un individuo dall'altro

e del come questa dipendenza viene vissuta, gestita. e del come questa dipendenza viene vissuta, gestita.

Page 13: La genitorialità Sergio Izzo

Il PuerperioIl Puerperio è anche il periodo dell'elaborazione del parto è anche il periodo dell'elaborazione del parto

come esperienza gratificante o frustrante.come esperienza gratificante o frustrante.

E proprio per questo ha un ruolo fondamentale E proprio per questo ha un ruolo fondamentale ““l’accoglienza della donna” l’accoglienza della donna”

nel momento in cui iniziano “le doglie” nel momento in cui iniziano “le doglie” ed Ella si rivolge “caregiver”.ed Ella si rivolge “caregiver”.

Page 14: La genitorialità Sergio Izzo

Nel periodo perinatale la donna Nel periodo perinatale la donna si trova in un particolare stato psicologico si trova in un particolare stato psicologico

che suscita in lei che suscita in lei una sensibilità estremamente acutizzatauna sensibilità estremamente acutizzata

e una particolare sollecitudine e una particolare sollecitudine per i bisogni del bambino. per i bisogni del bambino.

La preoccupazione materna primaria, La preoccupazione materna primaria, come è stato definito da Winnicott, come è stato definito da Winnicott,

““questo particolare stato e assorbimento nel bambino”,questo particolare stato e assorbimento nel bambino”, è un fattore essenziale è un fattore essenziale

del processo di formazione del legame. del processo di formazione del legame.

Page 15: La genitorialità Sergio Izzo

La capacità della madre di immedesimarsi La capacità della madre di immedesimarsi nel suo bambino influenza la qualità dell'interazione, nel suo bambino influenza la qualità dell'interazione,

ed è attraverso i primi contatti con la madre ed è attraverso i primi contatti con la madre che il bambino sviluppa le prime reazioni di attaccamento e che il bambino sviluppa le prime reazioni di attaccamento e

stabilisce il primo legame (il "bonding").stabilisce il primo legame (il "bonding").

……ed ora vediamo quali sono i nostri percorsi.ed ora vediamo quali sono i nostri percorsi.Il passaggio al nuovo DEA e la “rivoluzione” nel profilo Il passaggio al nuovo DEA e la “rivoluzione” nel profilo

assistenziale:assistenziale:“ …“ …come verrà accolta la futura famiglia nella nostra Spedalità ?come verrà accolta la futura famiglia nella nostra Spedalità ?

… … iniziamo con dare indicazioni sulla iniziamo con dare indicazioni sulla valigia per partorire valigia per partorire .”.”

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 16: La genitorialità Sergio Izzo

zQuesto è il Padiglione

“N” .- DEAL’Ostetricia

al secondo pianoLa Chirurgia della Donna

Medicina di Genere Donna

al terzo piano

Page 17: La genitorialità Sergio Izzo

z

Page 18: La genitorialità Sergio Izzo

zWelcome to you

Page 19: La genitorialità Sergio Izzo

Il PartoLa valigia per l'ospedale!

 Mancano circa quattro settimane alla data presunta del parto. Per evitare corse frenetiche e l'ansia dell'ultimo minuto, sarebbe meglio cominciare a preparare la valigia per l'ospedale

con calma. 

Per le ritardatarie niente paura: con la lista a portata di mano il marito o la mamma in mezza giornata riusciranno a procurati tutto l'occorrente!

 Sarebbe utile chiedere o, ancor meglio, fare un piccolo sopralluogo delle stanze di degenza per verificare quanto spazio si abbia a disposizione nell'armadietto e di

conseguenza scegliere una valigia/borsa della giusta misura (dimensioni armadietto 39x65x114 cm). Inoltre è sempre bene fare riferimento al personale delle Unità Operative dove si intenderà partorire, perché le esigenze potrebbero essere diverse da un ospedale

all'altro. Dopodiché è bene passare subito alla caccia dei seguenti articoli: 

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 20: La genitorialità Sergio Izzo

Cosa occorre alla mamma! 1.La cartella clinica ostetrica contenente tutti gli esami e le ecografie eseguite durante la gravidanza2.Tessera sanitaria3.Documento di riconoscimento valido e sua fotocopia4.Camicie da notte aperte davanti, almeno 4/5 (si suda tanto con l'allattamento!)5.Golfino/vestaglia per girare nel reparto in maniera un po' più pudica... (meglio sempre se aperti davanti!)6.Pantofole7.Reggiseno per l'allattamento, almeno 3 (di solito la montata lattea non arriva immediatamente, quindi una taglia comoda che si porta nel pre-parto dovrebbe andar bene…)8.Coppette assorbilatte (da non usare in caso di ragadi!), una scatola9.Assorbenti post-parto (consigliati quelli in ovatta e garza)10.Asciugamani11.Panno carta per bidet12.Garze sterili per bidet (soprattutto in caso di punti)13.Detergente intimo (meglio se specifico per post parto o tintura madre di calendula)14.Olio di mandorle per idratare il seno (non è tossico per il bebè; in alternativa salviettine allatta sicura, che detergono ed idratano insieme) oppure Purelan100 (lanolina pura, non serve lavare il seno prima della poppata)Lo sviluppoLo sviluppo

della Genitorialitàdella Genitorialità

Page 21: La genitorialità Sergio Izzo

Cosa occorre alla mamma!1.Spazzolino, dentifricio, bagnoschiuma, shampoo, deodorante, spazzola, elastici (soprattutto per il parto, ma si suda sempre tra temperatura alta del reparto ed allattamento!), burro di cacao (ci si disidrata molto)2.Profumatore ambienti (spesso il bagno è cieco e da dividere con un'altra persona)3.Catino per bidet4.Bottiglietta per bidet5.Salviettine o spray disinfettante per sanitari6.Mutandine a rete usa e getta (almeno 6)7.Fogli copriwater8.Spugna per doccia9.Accappatoio10.Ciabattine plastica per doccia11.Salviette igieniche umidificate12.Riviste (c'è un'edicola in ospedale)13.Succhi di frutta (si trovano anche nei distributori automatici in ospedale)14.Acqua (si trova anche nei distributori automatici in ospedale)15.Soldi spiccioli per i distributori automatici! (ove presenti)16.Un bell'I-pod (o un vecchio walkman!), perché non sapete chi vi mettono in camera… e soprattutto i parenti!

 

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 22: La genitorialità Sergio Izzo

Cosa occorre al neonato Alcuni ospedali richiedono che l'occorrente per i neonati sia ordinato in singoli sacchetti con chiusura ermetica con una targhetta adesiva dove indicare nome e cognome del frugoletto: informatevi presso il vostro ospedale! Quindi:- Tutine (o ghette e coprifasce, cioè magliettine aperte dietro), in cotone a manica lunga, almeno 4/5; in estate aggiungere qualcuna a mezza manica- Body (o maglietta intima, mutandine e calzini), in cotone, almeno 4/5- Babbucce- Camicino portafortuna- Bavaglini- Golfino/giacca/tutina piuma oca per le dimissioni, a seconda della stagione- Cappellino e sciarpina (quest'ultima in inverno ovviamente) per le dimissioni- Copertina cotone o lana per le dimissioni, a seconda della stagione- Lenzuolini - Accappatoio per neonato- Pettinino per capelli ad uso personale

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 23: La genitorialità Sergio Izzo

Cosa occorre al papà Camice sala parto (solitamente viene fornito dall'ospedale)Snack (spesso si trovano nei distributori automatici in ospedale: verificare!)

P.S.: … e tanta pazienza con un spruzzata di buon senso, un sbriciolata di comprensione e soprattutto un guizzo di collaborazione

perché TUTTI STIAMO LAVORANDO PER VOI.

…. Come è scritto sui cartelli “ Vogliate scusarci, ma stiamo lavorando per voi!!!

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 24: La genitorialità Sergio Izzo

Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita 

Una pratica necessaria e obbligatoriaNel nostro Paese, la dichiarazione di nascita per l’iscrizione del neonato nei

registri dello Stato Civile è obbligatoria, in base al D.P.R. 3 novembre del 2000, n. 396. Permette di provare l’esistenza di una persona e di stabilire la sua

identità e la sua filiazione.Dove e quando?

La dichiarazione deve essere fatta entro tre giorni dal parto presso la Direzione Sanitaria dell'ospedale o della Casa di cura dove è avvenuto il lieto

evento o entro dieci giorni dall'evento, presso l'ufficio di Stato civile del Comune in cui è avvenuta la nascita o quello di residenza dei genitori. Nel caso in cui i genitori non risiedano nello stesso Comune, salvo diverso accordo tra di

loro, la denuncia va fatta presso il Comune di residenza della madre.Può essere effettuata da uno dei genitori, da una persona con una procura dei

genitori, o da chiunque abbia assistito al parto.

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 25: La genitorialità Sergio Izzo

Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita

 Come?La dichiarazione di nascita è un atto ufficiale gratuito. Va fatto

oralmente e non ha bisogno di testimoni. Cosa portare con sè

Bisogna portare con sè l'attestazione di nascita comprovante la nascita, rilasciata dall'ostetrica che ha assistito al parto,

insieme ad un documento di identità personale, anche dell'altro genitore.

Per i genitori stranieri è necessario il permesso di soggiorno e/o il passaporto.

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Page 26: La genitorialità Sergio Izzo

Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita Genitori non sposati: come riconoscere il proprio bambino e la scelta del cognomeSe i genitori non sono coniugati, per la denuncia è necessaria la presenza di entrambi. In alternativa ai genitori, la denuncia di nascita può essere fatta da un procuratore speciale, o dal medico o l'ostetrica o altra persona che abbia assistito al parto. Chi fa la dichiarazione deve sempre rispettare l'eventuale volontà della madre di non essere nominata.Il bambino nato fuori del matrimonio non acquista automaticamente la veste di ‘figlio naturale’, che deriva dalla dichiarazione di nascita (riconoscimento), effettuata da uno o da entrambi i genitori.Se la dichiarazione di nascita è fatta congiuntamente il bambino prende il cognome del padre. Altrimenti, assume il cognome del primo genitore che lo dichiarerà.Se dopo essere stato riconosciuto dalla madre viene riconosciuto anche dal padre, i genitori potranno, eventualmente, chiedere, con un’istanza al Tribunale per i minorenni, di utilizzare entrambi i cognomi o di passare solo a quello paterno.

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

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Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita

Se la nascita avviene in un’abitazione privata

Per le nascite avvenute nell'abitazione privata, l'interessato può effettuare la denuncia di nascita presso il comune di nascita o presso il comune di residenza

dei genitori, o di uno di essi se hanno residenze diverse.Nel caso in cui la puerpera non sia stata assistita da personale sanitario ed il

dichiarante non sia in grado di presentare l'attestato di avvenuto parto, è possibile procedere alla denuncia della nascita del bambino producendo una

dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà nella quale si attesta che il parto è avvenuto senza assistenza medica.

 

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 28: La genitorialità Sergio Izzo

Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita

Genitori stranieri

I genitori stranieri che non hanno la residenza legale in Italia devono effettuare comunque la denuncia di nascita, la quale non dà diritto all'iscrizione automatica del bambino nell'anagrafe della popolazione residente ma consente di chiedere il

certificato e l'estratto di nascita.La denuncia di nascita può essere fatta anche dopo i dieci giorni ma in questo caso i genitori devono giustificare il ritardo che viene segnalato da parte dell'ufficiale di

stato civile alla Procura della Repubblica.

 

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 29: La genitorialità Sergio Izzo

Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita 

Bimbi nati all’estero

I figli di cittadini italiani, anche se nati all'estero ed eventualmente in possesso di un'altra cittadinanza, sono cittadini

italiani. Pertanto la loro nascita deve essere registrata in Italia. Inoltre, poiché il genitore che acquista o riacquista la

cittadinanza la trasmette ai propri figli ancora minorenni e conviventi al momento in cui diviene cittadino, anche la nascita

di questi figli deve essere registrata in Italia.

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 30: La genitorialità Sergio Izzo

Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita

Scelta del nome

Al neonato si possono attribuire fino a tre nomi che lo accompagneranno per tutta la vita e che contrariamente al passato, compariranno sempre sui

suoi documenti; non si può attribuire al figlio il nome del padre o di un fratello o sorella viventi, un cognome come nome, oppure nomi indicanti

località o nomi "imbarazzanti". Ai figli di cui non siano conosciuti i genitori non possono essere imposti nomi o cognomi che facciano intendere

l'origine naturale.

 

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 31: La genitorialità Sergio Izzo

Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita

Il cognome

In Italia il cognome viene assegnato al momento della dichiarazione di nascita per l'iscrizione del nuovo nato nel registro comunale dello

stato civile. Se il neonato è figlio di una donna sposata prenderà sempre il cognome del marito e solo quello. In alcuni particolari casi

si potrà chiedere il cambio di cognome in un secondo momento.

 

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 32: La genitorialità Sergio Izzo

Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita

Il Libretto Sanitario L'assistenza medica gratuita è un diritto per tutti i bambini che vengono al mondo.Per usufruirne è necessario essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale. A tale scopo, uno dei due genitori dovrà recarsi quanto prima all'ASL di zona, dove presenterà relativa autocertificazione.Sarà invitato a scegliere, nell'elenco a disposizione, il pediatra di fiducia, quindi verrà rilasciato il libretto sanitario da esibire ad ogni prestazione medica richiesta per il bambino.

 

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

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Il tuo Baby e la dichiarazione di nascita

Il Codice Fiscale Il codice fiscale è indispensabile per identificare un cittadino nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche.In alcune Regioni esso verrà inviato direttamente a casa dall'Ufficio finanziario Dipartimentale delle entrate di Roma.Qualora si abbia urgente necessità, è sufficiente farne richiesta presso:L'Ufficio Locale dell'Agenzia delle Entrate con il certificato di nascita o la relativa autocertificazione del genitoreIl Comune di residenza, entro sessanta giorni dalla nascitaNei Consolati (per i residenti all'estero)

 

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

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……ed ora vediamo quali sono i nostri percorsi.ed ora vediamo quali sono i nostri percorsi.Il passaggio al nuovo DEA e la “rivoluzione” nel profilo Il passaggio al nuovo DEA e la “rivoluzione” nel profilo

assistenziale:assistenziale:“ … “ … La donna con le sue doglie, la sua paura, le sue ansieLa donna con le sue doglie, la sua paura, le sue ansie

al centro delle attenzioni del “caregiver”al centro delle attenzioni del “caregiver” sostenuta sin dai primi passi dal futuro “Padre”.sostenuta sin dai primi passi dal futuro “Padre”.

Lo sviluppoLo sviluppodella Genitorialitàdella Genitorialità

Page 36: La genitorialità Sergio Izzo

Il papà accompagnerà la futura madre nel percorso del Il papà accompagnerà la futura madre nel percorso del travaglio,travaglio,

l’accudirà nei momenti di sconforto, l’accudirà nei momenti di sconforto, condividerà le ansie, le paure,i timori e persino i “dolori”, condividerà le ansie, le paure,i timori e persino i “dolori”, mediatore di questi passi il “caregiver” per eccellenza, mediatore di questi passi il “caregiver” per eccellenza,

ovvero l’Ostetrica che in un discorso “one to one” ovvero l’Ostetrica che in un discorso “one to one” accompagnerà la Donna accompagnerà la Donna

in questo transito verso il parto e la seguirà passo, passo in questo transito verso il parto e la seguirà passo, passo anche in quel caso con evoluzione distocica ,anche in quel caso con evoluzione distocica ,

verso il taglio cesareo od il parto operativo che sia.verso il taglio cesareo od il parto operativo che sia.

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Page 38: La genitorialità Sergio Izzo

Unico fine “ individuare negli stessi occhi “Unico fine “ individuare negli stessi occhi “che l’hanno accompagnata nelle prime fasi del travaglio che l’hanno accompagnata nelle prime fasi del travaglio

““quegli occhi “quegli occhi “che insieme a quelli del Medico che insieme a quelli del Medico

le doneranno i primi pianti del piccolo nato.le doneranno i primi pianti del piccolo nato.

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Il percorso assistenziale proseguirà subito Il percorso assistenziale proseguirà subito dopo la venuta alla luce del bambino. dopo la venuta alla luce del bambino.

Amorevolmente gli operatori appoggeranno il piccolo sull’addome della Amorevolmente gli operatori appoggeranno il piccolo sull’addome della Madre, a suo fianco il Papà, e seguiranno diligentemente, con le dovute Madre, a suo fianco il Papà, e seguiranno diligentemente, con le dovute

attenzioni, i primi passi verso il calore del seno materno.attenzioni, i primi passi verso il calore del seno materno.L’Assistente neonatale ed il Neonatologo L’Assistente neonatale ed il Neonatologo

provvederà a prendersi cura della prima assistenza al “neonato” provvederà a prendersi cura della prima assistenza al “neonato” e quanto prima provvederanno ad offrire quelle notizie,e quanto prima provvederanno ad offrire quelle notizie,

tanto attese, dai due “ neoGenitori” .tanto attese, dai due “ neoGenitori” .Inizia così il vero e proprio percorso Inizia così il vero e proprio percorso

della “genitorialità” ,della “genitorialità” , su fondamenta solide già collaudate, in un percorso assistito.su fondamenta solide già collaudate, in un percorso assistito.

Page 40: La genitorialità Sergio Izzo

Lo spazio TPP ( Travaglio,Parto,Postpartum)

Nello stesso spazio in cui i “Genitori” Nello stesso spazio in cui i “Genitori” sono stati accolti nelle prime fasi del travaglio di parto, sono stati accolti nelle prime fasi del travaglio di parto,

nascerà il piccolo neonato nascerà il piccolo neonato e soprattutto e soprattutto

sarà amorevolmente accompagnato nelle prime fasi di vita. sarà amorevolmente accompagnato nelle prime fasi di vita. In questa stessa area In questa stessa area

il piccolo “neonato” sarà accompagnato dai suoi “neogenitori” il piccolo “neonato” sarà accompagnato dai suoi “neogenitori” fino a tutto il tempo necessario fino a tutto il tempo necessario

per il passaggio nel reparto degenza.per il passaggio nel reparto degenza.

Page 41: La genitorialità Sergio Izzo

La genitorialitàLa genitorialitàQui il percorso seguirà con l’accoglienza del “Neopapà” con Qui il percorso seguirà con l’accoglienza del “Neopapà” con

un’orario continuo fino alle 22,00 di ciascun giorno.un’orario continuo fino alle 22,00 di ciascun giorno.

Le uniche regole da accettare sono quelle dettate dal buon senso:Le uniche regole da accettare sono quelle dettate dal buon senso:

•L’uso di un unico vestiario per tutti, costituito da un camice in L’uso di un unico vestiario per tutti, costituito da un camice in dotazione per ciascuna Paziente;dotazione per ciascuna Paziente;•La necessità di rispettare alcune fasce dedicate alle medicazioni, La necessità di rispettare alcune fasce dedicate alle medicazioni, terapia, visite mediche, pulizia e sanificazione degli ambienti e terapia, visite mediche, pulizia e sanificazione degli ambienti e quant’altro concerne le necessità che ogni singolo caso necessità.quant’altro concerne le necessità che ogni singolo caso necessità.

Page 42: La genitorialità Sergio Izzo

L’accoglienza dei “ Genitori” prevede camere a due letti, con necessità di L’accoglienza dei “ Genitori” prevede camere a due letti, con necessità di avere un minimo di ingombro possibile e bagaglio morbido al fine di poterlo avere un minimo di ingombro possibile e bagaglio morbido al fine di poterlo

alloggiare negli appositi armadietti.alloggiare negli appositi armadietti.Ogni camera è per due coppie di genitori ed è provvista di servizi igienici.Ogni camera è per due coppie di genitori ed è provvista di servizi igienici.

Un ampio spazio antistante l’area degli ascensori è adibito ad area “attesa“, Un ampio spazio antistante l’area degli ascensori è adibito ad area “attesa“, munita di videocitofono per le comunicazioni con munita di videocitofono per le comunicazioni con

la sala parto, il reparto, l’area di accettazione in Pronto Soccorso).la sala parto, il reparto, l’area di accettazione in Pronto Soccorso).Una seconda area , ampiamente vetrata è adibita ad accoglienza del nucleo Una seconda area , ampiamente vetrata è adibita ad accoglienza del nucleo familiare. Nel caso che la Coppia di Neogenitori” siano disponibili, possono familiare. Nel caso che la Coppia di Neogenitori” siano disponibili, possono accogliere gli amici, i parenti e persino i figli al disotto dei 12 anni. L’area è accogliere gli amici, i parenti e persino i figli al disotto dei 12 anni. L’area è provvista di bagni dedicati ed in progetto sarà organizzata con un’area per provvista di bagni dedicati ed in progetto sarà organizzata con un’area per piccolo ristoro automatico, delle giostrine e musica, con uno sfondo che piccolo ristoro automatico, delle giostrine e musica, con uno sfondo che

stiamo elaborando con l’aiuto di artisti campani. stiamo elaborando con l’aiuto di artisti campani.

Page 43: La genitorialità Sergio Izzo

Tutti i giorni Tutti i giorni è possibile il colloquio con gli operatori sanitariè possibile il colloquio con gli operatori sanitari

e con un minimo di organizzazione e con un minimo di organizzazione soprattutto con i Direttori dei Reparti (U.O.C.) ( ex primari).soprattutto con i Direttori dei Reparti (U.O.C.) ( ex primari).L’organizzazione coinvolge numerose realtà assistenziali.L’organizzazione coinvolge numerose realtà assistenziali.

In un Briefing quotidiano di discussione In un Briefing quotidiano di discussione che termina con il giro letti pazienti.che termina con il giro letti pazienti.

Un pool di specialisti vengono coinvolti ogni qualvolta ne sia necessario:Un pool di specialisti vengono coinvolti ogni qualvolta ne sia necessario:Lo Psicologo, Il Biologo, Il radiologo, L’anatomopaologo e citologo, Lo Psicologo, Il Biologo, Il radiologo, L’anatomopaologo e citologo,

L’igienista,il genetista, il neonatologo, l’esperto della TIN,L’igienista,il genetista, il neonatologo, l’esperto della TIN,Il chirurgo, il gastrenterologo, il diabetologo, l’endocrinologo,Il chirurgo, il gastrenterologo, il diabetologo, l’endocrinologo,L’oncologo, l’esperto nin medicina perinatale, l’ecografista …L’oncologo, l’esperto nin medicina perinatale, l’ecografista …

… … ma soprattutto tutto l’intero personale assistenziale ma soprattutto tutto l’intero personale assistenziale nella sua complessa strutturazione.nella sua complessa strutturazione.

Page 44: La genitorialità Sergio Izzo

La genitorialitàLe settimane successive al parto,Le settimane successive al parto,

con il ritorno a casa, i primi approcci e tentativi di cura del con il ritorno a casa, i primi approcci e tentativi di cura del bambino bambino

rappresentano rappresentano una fase di transizione e di trasformazione, una fase di transizione e di trasformazione,

densa di sentimenti contrastanti e di emozioni a volte confuse:densa di sentimenti contrastanti e di emozioni a volte confuse: si alternano sentimenti si alternano sentimenti

di onnipotenza, di perdita, di frastuono, di onnipotenza, di perdita, di frastuono, di fastidio per i possibili disturbi fisici, di fastidio per i possibili disturbi fisici,

di euforiadi euforia

Page 45: La genitorialità Sergio Izzo

La genitorialità: la fase del ritorno a casala fase del ritorno a casa

è un momento di particolare vulnerabilità per l'immaginario che spesso si è un momento di particolare vulnerabilità per l'immaginario che spesso si scontra con la realtà, scontra con la realtà,

per le sensazioni ed il timore di non riuscire a gestire adeguatamente le per le sensazioni ed il timore di non riuscire a gestire adeguatamente le nuove richieste e il nuovo ruolo.nuove richieste e il nuovo ruolo.

Si aprono temi densi di significato Si aprono temi densi di significato come quello del nutrire, del prendersi cura, come quello del nutrire, del prendersi cura, della dipendenza di un individuo dall'altro della dipendenza di un individuo dall'altro

e del come questa dipendenza viene vissuta, gestita, l'elaborazione del e del come questa dipendenza viene vissuta, gestita, l'elaborazione del parto come esperienza gratificante o frustrante.parto come esperienza gratificante o frustrante.

Page 46: La genitorialità Sergio Izzo

La genitorialità :è proprio per questa elaborazione

Che abbiamo inteso produrre il percorso assistenziale che abbiamo or ora descritto.

Naturalmente il percorso descritto è solo in una fase di “elaborazione pratica”, come amiamo definirlo, ovvero un

“progetto in itinere“ già attuato sotto continuo monitoraggio di un “osservattorio costante” costituito da tutti gli addetti al percorso stesso, ciascuno per la propria area di competenza.

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La genitorialità Nella nostra società spesso la maternità è vissuta in una Nella nostra società spesso la maternità è vissuta in una condizione di solitudine che tende ad aumentare le ansie e le condizione di solitudine che tende ad aumentare le ansie e le insicurezze.insicurezze.

Il coinvolgimento, la collaborazione e il sostegno del suo Il coinvolgimento, la collaborazione e il sostegno del suo compagno diventano cruciali in questa fase. compagno diventano cruciali in questa fase.

Attraverso questa collaborazione le inevitabili difficoltà Attraverso questa collaborazione le inevitabili difficoltà quotidiane sono superabili con maggior facilità e i due genitori quotidiane sono superabili con maggior facilità e i due genitori maturano assieme la necessaria esperienza, realizzando una maturano assieme la necessaria esperienza, realizzando una

crescita personale che li porta a conoscersi meglio e ad crescita personale che li porta a conoscersi meglio e ad affrontare insieme le nuove fasi della vita. affrontare insieme le nuove fasi della vita.

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La genitorialità La madre è facilitata nel fornire al bambinoLa madre è facilitata nel fornire al bambino

un ambiente di holding (contenimento), un ambiente di holding (contenimento), essenziale al suo sviluppo, essenziale al suo sviluppo,

se lei stessa è sostenuta psicologicamente ed accudita.se lei stessa è sostenuta psicologicamente ed accudita.Una puerpera tende a regredire psicologicamente, Una puerpera tende a regredire psicologicamente,

sperimentando un particolare bisogno di sicurezza, di essere sperimentando un particolare bisogno di sicurezza, di essere protetta, di avere qualcuno che si occupi di lei e la sostenga protetta, di avere qualcuno che si occupi di lei e la sostenga

psicologicamentepsicologicamente

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… … a tal fine il nostro obiettivo è a tal fine il nostro obiettivo è proprio quello di offrire alla coppia di proprio quello di offrire alla coppia di

“Neogenitori” la possibilità di “Neogenitori” la possibilità di condividere con il proprio “Neonato” condividere con il proprio “Neonato”

una iniziale esperienza che poi si una iniziale esperienza che poi si dovrà sviluppare nel progetto più dovrà sviluppare nel progetto più

ampio dellaampio della

genitorialità

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