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La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

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Page 1: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

La Legge Moratti

e il I Decreto attuativo

Cosa accadrà

già dal prossimo anno

nella scuola pubblica?

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La Legge Moratti

Il 28 marzo 2003 è stata approvata in

parlamento, con 141 voti a favore e 101 contrari

È una legge delega: è costituita da solo 7 articoli ha bisogno di decreti attuativi che la regolamentino

per avere conseguenze pratiche

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Cosa dice la Legge Moratti

Art.1

“…il Governo è delegato ad adottare, entro 24 mesi

dalla data di entrata in vigore della presente legge,

….uno o più decreti legislativi per la definizione

delle norme generali sull’istruzione e dei LIVELLI

ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI in materia di

istruzione e di istruzione e formazione

professionale.”

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Cosa dice la Legge Moratti

Art.2

I decreti di cui all’art.1, definiscono il Sistema educativo

di istruzione e di formazione con l’osservanza dei

seguenti criteri e principi direttivi A) …. B) sono promossi il conseguimento di una formazione

spirituale e morale, anche ispirata ai principi della Costituzione…

C) “è assicurato a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il 18° anno di età.”

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Cosa dice la Legge Moratti

Art.7 - comma 13

“La legge 20 gennaio 1999, n°9 è abrogata.”

(Legge sull’obbligo scolastico, che innalzava

l’obbligo scolastico da 8 a 10 anni e introduceva

l’obbligo formativo fino a 18 - art.68,

L.144/1999 e DPR 257/2000)

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Cosa dice la Legge Moratti

Art.2 - scuola del primo ciclo… F) il primo ciclo di istruzione è costituito dalla scuola

primaria, della durata di cinque anni, e dalla scuola

secondaria di primo grado della durata di tre anni.

Ferma restando la specificità di ciascuna di esse, la scuola

primaria è articolata in un primo anno, teso al

raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi

didattici biennali; la scuola secondaria di primo grado si

articola in un biennio e in un terzo anno che completa

prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura

l'orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo;

Page 7: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

Cosa dice la Legge Moratti

Art.2 scuola …del secondo ciclo G)…Il secondo ciclo è costituito dal sistema dei licei

e dal sistema dell’istruzione e della formazione professionale; dal compimento del 15° anno di età i diplomi e le qualifiche si possono conseguire in alternanza scuola-lavoro o attraverso l’apprendistato. Il sistema dei licei comprende i licei artistico, classico, economico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico, tecnologico, delle scienze umane… I licei hanno durata quinquennale; …si concludono con un esame di stato il cui superamento rappresenta titolo necessario per l’accesso all’università e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica; l’ammissione al quinto anno dà accesso all’istruzione e formazione tecnica superiore.

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Cosa dice la Legge Moratti

1

1

1

2

1

2

1

2

2

3

1

2,5 3,9

5,5 6,9

13,5 14,9ESAME di STATO

PRIMO CICLO

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria di primo

grado

Scuola primaria di

secondo grado

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Cosa dice la Legge Moratti

1

4

1

2 2

3

13,5 14,9ESAME di STATO

SECONDO CICLO

LICEI Formazione professiona

le

1

2•Formazione

•Apprendistato

•Alternanza

5 5 5

1

2

3

1

2

ESAME di STATO18,5 19,9

ISTRUZIONE E FORMAZIONE SUPERIORE

Formazione Tecnica

SuperioreLAUREA

LAUREA specialistic

aUniversità

passaggi

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Cosa dice la Legge Moratti

Art.2. i programmi I) I piani di studio personalizzati, nel rispetto

dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, contengono un nucleo fondamentale, omogeneo su base nazionale, che rispecchia la cultura, le tradizioni e l’identità nazionale, e prevedono una quota, riservata alle regioni, relativa agli aspetti di interesse specifico delle stesse, anche collegata con le realtà locali

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Cosa dice la Legge Moratti

Art.3.

Con i decreti di cui all’art.1, sono dettate le norme generali

sulla valutazione del sistema educativo di istruzione e di

formazione e degli apprendimenti degli studenti con

l’osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi: la valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del

comportamento degli studenti..,e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti…ai fini del progressivo miglioramento e dell’armonizzazione della qualità del sistema di Istruzione e di formazione, l’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema di istruzione, effettua delle verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative

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Il Decreto attuativo

CAPO I - Scuola dell’infanzia

Alla scuola dell’infanzia possono essere iscritti i bambini e

le bambine che compiono tre anni di età entro il 30

aprile dell’anno scolastico di riferimento.

Il rapporto numerico insegnanti allievi è 1 a 28, mentre al nido è

1 a 7. Si metteranno in discussione modelli educativi da anni

radicati e apprezzati, frutto di una progettazione rispettosa dei

bisogni dei bambini, valorizzati e studiati in tutto il mondo.

Sparisce ogni valenza educativa e si riduce l'atto educativo a

semplice assistenza. TORNIAMO AGLI ASILI!!!

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Il Decreto attuativo

Primo ciclo di istruzione

Il primo ciclo d’istruzione è costituito dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado… ha la durata di otto anni e costituisce il primo segmento in cui si realizza il diritto-dovere all’istruzione e formazione.… Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado avviene a seguito di valutazione positiva al termine del secondo periodo didattico biennale.Il primo ciclo di istruzione ha configurazione autonoma rispetto al secondo ciclo di istruzione e si conclude con l’esame di Stato

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Il Decreto attuativo

Scuola Primaria

Sono iscritti al primo anno della scuola primaria le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 agosto dell’anno di riferimento

Possono essere scritti al primo anno della scuola primaria anche le bambine e i bambini che compiono i 6 anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento

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Il Decreto attuativo

Scuola primaria

891 ore annue : 33 settimane scolastiche =

27 ore settimanali

di attività didattica

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Il Decreto attuativo

Esempio di Tempo Pieno scuola Mauro

5-6 h di lingua italiana (produzione testi – riflessione linguistica – conversazione – lettura –

comprensione lettura )

5-6 h di matematica (aritmetica – problemi – informatica – geometria)

8 h di antropologica (storia- geografia – studi sociali – scienze)

2 h di ed. all’immagine (laboratori espressivi – disegno – arte )

2 h di motoria2 h di IRC o attività alternative1-2 h (I e II) e 3 (dalla III) di lingua straniera 2 h di ed.suono e musicaalmeno 4 h di compresenza su piccoli gruppi

10 h di mensa e momento educativo e di socializzazione coordinato

dai propri insegnanti

TOTALE 40 ORE di cui 30 ore di didatticaTutto questo gestito dalle 2 insegnanti di classe e dalle insegnanti

specialiste

Page 17: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

6 h di lingua italiana (produzione testi – riflessione linguistica – conversazione – lettura

– comprensione lettura )

6 h di matematica (aritmetica – problemi – informatica – geometria)

8 h di antropologica (storia- geografia – studi sociali – scienze)

2 h di ed. all’immagine (laboratori espressivi – disegno – arte )

2 h di motoria2 h di IRC o attività alternative1-2 h (I e II) e 3 (dalla III) di lingua straniera 2 h di ed.suono e musica

2-3 h di compresenza per classe su piccoli gruppi

TOTALE 29-31 ORE di didatticaTutto questo gestito dalle 3 insegnanti di classe e dalle insegnanti

specialiste

Il Decreto attuativo

Esempio di Modulo scuola Suvich

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Il Decreto attuativo

Scuola primaria

Le istituzioni scolastiche, al fine di realizzare la personalizzazione del piano di studi, organizzano, nell’ambito del piano dell’offerta formativa, tenendo conto delle prevalenti richieste delle famiglie,attività e insegnamenti, coerenti con il profilo

educativo, per ulteriori 99 ore annue (3h settimanali), la

cui scelta è facoltativa e opzionale per gli allievi e la cui frequenza è gratuita. Gli allievi sono tenuti alla frequenza delle attività facoltative per le quali le famiglie hanno esercitato l’opzione. Le predette richieste sono formulate all’atto dell’iscrizione.Al fine di ampliare e razionalizzare la scelta delle famiglie, le istituzioni scolastiche possono, nella loro autonomia, organizzarsi anche in rete

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Il Decreto attuativo

Scuola primaria

Per lo svolgimento delle attività e degli

insegnamenti delle 3 ore facoltative ove essi

richiedano una specifica professionalità non

riconducibile al profilo professionale dei docenti

della scuola primaria, le istituzioni scolastiche

stipulano, nei limiti delle risorse iscritte nei loro

bilanci, contratti di prestazione d’opera con

esperti, in possesso di titoli definiti con decreto del

Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca

di concerto con il Ministro per la funzione pubblica

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Il Decreto attuativo

Scuola primaria

Prima della riforma Dopo la riforma

Scuola elementare o Primaria

ogni classe aveva 40 ore al tempo pieno e 29-32 al modulo per lavorare, tutti assieme, sul programma

il tempo di lavoro sarà ridotto a 27 ore settimanali, più altre 3 ore in materie scelte dalle famiglie e quindi presumibilmente diverse per gruppi di bambini. Sparisce il lavoro calmo di tutti sugli stessi temi.

MENO TEMPO-MENO APPRENDIMENTO

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Il Decreto attuativo

Scuola primaria

Scelta della famiglia: libertà o isolamento?

La scelta dell'anticipo, delle ore opzionali e del loro

contenuto, viene lasciata alle famiglie, enfatizzandone

la responsabilità, mettendo in secondo piano il

progetto culturale/educativo/didattico delle scuole,

riducendo queste ultime a una sorta di nuovo servizio

a domanda individuale

Rispondere alle richieste non alle esigenze o ai

bisogni

Page 22: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

Il Decreto attuativo

Il TUTOR

Al perseguimento delle finalità della scuola primaria, assicurato dalla

personalizzazione dei piani di studio, concorre prioritariamente,

fatta salva la contitolarità didattica dei docenti, per l’intera durata del

corso, il docente in possesso di specifica formazione che, in

costante rapporto con le famiglie e con il territorio, svolge funzioni di

orientamento in ordine alla scelta delle attività opzionali, di tutorato degli

allievi, di coordinamento delle attività educative e didattiche, di cura

delle relazioni con le famiglie e di cura della documentazione del

percorso formativo compiuto dall’allievo, con l’apporto degli altri docenti.

Il docente al quale sono affidati tali compiti assicura, nei primi tre anni

della scuola primaria, un’attività di insegnamento agli alunni

non inferiore alle 18 ore settimanali

Page 23: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

Il Decreto attuativo

Orario del TUTOR 18 ore

6 ore di italiano +

6 ore di matematica +

6 ore di antropologica =

----------------------------------

18 ore con lo stesso docente

E se fosse specializzato anche in inglese e irc?

Diventano 22 ore da solo in classe

22 ore su 27 !

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Il Decreto attuativo

Scuola secondaria di secondo grado

Scuola Media o Secondaria di 1° grado

Prima DopoUn Consiglio di classe coordinava l'attività degli allievi, i laboratori del tempo prolungato, integravano le materie curricolari garantendo continuità e interdisciplinarietà.

l’orario sarà ridotto a 27 ore compresivo della seconda lingua straniera a scapito di quali materie? Le materie opzionali distruggeranno l’uniformità educativa fra le scuole accentuando le disparità e le discriminazioni.La scelta poi tanto precoce tra il sistema dei licei e l'istruzione e formazione professionale rappresenterà una ulteriore grave discriminazione tra allievi e un tragico ritorno al passato

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Il Decreto attuativo

Scuola secondaria di secondo grado

Ore annue / Insegnamenti Medio* Orario settimanale Attuale annuo Differenza

Italiano 203 6 ore e 8 minuti 231 - 28

Storia 60 1 ora e 49 minuti 66 - 6

Geografia 50 1 ora e 31 minuti 66 - 16

Matematica 127 3 ore e 52 minuti 132 - 5

Scienze e tecnologia

118**

2 ore e 35 minuti1 ora e 0 minuti

6699

+52- 66

Inglese 54 1 ora e 38 minuti 99 -45

II Lingua Comunitaria 66 2 ore e 0 minuti 0 +66

Arte e Immagine 60 1 ora e 49 minuti 66 - 6

Musica 60 1 ora e 49 minuti 66 - 6

Scienze motorie e sportive 60 1 ora e 49 minuti 66 - 6

Religione 33 1 ora e 0 minuti 33 0

Totale 891 27 ore 990 -99

La tabella è elaborata sulla base dell’allegato C del decreto attuativo* Per ogni area viene fornito un monte ore massimo, minimo e medio fra cui le scuole possono scegliere, fatte salve le 891 ore

annue totali** 33 ore annue sono riservate alla Tecnologia

Page 26: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

Il Decreto attuativo

Art.14-bis

Al fine di realizzare le attività educative del tempo pieno e

prolungato è confermato in via di prima applicazione, per

l’anno scolastico 2004/2005, il numero dei posti attivati

complessivamente a livello nazionale per l’anno scolastico

2003/2004 per le attività di tempo pieno e di tempo

prolungato ai sensi delle norme previgenti. Per gli anni

scolastici successivi all’attivazione di posti, per gli stessi

fini, si provvede nei limiti delle disponibilità di

bilancio

Page 27: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

Il Decreto attuativo

Vuol dire che:a seguito delle mobilitazioni in tutta Italia di genitori e insegnanti che chiedono il ritiro di questo decreto, il Ministero ha accettato in via transitoria e solo per un anno:

di mantenere, per il prossimo anno scolastico, il numero di

insegnanti uguale a quello di quest’anno permettendo quindi

la presenza delle insegnanti in mensa

L’anno successivo saremo punto e a capo

Page 28: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

Con l’approvazione di questo decreto,

potranno rimanere le 40 ore (27+3+10) ma

IL TEMPO PIENO

come modello pedagogico

NON CI SARA’ PIU’e neanche

IL MODULO!!!

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Il Decreto attuativo

Art.16 - Norme finali e abrogazioni

Le seguenti disposizioni del testo unico approvato con decreto

legislativo 16 aprile 1994, n. 297 sono abrogate a decorrere

dall’anno scolastico successivo al completo esaurimento delle

sezioni e classi funzionanti secondo il suddetto testo: Art.118 – “la scuola elementare … concorre alla formazione

dell’uomo e del cittadino secondo principi della Costituzione e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali”

Art.128 – “nell’ambito dello stesso modulo organizzativo, i docenti operano collegialmente e sono contitolari della classe o delle classi a cui il modulo si riferisce”

Art.161 – idem al 118 ma per la scuola media Art.177 – consigli di classe solo docenti per la scuola media

Page 30: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

Il Decreto attuativo

Art.16 - Norme finali e abrogazioni

È, fra gli altri, abrogato dal prossimo anno

l’Art.130 comma 2 del Dlg 297/94, che dice:

“le attività di tempo pieno… potranno

proseguire …alle seguenti condizioni: che esistano le strutture necessarie e che siano

effettivamente funzionanti; che l’orario settimanale, ivi compreso il tempo mensa,

sia stabilito in 40 ore; che la programmazione didattica e l’articolazione delle

discipline siano uniformate ai programmi vigenti e che l’organizzazione didattica preveda la suddivisione dei docenti in ambiti disciplinari …”

Page 31: La Legge Moratti e il I Decreto attuativo Cosa accadrà già dal prossimo anno nella scuola pubblica?

Il Decreto attuativo

Quando si parte?

Art.13

Per l’attuazione delle disposizioni del presente

decreto sono avviate, dall’anno scolastico 2003-

2004, la prima e la seconda classe della

primaria e, a decorrere dall’anno scolastico

2004-2005, la terza, la quarta e la quinta classe

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…e quindi?

Siamo seriamente preoccupati per quello che accadrà

con l’entrata in vigore di questo decreto:

Chiediamo la collaborazione di genitori e

studenti

per dire NO alla distruzione della Scuola

Pubblica

Insieme

possiamo/dobbiamo farcela !