la palestra della felicità – yoga della risata...

La Palestra della Felicità – Yoga della Risata – SalusBellatrix

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http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/deed.it


Di qui nasce anche la questio-

ne se la felicità si acquista median-

te studio o per consuetudine, o con

qualche altro tipo di esercizio, ovve-

ro derivi da un dono divino o addi-

rittura dal caso.

...

E si può dire che la felicità sia

accessibile a molti: infatti, con un

po’ di studio e di applicazione, può

appartenere a tutti coloro che non

siano costituzionalmente inabili alla

virtù.

Etica a Nicomaco Libro I°

Aristotele (384-322 a.C.)

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INDICEINDICE

L'integrazione tra gli opposti e la L'integrazione tra gli opposti e la neurofisiologia del ben-essere.neurofisiologia del ben-essere.La felicità a portata di mano.

pag 6

La storia della RisataLa storia della RisataDalla Creazione del Mondo alla Creazione del Ben-Essere

pag 16

Lo Yoga della RisataLo Yoga della RisataI benefici neuro-biologici e psico-relazionali

pag 24Come stai?Come stai?Indagine statistica sulle sessioni di Yoga della Risata

pag 25

La scienza dello Yoga della RisataLa scienza dello Yoga della RisataLe basi scientifiche dello Yoga della Risata

pag 28

AforismiAforismiLa filosofia della Risata

pag 40

Come imparare lo Yoga della risataCome imparare lo Yoga della risataPer la tua felicità e per diffondere il ben-essere

pag 45

La Palestra della FelicitàLa Palestra della Felicitàpag 49

Note bibliograficheNote bibliografichepag 50

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Gli esseri umani sono veramente sorprendenti:perdono la salute per fare soldi

e poi perdono i soldiper recuperare la salute.

Pensano tanto ansiosamente al futuroche dimenticano di vivere il presente

in tal modo non riescono a viverené il presente né il futuro.

Vivono come se non dovessero morire maie muoiono come se non avessero mai vissuto.

Tenzin Gyatso - XIV° Dalai LamaPremio Nobel per la Pace 1989

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L'integrazione tra gli oppostiL'integrazione tra gli oppostie la neurofisiologia del Ben-Essere.e la neurofisiologia del Ben-Essere.

La Felicità a portata di Mano.La Felicità a portata di Mano.

Quando per uscire da un disagio psicologico si intraprende un un percorso di counseling, l’obiettivo dell’integrazione degli opposti, per ristabilire il ben-essere dell’individuo, è una delle mete che viene spesso perseguita con l'aiuto delle tecniche del-la Gestalt o della Programmazione Neuro Linguistica (PNL).

Dato che “Non sono i fatti che turbano la mente degli uomini, ma è il giudizio che gli uomini esprimono sui fatti a turbare la loro mente” (Epitteto 120-50 a. C.), ecco che con metodologie un po’ diverse si cerca di portare alla consapevolezza che non tutto ciò che giudichiamo “un male” è realmente pericoloso e che non tutto ciò che giudichiamo “un bene” è realmente vantaggioso.

Del resto anche con l’Analisi Transazionale la maturità e la libertà dell’individuo si raggiungono quando le figure del genito-re e del bambino si integrano fondendosi nella figura dell’adulto che vive con consapevolezza nel qui e ora.

In tutti i percorsi di empowerment, quali siano le tecniche adottate, si mettono sempre in funzione dei processi nei quali aspetti razionali sempre ben evidenti ed aspetti emotivi, che vivono nel sottobosco dell’inconscio, si confrontano, si affronta-no, si scontrano e solo nel momento in cui la competizione tra interessi diversi converge in modo congruente verso l’obietti-vo del benessere comune, il nodo si scioglie e tutte le energie dell’individuo, che prima erano in gran parte sprecate in una lot-ta intestina tra razionalità ed emotività, possono essere impiega-te per ottenere una sana realizzazione dell’individuo.

E’ all’interno di questo scenario, ben conosciuto da tutti coloro che si occupano di benessere psicologico, che presi da questa lotta tra conscio ed sub-conscio, forse ci si è dimenticati di un dualismo, così radicato nella nostra cultura, da non ritenerlo me-ritevole di attenzione o comunque non determinante per una feli-ce soluzione dei problemi.

Chiedo fin da subito scusa a tutti i professionisti dei diversi set-

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http://www.aggiornamentisociali.it/0302lessico.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_transazionale

http://it.wikipedia.org/wiki/Programmazione_neuro_linguistica

http://it.wikipedia.org/wiki/Gestalt

http://it.wikipedia.org/wiki/Counseling


tori se per necessità di sintesi mi trovo costretto a delle genera-lizzazioni, ma questo intende essere solo un appunto teorico che non ha nessuna pretesa di fare totale chiarezza su un argomento così vasto e delicato.

Nella plurisecolare divisione tra mente e corpo, quando le scienze mediche occidentali hanno iniziato ad indagare sul fun-zionamento della mente si sono consolidati due filoni.

Quello psichiatrico che, sulla strada tracciata dalla “scienza” medica ha continuato a vedere i comportamenti della psiche come “misterioso” risultato del funzionamento più o meno otti-male di un organo, sul quale intervenire più o meno “meccanica-mente” con farmaci o chirurgia e quello umanistico che si è con-centrato prevalentemente sulle ipotetiche modalità di formazione dei pensieri e delle idee, cause del disagio e sulla conseguente possibilità di intervenire su tali procedure per renderle più fun-zionali al benessere dell’individuo stesso.

Se con la Gestalt nelle sua varie filiazioni, quali la danza tera-pia, la musicoterapia, e via via, tante altre terapie, senza dubbio si fa un gran uso del corpo e della corporeità, e se questo accade anche con la PNL e ancor più con la bioenergetica che lavora quasi esclusivamente sugli aspetti fisici, il più delle volte il corpo stesso viene considerato come il semplice contenitore della men-te, con la sola funzione di riflettere o manifestare le sensazioni della mente ma, con ben poche possibilità di dare il suo impor-tante e pro-attivo contributo alla soluzione del problema.

In altre parole, per far si che avvenga quell’integrazione tra ra-zionalità ed emotività, il corpo viene usato come semplice “acces-sorio”.

La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) è una nuova branca della scienza medica, talmente nuova che, anche negli ambienti medici a volte quasi non si è sentita nominare, ma è proprio da questa nuova scienza che studia le strettissime rela-zioni tra funzionamento psichico, la mente, e il funzionamento neuro-biologico, fatto da corpo, cervello, sistema nervoso autono-mo, e sistema endocrino, che possono venire degli interessanti suggerimenti per l’uso attivo del corpo anche nel settore del be-nessere psicologico.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Psiconeuroendocrinoimmunologia

http://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_bioenergetica


Il cambiamento, in un sistema, Il cambiamento, in un sistema, può essere ottenuto solo può essere ottenuto solo

fornendo energia al sistema stessofornendo energia al sistema stesso

“Bisognerebbe guardare ad ogni cosa come se fosse un mi-racolo e bisognerebbe guardare ad ogni cosa come se non fos-se un miracolo”.

Questo è quanto sosteneva Albert Einstein descrivendo il suo modo di approcciarsi agli aspetti del mondo fisico che lui studia-va e se impiegando questo principio, che ancora una volta porta all'integrazione degli opposti, guardiamo attentamente alla men-te dell'essere umano, probabilmente ci sarà possibile scoprire qualcosa di molto interessante.

Credo si possa affermare che la mente dell'essere umano, nel bene e nel male, sia il risultato di ciò che avviene dentro una cosa che si chiama cervello; a sua volta questo cervello è stretta-mente interconnesso attraverso il sistema nervoso autonomo con tutta una serie di organi che consentono allo stesso essere umano interagire con l'ambiente che lo circonda, e pertanto, molto probabilmente, le relazioni tra la mente e il corpo sono molto più strette di quanto si è soliti pensare.

A questo proposito basta ricordare quante espressioni, del linguaggio comune, fanno riferimento a parti del corpo per denunciare uno stato che è anche della mente: una paura im-provvisa fa scoppiare il cuore, l'angoscia per una situazione irri-solta è un peso sullo stomaco, il dolore per una perdita è un groppo alla gola, una rabbia prolungata fa rodere il fegato e la vergogna, senza la necessità di ricorrere alle metafore, ci fa in-fiammare in volto.

Oggi sappiamo che tutti questi stati di sofferenza “fisica” (cuore che scoppia, peso allo stomaco, groppo alla gola, fegato roso, volto in fiamme) dovuti ad un malessere della mente (paura, angoscia, dolore, rabbia, vergogna), indipendentemente da quali possano essere le cause scatenanti, sono il risultato dell'effetto prodotto da quei neurotrasmettitori che il cervello fa generare all'organismo quando, sentendosi minacciato, si pone in una si-tuazione di difesa o di attacco.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Neurotrasmettitori


Dato che, come diceva Epitteto “Non sono i fatti che turbano la mente degli uomini, ma è il giudizio che gli uomini esprimono sui fatti a turbare la loro mente”, anche se le tigri dai denti a sciabo-la sono scomparse da qualche migliaio di anni, viviamo in un ambiente che ripetutamente e in molti modi fa percepire al no-stro organismo una situazione di pericolo ponendolo in uno stato di attacco o fuga e lo costringe a produrre cortisolo e adrenalina e altre sostanze essenziali per poter fronteggiare uno scontro fisico ma particolarmente “tossici” quando si ac-cumulano nell'organismo.

Ma oggi che le tigri dai denti a sciabola sono scomparse da di-verse migliaia di anni che cosa fa si che il nostro organismo rea-gisca in modo così violento, come se fosse in pericolo la nostra stessa sopravvivenza?

Anche senza fare riferimento all'attuale crisi economica, che di certo ha innalzato il livello di allarme, di sicuro viviamo in un so-cietà ad alta competitività nella quale lo stress sembra essere una componente “irrinunciabile” tanto nel mondo del lavoro quanto nella vita quotidiana; così anche se le tigri dai denti a sciabola sono state sostituite da un collega, da un capoufficio, da un cliente o da chi dietro di noi fermo ad un semaforo è pronto a suonare il clacson, il nostro organismo continua a rispondere con le stesse modalità di attacco o fuga che adottava 10.000 anni fa quando la minaccia alla sopravvivenza era certamente più reale.

Ma mentre 10.000 anni fa sfuggiti alla tigre dei denti a sciabo-la ci si poteva concedere un po' di riposo, così che l'organismo potesse riassorbire queste sostanze, oggi, anche nel tempo libe-ro, quotidianamente, da televisione, giornali e cinema, riceviamo messaggi che ci fanno credere come la nostra sopravvivenza sia costantemente minacciata: informazioni, pubblicità e spes-so anche gli spettacoli, il più delle volte ci presentano situazioni che alimentano paure, ansie, dolori, rabbie e vergogne conti-nuando così a tenere ininterrottamente sotto stress l'intero organismo accompagnandolo pian piano ad una sorta di assuefa-zione allo stress.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Adrenalina

http://it.wikipedia.org/wiki/Cortisolo


Purtroppo il fatto che l'organismo si abitui a vivere in una si-tuazione di stress non significa che questo gli faccia bene e così poi o si manifestano le cosiddette malattie psicosomatiche, che sembra siano praticamente tutte, o si manifestano disturbi del comportamento, ansie patologiche, depressioni più o meno gravi e difficoltà varie a volte anche nel definire semplici obiettivi nella normale vita quotidiana.

A questo punto è utile ricordare che, in una situazione di stress, vale a dire, quando l'organismo vede in pericolo la sua so-pravvivenza, anche se la tigre dai denti a sciabola è stata sostitui-ta dal collega, il cervello mette comunque in funzione quella specie di pilota automatico che si chiama amigdala e che da istantaneamente il via alla produzione dei neurotrasmettitori del attacco o fuga: se si tratta di salvare la pelle c'è poco tempo da perdere in lunghi ragionamenti ed è meglio agire in fretta.

Ma se questa reazione, pilotata dal sistema centrale autonomo, è pressoché automatica, come può diventare possibile gestirla in modo che sia almeno più indolore? Sembrerebbe una situazione senza scampo, verrebbe da pensare che forse era meglio quando c'erano le tigri con i denti a sciabola.

In teoria la soluzione è abbastanza semplice, basta imparare ad esprimere un giudizio diverso sui fatti; ad esempio pren-dere consapevolezza che innanzitutto il collega non ci può sbra-nare e subito, le sue invettive, invece di apparire come una mi-naccia di morte nei nostri confronti, ci appariranno per quello che realmente sono, lo sfogo di una persona stressata e questo potrebbe essere sufficiente per non essere a nostra volta vittime dello stress.

Se razionalmente è facile capire che le invettive non rappre-sentano una minaccia di morte, nella pratica, convincere di ciò l'intero organismo, in modo da non essere vittime dello stress, diventa un po' più complicato perché richiede, da parte no-stra, la capacità di cambiare punto di vista su tutta la questione e ben si sa che, per qualsiasi cambiamento, è necessario fornire dell'energia al sistema che deve produrre il cambiamento stes-so.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Amigdala


Ma qual è il sistema al quale deve essere fornita l’energia? E quale tipo di energia deve essere fornita? E come è possibile for-nire questa energia?

Come auto-produrreCome auto-produrrel’energia necessaria al cambiamentol’energia necessaria al cambiamento

Capita spesso che, talmente concentrati su di un aspetto del problema, non riusciamo a cambiare minimamente punto di os-servazione sul problema stesso ed in tal modo non riusciamo a vedere che non solo la soluzione è a portata di mano, già bella e pronta, ma anche “magicamente” potente e semplice.

E questo fenomeno si presenta anche nel delicato ambiente del benessere psicologico, per lo meno in quello che non sia ostaco-lato da reali deficit neurobiologici. Cerchiamo di capire il perché.

“La natura non ama giocare a dadi” con questa frase Albert Einstein intendeva dire che il fenomeni fisici oggetto dei suoi stu-di dovevano essere guidati da regole molto semplici e se ciò vale per il mondo fisico, molto probabilmente vale anche per il mondo biologico dal quale probabilmente deriva e del quale l'essere umano certamente fa parte.

Credo che più o meno a tutti, facendo un qualsiasi normale mo-vimento, sia capitato di prendere inavvertitamente una bella botta.

Quando sei protagonista di un fatto del genere, oltre al conse-guente dolore fisico, nasce nella tua mente un più che giustifica-to senso di sconforto “Con tutte le difficoltà della vita vado pure a farmi del male per conto mio” e possiamo dire che si generi, per intensità e durata, un micro stato depressivo dal quale, per fortuna, normalmente ci si riprende rapidamente senza far ri-corso a psicoterapie o psicofarmaci.

Allo stesso modo e in direzione opposta, più o meno a tutti è capitato di essere stati spettatori, magari casuali, di uno spetta-colo naturale, un tramonto, un panorama o chissà che altro, o anche di uno spettacolo prodotto dall'uomo, come un'opera d'ar-te, un concerto, una commedia, ed aver ricevuto in quell'occasio-

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ne una carica energetica talmente forte da ancorarsi nella no-stra memoria in modo così forte che, il solo ricordarla, anche a distanza di tanto tempo, ci da ancora un'intensa sensazione di gioia e di benessere.

L'efficacia di questo fenomeno è ben nota non solo a chi usa la PNL ma anche a tutti coloro che nei più diversi settori del benes-sere psicologico usano con finalità più o meno “terapeutiche” vi-sualizzazioni o meditazioni guidate.

E' altresi noto che anche le più avanzate ricerche delle neuro-scienze che con sofisticate apparecchiature (FMRI in italiano Risonanza Magnetica Funzionale) sondano l'attività, la funzionali-tà nonché lo stato di benessere biologico del cervello, hanno defi-nitivamente confermato che chi pratica in modo costante forme di meditazione profonda, oltre a godere di un benessere psico-logico invidiabile, racchiudono nel loro cervello un ippocampo particolarmente sano e ben sviluppato che, al contrario, si ri-trova debole e letteralmente ridotto in chi soffre di gravi forme depressive.

E a che cosa ci servono tutte queste belle informazioni?

Se quando siamo fisicamente sofferenti come naturale conse-guenza ci deprimiamo, e se quando siamo psicologicamente sod-disfatti il senso di benessere si estende anche a tutto il corpo, forse esistono altre pratiche, oltre alla meditazione, con le quali è possibile “forzare artificiosamente” ma, in modo del tutto na-turale, il senso di benessere fisico e psicologico.

Questo rinnovato e potenziato nuovo senso di benessere psico-logico probabilmente si estenderà a tutto il corpo offrendo all'in-tero sistema neurobiologico quelle energie necessarie per con-sentire il cambiamento del punto di vista sul problema; il pro-blema stesso potrebbe essere affrontato in modo nuovo e molto probabilmente sarebbe possibile risolvere o comunque supe-rare il problema che è causa del disagio.

Ed è così che potrebbe nascere quell'integrazione tra le par-ti, mente e corpo, per dare il via ad una strategia sinergica nel-la quale la mente ordina al corpo di “forzare artificiosamente” il

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http://it.wikipedia.org/wiki/Ippocampo_(anatomia)

http://it.wikipedia.org/wiki/Risonanza_magnetica_funzionale

http://it.wikipedia.org/wiki/Risonanza_magnetica_funzionale


suo benessere ed ottenere da questo quelle energie necessarie per cambiare punto di vista, così da affrontare le cause del di-sagio psicologico da un'altra prospettiva e superarle rapida-mente e felicemente.

Ecco quindi che il corpo, semplice contenitore e specchio di stress, ansie e disagi, sapientemente guidato dalla stessa men-te potrebbe diventare l'artefice di un benessere psicologico creato “forzatamente” ma, non per questo meno reale ed effica-cie che offrirebbe alla mente le energie per quel cambiamento di punto di vista, indispensabile per uscire dal disagio.

Fantascienza? Pratiche esoteriche? Esseri bionici? Sogno irrag-giungibile di un reale benessere alla portata di tutti?

Assolutamente no!

Tutto ciò esiste già, in tutto il mondo migliaia di persone già lo mettono quotidianamente in pratica e questa cosa si chiama Yoga della Risata.

Inventata dal medico indiano Madan Kataria questa tecnica, che unisce la giocosità dei bambini alle pratiche di respirazio-ne dello yoga pranayama, provoca in chi la pratica una ininter-rotta sequenza di risate per una durata che dipende esclusiva-mente da quanto si intende far durare la sessione, di solito dai 15 ai 45 minuti.

Anche se chi inizia una sessione di Yoga della Risata è in una situazione di forte stress, durante la quale quale è in piena at-tività il sistema ortosimpatico, dopo un minimo di 15 minuti di risate continue il sistema ortosimpatico si disattiva ed inizia ad operare il sistema parasimpatico con la conseguente produ-zione di endorfine, serotonina e l'attivazione di tutti quei mecca-nismi neurobiologici che creano quella sensazione di benessere che, in realtà, è Ben-Essere a tutti gli effetti.

Ecco quindi che il corpo, guidato dalla mente, diventa pro-duttore di quelle energie che consentono alla mente stessa di mettere in atto quel cambiamento di punto di vista, indispensa-bile per uscire dal disagio e ritrovare la felicità.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Parasimpatico

http://it.wikipedia.org/wiki/Ortosimpatico

http://www.laughteryoga.org/

http://www.yogadellarisata.it/


Non sono uno psichiatra, non sono uno psicoterapeuta, non sono un neurologo, sono un semplice counselor convinto che “con un po' di studio e un po' di applicazione” tutti abbiamo la possibilità di essere felici, per questo mi sono appassionato alle neuroscienze, alla psico-neuro-endocrino-immunologia e a tutte le pratiche per il Ben-Essere.

Pratico lo Yoga della Risata e conduco sessioni di questa straordinaria tecnica per il benessere da meno di un anno e devo dire che, oltre ad aver provato personalmente i benefici fisici e psicologici generati da questa tecnica, ogni volta che ho fatto praticare lo Yoga della Risata nei lavori di gruppo i risultati sono stati sorprendentemente rapidi e positivi.

In questo articolo ho riportato semplicemente delle mie consi-derazioni fatte sulla base delle mie esperienze che al momento hanno solo parziali riscontri scientifici, ma si sa che, di solito, la scienza si limita a dimostrare ciò che qualcun altro ha già capito benissimo e tutti coloro che praticano lo Yoga della Risata e che ne hanno già sperimentato i benefici, tutto ciò che è stato riassunto in questo articolo lo hanno capito benissimo.

Daniele Berti

Counselor - Happiness Coach Laughter Yoga Leader

Questo articolo è stato pubblicato su www.psicolab.net rivista online di informazione, ricerca e sviluppo che approfondisce il rapporto tra uomo e mondo e che tratta tematiche legate alla mente, al comportamento dell’uomo e alle sue possibilità di crescita e sviluppo come processo che ci accompagna per tutto il corso della vita.

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http://www.psicolab.net/

http://lapalestradellafelicita.com/yoga-della-risata/


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La storia della RisataLa storia della RisataDalla Creazione del MondoDalla Creazione del Mondo

alla Creazione del ben-essere.alla Creazione del ben-essere. Michela Barone e Daniele Berti

Ben si sa che “Il riso abbonda sulla bocca degli stolti” ma anche che “Il riso fa buon sangue”.

Nel più perfetto stile dei messaggi a doppio legame, che come ci ha spiegato Paul Watzlawich portano alla schizofrenia, questi due detti popolari ci mettono in “seria” difficoltà: “Solo gli stolti hanno il privilegio di poter godere di buona salute?“

E se si fosse trattato di un semplice errore di trascrizione?

Se in realtà non si fosse trattato di stolti bensì di stoici?

Come per miracolo tutto cambierebbe e finalmente potremo ri-dere ogni volta che ne abbiamo bisogno, senza il timore di appa-rire stolti ed ogni volta che ne avremo voglia potremo ridere per il semplice motivo che non solo “Ridere fa buon sangue” ma an-che perché, come ben si sa, “Gente allegra il ciel l'aiuta”.

Ecco così, che leggendo questa breve storia della risata scopri-remo che probabilmente è proprio questa la verità! Non stolti ma stoici sono coloro che nonostante tutto sanno ridere in ogni occa-sione.

Fin dai tempi antichi, “il ridere” ha sempre affascinato l’uma-nità tant'è che anche il filosofo greco Aristotele si era preso la briga di indagare su questo fenomeno ed era giunto alla conclu-sione che fosse un’azione esclusiva del genere umano: “Fra tutti gli esseri viventi, solo l’uomo conosce il riso”.

Ma il ridere e la risata sono presenti ancora prima di Aristotele e andando ancora più indietro ad antiche leggende che si perdo-no nella notte dei tempi, lo stesso mistero della creazione e la

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risata si trovano spesso indissolubilmente legate.

Nel museo di Leida, in Olanda, è conservato un papiro del II secolo d.C., scritto in greco, nel quale si racconta che l'intero Universo sarebbe nato da una fragorosa risata.

Da una straordinaria e lunga serie di risate di Dio nacquero i sette dei che avrebbero governato il mondo; con la prima risata apparve la luce, mentre con la seconda l’acqua! E così via, fino alla settima risata, la più grassa evidentemente, perché a nasce-re fu proprio l’uomo e la sua anima!

E ancora, centinaia di secoli prima, in un papiro egizio data-bile attorno al 1160 a.c., troviamo il Dio Ra, ovvero il Sole, in pre-da ad una forte depressione dovuta all’implacabile lotta tra il dio della luce Horus e il dio delle tenebre Seth.

Non sappiamo quale fosse l’oggetto della disputa, ma il Sole, turbato dall’aspro conflitto, decise di chiudersi in casa e di non il-luminare più la terra. Le conseguenze le possiamo immaginare: catastrofi ambientali, danni all’agricoltura e pestilenze varie.

Ma alla figlia di Ra, Hathor, venne in mente di far uscire il papà dal tunnel della tristezza, mostrando il suo corpo nudo. Il papiro non dice quali fossero le sembianze di Hathor, ma certo possiamo intuire che qualche cosa di strano doveva avere, dato che lo stesso padre, appena la vide nuda, scoppiò a ridere!

Tuttavia grazie a questo sbellicamento di risate, il Sole tornò a splendere e la vita di tutta l’umanità fu salva!

Sempre rimanendo sul confine tra storia e leggenda, si narra che Noè, trovandosi sull'arca, ormai da moltissimi giorni senza riuscire a scorgere la terra, anziché farsi cogliere dallo sconforto, cominciò a ridere.

Dio gli chiese: "Per quale motivo ridi? Sei forse impazzito???"e Noè rispose: " No, mio Dio, non sono pazzo.....io non posso fare più nulla per cambiare questa situazione, ma posso crea-

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re la gioia all'interno del mio cuore!"

Allora Dio lo volle premiare e lo stesso giorno l'arca approdò sulla terraferma.

Anche in un’altra leggenda antica, stavolta di tradizione gre-ca, la risata si mostra come la migliore delle soluzioni per la salvezza del mondo: la bella Persefone, figlia della Dea Deme-tra (Terra), venne rapita dal Dio degli Inferi, Ade. Demetra, dopo lunghe e disperate ricerche, afflitta dal dolore e accecata dalla rabbia, maledisse tutti i suoi figli, lanciando anatemi contro i campi fertili e contro le donne gravide.

E così tutta la vita si fermò di nuovo! Ma per fortuna, ad ascol-tare il pianto di Demetra, giunse Baubo, una vecchina alquanto strana: il suo corpo, infatti, era costituito solamente da un’enor-me vagina!

Appena Baubo incontrò Demetra, iniziò a ballare in modo comi-co e a raccontare storielline buffe e piccanti. Beh , credo che nes-suno di noi sarebbe riuscito a rimanere serio a quella vista e neanche la Dea Terra seppe trattenersi, tanto più che con le sue fragorose risa risvegliò i fiori e il mondo tornò a vive-re!

Tutto è bene quel che finisce bene: così Ade fece un patto con Demetra e le consentì di avere con se la figlia solo sei mesi al-l’anno: ed è per questo, per accogliere la sua “bambina”, che in primavera e in estate la Terra fa sbocciare i fiori e ci regala splendide giornate.

Ma anche in alcune culture orientali l'azione del ridere assu-me una importanza straordinaria come nella storia che fa coinci-dere il momento dell'Illuminazione del Budda allo scoppio di una fragorosa risata ed ancor oggi, nel buddismo zen, si dice che 15 minuti di risate corrispondono a ben sei ore di medita-zione.

Ritornando dalle nostre parti invece, nel Medioevo le rigide

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regole monastiche e la Santa Inquisizione non davano molto spa-zio all’ilarità, che spesso veniva confusa con la blasfemia.

Basti pensare al celebre romanzo di Umberto Eco, “Il nome della Rosa”; nel personaggio del vecchio monaco cieco, Jorge, è racchiuso gran parte del pensiero medievale sul riso: Jorge, infat-ti condanna l’azione del ridere “rende gli uomini simili alle scimmie” e gli esseri umani che ridono “di cose risibili” perché' prima o poi finiranno per rivolgere la loro ilarità anche verso Dio, allontanandosi così dalla realtà delle cose e dal timore per la divi-nità.

Tuttavia non dobbiamo immaginare il Medioevo come un perio-do di “musi lunghi”, dopo tutto è proprio in quest’epoca che na-sce il Carnevale.

L’ipotesi più diffusa sul significato della parola “Carnevale” trae derivazione dalla lingua volgare, ovvero dalla fusione delle parole “carne” e “Levare”; con il Carnevale, infatti, si indicano i festeggiamenti che precedono l’inizio della Quaresima, periodo in cui la Chiesa fa assoluto divieto di consumare carne.

Il primo giorno di Carnevale è fissato in base alle prescrizioni ecclesiastiche. Verrebbe quasi da pensare (ma è solo una mia fantasiosa supposizione) che l’istituzione del Carnevale fosse il frutto di una geniale pensata da parte della Chiesa, che in questo modo avrebbe potuto tenere sotto controllo “le risate”, restrin-gendo ogni manifestazione di ilarità ad una breve parte dell’an-no. Alcune fonti storiche, però, riferiscono che durante il carne-vale medievale, gruppi di monaci componevano e rappresen-tavano parodie di testi sacri, chiamati “joca monacorum”.

Tali manifestazioni avevano ovviamente scopi più didattici che ludici: vi era infatti una parodia della stessa Bibbia, la “Coe-na Cypriani”, risalente al V o VI secolo d.c. . In questo bizzarro testo, si racconta di un grandioso banchetto organizzato dal re d’oriente Gioele, a cui presero parte tutti i personaggi citati dalla Bibbia (Antico e Nuovo testamento).

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La scoperta del furto di alcuni preziosi oggetti, avvenuto du-rante il pranzo, fece infuriare il re, che diede disposizione ai suoi soldati di ricercare il colpevole. Non trovatosi, tutti i commensali, di comune accordo, elessero a capro espiatorio una concubina, Agar, che fu giustiziata e sepolta dagli stessi invitati.

Certo, con un finale così, sfido chiunque a trovare l’aspetto co-mico di questo racconto, ma il testo presenta un carattere alta-mente ironico soprattutto nella descrizione dei personaggi bibli-ci, il cui comportamento durante il banchetto è in stretta relazio-ne con le caratteristiche evidenziate nelle sacre scritture. Ciò di-mostra quindi la finalità prettamente didattica della Coena Cy-priani che sarebbe servita ai giovani monaci e al popolo per me-morizzare più facilmente i personaggi biblici.

In un certo senso, quindi, la Chiesa aveva riconosciuto al “ridere” un grande potere: quello della forte potenzialità come strumento di insegnamento!

La storia del “ridere” in epoca rinascimentale credo si possa riassumere nei celebri versi di Lorenzo il Magnifico: “Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto sia: di doman non v’è certezza”.

L’azione del ridere è, a partire dal quattrocento, intesa nel suo aspetto più ludico e spensierato, tuttavia da non sottovaluta-re: dietro un banale gioco di ruoli o dietro un semplice sberleffo, infatti, può essere sempre in agguato la satira, indiscusso stru-mento politico e sociale. Ed ecco, nel cinquecento e nel seicen-to, trionfare la Commedia dell’Arte che con grande arguzia, at-traverso le sue maschere, denunciava i vizi e le virtù della socie-tà.

In realtà, però, si dovrà attendere il XX secolo, affinché gli studiosi e la Società in generale riconoscessero l’importanza del “ridere”, o meglio incominciassero a prendere “sul serio” que-sto fenomeno!

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Infatti, agli inizi del ‘900, il “riso” fu spesso oggetto di numero-si trattati che ne ufficializzarono la sua valenza sociale.

Henry Bergson, filosofo francese, scrisse “Il riso. Saggio sul significato del Comico”, secondo cui ridere altro non è che un mezzo per scoraggiare e correggere tutti quei comportamenti considerati negativi dalla Società. Il riso quindi è una “frusta sociale” attraverso cui la Società protegge se stessa, i suoi co-stumi e le sue convenzioni.

Qualche anno dopo, nel 1905, Freud analizza l’aspetto libera-torio del “ridere”: attraverso il riso verrebbero smontati tutti i meccanismi di controllo, imposti all’uomo dalla cultura e dalla so-cietà, così si libera l’inconscio e si recupera il piacere.

Sempre in quegli anni, il grande drammaturgo, Luigi Piran-dello da al “ridere” una valenza “rivelatrice”, ovvero “ridere” permette di smascherare tutto ciò che è finto ed assurdo, consen-tendo all’uomo di cogliere la vera realtà delle cose.

Effettivamente tutte e tre le teorie, oltre ad essere molto sug-gestive sono giuste; il XX secolo aveva ormai segnato la storia della risata, conferendogli il giusto valore!

Tuttavia il cambio di rotta inizia negli anni ’70, quando un giovane medico Hunter Patch Adams intuisce, da sue sofferte esperienze di vita, che “l'antidoto a tutti i mali è l'umorismo”.

Da ragazzo, Patch Adams, venne ricoverato in un ospedale psi-chiatrico per una forte depressione, che lo aveva portato a tenta-re il suicidio. Qui instaurò con il suo compagno di stanza un rap-porto fatto di allegria e complicità, aiutandolo in maniera del tut-to inconsapevole a superare le sue patologiche fobie con l’ausilio di giochi divertenti.

E così Patch Adams inventa la “terapia del sorriso”, portando avanti ancora oggi con tenacia questo suo ideale, affrontando non poche difficoltà ed ostruzionismi da parte del mondo accade-mico.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Patch_Adams


Quasi contemporaneamente un altro americano, il giornalista scientifico Norman Cousins, colpito dalla spondilo-artrite anchi-losante, una malattia degenerativa che non lascia speranze, gua-risce completamente grazie ad una cura che si auto-prescrive: 25 grammi di vitamina C e 4 ore di risate al giorno. E per po-ter ridere quattro ore al giorno guarda centinaia di film comici e videoregistrazioni delle candid-camera.

La guarigione di Norman Cousins, che gli fa ottenere la Laurea Honoris Causa dalla Università della California, da anche un nuovo impulso alla psico-neuro-endocrino-immunologia, detta anche PNEI, una nuova branca della medicina che studia le relazioni tra stati emotivi e salute fisica.

Ma la vera svolta avviene nel 1995 quando, proprio studian-do alcuni testi di PNEI, il medico indiano Madan Kataria ha una straordinaria intuizione e crea lo Yoga della Risata.

Ciò che ha capito il medico indiano è che per l'organismo umano, indipendentemente da quale possa essere la causa della risata, i benefici vengono prodotti proprio dall'azione del ridere dato che per il corpo non è importante che cosa abbia pro-vocato la risata: è proprio e solo l'azione del ridere che gene-ra i benefici a tutto l'organismo.

E ciò che che scopre il Dottor Kataria è che per ridere nel modo più naturale possibile non sono necessarie barzellette, gags comiche, senso dell'umorismo ma, basta imitare la gio-cosità dei bambini e le risate, che all'inizio possono anche essere “forzate”, si trasformano rapidamente in sane naturali e straordi-nariamente benefiche risate.

Lo Yoga della Risata, che unisce la giocosità dei bambini alle tecniche di respirazione dello yoga pranayama, in modo na-turale rilassante e piacevole, in poche decine di minuti per-mette di:

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http://it.wikipedia.org/wiki/Pranayama


http://en.wikipedia.org/wiki/Norman_Cousins


Ridurre drasticamenteRidurre drasticamente

gli effetti negativi dello stressgli effetti negativi dello stress

RafforzareRafforzare

il sistema immunitarioil sistema immunitario

Aumentare le capacità di attenzioneAumentare le capacità di attenzione

e di apprendimentoe di apprendimento

MigliorareMigliorare

le relazioni interpersonalile relazioni interpersonali

Avere uno stato d’animo serenoAvere uno stato d’animo sereno

indipendentementeindipendentemente

dalle situazioni della vitadalle situazioni della vita

Sviluppare il pensiero positivoSviluppare il pensiero positivo

e la creativitàe la creatività

In quattro parole:In quattro parole:

Imparare ad Imparare ad essere feliceessere felice

Michela Barone che ha raccolto le informazioni per questo riassunto sulla storia della risata, vive e lavora Roma, opera nel settore del teatro comico come autrice, attrice e regista.Se la vuoi conoscere la trovi su Facebook.

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http://www.facebook.com/MAYA.NIBIRU#!/profile.php?id=1551867956&ref=ts


Lo Yoga della RisataLo Yoga della RisataI benefici neuro-biologiciI benefici neuro-biologici

La combinazione delle antiche tecniche di respirazione Yoga Pranayama e delle risate stimolate, offre un lungo elenco di be-nefici neuro-biologici che la ricerca scientifica ha già ampiamen-te confermato.

Di seguito il riassunto di tali benefici:

1. aumento dell'efficienza delle capacità respiratorie grazie al miglioramento della ventilazione polmonare

2. aumento dell'efficienza del sistema cardiocircolatorio

3. regolazione della pressione arteriosa

4. riduzione dei livelli di glucosio nel sangue

5. sensibile riduzione della produzione di cortisolo e regolazione dei livelli di adrenalina (generatori dello stress)

6. attivazione dell'apparato linfatico

7. incremento della produzione endogena di

• betaendorfine (antidolorifici naturali)

• serotonina (antidepressivo)

• encefaline (rinforzano il sistema immunitario aumentando la produzione di immunoglobuline IgA e IgG)

• dopamina (regolatrice dei processi dell'apprendimento, della ricompensa, della motivazione e del benessere)

8. aumento dell'attività interferomonica e delle cellule NK anti-tumorali

Sono questi benefici che in tutto il mondo stanno portando lo Yoga della risata in ospedali e case di cura come terapia coadiu-vante a fianco delle terapie tradizionali anche per molte patolo-gie soprattutto se di origine psicosomatica.

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I benefici psicologico-relazionaliI benefici psicologico-relazionali

Lo Yoga della Risata è nato come pratica di benessere psico-fi-sico da praticare in gruppo e pur essendo praticabile anche in to-tale isolamento, da i suoi maggiori benefici proprio quando, in gruppo, con lo Yoga della Risata si beneficia dell'attività dei neu-roni specchio.

Benefici neurobiologici e benefici psicologico-relazionali crea-no una sinergia che incrementa ulteriormente lo stato di benes-sere prodotto. Di seguito i benefici psicologico-relazionali prodot-ti dallo Yoga della Risata:

1. drastica riduzione dello stress qualunque ne sia la causa

2. aumento dell'autostima e della sicurezza in sé

3. aumento delle capacità di attenzione e di concentrazione

4. miglioramento delle capacità di ascolto e di assertività

5. potenziamento delle doti di leadership

6. motivazione alla responsabilità

7. sviluppo dello spirito di condivisione e di cooperazione

8. superamento di idee e pregiudizi limitanti

9. incremento delle capacità creative e di problem solving

Lo Yoga della Risata genera così non solo le risorse neuro-biologiche per il benessere fisico ma anche quelle psicologico-relazionali per affrontare e superare momenti difficili nella vita personale, familiare, sociale e lavorativa.

E' per queste potenzialità che lo Yoga della Risata viene sempre più impiegato anche come strumento di stress management, di team building e di problem solving per le più diverse situazioni e nei più diversi settori: dalle aziende ai centri benessere, dalle stazioni di polizia alle carceri, dalle scuole agli ospedali.

Quando tu ridi tu cambiQuando tu ridi tu cambie quando tu cambie quando tu cambi

il mondo cambia intorno a te!il mondo cambia intorno a te!

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Come stai?Come stai?Indagine statistica sui risultati delle sessioniIndagine statistica sui risultati delle sessioni

di Yoga della Risata in provincia di Trevisodi Yoga della Risata in provincia di Treviso15 giugno - 22 luglio 201015 giugno - 22 luglio 2010

Dal 15 giugno al 22 luglio 2010, in due diversi centri della pro-vincia di Treviso, si sono tenute, condotte da Daniele Berti Coun-selor Happiness Coach e Laughter Yoga Leader Certified, 10 sessioni di Yoga della Risata che hanno registrato un totale di 72 presenze.

Tutte le sessioni, che si sono svolte in orario serale, dopo le 19,30 al termine di una giornata lavorativa, hanno seguito una struttura ben precisa che scandiva i tempi della sessione in questo modo:

15' presentazione dello Yoga della Risata30' attività pratica di Yoga della risata30' rilassamento guidato (yoga nidra)

All'inizio ed alla fine di ogni sessione i partecipanti hanno espresso il loro stato di benessere auto-percepito attraverso un breve questionario teso a valutare i seguenti parametri: Entu-siasmo – Livello di Energia – Umore – Ottimismo – Livello di Stress – Grado di Amicizia – Consapevolezza del Respiro – Rilas-samento Muscolare – Rilassamento Mentale – Capacità di Ridere senza Motivo.

L'età media dei partecipanti è stata di 48 anni, il partecipan-te più giovane aveva 12 anni e il più anziano 71 anni. Relativa-mente ad altri parametri socio-demografici i partecipanti rappre-sentavano un po' tutte le categorie: studenti, operai, impiegati, manager, pensionati anche se con una netta prevalenza del sesso femminile. A queste sessioni hanno partecipato anche due bam-bine di 5 anni che non hanno compilato il questionario e pertan-to, pur avendo manifestato in modo evidente il loro sincero ap-prezzamento per lo Yoga della Risata, non sono statisticamente presenti.

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Di seguito i dati più significativi

sensazione di stress - 30,90%rilassamento mentale + 49,40%

rilassamento muscolare + 52,10%livello di energia + 35,10%

Benessere PercepitoBenessere Percepito(media calibrata tra i parametri)

+ 39,96 %+ 39,96 %Pur non avendo alcuna ambizione di carattere scientifico, ri-

tengo che i dati raccolti siano comunque significativi riguardo ai benefici che la tecnica dello Yoga della Risata è in grado di produrre in modo estremamente rapido, semplice, non fati-coso e piacevole per tutti coloro che la praticano.

Questi invece alcuni dei sintetici commenti lasciati sulle scheQuesti invece alcuni dei sintetici commenti lasciati sulle sche--de del questionario da chi ha partecipato alle sessioni de del questionario da chi ha partecipato alle sessioni

Luisa Luisa : Bello e utile per crescere a qualunque età (casalinga, 58: Bello e utile per crescere a qualunque età (casalinga, 58 anni)anni)Federica Federica : Ho recuperato la capacità di immaginare scenari di: Ho recuperato la capacità di immaginare scenari di--versi (impiegata , 40 anni)versi (impiegata , 40 anni)Paolo Paolo : Bisogna imparare a farlo quotidianamente (formatore, 53: Bisogna imparare a farlo quotidianamente (formatore, 53 anni)anni)DavideDavide : E' stato molto bello (studente – 12 anni) : E' stato molto bello (studente – 12 anni)GinaGina : Molto bello (pensionata – 66 anni) : Molto bello (pensionata – 66 anni)DonatellaDonatella : Favoloso! Veramente ottimo per rinvigorirsi e rilas : Favoloso! Veramente ottimo per rinvigorirsi e rilas--sarsi (Imprenditrice, 50 anni)sarsi (Imprenditrice, 50 anni)

Il movimento crea le emozioniIl movimento crea le emozioniLe emozioni creano le condizioniLe emozioni creano le condizioni

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La scienza dello La scienza dello Yoga della RisataYoga della Risata

Le basi scientifiche dello Yoga della RisataLe basi scientifiche dello Yoga della Risata

Questo è un articolo che riassume le basi scientifiche che hanno portato alla creazione dello Yoga della Risata e i risultati di alcune ricerche recentemente realizzate sui benefici pro-dotti da questa pratica per il benessere.

La sua realizzazione è stata dettata dal desiderio di far cono-scere e far comprendere in modo semplice i meccanismi neuro-biologici che il nostro organismo ha a disposizione e che, attraverso la pratica dello Yoga della Risata, ha la possibilità di utilizzare per generare numerosi benefici per la sua salute fisica ed il suo benessere psicologico, in modo semplice, natu-rale e senza effetti collaterali.

Questo articolo è la traduzione di un articolo realizzato dalla Laughter Yoga International, creata dal Dottor Madan Kataria in-ventore dello Yoga della Risata per promuovere la conoscenza e la diffusione della pratica dello Yoga della Risata in tutto il mon-do, su basi strettamente scientifiche.

Ridere fa buon sangueRidere fa buon sangue

Medici e operatori sanitari conoscono da migliaia di anni gli effetti benefici della risata. La medicina moderna sta cercando di scoprire perché il riso è così importante per l'uomo.

In questo documento ci soffermeremo brevemente su alcuni progressi effettuati nella comprensione dei meccanismi che generano i benefici della risata.

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Esercizio AerobicoEsercizio Aerobico

Lo Yoga della Risata è un esercizio aerobico. Esso prevede un'attività poco impegnativa e permette di bruciare calorie, senza un particolare abbigliamento attrezzature speciali.

Ridere stimola la circolazione e distribuisce ossigeno in tutto il corpo. Offre al diaframma, ai muscoli addominali, a quelli intercostali, all'apparato respiratorio e ai muscoli facciali un alle-namento completo.

Alcune persone quando ridono utilizzano anche i muscoli delle braccia, delle gambe e sella schiena.

Un recente studio in Nuova Zelanda ha dimostrato che il ride-re ha la stessa efficacia del correre nel promuovere il benes-sere fisco. Ridere 100 volte, meno di due minuti consecutiva-mente, è pari a 10 minuti di vogatore o 15 minuti su una cy-clette. Le risate bruciano calorie e 20 minuti di risate rappresen-tano un buon allenamento fisico. Diverse persone che frequenta-no regolarmente le sessioni di Yoga della Risata hanno notato una perdita di peso.

Forte OssigenazioneForte Ossigenazione

Durante la risata intensa, il corpo assume grandi quantità di ossigeno con ripetute rapide inspirazioni come in una specie di sessione di iperventilazione.

L'ossigeno è uno dei catalizzatori di energia primaria per la na-turale produzione biologica dell'energia necessaria al corpo uma-no. Noi respiriamo ossigeno ed espiriamo anidride carbonica. L'ossigeno è un elemento indispensabile di energia intracel-lulare assolutamente necessario per sostenere la vita umana.

Le cellule tumorali vengono distrutte dalla presenza di os-sigeno. Anche molti parassiti e batteri non sopravvivono in pre-

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senza di ossigeno, e nella misura in cui è possibile aumentare la quantità di ossigeno presente in tutto il corpo, è possibile aiu-tare la prevenzione, e in alcuni casi il trattamento di queste malattie.

Al termine di una sessione di Yoga della Risata i partecipanti hanno un elevato livello di ossigeno nel sangue e nel cervel-lo, è questo fattore che offre la sensazione di vitalità, una mag-giore chiarezza mentale e l'energia per operare al massimo delle prestazioni.

Risate & Stress Risate & Stress

Lo stress è associato con il 90% di tutti i tipi di malattia e con l'80% di tutti i farmaci prescritti e venduti. Depressione, ansia, asma, alcol e tossicodipendenze, malattie cardiache, diabete, ipertensione e cancro sono solo alcune delle più im-portanti e diffuse malattie e disagi correlate allo stress.

Lo stress indebolisce il nostro sistema immunitario e limita lo stato di benessere. Lo stress è riconosciuto come il più grande killer al mondo. Sono calcolati in miliardi di dollari all'anno i costi per le imprese e per le strutture sanitarie dovuti a spese mediche, assenze per malattia e riduzione della produttività tutte causate dallo stress.

Le risate sono l'antidoto naturale dello stress. Sono gratuite e sono “progettate e costruite” a misura di ogni essere uma-no.

Ormai in tutto il mondo le ricerche scientifiche stanno dimo-strando che il riso aiuta la guarigione e ci mantiene sani.

La pozione velenosa La pozione velenosa dello stress dello stress

L'organismo umano risponde alle sollecitazioni stressanti

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con il massiccio rilascio di ormoni nel flusso sanguigno. Dal-l'area midollare del surrene provengono adrenalina e noradrena-lina mentre dall'area corticale arriva il cortisolo; l'afflusso di que-sti ormoni provoca numerosi ed importanti cambiamenti nel-lo stato biologico e psicologico dell'essere umano.

Questi ormoni accelerano la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, la pressione sanguigna e il metabolismo. I vasi san-guigni si dilatano per far scorrere meglio il flusso di sangue ver-so le fibre muscolari e i muscoli si mettono in tensione. Le pupille si dilatano per migliorare la visione. Mentre il fegato rilascia nel sangue le riserve di glucosio immagazzinato, per aumentare l'e-nergia del corpo. Il sudore è prodotto per raffreddare il corpo. Questa è la tipica risposta ad una situazione di pericolo, gra-zie alla quale vengono migliorate le capacità di resistenza della persona a superare un momento di difficoltà.

Tuttavia, quando la nostra risposta allo stress è sovradimensio-nata o prolungata nel tempo, in pratica quando siamo sempre sotto pressione, questa risposta può causare gravi problemi perché non riusciamo più a ripristinare in maniera adeguata il nostro equilibrio ormonale.

Livelli eccessivi di ormoni dello stress hanno potenti effetti negativi sul nostro corpo:

CORTISOLO noto come l'ormone dello stress, porta alla compromissione delle capacità cognitive, indebolisce la funzione tiroidea, genera squilibri di zucchero nel sangue, come l'ipergli-cemia, e causa una diminuzione della densità ossea, la riduzione del tessuto muscolare, l'aumento della pressione sanguigna; inol-tre abbassa la risposta immunitaria alle aggressioni infiammato-rie nel corpo, e crea problemi di memoria.

Alti livelli di cortisolo, portano ad un aumento del grasso addo-minale, che è associata ad una maggiore quantità di problemi di

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salute rispetto al grasso depositato in altre zone del corpo.

I problemi di salute associati con all'aumento di grasso sullo stomaco sono: l'incremento degli attacchi di cuore, e degli ictus, lo sviluppo di colesterolo "cattivo" (LDL) e bassi livelli di coleste-rolo "buono" (HDL), che a loro volta portano ad altri problemi di salute.

Ripetuti aumenti dei livelli di cortisolo nel sangue portano ad un comportamento simile alla depressione e a maggiori sintomi tipici degli stati di ansia, soprattutto negli uomini.

CATECOLAMINE sono ormoni immunosoppressori rilasciati durante gli stati di stress. Essi comprendono epinefrina (adrena-lina), norepinefrina (noradrenalina) e la dopamina.

Le catecolamine causano cambiamenti fisiologici generali che preparano il corpo ad un'intensa attività fisica (risposta di lotta o fuga).

Alcuni effetti tipici sono aumenti del battito cardiaco, l'aumen-to della pressione sanguigna ed l'innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue. Tuttavia, in dosi elevate catecolamine danneggiano e indeboliscono l'organismo e l'intero sistema im-munitario:

• Epinefrina sopprime il sistema immunitario e provoca squilibri cardiaci che possono portare a ulteriori complicazioni.

• Noradrenalina aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna e crea un senso di paura, di terrore e di panico travol-gente. E 'associata alla perdita di attenzione, alla scarsa memoria e alla depressione.

Livelli moderatamente elevati di norepinefrina creano preoc-cupazione ed ansia, aumentano la reazione alla paura, il nervo-sismo, la paura della folla e dei luoghi chiusi, la difficoltà di con-

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centrazione, provocano un sonno agitato, e disturbi fisici.

I sintomi fisici comprendono l' affaticamento rapido, la tensio-ne muscolare, crampi, irritabilità e la sensazione di essere al li-mite della sopportazione. Quasi tutti i disturbi d'ansia comporta-no aumenti noradrenalina.

Alte concentrazioni di noradrenalina portano agli attacchi di panico. I sintomi sono le palpitazioni, il batticuore o tachicardia, la sudorazione e i cambiamenti della temperatura corporea, tre-mori o agitazione, respiro corto o senso di soffocamento, dolori al petto e senso di disagio, nausea o dolore allo stomaco, verti-gini, stordimento, debolezza, senso di irrealtà; una sensazione di impotenza come se si avesse paura di perdere il controllo o di im-pazzire, paura di morire, con un intorpidimento e formicolio in tutto il corpo e brividi accompagnati da vampate di calore.

DOPAMINA agisce sui processi cerebrali che controllano il movimento, la risposta emotiva e la capacità di provare piacere e dolore. Un funzionamento equilibrato del ciclo della dopamina svolge un ruolo cruciale nella nostra salute mentale e fisica.

La dopamina aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Squilibri nel sistema della dopamina sono correlati a disagi emotivi, a psicosi e schizofrenia.

Tutti questi squilibri causati dalla questa micidiale pozione provocata dallo stress sopprime il sistema immunitario e cau-sare un brusco calo delle sostanze chimiche e degli ormoni che ci sono necessari per operare al meglio delle nostre possibilità.

I bassi livelli di serotonina causati dallo stress creano senti-menti di depressione, risposte impulsive, poca capacità di concentrazione, una sensibilità ridotta e confusa, e possono portare all'idea del suicidio.

Bassi livelli di beta-endorfine causati dallo stress portano alla

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voglia di piangere, danno la sensazione di essere isolati , ab-bandonati, depressi e senza speranza, il senso di auto-efficacia e l'autostima scompaiono, come viene sopraffatta la capacità di affrontare il dolore emotivo e fisico.

La scarsità dell'ormone della crescita porta alla perdita delle forze, della voglia di fare, e all'indebolimento della massa ossea con l'aumento del rischio cardiovascolare.

La pozione “miracolosa” della risataLa pozione “miracolosa” della risata

La risata scatena il rilascio di un cocktail di sostanze chimi-che e di ormoni che sono estremamente utili e fondamentali per una buona salute fisica ed il benessere psicologico.

La pozione “miracolosa” della risata comprende le cellule NK (cellule antitumorali), le endorfine, la serotonina, l'ormo-ne della crescita, l'interferone-gamma (IFN) e tutta una serie di altre sostanze benefiche vengono prodotti naturalmente ogni volta che si ride di cuore per lunghi periodi.

La risata potenzia le risposte immunitarie, e particolare com-ponenti relativi alle funzioni anti-virali e alle difese anti-tumorali.

Diminuisce la secrezione di cortisolo e adrenalina, rafforzando nel contempo la reattività immunitaria. Aumenta la secrezione di ormone della crescita, un esaltatore delle principali risposte im-munitarie. Una singola sessione di risate è in grado di genera-re una serie di effetti fisiologici di possono durare fino a 24 ore, e sessioni regolari sono in grado di produrre cambiamen-ti profondi e di lunga durata.

Gli esperimenti dimostrano che la risata riequilibra la rispo-sta immune Th1/Th2 che può portare ad una riduzione signifi-cativa delle problematiche autoimmuni.

Aumenta la produzione di sostanze chimiche che modificano il

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cervello come la serotonina e aumentano le sostanze chimiche del sistema immunitario come le interleuchine.

I prodotti chimici naturali creati dal corpo durante una ses-sione di Yoga Risate costerebbero migliaia di dollari se doves-sero essere acquistati.

La “miracolosa” pozione prodotta dalle risate ha straordinari effetti benefici e salutari sul corpo e sulla la mente.

Esse aumentano le funzioni del sistema immunitario, e creano una visione più ottimistica della vita, mentre diminuiscono i sintomi della depressione e per il fatto di ridurre i sintomi del-lo stress, aiutano a prevenire molte malattie e disturbi causa-ti dallo stress cronico.

CELLULE NK-NATURAL KILLER sono note per la loro capa-cità di aggredire ed uccidere le cellule tumorali prima che si trasformino in un vero e proprio cancro. Le cellule NK sono im-portanti anche nel controllo delle infezioni microbica e negli attacchi virale durante le prime fasi della risposta immunitaria del corpo.

Le cellule NK sono la prima linea di difesa contro il cancro e le malattie infettive. Essi costituiscono una componente impor-tante del sistema immunitario per difendere l'organismo contro i virus e altri agenti patogeni.

Le cellule NK aggrediscono le cellule che sono state infettate da microbi e servono a contenere le infezioni virali con la distru-zione del virus all'interno delle cellule attaccate.

Gli studi della psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) hanno dimostrato in modo indiscutibile che risate aumentano drasticamente e in modo immediato i livelli di cellule NK.

Le endorfine sono gli antidolorifici naturali del corpo. Il

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nome endorfina sta a significare 'morfina prodotta dal corpo'.

Le risate generano elevati livelli di endorfine che oltre a creare una piacevole sensazione di benessere agiscono anche come un efficacie analgesico.

Il giornalista americano Norman Cousins che ha sofferto di spondilite anchilosante, una malattia notoriamente conosciuta come molto dolorosa, dopo aver sospeso tutte le sue cure di son-niferi e farmaci antidolorifici, ha scoperto che dieci minuti di risate pancia poteva dargli due ore di sonno senza dolore (n.d.t. per questa sua scoperta e per la sua “miracolosa” guari-gione a base di risate e vitamina C Norman Cousin ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Medicina dalla University of California L.A).

Le beta-endorfine producono un senso di benessere, riducono il dolore, attenuano lo stress emotivo, aumentano l'autostima, il senso di auto-efficacia e crea un senso di benessere e piacevole gioia.

Un recente studio medico ha evidenziato un aumento del 27% de livelli di beta-endorfine dopo una risata.

SEROTONINA fa sentire sereni e rilassati, fiduciosi e ottimi-sti. Conferisce un senso di essere in pace con la vita. Stimola la creatività, la riflessione e la concentrazione. Offre una gran-de capacità di controllare le risposte impulsive e potenzia la co-municazione assertiva (ndt offrendo la possibilità di “dire no” al momento giusto e nel modo giusto).

ORMONE DELLA CRESCITA facilita l'assimilazione del cal-cio, aumentando e rendendo più efficacie la mineralizzazione delle ossa. Aumenta la massa muscolare. Induce la sintesi pro-teica e la crescita di molti sistemi di organi diversi del corpo, ge-nerando un "bilancio azotato positivo". L'ormone GH stimola il

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sistema immunitario. Migliora il fegato e le funzioni digestive e riduce il grasso corporeo.

Un recente studio medico ha evidenziato un aumento del 87% dei livelli di ormone della crescita dopo una risata.

INTERFERONE-GAMMA (IFN) attiva le cellule T, le cellule B, immunoglobuline, e le cellule NK.

L'IFN aiuta a combattere i virus, le cellule tumorali e quelle cancerose mentre regola la crescita cellulare. Campioni di san-gue prelevati prima, durante e dopo una sessione di risata, mostrano un aumento significativo IFN che dura fino al giorno seguente.

Risate e salute cardiovascolare Risate e salute cardiovascolare

I benefici della risata al cuore sono generalmente accettati: ri-duzione dello stress, esercizi aerobici, miglioramento della cir-colazione e incremento dell'apporto di ossigeno al corpo e a tutti gli organi principali.

Recentemente la ricerca medica statunitense ha dimostrato che le risate portano dei benefici all'intero sistema cardiocircola-torio migliorando la funzionalità dei vasi sanguigni.

La Scuola di Medicina del Maryland ha dimostrato come la ri-sata modifichi la struttura dell'endotelio, la superficie che ricopre i vasi sanguigni, per migliorare il flusso del sangue mentre lo stress provoca l'effetto contrario.

L'endotelio oltre a regolare il flusso di sangue, controlla anche il processo della coagulazione e della densità del sangue pro-ducendo particolari sostanze chimiche per proteggersi in caso di ferite, infezioni o irritazioni. Sempre l'endotelio svolge un ruolo importante nello sviluppo delle malattie cardiovascolari.

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L'aterosclerosi o indurimento delle arterie che è una delle prin-cipali cause delle malattie cardiache, a volte anche con conse-guenze mortali colpisce proprio l'endotelio. Ridere mantiene un endotelio sano e riduce il rischio di malattie cardiovascolari.

Risate e sistema linfatico Risate e sistema linfatico

Gli studi di biofisica hanno dimostrato che le convulsioni provo-cate durante le risate stimolano la circolazione del liquido linfatico all'interno del corpo. Questo stimola la funzione del si-stema immunitario e aiuta il processo di depurazione da parte del corpo di tutte le scorie (cellule morte e sostanze tossiche pro-venienti da organi e tessuti) prodotte dal corpo nel suo naturale processo di continuo rinnovamento.

Affrontare le difficoltà Affrontare le difficoltà

Lo Yoga della Risata insegna alle persone a usare le risate come uno strumento per combattere lo stress.

Nella pratica ciò si è dimostrato molto utile per allontanare lo stress e per prevenire tutte le conseguenze negative che lo stress provoca sull'organismo con la produzione di ormoni e sostanze chimiche che, accumulandosi nell'organismo provocano gravi di-sturbi.

Le Risate in MedicinaLe Risate in Medicina

La risata è ora seriamente considerata come l'analgesico di più facile accessibilità per affrontare il dolore di origine sia fisica che psicologica.

Ormai viene consigliato da istituzioni di tutto il mondo per af-frontare i più diversi problemi dell'invecchiamento, Alzhei-mer, artrite, asma, bronchite, cancro, problemi circolatori, diabe-

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te, eczema, malattie cardiache, ipertensione, disturbi mentali, l'o-besità, la schizofrenia e una miriade di altre condizioni.

E' stato anche riconosciuto come un potente strumento nelle terapie croniche e sta trovando una crescente accettazione nel-le strutture di assistenza e ricovero per gli anziani.

Ospedali di tutto il mondo hanno introdotto come una parte im-portante dei loro trattamenti la risata come terapia. I metodi uti-lizzati sono i medici clown, i carri dell'umorismo o le stanze della risata.

E' stato osservato come diversi pazienti siano in grado di ri-durre il loro dolore e la nausea provocata dai farmaci a se-guito di una sessione di risate.

Con le risate i tempi di recupero e di guarigione sono più rapidi e di conseguenza, per molti pazienti delle strutture ospe-daliere, i tempi di ricovero sono più brevi.

Uno studio sui tumori addominali, toracici, ortopedici, gineco-logici, ed sui pazienti con patologie otorinolaringoiatriche ha concluso che le risate hanno avuto significativo impatto positi-vo sui tempi di recupero, sulla riduzione del dolore, il be-nessere psicologico e la soddisfazione della cura.

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AforismiAforismiLa filosofia della RisataLa filosofia della Risata

In questa breve raccolta di aforismi, realizzata per la manifestazione della Giornata Mondiale della Risata per la Pace, indetta nel 1998 da Madan Kataria e che si celebra in centinaia di città di tutto il mondo ogni prima domenica di maggio, ritroviamo un piccolo manuale di filosofia pratica con tanti consigli per imparare a vivere una vita più felice.

Chi è musone, triste e depresso non riesce a tener lontane le malattie. Susumo Tonegawa - premio Nobel per la Medicina 1987

Ho capito che cosa mantiene sempre beate le anime del paradiso, senza che si annoino mai: guardando lo spettacolo sempre mutevole di ciò che fanno i viventi sulla terra, ridono incessantemente. Sentendoli ridere incessantemente, i dannati dell'inferno, a cui non è permesso guardare, sono eternamente tormentati dall'invidia e dalla curiosità. Questo è il fuoco eterno. Anonimo

Fate attenzione agli uomini che non ridono, sono pericolosi. Giulio Cesare

Vivere è cosa troppo importante per parlarne seriamente.Oscar Wilde

Godete sempre dell'allegria. San Paolo

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http://www.worldlaughterday.org/

http://www.worldlaughterday.org/


Nessuno che una volta abbia riso veramente di cuore può essere irrimediabilmente cattivo. Thomas Carlyle

Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare, trova un minuto per ridere. Madre Teresa di Calcutta

La risata è il miglior disinfettante del fegato. Malcolm de Chazal

La più perduta di tutte le giornate è quella in cui non si è riso. Nicolas de Chamfort

Ridere. Il vero segno della libertà. René Clair

E se per una volta ridessimo sul latte versato? Maria Luisa Spaziani

Cercate il ridicolo in tutto, lo troverete. Jules Renard

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! – Guardate piuttosto come ride. Fëdor Dostoevskij

Quello che esce indenne dal riso è valido. Quello che crolla doveva morire. Umberto Eco

Il riso ha in sé qualcosa di rivoluzionario. Aleksandr Herzen

Il riso, questa compulsione fisica a tutti nota, è prodotta dallo spettacolo inaspettato della nostra superiorità sugli altri. Thomas Hobbes

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Se sei saggio, ridi. Marziale

Tanto l’uomo è gradito e fa fortuna nella conversazione e nella vita, quanto ei sa ridere. Giacomo Leopardi

Falsa sia per noi ogni verità che non sia stata accompagnata da una risata. Friedrich Nietzsche

Non con l’ira, ma col riso s’uccide. Friedrich Nietzsche

Il giovane che non ha pianto è un selvaggio, e il vecchio che non ride uno stolto. George Santayana

Il derubato che ride, ruba qualcosa al ladro. William Shakespeare

Le rughe dovrebbero semplicemente indicare il posto dove erano i sorrisi. Mark Twain

Ridi, e il mondo riderà con te; piangi, e piangerai da solo.Ella Wheeler Wilcox

Se mi fosse possibile fare un regalo alla prossima generazione, darei ad ogni individuo la capacità di ridere di se stessi. Charles Schulz

Proprio non vale la pena di prendere la vita troppo sul serio tanto non ne usciremo vivi. Mark Twain

Ridere è il linguaggio dell’anima. Pablo Neruda

Ridere ci avvicina alla grazia di Dio. Karl Barth

Scoprire di far ridere è come scoprire di essere la figlia del re. Monica Vitti

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Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo. Giacomo Leopardi

Mio padre, prima dell’arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso. Dario Fo

Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all’odio e al terrore. Charlie Chaplin

Il riso è il sole che scaccia l’inverno dal volto umano. Victor Hugo

Si cresce davvero la prima volta che si ride di se stessi. Ethel Barrymore

Nessuno che una volta abbia riso veramente di cuore può essere irrimediabilmente cattivo. Thomas Carlyle

Un giorno senza un sorriso è un giorno perso. Charlie Chaplin

Ci vogliono settantadue muscoli per fare il broncio ma solo dodici per ridere. Provaci per una volta. Mordecai Richler

Chi non ride mai non è una persona seria. Fryderyk Franciszek Chopin

Credo che ridere sia il vero segno della libertà. René Clair

La nostra realtà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto. Alberto Sordi

Ridere ci avvicina alla grazia di Dio. Karl Barth

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L’uomo si distingue da tutte le altre creature per la facoltà di ridere. Joseph Addison

L’umanità si prende troppo sul serio. È il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne fosse stato capace di ridere, la storia sarebbe stata diversa. Oscar Wilde

È vero, ridere, non deridere, è un segno d’amore. Susanna Agnelli

Il riso, questa compulsione fisica a tutti nota, è prodotta dallo spettacolo inaspettato della nostra superiorità sugli altri. Thomas Hobbes

Ridere è l’orgasmo della mente. Daniele Berti

E’ bello pensare che gli uomini hanno migliaia di linguaggi estremamente complessi per esprimere i loro pensieri più seri e che tutti gli uomini della terra esprimono la loro gioia ridendo esattamente nello stesso identico modo. Anonimo

Quando tu ridi tu cambi eQuando tu ridi tu cambi e quanto tu cambi quanto tu cambi

il mondo cambia con teil mondo cambia con teMadan Kataria

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Come, imparareCome, impararelo Yoga della Risatalo Yoga della Risata

Lo Lo Yoga della RisataYoga della Risata, ormai diffuso in tutti i continenti non è, ormai diffuso in tutti i continenti non è ancora molto conosciuto ancora molto conosciuto in Italiain Italia e sono ancora molto e sono ancora molto pochi copochi co--loro cheloro che, dopo aver seguito il training intensivo di formazione ed, dopo aver seguito il training intensivo di formazione ed essere diventati Laughter Yoga Leader Certificati, essere diventati Laughter Yoga Leader Certificati, si sono dedisi sono dedi--cati a far conoscere questa straordinaria tecnicacati a far conoscere questa straordinaria tecnica per il be per il be--nessere fisico e psicologico.nessere fisico e psicologico.

Per conoscere tutti i Laughter Yoga Leader Italiani e trovarePer conoscere tutti i Laughter Yoga Leader Italiani e trovare quello più vicino a casa tua puoi visitare, quello più vicino a casa tua puoi visitare, a questa paginaa questa pagina, il sito, il sito dell'dell'Associazione Nazionale Yoga della RisataAssociazione Nazionale Yoga della Risata che che rapprerappre--senta in Italiasenta in Italia la scuola della Laughter Yoga International fon la scuola della Laughter Yoga International fon--data da data da Madan KatariaMadan Kataria, il creatore dello Yoga della Risata., il creatore dello Yoga della Risata.

Se vicino a te non c'è nessun Laughter Yoga Leader, sempreSe vicino a te non c'è nessun Laughter Yoga Leader, sempre nel sito dell'Associazione puoi trovare anche nel sito dell'Associazione puoi trovare anche le date dei Traile date dei Trai--ning Intensivi di Formazionening Intensivi di Formazione, e cosi puoi diventare Laughter, e cosi puoi diventare Laughter Yoga Leader e far conoscere questa tecnica nella tua città.Yoga Leader e far conoscere questa tecnica nella tua città.

Se una certa esperienza dello yoga o ancor più in generale, delSe una certa esperienza dello yoga o ancor più in generale, del benessere fisico o psicologico può essere d'aiuto, la cosa più imbenessere fisico o psicologico può essere d'aiuto, la cosa più im--portante portante per diventare un Laughter Yoga Leader eccellenteper diventare un Laughter Yoga Leader eccellente è il desiderio di essere felici e è il desiderio di essere felici e il desiderio di trasmettere lail desiderio di trasmettere la gioia di vivere a chi ti sta intornogioia di vivere a chi ti sta intorno..

Le tecniche dello Yoga della Risata possono essere applicate Le tecniche dello Yoga della Risata possono essere applicate inin tutte le situazioni della vita quotidianatutte le situazioni della vita quotidiana per allontanare lo per allontanare lo stress e stress e per rigenerare fisicamente e psicologicamenteper rigenerare fisicamente e psicologicamente chi chi sta soffrendo di un qualsiasi disagio ma anche, sta soffrendo di un qualsiasi disagio ma anche, per dare ancoraper dare ancora maggior energia e gioia di viveremaggior energia e gioia di vivere a chi sta già bene. a chi sta già bene.

Per questo sia che tu faccia parte di una di Per questo sia che tu faccia parte di una di queste categoriequeste categorie

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(f(formatori, coach, terapeuti olistici, psichiatri, psicoterapeuti, psicologi, counselor, insegnanti di Yoga e di Fitness, operatori sanitari, insegnanti, allenatori e preparatori atletici, mediatori fa-miliari, mediatori culturali, assistenti sociali, assistenti agli anzia-ni, assistenti ai disabili, manager e Venditori, animatori, speaker, attori, conduttori radio-televisivi e operatori turistici) o che tu sia una persona qualsiasi con il desiderio di essere felice e di il desiderio di essere felice e di tratra--smettere la gioia di vivere a chi ti sta intornosmettere la gioia di vivere a chi ti sta intorno , puoi tranquil, puoi tranquil--lamente partecipare ad uno di questi training e diventare Laulamente partecipare ad uno di questi training e diventare Lau--gher Yoga Leader.gher Yoga Leader.

La Palestra della FelicitàLa Palestra della Felicità sta organizzando la Terza Edizione sta organizzando la Terza Edizione del Training Intensivo di Formazione che si terrà dal 12 al 14 nodel Training Intensivo di Formazione che si terrà dal 12 al 14 no--vembre a Vittorio Veneto, vembre a Vittorio Veneto, A questa paginaA questa pagina trovi tutte le informa trovi tutte le informa--zioni sul training e sulle zioni sul training e sulle modalità per iscrivertimodalità per iscriverti..

Che cosa si impara con lo Yoga della RisataChe cosa si impara con lo Yoga della Risata

Se vuoi avere un'anticipazione di ciò che ti potrebbe capitareSe vuoi avere un'anticipazione di ciò che ti potrebbe capitare partecipando a questo Training puoi leggere le testimonianze dipartecipando a questo Training puoi leggere le testimonianze di chi ha già vissuto questa esperienza : chi ha già vissuto questa esperienza :

Luciano (Professore Universitario e Ricercatore)(Professore Universitario e Ricercatore)

Dopo aver praticato per anni yoga e' stupefacente notare come effetti molto simili si possano ottenere in poco tempo mediante questa tecnica … uno stato di benessere psicofisico, una sensazione di serenità e maggiore lucidità che poi si traducono in un aumento della capacità di concentrazione … assieme ai miei compagni ho anche notato come questessieme ai miei compagni ho anche notato come queste sensazioni sensazioni si protraggono per molto temposi protraggono per molto tempo, settimane dopo il, settimane dopo il seminario, a conferma del fatto che poi seminario, a conferma del fatto che poi il ritorno alla normaleil ritorno alla normale attività non e' più lo stessoattività non e' più lo stesso. .

AugustaAugusta (Psichiatra) (Psichiatra)

Quello che è capitato a me dopo la fine del corso, e che per oraQuello che è capitato a me dopo la fine del corso, e che per ora

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continua a capitare, è stato meraviglioso … continua a capitare, è stato meraviglioso … ho meno paura diho meno paura di sbagliare senza per questo essere più avventatasbagliare senza per questo essere più avventata; sono molto; sono molto più disinvolta e coraggiosa, non convenzionale, nelle relazionipiù disinvolta e coraggiosa, non convenzionale, nelle relazioni con gli altri. Ho l’impressione che con gli altri. Ho l’impressione che niente potrà fermarmi nelniente potrà fermarmi nel perseguire quello che mi sta a cuoreperseguire quello che mi sta a cuore. .

UgoUgo (Gestalt Counselor) (Gestalt Counselor)

Un intensivo che Un intensivo che non ha lasciato spazio a ripensamentinon ha lasciato spazio a ripensamenti o o critiche intellettualoidi … Resterà nella mia memoria come unacritiche intellettualoidi … Resterà nella mia memoria come una fonte di benesserefonte di benessere, nel nome del più sano umanesimo e , nel nome del più sano umanesimo e nellanella pratica della più reale deontologia terapeuticapratica della più reale deontologia terapeutica. .

RaffaellaRaffaella (Psicologa) (Psicologa)

Un’esperienza che mi ha lasciato nuovi strumenti, nuoveUn’esperienza che mi ha lasciato nuovi strumenti, nuove stimoli per riflettere, stimoli per riflettere, nuove aperture sulla realtànuove aperture sulla realtà e anche e anche l’opportunità per l’opportunità per prendere coscienzaprendere coscienza e valorizzare aspetti di e valorizzare aspetti di me e del mio percorso sino ad ora non così “a fuoco”. me e del mio percorso sino ad ora non così “a fuoco”.

Anna Maria Anna Maria (Personal e Businnes Coach)(Personal e Businnes Coach)

… … un’integrazione di spessoreun’integrazione di spessore agli studi ed approfondimenti agli studi ed approfondimenti nell’ambito della gelotologia. Sono particolarmente contentanell’ambito della gelotologia. Sono particolarmente contenta perché lo yoga della risata é perché lo yoga della risata é uno sbocco verso il benessereuno sbocco verso il benessere della personadella persona nei vari ambiti di Vita. nei vari ambiti di Vita.

ChiaraChiara (Impiegata) (Impiegata)

Bello sperimentare la fiducia e la simpatia che si instauranoBello sperimentare la fiducia e la simpatia che si instaurano nel gruppo stando insieme giocosi come bambini: un’esperienzanel gruppo stando insieme giocosi come bambini: un’esperienza da ripetere! … ora appena apro gli occhi e vedo da ripetere! … ora appena apro gli occhi e vedo il solito zainoil solito zaino di preoccupazionidi preoccupazioni che affollano la mia testolina, ci che affollano la mia testolina, ci faccio unafaccio una bella risatabella risata…sonora o col silenziatore, esplosiva o trattenuta e…sonora o col silenziatore, esplosiva o trattenuta e appena accennata: appena accennata: l’importante è riderel’importante è ridere fino a quando mi fino a quando mi diventa naturale ….diventa naturale ….l’umore sale e lo zaino diventa unl’umore sale e lo zaino diventa un paracadute… paracadute…

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Porta il tuo corpo a riderePorta il tuo corpo a rideree la tua mente riderà con luie la tua mente riderà con lui

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Daniele Berti che ha realizzato questo e-book e ideatore della Palestra della Felicità, convinto che per essere fe-lici, la cosa migliore da fare sia quella di imparare ad es-sere felici, ha iniziato nel 2004 a studiare la Felicità sot-to i più diversi punti di vista per cercare di capire se e come la sua idea fosse praticabile.

Per questo ha approfondito l'argomento della Felicità non solo sotto gli aspetti umanistici e spirituali (religioni, fi-losofia, psicologia, economia, sociologia ed antropologia) ma anche sotto il profilo scientifico (neuro-scienze, neu-ro-biologia e psico-neuro-endocrino-immunologia).

E' stato proprio mettendo insieme queste conoscenze che si è sempre più convinto che la sua intuizione, condivisa con molti altri studiosi di tutti i tempi interessati alla que-stione, sia la più semplice e più efficiente possibilità per vi-vere felicemente questa nostra meravigliosa vita.

Per acquisire gli strumenti che gli permettano di insegna-re, a chiunque, come imparare ad essere felice, ha conse-guito il Diploma Internazionale - Master in Gestalt Counse-ling ASPIC con riconoscimento EAC, il Diploma di Laughter Yoga Leader della Laughter Yoga International, il Diploma di Facilitatore PSYCH-K® e continua costantemente studi e formazione.

Opera come counselor, happines coach, formatore e Laughter Yoga Leader lavorando per singole persone, enti ed aziende convinti che solo imparando a ad essere felici possiamo costruire un mondo felice.

www.lapalestradellafelicita.comdaniele@lapalestradellafelicita.com

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Note bibliograficheNote bibliografiche

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13 Giusti E., (2005) Autostima, Sovera, Roma

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20 Milton H.R. (1983) La Mia voce ti accompagnerà, Astrola-bio, Roma

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http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-non_specificato/isbn-9788821426650/dsm_iv_tr_mg_manuale_diagnostico_statistico_dei_disturbi_mentali_per_la_medicina_generale_.htm?idaff=MXPZMY536378

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22 Watzalwich P. (1971) Pragmatica della Comunicazione umana Astrolabio, Roma

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24 Klarkson P. (1997) La relazione Psicoterapeutica integrata, Sovera, Roma

25 Bozarth J.D. (2001) La terapia centrata sulla persona So-vera, Roma

26 Littrell M.J. (2001) Il counseling breve in azione Aspic, Roma

27 Giusti E., Ciotta A. (2004) Metafore Sovera, Roma

28 Dilts R. (2004) Il potere delle parole e della PNL Rober-ti, Urgnano (BG)

29 Bottaccioli F. (2007) “Psiconeuroendocrinoimmuno-logia. I fondamenti scientifici delle relazioni mente corpo. Le basi razionali della medicina integrata” Edizioni RED

30 Carosella A. Bottaccioli F. (2003) ”Meditazione, psiche e cervello. Una guida per accostarsi in modo scientifico alle pratiche meditative” Tecniche Nuove

31 Cousins N. (1982) ”La volontà di guarire” Editore Armando Armando

32 Patch A. (2004) ”Salute! Ovvero come un medico-clown cura gratuitamente i pazienti con l'allegria e con l'amore” Urrà

33 Vari (2009) “Yoga della risata. Ridere per vivere meglio” Edizioni La Meridiana

34 Vari (2007) “Siamo seri. Proposte per educare a ridere” Edizioni La Meridiana

35 Terzi A. “Giochi per Ridere” Edizioni La Meridiana36 Freud S. (1976) “Il motto di spirito e la sua relazione

con l'Inconscio” Newton Compton Editori37 Goleman D. Dalai Lama (2004) “Emozioni Distruttive” Oscar

Mondadori 38 Francescato D (2003) “Ridere è una cosa seria. L'importan-

za di ridere tutti i giorni” Mondadori Provine R. (2008) “Ridere. Un'indagine scientifica” Baldini Castoldi Dalai

39 Hodgkinson L (1989) “Terapia del sorriso” Armenia40 Seligman M (2003) “La costruzione della felicità” Sperling

& Kupfer

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Per la tua felicitàPer la tua felicità

Se questo e-book ti è piaciuto e lo hai trovato utile puoi contribuire a far crescere l'Associazione “La Pale-stra della Felicità” nella sua opera di ricerca e di diffu-sione dei metodi per ri-trovare la propria felicità.

Anche Tu puoi dare il tuo contributo al lavoro della Pa-lestra della Felicità, per costruire una vera qualità del-la vita fatta di fiducia, partecipazione, condivisione e cooperazione, per uno sviluppo respons-abile e soste-nibile che rispetti tutti gli esseri viventi e l'ambiente nel quale viviamo.

Ti ringraziamo con l'augurio di tanta FelicitàTi ringraziamo con l'augurio di tanta Felicità

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