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Parte terza: Le attività sportive
La pallavoloCªpitºlº 15
Superfi cie di giocoL’area di gioco della pallavolo com-
prende il terreno di gioco e la zona
libera (Fig. 1). Il terreno di gioco ha
la forma di un rettangolo di 18 m di
base e 9 di altezza ed è circondato da
una zona libera larga almeno 3 m. Sul
terreno di gioco sono segnate:
una linea centrale, parallela all’altez-
za che divide il campo in 2 quadrati di
9 × 9 m dove gioca ogni squadra;
due linee parallele e distanti 3 m da
quella centrale che separano la zona di
attacco da quella di difesa. Le linee di
attacco si prolungano nella zona libera
per 1,75 m con linee tratteggiate;
la zona di servizio, posta oltre la li-
nea di fondo, è delimitata da 2 linee
OBIETTIVI
Sapere una breve storia della
pallavolo
il regolamento di gioco
le segnalazioni degli arbitri
cenni di beach volley
Saper fare i principali fondamentali
tecnici
i principali fondamentali di
squadra
di 15 cm tracciate sul prolungamento
delle linee laterali;
la zona di sostituzione dei gioca-
tori è delimitata dal prolungamento
delle linee di attacco fi no al tavolo del
segnapunti;
la rete, posta sopra la linea centrale,
è alta 2,43 m per gli uomini e 2,24 m
per le donne.
Per le categorie giovanili la rete è
più bassa: le altezze usate nelle gare del-
la scuola secondaria di primo grado
sono 2,24 m per i maschi e 2,15 per le
femmine.
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Fig. 1 Il campo di pallavolo
9 m
3 m
3 m
3 m3 m 18 m
6 m6 m 3 m 3 m
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Capitolo 15: La pallavolo
Il volleyball (in Italia chiamato pallavolo) nacque negli Stati
Uniti nel 1895 per opera di William Morgan, insegnante
in una scuola del Massachusetts.
La caratteristica principale del gioco era l’impossibilità
del contatto fi sico, per cui l’agilità e la concentrazione degli
atleti, unite alle qualità tecniche, prevalevano sulla loro
forza.
Dopo un avvio incerto, questo sport si diffuse
rapidamente, rivelandosi meno faticoso del basket
e facilmente praticabile anche da persone con una
preparazione atletica non particolarmente elevata. Il nome
del gioco deriva dal termine volley (che in inglese signifi ca
“raffi ca”) e sta a indicare il colpo rapido con cui si deve
toccare il pallone.
In Europa questo sport si diff use con l’arrivo dei soldati
americani della prima guerra mondiale e, col tempo, dall’idea
La nascita della pallavoloL
iniziale si svilupparono nuovi modi di giocare e nuove regole
che spesso variavano da una nazione all’altra.
Nel 1946 fu fondata in Italia la Federazione Italiana
Pallavolo (FIPAV), il primo campionato maschile fu
vinto dalla Robur Ravenna, quello femminile dalla
Amatori Bergamo. L’anno successivo si tenne a Parigi il
primo Congresso mondiale della pallavolo che stabilì
un regolamento comune, creando la Federazione
Internazionale di Volleyball (FIVB).
Nel 1948 si disputò in Italia il primo campionato europeo
vinto dalla Cecoslovacchia. L’anno successivo ebbe luogo
il primo Campionato del Mondo, ma soltanto nel 1964, ai
Giochi di Tokio, questo sport divenne una disciplina olimpica.
L’Italia vinse per la prima volta il Campionato Mondiale nel
1990 entrando, da allora, a far parte delle migliori formazioni
in assoluto.
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138
Parte terza: Le attività sportive
Regolamento generale di gioco
Le squadreLa partita è giocata da 2 squadre di 6
giocatori, mentre gli eventuali altri 6
giocatori iscritti sul referto siedono in
panchina.
I giocatori possono essere sostitui-
ti da un compagno in qualunque mo-
mento e il giocatore che esce può rien-
trare, ma non può essere sostituito nuo-
vamente in quel set, a meno che non si
verifi chi un infortunio. Le sostituzioni
concesse per ogni set sono al massimo
6, ma il giocatore che occupa il ruolo
di “libero” è escluso da questo limite.
Lo scopo di ciascuna squadra è
quello di far cadere la palla nel campo
avversario, facendola passare sopra la
rete, ed evitare che l’altra squadra fac-
cia altrettanto.
In campo ci sono 6 posizioni nu-
merate da 1 a 6 disposte su 2 fi le: n.
1 destro dietro, n. 2 destro avanti, n. 3
centro avanti, n. 4 sinistro avanti, n. 5
sinistro dietro e n. 6 centro dietro.
Quando i giocatori entrano in cam-
po, occupano le posizioni dichiarate
sul referto che così devono rimanere
fi no al momento della battuta.
Quando la squadra conquista il di-
ritto a battere, eff ettua una rotazione
delle posizioni dei giocatori in senso
orario (Fig. 2).
Durata della partita e punteggio La partita si disputa su 5 o 3 set a se-
conda della categoria di gioco. Vin-
ce un set la squadra che raggiunge per
prima 25 punti con uno scarto di al-
meno 2; in caso di 24 pari, infatti, si
continua a giocare fi no a raggiungere
lo scarto richiesto (26-24, 27-25 ecc.).
La squadra che per prima si aggiu-
dica 3 set (su 5) o 2 set (su 3) vince la
partita. In caso di 2 set pari (su 5) o 1
pari (su 3), l’ultimo set fi nisce a 15 o
25 ma sempre con 2 punti di scarto.
Viene segnato un punto quando
una squadra fa toccare il pallone nel
campo avversario, oppure quando l’al-
tra squadra commette un errore (pal-
la fuori, infrazione ecc.). Se la squadra
che si aggiudica il punto era in fase di
battuta, continua a eff ettuarla lo stes-
so giocatore, se invece era in ricezione
conquista il servizio e deve eff ettuare
la rotazione dei giocatori.
Durante la partita ogni squadra può
chiedere 2 tempi di riposo (time out)
e le sostituzioni previste. I time out so-
no di 30 secondi. Per le competizioni
mondiali e uffi ciali FIVB, nei primi 4
set sono previsti 2 time out per ogni
REFERTO
Modulo compilato dal
segnapunti, in cui sono
inserite tutte le
informazioni relative alle
due squadre e alla partita.
Fig. 2 Rotazione dei giocatori
21
45
36
Fig. 3 Posizione dei giocatori alla battuta
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Capitolo 15: La pallavolo
set della durata di 60 secondi ciascuno,
quando la squadra che è in vantaggio
raggiunge gli 8 e i 16 punti. Nel quin-
to set i time out non sono previsti e
ogni squadra può chiederne soltanto
nei 2 tempi regolamentari.
Infrazioni di giocoIn caso di infrazione dei giocatori,
l’arbitro fi schia il fallo e assegna un
punto all’altra squadra; le infrazioni
più frequenti sono quelle a rete, di po-
sizione e di tocco.
Infrazioni a reteDurante la partita non è permesso:
toccare la rete, ma solo se si va a in-
terfererire con il gioco avversario (in-
vasione di rete);
anche senza toccare il pallone, ol-
trepassare lo spazio sopra le rete con le
mani; il contatto con il suolo del cam-
po opposto è consentito a condizione
di non interferire con il gioco avversa-
rio (invasione sotto rete), ma oltrepas-
sare completamente con un piede la li-
nea mediana è sempre fallo;
toccare la palla, nello spazio oppo-
sto, prima o contemporaneamente al-
l’avversario (fallo di muro);
all’attaccante toccare la palla nello
spazio avversario (fallo di attacco).
Infrazioni di zonaIl giocatore non deve:
colpire la palla saltando dalla zona
di attacco pur essendo in posizione di
difesa al momento della battuta (at-
tacco dalla seconda linea);
al momento della battuta trovar-
si in una posizione diversa da quella
che deve ricoprire (Fig. 3) come, per
esempio, 1 dietro al 2 e a destra del
6 (fallo di posizione); tale posizione
può variare durante l’azione di gioco;
al momento della battuta trovarsi
in una posizione, rispetto ai compa-
gni, diversa da quella di inizio set (fal-
lo di rotazione).
Infrazioni di toccoDurante il gioco è vietato:
non colpire in modo netto la pal-
la che risulta quindi, anche se poco,
trattenuta dal giocatore (fallo di trat-
tenuta);
toccare per 2 volte consecutive la
palla (fallo di doppia).
È consentito tuttavia eff ettuare un
altro tocco dopo quello del muro e un
tocco non netto nel primo tocco di
squadra;
come squadra, toccare 4 volte il
pallone (4 tocchi).
2
1
4
5
3
6
140
Parte terza: Le attività sportive
Infrazioni del liberoIl libero, se presente, deve essere regi-
strato sul referto prima della gara.
Può giocare solo da difensore, non
può battere, murare o tentare di mura-
re, deve indossare una maglia di colore
diverso dagli altri giocatori e può so-
stituire illimitatamente i compagni di
gioco, ma solo in posizione di difesa.
L’arbitraggioNelle gare uffi ciali i giudici di gara so-
no 3: 2 arbitri e il segnapunti. Il pri-
mo arbitro rileva le infrazioni di gioco,
mentre il segnapunti trascrive le for-
mazioni sul referto e segnala il pun-
Le infrazioni del libero sono:
attaccare una palla da qualsiasi po-
sizione se la palla, al momento del toc-
co, è al di sopra della rete;
in zona di attacco, alzare la palla in
palleggio sopra l’altezza della rete per
un attacco di un compagno; tuttavia la
stessa azione può essere eff ettuata con
un bagher o dalla zona di difesa.
teggio. Per evitare incomprensioni e
malintesi, l’arbitro spiega i suoi inter-
venti con alcuni gesti che gli consen-
tono di mostrare ai giocatori e al pub-
blico il tipo di infrazione commessa
(Fig. 4).
Fondamentali tecnici BagherIl bagher è un tocco della palla con gli
avambracci e si usa quando la palla da
giocare è troppo bassa o troppo forte:
posizione di attesa con gambe
appena divaricate, busto leggermente
fl esso in avanti, arti superiori uniti e
distesi in avanti, le mani possono di-
sporsi come nella foto a lato;
distendo le gambe e tocco la pal-
la con gli avambracci;
con una lieve spinta alla palla au-
mento forza e precisione del passaggio.
PalleggioIl palleggio è un tocco della palla ef-
fettuato con entrambe le mani e ser-
ve soprattutto a passare il pallone a
un compagno che deve concludere
l’azione con un attacco:
posizione di attesa con gambe leg-
germente piegate e braccia alte, gomi-
ti in fuori fl essi a 90° e mani aperte;
il contatto con la palla avviene con i
Fig. 4 L’abc dell’arbitro
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Capitolo 15: La pallavolo
polpastrelli di tutte le dita quando essa
si trova sopra o davanti alla fronte;
distendo gambe e braccia e tocco
la palla sopra la testa a mani aperte.
Battuta La battuta è il colpo con cui si inizia
il gioco che, se eff ettuato con effi ca-
cia, può mettere in grave diffi coltà la
squadra avversaria. In genere si inizia
con la battuta dal basso che è più faci-
le, ma occorre poi passare prima pos-
sibile a quella dall’alto.
Pªllª dentrº Pªllª fuºri Dºppiª
Quªttrº tºcchi Cªmbiº cªmpºPªllª tºccªtª Pªllª cºntesª
Invªsiºne Fªllº di pºsiziºne º di rºtªziºnePªllª trªttenutª
Fig. 5 La battuta dall’alto
Fig. 6 La battuta dal basso
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Parte terza: Le attività sportive
Battuta dall’alto(giocatore destro)
Gambe poco divaricate, piede sini-
stro avanti, peso del corpo sulla gamba
destra, palla tenuta con la mano destra
o con entrambe le mani;
porto il braccio destro indietro
con il gomito all’altezza della spalla;
lancio la palla in verticale o leg-
germente indietro, abbasso la spalla si-
nistra e porto il peso del corpo sulla
gamba destra;
distendo velocemente il braccio
sinistro e colpisco la palla con il polso,
con il palmo della mano o con il pu-
gno (Fig. 5).
Battuta dal basso(giocatore destro)
Busto leggermente inclinato in
avanti, gambe un po’ piegate con la
destra più indietro dell’altra;
peso del corpo caricato sulla gam-
ba sinistra, mano sinistra che tiene la
palla a destra del corpo e braccio de-
stro disteso dietro;
lascio la palla e la colpisco con il
polso, con il pugno o con il palmo
della mano aperta, tenendo il braccio
disteso (Fig. 6).
Francesca Piccinini (altezza m 1,85, peso kg 70) è nata a Massa il 10 gennaio 1979 e nel ruolo di schiacciatrice è stata un’atleta molto precoce: all’età di 12 anni giocava già nel campionato di serie D e a 14 vinceva la medaglia d’argento con la Nazionale italiana nel Campionato Europeo Juniores; due anni dopo (1995) debuttava nel campionato di serie A e nella Nazionale maggiore.Durante la sua attività ha vinto tre Scudetti (2002, 2004, 2006), due Coppe Italia (2006, 2008), tre Champions League (2000, 2005, 2007), due Supercoppe italiane (1999, 2004), una Coppa CEV (2004) e una Supercoppa Europea (1996). Con la Nazionale italiana ha vinto il Campionato Mondiale del 2002 e si è classifi cata due volte al secondo posto (2001 e 2005) e una volta al terzo nel Campionato Europeo.
FRANCESCA PICCININI
Fig. 7 La schiacciata
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Capitolo 15: La pallavolo
Schiacciata La schiacciata è un fondamentale che
permette di colpire violentemente la
palla verso il campo avversario e si usa
per concludere un’azione di attacco:
eff ettuo due-tre passi di carica-
mento e salto in verticale a piedi uniti,
aiutandomi con un movimento delle
braccia da fuori-dietro-avanti;
durante il salto inarco la schiena,
porto dietro il braccio destro ponen-
do il busto di profi lo;
colpisco energicamente la palla
con il palmo della mano imprimendo
una frustata fi nale con il polso;
ricado a terra senza toccare la rete
(Fig. 7).
La schiacciata può essere eff ettuata
con potenza, oppure si può cercare di
piazzare la palla per confondere l’av-
versario.
MuroIl muro è un salto verso l’alto, con
le mani alzate, usato per opporsi alla
schiacciata dell’avversario; si può ese-
guire anche individualmente, ma rag-
Fig. 9 Gli schemi difensivi
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Parte terza: Le attività sportive
giunge il massimo dell’effi cacia se ef-
fettuato assieme ad altri compagni
(muro a due, a tre):
dalla posizione di attesa con gam-
be leggermente piegate e mani all’al-
tezza delle spalle, mi sposto seguendo
il gioco avversario per capire il luogo
e il momento della schiacciata;
carico le gambe e salto in vertica-
le con le braccia in alto un attimo do-
po il salto dello schiacciatore;
tengo le braccia vicine e protese
verso la palla, ma senza toccare la rete;
ricado a terra senza toccare la rete
e pronto a riprendere il gioco (Fig. 8).
Fondamentali di squadraLa difesaGli schemi difensivi servono a dispor-
si in modo tale da opporsi agli attacchi
avversari. Essi dipendono dalle carat-
teristiche dei giocatori della propria
squadra e dal tipo di attacchi che por-
tano gli avversari.
In genere, durante la preparazione
dell’azione della squadra avversaria, ci
si dispone come nella fi gura 9a.
Alic
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awso
n - F
otol
ia
In questo modo, i giocatori si spo-
steranno come indicato dalle frecce, a
seconda che l’attacco venga portato
lateralmente (Fig. 9b) o al centro della
rete (Fig. 9c).
L’attaccoLa ricezione è una modalità di dispo-
sizione dei giocatori in campo che
permette loro di ricevere la battuta
a b
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Capitolo 15: La pallavolo
Fig. 8 Il muro
avversaria e impostare subito una ma-
novra d’attacco. In fase di apprendi-
mento si usa lo schema a “W”:
al momento della battuta, due
giocatori si spostano per formare una
“W” e, in questo modo, tutti i gioca-
tori della zona di difesa devono cer-
care di ricevere la battuta avversaria
indirizzando la palla all’alzatore che è
rimasto sotto rete;
quest’ultimo, a sua volta, dovrà ef-
fettuare un passaggio preciso a uno
dei due giocatori che, avanzando, por-
teranno l’attacco;
quando avviene la rotazione, gli
alzatori si troveranno in posizione la-
terale per cui, dopo la battuta avversa-
ria, i giocatori si sposteranno in modo
tale da ricreare la “W” (Fig. 10).
Naturalmente, fi no al momento della
battuta avversaria i giocatori dovran-
no rispettare la posizione di partenza.
c
Fig. 10 Lo schema a “W”
Fig. 11 Ruoli nella pallavolo
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Parte terza: Le attività sportive
I ruoliIn teoria, ogni giocatore dovrebbe sa-
per svolgere tutti i fondamentali tecni-
ci ma, con l’evoluzione del gioco, gli
atleti si specializzano in base alle loro
caratteristiche tecniche e fi siche. I ruo-
li della pallavolo sono: 1 l’alzatore, 2
il centrale, 3 lo schiacciatore e, even-
tualmente, 4 il libero (non è obbliga-
torio schierarlo in campo) (Fig. 11).
1 L’alzatore. Deve possedere un pal-
leggio molto preciso e un ottimo sen-
so di gioco; è il giocatore che costrui-
sce l’azione off ensiva fornendo il pas-
saggio allo schiacciatore.
2 Il centrale. È un buon saltatore e, in
difesa, costruisce il muro da solo o as-
sieme ai compagni di gioco, mentre in
attacco fi nge la schiacciata o la eff et-
tua all’occorrenza.
3 Lo schiacciatore. Esegue la schiac-
ciata sia dalla zona di attacco che da
quella di difesa, quindi deve essere in
possesso di ottima coordinazione, ele-
vazione e potenza.
4 Il libero. È il giocatore specializza-
to in difesa, dotato di prontezza di ri-
fl essi, capacità acrobatiche e un bagher
effi cace da tutte le posizioni.
Il beach volley Il beach volley (pallavolo da spiaggia),
è nato nel 1936 sulle spiagge del sud
della California e si è rapidamente dif-
fuso in tutto il mondo.
In Italia il beach volley arriva nel 1983
quando si disputano i primi incontri
agli stabilimenti balneari di Ostia.
L’anno successivo si costituisce la
Beach Volley Association (BVA) con
INDOOR
Gara che si svolge in
strutture coperte.
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Capitolo 15: La pallavolo
lo scopo di realizzare un regolamen-
to di gioco standard e di introdurre la
disciplina alle Olimpiadi del 1996 ad
Atlanta.
Le partite si disputano su un campo
di sabbia di 16 m × 8, diviso a metà da
una rete alta 2,43 m per gli uomini e
2,24 m per le donne.
I 2 giocatori indossano pantalonci-
ni corti e una canottiera in cui il nu-
mero deve essere ben visibile frontal-
mente.
È consentito l’uso di occhiali scuri
e cappello per ripararsi dal sole.
Come nella pallavolo, vince la squa-
dra che si aggiudica 2 set di 21 punti
con un vantaggio di almeno 2 punti
(22-20, 23-21 ecc.).
L’eventuale terzo set fi nisce a 15,
ma sempre con un vantaggio di alme-
no 2 punti.
La regole del beach volley sono mol-
to diverse dalla pallavolo indoor: nel
servizio si cerca di sfruttare al massi-
mo i fattori atmosferici come il vento
e il fastidio che il sole può provocare
all’avversario in fase di ricezione che,
a sua volta, è ostacolata dalle diffi coltà
dovute allo spostamento sulla sabbia.
Il palleggio d’alzata è molto più
trattenuto rispetto alla pallavolo per
consentire al giocatore una maggior
precisione. In attacco non sono con-
sentiti pallonetti ma soltanto schiac-
ciate, attacchi in palleggio che posso-
no essere portati in avanti o indietro
seguendo una traiettoria perpendico-
lare alla linea delle spalle.
In difesa è spesso utilizzato il col-
po a mani alte e aperte che consente
di trattenere per un momento la palla,
permettendone un migliore control-
lo. Il muro è considerato un tocco di
squadra ed è eseguito sempre da un
solo giocatore.
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Parte terza: Le attività sportive
1 Descrivi il terreno di gioco della pallavolo.
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2 Come è nata la pallavolo?
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3 Come sono composte le squadre?
.....................................................................................................................................................................................................
4 Quali sono le posizioni in campo?
.....................................................................................................................................................................................................
5 Quanto durano le partite?
.....................................................................................................................................................................................................
6 Descrivi le infrazioni di gioco.
.....................................................................................................................................................................................................
7 Illustra i gesti che gli arbitri usano per segnalare le infrazioni.
.....................................................................................................................................................................................................
8 Quali sono le regole del libero?
.....................................................................................................................................................................................................
9 Come vengono dirette le partite?
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10 Illustra i principali fondamentali tecnici.
.....................................................................................................................................................................................................
11 Descrivi i tipi di difesa che si possono attuare.
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12 Parla della ricezione.
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13 Elenca e illustra i ruoli dei giocatori.
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14 Parla del beach volley.
.....................................................................................................................................................................................................
Rispondi alle seguenti domande
MA
PPA
CO
NC
ET
TU
ALE
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LA PALLAVOLO E IL BEACH VOLLEY
2 arbitri − 1 segnapunti
Segnalazioni arbitraliArbitraggioArbitraggio
Bagher − palleggio − battuta − schiacciata − muroFondamentali tecniciFondamentali tecnici
Rettangolo 18 x 9Superfi cie di giocoSuperfi cie di gioco Linea metà campo − rete (M 2,43 − F 2,24 / M 2,24 − F 2,15) − 2 quadrati 9 x 9 − 2 linee parallele alla rete a distanza di 3 m dalla linea centrale
Fondamentali di squadraFondamentali di squadraSchemi difensivi
Ricezione
Alzatore − centrale − schiacciatore − liberoRuoliRuoli
USA
Gioco sulla sabbia
Adattamento delle regole
Beach volleyBeach volley
Le squadre
Posizione dei giocatori
Durata della partita
Infrazioni di gioco
Regole del libero
Regolamento generale di giocoInfrazioni a rete: fallo di rete − invasione − fallo di muro − fallo di attacco
Infrazioni di zona: attacco dalla 2a linea − fallo di posizione − fallo di rotazione
Infrazioni di tocco: fallo di trattenuta − fallo di doppia − 4 tocchi
Mappa concettuale