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LA PIÙ GRANDE OPERA ITALIANA IN UN UNICO IMPERDIBILE SPETTACOLO CON: ANTONELLO ANGIOLILLO, MYRIAM SOMMA, NOEMI BORDI, ANDREA ORTIS, MANUELA ZANIER, ROSY BONFIGLIO, ANGELO MINOLI, FRANCESCO IAIA, FEDERICA BASILE, MARIACARMEN IAFIGLIOLA, DANIELE VENTURINI CORPO DI BALLO: MARIACATERINA MAMBRETTI, RAFFAELE IORIO, DANILO CALABRESE, ALESSANDRO TRAZZERA, PAOLO SPALICE, MATILDE CORTIVO, MARINA BARBONE, MICHELA TIERO, FEDERICA MONTEMURRO, RAFFAELE RIZZO ACROBATI: FILIPPO PIERONI, MARTA GIULIANO, ZAIRA GREIFEMBERG, ALESSIO SPIRITO presenta Basato su “La Divina Commedia” di Dante Alighieri prodotto da MIC srl in collaborazione con MIC MUSICAL INTERNATIONAL COMPANY MUSICHE MARCO FRISINA SCENOGRAFIE LARA CARISSIMI COSTUMI LORENA DI PASQUO PRODUTTORE ESECUTIVO LARA CARISSIMI MANAGEMENT ANDREA SCHIAVO REGIA ANDREA ORTIS VOCE NARRANTE GIANCARLO GIANNINI PROIEZIONI ROBERTO FAZIO DIRETTORE TECNICO GABRIELE MORESCHI TESTI G. PAGANO - A. ORTIS COREOGRAFIE MASSIMILIANO VOLPINI LUCI VALERIO TIBERI

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LA PIÙ GRANDE OPERA ITALIANA IN UN UNICO IMPERDIBILE SPETTACOLO

CON: ANTONELLO ANGIOLILLO, MYRIAM SOMMA, NOEMI BORDI, ANDREA ORTIS, MANUELA ZANIER, ROSY BONFIGLIO,ANGELO MINOLI, FRANCESCO IAIA, FEDERICA BASILE, MARIACARMEN IAFIGLIOLA, DANIELE VENTURINI

CORPO DI BALLO: MARIACATERINA MAMBRETTI, RAFFAELE IORIO, DANILO CALABRESE, ALESSANDRO TRAZZERA, PAOLO SPALICE,MATILDE CORTIVO, MARINA BARBONE, MICHELA TIERO, FEDERICA MONTEMURRO, RAFFAELE RIZZO

ACROBATI: FILIPPO PIERONI, MARTA GIULIANO, ZAIRA GREIFEMBERG, ALESSIO SPIRITO

presenta

Basato su “La Divina Commedia” di Dante Alighieriprodotto da MIC srl in collaborazione con MIC MUSICAL INTERNATIONAL COMPANY

MUSICHEMARCO FRISINA

SCENOGRAFIELARA CARISSIMI

COSTUMILORENA DI PASQUO

PRODUTTORE ESECUTIVOLARA CARISSIMI

MANAGEMENTANDREA SCHIAVO

REGIAANDREA ORTIS

VOCE NARRANTEGIANCARLO GIANNINI

PROIEZIONIROBERTO FAZIO

DIRETTORE TECNICOGABRIELE MORESCHI

TESTIG. PAGANO - A. ORTIS

COREOGRAFIEMASSIMILIANO VOLPINI

LUCIVALERIO TIBERI

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MARCO FRISINACompositore Musicale

Nato a Roma nel 1954, dopo gli studi classici si è diplomato in composizione al Conservatorio di Santa Cecilia. Ha compiuto gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana conseguendo poi la licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Ordinato sacerdote nel 1982, svolge il suo ministero nella Diocesi di Roma. Attualmente è Presidente della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra ed i Beni Culturali, Consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e Rettore della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere. Tiene corsi presso la Pontificia Università della Santa Croce e il Pontificio Istituto di Musica Sacra. È anche Accademico Virtuoso Ordinario della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Letteratura dei Virtuosi al Pantheon, di cui è Assistente Spirituale. Autore di numerosi canti liturgici conosciuti ed apprezzati in Italia e all’estero, nel 1984 ha fondato - e da allora dirige - il Coro della Diocesi di Roma, con il quale anima le più importanti liturgie diocesane, alcune delle quali presiedute dal Santo Padre. Dal 1985 è anche Maestro Direttore della Pontificia Cappella Musicale Lateranense. Nel 1991 ha avuto inizio la sua collaborazione al progetto internazionale della Rai “Bibbia” sia come consulente biblista che autore delle musiche dei film prodotti. Oltre al “Progetto Bibbia”, negli anni ha composto le colonne sonore di molti film a tema storico e religioso. La sua produzione musicale conta oltre trenta Oratori Sacri ispirati a personaggi biblici o alla vita di grandi santi. Accanto a questi, meritano di essere citati: “Cantico dei Cantici” scritto nel 2009 e rappresentato al “Festival Anima Mundi” di Pisa, “Passio Caeciliae” composto nel 2011 ed eseguito a Roma e a New York in occasione delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, “Paradiso Paradiso”, del 2013, per il 56° “Festival dei Due Mondi” di Spoleto con la partecipazione di Giorgio Albertazzi, e “Fino ai confini della Terra”, ispirato alla narrazione del naufragio di S. Paolo a Malta e lì eseguito nel febbraio 2017 nel centenario del martirio dell’Apostolo. Nel 2007 ha composto l’opera teatrale “La Divina Commedia”, prima trasposizione musicale dell’omonimo capolavoro dantesco. Nella stagione 2009-2010 è andato in scena il suo secondo lavoro per il teatro: “Il miracolo di Marcellino”, ispirata al romanzo di Josè Maria Sanchez Silva “Marcellino Pane e Vino”. È anche autore delle musiche di “In Hoc Signo”, rappresentata a Belgrado nel 2013 in occasione del millenario dell’Editto di Milano. È stato promotore e coordinatore del Primo Convegno delle Corali Italiane, svoltosi a Roma nel settembre 2014, e del Giubileo delle Corali nell’ottobre 2016, che ha visto la partecipazione di oltre 8.000 cantori provenienti da tutto il mondo. Dal 2015 è Direttore Artistico del “Concerto con i Poveri e per i Poveri” che si tiene in Aula Paolo VI.Da anni porta questa sua esperienza di sacerdote, musicista e docente in moltissime Diocesi italiane ed estere.

02/03IL TEAM CREATIVO

Prima opera musicale basata sull’omonimo poema di Dante Alighieri, racconta il suo viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso alla ricerca dell’Amore. Un susseguirsi di incontri con personaggi straordinari: i dannati e i beati più famosi della storia entrati nell’immaginario collettivo, in un’indimenticabile e suggestiva cornice di scenografie, proiezioni e coreografie.

Dopo il successo delle precedenti stagioni, con oltre 700.000 spettatori e 400.000 studenti che hanno visto lo spettacolo rappresentato sui principali teatri e palchi tra i quali l’Arena di Veronae il Grimaldi Forum di Montecarlo, l’emozionante allestimento teatrale, con le imponenti maxi proiezioni ed i sorprendenti effetti speciali, continua ad avvolgere lo spettatore accompagnandolo nelviaggio più famoso della storia!

Un Team Artistico che rende speciale e vincente un’opera, che di per sé è un capolavoro, ha bisogno di una squadra all’altezza che sviluppi e generi idee d’alta quota.Il teatro, concetto madre di tutto questo progetto, è l’espressione dalla quale veniamo e alla quale tendiamo, che, narra le idee realizzandole, dando libertà allo spazio scenico di riempirsi di pensieri in movimento, diventando corpi e corpo, di vestirsidi teorie bozzetto che si trasformano in tessiture e stoffe, di illuminarsi delle idee di una luce parlante che accompagna e discute, di gremirsi di ispirazioni schizzate costruendosi in elementi scenografici attesi, di immaginare creazioni che, proiettate, assecondino la grande fantasia Dantesca.

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ANDREA ORTISRegista - Attore Autore

La sua eclettica personalità artistica gli fa sperimentare negli anni diverse forme espressive. Dal 2006 ad oggi cura la regia di molti allestimenti teatrali (Goldoni, Beckett, Pinter, Shekspeare, Pirandello) miscelando linguaggi scenici differenti nei quali attori, cantanti, evoluzioni coreografiche e proiezioni mappate in 3D si mischiano nella costruzione di una serie di spettacoli multiformi.Studia chitarra, canto (baritono basso) e composizione, approfondendo negli anni lo studio dei classici e della musica pop con particolare riferimento per il repertorio musical italiano ed internazionale.Collabora dal 2004 ad oggi con compositori di fama nazionale nell’allestimento di diversi spettacoli, sia in forma concertuale, sia in versione teatrale, che architetturale con proiezioni videomapping 3D (2014 “Ovidio alive”, 2015 “Angeli e demoni”), oltre che curare nel 2016 la regia di “Cafe’ Vincent”, “I colori di un’epoca” e nel 2017 “Michelangelo, pietra e colore”) andati in scena in diversi teatri italiani ed attualmente ancora in corso di replica.Scrive testi per canzoni ed è autore di biografie di personaggi storici (Michelangelo, Alessandro Magno, Van Gogh), storie contemporanee (“Destiny”, “Persone di tutto”, “il Vajont di tutti”) curando, anche la redazione di alcune sceneggiature cinematografiche (“Partita doppia”, “Vincere o morire”). Testi che diventano piattaforme scritte nelle quali testare lessici scenici alternativi.

04/05

GIANMARIO PAGANOSceneggiatore, Scrittore,

Insegnante

È stato ordinato sacerdote cattolico il 16 maggio 1987. Dopo aver conseguito la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico, dal 1994 al 2001 è stato consulente, produttore, sceneggiatore per la serie televisiva “La Bibbia”, nota anche come “Le storie della Bibbia” (coproduzione internazionale LUBE, RAI, TNT, CBS), vincitrice del premio Emmy nel 1995. Nel 2007 scrive il libretto de “La Divina Commedia” (opera) - (sottotitolo: “L’uomo che cerca l’amore”) per il compositore Marco Frisina. La sua opera è collegata al fenomeno della fiction religiosa e pedagogica italiana dalla seconda metà degli anni ‘90. Attualmente insegna Religione a Roma presso il Liceo Scientifico Statale “Teresa Gullace Talotta” e il Liceo Artistico “Rossellini”.

FilmografiaLa Bibbia: Geremia - Il profeta, film TV, RAI 1, 1998La Bibbia: Jesus, miniserie TV (produttore associato), per CBS e RAI 1, 1999, Emmy Nomination Outstanding miniseries 2000San Paolo, miniserie TV, Lux Vide per RAI 1, 2000Amici di Gesù - Giuseppe di Nazareth, film TV, Lux Vide per Mediaset, 2000Amici di Gesù - Maria Maddalena, film TV, Lux Vide per Mediaset, 2000Amici di Gesù - Giuda, film TV, Lux Vide per Mediaset, 2001Amici di Gesù - Tommaso, film TV, Lux Vide per Mediaset, 2001San Giovanni - L’Apocalisse, film TV, Lux Vide, RAI 1, 2002San Pietro, miniserie TV, prodotta da Lux Vide per RAI 1, 2005Karol - Un papa rimasto uomo, miniserie TV, prodotta da Tao Due per Mediaset, 2005Maria Montessori - Una vita per i bambini, miniserie TV, prodotta da Tao Due per Mediaset, 2007; premio “Maximo Award” del Roma Fiction Fest 2007 come migliore sceneggiatura.Paolo VI - Il Papa nella tempesta, miniserie TV, prodotta da Lux Vide per RAI 1, 2008Francesco, miniserie TV, Ciao Ragazzi per RAI 1, 2014I miracoli di Gesù. Dramma e rivelazione, Paoline Editoriale Libri, 2008.

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LARA CARISSIMIScenografa

MASSIMILIANO VOLPINI

Coreografo

Nasce a Luino. Dopo gli studi scientifici e la laurea in Scienze della Comunicazione, specializzandosi successivamente in “Marketing Aziendale” si dedica totalmente alla passione di sempre per il Teatro e la scenografia. Si specializza presso il Politecnico di Milano “Design del Teatro e Scenografia”, in collaborazione con i laboratori dei maggiori Teatri Italiani. Nel 2005 segue diversi corsi in scenotecnica lignea.Firma, successivamente, nel 2012 la progettazione e lo studio di oltre 100 costumi di scena per il musical “La Bella e la Bestia” produzione Ouverture regia di Manusacchio, del quale dirige i laboratori scenografici e di sartoria. Firma, inoltre, numerosi allestimenti di location storiche e di approfondimento tematico, oltre a mostre e presentazioni.Nel 2015 firma la scenografia dello spettacolo teatrale “Il Vajont di tutti... riflessi di speranza”. Firma nel 2016 la scenografia dello spettacolo “La Locandiera” regia di Stefano Sabelli con Silvia Gallerano.

Massimiliano Volpini, ballerino del Teatro alla Scala, inizia l’attività di coreografo nel 1995. Ha creato coreografie per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, il Tulsa Ballet, il Virginia Ballet, la scuola di ballo del Teatro alla Scala, la scuola del Teatro dell’Opera, la Biennale di musica contemporanea di Zagabria, il New York Choreographic Institute e altre istituzioni. Da anni collabora con Roberto Bolle per il quale crea alcune coreografie per esibizioni televisive (“Premio Barocco 2001 - Rai1”, “Notte di duelli e di magia - Rai1”), ed eventi speciali (a Shanghai per Ferragamo e a Dubai per Vogue). Crea per Bolle l’assolo multimediale “Prototype” presentato nei maggiori teatri italiani, oltre che a New York, Londra e Shanghai. Nel novembre 2014 debutta “Through the light” il nuovo assolo che si avvale di innovative tecnologie interattive. Realizza la coreografia per il videoclip di Malika Ayane “Ricomincio da qui” presentata anche live sul palco del 60° Festival di Sanremo. Crea le coreografie per il concerto di Capodanno del Teatro La Fenice di Venezia che verrà trasmesso su Rai1 il primo gennaio 2015.Come videomaker realizza 3 clip per la casa di moda Tombolini e 2 video musicali per il cantate Alberto Fortis, oltre ai video-blog presenti sul sito web di Roberto Bolle. Nel settembre 2015 va in scena a Busseto “Drakula”, uno spettacolo di Massimiliano Volpini e Laurent Gerber con le musiche originali di Nicola Urru. Nell’aprile 2016 debutta uno spettacolo a serata intera al Teatro alla Scala, Il Giardino degli amanti, sulle musiche di Mozart e con la partecipazione di Roberto Bolle.Nello stesso mese va in scena al Piccolo Regio di Torino “Pirandello Suite”. Realizza le coreografie originali del programma RAI Roberto Bolle, “La mia danza libera”. Sempre per Rai1 crea la coreografia del video di “Prisencolinensinainciusol”, con Adriano Celentano e Roberto Bolle. Per il Teatro dell’Opera di Roma cura le coreografie di due opere: “Andrea Chenier” con la regia di Marco Bellocchio e “Carmen” diretto da Valentina Carrasco. In occasione del Roberto Bolle and Friends tour 2017 crea il terzo titolo multimediale per l’etoile italiana: “Rencontre”, un passo a due con Bolle e Melissa Hamilton e le musiche di René Aubry, andato in scena all’Arena di Verona, alle Terme di Caracalla e all’Opera di Firenze.

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VALERIO TIBERILighting Designer

LORENA DI PASQUOCostumista

Nel Dicembre 2016 il suo debutto nel West End con il musical “Dirty Dancing” per la regia di Federico Bellone, suoi i disegni luci di numerosi musical prodotti in Italia e all’Estero, tra i quali “The Bodyguard” , ”West Side Story”, “American Idiot”, “E.. se il tempo fosse un gambero”, ”Newsies”, ”Sister Act”, “Cabaret”, “Next To Normal”, ”Dirty Dancing”, “Rugantino”, “Saturday night Fever”, “Flashdance”, “Ghost”, “Frankenstein Jr”, “Priscilla”, “Gypsy”, “Cenerentola”, “Happy Days”, “Cats”, “The Producers”, “Grease”, “Il giorno della tartaruga”, “Stanno suonando la nostra canzone”, “Promesse Promesse”, “A Chorus Line”, “High School Musical”, “Pinocchio - Il Musical” e “The Mission”. Sue le produzioni internazionali in UK, Francia, Germania, Messico e Spagna di “Dirty Dancing”. Nel 2010 il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano, per il balletto “Immemoria” coreo - F. Ventriglia.Nel 2014 il suo debutto in un teatro di Broadway con la produzione italiana di “Rugantino”. Nella Danza in evidenza ”La Valse”, Teatro alla Scala coreo - Stefania Ballone, “Serata Sacra” ed “Il Lago dei Cigni” al Maggio Musicale Fiorentino ed “Histoire de Manon” al Teatro alla Scala. Nel teatro d’Opera in evidenza ”Norma” al Teatro Verdi di Sassari per il quale è citato nel libro “Light Art in Italy 2011”, del “Nabucco” al Teatro Massimo di Palermo, “Le Malentendu” per lo Sferisterio Opera Festival e “Il Farnace” al Maggio Musicale Fiorentino.Nel teatro di Prosa in evidenza le produzioni del Teatro Eliseo di Roma ed Il Teatro Stabile d’Abruzzo in spettacoli come “Don Giovanni”, “Cyrano de Bergerac”, ”Amleto”, “XII Notte”, “il Piacere dell’onestà”, “Allegre Comari di Windsor”, “Constellazioni” ed altri.È stato light designer per i fashion show di Ermenegildo Zegna e Krizia ed associato per Dolce&Gabbana. Ha progettato l’illuminazione della chiesa di San Gottardo adiacente al Palazzo Reale a Milano per la Veneranda Fabbrica del Duomo, con la quale collabora trasversalmente per varie mostre, installazioni e concerti. È Light Designer ai galà di danza “Roberto Bolle & Friends”.È Light Designer associato al Teatro alla Scala. Ha vinto nel 2015 e nel 2016 l’Oscar Italiano del Musical per il miglior disegno luci per gli spettacoli “Frankenstein Jr” e “Cabaret” entrambi prodotti dalla Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi. È docente alcorso per Light Designer all’Accademia del Teatro alla Scala.

Lorena Di Pasquo nel 2015 crea un suo brand “ABOUT Lor15 handmade”. Crea e cuce personalmente ogni capo. Stoffe e dettagli preziosi caratterizzano le sue collezioni.Ogni capo è pezzo unico per taglia e genere. Vestiarista per le sfilate della MILANO FASHION WEEK tramite agenzia LINE UP di MILANO, dal 2008 ad oggi.Creatrice di un abito per la sfilata SECOLI FASHION SHOW 2008 “Sfilo rosso” all’Alcatraz di Milano, il 10 giugno 2008 (in seguito l’abito è stato esposto nel museo eclesiastico di Milano e ha partecipato ad altre piccole sfilate); Aiuto per inviti sfilate, presso l’agenzia “GUITAR” di Marta Godi a Milano, nel settembre 2007.Autrice bozzetti e quadri con diverse tecniche (tempera, acquerelli, carboncino…), con esposizione e vendita dei propri lavori presso “Arte in vetro e ceramica” di Ialungo Rosaria a Bagnoli del Trigno.Diploma di Figurinista Industriale Donna, conseguito presso l’istituto “Carlo Secoli” di Bologna nell’anno 2006/2007; Diploma di Stilista Industriale Donna, conseguito presso l’istituto “Carlo Secoli” di Bologna nell’anno 2007/2008; Diploma biennale di modellista (Corso introduttivo al taglio e alla confezione; Corso di perfezionamento del taglio e della confezione), presso il Centro Istruzione Modelliste Sarte “S. G. Alta Moda” di Pasquarelli Nella a Campobasso, conseguito negli anni 2007 e 2008.

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GABRIELE MORESCHIDirettore Tecnico

ROBERTO FAZIOVisual Designer

Diplomato in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Dal 1994 al 2000 lavora per il Rossini Opera Festival di Pesaro in qualità di macchinista - costruttore per opere come “L’italiana in Algeri” di Dario Fo e “Cenerentola” di L. Ronconi. Dal 1996 lavora per la Compagnia della Rancia in qualità di capo macchinista dal 2001 ad oggi ne è direttore tecnico. Come scenografo firma le scene di: “Jesus Christ Superstar” e “Bulli e pupe” regia di Fabrizio Angelini, “3 metri sopra il cielo” regia di Mauro Simone, “Grease” e “The Bodyguard” regia di Federico Bellone; “Il giorno della tartaruga”, “Cats”, “High scholl musical”, “Rain man”, “Frankenstein Jr”, “Cabaret”, “Sister Act”, “Grease”, “E se il tempo fosse un gambero”, “Il malinteso” regia di Saverio Marconi; “Love story” regia di Andrea Cecchi, “Otello” regia Ignacio Garcia per Abao Olbe (Bilbao), “Cavalleria rusticana”, “Pagliacci” regia Joan Anton Rechi per Abao Olbe (Bilbao), “Next to Normal” e “American Idiot” regia di Marco Iacomelli, “Flashdance” regia di Chiara Noschese per Stage-entertainment, “Aggiungi un posto a tavola” regia di Gianluca Guidi per Viola Produzioni.

Roberto Fazio è artista multimediale, creative coder e insegnante. Il suo lavoro è fortemente influenzato da arte, design e tecnologia e la sua ricerca artistica è focalizzata sulla sperimentazione di sistemi interattivi che esplorano la relazione tra natura arte e tecnologia. Affascinato dall’interazione uomo macchina e dalla visione artificiale, realizza i suoi progetti attraverso i paradigmi del Computational Design e del Physical Computing. Sostenitore della filosofia Open-Source e DIY (Do It Yourself) è attratto dal potenziale espressivo del Creative Coding e Generative Design.Realizza 3D Projection Mapping e installazione interattive per brand, eventi culturali e istituzioni internazionali creando soluzioni di comunicazione digitale per l’advertisement.È docente di Interaction e Multimedia Design, Generative Design, Creative Coding presso IED Firenze, e ha insegnato in SACI, IUAV Università di Venezia, e Universidad Autonoma de Occidente Cali, in Colombia.

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STAFF PRODUZIONE

Lara Carissimi Produttore Esecutivo

Andrea Schiavo Management

Consuelo Fabi Assistente di Produzione

Tania Mastrangioli Amministratore di Compagnia

STAFF ARTISTICO

Gianmarco Cro Assistente Regia

Mariacaterina Mambretti Assistente Coreografo

Silvia Gallerano Acting Coach

Michele Fischietti Vocal Coach

Manolo Deiana Costumi Speciali

STAFF TECNICO

Lucio Mazzoli Direttore di Scena

Emanuele Carlucci Ingegnere del Suono

Virginio Levrio Assistente Light Designer

Walter Pizzi Responsabile Video Mappatura e Randering 3D

Pietro Sperduti Datore Luci

Francesco Iannotta Fonico

Nisii Matteo Fonico di Palco

Luciano Cozzi Macchinista

Graziano Salis Macchinista

Michael Salis Macchinista

Consuelo Fabi Attrezzista

Federica Groia Sarta

Federica Fontana Make Up Artist

Danilo Raia Capo Elettricista

Massimiliano Martinelli Movimentazioni Aeree

Tiziana Lembo Responsabile Comunicazione

H501 Ufficio Stampa

Angelo Cozzoni Responsabile Social

Simone D’Angelo (Cortò Factory Image) Riprese Video

Costanzo D’Angelo Fotografo di Scena

Nerolucido Design Studio Grafica

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14/15IL CAST

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ANTONELLO ANGIOLILLO Antonello è teatino, quindi abruzzese. Ha studiato danza classica all’Accademia Nazionale di Roma, danza moderna, canto, recitazione e tip tap in Italia e a New York. È molto curioso e attivo, non sa stare con le mani in mano: è karateka, boxer, arciere, tiratore, sub e climber; suona il pianoforte e la chitarra. Debutta nel musical sotto la direzione di Saverio Marconi che lo sceglie per interpretare “Paul” nella prima edizione italiana di “A Chorus Line”.Nella stagione seguente è ad Amburgo dove prende parte al musical “Cats”. Torna in Italia per “Sogni senza rete” con Proietti. Finalmente, il “fortunato” incontro con il Sistina dove è diretto da Pietro Garinei in “Ma per fortuna c’è la musica” con J. Dorelli, e in “Bobbi sa tutto” con Dorelli e Loretta Goggi. Per sei anni è nel cast fisso della trasmissione TV di Paolo Limiti, grazie alla quale riscuote un enorme successo anche da parte del grande pubblico televisivo (specialmente quello femminile!!!). Lo si può ascoltare, a seguito di ciò, all’interno della collana musicale De Agostini “Canzone, Amore mio!”, diretta sempre da Paolo Limiti.Torna in teatro, nel 2000, protagonista di “Francesco: il musical”, lo spettacolo sulla vita del Santo. Per questa interpretazione vince il premio “Massimini”, nel 2001, come miglior giovane attore protagonista di musicals!A settembre del 2002 è protagonista della prima edizione di “Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in tecnicolor” con la regia di Claudio Insegno. Nella stagione 2003/04 è in tournée (come coprotagonista e co-autore insieme a Laura Ruocco, Sabrina Marciano e Fabrizio Paganini: “Il Quartetto G”) con lo spettacolo “Tutto fa...BrodWay” prodotto dal Sistina. A settembre 2003 interpreta “Bobby”, protagonista di “Company”, un musical di Stephen Sondheim, con la regia di Massimiliano Farau. Nell’estate 2004 è “Leopoldo” in “Al Cavallino Bianco”, al festival dell’Operetta di Trieste, con Daniela Mazzuccato e la regia di Gino Landi. Nel 2004/05 è coprotagonista, con Laura Ruocco, del musical “Metropolis”, ispirato al film di Fritz Lang, con Lucia Poli e la regia di Ivan Stefanutti. Nella stagione 2005/06 è “Joseph” in “Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in tecnicolor” al fianco di Rossana Casale e la regia di Claudio Insegno. Nel febbraio del 2006, finalmente la nuova produzione del Quartetto G: un musical sul fumetto con “Lupo Alberto” dal titolo “In bocca al Lupo”. Il 17 giugno 2008 è “l’Angelo” nel Musical “Maria di Nazareth una storia che continua”; prima mondiale nella sala “Nervi” in Vaticano.Nella stagione 2008/09 e 2009/10 è “Salvatore” nel musical “Poveri ma Belli” con le musiche di Gianni Togni e la regia si Massimo Ranieri.Ancora 2009/10 è “Jamie Wellerstein” nel musical “Questi 5 anni”. A maggio 2010 è “Adamo” nel musical “Mi chiamo Eva”. Nella stagione 2010/11 veste i panni, e il volto, di “Bestia” nel musical “La Bella e la Bestia”. Dal 2011 al 2014 si mette i tacchi e sale sull’autobus rosa di “Priscilla la regina del deserto” dove è il papà “Tick/Mitzi”.Ed è ancora un papà, “Dan”, nel 2015, nel meraviglioso musical “Next to Normal” prodotto dalla STM. Nella stagione 2016-17 sale sul pulpito del musical “Footloose” per interpretare il “Reverendo Shaw Moore”.

…e oggi è Dante ne’ “La Divina Commedia - Opera Musical” pronto a trasmettervi, ancora una volta, le sue emozioni!!!

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ANDREA ORTIS MYRIAM SOMMA

La sua eclettica personalità artistica gli fa sperimentare negli anni diverse forme espressive. Dal 2006 ad oggi cura la regia di molti allestimenti teatrali (Goldoni, Beckett, Pinter, Shekspeare, Pirandello) miscelando linguaggi scenici differenti nei quali attori, cantanti, evoluzioni coreografiche e proiezioni mappate in 3D si mischiano nella costruzione di una serie di spettacoli multiformi.Studia chitarra, canto (baritono basso) e composizione, approfondendo negli anni lo studio dei classici e della musica pop con particolare riferimento per il repertorio musical italiano ed internazionale.Collabora dal 2004 ad oggi con compositori di fama nazionale nell’allestimento di diversi spettacoli, sia in forma concertuale, sia in versione teatrale, che architetturale con proiezioni videomapping 3D (2014 “Ovidio alive”, 2015 “Angeli e demoni”), oltre che curare nel 2016 la regia di “Cafe’ Vincent”, “I colori di un’epoca” e nel 2017 “Michelangelo, pietra e colore”) andati in scena in diversi teatri italiani ed attualmente ancora in corso di replica.Scrive testi per canzoni ed è autore di biografie di personaggi storici (Michelangelo, Alessandro Magno, Van Gogh), storie contemporanee (“Destiny”, “Persone di tutto”, “il Vajont di tutti”) curando, anche la redazione di alcune sceneggiature cinematografiche (“Partita doppia”, “Vincere o morire”). Testi che diventano piattaforme scritte nelle quali testare lessici scenici alternativi.

Nasce a Sorrento il 14 Dicembre 1987. Da autodidatta ad allieva: studia canto e recitazione privatamente. Prende parte a molti stage di formazione per poi completare i suoi studi al CAFT (MIP Musical in Progress) direzione artistica di Chiara Noschese.Dal 2011 al 2014 nella “Compagnia il Segno” comprende il vero senso dell’essere artisti (I professionisti Umani). Nel 2015 è “Ensemble” in “Canterville” per la regia di Marco Simeoli e poi è “Valentine De Villefort” ne “Il Conte di Montecristo” per la regia di Gino Landi. Successivamente entra nella Compagnia Artisti Cilentani nella quale prende parte a diverse produzioni come “Anne Frank” nel ruolo di “Margot Frank”.Dal 2016 ricopre il ruolo di “Giovanna” protagonista in “Amalfi 839AD” per la regia di Ario Avecone. Prende parte a diversi concerti al fianco di Graziano Galatone, Matteo Setti, Lalo Cibelli, Fabrizio Checcacci. Protagonista in “Quello Che Resta” a cura di Chiara Noschese, direzione musicale del M° Dino Scuderi. Entra a far parte della compagnia “All Crazy-Sold Out” sotto la direzione artistica di Maurizio Colombi nella quale prende parte a diversi spettacoli.Nel 2018 sarà Beatrice nel nuovo allestimento de “La Divina Commedia - Opera Musical” (musiche Marco Frisina - libretto Gianmario Pagano) per la regia di Andrea Ortis.

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NOEMI BORDI FRANCESCO IAIA

Noemi Bordi, nata a Roma nel 1998, fin da piccola appassionata alla danza classica e moderna e al canto lirico e pop unite poi nella recitazione, scoperta poco dopo con la scuola “Artes” di Enrico Brignano.Grazie a questa scuola ha collaborato con la compagnia interna portando in scena uno spettacolo diretto da Mario Scaletta. Entra poco dopo in una compagnia portando in scena in alcune città d’Italia lo spettacolo “Sei mai stato innamorato?” nel quale si sdoppia tra una giovane donna e una vecchietta impicciona. Parallelamente scopre il mondo del cinema frequentando corsi e intensivi. Finito il liceo entra al Centro sperimentale di cinematografia dove attualmente studia.

Francesco Iaia nasce a Grottaglie (Ta) il 25 Ottobre 1993. Sin da piccolo comincia ad avvicinarsi al mondo dell’arte, all’età di 10 anni inizia a studiare violoncello e pianoforte per qualche anno prima di scoprire la sua vocazione teatrale durante gli anni scolastici.All’età di 14 anni comincia a studiare canto per poi iscriversi al corso jazz per voce e pianoforte all’Istituto Musicale “G. Paisiello” a Taranto. La sua passione per il teatro e la musica continua dopo il diploma superiore, quando viene ammesso all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” apprendendo da diversi maestri del panorama teatrale italiano e internazionale (Anna Marchesini, Massimiliano Civica, Declan Donnelan, Bruce Myers).Dal 2015 prende parte a diverse produzioni nei teatri romani (Teatro dell’Opera - Teatro Stabile del giallo - Teatro Orologio - Teatro Ghione - Silvano Toti Globe theatre, ecc.). Collabora con il regista Daniele Salvo nel corso del 2017 (“Sei personaggi in cerca d’autore”, Macbeth).Attivo anche nel cinema e TV, con il CSC di Roma e Milano con cui partecipa e vince alcuni festival nella sezione cortometraggi. Completa la sua formazione con la “Ma.Ma Experimental Theatre Club” negli States a NY dopo aver vinto il “Premio Franco Molè”. Qui segue ulteriori corsi di recitazione e canto.

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MANUELA ZANIER ROSY BONFIGLIO

Nasce a Latina, studia danza, canto e recitazione presso prestigiosi insegnanti. Nel 2002 la EMI pubblica il primo singolo “C’è vita nell’aria” con cui partecipa e vince Destinazione Sanremo, diventando una delle nuove proposte del 53° Festival della Canzone Italiana.Pubblica il brano “Non rispondi” che diventa colonna sonora del film “Non aver paura”. Interpreta, nel film di Ale&Franz “Mi fido di te”, il brano “Trust in me” di Paolo Jannacci, che partecipa ai Nastri d’Argento 2007 come miglior canzone originale. Nel 2008 la Warner pubblica il suo CD di esordio “Esercizi di stile”, di cui è co-autrice. Per il cinema la sua prima esperienza arriva nel 2008 con il film “Smile” in cui, fra i protagonisti sostiene il ruolo di Angelica e, per la colona sonora dello stesso incide “A long long time”. Per il teatro musical, Lucio Dalla la vuole protagonista della sua “Tosca, amore disperato” prodotta da David Zard. Dall’ottobre 2009 Manuela indossa i panni di “Mrs Bric” nel meraviglioso musical Disney, “La bella e la bestia”, messo in scena dalla Stage Intertainement. Nel 2010 partecipa alla quarta edizione di X-Factor e nel dicembre dello stesso anno vince la IX edizione del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca”, sezione Giovani, categoria Musica. Nel giugno 2012 le viene dato il ruolo di “Tarpea” nell’Opera Musical “I gemelli leggendari - Arte e Amor nell’eterna città”. Dallo stesso 2012 ad oggi, entra a far parte del circuito nazionale “La voce”. Si specializza nello studio del canto moderno, intensificando l’insegnamento dello stesso. Nell’estate 2014 viene scelta dalla “Française des Jeux” come cantante protagonista della tournée svoltasi in Francia. Il 14 maggio 2015 si esibisce in Vaticano nella Sala Nervi, diretta dal maestro Daniel Oren, interpretando l’aria di “Francesca da Rimini” de “La Divina Commedia”.

Rosy Bonfiglio è un’attrice, autrice e cantante siciliana, di Avola, classe 1990, diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Specializzatasi presso il prestigioso Centro Teatrale “Santa Cristina” con il M° Luca Ronconi, lavora sin da giovanissima al fianco di grandi maestri del teatro italiano, primo fra tutti Gabriele Lavia.Dopo aver lavorato anche all’interno dei circuiti nazionali del teatro indipendente e contemporaneo, decide di intraprendere un personale percorso di ricerca artistica volta ad esplorare la contaminazione di differenti stili e linguaggi espressivi, che ha messo capo alla produzione di due spettacoli in cui è autrice, regista e interprete.Vocalist poliedrica per la musica e per il teatro, svolge parallelamente l’attività di acting coaching.È interprete per il cinema e la TV e cantautrice.

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FEDERICA BASILE MARIACARMEN IAFIGLIOLA

Federica Basile nasce a Padova il 21 Novembre 1988 e nel 2017 si diploma con lode in Musical

Theatre all’Accademia del Musical di Castrocaro, con la direzione artistica e didattica

di Fabiola Ricci. All’età di 4 anni è finalista al 35° Zecchino d’Oro

con la canzone “Maddalena la Balena”(Beretta/Suligoj).

Spazia nei generi e negli stili musicali, studia canto jazz al conservatorio “Buzzolla” di Adria

(Ro), è corista e solista del rinomato Coro Gospel “Summertime Choir” di Padova, e ha collaborato

come back vocalist di Jermaine Paul, vincitore della seconda edizione di “The Voice U.S.A”.

Mariacarmen Iafigliola nasce a Campobasso il 26 Maggio 1994. Sin da bambina immagina di diventare un’insegnante di italiano e latino e ama la musica. Così da un lato porta avanti gli studi delle materie umanistiche iscrivendosi presso la facoltà di Lettere e Beni Culturali, dall’altro vive immersa nella musica dapprima intraprendendo un importante percorso nelle danze latino americane e successivamente affacciandosi al mondo del teatro e in particolare a quello del musical.Mariacarmen approfondisce così lo studio del canto e della recitazione e partecipa a diversi progetti che le hanno permesso di arrivare fin qui oggi. Sogna di fare dell’arte la sua vita.

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DANIELE VENTURINI

Nasce a Roma il 10 Ottobre 1987; si diploma presso la Musical Theatre Academy di Roma diretta da Marco D. Bellucci. Dall’età di 7 anni fa parte del coro “Le piccole voci” di Angelo Di Mario partecipando a diverse trasmissioni TV Rai e Mediaset tra cui “Tira e molla”, “Buona Domenica”, “Domenica in”, “Arriba Arriba!”, ecc.Tra le sue esperienze: “Green Day’s American Idiot” regia di Marco Iacomelli, “Mangiaresti” regia di Franco Travaglio, “Chess - Ultima Mossa” regia Giancarlo Nicoletti , “Il Conte di Montecristo” regia di Gino Landi, “Canterville” regia di Marco Simeoli, e “Masha e Orso Live Show” del quale ha curato le liriche per la regia di Luigi Fortunato.Nel 2017 firma la regia de “I racconti di Masha” spettacolo ispirato allo spin off del celebre cartone animato.

Ha fatto parte del cast di “Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo”, prodotto da David Zard con la regia di Giuliano Peparini, nel ruolo del “Principe di Verona”. Ha seguito con profitto laboratorio teatrale di Mercedes Martini collaborando con lei in diversi spettacoliNel cinema: “Creators - the Past” film fantasy in lingua inglese per la regia di Beppe Zaia, con Bruce Payne, Gérard Depardieu, William Shatner, Marc Fiorini (2017). “Cortometraggio sull’India di un viaggio introspettivo” dove il protagonista è testimone delle grandi emozioni che un paese come l’India, appunto, ti lascia (2017). “Intimo segreto amore” cortometraggio tratto dal sonetto di William Shakespeare di Angelo Minoli (2017). “To my Horse” Short Film per la regia di Nicola Bozzo (2015). Spot Fiat Abarth (2015), Spot “Nestlè” (2016), Spot “Wurth” (2016), Spot “Liguria” (2016), Spot “Old Wild West” e “Coca Cola”(2017). “Storie Maledette” serie TV per la regia di Fabio Vannini (2013), “La vendetta della IX” serie TV ambientata nell’epoca romana e tratta dal libro omonimo di Armando Roggiero. (2016), “Hope” serie TV versione italiana della famosissima serie TV “The walking dead” regia di Mimmo Greco (2016). Firma la regia di: “Le tre sorelle di Checov” M. Martini (2009), “Studio sull’Olocausto” M. Martini (2010), “Studio contro la pena di morte” M. Martini (2010), “Gli Innamorati di Goldoni” M. Martini (2011), “DIVINA. (p)assaggi di Commedia” Oreste Valente (2012), “Studio sulla Discriminazione” M. Martini (2013), “Nozze di sangue” di Federico Garcia Lorca M. Martini (2012), “Ci sarà una volta” Spettacolo con Simona Marchini M. Martini (2017). Cantautore e chitarrista della sua band, Minoli, ottiene un contratto discografico con l’etichetta americana Chavis Records. Ha all’attivo un album “Living in Memphis” di cui è autore e compositore. Dopo aver calcato il grandioso palco di Rocklahoma, negli U.S.A., dove si è esibito durante il famosissimo festival rock, ha prodotto un video live ufficiale, tratto dalla sua esibizione americana ed un video ufficiale redatto in Italia sotto la supervisione del regista Francesco D. Ciani. Di recente si è esibito in un concerto live accompagnato dall’impareggiabile batterista dei Deep Purple, Mr.Ian Paice!

ANGELO MINOLI

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ZAIRA GREIFEMBERGACROBATA

MARTA GIULIANO ACROBATA

FILIPPO PIERONIACROBATAALESSIO SPIRITO

ACROBATA

MICHELA TIEROBALLERINAMARIA BARBONE

BALLERINA

PAOLO SPALICEBALLERINOMATILDE CORTIVO

BALLERINA

ALESSANDROTRAZZERABALLERINO

FEDERICAMONTEMURRO

BALLERINA

DANILO CALABRESEBALLERINO

RAFFAELE IORIOBALLERINO

MARIACATERINAMAMBRETTI

BALLERINA

RAFFAELE RIZZOBALLERINO

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30/31IL BACKSTAGE

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42/43LO SPETTACOLO

Era l’alba quando decisi di scrivere della storia e della vita degli uomini che in fondo è la storia e la vita di me uomo.Tutto se ne va e tutto torna… come la polvere…, quanta storia c’è nella polvere.Quante volte in un raggio di sole che si insinua tra le imposte ho visto un turbinio di particelle… una danza di corpuscoli, di tutti quei granelli che cadono o che decidono di cadere, nel vortice della luce.Alcuni rimbalzano, altri volteggiano veloci, altri ancora scendono e salgono, a volte sembrano gemme splendenti, altre una galassia piena di stelle, i granelli che si avvicinano al limite della luce, scompaiono, precipitando in un abisso… così… è la vita, la vita di tutti gli uomini e la mia, la salita e la discesa… il tempo della luce e l’abisso…

“Nel mezzo del cammin di nostra vita,mi ritrovai per una selva oscusa...”

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I. LASELVAOSCURAII. LETREFIEREIII. LAPORTADELL’INFERNOIV. CARONTEV. PAOLOEFRANCESCAVI. LEMURADIDITEVII. PIERDELLEVIGNEVIII. ULISSEIX. UGOLINOX. ARIVEDERLESTELLE

I° ATTO

L’ancestrale paura dell’uomo è nel buio, nell’ignoto buio, che avanza e ti coglie, “nel mezzo del cammin” portandoti, assieme, a Dante verso uno sconosciuto sentiero, il buio, è… il peccato, lo smarrimento, ma anche condizione, vincolo alla vita eterna. Il dubbio che arriva nella vita di Dante è il dubbio di tutti, la selva arriva e ti prende, ti inghiotte, nella condizione dell’oscuro, ove l’uomo perde i riferimenti, non vi sono certezze, la selva non è una strada che incrociamo per caso, non è una via fortuita e occasionale.

È così impossibile sfuggire… o forse, è lo stesso Dante che trova nel dubbio, la risorsa, nella caduta, la misura della sua forza, nell’immobilità, il desiderio della libertà? In questo viaggio Dante incontra una serie di personaggi come sbiaditi, sfocati, è la memoria della loro storia che li riporta quasi in vita, li ridesta effondendo nell’anima acqua, carne e sangue… il racconto ricostruisce, pezzo dopo pezzo, la strada, il sentiero di un presente di nuovo attuale, dove, come in un salto nel tempo, dolore e strazio, rabbia e pena, sono vivissimi.

Francesca vive tutta la sua struggente e rabbiosa condanna, Ulisse soffre la propria “bruta” presunzione, Ugolino è straziato nella bestialità del suo ricordo… ma ciò che affligge di più, è l’immota perpetuità della condizione di dannato. Viva è la coscienza dell’eternità della pena… questo è l’inferno, afflizione e condanna, ammenda e castigo non avranno mai fine… se in vita la vita può essere, a volte, un inferno, qui l’inferno è per tutta la vita!

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I. SULLASPIAGGIADELPURGATORIOII. PIADE’TOLOMEIIII. L’ORACHEVOLGEILDISIOIV. L’ANGELODELLAPENITENZAV. IPOETIVI. ADDIODIVIRGILIO

II° ATTO

È un destino intermedio di sofferenza, un dolore sufficiente, adeguato a redimere i peccati dell’uomo, consegnandolo, dopo un percorso di purificazione e sincero pentimento, verso l’ascesa al paradiso. È un monte da salire, da ascendere, sorretti e accompagnati dalla preghiera dei vivi. È un ambiente nel quale, a differenza dell’Inferno e del Paradiso, esiste il trascorrere del tempo, è un regno simile, per questo, o più simile a quello nel quale viviamo, è un regno transitorio, di passaggio, una realtà provvisoria. Questo, rispetto all’inferno è un nuovo “spazio”, reale, appunto, nelle stelle e nell’ambiente marino, nella montagna bruna e nello scorrere dei fiumi.

Il purgatorio è una superficie di speranza, un paesaggio, nel quale la collocazione dei penitenti nelle varie balze del monte, è in continua evoluzione. È un tempo pieno di tenuità, malinconia e dolcezza, una grandezza colma, nel senso di ascesa e altezza, di sentimenti di libertà e leggerezza crescente, un moto che rende sempre più vivi e luminosi la vastità degli orizzonti, la vivezza dei colori e della luce. L’intricata selva, ammasso di corpi e dolore qui scompare, i rumori diventano suoni, il buio sempre più riverbero e bagliore.

Qui il poeta, incontra l’austera, solitaria e severa figura di Catone, dichiarando la grandezza dell’incorruttibile condottiero, più avanti tocca con carità e tenerezza, la preghiera spoglia e pudica di Pia de Tolomei, che, come materna ninna nanna riecheggia, invadendo di fascino e femminilità le due terzine alle quali ella consegna la sua storia fatale. È in questo habitat che, questa cantica diventa, anche, la “cantica dell’amicizia”, nella quale Dante ha nostalgia dei suoi dolci sodalizi fiorentini e colloca qui, con dichiarato affetto, i suoi, compagni d’arte, incontrando, tra gli altri, la raffinata dolcezza dello Stil Novo di Guido Guinizzelli e Arnaut Daniel. Arriva così, fino all’ineffabile bellezza del tramonto, dove il disio accende il ricordo nel quale lontananza dalla patria celeste e lontananza dalla patria natale si fondono in un indefinibile e meravigliosa apertura stilistica.

Il purgatorio è terra fertile nella quale, costruire la propria espiazione, ed è qui, che dopo l’acqua bevuta, Dante si sente come una giovane pianta rivestita di nuove fronde, pronta a vivere l’eterna primavera del paradiso.

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I. MATELDAII. PROCESSIONEDELGRIFONEIII. BEATRICEEDANTEIV. SALITAALPARADISO

II° ATTO

Il paradiso è un non luogo, meglio, se Inferno e Purgatorio sono collocati sulla terra, il paradiso è posto nell’alto dei cieli, indicando simbolicamente, che Dio è al di fuori delle dimensioni terrene, al di là dello spazio e del tempo. Non un uomo razionale come Virgilio può più accompagnare Dante in questa realtà non realtà, solo la donna amata in vita, la donna angelo del dolce Stil Novo può portare a compimento la missione salvifica. Beatrice è la summa della “guida”, lo stesso Virgilio era stato mandato da lei, Beatrice è allegoria della scienza teologica, Dante attinge da lei e per valicare i suoi limiti umani, lo stato della sua ragione viene superato, Beatrice lo riflette in una dimensione sovrumana, portandolo con sè a visitare il Paradiso.

La straordinarietà della sua figura sta, però, nel fatto che Ella è donna, vera, figura che rimescola il sangue a Dante, che lo rimprovera e custodisce, lo accoglie e conduce.

Questa realtà non realtà è colma di luce, Dante vi mette piede in un giorno nel quale la sera non calerà mai più. Egli avrà sensi mai avuti, e vedrà, vivrà della perfezione della fioritura della terra, il vento leggero animato dal moto del primo cielo, la limpidezza prodigiosa delle acque, la luce piena chiama e annuncia l’approssimarsi dell’eternità. Vivono luce e armonia, per questo solo l’immaterialità della vista e dell’udito potranno avvisare ed avvistare sensazioni che trascendono il corpo. Dante, rinvigorito dalla salvifica trasformazione è anima e corpo, insieme fiorito dalla redenzione può guardare il sole, può udire gli infiniti suoni prodotti dal moto dei cieli.Nessuno potrà aver dettaglio e contezza piena delle immagini che Dante immagina, liberi, sembrerà, semplicemente, di essere più liberi, in questo Paradiso scritto, che tutto lascia alla fantasia del lettore, forse, trovando, come Dante, il proprio paradiso, in quell’amoroso sorriso che al volgersi, Beatrice, regala, guardando per l’ultima volta quell’uomo… poeta.

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