la politica dell entrata le entrate pubbliche. le entrate come strumento per effettuare le spese....
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La politica dell’ entrata
Le entrate pubbliche
Le entrate pubbliche
• Le entrate come strumento per effettuare le spese. Tre vie : TRIBUTI, emissione TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO, creazione di MONETA
• Le entrate come strumento di politica economica. Nelle fasi di DEPRESSIONE lo Stato deve diminuire le imposte per aumentare i consumi, nelle fasi di INLAZIONE lo Stato deve aumentare le imposte diminuire i consumi.
• La PRESSIONE TRIBUTARIA T/PIL.
Le entrate originarie e derivate
• Le entrate originarie ( quelle che lo Stato ottiene dalla gestione diretta delle sue risorse, come affitti di immobili di sua proprietà) derivano dalla gestione diretta delle risorse al fine dell’OTTENIMENTO DI UN REDDITO.
• Le entrate derivate ( quelle che lo Stato preleva coercitivamente dai cittadini come potere d’imperio) tributi e pene pecuniarie.
• Tassa ( somma che il privato paga in cambio di una prestazione di servizio pubblico). Contributo ( somma che il privato è obbligato a pagare poiché ha ricevuto un particolare vantaggio da un’opera pubblica). Imposta ( somma che un privato deve pagare in base ai redditi indipendentemente dalla contropartita pubblica ottenuta. Pene pecuniarie ( le multe e contravvenzioni)
Le entrate straordinarie
• Le entrate straordinarie sono : ALIENAZIONE DI BENI, IMPOSTE STRAORDINARIE, PRESTITI PUBBLICI, EMISSIONE DI CARTA MONETA.
• Con la finanza funzionale le entrate straordinarie hanno perso il carattere della eccezionalità. Il ricorso al prestito pubblico rappresenta sempre di più la normalità.
• L’inflazione dall’emissione di carta moneta si traduce in un imposta iniqua.
I prestiti pubblici
CLASSIFICAZIONE DEI PRESTITI
Dei mercati nazionali o internazionali Debito fluttuante ( a breve termine)Debito consolidato (a lungo termine)
Volontari o forzosi ( imposta straord.) Titoli nominativiTitoli al portatore
Emissione direttaEmissione indirettaEmissione mista
Prestiti a interessePrestiti a premioPrestiti misti
Emissione alla pariEmissione sotto la pari
Titoli a reddito fissoTitoli a reddito variabile ( o indicizzati)Titoli di stato Titoli emessi da enti pubblici
L’alleggerimento del debito pubblico
• Debito irredimibile, non esiste quasi più consisteva nel prelevare un capitale e non restituirlo pagando per tutta la vita gli interessi.
• Debito redimibile il capitale viene rimborsato alla scadenza del prestito.
• Ammortamento del debito. Consiste nell’alleggerimento mediante estinzione del debito ovvero riducendo le spese pubbliche e aumentando le entrate tributarie. Conversione del debito con il concambio di titoli con altri titoli più o meno favorevoli per durata e tasso.
La scelta tra imposta straordinaria e prestito pubblico
• Per far fronte a spese straordinarie bisogna scegliere tra ricorso a imposte straordinarie e prestito pubblico.
• Secondo Ricardo la scelta è indifferente poiché il reddito degli individui rimane identico
• Altri economisti ritengono invece il contrario, ossia che per far fronte a spese straordinarie è più opportuno ricorrere al prestito pubblico che rimane pur sempre un effetto negativo sul reddito del cittadino ma conserva il suo patrimonio formalmente intatto.
Le tasse
• La misura delle tasse varia in relazione all’utilità individuale o collettiva del servizio
• A seconda del servizio le tasse sono di natura:Industriale > quelle pagate in cambio di un’attività economicaAmministrativa > quelle pagate in cambio di un servizio reso da
un organo amministrativoGiudiziaria > quelle pagate in cambio di un servizio reso da un
organo giudizialeA esenzione diretta > pagate con bollettini o bonificiA esenzione indirette > pagate tramite l’acquisto di marche da
bollo
Le imposte
• L’imposta è una somma che il privato deve pagare all’ente pubblico senza ottenere una controprestazione immediata.
• Gli elementi dell’imposta sono:Il soggetto attivo> lo statoIl soggetto passivo> il contribuenteIl presupposto > il possesso di un redditoLa base imponibile> il valore su cui calcolare l’impostaL’ aliquota > percentuale (rapporto tra ammontare
dell’imposta e base imponibile)
Le imposteSPECLASSIFICAZIONE DELLE IMPOSTE
DIRETTE Che colpiscono immediatamente il reddito
INDIRETTE Che colpiscono indirettamente il reddito mediante trasferimento di beni
PERSONALI Colpiscono la ricchezza di un individuo tenendo conto della sua situazione personale
REALI Colpiscono la ricchezza di individuo senza tener conto della sua situazione personale
GENERALI Quando colpisce tutti i rami dell’attività economica
SPECIALI Quando colpisce alcuni rami dell’attività economica
ORDINARIE Ha carattere permanente
STRAORDINARIE Ha carattere temporaneo
FISSE Quando consiste nel pagamento di una somma
PROPORZIONALI Quando il suo ammontare aumenta in misura proporzionale alla base imponibile ( ad aliquota fissa )
PROGRESSIVE Quando il suo ammontare aumenta in misura più che proporzionale alla base imponibile ( ad aliquota crescente )
REGRESSIVE Quando il suo ammontare aumenta in misura meno che proporzionale alla base imponibile ( ad aliquota decrescente )
Capacità contributiva e progressività dell’imposta
• La capacità contributiva esprime la possibilità di pagare un tributo.
• Progressività dell’imposta ossia: il totale delle imposte pagate da un individuo deve aumentare più che proporzionalmente rispetto al suo reddito. Una eccessiva progressività spinge l’individuo ad evadere e poi il FISCAL DRAG ( drenaggio fiscale) ovvero: in periodi di forte inflazione si riduce il potere d’acquisto del reddito accrescendo il peso tributario sui contribuenti.
La curva di Laffer
• Arthur Laffer il quale affermava che : una eccessiva progressività dell’imposta spinge il contribuente a produrre meno reddito e quindi a lavorare meno, quindi un’eccessiva progressività anziché aumentare le entrate dello Stato, cioè il gettito, può diminuirle.
gettito dell’imposta
0 m aliquota dell’imposta
L’applicazione della progressivitàQUATTRO SISTEMI PER REALIZZARE LA PROGRESSIVITA’ DI UN’IMPOSTA
PROGRESSIVITA’ CONTINUA L’aliquota aumenta in modo continuo all’aumentare della base imponibile
PROGRESSIVITA’ PER CLASSI A ogni classe corrisponde un’aliquota crescente
PROGRESSIVITA’ PER SCAGLIONI L’aliquota cresce ogni volta che lo scaglione diventa più elevato
PROGRESSIVITA’ PER DETRAZIONI Un’aliquota costante è applicata alla base imponibile diminuita di una somma fissa
• Con il sistema per classi l’imposta aumenta molto bruscamente• Con il sistema a scaglioni l’aumento dell’imposta è più graduale• Con il sistema per detrazioni l’imposta si trasforma da una imposta nominalmente proporzionale in un’imposta progressiva
La base imponibile dell’imposta progressiva
• La scelta della base imponibile è importante. Può essere il reddito in generale o più opportunamente quella parte del reddito che:
Viene consumata> come affermavano Einaudi e Fischer in modo da proteggere quella risparmiata.
Viene dalla produzione> molto difficile da determinare
Viene dalle entrate> come aumento del patrimonio considerando il redito al lordo delle spese per produrre le entrate o al netto di queste
I principi giuridici delle imposte
• Principio della generalità ( o universalità) = “tutti ( coloro che risiedono nello Stato) sono tenuti a pagare le imposte”.
• Principio dell’uniformità ( o uguaglianza) dell’imposta = “il carico tributario generale dovrebbe essere ripartito in modo equo tra i contribuenti”
I principi giuridici delle imposteIL PRINCIPIO DELL’UNIFORMITA’ SI REALIZZA IN TRE MODI
TEORIA DEL BENEFICIO Chi riceve più servizi deve pagare di più
TEORIA DEL SACRIFICIO Ognuno deve pagare secondo il sacrificio che sopporta
Teoria del sacrificio uguale
Teoria del sacrificio proporzionale
Teoria del sacrificio minimo
(J. S. Mill ) per tutti lo stesso sacrificio
Per i ricchi un sacrificio maggiore che per i poveri
(F.Y. Edgeworth) la somma dei sacrifici deve essere per tutti minore
TEORIA DELLA CAPACITA’ CONTRIBUTIVA
Ognuno deve pagare secondo i mezzi di cui disponeDiscriminazione quantitativa dei rediti = tassare in misura maggiore i redditi più elevati
Discriminazione qualitativa de redditi = tassare i redditi in modo diverso rispetto alla loro origine
Personalità dell’imposizione = il fisco deve tener conto delle condizioni personali del contribuente
I principi amministrativi delle imposte
Due obiettivi le imposte devono essere: I. accertate con esattezza; II. riscosse con minori costi possibili.Per realizzare questi obiettivi si applicano i seguenti
principi amministrativi
Certezza dei tributi Comodità della riscossione Economicità della riscossione
Somma da pagare, termine e modo devono essere stabiliti dalla legge
Della riscossione i tempi e i modi devono essere quelli che arrecano meno disagio possibile
Le spese di accertamento e riscossione devono essere le più basse possibili
Fasi dell’accertamento
1^ faseDeterminazione del soggetto passivo e della base
imponibile con quattro modalità, mediante:
1. Autoaccertamento;2. Attività dell’amministrazione finanziaria;3. Collaborazione tra amm.ne e contribuente;4. Studi di settore.
Fasi dell’accertamento
2^ faseLa tassazione o liquidazione dell’impostaRitenuta alla fonte:1. Ritenuta a titolo d’imposta definitiva;2. Ritenuta d’acconto;3. Ritenuta diretta.
Fasi dell’accertamento
3^ faseNotificazione al contribuente:1. Mediante avvisi individuali,2. Mediante iscrizione a ruolo.
RISCOSSIONE3. Per ritenuta alla fonte,4. Autoliquidazione e versamento a mezzo conto fiscale;5. Autoliquidazione e versamento a mezzo banca;6. Mediante bollo.
Gli effetti economici delle imposteLe reazioni all’imposizione fiscale sono:
EVASIONE Sottrazione illegalmente al pagamento del tributo. Diverso è l’ELUSIONE fiscale con cui il contribuente legalmente si sottrae al pagamento del tributo
RIMOZIONE Il contribuente modifica il suo comportamento di consumo o di produzione di un bene
TRASLAZIONE Il contribuente trasferisce ad altri l’onere del tributo
DIFFUSIONE Propagazione degli effetti dell’imposta attraverso l’economia
AMMORTAMENTO Un’imposta determina una diminuzione del valore patrimoniale del bene
La traslazione delle imposte
• La traslazione può modificare la ripartizione del carico che il legislatore aveva voluto
• La traslazione può essere voluta dal legislatore• La traslazione può verificarsi in avanti e all’indietro• La teoria che la traslazione può avvenire per le
imposte indirette possono essere trasferite, le imposte dirette non possono essere trasferite NON E’ SEMPRE VERO dipende anche dalla elasticità della domanda