la programmazione economico e finanziaria delle istituzioni scolastiche paritarie

62
LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE PARITARIE

Upload: beppe-pozzi

Post on 01-May-2015

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA ECONOMICO E FINANZIARIA

DELLE ISTITUZIONI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIESCOLASTICHE PARITARIE

Page 2: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AGENDAAGENDA

1.1. L’Azienda ScolasticaL’Azienda Scolastica

2.2. Il Controllo di GestioneIl Controllo di Gestione

3.3. Le Politiche di BilancioLe Politiche di Bilancio

4.4. Il BudgetIl Budget

5.5. La Gestione e la Stipula dei ContrattiLa Gestione e la Stipula dei Contratti

6.6. Il Controllo CondivisoIl Controllo Condiviso

Page 3: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AGENDAAGENDA

1.1. L’Azienda ScolasticaL’Azienda Scolastica

2.2. Il Controllo di GestioneIl Controllo di Gestione

3.3. Le Politiche di BilancioLe Politiche di Bilancio

4.4. Il BudgetIl Budget

5.5. La Gestione e la Stipula dei ContrattiLa Gestione e la Stipula dei Contratti

6.6. Il Controllo CondivisoIl Controllo Condiviso

Page 4: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICAINTRODUZIONEINTRODUZIONE

AZIENDA SCOLASTICA SI COMPONE DI:AZIENDA SCOLASTICA SI COMPONE DI:

1.1. DidatticaDidattica

2.2. AmministrazioneAmministrazione

1/21/2

Page 5: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

RAPPORTO DIDATTICA - AMMINISTRAZIONERAPPORTO DIDATTICA - AMMINISTRAZIONE

La finalità dell’azienda scolastica è la didatticaLa finalità dell’azienda scolastica è la didattica

L’amministrazione garantisce:L’amministrazione garantisce:

Equilibrio economico della gestioneEquilibrio economico della gestione

Stabilità di lungo periodoStabilità di lungo periodo

AutonomiaAutonomia

Crescita e Sviluppo dell’Ente ScolasticoCrescita e Sviluppo dell’Ente Scolastico

L’amministrazione è quindi FUNZIONALE alla didatticaL’amministrazione è quindi FUNZIONALE alla didattica

2/22/2AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

INTRODUZIONEINTRODUZIONE

Page 6: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

PER AMMINISTRARE UN’AZIENDA È NECESSARIO:PER AMMINISTRARE UN’AZIENDA È NECESSARIO:

1.1. Capire, percepire il soggetto amministratoCapire, percepire il soggetto amministrato

2.2. Definirne le peculiarità nel momento storicoDefinirne le peculiarità nel momento storico

CIÒ CONSENTE DI CAPIRE COME INTERVENIRE E QUALI CIÒ CONSENTE DI CAPIRE COME INTERVENIRE E QUALI LEVE UTILIZZARELEVE UTILIZZARE

1/71/7AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

CARATTERISTICHE E PECULIARITÀCARATTERISTICHE E PECULIARITÀ

Page 7: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

2/7 2/7 AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

CARATTERISTICHE E PECULIARITÀCARATTERISTICHE E PECULIARITÀ

Identificazione delle caratteristiche Identificazione delle caratteristiche del soggettodel soggetto

Page 8: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

3/7 3/7 AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

CARATTERISTICHE E PECULIARITÀCARATTERISTICHE E PECULIARITÀ

Peculiarità del soggetto nel Peculiarità del soggetto nel momento storicomomento storico

Page 9: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

STRUTTURA DEI COSTISTRUTTURA DEI COSTI

1.1. Costi del personale: Elevata incidenza di tali costi Costi del personale: Elevata incidenza di tali costi (tipicamente tra il 60 e l’80% del totale), che (tipicamente tra il 60 e l’80% del totale), che includono direzione, insegnanti, segreteria, includono direzione, insegnanti, segreteria, amministrazione, portineria, pulizie.amministrazione, portineria, pulizie.

2.2. Affitto, riscaldamento, illuminazione, Affitto, riscaldamento, illuminazione, ristrutturazione degli edifici, manutenzione ristrutturazione degli edifici, manutenzione rappresentano il 20-30%rappresentano il 20-30%

3.3. Cancelleria, aggiornamento, assicurazioni, gite, Cancelleria, aggiornamento, assicurazioni, gite, telefonia, consulenze esterne, circa il 5-10%telefonia, consulenze esterne, circa il 5-10%

4/74/7AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

CARATTERISTICHE E PECULIARITÀCARATTERISTICHE E PECULIARITÀ

Page 10: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

COSTI – Da Cosa DipendonoCOSTI – Da Cosa Dipendono

1.1. Costi direttamente proporzionali al numero degli Costi direttamente proporzionali al numero degli iscritti (insegnanti, pasti, banchi, PC, ecc.)iscritti (insegnanti, pasti, banchi, PC, ecc.)

2.2. Costi invarianti rispetto al numero degli iscritti Costi invarianti rispetto al numero degli iscritti (direzione, portineria, affitti, riscaldamento, (direzione, portineria, affitti, riscaldamento, illuminazione, manutenzione, ecc.)illuminazione, manutenzione, ecc.)

3.3. Costi che variano minimamente rispetto al numero Costi che variano minimamente rispetto al numero degli iscritti (segreteria, amministrazione, pulizie, degli iscritti (segreteria, amministrazione, pulizie, ecc.)ecc.)

5/75/7AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

CARATTERISTICHE E PECULIARITÀCARATTERISTICHE E PECULIARITÀ

Page 11: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

STRUTTURA RICAVISTRUTTURA RICAVI

1.1. Contributi famigliari (rette), che a secondo dei livelli Contributi famigliari (rette), che a secondo dei livelli presenti, variano fra 60% e 70%presenti, variano fra 60% e 70%

2.2. Contributi pubbliciContributi pubblici

3.3. Donazioni, fund rasing, progetti e altre voci, che Donazioni, fund rasing, progetti e altre voci, che rappresentano 1-3%rappresentano 1-3%

6/76/7AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

CARATTERISTICHE E PECULIARITÀCARATTERISTICHE E PECULIARITÀ

Page 12: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

RICAVI – Da Cosa DipendonoRICAVI – Da Cosa Dipendono

1.1. Ricavi direttamente proporzionali al numero degli Ricavi direttamente proporzionali al numero degli iscritti, e che dipendono dall’ente (contributi, rette)iscritti, e che dipendono dall’ente (contributi, rette)

2.2. Ricavi dipendono anche dal numero degli iscritti, ma Ricavi dipendono anche dal numero degli iscritti, ma che non possono essere governati dall’ente che non possono essere governati dall’ente (contributi pubblici). FATTORE CHE PUÒ ESSERE (contributi pubblici). FATTORE CHE PUÒ ESSERE NEGATIVONEGATIVO

3.3. Ricavi che non dipendono dal numero degli iscritti, Ricavi che non dipendono dal numero degli iscritti, che dipendono dall’ente (Donazioni, fund rasing, che dipendono dall’ente (Donazioni, fund rasing, progetti)progetti)

7/77/7AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

CARATTERISTICHE E PECULIARITÀCARATTERISTICHE E PECULIARITÀ

Page 13: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

DEFINIZIONE MERCATO DI RIFERIMENTODEFINIZIONE MERCATO DI RIFERIMENTO

Analisi del territorio per verificareAnalisi del territorio per verificare

Esperienze analoghe e saturazione del mercatoEsperienze analoghe e saturazione del mercato

Mercato residuo (i.e.: quante scuole dell’infanzia, Mercato residuo (i.e.: quante scuole dell’infanzia, percentuale di accoglienza, ossia mercato residuo percentuale di accoglienza, ossia mercato residuo disponibile, ecc.)disponibile, ecc.)

Valore dell’offerta (Valore dell’offerta (benchmarkingbenchmarking rette) rette)

Analisi della tipologia dell’offerta (strutture delle Analisi della tipologia dell’offerta (strutture delle altre scuole, quantità di servizi didattici accessori, altre scuole, quantità di servizi didattici accessori, altri servizi, per esempio trasporti, ecc.) altri servizi, per esempio trasporti, ecc.)

1/3 1/3 AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

STRATEGIE IMPRENDITORIALISTRATEGIE IMPRENDITORIALI

Page 14: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

CONFRONTO CON MERCATOCONFRONTO CON MERCATO

Confronto con altre realtà per sfruttareConfronto con altre realtà per sfruttare

Sinergie didattiche (inizio o proseguimento ciclo della Sinergie didattiche (inizio o proseguimento ciclo della azienda scolastica)azienda scolastica)

Sinergie personale (condivisione insegnanti ore Sinergie personale (condivisione insegnanti ore opzionali o sostegno H)opzionali o sostegno H)

Esperienze pregresse delle altre realtà, in termini di Esperienze pregresse delle altre realtà, in termini di rapporti con famiglie, personale, istituzioni, ecc.rapporti con famiglie, personale, istituzioni, ecc.

Modalità di risoluzione problemi economici (i.e.: TFR)Modalità di risoluzione problemi economici (i.e.: TFR)

2/3 2/3 AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

STRATEGIE IMPRENDITORIALISTRATEGIE IMPRENDITORIALI

Page 15: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

3/3 3/3 AZIENDA SCOLASTICAAZIENDA SCOLASTICA

STRATEGIE IMPRENDITORIALISTRATEGIE IMPRENDITORIALI

ANALISI PROPRIA AZIENDAANALISI PROPRIA AZIENDA

Conoscere analiticamente la realtà della propria Conoscere analiticamente la realtà della propria azienda, in termini di distribuzione dei costi, per azienda, in termini di distribuzione dei costi, per utilizzare eccedenze di un settore a copertura di altri utilizzare eccedenze di un settore a copertura di altri settorisettori

Definire la capacità massima del sistema, definendo Definire la capacità massima del sistema, definendo le leve (marketing) per arrivare a tale livellole leve (marketing) per arrivare a tale livello

Ipotizzare un percorso di saturazione per diminuire Ipotizzare un percorso di saturazione per diminuire incidenza costi invariantiincidenza costi invarianti

Ipotizzare un percorso graduale di sviluppo e di cura Ipotizzare un percorso graduale di sviluppo e di cura degli aspetti ritenuti prioritari, o di intervento sulle degli aspetti ritenuti prioritari, o di intervento sulle debolezze riscontratedebolezze riscontrate

Page 16: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AGENDAAGENDA

1.1. L’Azienda ScolasticaL’Azienda Scolastica

2.2. Il Controllo di GestioneIl Controllo di Gestione

3.3. Le Politiche di BilancioLe Politiche di Bilancio

4.4. Il BudgetIl Budget

5.5. La Gestione e la Stipula dei ContrattiLa Gestione e la Stipula dei Contratti

6.6. Il Controllo CondivisoIl Controllo Condiviso

Page 17: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

CONTROLLO DI GESTIONECONTROLLO DI GESTIONE

Il controllo di gestione, è il sistema operativo volto a Il controllo di gestione, è il sistema operativo volto a guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativastabiliti in sede di pianificazione operativa

La pianificazione può essere:La pianificazione può essere:

pianificazione strategica (la mission), cioè obiettivi pianificazione strategica (la mission), cioè obiettivi strategici, con orizzonte temporale di lungo terminestrategici, con orizzonte temporale di lungo termine

pianificazione tattica, che traduce gli obiettivi strategici in pianificazione tattica, che traduce gli obiettivi strategici in obiettivi tattici, con orizzonte temporale di medio termine obiettivi tattici, con orizzonte temporale di medio termine (da 1 a 3-5 anni); (da 1 a 3-5 anni);

pianificazione operativa, che traduce gli obiettivi tattici in pianificazione operativa, che traduce gli obiettivi tattici in obiettivi operativi (o gestionali) aventi un orizzonte obiettivi operativi (o gestionali) aventi un orizzonte temporale di breve termine (non superiore all’anno). temporale di breve termine (non superiore all’anno).

1/1/CONTROLLO DI GESTIONECONTROLLO DI GESTIONE

LA STRUTTURA DEI RICAVI E DEI COSTILA STRUTTURA DEI RICAVI E DEI COSTI

Page 18: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

CONTROLLO DI GESTIONECONTROLLO DI GESTIONE

Per rilevare lo scostamento tra obiettivi pianificati e Per rilevare lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti, è necessario identificare:risultati conseguiti, è necessario identificare:

Identificare i costi previsti e attualiIdentificare i costi previsti e attuali

Identificare i ricavi previsti e attualiIdentificare i ricavi previsti e attuali

Per rilevare lo scostamento fra obiettivi pianificati e Per rilevare lo scostamento fra obiettivi pianificati e risultati conseguiti è necessario conoscere quali sono i risultati conseguiti è necessario conoscere quali sono i costi e i ricavi tipici dell’azienda scolasticacosti e i ricavi tipici dell’azienda scolastica

2/2/CONTROLLO DI GESTIONECONTROLLO DI GESTIONE

LA STRUTTURA DEI RICAVI E DEI COSTILA STRUTTURA DEI RICAVI E DEI COSTI

Page 19: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

L’AZIENDA SCOLASTICA - COSTI TIPICIL’AZIENDA SCOLASTICA - COSTI TIPICI Personale (60-80%)Personale (60-80%)

Locazione (10-20%)Locazione (10-20%)

Mensa (solitamente recuperati)Mensa (solitamente recuperati)

Acquisto beni (1-3%)Acquisto beni (1-3%)

Acquisto servizi (<1%)Acquisto servizi (<1%)

Formazione (<1%)Formazione (<1%)

Gite scolastiche (recuperati)Gite scolastiche (recuperati)

Generali (5-10%)Generali (5-10%)

Costi manutenzioni (3%)Costi manutenzioni (3%)

donazioni passive (<1%)donazioni passive (<1%)

Ammortamenti (5%), cioè investimenti per il miglioramento)Ammortamenti (5%), cioè investimenti per il miglioramento)

Solidarietà (riduzioni per famiglie numerose, necessità Solidarietà (riduzioni per famiglie numerose, necessità economiche, etc.,..)economiche, etc.,..)

3/3/CONTROLLO DI GESTIONECONTROLLO DI GESTIONE

LA STRUTTURA DEI RICAVI E DEI COSTILA STRUTTURA DEI RICAVI E DEI COSTI

Page 20: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

L’AZIENDA SCOLASTICA - RICAVI TIPICIL’AZIENDA SCOLASTICA - RICAVI TIPICI Corrispettivi dell’attività tipica, cioè rette unitarie (60-70%)Corrispettivi dell’attività tipica, cioè rette unitarie (60-70%)

Corrispettivi dei servizi accessori (5-10%)Corrispettivi dei servizi accessori (5-10%)

Mensa (recupero)Mensa (recupero)

Gite Scolastiche (recupero)Gite Scolastiche (recupero)

Contributi Pubblici (15-25%)Contributi Pubblici (15-25%)

Donazioni Attive (<1%)Donazioni Attive (<1%)

Proventi Finanziari (<3%)Proventi Finanziari (<3%)

Altri Proventi (<1%)Altri Proventi (<1%)

4/4/CONTROLLO DI GESTIONECONTROLLO DI GESTIONE

LA STRUTTURA DEI RICAVI E DEI COSTILA STRUTTURA DEI RICAVI E DEI COSTI

Page 21: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AGENDAAGENDA

1.1. L’Azienda ScolasticaL’Azienda Scolastica

2.2. Il Controllo di GestioneIl Controllo di Gestione

3.3. Le Politiche di BilancioLe Politiche di Bilancio

4.4. Il BudgetIl Budget

5.5. La Gestione e la Stipula dei ContrattiLa Gestione e la Stipula dei Contratti

6.6. Il Controllo CondivisoIl Controllo Condiviso

Page 22: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

PER ATTUARE UNA POLITICA DI BILANCIO È NECESSARIO PER ATTUARE UNA POLITICA DI BILANCIO È NECESSARIO PRIMA DI TUTTO IDENTIFICARE LE ATTIVITÀ GESTITEPRIMA DI TUTTO IDENTIFICARE LE ATTIVITÀ GESTITE

Finalità dell’azienda scolastica:Finalità dell’azienda scolastica:

La finalità dell’azienda scolastica è l’insegnamento ai La finalità dell’azienda scolastica è l’insegnamento ai bambini e ai giovani, come espressione dell’identità bambini e ai giovani, come espressione dell’identità culturale, cioè del carisma dell’ente. Ciò si traduce in:culturale, cioè del carisma dell’ente. Ciò si traduce in: ““stile” aziendalestile” aziendale POFPOF Rapporto scuola-famigliaRapporto scuola-famiglia Ecc.Ecc.

1/10 1/10 LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 23: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

CONDIZIONE NECESSARIA PER LA FINALITÀ DELL’AZIENDA CONDIZIONE NECESSARIA PER LA FINALITÀ DELL’AZIENDA SCOLASTICA:SCOLASTICA:

Stabilità operativa di lungo periodo.Stabilità operativa di lungo periodo.

2/10 2/10 LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 24: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA STABILITÀ OPERATIVA DI LUNGO PERIODO, RICHIEDE:LA STABILITÀ OPERATIVA DI LUNGO PERIODO, RICHIEDE:

l’equilibrio economico, cioè la capacità sistematica di coprire il l’equilibrio economico, cioè la capacità sistematica di coprire il fabbisogno economico (ricavi) tipico ed effettivo dell’attività gestita fabbisogno economico (ricavi) tipico ed effettivo dell’attività gestita (costi), in funzione delle sue caratteristiche qualitative e (costi), in funzione delle sue caratteristiche qualitative e quantitative, sia attuali sia di regime. quantitative, sia attuali sia di regime.

autonomia effettiva: cioè affrancarsi dal bisogno di contributi autonomia effettiva: cioè affrancarsi dal bisogno di contributi pubblici e privatipubblici e privati..

3/10 3/10 LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 25: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVAELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVA

Offerta Didattica:Offerta Didattica:

Potenziamento dell’attuazione delle finalità didattica: invita Potenziamento dell’attuazione delle finalità didattica: invita ad ampliare e completare l’offerta, proponendo cicli, o ad ampliare e completare l’offerta, proponendo cicli, o innovazioni nell’offerta stessa:innovazioni nell’offerta stessa:

scuola dell’infanzia – primaria – secondaria di 1° grado.scuola dell’infanzia – primaria – secondaria di 1° grado. Secondaria: diverse proposte alternativeSecondaria: diverse proposte alternative Uso di strumenti tecnologici durante le lezioniUso di strumenti tecnologici durante le lezioni

4/10 4/10 LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 26: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVAELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVA

Offerta Didattica:Offerta Didattica:

Identificazione di elementi qualificanti senza snaturare Identificazione di elementi qualificanti senza snaturare l’azienda scolastica:l’azienda scolastica:

Insegnamento lingue straniere.Insegnamento lingue straniere. Insegnamento della Storia, con proposte interattiveInsegnamento della Storia, con proposte interattive Insegnamento dell’uso dei PC e pacchetti SWInsegnamento dell’uso dei PC e pacchetti SW..

5/105/10LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 27: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVAELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVA

Offerta Didattica:Offerta Didattica:

La continuità didattica e il dovuto riconoscimento della La continuità didattica e il dovuto riconoscimento della dignità della funzione docente, che si traduce in: dignità della funzione docente, che si traduce in:

rispetto delle norme generali e dei CCNL in tema di rispetto delle norme generali e dei CCNL in tema di retribuzioni, contribuzione e completezza degli organici dei retribuzioni, contribuzione e completezza degli organici dei lavoratori dipendenti;lavoratori dipendenti;

valorizzazione dei docenti di riferimento e/o più significativi, valorizzazione dei docenti di riferimento e/o più significativi, identificando gli elementi di riferimentoidentificando gli elementi di riferimento

aggiornamento culturale e professionale del personale, con aggiornamento culturale e professionale del personale, con frequenti corsi di formazione:frequenti corsi di formazione:

• Valorizzazione del know how dell’azienda, corsi interniValorizzazione del know how dell’azienda, corsi interni

• Professionisti interni ed esterniProfessionisti interni ed esterni

costanti rapporti con altre istituzioni educative, analizzando costanti rapporti con altre istituzioni educative, analizzando offerte didattiche alternativeofferte didattiche alternative

6/10 6/10 LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 28: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVAELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVA

Offerta Logistica:Offerta Logistica:

Importanza dello stabile, dell’aspetto logistico e dei servizi Importanza dello stabile, dell’aspetto logistico e dei servizi accessori:accessori:

proprietà dell’edificio o rapporti giuridici d’uso della struttura proprietà dell’edificio o rapporti giuridici d’uso della struttura (locazione, comodato, usufrutto) di lungo periodo(locazione, comodato, usufrutto) di lungo periodo

Aspetto estetico delle strutture interne, con lavori di Aspetto estetico delle strutture interne, con lavori di ristrutturazione (uso di materiali), strutture attraenti (palestra ristrutturazione (uso di materiali), strutture attraenti (palestra funzionale), accordi con strutture esterne (piscine)funzionale), accordi con strutture esterne (piscine)

La disponibilità di arredi ed attrezzature didattiche di buon La disponibilità di arredi ed attrezzature didattiche di buon livello qualitativo ed estetico (banchi, PC, proiettori, ecc.)livello qualitativo ed estetico (banchi, PC, proiettori, ecc.)

La qualità dei servizi accessori (segreteria, mensa, pulizia, La qualità dei servizi accessori (segreteria, mensa, pulizia, aree verdi, parcheggio ecc.)aree verdi, parcheggio ecc.)

7/10 7/10 LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 29: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVAELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVA

Distribuzione Costi Invariabili:Distribuzione Costi Invariabili:

Alcuni costi (personale di direzione ed amministrativo, uso Alcuni costi (personale di direzione ed amministrativo, uso dell’edificio, amministrativi e generali) si ripartiscono sul dell’edificio, amministrativi e generali) si ripartiscono sul numero di iscritti: numero di iscritti:

aumento del numero complessivo degli iscritti, con quanto aumento del numero complessivo degli iscritti, con quanto prima detto (offerta didattica e cura della logistica) permette:prima detto (offerta didattica e cura della logistica) permette:

• Incremento del numero di classi funzionantiIncremento del numero di classi funzionanti

• Incremento media alunni per classeIncremento media alunni per classe

Analisi dell’uso del personale distribuito su più classi Analisi dell’uso del personale distribuito su più classi (materie opzionali) e relativa ottimizzazione(materie opzionali) e relativa ottimizzazione

8/10 8/10 LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 30: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVAELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVA

Analisi RischiAnalisi Rischi

Coperture assicurative. Poiché L’attività educativa riguarda Coperture assicurative. Poiché L’attività educativa riguarda tipicamente i minori, la possibilità di infortuni e la tipicamente i minori, la possibilità di infortuni e la responsabilità oggettiva espongono la Gestione a pesanti responsabilità oggettiva espongono la Gestione a pesanti rischi patrimoniali.rischi patrimoniali.

Rischi rispetto alle norme generali e specifiche espone la Rischi rispetto alle norme generali e specifiche espone la Gestione a pesanti responsabilità civili e talvolta penali. Uso Gestione a pesanti responsabilità civili e talvolta penali. Uso di consulenze. Tipici rischi sono:di consulenze. Tipici rischi sono:

fiscali, fiscali, tecniche, tecniche, rapporto di lavororapporto di lavoro Sicurezza,Sicurezza, Privacy ecc.)Privacy ecc.)

9/10 9/10 LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 31: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVAELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA STABILITÀ OPERATIVA

Rapporti PersonaliRapporti Personali

L’Azienda Scolastica include vari tipi di rapporti personali:L’Azienda Scolastica include vari tipi di rapporti personali: FamiglieFamiglie

• condivisione delle finalità dell’azienda, con chiara definizione dei condivisione delle finalità dell’azienda, con chiara definizione dei “limiti di batteria”, “limiti di batteria”,

• Coinvolgimento negli aspetti di marketingCoinvolgimento negli aspetti di marketing

• Coinvolgimento in iniziative culturali, sportive, ricreative Coinvolgimento in iniziative culturali, sportive, ricreative sostenute all’azienda scolastica nate dagli studenti e dalle sostenute all’azienda scolastica nate dagli studenti e dalle famiglie.famiglie.

• Istituzione di Commissioni (mensa)Istituzione di Commissioni (mensa)

• Rivalutazione del ruolo di rappresentante di classe, identificando Rivalutazione del ruolo di rappresentante di classe, identificando in questa figura una modalità di comunicazione scuola-famigliain questa figura una modalità di comunicazione scuola-famiglia

Insegnanti e personaleInsegnanti e personale• condivisione delle iniziative e coinvolgimento in esse del condivisione delle iniziative e coinvolgimento in esse del

personale dipendentepersonale dipendente

10/10 10/10 LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ GESTITE

Page 32: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

DA FAREDA FARE

1/1/LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

QUANTIFICAZIONE FABBISOGNO ECONOMICOQUANTIFICAZIONE FABBISOGNO ECONOMICO

Page 33: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

La contabilità è il sistema di rilevazione continua di La contabilità è il sistema di rilevazione continua di qualunque evento di rilevanza economica.qualunque evento di rilevanza economica.

La funzione della contabilità è:La funzione della contabilità è:

Strumento di conoscenza della propria azienda Strumento di conoscenza della propria azienda (bilanci consuntivi)(bilanci consuntivi)

Strumento di manovra e politica di bilancio Strumento di manovra e politica di bilancio (preventivi, piani economici e finanziari)(preventivi, piani economici e finanziari)

Strumento di verifica (ancora i consuntivi)Strumento di verifica (ancora i consuntivi)

Funzione Fiscale (rispetto delle norme)Funzione Fiscale (rispetto delle norme)

1/1/LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

LA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀLA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀ

Page 34: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

CENTRI DI COSTOCENTRI DI COSTO

Oggetto, (unità organizzativa, processo, prodotto o servizio) cui Oggetto, (unità organizzativa, processo, prodotto o servizio) cui vengono imputati i costi e i ricavi, indicativo della finalità o dello vengono imputati i costi e i ricavi, indicativo della finalità o dello scopo per cui viene impiegata una risorsa o ottenuto un scopo per cui viene impiegata una risorsa o ottenuto un provento. La contabilità per centri di costo permette la provento. La contabilità per centri di costo permette la quantificazione del fabbisogno economico effettivo delle attività quantificazione del fabbisogno economico effettivo delle attività individuate.individuate.

5/5/LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

LA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀLA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀ

Page 35: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

CENTRI DI COSTOCENTRI DI COSTO

Una contabilità organizzata per Una contabilità organizzata per Centri di CostoCentri di Costo

Consente di capire quale sia il fabbisogno economico di ogni Consente di capire quale sia il fabbisogno economico di ogni area di attivitàarea di attività

Permette di individuare le risorse a sostegno di ogni area di Permette di individuare le risorse a sostegno di ogni area di attivitàattività

Offre indicazioni circa le quote teoriche di contribuzione ai Offre indicazioni circa le quote teoriche di contribuzione ai costi (rette “fisiologiche”) per ogni segmento scolasticocosti (rette “fisiologiche”) per ogni segmento scolastico

Permette di verificare la possibilità di utilizzare Permette di verificare la possibilità di utilizzare percentualmente contributi diversi dalle rette per percentualmente contributi diversi dalle rette per “smussare” rette di settori più poveri di contributi“smussare” rette di settori più poveri di contributi

5/5/LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

LA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀLA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀ

Page 36: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

CENTRI DI COSTOCENTRI DI COSTO

I Centri di costo possono essere: I Centri di costo possono essere:

Centri produttiviCentri produttivi: sono i centri di costo che coincidono con le : sono i centri di costo che coincidono con le unità aziendali che eseguono la finalità dell’azienda in questione unità aziendali che eseguono la finalità dell’azienda in questione (nel caso dell‘azienda scolastica possono essere gli insegnanti).(nel caso dell‘azienda scolastica possono essere gli insegnanti).

Centri ausiliariCentri ausiliari: sono i centri di costo che forniscono servizi che : sono i centri di costo che forniscono servizi che servono ai vari centri produttivi, tipo il riscaldamento, anche se non servono ai vari centri produttivi, tipo il riscaldamento, anche se non intervengono direttamente nel processo di produzione.intervengono direttamente nel processo di produzione.

Centri comuniCentri comuni, sono quei centri di costo che forniscono , sono quei centri di costo che forniscono prestazioni ai vari centri produttivi ma sono di difficile misurazione, prestazioni ai vari centri produttivi ma sono di difficile misurazione, come per esempio la direzione scolastica, il sostegno H, le pulizie, come per esempio la direzione scolastica, il sostegno H, le pulizie, ecc.ecc.

Centri funzionaliCentri funzionali: sono quei centri di costo ottenuti in base alle : sono quei centri di costo ottenuti in base alle funzioni aziendali come il servizio personale, il servizio marketing, funzioni aziendali come il servizio personale, il servizio marketing, l'ufficio amministrazione, ecc.  l'ufficio amministrazione, ecc. 

6/6/LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

LA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀLA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀ

Page 37: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

COME DEFINIRE I CENTRI DI COSTOCOME DEFINIRE I CENTRI DI COSTO

Esame del “ciclo produttivo” e suddivisione dell'azienda in Esame del “ciclo produttivo” e suddivisione dell'azienda in centri, in base alla classificazione dei centri di costo definiti centri, in base alla classificazione dei centri di costo definiti precedentemente (classe, livello scolastico, plesso, ecc).precedentemente (classe, livello scolastico, plesso, ecc).

Analisi delle singole voci di costo; individuazione dei costi Analisi delle singole voci di costo; individuazione dei costi che sono direttamente attribuibili alle attività specifica che sono direttamente attribuibili alle attività specifica (costo della manodopera diretta cioè insegnati), mentre (costo della manodopera diretta cioè insegnati), mentre altri costi, che non sono direttamente attribuibili all’attività altri costi, che non sono direttamente attribuibili all’attività specifica li attribuiamo ad un’attività fittizia, detto attività specifica li attribuiamo ad un’attività fittizia, detto attività indiretta, a cui imputiamo per esempio i costi delle spese indiretta, a cui imputiamo per esempio i costi delle spese generali, che non sono direttamente attribuibili alla singola generali, che non sono direttamente attribuibili alla singola attività specifica.attività specifica.

7/7/LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

LA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀLA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀ

Page 38: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

COME DEFINIRE I CENTRI DI COSTOCOME DEFINIRE I CENTRI DI COSTO

Imputazione dei costi ai vari centri di costo tenendo conto Imputazione dei costi ai vari centri di costo tenendo conto della relazione diretta tra costo e attività che lo ha della relazione diretta tra costo e attività che lo ha generato. Per i costi che non sono direttamente attribuibili generato. Per i costi che non sono direttamente attribuibili ad una attività specifica, si fa uso dell’attività indiretta. ad una attività specifica, si fa uso dell’attività indiretta. Riguardo tale attività, una volta calcolati tutti i costi ad Riguardo tale attività, una volta calcolati tutti i costi ad esso riferibili occorre trovare un modo per imputarli alle esso riferibili occorre trovare un modo per imputarli alle singole attività specifiche in cui è divisa l'azienda. Un modo singole attività specifiche in cui è divisa l'azienda. Un modo potrebbe essere quello di calcolare il numero di totali in un potrebbe essere quello di calcolare il numero di totali in un plesso; poi calcolare la quota in percentuale di ciascun plesso; poi calcolare la quota in percentuale di ciascun livello; infine dividere l'intero costo dell’attività indiretta, in livello; infine dividere l'intero costo dell’attività indiretta, in base a queste quote percentuali.base a queste quote percentuali.

8/8/LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

LA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀLA FUNZIONE DELLA CONTABILITÀ

Page 39: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

DA FARE – SECONDO ME È IL BUDGETDA FARE – SECONDO ME È IL BUDGET

1/1/LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IL BILANCIO PREVENTIVOIL BILANCIO PREVENTIVO

Page 40: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

IL BILANCIO DI ESERCIZIOIL BILANCIO DI ESERCIZIO

E’ regolato dal codice civile, sezione IX del capo V del E’ regolato dal codice civile, sezione IX del capo V del titolo V, modificato dal d.l. 9 aprile 1991, n. 127. Esso titolo V, modificato dal d.l. 9 aprile 1991, n. 127. Esso fornisce informazioni sull’attività della azienda scolastica fornisce informazioni sull’attività della azienda scolastica (per soci, amministratori, banche, ecc.).(per soci, amministratori, banche, ecc.).

E’ composto dai seguenti documenti:E’ composto dai seguenti documenti:

Stato patrimonialeStato patrimoniale

Conto economico Conto economico

Nota integrativaNota integrativa

1/1/LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIO

IL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 41: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

STATO PATRIMONIALESTATO PATRIMONIALE

Lo stato patrimoniale registra l'ammontare dei beni, dei Lo stato patrimoniale registra l'ammontare dei beni, dei crediti e delle fonti di finanziamento della società alla crediti e delle fonti di finanziamento della società alla fine del periodo considerato. fine del periodo considerato.

2/2/

Attivo

Passivo

Capitale Netto

Stato patrimonialeAttivoA) Crediti verso soci per versamenti ancora dovutiB) ImmobilizzazioniI - immaterialiII- materialiIII- finanziarieC) Attivo circolanteI - rimanenzeII - creditiIII - attività finanziarieIV - disponibilità liquideD) Ratei e risconti

Stato patrimonialePassivoA) Patrimonio nettoI - capitale proprioII-VIII - riserve di utileIX - utile d’esercizioB) Fondi per rischi ed oneriC) Trattamento di fine rapporto lavoro subordinatoD) Debiti- verso banche- verso fornitori- altriE) Ratei e risconti

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 42: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

B) ImmobilizzazioniI - immaterialiII- materialiIII- finanziarieSono beni durevoli, utilizzabili nell’impresa per più esercizi.

Includono le immobilizzazioni immateriali (brevetti, marchi, ecc.), materiali (fabbricati, impianti, ecc.), finanziarie

(partecipazioni in società controllate, ecc.). Dato che il loro costo non può essere attribuito interamente all’esercizio nel quale sono state acquisite (principio della competenza), le immobilizzazioni sono soggette al meccanismo dell’ammortamento, che consiste nella ripartizione del costo su tutti gli esercizi della vita utile dell’immobilizzazione.

Nello stato patrimoniale le immobilizzazioni sono al netto del fondo di ammortamento (somma delle quote di ammortamento già imputate)

3/3/

Attivo

Passivo

Capitale Netto

STATO PATRIMONIALE - ATTIVOSTATO PATRIMONIALE - ATTIVO

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti.Include le quote di capitale sociale (azioni) sottoscritte ma non effettivamente versate.

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 43: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

D) Ratei e riscontiSono “correzioni” apportate al bilancio per regolare il rapporto tra due esercizi successivi in relazione al criterio della competenza. Quindi ci saranno i ricavi maturati ma non monetizzati (ratei attivi), Costi monetizzati ma non maturati (risconti attivi)

4/4/

Attivo

Passivo

Capitale Netto

STATO PATRIMONIALE - ATTIVOSTATO PATRIMONIALE - ATTIVO

C) Attivo circolanteI - rimanenzeII - creditiIII - attività finanziarieIV - disponibilità liquideE’ rappresentato dalle parti “liquide” dell’attivo, cioè dal denaro liquido o da beni o diritti trasformabili in moneta in tempi relativamente brevi. Includono le rimanenze (materie prime, semilavorati, prodotti in essere inutilizzati o invenduti), crediti (somme relative a ricavi non ancora riscossi), attività finanziarie (investimenti in titoli azionari, 0bbligazionari, ecc), disponibilità liquide (denaro in contanti o depositato in banca)

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 44: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

5/5/

Attivo

Passivo

Capitale Netto

STATO PATRIMONIALE - PASSIVOSTATO PATRIMONIALE - PASSIVO

A) Patrimonio nettoI - capitale proprioII-VIII - riserve di utileIX - utile d’esercizioRappresenta il valore del patrimonio dell’azienda, pari alla differenza tra l’attivo e le altre voci del passivo (B-E). Si divide in capitale (capitale proprio iniziale), riserve di utile (utile non distribuito in esercizi precedenti), utile d’esercizio (utile dell’esercizio in corso)

B) Fondi per rischi ed oneriIncludono le quote pagate per tutelare l’impresa di fronte aspecifici rischi o oneri attesi. Per esempio la previdenza integrativaaziendale.

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 45: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

6/6/

STATO PATRIMONIALE - PASSIVOSTATO PATRIMONIALE - PASSIVO

C) Trattamento di fine rapporto lavoro subordinatoInclude le quote già addebitate del trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.

D) Stato patrimoniale - DebitiIncludono tutte le somme relative a costi non ancora pagati. I più importanti sono: debiti verso fornitori, debiti verso banche

E) Ratei e RiscontiCosti maturati ma non monetizzati (ratei passivi), Ricavi monetizzati ma non maturati (risconti passivi)

Attivo

Passivo

Capitale Netto

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 46: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

7/7/

CONTO ECONOMICOCONTO ECONOMICO

A. Valore della produzione

B. Costi della produzione

C. Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)

D. Proventi e oneri finanziari

E. Rettifiche di valori di attività finanziarie

F. Proventi e oneri straordinari

G. Risultato prima delle imposte (C+D+E+F)

H. Imposte sul reddito dell’esercizio

I. Utile dell’esercizio (G-H)

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 47: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

8/8/

CONTO ECONOMICO - PARTE ATTIVACONTO ECONOMICO - PARTE ATTIVA

A. Valore della produzioneInclude tutti i ricavi dell’impresa direttamente collegati alla sua attività produttiva caratteristica (tipica). Si divide in:

• Ricavi delle vendite

• Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti

• Variazione dei lavori in corso su ordinazione

• Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni

• Altri ricavi e proventi

Rappresenta la parte “attiva” del conto economico. I ricavi sono attribuiti in base alla competenza.

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 48: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

9/9/

CONTO ECONOMICO – PARTE PASSIVACONTO ECONOMICO – PARTE PASSIVA

B. Costi della produzioneInclude tutti i costi dell’impresa direttamente collegati alla sua attività produttiva caratteristica (tipica). Si divide in:

• Costi per materie prime

• Costi per servizi

• Costi per il godimento di beni di terzi

• Costi per il personale

• Ammortamenti

• Variazione delle rimanenze di materie prime

• Accantonamenti per rischi

• Altri accantonamenti

• Oneri diversi di gestione

Rappresenta la parte “passiva” del conto economico. I costi sono attribuiti in base alla competenza.

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 49: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

10/10/

CONTO ECONOMICO – ALTRE VOCICONTO ECONOMICO – ALTRE VOCI

D. Proventi e oneri finanziariSono i ricavi ed i costi dovuti ad interessi attivi e passivi, spese bancarie e di gestione titoli, proventi da attività finanziarie.

E. Rettifiche di valori di attività finanziarieSono variazioni di valore (in aumento o in diminuzione) delle attività finanziarie.

F. Proventi e oneri straordinariSono proventi o oneri derivanti dalla differenza (positiva o negativa) tra il valore di cessione di attività ed il valore iscritto a bilancio, nonché sopravvenienze attive o passive

H. Imposte sul reddito dell’esercizioSono le imposte (IRPEG) pagate sul reddito di esercizio.

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 50: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

11/11/

CONTO ECONOMICO – RISULTATICONTO ECONOMICO – RISULTATI

C. Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)Rappresenta il reddito operativo (o tipico, o caratteristico) derivante dall’attività produttiva principale dell’azienda.

G. Risultato prima delle imposte (C+D+E+F)Rappresenta il reddito effettivo dell’azienda, tenendo conto di tutte le voci di costo e ricavo escluse le imposte. E’ influenzato anche dalle scelte finanziarie e da eventi straordinari ed occasionali.

I. Utile dell’esercizio (G-H)Rappresenta il risultato complessivo (reddito netto) dell’azienda, al netto di tutti gli oneri, incluse le tasse.

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 51: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

12/12/

NOTA INTEGRATIVANOTA INTEGRATIVA

La Nota integrativa è parte integrante del bilancio ed ha i seguenti scopi:

completare i dati dei prospetti contabili (Stato patrimoniale e Conto economico), fornendo ulteriori informazioni quantitative e descrittive;

motivare determinati comportamenti, soprattutto in merito alle valutazioni effettuate, alle deroghe a determinate disposizioni di legge, ecc.

LE POLITICHE DI BILANCIOLE POLITICHE DI BILANCIOIL BILANCIO CONSUNTIVOIL BILANCIO CONSUNTIVO

Page 52: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AGENDAAGENDA

1.1. L’Azienda ScolasticaL’Azienda Scolastica

2.2. Il Controllo di GestioneIl Controllo di Gestione

3.3. Le Politiche di BilancioLe Politiche di Bilancio

4.4. Il BudgetIl Budget

5.5. La Gestione e la Stipula dei ContrattiLa Gestione e la Stipula dei Contratti

6.6. Il Controllo CondivisoIl Controllo Condiviso

Page 53: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AMMINISTRAZIONE TENDE A:AMMINISTRAZIONE TENDE A:

1.1. Equilibrio economico della gestioneEquilibrio economico della gestione

2.2. Stabilità di lungo periodoStabilità di lungo periodo

3.3. AutonomiaAutonomia

4.4. Crescita e Sviluppo dell’Ente ScolasticoCrescita e Sviluppo dell’Ente Scolastico

2/22/2IL BUDGETIL BUDGET

CARATTERISTICHE E FINALITÀCARATTERISTICHE E FINALITÀ

Page 54: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AGENDAAGENDA

1.1. L’Azienda ScolasticaL’Azienda Scolastica

2.2. Il Controllo di GestioneIl Controllo di Gestione

3.3. Le Politiche di BilancioLe Politiche di Bilancio

4.4. Il BudgetIl Budget

5.5. La Gestione e la Stipula dei ContrattiLa Gestione e la Stipula dei Contratti

6.6. Il Controllo CondivisoIl Controllo Condiviso

Page 55: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AMMINISTRAZIONE TENDE A:AMMINISTRAZIONE TENDE A:

1.1. Equilibrio economico della gestioneEquilibrio economico della gestione

2.2. Stabilità di lungo periodoStabilità di lungo periodo

3.3. AutonomiaAutonomia

4.4. Crescita e Sviluppo dell’Ente ScolasticoCrescita e Sviluppo dell’Ente Scolastico

2/22/2LA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTILA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTI

DIRITTO SCOLASTICODIRITTO SCOLASTICO

Page 56: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AMMINISTRAZIONE TENDE A:AMMINISTRAZIONE TENDE A:

1.1. Equilibrio economico della gestioneEquilibrio economico della gestione

2.2. Stabilità di lungo periodoStabilità di lungo periodo

3.3. AutonomiaAutonomia

4.4. Crescita e Sviluppo dell’Ente ScolasticoCrescita e Sviluppo dell’Ente Scolastico

2/22/2LA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTILA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTI

DIRITTO DEL LAVORODIRITTO DEL LAVORO

Page 57: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AMMINISTRAZIONE TENDE A:AMMINISTRAZIONE TENDE A:

1.1. Equilibrio economico della gestioneEquilibrio economico della gestione

2.2. Stabilità di lungo periodoStabilità di lungo periodo

3.3. AutonomiaAutonomia

4.4. Crescita e Sviluppo dell’Ente ScolasticoCrescita e Sviluppo dell’Ente Scolastico

2/22/2LA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTILA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTI

CCNL E SCUOLE NON STATALICCNL E SCUOLE NON STATALI

Page 58: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AMMINISTRAZIONE TENDE A:AMMINISTRAZIONE TENDE A:

1.1. Equilibrio economico della gestioneEquilibrio economico della gestione

2.2. Stabilità di lungo periodoStabilità di lungo periodo

3.3. AutonomiaAutonomia

4.4. Crescita e Sviluppo dell’Ente ScolasticoCrescita e Sviluppo dell’Ente Scolastico

2/22/2LA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTILA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTI

SOGGETTI GIURIDICISOGGETTI GIURIDICI

Page 59: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AMMINISTRAZIONE TENDE A:AMMINISTRAZIONE TENDE A:

1.1. Equilibrio economico della gestioneEquilibrio economico della gestione

2.2. Stabilità di lungo periodoStabilità di lungo periodo

3.3. AutonomiaAutonomia

4.4. Crescita e Sviluppo dell’Ente ScolasticoCrescita e Sviluppo dell’Ente Scolastico

2/22/2LA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTILA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTI

DISCIPLINA DELLA PRIVACYDISCIPLINA DELLA PRIVACY

Page 60: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AMMINISTRAZIONE TENDE A:AMMINISTRAZIONE TENDE A:

1.1. Equilibrio economico della gestioneEquilibrio economico della gestione

2.2. Stabilità di lungo periodoStabilità di lungo periodo

3.3. AutonomiaAutonomia

4.4. Crescita e Sviluppo dell’Ente ScolasticoCrescita e Sviluppo dell’Ente Scolastico

2/22/2LA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTILA GESTIONE E LA STIPULA DEI CONTRATTI

OTTIMIZZAZIONE E SVILUPPO DEI CONTRATTIOTTIMIZZAZIONE E SVILUPPO DEI CONTRATTI

Page 61: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AGENDAAGENDA

1.1. L’Azienda ScolasticaL’Azienda Scolastica

2.2. Il Controllo di GestioneIl Controllo di Gestione

3.3. Le Politiche di BilancioLe Politiche di Bilancio

4.4. Il BudgetIl Budget

5.5. La Gestione e la Stipula dei ContrattiLa Gestione e la Stipula dei Contratti

6.6. Il Controllo CondivisoIl Controllo Condiviso

Page 62: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO E FINANZIARIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIEDELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PARITARIE

AMMINISTRAZIONE TENDE A:AMMINISTRAZIONE TENDE A:

1.1. Equilibrio economico della gestioneEquilibrio economico della gestione

2.2. Stabilità di lungo periodoStabilità di lungo periodo

3.3. AutonomiaAutonomia

4.4. Crescita e Sviluppo dell’Ente ScolasticoCrescita e Sviluppo dell’Ente Scolastico

2/22/2IL CONTROLLO CONDIVISOIL CONTROLLO CONDIVISO

LA COMUNICAZIONE EFFICACELA COMUNICAZIONE EFFICACE