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D’essere diventatopiù ecumenico
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NUMERO 6 ANNO 2 - LUGLIO 2002
TRIMESTRALE DELLAPROVINCIA DI MILANO
In vacanzaall’Idroscalo• Sport • Spettacoli • Relax
LA MILANESIANA
Culturea confronto
PISTE CICLABILI
Pedalandonel verde
Spett.
Settore ComunicazioneProvincia di MilanoVia Vivaio, 1
20122 Milano
Francatura ordinaria a carico del destinatario
da addebitarsi sul conto dicredito speciale
n. 10250 presso l’UfficioPostale Milano Aporti UDR -Aut. N. CMP/01/bm/9424del 04.10.01 Milano CMPBorromeo-Servizio Amm.ne
La rivistaa casatua
gratis
NON AFFRANCARE
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Scuola ■ Lavoro ■ Territorio ■ Tempo libero ■ Ambiente ■ Cultura
La “proposta estate”, che abbiamocreato per tutti quelli che vivono aMilano e nella provincia, ci riempiedi soddisfazione e orgoglio.
Vi ricordiamo il tradizionale ap-puntamento con “La Milanesiana”,una serie di incontri per apprezzarediverse culture a confronto, e vi rac-comandiamo di soffermarvi sulle pa-gine dedicate alle piste ciclopedonali,che sono altre occasioni per spenderebene il vostro tempo libero.
Infine, più che una raccomandazione, un consi-glio a tutti gli amici: quest’estate passate qualcheora all’Idroscalo. Basterà una volta e... siamo si-curi che ci ritornerete.
On. Ombretta Colli
LA PROVINCIA IN CASA 1
Editoriale
L’estate è arrivata e con la stagio-ne delle vacanze anche Milanosi mette in lizza con le tradizio-
nali località preferite dagli italiani. Laproposta è di quelle che ti possono ri-solvere un giorno, una sera, un week-end. Perché, infatti, non approfittaredel tempo libero per fare una scappatasino all’Idroscalo, quello che i nostri“vecchi” chiamavano, un po’ perscherzo, ma in fondo credendoci, “ilmare di Milano”?
Quello che si può fare all’IdroparkFila, l’azien-da che ha aiutato a trasfomare l’Idroscalo in unvero e proprio parco di divertimento, sport e spet-tacolo, ve lo raccontiamo dettagliatamente nellarivista che state per sfogliare.
Ombretta Colli,Presidentedella Provinciadi Milano.
Un’estatericca di iniziative
LA PROVINCIA IN CASA 3
Anno 2Trimestrale
Numero 6Giugno 2002
In vacanza all’Idroscalo4LaMilanesiana
Metropòli... pertutti i gusti
114 agentiper la tuteladell’ambiente
Madein Africa
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Un Osservatorioci dirà se e quantol’elettromagnetismopuò nuocere alla salute
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57Telecameree sensori controgli ingorghi
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La copertina:Un festosoinvitoall’IdroscaloFOTO DI AGENZIA PALMIRO MUCI
Sommario
Diventa anche tuguardia ecologicavolontaria
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Un piano per lo sviluppodel territorio
63In Tibetcon amore
66L’estate su www.provincia.milano.it 68
Che bellezzain bicicletta!
4 LA PROVINCIA IN CASA
Ecco che cosaoffre l’IdroparkFilaa chi questaestate vuol faresport a due passida casa.
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Per chi d’estate resta in città
In vacanzaall’Idroscalo
All’IdroparkFila, dopo le moltepliciattività che lo hanno animato neimesi invernali, sabato 1° giugno
ha preso il via l’estate 2002. Sarannoquattro mesi intensi per vivere le vacan-ze in uno spazio ecologicamente intattodove sono organizzate iniziative cultu-rali, sociali, ricreative, didattiche e spor-tive di altissimo livello e a disposizionedi tutti, adulti e bambini, singoli, fami-glie e gruppi.
Del resto, l’IdroparkFila piace sempredi più: il rapporto con i suoi fruitori ri-sulta infatti decisamente migliorato.Questa la conclusione che si ricava daun sondaggio commissionato dalla Pro-
Tante novità quest’anno e un pacchetto straordinariodi iniziative e proposte sportive,
ricreative, didattiche e di intrattenimento
vincia di Milano, e realizzato dal CIRM,per verificare il gradimento tra i visitato-ri. La stragrande maggioranza degli in-tervistati (per la precisione, l’83%) ha di-chiarato di trovare soddisfacenti le ini-ziative proposte e il 47% ritiene che negliultimi tempi il Parco sia migliorato an-che nei servizi. Sono dati sicuramente in-coraggianti, che premiano la collabora-zione tra l’Amministrazione provincialee la Fila, un connubio che ormai da treanni costituisce un grande esempio di si-nergia tra pubblico e privato al serviziodei cittadini.
In questo triennio l’IdroparkFila è di-ventato uno spazio sempre più indi-
a cura di Guido Re
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spensabile per Milano e la sua provin-cia: uno spazio nel quale è possibilepasseggiare, correre, pattinare, giocarea tennis, andare in bicicletta e fare ungiro in pedalò sull’acqua, nuotare, farevela e canottaggio, assistere a un con-certo, ballare o semplicemente prende-re il sole nel verde; una opportunità,per di più, da cogliere non solo d’estate,ma da sfruttare tutto l’anno poiché an-che d’inverno molti degli impianti sonoin funzione.
Quest’anno ci saranno per gli utenti al-cune importanti novità. Tra queste il FilaClub che si trova nell’edificio completa-mente ristrutturato della ex “Villetta”: èuno spazio polifunzionale che offre im-portanti strutture sportive (due campida tennis coperti in erba sintetica e duescoperti in terra rossa, una piscinaall’aperto per adulti e una per bambini,due campi da calcio a sette), un invitanteristorante, il “1057”. Inoltre, fino a metàsettembre sarà disponibile nella zona
FOTO DI MAURIZIO NAVA
LA PROVINCIA IN CASA 7
Punta dell’Est un’Area bambini, recin-tata per garantire la sicurezza dei piùpiccoli. Al suo interno ci sono scivoli,giostre e percorsi sospesi, grandi gonfia-bili con diverse ambientazioni cartoon(dalla casa del Gobbo di Nôtre Dame aquella dei Puffi), dieci tappeti elastici euna tenda da circo con dimostrazioni dimagia e piccoli spettacoli circensi in col-laborazione con il Circo Orfei. Durante ilfine settimana verranno organizzate ini-ziative speciali per le famiglie e i loro ra-gazzi. In particolare, la domenica, saran-
SPORT D’ACQUAE DI TERRACalcio, vela, tennise pedalò sull'acqua:anche gli appassionatidi questi sportpossono cimentarsiavvalendosidi strutture efficientie sotto la guidadi istruttori qualificati.Corsi specialidi canoa e canottaggioper bambinie ragazzi sono organizzatiin collaborazione conla Lega Navale.
In vacanzaall’Idroscalo
no presenti i cavalli delle Giubbe Verdisui quali i bambini potranno compiereun giro nel Parco. Infine, è in fase di rea-lizzazione il Villaggio bambini, in pros-simità del Fila Club, in cui, oltre ai gio-chi, si troveranno veri e propri laborato-ri e un piccolo anfiteatro per spettacoli.
Altra importante novità è il Serviziometeorologico realizzato in collabora-zione con il CESI (Centro ElettrotecnicoSperimentale Italiano) che monitoreràl’area circostante al Parco, allertando lacentrale operativa in caso di situazionitemporalesche che potrebbero essere pe-ricolose per le persone e le cose.
Condizioni di sicurezza – Anche sottoquesto particolare aspetto ci sono impor-
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Il Presidente della Provinciadi Milano Ombretta Colli
con l’Assessore all’IdroscaloCesare Cadeo che hanno
fortemente voluto il miglioramentodel “mare dei milanesi”.
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tanti innovazioni. In primo luogo si èconsolidato il ruolo svolto sul posto dal-la Sala Operativa Sicurezza, che è lastruttura di coordinamento di tutti glioperatori presenti all’IdroparkFila. Èstato potenziato il sistema di colonnineS.O.S. e Beghelli, che costituiscono una“rete” intorno a tutto il Parco. Esse sonocollegate a una centrale operativa in gra-do di far intervenire tempestivamenteuomini e mezzi in caso di necessità. Inol-tre sono state installate dieci telecamereche consentono un monitoraggio costan-te del Parco.
Per gli interventi di emergenza in ac-qua è attivo un servizio di salvataggio a
za ed emergenza coordinato dal “118”dell’Ospedale Niguarda. A tal fine è sta-to potenziato il Pronto Soccorso, con am-bulanza, medico fisso e postazione dielisoccorso. In occasione di manifesta-zioni che prevedono un forte afflusso dipubblico vengono messe a disposizionealtre unità medico-sanitarie.
Da quest’anno è attivo un nuovo servi-zio di vigilanza non armata, assicurato daoperatori altamente specializzati, cheoperano abitualmente sia durante iweekend, sia la sera durante i concerti.Per tutta la notte fino al mattino funzionaun altro servizio di vigilanza e di pattu-gliamento che percorre tutto il perimetrodel Parco. Se non bastasse, si può contaresulla presenza della Polizia Provinciale edei Vigili dei Comuni di Segrate e di Pe-schiera Borromeo.
Ma c’è di più: il Parco è stato completa-mente recintato e alla sera viene chiuso.Anche nella zona concerti è stata realiz-zata una nuova recinzione in sostituzio-ne del vecchio muro. Per garantire il
cura dei Vigili Urbani sommozzatori delComune di Milano, mentre una squadrabay watch garantisce la sicurezza dei ba-gnanti nelle zone dove è consentita labalneazione (oltre alla Riva Est sono sta-te aggiunte quest’anno altre aree, che difatto hanno quasi raddoppiato la zona adisposizione dei bagnanti).
A mantenere il Parco sicuro collabora-no i volontari dell’Associazione CityAngels e l’Associazione NazionaleGiubbe Verdi che lo perlustra a cavallo.Non solo: oltre all’abituale servizio di as-sistenza sanitaria attivo tutti i giorni, èoperativo un presidio medico di urgen-
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CIRCUITOPER ATLETITutt’attorno al bacinolacustre si snodaun percorso pedonalee ciclabile. Chipratica il jogginge il running ha a disposizione unsistema dimisurazione deltempo e dellaprestazione mediantela rilevazionecon uno specialemicrochip.
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rare la propria prestazione in tempo reale.• Percorso vita nel bosco: aggiornato in ba-se a nuove tecnologie di allenamento, è ilclassico percorso a stazioni che consenteuna corsa alternata da esercizi.• Circuito per corsa campestre: novità asso-luta per l’Italia, può essere utilizzato da-gli appassionati nell’allenamento ancheinvernale e dalle scuole per l’attivitàsportiva.• Percorsi attrezzati per varie discipline:running, walking e jogging, ma anche cir-cuiti di allenamento per mountain bike,pattini in linea e arrampicata sportiva.• Area sportiva tribune: è dotata di unparcheggio interno e di una pista di rollerilluminata che si inoltra nel Parco e con-sente di praticare il roller acro-batico. In quest’area è colloca-ta la struttura “misura il tuotempo” per il rilevamentodelle prestazioni sportive.Davanti alle tribune sono si-tuati un palco sull’acqua e latorre di arrivo per le gare mo-tonautiche, dotata di mega-schermo.• Fila Store: è un negozio di 70metri quadrati nella zona del-le tribune, dove si possono ac-quistare tutti i prodotti neces-sari alla pratica delle diversediscipline sportive.• Locali vari: ce ne sono molti,dati in concessione ai privati.L’elenco con i numeri di te-lefono per effettuare le preno-tazioni lo trovate a fianco del-la cartina, a pag. 18.
La natura del Parco – Il Parco ha una su-perficie complessiva di un milione e 600mila metri quadri, di cui 800 mila di ter-ra. Il “patrimonio verde” è davvero no-tevole, al punto che si sta lavorando conl’Azienda forestale della Regione Lom-bardia e con la Fondazione Minoprio per
COME TROVARSIAL MAREA sinistra: la zona delCentro Velico, situataa sinistra dell'ingressoTribune, è una delle piùfrequentate, perchérichiama un gran numerodi appassionati deglisport acquatici.Qui sotto: relax sullaspiaggia di Puntadell’Est, dove si trova l’omonimo famosolocale dato inconcessione a privati.
massimo della sicurezza contro eventua-li pericoli di incendio, i Vigili del Fuocodel comando provinciale di Milano met-tono a disposizione una squadra di quat-tro elementi muniti di autopompa.
Le strutture del Parco – Praticamentesono state tutte potenziate per andare in-contro alle richieste dei visitatori. Eccolein breve:• Teleski: è un impianto che già l’annoscorso fu molto apprezzato dagli appas-sionati di sci nautico. È azionatodall’energia elettrica e, grazie a una sofi-sticata struttura, consente di evitarel’utilizzo di motoscafi. Ha il “benestare”della Federazione Italiana Sci Nauticosia per la disputa di gare sia per l’adde-stramento sia per l’attività ludica. È pos-sibile noleggiare gli sci, senza dover por-tarseli da casa.• Percorso misurato di running: si tratta diun percorso accuratamente misurato(6.170 m), con punti di riferimento ogni200 metri, secondo i criteri del più mo-derno allenamento. Con un originale si-stema, studiato in collaborazione conWinning Time e basato sull’utilizzo dimicrochip Fila, ogni runner potrà misu-
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attuare un piano operativo finalizzatoalla sua manutenzione straordinaria ealla intera riorganizzazione.
Ma non ci sono soltanto alberi e pianteall’Idroscalo. C’è anche un piccolo lago,il Laghetto delle Vergini, che è un’oasinaturale, un’area protetta con un ecosi-stema intatto, che viene utilizzata per ri-cerche e studi sul campo d’intesa con gliAssessorati provinciali all’ambiente e al-la caccia e pesca. Le scuole interessate avisitarla possono rivolgersi all’UfficioGirambiente (tel. 02/77403533).
E c’è anche un’isola, con due ponti inlegno lamellare per ricreare il normaleflusso dell’acqua verso la darsena e fa-vorire l’accesso situato all’altezzadell’ingresso Ovest. Con questi due pon-ti si completa il percorso pedonale e ci-
clabile intorno all’intero ba-cino dell’Idroscalo.
Ma quali sono nello specifi-co le “offerte” per questa esta-te? Sono tante, e vediamolenei dettagli una per una.
Sport per tutti – L’Idroscalo èil luogo ideale per consentirea ciascuno, attraverso losport, il relax e il gioco, di ar-ricchire la propria vita con unritrovato senso di benesserepsicofisico. Proprio questo è
il suo tratto distintivo, il valore aggiunto,che lo rende unico. Molte le competizioninazionali e internazionali che ospiterà an-che quest’anno. E non mancheranno cor-si e tornei per grandi e piccini.
Ma andiamo con ordine.Da giugno a settembre si potranno tro-
vare istruttori qualificati che presidie-ranno le principali aree sportive, offren-do gratuitamente tutta l’assistenza ne-cessaria per la pratica nella disciplinapreferita, scegliendo tra basket, calcio, ca-noa, vela, roller, free climbing, mountainbike, volley, running. Durante i weekend sipotrà partecipare anche ad attività di fit-ness, il tutto accompagnato da buonamusica e dall’allegria degli animatori.
Per informazioni sulla pratica sportivaci si può rivolgere all’Infopoint situatonella torre di arrivo presso l’ingresso tri-bune: telefono 02/70200902.
Sport agonistico - Nel mese di giugno sidisputerà la regata velica per Optimist“Trofeo Gorla”. A luglio è in programmala Coppa del mondo di Canoa. A settem-bre ci saranno gare internazionali di Sci
FOTO DI AGENZIA PALMIRO MUCI
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nautico e Motonautica. Si può ben direche il lago artificiale, con i suoi 800 milametri quadrati di bacino, sia ormai fre-quentatissimo dagli atleti dell’acqua:ogni anno, ad esempio, è teatro della bel-lissima regata di canottaggio fra le Uni-versità europee, che vede tra gli altri lapartecipazione dei famosi equipaggi diOxford e Cambridge.
Accesso agli impianti sportivi – Tuttipossono praticare gratuitamente, e incondizioni di assoluta sicurezza, calcio,volley e arrampicata, utilizzare i percorsiattrezzati per mountain bike e skate, iscri-versi a corsi di canoa, immersione e vela.Per la canoa sono previsti corsi settima-nali. Un corso di vela per bambini e ra-gazzi sotto i 14 anni viene organizzato incollaborazione con la Lega Navale.
Climbing Days – È una proposta conobiettivi ludici, educativi e formativi de-stinata a bambini e adolescenti, che giàl’anno scorso riscosse notevole successo.Gli incontri saranno a cadenza settima-nale, la domenica, nei mesi di giugno,
CALCIO, VOLLEYE ARRAMPICATAQui sopra: una bellapanoramicadella zona Tribunedove si trovaanche il Fila Storeper l’acquistodell’abbigliamentonecessario apraticare tutti glisport previsti.A sinistra: l’areariservata al climbing,con l’impiantoper l’arrampicatagraduato perdiverse difficoltà.Pagina a fianco:partite di volleye football.
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TRA VERDEE AZZURROQui sopra:il complessodi Punta dell’Estimmerso nellafitta vegetazione.A destra: unoscorcio dellazona d’ingressoprincipaleche gli sta di fronte.Pagina accanto:altre attivitàsportive che sipossono praticareall’IdroparkFila.
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luglio e settembre. Le attività verrannogestite dalle guide dei collegi delleGuide Alpine provenienti da tutta Ita-lia: si tratta di personale altamente qua-lificato, in grado di addestrare i princi-pianti e di agevolare l’acquisizione dinuove esperienze.
Running Days – Il programma, rivolto airunners, abituali frequentatori del Parco,si articola in due attività principali:• Fila Running Test: misurazione deltempo e della prestazione su un traccia-to di circa 6 chilometri mediante la rile-vazione di un microchip, e controllodello stato di forma con test effettuatidall’équipe medica del Centro Marathondi Brescia. Si svolgeranno anche lezionidi tecnica di allenamento, analisi antro-pometrica della figura e test di prodot-
to. L’appuntamento èper il 12 ottobre.• Fila Running Trophy:circuito di quattro ga-re aperto a tutti gli ap-passionati di questosport (uomini e don-ne). Le gare si svolgo-no sul percorso trac-ciato all’interno delParco con l’ausilio deisistemi di rilevazioneprofessionale del tem-
po Winning Time. Appuntamenti: 7 lu-glio, 15 settembre e 13 ottobre (la primagara si è svolta il 9 giugno).
Le strutture del CUS – Sulla riva Ovestsi trovano le strutture del CUS di Milano(Centro Universitario Sportivo): campida calcetto, da tennis e da basket, e unapalestra. Tra la Provincia di Milano el’Università è in atto una convenzioneche consente l’accesso a tutti i cittadini.
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3 • FOTO DI AGENZIA PALMIRO MUCI
In vacanzaall’Idroscalo
StradaRivoltana
per Segrate
Fila Store
Tribune
Fermata bus
Zona sportiva
Prontosoccorso
Elisoccorso
Centrovelico
Bar Shaker
Toilette 2 Toilette 1
Parcheggio rondòStradaProvinciale 15 bis
Fila Club
Bar Spider Ponte 1 Isola
Ponte 2
Pareted’arrampicata
Pista mountain bike
Percorso vita
Villaggiodel
bambino
Pista di pattinaggio
Parcheggio sud
Café Solaire
IdroparkFila
Laghetto delle Vergini
C.U.S.Milano
Bar SamoaTutti gli impianti
Strada Provinciale15 bis
Toilette 6
Toilette 5Toilette 4
BoscoToilette 3 Area Teleski
Milano
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A4
A1
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Spazio concerti
BarPunta dell’Est
Spiaggia
Piscine
PPPP
PP
PP PP PP
PP
PP
Darsena
Per aeroportodi Linatee MilanocentroVia Forlanini
Per PeschieraBorromeo
PerOrtica
4. Ingresso3. Ingresso
2. Ingresso
1. Ingresso Tribune
10. Ingresso 9. Ingresso
Balneazionevietata
Balneazionesorvegliata
Legenda:
8. Ingresso
7. Ingresso sud
6. Ingresso
5. Ingresso
Pescavietata
Dov’èL’IdroparkFila
si trova a Est di Milano,
nel territorio di Segrate
e Peschiera Borromeo.
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BiglietteriaPrevendite abitualiTel. 02/39322737Box ticketsAcquisti Internetwww.ticketitalia.itFila Sporting Life P.za Liberty 8 - Milano• Per informazionitel. 02/77405933• Ufficio Stampatel. 02/77402405-2458 • Per fare attività sportiva è possibile rivolgersi a:• Fila Camp, tel. 02/43983255• AssociazioneNazionale Marinai d’Italia, tel. 02/89409259• Centro ProvincialePropaganda Canoatel. 02/70126771• Circolo Kayak Canoa Canottaggiotel. 02/7560379• Cus Milanotel. 02/70208845-8138• Gruppo SportivoVigili del Fuocotel. 02/3190263• Gruppo MilaneseCanoa, tel. 02/2367306• Lega Navale Italianatel. 02/58314058• Nucleo sommozzatoriFipsas di Protezione Civile, tel. 02/7561068
Intrattenimento e ristorazione• Shaker (Bar alle Tribune)tel. 02-70208272orario: 09.30 – 20.30• Cafe’ Solaire (Testata Sud)tel. 02.55305169(anche ristorante)orario: 21.30 – 3(chiuso lunedì e mercoledì)• Samoa (Beach-Bar zona boschiva)tel. 02.70208265orario: 9 – 3(chiuso lunedì)• Spider (Disco Bar - Riva Verde)tel. 02.70208264orario: 22.30 – 3(aperto da giovedì a domenica)• Ritrovi e Piscina PuntaDell’Est, tel. 02.70208173orario piscina: 10 – 18orario ristorante: 12 – 02orario discoteca e nuovolocale “Village”: 22.30 – 3• Ristorante “1057”(ex Villetta), tel. 02.70208173orario: 20.30 – 24Discoteca “Tutti Frutti” orario: 23.30 – 3
Servizio SMSPer ricevere messaggi sul calendario dal 15 giugno:• se sei utente Tim iscriviti mandando questo Sms: IDROPARK ON al n.47740• se hai un altro gestore inviaIDROPARK ON al n. 3399947740
InformazioniCome entrare all’IdroparkFilae accedere alle strutture
ILLUSTRAZIONE DI AMALIA AROSIO
Spiaggia
Pista Cross Country
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I Fila Camp – Dopo il successo incontra-to la scorsa estate, l’area della praticasportiva sarà nuovamente animata dal-l’entusiasmo dei piccoli protagonisti deiFila Camp, coinvolti in un insieme av-vincente di corsi, giochi e incontri con icampioni.
Cominciate il 10 giugno, si svolgeran-no fino a settembre settimane di sport,natura, divertimento e animazione perragazzi e ragazze fra i 6 e i 15 anni conuna squadra di atleti e di istruttori quali-ficati che garantiscono la qualità dellaproposta sportiva. Una volta alla setti-mana, poi, saranno al fianco dell’indi-menticabile asso del basket Dino Mene-
ghin, oggi responsabile dell’area tecni-co-sportiva di Sicom, i grandi campioniche hanno fatto la storia dello sport ita-liano e mondiale. Un nome fra tutti, An-tonio Rossi.
Nell’offerta dei Fila Camp sono com-presi questi servizi:• Bus navetta con partenza e ritorno suMilano nei quattro punti di imbarco aPiazzale Loreto, Piazza Tricolore, PortaGenova e Piazzale Lotto. In ciascun pun-
segue da pagina 15
LA PROVINCIA IN CASA 21
DALL’ALTOÈ COSÌA sinistra: panoramicacompleta dell’Idroscalo.Realizzato tra il1927 e il 1930 comeaeroporto peridrovolanti, è statoben presto trasformatoin campo di gara persport nautici. Ha unasuperficie di un milionee 600 mila metriquadrati. Il bacinolacustre ne occupa lametà ed è alimentatosia da acque sorgivesia dal NaviglioMartesana. A fianco:godersi il tramontoin attesa dei concertidella notte.
2 • FOTO DI MAURIZIO NAVA
to di partenza/arrivo saràpresente un responsabiledel servizio. La partenza daipunti di imbarco avvienetra le ore 8 e le 8.30; il ritor-no dall’Idroscalo per Mila-no è programmato tra le17.45 e le 18.30.• Ristorazione, consistentein un primo, un secondo,una bottiglia d’acqua mine-rale, pane e frutta.• Assicurazione contro even-tuali infortuni.• Animazione prima e dopogli orari di svolgimento del Fila Camp.• Festa di chiusura, che avverrà incompagnia dei genitori alla fine di ogniturno settimanale.• Camp Trophy: una giornata di sport edivertimento, a settembre, dedicata atutti coloro che hanno partecipato al
Camp e alle loro famiglie per ritrovarsiinsieme dopo le vacanze estive.
A tutti i partecipanti viene offerto unkit di abbigliamento Fila composto da T-shirt, pantaloncini e cappellino, con laborraccia ufficiale del Camp e il diplomadi partecipazione.
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I Fila Camp – Dopo il successo incontra-to la scorsa estate, l’area della praticasportiva sarà nuovamente animata dal-l’entusiasmo dei piccoli protagonisti deiFila Camp, coinvolti in un insieme av-vincente di corsi, giochi e incontri con icampioni.
Cominciate il 10 giugno, si svolgeran-no fino a settembre settimane di sport,natura, divertimento e animazione perragazzi e ragazze fra i 6 e i 15 anni conuna squadra di atleti e di istruttori quali-ficati che garantiscono la qualità dellaproposta sportiva. Una volta alla setti-mana, poi, saranno al fianco dell’indi-menticabile asso del basket Dino Mene-
ghin, oggi responsabile dell’area tecni-co-sportiva di Sicom, i grandi campioniche hanno fatto la storia dello sport ita-liano e mondiale. Un nome fra tutti, An-tonio Rossi.
Nell’offerta dei Fila Camp sono com-presi questi servizi:• Bus navetta con partenza e ritorno suMilano nei quattro punti di imbarco aPiazzale Loreto, Piazza Tricolore, PortaGenova e Piazzale Lotto. In ciascun pun-
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DALL’ALTOÈ COSÌA sinistra: panoramicacompleta dell’Idroscalo.Realizzato tra il1927 e il 1930 comeaeroporto peridrovolanti, è statoben presto trasformatoin campo di gara persport nautici. Ha unasuperficie di un milionee 600 mila metriquadrati. Il bacinolacustre ne occupa lametà ed è alimentatosia da acque sorgivesia dal NaviglioMartesana. A fianco:godersi il tramontoin attesa dei concertidella notte.
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to di partenza/arrivo saràpresente un responsabiledel servizio. La partenza daipunti di imbarco avvienetra le ore 8 e le 8.30; il ritor-no dall’Idroscalo per Mila-no è programmato tra le17.45 e le 18.30.• Ristorazione, consistentein un primo, un secondo,una bottiglia d’acqua mine-rale, pane e frutta.• Assicurazione contro even-tuali infortuni.• Animazione prima e dopogli orari di svolgimento del Fila Camp.• Festa di chiusura, che avverrà incompagnia dei genitori alla fine di ogniturno settimanale.• Camp Trophy: una giornata di sport edivertimento, a settembre, dedicata atutti coloro che hanno partecipato al
Camp e alle loro famiglie per ritrovarsiinsieme dopo le vacanze estive.
A tutti i partecipanti viene offerto unkit di abbigliamento Fila composto da T-shirt, pantaloncini e cappellino, con laborraccia ufficiale del Camp e il diplomadi partecipazione.
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In vacanzaall’Idroscalo
IdroparkFila, anno terzo – Sport, spetta-colo, divertimento: ecco gli ingredienti diun’estate speciale all’Idropark, insiemealla Provincia di Milano e a Fila, i “co-struttori” di questo contenitore dinamicoper il tempo libero e la pratica sportiva,che riapre dopo il successo dell’edizione2001 e il record di presenze nella versioneinvernale.
Cambiano le stagioni, ma nonla parola d’ordine: Sport Life, unmodo di vivere lo sport che, perFila, è crescita personale, benes-sere, aggregazione e, anche, unpizzico di ironia.
L’azienda di Biella, leader mondiale nelsettore dell’abbigliamento sportivo, si ètrovata in perfetta sintonia con i progettidell’Amministrazione provinciale di Mi-lano, anche per questa estate 2002, inau-gurata con un “Omaggio a GiuseppeVerdi” e uno spettacolo di fuochi d’arti-ficio. La formula piace e funziona, per-ché c’è piena convergenza sui program-
SPORT LIFEPER L’ESTATEIn questa pagina,altre tre immagini di“Sport Life”all’IdroparkFila.Sotto: il Presidentedella Provinciadi Milano, OmbrettaColli, insieme conRemo Tabaldi,amministratoredelegato di Fila(a sinistra), e Cesare Cadeo,Assessore provinciale
per l’Idroscalo, losport e il tempolibero. Nella paginaaccanto: uno dei tantispettacoli musicaliorganizzati per l’estate 2002.
LA PROVINCIA IN CASA 23
mi e sugli obiettivi. E c’è, soprattutto, sulprogetto di offrire occasioni di sport cheregalino emozioni, da vedere e vivere inprima persona: a tutti, piccoli e grandi,in una dimensione di “spazio e tempo ri-trovato”.
IdroparkFila è la traduzione di un modonuovo di fare sport, perché il primo pro-tagonista è il pubblico, che ha solo l’imba-razzo della scelta per costruirsi una pro-posta sportiva su misura. È una splendi-da realtà al servizio dei cittadini, a pochiminuti dal centro di Milano, la dimostra-
zione che vivere la città può essere bello,entusiasmante e coinvolgente anched’estate. Qui c’è la possibilità di conosce-re nuovi amici e di cimentarsi nelle moltediscipline insieme con grandi campioni,come Dino Meneghin, Alberto Tomba oAntonio Rossi, che sanno trasmettere unastraordinaria energia positiva e il fascinodi una carriera di successi.
Dopo l’esperienza laboratorio del 2000e il successo di un anno fa, per IdroparkFila questo è dunque l’anno della consa-crazione. Le aspettative, siamo certi, nonsaranno deluse.
24 LA PROVINCIA IN CASA
MUSICAE APPLAUSIA destra: unaffollato eapplauditissimoconcertoestivo. Le esibizionidei cantantisi svolgono allaRiviera Est esul Palco sull’acquanella zona Tribune.Alcune sonogratuite, altrea prezzi popolari.Nelle foto piccole:alcuni artistiche animerannoil Festival 2002.
Manifestazioni e spettacoli – L’Idro-parkFila ha ospitato negli ultimi anni leesibizioni di cantanti famosi, italiani estranieri, che hanno animato le serateestive con il meglio del loro repertorio. Ilcartellone del 2002 è stato perciò presen-tato come Festival, al pari delle grandimanifestazioni musicali che si tengonosul territorio nazionale.
Mario Lavezzi, direttore artistico, haideato una stagione di concerti che spa-ziano dalla musica leggera al rock, alloska, coinvolgendo i più grandi artistidel momento. Gli spettacoli si svolge-ranno in parte sul Palco sull’acqua (zo-na Tribune) e in parte nell’area concerti
Tiziano Ferro.
Franco Battiato.
I Supertramp.
Con i mezzi pubblici• Autolinea 73Per l’aeroporto di Linate,direzione San Felicino conpartenza da Corso Europa(angolo Piazza San Babi-la) con fermata nella zonaTribune.
• Autolinea IDDa Milano per l'Idroscalocon partenza da PiazzaSan Babila angolo CorsoEuropa, fermata alle Tri-bune e capolinea alla Pun-ta dell'Est. Stagionale.
Come lo si raggiunge
Con l'auto• Da CorelliDalla circonvallazione, inPiazza Tricolore si prendela direttrice Corso Concor-dia, Corso Indipendenza,Corso Plebisciti, PiazzaleSusa, Viale Argonne. Siprosegue per Via Marescal-chi, cavalcavia Buccari e diseguito per Via Corelli. Siarriva all'Idroscalo in pros-simità del Luna Park. Perandare all'ingresso Riva-verde proseguire in direzio-ne Milano per 300/400me-
tri. Per l'ingresso Tribune,girare intorno al parcheg-gio e prendere la direzioneper la Rivoltana.
• Da ForlaniniDalla circonvallazione in-terna, in Piazza 5 Giorna-te, si prende la direzioneCorso XXII Marzo, VialeCorsica. Superando il sot-topasso della ferrovia, sigiunge in Viale Forlanini.Prima di entrare nell'areadell'aeroporto di Linate sisvolta a sinistra in direzio-ne Novegro Idroscalo. Siincontrerà prima l'ingres-so Rivaverde poi l'ingresso
delle Tribune e di seguito,costeggiando, gli ingressiSport, Sala Azzurra, La-ghetto delle Vergini, Rivie-ra Est, Bosco, Testata Sud.
• Dalla PaulleseDalla Strada Statale 415Paullese in direzione Mila-no, dopo Peschiera Borro-meo, prima del ponte sulLambro, si svolta a destrain direzione Segrate. Si ar-riva all'Idroscalo dalla par-te della Riva Est. Per l'in-gresso Tribune si fa la ro-tonda e si prosegue in dire-zione Milano. Giunti alLuna Park, si gira a sini-
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Gianna Nannini.
I Jamiroquai.
Ambra Angiolini Gianni e Marcella Bella.
alla Riviera Est: alcuni saranno gratuiti,altri a prezzi popolari.
• Non mancano nel cartellone la seratadi “Rock targato Italia”, il 29 giugno, eper tutti gli appassionati del ballo lisciole serate di musica danzante, nel mese diagosto, in compagnia di grandi orchestrecome la “Bautta”, la partecipazione diManuela Villa e il concerto di Gianni eMarcella Bella.
• Un altro grande appuntamento è il pri-mo “Gospel Festival – Pane per Betlem-me” che si terrà presso la zona Tribunedomenica 30 giugno, dalle 18 alle 24. Unaserata da non perdere, di grande impe-
gno sociale: il ricavato sarà infatti devo-luto in beneficenza ai Francescani che vi-vono a Betlemme in un momento diestrema precarietà.
• Per il terzo anno consecutivo vieneospitata la rassegna di “Acqua Danza”,che propone quattro appuntamenti digrande interesse: il 25 giugno, spettacolo di Aterballettocon coreografie di Mauro Bigonzetti; 28 giugno: ballerini della RBR DanceCompany; 16 luglio: flamenco e danze spagnole conil Nuevo Ballet Español; 19 luglio: Lo spettacolo della luna di Tori-no Spettacoli e TNT.
Segue a pag. 26 il programma estate-autunno 2002
stra costeggiando il par-cheggio. L'ingresso è dopo300 metri sulla destra. Perandare all'ingresso Riva-verde proseguire in dire-zione Milano per 300/400metri.
• Dalla RivoltanaDalla Strada Provinciale14 Rivoltana in direzioneMilano, si arriva al terri-torio di Segrate con l'I-droscalo a sinistra inprossimità del Luna Park.Per andare all'ingressoRivaverde proseguire indirezione Milano per300/400 metri fino all'in-
gresso Tribune, girare at-torno al parcheggio eprendere la direzione perla Rivoltana.
• Dalla tangenziale EstDalla tangenziale Estuscita Linate si prosegueper Viale Forlanini in cor-rispondenza dell'aeropor-to, si svolta a sinistra perNovegro Idroscalo. Si in-contrerà prima l'ingressoRivaverde poi l'ingressodelle Tribune e di seguito,costeggiando, gli ingressiSport, Sala Azzurra, La-ghetto delle Vergini, RivaEst, Bosco, Testata Sud.
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GIUGNO
28 venerdì Festival Acqua Danza:Tribune “Abyss I”ore 21.30 RBR Dance Company
29 sabato Rock targato ItaliaArea concerti Davide Van De Sfroosore 22 Zibba - Seris - Rosa Luna
30 domenica Campionato regionale Bacino canoa m 1000ore 9
30 domenica Pigiami Area bambiniore 17
30 domenica Primo Gospel festival Tribune a Milanoore 18 “Pane per Betlemme”
con la collaborazionedei Salesiani di Milano
30 domenica Climbing Day Tribune Organizzatore:ore 10 Guide Alpine
Veneto e Friuli
LUGLIO
2 martedì UB 40Area concerti a pagamentoore 22
2 martedì CampTribune Incontro con ore 14 il campione
Il programma estate-autunno 2002
LUGLIO
7 domenica Campionato Bacino Italianoore 14 Master Canoa
7 domenica Il CastelloArea bambini di Tremarellaore 17
7 domenica Climbing DayTribune Organizzatore:ore 10 Fila
Guide Alpine Trentino7 domenica Running
Tribune Fila Running Raceore 10
7 domenica AirArea concerti a pagamentoore 22
9 martedì Franco BattiatoArea concerti a pagamentoore 22
9 martedì Camp – IncontroTribune con Antonio Rossiore 14
10 mercoledì JamiroquaiArea concerti a pagamentoore 22
11 giovedì Gotan ProjectArea concerti a pagamentoore 22
11 giovedì Coppa 12 venerdì del Mondo13 sabato di canoa14 domenica
Bacinoore 9
12 venerdì “Crossroads ai confini13 sabato del blues”
Area concerti • Blues Brothers Band -ore 22 Roy Rogers
• Bob Weir and theRatdog, Blues Banda pagamento
14 domenica Chi ha pauraArea bambini della mortadella?ore 17
14 domenica Climbing DayTribune Organizzatore:ore 10 Fila
Guide Alpine Abruzzo
14 domenica Gianna NanniniArea concerti a pagamentoore 22
16 martedì Festival Tribune Acqua Danza:ore 21.30 “Flamenco Directo”
Nuevo Ballet Español16 martedì Camp – Incontro
Tribune con il campioneore 14
18 giovedì Tiziano FerroArea concerti a pagamentoore 22
19 venerdì FestivalTribune Acqua Danza:ore 21.30 “Lo spettacolo
della Luna”21 domenica Ladri di carrozzine
Area bambiniore 17
21 domenica Climbing DayTribune Organizzatore:ore 10 Fila
Guide Alpine Emilia e Marche
Sport e spettacolial mare di Milano
Concerti, teatro, animazione, musica e sportLe manifestazioni a pagamento sono espressamente indicate. Tutte le altre sono gratuite
LA PROVINCIA IN CASA 27
21 sabato Campionato Mondiale,22 domenica Europeo e Italiano
Bacino di Motonauticaore 8-20
29 domenica Climbing DayTribune Vigili del Fuocoore 10
OTTOBRE
4 venerdì Campionato5 sabato italiano6 domenica di canottaggio
Bacinoore 9
12 sabato Running Tribune Running Fila Testore 10
13 domenica “Trofeo Piatti” Bacino Regata velica ore 10 per Optimist
13 domenica Running Tribune Running Fila Testore 10
25 domenica Ballo liscio:Tribune Titti Bianchi ore 17.30 e la sua orchestra
29 giovedì Ambra AngioliniTribune Sabrina Salerno ore 21.30
31 sabato CamaleontiTribune e Nuovi Angeli ore 21.30
SETTEMBRE
1 domenica “C’era una voltaDieci 57 il cinema”Spazio villetta Viaggio dietro le quinteore 21.30 dei film di Sergio Leone
1 domenica Manifestazione cinofilaBacino di salvataggio nauticoore 9
3 martedì Marcella e Gianni BellaTribuneore 21.30
7 sabato Special Olympics8 domenica Switzerland
Bacino “Laghi senza frontiere”Tribuneore 9
15 domenica Trofeo supermasterBacino Nuoto PinnatoTribuneore 9
15 domenica Running TestTribuneore 10
21 domenica American DreamTribune Orchestraore 21.30
23 martedì Camp – IncontroTribune con il campioneore 14
23 martedì Finale Miss OverDieci 57Spazio villettaore 21.30
27 sabato Camp – IncontroTribune con il campioneore 14
28 domenica Campionato regionale Bacino canoa ore 9
28 domenica I tre porcelliniArea bambiniore 17
28 domenica Climbing DayTribune Organizzatore:ore 10 Fila
Guide Alpine Sicilia e Campania
29 lunedì Wadaiko YamatoArea concerti “The drummersore 22 of Japan”
a pagamento
AGOSTO
1 giovedì Manuela VillaTribuneore 21.30
4 domenica Ballo liscio:Tribune Viviana Marcoore 17.30 e la Pagina d’Album
11 domenica Ballo liscio:Tribune Katia e la sua orchestraore 17.30
15 giovedì Ballo liscio:Tribune Patrizia e la Bandore 17.30
15 giovedì Grande spettacoloTribune “Ferragosto in città” ore 21.30
18 domenica Ballo liscio:Tribune Stefano Frigerio ore 17.30 e la sua orchestra
28 LA PROVINCIA IN CASA
Cultura in scena
Musica,letteraturae cinema
nida nelle opere letterarie, in quelle mu-sicali e in quelle cinematografiche. Po-tremmo dire, così, che “La Milanesiana”si presenta non tanto come una singolamanifestazione, ma come un insieme or-ganico di tre (o più?) manifestazioni, cia-scuna delle quali presuppone le altre, ri-manda necessariamente alle altre. E ov-
“Palazzo Isimbardi e Spazio Ober-dan sono i palcoscenici di uno scena-
rio stimolante e articolato nel quale lette-ratura, musica e cinema, in perfetta siner-gia, sapranno evocare suggestioni ed emo-zioni uniche...”
Questo è l’augurio di Ombretta Colli,Presidente della Provincia di Milano, e de-gli Assessori alla cultura Paola Iannace e altempo libero Cesare Cadeo che hanno volu-to e organizzato questa importante rasse-gna culturale.
La manifestazione “La Milanesiana”– Letteratura Musica Cinema – chesi è tenuta in questi ultimi anni
nella cornice di Palazzo Isimbardi edello Spazio Oberdan, ha possedutofin dall’inizio caratteristiche ben defi-nite, in linea con un intento proget-tuale relativo alle forme d’arte che siè voluto privilegiare. Letteratura, Musicae Cinema sono espressioni che spessosfumano l’una nell’altra in un infinitogioco di corrispondenze fra linguaggi di-versi che “La Milanesiana”, sin dall’ini-zio, ha sempre voluto accogliere. Mesco-lare generi, modi, gesti, sguardi èciò che si è inteso fare, non certoper favorire una poliedricità finea se stessa, che potrebbe casomaiservire a una logica del puro in-trattenimento, ma per sottintendere adogni istante che la cultura, ogni culturapossibile, è questo e solo questo continuorinviare ad altro, a un’Alterità che si an-
RONCONI
LUCA
NADINE GORDIMER
SAKAMOTO
RYUICHI
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La Milanesiana
SERGIO CASTELLITTO
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viamente, questo insieme non è la som-ma aritmetica delle sue parti ma un tuttounico, all’interno del quale si verificaquel fluire delle forme d’arte l’una versol’altra in cui consiste, propriamente, l’Ar-te in quanto tale. Comprendere e sottoli-neare questo elemento è essenziale perevitare fraintendimenti e confusioni tradiversi possibili progetti: ed è essenzialeper stabilire, anche con un certo orgogliolegittimo, se vogliamo, l’unicità della“Milanesiana”, da cui soltanto può di-scendere il suo valore effettivo sul pianointernazionale.
Tre festival in uno, quindi, e tuttavia unsolo Festival, promosso dalla Provincia diMilano, che ha il suo credo nell’esigenzadi dare voce ad ogni pur minima espres-sione culturale, sia quelle “ufficiali” sia
quelle decentrate, marginali. Lo si è visto,ad esempio, a proposito dell’attenzioneprestata alle letterature ”minori”, “Sullespalle dei giganti”, 1
aedizione, e alla inter-
nazionalità dei contributi tra Cinema/Teatro, Letteratura e Musica, “Da tutte lepArti”, 2
aedizione.
Questi due punti, l’attenzione alle let-terature “minori” e all’internazionalitàdei contributi, potrebbero anzi figurareal primo posto in un ipotetico manifestoprogrammatico della “Milanesiana”.
E se ogni proposta di questa manifesta-zione si contrassegna sempre come Ten-tativo, ossia come suggerimento, lostraordinario consenso riscosso dalle dueprecedenti edizioni è forse una rispostada noi inconsapevolmente cercata.
Elisabetta Sgarbi
Suggestivala scenografia
inventataper “La Milanesiana”
da Luca Volpotti.
Un’ampia offerta di eventi culturali
Metropòli...per tutti i gusti
Tutto ciò stimola e incentiva i singo-li Comuni a effettuare scelte organiz-zative e artistiche sempre più qualifi-cate e professionali e, nello stessotempo, offre a tutti noi la possibilitàdi assistere a belle manifestazioni inambienti davvero unici.
Obiettivi principali della rassegnasono, infatti, la valorizzazione e la dif-fusione presso il grande pubblico delpatrimonio architettonico e ambienta-le presente nel territorio della Provin-cia di Milano.
Proprio per questo, l’habitat natura-le delle diverse proposte culturali è losplendido scenario composto da ville,palazzi, monasteri, cascine, castelli,chiese e abbazie immersi in contestidi rara bellezza. “Metropòli” ci per-mette così di riscoprire e vivere que-sto patrimonio ambientale e culturalecon una rinnovata consapevolezzadella storia, delle tradizioni e delle in-numerevoli ricchezze della nostragrande provincia.
Paola IannaceAssessore provinciale alla cultura
e ai beni culturali
La nuova edizione è ancora più ricca e articolatadella precedente: ottanta i Comuni interessati,
circa due terzi dell’intera popolazione provinciale
La rassegna “Metropòli” è giuntaalla nuova edizione e si apprestaa ottenere, ancora una volta, l’or-
mai consolidato successo.L’ampia e qualificata offerta di
eventi culturali riguardanti il mondodel teatro, della musica e della danza èstata negli anni premiata da una cre-scente partecipazione di pubblico. Glispettatori hanno espresso grande con-senso all’iniziativa sia per la qualitàculturale delle proposte che per laquantità e varietà delle stesse.
Un indicatore significativo dell’ap-prezzamento manifestato nei confron-ti della rassegna “Metropòli” è sicura-mente anche il continuo aumento deiComuni che aderiscono al progetto.
Inizialmente erano solo una venti-na, distribuiti in quattro Poli; oggi iPoli sono dieci, comprendono ottantaComuni e coinvolgono circa i due ter-zi dell’intera popolazione del nostroterritorio.
La Provincia di Milano ha deciso dilasciare spazio alle realtà locali e di in-coraggiare e sostenere la loro liberacomposizione al fine di valorizzare lecaratteristiche peculiari del territorio.
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Metropòli... per tutti i gusti
Metropòli 2002Denominazione Polo ProgrammaComuni
1 Polo Insieme Groane(vedi pagina a destra)
2 Polo Parchi e Ville(vedi pagina 34)
3 Polo Valle del Seveso(vedi pagina 35)
4 Polo del Jazzdi Monza e Brianza(vedi pagina 36)
5 Polo del Vimercatese(vedi pagina 37)
6 Polo Adda e dintorni(vedi pagina 38)
7 Polo Rocche, Castellie Abbazie(vedi pagina 39)
8 Polo dei Navigli(vedi pagina 40)
9 Polo Scenaperta(vedi pagina 41)
10 Polo culturaledel Castanese(vedi pagina 42)
Arese, Bollate, Garbagnate Milanese, Lainate, Novate Milanese
Cesate, Cormano, Cusano Milanino,Paderno Dugnano, Senago
Barlassina, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto,Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Seregno,Solaro
Biassono, Brugherio, Cernusco sul Naviglio,Lissone, Monza, Vedano al Lambro, Villasanta
Agrate Brianza, Aicurzio, Arcore, Bellusco,Caponago, Cavenago Brianza, Concorezzo,Cornate d’Adda, Mezzago, Ornago, Sulbiate,Vimercate
Basiano, Masate, Pozzo d’Adda, Trezzano Rosa,Trezzo sull’Adda, Vaprio d’Adda
Basiglio, Cerro al Lambro, Lacchiarella, Locate Triulzi, Melegnano, Opera, Peschiera Borromeo, Pieve Emanuele, Rozzano,San Donato Milanese, San Giuliano Milanese
Abbiategrasso, Albairate, Boffalora sopra Ticino,Cassinetta di Lugagnano, Corbetta, Magenta, Morimondo, Robecco sul Naviglio
Busto Garolfo, Canegrate, Castellanza (Va),Legnano, Nerviano, Parabiago,San Vittore Olona
Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Castano Primo,Cuggiono, Inveruno, Magnago, Nosate,Robecchetto con Induno, Turbigo, Vanzaghello
• 14° Festival di Villa Arconati• Concerti in Villa• Not(t)e di Cabaret – 7a edizione• Sentieri dell’arte
• Gesti e Parole – 3a edizione• Corpo e Scena – 6a edizione • Musicaoltre• Concerti in Villa Manzoni• Lago Nord Live
• 7° Festival Internazionaledi danza e musica antica:“Humano Ardor”. Passioni,vanità e virtù nella musicadelle Corti europee e dell’età barocca
• Brianza Open Jazz Festival
• Musiche dal mondoFolkermesse
• Adda Danza – 7° Festivalnazionale e internazionale di danza
• Poeti, filosofi e giullari7a edizione• Musica dei popoli
• 7° Festival Internazionale di mimo, pantomimae teatro di strada
• Festival Corale Internazionale“La Fabbrica del Canto”• Rassegna teatrale: Classici,Teatro per ragazzi, teatro Off, Kabarett
• Suoni e voci dal Mondo
32 LA PROVINCIA IN CASA
Per informazioni: www.provincia.milano.it - Telefono 0277406311-6352
LA PROVINCIA IN CASA 33
te agricola è diventatauna delle più urbaniz-zate e industrializzatedell’hinterland.
Perché una visita. Chiama la natura non puòcerto lasciarsi sfuggirel’occasione di una pas-seggiata nel Parco del-le Groane, che soprat-tutto nella bella stagio-ne si anima di iniziati-ve che rendono ancorapiù gradevoli le pas-seggiate e particolar-mente suggestive levecchie fornaci.
Nell’area bollatesedel Parco si trova l’oasi naturalistica “Il Ca-loggio”: da qui un sentiero conduce all’anticoborgo di Castellazzo, famoso per la splendidavilla Arconati (dove a luglio si svolge l’ormaicelebre Festival) e per il suo caratteristicoaspetto di piccolo centro agricolo.
Altre celeberrime ville di delizie sono VillaVisconti Borromeo Litta a Lainate e Villa Ri-cotti ad Arese, quest’ultima teatro di concertidi musica classica. Passando per Novate, ci sipuò fermare ad ammirare la splendida teladella Natività della Madonna, opera del Procac-
cini, conservata nella chiesa parroc-chiale. Di qui, spostandosi verso
Bollate, la domenica si posso-no fare quattro passi fra le
curiosità del Mercatinodell’Antiquariato. Ilcentro di Garbagnate,infine, vi accoglierà nelsalotto delle sue corti ecascine.
Caratteristiche ambientali. Il territorio è ric-co di giardini, boschi, parchi, ed è reso ancorapiù verde dai numerosi canali che lo attra-versano. Fra questi il più imponente è il Vil-loresi, che deriva le sue acque dal Ticino e ta-glia da ovest a est tutto il territorio della pro-vincia. La presenza di una fitta vegetazione,di fontanili e di corsi d’acqua è testimoniataanche dal Petrarca, che nel 1356 ebbe mododi descrivere il territorio di Bollate.
Ieri. La storia del territorio affonda le sue ra-dici in tempi antichissimi: già i Liguri e i Celtiscelsero di stanziare qui i loro insediamenti,attratti dalla fertilità delle terre e dall’abbon-danza dei corsi d’acqua. In seguito, i villaggidella zona furono collegati alla Pieve di Bolla-te e in epoca comunale si schierarono al fiancodi Milano nella difesa dell’indipendenza con-tro il Barbarossa, vivendo attivamente il suc-cessivo periodo signorile dei Visconti e degliSforza. Tra il XVI e XVII secolo si affermaronoimportanti famiglie gentilizie: gli Arconati aCastellazzo di Bollate, i Borromeo Litta a Lai-nate, i Settala ad Arese.
Nel ’700 l’amministrazione austriaca intra-prese la realizzazione di grandi vie di comu-nicazione, tra cui la strada Varesina che ri-mane una delle principali arterie viarie dellazona, mentre i primi collegamenti ferroviaricon Novate, Bollate e Garbagnate venneroapprontati sul finire del secolo scorso dalleFerrovie Nord Milano.
Oggi. Gli ultimi 50anni hanno notevol-mente mutato il vol-to di questa porzio-ne della provinciamilanese, che da zo-na prevalentemen-
• Arese
• Bollate
• GarbagnateMilanese
• Lainate
• NovateMilanese
Il Parco delle Groanea Garbagnate Milanese.
C ostituito dall’aggregazione di Co-muni limitrofi al Parco delle Groanee dal Parco stesso, questo Polo com-
prende una vasta area verde nella porzionesettentrionale della Provincia di Milano,delimitata da due direttrici fortemente ur-
banizzate: le strade statali Varesina e Co-masina che consentono di raggiungere facil-mente i centri di Arese, Bollate, GarbagnateMilanese, Lainate e Novate Milanese. I col-legamenti pubblici sono garantiti dalle Fer-rovie Nord Milano.
1) Polo InsiemeGroane
34 LA PROVINCIA IN CASA
2) PoloParchieVille
inizi del ‘900 esistevano un’impresa per la la-vorazione della seta e una per la lavorazionedel cotone.
Tale settore andò via via diminuendo didimensioni e importanza per lasciare spazioalle industrie meccanica e metallurgica checostituirono, tra la prima e la seconda metàdel nostro secolo, l’elemento trainantedell’economia locale, insieme all’industriadelle costruzioni. Negli ultimi decenni l’atti-vità metallurgica ha subìto una recessione,mentre si è sviluppato il settore chimico.
Oggi. L’assenza di importanti insediamentiproduttivi è compensata dallo sviluppo di unfitto tessuto di medie e piccole industrie. Fraqueste, mantiene un ruolo rilevante l’arreda-mento, a sua volta legato a un’importante atti-vità artigianale: la lavorazione del legno.
Per sostenere questo robusto settore pro-duttivo, sono state realizzate alcune aree arti-gianali nelle quali trovano posto diverse im-prese e tutti i servizi ad esse collegati. Lo svi-luppo industriale è stato il fattore pilotadell’incremento demografico e dell’espansio-ne edilizia.
Perché insieme. Il polo culturale Parchi e Vil-le si è costituito nel 1997, aggre-gando Comuni limitrofi per ter-ritorio e simili per le caratteristi-che della popolazione residente.
Già nel corso di questi pochi annisi è andata evolvendo la forma dicollaborazione e si sono strutturatipiù compiutamente gli obiettiviche ci si propone di raggiungere,
ispirandosi alle tematiche che la Provinciadi Milano ha segnalato come basilari per
la costituzione del polo culturale. Nell’an-no 2000 si è aggregato al polo culturale Par-chi e Ville il Comune di Cesate.
Caratteristiche ambientali. L’antica deno-minazione di “pianura asciutta” non devefar credere che si tratti di un territorio arido:il fiume Seveso, numerosi torrenti e il canaleVilloresi sono stati utilizzati proprio per in-crementare l’irrigazione dei terreni piùasciutti. E il risultato è stato benefico anche
per l’impatto ambientale. Oggi il Polo si di-stingue, come è già esplicito nel nome, per leampie aree verdi e le residenze signorili diffu-se sul suo territorio: i vasti parchi-giardinodelle ville nobiliari sono infatti dei veri epropri gioielli nascosti all’interno delleantiche corti. Per dare vita a una cintu-ra verde sufficientemente allargata in-torno a Milano il nuovo Parco del Gru-gnotorto dovrebbe riuscire a collegarsia nord-est con il Parco Nord e, a nord-ovest, con il Parco delle Groane.
Ieri. Le prime aziende della zona fu-rono di tipo tessile, un’attività chefacilmente si innestava nella mille-naria tradizione agricola: già agli
• Cesate
• Cormano
• CusanoMilanino
• PadernoDugnano
• Senago
L’ area del Polo si estende a nord del ca-poluogo lombardo, in quella zona untempo denominata “pianura asciut-
ta”. In questa porzione di Brianza, si trovanoi Comuni di Cormano, Cusano Milanino,
Paderno Dugnano, Senago e Cesate, ben ser-viti dalla superstrada Milano-Meda, dal pro-lungamento della tangenziale Est, dalla SS233 Varesina per Cesate e dai treni delle Fer-rovie Nord.
Villa Borromeo a Senago.
Metropòli... per tutti i gusti
LA PROVINCIA IN CASA 35
3) Polo ValledelSeveso
ha avviato un insieme di processi che hannofatto sensibilmente crescere il settore del ter-ziario: esso va quindi valutato come sostan-ziale linea di tendenza per l’economia futura.
Perché una visita. I motivi per avvicinarsi aiComuni del Polo della Valle del Seveso sonomolteplici: il visitatore può effettuare escur-sioni a piedi oppure usufruire dei percorsiciclabili studiati ad hoc all’interno del Parcodelle Groane. Inoltre, i Comuni del Polo sonoricchi di palazzi, ville e piazze che vale la penavisitare poiché ultimamente sono stati restau-rati e valorizzati. È inutile dire che questi gioiel-li architettonici possono essere fruiti a diversi li-velli: in sé come opere d’arte (magari attraversovisite guidate) oppure quali cornici per le nu-merose manifestazioni che vi vengono svolte.
Perché insieme. Il Polo Valle del Seveso ènato nel 1998 dall’esigenza di unificare glisforzi diretti alla realizzazione di una metamolto ambita da ogni “comunità territoria-le”: progettare insieme, sulla base di un ana-logo patrimonio culturale, proposte direttealla valorizzazione di spazi e luoghi artisti-camente e storicamente di grande rilevanzaper il territorio.
Caratteristiche ambientali. La recente riva-lutazione del territorio, caratterizzato da unpaesaggio fortemente industrializzato, riccodi imprese e insediamenti produttivi di variogenere, ha consentito di muovere i primipassi per arginare la crescita dell’inquina-mento e per rivalutare dal punto di vista na-turalistico l’intera zona: è nato così il Pianoterritoriale del Parco delle Groane, cui aderi-scono in larga maggioranza i Comuni del Po-lo, e si è dato il via alla costituzione di oasinaturalistiche per la salvaguardia della fau-na, come l’oasi L.I.P.U. a Cesano Maderno.
Ieri. I sette Comuni che fanno parte del Polohanno a lungo condiviso le sorti e la storia.Quasi tutti di origine romana, a cominciaredal Medioevo appartennero per la maggiorparte alla Pieve di Seveso.
Tra i personaggi che hanno legato il loronome al territorio figura Napoleone Bona-parte che, durante la campagna d’Italia, siaccampò nella villa di Mombello: proprioqui venne celebrato nel 1801 il matrimoniotra Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone,e il generale Leclerc.
Oggi. Ancora oggi esiste un’uniformità dicarattere economico e sociale dovuta alla for-te specializzazione dell’artigianato nel setto-re del mobile. Nonostante la crisi economica,che ha toccato un po’ tutti gli ambiti produt-tivi, mobile e legno hanno continuato a mar-ciare a buon ritmo riuscendo a risolvere inmaniera positiva i momenti di difficoltà eriaffermando il ruolo trainante nell’econo-mia dell’area.
La matrice comune dell’economia dei Co-muni del Polo va ricercata nell’agricoltura,ma la vicinanza con Milano negli ultimi anni
• Barlassina
• BovisioMasciago
• CerianoLaghetto
• CesanoMaderno
• Lentate sulSeveso
• Seregno
• Solaro
I Comuni di Cesano Maderno, Barlassi-na, Bovisio Masciago, Ceriano Laghet-to, Seregno, Solaro e Lentate sul Seveso
sono legati da una precisa identità culturalee geografica. Situati in quell’area dell’hin-terland milanese che confina con le provin-ce di Como e Varese, ben sette fanno parte
del Parco delle Groane, mentre sono tuttilambiti dal torrente Seveso e collegati tra lo-ro dall’antica direttrice di trasporto che vada Milano a Como, l’odierna Statale 35 Co-masina, tracciata quasi duemila anni or so-no dai Romani, e la recente Superstrada Mi-lano-Lentate.
VillaBorromeoa CesanoMaderno.
36 LA PROVINCIA IN CASA
do”. Teodolinda fu pronta a rispondere“Etiam”, acconsentendo. Dall’unione delledue parole nacque l’antico nome di Monza.
Con l’arrivo di Federico Barbarossa, Mon-za fu preziosa alleata dell’Imperatore controla vicina Milano. La corona ferrea, diademad’oro gemmato donato da Teodolinda allasua amata città, consacrò per secoli gli uomi-ni più potenti del mondo.
Oggi. A Monza si conserva un forte attacca-mento alla propria terra, ai propri gioielli ealle proprie tradizioni artigianali: una fra tut-te, quella della produzione dei cappelli, chene fece il più grande centro produttivo delmondo.
Caratteristiche ambientali. Questo piccoloma ricco territorio, è costellato da ville e ca-stelli, parchi e chiese, acque e fiori. Il CanaleVilloresi circonda Monza sul versante meri-dionale; il fiume Lambro la attraversa danord a sud: un ramo passa nel centro storico,l’altro ne costeggia le antiche mura. Il fiumeentra a nord e bagna l’incantevole Parco diMonza, nel quale spiccano la Villa Reale e isuoi giardini, e l’autodromo più famoso delmondo.
Ieri. Il nome affonda le sue origini in una leg-genda: la giovane regina dei Longobardi,Teodolinda, fece voto di erigere una basilicain onore di Dio e di San Giovanni Battista. Insogno, una voce celeste le disse che lo SpiritoSanto si sarebbe manifestato sotto forma dicolomba e che le avrebbe indicato il luogodella costruzione. Giunta in Lombardia do-po un lungo cammino, Teodolinda si fermò ariposare sulle sponde del Lambro.
Lì apparve la colomba, chela invitò a rimanere,
dicendole:“Mo-
• Biassono
• Brugherio
• Cernuscosul Naviglio
• Lissone
• Monza
• Vedanoal Lambro
• Villasanta
I l Polo si è costituito lo scorso anno e da que-st’anno riunisce nell’ambito di un’unicarassegna, “Brianza Open”, manifestazioni
già in parte esistenti in alcuni Comunidell’area monzese. Il tutto rientra nel circuito“Metropòli Jazz", promosso dalla Provincia diMilano, di cui fanno parte anche Comuni nonappartenenti al Polo.
Monza ha voluto e intende mantenersi vivacon tantissime manifestazioni. Anche i seiComuni adiacenti alla città (Biassono, Bru-gherio, Cernusco sul Naviglio, Lissone, Villa-santa e Vedano al Lambro) sono ricchi di ri-sorse artistiche e naturali. In particolare sisono trovati accomunati nell’interesse perquesto genere musicale.
La bella facciata del Duomo di Monza.
4) Polo del Jazz diMonzaeBrianza
Metropòli... per tutti i gusti
il POLO del
LA PROVINCIA IN CASA 37
5) Polo delVimercatese
Oggi. Accanto ad alcune delle maggiori im-prese di informatica e telecomunicazioni(IBM, Alcatel, S.T. Microelectronics) esiste unaforte realtà industriale e artigianale, dovuta al-la consolidata presenza sul territorio della pic-cola e media azienda.
Relativamente recente è invece lo sviluppodella grande distribuzione con valenza so-vraprovinciale nei centri di Arcore-Villasan-ta, Carugate, Busnago e di quella dei serviziricreativi a Mezzago e, in corso di realizza-zione, a Vimercate. Queste attività sono damettere in relazione con il consistente, sep-pur graduale, incremento demografico vis-suto negli ultimi tempi da tutta l’area del Po-lo e dovuto soprattutto alla fuoriuscita di po-polazione dalle aree più congestionate delcapoluogo lombardo.
Perché insieme. Il Polo del Vimercatese na-sce nel 1999 dalla volontà di alcuni Comunidi unire gli sforzi e le risorse per dare vita auna serie di attività culturali coordinate chevalorizzino il patrimonio artistico e culturaledella zona.
Sulla base della prima esperienza del Polo,nel 2001 si aggiungono al progetto altri 6 Co-muni, realizzando, nel periodo estivo, una va-sta programmazione di musica etnica dal tito-lo “Folkermesse - ascoltare il mondo” e, nelperiodo invernale, alcuni concerti della rasse-gna provinciale “Musica dei cieli”.
Questa esperienza ha permesso, come nelvero spirito del polo culturale, di promuoveree realizzare importanti e prestigiosi concerti inben 13 Comuni, coinvolgendo anche i Comunipiù piccoli, che altrimenti non avrebbero avu-to le forze e le risorse per gestire autonoma-mente simili attività.
Caratteristiche ambientali. Gran parte delterritorio fa parte del Parco del Molgora edella Martesana, spazio verde urbanizzato,importante patrimonio naturale di tutti i cit-tadini ai confini dei più famosi parchi diMonza a ovest e dell’Adda a est.
L’area urbana è ancora ricca di verde, diparchi, di percorsi naturalistici sul cui sfondospiccano il Resegone, la Grigna e, nelle gior-nate terse, il gruppo del Monte Rosa. L’urba-nizzazione realizzata negli anni ‘60 non ha di-strutto la ricchezza naturalistica dei luoghi:anzi, ha valorizzato alcune aree agricole.
Ieri. Il territorio del Polo presenta anche sto-ricamente momenti di condivisione di alcu-ne importanti esperienze. Vimercate già inepoca medievale fu a capo del contado rura-le della Martesana. Successivamente rivestì ilruolo di Capo Pieve, sotto la cui giurisdizio-ne gravitavano ben 27 Comuni. Fu anche se-de del Vicario della Martesana, oltre che im-portante centro di commerci e di scambi.
Dal XVI secolo, inoltre, anche questa porzio-ne di territorio divenne meta di villeggiaturaper i nobili milanesi, come testimoniano le nu-merose dimore patrizie. Vimercate è stata insi-gnita nel 1950 del titolo di città ed ha continua-to a mantenere un ruolo centrale erogandoservizi di buon livello.
I l Polo raggruppa i Comuni di AgrateBrianza, Aicurzio, Arcore, Bellusco,Caponago, Cavenago Brianza, Conco-
rezzo, Cornate d’Adda, Mezzago, Ornago,Sulbiate e Vimercate, situati nell’area anord-est di Milano e disposti lungo le diret-trici che collegano il capoluogo a Bergamo ea Lecco, attraverso la tangenziale Est e la
Strada Statale 36. I confini orografici diquesta porzione della provincia milanese sipossono individuare a ovest nel fiume Lam-bro e ad est nel torrente Molgora. I collegamenti pubblici sono garantiti dallelinee ATM con la Linea 2 della Metropolita-na e dalle FF.SS. con le stazioni di Arcore eCarnate.
• Agrate Brianza
• Aicurzio
• Arcore
• Bellusco
• Caponago
• Cavenago Brianza
• Concorezzo
• Cornated’Adda
• Mezzago
• Ornago
• Sulbiate
• Vimercate
Arcore: l’ingressodi Villa Borromeo.
38 LA PROVINCIA IN CASA
6) PoloAdda e dintorni
materiale edile, argilla e caolino ancora fun-zionanti. L’economia attuale è costituita dapiccole e medie imprese operanti principal-mente nel settore terziario, nei servizi e nelsettore commerciale.
Perché una visita. Molteplici sono le oppor-tunità per un’escursione fuori porta: la possi-bilità di noleggiare biciclette per effettuaregite familiari su un percorso di piste ciclabiliche collegano il Naviglio della Martesanaall’alzaia fluviale fino a Lecco; la percorribi-lità del fiume e dei canali con canoe, canotti epiccole imbarcazioni; l’ampia scelta di risto-ranti e locali; lo sport della pesca e i PercorsiRobinson per il fitness; le palestre di rocciapredisposte dal CAI; la piscina di Trezzo egli altri impianti sportivi.
Da vedere ci sono i panorami leonardeschie le loro chiuse, il Castello Visconteo, le cen-trali elettriche, il villaggio Crespi, le cascinenel verde, le ville rinascimentali, il parco del-la Minitalia.
Caratteristiche ambientali. Il paesaggio,specie nel tratto da Trezzo a Cassano, èdi particolare bellezza: dopo una placi-da corsa nel verde e tra le colline dellaBrianza, in questo tratto l’Adda si in-cunea tra balze e dirupi, formandorapide spumeggianti.
La sopravvivenza del fiume e delsuo habitat è oggi strettamente le-gata alla equilibrata convivenzache si è instaurata tra Comuni,Province e Comunità montane,consorziatesi nella gestione delParco Adda Nord.
Ieri. L’Adda ha segnato a lungo il confine trail Ducato di Milano e la Serenissima Repub-blica di Venezia: pertanto venne dotato daiVisconti di una potente linea difensiva com-posta da fortificazioni, torri e cascine di avvi-stamento, e intervallata da conventi a cui erademandata la riscossione dei tributi fino allafoce del fiume, nel Cremonese.
L’abbondanza di risorse idriche ha, inoltre,consentito al territorio dell’Adda di diventa-re una delle zone di più antica industrializ-zazione in Italia. Numerose sono da questeparti le testimonianze di archeologia indu-striale, come la centrale idroelettrica di Trez-zo, capolavoro Liberty costruito nel 1906, lacelebre città operaia di Crespi d’Adda, risa-lente a fine Ottocento, e gli stabilimenti Vi-sconti di Modrone a Vaprio.
Oggi. Della massiccia industrializzazionedel passato rimane testimonianza solo negliedifici (centrali elettriche, industrie tessili,cartiere, fornaci di mattoni) e nelle cave di
I sei Comuni riuniti nel Polo Adda e din-torni sono distribuiti lungo il corsodell’Adda, “il più milanese” tra i grandi
fiumi lombardi: le sue acque delimitano versoest il confine della Provincia di Milano, a par-tire da Porto d’Adda, in Brianza, separandolada quelle di Bergamo e di Cremona. Per pro-teggere il patrimonio naturale distribuitolungo il fiume, che soprattutto fra Lecco e la
foce scorre in un territorio trasformato dallapresenza dell’uomo, è stato creato il ParcoAdda Nord, un’istituzione di enorme impor-tanza per questa zona che si è voluta parteci-pe nella costituzione del Polo. I Comuni, chedistano da Milano una trentina di chilometri,sono raggiungibili con l’autostrada A4 Mila-no-Venezia, la statale 525 e con la linea ferro-viaria Milano-Treviglio.
Villa Castelbarco a Vaprio d’Adda.• Basiano
• Masate
• Pozzod’Adda
• TrezzanoRosa
• Trezzosull’Adda
• Vapriod’Adda
Metropòli... per tutti i gusti
LA PROVINCIA IN CASA 39
dando un’impronta indelebile al territorio eun vigoroso impulso all’economia.
Ieri. Il sistema di irrigazione non è l’unicaeredità lasciataci, considerando che la bellez-za artistica delle abbazie, dei castelli e delleville signorili è ancora sotto gli occhi di tutti. Inoltre, gli insediamenti umani che si sonoavvicendati nei secoli hanno lasciato molti re-perti archeologici e toponimi, e le strade trac-ciate dai Romani, come la via Romana, la viaEmilia e la via Regina, sono tuttora tra le prin-cipali vie di comunicazione del territorio.
Oggi. Il territorio è caratterizzato dallo svi-luppo del terziario con la presenza di centridirezionali e sedi di grandi banche. Numero-se piccole e medie imprese operano nell’am-bito di attività commerciali e industriali. Èpraticata l’agricoltura intensiva.
Perché una visita. Per la possibilità di effet-tuare piacevoli escursioni in macchina, bici-cletta e a piedi, per la presenza di numerosiimpianti sportivi e per le occasioni ricreativededicate al tempo libero. Ricco anche il ca-lendario di eventi culturali.
Perché insieme. La presenza di infrastruttu-re culturali diffuse e di qualità (cinema e cen-tri culturali) – affiancate a percorsi naturali-stico - culturali legati alle abbazie, alle rocchee ai castelli sparsi nel territorio di Basiglio,Cerro al Lambro, Lacchiarella, Locate Triul-zi, Melegnano, Opera, Peschiera Borromeo,Pieve Emanuele, Rozzano, San Donato Mila-nese e San Giuliano Milanese – può costitui-re un interessante polo di attrazione perl’area metropolitana milanese.
Caratteristiche ambientali. Da queste partiriaffiorano quelle acque che discendono dal-le Alpi e scompaiono, lontano da Milano,nelle profondità della terra.
È il fenomeno delle risorgenze, o risorgive,popolarmente definite fontanili, caratteriz-zate dalla sorgente vera e propria e da un ca-nale di scorrimento. Molti fontanili, in annid’incuria, sono stati interrati, prosciugati oinquinati: quelli ancora in vita sono oggi tu-telati dal Parco Sud.
Dalla salute dei fontanili e delle rogge di-pende anche la sopravvivenza del sistemadi coltura delle marcite, che si basa su unparticolare metodo di sfruttamento delleacque e permette un ciclo ininterrotto diproduzione di foraggio. Questa antica tec-nica agricola fu introdotta nella pianura asud di Milano dai monaci Cistercensi diMorimondo e di Chiaravalle, e venne adot-tata anche dai monaci Umiliati di Viboldo-ne e Mirasole.
L’attività di queste abbazie conquistòall’agricoltura i campi paludosi della zona,
• Basiglio
• Cerro al Lambro
• Lacchiarella
• Locate Triulzi
• Melegnano
• Opera
• Peschiera Borromeo
• Pieve Emanuele
• Rozzano
• San Donato Milanese
• San Giuliano Milanese
L’ area del Polo si allarga a sud del capo-luogo lombardo, nel cuore della pia-nura irrigua milanese, in un’ampia
fascia compresa fra il tracciato dell’autostra-da A7 Milano-Genova e la statale n. 415.
L’impatto dell’industrializzazione è stato inparte arginato dall’istituzione, nel 1990, delParco Agricolo Sud Milano, che ha l’obiettivodi tutelare l’equilibrio ecologico della metro-poli e le attività agricole locali.
L’Abbaziadi Viboldone.
7) Polo Rocche, Castellie Abbazie
40 LA PROVINCIA IN CASA
8) Polo dei Navigli
Tra le principali industrie figurano la Mi-var (televisori), la BCS (macchine agricole) enumerose aziende casearie. Un altro trattocaratteristico della zona sono le molte casci-ne presenti nelle campagne.
Perché una visita. Nel periodo estivo è pos-sibile effettuare escursioni ciclistiche lungotutta l’alzaia delNaviglio che vada Turbigo a Bere-guardo e da Mila-no ad Abbiate-grasso.
Tra Abbiategras-so e Magenta, vi èla Riserva denomi-nata “La Fagiana”dove si possonoprenotare visiteguidate nel parco.Le località che fan-no parte del Polosono inoltre ricchedi edifici storici visitabili in diverse occasioni:ad Abbiategrasso, in novembre e in primave-ra, vengono organizzate visite guidate ai cor-tili e ai monumenti principali; le splendide
ville nobiliari di Corbetta vengono aperte alpubblico una volta all’anno, in maggio,consentendo di visitare anche gli edifici di
proprietà privata e quelli normalmentechiusi; ugualmente parecchie delle
numerose ville di Robecco sul Na-viglio vengono periodicamenteaperte e sono visitabili su preno-tazione. Due edifici sacri sonoimportanti dal punto di vista siadevozionale che artistico: il San-tuario della Madonna dei Mira-coli di Corbetta e l’Abbazia diMorimondo.
Caratteristiche ambientali. Il Polo dei Navi-gli ha voluto riconoscere, nell’assunzione diquesta denominazione, il tributo che il suoterritorio deve ai canali artificiali.
La bellezza dell’ambiente naturale nonsarebbe tale senza questo ricco patrimoniod’acqua, che allieta il visitatore con il verdedei parchi e delle terre coltivate, la frescabrezza dei navigli e le magnifiche “ville didelizia” sorte nei secoli lungo le sponde deicanali. Va ricordato anche che tutti i Comu-ni del Polo rientrano nel territorio del Parcodel Ticino.
Ieri. La parola “naviglio” o “naviri” o “navi-li” definisce un canale o fosso navigabile, maper un certo tempo indicò anche, per analo-gia, i canali irrigatori. “Naviglio” significavainoltre, nel XIII secolo, “imbarcazione” o“moltitudine di navi” dello stesso tipo.
La costruzione di queste particolari “stra-de” ha consentito lo sviluppo di una fitta re-te di irrigazione e ha favorito i trasporti, gliscambi e i commerci.
I primi a beneficiarne furono proprio i Co-muni di questa zona. Il Naviglio Grande, in-fatti, fu il primo canale navigabile del mondomoderno. La sua costruzione iniziò nel 1179e già un secolo dopo era possibile percorrereuna cinquantina di chilometri tra Milano e ilLago Maggiore a bordo di una nave.
Da qui passarono i blocchi di marmodi Candoglia destinati alla costruzio-ne del Duomo milanese.
Oggi. Il territorio compreso nelPolo dei Navigli ha una densitàabitativa inferiore al resto dellaprovincia milanese ed è carat-terizzato da produzioni agri-colo-industriali e da ampi spa-zi verdi.
S ituati lungo le direttrici segnate dalNaviglio Grande, nel tratto che scorreparallelo al Ticino, e dal Naviglio di
Bereguardo, i dieci Comuni aderenti al Polosi trovano nella fascia più a ovest del territo-
rio della provincia di Milano, lungo il confi-ne con il Piemonte.Per raggiungerli, le vie di comunicazione piùveloci sono l’autostrada Milano-Torino, la sta-tale per Magenta e la Vigevanese.
Uno scorciodel Naviglio Pavese.
• Abbiategrasso
• Albairate
• Boffalorasopra Ticino
• Cassinetta diLugagnano
• Corbetta
• Magenta
• Morimondo
• Robecco sulNaviglio
Metropòli... per tutti i gusti
LA PROVINCIA IN CASA 41
9) PoloScenaperta
avvantaggiarsi delle enormi potenzialità delterritorio, rappresentate dalle infrastrutturee dal patrimonio di conoscenze tecnologiche,e hanno investito ingenti risorse. Parallela-mente si sono sviluppate altre tipologie in-dustriali, come le industrie legate alla moda.
Perché una visita • LegnanoBasilica di San Magno, edificio cinquecente-sco, di forme bramantesche, che racchiudetesori d’arte di immenso valore.• LegnanoChiesa di Sant’Ambrogio, che risulta esserela più antica della città. • LegnanoSantuario Madonna delle Grazie, rinomataper le opere d’arte dei pittori e affrescatoriche si trovano all’interno.• LegnanoCastello Visconteo, in fase di restauro: verràaperto al pubblico nell’anno in corso.• LegnanoMuseo Civico “G. Sutermeister”, che racco-glie il materiale archeologico provenientedalla città e dal territorio circostante. • CanegrateAntica parrocchiale di Santa Maria Assunta,XVII sec.• San Vittore OlonaChiesa di Santo Stefano del XV sec. Affreschidei Lampugnani.• ParabiagoVilla Corvini: importante villa patrizia delXVII sec. recentemente recuperata all’uso
pubblico • ParabiagoMonastero di Sant’Ambrogiodella Vittoria: importante com-plesso cistercense lombardo rie-dificato in forme neoclassiche nelXVIII sec., all’interno del quale sisegnala la Chiesa che deve l’at-tuale aspetto all’intervento delQuadrio.
Caratteristiche ambientali. Il territorio è for-temente segnato dalle vicende storiche e lasua identità resta legata alle tradizioni vissu-te da una comunità moderna, vivace e atten-ta alle sfide che il futuro propone.
Queste caratteristiche, da sempre, hannoconsentito una crescita al passo con i tempi, avolte addirittura in anticipo su di essi.
Ieri. L’antichità degli insediamenti è fuori di-scussione: ne fanno fede i ritrovamenti archeo-logici. Nel periodo medievale, una data da ri-cordare è certamente il 29 maggio 1176: quelgiorno, nel territorio che oggi è identificatodalla città di Legnano, venne combattuta labattaglia tra l’esercito imperiale di FedericoBarbarossa e i Comuni alleati nella Lega Lom-barda, che uscirono vittoriosi dallo scontro.
Nel 1339 un altro importante fatto d’armi,la battaglia di Parabiago, combattuta tra Az-zone e Lodrisio Visconti, si lega nella tradi-zione popolare all’apparizione miracolosa diS. Ambrogio a difesa della autonomia mila-nese. Nel XIV secolo iniziò l’epoca viscontea-sforzesca, che coincise con una stagione diflorido sviluppo economico.
Nel XVIII secolo, il Legnanese conobbe ildominio dell’Impero austriaco, che avviò unriordino del catasto, frazionando il territorioin piccoli Comuni dotati di amministrazioneautonoma.
Oggi. Con l’inizio dell’Ottocento cominciauna fase di trasformazione graduale che se-gna il passaggio a un nuovo assetto econo-mico. È proprio in questo periodoche nascono le industrie manifat-turiere, tessili, calzaturiere, mecca-niche che caratterizzeranno lo svi-luppo dell’area. Qui sono nate ecresciute importanti esperienzeproduttive che hanno giocato unruolo da protagoniste nello svilup-po dell’intero Paese. Oggi nuoverealtà industriali hanno deciso di
• Busto Garolfo
• Canegrate
• Castellanza(Va)
• Legnano
• Nerviano
• Parabiago
• San VittoreOlona
L e città che costituiscono il Polo teatrale Sce-naperta (Busto Garolfo, Canegrate, Castel-lanza (Va), Legnano, Nerviano, Parabiago,
San Vittore Olona) si trovano a circa 25 km a nord-ovest di Milano su un duplice asse costituito dallaStrada statale del Sempione e dal fiume Olona.
La cortedi Villa Corvinia Parabiago.
42 LA PROVINCIA IN CASA
10) Polo culturaledel Castanese
Arsizio, Legnano, Magenta e Novara), il Ca-stanese svolge un importante ruolo nell’am-bito provinciale. Negli ultimi anni ha vistoaccresciuta la sua importanza soprattuttograzie alla vicinanza dell’aeroporto di Mal-pensa.
Perché una visita. Nei diversi centri del Ca-stanese troviamo pregevoli testimonianze diun patrimonio storico e artistico poco cono-sciuto, come palazzi, chiese, opere d’arte.
Non dimentichiamo, infine, il ricco calen-dario degli eventi culturali che si svolgononei vari Comuni, comprendente concerti,mostre, conferenze, sagre, spettacoli.
Perché insieme. Il Polo culturale del Casta-nese si propone di valorizzare le risorse cul-turali e ambientali del territorio anche ai finidi promozione di un turismo “minore” chepossa richiamare il pubblico dell’area metro-politana. Il programma di quest’anno verteprincipalmente sul tema della musica.
La musica etnica riscuote oggi un grande in-teresse e coinvolge un pub-
blico sempre più vasto.“Suoni e voci dal Mon-do” è il punto di parten-za per una ricerca apertaa generare suggestioni ecuriosità nell’ascoltatoree a favorire lo scambio ela conoscenza di espres-sioni musicali e culturalidi etnie differenti.
Caratteristiche ambientali. In un territorioprevalentemente pianeggiante (solo sul mar-gine occidentale troviamo dei declivi chescendono verso il Ticino), l’urbanizzazionenon è fitta e i centri abitati sono generalmen-te separati l’uno dall’altro, intervallati daspazi di campagna. Nella parte nord si esten-dono vaste aree boschive, dove prevale la ro-binia, mentre scendendo verso sud il paesag-gio agricolo diventa più aperto e più tipica-mente padano.
Oltre al Ticino, troviamo corsi d’aqua co-me il Canale Villoresi, il Naviglio Grande, ilCanale Industriale e il torrente Arno. Perquanto riguarda la struttura produttiva, pre-valgono le piccole e medie imprese e leaziende artigianali.
Ieri. Diversi significativi reperti testimonia-no la presenza di antiche civiltà, come quelledei Galli, dei Romani e dei Longobardi. NelMedioevo il territorio fece parte, per quantoriguarda l’organizzazione ecclesiastica, dellavasta Pieve di Dairago.
Nei secoli passati diverse nobili famigliemilanesi avevano grandi proprietà e costrui-rono le loro residenze signorili. Zona agrico-la, dalla fine dell’800 il Castanese è andatovia via industrializzandosi, senza tuttaviasconvolgere la sua fisionomia origi-naria.
Oggi. Dotata di buoni colle-gamenti con Milano e con lealtre città vicine (Busto
• Arconate
• Bernate Ticino
• Buscate
• Castano Primo
• Cuggiono
• Inveruno
• Magnago
• Nosate
• Robecchettocon Induno
• Turbigo
• Vanzaghello
L a zona del Castanese si trova all’estre-mo angolo nord-occidentale della pro-vincia di Milano. A nord confina con la
provincia di Varese, a ovest è delimitata dalfiume Ticino, che separa la Lombardia dalPiemonte, a sud confina con la zona del Ma-gentino e a est con quella del Legnanese. Mi-lano è mediamente a una trentina di km. I Comuni di questa zona sono in genere di
piccole dimensioni: il centro urbano più popo-loso è Castano Primo, una cittadina di quasi10.000 abitanti. Negli ultimi tempi le Ammi-nistrazioni del Castanese stanno cercando diintensificare gli sforzi per darsi un’organiz-zazione unitaria e per portare avanti una po-litica comune, così da affrontare efficacemen-te le importanti trasformazioni che stanno in-teressando il territorio.
Villa Rusconi.
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LA PROVINCIA IN CASA 43
Eccezionale mostra fotografica
Made in
Africa
Cento opere fotografiche, dal repor-tage all’immagine artistica, firma-te da diciotto fotografi africani
provenienti da tutto il Continente – dallaTunisia al Sudafrica, dall’Etiopia al Se-negal –, tra cui sei donne: questo il bi-glietto da visita di Made in Africa, la pri-ma edizione italiana della Biennale diFotografia Africana di Bamako che ègiunta appositamente dal Mali e verràospitata fino al 14 luglio allo SpazioOberdan di Milano (Viale Vittorio Vene-to, 2). Promotori di questo evento uniconel panorama culturale italiano sono laProvincia di Milano – Settore Cultura – el’Associazione Culturale Afritudine.
«Per la prima volta», ha sottolineatoPaola Iannace, Assessore provinciale al-la cultura e ai beni culturali, «viene pre-sentata non dico a Milano, ma in Italia,
Per la prima volta arriva
a Milano (Spazio Oberdan)
la Biennale
una così importante rassegna, un incon-tro unico e autentico con un intero Con-tinente, raccontato attraverso lo sguar-do dei suoi maggiori fotografi. È un’op-portunità di assoluto rilievo per valoriz-zare l’arte africana e per contribuire allacostruzione di un concreto rapporto discambio culturale».
La rassegna pone uno sguardo ineditosulle diverse anime fotografiche che sistanno sviluppando in Africa, così daformare un vasto mosaico di immaginiche al cuore espositivo centrale affiancale creazioni artistiche di due realtà na-zionali: Nigeria e Marocco. Nel detta-glio, le tre sezioni si sviluppano così:
Sezione Internazionale – Offre una pa-noramica sulle tendenze panafricane,presentando i lavori di dodici fotografi
della FotografiaAfricana: un Continente raccontatoda diciotto artisti
Fotografi africaniimpegnati a cogliere
le nuove realtàdel loro Continente.
44 LA PROVINCIA IN CASA
Un viaggio nella fotografia africana• Ecco una panoramicainedita e dall’alto valoreculturale per fissare unpunto sulle tendenzecontemporanee dellafotografia africana. Unintenso viaggio perimmagini che, attraverso ilreportage, la foto artistica,esistenzialista edocumentarista, ritrae lacomplessa realtà di uncontinente che si esprimeattraverso linguaggivisuali autenticamentesoggettivi.Una scrittura perimmagini, una sorta di"foto-grafia", che utilizzala potenza espressiva delmezzo per fissare sullapellicola pensieri e parole.Storie mai raccontate: dai"rituali quotidiani" diDavid Brazier, cheraccontano nel blu ilmovimento del lavoro ilquale segnaquotidianamente i faticosi
ritmi del mercato di Harare(Zimbabwe), all’intimità diun negozio da barbiere diAddis Abeba violata dallamacchina fotograficadell’etiope LoulouChérinet; dalladisincantata ironiaattraverso cui ThembaHadebe descrive lecontraddizioni dellemetropoli sudafricane ailavoratori delle aziendeagricole dello Zimbabwecui Hywell Waters dedicail suo straordinario lavoro.Non sono le atrociimmagini di guerra oviolenza ciò che i fotografiafricani voglionotramandare allegenerazioni future, ma lesuccessioni istantanee diuna umanità che condignità e pudore riflettelucidamente poesia, ironiae creatività sull’oggi e suldomani. Quasi un rituale,una cerimonia culturale
indetta in occasione diun’importante festadell’immagine perpurificare l’Africa daldemonedell’incomprensione.Un approccio fotograficoche si potrebbe definireumanista nel porre l’uomoal centro dell’universoiconografico africano. Unuomo colto nei frangentidella vita quotidiana oelevato a simbolo, arappresentazione archetipadi valori attraverso i qualil’Africa intende esprimersi.Sono femminili, peresempio, gli sguardi chestimolano riflessioni sullafamiglia e sul rapportoculturale fra Occidente eIslam: dalla ghanese EileenPerrier, che con modernitàe vivacità reinterpreta latradizione ritrattistica distudio africanarintracciando nei legamiparentali il primordiale
riferimento di identità,all’algerina Zineb Sedira lecui donne velate evocano,sulle tracce dellatradizione cattolicafrancese, il culto dellaVergine Maria, la primadonna a indossare quel veloche appartiene anche allacultura dell’Islam.I diciotto fotografi diMade in Africa ci danno,insomma, un’immaginedell’Africa vista dal didentro, attraverso lo sguardo di se stessa.Artisti a pieno titolo,pensano il mondo per restituircelo in tutta la sua ricchezza eambiguità, tra l’imperativodella rappresentazione del reale e la complessitàcreativa del loroimmaginario.
Michela Monservisidirettore artisticodi Made in Africa
provenienti da undici Paesi. È in questasezione che sono ospitate le opere deiquattro artisti vincitori della 4
aedizione
della Biennale di Bamako: Themba Ha-debe (Sudafrica) per la foto documenta-ristica; Eileen Perrier (Ghana) per la ri-trattistica; Zineb Sedira (Algeria) per lafoto artistica d’autore; Hywell Waters(Zimbabwe) per i giovani talenti.
Sezione Nigeria – È dedicata alla scuolafotografica nazionale e presenta i lavoridi tre artisti (Jide Adeniyi-Jones, KelechiAmadi-Obi, Otobong Nkanga) che, no-nostante la tragica situazione in cui ver-sa il loro Paese, esplorano con poeticaoriginalità linguaggi espressivi marcata-mente personali. Per essere artisti a La-gos occorre essere muniti di una forte
A sinistra: Pedalandoverso il villaggio,di Pierrot Men.
A destra: Sotto ladoccia, di
Mohamed Romène.
Made in Africa
LA PROVINCIA IN CASA 45
Jide Adeniyi-Jones(Nigeria)
Kelechi Amadi-Obi(Nigeria)
Rui Assubuji(Mozambico)
AbderrazzakBenchaabane(Marocco)
Hicham Benohoud(Marocco)
David Brazier(Zimbabwe)
Loulou Chérinet(Etiopia)
Angèle EtoundiEssamba(Camerun)
Themba Hadebe(Sudafrica)
Boubacar TouréMandemory (Senegal)
Pierrot Men(Madagascar)
Lamia Naji (Marocco)
Otobong Nkanga(Nigeria)
Eileen Perrier(Ghana)
Mohamed Romène(Tunisia)
Zineb Sedira(Algeria)
Youssouf Sogodogo(Mali)
Hywell Waters(Zimbabwe)
I fotografi presenti
creatività in grado di affron-tare un incessante caos di cir-costanze negative. Una sortadi scelta morale militante:questi tre fotografi l’hannofatta con grande impegno.
Sezione Marocco – Un viag-gio per immagini attraversoil bel Paese che si affaccia sulMediterraneo, un viaggio diriscoperta dell’appartenenzae dell’identità. Nati e cre-sciuti a Marrakech, comeAbderrazzak Benchaabane eHicham Benohoud, o noma-
di intellettuali oggi residenti a Madrid,come Lamia Naji, questi artisti hannoin comune la necessità di parlare conloro stessi e con il mondo, di esprimer-si attraverso un linguaggio locale e alcontempo universale.
Dal sociale all’emozionale, dalla tradi-zione alla modernità, da Oriente a Occi-dente, il loro sguardo oscilla dentro efuori i confini di una cultura, di una me-moria, di una zona di frontiera.
Donne velate,di Zineb Sedira.
Sui muri di unaperiferia,di Themba Hadebe.
Orari e biglietti• La mostra è apertatutti i giorni, tranne il lunedì, con questiorari: martedì 10-22,mercoledì 10-19,30,giovedì 10-22, venerdì, sabato e domenica 10-19,30.I biglietti d’ingresso
costano: intero €4,10; ridotto € 2,55;gruppi e scuole € 1,55. Catalogo: Edizioni Epicentro(Ferrara), 100 pagine a colori, € 42 (www.afritudine.org).
Paola IannaceAssessore alla culturae ai beniculturali
E-mail:[email protected]
Per saperne di più@
46 LA PROVINCIA IN CASA
Che bellezza in
bicicletta!Parchi e aree verdi: oasi che
ora si possono scoprire pedalando
Tutte le piste ciclabili della provincia
LA PROVINCIA IN CASA 47
Una volta era necessario aprirestrade e autostrade per le auto-mobili, oggi le nuove “auto-
strade” sono le piste ciclabili: anchedalla loro estensione si misura il li-vello di civiltà di una società moder-na. L’auspicio è che, dove non vi sia-no ostacoli di natura geografica, ungiorno si possa andare dappertutto inbicicletta. Come succede in alcuniPaesi europei, dove le regioni pianeg-gianti sono attraversate da una rete dipercorsi riservati alle biciclette, conbeneficio dei cittadini per l’aria che si
respira e l’attività fisica, e il rispar-mio energetico.
I primi passi in questa direzione sistanno facendo. La Provincia ha giàrealizzato piste ciclabili, e altre sonoin fase di progettazione. Per esempiol’Assessorato all’agricoltura e parchine ha messa in cantiere una lungo l’al-zaia del Naviglio della Martesana, chepartendo da Milano arriverà a Cassa-no d’Adda attraverso il parco AddaNord. Finora è stato realizzato il trattoMilano-Gorgonzola e si sta lavorandoper completare il percorso.
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48 LA PROVINCIA IN CASA
Le piste ciclabili della Provincia di MilanoNome della pista
Alzaia Naviglio Martesanada Milano a Cassanod’Adda
Alzaia Canale Villoresidal Parco del Ticino al Parco Adda Nord
Alzaia Naviglio Grandeda Corsico adAbbiategrasso
Itinerario NaviglioMartesana - CanaleMuzza
Besate - Navigliodi Bereguardo
Itinerario delle Abbazie:Morimondo - Rosate
Totale/km
km realizzati
12,5 da Milano a Gorgonzola
14 da Garbagnate Milanese a Parabiago
12,5 da Corsico a Vermezzo
39
km in fasedi realizzazione
10,5 da Gorgonzolaa Casssano d’Adda
2,5 da Vermezzo adAbbiategrassocompreso 2,5 posa barrieradi protezione tratto diTrezzano sul Naviglio
13
km in fasedi progettazione
7,00 da Parabiagoad Arconate e 7,00 da Masate a Pessano con Bornago
18,0
2,5
6,00
40,5
Ottanta chilometridi pista si stanno inve-ce progettando lungo l’alzaia del CanaleVilloresi, da est a ovest su tutto il territo-rio provinciale, per unire il Parco AddaNord ai Parchi del Rio Vallone, del Fol-gora, del Grugnotorto-Villoresi, delleGroane, del Roccolo, del Ticino. Entro ilmese di luglio verrà inaugurato il primotratto, da Garbagnate a Parabiago. Il se-condo, da Parabiago ad Arconate, par-tirà presto, mentre per il terzo tratto, daMasate a Pessago con Bornago è statoapprovato il progetto.
Lavori anche per la pista che da Milanopercorre l’alzaia del Naviglio Grande finoad Abbiategrasso attraverso il Parco Agri-
colo Sud Milano. Pri-ma fase dei lavori: il tratto
dell’alzaia tra Vermezzo e Abbiategrasso equello di Trezzano sul Naviglio.
Altri itinerari sono allo studio del Ser-vizio Parchi della Provincia, per collega-re la Martesana col Canale Muzza e ilParco del Ticino con il Naviglio di Bere-guardo all’altezza di Besate.
Altre piste ciclabili realizzate dai parchiregionali o da quelli sovracomunali, mafinanziate dalla Provincia, sono all’inter-no del Parco delle Groane, fra il ParcoNord Milano e il Grugnotorto-Villoresi(una passerella ciclopedonale che scaval-ca l’autostrada A4), lungo il Naviglio diBereguardo nel Parco del Ticino, e altre.
Che bellezzain bicicletta!
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LA PROVINCIA IN CASA 49
Pista ciclabile
Naviglio Martesana
L’itinerario ciclabile, già realizzato lungo l’alzaia del NaviglioMartesana, parte dal confine tra i Comuni di Milano e Cologno Monzese.
Attraversai territori
comunali di:
Cologno MonzeseVimodroneCernusco sul NaviglioCassina de’ Pecchi
e termina nel Comune di Gorgonzola peruna lunghezza di km 12,5
•••In fase avanzata di realizzazione il collegamento tra i Comunidi Gorgonzola e Cassano d’Adda.
Attraversai territori
comunali di:
Bellinzago LombardoInzago
per una lunghezza di km 10,5Tipo difondo:
Caratteristichepercorso:
Pavimentazionein asfalto
facile
Progressiva
1
2
3
4
5
6
7
8
km/totali
Località
Milano / Cologno Monzese
Vimodrone
Cernusco sul Naviglio
Cassina de’ Pecchi
Gorgonzola
Bellinzago Lombardo
Inzago
Cassano d’Adda
km/parziali
0,00
2,00
4,00
3,00
3,50
5,00
3,50
2,00
23,00
Tipo difondo:
Caratteristichepercorso:
Pavimentazionein asfalto
facile
L.S. INTERNATIONAL CARTOGRAPHY
L’itinerario ciclopedonale lungol’alzaia del Canale Villoresi,inizia all’interno del Comune diGarbagnate Milanese.
Attraversai territori
comunali di:
LainateNerviano
e termina nel Comune di Parabiago per unalunghezza di km 14
•••Il prolungamento, in fase diprogettazione, della Pista ciclopedonalelungo l’alzaia del Canale Villoresi riprenderà ad ovest, all’interno del territoriocomunale di Parabiago.
Attraversandoil territorio
comunale di:
Busto Garolfo
si raggiunge il territorio comunale diArconate, dove termina con una lunghezzapari a km 7.
Tipo difondo:
Caratteristichepercorso:
Pavimentazionein asfalto
facile
Tipo difondo:
Caratteristichepercorso:
Pavimentazionein asfalto
facile
Progressiva
1
2
3
km/totali
Località
Parabiago
Busto Garolfo
Arconate
km/parziali
0,00
4,00
3,00
7,00
Che bellezzain bicicletta!
L.S. INTERNATIONAL CARTOGRAPHY
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50 LA PROVINCIA IN CASA
Progressiva
1
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3
4
km/totali
Località
Garbagnate Milanese
Lainate
Nerviano
Parabiago
km/parziali
0,00
5,00
4,00
5,00
14.00
Pista ciclopedonale
Canale Villoresi
LA PROVINCIA IN CASA 51
•••Un ulteriore prolungamento, semprein fase di progettazione, della Pistaciclopedonale lungo l’alzaia del CanaleVilloresi, è prevista ad Est, partendoall’interno del territorio comunaledi Pessano con Bornago.Attraversando
i territoricomunali di:
CambiagoGessate
si raggiunge il territorio comunale diMasate, dove termina con una lunghezza pari a km 7.
Al termine delle fasi di prolungamento dellaPista ciclopedonale lungo l’alzaia del CanaleVilloresi, si raggiungerà una lunghezzacomplessiva di km. 28.
Tipo difondo:
Caratteristichepercorso:
Pavimentazioneecologica
facile
Progressiva
1
2
3
km/totali
Località
Pessano con Bornago/Cambiago
Gessate
Masate
Progressiva
1
2
3
4
5
6
km/totali
Località
Garbagnate Milanese
Lainate
Nerviano
Parabiago
Busto Garolfo
Arconate
km/parziali
0,00
5,00
4,00
5,00
4,00
3,00
21,00
km/parziali
0,00
4,00
3,00
7,00
L.S. INTERNATIONAL CARTOGRAPHY
2 • FOTO DI MAURIZIO NAVA
52 LA PROVINCIA IN CASA
Pista ciclabile
Naviglio Grande
L’itinerario ciclabile lungo l’alzaiadel Naviglio Grande inizia dalconfine tra i Comuni di Milano e Corsico.
Attraversai territori
comunali di:
Trezzano sul NaviglioGaggianoVermezzo
e termina nel Comune di Abbiategrasso(loc. Castelletto) per una lunghezzadi km 15
Tipo difondo:
Caratteristichepercorso:
Pavimentazionein asfalto
facile
Progressiva
1
2
3
4
5
km/totali
Località
Milano/Corsico
Trezzano sul Naviglio
Gaggiano
Vermezzo
Abbiategrasso (loc. Castelletto)
km/parziali
0,00
5,00
3,00
4,50
2,50
15,00
Che bellezzain bicicletta!
L.S. INTERNATIONAL CARTOGRAPHY
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LA PROVINCIA IN CASA 53
Pista ciclopedonale
Naviglio MartesanaCanaleMuzza••• L’itinerario, in fase di progettazione,della Pista ciclabile che collega ilNaviglio Martesana con il Canale Muzzainizia all’interno del territorio comunaledi Cassina de’ Pecchi.
Attraversai territori
comunali di:
VignateRodanoSettalaPantigliate
e raggiunge il territorio comunale diPaullo (loc. Conterico), dove termina conuna lunghezza pari a km 18
Progressiva
1
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km/totali
Località
Cassina de’ Pecchi
Vignate
Rodano
Settala
Pantigliate
Paullo (loc. Conterico)Tipo difondo:
Caratteristichepercorso:
Pavimentazionein asfalto
facile
km/parziali
0,00
6,00
3,00
2,00
5,00
2,00
18,00
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FOTO DI MAURIZIO NAVA
54 LA PROVINCIA IN CASA
Pista ciclabile
Besate Naviglio diBereguardo•••Itinerario, in fase di progettazione, di Pista ciclabile di collegamento tra ilterritorio comunale di Besate e il Navigliodi Bereguardo, dove terminacon una lunghezza pari a km 2,5
Progressiva
1
2
km/totali
Località
Besate
Naviglio di Bereguardo
Progressiva
1
2
km/totali
Località
Rosate
Morimondo
Pista ciclabile
Abbazie•••Itinerario, in fase di progettazione,di Pista ciclabile di collegamento trai territori comunali di Rosate e Morimondo,dove termina con una lunghezzapari a km 6
km/parziali
0,00
2,50
2,50
Tipo difondo:
Caratteristichepercorso:
Pavimentazioneecologica
facile
Tipo difondo:
Caratteristichepercorso:
Pavimentazionein asfalto
facile
km/parziali
0,00
6,00
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Che bellezzain bicicletta!
L.S. INTERNATIONAL CARTOGRAPHY
Novo Umberto MaernaAssessoreparchi, agricoltura,edilizia varia, cave,protezione civile.
Tel.: 027740.3495-3496E-mail:[email protected]
Per saperne di più@
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LA PROVINCIA IN CASA 55
Per studiare l’inquinamentoelettromagnetico
Un Osservatorio ci diràse e quanto
l’elettromagnetismopuò nuocere alla saluteIl problema è statodiscusso anchein un convegno organizzatoa maggio
Di quando in quando scoppia la po-lemica sull’esposizione ai campielettromagnetici. Puntualmente
c’è chi dichiara che non si limitano amandare in tilt gli elettrodomestici di co-loro che abitano nelle vicinanze, ma fan-no male anche alla salute; e c’è chi inve-ce, dati alla mano, nega che queste ondesiano pericolose. Il problema dell’espo-sizione a campi elettromagnetici mettecomunque in luce l’esigenza di coniuga-re il progresso tecnico e scientifico con latutela della salute e dell’ambiente. Quin-di, per capirne di più, la Direzione cen-trale ambiente della Provincia si è impe-gnata a promuovere un Osservatoriopermanente, la cui principale funzionesarà quella di raccogliere informazionidi natura scientifica, sanitaria, legale edeconomica relative all’esposizione acampi elettromagnetici. Sarà creato unapposito Comitato scientifico che avrà ilcompito di vagliare le informazioni rac-colte e di approvarne il successivo inse-rimento in archivio. Altro elemento fon-damentale sarà l’accessibilità. L’archiviodeve essere facilmente consultabile:dobbiamo colmare lo scollamento cheesiste oggi tra la cittadinanza e la legisla-
zione nazionale, rendendo facilmenteraggiungibili leggi, limiti imposti dallalegge, articoli di natura scientifica. L’ini-ziativa è stata presentata il 28 maggiodurante un convegno nel corso del qualesono stati approfonditi e discussi gliaspetti tecnici, sanitari, legali ed econo-mici dell’elettromagnetismo, al qualehanno partecipato alcuni dei massimiesperti sul delicato argomento.
Luigi CocchiaroAssessoreall’ambiente, risorsenaturali e idraulica
Tel.: 027740.3509-3603E-mail:[email protected]
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FOTO AGENZIA FOTOGRAMMA
56 LA PROVINCIA IN CASA
Un’utile iniziativaa favoredella comunità
Diventa anche tuguardia ecologica
volontariaBasta avere almeno18 anni e frequentarecon profitto un corso di tre mesi
Sono 230 le Guardie ecologiche vo-lontarie, cittadini di tre generazio-ni che offrono, gratuitamente, il
loro tempo, la loro passione, le lorocompetenze, indispensabili per la dife-sa dell’ambiente della nostra provincia,per almeno 14 ore al mese. Sono divisiin 11 gruppi territoriali e i loro compitisono diversi: c’è chi va nelle scuole aspiegare quali sono le leggi che tutelanol’ambiente, chi gira per le nostre cam-pagne e periferie per accertare le viola-zioni di quelle leggi, chi è pronto a col-laborare con le autorità competentiquando avviene una calamità naturaleo un disastro ecologico.
L’anno scorso le Guardie ecologichevolontarie, che sono pubblici ufficiali,hanno segnalato ben 1361 infrazioni. Epoi partecipano alle operazioni di puli-zia ambientale, censiscono particolariessenze arboree ma anche scarichi idri-ci, salvano rapaci feriti e pesci, ma an-che rospi smeraldini. Per far parte diquesto Corpo bisogna avere almeno 18
anni e frequentare un corso di tre mesiche ogni anno la Provincia organizza.Superato l’esame finale, viene conferitol’incarico con un decreto triennale rila-sciato dal Presidente della RegioneLombardia, insieme alla nomina an-nuale a guardia giurata particolare.
Le aspiranti GEV possono telefonare al-lo 02.7740370 oppure allo 02.77403595,oppure scrivere a [email protected]). Informazioni più dettagliate sulsito www.provincia.milano.it
PULIZIAMA NON SOLOIn questi disegnialcuni dei compitiche vengono svoltigratuitamentedalle Guardie ecologiche volontariedella Provincia di Milano. Il Corpoconta attualmente230 addetti.
LA PROVINCIA IN CASA 57
Contro le discariche abusive
Presto aumenteranno per fronteggiare
un degrado in espansioneMilano Sud, strada che da Pieve
Emanuele porta a Basiglio pas-sando per la cascina del Vione.
Qui gli incontri sono da quadro im-pressionista: fagiani, ai-roni, e un contadino conla sua bicicletta, come luisenza età, che pedala colritmo lento ma sicuro de-gli alpini in montagna.Alla prima curva loscempio: una lavatricemanda fumo nero tra de-triti e un mucchio di scar-ti. Un pezzo di materas-so, una gommapiumaverde, cartoni e altre pic-cole masserizie. Una di-scarica abusiva. Fra cam-pi di riso e di granturco,pioppi e olmi che segna-no i confini dei campi.
Qualcuno ha appiccatoil fuoco a quella monta-gnola di rifiuti ingrom-banti: la foglia di fico dichi crede che basta spo-stare più in là ciò che in-gombra per eliminarlo.
Anche per questo lavo-rano le guardie della Polizia provincia-le: per evitare che tanti piccoli episodi didegrado trasformino le nostre periferie,la nostra campagna in una discarica. Gliagenti provinciali sono 114, dispiegati incinque circondari (Milano, Monza, Le-gnano, Paullo, Trezzo sull’Adda) in cia-
CAMPIMINACCIATI
Una discarica abusivarilevata dalla Polizia
provinciale nei campidella periferia.
114 agentiper la tutela
dell’ambiente
58 LA PROVINCIA IN CASA
scuno dei quali vi è un Comando. In ag-giunta, tre presidi, a Cesano Maderno,Lacchiarella e all’IdroparkFila. Prestol’Assessore Doriano Riparbelli e il Co-mandante Pietro Ravizzini incremente-ranno l’organico e saranno aperti trenuovi presidi, a Baranzate di Bollate,Cusago e Inveruno.
I compiti della Polizia provincialecomprendono anche la vigilanza sucaccia e pesca, il concorso alle opera-zioni di protezione civile, di Pubblicasicurezza e di Polizia stradale, oltre acompiti di polizia vera e propria perquanto riguarda le materie di compe-tenza della Provincia.
Prevenire l’abbandono dei rifiuti eidentificare i responsabili sono tra i com-piti che maggiormente impegnano gliagenti, perché il fenomeno è allarmante:le strade, le campagne, i fossi sono nostri,di tutti, eppure queste pattumiere che lideturpano e li sporcano, aumentanosempre più. I dati raccolti vengono poisegnalati alla Polizia municipale e allaAsl per la rimozione del materiale.
Sapevi che...
• L’abbandonodi rifiuti in areepubbliche èpunito dallalegge.
Depositaresanitari,
elettrodomestici,calcinacci, vecchi mobilianche in aperta campagnanon è permesso. Dare poiloro fuoco non solo non lielimina, ma non cancellaneppure il reato.
La multa per il privato
cittadino che si disfa dimateriale proprio va da103,29 a 619,74 euro. Se irifiuti vengonoabbandonati daun’azienda o da unprivato che compie il“lavoro” per conto diun’azienda, la sanzionenon è solo amministrativama anche penale.
Qualora la guardiaprovinciale cogliesse sul fatto il trasgressore,può arrestarlo o fermarlo: spesso i rifiuti sono resti
di lavorazioni industriali, a volte tossici, che insieme con le batterie egli olii delle automobilisono la minaccia peggiore per la faldaacquifera.
Ricordiamo che ilservizio di nettezzaurbana prevede anche laraccolta e lo smaltimentodei rifiuti ingombranti:per poterne usufruire contempestività è sufficienteinformarsi pressoil proprio Comune.
Doriano RiparbelliAssessorecaccia, pesca,e Polizia Provinciale.
Tel.: 027740.3012-3013E-mail:[email protected]
Per saperne di più@
CANALIIMMONDEZZAIRaccolta di campionid’acqua inquinatain uno dei numerosicanali artificiali:là dentro c’è di tutto.
114 agenti per la tutela dell’ambiente
LA PROVINCIA IN CASA 59
Una postazione di monitoraggiodel trafficoinstallata sullaRivoltana.
Lungola Cassanesee la Rivoltana
Il monitoraggio è unostrumento prezioso per
avvertire automobilistie Polizia stradale e municipale
Conoscere in ogni momento la si-tuazione del traffico non basta perrisolverne i problemi, però aiuta a
limitarli. Ecco perché la Provincia ha isti-tuito una centrale di monitoraggiosull’andamento e l’entità dei flussi deiveicoli sulla rete extraurbana. La sede èin via Guicciardini: da qui si può con-
Telecameree sensori
contro gliingorghi 2
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60 LA PROVINCIA IN CASA
Telecameree sensoricontrogli ingorghi
LA SALADI CONTROLLOI dati trasmessidalle “centraline”affluisconoa una sala di controllo, nellaquale vengonoelaborati sullabase dei principaliparametridella circolazionesulla stradainteressata.
LA PROVINCIA IN CASA 61
trollare in ogni momento se e dove ci so-no ingorghi, dovuti per esempio a can-tieri o a incidenti, o semplicemente a unmaggiore afflusso di mezzi, e fornireinformazioni tempestive per evitare chealtri malcapitati vadano a imbottigliarsi.
L’occhio costante sul traffico è costitui-to da telecamere e sensori, installati fino-ra in sette punti caldi: quattro sulla pro-vinciale 103 Cassanesee tre sulla provinciale14 Rivoltana, che nel2000 hanno avuto ri-spettivamente 77 e 69incidenti. Si è deciso dipartire da quest’areanord-est della provin-cia perché è tra le piùcongestionate fra quel-le alle porte di Milano.Complessivamente so-no operative 32 teleca-
mere, montate su pali di sostegno, e 68sensori collocati 30 centimetri sotto ilmanto stradale. Con questo apparatonon ci si vuole sostituire alla polizia stra-dale o ai vigili urbani nel rilevamento diinfrazioni al codice della strada, ma mo-nitorare i principali parametri del traffi-co in transito, rilevare la velocità dei vei-coli, capire quante auto e quanti Tir pas-
sano, quante moto equanti camion, e comeessi procedono, se inmodo fluido, per esem-pio, o a passo d’uomo.
«Tutto questo siste-ma», spiega il Vicepre-sidente Assessore allamobilità Dario Vermi,«ci consentirà una mi-gliore e più rapida co-noscenza delle condi-zioni del traffico, sia a
I SETTEPUNTI CALDIFinora sono operative32 telecamere collocate su pali e 68sensori piazzatisotto il mantostradale, ma prestoil sistema dimonitoraggio verràesteso.Sette i punti caldiattualmentecontrollati: quattrosulla Cassanesee tre sulla Rivoltana,tutti nell’areanord-orientale dellaprovincia di Milano.
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62 LA PROVINCIA IN CASA
Cercansi sponsor per le aiuole delle rotonde
Verde in Provincia: al via il progetto perl’arredo di 184 areeextraurbane
•Dopo il Verde in Comunearriva il Verde inProvincia: cercansi sponsorper le rotatorie delle stradeprovinciali. L’idea èdell’Assessore alla mobilitàDario Vermi e riguarda leaiuole situate sulle 184rotonde sparse sulla retestradale extraurbana.
«Credo sia un’operazioneimportante», dichiaral’Assessore, «poichésancisce una collaborazionesinergica tra pubblico eprivato. Considerando lepoche risorse economiche dicui dispongono gli Entilocali, questo sarà un
metodo efficace per fare dipiù, con risultati positivisulla qualità della vita.Stiamo aumentando lerotonde, sostituendole aivecchi incroci per motivi disicurezza: con Verde inProvincia ne guadagnerannoanche l’arredo urbano e la
tutela del paesaggio, di cuisi parla tanto ma per ilquale si fa poco».Per realizzare il progetto laProvincia è pronta asottoscrivere accordi econvenzioni con glisponsor, mentrel’Associazione “Verde in
Provincia” metterà a puntoi progetti in base a unasensibilità ambientale e a una professionalità da tempo sperimentate
Come è avvenuto nellacittà di Milano, in cambiola Provincia destinerà aglisponsor le aree verdiverificando i progetti,coordinando le attività econcedendo l’utilizzo dellospazio per il cartello chepubblicizza l’evento.Questo sodalizio, che inItalia non è molto diffuso,lo è invece all’estero, nellemaggiori capitali europee e soprattutto in Svizzera,dove la cura dello spaziopubblico è da sempreun’esigenza molto sentita e perseguita sia dai singolicittadini sia dagliamministratori pubblici.
fini statistici per un futuro controllo deiflussi, sia per una tempestiva informa-zione agli automobilisti e alla poliziastradale. Potremo inoltre scambiare datiin modo facile e standardizzato con altrisistemi della rete europea».
Presto questo “occhio vigile” verràesteso ad altre strade provinciali di in-gresso e uscita dall’area metropolitana,mediante stazioni di rilevamento, cia-scuna governata da un’unità di controllolocale collegata agli elaboratori centrali.
L’obiettivo finale è di poter un giornoutilizzare tutti i dati così rilevati e convo-gliarli in un database, allo scopo di for-mulare proposte efficaci e realistiche perrendere più sopportabile il traffico da eper il Capoluogo, creando nel tempo unsistema generale di monitoraggio chepermetta di governare i flussi della mo-bilità sulla Grande Milano.
Telecamere e sensori contro gli ingorghi
Questa la visuale che si presentaall’occhio della telecamera.
Dario VermiVicepresidente, Assessoretrasporti, mobilità,viabilità, operepubbliche stradali.
Tel.: 027740.2730-2731E-mail:[email protected]
Per saperne di più@
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LA PROVINCIA IN CASA 63
Coinvolgei 188Comuni
Un Pianoper lo sviluppo del
territorioDal 2003garantirà
la crescitaeconomica
ma anche latutela di
tutti gliecosistemi
Si chiama Piano territoriale di coor-dinamento. L’ha redatto la Provin-cia, a cui per legge spetta questo
compito. Ne sono autori principali l’As-sessore alla pianificazione del territorio,Marco di Tolle, e i suoi uffici tecnici.Strumento strategico per programmarelo sviluppo prossimo futuro della vastaquanto competitiva area del Milanese, ilPiano ha un campo ad ampio raggio.Contiene infatti scelte che riguardano ilsistema insediativo e della mobilità, in-dicazioni sulla salvaguardia dell’am-biente e delle risorse naturali, criteri perla localizzazione delle grandi strutture(fiere, aeroporti, strade, centri commer-ciali) e per il contenimento dei consumi
del suolo e dell’energia. Con un precisoobiettivo: coniugare lo sviluppo del ter-ritorio con la tutela dell’ambiente. Im-presa non certo facile, ma d’obbligo peruna provincia che vanta elevata ricchez-za economica, forte tessuto produttivo, estoria, culture e tradizioni sempre vive.
Le linee guida del Piano territoriale so-no, in sintesi, il potenziamento del siste-ma infrastrutturale e dei trasporti, la va-lorizzazione dell’ambiente e del paesag-gio, e la riorganizzazione dell’assetto in-sediativo.
In primo luogo il Piano contempla nuo-ve opere stradali e ferroviarie perché, co-me è noto, il Milanese soffre di carenze dicollegamenti indispensabili per rendere
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sempre più competitivo a livello euro-peo il nostro sistema produttivo. Previ-ste la tangenziale Est-Est, la nuova auto-strada Brescia-Bergamo-Milano e la Pe-demontana. Ma sono previsti anche ilpotenziamento delle ferrovie e dell’altavelocità, con il raddoppio della Milano-Mortara, con il secondo passante a Mila-no; e poi il rafforzamento dei collega-menti con Malpensa e con il futuro polofieristico esterno di Rho-Pero, la realiz-zazione di due nuove linee metropolita-ne (MM4 e MM5) a Milano e il prolunga-mento di quelle già esistenti verso Mon-za, Vimercate, Paullo, Peschiera Borro-meo, Assago, Buccinasco.
Grande spinta anche per l’incrementodei centri d’interscambio, parcheggi checonsentano al cittadino che si spostanell’area metropolitana di integrare l’uti-lizzo del mezzo privato con quello pub-blico risparmiando tempo e denaro. Non-ché stress. Per ridurre il numero delle au-to che ogni giorno entrano a Milano è ne-cessario costruirne di nuovi e ampliarequelli già esistenti, per almeno ottomilaposti in più. Ma non saranno, come trop-po spesso succede ora, squallide e desola-te aree in balia di vandali , bensì, sul mo-dello dei parcheggi in funzione in Ger-mania e Gran Bretagna, luoghi vivibili,
dotati di posti macchina, di verde, di arre-di, di negozi e di altri servizi, dove i pen-dolari possono lasciare la “quattroruote”e continuare il viaggio verso il capoluogocon la metropolitana o con il treno.
Altro tema cardine del documento èquello della valorizzazione del sistemadelle piccole e medie città, tipico della no-stra provincia. L’hinterland non è un dor-mitorio e quindi non deve essere trattatocome tale. Anzi: ci sono cittadine e paesiricchi di beni storici, culturali, importantidal punto di vista produttivo, dove anco-ra resiste una vita quotidiana a misurad’uomo, dove, ad esempio, funzionanoin modo eccellente strutture sanitaried’avanguardia. A differenza, per fare duecasi, di Parigi e di Londra, fuori Milanonon esistono solo nuovi quartieri senzaidentità, ma località con connotati benprecisi. Nel Milanese, davvero una “Pro-vincia delle città”, dev’essere sostenuta lacapacità dei piccoli centri di organizzarsiin sistema, in modo tale da diventare am-biti autosufficienti, non più e sempre co-stretti a gravare su Milano, per ogni esi-genza. Passando al fronte ambientale, co-me è facilmente intuibile, nel Milanese ilsuolo rappresenta una delle risorse piùscarse e dunque quanto mai preziose. Dei1980 chilometri quadrati di territorio sucui si estende la Grande Milano, il 36% èedificato, il 50% rientra nei Parchi Regio-nali, e solo il 14% è ancora “libero”. Tra irimedi suggeriti dal Piano per preservareil poco verde rimasto, c’è la ricostruzione
TUTELADEL PAESAGGIODi tutto il territorioprovincialesolo il 14 per centoè rimasto libero:nel Piano territorialesono contenutele linee guida perla salvaguardiae la valorizzazionedel paesaggio,specie quello rurale.
Un Piano per lo sviluppodel territorio
Un Piano “di” e “per” tutti i Comuni• La Provincia ha volutocostruire il Piano territoriale in stretta collaborazione con tutti i Comuni. Per fare ciò, i “municipi” sono stati suddivisi in 12 tavoli di lavoro,corrispondenti ad altrettantiambiti territoriali: Milano città,Brianza, Nord Milano, Nord e Groane, Rhodense, Legnanese,Castanese, Magentino,
Abbiatense-Binaschino, Sud-Milano, Sud-Est-Milano,Martesana-Adda. Ecco perché il Piano della Provincia è il Piano dei Comuni: ciascungruppo, ciascun tavolo, ha potuto dire la sua e l’AssessoreMarco di Tolle ha accolto le richieste avanzate dai rappresentanti di alcuniambiti territoriali.
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della rete ecologica su scala provinciale.Ciò significa fare in modo, per quanto siaancora possibile, che l’habitat naturalenon abbia interruzioni, che fra uno spa-zio verde e l’altro ci sia comunicazione(corridoi), che gli spazi di natura non di-ventino o non continuino a rimanere oasiin un deserto di cemento.
Degli 80 varchi ecologici censiti, unatrentina versa in condizioni critiche per-ché situati in fasce di terreno fortementeurbanizzate. In questi casi, la Provinciachiede ai Comuni di adottare determina-ti accorgimenti volti a preservare questipreziosi passaggi naturali, indispensabiliper la salvaguardia della flora e della fau-na. Nel momento in cui il Piano territo-riale di coordinamento provinciale en-trerà in vigore, i Comuni saranno avvan-taggiati nell’approvazione dei piani rego-latori. Basta con le lunghe trafile che oggibisogna seguire in Regione. A PalazzoIsimbardi l’iter sarà più rapido e sempli-fice. La Provincia si limiterà a verificare lacompatibilità del Piano regolatore comu-nale con i principi del Piano territoriale,nell’arco di 90 giorni. Scaduti i quali, scat-terà la regola del silenzio-assenso, e si po-trà passare dai propositi ai fatti. In praticail Comune, a quel punto, in mancanza diuna risposta dalla Provincia, potrà au-toapprovare il proprio piano urbanistico.Oggi, in media, il tempo necessario perottenere una risposta è di due-tre anni:basta questo dato per intuire l’importan-za del Piano provinciale.
Parere positivo ma non definitivo• Chi per primo si è espresso a favoredel Piano territoriale non è stato ilConsiglio provinciale ma laConferenza dei Comuni, compostadai 188 sindaci di Milano ehinterland. Presidente dellaconferenza è Daniela Gasparini,“primo cittadino” di CiniselloBalsamo. Lo scorso 6 maggio,l’Assemblea dei Sindaci ha votatoil proprio “Parere sulla proposta diPiano”: parere positivo, ma con
più di uno spunto critico. Gliamministratori locali lo hannoinfatti giudicato un buon inizio,seppur ancora bisognoso diintegrazioni, ritocchi e aggiustamenti.Da qui all’entrata in vigore del documento, la Conferenza e l’Assessorato alla pianificazione del territorio continueranno alavorare fianco a fianco nell’intentodi migliorare sempre più le grandiscelte riguardanti l’area milanese.
La Conferenza dei Comuni della pro-vincia, organismo permanente istituitonel gennaio 2001, ha già dato un primovia libera al Piano territoriale. Adesso,tocca al Consiglio provinciale, poi ci saràl’istruttoria regionale. Quindi un ulterio-re parere della Conferenza dei Comuni.Infine, l’approvazione definitiva del Con-siglio provinciale. L’obiettivo è che il Pia-no arrivi in porto entro il 2003. Da oggi fi-no al varo finale, il documento potrà esse-re integrato e modificato con il consensodella Conferenza dei Comuni.
Il cammino è difficile, anche se l’obiet-tivo primario è, come ha detto il Presi-dente Ombretta Colli, tenere presenti ibisogni dei cittadini e operare poi diconseguenza. È una strategia che impo-ne di mettere l’accento su due aspetti, aprima vista fra loro inconciliabili: da unlato quello della tutela del territorio edall’altro quello dell’incentivazione del-lo sviluppo insediativo e della mobilitàpubblica e privata. È questo il principiodi fondo che sottostà sia al Piano territo-riale sia all’attività dell’Assessorato perla pianificazione del territorio e per laprogrammazione delle infrastrutture. E,naturalmente, alle intenzioni del titola-re, l’Assessore Marco Di Tolle.
Marco di TolleAssessore alla pianificazionedel territorio e allaprogrammazione
E-mail:[email protected]
Per saperne di più@
CINTURAVERDELa campagna delMilanese si estendefino a lambirele ultime case delleperiferie e, in alcunitratti, è solcatada linee ferroviarie:costituisce perla città una “cintura”che va difesa.
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Missionedi solidarietà
InTibet
con amore uando sono arrivata in quelcortile inondato di sole, da-vanti a tutti quei bimbi che
ci salutavano gioiosi e ci correvano in-contro, ho sentito una commozione in-tensa che non provavo da tempo». Co-sì il Presidente della Provincia di Mila-no, Ombretta Colli, ha raccontato ilsuo viaggio a Dharamshala, alle faldedell’Himalaya.
Lì la Provincia di Milano ha finanziatol’ampliamento e il potenziamento del Ti-betan Delek Hospital, ospedale mater-no e infantile progettato e attuatodall’Associazione Italiana per la Solida-rietà tra i Popoli (A.I.S.P.O.) presiedutadal Sacerdote Professor Luigi Verzè.
Già nell’ottobre del 1999 il PresidenteColli, dopo aver incontrato a Milano SuaSantità XIV Dalai Lama, aveva avviatoun progetto per contribuire alla costru-zione di un istituto scolastico in Tibet,diretto dalla signora Pema, la sorella delDalai Lama. «È una donna eccezionale,di grande volontà, severa e insieme dol-ce», ha raccontato il Presidente Colli;
Il Presidente Ombretta Colli ha visitatoil “Villaggio dei bambini tibetani”, dove una scuola e un ospedale sono statifinanziati dalla Provincia di Milano
«Q
La delegazione della Provinciaaccanto alla targa chericorda l’intervento a favoredel “Villaggio dei bambini” tibetani. Da sinistra, i consiglieri
Enrico Elli e Gianmarco Vitali, il Presidente Ombretta Colli, il Capo di gabinetto RenzoZaffaroni e Luca Gatti,responsabile dell’Ufficio Europa.
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Hanno scritto
Alcune immaginidella visita diOmbretta Collia Dharamshala.La donna che sivede con lei è lasorella del DalaiLama, la signoraPema, che dirige la scuola.Qui a lato: allievi della signora Pema.
«per l’insegnamento ha scelto il metodoitalianissimo Montessori».
Proprio pochi giorni fa si è invece reca-to a Palazzo Isimbardi l’onorevole DawaPhunkyi, membro del Parlamento delPopolo tibetano in esilio e Direttore am-ministrativo dell’ospedale.
Numero 6 / Luglio 2002
È una pubblicazionetrimestrale a cura della
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A questo numero hanno collaborato:Maddalena Barbaro, AnnalisaBianchi, Angelo De Vivo, Maurizio Fenini, Angela Forte,Guido Re, Andrea Vitale,Barbara Vitale, Anna Zetti
Fotografie:Agenzia Fotogramma,Agenzia Palmiro Muci,Mario Dotti, Mario Erlotti,Maurizio Nava, Toni Nicolini,Archivio dello spazio-Provincia di Milano
Cartografia da pag. 48 a pag. 54L.S. International Cartography
Disegni da pag. 48 a pag. 54Franco Testa
Disegno pag. 62Antonio Molino
Mappa pag. 16, 17, 18Amalia Arosio
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Anche quest’an-no, in occasionedell’estate, si
arricchisce l’offerta delsito istituzionale dellaProvincia (www.pro-vincia.milano.it).
All’interno del sitotrovano infatti spazio imaggiori eventi estiviche anche quest’annorenderanno più diver-tente e interessante lastagione dei cittadinidella provincia di Mi-lano. Si comincia dalcalendario delle mani-festazioni all’IdroparkFila, tutte consultabi-li su www.provincia.milano.it/idroparkfila.
C’è poi un altro riccocalendario, quello del-la Milanesiana (www.provincia.milano.it/
L’estate su www.provincia.milano.it
milanesiana),manifestazioneculturale che,anche quest’an-no, vede alter-narsi alcuni tra ipiù importantiartisti della let-teratura, del ci-nema e dellamusica interna-zionali.
Per trovareinvece le manifestazio-ni estive nei Comunidella provincia di Mi-lano basta consultare ilricco programma diMetropoli su www.provincia.milano.it/cultura/metropoli.
Allo Spazio Ober-dan (www.provincia.milano.it/oberdan) siterranno invece, oltrealla normale program-mazione, una serie disedici concerti di mu-sica del Novecento conla partecipazione dellepiù qualificate associa-zioni culturali e musi-cali milanesi. A questoindirizzo poi www.provincia.milano.it/agricolturaeparchi èpossibile rintracciarele cartine dei parchi
del territorio e i per-corsi ciclopedonali perfare meravigliose pas-seggiate nella natura.
Su AppuntamentiMetropolitani (www.retecivica.milano.it/PmiAppuntamenti),con una semplice inter-rogazione, è possibileconsultare e segnalare,giorno per giorno, tuttigli appuntamenti chesi svolgono a Milano ein provincia.
Quest’anno c’è un’inte-ressante novità: Eventivia SMS. Si tratta di un serviziotutto nuovo attraversoil quale chiunque potràottenere informazionivia SMS sulla program-mazione degli eventisportivi e musicali al-l’IdroparkFila. Basta in-viare un SMS scrivendo“IDROPARK ON” al nu-mero breve 47740 se siè clienti TIM, o al nume-ro 339 9947740 se si haun altro gestore, per ri-cevere giornalmenteun SMS gratuito cheinforma sulla program-mazione riguardantel’IdroparkFila.
Alla ricerca di manifestazioni ed eventiper i mesi più caldi
Appuntamenti a Milano e provincia
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