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LA QUALITÀ DEL PREPARATO Lucia Infante – Elisabetta Grande Laboratori di Farmacia C linica Farmacia Ospedaliera A S O S . C roce e C arle- C uneo Torino, 11 A prile 2016

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Page 1: LA QUALITÀ DEL PREPARATO - reteoncologica.it · Modalità di ricostituzione farmaco (polveri) Modalità di diluizione (tipologia del diluente – range di concentrazione) Eventuali

LA QUALITÀ DE L PR E PAR ATO

Lucia Infante – Elisabetta GrandeLaboratori di Farmacia ClinicaFarmacia OspedalieraAS O S . Croce e Carle- Cuneo

Torino, 11 Aprile 2016

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LA PR E PAR AZ ION E DE I FAR M AC I LA PR E PAR AZ ION E DE I FAR M AC I AN TIN E OPLAS TIC IAN TIN E OPLAS TIC I

S E C ON DO LA R AC C OM AN DAZ ION E 14S E C ON DO LA R AC C OM AN DAZ ION E 14

“La preparazione dei farmaci antineoplastici per somministrazione parenterale, con personalizzazione e

diluizione della dose su prescrizione medica, è una preparazione galenica magistrale sterile

regolamentata dalle NBP e deve essere allestita sotto la responsabilità del farmacista, che garantisce la qualità e la

sicurezza della terapia preparata.”

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N orme di B uona Preparazione (N B P) N orme di B uona Preparazione (N B P) FU X I IFU X I ISistema complesso per poter garantire

SICUREZZA EFFICACIA QUALITA’

Questo non dipende solo dal farmacista, dalla sua professionalità e

competenza scientifica, ma anche dalla continua interazione con lo staff

infermieristico, il medico e paziente

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Il Farmacista è responsabile delle attività di allestimento e può delegare, sotto la sua responsabilità personale tecnico o tirocinante (F.U. XII Ed., NBP)

I farmaci antineoplastici devono essere preparati da farmacisti o da altri operatori sanitari dedicati (infermieri e/o tecnici di laboratorio biomedico nel caso di precisi accordi nell’ambito dell’organizzazione interna della Struttura sanitaria), sotto la responsabilità del farmacista, formati secondo quanto previsto da linee guida nazionali o internazionali. (Racc14)

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Le competenze devono essere mantenute assicurando una costante formazione professionale e addestramento soprattutto ogni qualvolta vengono introdotti nuovi farmaci, protocolli, dispositivi medici

Deve essere assicurata una formazione adeguata del personale di nuovo inserimento e la relativa supervisione. Allo stesso modo, qualora personale già formato si allontani per periodi lunghi, esso deve essere sottoposto ad un periodo di aggiornamento prima di essere reinserito al lavoro.

Formazione del pers ona leFormazione del pers ona le

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S IC U R E Z Z A E FFIC AC IA S IC U R E Z Z A E FFIC AC IA QU ALITA ’ QU ALITA ’

MEDICO

prescrittore

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possibilità di ripetere la preparazione e limitare gli errori

salvaguardia della sicurezza del paziente innalzamento degli standard di sicurezza per i

lavoratori riferimento per le responsabilità legali, a tutela della

loro professionalità sia del medico prescrittore che del farmacista preparatore

supporto imprescindibile per il governo clinico ed economico

QUALITA’ QUALITA’ obbligo istituzionale e obbligo istituzionale e

risorsa organizzativa e risorsa organizzativa e professionale professionale

ORGANIZZAZIONE

CONTROLLO CONTINUO

DOCUMENTABILITÀ DEL LAVORO

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LE QU ATTR O FAS I LOG IC HE DE I S IS TEM I LE QU ATTR O FAS I LOG IC HE DE I S IS TEM I QU ALITA ’QU ALITA ’(1)

DECIDERE COSA FARE

PIANIFICAZIONE

(2)

SCRIVERE CIO’ CHE E’ STATO DECISO

DOCUMENTAZIONE(3)FARE CIO’ CHE SI HA SCRITTO

ATTUAZIONE

(4)VERIFICARE

DI AVERLO FATTO

ISPEZIONE E REVISIONE

POCA AUTONOMIA

CONOSCENZA DELLE REGOLE

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IL FARMACISTA DEVE PIANIFICARE, DOCUMENTARE, ATTUARE E REVISIONARE

SISTEMASISTEMACONTROLLATO E CONTROLLATO E

VALIDATOVALIDATO

NBP FUXII e Raccomandazione 14

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AS S IC U R AZ IONE D I QU ALITÀ

Controlli di qualità

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Gestione prescrizioni mediche nominative

Selezione dei preparati da utilizzare

ai fini dell’allestimento

Validazione delle prescrizioni

Elaborazione formulazione

Allestimento e controlli

Etichettatura

Registrazione lotti e documentazione

Operazioni di chiusura reintegro scorte

S C HE M A DEL PR OC ES S O D I G ES TION E S C HE M A DEL PR OC ES S O D I G ES TION E DELLA G ALE N IC A ON C OLOG IC ADELLA G ALE N IC A ON C OLOG IC A

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Le princ ipa li fonti di errore s ec ondo la R ac c .14Le princ ipa li fonti di errore s ec ondo la R ac c .14Durante la preparazione/allestimento è necessario evitare interruzioni e distrazioni, che costituiscono con le altre situazioni sotto riportate, possibili cause di errore: interpretazione errata dei dati anagrafici del paziente; identificazione non corretta del farmaco prescritto; interpretazione non corretta del dosaggio; calcolo non corretto del volume di prelievo; ricostituzione dei liofilizzati con solventi e volumi non idonei; diluizione nel contenitore finale con soluzioni chimicamente incompatibili o con volumi di diluente non idoneo con la dose di farmaco (farmaco troppo concentrato o troppo diluito); miscelazione di farmaci fisicamente o chimicamente incompatibili tra loro; contaminazioni microbiologiche da tecniche di manipolazione non correttamente eseguite; omessa o errata compilazione dell’etichetta e/o del foglio di lavorazione; omissione del limite temporale di utilizzazione; omissione di informazioni sulla conservazione prima dell'infusione; utilizzo non corretto di dispositivi medici; utilizzo di farmaci, diluenti o dispositivi scaduti.

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1. Trac c iabilità delle a ttività

2. V erific a della pres c rizione medic a

3. C orretto a lles timento

4. A ttivazione dei c ontrolli previs ti da lla FU

5. I l proc es s o di preparazione dei fa rmac i

antineoplas tic i deve es s ere c ontrolla to e va lida to

S TAB IL ITA ’ DE L PR E PA R ATO

Fas i per la preparazione di un prodotto di qua litàFas i per la preparazione di un prodotto di qua lità

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Proc edure , is truzioni , protoc olli , reports e reg is trazioni

Pulizia e disinfezione locali ed attrezzatureIgiene personale e codice di comportamentoAddestramento del personale Modalità operativeProcessi speciali e convalide (media fill)Controlli ambientaliControllo qualità prodottiGestione deviazioni ed indagini

G arantire la trac c iabilità delle a ttività G arantire la trac c iabilità delle a ttività

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1. Trac c iabilità delle a ttività

2. V erific a della pres c rizione medic a

3. C orretto a lles timento

4. A ttivazione dei c ontrolli previs ti da lla FU

5. I l proc es s o di preparazione dei fa rmac i

antineoplas tic i deve es s ere c ontrolla to e va lida to

S TAB IL ITA ’ DE L PR E PA R ATO

Fas i per la preparazione di un prodotto di qua litàFas i per la preparazione di un prodotto di qua lità

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V erific a della pres c rizione medic aV erific a della pres c rizione medic aLa prescrizione medica costituisce la richiesta di

allestimento di terapia/farmaci

Giusta personaGiusto reparto

Giusta dataGiusto farmaco

Giusta doseGiusta via

Giusta forma farmaceutica

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1. Trac c iabilità delle a ttività

2. V erific a della pres c rizione medic a

3. C orretto a lles timento

4. A ttivazione dei c ontrolli previs ti da lla FU

5. I l proc es s o di preparazione dei fa rmac i

antineoplas tic i deve es s ere c ontrolla to e va lida to

S TAB IL ITA ’ DE L PR E PA R ATO

Fas i per la preparazione di un prodotto di qua litàFas i per la preparazione di un prodotto di qua lità

Torino, 15 settembre 2015

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Strumenti fondamentali per gli operatori addetti alla preparazione

E TIC HETTAE FOG LIO D I LAV OR O

Torino, 15 settembre 2015

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Torino, 15 settembre 2015

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C os a c ontiene il fog lio di lavoro?

Dati anagrafici del p.teData della richiesta, n° di ciclo, giorno di cicloAcronimo, principio attivo, specialità medicinaleModalità di ricostituzione farmaco (polveri)Modalità di diluizione (tipologia del diluente – range di

concentrazione)Eventuali informazioni circa il deflussoreConcentrazione del farmacoDosaggio di farmaco da preparare (mg)Volume di farmaco da prelevare (ml)Forma farmaceutica (bolo e.v. – flacone diluente + ml)

Stabilità Ricostituito (per conservazione avanzi)

Diluito

- Tempo-Temperatura-Protezione dalla luce

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05/09/2014

L’E TIC HE TTA va appos ta immediatamente s ul flac one del preparato e permette a l

s omminis tra tore di identific are il DESTINATARIO (generalità del p.te/reparto)

il PRODOTTO (nome del farmaco/dosaggio/tipologia e volume diluente)

tempi e modalità di CONSERVAZIONE del prodotto prima della somministrazione

(conservare in frigo/se non indicazioni: conservare temp. ambiente)

DATA di allestimento, di somministrazione, di scadenza

IN C AS O D I S TAB ILITA ’ M OLTO B R E V E V IE N E IN D IC ATA IN ETIC HE TTA L’OR A D I PR E PAR AZ ION E

MEDICO prescrittore/FARMACISTA/n° di PREPARAZIONE

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L’ETICHETTA apposta sul “pacco paziente” permette al somministratore

di identificare

il DESTINATARIO(generalità del paziente / reparto)

la DATA di SOMMINISTRAZIONE (utile nei casi di consegna della/e terapia/e nel/i giorno/i precedenti

la somministrazione)

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S E G N ALAZ ION I S PE C IALI PE R AU M E N TAR E LA S IC U R E Z Z A

E TIC H E TTE S PE C IALIIL C OLOR E G IALLO differenzia le preparazioni da s omminis trare per V IA IN TR ATE C ALELe etic hette più pic c ole vengono applicate sulle ris pettive s iring he

L’etichetta grande va a sigillare il “pacco paziente”

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ATTIVITA’ EFFETTUATA DA 2 OPERATORI

PREPARAZIONEOperatore A

SUPPORTOOperatore B

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ALLE S TIM E N TO DE L FAR M AC O

S otto la c appaOPER ATOR E A

CONSULTA LA PR E S C R IZ ION E ESEGUE E CONTROLLA IL CALCOLO DEL VOLUME DA PRELEVARECOMUNICA A «B» IL NOME E IL VOLUME DEL FARMACO CHE VA AD ALLESTIRE

VERIFICA L’IDENTITA’ DEL FARMACO E IL NUMERO DI FLACONIPROCEDE ALL’ALLESTIMENTO

Intorno a lla c appaOPER ATOR E B

CONTROLLA L’ESATTEZZA DEI DATI SUL FOG LIO D I LAVOR O c on la pres c rizione

CONTROLLO SUL FOGLIO DI LAVORO QUANTO COMUNICATO DA «A» E CONFERMA

METTE SOTTO CAPPA I FLACONI DI FARMACO NECESSARI PER LA PREPARAZIONE, IL FLACONE DEL DILUENTE E IL MATERIALE NECESSARIO PER L’ALLESTIMENTO

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IN QUESTO MODO VIENE “G AR AN TITO” IL DOPP IO C ON TR OLLO TRA:

FARMACO E QUANTITATIVO RICHIESTO DAL MEDICO PRESCRITTORE E QUANTO RIPORTATO DAL FARMACISTA SU ETICHETTA E FOGLIO DI LAVORO

ml DI FARMACO DA PRELEVARE (calcolato da A) E ml DI FARMACO INDICATI SUL FOGLIO DI LAVORO (controllato da B)

La lavorazione in doppio consente anche di diminuire la contaminazione microbiologica dentro la cappa e chimica fuori dalla cappa

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E TIC HE TTATU R A E C ON FE Z ION AM E N TO

OPE R ATOR E A identific a og ni s iring a per bolo e.v. e og ni flac one a lles tito c on: inizia li del p.teil fa rmac o c ontenuto (princ ipio attivo e dos a g g io)

OPE R ATOR E B c onfronta i dati c on quelli

indic ati in etichetta avvolg e la preparazione c on

c arta a lluminio (s e richiede riparo da lla luc e)

applic a l’etichetta s ul flac one o s ulla bus ta (s iring a )

pone og ni s ing ola preparazione in un s ac chetto di pla s tic a pes ante termos a ldato

in c as o di pluriterapia c onfeziona i s ing oli s ac chetti in un’unic a bus ta piu’ g rande e applic a la s ec onda etichetta (“pac c o paziente”)

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TE M PO D I ALLE S TIM E N TO

VAR IAB IL I:- Completezza della prescrizione

- Tempi di elaborazione dell’etichetta e del foglio di lavoro

- Tempi di solubilizzazione della polvere Bleomicina→ pochi minuti Bendamustina → circa 15 minuti Paclitaxel/Albumina →circa 30 minuti

- Modalità particolari di solubilizzazione (Doxorubicina Liposomiale (Myocet): dopo ricostituzione il

farmaco va riscaldato in apposito fornetto per 10 minuti a cui segue il tempo di raffreddamento prima della diluizione)

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1. Trac c iabilità delle a ttività

2. V erific a della pres c rizione medic a

3. C orretto a lles timento

4. A ttivazione dei c ontrolli previs ti da lla FU

5. I l proc es s o di preparazione dei fa rmac i

antineoplas tic i deve es s ere c ontrolla to e va lida to

S TAB IL ITA ’ DE L PR E PA R ATO

Fas i per la preparazione di un prodotto di qua litàFas i per la preparazione di un prodotto di qua lità

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Si parte da farmaci industriali e materie prime sterili, ma occorrono comunque valutazioni tecniche su quanto utilizzato:•Considerazioni tecnologiche: compatibilità con diluenti, materiali utilizzati per contenitori finali, tappi elastomerici, deflussori per la somministrazione.• Considerazioni farmaceutiche sugli eccipienti e sulla preparazione•Considerazioni sulla stabilità estensione stabilità (analisi letteratura ed aggiornamento continuo) assunzione responsabilitàM AI AB B AS S AR E L’ATTE N Z ION E A

S ALV AG U AR DIA DE LLA S IC U R E Z Z A DEL PAZ IE N TE .

S elezione dei preparati da utilizzare a i fini dell’a lles timento

Attivare i c ontrolli previs ti da lla A ttivare i c ontrolli previs ti da lla FUFU

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I casi: Alcool etilico nei chemioterapici

0,00

100,00

200,00

300,00

400,00

500,00

600,00

700,00

800,00

0,00 100,00 200,00 300,00 400,00 500,00 600,00Tempo (min)

Con

c. p

lasm

atic

a (m

g/L) 630 mg/L

690 mg/L

valore limite legale

460 mg/L

(Paclitaxel 175 mg/m2 in 180 min, seguiti da gemcitabina 1000 mg/m2 in 30 min) paziente modello (linea continua)uomo anziano o donna giovane (tratteggio lungo) donna anziana (tratteggio breve).

Infante et al. L'alcol etilico nei farmaci chemioterapici antiblastici iniettabili: valutazioni ed implicazioni pratiche - Giornale Italiano di Farmacia Clinica 2013;27(1):31-39

Fluorouracile instabile

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C ON TR OLLI S U L PR ODOTTO

FIN ITO

Verifica della correttezza delle procedure

Controllo visivo

Controllo dei residui

Controllo del confezionamento

Controllo della tenuta del confezionamento

NB P c ap 8.

CONTROLLO D I

QUALITÀ DEL

PR EPARATO

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C ontrollo vis ivo

L’ispezione visiva fornisce alcune informazioni di base sul prodottoBisogna attentamente valutare:Presenza di sostanze estranee diverse da bolle di gasSeparazione di fase Colorazione non conforme e altri segni del farmaco sbagliato o una indesiderabile reazione chimica

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C ontrollo dei res iduiAl termine di ogni preparazione per verificare la correttezza del volume prelevato attraverso la misurazione del volume residuo

PR E S ER V AZ ION E E C ON S ER V AZ ION E DEL R E S IDU OResiduo con spikeResiduo con sigillo sterileIn frigo dove possibile

V ALID ITA ’ DE L R ES IDU OAttribuzione della giusta validità al residuo (foglio di lavoro)Segnalata con chiarezza sul flaconcino

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C ontrollo del c onfezionamento

Rispondente a quanto prescritto (flacone, siringa, elastomero, sacca)

Schermatura dalla luce per i fotosensibili (Alluminio o sacchetti schermati). Verificare se elastomeri in uso hanno contenitore rigido con schermo UV

Deflussore adeguato al tipo di somministrazione

Presenza di filtro in linea dove previsto

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C ontrollo della tenuta del c onfezionamento

La tenuta del confezionamento è fondamentale per

preservare la qualità del farmaco (sterilità)

nel caso dei chemioterapici per preservare l’operatore.

Nel caso degli elastomeri, prova di erogazione

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C ON TR OLLI C ON S E N TITI DALL’AU TOM AZ IONEC ontrollo g ravimetric oControllo sul peso del flacone finale (tara flacone diluente+farmaco)

R ic onos c imento del flac oneAU M E N TO AU M E N TO

DE LLA DE LLA S IC U R E Z Z AS IC U R E Z Z A

Page 42: LA QUALITÀ DEL PREPARATO - reteoncologica.it · Modalità di ricostituzione farmaco (polveri) Modalità di diluizione (tipologia del diluente – range di concentrazione) Eventuali

Controlli di sterilità sul prodotto finitoSistema convalidato non necessario controllo su prodotto finito

Controlli di apirogenicità sul prodotto finitoSi parte da materie prime sterili e apirogene di cui si verifica il mantenimento della sterilità.

In aggiunta alla convalida del processo asettico sembra necessario implementare un piano di campionamenti su bianco convalidato che tenga conto delle tipologie di preparazione e dei tempi di conservazione

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1. Trac c iabilità delle a ttività

2. V erific a della pres c rizione medic a

3. C orretto a lles timento

4. A ttivazione dei c ontrolli previs ti da lla FU

5. I l proc es s o di preparazione dei fa rmac i

antineoplas tic i deve es s ere c ontrolla to e va lida to

S TAB IL ITA ’ DE L PR E PA R ATO

Fas i per la preparazione di un prodotto di qua litàFas i per la preparazione di un prodotto di qua lità

Page 44: LA QUALITÀ DEL PREPARATO - reteoncologica.it · Modalità di ricostituzione farmaco (polveri) Modalità di diluizione (tipologia del diluente – range di concentrazione) Eventuali

La qualità dipende dal controllocontrollo dei fattori che possono distruggere la stabilità del farmaco

Il processo di preparazione dei Il processo di preparazione dei farmaci antineoplastici deve essere farmaci antineoplastici deve essere

controllato e validatocontrollato e validato

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STABILITA’ TERAPEUTICA

STABILITA’ MICROBIOLOGIC

A

STABILITA’ CHIMICA

STABILITA’ FISICA

STABILITA’ TOSSICOLOGI

CA

Il Farmacista nell’assegnazione della data limite per l’utilizzazione delle preparazioni deve prendere in considerazione gli elementi critici che possono compromettere l’adeguatezza terapeutica del trattamento e la sicurezza della terapia.

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Secondo la Farmacopea ''un medicamento è considerato stabile quando, in un determinato periodo di tempo, le sue proprietà essenziali non cambiano o cambiano entro limiti tollerabili, se conservato in un recipiente adatto, in condizioni definite di temperatura, di umidità e di esposizione alla luce''.

L'arco di tempo definito come ''periodo di stabilità'' in pratica è il periodo che intercorre fra il momento della preparazione del farmaco e il momento in cui non soddisfa più i requisiti della Farmacopea, perché ha perso oltre il 10% della sua attività oppure perché sono cambiate efficacia e tossicità generale.

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STABILITA’ MICROBIOLOGICA

LocaliLocali AttrezzatureAttrezzature Controlli particellari e microbiologiciControlli particellari e microbiologici Tecnica asetticaTecnica asettica

Torino, 15 settembre 2015

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Note for guidance on maximum shelf– life for sterile products for human use after first opening or following reconstitution” (EMA)qualora il preparato non venga usato immediatamente, i tempi e le modalità di conservazione normalmente non dovrebbero superare le 24 ore a 2-8°C a meno che la preparazione sia stata effettuata attraverso un processo asettico validato e controllato.

S tabilità m ic robiolog ic aS tabilità m ic robiolog ic a

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S P IK E

DM con garanzia di mantenimento della sterilita’ nel flacone perforato. Attenzione alle modalità d’uso indicate in scheda tecnica

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AMBIENTI DI PREPARAZIONE AMBIENTI DI PREPARAZIONE NBP NBP GMP ANNEX 1 GMP ANNEX 1

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C las s i di c ontaminazione partic ella re Annex 1-G M P

‘‘a t res t’ a t res t’ , con istallazione completa ed operativa, con le macchine di produzione ma senza personale presente ‘‘in operation’in operation’ in presenza di uno specificato numero di persone operative.Le condizioni “at rest” e “in operation” si devono ottenere dopo un breve periodo di “pulizia” (funzionamento del sistema di condizionamento) stimato in 15 – 20 minuti (valore guida)

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Any justification for background environments of a lesser grade should be based on a documented risk assessment which should be performed with great care. Possible factors which could be considered in such a risk assessment include:Time between preparation and useUse of a closed system Nature and composition of product

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C ontaminazione mic robiolog ic a Annex 1-G M P

Devono essere definiti valori di allerta e di azione

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La definizione dei punti di campionamento deriva daqualifica degli ambienticriticità della zona di lavoro, i passaggi del personale e materiali ed in base agli studi di distribuzione dell’ariagrandezza delle aree coinvolte

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M onitora g g io m ic robiolog ic oAttuato con controlli dell’aria, delle superfici di lavoro e del personale (mani guantate e corpo)

Le cellule microbiche sospese nell’aria o depositatisi sulle superfici vengono prelevate e fatte moltiplicare su idonei terreni di coltura, in modo da poterle poi quantificare ed eventualmente identificare.

E’ rilevata solo la frazione microbica metabolicamente attiva , in grado di riprodursi e di formare colonie visibili.

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Le fonti della c ontaminazioneLe fonti della c ontaminazioneLa gestione degli ambienti di fabbricazione classificati, confinati, a contaminazione controllata, aree sterili, o in asepsi che dir si voglia è influenzata da una serie di elementi tra i quali i più importanti sono : Strutture e finiture Impianti di condizionamento (HVAC)

Personale

Indumenti Materie prime, prodotto, materiali Processo Stato di pulizia ed igiene

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Potenziali interventi in c as o di rilevazione di c ontaminazioni superiori ai limiti comprendono:Ripetere test di campionamentoRidefinire le procedure di pulizia , che può includere un riesame del documentazione pulizia e la formazione del personaleEsaminare le recenti modifiche dell’attività di produzione, come ad esempio l’arrivo di nuove attrezzature nell’area di lavoro controllata o irregolarità che possono aver contribuito a un aumento del bioburden Uso di un altro agente di pulizia Retraining del personale sui codici di igiene e comportamento

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S tabilità chim ic o fis ic a S tabilità chim ic o fis ic a E’ il tempo entro cui il farmaco, ricostituito o diluito, mantiene la sua integrità in termini di quantità (concentrazione costante) e identità chimica (assenza di prodotti di degradazione). • Richiesta di dati su

estensione di stabilità alle ditte

• Dati di letteratura

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Particolarità farmaceutiche dei

FARMACI BIOLOGICI

natura proteicaLa conformazione proteica può cambiare anche per

deboli stress

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L’aggregazione ha le maggiori implicazioni su efficacia e sicurezza

PERDITA DI ATTIVITÀ ED AUMENTO IMMUNOGENICITÀGli aggregati possono portare effetti collaterali come embolie se la via è ev,

conseguenze gravissime per vie intratecale, intraoculare, intraarteriosa

U na delle c aus e più s ottova luta te di ag g reg azione è la s ollec itazione mec c anic a c aus ata ad es empio da una rapida as pirazione in s iring a o da un tras porto non idoneo

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Formazione di prodotti di degradazione che possono aumentare l’immunogenicità

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Fattori che influenzano la degradazione

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STABILITA’ BIOLOGICA

Il Consensus Group ritiene che la determinazione dell’attività farmacologica attraverso test biologici non deve essere considerata da

sola come indicazione stabilità, tenendo conto della sua variabilità analitica intrinseca e della sua incapacità di rilevare bassi livelli di

prodotti di degradazione o aggregati che possono indurregravi reazioni anafilattiche o insufficienza renale.

complementare ad una buona analisi chimico-fisica

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Fondamenta le un tra ining s pec ific o Fondamenta le un tra ining s pec ific o dei tec nic i preparatoridei tec nic i preparatori

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Take home mes s ag es - 1S TAN DAR D

Modello, esempio, punto di riferimentoriferimento con il quale si tara la scala in cui si collocano gli oggetti da valutare.Attenzione all’uso di “standard” in Qualità: non va inteso nè come media nè come obiettivo!

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Sono da evitare tutti gli stimoli esterni che, in modi differenti, “DIS TURBANO”

e AUMENTANO notevolmente IL RIS CHIO DI ERRORE

Take home mes s ag es - 2OG N I FAS E DE LL’ALLES TIM EN TO DEL

FAR M AC O R IC H IE DE G R AN DE ATTE N Z ION E E U N E LE V ATO E

C OS TAN TE L IV ELLO D I C ON C EN TR AZ ION E .

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IL PR E PAR ATOR E R IV E S TE UN IM POR TAN TE RUOLO D I

R E S PON S AB ILITA’ PROFES S ION ALE POIC HE ’ C ON IL S U O OPER ATO,

R IS PE TTAN DO LE C OM PLE S S E R EG OLE DEL S IS TEM A, G AR AN TIS C E LA

QUALITÀ DE L PR EPAR ATO E QU IN D I LA S UA S IC UR E Z Z A E D E FFIC AC IA

Take home mes s ag es - 3

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C heck-lis t di c ontrolloprova pratica

Lucia InfanteLaboratori di Farmacia ClinicaFarmacia OspedalieraAS O S . Croce e Carle- Cuneo

Torino, 15 S ettembre 2015

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Cosa sono?Checklist sono gli elenchi delle domande, anche banali,

che ci aiutano a non dimenticare i passaggi fondamentali nel lavoro standard.

Sono costruiti in modo tale che la persona che effettua il lavoro spunta i passaggi e si assicura di non averne

saltato nessuno.

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La complessità del nostro lavoro e la ripetizione di operazioni di

routine puo portare a dimenticare dei passaggi, a non eseguire correttamente

delle operazioni senza rendercene conto, a saltare delle operazioni

anche se dovrebbero essere state eseguite.

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Una checklist puo essere predisposta per:- effettuare una verifica “a posteriori” su un

determinato processo, quindi un elenco di voci da verificare

- evidenziare le diverse attivita che devono essere attuate per rendere sicuro un processo, quindi e un

elenco di operazioni da fare, una specie di linea guida”

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La checklist ha inoltre unelevato valore educativoelevato valore educativo e migliora la

comunicazione e la collaborazionetra gli operatori.

Attraverso la condivisione e l’applicazione di

una checklist si impara a parlare la stessa lingua, a colmare i difetti di

ognuno di noi, ad ascoltare di più e a vedere con occhi più umili