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La responsabilità civile da prodotto alimentare contaminato . Sanzioni in materia di allergeni. Antonio Lazzàro Presidente aggiunto on. della Corte di Cassazione [email protected] Predazzo, 15 gennaio 2015

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La responsabilitagrave civile da prodotto alimentare contaminato Sanzioni in materia di allergeni

Antonio Lazzagravero

Presidente aggiunto on della Corte di Cassazione

antoniolazzaroaliceit

Predazzo 15 gennaio 2015

RESPONSABILITArsquo

deriva da responsus (participio passato di respondere)

habilitas (attitudine capacitagrave)

indica perciograve

la capacitagrave di dar conto del proprio operato

a chi dovesse richiederlo

Una persona egrave responsabile delle proprie azioni quando

sa quello che fa ed egrave quindi nelle condizioni di

dar conto del proprio comportamento

2

Responsabilitagrave giuridica

In campo giuridico la responsabilitagrave viene qualificata sempre con lrsquoaggiunta di un aggettivo per esempio avremo

bull Responsabilitagrave civile (contrattuale e extracontrattuale)

bull penale

bull contabile

bull amministrativa

bull disciplinare

Il concetto che rimane costante egrave quello di dover rispondere di un fatto a causa di una particolare qualitagrave rivestita

3

esempi

bull se viene stipulato un contratto la qualitagrave egrave quella di contraente e la causa egrave il mancato rispetto del contratto

bull se viene commesso un delitto la qualitagrave egrave quella di essere sottoposto alla legge dello Stato e la causa egrave quella di aver commesso un fatto delittuoso

bull se si egrave impiegati pubblici la qualitagrave egrave lrsquoessere dipendente dellrsquoente e la causa egrave il mancato rispetto dei regolamenti degli ordini delle discipline

4

Posizione di garanzia

Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge

una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione

di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel

determinato posto incarico funzione

5

Regolamento n 1782002

bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)

si afferma

bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che

nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le

disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte

le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e

verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo

Reg 11692011 (art 8)

bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita

nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti

alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in

UE che a tutti gli effetti diventa responsabile

Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))

bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice

ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni

bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si

applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

RESPONSABILITArsquo

deriva da responsus (participio passato di respondere)

habilitas (attitudine capacitagrave)

indica perciograve

la capacitagrave di dar conto del proprio operato

a chi dovesse richiederlo

Una persona egrave responsabile delle proprie azioni quando

sa quello che fa ed egrave quindi nelle condizioni di

dar conto del proprio comportamento

2

Responsabilitagrave giuridica

In campo giuridico la responsabilitagrave viene qualificata sempre con lrsquoaggiunta di un aggettivo per esempio avremo

bull Responsabilitagrave civile (contrattuale e extracontrattuale)

bull penale

bull contabile

bull amministrativa

bull disciplinare

Il concetto che rimane costante egrave quello di dover rispondere di un fatto a causa di una particolare qualitagrave rivestita

3

esempi

bull se viene stipulato un contratto la qualitagrave egrave quella di contraente e la causa egrave il mancato rispetto del contratto

bull se viene commesso un delitto la qualitagrave egrave quella di essere sottoposto alla legge dello Stato e la causa egrave quella di aver commesso un fatto delittuoso

bull se si egrave impiegati pubblici la qualitagrave egrave lrsquoessere dipendente dellrsquoente e la causa egrave il mancato rispetto dei regolamenti degli ordini delle discipline

4

Posizione di garanzia

Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge

una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione

di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel

determinato posto incarico funzione

5

Regolamento n 1782002

bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)

si afferma

bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che

nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le

disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte

le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e

verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo

Reg 11692011 (art 8)

bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita

nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti

alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in

UE che a tutti gli effetti diventa responsabile

Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))

bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice

ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni

bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si

applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Responsabilitagrave giuridica

In campo giuridico la responsabilitagrave viene qualificata sempre con lrsquoaggiunta di un aggettivo per esempio avremo

bull Responsabilitagrave civile (contrattuale e extracontrattuale)

bull penale

bull contabile

bull amministrativa

bull disciplinare

Il concetto che rimane costante egrave quello di dover rispondere di un fatto a causa di una particolare qualitagrave rivestita

3

esempi

bull se viene stipulato un contratto la qualitagrave egrave quella di contraente e la causa egrave il mancato rispetto del contratto

bull se viene commesso un delitto la qualitagrave egrave quella di essere sottoposto alla legge dello Stato e la causa egrave quella di aver commesso un fatto delittuoso

bull se si egrave impiegati pubblici la qualitagrave egrave lrsquoessere dipendente dellrsquoente e la causa egrave il mancato rispetto dei regolamenti degli ordini delle discipline

4

Posizione di garanzia

Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge

una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione

di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel

determinato posto incarico funzione

5

Regolamento n 1782002

bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)

si afferma

bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che

nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le

disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte

le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e

verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo

Reg 11692011 (art 8)

bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita

nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti

alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in

UE che a tutti gli effetti diventa responsabile

Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))

bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice

ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni

bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si

applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

esempi

bull se viene stipulato un contratto la qualitagrave egrave quella di contraente e la causa egrave il mancato rispetto del contratto

bull se viene commesso un delitto la qualitagrave egrave quella di essere sottoposto alla legge dello Stato e la causa egrave quella di aver commesso un fatto delittuoso

bull se si egrave impiegati pubblici la qualitagrave egrave lrsquoessere dipendente dellrsquoente e la causa egrave il mancato rispetto dei regolamenti degli ordini delle discipline

4

Posizione di garanzia

Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge

una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione

di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel

determinato posto incarico funzione

5

Regolamento n 1782002

bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)

si afferma

bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che

nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le

disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte

le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e

verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo

Reg 11692011 (art 8)

bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita

nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti

alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in

UE che a tutti gli effetti diventa responsabile

Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))

bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice

ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni

bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si

applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Posizione di garanzia

Se si occupa un posto si ricopre un incarico si svolge

una funzione la responsabilitagrave deriva dalla posizione

di garanzia che lrsquoordinamento attribuisce a quel

determinato posto incarico funzione

5

Regolamento n 1782002

bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)

si afferma

bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che

nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le

disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte

le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e

verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo

Reg 11692011 (art 8)

bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita

nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti

alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in

UE che a tutti gli effetti diventa responsabile

Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))

bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice

ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni

bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si

applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Regolamento n 1782002

bull Allrsquoarticolo 17 del reg 1782020 al paragrafo 1 (obblighi degli operatori)

si afferma

bull Spetta agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che

nelle imprese da essi controllate gli alimenti o i mangimi soddisfino le

disposizioni della legislazione alimentare inerenti alle loro attivitagrave in tutte

le fasi della produzione della trasformazione e della distribuzione e

verificare che tali disposizioni siano soddisfatterdquo

Reg 11692011 (art 8)

bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita

nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti

alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in

UE che a tutti gli effetti diventa responsabile

Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))

bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice

ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni

bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si

applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Reg 11692011 (art 8)

bull la nuova normativa europea il Reg 11692011 (art 8) egrave esplicita

nellrsquoattribuire una responsabilitagrave chiara ndashnel caso di prodotti

alimentari provenienti da fuori Europa- ad un operatore stabilito in

UE che a tutti gli effetti diventa responsabile

Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))

bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice

ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni

bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si

applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 67-octiesdecies ((Irrinunciabilita dei diritti))

bull ((1 I diritti attribuiti al consumatore dallapresente sezione sono irrinunciabilibullE nulla ogni pattuizione che abbia leffetto diprivare il consumatore della protezioneassicurata dalle disposizioni della presentesezione La nullita puo essere fatta valere solodal consumatore e puo essere rilevata dufficiodal giudice

ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni

bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si

applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

ART 81-bis ((Tutela in base ad altre disposizioni

bull 1 Le disposizioni del presente capo non escludono ne limitano i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dellordinamento giuridicobull 2 Per quanto non previsto dal presente capo si

applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratti))

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

responsabilitagrave

bull La responsabilitagrave implica anche la risposta dellrsquoordinamentoalla violazione di una norma civile o penale cosigrave che laresponsabilitagrave ldquocivilerdquo sussiste allorcheacute vi sia stata laviolazione di una norma civile e comporta il risarcimentodel danno mentre la responsabilitagrave ldquopenalerdquo egraveconseguente alla violazione di una norma penale edimporta lrsquoapplicazione di una sanzione penale

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Quale legislazione applicare

con riferimento al diritto alimentare occorre osservare come il legislatore

europeo abbia emanato diversi regolamenti direttive e decisioni tese a

regolare la produzione trasformazione e la distribuzione dei prodotti

alimentari

in tale ottica si puograve osservare come i principi elaborati

dallUnione Europea rappresentano la fonte principale del diritto

alimentare moderno

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Fonti europee

bull Tra le diverse fonti dellUnione europea assume una particolare

importanza il regolamento (CE) n 1782002 del Parlamento europeo

e del Consiglio il quale sancisce i principi ed i requisiti generali della

legislazione alimentare istituisce lAutoritagrave europea per la sicurezza

alimentare (EFSA)

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Regolamento 11692011

bull il regolamento n 1169-2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 25

ottobre 2011 egrave relativo alla fornitura dinformazioni sugli alimenti ai

consumatori

bull Il considerando n 3 recita infatti che Per ottenere un elevato livello di

tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto

allinformazione egrave opportuno garantire che i consumatori siano

adeguatamente informati sugli alimenti che consumano

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

HACCP

bull il piano di autocontrollo insieme alle altre procedure costruite

dalloperatore rappresentano il principale strumento per dimostrare la

conformitagrave del prodotto commercializzato alla legislazione alimentare

bull Si vuole diminuire il rischio per limpresa di incorrere in processi civili e

penali o amministrativi oppure che vengano applicate alloperatore

medesimo misure cautelari o sanzioni accessorie

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

La nozione di alimento ed il campo di applicazione della legislazionealimentare

articolo 2 del regolamento (CE) n 178200216

con il termine alimento ai fini del predetto regolamento si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato parzialmente trasformato o non trasformato destinato ad essere ingerito o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito da esseri umani Sono comprese le bevande le gomme da masticare e qualsiasi sostanza intenzionalmente incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione preparazione o trattamento

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

pacchetto igiene

bull Oltre al regolamento (CE) n 1782002 occorre ricordare anche il cd

bull ldquopacchetto igienerdquo il primo egrave costituito dai regolamenti (CE) n 852

(sulligiene dei prodotti alimentari) n 853 (sulligiene specifica degli

alimenti di origine animale) e n 854 (sullorganizzazione dei

controlli ufficiali suoi prodotti di origine animale destinati al

consumo umano) del 2004

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

il pacchetto FIAPrdquo (Food Improvement Agents Package)

bull Il cd pacchetto FIAP composto dagli regolamenti (CE) n 1331

1332 1333 e 1334 del 2008 i quali disciplinano la produzione la

commercializzazione e lutilizzo di additivi aromi ed enzimi

alimentari

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

responsabilitagrave civile

bull Con responsabilitagrave civile sintende definire il rapporto

stretto intercorrente tra il concetto di responsabilitagrave e la

sua diretta conseguenza sul patrimonio di un individuo

esprimendosi con ciograve la soggezione del patrimonio di una

persona alla soddisfazione della pretesa altrui

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

come sorge

bull La responsabilitagrave civile sorge dai rapporti di diritto privato

che un esercente contrae col proprio cliente e si

caratterizza per un aspetto di tipo patrimonialistico-

risarcitorio contenendo in seacute anche il concetto di

obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Responsabilitagrave civile

bull La responsabilitagrave civile puograve avere natura contrattuale per

inadempimento di una obbligazione assunta (artt 1218

Cod Civ 1176 Cod Civ II comma 2230 Cod Civ 2229

Cod Civ) Trova la propria necessaria giustificazione

nellesistenza di un rapporto qualificato tra debitore e

creditore di tipo obbligatorio

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

responsabilitagrave contrattuale

bullSecondo i principi generali la responsabilitagrave

contrattuale prevede che nelladempiere

lobbligazione il debitore debba essere diligente

alla stregua del buon padre di famiglia

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

responsabilitagrave contrattuale

bull il secondo comma specifica che nellesercizio di unattivitagrave

professionale la diligenza deve valutarsi riguardo alla natura

dellattivitagrave esercitata definendo con questo secondo comma il

modello del debitore qualificato che dovragrave avere a riferimento la

condotta del cosigrave detto agente modello dellhomo eiusdem

condicionis et professionis

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

responsabilitagrave extracontrattuale

bull La responsabilitagrave extracontrattuale egrave prevista dallrsquoart 2043

Cod Civ ove egrave affermato qualunque fatto doloso o

colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga

colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Responsabilitagrave extracontrattuale

bull Responsabilitagrave extracontrattuale quale violazione del

principio che vieta di ledere i diritti altrui provocando danni

ingiusti (art 2043 codice civile) responsabilitagrave

extracontrattuale (anche detta aquiliana) che non

presuppone alcun rapporto di tipo obbligatorio sia esso

negoziale o legale tra danneggiato e danneggiante

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

concorso di responsabilitagrave

bull ldquoLa responsabilitagrave contrattuale e quella extracontrattuale possono

concorrere allorcheacute un unico comportamento risalente al medesimo

autore e quindi un evento dannoso unico nella sua genesi soggettiva

appaia di per seacute lesivo non solo di specifici diritti derivanti al contraente

dalle clausole contrattuali ma anche dei diritti assoluti che alla persona

offesa spettano di non subire pregiudizi allrsquoonore alla propria incolumitagrave

personale e alla proprietagrave di cui egrave titolarerdquordquo

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

altre forme di responsabilitagrave

bull rdquo Il codice civile prevede infatti varie figure speciali di responsabilitagrave in

cui il responsabile risponde anche in assenza di colpa (responsabilitagrave

oggettiva) la colpa egrave infatti il cardine di tutto il sistema del fatto illecito

anche se alcuni recenti orientamenti dottrinali propendono per sminuire

del tutto il ruolo della colpa lasciando spazio a teorie piugrave nuove quale

quella del ldquorischio creatordquo della ldquocapacitagrave economica dei soggettirdquo del

ldquorischio di impresardquo della ldquomolteplicitagrave dei criteri di imputazionerdquo

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Responsabilitagrave per danno da prodotti difettosi

bull Art 114 Decreto legislativo 6 settembre 2005 n 206

Responsabilitagrave del produttore

bull1 Il produttore egrave responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Prodotto e produttore

bull Art 115 Cod Cons - Prodotto e produttore

bull 1 Prodotto ai fini del presente titolo egrave ogni bene mobile anche se incorporato in altro bene mobile o immobile

bull 2 Si considera prodotto anche lelettricitagrave

bull 2-bis Produttore ai fini del presente titolo egrave il fabbricante del prodotto finito o di una sua componente il produttore della materia prima noncheacute per i prodotti agricoli del suolo e per quelli dellallevamento della pesca e della caccia rispettivamente lagricoltore lallevatore il pescatore ed il cacciatore

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

CODICE DEL CONSUMOart 3 ndash DEFINIZIONE GENERALE PRODUTTORE

bull il fabbricante del bene o il fornitore del servizio o un suo intermediariobull limportatore del bene o del servizio nel

territorio dellUnione europeabull qualsiasi altra persona fisica o giuridica che si

presenta come produttore identificando il bene o il servizio con il proprio nome marchio o altro segno distintivo

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons Prodotto difettoso

bull 1 Un prodotto egrave difettoso quando non offre la sicurezza che ci si puograve legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze tra cui

bull a) il modo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione la sua presentazione le sue caratteristiche palesi le istruzioni e le avvertenze fornite

bull b) luso al quale il prodotto puograve essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che in relazione ad esso si possono ragionevolmente prevedere

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Prodotto difettoso

bull Art 117 Cod Cons (2)

bull c) il tempo in cui il prodotto egrave stato messo in circolazione

bull 2 Un prodotto non puograve essere considerato difettoso per il solo fatto che un prodotto piugrave perfezionato sia stato in qualunque tempo messo in commercio (cd rischio di sviluppo)

bull 3 Un prodotto egrave difettoso se non offre la sicurezza offerta normalmente dagli altri esemplari della medesima serie nevamonariavvocatiperlimpresait

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

responsabilitagrave presunta

bull La responsabilitagrave da prodotto difettoso ha natura presunta e non

oggettiva poicheacute prescinde dallaccertamento della colpevolezza del

produttore ma non anche dalla dimostrazione dellesistenza di un difetto

del prodotto Incombe pertanto sul soggetto danneggiato - ai sensi

dellart 8 del dPR 24 maggio 1988 n 224 (trasfuso nellart 120 del cd

codice del consumo) - la prova del collegamento causale non giagrave

tra prodotto e danno bensigrave tra difetto e danno

bull Cass Sez 3 Sentenza n 13458 del 29052013

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 120

Prova

bull 1 Il danneggiato deve provare il difetto il danno e la connessione causale tra difetto e danno2 Il produttore deve provare i fatti che possono escludere la responsabilitasecondo le disposizioni dellarticolo 118 Ai fini dellesclusione da responsabilita prevista nellarticolo 118 comma 1 lettera b) e sufficiente dimostrare che tenuto conto delle circostanze e probabile che il difetto non esistesse ancora nel momento in cui il prodotto e stato messo in circolazione3 Se e verosimile che il danno sia stato causato da un difetto del prodotto il giudice puo ordinare che le spese della consulenza tecnica siano anticipate dal produttore

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 125 Prescrizione

bull 1 Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno del difetto e dellidentitagrave del responsabile

bull 2 Nel caso di aggravamento del danno la prescrizione non comincia a decorrere prima del giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravitagrave sufficiente a giustificare lesercizio di unazione giudiziaria

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 126 Decadenza

bull 1 Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dalgiorno in cui il produttore o limportatore nella Unione europea ha messo incircolazione il prodotto che ha cagionato il danno

bull 2 La decadenza egrave impedita solo dalla domanda giudiziale salvo che ilprocesso si estingua dalla domanda di ammissione del credito in unaprocedura concorsuale o dal riconoscimento del diritto da parte delresponsabile

bull 3 Latto che impedisce la decadenza nei confronti di uno dei responsabilinon ha effetto riguardo agli altri

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 116

bull Responsabilita del fornitore

bull 1 Quando il produttore non sia individuato egrave sottoposto alla stessa

responsabilitagrave il fornitore che abbia distribuito il prodotto nellesercizio di

unattivitagrave commerciale se ha omesso di comunicare al danneggiato entro

il termine di tre mesi dalla richiesta lidentitagrave e il domicilio del produttore o

della persona che gli ha fornito il prodotto

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Responsabilitagrave del rivenditore

bull In tema di vizi della cosa venduta ai sensi dellart 1494 cod civ il rivenditore egrave responsabile nei confronti del compratore del danno a lui cagionato dal prodotto difettoso se non fornisce la prova di aver attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualitagrave della merce e lassenza di vizi anche alla stregua della destinazione della stessa giaccheacute i doveri professionali del rivenditore impongono secondo luso della normale diligenza controlli periodici o su campione al fine di evitare che notevoli quantitativi di merce presentino gravi vizi di composizione

bull Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Colpa del danneggiato

bull Art 122 Cod Cons Colpa del danneggiato

bull 1 Nelle ipotesi di concorso del fatto colposo del danneggiato il risarcimento si valuta secondo le disposizioni dellarticolo 1227 del codice civile

bull 2 Il risarcimento non egrave dovuto quando il danneggiato sia stato consapevole del difetto del prodotto e del pericolo che ne derivava e nondimeno vi si sia volontariamente esposto

bull 3 Nellipotesi di danno a cosa la colpa del detentore di questa egrave parificata alla colpa del danneggiato

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Nel settore alimentare dove la circolazione di merce sicura e sana contribuisce in maniera significativa alla salute e al benessere dei consumatori lacquirente di un alimento operatore professionale e produttore (mediante lutilizzazione del componente comperato) della sostanza finale destinata al consumo umano ha lobbligo -riconducibile al dovere di diligenza previsto dal secondo comma dellart 1227 cod civ cui il creditore egrave tenuto per evitare laggravamento del danno indotto dal comportamento inadempiente del debitore ndash

bull Saclagrave ndash peperoncino rosso e Sudan 1 NEW FOODS INDUSTRY spa

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

Ersquo necessario attenersi al principio di precauzione e di adottare misure

proporzionate in funzione delle caratteristiche del prodotto e della sua

destinazione verificando attraverso controlli di genuinitagrave a campione

prima di ulteriormente impiegarlo quale parte o ingrediente nella

preparazione di un alimento poi distribuito su scala industriale

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull Si deve verificare che il componente acquistato risponda ai requisiti

di sicurezza previsti e non contenga additivi vietati e pericolosi

senza poter fare esclusivo affidamento sullosservanza da parte del

rivenditore dellobbligo di fornire un prodotto non adulterato neacute

contraffatto a meno che non abbia ricevuto prima dellimpiego su

scala industriale dellalimento acquistato una precisa e

circostanziata garanzia

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull onde individuare la contaminazione di alimenti da parte di

inquinanti non codificati la diligenza professionale richiede di

affiancare alle analisi mirate di routine (da svolgersi con metodiche

accreditate) anche ulteriori analisi di controllo - ad es attraverso la

spettrometria di massa come rilevatore cromatografico di uso

ultratrentennale - volte a escludere la presenza di talora massicce

contaminazioni e sofisticazioni alimentari identificabili

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull La Corte del merito ha quindi accertato - con motivazione congrua

ed esente da mende logiche - che sussiste in capo al rivenditore

New Foods la colpa consistita nellavere fornito un prodotto

alimentare contaminato da un colorante cancerogeno senza avere

previamente sottoposto le partite di merce a procedimenti di analisi

non ancora consacrati in un disciplinare e tuttavia esigibili

nellambito del patrimonio di conoscenze del settore al fine della

verifica della sussistenza di composti estranei alla matrice

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull In questa prospettiva si tratta di stabilire se lacquirente dellalimento

adulterato operatore professionale e produttore mediante

lutilizzazione del componente acquistato della sostanza alimentare

finale destinata al consumo umano abbia un onere di diligenza che

gli imponga di effettuare a sua volta controlli a campione volti ad

escludere la presenza delladditivo adulterante nella spezia acquistata

prima del suo impiego nel prodotto finale

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Cass Sez 2 sentenza n 15824 del 10072014

bull gli accorgimenti diretti ad elidere in quanto possibile le conseguenze negative

della mancanza di qualitagrave essenziali nelle cose consegnategli sono riconducibili

al dovere di cooperazione che ciascun contraente egrave tenuto a rispettare

nellinteresse comune per la corretta esecuzione del contratto dallart 1227

cod civ comma 2 sorgendo appunto lonere di doverosa cooperazione della

parte creditrice per evitare laggravamento del danno indotto dal

comportamento inadempiente del debitore

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull si intendono comprese nellambito dellordinaria diligenza di cui

allart 1227 cod civ comma 2 quelle attivitagrave che non siano

gravose o eccezionali o tali da comportare notevoli rischi o rilevanti

sacrifici

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Cass Sez 2 Sentenza n 15824 del 10072014

bull proprio la sussistenza di un obbligo di sicurezza alimentare del produttore nei confronti del consumatore finale avrebbe dovuto indurre la Corte dappello (a) per un verso a ritenere configurabile un onere di diligenza della Flli Saclagrave traducentesi nel controllo di genuinitagrave sia pure a campione del prodotto poi usato su scala industriale anche se da altri acquistato senza che detta societagrave potesse fare esclusivo affidamento sullosservanza dellobbligo del rivenditore di fornire un prodotto non adulterato ne contraffatto a meno che avesse ricevuto prima dellimpiego del peperoncino una precisa e circostanziata garanzia che il componente Sudan 1 non era stato utilizzato

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 121

bull Pluralita di responsabili

bull 1 Se piu persone sono responsabili del medesimo danno tutte sono

obbligate in solido al risarcimento

2 Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri nella misura

determinata dalle dimensioni del rischio riferibile a ciascuno dalla

gravita delle eventuali colpe e dalla entita delle conseguenze che ne

sono derivate Nel dubbio la ripartizione avviene in parti uguali

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

atipicitagrave dellrsquoillecito

Il codice italiano ha optato per un sistema improntato al principio

dellrsquoatipicitagrave dellrsquoillecito civile non detta cioegrave un elenco tassativo

delle situazioni giuridiche la cui lesione possa far incorrere in

responsabilitagrave civile extracontrattuale

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull le norme pubblicistiche sulla sicurezza alimentare possono

influenzare la lettura delle norme civilistiche percheacute nelle novitagrave

introdotte nel contesto delle regole pubblicistiche sulla produzione

e commercializzazione degli alimenti vi sono state anche importanti

innovazioni con riferimento alla normativa diretta a tutelare il

consumatore sotto il profilo risarcitorio

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si domanda se sussiste un collegamento tra la disciplina

pubblicistica in tema di sicurezza alimentare diretta ad offrire

al consumatore una tutela preventiva dei danni alla salute

delle persone e le disposizioni che regolano i profili

risarcitori

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

si tratta di stabilire se le regole di diligenza standardizzate nella legislazione orizzontale e verticale (oppure le cd norme tecnicherdquo ossia le regole emanate da organismi privati di ldquonormalizzazionerdquo europei e nazionali le quali sanciscono una definizione di ldquostato dellrsquoarte nei diversi settori produttivi) possano rilevare ai fini di individuare la colpa dellrsquooperatore (art 2043 cc)

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Disciplina europea e responsabilitagrave civile

bull si deve indagare se ndash nel contesto della disciplina relativa alla responsabilitagrave del produttore prevista nel Codice del consumo - la legislazione alimentare possa orientare lrsquointerprete anche al fine di determinare quando un prodotto debba considerarsi sicuro (art 114 del Codice del Consumo) e quindi se le legislazioni di settore e le normative tecniche costituiscano un requisito di sicurezza il cui rispetto esime ex se il produttore da responsabilitagrave

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Il danno

bull La nozione fondamentale attorno alla quale ruota lrsquointero sistema della responsabilitagrave civile egrave quella di danno A questo proposito occorre tuttavia distinguere

bull il danno evento elemento costitutivo cruciale della fattispecie di responsabilitagrave e dellrsquoillecito civile come fonte di obbligazioni

bull il danno conseguenza come parametro di determinazione del contenuto dellrsquoobbligazione risarcitoria gravante sul soggetto (o sui soggetti) al quale sia imputabile la responsabilitagrave del danno evento

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Il danno evento

bull Il danno evento egrave quello che lrsquoart 2043 definisce ldquodanno

ingiustordquo Trattasi della lesione di una situazione giuridica

protetta dallrsquoordinamento giuridico arrecata da un soggetto

diverso dal titolare della situazione stessa

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Danno ingiusto

si ammette possa configurarsi come danno ingiusto la lesione di

qualsiasi diritto soggettivo (e quindi anche la lesione di diritti

potestativi e di diritti relativi segnatamente di diritti di credito) ma

anche la lesione di situazioni giuridiche non qualificabili come veri e

propri diritti soggettivi purcheacute tutelate dallrsquoordinamento (aspettative

relazioni familiari possesso etc) e addirittura di recente la lesione di

meri interessi legittimi

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Il danno conseguenza

bull Il danno conseguenza egrave rappresentato dallrsquoinsieme delle conseguenze pregiudizievoli che la vittima dellrsquoillecito civile ha sofferto a causa della lesione arrecata alla situazione giuridica della quale egrave titolare

bull 1) danni patrimoniali risarcibili sempre (2043)

bull 2) danni non patrimoniali (comprensivi del danno biologico del danno morale e di tutte le possibili conseguenze pregiudizievoli di per seacute prive di una immediata rilevanza economica)

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

danno

bull ndash danno patrimoniale (danno emergente lucro cessante)

bull ndash danno non patrimoniale (danno morale biologico)

bull Dir37485CE - DPR 2241988 DLgs 1722004 (Dir 200195CE) CODICE DEL CONSUMO

Eventuali danni patrimoniali ulteriori (es danno al prodotto difettoso perdita capacita lavorativa perdita di chance) o non patrimoniali dovranno essere azionati ex art 2043 cc

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

danno

bull danno alla persona morte o lesioni personali

bull previa detrazione di una franchigia

bull danno ad una cosa diversa dal prodotto difettoso (cd danni da rimbalzo)

bull (per beni scindibili v 118 lett f)

bull di tipo normalmente destinato alluso o consumo privato

bull utilizzata dal danneggiato principalmente per proprio uso o consumo

bull privato (consumatore)

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 123 Codice del consumo

Danno risarcibile

bull 1 E risarcibile in base alle disposizioni del presente titolo

bull a) il danno cagionato dalla morte o da lesioni personali

bull b) la distruzione o il deterioramento di una cosa diversadal prodotto difettoso purcheacute di tipo normalmentedestinato alluso o consumo privato e cosigrave principalmenteutilizzata dal danneggiato

bull 2 Il danno a cose egrave risarcibile solo nella misura che ecceda la somma di euro trecentottantasette

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Parte 2^

Allergeni e reg 116911

sanzioni

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

I sintomi delle allergie alimentari IgE-

mediate derivano da reazioni del sistema

immunitario nei confronti di un particolare

alimento (ad esempio latte vaccino uova

arachidi crostacei frutta secca e soia) e si

manifestano in genere dopo breve tempo

dallrsquoingestioneVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presentinegli alimenti

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

le intolleranze alimentari sono il risultato

di reazioni negative dellrsquoorganismo che dipendono

da difficoltagrave dellrsquoorganismo a digerire o

metabolizzare un alimento (ad esempio lattosio) o

da reazioni immuni non IgE-mediate (ad esempio

glutine) e possono comparire anche a distanza di

tempo dal consumo dellrsquoalimento responsabileVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergeni presenti negli alimenti

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Per quanti sono suscettibili alle allergie o alle

intolleranze alimentari egrave assolutamente fondamentale

ricevere adeguate informazioni sulla natura degli

ingredienti allergenici presenti negli alimenti tenendo

anche conto di possibili allergeni che possano essere

presenti nel cibo come contaminantiVittorio Silano Tutela dei consumatori dagli effetti degli allergenipresenti negli alimenti

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

la conoscenza degli allergeni presenti negli alimenti indica la

sua importanza per la tutela della salute dei consumatori

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Regolamento CE11692011

bull Contribuire ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori cosigrave recita lrsquoart 169 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dellrsquoUnione Europea)

bull E cosigrave si apre il Regolamento CE 11692011 al punto (1) entrato in vigore il 13 dicembre 2014

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Le informazioni in materia di allergeni sugli alimenti sono

apposte in un punto evidente in modo da essere

facilmente visibili chiaramente leggibili ed

eventualmente indelebili in una lingua facilmente

comprensibile da parte dei consumatori degli Stati membri

nei quali lrsquoalimento egrave commercializzato Esse non sono in

alcun modo nascoste oscurate limitate o separate da altre

indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di

interferire (art13 e art15)

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Lrsquoidentificazione degli allergeni avviene per

inclusione nellrsquoelenco degli ingredienti che reca

unrsquointestazione o egrave preceduto da unrsquoadeguata

indicazione che consiste nella parola laquoingredientiraquo o

la comprende Lrsquoelenco comprende tutti gli

ingredienti dellrsquoalimento in ordine decrescente di

peso cosigrave come registrati al momento del loro uso

nella fabbricazione dellrsquoalimento (Art18)

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Quali sono gli allergeni

bull Cereali contenenti glutine grano segale orzo avena farroCrostacei e prodotti a base di crostacei Uova e prodotti a base diuova Pesce e prodotti a base di pesce Arachidi e prodotti a base diarachidi Soia e prodotti a base di soia Latte e prodotti a base di latteFrutta a guscio mandorle nocciole noci noci di acagiugrave noci dipecan noci del Brasile pistacchi noci macadamia e i loro prodotti bull

bull Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base disenape Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti Lupini e prodotti a base di lupini

bull Molluschi e prodotti a base di molluschi

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art9

bull In particolare e relativamente alla presenza degli Allergeni ilRegolamento CE 11692011 stabilisce allrsquoart9 che ldquoqualsiasiingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nellrsquoallegato II oderivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato cheprovochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nellapreparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finitoanche se in forma alteratardquo debba obbligatoriamente essere indicatoin etichetta Inoltre lrsquoart 44 stabilisce che la fornitura delle indicazionidi cui allrsquoart 9 p1 lc egrave obbligatoria

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Responsabilitagrave dellrsquooperatore

bull Lrsquooperatore responsabile delle informazioni sugli alimenti egrave

lrsquooperatore (o se tale operatore non egrave stabilito nellrsquoUE lrsquoimportatore)

con il cui nome o con la cui ragione sociale egrave commercializzato il

prodotto Egli assicura la presenza e lrsquoesattezza delle informazioni

sugli alimenti sia conformemente alla normativa europea applicabile

in materia di alimenti sia ai requisiti delle pertinenti disposizioni

nazionali

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

informazioni

bull Saragrave cura del gestoreoperatore far si che tutte queste informazioni siano

messe a disposizione del consumatore individuando le modalitagrave a lui piugrave

consone ed in relazione alla tipologia di attivitograve Indicando ad esempio nel

menugrave per ciascuna pietanza lrsquoelenco degli allergeni presenti ovvero

individuando un cartellone illustrativo a disposizione dei clienti

bull ALLEGATO II

bull SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Ministero della salute

Piugrave in particolare in relazione alle informazioni sulle sostanze o sui prodotti

che provocano allergie o intolleranze cosigrave come elencati nellallegato II del

regolamento (UE) n 11692011 qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti

per il consumo allinterno di una struttura come ad esempio un ristorante

una mensa una scuola o un ospedale o anche attraverso un servizio di

catering o ancora per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile

deve fornire al consumatore finale le informazioni richieste Tali

informazioni possono essere riportate sui menugrave su appositi registri o cartelli o

ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico da tenere bene in

vista cosigrave da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Ministero della salute Nota del 622015

bullNel caso in cui si utilizzino sistemi elettronici di tipo ldquoapplicazioni per smartphonerdquo codice a barre codice QR etc questi non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni in quanto non facilmente accessibili a tutta la popolazione e dunque non sufficientemente idonei allo scopo

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Ministero dello Sviluppo Economico

bull La Circolare chiarisce che resta in vigore lrsquoarticolo 18 che disciplina le sanzioni applicabili alle disposizioni della normativa nazionale il quale verragrave abrogato solamente in data successiva allrsquoapprovazione di un DLgs di riforma recante il quadro sanzionatorio previsto dal regolamento UE del 2011 Viene fornito quindi un raccordo tra le sanzioni attualmente applicabili anche a fronte dellrsquointervento dellrsquoUE Rimangono invece valide in quanto non soggette ad armonizzazione le disposizioni relative ai lotti e ai prodotti non preconfezionati

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 18 (Sanzioni)bull i)

bull

bull 1 La violazione delle disposizioni dellarticolo 2 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremilacinquecento a euro diciottomila

bull 2 La violazione delle disposizioni degli articoli 3 10-bis e 14 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro milleseicento a euro novemilacinquecento

bull 3 La violazione delle disposizioni degli articoli 4 5 6 8 9 10 11 12 13 15 16 e 17 e punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro seicento a euro tremilacinquecento

bull 4 La competenza in materia di applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie spetta alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano competenti per territorio

bull ((4-bis Nelle materie di propria competenza spetta allIspettorato centrale repressioni frodi lirrogazione delle sanzioni amministrative))

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Ministero dello Sviluppo Economico

bull Molte di queste disposizioni confermano i precetti contenuti nelle precedenti direttive comunitarie e recepiti nellrsquoordinamento nazionale per mezzo del DLgs 1091992 mentre in altri casi esse innovano il precetto o dispongono ex novo

bull Le disposizioni sanzionatorie previste dallrsquoartico lo 18 del DLgs 1091992 per la violazione delle disposizioni in esso contenute devono intendersi applicabili soltanto ai precetti confermati

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

T

TABELLA DI CONCORDANZA TRA LE DISPOSIZIONI DEL REG (UE) n 11692011 LE CORRISPONDENTI DISPOSIZIONI DEL DLGS 109199

bull Art 18 par 1 elenco degli ingredienti - art 5 ingredienti c3 sanzione applicabile gtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

bull Art 18 par 2 designazione degli ingredienti ndash art 5 ingrediente c2 art 4 denominazione di vendita c 5 bis gtgtgt art 183 da euro 60000 ad euro 350000

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

SANZIONI APPLICABILI

DLgs n 1091992 Regolamento n 11692011

Articoli Sintesi del contenuto Articoli Sanzione applicabile

Art 7 Pratiche leali di informazione Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 4 Informazioni che

accompagnano un alimento e

responsabilitagrave degli operatori del settore alimentare

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 8 par 6 Responsabilitagrave degli operatori

del settore alimentare nella catena

di trasmissione delle

informazioni sugli alimenti non

preimballati destinati al

consumatore finale o alle

collettivitagrave

Art 16

Vendita dei prodotti sfusi

c 7

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 8 par 7 Indicazioni obbligatorie

a) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato

al consumatore finale ma

commercializzato in una fase

precedente alla vendita al

consumatore finale e quando in

questa fase non vi egrave vendita a

una collettivitagrave

b) quando lrsquoalimento preimballato

egrave destinato a essere fornito a

collettivitagrave per esservi preparato

trasformato frazionato o tagliato

Art14

Modalitagrave di

indicazione delle

menzioni

obbligatorie dei

prodotti

preconfezionati c

da 5 a 7

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 8 par8 Responsabilitagrave degli operatori del

settore alimentare nella catena

di trasmissione delle informazioni

sugli alimenti non destinati al

consumatore finale

o alle collettivitagrave

Art 17

Prodotti non

destinati al

consumatore

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 9 par 1 Elenco delle

indicazioni

obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni dei

prodotti

preconfezionati c 1

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 10 ed Allegato

III

Indicazioni obbligatorie

complementari per tipi

o categorie specifici

di alimenti

Allegato 2 Sezione

II che richiama gli

artt 4 e 5 Art 6

Designazione degli

aromi

c3-quater

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Artt 12 e 13 Messa a disposizione

posizionamento e presentazione

delle informazioni obbligatorie

Art 14

Modalitagrave di

indicazione

delle menzioni

obbligatorie

dei prodotti

preconfezionati c 1

e 4

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 14

par 1 lettera b)

par 2

Vendita a distanza Alimenti

messi in vendita tramite

distributori automatici o

locali commerciali

automatizzati

Art 15

Distributori

automatici

diversi dagli

impianti di

spillatura

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 15 Requisiti

linguistici

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 2

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 17 parr da

1 a 4

Denominazione

dellrsquoalimento

Art 4

Denominazione

di vendita c 1

1-bis 1-ter 1-

quater 2

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art17 par 5 e Allegato VI

Disposizioni

specifiche sulla

denominazione

dellrsquoalimento e sulle

indicazioni che la accompagnano

Art 4

Denominazione di vendita

c 3 e 4

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 1

Elenco degli

ingredientiArt 5

Ingredienti c 3

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18

par 2

Designazione

degli ingredientiArt 5

Ingredienti c

2 Art 4

Denominazione di vendita

c 5-bis

Art 183

da euro 60000

ad euro 3500

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 18 par

4 ed

Allegato VII

parti A B

C E

Prescrizioni tecniche che

disciplinano lrsquoapplicazione

dei paragrafi afferenti

allrsquoelenco e alla

designazione degli

ingredienti

Art 5 Ingredienti Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 18 par

4 Allegato

VII parte D

Designazione degli

aromi nellrsquoelenco

degli ingredienti

Art 6

Designazione

degli aromi (ad

esclusione del

c3-quater)

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 21 ed

Allegato IIEtichettatura di alcune

sostanze o prodotti

che provocano allergie

o intolleranze

Art 5

Ingredienti c 2-

bis 2-ter 2-

quater e

Allegato 2

sezione III

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 22 ed

Allegato VIII

Indicazione quantitativa

degli ingredienti

Art 8

Ingrediente

caratterizzante

evidenziato

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 23 ed

Allegato IX

Quantitagrave

netta

Art 9

Quantitagrave

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 1

Termine minimo

di conservazione

Art 10

Termine minimo

di conservazione

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 24 ed

Allegato X

punto 2

Data di

scadenza

Art 10-bis

Data di

scadenza

Art 182

da euro 160000

ad euro 950000

Art 25 e

Art 27

Condizioni di

conservazione o drsquouso

noncheacute istruzioni per

lrsquouso ove obbligatorie

Art 3

Elenco delle

indicazioni

dei prodotti

preconfezionati

c 1 lettere i)

e l)

Art 182da euro 160000ad euro 9500

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Art 26 par 2

lettera a)

Indicazione del paese

drsquoorigine o del luogo di

provenienza nel caso in

cui la sua omissione

possa indurre in errore

il consumatore

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

c 1 lettera a)

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Art 28 ed

Allegato XII

Titolo

alcolometrico

Art 12

Titolo

alcolometrico

Art 183

da euro 60000

ad euro 350000

Art 36 par 2 Informazioni sugli

alimenti fornite

su base volontaria

Art 2

Finalitagrave

delletichettatura

dei prodotti

alimentari

Art 181

da euro 350000

ad euro 1800000

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza

Allergia da conferenza