LA RESPONSABILITA’ LA RESPONSABILITA’ GENITORIALEGENITORIALE

Art. 2048 cod. civ.

PREMESSAPREMESSA

L’art. 2048 sancisce la responsabilità dei L’art. 2048 sancisce la responsabilità dei genitori, dei tutori, dei precettori e dei genitori, dei tutori, dei precettori e dei maestri d’arte per maestri d’arte per “il danno cagionato “il danno cagionato dal fatto illecito dei minori, delle dal fatto illecito dei minori, delle persone soggette alla tutela, che persone soggette alla tutela, che abitino con essi…degli allievi ed abitino con essi…degli allievi ed apprendisti nel tempo in cui sono sotto apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza”.la loro vigilanza”.

Con l’entrata in vigore della Carta Con l’entrata in vigore della Carta Costituzionale e della riforma del diritto Costituzionale e della riforma del diritto di famiglia i figli sono considerati dei di famiglia i figli sono considerati dei soggetti a pieno titolo, ai quali il soggetti a pieno titolo, ai quali il legislatore riconosce spazi di autonomia e legislatore riconosce spazi di autonomia e di libertà’ al fine di uno sviluppo completo di libertà’ al fine di uno sviluppo completo ed armonico della personalità. ed armonico della personalità.

I genitoriI genitori a loro volta a loro volta hanno l’obbligohanno l’obbligo di di istruirli ed educarli secondo le loro istruirli ed educarli secondo le loro inclinazioni e le loro capacità naturali inclinazioni e le loro capacità naturali (art. 147 cod. civ). Pertanto, allo stato, è (art. 147 cod. civ). Pertanto, allo stato, è necessario interpretare più elasticamente necessario interpretare più elasticamente l’art. 2048 cod. civ. l’art. 2048 cod. civ.

Tale norma non prevede alcuna differenziazione fra i minori a seconda della loro età, sicchè il regime di responsabilità che deriva dall’illecito di un diciassettenne è uguale a quello che consegue dal medesimo fatto di un dodicenne

(sempre che ambedue abbiano la capacità di intendere e di volere).

Il legislatore, quindi, non ha disposto una graduazione della responsabilità che tenga conto del “grande minore”; né la giurisprudenza ha indicato dei precisi criteri interpretativi in funzione dell’età del minore.

ELEMENTI DELLA NORMAELEMENTI DELLA NORMA

• Capacità di intendere e di volereCapacità di intendere e di volere del del minore: diversamente i genitori rispondono minore: diversamente i genitori rispondono ugualmente ma, ex art. 2047, in veste di ugualmente ma, ex art. 2047, in veste di sorveglianti di incapace,sorveglianti di incapace,

• Il minore risponde in proprio del fatto Il minore risponde in proprio del fatto commesso commesso ex art. 2043ex art. 2043 e la sua e la sua responsabilità concorre con quella dei genitori responsabilità concorre con quella dei genitori in regime di solidarietà.in regime di solidarietà.

• CoabitazioneCoabitazione con i genitori. con i genitori.

• Colpa in vigilandoColpa in vigilando e colpa in educando; e colpa in educando;

In estrema sintesi,

se il minore coabita con i genitori, questi sono responsabili, in solido, dell’illecito nei confronti della vittima, a prescindere dall’entità e dal grado della loro colpa e della ripartizione tra loro, eventualmente concordata dei compiti di educazione e di vigilanza sul figlio.

SOGGETTI RESPONSABILISOGGETTI RESPONSABILI

L’art. 2048 L’art. 2048 indica la madre, il padre, il tutore.indica la madre, il padre, il tutore.

• Entrambi Entrambi i genitorii genitori sono responsabili in sono responsabili in virtù del loro ruolo e dei loro doveri verso i virtù del loro ruolo e dei loro doveri verso i figli, a pari titolo, trattandosi di figli, a pari titolo, trattandosi di responsabilità solidale ex art. 2055 cod. civ.responsabilità solidale ex art. 2055 cod. civ.

Per genitori debbono intendersiPer genitori debbono intendersi non solo non solo quelli legittimi, ma anche quelli adottivi e quelli legittimi, ma anche quelli adottivi e naturali.naturali.

La normaLa norma non contempla responsabilità per non contempla responsabilità per il convivente e per il secondo coniuge del il convivente e per il secondo coniuge del genitore, non essendo ad essi stato genitore, non essendo ad essi stato riconosciuto legalmente alcun potere sul riconosciuto legalmente alcun potere sul minore. minore.

Nel costume socialeNel costume sociale, però, spesso il , però, spesso il partner svolge il ruolo di genitore per la partner svolge il ruolo di genitore per la stabilità del rapporto more uxorio e per stabilità del rapporto more uxorio e per l’assunzione di fatto del mantenimento e l’assunzione di fatto del mantenimento e dell’educazione del minore. dell’educazione del minore. Ciononostante, al partner potrebbe al più Ciononostante, al partner potrebbe al più imputarsi una culpa in vigilando, simile a imputarsi una culpa in vigilando, simile a quella dei precettori, per il periodo in cui il quella dei precettori, per il periodo in cui il minore è sotto la sua vigilanza. minore è sotto la sua vigilanza.

• Il minore può essere affidato ad un Il minore può essere affidato ad un terzoterzo, al quale sono delegati gli obblighi di , al quale sono delegati gli obblighi di cui all’art. 147 cod. civ. , per tempi limitati cui all’art. 147 cod. civ. , per tempi limitati e nella prospettiva di un suo rientro nella e nella prospettiva di un suo rientro nella famiglia di origine.famiglia di origine.

I soggetti affidatariI soggetti affidatari sono titolari dei poteri sono titolari dei poteri indicati nell’art. 147 cod. civ. e, posta la indicati nell’art. 147 cod. civ. e, posta la coabitazione del minore, sono soggetti coabitazione del minore, sono soggetti all’art. 2048 cod. civ. all’art. 2048 cod. civ.

• Gli enti di assistenzaGli enti di assistenza, ai quali i , ai quali i minori sono affidati, rispondono dei minori sono affidati, rispondono dei danni ex art. 2048 cod. civ, essendo danni ex art. 2048 cod. civ, essendo ad essi attribuiti poteri tutori, anche ad essi attribuiti poteri tutori, anche nelle ipotesi in cui manchi un formale nelle ipotesi in cui manchi un formale conferimento. conferimento.

COABITAZIONECOABITAZIONE

• La coabitazioneLa coabitazione non va intesa come non va intesa come presenza costante e continuativa, ma presenza costante e continuativa, ma come consuetudine di vita comune. La come consuetudine di vita comune. La temporanea assenza del minore dalla temporanea assenza del minore dalla residenza familiare non è stata residenza familiare non è stata considerata dalla giurisprudenza come considerata dalla giurisprudenza come causa interruttiva della coabitazione ai causa interruttiva della coabitazione ai fini dell’applicazione dell’art. 2048 fini dell’applicazione dell’art. 2048

• La responsabilità viene menoLa responsabilità viene meno quando il minore ha lasciato la casa quando il minore ha lasciato la casa familiare per libera scelta e non per familiare per libera scelta e non per fatto imputabile ai genitori, i quali sono fatto imputabile ai genitori, i quali sono comunque sempre tenuti ad adoperarsi comunque sempre tenuti ad adoperarsi per far tornare il minore a casa, per far tornare il minore a casa, utilizzando tutti i mezzi possibili, non utilizzando tutti i mezzi possibili, non escluso il ricorso al giudice tutelare.escluso il ricorso al giudice tutelare.

• L’onere della prova della L’onere della prova della coabitazionecoabitazione incombe al richiedente il incombe al richiedente il risarcimento del danno, tenuto a risarcimento del danno, tenuto a dimostrare: a) di avere subito il danno; dimostrare: a) di avere subito il danno; b) da parte di un minore capace; c) b) da parte di un minore capace; c) coabitante con i genitori citati in coabitante con i genitori citati in giudizio.giudizio.

PROVA LIBERATORIAPROVA LIBERATORIA

• Ai sensi e per gli effetti dell’ art. 2048, 3° Ai sensi e per gli effetti dell’ art. 2048, 3° comma:comma:

” ”Le persone indicate nei commi precedenti, Le persone indicate nei commi precedenti, sono liberati dalla responsabilità soltanto se sono liberati dalla responsabilità soltanto se provano di non avere potuto impedire il fatto”.provano di non avere potuto impedire il fatto”.

• La normaLa norma richiede una prova negativa. richiede una prova negativa.

• La dottrina e la giurisprudenzaLa dottrina e la giurisprudenza ritengono ritengono che la responsabilità dei genitori possa essere che la responsabilità dei genitori possa essere esclusa dalla prova positiva di avere adempiuto esclusa dalla prova positiva di avere adempiuto a tutti i loro doveri verso i figlia tutti i loro doveri verso i figli

Occorre dimostrare da parte dei Occorre dimostrare da parte dei genitori:genitori:

• Di avere adottato tutte le precauzioni Di avere adottato tutte le precauzioni normalmente idonee ad impedire la normalmente idonee ad impedire la condotta illecita in relazione al carattere, condotta illecita in relazione al carattere, all’età e all’indole del figlio minore all’età e all’indole del figlio minore (obbligo di vigilanza);(obbligo di vigilanza);

• Di avere impartito una educazione tale Di avere impartito una educazione tale da consentire al minore di discernere il da consentire al minore di discernere il bene dal male e tale da correggere i suoi bene dal male e tale da correggere i suoi difetti e propensioni negative (obbligo di difetti e propensioni negative (obbligo di educazione)educazione)

FUNZIONE EDUCATIVAFUNZIONE EDUCATIVA

• L’educazioneL’educazione deve essere impartita deve essere impartita non attraverso momenti autoritativi, ma non attraverso momenti autoritativi, ma con l’esempio di vita che i genitori con l’esempio di vita che i genitori devono offrire ai propri figli attraverso devono offrire ai propri figli attraverso rapporto scambievole e di reciproca rapporto scambievole e di reciproca trasmissione di contenuti, riconoscendo trasmissione di contenuti, riconoscendo ai figli spazi di riservatezza, di intimità, ai figli spazi di riservatezza, di intimità, di autonomia, tenuto conto dell’indole e di autonomia, tenuto conto dell’indole e della personalità del minore. della personalità del minore.

OBBLIGO DI VIGILANZAOBBLIGO DI VIGILANZA

• E’ innegabile il contrasto tra l’obbligo di E’ innegabile il contrasto tra l’obbligo di vigilanza imposto ai genitori ed il costume vigilanza imposto ai genitori ed il costume sociale attuale che vuole i minori sempre più sociale attuale che vuole i minori sempre più autonomi e liberi (vigilare sugli incontri del autonomi e liberi (vigilare sugli incontri del minore con i coetanei?; accompagnare il minore con i coetanei?; accompagnare il minore a scuola?).minore a scuola?).

La giurisprudenza non dà risposte La giurisprudenza non dà risposte univoche.univoche.

• I genitori sono liberati dalla I genitori sono liberati dalla responsabilitàresponsabilità quando l’illecito sia commesso quando l’illecito sia commesso dal figlio minore nell’ambito della sua sfera di dal figlio minore nell’ambito della sua sfera di autonomia, commisurata all’età e purchè egli autonomia, commisurata all’età e purchè egli sia sottratto al costante controllo dei genitori;sia sottratto al costante controllo dei genitori;

La responsabilità genitoriale è recepita La responsabilità genitoriale è recepita come responsabilità oggettiva: come responsabilità oggettiva:

• I genitori rispondono per colpa in I genitori rispondono per colpa in vigilando e il contenuto dell’obbligo di vigilando e il contenuto dell’obbligo di vigilanza sul minore varia in rapporto vigilanza sul minore varia in rapporto all’età;all’età;

• La commissione di un illecito da parte del La commissione di un illecito da parte del minore dimostra di per sé l’insufficiente minore dimostra di per sé l’insufficiente educazione impartitagli.educazione impartitagli.

• Se i genitori dimostrano di avere vigilato, Se i genitori dimostrano di avere vigilato, essi saranno responsabili per culpa in essi saranno responsabili per culpa in educando;educando;

Alla luce degli attuali modelli Alla luce degli attuali modelli sociali è impensabile che i sociali è impensabile che i

genitori debbano vigilare sui genitori debbano vigilare sui minori, soprattutto se vicini alla minori, soprattutto se vicini alla

maggiore età, sempre e maggiore età, sempre e comunque, soprattutto in ipotesi comunque, soprattutto in ipotesi

di loro attività normali, lecite, di loro attività normali, lecite, non pericolose.non pericolose.

• E’ ammissibile imputare al genitore la E’ ammissibile imputare al genitore la colpa di avere dato il proprio consenso al colpa di avere dato il proprio consenso al minore per lo svolgimento di tali attività?minore per lo svolgimento di tali attività?

Sicuramente no.Sicuramente no.

Effettivamente si sono aperti spiragli in Effettivamente si sono aperti spiragli in giurisprudenza. giurisprudenza.

La Corte di CassazioneLa Corte di Cassazione ha esonerato da ha esonerato da responsabilità i genitori per danni causato responsabilità i genitori per danni causato dal figlio durante una pratica sportiva, in dal figlio durante una pratica sportiva, in quanto avevano dimostrato di avere quanto avevano dimostrato di avere correttamente avviato il minore all’attività correttamente avviato il minore all’attività sportiva e di averlo adeguatamente sportiva e di averlo adeguatamente vigilato in occasione del fatto illecito. vigilato in occasione del fatto illecito.

• La sentenza del 2000 del Tribunale La sentenza del 2000 del Tribunale di Verona, in linea con la pronuncia di Verona, in linea con la pronuncia della Cassazione, dà atto chedella Cassazione, dà atto che

“ “i principi enunciati dalla riforma del i principi enunciati dalla riforma del diritto di famiglia non possono avere diritto di famiglia non possono avere inciso sul contenuto del rapporto inciso sul contenuto del rapporto educativo” educativo”

e che l’esercizio della potestà familiare e che l’esercizio della potestà familiare da parte dei genitori non deve da parte dei genitori non deve assolutamente pregiudicare il assolutamente pregiudicare il godimento delle libertà fondamentali da godimento delle libertà fondamentali da parte del minore. parte del minore.

CONCORSO DI RESPONSABILITA’ dei CONCORSO DI RESPONSABILITA’ dei GENITORI CON I TERZIGENITORI CON I TERZI

• E’ stato ritenuto E’ stato ritenuto ammissibileammissibile il concorso di il concorso di responsabilità dei genitori per danni causati responsabilità dei genitori per danni causati dal minore a terzi nell’esercizio di una attività dal minore a terzi nell’esercizio di una attività lavorativa o mentre si trova sotto la vigilanza lavorativa o mentre si trova sotto la vigilanza ed il controllo di un precettore o di un ed il controllo di un precettore o di un maestro.maestro.

Per andare esenti ai genitori non basta Per andare esenti ai genitori non basta invocare l’assenza di colpa e dimostrare di invocare l’assenza di colpa e dimostrare di avere affidato il figlio ad una terza persona avere affidato il figlio ad una terza persona idonea a sorvegliarlo e controllarloidonea a sorvegliarlo e controllarlo

•Tale affidamento solleva i genitori Tale affidamento solleva i genitori dalla presunzione di colpa in dalla presunzione di colpa in vigilando, non anche da quella in vigilando, non anche da quella in educando. educando.

Essi debbono dimostrare di avere Essi debbono dimostrare di avere impartito al minore un’educazione impartito al minore un’educazione adeguata a prevenire comportamenti adeguata a prevenire comportamenti illeciti. Tuttavia, la responsabilità dei illeciti. Tuttavia, la responsabilità dei genitori dovrà essere valutata in genitori dovrà essere valutata in relazione alla anormalità e gravità relazione alla anormalità e gravità del fatto, ai difetti di personalità del del fatto, ai difetti di personalità del minore, in un nesso di causalità fra minore, in un nesso di causalità fra gli inadempimenti ai doveri educativi gli inadempimenti ai doveri educativi ed il fatto dannoso.ed il fatto dannoso.