la rimozione delle balle di rifiuti in campania le ... tratto dalla rivista... · dazione delle...

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Claudio Marro Luigi Lucariello Per effetto del mancato com- pletamento del sistema di ge- stione integrato dei rifiuti urbani e in particolare per la mancanza di impianti desti- nati alla combustione dei ri- fiuti tritovagliati secchi provenienti dagli impianti Stir (ex impianti di Cdr), dal 2001 al 2009 in Campania sono stati accumulati, in siti all’uopo predisposti, quasi 5.5 milioni di tonnellate di rifiuti imballati. La mappa pubbli- cata in questa pagina mostra la distribuzione di questi siti sul territorio regionale. La Re- gione Campania, attraverso due delibere di Giunta (Dgr n. 609 del 26/11/2015 e Dgr n. 828 del 23/12/2015), ha adot- tato un piano stralcio opera- tivo di interventi di rimozione, trasporto e smaltimento in ambito comunitario e/o recu- pero in ambito nazionale o co- munitario dei rifiuti imballati e stoccati presso otto siti ri- compresi nei territori delle cinque province della regione, per un totale di circa 800mila tonnellate. I siti oggetto delle attività di cui al piano stralcio sono riportati nella tabella pubblicata in questa pagina. Degli otto lotti messi a gara, sono stati aggiudicati (decreto dirigenziale n. 39 del 15/04/2016) i lotti contrasse- gnati dai numeri 2, 4, 5, 6 e 8 per un totale di circa 480mila tonnellate di rifiuti. Il bando di gara indetto per gli interventi di rimozione, tra- sporto e smaltimento dei ri- fiuti stoccati ha previsto la loro caratterizzazione anali- tica da parte delle ditte aggiu- dicatarie e la Regione Campania – ai sensi dell’ar- ticolo 5 del Capitolato speciale di appalto del bando di gara – ha stabilito di effettuare il controllo di tali attività attra- verso Arpa Campania. A tal fine, tra Regione Campania e Arpac è stata sottoscritta una convenzione in base alla quale sono affidate ad Arpac le atti- vità di controllo analitico sul 20% dei campioni prelevati dalle imprese aggiudicatarie e la verifica della corretta appli- cazione delle metodiche di campionamento durante l’ac- quisizione di tali campioni. Tali attività sono effettuate senza preavvisare le società aggiudicatarie. Atteso che le società aggiudicatarie prele- vano un campione composito di rifiuti ogni mille tonnellate di rifiuti stoccati, è prevista l’acquisizione da parte di Arpac di circa 100 controcam- pioni con la contestuale vali- dazione delle metodiche di campionamento. La caratte- rizzazione analitica, effettuata da Arpac attraverso i propri laboratori, è finalizzata a vali- dare i risultati dei rapporti analitici forniti dagli appalta- tori relativi agli stessi cam- pioni. Sinteticamente, al 31 marzo 2017, sono stati analiz- zati 26 controcampioni su un totale di 103 campioni acqui- siti dalle ditte aggiudicatarie; in tutti in casi, il rifiuto ana- lizzato da Arpac, ai fini della pericolosità e della successiva gestione, è stato classificato come rifiuto speciale non peri- coloso, giudizio conforme a quanto comunicato dalle ditte aggiudicatarie mediante i cer- tificati analitici dei loro labo- ratori. Sui controcampioni acquisiti l’Agenzia effettua una caratterizzazione di base che prevede analisi chimico-fi- siche secondo quanto stabilito dal Regolamento Ue n. 1357/2014; in particolare, si ri- cercano composti inorganici, Ipa, Pcb, idrocarburi. Sono, inoltre, analizzate le caratte- ristiche del rifiuto alla luce delle specifiche tecniche del Combustibile solido seconda- rio, secondo quanto previsto dall’allegato II, sub allegato 1, del decreto ministeriale 5 feb- braio 1998. Sono esplicitate, altresì, le caratteristiche di pe- ricolo per i rifiuti ai sensi dell’allegato 3 del Regola- mento Ue. Infine, vengono ef- fettuate prove di conformità e analisi di diossine finalizzate alla classificazione (tra i Pops) e all’individuazione della cate- goria di discarica utilizzabile per lo smaltimento del rifiuto. Complessivamente sono state effettuate poco meno di 250 valutazioni analitiche. I dati dettagliati relativi alle analisi finora effettuate da ARPAC sono riportati sul sito agen- ziale, alla pagina www. http://www.arpacampania.it/ web/guest//attivita-di-rimo- zione-di-rifiuti-secchi-stoccati- in-balle, dove è possibile reperire ulteriori e più com- plete informazioni ambientali riguardanti la tematica in questione. La rimozione delle balle di rifiuti in Campania Le attività di controllo svolte dall’Agenzia Aree di stoccaggio balle Campania . Legenda Confine regionale Limiti comunali Siti di stoccaggio balle 0 10 20 30 40 5 Kilometers Siti oggetto di bando di gara

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Claudio MarroLuigi Lucariello

Per effetto del mancato com-pletamento del sistema di ge-stione integrato dei rifiutiurbani e in particolare per lamancanza di impianti desti-nati alla combustione dei ri-fiuti tritovagliati secchiprovenienti dagli impiantiStir (ex impianti di Cdr), dal2001 al 2009 in Campaniasono stati accumulati, in sitiall’uopo predisposti, quasi 5.5milioni di tonnellate di rifiutiimballati. La mappa pubbli-cata in questa pagina mostrala distribuzione di questi sitisul territorio regionale. La Re-gione Campania, attraversodue delibere di Giunta (Dgr n.609 del 26/11/2015 e Dgr n.828 del 23/12/2015), ha adot-tato un piano stralcio opera-tivo di interventi di rimozione,trasporto e smaltimento inambito comunitario e/o recu-pero in ambito nazionale o co-munitario dei rifiuti imballatie stoccati presso otto siti ri-compresi nei territori dellecinque province della regione,per un totale di circa 800milatonnellate. I siti oggetto delleattività di cui al piano stralciosono riportati nella tabellapubblicata in questa pagina.Degli otto lotti messi a gara,sono stati aggiudicati (decretodirigenziale n. 39 del15/04/2016) i lotti contrasse-gnati dai numeri 2, 4, 5, 6 e 8per un totale di circa 480milatonnellate di rifiuti. Il bando di gara indetto per gliinterventi di rimozione, tra-sporto e smaltimento dei ri-fiuti stoccati ha previsto laloro caratterizzazione anali-tica da parte delle ditte aggiu-dicatarie e la RegioneCampania – ai sensi dell’ar-ticolo 5 del Capitolato specialedi appalto del bando di gara –ha stabilito di effettuare ilcontrollo di tali attività attra-verso Arpa Campania. A talfine, tra Regione Campania eArpac è stata sottoscritta unaconvenzione in base alla qualesono affidate ad Arpac le atti-vità di controllo analitico sul20% dei campioni prelevatidalle imprese aggiudicatarie ela verifica della corretta appli-cazione delle metodiche dicampionamento durante l’ac-quisizione di tali campioni.

Tali attività sono effettuatesenza preavvisare le societàaggiudicatarie. Atteso che lesocietà aggiudicatarie prele-vano un campione compositodi rifiuti ogni mille tonnellatedi rifiuti stoccati, è previstal’acquisizione da parte diArpac di circa 100 controcam-pioni con la contestuale vali-

dazione delle metodiche dicampionamento. La caratte-rizzazione analitica, effettuatada Arpac attraverso i proprilaboratori, è finalizzata a vali-dare i risultati dei rapportianalitici forniti dagli appalta-tori relativi agli stessi cam-pioni. Sinteticamente, al 31marzo 2017, sono stati analiz-

zati 26 controcampioni su untotale di 103 campioni acqui-siti dalle ditte aggiudicatarie;in tutti in casi, il rifiuto ana-lizzato da Arpac, ai fini dellapericolosità e della successivagestione, è stato classificatocome rifiuto speciale non peri-coloso, giudizio conforme aquanto comunicato dalle ditteaggiudicatarie mediante i cer-tificati analitici dei loro labo-ratori. Sui controcampioniacquisiti l’Agenzia effettuauna caratterizzazione di baseche prevede analisi chimico-fi-siche secondo quanto stabilitodal Regolamento Ue n.1357/2014; in particolare, si ri-cercano composti inorganici,Ipa, Pcb, idrocarburi. Sono,inoltre, analizzate le caratte-ristiche del rifiuto alla lucedelle specifiche tecniche delCombustibile solido seconda-rio, secondo quanto previstodall’allegato II, sub allegato 1,

del decreto ministeriale 5 feb-braio 1998. Sono esplicitate,altresì, le caratteristiche di pe-ricolo per i rifiuti ai sensidell’allegato 3 del Regola-mento Ue. Infine, vengono ef-fettuate prove di conformità eanalisi di diossine finalizzatealla classificazione (tra i Pops)e all’individuazione della cate-goria di discarica utilizzabileper lo smaltimento del rifiuto.Complessivamente sono stateeffettuate poco meno di 250valutazioni analitiche. I datidettagliati relativi alle analisifinora effettuate da ARPACsono riportati sul sito agen-ziale, alla pagina www.http://www.arpacampania.it/web/guest//attivita-di-rimo-zione-di-rifiuti-secchi-stoccati-in-balle, dove è possibilereperire ulteriori e più com-plete informazioni ambientaliriguardanti la tematica inquestione.

La rimozione delle balle di rifiuti in CampaniaLe attività di controllo svolte dall’Agenzia

Aree di stoccaggio balle Campania .

LegendaConfine regionale

Limiti comunali

Siti di stoccaggio balle 0 10 20 30 405Kilometers

Siti oggetto di bando di gara