la sceneggiatura cinematografica

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La sceneggiatura è una materia complessa, i cui confini sono estremamente mobili e fluidi. Esiste, infatti, uno scambio continuo tra i libri sulla sceneggiatura e i film che, della sceneggiatura, arricchiscono costantemente regole e modelli. Questo testo intende, pertanto e prima di tutto, proporre un insieme di tracce da seguire, sulla cui base ogni lettore possa sviluppare una sua personale ricerca. Si propone, cioè, di presentare una serie di spunti per una riflessione sulla natura, sulle regole compositive e sulla funzione della sceneggiatura cinematografica. La sceneggiatura è una tecnica. E, in quanto tale, può essere insegnata e appresa. Si può insegnare e apprendere il “come”, insomma. Quello che nessuno può insegnare è il “cosa” raccontare in un film, perché quello dipende dalla sensibilità, dalla cultura e dalla formazione di ogni uomo. La sceneggiatura è un campo aperto, un processo in continuo movimento, un territorio di ricerca ancora da esplorare.

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La sceneggiatura cinematografica - Daniele De Blasi

I N D I C E

1 Premessa......................................................................pag.5

2 Definizioni di “sceneggiatura”.....................................pag.6

3 Che cos’è la sceneggiatura...........................................pag.7

4 La tecnica della sceneggiatura...................................pag.14

5 Il cinema documentario..............................................pag.25

6 I generi cinematografici............................................pag.30

7 Storia e racconto........................................................pag.36

8 Gli elementi della “storia”.........................................pag.42 8.1 L’ambientazione.......................................................pag.44 8.2 L’idea drammatica....................................................pag.47 8.3 L’intreccio: soggetto, trattamento, scaletta...............pag.49 8.4 I personaggi.............................................................pag.51 8.4.1 L’introduzione del protagonista...................................pag.56 8.4.2 Un personaggio efficace..............................................pag.58 8.4.3 La caratterizzazione del personaggio..........................pag.64 8.4.4 La rivelazione visiva del personaggio.........................pag.68

9 La narrazione.............................................................pag.70

10 La colonna sonora......................................................pag.74 10.1 I dialoghi...............................................................pag.74 10.2 La voce off.............................................................pag.79 10.3 I rumori.................................................................pag.88 10.4 La musica...............................................................pag.91

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11 Scene e unità di tempo, luogo, azione........................pag.98

12 L’inquadratura cinematografica: cenni.....................pag.107

13 La scansione spaziale...............................................pag.112

14 La scansione temporale............................................pag.117

15 Il colore....................................................................pag.123

16 Il formato della scrittura..........................................pag.127

17 Il modello: la struttura in 3 atti................................pag.145 17.1 Come iniziare.......................................................pag.152 17.2 Costruzione del I atto...........................................pag.154 17.3 Costruzione del II atto..........................................pag.164 17.4 Costruzione del III atto........................................pag.172 17.5 Il finale.................................................................pag.176

18 La seconda stesura...................................................pag.180

19 La struttura scomposta............................................pag.182 19.1 Il flashback e il flashforword................................pag.183 19.2 I piani di realtà....................................................pag.193 19.3 I personaggi “non-reali”......................................pag.198 19.4 Le storie parallele.................................................pag.202 19.5 Il mosaico narrativo.............................................pag.204 19.6 Altre strutture “irregolari”....................................pag.208

20 L’adattamento cinematografico: teoria....................pag.212 20.1 L’adattamento cinematografico: tecnica..................pag.217

21 Il film a episodi........................................................pag.222

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22 Il sequel....................................................................pag.225

23 Il remake..................................................................pag.231

24 Gli eroi del fumetto..................................................pag.236

25 Appendice I: alcuni suggerimenti............................pag.247

26 Appendice II: classificazione dei generi..................pag.254

BIBLIOGRAFIA...............................................................pag.283

FILMOGRAFIA................................................................pag.285

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1 - PREMESSA

La sceneggiatura è una materia complessa, i cui confini estrema-mente mobili e fluidi non consentono una trattazione che possa dirsi compiuta. Nel senso che, appartenendo all’ambito artistico-culturale dell’attività umana, va considerata in costante sviluppo. Questo testo, pertanto, intende anzitutto proporre un insieme di tracce da seguire, sulla cui base ogni lettore possa sviluppare una sua personale ricerca. Vuole dunque presentare ad amatori e/o professionisti una serie di spunti per una riflessione sulla natura, sulle regole compositive e sulla funzione della sceneggiatura cinematografica.La sceneggiatura è un campo aperto, un processo in continuo movimento, un territorio di ricerca ancora da esplorare. Perciò, qualunque contributo teso a trattare tale argomento, ed eventual-mente in grado di stimolare una riflessione che possa portare ad un successivo sviluppo, non può che tornare utile. “In continuo movimento”, allora. Ciò vuol dire che è in continua evoluzione. Ebbene, questo stato instabile e dinamico vale, oltre che per la sceneggiatura in sé, anche per quei testi che ne parlano. Quindi anche per questo. Ogni testo sulla sceneggiatura è un lavoro in costruzione. Se non per altro, perché, oltre a fornire delle risposte e a chiarire eventuali dubbi, mira anche e soprattutto a proporre delle que-stioni…

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2 - DEFINIZIONI DI “SCENEGGIATURA”

“Testo tecnico letterario cui l’elaborazione del soggetto perviene prima che inizino le riprese” (Enciclopedia dello spettacolo Gar-zanti). “La sceneggiatura è il bozzolo e il film la farfalla… Lo sceneg-giatore non è uno scrittore, è un cineasta e, come tale, non deve rincorrere le parole, bensì le immagini. Deve scrivere con gli oc-chi” (Suso Cecchi D’Amico).“Struttura che vuol essere un’altra struttura” (Pier Paolo Pasoli-ni). “E’ una storia raccontata per immagini, con descrizioni e dialo-ghi inseriti in una struttura drammatica” (Syd Field).“In qualche modo, la sceneggiatura è il modello del film che deve essere realizzato… La sceneggiatura è tutto ciò che si scrive pri-ma, durante o in vista della lavorazione di un film… si dissolve nel e per il film… […] Scritta «a catena», collettivamente o in-dividualmente, a lungo preparata o semimprovvisata, intoccabile o aggiornata in continuazione… costituisce un insieme di pro-posizioni per l’elaborazione di un racconto cinematografico…” (Francis Vanoye).“La sceneggiatura è il sogno di un film…” (Jean Claude Carrière).

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3 - CHE COS’È LA SCENEGGIATURA

La sceneggiatura cinematografica è lo specchio scritto di un film. È il riflesso letterario di una storia raccontata per mezzo di imma-gini sonore. Di ogni film, insomma, viene prima realizzata la sceneggiatura, ossia un testo scritto che, seguendo precise regole (alcuni le con-siderano semplici indicazioni di massima) sia formali che di or-ganizzazione narrativa, racconta una vicenda attraverso una lista di scene che si susseguono nell’ordine narrativo e che descrivono cosa succede e come succede nel mondo ri-creato dallo sceneg-giatore. Le scene sono le unità in cui si articola la narrazione. L’unità mi-nima del linguaggio cinematografico è, invece, l’inquadratura. A definire l’inquadratura concorrono, ovviamente, diversi elementi: lo spazio inquadrato (nel contenuto e nella forma); la luce e il suono che ne fanno parte; gli oggetti mobili e/o statici e le figure (uomini o altri esseri viventi) che in quello spazio si muovono; e così via.Ma torniamo alla sceneggiatura. Anzitutto, va detto che sulla funzione e sull’utilità della sceneg-giatura (oltre che su che cosa sia o che cosa debba essere, di pre-ciso, la sceneggiatura) ci sono tante opinioni quanti sono quelli (addetti ai lavori o meno) che ne parlano. C’è chi la ritiene fondamentale (Alfred Hitchcock preparava sem-pre delle sceneggiature cosiddette “di ferro”, nel senso che poi realizzava esattamente tutto ciò che i suoi sceneggiatori, insieme

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a lui, avevano previsto); c’è chi la considera un testo di partenza approssimativo, una traccia da seguire ma con una grande libertà creativa (la considera, insomma, un “sistema aperto” continua-mente modificabile e migliorabile attraverso l’improvvisazione); c’è chi riesce persino a realizzare un film “senza” sceneggiatura (anche se, di fatto, probabilmente anche questi registi particolari una qualche idea di cosa realizzare e, soprattutto, di come realiz-zarla, al momento di girare una scena, ce l’hanno eccome. Wim Wenders, per esempio, a proposito di Nel corso del tempo, del 1975, afferma di non avere avuto una sceneggiatura perché scri-veva la notte quello che avrebbe girato il giorno dopo. Quindi non aveva una sceneggiatura, diciamo, convenzionale. Ma comunque aveva un testo di riferimento. Lo scriveva mentre erano in corso le riprese. Ma c’era. Mafioso, del 1962, di Alberto Lattuada, non aveva una sceneggia-tura vera e propria come punto di partenza, ma soltanto un lungo trattamento. Di fatto, insomma, una qualche forma di sceneggiatura anche questi registi l’hanno elaborata. Bertrand Blier, d’altronde, affer-ma: “Si può scrivere qualunque cosa e chiamarla sceneggiatura. Ma io non ho mai scritto sceneggiature. Ho scritto dei testi che ho girato”). Insomma non cambia la sostanza delle cose. Si voglia chiamare Sceneggiatura o Testo o in qualunque altro modo non fa molta differenza. Alla luce di queste considerazioni, possiamo dire che per “sce-neggiatura” andrebbero intese tutte quelle pratiche di definizione della vicenda da narrare sviluppate dall’ autore (o dagli autori) di

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un film, prima o durante le riprese.Comunque sia, il caso più consueto e a cui ci riferiamo è quello dei film (la quasi totalità) che vengono realizzati a partire da un testo-modello che propone una storia in una successione di sce-ne. Ed è esattamente questo che è la sceneggiatura: un modello narrativo che si pone all’interno di un progetto di realizzazione cinematografica. Qui cominciano le vere difficoltà. Perché, pur assumendo a mo-dello ideale di racconto cinematografico la classica “Struttura in tre Atti” (che è quella a cui faremo riferimento) con i suoi punti di snodo drammatico, i suoi colpi di scena, le sue regole di pre-sentazione e caratterizzazione dei personaggi, i suoi metodi di drammatizzazione delle vicende attraverso i conflitti, ecc., non troveremo quasi alcun film che coincida perfettamente con tale modello. Se così fosse, vedremmo sempre lo stesso film, perché sarebbero film con personaggi, ambientazioni e stili di regia diversi, ma che dal punto di vista delle dinamiche di sviluppo drammatico si as-somigliano tutti. E invece non è (e non deve essere) così. È opportuno, in proposito, precisare quanto segue. Studiosi, teorici, sceneggiatori e registi si dividono principalmen-te in due categorie: i sostenitori della regola, dei modelli, della struttura e coloro i quali rifiutano ogni forma di schematizzazione e di riduzione della creatività in regole e modelli.Queste opposte posizioni tendono a contrapporre un cinema com-merciale in prevalenza americano ad un cinema d’autore di ori-gine europea. Presupposto sbagliato perché grandi innovazioni

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nell’ambito del linguaggio cinematografico sono state proposte sia da autori, diciamo, indipendenti ed europei, sia da uomini di cinema perfettamente integrati nel sistema commerciale ameri-cano.Così come grandi novità relative alla costruzione della sceneggia-tura sono state realizzate sia a partire da modelli molto strutturati, sia a partire da una completa assenza di modelli. Inoltre, può essere utile chiarire che, salvo rarissimi casi di cinea-sti geniali e visionari, le innovazioni sono state prodotte da autori che conoscevano perfettamente i modelli di base della struttura narrativa cinematografica. E solo perché li conoscevano hanno saputo e potuto oltrepassarli e crearne dei nuovi.Ciò premesso, certo che non è semplice parlare di modelli. E, soprattutto, non è semplice parlare di regole che li definiscono.E tuttavia proveremo a spiegare come costruire una sceneggiatura a partire da un modello di riferimento, tenendo ben presente che tale modello è soltanto un punto di partenza e uno schema a cui riferirsi senza però lasciarsi imprigionare da esso. Perché, come sostiene Jean Claude Carrière (sceneggiatore di al-cuni film di François Truffaut e Luis Buñuel), “le regole esistono, ma per essere violate”. Nel senso che senza questo presupposto non ci sarebbe possibilità alcuna di arricchire, innovare e miglio-rare la tecnica del linguaggio cinematografico. Prima di proseguire con la trattazione, accenniamo però ad una questione di non secondaria importanza per chi aspira a scrivere storie per il cinema. Tale questione riguarda la concezione di au-torialità cinematografica.

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Parliamo, insomma, di chi è (o debba essere) considerato l’auto-re di un film. Anzitutto, va detto che per i primi decenni della sua storia, quan-do ancora il cinema non aveva elaborato la sua specifica sintassi, quando il cinema veniva cioè considerato un fenomeno da ba-raccone e non una vera e propria forma di espressione artistica, questo problema non si poneva. Con l’avvento delle Avanguardie Storiche degli anni Venti del Novecento tutto cambiò. Si capì che come le altre arti anche la Settima (il cinema, appunto) aveva un suo linguaggio ed una sua capacità di produrre opere d’arte. A sancire definitivamente tale concezione venne poi, negli anni Cinquanta, la cosiddetta “politica degli autori”. Alcuni giova-ni critici francesi (poi passati alla regia cinematografica con la Nouvelle Vague degli anni Sessanta: stiamo parlando di François Truffaut, Eric Rohmer, Claude Chabrol, Jacques Rivette, Jean Luc Godard…) dimostrarono che, come qualunque altro artista, anche il regista si serve di un determinato linguaggio (quello ci-nematografico) per esprimere il suo pensiero e la sua personale concezione della vita, concezione che si materializza nello stile con cui mette in scena e costruisce i suoi film e nella poetica che di film in film egli ripropone, elabora, sviluppa. Ciò vale, ovvia-mente, soprattutto nei casi in cui il regista è anche autore della sceneggiatura. Oggi è dunque il regista ad essere considerato l’autore di un film. Perché il regista? Perché è colui il quale si assume il compito e la responsabilità di far confluire il contributo dei vari professionisti

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che vengono impiegati nella produzione di un film in un’opera artistico-culturale di senso compiuto. E ciò a prescindere dal fatto che abbia scritto da sé la sceneggiatura o che abbia collaborato o meno alla sua stesura. Qual è, quindi, il nostro punto di vista in proposito? Quanto è importante la sceneggiatura in un film? Molto o poco? Per rispon-dere a questa domanda occorre farsene un’altra: che cosa è un film? Un film è una storia raccontata attraverso immagini e suoni. È, dunque, anzitutto una storia. Se ne dedurrebbe che la storia narrata e l’organizzazione narrativa (insomma, la sceneggiatura di un film) non è semplicemente importante, ma fondamentale. L’autore di un film, dunque, dovrebbe essere considerato, per lo meno, anche lo sceneggiatore. Problema che non si pone quando il regista è anche l’autore della sceneggiatura. Negli altri casi, invece, il problema si pone eccome. Facciamoci un’altra domanda: per fare un buon film è necessaria una buona sceneggiatura? La risposta è sì. Si potrebbe obietta-re che una sceneggiatura di qualità è condizione necessaria ma non sufficiente perché si possa realizzare un buon film e che sono necessarie anche una buona regia, un buon montaggio, degli in-terpreti “in ruolo”, una fotografia adeguata e così via. Ed è vero.Ma, dal nostro punto di vista, c’è da dire che, se l’obiettivo è produrre un film degno di questo nome, una buona sceneggiatura (una sceneggiatura che racconti una storia capace di emozionare e far riflettere, con dei personaggi ben costruiti e con un’organiz-zazione narrativa solida e priva di squilibri e sbavature) è indi-spensabile.

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Da queste semplici considerazioni consegue che la sceneggiatura, in un film, è molto importante e che per troppo tempo e da troppa gente lo sceneggiatore è stato considerato un semplice scrittore di cinema.Concludo ricordando un aneddoto e lasciando ad ogni lettore le sue personali considerazioni. Ebbene, Bob Riskin, lo sceneggia-tore di alcuni celebri capolavori di Frank Capra, stanco di quan-ti esaltassero (sia pure a ragione) il celebre touch di Capra (il suo stile, la sua inconfondibile firma), gli inviò 120 fogli (grosso modo quanti ne richiede una sceneggiatura standard) completa-mente vuoti e gli disse di mettere sopra a quei fogli il suo tocco.Pare che Frank Capra gli abbia risposto dicendogli che lui riusci-rebbe a fare del cinema anche filmando l’elenco telefonico.Insomma, che Frank Capra sia stato un grande regista è indub-bio. Che lo sarebbe stato anche senza il pregevole lavoro di Bob Riskin non credo francamente lo si possa affermare con uguale certezza.

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BIBLIOGRAFIA

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Metz, Christian, Semiologia del cinema, Garzanti, Milano 1972.Metz, Christian, La significazione nel cinema, Bompiani, Milano 1975.Miccichè, Lino, Visconti e il neorealismo, Marsilio, Venezia 1990.Moscati, Massimo, Manuale di sceneggiatura, Mondadori, Mi-lano 1989.Muscio, Giuliana, Scrivere il film, Savelli, Roma 1981.Pasolini, Pier Paolo, Empirismo eretico, Garzanti, Milano 1972.Pirro, Ugo, Per scrivere un film, Rizzoli, Milano 1982.Queneau, Raymond, Segni, cifre e lettere, Einaudi, Torino 1981.Rohmer, Eric e Chabrol, Claude, Hitchcock, Marsilio, Venezia 1986.Seger, Linda, Making a good script great, Dodd Mead & Co., New York 1987.Torok, Jean Paul, Le Scénario, Artefact, Paris 1986.Truffaut, François, Il cinema secondo Hitchcock, Nuova Pratiche Editrice, Parma 1977.Truffaut, François, Il piacere degli occhi, Marsilio, Venezia 1988.Vanoye, Francis, La sceneggiatura - forme, dispositivi, modelli, Lindau, Torino 1998.Vanoye, Francis e Goliot Lété, Anne, Introduzione all’analisi del film, Lindau, Torino 1998.

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FILMOGRAFIA

13 Variazioni sul tema (2001), Jill Sprecher2001 Odissea nello spazio (1968), Stanley Kubrick21 grammi (2003), Alejandro Gonzáles Iñárritu4-4-2 (2006), R. Johnson, M. Carrillo, C. Capellini, F. LagiA Beautiful Mind (2002), Ron HowardÁ propos de Nice (1930), Jean Vigo Accattone (1960), Pier Paolo Pasolini Al di là delle nuvole (1995), Michelangelo Antonioni, Wim Wen-dersAlba tragica (1939), Renè ClairAlien (1979), Ridley ScottAlien 3 (1992), David FincherAlien. La clonazione (1997), Jean-Pierre JeunetAliens - Scontro finale (1986), James CameronAll’ultimo respiro (1983), Jim McBride Altri Tempi (1951), Alessandro BlasettiAmerica Oggi (1993), Robert AltmanAmerican Beauty (1999), Sam Mendes Amores Perros (2000), di Alejandro Gonzáles IñárrituAncora 48 ore (1990), Walter HillAncora vivo (1996), Walter HillApocalypse Now (1979), Francis Ford Coppola Appunti per un’Orestiade africana (1969-1973), Pier Paolo Pa-soliniApri gli occhi (1997), Alejandro Amenábar

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Apri gli occhi (1998), Alejandro AmenábarArancia Meccanica (1971), Stanley KubrickArma letale (1987), Richard DonnerArma letale 2 (1989), Richard DonnerArma letale 3 (1992), Richard DonnerArma letale 4 (1998), Richard DonnerArmageddon (1998), Michael BayAscensore per il patibolo (1957), Louis MalleAttrazione Fatale (1987), Adrian LyneBabel (2006), Alejandro Gonzáles IñárrituBaci Rubati (1968), François TruffautBarry Lyndon (1975), Stanley KubrickBatman - Il ritorno (1992), Tim BurtonBatman & Robin (1997), Joel Schumacher Batman & Robin (1997), Joel SchumacherBatman (1966), di Leslie Martinson; Batman (1989), Tim Burton Batman (1989), Tim BurtonBatman Begins (2005), Cristopher Nolan Batman Begins (2005), Cristopher NolanBatman Forever (1995), Joel SchumacherBella di giorno (1967), Luis BunuelBerlino - Sinfonia di una grande città (1927), Walter RuttmannBig Fish (2004),Tim BurtonBlade Runner (1982), Ridley ScottBlow (2001), Ted DemmeBlow Up (1966), Michelangelo Antonioni

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Boccaccio ’70 (1961), Federico Fellini, Luchino Visconti, Vitto-rio De Sica, Mario MonicelliBorinage (1934), Henri Storck, Joris Ivens Bowling a Columbine (2002), Michael MooreBrazil (1985), Terry GilliamBrivido Caldo (1981), Lawrence KasdanBuena Vista Social Club (1998), Wim WendersCabaret (1972), Bob Fosse Cantando sotto la pioggia (1952), Stanley Donen & Gene KellyCape Fear - Il promontorio della paura (1991), Martin ScorseseCarlito’s Way (1993); Brian De PalmaCarpaccio (1947), Umberto Barbaro, Roberto LonghiCasinò (1995), Martin Scorsese Cézanne (1990), Jean Marie Straub, Danièle HuilletChe cosa sono le nuvole, episodio di Pier Paolo Pasolini in Ca-priccio all’italiana (1968)Chicago (2002), Rob MarshallChinatown (1974), Roman PolanskiCielo di piombo ispettore Callaghan (1976), James FargoClèo dalle cinque alle sette (1962), Agnes Varda Colpo grosso (1960), Lewis MilestoneComizi d’amore (1964), Pier Paolo Pasolini Contratto per uccidere (1964), Don SiegelCrash (2005), Paul HaggisCrimini e misfatti (1989), Woody AllenCrocevia della morte (1989), Joel Coen Dalla Cina con furore (1972), Lo Wei

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Dancer in the dark (2000), di Lars Von TrierDaredevil (2003), Mark Steven Johnson Dead Man (1995), Jim JarmushDecameron (1971), Pier Paolo PasoliniDellaMorte dellAmore (1994), Michele SoaviDeserto rosso (1964), Michelangelo AntonioniDiabolik (1967), Mario BavaDiario di un curato di campagna (1951), Robert Bresson Dick Tracy (1990), Warren Beatty Dies Irae (1943), Carl Theodor DreyerDogville (2002), Lars Von TrierDomenica d’agosto (1949), Luciano EmmerDonnie Brasco (1997), Mike NewellDopo l’uomo ombra (1936), W.S. Van Dyke IIDramma della gelosia (1970), Ettore ScolaEd Wood (1994), Tim Burton Era mio padre (2002), Sam MendesEva contro Eva (1950), Joseph L. MankiewiczeXistenZ (1999), David Cronemberg Exotica (1994), Atom EgoyanEyes Wide Shut (1999), Stanley KubrickFahrenheit 9/11 (2004), Michael MooreFalse verità (2006), Atom EgoyanFata Morgana (1968-1971), Werner HerzogFight Club (1999), David Fincher Filming Othello (1978), di Orson Welles Fino all’ultimo respiro (1960), Jean Luc Godard

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Flash Gordon (1936), Frederick Stephani Flash Gordon (1980), Mike Hodges Flash Gordon Conquers the Universe (1940), Ford L. BeebeFlash Gordon’s Trip to Mars (1938), Ford L. Beebe e Rober F. HillFlinstones (1994), Brian LevantFour Rooms (1995), A. Anders, A. Rockwell, R. Rodriguez, Q. TarantinoFrank Costello faccia d’angelo (1967), Jean Pierre Melville Fratelli (1996), Abel FerraraFuoco cammina con me (1992), David LynchGang (1974), Robert Altman Ghost Dog - Il codice del Samurai (1999), Jim JarmushGiungla d’asfalto (1950), John HustonGli intoccabili (1987), Brian De PalmaGood Night and Good Luck (2005), George ClooneyGreystoke - La leggenda di Tarzan signore delle scimmie (1984), Hugh HudsonGrisbì (1954), Jacques Becker Guerre stellari (1977), George Lucas Guerre stellari: Episodio I - La minaccia fantasma (1999), George LucasGuerre stellari: Episodio II - L’attacco dei cloni (2002), George LucasGuerre stellari: Episodio III - La vendetta dei Sith (2005), George LucasGuerre stellari: Episodio V - L’impero colpisce ancora (1980),

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Irvin Kershner Guerre stellari: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi (1983), Richard MarquandHair (1979), Milos Forman Halloween III - Il signore della notte (1983), Tommy Lee Wallace Halloween: la notte delle streghe (1978), John CarpenterHana-Bi (1997), Takeshi KitanoHannibal (2001), Ridley ScottHarry a pezzi (1997), Woody AllenHeat - La sfida (1995), Michael MannHello Dolly (1969), Gene Kelly Highlander - L’ultimo immortale (1986), Russel MulcahyHighlander 3 (1994), Andy MorahanHighlander II - Il ritorno (1991), Russel MulcahyHiroshima mon amour (1959), Alain ResnaisHulk, (2003), Ang LeeI Fantastici Quattro (2005), Tim Story I fuorilegge del matrimonio (1963), Valentino Orsini, Paolo Ta-viani, Vittorio Taviani.I gangster (1946), Robert SiodmakI magnifici sette (1960), Preston Sturges I mostri (1963), Dino RisiI predatori dell’arca perduta (1981), Steven SpielbergI quattrocento colpi (1959), François TruffautI racconti di Canterbury (1972), Pier Paolo PasoliniI racconti immorali di Borowczyk (1974), Walerian BorowczykI sette samurai (1954), Akira Kurosawa

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I soliti sospetti (1995), Brian Singer I tre dell’operazione drago (1973), Robert ClouseI tre giorni del condor (1975), Sydney Pollack I tre volti della paura (1963) Mario BavaIl bacio della morte (1947), Henry Hathaway Il buono, il brutto e il cattivo (1966), Sergio Leone Il canto dell’uomo ombra (1947), Edward BuzzelIl cavaliere oscuro – il ritorno (2012), Cristopher NolanIl cavaliere oscuro (2008), Cristopher NolanIl cielo può attendere (1943), Ernst Lubitsch Il clan dei Barker (1970), Roger Corman Il deserto dei tartari (1976), Valerio Zurlini Il diabolico dottor Mabuse (1933), Fritz LangIl dolce domani (1997), Atom EgoyanIl dottor Mabuse (1922), Fritz LangIl fascino discreto della borghesia (1972), Luis BunuelIl favoloso mondo di Amelie (2001), Jean-Pierre JeunetIl fiore delle mille e una notte (1974), Pier Paolo PasoliniIl furore della Cina colpisce ancora (1971), Lo WeiIl gabinetto del dottor Caligari (1920) Robert WieneIl gattopardo (1963), Luchino ViscontiIl giustiziere della notte (1974), Michael WinnerIl giustiziere della notte 2 (1982), Michael WinnerIl giustiziere della notte 3 (1985), Michael WinnerIl giustiziere della notte 4 (1987), Jack Lee ThompsonIl giustiziere della notte 5 (1994), Allan A. GoldsteinIl gladiatore (2000), Ridley Scott

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Il grande sonno (1946), Howard Hawks Il laureato (1967), Mike NicholsIl mado di Oz (1939), di Victor FlemingIl massacro del giorno di San Valentino (1967), Roger Corman Il padrino – Parte II (1974), Francis Ford CoppolaIl padrino – Parte III (1990), Francis Ford CoppolaIl padrino (1972), Francis Ford CoppolaIl piacere (1951), Max OphülsIl posto delle fragole (1957), Ingmar BergmanIl professore, episodio di Marco Ferreri in Controsesso (1964)Il promontorio della paura (1962), Jack Lee ThompsonIl quinto elemento (1997), Luc Besson Il Ritorno del Re (2003), di Peter JacksonIl seme della follìa (1994), John CarpenterIl sesto senso (1999), Manoj Night ShyamalanIl signore della morte: Halloween II (1981), Rick Rosenthal Il silenzio degli innocenti (1991), Jonathan DemmeIl silenzio sul mare (1991), Takeshi KitanoIl tempo delle mele (1980), Claude PinoteauIl testamento del dottor Mabuse (1933), Fritz LangIl trionfo della volontà (1936), Leni Riefenstahl Il vangelo secondo Matteo (1964), Pier Paolo PasoliniIl verdetto (1982), Sidney LumetIl viaggio di Felicia (1999), Atom EgoyanImprovvisamente l’estate scorsa (1959), Joseph L. MankiewiczIndia (1959), Roberto Rossellini Indiana Hones e il tempio maledetto (1984), Steven Spielberg

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La sceneggiatura cinematografica - Daniele De Blasi

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008), Steven SpielbergIndiana Jones e l’ultima crociata (1989), Steven SpielbergIntervista col vampiro (1994), Neil JordanIo e il vento (1988), Joris Ivens, Marceline Loridan Io ti salverò, (1945), Alfred Hitchcock Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo (1971), Don Siegel Jackson Pollock (1951), di Hans Namuth, Paul Falkenberg Johnny Guitar (1954), Nicholas Ray Jurassic Park (1993), Steven SpielbergKing Kong (1933), Merian C. Cooper, Ernest B. SchoedsackKing Kong (1976), John Guilermin King Kong (2005) Peter Jackson Koyaanisqatsi (1982), Godfrey ReggioL’agonia, episodio di Bernardo Bertolucci in Amore e rabbia (1969)L’altro uomo (1951), Alfred HitchcockL’amore a vent’anni (1962), François TruffautL’amore fugge (1979), François TruffautL’anno scorso a Marienbad (1961), Alain ResnaisL’avventura (1960), Michelangelo AntonioniL’Eclisse (1960), Michelangelo AntonioniL’incredibile Hulk (1977), Kenneth JohnsonL’infernale Quinlan (1958), Orson WellesL’invasione degli ultracorpi (1956), Don SiegelL’odio (1995), Mathieu KassovitzL’ombra dell’uomo ombra (1941), W.S. Van Dyke II

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Edizioni Circolo Virtuoso

L’orca assassina (1977), Michael AndersonL’ultimo combattimento di Chen (1978), Bruce Lee/Robert Clou-seL’ultimo spettacolo (1971), Peter BogdanovichL’uomo che amava le donne (1977), François TruffautL’uomo che non c’era (2001), Joel CoenL’uomo che sapeva troppo (1934), Alfred HitchcockL’uomo che sapeva troppo (1956), Alfred Hitchcock L’uomo con la macchina da presa (1929), Dziga Vertov L’uomo dal braccio d’oro (1955), Otto Preminger L’uomo dei cinque palloni, episodio di Marco Ferreri in Oggi, domani dopodomani (1965) Il provino, episodio di Michelangelo Antonioni ne I tre volti (1965)L’uomo di Aran (1934), Robert FlahertyL’uomo ombra (1934), W.S. Van Dyke IIL’uomo ombra torna a casa (1944), Richard Thorpe L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente (1972), Bruce LeeLa 25a ora (2002), Spike LeeLa Compagnia dell’Anello (2001), Peter JacksonLa contessa scalza (1954), Joseph L. MankiewiczLa corazzata Potëmkin (1925), Sergej M. Ejzenštejn La dolce vita (1960), Federico Fellini La donna che visse due volte (1958), Alfred HitchcockLa donna del bandito (1949), Nicholas RayLa doppia vita di Veronica (1991), Krzysztof KieslowskiLa fiamma del peccato (1944), Billy WilderLa grande abbuffata (1973), Marco Ferreri

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La sceneggiatura cinematografica - Daniele De Blasi

La passione di Cristo (2004), Mel GibsonLa sequenza del fiore di carta, episodio di Pier Paolo Pasolini in Amore e rabbia (1969)La sfida del samurai (1961), Akira KurosawaLa sottile linea rossa (1998), Terrence MalickLa stangata (1973), George Roy HillLa terra trema (1948), Luchino ViscontiLa terra vista dalla luna, episodio di Pier Paolo Pasolini in Le streghe (1968)La vita è meravigliosa (1946), Frank CapraLas Hurdes (1932), Luis BunuelLe due torri (2002), di Peter JacksonLe iene (1992), Quentin Tarantino Le mystère Picasso (1955), Henri George ClouzotLe notti di Chicago (1927), Josef von Sternberg Le tintoret d’aprés Jean Paul Sartre ou La Dèchirure Jaune (1983), Didier BaussyLes girls (1957), George CukorLettera a tre mogli (1949), Joseph L. MankiewiczLo specchio (1974), Andrej TarkovskijLo squalo (1975), Steven SpielbergLola corre (1998), Tom Tykwer Lola Montès (1955), Max OphülsLolita (1962), Stanley Kubrick Lontano dal Vietnam (1967), Resnais, Klein, Ivens, Varda, Lelou-che, Godard Louisiana Story (1948), Robert Flaherty

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Edizioni Circolo Virtuoso

Luci della ribalta (1952), Charles ChaplinMafioso (1962), Alberto LattuadaMagnolia (2000), Paul Thomas AndersonManhattan (1979), Woody AllenManhunter - Frammenti di un omicidio (1986), Michael MannMarnie (1964), Alfred HitchcockMatrix (1999), Andy e Larry Wachowski Matrix Reloaded (2003), Andy e Larry WachowskiMatrix Revolution (2003), Andy e Larry Wachowski Memento (2000), Cristopher NolanMezzogiorno di fuoco (1952), Fred ZinnemanMilano calibro 9 (1972), Fernando Di LeoMillion dollar baby (2004), Clint EastwoodMoloch (1999), Alexandre SokurovMonsieur Verdoux (1947), Charles ChaplinMoulin Rouge (2001), di Baz Luhrman Mulholland Drive (2001), David LynchMy Fair Lady (1964), George CukorNanuk l’eschimese (1922), Robert Flaherty Nashville (1975), Robert Altman Nel corso del tempo (1975), Wim WendersNemico pubblico (1931), William Wellman New York Stories (1989), Martin Scorsese, Francis Ford Coppo-la, Woody AllenNew York, New York (1977), Martin ScorseseNirvana (1997), Gabriele SalvatoresNo Smoking (1993), Alain Resnais

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La sceneggiatura cinematografica - Daniele De Blasi

Nodo alla gola (1948), Alfred HitchcockNon drammatizziamo, è solo questione di corna (1970), François TruffautNosferatu il vampiro (1922), Friedrich Wilhelm MurnauNotte e nebbia (1956), Alain ResnaisNotte sulla città (1972), Jean Pierre Melville Nuovo cinema Paradiso (1988), Giuseppe TornatoreOcean’s Eleven - Fate il vostro gioco (2001), Steven SoderbergOcean’s Eleven (2001), Steven Soderberg Ocean’s Thirteen (2007), Steven SoderbergOcean’s Twelve (2004), Steven SoderbergOssessione (1943), Luchino Visconti Othello (1952), Orson Welles Otto e mezzo (1963), Federico FelliniParole, parole, parole… (1997), Alain ResnaisPaura e delirio a Las Vegas (1998), Terry Gilliam Paura in palcoscenico (1950), Alfred HitchcockPaz (2002), Renato De MariaPer qualche dollaro in più (1965), Sergio LeonePer qualche dollaro in più (1965), Sergio LeonePer un pugno di dollar (1964), Sergio LeonePersona (1960), Ingmar BergmanPhiladelphia (1993), Jonathan DemmePicasso (1954), Luciano EmmerPiccolo Cesare (1930), Mervin LeRoy Piccolo grande uomo (1970), Arthur PennPioggia (1929), Joris Ivens

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Edizioni Circolo Virtuoso

Popeye - Braccio di ferro (1980), Robert AltmanPrima della Pioggia (1994), Milcho ManchewskiProfessione: reporter (1975), Michelangelo AntonioniProfumo di donna (1974), Dino Risi Psycho (1998), Gus Van Sant Psyco (1960), Alfred HitchcockPulp Fiction (1994), Quentin TarantinoQuarantaduesima strada (1933), Lloyd BaconQuarto Potere (1940), Orson Welles Quei bravi ragazzi (1990), Martin ScorseseQuell’oscuro oggetto del desiderio (1977), Luis BunuelRapina a mano armata (1956), Stanley KubrickRapporto confidenziale (1955), Orson WellesRashomon (1950), Akira Kurosawa Red Dragon (2002), di Brett RatnerRingu (1998), Hideo Nakata Ringu 0 (2000), Norio TsurutaRingu 2 (1999), Hideo Nakata Rochy IV (1985), Sylvester Stallone Roger & Me (1989), Michael MooreRoGoPaG (1962), Roberto Rossellini, Jean Luc Godard, Pier Pa-olo Pasolini, Ugo Gregorett. Romance & cigarettes (2006), John TurturroSalò o le 120 giornate di Sodoma (1975), Pier Paolo PasoliniScarface - Lo sfregiato (1932), Howard HawksScarface (1932), Howard Hawks Scarface (1983), Brian De Palma

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La sceneggiatura cinematografica - Daniele De Blasi

Scarface (1983), Brian De PalmaScent of woman - Profumo di donna (1992), Martin BrestSchindler’s List (1993), Steven SpielbergSentieri Selvaggi (1956), John Ford Serpico (1974), Sidney LumetSette spose per sette fratelli (1954), Stanley DonenSeven (1995), David FincherSi riparla dell’uomo ombra (1939), W.S. Van Dyke IISliding doors (1997), Peter Howitt. Smoke (1995), Wayne WangSmoking (1993), Alain ResnaisSolaris (1972), Andrej TarkovskijSolaris (2003), Steven Soderberg Sonatine (1993), Takeshi Kitano Spider (2002), David CronembergSpiderman (2002), Sam Raimi Spiderman 2 (2004), Sam Raimi Spiderman 3 (2007), Sam RaimiStalker (1979), Andrej TarkovskijStrade perdute (1996), David LynchStromboli terra di Dio (1950), Roberto RosselliniSuperman (1978), Richard Donner Superman II (1980), Richard Lester Superman III (1983), Richard Lester Superman IV (1987), Sidney J. FurieSuperman Returns (2006), Brian SingerTano da morire (1997), Roberta Torre

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Edizioni Circolo Virtuoso

Tarzan e la compagna (1934), Cedric Gibbons, Jack Conway Tarzan l’uomo scimmia (1932), W.S. Van Dike IITaxi Driver (1976), Martin ScorseseTerminator (1984), James CameronTerminator 2 - Il giorno del giudizio (1991), James CameronTerminator 3 - Le macchine ribelli (2003), Jonathan MostonTerra di Spagna (1937), Joris IvensTetsuo (1989), Shinya TsukamotoTetsuo II: Body Hammer (1991), Shinya TsukamotoTex e il signore degli abissi (1985), Duccio TessariThe Addiction (1994), Abel FerraraThe Blues Brothers (1980), John LandisThe Elephant Man (1980), David Lynch The hours (2002), Stephen DaldryThe Killer (1989), John Woo The killers (1946), Robert SiodmakThe Last of England (1987), Derek Jarman The others (2001), Alejandro AmenábarThe ring (2002), Gore VerbinskiThe ring two (2005), Hideo Nakata The Rochy Horror Picture Show (1975), Jim Sharman Titanic (1997), James Cameron Toby Dammitt, episodio di Federico Fellini in Tre passi nel deli-rio (1968)Tokio-Ga (1985), Wim WendersTop Gun (1986), Tony ScottToro scatenato (1980), Martin Scorsese

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La sceneggiatura cinematografica - Daniele De Blasi

Traffic (2002), Steven SoderbergTrainspotting (1995), Danny BoyleTrappola di Cristallo (1988), John McTiernanTre colori: Film Bianco (1994), Krzysztof KieslowskiTre colori: Film Blu (1993), Krzysztof KieslowskiTre colori: Film Rosso (1994), Krzysztof KieslowskiTutti per uno (1964), Richard LesterTutto in una notte (1985), John Landis Un americano a parigi (1951), Vincente MinnelliUn anno vissuto pericolosamente (1982), Peter WeirUna “44 Magnum” per l’ispettore Callaghan (1973), Ted Post Una settimana da Dio (2003), Tom ShadyacUna storia vera (1999), David LynchVanilla sky (2001), Cameron Crow Vanilla Sky (2001), Cameron CroweVeronika Voss (1982), Rainer Werner FassbinderVertigine (1944), Otto Preminger Vertigine (1944), Otto Preminger.Via col vento (1936), Victor FlemingViaggi di nozze (1995), Carlo VerdoneViaggio in Italia (1954), Roberto Rossellini Viale del tramonto (1950), Billy WilderVolevo solo vivere (2006), Mimmo CaloprestiWall Street (1987), Oliver StoneWest Side Story (1961), Robert Wise & Jerome RobbinsX-Men (2000), Bryan Singer X-Men 2 (2003), Bryan Singer

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X-Men 3 Conflitto finale (2006), Brett RatnerX-Men Le origini: Wolverine (2009), Gavin Hood

Serie Televisive:Decalogo (1988-1989), Krzysztof Kieslowski Heimat (1984), Edgar ReitzHeimat 2 - Cronaca di una giovinezza (1992), Edgard ReitzI segreti di Twin Peaks (1990-1991), David LynchIl regno (1994), Lars Von TrierIl regno II (1997), Lars Von TrierLa meglio gioventù (2003), Marco Tullio Giordana

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La sceneggiatura cinematografica - Daniele De Blasi

LA SCENEGGIATURA CINEMATOGRAFICAConsiderazioni, appunti, regole, suggerimenti

di Daniele De BlasiA cura dell’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative

ISBN: 978-88-97521-29-7Ed. Circolo Virtuoso

Data pubblicazione: 18 Giugno 2012 Prezzo: € 16,90