la scuola va a teatro -...

32
LA SCUOLA VA A TEATRO 2017-2018 LA CITTÀ DEL TEATRO · CASCINA Centro di Produzione Teatrale

Upload: buithuan

Post on 15-Feb-2019

243 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

LA SCUOLA VA A TEATRO2017-2018

LA CITTÀ DEL TEATRO · CASCINAC e n t r o d i P r o d u z i o n e Te a t r a l e

CONTATTICOME

SI PARTECIPA

Apertura prenotazioni 15 settembre 2017

Gli/Le insegnati sono invitati a partecipare all’in-contro di presentazione del cartellone di teatro scuola e dell’offerta formativa che si terrà giovedì 14 settembre alle ore 17 presso la Città del Teatro di Cascina. Per prenotare gli spettacoli del cartellone è ne-cessario collegarsi al sito www.lacittadelteatro.it, accedere alla sezione

LA SCUOLA VA A TEATRO / PRENOTAZIONI e compilare la richiesta. Le prenotazioni saranno accolte solo se compilate in ogni parte e in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento posti.

Il costo del biglietto è di 5,50 euro per ogni alunno.

Ci rendiamo disponibili a consegnare un ingres-so omaggio ai bambini in situazione di difficoltà economica o con disabilità e agli insegnanti pre-notati. Gli insegnanti sono tenuti ad indicare alla biglietteria la presenza di bambini situazioni di cui sopra prima dell’emissione dei biglietti stessi.Gli insegnanti dovranno attendere la conferma di accettazione delle richieste di prenotazione inol-trate: sarà cura dell’ufficio biglietteria confermare le suddette richieste per email.

Inizio spettacoli ore 10.00 Il programma è disponibile anche sul sito

www.lacittadelteatro.it

Ness

un a

lber

o è

stat

o ab

battu

to p

er s

tam

pare

que

sto

opus

colo

(prin

t su

carta

eco

logi

ca)

Prenotazioni spettacoli: www.lacittadelteatro.it sezione Prenotazioni

LA SCUOLA VA A TEATRO

Informazioni spettacoli e conferma prenotazioni:

Ufficio Biglietteria

3458212494

[email protected]

Laboratori insegnanti/ iscrizioni e informazioni

ORNELLA PAMPANA

Ufficio Formazione

Tel. 0506205732

[email protected]

LA CITTÀ DEL TEATRO

Via Toscoromagnola 656 Cascina (PI)

www.lacittadelteatro.it

2

3La scuola alleva utili impiegati e si assi-cura della loro incondizionata arrendevolezza - diceva un giovanissimo e già geniale Friedrich Nietzsche, nel 1872. La scuola è un reclusorio per minorenni che pietrifica il sa-pere e il talento - gli faceva eco Giovanni Papini nel 1914. Nella scuola d’obbligo vi si insegnano delle cose inutili, stupide, false, moralistiche - proseguiva Pier Paolo Pasolini nel 1975.Sembra strano, ragazzi, ma se ascoltiamo i genitori e le autorità, essi dicono che la scuola è il luogo essenziale e fondamentale della crescita e della formazione. Se invece leggiamo i libri di importanti filosofi, pensatori e poeti della storia, scopriamo che voi ragazzi venite formati, sì, ma al conformismo, all’omologazione, alla medietà, alla depres-sione dei vostri talenti, dei vostri sguardi. Dov’è la ragione? La ragione la scoprirete in voi stessi, ap-profondendo, maturando, mettendo a fuoco - lentamente, ardentemente - il vostro giudizio critico sulla realtà. E come lo approfondite, lo mettete a fuoco il vostro giudizio criti-co? Leggendo, ascoltando, sperimentando, ma anche toc-cando, frequentando, abitando il luogo apparentemente più inutile del mondo: il teatro. Lì dentro, nel teatro, accade che l’inaudito bussi ai vostri occhi, per innalzarli ad una comprensione più accesa del mondo. Eccolo lì che il teatro vive, ed eccovi lì, voi stessi, pronti ad essere più maturi e attenti alla sfida che la vita vi metterà, bene o male, in conto.

Luca Nannipieri Assessore all’istruzione e alla cultura

Comune di Cascina

In una società che ha in gran parte smarrito i propri punti di riferimento culturali, il Teatro fatto per la Scuola assume un significato sempre maggiore. Quella comunità che non frequenta il Teatro è una comunità che ha rinunciato alla Civiltà, e perciò prossima all’inevitabile imbarbarimento. Ogni passo per scongiurare questo pericolo aggiunge perciò il crisma di una sorta di “sacca di resistenza umana” a chi frequenta le sale teatrali, gli autori, gli attori e i registi, a chi si confronta con antiche e nuove drammaturgie, e vola col Teatro verso l’immaginifico e - talvolta - l’Arte.Ogni volta che a muovere il passo verso il Teatro sono i bambini ci conforta enormemente, ci fa capire che rimane desta la fiammella della speranza per un mondo migliore, perché a Teatro quelle giovanissime anime potranno riempirsi di gioia e stupore, crescendo ad ogni singolo appuntamento come con nessun’altra disciplina creativa (il Teatro, si sa, annovera in sé la pittura, la musica, la letteratura e naturalmente la recitazione o la danza).Non è per niente scontato che, in questo nostro reiterato tentativo di incontro fra i più piccoli e l’antica arte teatrale, si possa vantare la collaborazione di straordinari professio-nisti: agli insegnanti va tutta la nostra riconoscenza per aver capìto, loro per primi, quanto questo momento sia pedagogicamente fondamentale per la crescita culturale e umana dei giovani spettatori. Un’ “alleanza” possibile anche perché il nostro territorio dispone di un luogo privilegiato qual è la Città del Teatro, vera cittadella di resistenza culturale e propa-gatore di idee e stimoli che ha pochi eguali in Italia.Perciò tutte le volte che, nel cortile della Città del Teatro, arriva il pullmino coi bambini festanti per l’incontro col Teatro, per noi è un’autentica gioia: vediamo premiati il nostro lavoro e i nostri sforzi, e ci rendiamo conto di quanta importanza abbiano le nostre scelte e ogni singolo momento dedicato a prepararci all’incontro con questi speciali spettatori. Anche a loro va il nostro sentito ringraziamento, perché ogni volta ci dànno il senso esatto del nostro mestiere e della nostra missione. Così come riteniamo preziosa, e arricchente, ogni domanda o sollecitazione da loro posta al termine dello spettacolo: forse il momento più bello della mattinata, un raro privilegio di cui ogni volta siamo onorati. Basterebbero questi momenti di magico incontro fra teatranti e bambini per dàrci la forza e il coraggio di continuare l’antico rito del fare spettacolo, perpetuando quel sogno irripetibile che è il Teatro.

Andrea BuscemiDirettore Artistico Fondazione Sipario Toscana Onlus

La Città del Teatro Centro di Produzione Teatrale

Scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria

D 18 OTTOBRE 2017spettacolo sui diritti dell’infanzia3-10 anniTeatroblu (Varese)

NENA

D 23-24 OTTOBRE 20173-7 anniCIT Centro Iniziative Teatrali (Campi Bisenzio)

LA PORTA PROIBITA

D 7-8 NOVEMBRE 20176-10 anniFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale

ABBASSO I BULLI!

D 21-22 NOVEMBRE 20177-10 anniTeatro dei Colori (Avezzano)

MULAN E IL DRAGO

D 6-7 DICEMBRE 20173-10 anniRuota Libera Teatro (Roma)

FRATELLINO E SORELLINA

D 11 DICEMBRE 20173-10 anniTeatro del Carretto (Lucca)

BIANCANEVE

D 14-15 DICEMBRE 20173-7 anniFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale

CANTASTORIE

D 16 GENNAIO 20186-10 anniTeatroblu (Varese)

LULÙ

D 23 GENNAIO 20185-10 anniTeatro di Rifredi Centro Nazionale di Produzione Teatrale (Firenze)

LE NOVELLE DELLA NONNA

D 29-30 GENNAIO 20187-15 anniCarro dei Comici (Molfetta)

EROINE ALL’OPERA

D 6-7 FEBBRAIO 20183-7 anniFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale

S’CONCERTI D’INFANZIA

D 15-16 FEBBRAIO 2018dai 6 anniRuinarti Arstisti Associati (Firenze)

IL GATTO CON GLI STIVALI E ALTRE STORIE

D 20 FEBBRAIO 2018Spettacolo sulla corretta alimentazione, 6-11 anniTeatroblu (Varese)

FOOD

D 27-28 FEBBRAIO 20183-8 anniTeatrino dell’Es / Vittorio Zanella (Budrio)

LA FIABA DI LINDA E POLVERONE, OVVERO DELL’ACQUA E DEL SAPONE

D 6 MARZO 2018dagli 11 anniTeatroblu (Varese)

GIULIETTA E ROMEO

D 13-14-15 MARZO 20184-7 anniTeatro degli Sbuffi (Castellammare di Stabia)

ARRAMPICARSI AL CIELO - JACK E IL FAGIOLO MAGICO

LA SCUOLA VA A TEATRO 2017-20184

D 27-28 MARZO 20183-7 anniFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale

S’CONCERTI D’INFANZIA

D 5-6 APRILE 2018dai 5-11 anniI Guardiani dell’Oca (Guardiagrele – Chieti)

IL VECCHIO E IL MARE

D 10-11 APRILE 20186-12 anniTeatro delle Forche (Massafra)

MERAVIGLIOSAMENTE

D 17-18 APRILE 2018dai 5-10 anniAstragaliTeatro (Lecce)

METTETE SUBITO IN DISORDINE!

D 3-4 MAGGIO 20185-10 anniScenanuda (Reggio Calabria)

MARY POPPINS… RITORNA

D 8-9 MAGGIO 20186-10 anniFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale

ABBASSO I BULLI!

D 10-11 MAGGIO 2018dai 5 anniTieffeu Teatro Figura Umbro (Perugia)

L’ISOLA CHE NON C’È… ADESSO C’È

D 16 MAGGIO 2018dagli 11 anniTeatroblu (Varese)

SHABBES GOY

D 23 MAGGIO 20186-11 anniTeatroblu (Varese)

ALLEGRIA PINOCCHIO

D 30-31 MAGGIO 20183-7 anniFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale

CANTASTORIE

Scuole superioriD 30 OTTOBRE 2017

dai 12 anniFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione TeatraleUNO NESSUNO E CENTOMILAdi Luigi Pirandello

D 20 NOVEMBRE 2017dai 10 anniFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione TeatraleTARTUFO ovvero l’Impostore di Molière

D 30 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2017dai 14 anniFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione TeatraleIO NON VOGLIO ESSERE IOdi Mimmo Sorrentino

D 18 DICEMBRE 2017dai 14 anniCompagnia Teatro Giovani - Sala RidottoSCIAILOC da Il Mercante di Venezia di William Shakespeare

D 9 MARZO 2018dagli 11 anni

INTERVISTA AL CERVELLO SHOWvolo semiserio all’interno dei nostri neuroni con canzoni e riflessioni Fabrizio Diolaiuti

INIZIO SPETTACOLI ORE 10.00 RIFLETTICOL TEATRO 5

VOLA!A cura di

Matteo Micheli

SCRIVERE DI SÉ:LA VALIGIA DEI RICORDI

A cura di Nilufar Raouf

PROPOSTE DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI

Obiettivi generali: trasmettere quelle tecniche te-atrali che più possono aiutare l’insegnante nello svolgere il suo incarico, sia nel lavoro su se stessi, che nella relazione con gli alunni, nei diversi con-testi e livelli dell’istruzione scolastica.Obiettivo specifico: apprendimento di tecniche at-toriali finalizzate ad un corretto uso della voce. Il percorso fornirà strumenti e metodologie pratiche per non perdere più la voce, controllare e veicolare l’emotività, trovare canoni comunicativi che cattu-rino l’attenzione degli allievi senza pregiudicarne chiarezza e precisione, per trovare e coltivare per se stessi nuove possibilità espressive, pedagogiche e culturali.Al termine del percorso, il docente valuterà assieme al gruppo la possibilità di realizzare una dimostra-zione di lavoro aperta al pubblico.Calendario: un incontro/settima di 2 ore, ogni lu-nedì, orario 17.30-19.30. Novembre 2017-maggio 20181° incontro di prova gratuito, lunedì 23 ottobre 2017.

Costi: Quota di iscrizione € 10, quota di partecipa-zione/mese € 40 Numero minimo partecipanti: 10Scadenza iscrizioni: lunedì 30 ottobre 2017.

Laboratorio autobiografico per riflettere sull’ascolto e sul dialogo su se stessi, per cercare di aquisire le abilità indispensabili a capire il proprio vissuto in una cornice di reciprocità.Il percorso si presenta come kit didattico di Ri.Cer.Ca: strumenti e percorsi attivi di Scrittura Creativa per offrire l’occasione ad ogni partecipante di RIflettere, CERcare, CApire.

Calendario: un incontro/settimana di 2 ore, ogni sabato, orario 16-18. Ottobre 2017 - maggio 20181° incontro di prova gratuito, sabato 23 settembre 2017.Costi: Quota di iscrizione € 10, quota di partecipa-zione/mese € 40. Numero minimo partecipanti: 10 Scadenza iscrizioni: lunedì 2 ottobre 2017.

Matteo Micheli si è formato presso Pontedera Teatro (CSRT) e successivamente con Orazio Costa Giovangigli. Lavora come attore professionista da circa 21 anni, e tra gli altri ha collaborato, tra gli altri, con: Gianrico Tedeschi, Monica Guerritore, Maurizio Nichetti, Gabriele Lavia, Mau-rizio Micheli, Tullio Solenghi, Giancarlo Sepe, Andrea Buscemi, Benedicta Boccoli, Giuseppe Pambieri, Athina Cenci, Lia Tan-zi, Gianluca Terranova, Nino Formicola, Oreste Lionello, Flavio Gismondi, Michele Mirabella, Marcello Cotugno, Sebastiano Lomonaco, Duccio Camerini, Matteo Ta-rasco, Roberto Guicciardini. Negli anni ha messo a punto un training attoriale che, a partire dall’ immaginazione creativa e con la commistione di tante altre tecniche in-contrate nella sua formazione, permette un approccio pragmatico e stimolante, mai in-vasivo, ma propositivo per gli allievi.

6

A SCUOLACON IL TEATRO

A cura di Roberto Merlino

Nily Raouf nasce a Pisa nel 1991, da madre italiana e padre iraniano. Alla luce di un variegato clima interculturale la sua formazione si riveste di immagini, colori, suoni, sapori intrecciati a tradizioni lonta-ne di un altrove senza frontiere.A nove anni inizia a comporre le prime poesie, un inizio precoce che segna la sua passione e dedizione per la scrittura. Nel 2010 pubblica la sua prima opera: “Il preludio della goccia”, una raccolta di rac-conti¸ edita da Europolis Editing; numerosi sono i premi e i riconoscimenti letterari, sia per la narrativa che per il genere poetico.Insegna Scrittura Creativa nella scuola Primaria e in quella Secondaria di primo e secondo grado.Studia Scienze Religiose presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose B. Niccolò Stenone, a Pisa.

Roberto Merlino regista, attore, au-tore, insegnante (teatro e video-cinema), è laureato in medicina e chirurgia. È impe-gnato nel teatro da quasi quarant’anni, la-vorando nella prosa, nell’operetta e nell’o-pera lirica. Ha diretto SCLAT & CIDOBO a La Spezia (Scuola-Laboratorio di Teatro e Cinema) e dirige “L’Albero di Putignano”, gruppo pisano di teatro amatoriale. Si è formato con maestri quali Fiorenza Brogi, Giorgio Gallione, Bogdan Jerkovich, Bob Marchese, Mario Scaccia, Marco Sciacca-luga, Yerzy Sthur. Come Autore-Video ha realizzato oltre 150 opere, con numerosi riconoscimenti, nazionali ed internazio-nali. Come insegnante ha condotto labo-ratori presso istituti di ogni ordine e grado. È Direttore Artistico del Cineclub FEDIC di Pisa “Corte Tripoli Cinematografica”. È anche pittore. Ultime “personali”: Palazzo Comunale Bagni di Lucca, Cinema Lanteri di Pisa, Terme di Bagni di Lucca, Chalet Salvini a Pisa.

Obiettivi: fornire alcuni strumenti pedagogici, me-diati dai linguaggi e tecniche del teatro, per facilita-re negli alunni lo sviluppo della creatività, favorire la socializzazione e il lavoro di gruppo, stimolare la ricerca e l’analisi finalizzandole ad un lavoro di sintesi. Una corretta formazione teatrale, migliorando il rapporto con gli altri (compagni, insegnanti, fami-liari), è in grado di accrescere le capacità cognitive e l’interesse allo studio. Il laboratorio avrà un approccio teorico-pratico, partendo da indicazioni e regole per passare alla sperimentazione con esercizi, molto coinvolgenti e, spesso, anche divertenti. Al termine del percorso sarà valutata l’ipotesi di una dimostrazione di lavoro aperta al pubblico.Calendario: un incontro/settima di 2 ore e 1/2, gennaio-maggio 2018, ogni mercoledì con orario 17.15-19.45.1° incontro di presentazione gratuito, mercoledì 20 dicembre 2017

Costi: Quota di iscrizione € 10, Quota di partecipazione/mese € 50 Numero minimo partecipanti: 12. Scadenza iscrizioni: mercoledì 10 gennaio 2018.

7

8

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 3-10 anni

18 OTTOBRE 2017

di e con Silvia Priorimusiche di Robert Gorickscene e costumi: Teatro Blu

Teatro Blu – Centro di Sperimentazione TeatraleCadegliano (Va)

NENA

All’insoddisfazione dei bambini d’oggi che tutto vogliono e che tutto possiedono, Nena risponde con la sua disarmante semplicità sussurrando ai bambini che pur non possedendo giocattoli ci si po’ divertire con la fantasia…

Nena è una delle troppe ragazzine orfane che sempre più spesso si incontrano nelle strade delle grandi città. Fino a tarda notte la si vede girovagare nei vicoli, nei ristoranti, alla stazione. Vende fiori, collane, distribuisce tè ai passanti o lustra le scarpe per qualche moneta. Il porto, la stazione, l’aeroporto sono i luoghi che Nena predilige, perché sono i luoghi dove la gente si abbraccia, piange e sorride; sono i luoghi dove si respira l’ emozione, il cuore palpita più che mai, la vita è bevuta a lunghi sorsi.Nena gioca con il suo pubblico, attribuisce ruoli ai suoi spettatori, li investe di una parte, li trascina in prima persona nel sogno e dà loro la possibilità di creare, di tuffarsi a capo fitto nella fantasia. È un continuo stimolo all’ immaginazione, insegna a colorare l’invisibile, a creare forme nell’aria, a sentire suoni e profumi inesistenti.Vulcanica e divertente, dolce e soave, un po’ fata, un po’ eroe, si trasforma in svariati personaggi e dà vita a interlocutori immaginari. La sua fervida fantasia e la sua estrema positività contagiano inevitabilmente i suoi ascoltatori che finiranno per accettarla e ospitarla ognuna nella propria esistenza.Alla noia e all’ insaziabile insoddisfazione dei bambini d’oggi che tutto vogliono e che tutto possiedono, Nena risponde con la sua disarmante semplicità sussurrando ai bambini che pur non possedendo gio-cattoli e televisione ci si po’ divertire con poche cose se si lascia libero sfogo alla fantasia… un ombrello può diventare la tenda degli indiani, con una spazzola e un po’ di lucido da scarpe ci si può improvvisare abili parrucchieri…Gli spettatori diventano coprotagonisti della storia, i suoi compagni di viaggio e di gioco e con loro ricrea paesaggi e luoghi inediti scavando nel pozzo senza fine dell’immaginazione…

8

9

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 3-7 anni

23-24 OTTOBRE 2017

“In un paese lontano lontano… o forse era vicino?…” Inizia così il nostro spettacolo, in un tempo in cui la carestia e le calamità hanno ridotto tutti alla miseria e alla fame. Il vecchio Tonio non ha più niente da dare alle sue figlie: né un biscotto secco, né un tozzo di pane, né una briciola

di formaggio… niente… niente...Ma nell’orto dell’Orco, oltre il campo degli ulivi, al di là delle alte mura, ci sono frutta e verdure di ogni tipo e qualità… e il palazzo dell’Orco con le sue cinquanta stanze e quell’unica porta che non si può aprire, la porta proibita, e che nasconde chissà quali segreti. Bisognerà affrontare tutto questo.Che cosa offre l’Orco alle sue giovani ospiti? E che cosa proibisce? Cosa c’è al di là di quella porta?

TematicaUna fiaba toscana che ha radici profonde nel mito di Ade e Persefone, e un riflesso nel francese Bar-bablù. Una storia scura scura, un viaggio in luoghi proibiti che nascondono segreti, alla ricerca di una terra promessa che offra nuove opportunità, ma che nasconde insidie. Ci sono muri da abbattere, porte da aprire e, sopra ad ogni cosa, domande giuste da porsi per crescere.La giovane donna, destinata ad essere vittima, riuscirà a sottrarsi all’abbraccio dell’Orco?Solo se sarà capace di ribellarsi al divieto e di lottare per i propri sogni.

di Manola Nifosì, con Sergio Aguirre, Manola Nifosì, Elena Fabiani e Luigi Monticelli, costumi di Alessandra Vadalà, scenografia: Cristina Conticelli, fabbro: Marco Canovai, sartoria teatrale: Concepcion Widmer, luci: Giovanni Berti, musiche a cura di Luigi Monticelli, arragiamenti musicali: Luigi Monticelli ed Eric Butler, fonica: Andrea Lara Russo, regia: Manola Nifosì

AttoDue Campi Bisenzio (FI)

LA PORTA PROIBITA9

10Matteo e Martina sono gemelli ed ora son grandi. Al ritorno dalle vacanze estive Martina raccon-

ta d’aver incontrato dopo tanti anni un loro amico, Chicco detto Attila, quand’era bambino, per la sua prepotenza e il suo carattere indomito. Quando c’era lui tutti avevano paura perché era

un bullo e guai a chi non si “affiliava” alla sua gang la CHICCOBANDABANDITA! Matteo e Martina a distanza di anni decidono di giocare ad un vero e proprio gioco di ruolo, proprio quello che facevano quando tornavano a casa da soli in camera per esorcizzare la paura e costruire un modello d’amico diverso, intraprendere strade Maestre che potessero essere da esempio per gli altri bimbi. Eccoli dunque alle prese con dei pupazzi, teatrini improvvisati, piccoli sgabelli che diventano banchi di scuola, lavagne luminose ed altri attrezzi ludici che trasformano un ambiente di paura in uno scenario da favola. Il finale è tutto da scoprire, anzi diremmo da navigare, e chi vedrà lo spettacolo potrà decifrare un enigma quasi perfetto.

di Francesco Tammacco, con Martina Benedetti e Matteo Micheli, regia di Nicola Fanucchiscenotecnica Luigi Di Giorno, disegno luci Maurizio Coroni

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 6-10 anni

7-8 NOVEMBRE 2017 | 8-9 MAGGIO 2018

Fondazione Sipario Toscana Centro di Produzione TeatraleCascina

ABBASSO I BULLI!10

11Dall’epica dell’antica Cina. La storia della coraggiosa principessa Mulan diventa il pretesto per

raccontare una grande civiltà, lontana ma sempre più vicina, con i suoi valori e la sua cultura spettacolare. Sullo sfondo il paesaggio della sconfinata Cina, rurale e guerresco, magico e

misterioso. I personaggi, nobili raffinati e contadini saggi, aiuteranno la giovane Mulan nel percorso che la porterà a scegliere e a definire la sua identità. Nel rapporto tra il maschile e il femminile, nella dinamica di conquiste e tabù, si definisce la problematica che rende questa storia attuale, capace di dia-logare con le giovani donne e i giovani uomini di un mondo che, come allora, cambia repentinamente, e può essere infinito, spaesante, ma allo stesso tempo pieno di possibilità inaspettate, nuove avventure e amici. La magia appare e scompare grazie alla poesia del teatro nero, con apparizioni di demoni del cielo e della terra, e della figura immortale ed affascinante del maestoso indomabile drago…

testo e regia Valentina Ciaccia, con Barbara Giuliani, Maddalena Celentano, Valentina Franciosi, Andrea Tufo, figure e costumi: Bartolomeo Giusti, Gabriele Ciaccia, spazio Roberto Santavicca, Valentina Ciaccia, luce audio Mario Serchia, Boris Granieri, organizzazione Gabriella Montuori

Teatro dei ColoriAvezzano

MULAN E IL DRAGO

Tecnica: teatro d’attore mimo, teatro di figura. Età consigliata: 7-10 anni

21-22 NOVEMBRE 2017

11

12Un fratello e una sorella, il giorno della recita scolastica. Lo spettacolo sta per cominciare. In

un lungo flashback ripercorriamo, filtrati dagli occhi dei due protagonisti, momenti quotidia-ni che hanno preceduto quell’istante così emozionante: conflitti, frustrazioni, rapporti con i

genitori, la maestra. Domande (senza risposte) sulla vita. Una telecamera, ora complice ora “spiona”, accompagna i due ragazzini nel loro intenso e allegro percorso di consapevolezza.

con Cora Presezzi e Massimiliano Frascà, scritto e diretto da Tiziana Lucattini, drammaturgia Tiziana Lucattini e Fabio Traversa, immagini video a cura di Adriano Grossi, macchina scenica Francesco Persico, costumi Antonia Dilorenzo, disegno luci Andrea Panichi, grazie a Massimiliano Frascà per la sua collaborazione ai movimenti coreografici, foto di scena Patrizia Lucattini, promozione Serena Amidani e Paola Meda

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 3-10 anni

6-7 DICEMBRE 2017

Ruota Libera TeatroRoma

FRATELLINO E SORELLINA12

13adattamento e regia Maria Grazia Cipriani, scene e costumi Graziano Gregori, con Maria Teresa Elena, Giacomo Pecchia, Giacomo Vezzani, Jonathan Bertolai

“… una Matrigna impersonata da una vera attrice ed una microscopica Biancaneve, i nani a grandezza naturale che arrivano a sorpresa dal fondo sala per diventare piccolissimi una volta entrati nella mute-vole scatola teatrale che si apre come un magico armadio dell’immaginario svelando scomparti, celando trabocchetti, rinnovando continuamente e simultaneamente l’idea di palcoscenico, facendo apparire te-ste, paesaggi, personaggi veri, oggetti misteriosi di grandezza spropositata: il tessuto narrativo si fa gioco scenico, attraverso il contrasto di universi che nasce dal rapporto tra attori e creature in cartapesta, personaggi veri ed oggetti smisurati o lillipuziani, verità della materia e finzione del corpo, elementarità della parola e potenza dei brani del melodramma, rivelando sottilmente la sua natura di camera dell’in-conscio…”

Maria Grazia Ciprian

Teatro del Carretto Lucca

BIANCANEVE

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 3-10 anni

11 DICEMBRE 2017

13

14Ariella è una maga per diletto e per passione e vorrebbe catturare i sogni dei bambini per proteg-

gerli e custodirli ma le sue magie, piccoli sortilegi non sempre riescono bene. Difatti, sbadata com’è, ha scambiato la sua valigia con una cassapanca particolare, quella che Arlecchino usa

per i suoi spettacoli di cantastorie. Sebbene un po’ scontroso e furbetto Arlecchino presto diventerà fede-lissimo amico della dolce Ariella ed insieme si avventureranno nel gioco delle parole, nel caleidoscopico turbinio delle filastrocche e degli indovinelli e soprattutto insieme giocheranno a raccontare fiabe e favole bellissime come quelle del Topolino e del leone di Esopo, di Ole Chiudigliocchi e di Gianbabbeo di Andersen.Il finale a sorpresa sarà una vera magia, un incanto nel quale i due personaggi cavalcheranno letteral-mente i sogni dei bambini.

di Martina Benedetti, con Livia Castellana e Martina Benedetti, regia Francesco Tammacco, disegno arazzo Andrea Buscemi, scenotecnica Luigi Di Giorno, disegno luci Francesco Tammacco, Maurizio Coroni, realizzazione muppets Matteo Altomare, musiche Bizet, Rossini, Ciaikovskij, Bach, Mascagni

Fondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale Cascina

CANTASTORIE

Tecnica: teatro d’attore, animazione, delle ombre. Età consigliata: 3-7 anni

14-15 DICEMBRE 2017 | 30-31 MAGGIO 2018

14

15

15con Arianna Rolandi, testo e regia di Silvia Priori, musiche di Valerio Rizzotti, scene Luigi Bello, costumi: Sartoria Bianchi

Teatroblu Varese

LULÙ

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 6-10 anni

16 GENNAIO 2018

Lulù è una bambina allegra e giocherellona, sempre in movimento, con mille idee e mille cose da fare, non ha sorelle, né fratelli e i suoi genitori sono sempre impegnati al lavoro. Così a tenerle compagnia c’è Kikì, un gattino di peluches che tratta come fosse vivo in carne e ossa: gli parla, lo

ascolta e lo accompagna in ogni suo gioco. È il giorno del suo compleanno e Lulù sta aspettando il rien-tro dei suoi genitori, ma loro sono sempre impegnati e anche questa sera Lulù dovrà mangiare da sola!Lulù sconsolata esce di casa, cammina, cammina allontanandosi sempre più, si trova a superare mille ostacoli, ha fame e sete ma soprattutto si sente tanto sola. Arriva la notte e il freddo, Lulù sente nel cuore che il suo unico e vero desiderio è quello di avere la sua mamma e il suo papà accanto e si pente di aver lasciato la sua casa!Dopo tanto Lulu’ sola e triste riesce finalmente a ritrovare la sua casa e può riabbracciare il suo gattino. “E il posto più bello?” le chiede il gattino, “È casa mia!” - risponde Lulù.Ma la sua mamma e il suo papà non sono ancora tornati, stanno vagando nella notte nella speranza di trovarla con il cuore gonfio di angoscia. Lulù è davvero tanto dispiaciuta, legge la lista dei desideri che aveva scritto per il suo compleanno e la fa in mille pezzi, poi si affaccia alla finestra vede due ombre av-vicinarsi nell’ oscurità, non crede ai suoi occhi, sono la sua mamma e il suo papà. Lulù gli corre incontro, finalmente il regalo più bello per il suo Compleanno è arrivato! Lo spettacolo affronta il tema del valore della famiglia e dell’importanza del rapporto tra genitori e figli.

16

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 5-10 anni

Due attori, vestiti da esploratori - con tanto di mappe, cannocchiali, zaini e borracce - si sono messi alla ricerca di antiche storie da raccontare ai bambini dopo che la televisione li ha spogliati di tutto il loro repertorio e del loro pubblico. Nella loro avventurosa ricerca sono arrivati in una

valle della Toscana, il Casentino, e lì la vecchia nonna Regina, durante una divertente e succulenta festa, gli ha riempito due zaini zeppi zeppi di novelle. Sta ora ai bambini, o alzando la mano a maggioranza od utilizzando i numeri della tombola, scegliere quale tra le tante novelle dei due zaini ascoltare. Il coinvolgimento dei ragazzi si fa qui più determinante. Fino ad ora sono intervenuti con le loro cono-scenze a colmare i vuoti posti dalle domande dei nostri due professori impegnati in un viaggio molto concreto verso la valle del Casentino supportato da cartine geografiche piatte o “cicciolose”. Ora invece dovranno addirittura scegliere le storie che vorranno ascoltare. Ma scegliere di ascoltare una storia signi-ficherà rinunziare ad ascoltare le altre, creando per quel giorno un evento unico e personalizzato. Inizia quindi il racconto delle novelle. Tra le quarantacinque della Perodi ne abbiamo scelte alcune tra le più gotiche, quelle dove gli elementi dell’orrore, della paura, del fantastico sono più marcati e oggettivati in personaggi negativi dal netto profilo secondo un’antica tradizione di esorcismo del terrore infantile: “La fidanzata dello scheletro”, “L’ombra del sire di Narbona”, “La padella dell’incantatrice malefica”, “La calza della Befana”.

liberamente ispirato all’omonimo libro di Emma Perodi, regia di Angelo Savelli, con Giacomo Bogani e Diletta Oculisti, elementi scenici e costumi di Andrea Rossi e Roberta Socci

Teatro di Rifredi Centro Nazionale di Produzione TeatraleFirenze

LE NOVELLE DELLA NONNA

23 GENNAIO 2018

16

17

17Cosa ci fa un capannello di persone attorno ad un Carro di Commedianti? Certamente sono persone

che attendono l’inizio di uno spettacolo teatrale . La grande sorpresa è che non si tratta di uno spettacolo qualunque ma ci sono due attori stralunati di nome Colbacco e Portacorvi, a loro si

aggiunge una Signora guardia che da tanto tempo nutre una passione focosa per la recitazione e tutto quel che fa spettacolo. Portacorvi è riuscito a salvare dal rogo di un teatro del Sud gli spartiti di alcune delle più belle Opere della lirica italiana: MONTECCHI E CAPULETI del compositore Bellini, LA TRAVIATA di Verdi e in ultimo LUCREZIA BORGIA di Donizetti. E proprio mentre la cantante di nome Intonata al seguito ora degli attori, sì, proprio mentre stava eseguendo l’aria celebre della Traviata scorgeva d’avere l’inferno attorno a sé e fuggiva. Quell’esperienza l’ha fatta diventare “muta” o melologica, ovvero canta sempre anche per chiedere di mangiare e non riconosce il suo fidanzato, il pianista che da sempre l’ac-compagna e che di lei è innamorato. Si sa, la musica fa miracoli ed il belcanto pure, difatti eccoci ad un finale imprevisto e divertente… Un’Opera per ragazzi e per adulti che mette in moto una vera “macchina teatrale” fatta di muppets, teatro di figura e soprattutto attori e cantanti lirici in carne ed ossa. Pensiamo difatti che sia più che un capriccio artistico, un impegno serio e importante quello diretto alla trasmissio-ne dell’Arte canora e lirica Italiana solleticando il palato, sì dei più piccoli ma certamente incuriosendo e perché no, istruendo anche gli adulti sul tesoro più conosciuto al mondo che è la composizione lirica e il belcanto italiano. Ecco le tre eroine i cui nomi corrispondono ai nomi delle più celebri eroine delle Opere che lo spettacolo propone. Solo per loro tutti ci auguriamo un destino felice, più di quello sortito dalle famigerate protagoniste.

drammaturgia e regia Francesco Tammacco, attori Francesco Tammacco, Pantaleo Annese, Claudia Castriotta,pianoforte Francesco Giancaspro, soprano Marilena Gaudio, progetto scenografico Claudia Castriotta, realizzazione scenografica Matteo Altomare, Claudia Castriotta, direzione tecnica Matteo Altomare, costumi di scena Michele Napoletano

Carro dei Comici Molfetta

EROINE ALL’OPERA

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 7-15 anni

29-30 GENNAIO 2018

18Il capitano di una stramba nave condotta da una ciurma fatta di pirati , onnivori lettori. I giochi che il

capitano preferisce sono i componimenti di stornelli, le creazioni delle filastrocche; l’ascolto di can-zoncine e soprattutto la drammatizzazione di storie e favole note ma al suon di un divieto imperativo:

non giungere mai ai finali delle storie! Dopo un inizio di un viaggio scoppiettante si giunge nell’isola delle favole, si svaligiano i forzieri, e i tesori, gli unici trovati, sono rappresentati dai libri. Ci si diverte dunque ad entrare e ad uscire dalle favole più acclamate dai bambini come Pinocchio, Barba blu, Cappuccetto Rosso, Peter Pan, e a giocare agli indovinelli, a comporre filastrocche e così via. Il finale , a sorpresa, darà risposte importanti sul perché sia importantissimo leggere, leggere.

di Francesco Tammacco, con Francesco Tammacco, Livia Castellana, Martina Benedetti, muische originali di Pantaleo Annese, scenotecnica Matteo Altomare, regia Francesco Tammacco

Fondazione Sipario Toscana Centro di Produzione TeatraleCascina

S’CONCERTI D’INFANZIA

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 3-7 anni

6-7 FEBBRAIO 2018 | 27-28 MARZO 2018

18

19di e con Gaetano Carducci, luci e fonica Claudia Benedettelli

Il primo gruppo di racconti di un progetto narrativo più ampio, che non riguarda solo la tradizione, comprende tre storie tratte da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, che già dal Seicento, prima che arrivassero nei testi di Perrault e dei fratelli Grimm, aveva raccolto le più belle fiabe della

tradizione popolare, da Cenerentola, a Prezzemolina, al Gatto con gli stivali.Permettendoci talvolta di modificarne il linguaggio, per renderlo più accessibile soprattutto ai ragazzi, abbiamo costruito la narrazione giocando con oggetti/personaggi che vengono riempiti di forma e anima dalla fantasia dei piccoli spettatori. Sostenuti da suoni e musiche i racconti si fanno spettacolo mante-nendo sempre viva l’attenzione.Lo spettacolo si articola in tre storie: Vardiello, il tonto; Le tre fate; Il gatto con gli stivali.

Ruinarti Arstisti Associati Firenze

IL GATTO CON GLI STIVALI E ALTRE STORIE

Tecnica: teatro di narrazione, oggetti e pupazzi. Età consigliata: dai 6 anni

15-16 FEBBRAIO 2018

19

20

20I protagonisti sono a dir poco stravaganti. I coniugi Philippe e Maggy stanchi della routine della me-

tropoli londinese e del suo clima piovoso e freddo, hanno deciso di abbandonare tutto per cambiare completamente la loro vita e ritornare alla terra. Amanti del clima temperato, del sole, del bel pae-

saggio e della buona cucina approdano sulle sponde mediterranee. Il loro sogno di sempre si è finalmente realizzato: con i loro risparmi hanno acquistato una nuova dimora accanto al mare nella bella Italia: una piccola casetta circondata da tanta terra da coltivare. Entusiasti iniziano subito ad arare il loro campo, a seminare, ad irrigare e poco alla volta ne vedono spuntare i frutti. Philippe è un bravo lavoratore forse un po’ pigro ma soprattutto ama la buona cucina mentre Maggy è una cuoca eccellente attenta alla genuinità di ogni ingrediente. Maggy ci insegnerà a classificare gli alimenti e a conoscerli per le loro ca-ratteristiche nutrizionali mentre Philippe ci insegnerà come trasformare un campo incolto in terra fertile capace di generare prodotti biologici. Se da un lato questi bizzari eroi sembrano dare i numeri per la loro stravagante comicità, dall’altro esprimono con precisione le cifre che accompagnano uno dei più gravi problemi dei nostri tempi: la globalizzazione agroalimentare. Maggy e Philipe attraverso la loro comicità vi spingeranno a porvi delle domande e a pensare ad un consumo critico e sostenibile.

con Corinna Grandi e Stefano Beghi, testo e regia di Silvia Priori, musiche di Robert Gorick, costumi di Vittoria Papaleo

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 6-11 anni

TeatrobluVarese

FOOD(SPETTACOLO SULLA CORRETTA ALIMENTAZIONE)

20 FEBBRAIO 2018

21di Medardo Vincenzi, regia: Vittorio Zanella, scenografie: Angela Pampolini, burattini e pupazzi: Vittorio Zanella, Rita Pasqualini, musiche: Mario Gasperi, animazione: Vittorio Zanella, Rita Pasqualini, collaborazione all’allestimento: Sara Goldoni, Sandra Pagliarani, Medardo Vincenzi, Fausta Molinari, Luciana Viaro, Roberto Mercadini

Teatrino dell’EsVittorio Zanella (Budrio)

LA FIABA DI LINDA E POLVERONEOVVERO DELL’ACQUA E DEL SAPONE

Tecnica: burattini, pupazzi e teatro in nero e wood. Età consigliata: 3-8 anni

27-28 FEBBRAIO 2018

In una famiglia d’oggi vivono i fratellini Linda e Simone, detto Polverone. Polverone ha un debole per i giochi a terra e le pozzanghere. Ma un giorno viene sorpreso dalla visita della fata Igiene, uscita dal rubinetto assieme all’acqua, che lo mette sulla buona strada narrandogli tante storie come quella di

Mariolino, diventato l’assiduo bersaglio di un grosso lupo che lo rintraccia, ovunque egli si nasconda, a causa del suo odoraccio; o quella di pastorello Pinuccio che tanti anni fa, bevendo acqua da un fosso, si ammalò nel pancino di una brutta malattia.Alla fine della storia Polverone, che reclama il nome di Simone, promette di cambiare abitudini igieniche. E la fata Igiene, soddisfatta, prenderà commiato dai bambini con una canzone in cui vengono riassunte e visualizzate le regole d’oro dell’igiene.

21

22

22 con Silvia Priori e Roberto Gerbolés, musiche di Robert Gorick, scene di Roberto Gerbolès, costumi di Primavera Ferrari, testo e regia di Silvia Priori e Roberto Gerbolès

TeatrobluVarese

GIULIETTA E ROMEO

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: dagli 11 anni

6 MARZO 2018

In scena due anime, quella di Giulietta e di Romeo, che accanto al loro sepolcro tentano di risvegliare i loro ricordi e di ripercorrere a ritroso la loro breve e tumultuosa esistenza per carpirne i significati più profondi e per scoprirne le trame più nascoste. Una sorta di analisi retrospettiva in cui le due

anime, cercano di trovare un perché alla loro tragedia, alle parole non dette, ai silenzi e alle paure. Prende avvio un viaggio a ritroso nel passato e la voglia di ricominciare tutto da capo. Gli adulti sembrano non poter risolvere i conflitti sociali attraverso la tolleranza, la generosità d’animo e la maturità, così come le lotte familiari non possono essere sedate con la necessaria sensibilità e disponibilità umana. È la non comunicazione tra le famiglie rivali e all’ interno delle famiglie stesse a generare conflitti irreparabili. Il messaggio che si nasconde dietro le trame di questa storia rispecchia le esigenze della nostra epoca come il bisogno di approfondire il significato del rapporto tra adulti e giovani attraverso la ricerca di nuovi codici di comunicazione

23Siamo nei depositi dei Grandi Magazzini la prima notte del primo lavoro di Andrea, giovane Custo-

de In Prova che, per ammazzare la noia e vincere il sonno, si racconta la storia di Jack ed Fagiolo Magico. Nel gioco entra presto Alex, un clochard che ha scelto proprio i depositi dei Grandi Ma-

gazzini come albergo notturno.Tra l’incontro, scontro tra i due si dipana la storia incredibile del ragazzino che salì al cielo riscendendone pieno di cose meravigliose e magiche.La credenza popolare immaginava il mondo popolato da fate buone e cattive che proteggevano o mi-nacciavano gli uomini. Attraverso le fiabe veniamo a conoscenza del mondo contadino con le sue abitudini e le sue relazioni interpersonali.Lo spettacolo affronta la capacità, propria dell’Uomo di immaginare e tendere verso l’alto, di coltivare l’immaginazione e la capacità di sognare.

testo e regia Aldo de Martino, scene e figure Violetta Ercolano, collaborazione alla scena e costumi Francesco Arrais, musiche Crescenzo Vitiello, disegno luci Gabriele Toralbo

Teatro degli SbuffiCastellammare di Stabia

ARRAMPICARSI AL CIELO - JACK E IL FAGIOLO MAGICO

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 4-7 anni

13-14-15 MARZO 2018

23

24… Tutto era vecchio in lui, tranne gli occhi, che avevano lo stesso colore del mare. Santiago pescava da solo su di una piccola barca con vela. Dall’ultima volta che aveva preso un pesce, trascorsero più di due mesi. Tutti gli abitanti del paese cominciavano a pensare che non era più capace d’attrarre a sé i grandi pesci, e che quindi fosse ormai in preda alla peggiore forma di sfortuna. Solo grazie alla solidarietà del giovane Manolo, il vecchio Santiago troverà la forza di riprendere il mare e continuare la sua sfida. Dopo una disperata cacci ad un enorme pesce spada e dopo aver lottato contro gli squali, il vecchio dimostrerà a se stesso e agli altri di aver vinto la sorte avversa.Note di regiaUn viaggio alla scoperta dei segreti del mare, un viaggio capace di farci vedere la incommensurabile va-stità delle emozioni, della poesia e dei sentimenti che lo stesso mare evoca. In questo intrigante percorso delle emozioni, l’allestimento che proponiamo si avvale della potenza comunicativa delle figure intese come forme di capaci di tradurre anche ad un pubblico più piccolo, valori, informazioni, stati d’animo, altrimenti prerogativa del ristretto mondo dei lettori. Il Mare come racconto, il mare come sofferenza e riscatto, con le sue multiformi creature, con la sua crudele legge che regola la sopravvivenza, viene raccontato con il filo sottile, ma forte, della solidarietà tra le generazioni. Il Vecchio, il mare ed il giovane Manolo continueranno il racconto immortale della vita, con i suoi piccoli lamenti, con le sue grandi emozioni, alla bagliore di lanterne mai prive di luce.

interpreti Tiziano Feola, Zenone Benedetto, impianto scenico Denny Marsy, macchine elettriche Umberto De Palma, supervisione tecnica Ada Van Hengel, costumi Ettore Margiotta, pupazzi Ada Mirabassi, adattamento e regia Zenone Benedetto

I Guardiani dell’OcaGuardiagrele – Chieti

IL VECCHIO E IL MARE

Tecnica: attori, pupazzi, sagome ed ombre. Età consigliata: dai 5-11 anni

5-6 APRILE 2018

24

25

25“MeravigliosaMente” è uno spettacolo sull’amicizia e sui numeri.

«Perché uno spettacolo sulla matematica? Perché un giorno, per gioco, ho provato a immaginare come sarebbe stata la mia vita senza la matematica e mi sono accorto che

tutto, anche le cose più semplici, sono gestite dai numeri. La matematica è la lingua dell’universo, e chi conosce questo linguaggio può comprendere l’universo. Anche i sentimenti e le emozioni sono variabili ed equazioni che possono essere risolte grazie all’aiuto di questa regina delle discipline, il cui scettro e corona si chiamano creatività e immaginazione.Gli stessi ingredienti che costituiscono l’arte del Teatro.Così è nata l’idea e, in suo soccorso, il meraviglioso racconto di Malba Tahan “L’uomo che sapeva con-tare” e tanti altri autori che, con i loro testi e studi sulla matematica, mi hanno consentito di allestire lo spettacolo “MeravigliosaMente” in forma di narrazione divertita e divertente sulle proprietà dei numeri, sulle loro combinazioni e sulle creazioni di cui sono capaci. Ma anche e soprattutto di quei sentimenti e valori di cui si fanno portatori, il cui fine ultimo è la ricerca dell’infinito».

con Vito Latorre, Giancarlo Luce, Ermelinda Nasuto, regia di Giancarlo Luce, costumi e scene di Mariella Putignano, oggetti di scena Cinzia De Nisco

Teatro delle ForcheMassafra

MERAVIGLIOSAMENTE

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: 6-12 anni

10-11 APRILE 2018

26 attrici: Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, regia Fabio Tolledi

AstragaliTeatroLecce

METTETE SUBITO IN DISORDINE!

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: dai 5-10 anni

17-18 APRILE 2018

Vivian Lamarque riconosce e scopre nelle sue opere un altro mondo: la realtà con uno sguardo rovesciato.In ‘Mettete subito in disordine!’ ci troviamo appunto a Oirartnoc, una città al contrario dove i

bambini devono tenere in disordine le loro camerette e quando vanno al parco, devono stare attenti a sporcarsi per bene e magari sbucciarsi un ginocchio, altrimenti i genitori non li lasceranno tornare a giocare all’aria aperta l’indomani. Tutto è capovolto e diventa buffo, eppure…Eppure, leggendo dei cani che fanno aspettare ore i loro padroni prima di portarli a fare la pipí, o di televisori che guardano tutto il giorno i bambini, ci si può fermare a riflettere sul nostro vissuto e dunque sulle proprie abitudini, sui propri vizi. Ed è il fine a cui mira la scrittrice sfruttando l’ironia per far notare in modo divertente che certe cose, in realtà, sono al contrario già nella nostra vita.

26

27Due genitori, un padre ed una madre, si sono dimenticati chi erano.

Il lavoro, le responsabilità, la fatica quotidiana fanno perdere a tutti e due il senso del tempo e della vita: quello di godersi le cose.

Rincorrono il tempo e non ne sono padroni. Ogni cosa è una battaglia, anche la gestione dei figli; lontani, assenti, non si vedono ma se ne sente solo l’eco, le urla: lo schiamazzo. L’assenza dei figli è l’assenza di rapporto. Uno spirito, il loro spirito, come fosse sopravvissuto al grigio vivere quotidiano, gli ricorda chi erano, perché loro erano Mary Poppins e Berto. Ritornano a ricordare chi erano attraverso un esperienza magica che loro stessi compiono. Verranno riportati in un mondo fantastico, a vivere delle avventure insieme ai loro figli. Attraverso un iter fatto di riscoperta, di rifiuto iniziale e di dubbi in seguito, risco-priranno chi sono, il piacere di vivere, la fantasia, la creatività, il senso della felicità rispetto all’assurdità della vita. In un andare e venire da questa magia ritroveranno pienamente se stessi e una volta ritornati al tempo presente, vorranno ritornare in questo mondo per non andare mai più via. Non si tratta di lasciare il mondo reale ma di vivere in un altro modo la vita, insieme ai loro figli.

di P. Travers, traduzione di Letizia Bompiani, adattamento Filippo Gessi e Teresa Timpano, regia teatrale Filippo Gessi, con Teresa Timpano, Luca Fiorino e Filippo Gessi, regia d’ombre scene, sagome e costumi Anusc Castiglioni, musiche e suoni Simone Squillace, costruzione scenografia Gabriele Lazzaro, taglio laser shape CreativeLab, assistenti alla costruzione sagome Fabio Vallelonga, Noemi Maesano, produzione Scena Nuda

Scenanuda Reggio Calabria

MARY POPPINS… RITORNA

Tecnica: teatro d’attore, teatro di figura. Età consigliata: 5-10 anni

3-4 MAGGIO 2018

27

28È la storia di un gruppo di ragazzi e di uno spazio verde abbandonato. Questo prato nonostante sia

incolto, è l’unico rimasto tra i palazzi e per questo è il punto di incontro dei bambini del quartie-re. I ragazzi vivono la loro quotidianità tra il gioco del pallone ed altri giochi. Tutto scorre nella

normalità di un parco che non è un parco, è per i bambini un luogo unico ed utopico… Come la mitica “isola”. Nelle relazioni dei ragazzi già si riconoscono i modelli sociali degli adulti. Ci sono i bulli, più grandi e prepotenti che dominano e poi c’è un bambino, che si chiama Gianfelice che è il protagonista della nostra piccola storia. Gianfelice, nei suoi giochi fantastici immagina di essere Peter Pan e sogna il suo parco che non c’è.La storia ha il suo momento clou quando un giorno i ragazzi si recano come sempre a giocare nel loro spazio e trovano una recinzione che impedisce loro di entrare… Qualcuno si è impossessato della loro “Isola” felice per edificare un grande centro per giochi d’azzardo. Il proprietario è il padre di Kevin, noto boss locale, figura di potere, che domina l’intera città con mezzi alquanto discutibili. I ragazzi, nonostan-te l’interdizione all’accesso, cercano di entrare per riprendersi il loro spazio, da qui la storia si sviluppa con l’entrata in campo dei genitori e di LIBERA, che appoggiano l’azione dei bambini...

regia di Mario Mirabassi, che cura scenografie e pupazzi, autori Francesca Prete e Mario Mirabassi, attori Francesca Prete e Riccardo Toccacielo

Tieffeu Teatro Figura Umbro Perugia

L’ISOLA CHE NON C’È… ADESSO C’È

Tecnica: teatro di attori e figure. Età consigliata: dai 5 anni

10-11 MAGGIO 2018

28

29In collaborazione con Moni Ovadia

Nella Torah è scritto che il mondo non può esistere senza miracoli e che la vita risarcisce ogni scia-gura, ogni lutto con una nascita. C’era una volta una strada come tante, ma solo in apparenza, perché al suo centro corre un muro invisibile: gli ebrei da una parte, i cristiani dall’altra. Due

mondi con usanze, credenze, pregiudizi diversi si fronteggiano, quasi non fossero parte di un’unica real-tà, quella della miseria. Si parla di una famiglia ebrea come tante: il padre, fuggito dai pogrom polacchi, lavora alle manifatture tessili, sperperando gran parte del suo salario al pub. La madre manda avanti la famiglia come può, ricorrendo a mille espedienti. La loro povera casa si allinea con altre simili su una strada di ciottoli di una cittadina industriale del nord dell’Inghilterra. La Prima guerra mondiale incombe, e con essa eventi che cambieranno per sempre la vita della famiglia, e quella della strada. Quando Lily, la sorella maggiore vince con il massimo dei voti una borsa di studio, il padre si oppone e la trascina con sé alle manifatture. Ma alla fine della guerra l’amore segreto per Arthur, un ragazzo cristiano, darà a Lily la forza di ribellarsi e di sfuggire a un destino segnato. Solo il figlio nato da questa unione negata sarà in grado di aprire una crepa nel muro, lasciando filtrare un raggio di luce.

con Silvia Priori e Roberto Gerboles, voce Francesca Galante, orchestra Tamas Major, Ciro Radice, Stefano Risso, Nicola Zuccala’, costumi Vittoria Papaleo, direzione musicale e arrangiamenti Ciro Radice, testo e regia di Silvia Priori e Roberto Gerboles

TeatrobluVarese

SHABBES GOY

Tecnica: teatro d’attore. Età consigliata: dagli 11 anni

16 MAGGIO 2018

29

30

30Un favola universale che travalica i confini del tempo e dello spazio; una bellissima storia ricca

di densi significati e di valori profondi che Teatro Blu ha messo in scena utilizzando le tecniche legate alla comicità del teatro d’ attore ed al virtuosismo del mimo clown. Sulla scena lo spet-

tatore assisterà ad un dipanarsi di immagini suggestive, di momenti esilaranti in cui il riso si mescola alla poesia. È mezzogiorno, suona la campana e la scuola, nell’eco di urla e risa, rimane improvvisamente spazio vuoto. Il deserto e il disordine sono i testimoni di una mattina come tante ce ne sono. Due bidelli, nel tentativo di fare pulizia e ripristinare un po’ d’ordine, si lasciano a poco a poco avvolgere dalle trame del gioco. Si travestono, si trasformano. Raccontano la storia di un burattino, Pinocchio, un po’ allegro e un po’ triste, un po’ curioso e un po’ annoiato, qualche volta diffidente e spesso credulone, furbo e ingenuo, attento e svogliato... un po’ e un po’, tutto e il contrario di tutto. Allegria è un vortice misterioso, una strana miscela di sensazioni, un pulcino che esce da un uovo, un incontro, il desiderare un albero carico di zecchini d’ oro, il gioco delle marionette, il paese dei balocchi. I due bidelli si perdono nel vortice, cavalcano le trame di una storia e poi... Suona la campanella! È l’ora del rientro. Allegria!

Uno spettacolo che lascerà nei cuori un sorriso.

con Roberto Carlos Gerbolés e Massimo Zatta, testo e regia: Silvia Priori, costumi Primavera Ferrari, scene Teatro Blu

TeatrobluVarese

ALLEGRIA PINOCCHIO

Tecnica: teatro d’attore mino clown. Età consigliata: 6-11 anni

23 MAGGIO 2018

RIFLETTICOL TEATRO

SCIAILOCCompagnia Teatro Giovani

da Il Mercante di Venezia di William Shakespeareattori Agnese Manzini, Nicola Cosentino, Lorenzo Ricciarelli, Emanuele Giorgi, Francesco Nutini, Cristina Lazzerini, Jacopo Fanucchi, Matilde Bernardi, Rebecca Fanucchi, Eleonora Marchi, tecnici Claudio Di Paolo, luci Marta Conforti, assistente alla regia Massimiliano D’arca, direttore palcoscenico Siro Tolomei, fotografo di scena Giulia Berrettini, decori scenici Elisa Tambellini, fianchieggiatrice ai testi regia e adattamento Nicola Fanucchi

Sciailoc è la narrazione dell’opera “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare; l’approccio è rispettoso

ma si permette qualche contaminazione di autori più vicini all’esperienza culturale dei giovani interpre-ti, tutti under 30, che così ci raccontano vicende di intolleranza, amore, speranza attraverso una storia ricca di significati ed emozioni.

INTERVISTA AL CERVELLO SHOW volo semiserio all’interno dei nostri neuronidi Ubaldo Bonuccelli e Fabrizio Diolaiuticon Fabrizio Diolaiuti, musiche Dino Mancino

Partendo dal libro Intervista al Cervello, (Sperling & Kupfer) scritto dal professore Ubaldo Bonuc-

celli, ordinario di neurologia all’università di Pisa, entriamo dentro gli intricati meandri del nostro prin-cipale organo, per capire come funziona il cervello, come potenziarlo e come mantenerlo efficiente. Co-nosceremo più da vicino le nostre debolezze verso dolci, nicotina, alcol, gioco, shopping, impareremo ad usare meglio la memoria e capiremo le dinamiche di malattie come Parkinson e Alzheimer. Perché in fondo noi siamo il nostro cervello.

Come ogni anno, la rassegna “La Scuola va a Teatro” propone alcuni spettacoli rivolti agli

studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Sono cinque spettacoli che vogliono diventare uno spunto di riflessione per per affrontare tematiche legate alla società e al vissuto esperienziale dei gio-vani.

UNO NESSUNO E CENTOMILAFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale

di Luigi Pirandelloriduzione e adattamento Giuseppe Manfridi, con Antonio Salines, Livia Castellana, Martina Benedetti, regia Antonio Salines

Nel centocinquantesimo della nascita di Luigi Pi-randello, la Fondazione Sipario Toscana Onlus

mette in scena uno dei suoi romanzi più famosi in cui l’analisi pirandelliana tocca il culmine della riflessio-ne sulla disgregazione dell’identità individuale, fino al punto di divenire estranei a noi stessi.

TARTUFO ovvero l’ImpostoreFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale

di Molièrecon Andrea Buscemi, Livia Castellana, Martina Benedetti, Francesco Tammacco, Pantaleo Annese, Claudia Castriotta

Uno dei grandi capolavori del teatro mondiale. Tartufo rappresenta l’ipocrita che vive sotto la

devozione religiosa e affettiva ma che in realtà vuole solo trarre vantaggio dalla fiducia concessagli, per poi tradirla, divenendo nel tempo una metafora del rapporto tra potere e libertà artistica.

IO NON VOGLIO ESSERE IOFondazione Sipario Toscana Centro di Produzione Teatrale

di Mimmo Sorrentinocon Livia Castellana, regia Carlo Emilio Lerici, scenografia Luigi Di Giorno, luci Maurizio Coroni

Uno spettacolo che affronta il tema del disagio so-ciale degli Hikikomori, giovani che decidono di

ritirarsi dalla vita sociale rinchiudendosi nella pro-pria camera da letto, senza aver nessun tipo di con-tatto diretto con il mondo esterno, se non attraverso internet. Nell’isolamento il reale e l’immaginario si sovrappongono, sino a non riuscire più a distinguerli

31

Stoc

k ph

oto

© A

ndre

w R

ichA

rtEve

ntB

ook

Com

unic

azio

ne

2017-2018

ILLUSTRAZIONE DI BEATRICE TACCOGNA

REGIONETOSCANA