la sepsi nel paziente fragile

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LA SEPSI NEL PAZIENTE FRAGILE Dr. Dino Sgarabotto Malattie Infettive e Tropicali Azienda Ospedaliera di Padova

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Page 1: La sepsi nel paziente fragile

LA SEPSI NEL PAZIENTE

FRAGILEDr. Dino SgarabottoMalattie Infettive e Tropicali

Azienda Ospedaliera di Padova

Page 2: La sepsi nel paziente fragile

Equilibrio fra patogeno e paziente

Patogeno Stato del paziente

Page 3: La sepsi nel paziente fragile

Patogeni maggiori• Batteri sono più patogeni di molti virus• Eccezioni alcuni virus rari: MERS, Ebola,

Hantavirus, Lassavirus• Candidemia • Batteriemie da Bastoncelli Gram negativi,

Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Streptococcus beta-emoliticus (pyogenes in primo luogo), Meningococcus

• Plasmodium falciparum

Page 4: La sepsi nel paziente fragile

Stato del paziente• Immunodeficienza acquisita da HIV• Immunodepresso come soggetto trapiantato d'organo

solido o di midollo• Insufficenza d'organo grave come cirrosi epatica in stadio

B e C di Child, insufficienza renale cronica predialitica o paziente dializzato, diabete mellito scompensato

• Paziente "reumatologico" trattato con dosi elevate di steroidi (cortisonizzato) o di Ciclofosfamide, con monoclonali che modificano i mediatori della flogosi (TNF, IL1, IL6) fino agli anti CD20 ed altri ancora anti CD25 e anti T linfociti

• Paziente con comorbidità multiple

Page 5: La sepsi nel paziente fragile

La stato settico• A partenza urinaria: batteriuria associata o ostruzione

o a anomalia anatomica (diverticoli vescicali, litiasi renale, duplicazioni ureterali, ptosi renale, ipertrofia prostatica, stenosi uretrale etc.) di solito prognosi migliore

• A partenza polmonare: ab ingestis o polmonite a focolai multipli, di solito prognosi peggiore perché all'ipotensione si aggiunge l'insufficienza respiratoria

• A partenza addominale: connessa con un atto chirurgico intraddominale deiscenza??, dolori addominali senza precedenti chirurgici: colecistite acuta litiasica, diverticolite acuta, volvolo ed ernie interne. Eco addome e SOF

Page 6: La sepsi nel paziente fragile

%% segue• A partenza da CVC: latenza breve al di fuori da

rianimazioni ed oncologia/ematologia dove il CVC viene utilizzato con guanti sterili e mascherina; 10 giorni ma anche meno se in sede inguinale; Staphyloccus aureus e coagulasi negativi, Candide

• Meningococco• Plasmodium falciparum, Listeria,

Capnocytophaga, Salmonella enteriditis, Clostridium difficile tox NAP1

Page 7: La sepsi nel paziente fragile

Patogeni più comuni• Escherichia coli• Klebsiella pneumoniae, Enterobacter

cloacae• Pseudomonas aeruginosa e Serratia

marcescens• Staphylococcus aureus• Streptococcus pneumoniae

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Popolazioni particolari• Neonato (<1settimana): Streptococcus di gruppo

B ed Escherichia coli• HIV con CD4<50/mm3: CMV, MAC, TBC,

Cryptococcus• Tossicodipendenti ev: Staphylococcus e

soprattutto MRSA o CA-MRSA• Splenectomizzati: Streptoccus pneumoniae,

Haemophilus influenzae, Naissera meningitidis, Capnocytophaga canimorsus

• Neutropenici: batteriemia da bastoncelli Gram negativi e Aspergillus

Page 9: La sepsi nel paziente fragile

%% segue• Viaggiatori: malaria e salmonella• Giovani adulti sani: Meningococcemia, Tifo

tipo RMSF ("Rocky Mountain Spotted fever"), bioterrorismo (antrace/carbonchio, peste bubbonica), Hantavirus, Influenza nuovi ceppi con o senza sovrainfezioni batteriche, Toxic Shock Syndrome da Staphylococcus o da Streptococcus

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Indizi diagnostici• Ectima gangrenosum nelle sepsi da

Pseudomonas• Peteccie e porpora nella meningococcemia e

nella RMSF

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Patogeni emergenti nelle infezioni nosocomiali

• KPC , Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemici

• Acinetobacter baumannii MDR• Pseudomonas aeruginosa MDR o PR• Stenotrophomonas maltophilia resistente al

cotrimoxazolo• Stafilococchi coagulasi negativi a ridotta

sensibilità per Teicoplanina/Vancomicina

Page 12: La sepsi nel paziente fragile

Terapia parenterale• Iniziare gli antibiotici entro 1 ora dalla

presentazione subito dopo aver fatto emocolture (idealmente in PS)

• Copertura antibiotica empirica più ampia nei pazienti più gravi o più fragili

• Nella terapia empirica vanno tenuti presenti alcuni punti:– Storia di uso di antibiotici recenti– Anamnesi di pregresse infezioni recenti– Sospetta causa della sepsi

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Copertura per Gram negativi

• Imipenem 0,5-1 g ogni 6-8 ore• Meropenem 1 g ogni 6-8 ore• Ceftazidime 2 g ogni 8 ore ( in

alternativa Cefotaxime 2 g ogni 6 ore, Ceftriaxone 2 g ogni 12 ore)

• Piperacillina/tazobactam 4,5 g ogni 6-8 ore

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Copertura addizionale per Gram positivi

• Vancomicina 15 mg/Kg ogni 12 ore – Per un soggetto di 60 Kg: 1 g ogni 12 ore oppure 2 g

in infusione continua per 24 ore– Per un soggetto di 80 Kg: 2,5 g in infusione continua– Per un soggetto di 100 Kg: 3 g in infusione continua – Livelli ematici per somministrazione intermittente

(prima dell'infusione): 15-20 mcg/ml– Livelli ematici per infusione continua (senza

interromperla): 25-30 mcg/ml

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Eventuale aggiunta di un aminoglicoside

• Gentamicina 5 mg/Kg/die• Amikacina 15 mg/Kg/die• Tobramicina 5-7 mg/Kg/dieLivelli ematici al mattino ogni giorno facilmente

disponibili per Genta ed Amika (1-2 mcg/ml per Genta, < 1 mcg/ml per Amika e Tobra)

5 giorni di terapia sono di solito fattibili senza tossicità renale

Dosi ridotte per clearance della creatinina da 50 a 30, da 30 a 10 e inferiore a 10 ml/min

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L'uso della Colimicina • Bisogna utilizzare la nuova posologia con alte dosi di

Colimicina altrimenti HPC, Acineto e Ps2udomonas diventano resistenti anche alla colistina

• Dose di carico: 3,5 x peso in Kgx 2 x 30.000 = Unità di colistina colistemetato

• Dose di mantenimento: 3,5 x (1,5 x clearance della creatinina) + 30 x 30.000 = Unità di colistina colistemetato da suddividere in 2 o 3 somministrazioni al dì

• 3,5 mcg/ml sono il livello ematico di colimicina base da raggiungere nel sangue (dosaggio di non facile allestimento e messa a punto)

• In associazione a meropenem o imipenem, rifampicina e/o rifampicina

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Nuovi antibiotici in arrivo

• Associazioni con Avibactam del ceftazidime per ESBL senza ricorrere ai carbapenemici

• Ceftarolina cefalosporina di 5° generazione attiva sugli MRSA

• Nuovi oxazolidoni cioè derivati dal linezolid: attivi anche sui Gram positivi diventati resistenti al linezolid (Tedizolid della Cubist)

Page 18: La sepsi nel paziente fragile

GRAZIE PER L’ATTENZIONE E LA PAZIENZA!

PRESENTAZIONE SCARICABILE GRATIS DA: www.slideshare.net