la struttura delle proposte didattiche -...

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16 Viaggi nel tempo La struttura delle proposte didattiche In questo libro vengono presentate 34 proposte didattiche suddivise in 7 grandi tematiche relative al tempo: IL TEMPO PSICOLOGICO – Il tempo percepito e il tempo vissuto. IL TEMPO FISICO – Il tempo, lo spazio, la velocità. IL TEMPO SOCIOLOGICO 1 – La relatività: l’anticipo, il ritardo, la contemporaneità. IL TEMPO SOCIOLOGICO 2 – Il tempo misurato. IL TEMPO SOCIOLOGICO 3 – La ciclicità. IL TEMPO FILOSOFICO – Spirali di tempo. IL TEMPO BIOLOGICO – Il tempo ritmico. Ogni tematica è suddivisa in tre diversi tipi di attività, pensate per bambini di diversa età. Le animazioni didattiche sono infatti differenziate per la scuola dell’infanzia e la classe prima della scuola primaria, per la seconda e terza classe e per la quarta e quinta classe della scuola primaria. Alcune attività richiedono un impegno individuale da parte del bambino, mentre altre richiedono uno svolgimento collettivo (giochi, attività cooperative, discussioni collettive). Ogni singola attività, a carattere fortemente interdisciplinare, viene illustrata all’insegnante attraverso una breve descrizione del lavoro da presentare ai bam- bini; viene inoltre specicato il raccordo tra gli obiettivi delle diverse discipline e consigliato quali materiali occorrono allo svolgimento dell’attività stessa. Gli Obiettivi Specici di Apprendimento relativi al tempo sono stati declinati, per ogni disciplina, partendo dai «traguardi per lo sviluppo delle competenze» riportati nelle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione (settembre 2007). Al termine delle attività relative alla seconda-terza e alla quarta-quinta della scuola primaria, viene proposta una scheda di verica individuale intitolata Il labirinto di verica delle attività. La struttura di questa scheda fa leva sugli aspetti divertenti e motivanti del gioco del labirinto. I bambini, per uscire dal labirinto, devono seguire una pista all’interno della quale incontrano delle domande; la risposta che riterranno corretta condizionerà la scelta di un sentiero anziché un altro. La verica sarà positiva se i bambini riusciranno a uscire dal labirinto. A questo punto potranno compilare

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16 ◆ Viaggi nel tempo

La struttura delle proposte didattiche

In questo libro vengono presentate 34 proposte didattiche suddivise in 7 grandi tematiche relative al tempo:

IL TEMPO PSICOLOGICO

– Il tempo percepito e il tempo vissuto.

IL TEMPO FISICO

– Il tempo, lo spazio, la velocità.

IL TEMPO SOCIOLOGICO 1

– La relatività: l’anticipo, il ritardo, la contemporaneità.

IL TEMPO SOCIOLOGICO 2

– Il tempo misurato.

IL TEMPO SOCIOLOGICO 3

– La ciclicità.

IL TEMPO FILOSOFICO

– Spirali di tempo.

IL TEMPO BIOLOGICO

– Il tempo ritmico.

Ogni tematica è suddivisa in tre diversi tipi di attività, pensate per bambini di diversa età. Le animazioni didattiche sono infatti differenziate per la scuola dell’infanzia e la classe prima della scuola primaria, per la seconda e terza classe e per la quarta e quinta classe della scuola primaria.

Alcune attività richiedono un impegno individuale da parte del bambino, mentre altre richiedono uno svolgimento collettivo (giochi, attività cooperative, discussioni collettive).

Ogni singola attività, a carattere fortemente interdisciplinare, viene illustrata all’insegnante attraverso una breve descrizione del lavoro da presentare ai bam-bini; viene inoltre specifi cato il raccordo tra gli obiettivi delle diverse discipline e consigliato quali materiali occorrono allo svolgimento dell’attività stessa. Gli Obiettivi Specifi ci di Apprendimento relativi al tempo sono stati declinati, per ogni disciplina, partendo dai «traguardi per lo sviluppo delle competenze» riportati nelle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione (settembre 2007).

Al termine delle attività relative alla seconda-terza e alla quarta-quinta della scuola primaria, viene proposta una scheda di verifi ca individuale intitolata Il labirinto di verifi ca delle attività. La struttura di questa scheda fa leva sugli aspetti divertenti e motivanti del gioco del labirinto. I bambini, per uscire dal labirinto, devono seguire una pista all’interno della quale incontrano delle domande; la risposta che riterranno corretta condizionerà la scelta di un sentiero anziché un altro. La verifi ca sarà positiva se i bambini riusciranno a uscire dal labirinto. A questo punto potranno compilare

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Introduzione ◆ 17

due questionari (con caratteristiche leggermente diverse per il 1° e per il 2° ciclo): A: «Questionario metacognitivo fi nale» dal titolo Qualche rifl essione sulle attività e B: «Questionario metacognitivo fi nale» dal titolo Qualche rifl essione sul labirinto di verifi ca. Questi ultimi due strumenti, sempre a carattere individuale, permettono di concludere il percorso attraverso un importante e necessario momento di rifl es-sione metacognitiva, l’uno riferito alle attività svolte, l’altro riferito alle verifi che effettuate. È necessario ribadire l’importanza di questi strumenti di rifl essione, non solo per i bambini ma anche per gli insegnanti, come feed-back delle attività presentate e della metodologia usata e come strumento di osservazione per una più approfondita conoscenza dei bambini e delle loro competenze.

Prima di iniziare a lavorare con i bambini, gli insegnanti possono proporre loro alcuni questionari (Q1 per la scuola dell’infanzia e la classe prima, Q2 per la seconda e terza della primaria e Q3 per la quarta e quinta della primaria) volti a indagare quali sono le percezioni, le sensazioni, le idee, le ipotesi che essi hanno elaborato intorno al concetto di Tempo.

Gli Obiettivi Specifi ci di Apprendimento relativi al Tempo

(da: Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione)

Scuola dell’infanzia

Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)

– Soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo.

Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute)

– Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni, ecc.

Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità)

– Ricostruire le frasi più signifi cative di un lavoro realizzato.

I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura)

– Raccontare, ascoltare, comprendere, inventare le narrazioni; la lettura di storie.

La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura)

– Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali.

Scuola primaria (classe prima)

Italiano

– Organizzare il contenuto della comunicazione orale e scritta secondo il criterio della successione temporale.

Lingue comunitarie

– Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.

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18 ◆ Viaggi nel tempo

Storia

– Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di succes-sione esistenti tra loro.

– Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni.– Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la perio-

dizzazione (calendario, stagioni…).– Riconoscere la ciclicità dei fenomeni temporali e la loro durata.

Geografi a

– Utilizzare gli organizzatori temporali e spaziali (prima, poi, mentre, sopra, sotto, davanti, dietro, vicino, lontano…).

Matematica

– Compiere confronti diretti di grandezze.

Scienze naturali e sperimentali

– Effettuare i primi confronti (più alto di – il più alto; più pesante di – il più pe-sante, ecc.).

Tecnologia

– Osservare e analizzare gli oggetti, gli strumenti e le macchine d’uso comuni classifi candoli in base alle loro funzioni.

Musica

– Discriminare e interpretare gli eventi sonori, dal vivo e registrati.

Arte e immagine

– Riconoscere nella realtà e nella rappresentazione: relazioni spaziali; rapporto verticale-orizzontale; fi gure e contesti spaziali.

Corpo, movimento, sport

– Muoversi secondo una direzione adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali.

Scuola primaria (classi seconda e terza)

Italiano

– Coniugazione del verbo: persona, tempo, modo indicativo.– Descrivere azioni, processi, accadimenti, proprietà, ecc… e collocarli nel tempo

presente, passato, futuro.

Lingue comunitarie

– Percepire il ritmo e l’intonazione come elementi comunicativi.

Storia

– Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali, anche in successione.– Utilizzare l’orologio nelle sue funzioni.– Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomi-

tanza spaziale e di contemporaneità.– Individuare rapporti di causalità tra fatti e situazioni formulando ipotesi sugli

effetti possibili di una causa.

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Introduzione ◆ 19

Geografi a

– Riconoscere gli elementi fi sici e antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione e interdipendenza.

Matematica

– Effettuare misure dirette e indirette di grandezze (lunghezze, tempi…) ed espri-merle secondo unità di misura convenzionali e non convenzionali.

Scienze naturali e sperimentali

– Usare strumenti abituali per la misura di lunghezze, peso, tempo.

Tecnologia

– Riconoscere l’algoritmo in esempi concreti.

Musica

– Riconoscere e analizzare i parametri distintivi del suono: timbro, intensità, durata, altezza, ritmo, profi lo melodico.

Arte e immagine

– Leggere e/o produrre una storia a fumetti, riconoscendo e facendo interagire personaggi e azioni del racconto.

Corpo, movimento, sport

– Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri.

Scuola primaria (classi quarta e quinta)

Italiano

– Esprimere attraverso il parlato pensieri, stati d’animo, affetti rispettando l’ordine causale e temporale.

– Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui (autobiografi a, biografi a, racconti, ecc.).

– Usare e distinguere i modi e i tempi verbali.– Riconoscere in un testo alcuni fondamentali connettivi (temporali, spaziali,

logici, ecc.).

Lingue comunitarie

– Comprendere e utilizzare il lessico relativo al tempo atmosferico (giorni, mesi, anni, stagioni).

Storia

– Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati.

Geografi a

– Riconoscere le più evidenti modifi cazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio regionale e nazionale, utilizzando fotografi e e carte.

Matematica

– Comprendere come la scelta di un’unità di misura e di uno strumento infl uiscano sulla precisione della misura stessa.

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20 ◆ Viaggi nel tempo

Scienze naturali e sperimentali

– Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, dell’uomo.

Tecnologia

– Individuare, analizzare e riconoscere potenzialità e limiti dei mezzi di teleco-municazione.

– Utilizzare semplici algoritmi per l’ordinamento e la ricerca.

Musica

– Riconoscere e utilizzare gli elementi di base del codice musicale (ritmo, melodia, timbro, dinamica, armonia, ecc.).

Arte e immagine

– Identifi care in un testo visivo, costituito anche da immagini in movimento, gli elementi del relativo linguaggio (linee, colore, distribuzione delle forme, ritmi, confi gurazioni spaziali, sequenze, metafore, campi, piani).

Corpo, movimento, sport

– Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea.

Questionari di indagine sulla percezione del tempo da parte dei bambini

Come percepiscono il tempo i bambini? Sappiamo che la percezione che essi hanno è diversa da quella degli adulti; non si tratta di una percezione inferiore, diminuita o difettiva, ma di una percezione… diversa.

La seconda guerra mondiale, i dinosauri, Renzo e Lucia sono tutti lì, vicinis-simi, a poche pagine di distanza nel libro di storia, il tempo è appiattito. I bambini piccoli mettono sullo stesso piano e confondono Zorro, Topolino, i supereroi, il tenente Colombo, Dio, e non sono certo aiutati a fare chiarezza dalla televisione o dal computer. È molto complicato far capire a un bimbo di quattro anni quali, dei personaggi elencati, siano «veri» e quali no. «Come è possibile che qualcuno creda che Dio esiste se non si vede? E come mai mi dici che il tenente Colombo non esiste “davvero” se lo vedo sempre in televisione? E cosa vuol dire che forse è esistito qualcuno che faceva le stesse cose di Zorro ma che si chiamava in un altro modo?» Dai dubbi dei bambini, dalla consapevolezza della loro visione appiattita del tempo, è nata la tendenza a iniziare la storia partendo dalla storia «personale» di ogni bambino e andando insieme alla ricerca di foto, ricordi orali e altre «fonti» necessarie per ricostruirla. I bambini iniziano così a studiare la storia nei «contenuti» mentre ne acquisiscono anche il metodo. (Bigozzi, 2000, p. 17)

Le ricerche di psicologia dell’infanzia e molte sperimentazioni pratiche, hanno cercato di individuare alcune caratteristiche di una specifi ca competenza spazio-temporale dei bambini. Al di là delle diverse interpretazioni emerse, quello che accomuna i vari studi è che la percezione del tempo da parte dei bambini è una competenza in senso proprio, a suo modo consapevole ed esperta. Piaget ha sviluppato una teoria dell’apprendimento che è compatibile, in molti aspetti, con l’approccio di Kant alla ragione. Ma egli si oppose con forza alla teoria di Kant che le idee di spazio e di tempo siano date a priori. Di conseguenza, sviluppò un modello per dimostrare la possibilità di creare un concetto di tempo che non è innato

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Introduzione ◆ 21

né che faccia affi damento sull’adattamento a un universo che si presume essere temporaneo in se stesso. La sezione sul tempo, nell’opera fondamentale di Piaget, La costruzione del reale nel bambino, termina con due conclusioni importanti: il bambino, diventato capace di evocare dei ricordi non legati alla percezione diretta, arriva a situarli in un tempo che racchiude tutta la storia del suo universo e… la propria durata è messa in rapporto con quella delle cose, cosicché è reso possibile sia l’ordinamento dei momenti del tempo che la loro misura in relazione a punti di riferimento esterni.

I questionari che seguono nelle pagine successive (Q1: rivolto ai bambini di scuola dell’infanzia e della classe prima della scuola primaria, Q2: rivolto ai bambini delle classi seconda e terza della scuola primaria, Q3: rivolto ai bambini delle classi quarta e quinta della scuola primaria) rappresentano uno strumento di indagine sulle concezioni che i bambini hanno riguardo il tempo; pertanto sono strutturati in modo tale che le domande possano essere rivolte a ogni singolo bambino oppure all’intera classe. In questo secondo caso, l’insegnante cercherà di tenere sotto controllo i turni di risposta, contenendo o sollecitando, e avrà cura che ogni bambino abbia risposto ad almeno una domanda. Nella griglia, a fi anco di ogni domanda, è riportato uno spazio dove l’insegnante può annotare veloce-mente, durante la conversazione, alcune risposte, riportando tra parentesi il nome del bambino/autore.

Per ogni «tempo» riportato, vengono proposte due specifi che domande; in base alle risposte fornite dai bambini nell’intero questionario, l’insegnante sceglierà quale aspetto privilegiare nel proporre le attività didattiche sui tempi.

È importante fare alcune precisazioni sulla tipologia delle domande: alcune di esse sono in qualche modo «pertinenti» e per questo possiamo aspettarci dai bambini delle risposte logiche o coerenti, senza tuttavia pretenderle ma accettando anche interpretazioni semplici o improprie. Altre domande sono invece «imper-tinenti», sono domande che ciascuno di noi prima o poi si è posto, ma alle quali è impossibile fornire una risposta univoca, oggettiva o verifi cabile (ad esempio: «Quando è nato il tempo?»; «Si potrebbe viaggiare nel tempo?», ecc.).

Le risposte che i bambini forniscono a queste domande, tuttavia, sono molto importanti, non tanto per alcuni contenuti che potrebbero risultare più o meno di-scutibili, quanto perché ci offrono preziose chiavi di interpretazione delle cosiddette «teorie ingenue», di come i bambini percepiscono e giudicano, in questo caso, il fenomeno tempo. E, dal momento che ad alcune domande noi adulti non siamo in grado di rispondere, se le soluzioni dei bambini ci appaiono poco probabili, non vuol dire che siano assurde!

I questionari, quindi, si pongono come uno strumento preliminare di rifl essione per sondare le ipotesi dei bambini relative al tempo e poter avviare, di conseguenza, i percorsi didattici che l’insegnante ritiene più opportuni per la propria classe.

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© 2007, E. Falaschi, Viaggi nel tempo, Trento, Erickson42 ◆ Il tempo percepito e il tempo vissuto

IL TEMPO PSICOLOGICOAttività 4

Tempo reale e tempo virtuale

Effettua la connessione internet e collegati con il sito www.banconotemondiali.it/storia.asp. Nel sito troverai tantissimi link e informazioni sulle monete e banconote di tutto il mondo. Dalla sezione «Storia delle monete e banconote del mondo» sono state prele-vate le immagini delle monete raffi gurate di seguito in queste pagine ma, nel copiarle, l’autore non ha rispettato l’ordine cronologico. In base alle notizie che troverai all’in-terno di questa sezione del sito, rimetti in ordine le monete, scrivendo l’epoca a cui risalgono e i loro nomi. Al termine della ricerca, scrivi nei cerchietti un numero da 1 a 10 (dove 1 rappresenta la moneta più antica e 10 la più recente). Per cercare nel sito la moneta, puoi aiutarti con il riferimento del paese di provenienza e con l’immagine sotto riportata.

AASCHEDASCHEDA

(continua)

Epoca:

.........................................................................

Nome:

.........................................................................

Giappone

Epoca:

.........................................................................

Nome:

.........................................................................

Germania

Epoca:

.........................................................................

Nome:

.........................................................................

Messico

La mia attività

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© 2007, E. Falaschi, Viaggi nel tempo, Trento, Erickson62 ◆ Il tempo, lo spazio, la velocità

IL TEMPO FISICO

I mezzi di trasporto

Collega con una linea i vari mezzi di trasporto al relativo ambiente, antico o moderno.

AASCHEDASCHEDA

Attività 2La mia attività

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© 2007, E. Falaschi, Viaggi nel tempo, Trento, Erickson102 ◆ La relatività: l’anticipo, il ritardo, la contemporaneità

IL TEMPO SOCIOLOGICO 1Attività 6

RACCORDO TRA GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DI:

Italiano

– Riconoscere in un testo alcuni fondamentali connettivi (temporali, spaziali, logici…).– Usare e distinguere i modi e i tempi verbali.

Storia

– Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati.

MATERIALI OCCORRENTI

– Schede di lavoro A, B, C, D, E, F e G.– Questionari metacognitivi.

PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ

«La valutazione di oggetti o fenomeni dell’ambiente storico-sociale costituisce un caso particolare all’interno della più generale categoria di stime che si compiono su dati non direttamente percepiti né legati all’esperienza diretta ma compiuti su rappresentazioni di conoscenze. Gli errori dei bambini, che persistono anche oltre la scuola primaria, derivano fondamentalmente da carenze didattiche. Appare necessario sviluppare la consapevolezza degli insegnanti circa l’importanza di un’educazione agli «spessori» temporali, mostrando loro quali sono le aree in cui l’elaborazione spontanea dei bambini rimane più debole» (Calvani, 1988, p. 117).Sulla base di queste motivazioni, proponiamo un percorso didattico che si articola in varie schede di lavoro che mirano tutte a educare i bambini a una temporalità consequenziale, at-traverso l’analisi delle più importanti invenzioni e scoperte dell’uomo nel corso dei secoli.

Le assurdità storicheClassi

quarta e quintascuola primaria

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La relatività: l’anticipo, il ritardo, la contemporaneità ◆ 103 © 2007, E. Falaschi, Viaggi nel tempo, Trento, Erickson

IL TEMPO SOCIOLOGICO 1

1796 – 1830 d.C.

vaccinazioni; paracadute; traduzione dei

geroglifi ci (stele di Rosetta); pila di Volta;

elettromagnetismo; lampadina; campionato

di calcio; caffettiera; carta carbone; aliante;

simboli chimici; estintore; alfabeto Braille;

cemento; distanza dal sole; alluminio;

materassi; popcorn; termostato...

1738 – 1795 d.C.ferrovia; tram; locomotiva; ferro da stiro; stufa; zucchero; parafulmine; assegno; acqua gassata; diamante; bacilli; ossigeno; cloro; erboristeria; water; Urano; Nettuno; Plutone; mongolfi era; dirigibile; prima ascensione Monte Bianco; battello a vapore; ghigliottina; sistema metrico decimale (metro, chilo, litro); cibi in scatola...

1600 – 1737 d.C.

telescopio; incubatrice; Giove; Venere;

bicicletta; gas; circolazione del sangue;

geometria; protesi acustica; banconota;

diabete; pentola a pressione; macchina

a vapore; batteri; pianoforte; clarinetto;

violino; fi ammiferi; odontoiatria...

550 a.C. – 1200 d.C.terra a sfera; sogni; tappeti; strade; orologio a pendolo; carta; polvere da sparo; calendario romano; vetro; mulini a vento; Natale; seta; note musicali; forchetta; bussola magnetica...

Le assurdità storiche

Prima di iniziare le attività, leggi le seguenti tavole riportanti, in ordine cronologico, alcune invenzioni e scoperte dell’uomo.

Cronologia delle invenzioni e delle scoperte

AASCHEDASCHEDA

Attività 6

5000 – 3500 anni a.C.

ruota; ceramica; palafi tte; abaco; pettine;

bilancia a piatti...

3500 – 550 a.C.

sci; aratro; birra; candele; sapone; sedia;

compasso; palla; scuola; alfabeto;

pattini; aquilone; monete...

(continua)

1200 – 1600 d.C.

occhiali; posta; orologio meccanico;

carte da gioco; pistola; stampa; arti

artifi ciali; vocabolario; comete; water

a sifone; frazioni decimali; sigarette;

cannocchiale; termometro; giornale...

La mia attività

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© 2007, E. Falaschi, Viaggi nel tempo, Trento, Erickson150 ◆ La ciclicità

IL TEMPO SOCIOLOGICO 3

Il labirinto di verifi ca delle attività

Partendo dall’affermazione in alto a sinistra, segui la pista giusta segnando la strada con la penna e seguendo le faccine di aiuto . Se incontri la faccina triste signifi ca che hai sbagliato strada e devi tornare indietro.

CCSCHEDASCHEDA

Attività 2

VERO

VERO

VERO

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

FALSO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

FALSOComplimenti!

I MESI DEL-L’ANNO SONO 14.

L’ESTATE INIZIA IL 21 GIUGNO.

IL QUINTO MESE DELL’ANNO È GIU-GNO.

I MESI CHE HANNO 30 GIORNI SONO 5.

QUANDO L’ANNO È BISESTILE HA 367 GIORNI.

IL MESE DI GEN-NAIO HA 31 GIOR-NI.

LA FESTIVITÀ DEL NATALE AVVIENE SEMPRE NEL MESE DI DICEMBRE.

LA FESTIVITÀ DEL-LA PASQUA AVVIENE SEMPRE NEL MESE DI APRILE.

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© 2007, E. Falaschi, Viaggi nel tempo, Trento, Erickson198 ◆ Il tempo ritmico

IL TEMPO BIOLOGICO

Quanto vive?

Hai mai rifl ettuto sulla «lunghezza» della vita di alcuni esseri viventi? Rispondi alle domande colorando il tempo di vita corrispondente a ogni essere vivente.

AASCHEDASCHEDA

Attività 1

Secondo te, quanto vive mediamente un cane?

1 – 2giorni

12 – 15anni

80 – 90anni

più di100 anni

Secondo te, quanto vive mediamente una farfalla?

1 – 2giorni

12 – 15anni

80 – 90anni

più di100 anni

Secondo te, quanto vive mediamente una quercia?

1 – 2giorni

12 – 15anni

80 – 90anni

più di100 anni

Secondo te, quanto vive mediamente un uomo?

1 – 2giorni

12 – 15anni

80 – 90anni

più di100 anni

La mia attività

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Il tempo ritmico ◆ 199 © 2007, E. Falaschi, Viaggi nel tempo, Trento, Erickson

IL TEMPO BIOLOGICO

Quanto dura?

Hai mai rifl ettuto sulla «lunghezza» di alcune favole che conosci? Rispondi alle domande colorando la durata corrispondente a ogni favola.

BBSCHEDASCHEDA

Attività 1

Secondo te, quanto dura, all’incirca, la favola di Cappuccetto Rosso?

1 giorno 1 mese2 – 3anni

100 anni

Secondo te, quanto dura, all’incirca, la favola di La bella addormentata nel bosco?

Secondo te, quanto dura, all’incirca, la favola di Biancaneve e i sette nani?

Secondo te, quanto dura, all’incirca, la favola di Cenerentola?

1 giorno 1 mese2 – 3anni

100 anni

1 giorno 1 mese2 – 3anni

100 anni

1 giorno 1 mese2 – 3anni

100 anni