La valutazione come parte La valutazione come parte integrante del processo di integrante del processo di

insegnamento-apprendimentoinsegnamento-apprendimento

Torri, 20 febbraio 2009Torri, 20 febbraio 2009

Valerio NatoliValerio Natoli

Perché……Perché…… Perché un corso sulla valutazione? Non Perché un corso sulla valutazione? Non

per la necessità di acquisireper la necessità di acquisire informazioni:informazioni: abbondanza di manuali;abbondanza di manuali; ampia documentazione su Internet.ampia documentazione su Internet.

Perché c’è il bisogno di Perché c’è il bisogno di

1.1. comprendere ed attuare le norme comprendere ed attuare le norme ministeriali;ministeriali;

2.2. riflettere sul vissuto giornaliero;riflettere sul vissuto giornaliero;

3.3. fare passi in avanti in direzione della fare passi in avanti in direzione della continuità orizzontale e verticale.continuità orizzontale e verticale.

Obiettivo del corsoObiettivo del corso

Contestualizzare le tematiche relative alla Contestualizzare le tematiche relative alla valutazione all’interno di uno scenario reale e valutazione all’interno di uno scenario reale e fornire un contributo alla riflessione individuale fornire un contributo alla riflessione individuale e collettiva nella quale trovino legittimo spazio e collettiva nella quale trovino legittimo spazio la formulazione di ipotesi, l’accettazione del la formulazione di ipotesi, l’accettazione del dubbio come elemento positivo capace di dubbio come elemento positivo capace di promuovere traguardi più alti di professionalità. promuovere traguardi più alti di professionalità.

Non mirare al conseguimento di una Non mirare al conseguimento di una improbabile uniformità del giudizio valutativo, improbabile uniformità del giudizio valutativo, un atto, per sua natura, soggettivo, ma tentare un atto, per sua natura, soggettivo, ma tentare di rendere espliciti, trasparenti, i criteri adottati di rendere espliciti, trasparenti, i criteri adottati da ogni docente.da ogni docente.

Quindi……Quindi…… Un atteggiamento “aperto” all’ascolto evitando di Un atteggiamento “aperto” all’ascolto evitando di

esercitare, in contemporanea, il confronto con le esercitare, in contemporanea, il confronto con le proprie credenze;proprie credenze;

Accantonare la certezza de:Accantonare la certezza de: “ “Ho fatto di tutto… cos’altro? E poi, per quello che Ho fatto di tutto… cos’altro? E poi, per quello che

percepisco….!”percepisco….!” ““Io sono a posto: sono gli alunni, le famiglie, la società Io sono a posto: sono gli alunni, le famiglie, la società

che hanno responsabilità degli insuccessi”che hanno responsabilità degli insuccessi” ““La scuola è ormai decaduta a causa del La scuola è ormai decaduta a causa del

permissivismo, del pedagogismo.. Una volta..”permissivismo, del pedagogismo.. Una volta..” ““E’ naturale che ci siano alunni che vanno bene e altri E’ naturale che ci siano alunni che vanno bene e altri

che vanno male”che vanno male” ““I voti che metto sono voti veri, giusti, a parte quelli I voti che metto sono voti veri, giusti, a parte quelli

che sono costretto/a a regalare”che sono costretto/a a regalare”

..………………………………………………………………

Dunque…….Dunque……. non soluzioni precostituite da applicare, non soluzioni precostituite da applicare,

ma modalità per “leggere” la realtà con ma modalità per “leggere” la realtà con la quale ci si confronta quotidianamente;la quale ci si confronta quotidianamente;

non una rincorsa alla comprensione e non una rincorsa alla comprensione e all’attuazione dell’all’attuazione dell’ultimaultima Circolare ma un Circolare ma un tentativo di ridefinire un quadro tentativo di ridefinire un quadro complessivo all’interno del quale le complessivo all’interno del quale le tematiche relative alla valutazione tematiche relative alla valutazione possano trovare la corretta collocazione. possano trovare la corretta collocazione.

““La centralità dell’alunno”La centralità dell’alunno”Leit – motiv di tutta la normativa a partire, almeno, dalla L.517/77.

Cosa vuol dire?

Bisogna programmare considerando le esigenze, le caratteristiche di ogni alunno per rispettarle, incentivarle,

potenziarle.

Ogni singolo alunno deve essere al centro della nostra attenzione: “Non uno

di meno..”

I nostri alunni sono differenti uno I nostri alunni sono differenti uno dall’altro sotto diversi aspetti dall’altro sotto diversi aspetti

Strumentazione cognitiva pregressaStrumentazione cognitiva pregressa Stili di apprendimentoStili di apprendimento Ritmi di apprendimentoRitmi di apprendimento Motivazioni (intrinseche/estrinseche)Motivazioni (intrinseche/estrinseche) Interessi e attitudini (orientamento/auto-Interessi e attitudini (orientamento/auto-

orientamento)orientamento) Ambiente socio-culturale di provenienza Ambiente socio-culturale di provenienza

(valori, supporto, modelli..)(valori, supporto, modelli..) Sfera affettivo-volitiva (autostima, Sfera affettivo-volitiva (autostima,

autonomia, perseveranza, autonomia, perseveranza, determinazione…)determinazione…)

Sfera relazionale (famiglia, pari, docenti)Sfera relazionale (famiglia, pari, docenti)

Abbiamo il dovere di operare affinché il Abbiamo il dovere di operare affinché il numero più alto di alunni consegua i numero più alto di alunni consegua i

migliori risultati possibili.migliori risultati possibili.

1.1. Acquisire informazioni precise sulla sfera cognitiva Acquisire informazioni precise sulla sfera cognitiva e su quella socio-affettiva, osservando ed e su quella socio-affettiva, osservando ed ascoltando gli alunni;ascoltando gli alunni;

2.2. riflettere sulle singole situazioni evitando stereotipi riflettere sulle singole situazioni evitando stereotipi e frustrazioni di varia naturae frustrazioni di varia natura

3.3. stabilire con ogni alunno una relazione positiva al stabilire con ogni alunno una relazione positiva al di là degli esiti nella propria disciplinadi là degli esiti nella propria disciplina;;

4.4. programmare differenziando i percorsi;programmare differenziando i percorsi;5.5. monitorare/adeguare i processi;monitorare/adeguare i processi;6.6. valutare, nei diversi momenti, ciascun alunno valutare, nei diversi momenti, ciascun alunno

avendo come costante riferimento l’impianto avendo come costante riferimento l’impianto didattico seguito.didattico seguito.

Il concetto di valutazioneIl concetto di valutazione

““L’atto del valutare può considerarsi L’atto del valutare può considerarsi come una vera e propria operazione di come una vera e propria operazione di attribuzione di attribuzione di «valore»«valore» a fatti, eventi, a fatti, eventi, oggetti e simili oggetti e simili (non a persone)(non a persone),, in in relazione agli «scopi» che colui che relazione agli «scopi» che colui che valuta intende perseguire.”valuta intende perseguire.”

G. Domenici, G. Domenici, Manuale della valutazione scolastica,Manuale della valutazione scolastica, Bari, Laterza, 1993 Bari, Laterza, 1993

Il sistema di discriminazioneIl sistema di discriminazione

““Un evento ritenuto positivo in Un evento ritenuto positivo in rapporto a certi scopi e in determinati rapporto a certi scopi e in determinati contesti, può infatti rivelarsi negativo contesti, può infatti rivelarsi negativo in relazione ad altri scopi e in altre in relazione ad altri scopi e in altre situazioni: il giudizio di positività o situazioni: il giudizio di positività o negatività può essere formulato solo negatività può essere formulato solo in forza del sistema di discriminazione in forza del sistema di discriminazione elaborato e scelto”.elaborato e scelto”.

G. Domenici, G. Domenici, Manuale della valutazione scolastica,Manuale della valutazione scolastica, Bari, Laterza, Bari, Laterza,

19931993

Qualche esempioQualche esempio

Un alunno che parla spesso in classe con il Un alunno che parla spesso in classe con il compagno di banco può essere valutato compagno di banco può essere valutato positivamente se è il frutto di un’integrazione positivamente se è il frutto di un’integrazione fino a quel momento mancata; non altrettanto fino a quel momento mancata; non altrettanto lo sarebbe in un contesto diverso.lo sarebbe in un contesto diverso.

Un alunno che scrive, male, un tema di mezzo Un alunno che scrive, male, un tema di mezzo protocollo può essere valutato positivamente protocollo può essere valutato positivamente se questo atto rappresenta una inversione di se questo atto rappresenta una inversione di tendenza rispetto al rifiuto di mettere per tendenza rispetto al rifiuto di mettere per iscritto le proprie considerazioni.iscritto le proprie considerazioni.

La decontestualizzazioneLa decontestualizzazione

““Il voto numerico, così come il giudizio Il voto numerico, così come il giudizio verbale scritto, conserva il suo significato verbale scritto, conserva il suo significato solo nello spazio ristretto del contesto solo nello spazio ristretto del contesto operativo in cui è stato formulato, operativo in cui è stato formulato, perdendo ogni sia pur minima valenza perdendo ogni sia pur minima valenza informativa non appena si tenti una sua informativa non appena si tenti una sua decontestualizzazione al fine di compiere decontestualizzazione al fine di compiere apprezzamenti valutativi e/o utili apprezzamenti valutativi e/o utili comparazioni”.comparazioni”.

G. Domenici, G. Domenici, Manuale della valutazione scolastica,Manuale della valutazione scolastica, Bari, Laterza, 1993 Bari, Laterza, 1993

Qualche esempio Qualche esempio

I giudizi/voti espressi dal collega che ci ha I giudizi/voti espressi dal collega che ci ha preceduti, maturati in un determinato preceduti, maturati in un determinato contesto, possono non trovare conferma nei contesto, possono non trovare conferma nei nostri.nostri.

PersonalmentePersonalmente, ho trovato su registro , ho trovato su registro diversi 8, 9 quando io avevo riportato dei 6. diversi 8, 9 quando io avevo riportato dei 6. La diversità nasce dai diversi contesti nei La diversità nasce dai diversi contesti nei quali sono stati espressi: cosa è stato quali sono stati espressi: cosa è stato chiesto, come è stato chiesto, quale sistema chiesto, come è stato chiesto, quale sistema di discriminazione è stato utilizzato.di discriminazione è stato utilizzato.

Il primo passo della valutazione sta nella autovalutazione da parte del docente

I tre modelli valutativiI tre modelli valutativi

Il giudizio valutativo: I modelloIl giudizio valutativo: I modello

Viene formulato sulla base di un Viene formulato sulla base di un confronto tra la prestazione confronto tra la prestazione del singolo allievo e gli del singolo allievo e gli obiettivi della formazione; obiettivi della formazione; esprime la distanza tra le esprime la distanza tra le caratteristiche possedute da caratteristiche possedute da un allievo e le attese del un allievo e le attese del docente.docente.

Il giudizio valutativo: II modelloIl giudizio valutativo: II modello

Viene formulato sulla base di un confronto tra la prestazione del singolo allievo e quella degli altri allievi del gruppo-classe.

Il giudizio valutativo:III modelloIl giudizio valutativo:III modello

Viene formulato sulla base di un confronto tra le prestazioni fornite dal singolo allievo nel corso del processo formativo.

Integrazione di diversi modelliIntegrazione di diversi modelli

In uno stesso giudizio possono combinarsi più modelli: il primo, da solo o integrato con il terzo, risulta essere di gran lunga quello preferibile.

Miscellanea, caoticaMiscellanea, caotica dei diversi modelli dei diversi modelli

Interpersonale (ogni docente applica Interpersonale (ogni docente applica un modello valutativo diverso).un modello valutativo diverso).

Intrapersonale (lo stesso docente, a Intrapersonale (lo stesso docente, a seconda del momento, delle diverse seconda del momento, delle diverse situazioni, delle differenti classi…) situazioni, delle differenti classi…) adotta modelli differenti.adotta modelli differenti.

La valutazione: accezione comune La valutazione: accezione comune

La valutazione rappresenta La valutazione rappresenta l’azione attraverso la quale l’azione attraverso la quale l’insegnante giudica la qualità l’insegnante giudica la qualità e la quantità degli e la quantità degli apprendimenti dell’alunno.apprendimenti dell’alunno.

In realtà….In realtà….il processo di apprendimento non il processo di apprendimento non è estraneo rispetto al processo di è estraneo rispetto al processo di insegnamento: quello che viene insegnamento: quello che viene

posto in essere è un posto in essere è un

Processo di Processo di insegnamento/apprendimento.insegnamento/apprendimento.

La valutazione degliLa valutazione degli apprendimenti non può apprendimenti non può

prescindere dall’insegnamentoprescindere dall’insegnamento..

Il giudizio valutativo che viene Il giudizio valutativo che viene espresso ha un significato solo espresso ha un significato solo se posto in relazione al processo se posto in relazione al processo di insegnamento/apprendimento di insegnamento/apprendimento realmente attivato.realmente attivato.

Ciò, in concreto, ci dice che..Ciò, in concreto, ci dice che..

Non ha alcun senso sostenere Non ha alcun senso sostenere l’imparzialità, l’oggettività di un l’imparzialità, l’oggettività di un giudizio o di un voto come se fosse giudizio o di un voto come se fosse oggettivo, inoppugnabile.oggettivo, inoppugnabile.

Ha un senso, invece, il fatto che i Ha un senso, invece, il fatto che i giudizi (voti) espressi dal singolo giudizi (voti) espressi dal singolo docente siano solo delle proposte docente siano solo delle proposte avanzate al consiglio di classe e che avanzate al consiglio di classe e che pertanto necessitano di una pertanto necessitano di una approvazione collegiale.approvazione collegiale.

2 (?) criteri-guida:2 (?) criteri-guida:Individualizzazione -PersonalizzazioneIndividualizzazione -Personalizzazione L’individualizzazioneL’individualizzazione richiama al diritto richiama al diritto

di ciascuno all’acquisizione degli di ciascuno all’acquisizione degli ‘alfabeti di base’, degli strumenti ‘alfabeti di base’, degli strumenti culturali indispensabili culturali indispensabili (alfabetizzazione).(alfabetizzazione).

La personalizzazioneLa personalizzazione rappresenta rappresenta invece l’esigenza di ciascuno di vedere invece l’esigenza di ciascuno di vedere sviluppate le proprie attitudini e sviluppate le proprie attitudini e coltivati i propri talenti (coltivati i propri talenti (orientamentoorientamento).).

B. VertecchiB. Vertecchi

«Personalizzare un percorso vuol dire «Personalizzare un percorso vuol dire adattare i traguardi dell’istruzione adattare i traguardi dell’istruzione alla previsione di successo che si alla previsione di successo che si ritiene di formulare per ciascun ritiene di formulare per ciascun allievo. In pratica, si torna ad allievo. In pratica, si torna ad affermare una concezione affermare una concezione deterministica della relazione tra deterministica della relazione tra caratteristiche personali e livello caratteristiche personali e livello degli apprendimenti. degli apprendimenti.

Se si osserva che un allievo apprende con difficoltà, sarà ridotto per quel allievo il livello dell’ attesa, senza preoccuparsi di esplorare le cause che fino a un certo momento del percorso educativo, quello in cui il giudizio predittivo è espresso, gli hanno impedito di conseguire risultati migliori.Se da un allievo ci attendiamo poco, è probabile che otterremo ancora meno. Se l’attesa diminuita è legittimata da una corrispondente diminuzione dei traguardi da perseguire, anche i comportamenti subiranno una deriva al ribasso.

Ciò che qualifica l’istruzione è, infatti, proprio l’uniformità del criterio di giudizio: non si può accettare che determinati risultati siano raggiunti da alcuni e non da altri o, peggio, che si rinunci a priori a considerare tali risultati raggiungibili da una parte degli allievi.La linea di progresso nell’educazione scolastica si è espressa principalmente attraverso la messa a punto di soluzioni individualizzate. In altre parole, si è ritenuto che l’educazione scolastica dovesse continuare a essere praticata per gruppi di allievi, in modo collettivo, ma che una specifica attenzione dovesse essere rivolta alle esigenze di ciascuno».

G. BertagnaG. Bertagna ““E’ vero, infatti, che ‘individualizzazione’ significa E’ vero, infatti, che ‘individualizzazione’ significa

impegno per dare a tutti lo stesso bagaglio di impegno per dare a tutti lo stesso bagaglio di competenze nei percorsi formali di istruzione, competenze nei percorsi formali di istruzione, sebbene in tempi, modi e condizioni diverse, adatte sebbene in tempi, modi e condizioni diverse, adatte a ciascuno…..a ciascuno…..

‘ ‘personalizzare’ significa trovare e assicurare le personalizzare’ significa trovare e assicurare le condizioni organizzative, professionali e umane condizioni organizzative, professionali e umane perché questi processi di ‘individualizzazione’ non perché questi processi di ‘individualizzazione’ non siano mai decisi da altri, magari in maniera siano mai decisi da altri, magari in maniera burocratica, ma sempre ragionati, conosciuti e scelti burocratica, ma sempre ragionati, conosciuti e scelti da ogni studente, insieme alla sua famiglia, come un da ogni studente, insieme alla sua famiglia, come un arricchimento di sé e come una condizione per arricchimento di sé e come una condizione per integrarli in un personale progetto di vita.”integrarli in un personale progetto di vita.”

«Il cuore del processo educativo si ritrova, «Il cuore del processo educativo si ritrova, quindi, nel compito delle Istituzioni quindi, nel compito delle Istituzioni scolastiche e dei docenti di progettare le scolastiche e dei docenti di progettare le Unità di apprendimentoUnità di apprendimento caratterizzate da caratterizzate da obiettivi formativiobiettivi formativi adatti e significativi per i adatti e significativi per i singolisingoli allievi che si affidano al loro allievi che si affidano al loro peculiare servizio educativo, compresi quelli peculiare servizio educativo, compresi quelli in situazione di handicap, e volte a in situazione di handicap, e volte a garantire la trasformazione delle capacità di garantire la trasformazione delle capacità di ciascuno in reali e documentate ciascuno in reali e documentate competenze.competenze.

L'insieme delle L'insieme delle Unità di apprendimentoUnità di apprendimento effettivamente realizzate, con le effettivamente realizzate, con le eventuali differenziazionieventuali differenziazioni che si che si fossero rese opportune per singoli fossero rese opportune per singoli alunni, dà origine al alunni, dà origine al Piano di Studio Piano di Studio personalizzato, personalizzato, che resta a disposizione che resta a disposizione delle famiglie e da cui si ricava anche la delle famiglie e da cui si ricava anche la documentazione utile per la documentazione utile per la compilazione del compilazione del PorfolioPorfolio delle delle competenze individuali».competenze individuali».

Individualizzazione -Individualizzazione -Personalizzazione Personalizzazione

In entrambi i casi, è previsto che In entrambi i casi, è previsto che l’eterogeneità presente nel gruppo – l’eterogeneità presente nel gruppo – classe debba trovare un adeguata classe debba trovare un adeguata risposta attraverso approcci didattici risposta attraverso approcci didattici diversificati.diversificati.

Percorso diversificato =Percorso diversificato =

Materiali didattico diversiMateriali didattico diversi Verifiche formativeVerifiche formative Percorsi si recupero e/o Percorsi si recupero e/o

approfondimentoapprofondimento Valutazione sommativa che tenga Valutazione sommativa che tenga

conto delle diverse caratteristiche tra conto delle diverse caratteristiche tra gli alunnigli alunni (richieste, materiali, (richieste, materiali, tipologia di prove, tempi accordati).tipologia di prove, tempi accordati).

La normativa più recenteLa normativa più recente Decreto Legge n.112/2008Decreto Legge n.112/2008 Legge n.133/2008Legge n.133/2008 Decreto Legge 137/2008Decreto Legge 137/2008 Piano programmatico del MIUR/2008Piano programmatico del MIUR/2008 Legge n.169/2008Legge n.169/2008 Schema di regolamento sulla valutaz. 2008Schema di regolamento sulla valutaz. 2008 C.M. n.100/2008C.M. n.100/2008 C.M. n.4/2009C.M. n.4/2009 Decreto M. n.5/2009Decreto M. n.5/2009 C.M. n.10/2009C.M. n.10/2009

C.M. n.10 del 23.01.2009C.M. n.10 del 23.01.2009Criteri essenziali per una valutazione di qualitàCriteri essenziali per una valutazione di qualità

Finalità formativa (?)Finalità formativa (?) Validità, attendibilità, accuratezza, Validità, attendibilità, accuratezza,

trasparenza, equitàtrasparenza, equità Coerenza con gli obiettivi previsti dai Coerenza con gli obiettivi previsti dai piani di studio (piani di studio (personalizzatipersonalizzati)) Considerazione sia dei processi di Considerazione sia dei processi di

apprendimento che dei loro esitiapprendimento che dei loro esiti Rigore metodologico nelle procedureRigore metodologico nelle procedure Valenza informativa.Valenza informativa.

Scuola primariaScuola primaria

Valutazione intermedia e finale espressa in Valutazione intermedia e finale espressa in decimi con illustrazione relativa al livello decimi con illustrazione relativa al livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. I globale di maturazione raggiunto dall’alunno. I voti in decimi POSSONO essere accompagnati voti in decimi POSSONO essere accompagnati da giudizi sintetici o analitici. Si può fare da giudizi sintetici o analitici. Si può fare riferimento ad eventuali indicatori di riferimento ad eventuali indicatori di apprendimento.apprendimento.

Per l’eventuale non ammissione alla classe Per l’eventuale non ammissione alla classe successiva, la decisione è assunta dai docenti successiva, la decisione è assunta dai docenti della classe in sede di scrutinio con voto della classe in sede di scrutinio con voto unanime e per casi eccezionali e motivati.unanime e per casi eccezionali e motivati.

Scuola secondaria di I gradoScuola secondaria di I grado

Per l’eventuale non ammissione alla Per l’eventuale non ammissione alla classe successiva o all’esame di classe successiva o all’esame di Stato del I ciclo, la decisione è Stato del I ciclo, la decisione è assunta a maggioranza dal consiglio assunta a maggioranza dal consiglio di classe.di classe.

L’ed. fisica concorre alla L’ed. fisica concorre alla determinazione della media dei voti.determinazione della media dei voti.