la veglia del sonnambulo
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La
delsonnam
bulo veg
lia
ADELIO FUSE
SARA MORIGGI
FRANCESCO TRABATTONI
KIENKstimmung
Poesie di
Adelio Fusé
tratte da
La veglia del sonnambulo
Disegni di
Sara Moriggi
e e
Francesco Trabattoni
CUSTOMER COMUNICATION MANAGEMENT
La
delsonnam
bulo veg
lia
12 ottobre 2015 . 12 maggio 2016
kkienn
nei luoghi quando l’orologio si arrende
non segue e s’impausa
(non per sconfitta né per indifferenza
ma per supremazia)
è stupore il passato accumulato
dal 1510 (e perché mai quell’anno?
a quale accadere mi riacciuffa?)a quale accadere mi riacciuffa?)
secoli sudati oltre la soglia
fino all’ora di questo incastonato
icastico mattino
in un porto a nord fra grigi sottozero
zenith sovvertito di colori scintillanti
è comunque abbaglio il non trascorrere
emancipato da microtemperie emancipato da microtemperie
macroscopiche a venire
dalla notte già alba
dal misurare che nel sentire si ripudia
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intorno e soprastante è spavaldo
il senso mancante
da calura a gelo si stinge il colore d’attracco
per l’occhio che non si posa e slitta
e in visioni che non sono si attorciglia
sbattío di piedi e mani
multitudo multitudinis multitudo multitudinis
e un subjectum che mutilo si moltiplica
foga e furia per deviate vie
promesse si sbrindellano:
come la pena di attesi sgarbi
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spegnimento o fame
di ciò che fu o sarà
stridente è il rumore
stortignaccolo il pensiero
esecrando il gesto
per azzerare il respiro
si preme da sé la manosi preme da sé la mano
slancio s’inocula
accresce lo stivato
memoria e oblio soffoca
quale materia per la tabula rasa?
e questa nave non salpa
oppure già manovra
nel prossimo irriconosciuto porto nel prossimo irriconosciuto porto
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