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LA VOCE DEI BAMBINI Le Scuole della Val Cedra e della Val Parma Trimestrale dell’Istituto Comprensivo di Corniglio Anno II - Numero 1 Dicembre 2010 ACCOGLIENZA pp 3,4,5,6,8,11 AUTUNNO pp 3,4,5,6,8 NATALE pp 3,6,11 FESTA DELL’ALBERO pp 3,4,7,8,9,10, 11,13,14 Ai lettori, riprendiamo, con piacere, la pubblica- zione del nostro giornalino che intende dar voce ai bambini di tutte le nostre scuole. Con questo primo numero speriamo di offrirvi un giornalino ricco e interes- sante, che vi soddisfi come quelli dello scorso anno. Troverete alcune novità: la pagina delle poesie, il resoconto della stampa estera, i giochi. I materiali pervenuti in redazione privi- ligiano alcune esperienze comuni: l’acco- glienza e la festa dell’albero. Crediamo che il nostro giornalino sia uno strumento per partecipare alla vita dell’Istituto, per conoscere e arricchirsi delle esperienze delle classi. Crediamo inoltre che evidenzi la ricerca quotidia- na, che impegna insegnanti e alunni, di dare “senso” alle attività scolastiche e la volontà di condividerlo con le famiglie. Grazie quindi a tutte le scuole che vi hanno collaborato Buona Lettura e Buon Natale! SOMMARIO Poesie e non solo Pag. 2 Scuole dell’Infanzia Corniglio 3 Lagrimone 4 Monchio 6 Tizzano 8 Scuole Primarie Lagrimone 5 Monchio 7 Corniglio 9 Tizzano 10 Palanzano 11 Rassegna stampa 12 Scuole Secondaria di I grado Corniglio 13 Monchio 14 Palanzano 15 Tizzano 16 Laura Seghettini e Luigi Rastelli “Anniba- le”, protagonisti della Resistenza sui nostri monti, ci hanno trasmesso la loro preziosa testimonianza di amore per la patria. Nelle pagine 13 e 14 troverete notizie e impressioni degli incontri. Ringraziamenti L’Istituto ringrazia gli Enti e tutte le persone che ci hanno aiutato ad iniziare l’avventura educativa di questo nuovo anno. Nell’impossibilità di elencare (per mancanza di spazio) tutti gli Enti, associazioni, ditte, genitori, nonni, che ci hanno sostenuto, tutti meritevoli di un nostro pubblico ringraziamen- to, crediamo, però che alcuni riconoscimenti siano doverosi: - alla Fondazione Cassa di Risparmio per il finanziamento al progetto didattico “I tablet per una didattica di qualità nelle pluriclassi..”, - alla Fondazione “Mons. Bonani” per l’at- tenzione e la disponibilità a farsi carico dei bisogni delle scuole di Corniglio. Ringraziamo di cuore tutti per la fiducia che ci viene accordata e che è di stimolo a fare del nostro meglio per offire ai nostri paesi un buon servizio scolastico. Il Dirigente Scolastico Marco Pioli Laura Seghettini Una donna coraggiosa, che abbiamo avuto il piacere e la fortuna di cono- scere e di ammirare. Appuntamenti natalizi delle nostre scuole: date 16 dic. 17 dic. 21 dic. 22 dic. 23 dic orario 19,45 10,00 10,00 20,30 14,00 14,00 20,30 scuola Tizzano infanzia Tizzano infanzia Tizzano infanzia e primaria Lagrimone inf. e prim. Tizzano sec. di 1° Palanzano prim. e sec. 1° Monchio inf., prim. e sec. 1° Corniglio inf., prim e sec. 1° Iniziativa Spettacolo “La pastora” * Festa di Natale Auguri alla Casa di riposo Festa di Auguri Festa di Natale Festa di Auguri Festa con spettacolo Concerto di Natale Le scuole di Beduzzo: raccolta di offerte per i bambini ricoverati nel re- parto di Oncologia Pediatrica di Parma * con la partecipazione di diverse scuole dell’infanzia e primarie dell’istituto BUON NATALE

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LA VOCE DEI BAMBINIAnno II - N. 1 - Dicembre 20101

LA VOCE DEI BAMBINILe Scuole della Val Cedra e della Val Parma

Trimestrale dell’Istituto Comprensivo di Corniglio

Anno II - Numero 1 Dicembre 2010

ACCOGLIENZApp 3,4,5,6,8,11

AUTUNNOpp 3,4,5,6,8

NATALEpp 3,6,11

FESTA DELL’ALBEROpp 3,4,7,8,9,10,

11,13,14

Ai lettori, riprendiamo, con piacere, la pubblica-zione del nostro giornalino che intende dar voce ai bambini di tutte le nostre scuole.Con questo primo numero speriamo di offrirvi un giornalino ricco e interes-sante, che vi soddisfi come quelli dello scorso anno.Troverete alcune novità: la pagina delle poesie, il resoconto della stampa estera, i giochi.I materiali pervenuti in redazione privi-ligiano alcune esperienze comuni: l’acco-glienza e la festa dell’albero.Crediamo che il nostro giornalino sia uno strumento per partecipare alla vita dell’Istituto, per conoscere e arricchirsi delle esperienze delle classi. Crediamo inoltre che evidenzi la ricerca quotidia-na, che impegna insegnanti e alunni, di dare “senso” alle attività scolastiche e la volontà di condividerlo con le famiglie.Grazie quindi a tutte le scuole che vi hanno collaborato Buona Lettura e Buon Natale!

SOMMARIO

Poesie e non solo Pag. 2

Scuole dell’InfanziaCorniglio 3Lagrimone 4Monchio 6Tizzano 8

Scuole PrimarieLagrimone 5Monchio 7Corniglio 9Tizzano 10Palanzano 11

Rassegna stampa 12

Scuole Secondaria di I gradoCorniglio 13Monchio 14Palanzano 15Tizzano 16

Laura Seghettini e Luigi Rastelli “Anniba-le”, protagonisti della Resistenza sui nostri monti, ci hanno trasmesso la loro preziosa testimonianza di amore per la patria.Nelle pagine 13 e 14 troverete notizie e impressioni degli incontri.

RingraziamentiL’Istituto ringrazia gli Enti e tutte le persone che ci hanno aiutato ad iniziare l’avventura educativa di questo nuovo anno.Nell’impossibilità di elencare (per mancanza di spazio) tutti gli Enti, associazioni, ditte, genitori, nonni, che ci hanno sostenuto, tutti meritevoli di un nostro pubblico ringraziamen-to, crediamo, però che alcuni riconoscimenti siano doverosi:- alla Fondazione Cassa di Risparmio per il finanziamento al progetto didattico “I tablet per una didattica di qualità nelle pluriclassi..”, - alla Fondazione “Mons. Bonani” per l’at-tenzione e la disponibilità a farsi carico dei bisogni delle scuole di Corniglio.Ringraziamo di cuore tutti per la fiducia che ci viene accordata e che è di stimolo a fare del nostro meglio per offire ai nostri paesi un buon servizio scolastico. Il Dirigente Scolastico Marco Pioli

Laura SeghettiniUna donna coraggiosa, che abbiamo avuto il piacere e la fortuna di cono-scere e di ammirare.

Appuntamenti natalizi delle nostre scuole:date16 dic.17 dic.21 dic.22 dic.

23 dic

orario

19,4510,0010,0020,3014,0014,0020,30

scuolaTizzano infanziaTizzano infanziaTizzano infanzia e primariaLagrimone inf. e prim.Tizzano sec. di 1°Palanzano prim. e sec. 1°Monchio inf., prim. e sec. 1°Corniglio inf., prim e sec. 1°

IniziativaSpettacolo “La pastora” *Festa di NataleAuguri alla Casa di riposoFesta di AuguriFesta di NataleFesta di AuguriFesta con spettacoloConcerto di Natale

Le scuole di Beduzzo: raccolta di offerte per i bambini ricoverati nel re-parto di Oncologia Pediatrica di Parma* con la partecipazione di diverse scuole dell’infanzia e primarie dell’istituto

BUON NATALE

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LA VOCE DEI BAMBINI Anno II - N. 1 - Dicembre 20102

Piccolo orso si svegliò e si accorse che il mondo era bianco. “ Ma dove sono tutti i colori? “ esclamò. Non aveva mai visto prima un mondo così bianco e così freddo. Dalla neve uscì lo scoiattolo con un ramo di foglie co-lor arancione. Il ghiro un po’ assonnato, portava un ramo coperto di bacche rosse. La ghiandaia stringeva alcune piume azzurre. Il riccio portava piccoli germogli verdi. La renna portava pietre viola, la volpe luminosi ghiac-cioli. Per ultimo arrivò il capriolo. Portava una luminosa stella d’oro, per far risplendere pace e amicizia.Quando l’albero fu decorato, era meraviglioso. I colori erano tornati.

Dalla Primaria di Lagrimone

Amici alberi

Oggi è un giorno specialegli alberi vogliamo festeggiare.Alti, bassi, verdi o frondosii nostri amici sono preziosi.Tante cose ci possono daree la nostra vita migliorare.Grazie a loro possiamo respiraree l’aria pura apprezzare.Attenti a non tagliare in modo esageratoperché l’albero va considerato.Su di loro ci possiamo arrampicaree gli uccellini ci vanno a cinguettare,con un coro divertenteche fa sorridere tutta la gente.In autunno, poi, la natura pittricefa delle foglie uno spettacolo da corniceche vale la pena incoronarecome un tesoro soprannaturale.Dei loro frutti ci si può saziaree nelle estati calde, sotto di loro rifugiare.Sarà la festa dell’albero ogni momentose tutti insieme lo tratteremocome un monumento.Classe 5a

Dalla Primaria di CorniglioNevica

La neve lenta ballacome una farfalla,scende piano pianoarriva da molto lontano.

A terra si addormentaio la mangio con la menta,mi tuffo a perdifiatoe mi sento un angelo beato, mi sembra di volare:

È arrivato Natale!

(Alunni di 3^ 4^ 5^)

Pagina delle poesie ....... e non solo

Dalla Secondaria di 1° gr. di Corniglio

E l’acqua

E l’acquafresca nascefa ruscelliscendecasca sui sassiscrosciae frusciandofa il fiume.

E l’acquasciolta nuotanelle vallie lunga e lentalargasilenziosaluminosafa il lago.

E l’acquaa onde muorenon muore maie muorenon muore maie muorementre immensafa il mare. (R. Piumini)

Dalla Scuola dell’Infanzia di Corniglio

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LA VOCE DEI BAMBINIAnno II - N. 1 - Dicembre 20103

Scuola dell’Infanzia di Corniglio

Arriva ….. Il Natale

La storia della castagna Emma

“abbiamo raccolto le foglie rosse… le castagne…il mu-schio…i ricci … la terra, seduti sul telo abbiamo “cercato” i colori dell’autunno”

L’autunno nel bosco

I nostri amici a scuola: l’albero generoso, il bruco colorato, mr. Crocodile

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LA VOCE DEI BAMBINI Anno II - N. 1 - Dicembre 20104

Eccoci tutti

insieme per

iniziare

un nuovo anno

Ma io diventerò grande cosiì!!!!

Con un po’ di aiuto....mangio tutto

Una neve tutta gialla

L’autunno

La festa dell’albero

Scuola dell’Infanzia “Codarossa” di Lagrimone

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LA VOCE DEI BAMBINIAnno II - N. 1 - Dicembre 20105

Scuola Primaria di Lagrimone

Che bello il paesaggioUn pomeriggio tutti noi della primaria di Lagrimone siamo andati a Moragnano, accompagnati da Elena Fabbi, una guida naturalistica.Il nostro scopo era quello di osservare attentamente il paesaggio per poi riuscire a riprodurlo in un quadro.Il percorso è un po’ ripido ed è stato leggermente faticoso.Moragnano è un piccolo paesino, un po’ antico. Si trova in montagna, sopra Lagrimone. È un posto ricco di vegetazione.Per prima cosa abbiamo osservato la chiesa del paese, facendo attenzione ai suoi colori, ai suoi sassi e ai giochi d’ombra creati dal tiepido sole. Accanto alla chiesa, c’è un albero con tante foglie. Elena ci ha fatto notare la loro forma e le zone più scure dei rami. È stato bello anche osservare, sullo sfondo, il colore del cielo e delle nuvole.Abbiamo poi seguito una stradina e siamo arrivati in mezzo al paese. Lì abbiamo visto: le nuvole, lo sfondo e, in lontananza, una casetta rossa davvero fiabesca. All’orizzonte era difficile scorgere le montagne e le colline, perché c’era un po’ di nebbia, ma poi, grazie all’aiuto della nostra guida, siamo riusciti a cogliere tanti particolari.Lungo il percorso abbiamo visto anche una bellissima pianta di cachi senza foglie: potrebbe diventare il soggetto di un nostro quadro.È stato bello anche fermarci alla fontana del paese perché è tutta di sassi ed offre acqua freschissima.Verso le quattro, siamo tornati a scuola e, insieme, abbiamo detto che ci siamo divertiti un mondo.

Si ritorna a scuolaDopo un lungo periodo di vacanza, la settimana scorsa sono tornata a scuola. Ero emozionata nel rivedere i miei amici e le maestre.Ho festeggiato l’inizio della scuola con la festa dell’accoglienza: nel cortile ho cantato, giocato e mangiato una squisita merenda con i bambini del-la scuola dell’infanzia.Quest’anno, a scuola, siamo in 32 alunni. Con noi ci sono anche le maestre: Ilaria, Elsa, Roberta e Alessandra.C’è un nuovo maestro, Angelo, che viene da noi il lunedì ed il mercoledì.Poi ci sono le nostre bidelle Sabina e Marcella e le nostre supercuoche Anna e Albertina.Auguriamo a tutti i bambini delle altre scuo-le un BUON ANNO SCOLASTICO.

Una merenda autunnaleCastagne a scuolaIn una calda giornata autunnale, le nostre cuoche hanno preparato le caldarroste, la torta di mele e un buon tè caldo: una squisita me-renda d’autunno.Siamo scesi in cortile e, insieme ai bambini della scuola dell’infanzia, abbiamo mangiato e giocato. La torta era stata preparata con le mele del melo che abbiamo in cortile. È un albero non tanto grande con le foglie ancora verdi. La sua corteccia è ruvida e rugosa. È un po’ ricurvo, ma è molto resistente al vento; le sue mele sono lisce, di colore rosso, con delle macchie. Hanno un profumo molto delicato, sono molto gustose e succose. Le castagne che abbiamo mangiato erano bollenti, un po’ bruciate, croccanti e buone.Poi abbiamo giocato insieme. Alcuni hanno giocato a orso, altri a calcio ed altri a Strega comanda color.È stata la più bella merenda d’autunno.

Visita a SestaAlla fine della scuola, avevamo fatto una bellissi-ma esperienza a Sesta di Corniglio. Passate le vacanze, vorremmo ringraziare le no-stre guide. Nando e Silva-na ci hanno fatto scoprire i dipinti di Walter Madoi.Quel giorno abbiamo avuto anche la fortuna di

conoscere il nipote di Madoi che stava lavorando al restau-ro di un affresco.

La festa degli alberi e dell’acqua…Lunedì 22 novembre, noi bambini della scuola primaria e dell’infanzia di Lagrimone, ci siamo recati nella palestra vicino alla nostra scuola. Infatti, lì dovevamo festeggiare gli alberi e l’ac-qua, elementi essenziali per la nostra vita.Già nei giorni precedenti, anzi da alcune settimane, ci stavamo preparando per questo avveni-mento. Tutti insieme avevamo scritto poesie per poi impararle a memoria, provato canti e fatto due prove per assicurarci di non sbagliare.La festa doveva iniziare alle ore dieci, noi, però, eravamo in palestra già alle ore nove e un quarto per organizzarci al meglio. La sala polivalente era arricchita da più cartelloni colorati su cui erano stati attaccati i nostri disegni. Sembrava di essere circondati da un arcobaleno!!! Piano, piano la palestra si stava popolando e noi… eravamo pronti!!!Inizialmente, Fabio, un mio compagno di classe, ha letto un piccolo discorso per ringraziare tutti i presenti e per introdurre la storia, che avremmo letto a “a più voci”.Eravamo un po’ agitati, avevamo paura di sbagliare e di non ricordare più nulla.Ogni classe ha presentato alcune poesie, noi di 5a siamo stati gli ultimi.Siamo “entrati in scena” camminando a testa bassa, arrivati al centro, abbiamo fatto un respiro profondo e poi abbiamo cominciato. Prima abbiamo recitato la poesia “Amici alberi” inventata da noi, di seguito, solo io, Jenny e Alle abbiamo recitato “La pioggia nel pineto”. Alla fine era-vamo molto soddisfatti. La nostra tensione l’abbiamo scaricata tutta nei tre canti successivi e nel rinfresco preparato dalle nostre cuoche.C’erano: pizzette, focaccia e due tipi di torta. Successivamente, ci siamo radunati tutti intorno ad alcune piantine. Il prete le ha benedette, poi noi di classe 5a, le abbiamo messe a dimora in due grandi vasi. Avevamo programmato di andare a fare un brindisi davanti alla “fontanella”, vicino al campo sportivo, ma purtroppo non ci siamo potuti andare perché pioveva. Abbiamo comunque trovato una soluzio-ne: oltre al tè, abbiamo bevu-to l’acqua della stessa fontana messa dentro a diverse caraf-fe.Il momento che mi è piaciuto di più è stato recitare la sto-ria e le poesie, ma soprattutto quando il pubblico di applau-diva e la maestra ci guardava con aria soddisfatta.Da questa festa ho capito, ulteriormente, che l’acqua è molto preziosa, non va sprecata e che gli alberi non vanno tagliati esageratamente

Classe 5a

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LA VOCE DEI BAMBINI Anno II - N. 1 - Dicembre 20106

Scuola dell’Infanzia di Monchio

E’ iniziato tutto in un modo un po’… diciamo fiabesco…il primo gior-no di scuola, mentre nel cortile giocavamo tutti assieme per inizia-re gradualmente con le fatiche del nuovo anno, è arrivata Cappuccetto Rosso: non aveva un cestino con dentro la focaccia per la nonna, ma un grande vasso-io con tante fette di torta per noi!Per fortuna dietro non c’era il lupo!

Per rimanere in tema di fiabe vogliamo farvi vedere un a cosa che a noi è piaciuta molto: le maestre ci hanno letto la storia del “Signor autunno” e così dopo abbiamo cercato di rappresentare il suo ca-stello magico.

Solo foglie, colla e un po’ di fantasia.

Che dire poi di quella mattina che a Scuola sono arrivati Franco e l’Isabella i cuochi di due ristoranti…“da loro abbiamo imparato come si fa a cucinare. Abbiamo fatto la frittata, il castagnasc e la torta di patate. La mamma della Clari aveva dei tuorli d’uovo e li ha mescolati perché noi bambini non possiamo toccare le uova crude; abbiamo messo il parmigiano dentro le uova

per fare la frittata. Poi abbiamo mescolato la farina di castagne con il latte, sembrava la colazione del caffè-latte.Poi abbiamo fatto la torta di patate. Franco ha messo le patate nello schiaccia-patate e la pelle è rimasta dentro. Dopo abbiamo aggiunto la ricotta, il parmigiano, il sale e il porro e abbiamo “mescolato” con le mani.Mi è piaciuto molto perché mi piace impastare le cose morbide e mi piacciono i sa-

pori. Mi è piaciuto molto cucinare con i miei

amici. È stato fantastico.Era tutto buonissimo!”.

Ora dobbiamo andare a fare le prove per il concerto di Natale!Sentite che bella canzone abbiamo imparato…

Canta in coro tutto il mondo Merry Christmas Canta perché è nato Gesù Merry Christmas

Dai facciamo una girotondo… e non ci fermiamo più…

I cuochi a scuola

Per Natale

Un inizio fiabesco

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LA VOCE DEI BAMBINIAnno II - N. 1 - Dicembre 20107

Scuola Primaria di MonchioTUTTI SULL’ATTENTI!La mattina del 4 novembre, insieme con gli alunni della scuola media, siamo andati davanti al municipio dove si trova il Monumento ai Caduti di tutte le guerre per partecipare alla celebrazione che ricorda tutti coloro che hanno perso la vita per difendere la nostra Patria e per renderci libe-ri. Ci siamo sentiti importanti perché c’erano tante persone e le autorità: il sindaco, l’assessore alla cultura, gli alpini, la guardia forestale, i rap-presentanti della Croce Rossa, e il vigile che teneva alzato lo stendardo con lo stemma del Comune. Quando il sindaco ha dato l’ordine, ci siamo messi tutti sull’attenti e il nostro parroco Don Marcello ha recitato alcune preghiere e ha dato la benedizione al cippo e alle lapidi dei caduti. Noi bambini abbiamo recitato alcune poesie di Ungaretti e di Rebora e l’as-sessore ha letto “Il bollettino della vittoria”, quello famoso che termina con la frase “I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza” dalla quale si capisce la soddisfazione di coloro che erano riusciti a cacciare il nemico. Al termine della celebrazione, France-sco e Alberto hanno deposto un cesto di fiori ai piedi del monumento, poi abbiamo fatto una foto tutti insieme.

PERCHE’ FESTEGGIARE UN ALBERO?Perché dà frutti. Perché dà aria. Perché dà legno. Perché dà carta. Perché penso che festeggiamo il loro compleanno piantando un albero giovane. Perché il pino che ho davanti a casa mia l’hanno piantato i miei nonni: un albero da venerare che non si taglierà mai per rispetto verso gli anziani che sono saggi come gli alberi.Il parroco ha benedetto l’acero che dovevamo piantare nel cortile della nostra scuola perché ne manca uno nella fila (in confidenza, ci preme particolarmente perché diventerà il palo sinistro della nostra porta da cal-cio!), ma non ab-biamo potuto per-ché c’era la neve. Lo pianteremo appena possibile e crescerà grazie a noi. Abbiamo disegnato alberi immaginando i loro sentimenti. I bambini di prima hanno fatto gli al-beri con il naso e con la bocca. Io ho disegnato un albero triste. E’ un albero che vedo tutte le mattine e nessuno ci fa caso; invece gli abeti decorati piacciono a tutti perché luccicano. La maestra dice che gli alberi che abbiamo disegnato rispecchiano il nostro carattere. Il professor Arturo (e lo ringraziamo!) ci ha filmato mentre leggevamo poesie e riflessioni sull’albero e poi, durante la festa, ha proiettato sulla lavagna interattiva le nostre immagini accanto ai nostri disegni: è stato molto bello e Alessandro piccolo ci ha fatto ridere perché ha detto ”Vorrei essere un albero..perché ho le foglie..e i fiori...e sono bello!”Riccardo ha levigato e verniciato una sezione di tronco d’albero e noi abbiamo preparato tante bandierine con i nostri nomi , quelli degli inse-gnanti, dei bidelli e delle cuoche, poi le abbiamo posizionate nei cerchi

corrispondenti all’anno di nascita di ciascuno. L’albero aveva l’età delle nostre maestre che si trovano quindi al centro, i bambini della materna, invece, sono molto vicini alla corteccia!

“...Clof, cloch, cloffete, cloppete,...”Il cattivo tempo non ci ha permesso di andare alla fontana, allora abbiamo brindato con la sua acqua nell’aula dove eravamo tutti riuniti. Tre di noi hanno spiegato l’origine dei termini “brindisi” e “cin cin”. “Brindisi “ deriva dal tedesco “bring dirs” e significa “io por-to a te” (il bicchiere). “Cin cin”, invece, dal cinese “ch’ing ch’ing” che voleva dire “prego, prego”, ma che in cinese moderno ha assunto il significato di “bacio” e, in fondo, il delicato tocco dei bicchieri è un metaforico bacio tra chi beve in compagnia di amici. I ragazzi delle medie ci hanno presentato un loro lavoro sull’acqua e ci hanno suggerito dei comportamenti per risparmiarla. Noi, invece, abbiamo raccolto alcune immagini di fontane del nostro territorio e le abbiamo presentate sulla lavagna con didascalie che si riferivano alla loro fattura, ai materiali usati per costruirle e all’utilizzo che se ne faceva nel passato. Le fontane richiamano alla memoria il tempo in cui non esistevano gli ac-quedotti e alla fontana si andava per bere, ma anche per lavarsi, per fare il bucato, per riempire secchi d’acqua utili ai lavori domestici e a innaffiare gli orti.

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LA VOCE DEI BAMBINI Anno II - N. 1 - Dicembre 20108

Scuola dell’Infanzia di Tizzano

BENTORNATI A SCUOLA!E’ iniziato un nuovo anno scolastico e per salutarci abbiamo organizzato “LA FESTA DELL’ACCOGLIENZA”, che ha coinvolto tutti i bambini e le bambine della SCUOLA DELL’INFANZIA, DELLA SCUOLA PRIMARIA E

SECONDARIA DI TIZZANO. Ha partecipato il Sindaco di Tizzano, Sig. Bodria Amil-care, che ha augurato a tutti i bambini/e e a tutti gli inse-gnanti un buon anno scolastico. Abbiamo cantato tutti insieme i canti che avevamo imparato e che ci avevano unito l’anno precedente e abbiamo organizzato alcuni giochi insieme. È stato un momento di grande emozione osservare come i bambini e i ragazzi si sentis-sero a loro agio uniti in un comune abbraccio di parole e di canti.

IL CASTAGNETODa qualche anno i bambini e le bambine della scuola dell’Infanzia di Tizzano sono invitati a Bosco di Corniglio, per ritrovarsi con i compagni delle Scuo-

le dell’Infanzia dell’Istituto, per condividere un momento di ag-gregazione nel CA-STAGNETO, dove possono racco-gliere le castagne, vederle cuocere in padella e gustarle con altri bambini. È un momento di grande euforia, in quanto lo spazio a disposizione immerso nella natura è immenso e accogliente. Si può correre liberamente nel bosco senza pericoli, si possono osservare i colori degli alberi e delle foglie in autunno e si può condividere un viaggio in pullman attraverso i nostri monti…

FESTA DELL’ALBERO E … FONTANA DAYIl 26 novembre a Tizzano si è svolta la “FESTA DELL’ALBERO E… FONTANA DAY”. I bambini/e della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria hanno interpretato insieme alcuni canti: “il ballo dell’autunno” e “piove piovicci-

ca”, gli alunni della Primaria hanno re-citato alcune poe-sie sull’autunno e sull’acqua. Erano presenti il Sindaco di Tizzano, sig. Bo-dria Amilcare, e il Vice Sindaco, sig. Cobianchi Giancar-lo, i quali hanno seguito con attenzione il percorso fatto dai bambini per mettere a dimora tre piante di frutti antichi e hanno partecipato al brindisi con l’acqua di Tizzano, che doveva essere fatto presso la fontana del paese, ma le condizioni climatiche non l’hanno permesso.Sono stati posti in vaso il SORBO, il CILIEGIO e il PERO KAISER, per poi in se-guito essere interrati nel giardino della scuola.

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LA VOCE DEI BAMBINIAnno II - N. 1 - Dicembre 20109

Scuola Primaria di Corniglio

LA FESTA DELL’ ALBERO, DELL’ACQUA E... DELLA NEVEIl giorno della Festa dell’Albero veniva molta neve a Corniglio e per questo è diventata anche la festa della neve!

Le regole di comportamento nel bosco ce le ha ricordate Flavio: NON SI DÀ FUOCO, NON SI STRAPPANO I FIORI,NON SI ABBANDONANO I RIFIUTI.

Alla fine della festa il Preside ci ha regalato una piantina raccoman-dando di piantarla nella terra e di averne cura. L’anno prossimo ci chiederà come sta la nostra piantina.A noi di quinta hanno regalato un sorbo, quando verrà primavera lo metteremo in giardino. (Alessia, Nicola, Selene)Ho messo l’acero dentro un vaso e ora è sulle scale. (Gabriele)LA PIANTINA L’HO PORTATA A CASA CHE IL PAPÀ LA METTERÀ IN GIARDINO. (Flavio)Mia nonna mette nel vaso l’acero e quest’estate lo pianta nel giardino e lo cura.(Andrea) Quando ritornerò a casa mia a Cirone, mio nonno metterà la piantina nel giardino.(Alessio)La nostra festa è stata allietata anche da canzoni, poesie e da uno spettacolino tea-trale.

Ci è piaciuta la festa dell’albero perché hanno fatto lo spettacolo e ci è piaciuta soprattutto la storia di Narciso. (Veronica e Giovanna)

A TeatroL’insegnante ha chiesto agli alunni più grandi “Che cosa ti ha colpito?”

Vi proponiamo le loro rispo-ste.P : che Leonora andasse a farsi suora quando ha pensato che fosse morto Manrico.S : quando Leonora e Manri-co si stavano sposando e lui ha dovuto andare a salvare la mamma.L : quando il Conte di Luna ha ucciso Manrico ed ha scoperto che era suo fratello.N : quando Leonora ha preso il veleno per salvare Manrico. Una

scena divertente è stata quando Pippo e Peppo si sono scambiati le spade: una era enorme, l’altra piccolissima!A : il narratore era molto buffo e simpatico.Gli alunni maschi più piccoli sono stati colpiti dall’ambiente in cui si trovavano:A e A: Il teatro era bellissimo: tutto oro e le poltrone rosse e il lampadario oro e brillante. Le bimbe più romantiche hanno ricordato: G e V : mi è piaciuto lo spettacolo quando Leonora ha baciato per sbaglio il Conte di Luna e Manrico si è arrabbiato.La conclusione più azzeccata è stata quella dell’alunno più piccolo: F: AL TEATRO ERANO TUTTI MORTI, MA ALLA FINE NON ERANO MOR-TI!

Festa del RisparmioIl 29 ottobre, in occasione della festa del Risparmio, abbiamo inaugu-rato la MINIBANCA. C’erano due impiegati della Banca, Don Gianni, il Sindaco, Matteo Cattani ed il giornalista che ci ha fatto le foto. Ogni lunedì pomeriggio si apre lo sportello a scuola e noi di quinta ritiriamo i soldi di tutte le persone della scuola grandi e piccole. Li se-gniamo sui loro libretti e sul computer. Chi avrà bisogno di soldi, potrà ritirarli ed anche chiedere un prestito. Alla fine della scuola, in giugno, consegneremo a tutti i correntisti i loro soldi con gli interessi. Questo lavoro è faticoso ma anche divertente.(Selene, Alessia e Nicola)

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LA VOCE DEI BAMBINI Anno II - N. 1 - Dicembre 201010

Scuola Primaria di Tizzano

AcquaAcqua di una sorgente,acqua di un torrente,acqua che zampilli,acqua che strilli.Tu sei la casa dei pescie sempre sempre ondeggi.

FontanaFontanadi piazza Romache ti ereggia ricordo di quella antica,demolita da mani incuranti,dona a tutti i passantil’acqua buona di Tizzano.Acqua limpida,acqua dolce,acqua delle nostre fonti,motivo di vanto per chi vive in questo paese d’incanto.

La “vecchia”fontana di piazza RomaIn occasione del Fontana Day abbiamo svolto una ricerca sulla “vecchia” fonta-na di piazza Roma e abbiamo scoperto che è stata costruita all’incirca nel 1905. Era molto bella anche se costruita in cemento. Era adornata da tre vasche a forma di conchiglia e dalle tre bocche, poste sulle vasche, l’acqua usciva conti-

nuamente sia di giorno che di notte. Sul-la sommità erano stati costruiti dei pesci che sorreggevano con la coda una palla di cemento. Era diventata il punto di ritrovo per tutti i tizzanesi. Le donne andavano a prendere l’acqua con i secchi e se la famiglia era numerosa dovevano fare più giri, i bambini lì giocavano a rincorrersi. Dietro la fontana c’era una porta chiusa da un catenaccio molto grosso, dentro c’era il pozzo. Dalle informazioni raccol-te sembra che la fontana sia stata tolta negli anni cinquanta quando sono state costruite alcune aiuole. Poi ricostruita in tempi abbastanza recenti sul modello di quella “vecchia”.

Festa dell’albero e Fontana DayIl 26 Novembre abbiamo fatto la festa degli alberi. Hanno partecipato tutti i bambini della scuola Primaria e della scuola dell’Infanzia di Tizzano. C’erano gli insegnanti, il vicesindaco Giancarlo Cobianchi e il sindaco Amilcare Bodria. Alle 9.30 ci siamo ritrovati nel salone della scuola dell’Infanzia. Abbiamo riparlato dell’importanza degli alberi, cantato e recitato insieme delle poesie. Siccome nevicava siamo andati sotto al porticato della scuola dove abbiamo pian-tato nei vasi un sorbo, un noce e un pero (che ci sono stati donati da un genitore). Queste piante poi, le metteremo a dimora nel prato della nostra scuola a primavera. Rientrati abbiamo fatto una bella merenda con la torta preparata dalle nostre cuoche. Dopo abbiamo fatto tutti insieme un brin-disi speciale per valorizzare il bene più pre-zioso che abbiamo: l’acqua pubblica. In-fatti l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti e dalle nostre fontane è salubre, buona

e molto più economica di quella con-tenuta nelle bott igl iette che sono più i n q u i n a n t i per l’ambien-te.

Quest’anno è arrivato da noi il mae-stro Angelo, che è esperto di infor-matica e ha avuto l’idea di aprire un blog dedicato alla nostra scuola, nel quale tutti possiamo scrivere, inserire disegni e notizie. Per noi è una cosa nuova, divertente e istruttiva. Visita-te il nostro blog cliccando su http://unascuolatraimonti.wordpress.com.

Albero bell’albero

Albero bell’alberoche stainel nostro prato,tutto spoglio e sconso-lato,ricordati,che sei fortunato,che sei fortunato, da noi bambinisei stato piantatoe da tanta allegriasei circondato.

Noi poeti

Una scuola tra i monti

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LA VOCE DEI BAMBINIAnno II - N. 1 - Dicembre 201011

Giovedì 23 settembre siamo andati assieme agli alunni della scuola media, alle maestre, ai professori e al Preside a La-latta, presso la Comunità “Mondo Piccolo” per festeggiare l’inizio dell’anno scolastico. Alla Comunità ci hanno accolto benissimo e, assieme ai no-stri insegnanti, hanno preparato per noi tantissime attività e uno squisito rinfresco. Abbiamo fatto dei giochi a squadre, ci siamo arrampicati sulla parete e abbiamo partecipato al torneo di calciobalilla. Nel pomeriggio siamo andati nel parco di fianco alla struttu-ra e il Preside ci ha fatto trovare pronti tre divertentissimi giochi: il tiro al bersaglio con i fucili di legno ad elastico, la pesca delle ochette e la casetta del topo (il più difficile!).E’ stata una giornata fantastica, piena di sole e di tante cose belle che speriamo di ripetere anche il prossimo anno!!! (Luigi Diana)

CHI BEN COMINCIA...FESTA D’INIZIO ANNO SCOLASTICO

2^ FESTA DELL’ALBERO E FONTANA DAYAnche quest’anno abbiamo ripetuto la FESTA DELL’ AL-BERO durante la quale abbiamo interrato due piante: un melo gelato e un pero nobile. E’ stato bello perchè c’erano tanti genitori, il vicesindaco, le guardie forestali, il vigile, alcuni dipendenti del Comune e il parroco che ha bene-detto le piante (anche se è arrivato un po’ in ritardo!). Noi abbiamo recitato delle poesie e un dialogo e abbiamo capi-to che le piante sono molto importanti e vanno rispettate perchè producono l’ossigeno che respiriamo, evitano le frane e le valanghe, ci danno legna, carta e tanti frutti... come quelli che speriamo di raccogliere presto dalle pian-te che abbiamo piantato nel cortile della nostra scuola!

MERCATINO DI NATALEDomenica 5 dicembre abbiamo partecipato con la nostra bancarella, per la quarta volta consecutiva, al MERCATI-NO DI NATALE che si è tenuto presso il Foro Boario di Palanzano. Abbiamo venduto tante belle cose: palline e ciondoli per l’albero, biglietti, candele, centrotavola, se-gnaposto, biscotti, ghirlande e addobbi vari... Secondo noi le nostra bancarella è stata quella che ha venduto più di tutti! Il ricavato servirà ad acquistare materiale didattico per la nostra scuola!

BUON NATALE dai bambini della scuola primaria di Palanzano!

Nella stessa giornata della festa dell’albero abbiamo ce-lebrato, per la prima volta, il FONTANA DAY. Siamo an-dati a piedi, in compagnia dei ragazzi della scuola media, fino alla fontana Irali. Qui la professoressa Monia ci ha spiegato che l’acqua è indispensabile per la vita e non va mai sprecata e, per sottolineare tutto questo, abbiamo fatto un bel brindisi tutti assieme!!!

Scuola Primaria di Palanzano

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LA VOCE DEI BAMBINI Anno II - N. 1 - Dicembre 201012

RASSEGNA STAMPA: cosa dicono dell’Italia i giornali stranieri

Bertoletti Kevin III BThe Economist Nov 25th 2010 , Turin. La Fiat o raddoppia la posta o rinuncia alla Chrysler. Sergio Marchionne calcola che Chrysler può aiutare la Fiat a salvarsi da se stessa e dall’Italia. È un azardo, ma lui deve pren-derlo.In gennaio le macchine Fiat ritorneranno in vendita in America per la prima volta da 27 anni. La minuscola 500, retro-styled, apparirà nel-le sale d’esposizione di 130 concessionari attraverso il paese. E’ stata lanciata al motor show di Los Angeles la settimana scorsa, attraverso una Crysler restaurata. Il ritorno della Fiat in America è il primo risultato visibile di quello che si intende che sia usa sempre più stretta unione con Chrysler, convenuto nell’anno scorso quando il gigante di Detroit era in fallimento. Le due società stanno scommettendo che la Fiat 500 - disegnata da Frank Stephenson - l’uomo che sta dietro al successo transatlantico di BMW col la MINI - si dimostrerà così popolare con gli americani come si è rivelata con gli europei. Ritornare in un paese dal quale la Fiat era stata espulsa per la bassa qualità, è un grande rischio.Ma la ricompensa sarà quella di tornare in uno dei più vasti mercati mondiali e guadagnare le dimensioni che promuoveranno la Fiat da minuscola ditta europea (sebbene con affari proficui in sud America) al rango di costruttore di automobili globale. Il suo mercato interno in Italia è troppo piccolo, e le sue operazioni là troppo non competitive per fornire le basi per una sopravvivenza di lungo termine. L’unione con la Crysler significherà I costi di sviluppo e la tecnologia, ma significherà anche dover cambiare una ditta malaticcia con suoi propri problemi di competitività.In conclusione la Fiat o lascia o rad-doppia.

Pagano Alessio III BThe Daily Telegraph 1/12/’10 Luca di Montezemolo, presi-dente della Ferrari, potrebbe dimettersi per intraprendere la carriera politica. In Italia ci sono crescenti conget-ture che il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, una delle più influenti figure in Formula Uno, possa considerare il suo futuro nella squadra in previsione di una corsa all’incarico pubblico. Con Silvio Berlusconi che affronta un voto di sfiducia nella sua coali-zione di governo per il 14 dicembre, si sta discutendo sui potenziali successori del libertino settantaquatrenne e il cortese Montezemolo è uno dei nomi menzionati. Tramalloni Matteo III BThe guardian 26 November 2010L’Italia affronta delle multe EU per l’immondizia non raccol-ta.Un funzionario di alto livello dell’UE ha detto oggi che l’Italia non è riuscita a rispettare una sentenza della Corte Europea sulla cronica crisi dei rifiuti a Napoli, e si espone a delle multe se non risolve il problema. Migliaia di tonnellate di rifiuti giacciono ancora non raccolti nelle strade della terza città più grande d’Italia nonostante le settimane di proteste da parte dei residenti locali e ripetute affermazioni del Primo Ministro

Silvio Berlusconi di avere risolto il problema. Il problema della cattiva gestione dei rifiuti nella regione più densamente popola-ta d’Italia si è protratto per anni, combinata con le controversie tra enti locali in competizione, e aggravata dalla criminalità orga-nizzata.

RASSEGNA STAMPA: cosa dicono dell’Italia i giornali stranieri

Bocchi Fabio 3’A Washington post 30/11/’10I films di Monicelli hanno catturato i difetti ed i peccati dell’Italia. ROMA- mescolando agilmen-te commedia e tragedia, il regista Mario Monicelli ha messo a nudo i difetti e i peccati dell’Italia sugli schermi per mezzo secolo. Nell’ul-timo copione della sua propria vita, lui ha scelto un finale drammatico: lunedì sera si è tuffato dal balcone del 5’ piano di un ospedale di Roma dove era stato ricoverato giorni prima.Monicelli, 95 anni, viene ricordato come l’ultimo grande maestro di una gene-razione di registi di film comici italiani, come Pietro Germi e Dino Risi.Fra uno dei tanti messaggi di condoglianze per il regista premiato col premio Nobel, il presidente Giorgio Napolitano ha affermato martedì: “Lui sarà ricor-dato da milioni di italiani per come li ha commossi, per come li ha fatti ridere e riflettere ”. Monicelli si curava dal cancro alla prostata nell’ospedale di San Giovanni, quando si è lanciato per mettere fine alla sua vita, atterrando davanti all’entrata della sala d’emergenza, causando uno shock tra i malati e i parenti in attesa nel più indaffarato ospedale di Roma.Carlo Verdone uno dei più famosi attori comici italiani martedì ha detto in un’ intervista sul Corriere della Sera che ultimamente Monicelli era molto depresso e sempre più chiuso in se stesso.“Forse non sopportava più la sua età” ha detto in un’intervista pubblicata mar-tedì.Monicelli ha contribuito a rendere la commedia italiana famosa in tutto il mon-do con successi come: “big deal madonna street (I soliti ignoti)” e “la grande guerra”. Lui ha diretto alcuni dei più fa-mosi attori italiani da Marcello Mastroi-anni a Alberto Sordi.

Babboni Carlo- Addalà MohamedNew York Times 31 ottobreRicordo di una bellissima partitaUn insieme di eroi in questo weekend in Europa hanno fornito i soliti sospetti: Due goal per Cristiano Ronaldo nel Real

Madrid, e due goal c i a scuno per Lionel Messi e David Villa nel Barcellona hanno resa euforico la Spagna.Ed è eccezionale come questi giocatori sosten-gono il loro ruolo. Ciascun avversario studia tutti i loro movimenti, ma pochi riescono a fermarli.Però per una volta, a parte Ronaldo, Messi e Villa. Il record si è creato sabato sera quando Alessandro del Piero ha offuscato Giampiero Boniperti come colui che ha fatto il record dei goal nella storia della Juventus.Del Piero, segnando, ha portato alla juve la prima

vittoria contro il Milan a San Siro in sei anni. C’erano 80,000 persone allo stadio, incluso il presidente del Milan Silvio Berlusconi, ma non c’era, purtroppo, Gianni Agnelli l’ex padrone della juventus.Fra l’altro Agnelli ha dato alla Juventus, uno stadio più grande di San Siro . Lui preferiva eccellenti giocatori a belle opere edili, o qualunque cosa meraviglioso. Il suo sguardo per i giocatori, e la sua fortuna, portò Boniperti nel club torinese nel 1950, e Del piero nel 1993 .Ne uno ne l’ altro erano grandi atletici. Entrambi sono stati giganti sportivi, e sono fedeli alla Vecchia signora (The Old Lady), come la Juventus è chiamata affettuosamente.Uno a uno, Del Piero ha battuto i record di Boniperti nella maglietta a zebra della Juve. Alla fine, sabato, l’attuale capitano ha fatto il 179esimo gol in serie A con il club, supe-rando Boniperti con 178 gol, che aveva accumulato dal 1946 al 1961.

Dalla Secondaria di 1° gr. di Corniglio Dalla Secondaria di 1° gr. di Tizzano

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LA VOCE DEI BAMBINIAnno II - N. 1 - Dicembre 201013

Scuola Secondaria di CorniglioFrasi e citazioni famose sugli alberi

Il giorno 26 Novembre abbiamo celebrato la festa dell’albero e il Fontana day. Questo è il secondo anno, nella nostra scuola, che dedichiamo una giornata alla natura. Noi alunni condividiamo que-sta celebrazione perché pensiamo che la natura vada rispettata in quanto essere vivente proprio come noi. Inoltre noi viviamo ogni giorno a contatto con essa e, quando d’estate, andiamo in giro per boschi ci capita spesso di cogliere i segni della cattiveria umana. Quest’anno, poi, c’è stato anche il Fontana day per ricordare l’im-portanza di questo bene prezioso che spesso noi sprechiamo e che invece in molti paesi del mondo manca. Per l’occasione abbiamo “brindato” all’acqua pura delle nostre fonti di montagna.Amo gli alberi più di ogni altra cosa per il semplice fatto che accet-tano la loro condizione di vita con solenne rassegnazione. (Willa Cather)Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine. (Kahlil Gibran)Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c’è tra seme e albero. (Gandhi)[Il vecchio] pianta alberi, che gioveranno in un altro tempo.

Serit arbores, quae alteri saeclo prosint. (Catone, in Cicerone, De senectute)L’uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore. (Vasco Pratolini)

UN PEZZO DI STORIA Il 12 ottobre abbiamo avuto l’onore di ospitare, presso la nostra scuola, una partigiana reduce della Seconda Guerra Mondiale: Laura Seghettini.

Laura SeghettiniQuesta signora di estrema sag-gezza mi ha raccontato cose che un po’ già sapevo perché mia nonna me le racconta quasi tut-ti i giorni. Ma mi ha fatto molto piacere ascoltare la vita di questa partigiana che è stata protagoni-sta di un importante pezzo della storia d’Italia: la Resistenza.La signora Laura Seghettini ci ha raccontato che per andare a scuo-la dovevano fare molti chilometri perché abitavano tutti lontano. A quei tempi tutte le persone do-vevano fare ciò che dicevano i fascisti che prendevano ordini dal partito.Le centrali di Marra e di Bosco sono state costruite da suo non-no. A diciotto anni è andata in prigione tre volte perchè “antipatica politicamente”. I paesi venivano bombardati e la gente era costretta a la-sciare le proprie case. I tedeschi la volevano vedere a Massa e per sfuggire ad un ennesimo arresto era andata a stare con la famiglia Gianello. Quindi raggiunse i partigiani unendosi ad essi nella lotta contro i fascisti.L’esercito partigiano si divideva in divisioni e brigate. Ha militato nella 12° brigata Garibaldi, spesso nella zona di Corniglio. In guerra ha sparato ma non ha mai ucciso nessuno perché non voleva, benché avesse una buona mira. È diventata vice commissario ed ha vissuto per un po’ con una vedova

a Miano. A quei tempi il cibo scarseggiava, vi erano a disposizio-ne un etto di pane e un etto di zucchero al giorno. Era contenta di combattere con la sua brigata in una guerra molto perico-losa.Quando la guerra è finita ha sfilato con i suoi compagni, per le vie di Parma.. Pagano Alessio

RIFLESSIONI DEI RAGAZZI SULLA DROGALa droga è un fenomeno molto diffuso. I giornali e la televisione ne parlano tutti i giorni. Ne fanno uso soprattutto i giovani che, in gruppo, incominciano, per scherzo, con uno spinello per poi arriva-re alla droga vera e propria e non riuscire più a smettere. Secondo noi bisogna resistere alla tentazione e bisogna allontanarsi da que-sti gruppi di amici perché non sono di certo una buona compagnia. Noi preferiremmo restare soli piuttosto che incominciare a fumare o a drogarci per essere accettati. A scuola abbiamo letto un brano di Romano Asuni e di Lello Gurrado, del titolo “sono tornato un essere normale, che parla di un ragazzo che ha incominciato a dro-garsi a 14 anni. Lui non riusciva più a smettere e per comprare la droga rubava persino in casa. È andato in carcere e anche lì riusciva a farsi dare la droga. Ha fatto vari tentativi per smet-tere e solo quando si è recato, presso Rimini, alla comunità di San Patrignano, dove gli psichiatri sono ex tossicodipendenti, è riuscito a “chiudere” con la droga . Questo racconto ci ha ulteriormente convinti che drogarsi è da stupidi, è da persone che non sanno affrontare la vita coraggiosamente e non la sanno amare. Inoltre tanti altri motivi ci spingerebbero a dire di “no” alla droga : sono soldi sprecati ; ti costringe a fare cose che non vorresti mai fare; ti rende schiavo; ti cambia fisicamente e psicologicamente; ti può portare alla morte;

Infatti leggendo altri brani antologici e discutendo in classe con l’insegnan-te e i compagni abbiamo scoperto che a causa della droga si può morire di AIDS. Questa terribile malattia, fino a qualche tempo fa, ci faceva terribil-mente paura ma ora che abbiamo capito come si contrae sappiamo, anche, che non è una minaccia se si vive con giudizio. Alcuni di noi sono fans dei Qeen e quando pensiamo al loro cantante Freddy Merqury, morto d’AIDS dopo venti anni di successi, ci chiediamo come ha potuto una persona come lui, di fama internazionale, gettare via la sua vita con tanta leggerez-za. Crediamo, infatti, che essere drogati non vuol dire essere forti, bensì

essere incoscienti e sprecare ciò che di più bello ci è stato donato.Alcuni dicono che sia sbagliato etichettare le per-sone che si drogano con appellativi come “è un drogato”, “è un cocainomane” ed altri. Noi, inve-ce, crediamo che sia giusto perché così possono riflettere sulla loro condizione e sull’immagine che essi stessi si sono creati. Al contrario, se una persona ha preso coscienza dei propri errori e cerca di rimediare, magari ricorrendo ai centri di recupero, crediamo sia veramente spregevole apostrofarli in certo modo, perché sicuramente non li si aiuta a ricostruire la propria vita.

Dal New York Times - 30 Novembre 2010Video di scontri tra studenti e polizia in Italia

Ore 19.57. Come riferisce Reuters, studenti italiani sono scesi in strada in diverse città italiane nella giornata di martedì per protesta-re contro il programma di tagli all’istruzione del governo.A Bologna un’emittente radio locale, Radio Città del Capo, ha riferito che circa 7000 studenti hanno preso parte alla protesta. La radio ha anche puntato l’attenzione sul video inviato a You Tube che sembrava mostrare agenti di polizia mentre caricavano gli studen-ti, dopo che pietre e bottiglie sono state scagliate contro di loro.Fotografie messe on line dall’Agenzia di informazioni italiana Ansa mostravano studenti che a Roma intralciavano il ser-vizio della principale stazione ferroviaria della città e si scontravano con gli agenti di polizia nel tentativo di raggiungere il parlamento del paese.Un video inviato al sito web del quotidia-no italiano “La Repubblica” mostrava gli studenti contrastare una barriera di veico-li della polizia vicino al parlamento a Roma. Baratta Patrick

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LA VOCE DEI BAMBINI Anno II - N. 1 - Dicembre 201014

Scuola Secondaria di Monchio

Un albero a scuolaUn giorno di sole, mi alzai alla mattina, mi vestii e andai a raccogliere dei fiori per la mia mamma in un bosco qua vicino.Ad un certo punto vidi un bellissimo albero, molto grande.Lo scrutai da lontano poi vidi che, nascosto tra le foglie secche, c’era un piccolo scoiattolo, mi avvicinai e lui scappò.Mi avvicinai ulteriormente a questo albero, poi mi girai a guardare gli altri fiori e sentii una strana voce a me sconosciuta che diceva: “Che bei fiori che hai raccolto!”. Mi guardai intorno e vidi solo alberi e sempre quella voce sconosciuta cominciò a borbottare.Mi avvicinai a quell’albero stupendo e finalmente scoprii che era lui a farmi quegli scherzetti per poter ridere un po’.Ancora incredula, gli chiesi: “Se vuoi scherzare con qualcuno, io posso parlare con te!”“Va bene, io fin da piccolo sono sempre stato solo. Qui vicino c’era una scuola dove c’erano i bambini, ma ormai è tutta distrutta. Alcuni bambini mi videro tutto solo e mi presero, portandomi dalle loro insegnanti. Mi misero in un vaso. Poi arrivò finalmente la Festa dell’albero, i bambini corsero in cortile con il mio vaso e mi piantarono in quella terra sana. Mi annaffiarono tutti i giorni e si prendevano cura di me in un modo dolcissimo, come se fossero tutti i miei fratelli maggiori e io ho sempre amato i bambini”.Quando ebbe finito di raccontarmi la sua storia, mi disse che mi voleva bene e io gli risposi lo stesso e che era stata una giornata bellissima.Tornai a casa con il mio cesto di fiori, pensando a quell’albero stupedo.

Federica Priori

Una giornata per conoscere la nostra storia

Il 18 novembre 2010 abbiamo partecipato ad una conferenza con Luigi

“Annibale” Rastelli e lo storico Mario Rinaldi, che ci hanno invitato a pre-senziare alla commemorazione dell’eccidio di Ponte di Lugagnano che si è poi svolta la domenica seguente. Abbiamo condiviso quest’esperienza con i compagni dei plessi di Palanzano e Corniglio, che hanno visto, sen-tito e sono intervenuti in videoconferenza.Prima lo storico ci ha inquadrato quel periodo in modo particolareggiato, ma molto chiaro e comprensibile a tutti.Poi Luigi Rastelli, nome di battaglia “Annibale”, che è stato partigiano durante la Resistenza e ha vissuto quegli anni in prima persona, ci ha raccontato come in quel lontano giorno di novembre una mitragliatrice tedesca uccise ben cinque persone. Per ricordare quest’eccidio vi è un monumento, presso il quale ogni anno si svolge la commemorazione.Da quest’incontro abbiamo imparato che, come scrisse un grande filoso-fo dell’800, “chi non conosce la storia del proprio Paese rimarrà sempre come uno straniero in patria”. Rinaldi ci ha anche spiegato che la libertà non è mai definitiva, acquisita una volta per sempre, ma va riconquistata e protetta ogni giorno. Noi allora abbiamo pensato alla libertà come a una specie di “tesoro”, che i partigiani ci hanno lasciato in eredità. Noi di questo tesoro siamo i custodi e dobbiamo difenderlo giorno per giorno.

Pluriclasse di Monchio

Festa dell’albero e Fontana Day“L’acqua, come la religione e l’ideologia, ha il potere di muovere milioni di persone. Sin dalla nascita della civiltà umana, i popoli si sono trasferiti in prossimità dell’acqua. I popoli si spostano quando l’acqua è troppo scarsa e quando ce n’è troppa. I po-poli viaggiano sull’acqua. I popoli scrivono, cantano, danzano

e sognano l’ac-qua. I popoli c o m b a t t o n o per l’acqua e tutti, in ogni luogo e ogni giorno, ne han-no bisogno.”MICHAIL GOR-BACIOV, pre-mio Nobel per

la pace 1990

Una passeggiata tra gli alberiUn giorno partii con mio nonno per andare a pescare. Presi le canne e le camole, che sono una specie di vermi, e uno zaino ed il retino. Partimmo. Mentre andavamo al lago Verde in auto, nel tragitto intravidi un picchio che beccava il tronco di un abete e pensavo che la natura è la cosa più immacolata e bella che Dio abbia mai creato. Mentre pensavo, arrivammo all’imbocco del sentiero e tra i rami degli alberi passavano i raggi del sole. A un certo punto mi colpì particolarmente un albero, era un abete bian-co, altissimo e sembrava essere fiero di sé stesso pieno di aghi e di pigne. Lungo i rami, verso la cima dell’albero scorsi un nido di rondini e pensai che la primavera è la stagione in cui sboccia tutta la natura. Mentre le rondini continuavano a cercare il cibo per i loro piccoli, io ricominciai ad andare.Mio nonno mi aveva già superato e lo raggiunsi, eravamo quasi arrivati al lago, quando mi fermai ad ammirare due abe-ti, uno quasi alto come me e un altro alto una spanna. Erano come madre e figlio, come se avessero sentimenti l’uno per l’altro.Ripartimmo, io e mio nonno, e arrivammo al lago, che era circondato d’abeti. Al lago c’era profumo di menta e pino nell’aria. Mio nonno iniziò a pescare ed io andai a funghi. Mi ritrovai in mezzo alla natura incontaminata. Era ormai mezzo giorno, mi sdraiai, mangiai un panino e guar-dai il cielo tra i rami, era di un azzurro intenso. Non vedevo l’ora di riammirare l’abete con le rondini. Pensai che l’acqua era l’elemento fondamentale per la vita. Quando tornai verso la macchina, mi fermai ad osservare le rondini in cima all’albero, che cercavano di volare, e pensai che gli alberi proteggevano e davano vita.Noi invece di rispettarli, li tradiamo e li usiamo come una cosa nostra, ma loro invece hanno sentimenti e sentono dolere come noi.P. s. Ho vissuto un’esperienza bellissima in mezzo alla natu-ra!

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LA VOCE DEI BAMBINIAnno II - N. 1 - Dicembre 201015

Scuola Secondaria di PalanzanoSCHOLÉ: A SCUOLA DI DEMOCRAZIA!Il 9 novembre siamo andati al Teatro delle Briciole a Parma a vedere uno spet-tacolo intitolato Scholé. Per gli antichi greci scholé significava riposo, quiete, tempo libero, ozio proprio perché la scuola era il luogo nel quale ci si trovava per rilassarsi e per miglio-rarsi.Ecco dunque la storia di un maestro e di un allievo che si incontrano, si met-tono in relazione e si trasformano reciprocamente. Lo spettacolo, però, non fa riferimento solo ad un rapporto tra insegnante e alunno, ma ci parla anche di una storia di amicizia, di crescita e di formazione. Il protagonista, infatti, adotta lo stesso metodo di Socrate, cioè mettere al pari chi apprende e chi dà lezioni creando un dialogo basato sullo scambio di opinioni. Sulla scena c’è un maestro che sa di non avere davanti un contenitore da riempire, ma una persona dalla quale liberare un sapere.Lo spettacolo richiama i problemi attuali della scuola facendovi cenno con un pizzico d’ironia. Abbiamo riflettuto sul fatto che noi alunni dovremmo saper usare tanto la logica quanto la fantasia, elementi importantissimi per una car-riera scolastica adeguata. Siamo rimaste colpite quando i due protagonisti hanno cominciato a ragionare sul tipo di scuola ideale: “Chiunque, in fondo, vuole imparare, ma ognuno ha bisogno di tempo per ca-pirlo... I professori non dovrebbero metterci fretta, ma seguirci con pazienza.E’ giusto che la scuola sviluppi delle persone. Nessuno escluso! Tutti i ragazzi hanno delle idee: è giusto dare fiducia ai giovani.Non siamo dei fiori in un vaso... siamo un bosco, una foresta: saremo la generazione che riconcilierà l’uomo alla terra.” Ma alla fine ci siamo resi conto che le loro affermazioni, in fondo, sono già state scritte nella Costituzione italiana che infatti, all’ART. 34, dichiara: La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore […] è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. […] Inoltre, la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (ART. 26), a cui la legge italiana si ispira, afferma:[…] L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. Rotaru Romela e Madalina Ramona Gavrila, III

NONSOLOSCUOLALa maestra chiede a Pierino: “Pierino, se in una tasca hai 50 euro e nell’altra ne hai 20, che cos’hai?”Pierino: “I pantaloni di qualcun altro, signo-ra maestra. (Romi, III)

Qual è il colmo per due muri? Darsi appun-

tamento all’angolo. (Matteo, II)

ORIZZONTALI 1- Ha sostituito la pergamena e il papiro6- E’ un tipo di apertura11- Si usa per le unghie16- C’è anche quella della pietra19 - Targa di Milano21- Pronome personale complemento24- Sono 24 in un giorno27- La targa di Ragusa29- Siede sul trono32- Colpevole di reato

VERTICALI1- Diceva sempre: “ sono pic-colo e nero”2- Le hanno gli uccelli3- Noto metallo di colore ros-sastro4- Tipo di veicolo5- Le vocali di ape18- Veicolo che decolla

REBUS

CRUCIVERBA

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LA VOCE DEI BAMBINI Anno II - N. 1 - Dicembre 201016

Scuola Secondaria di Tizzano

Giada Galvani, Maryam El OrchiInternet è una rete di computer mondiale ad accesso pubblico e attualmente rappresenta il principale mezzo di comunicazione di mazza.In Internet io guardo dei documenti e video di musica, invece altre persone ci vanno a giocare e anche loro guardano video musicali.In Google possiamo cercare tante cose per fare delle ricerche e possiamo trovare anche moti giochi e scaricarli.Quasi tutte le persone usano Google come motore di ricerca.Google è un motore di ricerca che trova informazioni abbastanza velocemente.I Social network sono una rete sociale che consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali.Io uso facebook per chattare con le persone più lontane cioè cugini e amici e altri amici ancora di paesi lontani .Io su facebook mi diverto molto a commentare i link degli altri, invece le atre persone guardano le notizie.Su Youtube guardiamo video, ascoltiamo musica rock e invece altri lo usano sempre per vedere video e ascoltarle la musica di qualsiasi genere.I giovani pensano che Internet serva preva-lentemente per trovare musica e usano face-book per scrivere delle opinioni. Infine come social network usiamo skype ra-ramente, che serve per comunicare telefoni-camente e attraverso messaggio con le perso-ne più lontane.Altro social network che uso il più delle volte è Youtube insieme a facebook, mentre come motore di ricerca google, che è anche utilizza-to dalla maggioranza delle persone.

Bumbac Alexandru e Stancu Cristiano...Una rete sociale (Social network) consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalle conoscenze casuali ai rapporti di lavoro, fini ai vincoli familiari.I social network più usati sono facebook, video 2 mp3, youtube, emule, yahoo messenger, windows messenger e wikipedia.I motori di ricerca più usati sono google, google chrome, ask, bing e firefox.Il social network che uso di più sono facebook, yahoo messenger e youtube per chattare e usare la webcam con i miei amici.Per andare su facebook prima ci si deve iscrivere quindi avere un e-mail e una password, e bisogna scriverci dei dati, ad esempio quale scuola frequenti, così i tuoi compagni ti trovano più facilmente. Io lo uso per parlare con i miei compagni, amici, familiari… e vedere le barzellette e le altre cose che hanno condiviso da diversi siti. Lo uso un po’ alla sera, perché non bisogna esagerare, altrimenti si diventa dipendenti, a parte tutto questo, su facebook non bisogna scrivere nessun dato troppo personale: numero di telefono, dove abiti ect. Perché è molto pericoloso.Su facebook puoi taggare delle foto, video (basta che non siano vietati).YouTube lo uso ogni tanto, è un social network molto utile, tutti lo possono usare gratuitamente senza nessun problema e guardare tutti i video che si desidera. Ti puoi iscrivere e caricare dei video divertenti, con macchine, con canzoni ect. così altra gente li può guardare, io quando lo uso, lo utilizzo insieme a video 2 mp3, così posso convertire il video e scaricarlo.Wikipedia non lo uso quasi mai, ma per molti è essenziale, infatti aiuta con molte informazioni ma non è per niente attendibile per-ché tutti possono scriverci, quindi dare anche delle informazioni sbagliate.Google è un motore di ricerca molto usato, c’è anche la posta elet-tronica di google e il traduttore che può tradurre in tutte le lingue e

Marina Nicoli e Veronica Zini ...Le persone di oggi usano internet, sia per lavorare sia per cercare documenti interessanti.Internet oltre che essere una rete telematica in cui si può cercare

qualsiasi informazione viene anche usata malamente soprattutto dai ragazzi.I Social Network più usati sono:Facebook: Gli utenti creano profi-li, che la maggior parte delle volte contiene fotografie, video, interessi personali, e si può comunicare tra-mite messaggi con tutte le persone in linea, si possono scambiare pen-sieri e opinioni visibili a tutti i tuoi amici.Gli iscritti a facebook possono sce-gliere di aggregarsi a una o più reti organizzate per città, posti di lavo-ro, scuola e religione.I ragazzi utilizzano Facebook per

chattare con amici e cercano di socializzare con tutti per avere molte più persone “amiche”.Il lato positivo di questo Social Network è di ritrovare amici quasi dimenticati.Il lato negativo invece è che alcune volte viene utilizzato in modo scorretto e soprattutto succede di pensare di chattare con un amico mentre invece è una persona sconosciuta.My Space: è una comunità virtuale, più precisamente una rete so-ciale creata nel 2003 da Tom Anderson e Chris De Wolfe.Come Facebook offre agli utenti un blog, profili personali, gruppi, foto, video e musica. E’ il XXI sito più popolare al mondo e il tredi-cesimo negli Stati Uniti.Grazie a questo spazio su internet gli artisti e i gruppi musicali sono diventati famosi in tutto il mondo ancora prima di mettere effetti-vamente sul mercato i loro dischi.My Space è meno utilizzato di Facebook.You Tube: è un sito che consente la condivisione di video.E’ il terzo sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook.Offre una vasta gamma di video, la maggior parte dei contenuti su YouTube è caricato da singole persone.YouTube viene utilizzato male da parte di alcuni ragazzi che si con-nettono a siti di dubbia moralità.Badoo: è un sito web di Social Network multilingue con sede a Londra.Si può condividere video, immagini con amici, creare reportage delle proprie vite e promuovere se stessi con specifici progetti.Io utilizzo internet per fare ricerche, per cercare informazioni inte-ressanti e usare i Social Network, quello che preferisco è Facebook, perché tengo contatti con amici, anche quelli che è da tanto tempo che non vedo.

NOI GIOVANI

INTERNET E I SOCIAL NETWORKgoogle maps che ti aiuta a conoscere le località geografiche. Come motori di ricerca esistono anche ask, firefox e bing ma più o meno sono tutti uguali, per me comunque il migliore è google.