la voce della valtrompia 2012 06

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Editoriale Se si rompe la rete di Adriano Bianchi J Il meccanismo parrebbe il più sem- plice del mondo: ci sono dei poveri, dei bisognosi e una società civile e atten- ta si attrezza per dare le risposte più semplici e concrete. Purtroppo la vita è ben più complicata perché se da un lato i bisognosi aumentano, e le loro richieste sono sempre più stringenti in questo tempo di crisi, dall’altro il sistema di reazione dello stato sociale (welfare, come si dice adesso) diven- ta sempre più complicato. Complica- to negli attori, complicato nelle proce- dure, complicato soprattutto dal fatto che adesso le risorse sono diventate sempre di meno. Sarà per questo che si è pensato in Lombardia e anche a Brescia a un nuovo sistema di welfa- re che viene definito “partecipato”. Se l’obiettivo è semplificare i meccanismi burocratici, rendere più immediata ed efficace la risposta ai bisogni, ottimiz- zare le risorse economiche e sociali, tutto bene. Il problema è che pare non sia così semplice. Gli attori in campo discutono animatamente. Da una par- te l’ente pubblico, dall’altra il privato sociale, l’immenso mondo del volon- tariato e, se volete, anche la Chiesa coi suoi tanti servizi a favore dei più piccoli, degli emarginati e degli anziani. Cosa accadrà? Vorremmo saperlo tutti. Intanto le regole su come funzionerà questo nuovo sistema non sono anco- ra chiare. Progettare insieme è sempre bello, ma è fattibile? E sulla base di quali criteri e priorità di bisogno? Se i comuni faranno solo la regia la delega è dietro le porte: “Ci sono i problemi, vi coordiniamo perché possiate risol- verli”. Un po’ pochino. Servirà anche la scelta politica di una comunità che se vuole restare civile e umana non potrà dimenticare, anche in termini di risor- se economiche, i soggetti più deboli. Per il resto Chiesa e Terzo settore non smetteranno di mettercela tutta per dare risposte alle persone. Per l’una è una questione di fedeltà al Vangelo, per l’altro di una responsabilità socia- le matura. Il problema è se la rete reg- gerà, altrimenti si apriranno buchi che nessuno potrà colmare. Agenzia territoriale. Una vera e propria enciclopedia territoriale Tre i banner a disposizione sull’ampio schermo del totem tra i quali “Ufficio turistico” e “Valle Trompia a piedi e in bici, movimento lento” Il servizio a pag. 9 Inchiesta Cambia il welfare Il Consiglio comunale cittadino ha approvato il nuovo piano dei servizi sociali. Cerchiamo di capire cosa cambia e per chi, e quali possono essere le conseguenze Media Valle A Gardone, l’operazione sosta a pagamento fallita in aprile ha preso avvio •• pag. 10 Sport Il basket Lumezzane è in festa per la promozione da record della Virtus •• pag. 20 Al via l’installazione dei totem multimediali Il servizio a pag. 2-3 La Voce della Valtrompia WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO IV - GIUGNO 2012 6 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

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Agenzia territoriale. Una vera e propria enciclopedia territoriale. Tre i banner a disposizione sull’ampio schermo del totem tra i quali “Ufficio turistico” e “Valle Trompia a piedi e in bici, movimento lento”.

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Page 1: La Voce della Valtrompia 2012 06

Editoriale

Se si rompe la retedi Adriano Bianchi

Il meccanismo parrebbe il più sem-plice del mondo: ci sono dei poveri, dei bisognosi e una società civile e atten-ta si attrezza per dare le risposte più semplici e concrete. Purtroppo la vita è ben più complicata perché se da un lato i bisognosi aumentano, e le loro richieste sono sempre più stringenti in questo tempo di crisi, dall’altro il sistema di reazione dello stato sociale (welfare, come si dice adesso) diven-ta sempre più complicato. Complica-to negli attori, complicato nelle proce-dure, complicato soprattutto dal fatto che adesso le risorse sono diventate sempre di meno. Sarà per questo che si è pensato in Lombardia e anche a Brescia a un nuovo sistema di welfa-re che viene definito “partecipato”. Se l’obiettivo è semplificare i meccanismi burocratici, rendere più immediata ed efficace la risposta ai bisogni, ottimiz-zare le risorse economiche e sociali, tutto bene. Il problema è che pare non sia così semplice. Gli attori in campo discutono animatamente. Da una par-te l’ente pubblico, dall’altra il privato sociale, l’immenso mondo del volon-tariato e, se volete, anche la Chiesa coi suoi tanti servizi a favore dei più piccoli, degli emarginati e degli anziani. Cosa accadrà? Vorremmo saperlo tutti. Intanto le regole su come funzionerà questo nuovo sistema non sono anco-ra chiare. Progettare insieme è sempre bello, ma è fattibile? E sulla base di quali criteri e priorità di bisogno? Se i comuni faranno solo la regia la delega è dietro le porte: “Ci sono i problemi, vi coordiniamo perché possiate risol-verli”. Un po’ pochino. Servirà anche la scelta politica di una comunità che se vuole restare civile e umana non potrà dimenticare, anche in termini di risor-se economiche, i soggetti più deboli. Per il resto Chiesa e Terzo settore non smetteranno di mettercela tutta per dare risposte alle persone. Per l’una è una questione di fedeltà al Vangelo, per l’altro di una responsabilità socia-le matura. Il problema è se la rete reg-gerà, altrimenti si apriranno buchi che nessuno potrà colmare.

Agenzia territoriale. Una vera e propria enciclopedia territoriale

Tre i banner a disposizione sull’ampio schermo del totem tra i quali “Ufficio turistico” e “Valle Trompia a piedi e in bici, movimento lento” Il servizio

a pag. 9

Inchiesta

Cambia il welfareIl Consiglio comunale cittadino ha approvato il nuovo piano

dei servizi sociali. Cerchiamo di capire cosa cambia

e per chi, e quali possono essere le conseguenze

Media Valle

A Gardone, l’operazionesosta a pagamento fallitain aprile ha preso avvio

•• pag. 10

Sport

Il basket Lumezzaneè in festa per la promozione da record della Virtus

•• pag. 20

Al via l’installazionedei totem multimediali

Il servizioa pag. 2-3

La Vocedella Valtrompia

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO IV - GIUGNO 2012

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Page 2: La Voce della Valtrompia 2012 06

Al centro dell'attenzione. Il Consiglio comunale cittadino ha approvato il nuovo piano dei servizi sociali

Il sistema del welfare prontoa cambiare i suoi protagonisti

di Massimo Venturelli

La recente approvazione del Con-siglio comunale di Brescia del nuovo piano per i servizi sociali, al di là del-le polemiche e della critiche sollevate dal provvedimento (documentate an-che in queste pagine) ha riproposto il tema, a lungo dibattuto, di una rifor-ma del sistema di welfare (l’insieme di quei servizi che una comunità deve garantire alle persone che la compon-gono). Un dibattito ostico, che spesso ha finito con il coinvolgere la politica e pochi altri addetti ai lavori. La crisi in atto e la minaccia incombente da tempo di possibili tagli a una serie di

servizi che sino a poco tempo fa Stato e Comuni garantivano gratuitamente ai cittadini ha riportato a galla il tema lanciando una formula nuova. Si trat-ta del welfare partecipato, termine ai più ancora sconosciuto, che propone un nuovo modo di intendere i servizi alla persona non più erogati da un en-

te centrale (Stato, Regioni, Comuni) sulla base di progetti elaborati “in pro-prio”, ma progettati grazie alla collabo-razione con quelle realtà fisicamente o istituzionalmente più vicine ai bisogni: il volontariato, l’associazionismo, la cooperazione, il terzo settore.“Il wel-fare partecipato – afferma Ivo Lizzola,

preside della Facoltà di scienze della formazione dell’Università degli Stu-di di Bergamo e profondo conoscito-re dei meccanismi dello stato sociale e delle sue più recenti attualizzazio-ni – altro non è che il superamento della vecchia logica della erogazione del servizio in corrispondenza di un bisogno. Il nuovo sistema di welfare consente di organizzare contesti nei quali persone che portano problema-ticità o desideri di progetto possono incontrarsi per elaborare progetto, diventando protagonisti della sua co-struzione”. Il nuovo sistema, però, non manca di alcune criticità. “I possibili punti deboli di un welfare partecipa-to – sottolinea Lizzola – sono legati al fatto che la tessitura di legami socia-li, di forme di reciprocità, di ricono-scimento reciproco, l’attivazione di risorse che a volte, nelle famiglie più affaticate e nelle persone svantaggiate sono residue, non sono così semplici e immediate”. Quelle evidenziate so-no modalità che chiedono un’azione di promozione, un lavoro di tessitura continuo di un’etica e di valori con-divisi, di relazioni all’interno delle quali poter vivere un atteggiamento di fiducia e in qualche misura anche di rischio.

L'opinione. Il punto di vista del direttore dell'Ufficio diocesano di pastorale sociale, don Mario Benedini

Don Mario Benedini (nella foto), è profondamente preoccupato per l'avanzare di una forma di welfare partecipato che “somiglia sempre di più – afferma, proponendo una lettu-ra condivisa anche da altri confratelli dentro e fuori la Curia – a un welfare delegato”. Proprio per i rischi con-nessi a quest’ultimo aspetto, a don Mario Benedini sta particolarmente a cuore, e non soltanto per il suo in-carico pastorale, che la Chiesa bre-sciana metta al centro di un attento confronto il tema del welfare parte-cipato. “Da alcuni mesi come Ufficio di pastorale sociale abbiamo avviato

un approfondimento specifico con sacerdoti, in dialogo con rappresen-tanti del terzo settore – sottolinea don Benedini –. Don Benedini non nasconde l'amarezza nel constatare che dinanzi a un welfare che andrà a gravare su famiglie già pesantemen-te colpite dalla crisi, dalla nuova Imu, dall’assenza di lavoro, dal costo dei servizi all’handicap e ad altre catego-rie svantaggiate, la Chiesa bresciana non abbia ancora avviato una seria ri-flessione. “Dobbiamo renderci conto – continua il responsabile della pasto-rale sociale – che non è più il tempo di parole consolatorie ma dell’indica-

Un costo ulteriore per una popolazione già in difficoltà

Passare dalla teoria alla prassi, dal welfare

tradizionale a quello partecipato, comporta

anche fasi critiche da superare per evitare che le conseguenze cadano

su chi è nel bisogno

zione di strade concrete per essere vicini alla gente che porterà il peso di queste nuove situazioni”. Dinanzi a questa situazione sarebbe neces-saria una presa di posizione comu-ne della Chiesa, (“che ancora fa fati-ca a comprendere la portata reale di alcuni problemi” sono parole di don Benedini) delle realtà del terzo setto-re, dell’associazionismo, del volonta-riato, delle cooperative per far capi-re che quella sul welfare partecipato non è una misura fondamentale e di grande spessore, come è stato scrit-to nei giorni scorsi, ma una legge che danneggia la popolazione. (m.v.)

Primo piano

2 La Voce della Valtrompiagiugno 2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Nella storia della Chiesa bresciana sono molte le risposte date ai bisogni nel cor-so dei secoli: case di riposo, sportelli di ascolto, iniziative a favore delle famiglie in difficoltà, dei senza dimora, degli stranieri, degli ultimi, sono diventate parte integrante di un sistema capace di risposte efficaci. Partner di amministrazioni pubbliche nell’erogazione di servizi, hanno potuto contare su aiuti di Comuni e altri enti. Anche per queste realtà si impone il welfare partecipato. Ma non c’è discussione in ordine al nuovo sistema di welfare che non finisca con “naufraga-re” sulla questione delle risorse. Perché si può discutere all’infinito ma quando i fondi mancano, o scarseggiano, ogni ragionamento si fa più difficile.

In teoria il welfare diventa partecipato...

Ivo Lizzola

Page 3: La Voce della Valtrompia 2012 06

Sulla carta il tema del welfare partecipato è molto affascinante perché apre grandi spazi di responsabilità al mondo del volontariato, dell’associazionismo e del terzo settore. Nuovi spazi in cui questo mondo può dare il meglio di sé. Co-me spesso accade, però, ciò che sembra buono in teoria nel passaggio alla pra-tica può palesare qualche criticità. La conferma arriva da Urbano Gerola (nella foto), presidente del Centro servizi volontariato di Brescia. “A me sembra – è il suo primo pensiero sul welfare partecipato – che talvolta si giunga a dare nomi nuove a cose antiche”. La sensazione di Gerola è che la discussione in atto tenda a far passare per partecipato un welfare che, a tutti gli effetti, appare delegato.

... ma in realtà appare come delegato

L'opinione del politico. L'assessore ai servizi sociali della Comunità montana di Valle Trompia, Andrea Porteri

Alla luce delle notizie che in questi mesi sentiamo sempre più di frequente, assessore Porteri, quali potrebbero essere gli svilup-pi del sistema Welfare?Come Sindaco di Tavernole e come Assessore della Comunità montana, esprimo forte preoccupazione. Dal 2009, anno dal quale sono componente della giunta della Comunità, a oggi, ho assistito a una costante diminuzione delle risorse destinate al settore Ser-vizi sociali. L'anno scorso abbiamo realizzato una forte razionalizzazione e puntato al raggiungimento di econo-mie di scala che ci hanno permesso

di mantenere praticamente inalterato il livello dei servizi offerti ma oramai abbiamo raggiunto il limite e non vedo spazi per tagli ulteriori. La Comunità montana (nella foto la sede dei Servi-zi sociali) riceve risorse dagli Enti so-vracomunali e se i fondi diminuiscono noi non possiamo che ridurre i servizi.Servizi che però in Comunità sono accentrati...Diciamo che a livello di Servizi socia-li la Comunità montana opera come centro aggregante tra i Servizi di tutti i Comuni della Valle Trompia. Ma come ho detto, oramai la razionalizzazione è già avvenuta.

Terzo settore: partner o esecutore di indirizzi politici?Come Valle Trompia abbiamo recen-temente approvato il Piano di zona e nella governance vi è l'obbligo della consultazione con il Terzo settore. Il confronto è dunque garantito.Il timore del volontariato è che più che welfare partecipato si tratti di un welfare delegato.I Servizi sociali, prima di tutto, sono dei Comuni e, quindi, a fronte di una ri-duzione delle risorse è necessario ope-rare uniti e con obiettivi comuni. Solo così potremo continuare a dare rispo-ste significative ai nosti cittadini. (m.l.)

Il calo delle risorse richiede condivisione di intenti

3La Voce della Valtrompiagiugno 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Intervista all'operatore. Maurizia Pedrali, coordinatrice del Cag Naviganti di Concesio

Il caso concreto: attivarsiper reperire i fondi necessaridi Mario Leombruno

Il Centro di aggregazione giovani-le (Cag) "Naviganti" di Concesio è una realtà che potremmo definire storica.Chiediamo alla coordinatrice Maurizia Pedrali, come sia cam-biato il lavoro negli anni.Il nostro servizio potremmo veramen-te definirlo storico tra i Cag della pro-vincia di Brescia e della regione Lom-bardia operando oramai da oltre 25 anni, e se all'inizio assolveva soprat-tutto a funzioni di doposcuola e soste-gno scolastico, negli ultimi 10 anni c'è stata una spinta forte verso la fascia preadolescenziale e adolescenziale. Il nostro impegno è volto a coprire tut-to il territorio comunale di Concesio secondo principi di "informalità" (una scelta educativa di avvicinamento dei giovani lì dove essi sono, dove essi si ritrovano) e con percorsi educativi specifici. Il Cag Naviganti ha come ente gestore la parrocchia Sant'An-tonino di Concesio Pieve ma da sem-pre lavora a rete collaborando oltre che con l'Amministrazione comunale (che finanzia buona parte del progetto

Cag), con tutte le realtà oratoriali del territorio, con la Biblioteca, il Centro servizi, e altre realtà aggregative.Ha detto che da tempo oramai sie-te concentrati sulle fasce di adole-scenti e preadolescenti...Il mondo adolescenziale oggi non è più visto come problematocentrico

ma come grande bacino di creatività e di risorse. Gli adolscenti sono per noi la spinta iniziale per fare attività "con" loro e non "per" loro.A fronte dei tanti segnali di diffi-coltà dei bilanci pubblici e dei tagli spesso già attivati, quali ricadute potete immaginare nelle vostre at-

tività e quali strategie state met-tendo in atto?Ci siamo già attivati per trovare nuove fonti di finanziamento. La situazione non è tranquilla e noi abbiamo capito che non possiamo più aspettare che arrivino i fondi ma dobbiamo essere noi ad attivarci per reperirli.

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5

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

LLETTERE

Riforma elettorale

Egr. direttore,sono mesi che il Parlamento ci promet-te la riforma elettorale, ma questa non piace ai signori che hanno in mano il potere. Perché? Perché, forse, non pos-sono scegliere loro gli uomini che do-vrebbero governare il Paese. Ma noi elettori vogliamo avere il diritto di sce-gliere. Ora i parlamentari, dopo aver promesso tutto, forse non ci daranno niente. I politici prima di finanziare i propri partiti pensino piuttosto a da-re lavoro ai giovani che devono aspet-tare anni prima di trovarlo. Sono sicu-ro che se i parlamentari avessero avu-to il buon senso di fare il nostro bene sin da principio forse avrebbero il no-stro amore e la nostra fiducia. Una del-le cose principali è lasciarci il diritto di poter indicare noi chi ci dovrà gover-nare, Ma se faranno quello che voglio-no in occasione delle prossime elezioni potrebbero trovarsi davanti ad amare sorprese…

Domenico Marchesi

Fatti e presunzioni

Egr. direttore,qualche giorno fa, Adriano Sofri dal-le colonne di “Repubblica” si indigna-va perché sempre più medici scelgo-no l’obiezione di coscienza rifiutando-si così di praticare aborti. Questa pre-sa di posizione ci fa tornare alla mente l’ipocrisia dei sapienti dei tempi di Gesù che invece di rallegrarsi dei miracoli che Gesù compiva sotto i loro occhi si indi-gnavano perché li faceva di sabato. In-vece di costatare l’evidenza dei fatti si arroccavano sulle loro presunzioni. For-se Sofri non ha pensato che i medici so-no i primi a rendersi conto che nell’ute-ro materno c’è un essere vivente. Forse Sofri non ha compreso che i medici so-no sempre più consapevoli che l’abor-to è sopprimere un essere umano. Per-ché Sofri prima di prendere posizione non guarda un’ecografia di un bimbo nel grembo materno che… ride, si suc-chia il pollice, si gratta la pancia ma che poi a contatto con l’aspiratore aborti-vo si agita moltissimo (le pulsazioni rag-

E-mail:valtrompiavocemedia.it 5La Voce della Valtrompia

giugno 2012

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIASarezzo. Un attraversamento pedonale sicuroAttraversare in sicurezza è un diritto diogni pedone. Un diritto che da alcune settimane a Sarezzo si può esercitareancora meglio, grazie a una segnaletica visibile da lontano e che di notte siillumina molto bene per consentire agli automobilisti di fermarsi in tempo elasciare attraversare chi a piedi o inbicicletta deve passare da una sponda all’altra della strada provinciale 345della Valtrompia. Un buon esempio che incoraggia a comportamenti civili.

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIABovegno. La difficile

svolta per IrmaPer chi proviene da nord e vuole svoltare

verso l’abitato di Irma diventa davvero pericoloso l’attraversamento della corsia, che di fatto è cieco. E chi sopraggiunge da

sud, è costretto a decelerare moltissimo per svoltare rischiando così d’essere

incocciato da chi sopraggiunge dietro di lui. L’angolo di questa “malefica”

curva andrebbe decisamente smussato, sull’esempio dei lavori che lo scorso

anno sono giunti a conclusione proprio nella frazione marchenese di Brozzo,

consentendo l’agevole svolta verso la provinciale che va verso la Valsabbia.

Giornali della Comunità

È disponibile il numero di giugno di "Nave nostra", terza uscita del 2012 del giornale della comunità parrocchiale Maria Immacolata di Nave. In copertina "Il Battesimo di Cristo" di Andrea del Verrocchio. Molti ritengono che l'ange-lo di sinistra e i fondali paesistici siano del suo allievo: Leonardo da Vinci.

Radio VoceSpazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni gior-naliere dal lunedì al venerdì. Intratte-nimento dalle 10.40 alle 13 con il con-tenitore “Voce Mattina” e dalle 17.10 "Serata inBlu". Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Bre-scia”, mentre la domenica le radiocro-nache del Basket Brescia.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

giungono i 200 battiti al minuti), cerca rifugio nella parte superiore dell’ute-ro e poi pezzo a pezzo viene dilania-to dall’aspiratore? Non è difficile, basta che vada su youtube e digiti “l’urlo si-lenzioso”. Assisterà anche alla testimo-nianza di Bernard N. Nathanson, prima convinto medico abortista poi, con l’in-troduzione delle nuove tecnologie eco-grafiche, assoluto difensore della vita. Perché Sofri non si confronta con Gian-na Jessen una ragazza che, contro ogni aspettativa e per una serie di fortunate coincidenze, è sopravvissuta a un abor-to salino e che oggi gira il mondo per portare la sua testimonianza? Basta col-legarsi con youtube e digitare Gianna Jessen! Noi oggi abbiamo tutti i mezzi per essere assolutamente certi e consa-pevoli che l’aborto è un omicidio. Per questo rivolgendomi direttamente ad Adriano Sofri mi appello alla scienza e gli chiedo di lasciare i preconcetti e di assumere una posizione intellettuale onesta e scientificamente corretta. Ma, come si sa, anche nelle nostra epoca su-pertecnologica non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Giorgio Marusi, Giovanni Viviani

La parolaai lettori

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Ambiente. Chiesti 150mila euro di finanziamenti per cinque impianti fotovoltaici

Il Comune usa il sole

Lumezzane

È stata avanzata da Lumezzane nel corso del mese di maggio la richiesta al Governo per un finanziamento su cinque nuovi impianti fotovoltaici da installare su altrettante scuole valgob-bine. Un sistema che rende già quasi autonome energeticamente struttu-re come la residenza “Le Rondini” e il bocciodromo in località Gombaio-lo. Un’opportunità offerta dalla cam-pagna ministeriale “Il Sole a scuola” (maggiori dettagli su ilsoleascuola.casaccia.enea.it) che intende favori-re l’utilizzo dell’energia solare nelle strutture scolastiche pubbliche con la costruzione di impianti a energia alternativa e la realizzazione di labo-ratori di approfondimento rivolti agli studenti. Un’opportunità colta anche dal Comune di Lumezzane, visto che rientra appieno nelle caratteristiche richieste dal bando: Comuni che ab-biano una popolazione al di sotto dei 50mila abitanti. Un bando che consen-

te di chiedere un contributo che può arrivare a coprire il 100% delle spese da sostenere per la messa in loco di un massimo di cinque impianti solari (unico vincolo la copertura finanziaria di 40mila euro come limite per ogni edificio). Di qui la richiesta lumezza-nese di 150mila euro che consentano di effettuare la spesa per cinque im-pianti progettati dall’Ufficio tecnico

di Lia Micale

Una scuola su cui sono stati montati i pannelli fotovoltaici

7La Voce della Valtrompiagiugno 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

10 anni fa l’ultima pietra si posò e si poté inaugurare la sede degli al-pini di San Sebastiano, gruppo inti-tolato a “Serafino Gnutti” e presie-duto da Giordano Zanoni. Allora fu un lungo lavoro, che vide impegna-ti i volontari per un tempo di oltre 8mila ore, speso con volontà e de-dizione che ha permesso di trasfor-mare in realtà una sede di 400 metri quadrati abbelliti anche da un parco di circa 1.000 metri quadrati su ter-reno messo a disposizione dall’am-ministrazione comunale e poi intito-lato a “Don Gnocchi”. Un impegno non quantificabile quello della se-zione lumezzanese, che da poco ha trasformato in realtà anche un’idea che il direttivo aveva già elaborato alcuni anni addietro, ossia la realiz-zazione di una “Sala della cultura” e del “Museo S. Ten. Serafino Gnutti”. Ad accogliere i visitatori è il busto in bronzo di Serafino Gnutti, al centro di una stanza che contiene una serie di reperti storici di marca alpina: su tutti la ricostruzione lignea (con la canna originale) della mitragliatrice Breda M30 usata durante la Secon-da guerra mondiale. La visita al mu-seo è possibile il martedì (ore 20/23) e il sabato (ore 15/20), oltre che su prenotazione, mandando un’e-mail all’indirizzo [email protected]. (l.m.)

Sala cultura e museo alpini nella sede Ana

comunale: a Sant’Apollonio la scuo-la elementare “V. Bachelet” (25mila euro) e la media “Terzi Lana” (37mila euro); a San Sebastiano l’istituto com-prensivo “Maria Seneci” (28mila euro); a Premiano l’agenzia formativa “Don Angelo Tedoldi” (25mila euro); infine, nella frazione di Faidana l’elementare “Madre Teresa di Calcutta” per un im-porto di 32mila euro.

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9La Voce della Valtrompiaaprile 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Agenzia territoriale. Ha preso avvio l’installazione dei totem multimediali

Ci sono voluti tre anni ma entro l’estate sarà realtà un progetto mo-derno di promozione del turismo con potenzialità internazionali. Avviato dall’Agenzia territoriale Valtrompia Turismo, ha il suo cuore nei totem multimediali, “enciclopedia” com-puterizzata consultabile su quanto il territorio può offrire di bello e attra-ente al turista, da posizionare in luo-ghi pubblici frequentati. L’Agenzia co-stituita nel 2001, ricordiamo, è stata sciolta a marzo scorso. Contempora-neamente è nato il Servizio turistico associato, riconosciuto dalla Regio-

ne, con 13 Comuni aderenti: questo ha ereditato e portato a conclusione il progetto. Lo ha fatto con una versio-ne aggiornata del totem inizialmen-te proposto: più elegante e “touch-screen”, schermo tattile da sfiorare con un dito per visualizzare i diversi “capitoli”. I palinsesti dei contenuti sono stati definiti e sono in imple-mentazione. Entro giugno ne saranno dislocati quattro: allo Chalet Maniva,

all’Ospedale di Gardone VT, all’Outlet Franciacorta, a Brescia nell’Ufficio turistico a Palazzo Martinengo. Un quinto, sarà collocato al Ponte Pregno di Villa Carcina nell’isola che farà da raccordo, in quel punto, alla pista ci-clabile sul Mella, opera già progettata in Comunità e finanziata dal Gal Go-lem che offrirà l’attrattiva di un per-corso suggestivo al sicuro sul fiume da Brescia all’alta valle.

di Edmondo Bertussi

Forse non c’è via più facile per la compilazione dell’Imposta munici-pale unica (Imu) che quella offerta dal geoportale della Comunità mon-tana di Valle Trompia. Sul sito web compare nella colonna di sinistra il pulsante “EasyImu” e col quale si può accedere a una pagina dedica-ta a tutti i cittadini che hanno pro-prietà immobiliari in uno dei Comu-ni che aderiscono al Polo catastale (di fatto tutti i paesi valtrumplini ec-cezion fatta per Concesio e con l’ag-giunta della municipalità franciacor-tina di Cellatica). Una volta entrati in pagina basterà compilare il mo-dulo inserendo il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita, il codice fiscale. Così facendo si potranno vi-sualizzare in tempo reale i dati cata-stali dei propri immobili, quindi sen-za la necessità di farsi fare una visu-ra catastale a parte o senza dover-si far accreditare con password rila-sciate dal Comune di appartenenza. Un caricamento automatico dei dati che consente poi un calcolo imme-diato della precisa tariffa da corri-spondere per il pagamento dell’Imu. Inoltre, alla fine della procedura il programma consente di stampare il modello F24 necessario per l’effetti-vo pagamento. Un sistema gratuito e pratico, sempre disponibile. (a.a.)

Comunità montanae calcolo dell’ImuEnciclopedia territoriale

Il totem

Alta Valle

Tre i banner a disposizione sull’ampio schermo del totem tra i

quali “Ufficio turistico” e “Valle Trompia a piedi e

in bici, movimento lento”

Page 10: La Voce della Valtrompia 2012 06

10 La Voce della Valtrompiagiugno 2012

Media Valle

Gardone. L'operazione sosta a pagamento fallita in aprile ha preso avvio per ora nella zona ospedale

Difficile questione quella dei parcheggi a pagamento che l’am-ministrazione comunale di Gardo-ne Val Trompia aveva tentato di far partire già lo scorso mese di aprile. Due le zone interessate: quella an-tistante l’ospedale e nei pressi del complesso “I portici”. Ora, dopo un periodo di dilazione, è arrivata la notizia dell’effettiva entrata in vigore di questi posteggi, che per l’ospedale è cominciata lo scorso

1° giugno. Un’area di parcheggio delimitata non più dalle normali strisce bianche, bensì da quelle blu, che occupano l’area compresa tra l’ingresso del laboratorio analisi e l’accesso principale della struttura ospedaliera.Una decisione, però, mal digerita da molti gardonesi e che l’Amministra-

zione ha dichiarato d’aver messo in atto anche per frenare il dilagante fenomeno di chi scambiava i par-cheggi pubblici per garage privati. La trasformazione dei parcheggi – stando sempre a quanto riportato nel comunicato del municipio gar-donese – muove anche nella dire-zione del rispetto dell’ambiente

Parcheggi: avanti senza fretta

L'area interessata con parcheggi a strisce blu

(disincentivo all’uso dell’auto pri-vata per chi abita a breve distanza dall’ospedale) e verso il contributo che i cittadini potranno così offri-re alla politica globale del traffico, proprio attraverso entrate nelle cas-se comunali derivanti dalla sosta a pagamento.La tariffa da corrispondere per la-sciare il proprio veicolo all’inter-no delle strisce blu è di 60 cente-simi di euro l’ora. Un progetto per ora avviato sui 105 posti macchina disponibili nel parcheggio davan-ti all’ospedale, ma che rimane co-munque in una fase di sperimenta-zione che si protrarrà fino alla fine del 2012. Per quanto riguarda inve-ce i 190 posti previsti per la zona accanto al centro residenzial-com-merciale “I portici” l’avvio è stato fatto slittare alla fine dell’estate. Un cambiamento sperimentale che sa-rà monitorato attraverso più severi controlli da parte della Polizia loca-le e grazie anche all’installazione di alcune telecamere di sicurezza, vero deterrente contro gli atti vandalici.

di Lia Micale

L’Amministrazione ha messo in atto il piano

sosta anche per frenare il dilagante fenomeno

di chi scambiava i parcheggi pubblici per garage privati

BRES

CIA

Che cosa fa il sindacato FILCA-CISL di Brescia? FEDERAZIONE

ITALIANALAVORATORICOSTRUZIONI& AFFINI

Via Altipiano d’Asiago,3 25128 Brescia

Tel. 030-3844540 Fax. 030-3844541

Attività SindacalePartecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti naziona-li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello).

Controllo buste paga, malattia, infortunio.

Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR).

Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili).

Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresen-tanti dei lavoratori della sicurezza (RLS).

Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario SindacaleFilca-Cisl Brescia.

Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno

e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno.

Tutti i nostriservizi sonogratuiti oscontatiper gli iscritti

Servizi FILCA gestiti dalla CISL di BresciaCaaf (consulenza fiscale).Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compi-lazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichia-razione ISEE.Patronato INAS.Accreditamento contributivo del periodo del servizio milita-re. Controllo dei contributi previdenziali validi per la pensione(INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia.Compilazione domande assegno nucleo familiareUfficio Vertenze e legaleVertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR,fallimenti ecc.Assimoco-UnionvitaAssicurazioni sulla vita e polizze auto.Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf.Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori).Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono,riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversieburocratiche e commerciali.Sicet (sindacato inquilini casa e territorio).Controllo contratti d’affitto e spese condominiali, stipula-zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione casepopolari, contributi per l’affitto..Anolf (sportello stranieri).Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimentofamiliare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza,rapporti con le istituzioni, informazioni varie.

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11La Voce della Valtrompiagiugno 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Avviata nel 2011, continua anche quest’anno la collaborazione tra il Comune di Sarezzo e la filiale di via Repubblica della Bcc di Brescia, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle associazioni operanti sul territo-rio, sostenendone le attività svolte nei più svariati ambiti. “Grazie a questa sintonia d’intenti – dice il sindaco Mas-simo Ottelli –, accanto alle risorse che il Comune di Sarezzo impegna a favo-re delle realtà associative ogni anno, si aggiungono i contributi a scopo di be-neficenza che verranno devoluti dalla Bcc di Brescia ad alcune associazioni, grazie alle segnalazioni del Comune”. Gli assegni dell’importo di 250 euro ciascuno verranno consegnati a bre-ve, dalla banca, ai legali rappresentan-ti delle seguenti associazioni saretine:

Associazione gruppo volontari “Madre Teresa di Calcutta”, Happy Handy Day, Iride, Aido, Avis comunale, Gam Sa-rezzo S. Emiliano, Protezione civile Squadra antincendio, Unione società sportive Comune di Sarezzo (300 eu-ro). Una somma complessiva di 2.050 euro cui s’aggiungono altri 250 euro che la Bcc di Brescia intende devolve-re alla scuola media “Giorgio La Pira” per sostenere l’acquisto di una lavagna Lim destinata, in primis, a un ragazzi-

no affetto da neurofibromatosi che frequenterà a settembre la prima me-dia. Inoltre, il Credito cooperativo ero-gherà un assegno di 400 euro anche al Comune di Sarezzo per le attività lega-te al quinto anno di gemellaggio rivol-te ai cittadini più giovani, nell’ambito del concorso “L’Europa dei cittadini”. “Come amministrazione – aggiunge il sindaco Ottelli –, spero che questa si-gnificativa collaborazione possa pro-seguire e svilupparsi ulteriormente”.

Sarezzo. La Banca di credito cooperativo di Brescia sostiene le realtà associative locali

di Andrea Alesci

La filiale della Bcc

Vera sintonia d'intentitra pubblico e privato

L'auspicio del Primo cittadino è che la

collaborazione tra l'Amministrazione, le

associazioni e la filiale saretina della Bcc di

Brescia possa continuare

Stipulato il nuovo protocollo di in-tesa fra il Comune di Villa Carcina e i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. Numerosi gli in-terventi previsti. Fra le misure di so-stegno al reddito verrà sostenuto l’acquisto di farmaci non mutuabi-li su prescrizione medica, verrà ero-gato un contributo per le spese di riscaldamento a favore degli ultra 65enni, verrà ampliato il fondo a fa-vore di persone non autosufficien-ti assistite a domicilio e verrà da-to un concreto aiuto nel pagamen-to dell’affitto. Sono inoltre previste agevolazioni in materia di addizio-nale comunale all'Irpef e di Imposta comunale unica (Imu). Altri inter-venti dell'Amministrazione comu-nale sono mirati a mantenere il più possibile la persona anziana o disa-bile nel proprio ambiente familiare o abitativo, evitando la solitudine ed emarginazione. A tal fine, oltre alle iniziative ormai tradizionali di cura e riabilitazione (l’assistenza do-miciliare, la fornitura di pasti a do-micilio e il Centro diurno integrato), sono stati previsti anche il servizio di trasporto e di accompagnamen-to, direttamente da parte del Comu-ne o in accordo con le associazioni “Fratello per fratello” e “Autoletti-ga Avis”, e la consegna di farmaci a domicilio. Da non dimenticare an-che l’ampia proposta ricreativa.

Servizi socialie anziani, tutto ok

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13La Voce della Valtrompiagiugno 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Nel progetto comune “I documenti raccontano” portato avanti da alcuni anni dalle Comunità montane di Valle Trompia e Sebino Bresciano rientra l’azione diretta agli insegnanti degli istituti di ogni ordine e grado intito-lato “Con bussola e chiodo. Percor-si e racconti negli archivi storici”. Un corso di aggiornamento indirizzato a docenti e operatori culturali che vo-gliano conoscere il patrimonio stori-co conservato negli archivi locali. “Le finalità dell’iniziativa – dice Graziella Pedretti, responsabile dell’area Cul-tura in Comunità montana – sono la conoscenza delle caratteristiche dei documenti storici e l’apprendimento di alcune procedure e strumenti per rendere efficace l’avvicinamento e l’uso di questo singolare bene cultura-

le. I documenti storici saranno inoltre comparati e integrati da un altro patri-monio culturale: i documenti conser-vati e a disposizione nelle biblioteche”. Un corso che da un lato consentirà agli insegnanti di verificare il possibile impiego dei documenti storici per la propria attività didattica, mentre per gli operatori la possibilità di trovare spunti e ispirazioni per esperienze letterarie e artistiche. Concepito con una parte teorica e uno spazio labo-

ratorio, il corso si svolge in sei incon-tri di due ore ciascuno. Il laboratorio comprende una precisa attività sui do-cumenti, una ricerca bibliografica e la realizzazione condivisa di un elabora-to. La sessione gardonese si terrà il 4, 11, 18, 25 ottobre e l’8 e 15 novembre (ore 16.30/ 18.30). Preiscrizioni entro il 30 giugno con una conferma entro il 20 settembre (numero massimo 25 iscritti). Info allo 030.8337491 oppure [email protected]. (a.a)

Comunità montana. Preiscrizioni entro il 30 giugno e conferma in settembre

di Andrea Alesci

“Con bussola e chiodo” lezioni per aggiornarsi

Tra i temi: natura e caratteri del documento

storico, procedure di accesso e strumenti di

consultazione in archivio, lettura e rilevazione dei

dati in un documento

È in distribuzione la Carta dei ser-vizi sociali, il documento che de-finisce in modo chiaro le modali-tà d’accesso ai servizi, la qualità minima garantita, la possibilità di presentare reclami. La Carta dei servizi, promossa dall'Assessora-to ai servizi sociali, è lo strumen-to attraverso il quale il Comune dichiara concretamente gli impe-gni assunti con i cittadini. In essa sono sanciti principi a cui si uni-formano i Servizi sociali e riporta tutte le informazioni su quanto necessario sapere per utilizzare al meglio tali prestazioni. Al tempo stesso indica quali sono i possibi-li percorsi d’azione e rappresenta l’impegno e la volontà di erogare le prestazioni e i servizi rispettan-do i livelli di qualità dichiarati. In tal modo si attribuisce al cittadi-no un potere di controllo diretto sulla pubblica amministrazione ed è uno strumento di garanzia, trasparenza ed imparzialità. La Carta dei servizi è suddivisa in sei aree di intervento relative ai pos-sibili fruitori dei servizi (Servizi per tutti, a favore degli anziani, disabili, minori e famiglie, adulti in difficoltà e servizi per gli stra-nieri). È disponibile per gli utenti ed è pubblicata sul sito web del Comune, nella sezione “Sportel-lo Amico”.

Villa Carcina: eccola Carta dei servizi

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14 La Voce della Valtrompiagiugno 2012

Bassa Valle

Bovezzo e Nave. Ridotti trasferimenti statali e opere tagliate per i bilanci di previsione dei due Enti

Primavera di bilanci per le am-ministrazioni di Bovezzo e Nave, chiamate da poco all’approvazione dei rispettivi bilanci preventivi sulle opere pubbliche. Per l’amministra-zione guidata da Antonio Bazzani sono 625mila gli euro che nel trien-nio 2012/2014 verranno destinati a interventi pubblici. Nessuna opera di enormi proporzioni, comunque adeguamenti importanti degli edifi-ci comunali alla normativa vigente, con speciale riguardo alla materia antisismica, per la quale verranno stanziati 200mila euro. Medesima cifra verrà dedicata alla riqualifica-zione di via Canossi, mentre i rima-nenti 225mila euro saranno spar-titi egualmente fra ampliamento dell’asilo nido “Le Bollicine” e rea-lizzazione di un nuovo parco in via Canossi accanto alla scuola media. Guardando all’immediato, gli inter-venti con priorità sono quelli che ri-

guardano la viabilità del Paese, che nei prossimi mesi vedrà la messa in sicurezza di tutta via IV Novembre sino a via Vittorio Veneto. Un’opera non da poco, giacché verranno crea-te due rotatorie: una all’incrocio tra via Battisti e via Brede, l’altra nel punto dove convergono via Brede, via Milano e via Sabbioncelli. Inol-

tre, un altro piccolo rondò modifi-cherà l’incrocio tra le vie Donizetti, Canossi e Paolo VI. In futuro, quan-do le risorse lo consentiranno, verrà il tempo anche della realizzazione di alcune aree di sosta in piazza Merca-to, via Torino e via Veneto, così co-me la creazione di strutture che se-parino meglio e proteggano ciclisti

di Luigi Rossetti

Amministrazioni e bilanci

La sede del Comune di Nave

e pedoni rispetto alla corsia stradale occupata dalle vetture. Un bilancio previsionale fatto anche all’interno dell’amministrazione comunale di Nave e da poco approvato, tenendo conto dei tagli ai trasferimenti sta-tali nella cifra negativa di 356mila euro, da sommare ai 394mila euro del precedente anno e ai 700mila euro che il Comune aveva in arre-trato da pagare ai fornitori. Dalle concessioni edilizie arriveranno comunque 110mila euro e 844mila euro dalle alienazioni di alcune pro-prietà immobiliari. Sul fronte delle opere pubbliche avranno la priorità i pannelli fotovoltaici sulla scuola di Muratello e la palestra di via Monte-clana (200mila euro), la ristruttura-zione del centro sportivo di via Ca-pra (400mila euro), la manutenzio-ne straordinaria dell’istituto di Mu-ratello (280mila euro), il collettore per la raccolta delle acque bianche (300mila euro), una pista ciclopedo-nale sterrata da via Ronchi e Villa Zanardelli (300mila euro), l’asfalta-tura stradale (100mila euro).

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15La Voce della Valtrompiagiugno 2012

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In occasione dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della so-lidarietà tra le generazioni continua l’impegno del direttivo che gestisce la Rsa “Villa Fiori” di Nave. Si tratta di una delle maggiori strutture socio-assistenziali della Valtrompia con i suoi 131 posti letto (100 accreditati dalla Regione, 24 presenti all’interno dei mini alloggi e sette posti di sollie-vo). In maggio si è provveduto a una ristrutturazione grazie all’opera del Cda insediatosi qualche mese prima “Proprio in quello che è l’Anno euro-peo per l’invecchiamento attivo – dice il presidente Boretti – stiamo portando avanti importanti progetti che riguar-dano la Rsa, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica al contributo che le persone anziane possono dare alla

società. Sappiamo che bisogna inco-raggiare e sollecitare i responsabili politici e le parti interessate a intra-prendere, a ogni livello, azioni volte a migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi e potenziare la solida-rietà tra le generazioni”. Un impegno che si è tradotto a Nave nella siste-mazione completa del secondo pia-no, quello “azzurro” (come vuole la suddivisione in colori adottata pres-so la struttura), all’interno del quale

si stanno rifacendo le pavimentazioni e adeguando tutti gli impianti alle nor-mative vigenti. Un intervento non da poco, tanto che il direttivo ha solleci-tato la popolazione nel dare una mano con sottoscrizioni libere (a oggi sono stati raccolti già 50mila euro), dando in cambio in segno di ringraziamento l’intitolazione delle stanze. Una strut-tura ben inserita nel tessuto sociale del Paese, e all’interno della quale si ten-gono spesso dibattiti e incontri. (a.a.)

Nave. La Rsa “Villa Fiori” è una delle maggiori strutture socio-assistenziali in Valle

di Andrea Alesci

Villa Fiori

Invecchiare bene:lo si impara nella Rsa

“In occasione dell’Anno europeo per l’invecchiamento attivo stiamo sensibilizzando l’opinione pubblica sul

contributo che gli anziani danno alla società”

Si possono trasformare in compost piatti, posate e bicchieri. A Conce-sio è già possibile grazie al proget-to “Stoviglie compostabili” pro-mosso dall’assessorato all’Ambien-te. “In sostanza – dice l’assessore Giampietro Belleri – abbiamo pro-posto alle associazioni del territo-rio che organizzano feste, ritrovi o manifestazioni pubbliche di uti-lizzare materiale biodegradabile e riciclabile, che solitamente fini-sce nel cassonetto del’indifferen-ziata. Proprio la differenziazione sempre più spinta (attualmente siamo al 48%), ci ha fatto pensa-re a quest’iniziativa, con l’inten-to di raggiungere entro la fine del 2012 quota 65%”. In questo modo, le realtà locali che hanno aderito al progetto dovranno acquistare e usare piatti in polpa di cellulosa, posate in Mater-Bi, coppette in Pla e bicchieri in cartone e Mater-Bi, impegnandosi anche a effettuare la differenziata su plastica, vetro e lattine da conferire presso la piat-taforma multi raccolta di via Aldo Moro 8 a Concesio. Un’iniziativa che certo comporta un costo mag-giorato rispetto alle consuete sto-viglie di plastica acquistabili pres-so i supermercati, ma con un pic-colo beneficio in più per l’ambien-te. Verso una (dimenticata) cultura del riuso. (a.a.)

Concesio propone le stoviglie compostabili

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Al via i corsi e gli eventi estivi della Gtr Aviation di Bedizzole

L'estate tra le nuvole al campo di volo:Due giorni di Open-Day il 23 e 34 giugno

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Economia Partirà a breve a Villa Carcina il progetto “Intraprendere”, rivolto ai ragazzi d'età compresa fra 18 e 30 anni, in cui verranno proposti dei percorsi di formazione-supporto all’imprenditoria giovanile, con premi per i progetti meritevoli. Il per-corso prevede un corso di formazione di circa 20 ore (in cui verranno approfon-dite tematiche quali: bilancio personale, business plan, pianificazione economi-co-finanziaria, forma giuridiche d’impresa…), il sostegno all’elaborazione di pro-getti d’impresa, due premi da 1.500 euro ai due migliori progetti (individuali) e un tirocinio in Europa (del valore circa 4.000 euro). Info: Punto Informagiovani, mercoledì dalle ore 16.30 alle 18.30, presso la Biblioteca (tel. 0308988224).

Un progetto per formare giovani imprenditori

17La Voce della Valtrompiagiugno 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Confronto. Si è conclusa con interessanti prospettive la missione imprenditoriale bresciana a Casablanca

Favorire l’export bresciano

Le istituzioni pubbliche e quelle finanziarie da tempo sono chiama-te ad agire con progetti e proposte concrete per sostenere le imprese nell'affrontare la crisi di sistema.A partire dal 2010 Pro Brixia ha sperimentato con successo l’orga-nizzazione di missioni commercia-li all’estero, finalizzate a realizzare incontri di business mirati ed alta-mente potenziali tra imprese bre-sciane e imprese straniere, con il supporto e la consulenza finanzia-ria del Banco di Brescia che, anche nel 2012, sosterrà nuove iniziative con destinazioni internazionali con-divise e pianificate con Pro Brixia, con l’obiettivo comune di mettere a disposizione degli imprenditori partecipanti la più completa offerta di servizi e consulenze necessari al processo di internazionalizzazione

La conferenza a conclusione della missione a Casablanca

d’impresa. L’appartenenza del Ban-co di Brescia al Gruppo Ubi Banca rende agevole l’offerta di servizi bancari in diversi Paesi nel mon-do. Il Gruppo Ubi ha infatti un’im-portante presenza internazionale (Brasile, Russia, Cina, Singapore, Svizzera, Austria, Francia, Spagna, Germania, Lussemburgo, Polonia), attraverso filiali estere, uffici di rap-presentanza, banche controllate e società specializzate, per sostene-re la crescita e l’operatività inter-nazionale dei Clienti, in particolare

a cura di Voce Media

Il Banco di Brescia anche nel 2012

sosterrà numerose iniziative condivise

e pianificate con Pro Brixia per favorire

l'internazionalizzazione delle aziende bresciane

delle Aziende. Il Banco di Brescia contribuirà alla realizzazione del-la missione in Brasile, che si svol-gerà a San Paolo dal 29 settembre al 2 ottobre 2012; alla missione in Russia (Mosca, 15-18 ottobre) e alla missione in Cina (15-21 novembre, a Shenzhen e Shanghai).A termine della missione impren-ditoriale bresciana che si è svol-ta a Casablanca dal 15 al 18 aprile 2012, organizzata sempre da Pro Brixia con il supporto di Aib e Ban-co di Brescia, l'azienda di credito

ha indetto una conferenza stampa alla quale erano invitati tre rappre-sentanti di aziende che hanno par-tecipato alla missione in Marocco: Aristide Faustini del Gruppo Metra, Marco Cittadini di Cittadini S.p.A. e Giovanni Tomasini di Toma srl (che abbiamo intervistato e che presen-tiamo nello spazio sottostante). Presente all’incontro anche Piero Costa, direttore generale dell’As-sociazione industriale bresciana. Roberto Tonizzo, direttore genera-le del Banco di Brescia ha dichia-rato che: “In questa difficilissima fase congiunturale, ove il mercato domestico è saturo, le aziende non possono lasciarsi sfuggire l’oppor-tunità di rivolgersi a mercati di Pa-esi che esprimono percentuali di crescita costanti, talvolta a dop-pia cifra. Il Banco di Brescia for-nisce quotidianamente assistenza alle aziende per comprendere e ap-procciare nuovi mercati di sbocco”. Massimo Ziletti, direttore di Pro Brixia ha dichiarato che: “Il siste-ma Brescia si consolida sempre più attraverso partnership con Istituti bancari del territorio, come Banco di Brescia, e Associazioni di cate-goria maggiormente rappresenta-tive delle imprese export oriented, come Aib, in un’ottica di creazione di opportunità internazionali non solo per le imprese già presenti sui mercati esteri, ma anche per quel-le che intendono affacciarvisi per la prima volta”.

Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (www.sei2seiconsulting.it)

Gli agenti chimici sono diffusi negli ambienti di lavoro e in ambito dome-stico, e possono provocare danni alla salute delle persone. Perciò è neces-saria quell’azione di prevenzione che si esplica attraverso la conoscenza delle proprietà di ciascuna sostanza e delle norme di sicurezza da rispettare per un uso sicuro. L’obiettivo da perse-guire è accrescere la consapevolezza e promuovere la cultura tossicologica per la corretta manipolazione delle so-stanze chimiche presenti nelle nostre case. L’utilizzo di tali sostanze, an-

che di quelle ritenute innocue, molto spesso nasconde un pericolo per noi o per i nostri familiari. I prodotti chi-mici vengono abitualmente suddivisi nelle seguenti categorie: sostanze (gli elementi chimici e i loro composti) o preparati (miscele o soluzioni costitu-ite da due o più sostanze). In generale, si definiscono agenti chimici tutti gli elementi o composti chimici (sostan-ze), sia da soli sia nei loro miscugli al-lo stato naturale oppure ottenuti, uti-lizzati o smaltiti, compreso lo smalti-mento come rifiuti, mediante qualsiasi

Conoscere gli agenti chimici per usarli correttamenteattività lavorativa. Nella scelta di un determinato prodotto e nel suo suc-cessivo impiego possiamo orientarci servendoci dell’etichetta, la cui funzio-nalità è garantita da norme valide a li-vello comunitario. Oltre a elencare le sostanze oppure i composti contenuti nel prodotto, è infatti studiata in modo da evitare i rischi legati a eventuali er-rori di impiego e a scorrette modalità di immagazzinamento. Le informazio-ni devono essere obbligatoriamente accurate, chiare e, soprattutto, non devono indurre in errore chi le legge.

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Martedì 5 giugno è stato presen-tato ufficialmente il progetto che ha visto il reparto di Ortopedia dell’ospe-dale di Gardone Val Trompia diventa-re un modello tecnologico da imitare. Con l'aiuto di benefattori privati, un altro progetto è stato così portato a termine dal polo sanitario gardonese, centro di eccellenza medico sempre più efficiente. Lo spunto è venuto dal dottor Pierangelo Guizzi, direttore dell’unità operativa di Ortopedia, con la richiesta di dotare ogni letto di un televisore HD 32’’ e un sistema audio che potesse sfruttare anche l’uso del-le cuffie per non disturbare gli altri ri-coverati. Un’iniziativa concretizzata-si grazie alla generosa donazione da parte delle famiglie Gnutti di Lumez-zane attraverso la Almag e la Eredi Gnutti Metalli, con un deposito sul fondo dedicato all’ospedale nell’am-bito dei progetti presentati negli anni con Fondazione comunità bresciana. Per ogni letto sono stati acquistati al-trettanti televisori ad alta definizione, compreso uno per la sala d’attesa del reparto, oltre all’installazione di una rete wireless, disponibile sia per il personale medico sia per i degenti.

Salute. L’ospedale valtrumplino diventare un modello tecnologico all'avanguardia e una realtà da imitare

di Andrea Alesci

La conferenza di presentazione

L’Ortopedia dell’ospedaledi Gardone conquista l’hi-tech

Con il collegamento Internet senza fili i

medici avranno accesso in tempo reale ai dati

digitali del paziente (esami, tac, risonanza

magnetica, radiografie)

“Quella del collegamento Internet senza fili – ha detto il dottor Pieran-gelo Guizzi – è un’opportunità che snellisce notevolmente anche il lavo-ro dei medici, i quali potranno avere accesso in tempo reale ai dati digita-li del paziente (esami, tac, risonanza magnetica, radiografie); un’ulteriore passo verso la cartella clinica infor-matizzata”. Un reparto di Ortopedia che sta al passo coi tempi, facendo della tecnologia uno strumento di semplificazione delle attività ordina-rie e di alleggerimento del periodo di degenza. Inoltre, i pazienti ricoverati che non hanno un computer portati-le potranno disporre dei cinque iPad donati all’ospedale dalla sezione Ai-do di Gardone Val Trompia tramite il gruppo sportivo “Monica Giovanel-li” rappresentato dal presidente Ce-sare Giovanelli e dal portavoce Car-lo Brunori. Cinque tablet utilizzabili per la navigazione in Internet, per la lettura di ebook e la consultazione di quotidiani (locali, nazionali e interna-zionali) sul portale Medialibraryon-line, grazie e a un accordo stipulato con la Rete bibliotecaria bresciana. “L’iniziativa avviata qui in Ortopedia – ha aggiunto il dottor Guizzi – è un progetto a tutto tondo, seguito passo passo dal Servizio informatico azien-dale dell’ospedale sotto la direzione del dottor Marco Taglietti. Si tratta di un’idea che al momento non ha eguali in altre aziende ospedaliere della pro-vincia di Brescia e che fa del nostro ospedale un centro d’eccellenza sia dal punto di vista strettamente medi-co sia sul piano dell’attenzione verso l’ammalato”. Un progetto che diven-ta un modello da imitare, perché il lavoro sanitario sia più efficiente e il ricovero possa sembrare in qualche modo più dolce.

Alla conferenza stampa di presenta-zione era presente anche Marta Bric-co, responsabile del Sistema biblio-tecario di Valle Trompia con il quale l’ospedale si è interfacciato per l’acces-so alla biblioteca digitale bresciana e al suo progetto Medialibraryonline. Un servizio che, grazie alla rete wireless installata, sarà accessibile ai ricoverati presso il reparto di Ortopedia gardo-nese. Si tratta di un progetto naziona-le che la rete bibliotecaria bresciana ha sposato dallo scorso autunno, consen-tendo a ciascun utente iscritto la con-sultazione di ebook periodici, audioli-bri, musica, filmati, lezioni interattive.

“In sostanza – ha spiegato Marta Bric-co – è un sistema che distribuisce via internet, in modalità remota, qualsiasi tipo di oggetto digitale: audio, video, testi, banche dati, testi storici in forma-to immagine, archivi iconografici, au-diolibri, libri digitalizzati, e-learning, live-casting in tempo reale”. Una piat-taforma digitale che in Ortopedia sarà raggiungibile all’indirizzo brescia.me-dialibrary.it: una volta sul sito web ba-sterà effettuare il login con le creden-ziali fornite dal Sistema bibliotecario all’ospedale di Gardone e cominciare a navigare leggendo periodici sia inter-nazionali, che nazionali e locali. (a.a.)

Il collegamento a Medialibraryonline

18 La Voce della Valtrompiagiugno 2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

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19La Voce della Valtrompiagiugno 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

La Notte Bianca 2012 fa tappa a Villa CarcinaVenerdì 22 giugno ritorna la Notte Bianca, l'evento proposto dall'Assessorato al commercio e attività produttive in collaborazione con i commercianti di Villa Carci-na. L'iniziativa ha l’obiettivo di promuovere le realtà locali intese come componen-ti essenziali delle tradizioni e del tessuto socio-economico del territorio comunale. L’appuntamento rientra nelle iniziative del Distretto diffuso del commercio, deno-minato "Itinerari commerciali della Valtrompia". L'appuntamento è quindi per il tardo pomeriggio di venerdì 22 giugno all’interno del parco e della Villa Glisenti dove saranno proposti intrattenimenti culturali e spettacoli musicali, con prosecu-zione ininterrotta fino a notte inoltrata.

Concesio. La fantasia creativa dei bibliotecari dà vita al progetto Meetin'Pot

La biblioteca del futuro

Cultura

Sperimentare è il principio motore d’iniziative alla biblioteca di Concesio, dove la fantasia creativa dei bibliote-cari ha dato avvio a un altro interes-sante progetto. “Meetin’Pot: Share Your Knowledge” è il titolo di questo nuovo modo di coinvolgere gli utenti, un miscuglio di conoscenze prodotte dai lettori per i lettori. “La biblioteca del futuro – dice il bibliotecario Mar-co Ardesi – sarà sempre più un luogo di incontro e di relazione tra persone e conoscenze, sempre meno un de-posito di libri. La partecipazione atti-va degli utenti a iniziative coordinate dalla biblioteca sono uno degli obiet-tivi strategici perché questa sia vissu-ta come un luogo essenziale nella vi-ta della comunità. ‘Meetin’ Pot’ va in questa direzione: far incontrare perso-ne con interessi simili e accrescere le loro competenze in modo informale nello spirito dell’autoapprendimento”. In sostanza la biblioteca ha individua-

to 10 argomenti di interesse generale e utenti “esperti” in materia che pre-senteranno il tema scelto, sulla base della propria esperienza, corredando la chiacchierata con esempi pratici, siti web e libri di approfondimento. “Sarà dato spazio – aggiunge Marco Ardesi – anche ai partecipanti, che dialogheran-no tra loro per far conoscere i propri punti di vista, per condividere il sapere

di Andrea Alesci

La biblioteca

Visioni del mondo – i quattro ele-menti della natura impersonati da quattro artisti selezionati dalla Gal-leria Zacchi di Desenzano: è questa l'originale prospettiva presentata nella mostra proposta dall'Assesso-rato alla cultura di Villa Carcina. An-drea Giovannini per l'Aria, presen-ta i suoi paesaggi brumosi, le sue vi-sioni sospese nella dimensione del viaggio, dove gli elementi del pae-saggio contemporaneo (auto, linee elettriche, lampioni...) sono silenzio-si protagonisti. Diego Bridi, l'Acqua, ci fa entrare nei suoi paesaggi fatti di borghi di case giocattolo e di bo-schi animati da spiriti benevoli con le montagne a far da sfondo. Anna Bianchi “La Stria” (la Terra), presen-ta le sue scene da un mondo magico e surreale dipinte su tavole di legno. Nadia Vezzola Comincioli, il Fuoco, ci porta con se negli spazi astratti ed evocativi delle sue ceramiche raku. La mostra sarà introdotta da una no-ta critica di Mauro Corradini. Ideato-re e curatore della mostra è Gian-maria Zacchi, direttore dell'omoni-ma galleria di Desenzano. La Mo-stra, che si terrà nel polo culturale ed espositivo di Villa Glisenti, ver-rà inaugurata sabato 30 giugno al-le ore 18 e rimarrà aperta fino al 29 luglio il giovedì, sabato e domenica dalle ore 17 alle 22. Ingresso libero.

A Villa Glisentigli elementi naturali

e creare nuovi legami”. I primi giorni di giugno c’è stato il primo incontro “Co-me pubblicare un libro?” tenuto dallo scrittore Roberto Bianchi, a seguire gli altri più votati: “Il Diavolo veste Prada” su come fare il cambio d’armadio, eco-nomia domestica con “I rimedi della nonna”, consigli tecnologici con “Ho comprato un iPad” e suggerimenti at-letici per “Mens sana in corpore sano”.

Libro. Dopo un accurato lavoro di ricerca storica e archivistica identificate e presentate 94 famiglie della Valle

Carlo Sabatti nel suo “Famiglie e stemmi di Valtrompia” (Montichiari, Zanetti, 2008), identifica 94 famiglie originarie della Valle, o qui fiorite, e ne presenta gli stemmi, privilegiando quelli di più antica fattura: già questo è lavoro ammirevole, perché il solo reperimento di queste antiche armi presuppone una ricerca sistematica nei luoghi più diversi della vallata. Di ogni famiglia vengono date notizie sto-riche di prima mano, frutto di una ri-cerca condotta negli archivi pubblici e parrocchiali, con l’ausilio dell’ampia letteratura, manoscritta e a stampa, fornita dall’erudizione locale, non-ché alla Biblioteca Trivulziana, dove si conserva un magnifico stemmario databile dal 1450 al 1466, e alla Biblio-teca Queriniana, dove si custodisce il catastico eseguito nel primo Seicen-to per volontà del podestà di Brescia Giovanni da Lezze.

Troviamo famiglie illustri, come gli Avogadro (nella foto l'omonimo Palaz-zo), o i trentini Lodrone. La raccolta curata dal Sabatti include le famiglie provviste di proprio stemma, in qual-che modo quindi distintesi nella storia della Valle, ma non necessariamente nobili in senso proprio. L’autore chia-risce che il Comune di Brescia conce-deva la cittadinanza bresciana a fore-stieri residenti in Brescia da almeno 50 anni, e che sul diploma di concessione veniva miniato a colori lo stemma del-la famiglia. Il diritto all’arma spettava quindi ai semplici cittadini. Se poi ve-nivano ammessi al Consiglio cittadino, erano considerati nobili. Nobili erano per esempio gli Arici, già noti e facol-tosi alla fine del Trecento. Sull’antica dinastia industriale dei Beretta, origi-nari della Valle, vi è un cenno a p. 424, con la riproduzione dell’insegna della loro fabbrica d’armi. (Marino Zorzi)

Carlo Sabatti e il suo “Famiglie e stemmi di Valtrompia”

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Basket. Lumezzane in serie D. Coach Savoldi lascia, il primo rinforzo è Gianluca Becchett

Virtus: promozione da record

Beach volley. A Lumezzane arriva la sabbiaCon l’inizio della stagione estiva, torna l’Intesa Lavoro Beach Tour 2012 tra i parchi acquatici delle province di Brescia e Bergamo. Fra le novità di questa dodicesima edizione, l’inserimento della tappa lumezzanese nelle serate com-prese tra mercoledì 27 e venerdì 29 giugno presso l’Oratorio San Sebastiano. I tornei saranno rivolti alle categorie 4x4 misto open limited con tribunetta ac-canto al campo che, per l’occasione, verrà ricoperto di sabbia. La competizione è aperta a maschi fino alla serie D, donne massimo serie C. A cornice dell’even-to, stand gastronomici con grigliate, polenta e tanta birra. Per aggiornamenti, news e foto si può consultare il sito internet www.volleyeamore.it mentre le iscrizioni si posso effettuare con un sms al numero 335.8276644. (m.r.)

Sport

C’era una volta la pallacanestro a Lumezzane. E tutt’ora la tradizio-ne cestistica resta viva in Valgobbia dove la passione non si è mai spen-ta. Dalla sofferta uscita di scena del-la Sil Italpresse dei Saleri e Minessi dai campionati nazionali, ad una sto-rica promozione: quella centrata dai cugini della Virtus Lumezzane che da settembre prenderanno parte al campionato regionale di serie D. Il pass per la salita di categoria è arri-vato nel derby con Iseo vinto 2-0 e senza passare per l’eventuale bella. Una cavalcata trionfale quella della squadra guidata da coach Savoldi che al termine della stagione si è di-messo per impegni di lavoro. Gialloblù sempre al comando per tutta la stagione: parlano da sole le 33 vittorie (tra regular season e play off promozione) a fronte delle appe- I giocatori festeggiano la promozione in serie D

di Mario Ricci

Merito va a tuttoil gruppo, alla società

presieduta da Rivadossi, ai dirigenti virtussini

e a tutti i collaboratori. Anche se molto del suo

ce l’ha messo Righetti

na 4 subite. Merito va a tutto il grup-po, alla società presieduta da Marco Rivadossi, ai dirigenti virtussini e a tutti i collaboratori. Anche se molto del suo ce l’ha messo Diego Righet-ti. Il numero 8 argentino, arrivato a metà stagione, si è confermato gio-catore da categoria superiore diven-tando decisivo e prezioso grazie al-la sua esperienza. L’obiettivo per il prossimo futuro sarà mantenere la categoria e puntare, se possibile, a fare meglio. Per questo la dirigenza si è già messa al lavoro. A cominciare dal tecnico che sostituirà il dimissio-nario coach Savoldi. “Se fosse stato per noi – confessa senza peli sulla lingua il direttore sportivo Oscar Becchetti – sarebbe stato riconfer-mato. Non possiamo che essergli ri-conoscenti per quello che ha fatto e per aver centrato l’obiettivo che ci eravamo posti a inizio stagione. Pur-troppo il lavoro non gli permette di dedicare ulteriore tempo alla palla-canestro e ne abbiamo preso atto”. Si è fatto il nome dell’ex Coccaglio Corrado Minniti ma la società non si sbilancia e preferisce valutare at-tentamente le eventuali alternative. Piuttosto c’è già il primo rinforzo, che risponde al nome di Gianluca Becchetti. Il playmaker proveniente dal vicino Sarezzo sarà il regista del-la squadra per la prossima stagione. A Lumezzane, insomma, la passione per il basket è tornata a pulsare più viva che mai.

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Enduro. Scatti della manifestazione più attesa in Valtrompia e organizzata dal Moto Club Lumezzane

Xtreme al francese Antoine MeoBagno di folla per la settima edizione che ha avuto l’epilogo nell’anfiteatro naturale del “Dente del Diavolo”. Primo dei bresciani Fabio Mossini. Ed ora Lumezzane si candida ad ospitare una prova del Mondiale 2013

Podio tutto KtmIn diecimila sono accorsi presso l’anfiteatro natura del Passo del Cavallo per la settima edizione dell’Xtreme 2012. Il gradino più alto del podio se l’è aggiudicato il francese, di origini siciliane, Antoine Meo che – già vincitore nel 2010 – ha preceduto di 17 secondi il bergamasco Thomas Oldrati. Terzo il finlandese Eero Remes (tutti su Ktm). Fra i più acclamati anche l’idolo di casa Alex Botturi (giunto nono) mentre il primo pilota bresciano a tagliare il traguardo è stato il camuno Fabio Mossini. La manifestazione, organizzata dal Moto Club Lumezzane presieduto da Damiano Bugatti, è stata un vero successo. Tanto da spingere gli organizzatori a presentare la candidatura per una prova del Mondiale di enduro in programma nel 2013. La decisione finale spetta alla Federazione.

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ANNO IV

NUMERO 06 - giugno 2012

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

INFORMAGIOVANICONCESIOPiazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141LUMEZZANEVia Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519NAVEVia Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753SAREZZOVia Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539 VILLA CARCINAVia Italia, 24 - Tel. 030 8988224

118 (Emergenza sanitaria)112 (Carabinieri)113 (Polizia)115 (Vigili del Fuoco)117 (Guardia di Finanza)1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

Gardone V.T.: Cell. 3357853490

SOCCORSO ALPINO

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

BOVEGNOS. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00 (Graticelle) - 18.30 BOVEZZOS. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30BRIONES. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00CAINOS. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00COLLIOSanti Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefesti-vo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)CONCESIOS. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30GARDONE VAL TROMPIAS. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santua-rio Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30IRMASS. Trinità: Festivo: 8.30LODRINOS. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festi-vo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00LUMEZZANES. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Fe-stivo: 8.00 – 10.30Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 17 LUGLIO 2012

BOVEGNOPiazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.itBOVEZZOVia Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.itBRIONEVia San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013 CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.itCOLLIOPiazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.itCOMUNITA’ MONTANAVia Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it CONCESIOP.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.itGARDONE VAL TROMPIAVia Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrom-pia.bs.itIRMAVia Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.itLODRINOVia Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Si-to: www.valletrompia.itLUMEZZANEVia Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Seba-stiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lu-mezzane.bs.itMARCHENOVia Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.itMARMENTINOVia S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.itNAVEVia Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Si-to: www.comune.nave.bs.itPEZZAZEVia Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.itPOLAVENOPiazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.itSAREZZOPiazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.itTAVERNOLE SUL MELLAPiazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.itVILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

COMUNIS. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00MARCHENOSanti Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santua-rio della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINOSanti Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 11.15Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovi-ta: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00NAVES. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30PEZZAZES. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00POLAVENOS. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festi-vo: 16.00 (maggio/settembre)S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30SAREZZOSanti Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 7.30 – 10.00 – 18.30Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30TAVERNOLE SUL MELLAChiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30VILLA CARCINASanti Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

22 La Voce della Valtrompiagiugno 2012

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