l’altro giornale · giunge gli organismi bersa-glio, la quantità maggiore invece si disperde...

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ANNO XXXIV - N.09 - SETTEMBRE 2019 - Stampato il 16/09/2019 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663 EDIZIONE QUADRANTE EUROPA WhatsApp 331 9003743 IL GIORNALE PIÙ DIFFUSO E LETTO DELLA PROVINCIA DI VERONA, stampato in 107.347 copie mensili L’ALTRO GIORNALE LEGGI ON-LINE IL NOSTRO GIORNALE WWW.LALTROGIORNALEVERONA.IT L’Adigemarathon di canoa, kayak e rafting sul fiume Adige, giunta alla 16a edi- zione, si svolgerà domenica 20 ottobre. In acqua scenderanno gli agonisti (par- tenza ore 10) sul tradizionale percorso di 35 chilometri da Borghetto di Avio (Trento) a Pescantina (Verona). Dall’isola di Dolcè le partenze inizieranno alle ore 11,30 con la Mezzamaratona dei ragazzi; a seguire l’Italian Rafting Cup, quindi il Sup Race; alle ore 12 si chiuderà con i canoisti e gommoni amatoriali che coloreranno l’Adige per la più grande festa della canoa italiana. Pagina 25 16 a ADIGEMARATHON Un nuovo anno scolastico si appresta ad iniziare in un turbi- nìo di progetti e novità, preoccu- pazioni ed aspettative, aspetti burocratici da sbrigare e questio- ni organizzative da curare… ma ciò che merita più attenzione è il benessere dei nostri studenti. Sì, perché lo scorso anno scolastico si era chiuso con un grido di allarme relativo ai disturbi ali- mentari che attanagliano i giova- ni. Ad intervenire sono due pro- fessionisti che ogni giorno lavo- rano per aiutare i giovani colpiti da questo problema. Pagina 6-7 GIOVANI E DISTURBI ALIMENTARI L’Altro Giornale Channel, la nuova web-tv protagonista dell’informazione locale. La televisione, che da sempre è stata la regina dell’intrattenimento casalingo, con il pas- sare del tempo si è evoluta grazie alla tecnologia; e non ci riferiamo meramente all’alta qualità di immagini in iper- definizione, ma soprattutto al suo adeguarsi a non essere più solamente visibile dal divano di casa nostra, ma anche in altri luoghi, in altre città, in una sola parola…in strea- ming grazie alla connessione Internet, a breve in 5 G. Per i patiti di ciò che accade nelle nostre zone, arriva quindi L’Altro Giornale Channel che si potrà seguire in qualsia- si istante sul computer, sullo smartphone, sull’android o sul tablet, per essere sempre con voi. Questo è il motivo per il quale l’Altro Giornale Channel, a partire dalla seconda metà del mese di Settembre, e in coincidenza con l’evento fieristico Marmomac 2019, diventerà il primo canale Web-Tv, effettivamente vicino alle realtà locali del territorio veronese. Il palinsesto prevede quattro rassegne stampa dedicate alle altrettante quattro zone di competen- za che L’Altro Giornale segue da oltre trent'anni. Durante queste preview verranno trattati gli argomenti più salienti delle singole edizioni del giornale cartaceo, che verrà distribuito nei giorni seguenti. Tali edizioni sono: Valpo- licella, Quadrante Europa, Verona Est e Garda Baldo. La nuova tv sarà visibile su YouTube, e su tutti i principali social network, oltre al sito de L’Altro Giornale Verona. Un nuovo e imperdibile progetto, rivolto a dare un servi- zio di informazione locale relativo al territorio della pro- vincia nord ovest di Verona. I quattro TG verranno pre- sentati settimanalmente da giornalisti che vi daranno l'an- teprima delle notizie, che saranno poi maggiormente approfondite sul giornale cartaceo. Oltre ai notiziari, molti altri saranno i programmi che verranno sviluppati e presentati su L’Altro Giornale Channel, come L’Altro Salotto, una trasmissione che vedrà turnare un caleido- scopio di ospiti illustri legati ai vari mondi che ruotano attorno al nostro territorio. Grazie a sindaci, autorità loca- li, associazioni, medici e molto altro ancora, verranno discusse tematiche interessanti e avvincenti. Un vero salto di qualità dal punto di vista giornalistico. Buona visione e buona lettura. Alessandro Reggiani L’Altro Giornale Verona laltrogiornale_verona L’Altro Giornale Channel Verona L’Altro Giornale Verona V IGASIO IN F ESTA PAG 15 - 16 -17 Anoressia: è allarme

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  • ANNO XXXIV - N.09 - SETTEMBRE 2019 - Stampato il 16/09/2019 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

    EDIZIONE QUADRANTE EUROPA WhatsApp 331 9003743IL GIORNALE PIÙ DIFFUSO E LETTO DELLA PROVINCIA DI VERONA, stampato in 107.347 copie mensili

    L’ALTRO GIORNALE

    LEGGI ON-LINE IL NOSTRO GIORNALE WWW.LALTROGIORNALEVERONA.IT

    L’Adigemarathon di canoa, kayak e rafting sul fiume Adige, giunta alla 16a edi-zione, si svolgerà domenica 20 ottobre. In acqua scenderanno gli agonisti (par-tenza ore 10) sul tradizionale percorso di 35 chilometri da Borghetto di Avio(Trento) a Pescantina (Verona). Dall’isola di Dolcè le partenze inizieranno alleore 11,30 con la Mezzamaratona dei ragazzi; a seguire l’Italian Rafting Cup,quindi il Sup Race; alle ore 12 si chiuderà con i canoisti e gommoni amatorialiche coloreranno l’Adige per la più grande festa della canoa italiana.

    Pagina 25

    16a ADIGEMARATHON

    Un nuovo anno scolastico siappresta ad iniziare in un turbi-nìo di progetti e novità, preoccu-pazioni ed aspettative, aspettiburocratici da sbrigare e questio-ni organizzative da curare… maciò che merita più attenzione è ilbenessere dei nostri studenti. Sì,perché lo scorso anno scolasticosi era chiuso con un grido diallarme relativo ai disturbi ali-mentari che attanagliano i giova-ni. Ad intervenire sono due pro-fessionisti che ogni giorno lavo-rano per aiutare i giovani colpitida questo problema.

    Pagina 6-7

    GIOVANI E DISTURBI ALIMENTARI

    L’Altro Giornale Channel, la nuova web-tv protagonistadell’informazione locale. La televisione, che da sempre èstata la regina dell’intrattenimento casalingo, con il pas-sare del tempo si è evoluta grazie alla tecnologia; e non ciriferiamo meramente all’alta qualità di immagini in iper-definizione, ma soprattutto al suo adeguarsi a non esserepiù solamente visibile dal divano di casa nostra, ma anchein altri luoghi, in altre città, in una sola parola…in strea-ming grazie alla connessione Internet, a breve in 5 G. Peri patiti di ciò che accade nelle nostre zone, arriva quindiL’Altro Giornale Channel che si potrà seguire in qualsia-si istante sul computer, sullo smartphone, sull’android osul tablet, per essere sempre con voi. Questo è il motivoper il quale l’Altro Giornale Channel, a partire dallaseconda metà del mese di Settembre, e in coincidenza conl’evento fieristico Marmomac 2019, diventerà il primocanale Web-Tv, effettivamente vicino alle realtà locali delterritorio veronese. Il palinsesto prevede quattro rassegnestampa dedicate alle altrettante quattro zone di competen-za che L’Altro Giornale segue da oltre trent'anni. Durantequeste preview verranno trattati gli argomenti più salientidelle singole edizioni del giornale cartaceo, che verràdistribuito nei giorni seguenti. Tali edizioni sono: Valpo-licella, Quadrante Europa, Verona Est e Garda Baldo. Lanuova tv sarà visibile su YouTube, e su tutti i principalisocial network, oltre al sito de L’Altro Giornale Verona.Un nuovo e imperdibile progetto, rivolto a dare un servi-zio di informazione locale relativo al territorio della pro-vincia nord ovest di Verona. I quattro TG verranno pre-sentati settimanalmente da giornalisti che vi daranno l'an-teprima delle notizie, che saranno poi maggiormenteapprofondite sul giornale cartaceo. Oltre ai notiziari,molti altri saranno i programmi che verranno sviluppati epresentati su L’Altro Giornale Channel, come L’AltroSalotto, una trasmissione che vedrà turnare un caleido-scopio di ospiti illustri legati ai vari mondi che ruotanoattorno al nostro territorio. Grazie a sindaci, autorità loca-li, associazioni, medici e molto altro ancora, verrannodiscusse tematiche interessanti e avvincenti. Un vero saltodi qualità dal punto di vista giornalistico.Buona visione e buona lettura.

    Alessandro Reggiani

    L’Altro Giornale Verona

    laltrogiornale_verona

    L’Altro Giornale Channel Verona

    L’Altro Giornale Verona VIGASIO IN FESTAPAG 15 - 16 -17

    Anoressia:è allarme

  • LE VOSTRE LETTEREL’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it 3WhatsApp331 9003743

    Direttore Responsabile:Rosanna PancaldiSocietà Editrice:

    L’Altro Giornale s.r.l

    Redazione:Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR)

    Tel. 0457152777 Fax 0456703744

    e-mail:[email protected]

    Abbonamenti:10 euro annui

    IBANIT61H0831559600000000081306intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via dell’Industria, 22 37029

    San Pietro in CarianoStampa:

    FDA EUROSTAMPA srlVia Molino Vecchio, 185

    25010 BORGOSATOLLO (BS)

    Numero chiuso il16-09-2019

    Negli ultimi anni in Valpoli-cella stiamo assistendo adun veloce ed importante svi-luppo delle aree agricoleadibite alla coltivazionevinicola. Senza entrare nelmerito dell'aspetto econo-mico, che comunque preva-le a danno del territorio, mipreme sottolineare che ilforte incremento delle areecoltivate ha portato conse-guentemente un uso più fre-quente e più massiccio dipesticidi. La popolazioneresidente comincia a sensi-bilizzarsi su questo fenome-no che si ripercuote diretta-mente e indirettamente sullasalute di ognuno. Moltepersone si lamentano per-ché in certe ore del giornonon possono aprire le fine-stre per non essere inonda-te da veleni, oppure perchénei sentieri adiacenti icampi per fare una passeg-giata anzichè guardare sepiove, bisogna vedere sec'è il trattore che irrora pernon essere, anche in questocaso, contaminati daun'aria irrespirabile. Questiaspetti così angosciosi por-tano a chiedere l'attuazionedi normative severe come ilrispetto delle distanze disicurezza, l'obbligo dicomunicazione delle ore diirroramento, la creazione dibarriere con le siepi e gliugelli antideriva. Servireb-bero leggi ed incentivi perfavorire la coltivazionebiologica e l'uso, per esem-pio di macchine irroratrici

    in grado di attenuare l'effet-to contaminante dei territo-ri e dell'aria e ovviamentepiù rispetto per il territorioe le persone che vi abitano.Si devono far conoscere idanni che i prodotti fitosa-nitari provocano e si devo-no far conoscere le leggi,anche se poche, che ci tute-lano. Le prescrizioni, chead oggi sono in vigore, siaa livello di direttive euro-pee che a livello nazionale,regionale e recentementeanche con l'emanazione diregolamenti comunali sonopoco efficaci in quanto icontrolli sono scarsi e lesanzioni irrisorie. Un vali-do regolamento, ma nonsufficiente, è quello delComune di San Pietro inCariano e di Negrar da cuisi evince al p. 6 dell'art 3:"Almeno 24 ore prima dieffettuare un intervento èfatto obbligo di avvisare lapopolazione attraversol'apposizione di appositicartelli dell'utilizzo deiprodotti fitosanitari. Nellemedesime aree si dovràevitare l'accesso, provve-dendo ad un'adeguata evisibile segnalazione...Tale concetto è ribadito alp. B dell'art4. Ora vediamose gli ecologisti che primadelle elezioni si professa-vano tali saranno in gradodi modificare i regolamentiesistenti e di farli attuareper una migliore qualitàdella vita. In un recentestudio di Legambiente sui

    pesticidi si legge: " unamole crescente di studiscientifici dimostra ricadu-te negative che l'esposizio-ne diretta o indiretta aipesticidi può produrre nel-l'ambiente e sulle persone,in primis gli agricoltori,bambini, gli anziani. Sideve infatti ricordare chesolo una modesta parte deitrattamenti fitosanitari rag-giunge gli organismi bersa-glio, la quantità maggioreinvece si disperde nellematrici ambientali, aria,suolo e acqua, contaminan-dole…L'Italia nel 2014 haadottato, secondo una pre-scrizione europea un Pianod'Azione Nazionale (PAN)il quale ha come obiettivola riduzione dell'impiego dipesticidi in agricoltura e inambiente urbano. Tuttavia irisultati non sono soddisfa-centi e nemmeno sufficien-ti. C'è bisogno di una fortesensibilizzazione nei con-fronti degli addetti del set-tore agricolo e alle personeche vivono nel territorio astretto contatto con questerealtà. Bisogna anchesegnalare che gli agricolto-ri che adottano un sistemadi agricoltura biologicasono sempre di più. E' untrend positivo tant'è che lasuperficie ad agricolturabiologica, in Italia, dal 2010è aumentata di circa 800mila ettari, speriamo chequesta tendenza proseguapositivamente.

    Alberto Zangrando

    PESTICIDI E AGRICOLTURAOgni volta che ascolto le vocidegli operatori dei servizisociali di quel paesello ovetutto è in ordine, pulito e bencurato, oppure vedo le imma-gini di quegli uffici comuna-li, dove appare sempre piùevidente la responsabilitàdell’irresponsabilità più inu-mana degli adulti più qualifi-cati nei riguardi dei più inno-centi: i bambini, è come rice-vere delle sassate in pienovolto, senza possibilità diripararsi, proprio come èaccaduto a quei bimbi, ai lorogenitori, privati del bene piùgrande attraverso l’inganno,l’infamia più studiata a tavo-lino. E’ vero siamo tutti inno-centi fino a prova contraria,fino a dibattimento ultimatodei tre gradi di giudizio, madi fronte a intercettazionicosì chiare e leggibili, a regi-strazioni così palesi e spudo-rate nella loro estensionediseducativa, è il caso di con-

    tinuare a fare i pazienti indif-ferenti, nei riguardi di pluri-diplomati dispensatori di sof-ferenze e dolori, plurimeda-gliati devastatori di dimoreed esistenze? E’ ancora ilcaso di avere una qualcheremora innocentista per per-sone di questo stampo, perso-naggi tenuti in così grandeconsiderazione dal nostrosistema sociale? Quandoaccade il botto eclatante,allora e solo allora ne perce-piamo il danno, come se nonfossimo del tutto coscientiche è stato provocato dagliadulti, da noi educatori, danoi portatori di grandi parolee pochi comportamenti.Siamo solo capaci di rimane-re lì a bocca aperta, refrattaria comprendere che volenti onolenti ne paghiamo tutti leindegne conseguenze. Sassa-te che arrivano dritte alcuore, ci vogliono dire qual-cosa, ce lo gridano pure, ma

    non c’è peggior sordo di chinon vuole sentire. Qualcunoha scritto tanto tempo addie-tro davanti a un potere chenon teme alcun rinculo, “chicontrolla il controllore”? E’rimasta lettera morta, eppuresono convinto che adessoarriveranno tutte le rispostedi questo mondo, verrannoesibite le molteplicità deicontrolli, le verifiche puntua-li, le sintesi personali di unaautorevolezza terrificante.Ridurre le risposte che inve-ce sono più che mai necessa-rie significa difendere l’indi-fendibile, per non negarel’evidenza di una incapacitàe fragilità che abbisognaassolutamente di aiuto, disostegno, l’aggiunta di altrecapacità per venire fuoridalle sabbie mobili in cui si ècacciata la nostra società, chespesso non fa “servizio”bensì routine.

    Vincenzo Andraous

    LA DIGNITÀ

    Il premier Giuseppe Conteha reiteratamente parlato di"Nuovo Umanesimo".Espressione presa in prestitodal suo referente culturale, omeglio, maestro di vita,Edgar Morin. Nel volume"Insegnare a vivere", il filo-sofo francese ha sintetizzatouna sorta di Manifesto fina-lizzato alla necessità delgenere umano, di tornare aquell'umanesimo, concettodi origini rinascimentali,che rimetteva al centro l'uo-mo e le sue naturali inclina-zioni, contro le storturemedievali di ieri e il capita-lismo sfrenato di oggi. Perchi mastica un minimo difilosofia e teologia, il signi-ficato dell’umanesimo è

    chiaro. Nell’umanesimo alcentro non c’è Dio ma l’uo-mo. L’uomo è centro. L’uo-mo non ha bisogno di Dio. Achi pensava di essere Dio, ilprofeta Geremia (17,5-10)ammoniva "Maledetto l’uo-mo che confida nell’uomo,e pone nella carne il suosostegno, allontanando il

    suo cuore dal Signore. Saràcome un tamerisco nellasteppa; non vedrà venire ilbene, dimorerà in luoghiaridi nel deserto". La storiaha abbondantemente dimo-strato che tutte le ideologieumane sono miseramentefinite nella polvere.

    Lettera firmata

    NUOVO UMANESIMO

    Leggo da più parti e sento dire che questogoverno “tradisce la volontà del popolo”.Non so se tradisce la volontà del 30 agosto2019, può darsi, ma siccome sono abituato aleggere dati e costituzione tutti sanno che lavolontà del popolo si misura tramite elezionie quelle del 4 marzo 2018 hanno espresso unparlamento i cui membri (espressione dellavolontà del popolo) hanno deciso di vararequesto nuovo governo ed il parlamento èsovrano. Si obietta: ma la volontà del popolonel frattempo è cambiata. Questa supposizio-ne si basa su sondaggi e su elezioni parzialiriguardanti altri organismi e siccome in Italiasi fa un sondaggio al giorno ed una elezioneogni mese, che esprimono numeri supposti oincompatibili con elezioni nazionali, tra l’al-

    tro in queste elezioni parziali va a votare il25% di meno di quelli che votano alle nazio-nali, quindi è tutto opinabile. Per questo inostri padri costituenti hanno fissato le ele-zioni politiche ogni 5 anni, nel frattempo val-gono i numeri certi e certificati nell’ultimaelezione ed i parlamentari eletti dal popolo,non nominati dall’Europa, sono liberi diesprimere il governo che più ritengonoopportuno. Quindi questo governo non è uninciucio come strillato da più parti, ma è ungoverno espresso da parlamentari regolar-mente eletti dalla “volontà del popolo”. Equindi legittimo come era legittimo il prece-dente che legittimamente, ma un po’ avven-tatamente, ha ritenuto di sfiduciare Salvini.

    Umberto Brusco

    GOVERNO

    Il ragazzetto marocchinoche, qualche tempo fa, hadato l’allarme dall’autobusdirottato è stato fatto “santosubito” dai giornaloninazionali. La vicenda è fini-ta bene e, come dice il sag-gio: tutto è bene ciò chefinisce bene. Comunque,occorre osservare che laprontezza del tipetto la dicelunga. Il giovane, peraltro,non ha avuto un cenno diesitazione nel rivendicarecome premio l’ottenimentodella cittadinanza italiana;

    non soltanto per sé maanche per i fratelli, le sorel-le, gli amici…Ha dichiaratoche ha agito per salvare icompagni: il gesto è statoaltamente apprezzabile edegno del massimo enco-mio. L’episodio rivela inmodo inconfutabile la soli-dità, la velocità e la scaltrez-za di giovani stranieri benpiù forgiati che, evidente-mente, mangiano gli gnoc-chi in testa ai pargoletti dicasa nostra, beatificati, dife-si e coccolati da mamme

    iperprotettive, nonni ado-ranti e padri scodinzolanti.La morale è che, comesostiene la sinistra, che hasempre ragione, la societàmultietnica sarà una verarisorsa per migliorare iriflessi, accrescere la com-petitività e rinvigorire imuscoletti dei giovani ram-polli italiani, annegati h 24nei loro smartphone lussuo-sissimi.

    Avv. Marco Bertagnin

    GIOVANI

    Per le vostrelettere

    scrivete a: [email protected]

  • LE VOSTRE LETTERE L’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it4 WhatsApp331 9003743

    Cerchiamo Casa

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    RISPOSTA ALL’INVITO A PARTECIPAREALLA CELEBRAZIONE

    dell’Anniversario della Battaglia in difesa del Palazzodelle Poste e della Caserma Campofiore

    Come più volte ben documentato anche da un quo-tidiano locale, la "battaglia delle poste" NON è maiavvenuta! Circa trent'anni addietro qualcuno, dicorta memoria, ha pensato di andare a recuperare lanotizia di una semplice scaramuccia, che non haavuto alcuna vittima tra i Militari interessati,aggiungendo i nomi dei soldati Caduti coraggiosa-mente nella battaglia, questa sì vera, avvenuta allaCaserma Passalacqua sull'altra riva dell'Adige, trail Reggimento di Artiglieria comandato dal Colon-nello Spiazzi e truppe germaniche, fino ad unmomento prima nostri alleati. Anche il Tribunale diVerona diede infatti ragione al giornalista e stori-co Stancanelli! Ricordo, dalla lettura de L'Arena, che l'unica vittima nellazona del palazzo delle Poste fu uno sfortunato barbiere che, richiamato daltrambusto esterno si era affacciato alla porta del suo negozio, ricevendo inpieno un colpo vagante .... Forse questa mesta cerimonia dovrebbe esserededicata, a miglior ragione, a questa ignara Vittima della propria curiosità.Concludo facendo notare che solo grazie ad un mio Ordine del Giorno,approvato dal Consiglio Comunale di Verona, durante l'amministrazioneZanotto, fu inserita nella celebrazione la parte dedicata alla Caserma dell'8°Rtg. di Artiglieria e l'omaggio al Monumento ai Caduti nel Campo Militaredel Cimitero Monumentale.Un caro Saluto

    Massimo Mariotti, Destra Sociale VR

    Gentile Redazione,in quanto essere umano,portato per desiderio o pernecessità a relazionarmi coni miei simili, mi risulta sem-pre gradito augurare qualco-sa di buono agli altri, oltreche a me stesso. Ma, consi-derando lo spirito del nostrotempo, come può essereancora possibile ciò, soprat-tutto in Italia? Come si puòancora credere nella bontàdell'esistenza umana, nel-l'essere felici insieme, seogni volta che ci si trovainsieme è solo per piangere?Faccio alcuni esempi con-

    creti, condensati nell'arco didue settimane. Il 14 agostoc'è la stata la commemora-zione pubblica delle vittimedel ponte Morandi, il 24agosto la commemorazionepubblica delle vittime delterremoto di Amatrice, il 25agosto la commemorazionepubblica delle vittime deinazifascisti a Fivizzano... Equesto solo per riferirsi allaseconda metà di agosto:immaginiamoci il resto delcalendario annuale. Propon-go dunque alcuni cambia-menti "razionalizzatori":spostare la festa nazionale

    dal 2 giugno al 2 novembre;sostituire l'inno di Mamelicon una messa da requiem(quella di Mozart sarebbepiù classica, ma per "spiritonazionale" apparirebbe piùindicata quella di Verdi);cambiare il tricolore conuna bandiera nera (nonquella dell'ISIS, semplice-mente un nero funebre). Perme, infatti, sembrano questigli emblemi più adatti aquella che ormai è diventatala "repubblica dei funerali"!Distinti saluti,

    Riccardo Marini

    REPUBBLICA DEI FUNERALI

    IMPIANTI DENTALI PERSONALIZZATI: LA NUOVA FRONTIERA DELL’ODONTOIATRIA

    Una delle più grandi paure di chi vuole sostituire un dentemancante con un impianto è non sapere come saràl’aspetto del proprio sorriso dopo l’intervento. È normale:prima di togliere un dente, tutti vorrebbero sapere in anti-cipo come si vivrà il prima, il durante e il dopo interven-to. Questo problema oggi non esiste più, grazie alla pre-visualizzazione: una tecnica che consente di mostrare inanteprima l’esito di un intervento di estetica dentale. L’ef-ficacia di questa e altre tecnologie di progettazione digi-tale mi hanno convinto a inserirla nel nuovo protocollo dilavoro che abbiamo chiamato Smart Implant, uno tra ipiù precisi e meno invasivi sul mercato. Il risultato è cheora i miei pazienti sono coinvolti più attivamente nel rea-lizzare il proprio nuovo sorriso. Con queste tecniche adisposizione è un peccato limitarsi semplicemente a sostituire i propri denti mancanticon dei nuovi. Oggi infatti possiamo donarti dei nuovi denti personalizzati, progettati erealizzati apposta per le tue caratteristiche anatomiche. Denti adatti alla forma del tuoviso, dei tuoi occhi, delle tue labbra, del colore della tua pelle e posizionati in modo davalorizzarti quando sorridi e parli. Come riusciamo a ottenere tutto questo? Di sicurol’impronta digitale, la radiografia 3D e i software dedicati, sono strumenti essenziali perprogrammare in modo ottimale il tuo intervento di implantologia dentale. Ma la riabi-litazione con impianti sarebbe impossibile senza un lavoro di sinergia: il mio staff ed iosiamo gli esecutori, il paziente e il suo sorriso sono il nostro punto di riferimento. Perquesto la mia idea è che il paziente non debba sentire l’ansia di entrare in sala opera-toria, ma vivere un’esperienza in cui si senta coccolato e accudito come merita ogniessere umano quando sorgono problemi di salute. Solo lui e i suoi bisogni devonorimanere al centro dell’attenzione.

    Direttore Sanitario professor Jamal Makarati

    MP Dental Studio si trova a PESCANTINAin via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, 7Tel 045.6702400 - www.mpdentalstudio.it

    Jamal Makarati

    MERCATINO• ACQUISTO CERAMICHE, SOPRAMMOBILI, GIOCATTOLI, LIBRI, CARTOLINE,FOTOGRAFIE, FIGURINE, FUMETTI, LAMPADE, STEREO, RADIO E DISCHI.SGOMBERO GRATUITAMENTE CASE E APPARTAMENTI. Telefono 347 9385584

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    • SI EFFETTUANO SGOMBERI DI CANTINE E GARAGETelefono 045 9815554

    “L’esistenza reale del dia-volo, quale soggetto perso-nale che pensa e agisce eche ha fatto la scelta diribellione a Dio, è unaverità di fede che fa parteda sempre della dottrinacristiana”. Nota diramatadall’Associazione interna-zionale esorcisti (Aie) inrisposta alle dichiarazionidel preposito generaledella Compagnia di Gesù,padre Arturo Sosa Abascalche al Meeting di Riminiaveva asserito che “ricono-sciamo Dio come buono,interamente buono. I sim-boli sono parte della realtà,e il diavolo esiste comerealtà simbolica, non comerealtà personale”. Opionio-ni a dir poco, eretiche esacrileghe. La teologia cat-tolica spiega che non esiste

    una sola entità (general-mente chiamata dalle per-sone comuni, Diavolo oSatana), ma milioni didemoni suddivisi in legio-ni il cui capo supremo èLucifero. Ebbene, nono-stante la chiarezza dottri-nale del Magistero, ilnegazionismo dell'anticonemico di Dio e della suadimora (l'inferno), aggra-vato dalla scarsa fede, dal-l'ignoranza delle Scritturee soprattutto per adesioneai pensieri umani come l'il-luminismo, lo scientismo eil razionalismo, è praticatoda migliaia gli uomini diChiesa. Non esiste giornoche un prete non raccontiai suoi fedeli la barzellettadel Dio buono e misericor-dioso e dell'inesistenzadell'aldilà. Per fare un altro

    esempio di "pezzi grossi"che narrano un'altra dottri-na, è doveroso ricordare unfatto accaduto nel 2010 aVerona. Durante un incon-tro pubblico con Margheri-ta Hack, il vescovo Giu-seppe Zenti disse che" ilparadiso e l’inferno non sipossono identificare comeluoghi, bensì come relazio-ni e condizioni di realtàpersonale". Parole legger-mente diverse, ma medesi-mo concetto espresso dapadre Arturo Sosa Abascal.Poi il Vaticano si lamentaper la desertificazionedelle chiese: se predica cheil premio o la pena eternasono favole per bambini,naturale che ai turiboli eall'incenso, i fedeli preferi-scano le follie del mondo.

    Gianni Toffali

    IL DIAVOLO

  • CRONACHEL’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it WhatsApp331 9003743 5

    SANT’AMBROGIOPESCANTINA

    Via Matteotti

    PIOVEZZANO BUSSOLENGOBUSSOLENGO

    Marciapiede davantiall’ospedaleScope al cimitero...

    Pista ciclabile così...da una vita

    SANT’AMBROGIO NEGRAR

    Non lo capisco...

    VALGATARA

    Da oltre 4 anni così....

    MARANO MONTESAN FLORIANO

    Incuria al cimiteroPosteggio per la messa... Passaggio pedonale ?

    PESCANTINA SANT’AMBROGIO

    Avanza il degrado...

    STAPHELIA MAMA

    Raccolta carta“porta a porta”

    SANT’AMBROGIO

    Dopo il temporale...

    Stupenda...

    ARBIZZANO NEGRAR

    Via Montagnola

    VOLARGNE

    La sindrome della finestra rotta

    PARONA

    DOMEGLIARA

    SANTA MARIA

    Non esistono!

    Degrado al parco giorchi...

    Via Pesenti

    Giardino a San Valentino

    Fognatura in strada

    Cartello nascosto...

    SANT’AMBROGIO PEDEMONTE

    Una vergogna!

    ARBIZZANO

    Girasoli... incredibiliPorta bici...

    CERNA

    Visite dei cinghiali

    ARBIZZANO SAN PIETRO

    Corte Bagola... solito problema

    La natura si riprende il suo spazio

    SAN FLORIANO

    Zona rottamazione auto?

    TORBE PEDEMONTE

    Tralci di viti Gli ecologisti

    NEGRAR

    Bruna... bravissima

    PEDEMONTE

    Bici cerca padrone

    PESCANTINA

    Erbacce in via Beghini

  • L wCRONACHE L’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.itWhatsApp331 90037436

    Un nuovo anno scolastico si appresta ad iniziare in un turbinìo di progetti e novità, preoccupazioni ed aspettative, aspetti burocratici da sbrigaree questioni organizzative da curare…ma ciò che merita più attenzione è il benessere dei nostri studenti. Sì, perché lo scorso anno scolastico si erachiuso con un grido di allarme lanciato proprio da Giuliana Guadagnini, psicologa clinica, sessuologa, perfezionata in diagnosi e trattamento deiDisturbi del Comportamento Alimentare, responsabile del Punto d’Ascolto per la prevenzione del disagio scolastico/comportamenti a rischio/emer-genze dell’Ufficio scolastico Provinciale scaligero. Per approfondire l’argomento abbiamo interpellato anche un professionista che di disturbi del-l’alimentazione se ne intende: è il dottor Riccardo Dalle Grave, responsabile dell’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura VillaGarda, dove viene proposto un trattamento basato sulla terapia “cognitivo comportamentale migliorata”, considerata dalle linee guida interna-zionali la più efficace forma di cura per tutti i disturbi dell’alimentazione.

    Dottoressa Guadagnini,l'anno scolastico 2018 -19 si era concluso sullosfondo di una "nuova"patologia esplosa: l'ano-ressia. Ce ne parla? Dottoressa Guadagnini:«L’allerta è scattato dopoaver trovato dei casi,durante lo scorso annoscolastico, alcuni seguitied alcuni no, che comun-que evidenziavano situa-zioni “a rischio vita” consoggetti anche minorenniche avevano un bmi (indi-ce di massa corporea) allimite della sopravviven-za. I giovani, ma spessoanche le persone adulte,sono totalmente attratti

    dal perseguimento di unaspasmodica e martellantecura del corpo. Gli adole-scenti tendono a confron-tarsi continuamente amodelli imposti dallamoda e dai mass media,da internet, nei quali ritro-vano degli esempi daemulare. La ricerca del

    punto di riferimento per-fetto, la crisi evolutiva ela fragilità tipica dell'ado-lescenza, la richiesta dellaperfezione portano moltiragazzi/e a chiudersi in sestessi, rendendoli personeinsicure, con difficolta direlazione, con problema-tiche per il loro aspetto edil loro vissuto corporeo,che non riescono a sentir-si a proprio agio in alcunedelle situazioni che la vitapropone. Ecco allora l’in-sorgere dei disturbi ali-mentari. I più conosciutisono anoressia, bulimia,obesità, ma ci sono anchenuove forme di disturbidel comportamento ali-mentare: drunkoressia(mangiare poco fino adarrivare anche a digiunareper poter assumere forti

    quantità di alcolici), bigo-ressia/vigoressia ("famedi grossezza", la disperce-zione, tipicamentemaschile, per cui il corpoviene costantemente vistocome troppo rachitico,magro, esile), ortoressia(una sorta di ossessioneper i cibi “giusti”) e anco-ra il binge eating disorder,(disturbo da alimentazio-ne incontrollata). E poi cisono le pillole dimagran-ti… Da alcune ricerchefatte su internet e parlandocon i giovani che arrivanoal nostro Punto d'Ascoltoo ai CiC veniamo spesso asapere che ragazze eragazzi ricercano consiglisul come dimagrire facil-mente e acquistano “pillo-le magiche” per dimagriresu internet senza controllomedico ma anche senzacontrollo di un adulto».Dottor Dalle Grave, dalsuo “osservatorio” qualisono i dati?Dottor Dalle Grave:«Purtroppo in Italia man-chiamo di studi aggiorna-ti: basti pensare che l’ulti-mo studio epidemiologicodisponibile è datato 2003e lo aveva svolto l’Univer-sità di Padova. Allora il5,3% della popolazioneitaliana soffriva di disturbidell’alimentazione (lo0,3% di anoressia, l’1,8%di bulimia nervosa e il3,5% di forme atipiche didisturbi dell’alimentazio-ne). A questi si aggiungeun nuovo tipo di disturbo,il disturbo da binge –eating, caratterizzato daepisodi di abbuffata ricor-renti non seguiti da com-portamenti di compensocome il vomito auto-indotto, frequentementeassociato all’obesità. Que-sti dati ricalcano grossomodo quelli mondiali. In

    Italia ciò che in particola-re manca sono gli studi diincidenza: non si puòquindi dire se ci sia omeno un aumento di casi.Uno studio condotto inInghilterra da una dotto-ressa italiana ha comun-que osservato una stabilitàper quanto concernel’anoressia nervosa (siparla di 37 casi ogni100.000 abitanti tra i 10 ei 49 anni) e la bulimia ner-vosa, a fronte di unaumento di altri tipi didisturbi dell’alimentazio-ne. Da parte mia possoaffermare che in questomomento a Villa Gardasono ricoverate 30 pazien-ti. Sempre lo studio diPadova ha trovato che ilpicco dell’età di esordio èdi 15-16 anni per l’anores-sia nervosa e di 17 anniper la bulimia nervosa».I disturbi alimentari pur-troppo non sono l'unicapiaga che attanaglia inostri studenti: sentiamosempre più spesso parlaredi cyberbullismo e di deci-ne di altri fenomeni di cuila maggior parte dei geni-tori nemmeno conoscel'esistenza. Ci può fornirequalche dato?Dottoressa Guadagnini:«Bullismo e cyerbullismonel mondo della scuola, daquando è uscita la leggecon chiare disposizioninormative, non rientranopiù nelle emergenze di cuisi fa carico il Punto Ascol-to. Ci sono tuttavia nume-rose altre emergenze, dicui mi occupo come mis-sion operativa attraversoun protocollo operativo euna task force creata adhoc. Tra queste emergenzespiccano tentato suicidi,lesioni visibili (ematomi,abrasioni, ferite, contusio-ni, ecc…) dovute a possi-

    bili maltrattamenti, assun-zione di sostanze (alcol,droghe o farmaci), autole-sionismo, fuga da scuola,molestia/abuso sessuale daadulti o da coetanei/mino-ri, atti vandalici e molte

    altre. Rispetto a questeemergenze purtroppo regi-stro ogni anno significativilivelli di segnalazioni.Meritano purtroppo atten-zione particolare la sindro-me di hikkikomori, dipen-denza da internet, dipen-denza da sostanze psico-trope e, fenomeno emer-genze e subdolo, fobia sco-lare, il rifiuto di entrare ascuola. Gli episodi posso-no iniziare a scattare intor-no ai 3 anni con l'approc-cio alla scuola dell'infanziama può verificarsi anche inetà successive, prendendole caratteristiche dapprimadi ansia sociale focalizzataall'ambito scuola accom-pagnata da scompensi evo-lutivi e produrre in seguitol’isolamento/fobia sociale,comportamenti a rischiooppure stati depressivigravi con il subentrare divari disturbi psicosomatici(eritemi, mal di testa, maldi pancia, emicranie nau-sea, vomito, ansia, tachi-cardia, disturbi del sonno,disturbi alimentari sveni-menti...)».

    Riccardo Dalle Grave

    Giuliana Guadagnini

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    ATTUALITÀ. Dopo l’allarme “anoressia” lanciato al termine dello scorso anno scolastico affrontiamo l’argomento con la dottoressa Giuliana

    I giovani nella morsa d

    Servizi diSilvia Accordini

    LA SALUTEa cura di Tommaso Venturi, esperto clinico

    I DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONEI disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sonomalattie complesse in cui si esprime una situazione didisagio e sofferenza psicologica attraverso un males-sere fisico. Si presentano con diverse sfaccettature ead età differenti, tipicamente tra i 12 e i 25 anni.Molteplici studi hanno dimostrato che i cambiamentilegati alla pubertà, in particolare il fisiologico incre-mento di massa grassa, accentuano l’insoddisfazio-ne corporea e possono determinare l’insorgenza dicomportamenti alimentari restrittivi e talora l’esordiodi veri e propri disturbi dell’alimentazione. Questidisturbi producono alterazioni del comportamento,del modo di pensare, dello stato psicologico e dello stato di salute dell’individuo.Gli interventi nutrizionali nel trattamento dei disturbi del comportamento alimenta-re possono essere attuati mediante diverse procedure sulla base di fattori quali ladiagnosi, lo stato nutrizionale, la motivazione o il tipo di comportamento alimen-tare. Nella riabilitazione nutrizionale la scelta dell’intervento nutrizionale avvienenell’ottica dell’alleanza terapeutica e può tener conto di un approccio più propria-mente rieducativo, non forzato, per favorire il coinvolgimento del paziente. In que-sto percorso terapeutico è fondamentale che tra paziente e clinico si instauri unarelazione d'aiuto e di alleanza terapeutica. Il consueling nutrizionale è lo strumen-to di elezione nel percorso di cura, è un approccio collaborativo con aspetti psi-coeducativi, che mira al recupero di una percezione reale dei bisogni del pazien-te e affronta le paure legate al peso e al cibo, promuove l’acquisizione di nuoveabilità e competenze nutrizionali, rafforza l’autoefficacia nel mettere in atto strate-gie alternative ai comportamenti disfunzionali e facilita la riduzione della rigiditàconnessa all’idea di dieta. Questi disturbi, quando colpiscono una persona, coin-volgono inevitabilmente anche il suo intero sistema familiare. La necessità del coin-volgimento dei familiari in ogni fase del percorso terapeutico è universalmentericonosciuta, la famiglia e i pazienti vanno pertanto accolti ed orientati tempesti-vamente verso i percorsi di cura più appropriati evitando che la patologia possadiventare di lunga durata riducendo così la possibilità di efficacia delle cure. Que-ste malattie oscure sono troppo spesso sottovalutate e il disagio volutamente nasco-sto, è però grazie alla precoce identificazione ed al supporto familiare che gliinterventi diventano efficaci. #coloriamocidililla (15 Marzo, Giornata Nazionaledel Fiocchetto Lilla contro i Disturbi dell’Alimentazione)

  • CRONACHEL’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it WhatsApp331 9003743 7 9t

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    Quali sono le cause che conducono unapersona, in particolare i giovani, adentrare nel vortice dell’anoressia ner-vosa?Dottor Dalle Grave: «I disturbi dell’ali-mentazione sono malattie complesse, lecui cause si possono ricondurre all’inte-razione di fattori genetici ed ambientali.Più della metà delle potenziali cause sca-tenanti è di tipo ereditario. Poche setti-mane fa è stato pubblicato su NatureGenetics un importante studio che, inlinea anche con gli studi effettuati sui fat-tori di rischio, ha identificato la presenzadi 8 loci genetici GWAS significativi euna potenziale origine metabolico-psi-chiatrica dell’anoressia nervosa. Anchel’ambiente incide: al di là dei fattori socio– culturali, come la pressione sociale adavere un corpo magro, recenti ricerchehanno anche evidenziato un’associazionetra disturbi dell’alimentazione e infezioniprenatali materne o infezioni trattate inospedale e l’utilizzo di antibiotici tra i 0 ei 3 anni. In base a studi effettuati su alcu-ne ragazze prima che abbiano sviluppatol’anoressia nervosa si è visto inoltre che èpiù predisposto chi in età infantile avevaun basso peso. Non da ultimo un altroimportante potenziale fattore di rischiosembra essere il perfezionismo clinico: lanostra è una società altamente competiti-va, che richiede standard sempre più ele-vati di prestazioni. Anche la scuola e ilmondo sportivo devono prestare attenzio-ne a questo: mi rendo conto che per uneducatore non è facile, ma bisognerebbecercare di non dare valore all’alunno oallievo solamente in base alle sue presta-zioni scolastiche o sportive». Come può una famiglia aiutare il pro-prio figlio/a?Dottor Dalle Grave: «Parto da una noti-zia positiva: vent’anni fa arrivavano dame casi gravissimi. Oggi arrivano invece

    ragazze che solo da alcuni mesi soffronodel disturbo e non sono ancora sottopeso(si parla in questo caso di anoressia ner-vosa atipica). Questo è significativo: igenitori, e anche gli insegnanti, sonomolto più attenti di alcuni anni fa al com-portamento alimentare dei figli. Quandouna ragazza/o adolescente, senza motiviparticolari, inizia a fare una dieta o a svol-gere attività fisica intensa, bisogna sem-pre “drizzare le antenne”, anche se ha unpeso in eccesso, e rivolgersi a uno specia-lista. No tuttavia, ad adottare un atteggia-mento di ipercontrollo o di critica neiconfronti del comportamento alimentaredella figlia/o o alle discussioni a tavolache non fanno altro che peggiorare la psi-copatologia. Sì invece ai confronti tran-quilli e costruttivi, alla calma, all’empa-tia, al consiglio di un medico specialistache sappia valutare se il problema sussi-ste davvero. E’ in questo modo che, senecessario, la maggior parte delle ragaz-ze/i inizia una terapia. Le terapie moder-ne sono molto diverse rispetto a quelle diun tempo: una volta il genitore venivacolpevolizzato, ora è considerato un hel-

    per (aiutante) e non più un controllore».Dottoressa Guadagnini: «I genitori devo-no esserci e cercare di non delegare anchese la fatica e la stanchezza e troppe coseda fare a volte prevalgono sull’impegnogenitoriale… ascolto condivisione consa-pevolezza di cosa fanno i propri figli,coerenza educativa restano i pilastri a cuiun genitore non può sottrarsi qualsiasi siala situazione familiare e il rapporto con ilpartner…Ci vuole obiettività e coerenza ela forza di guardare le cose per comestanno anche chiedendo aiuto se si hannoavvisaglie di strani comportamenti osilenzi che non si riescono ad interpretareovviamente non facendo caccia alle stre-ghe…o stressando sé stessi ed i proprifigli». E la scuola cosa può e non può fare pertendere una mano a questi ragazzi indifficoltà?Dottoressa Guadagnini: «La scuolaaccoglie costantemente e in tutte lemodalità le più svariate situazioni, perchédalla scuola passano bene o male tutti e, aseconda di ciò che incontriamo ogni gior-no, dirigenti, docenti, educatori, persona-le ATA fanno rete positiva con tutte lerisorse interne e quelle territoriali perchénessuno resti isolato anche se è tanto dif-ficile e ci sono comunque situazioni chesfuggono di mano. Per cui per tutti, nonscoraggiamoci e facciamo rete positivafuori e dentro i social in cui possiamo tro-vare sicuramente contatti anche per tute-lare i nostri ragazzi». Dottor Dalle Grave, ho letto recente-mente un articolo scritto proprio da leirelativo al legame che a volte di instau-ra tra anoressia nervosa e false intolle-ranze alimentari. Possiamo riassumer-lo?Dottor Dalle Grave: «Si tratta di un gros-so problema dei nostri giorni causato dal-l’esplosione di tutti questi test delle intol-

    leranze proposte dalla medicina alternati-va che in realtà non hanno alcuna valen-za scientifica e che portano invece unapersona ad eliminare del tutto e in modoimproprio dalla propria dieta specifici ali-menti. In un determinato periodo dellapropria vita, magari in un momento diparticolare stress o disagio, una persona –giovane o adulta – decide di sottoporsi aquesti test spinta da determinati disturbifisici (per esempio gastrointestinali) chespesso sono di origine psicosomatica: iltest conferma la presunta intolleranza adun alimento o ad una tipologia di alimen-ti (per esempio il frumento e derivati) lacui eliminazione dalla dieta porta effetti-vamente per qualche settimana ad unmiglioramento (per esempio la diminu-zione di alcuni sintomi gastrointestinali).Siccome però le intolleranze non sonoreali, a distanza di tempo il disturboricompare: e allora via alla ricerca dinuove intolleranze e via via sempre piùfino ad eliminare tutto. Questo fenomeno,unito alle migliaia di fake news sullanutrizione presenti sui media, non solo èalimentato da un vero e proprio mercato,ma contribuisce all’insorgenza di disturbidell’alimentazione, tanto da aver datovita ad un nuovo disturbo chiamatoARFID (disturbo evitante/restrittivo del-l’assunzione di cibo)»Un messaggio di speranza: ci parli deicasi risolti a Villa Garda.Dottor dalle Grave: «Il messaggio di spe-ranza c’è: dopo un anno dalla conclusio-ne della terapia ambulatoriale più del70% degli adolescenti con anoressia ner-vosa va in remissione, una percentualeche arriva all’80% di quelli ricoverati,segno che la terapia applicata ha efficaciae viene accolta positivamente dai pazien-ti. Bisogna però ancora lavorare sugliadulti, che solamente nel 40% dei casi vain remissione».

    a Guadagnini, responsabile del Punto d’Ascolto dell’Ufficio Scolastico Provinciale, e il dottor Riccardo Dalle Grave della Casa di Cura Villa Garda

    dei disturbi alimentari

  • Sono state le magiche note del violinodi Marcel Frumasachi e del pianofortedi Alexandra Stradella a suggellare, loscorso 13 settembre presso la sede del-l’APS La Piazza di Settimo di Pescan-tina, la presentazione de “La quercia diLuigi”, il romanzo, edito da edizioniZerotre, scritto da Rosanna Pancaldicon l’amica Giusi Venturini. Ad aprirele danze della serata è stato il modera-tore Lino Venturini che, con la sua con-sueta eleganza, ha saputo condurre inumerosi presenti in un viaggio tra let-teratura, cultura e musica. E’ stato cosìche le autrici, una direttore de L’AltroGiornale dal 1994 e già autrice di“Eccomi, una storia d’amore con Dio”,l’altra già autrice di ”Thauma” e “Unanno particolare”, in un piacevole sus-seguirsi di racconti e aneddoti, hannoavuto modo di raccontarsi, felicementeinterrotte di tanto in tanto dalle commo-venti esibizioni di Marcel e Alexandra,rispettivamente primo violino e solistadella Mito’s Orchestra, e dalla signifi-cativa e delicata lettura da parte dellagiornalista Giovanna Benini di due testitratti dal libro. L’anima e la storia de“La Quercia di Luigi” sono racchiusi inuna breve ma significativa frase: “Nonc’è futuro per chi non ha memoria delleproprie radici”. E sono proprio le sueradici che Rosanna Pancaldi ha volutoportare alla luce scrivendo “La querciadi Luigi”, in una sorta di viaggio nelsuo passato ripercorrendo una storiafamiliare fatta di gioie e dolori, di quo-tidianità e autenticità: «Questa storiaera nata già da un po’ nella mia testa –ha affermato –. Poi un giorno ho ritro-vato in un baule delle vecchie foto e horicordato ciò che nonna Marietta mi

    raccontava da bambina. Da qui il desi-derio di imprimere su carta questememorie: è un regalo che ho voluto fareai miei figli, nipoti e alle generazioniche verranno, perché possano semprericordare che la famiglia è in assoluto lacolonna portante del mondo. In questamia impresa ho voluto al mio fiancoGiusi, che con il suo romanticismo hasaputo romanzare ciò che io, con il miostile giornalistico e stringato, avevoscritto». «Ho subito accolto con entu-siasmo questa richiesta di collaborazio-ne da parte di Rosanna, così come dasubito mi sono immedesimata nella suastoria, ritrovandovi un po’ del mio vis-suto familiare – ha ribadito Giusi, unavita trascorsa nelle corsie dell’ospedalee una grande passione e necessità altempo stesso per la scrittura -. Hoamato molto i personaggi Luigi e Anni-na, bisnonni di Rosanna, perché horivisto in loro i miei nonni. Ed è questoil messaggio che vorrei trasmettere:conoscere il proprio passato può rende-re migliore il presente e, magari, anche

    il futuro». Tutto quindi ebbe inizio conuna ghianda interrata da Luigi a Ferraradi Monte Baldo agli albori dell’Ottocen-to…Ed ecco che sfogliando le 143 pagi-ne che, in 23 capitoli, compongono ilromanzo, il lettore da quella ghianda siritroverà a voler conoscere “tutto d’unfiato” i rami della quercia a cui ha datovita. «…Quel seme gettato nella terratanti anni prima, in una piccola contradadi montagna, è diventato un grandealbero con profonde radici che, oggi,Antonietta spera possano radicarsi ulte-riormente»: questo l’auspicio di Rosan-na Pancaldi nella speranza che «legenerazioni di domani possano trarnenutrimento per rinvigorire una storiadestinata a continuare».

    E’ possibile acquistare “La Querciadi Luigi” su Amazon, on-line suMondadori e Feltrinelli e presso laredazione de L’Altro Giornale in viadell’Industria 22 a San Pietro inCariano.

    Silvia Accordini

    CRONACHE L’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.itWhatsApp331 90037438IL LIBRO. Grande successo per la presentazione del romanzo di Rosanna Pancaldi e Giusi Venturini

    La Quercia di Luigi“NOTE SOLIDALI”

    Ultimo dell’anno in Crociera È ora di prenotare!!!

    Crociera nel mediterraneo organizzata da“Fado” in crociera nella NUOVISSIMAAMMIRAGLIA COSTA SMERALDA (verràvarata il 4 novembre 2019) dal 28 dicembreal 4 gennaio: Savona, Marsiglia, Barcellona,Palma di Maiorca, Navigazione, Roma-Civi-tavecchia, La Spezia,Savona con partenzain Bus granturismo da Verona, DesenzanoD/G Brescia e ritorno, sistemazione allinclusive comprensive di: Pensione Comple-ta, bevande incluse nei Bar e ristoranti dellanave (pacchetto Brindiamo), assicurazionemedico-bagaglio, assicurazione annulla-mento, Tasse portuali,referente a bordoh24. Questa nuova maxi nave di Costa Cro-ciere ci saranno molte novità per quantoriguarda l’arredamento, la ristorazione, idivertimenti per i più grandi e i più piccoli,non mancherà una grandissima festa per lanotte di San Silvestro!!!Le prenotazioni sono già in corso,affrettatevi a bloccare la vostra cabinaa partire da € 1.280 a persona in cabi-na doppia.

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    Fiordi Norvegesi, Caponord eIsole Lofoten

    Con partenza il 26/06/2020 (12 giorni 11notte) per vedere il sole di mezzanotte el'Aurora Boreale partenza e ritorno daVerona Brescia e Bergamo. Durante l'estate in Norvegia a nord del Cir-colo Polare Artico, il sole non tramonta maied è visibile 24 ore al giorno per 76 giornitra maggio e luglio, il Sole di mezzanotte,conosciuto anche col nome di giorno pola-re, è possibile grazie all'inclinazione del-l'asse terrestre su cui ruota la terra, lanostra crociera con Costa Favolosa saràproprio in data esatta per vedere questostraordinario fenomeno. Prezzo a partire da € 2.380 all inclu-sive valido solo con prenotazioneentro il 31 ottobre 2019. Pochissimadisponibilità.

    Navigando verso l’Antica Persia

    Partenza 2/11/2019 da Desenzano e Bre-scia , farà tappa in Grecia, Israele, Gior-dania, Oman ed Emirati Arabi, con CostaDiadema passeremo dallo scintillio delmarmo dei resti gloriosi della Magna Gre-cia, ai riflessi emozionanti degli alti grat-tacieli della moderna Abu Dhabi, vedre-mo la Giordania ed Israele per rinfresca-re l'anima, Dubai e Muscat per il mododelicato con cui colpiscono il nostrocuore, le immersioni in Mar Rosso per ilpiacere del corpo. Nulla potrà mancare inquesta ambiziosa crociera.Costa Diadema partirà da Savona, il gior-no successivo Roma-Civitavecchia, poivedremo Palermo, Atene-Pireo(Grecia),Creta-Heraklon (Grecia), Gerusalemme-Haifa (Israele), passeremo in due giorni ilcanale di Suez, quindi arriveremo adAqaba-Petra (Giordania), quattro giorni dinavigazione ci porteranno a Salalah(Oman), Muscat (Oman), Khasab(Oman), Abu Dhabi (Emirati Arabi),Dubai.Il prezzo assolutamente (solo 2 cabi-ne) hanno il costo di € 2.350 a perso-na con balcone privato tutto incluso(tranne mance ed escursioni)Sarà una crociera fatta per rilassarsi, pervedere luoghi unici, per usufruire di prez-zi scontati di gruppo nella magnificenzadella straordinaria Costa Diadema.

    NonSoloMusica, Cultura & Territorio e il comune di Ponti sulMincio hanno presentato l’1 settembre scorso nel parco dellaVilla Invidia un grande concerto. La musica ha accompagna-to i numerosi partecipanti con splendide note che non potevache essere chiamata “Note Solidali”, visto lo scopo della sera-ta di sostegno all’Istituto del Pancreas dell’Ospedale di BorgoRoma di Verona. Lo staff si dedica allo studio e sviluppo dinuove tecniche chirurgiche, farmacologiche e chemioterapi-che che aiutino a combattere sempre meglio le patologie pan-creatiche. Le splendide note sono state regalate dai solistidella Mito’s Orchestra con al violino Madara Liepina nata inLettonia ed il giovanissimo talento moldavo Marcel Frumu-sachi, alla viola Serena Chien nata a Genova da genitori tai-wanesi, al violoncello Luigi Galizzi che fa parte da qua-rant’anni della Fondazione Arena di Verona, con direzionedel pianista, compositore e direttore d’orchestra Pietro Sal-vaggio. Il programma di altissimo valore, con gli arrangia-menti del maestro, è stato proposto in due parti, con eccellen-ti brani di diversi autori introdotti dall’avvincente direttoreartistico della Mito’s Orchestra, Lino Venturini, Alla serataerano presenti i sindaci di Ponti Sul Mincio, Monzambano eCavaion, il provicario generale del vescovo mons. CristianoFalchetto e i rappresentanti degli sponsor, Stefano Pedron diMediolanum Private Banking, Paola Aldegheri per l’omoni-ma azienda vitivinicola e Fabio Gambini del “Vecchi Muli-no”. «L’Istituto del Pancreas - ha sottolineato il responsabileesecutivo prof. Roberto Salvia - cerca di mettere assiemediverse professionalità per seguire la persona che deve esseresempre al centro dell’attenzione». L’esibizione si è conclusacon due graditi bis, “La Primavera” di Vivaldi e “A Silvia,tango nobile”, composta da Venturini, in omaggio ai padronidi casa Antonio e Silvia. Claudio Gasparini

    Da sinistra Giovanna Benini, Rosanna Pancaldi,Lino Venturini e Giusi Venturini

  • CRONACHE di BussolengoL’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it 9WhatsApp331 9003743

    Nicola Righetti di Busso-lengo, docente a contrattodi sociologia all’Universitàdi Verona e assegnista diricerca, ha fatto parte comericercatore del team delDipartimento di scienzedella comunicazione, studiumanistici e internazionalidell'Università di Urbinocoordinato dal professorFabio Giglietto che ha par-tecipato al building 29 delcampus di Facebook aMenlo Park (California) alprimo meeting dei 12 grup-pi di ricerca scelti da SocialScience Research Councilper studiare il ruolo dellapiattaforma di social medianei processi elettorali. Ilmeeting ha visto la parteci-pazione di alcuni fra i piùimportanti studiosi interna-zionali di comunicazionepolitica, media e computerscience che hanno avutol’opportunità di testare per

    la prima volta al mondoalcuni nuovi strumenti pro-gettati dai ricercatori e dagliingegneri di Facebook perconsentire ai team di ricercaselezionati di accedere inmodo sicuro ad alcuni data-set (insieme di dati, ndr.)organizzati per ottenererisultati affidabili che pre-servino al tempo stesso laprivacy degli utenti. «Que-sta esperienza - raccontaNicola Righetti - mi ha datola possibilità di entrare incontatto con alcuni dei piùimportanti ricercatori almondo in questo settore. Iltema, l’influenza dei social ein particolare di Facebook,durante le elezioni in unpaese, è quanto mai di attua-lità, dato che, grazie a questimedia si può orientare l’opi-nione pubblica, anche attra-verso campagne di disinfor-mazione ricorrendo massic-ciamente alle cosiddette fakenews. Questo è il dato ormaiemergente: attraverso gruppiorganizzati che intervengo-

    no su Facebook in favore diquesta o quella parte politi-ca, si può incidere sul-l’orientamento degli elettori.Noi eravamo uno dei 12team selezionati in tutto ilmondo per studiare questofenomeno che rappresentaormai una costante nei siste-mi politici e può diventareproblematico per la demo-crazia. Con questo progetto,

    guidato dal prof. Giglietto, eche si avvarrà di dati messi adisposizione per la primavolta da Facebook, andremoa cercar di capire se alcuniparticolari fenomeni osser-vati attorno a certe notizie,particolarmente amplificate,hanno beneficiato del lavorodi queste comunità onlinepartigiane che sono organiz-zate per favorire una certaparte politica. Il team diUrbino guidato dal prof.Giglietto studierà le dinami-che di condivisione dellenotizie vere e false pubbli-cate durante le elezioni poli-tiche italiane del 2018 equelle europee del 2019».Del team italiano, oltre alleader Fabio Giglietto(Responsabile del progetto,Univ. di Urbino), fannoparte anche Laura Iannelli(Univ. di Sassari), GiadaMarino (Univ. di Urbino).Luca Rossi (IT Universityof Copenhagen), AugustoValeriani (Univ. di Bolo-gna).

    NICOLA RIGHETTI. Il docente bussolenghese ha preso parte ad un meeting di ricerca in California

    Missione Democraziadall’Italia agli States

    BUSSOLENGO FIORITO 2019È arrivato a conclusione il concorso “Bussolengo fiorito 2019”. La giuria composta da Gianpaolo Girelli, Beatrice Bre-saola e Simone Zocca ha stilato la classifica della sezione “Angolo fiorito” tenendo conto della combinazione di colori efiori, della crescita dei fiori, dell’originalità dei lavori e creatività, del recupero e abbellimento della struttura e della com-posizione delle piante stagionali. Al primo posto si è classificato Renato Adami che ha ricevuto un premio di 300 euro;secondo premio di 200 euro a Maria Chiara Accordini; terzo Giuseppe Tacconi e premio di 100 euro. Per la sezione “Ortovirtuoso”, la cui valutazione è stata effettuata in base alla sana e rigogliosa crescita delle coltivazioni, all’originalità, curae composizione delle coltivazioni, primo premio e 300 euro a Mario Adami, secondo classificato Silvano Todesco con 200euro, terzo Ernesto Forante con 100. Il concorso è stato sponsorizzato da Flover. «Di anno in anno gli iscritti a questo con-corso aumentano e questo rivela un nuovo interesse per l’abbellimento del nostro paese» - commenta l’assessore alle Mani-festazioni, Massimo Girelli. Bussolengo, inoltre, per la stessa iniziativa ha ricevuto il gagliardetto di Comune fiorito.«Abbiamo ricevuto - spiega il sindaco Roberto Brizzi - dalla Commissione nazionale Comune fiorito, il gagliardetto diComune fiorito. La commissione ha effettuato la visita per la valutazione in merito all’assegnazione del Marchio Nazio-nale di Qualità dell’ambiente di vita, azioni ambientali, decoro e verde urbano, fioriture. I criteri di giudizio tengono contodelle azioni di educazione ambientale, ordine, pulizia, decoro urbano, verde pubblico e fioriture». Sono stati effettuatianche sopralluoghi all’isola ecologica, agli orti comunali, nei parchi e aree verdi, nei giardini pubblici e di pertinenza degliedifici scolastici, al cimitero, nelle vie e piazze pedonali, agli impianti sportivi e all’albero monumentale di piazza Danese.«Siamo onorati per questo riconoscimento che premia il lavoro fatto fino ad ora, specialmente in relazione al Concorso Bus-solengo fiorito che, di edizione in edizione, sta registrando un crescente successo di partecipazione» - sottolinea Brizzi.

    Servizi diLino Cattabianchi

    IL DEBUTTO DEGLI SMOGMAGICAAl San Rocco Music Festival in Piazza XXVI Aprile ha debuttato il nuovo gruppo musicale degli “Smogmagica”, fonda-to da Marco Soave. Partiamo dal nome del gruppo. «Essendo noi tutti appassionati di musica progressive - ci raccontaMarco Soave, cantante del gruppo - ci siamo ispirati ad uno dei maggiori gruppi prog del panorama musicale italiano, qualisono Le Orme, quindi il nome Smogmagica deriva dall’album omonimo del 1972 che conteneva, tra le altre, il famosissi-mo brano Amico di Ieri». Quindi Cover band de Le Orme? «No, assolutamente - continua Soave, - delle Orme proporre-mo alcune canzoni famose come altre della PFM, nel repertorio ci sono brani di Fossati, Finardi, De Gregori, De Andrè,Battisti ed altri». Smogmagica è composta da Alberto Bonazzi alla batteria, Juri Pin alla chitarra elettrica, Alfonso D’An-tuono al basso, William Jean Bertozzo alla chitarra acustica e Giuliano Vangelista alle tastiere. La prima uscita è stata unsuccesso con una particolare dedica ad “Ante” Antenore Adami, indimenticato batterista di Bussolengo, scomparso pre-maturamente, e che ha lasciato un ricordo indelebile nel mondo musicale del paese.

    La delegazione di Busso-lengo ha fatto il primoviaggio ufficiale a Roque-more, il paese gemellato,situato in prossimità dellerive del Rodano, nel Dipar-timento di Gard, regionedella Languedoc, a circaventi chilometri da Avigno-ne. Il sindaco Roberto Briz-zi, l’assessore a Cultura,Pubblica istruzione e Rap-porti con l’Europa, ValeriaIaquinta, e due componentidel Comitato Gemellaggi,Nicoletta Buttorini vicepre-sidente e Loris Montagnoli,sono stati accolti dal sinda-co André Heughe, dal vice-sindaco Patrick Manetti edall’assessore al BilancioJean-Marc Tailleur. «L'obiettivo del Gemellag-gio non è tanto quello distabilire delle alleanze traStati, quanto quello di crea-re una vera Comunità dipopoli - ha sottolineatoValeria Iaquinta -. E conRoquemaure e la suaamministrazione ci siamosentiti subito accolti.Abbiamo trovato spuntiinteressanti tra i due paesi esiamo certi che l’arricchi-mento personale che ne èconseguito sarà una riservadi valori cui attingere».

    Una delle colonne delComitato Gemellaggi è ilprofessor Loris Montagno-li, che da anni si occupadegli scambi tra i ragazziche frequentano scuolasecondaria di primo gradodi Bussolengo e di quelledei Comuni gemellati.«Abbiamo incontrato ilpresidente del loro Comita-to, Frederic Valli e sononate molte idee per raffor-zare questa amicizia» - sot-tolinea Nicoletta Buttorinivicepresidente del Comita-to di gemellaggio tra Bus-solengo e Roquemaure.Bussolengo è gemellatoanche con la cittadina tede-sca di Nieder-Olm, dovec’è stato il cambio diamministrazione. «È noti-zia di questi giorni la nomi-na del nuovo sindaco diNieder-Olm, nostro storicopaese gemellato - concludeil sindaco Brizzi - doveDirk Hasenfuss prende ilposto di Dieter Khul, cheabbiamo avuto l’onore diospitare anche quest’annodurante la manifestazionedi San Valentino. Adentrambi vanno i nostrimigliori auguri, con l’im-pegno di rafforzare semprepiù il nostro legame».

    VIAGGIO A ROQUEMORE

  • CRONACHE di Pastrengo L’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it10 WhatsApp331 9003743

    Solo due giornate di pioggiae freddo, ma con una gene-rale umidità diffusa, hannorallentato la scalata alrecord di presenze alla Festadella Zucca che si è svoltasul prato del parco di Pio-vezzano dal 29 agosto al 9settembre. Per 12 giorni è

    stato un via vai di un pubbli-co numeroso «più di man-giatori, nel senso che lagente veniva principalmenteper gustare le specialità delmenù zucca. Piatti ottimi eabbondanti e servizi effi-cienti, sono state le moltelodi da più parti alla cucina»- riferisce compiaciuto ilpresidente della Pro Loco,Albino Monauni. Anche gli80 anziani over 70 delcomune di Pastrengo, pre-senti Sindaco e Parroco,hanno apprezzato il menù“zucca” proposto al pranzodi sabato 7 settembre lorodedicato nel tendone dellaFesta della Zucca. «Devotuttavia riscontrare - conti-nua Monauni - una minorepartecipazione al Concorso“Zucca più…”. Solo 12 con-correnti rispetto agli abituali20/30 degli anni passati.Colpa delle zucche nonancora mature, dicono intanti, ma forse anche causauna generale apatia umoraledel momento, complicianche gli sbalzi atmosfericidegli ultimi tempi». Vince,prima su tutte senza rivali,la zucca di 375 kg di RenatoAdami che aveva presentatoassieme ad una gemellaparimenti dotata di 301 kg.Per la zucca più lunga (cm.130) vincono Linda ed EliaGelio. La zucca più bella incomposizione era di MariaSpader: quadretto che espri-me il sogno di ogni uomo.La zucca meglio decorataera di Erika Gaiardelli:

    interpretazione tipicamentefemminile, titolata "Zucchedesign". Quattro zuccheimpreziosite di gemme elustrini per una serata galan-te. Il riconoscimento per lazucca di miglior inventivasenior è andato al duoPasqualino Gaiardelli e ElioRosa: entrambi questi amicihanno presentato un tritticocon simbologia religiosa eprofana sovrastato da unagrossa zucca con incisionifloreali. La zucca di miglior

    inventiva junior è stata attri-buita con pari merito: aFrancesco Micheli che hapresentato una interpreta-zione del pirata dei Caraibicon una zucca grignante conun coltellaccio tra i denti ead Alessandro Coppini conla composizione di zucchetitolata “attenti allo squalo”,una grossa zucca dipintacome squalo e a fianco duezucchette piccoline in peri-colo davanti alle fauci dellosqualo.

    DOPO L’EVENTO. Dodici giornate di successo per la manifestazione nel parco di Piovezzano

    Le zucche in festaCroce Sanitas

    IL GRAN CARNEVALE DI PASTRENGO In compagnia delle zucche si è svolto il Gran Carnevale di Pastrengo, nel suo genere ati-pico perché si è sviluppato a partire dalla mattinata fino al primo pomeriggio in veste difesta mascherata all’interno del parco di Piovezzano, ospiti nelle strutture della Festadella Zucca. Eccezionale il caldo della giornata, sotto un sole a picco, che ha fatto gron-dare di sudore i carnevalanti nei loro abituali vestiti pesanti invernali. Tra il pubblico cisono stati tracolli che hanno richiesto l’intervento provvidenziale dei sanitari dell’ambu-lanza presente sul posto. Piccoli sbalzi di pressione vuoi per il caldo, vuoi per il troppogozzovigliare e libare nel momento conviviale. La breve sfilata in corteo attorno al parcoha evidenziato in un sol colpo d’occhio la varietà dei gruppi carnevaleschi e folk presen-tati via via brillantemente da Loretta Zaninelli, presidente del coordinamento carnevaliveronesi, a Pastrengo nel ruolo anche di speaker.Apriva il corteo la maschera padrona dicasa, Radex von Kraut con la Giuditta dei Gnoc con al seguito il Sindaco di Pastrengoscortato dai soldati e dalle vivandiere. Seguiva, il Papà del Gnoco Franz e i suoi mac-cheroni, quindi il gruppo folkloristico di Bergamo “I Brighella”, la chiassosa banda folkdei Cuori ben nati di Rivoltella del Garda, il gruppo dei Signori tirolesi di Arzberg conpiacenti dame formose, il gruppo di Re Biscottino di Novara che ha firmato con Pastren-go il previsto patto di gemellaggio in nome della storia risorgimentale che li accomuna,Il trio mascherato dei Tortellini di Valeggio e tante altre maschere veronesi. «Quest’annoIl nostro Carnevale di Pastrengo – spiega Albino Monauni, presidente della Pro Loco -era concepito in primis come Festa mascherata tra le due realtà di Pastrengo e Novaragemellate per l’occasione nella visione risorgimentale. Si voleva certamente mantenere iltaglio tradizionale del Carnevale, fatto di divertimento, lazzi e sberleffi che solitamenteriprendono il privato dei personaggi rappresentati, però esprimendo nel contempo laserietà storica dei nostri comuni passati, nella riscoperta del senso di appartenenza, socia-lizzando nella cornice paciosa della zucca in festa che ci ospitava. Ci siamo riusciti.Abbiamo riunito a Pastrengo esponenti di importanti carnevali che affondano le proprieradici nel retaggio culturale del Lombardo Veneto risorgimentale».

    Servizi diBruna De Agostini

  • CRONACHE di Valeggio e SonaL’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it 11WhatsApp331 9003743

    L’Amministrazione comu-nale di Valeggio sul Mincioha deciso di investire inmodo massiccio sulla sicu-rezza dei propri cittadini.Dall’1 settembre è in fun-zione il nuovo “ufficiomobile”, un furgone adibitoa fornire alcuni servizi ester-ni sul territorio comunale.«Le decisioni che abbiamoassunto come Amministra-zione comunale in ordineall’impiego della stazionemobile – dice il sindacoAlessandro Gardoni - sonotese a garantire una maggio-re presenza, un maggiorcontrollo e quindi una mag-giore sicurezza del nostroterritorio. Personalmenteritengo che la Polizia Loca-le debba agire come Poliziadi Prossimità, nel senso chedeve essere sempre più vici-na ai cittadini, anche a quel-li che vivono nelle frazioni.Da qui la decisione diimpiegare la stazione mobi-le per fare il servizio di uffi-

    cio mobile della PoliziaLocale a Salionze, ai VanoniRemelli, a Santa Lucia e aiForoni. Come abbiamoscritto nel nostro program-ma, non possono essercivaleggiani di serie A evaleggiani di serie B. Lanostra Amministrazionedesidera che il personaledella Polizia Locale sia

    essere sempre più presentesul territorio, anche a costodi ridurre parzialmente lapresenza dello stesso perso-nale negli uffici». La nuovaunità mobile consente allapattuglia di avere a disposi-zione tutta la strumentazio-ne necessaria (computer,monitor, stampante, etilo-metro, telelaser, segnalistradali) per avviare e porta-re a compimento sul postotutti gli atti previsti dal codi-ce della strada (verbali,rilievi di incidente stradale,ecc.) e dalle materie di com-petenza della Polizia Loca-le, con la redazione e lastampa degli atti e con l’ac-cesso alle banche dati infor-matiche. Il veicolo è omolo-gato “ad uso speciale diUfficio Mobile di PoliziaLocale” ai sensi del decretoministeriale del 20 febbraio

    2003, con le certificazioni diqualità ISO/a norma CE delmateriale che costituiscel’allestimento. Oltre all’uni-tà mobile, a Giugno è statoacquistato un nuovo etilo-metro, lo strumento chemisura la quantità di alcoolnel sangue. «L’unità mobile– afferma AlessandroRemelli, assessore alla Sicu-rezza – ci permette di avvi-cinarci al cittadino e ai suoibisogni. Non è l’unica novi-tà, però. Numerosi cittadinici segnalano l’alta velocitàche alcuni automobilisti ten-gono nelle nostre strade,forse perché pensano diessere su una pista da corsa.Dall’1 settembre abbiamo

    iniziato anche a monitorarele strade attraverso l’utilizzodi telelaser o autovelox. Mapoiché lo scopo è quello direndere le strade sicure enon punire i cittadini, ogni

    settimana sul sito web delComune saranno comunica-te le strade sulle quali la set-timana successiva sarannoeseguiti questi controlli».

    Rebecca Reggiani

    VALEGGIO SUL MINCIO. È in funzione dall’1 settemvre il furgone per i servizi esterni

    Sicurezza... mobile

    E’ in programma il prossimo28 settembre l’open day delpoliambulatorio medico diPunto Salute a Lugagnanodi Sona, in via A. Manzoni,15, presso il Centro Polifun-zionale Giovanni Paolo II.Si tratta di un punto di rife-rimento importante dove sierogano visite specialistichenelle maggiori branchemediche ed indagini stru-mentali in regime privatocon tariffe agevolate o inconvenzione con mutue eassicurazioni sanitarie, oltrea percorsi di riabilitazione ecura personalizzati. Un ser-vizio sanitario di qualità perla promozione e la curadella salute delle persone edella Comunità, fondatosulla prevenzione, stili divita sani e percorsi di cura.“Punto Salute” si contraddi-stingue attraverso l’operato

    della Cooperativa Azaleache da oltre 25 anni è attivanella gestione di servizieducativi, sociali e sociosa-nitari, oggi impegnata inquesta mission e aggiudica-taria di gara insieme allaCooperativa Coopselios eBeneStare Asc nell’affida-mento della concessionecomunale di servizi delCentro Polivalente. «Trove-rete uno spazio accogliente,curato, senza barriere archi-tettoniche, dotato di recep-tion per l’accoglienza el’espletamento delle prati-che amministrative, ambu-latori per visite mediche edesami diagnostici, ampioparcheggio annesso, oltre adun’area di riabilitazionedove è possibile svolgereattività di palestra, piscina, efisioterapia. Anche i bambi-ni possono divertirsi in uno

    spazio interno loro dedicatoo all’esterno nel parco gio-chi» – interviene l’Assesso-re ai Servizi Sociali delComune di Sona, Elena

    Catalano. Gli orari di aper-tura vanno dal lunedì alvenerdì dalle ore 9.00 alle19.30 e il sabato dalle ore8.00 alle 13.00 per incontra-re le esigenze di tutti gliutenti. «In questi spazio -aggiunge l’Assessore Cata-lano – il cittadino troverà losportello gratuito di patro-nato Acli per l’assistenzanelle pratiche di previdenzasociale, tutela della salute,diritti del cittadino, quello diconsulenza per orientarsinella rete dei servizi sanitaripubblici, o ancora sostegnonei disturbi dell’apprendi-mento o nell’allattamento alseno. E’ tempo di aiutarecon nuove forme di cura esolidarietà, dove possibile,le persone ponendo atten-zione all’ascolto dei lorobisogni e alla loro soddisfa-zione».

    SONA. Open day il 28 settembre a Lugagnano presso il Centro Polifunzionale Giovanni Paolo II

    Apre “Punto Salute”

    L’impiego della stazione mobile è stato ora deciso nei dettagli dai nuovi amministratoriper una più efficace presenza sul territorio a servizio dei cittadini. Oltre alla perlustrazio-ne quotidiana del territorio comunale, l’ufficio mobile sarà usato come punto di contattodiretto con i cittadini; infatti, il posizionamento, in alcuni giorni prestabiliti, per alcuneore, nelle frazioni del territorio, consentirà ai cittadini di presentare istanze, richieste esegnalazioni e di ricevere le informazioni di cui necessita, senza doversi recare al Coman-do di Polizia Locale. In particolare l’ufficio mobile stazionerà ogni giovedì mattina dalle9 alle 10 a Salionze nel parcheggio di via delle Alpi e ogni venerdì dalle 9 alle 10 a rota-zione a Santa Lucia (ogni primo venerdì del mese), Vanoni Remelli (ogni secondo vener-dì del mese), Borghetto (ogni terzo venerdì del mese) e Foroni (ogni quarto venerdì delmese). Cambiano, quindi, anche gli orari di apertura degli uffici della sede della PoliziaLocale in via Isonzo 1 a Valeggio sul Mincio allo scopo di consentire questo notevolesforzo di avvicinamento ai cittadini. Sempre dall’1 settembre saranno così rimodulati gliorari di apertura al pubblico: la sede sarà aperta lunedì dalle ore 8:30 alle ore 10:30, mer-coledì dalle ore 10.30 alle 12.30, giovedì dalle ore 16 alle ore 18, sabato dalle ore 9 alleore 11:30; l’unità mobile sarà a Salionze in Via delle Alpi il giovedì dalle ore 9 alle ore10 e venerdì (16 – 18) a rotazione nelle altre frazioni. In considerazione dei nuovi oraridella polizia locale vengono modificati anche quelli dell’ufficio del messo comunale, ubi-cato presso la stessa sede di via Isonzo n. 1 del Comando di polizia locale: lunedì 08.30– 10.30; mercoledì: 10.30 – 12.30; giovedì: 16.00 – 17.30.

    Il potenziamento dell’attività della polizia locale è certi-ficato dal forte aumento delle sanzioni per mancanzadella copertura assicurativa o della revisione periodica.Grazie ai controlli della pattuglia munita di dispositivimobili connessi ai quattro varchi di lettura delle targheche monitorano i flussi di traffico da e per Borghetto,Roverbella, Salionze e Villafranca, le contestazioniimmediate di queste violazioni sono aumentate da 7 nel2016 e a 72 nel 2018, mentre quest’anno mostrano unulteriore forte incremento (+ 35%). Nei primi otto mesidell’anno sono state accertate 1.330 soste irregolari o inzona vietata e 1.650 violazioni dei limiti di velocità.

    Elena Catalano

    LAVORI IN PALESTRA Conclusi durante l’estate i lavori manutentivi chehanno coinvolto le palestre di Palazzolo e Lugagna-no. Opere, queste, rese necessarie dalle condizioniprecarie del manto di copertura che causava costantiinfiltrazioni verso l'interno della palestra. Nel casospecifico di Palazzolo, i lavori prevedevano anche larimozione delle lastre di fibro-amianto (eternit) conl'obiettivo importante di arrivare ad eliminare ognipossibile fonte di inquinamento derivante dalla pre-senza di amianto su edifici pubblici comunali. Oltrealla sostituzione delle lastre sono stati rifatti i lavoridi impermeabilizzazione, sostituendo la vecchiaguaina bituminosa, eliminando ogni infiltrazioned'acqua dalla copertura. Nella palestra di Lugagnanosono state rifatte le impermeabilizzazioni e l'isola-mento della copertura della palestra e degli spoglia-toi. Inoltre sono stati posti in opera dei dispositivi diprotezione che garantiranno l'accesso alla coperturain totale sicurezza per ogni altro intervento che siverrà a verificare in un futuro. Questi interventi som-mano assieme la cifra di € 137.100.

    FOTONOTIZIA Un momento dell'incontro ufficiale del 27 agostoscorso con la delegazione del nostro Comunegemellato di Wadowice, che ha dato i natali aSanto Papa Giovanni Paolo II. Il sindaco BartoszKaliński ed il sindaco di Sona Gianluigi Mazzihanno rinnovato la volontà di proseguire in un rap-porto di reciproco beneficio, attraverso progetti discambi culturali e sviluppo di iniziative economi-che, con uno sguardo particolare ai giovani.0.

    Alessandro Gardoni Alessandro Remelli

  • CRONACHE di Villafranca e Mozzecane L’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it12 WhatsApp331 9003743

    All’Auditorium comunalesi è svolta domenica 1 set-tembre la Giornata delCavaliere patrocinata dalcomune di Villafranca eorganizzata dall’Associa-zione Insigniti OnorificenzeCavalleresche di Verona.Alla cerimonia erano pre-senti sette sindaci, delega-zioni di Padova, Pavia,Trento, Udine e Voghera, ladottoressa Giulia Calabresedelegata dal Prefetto, rap-presentanze dei Carabinieri,della Guardia di Finanza edel 3° Stormo. Dopo i salu-ti del sindaco Roberto Dal-l’Oca, del Grand Uff. Ser-gio Bazerla, del comm.Giuseppe Lorenzini rispet-tivamente presidente e vicedell’AIOC, il Grand Uff.Bruno Burato ha introdottol’evento. Il Sindaco e il Sin-

    daco dei giovani, il presi-dente del Consiglio comu-nale, Assessori e Consiglie-ri presenti hanno consegna-to diplomi di benemerenzaa 32 donatori dell’Avis e a18 della Fidas. Quattro idiplomi speciali al cav.Maurizio Marogna diCaprino con 135 donazioni,

    cav. Giampaolo Dal Degandi Arcole con 160, MarioGuriero sempre di Arcolecon 165 e Luigi Tommasi diMarano con 204. Assegnati20 diplomi a benemeriti diVillafranca, due di Vigasioe altri sei sparsi in altre real-tà della provincia che lavo-rano in silenzio nell’ambito

    sociale e culturale, undiciinsegne di cavaliere tra cuil’abate di San Zeno mons.Giovanni Ballarini, due dicav. uff., due di commenda-tore, a Ennio Trevelin diCodroipo di Udine e a suaEminenza Card. MarioZenari originario di Rose-gaferro.

    VILLAFRANCA. Consegnate all’Auditorium le benemerenze a donatori e volontari

    Diplomati speciali

    E’ originaria di Villafrancae Mozzecanese d’adozioneda quando si è trasferita 28anni fa dopo il matrimonio.Debora Bovo è sempre stataattiva nel sociale, scouti-smo, parrocchia, collabora-zione ad eventi organizzati

    da associazioni, dandoanche una mano a personeche abbisognavano di qual-che servizio, dal trasportoad altro. Dopo le scuole del-l’obbligo ha conseguito ildiploma di maestra di scuo-la d’infanzia a Verona e nelpaese natale il diploma d’in-fermiera. Dopo l’esperienzaventennale come strumenti-sta in sala operatoria lavorada qualche anno sul territo-rio nell’ambito dell’assi-stenza domiciliare, con sod-disfazione, amando il con-tatto con la persona. L’in-contro con la politica arrivasu richiesta da parte dei pre-cedenti amministratori chesi erano posti l’obiettivo dicoinvolgere e far crescerepersone che avessero unpensiero condiviso e attivesulla comunità. Nel prece-dente mandato è stata asses-sore alla cultura e alle pariopportunità. «Bella espe-rienza - afferma Bovo -.Alla cultura sono entrata incontatto con diverse realtànon conosciute che ho cer-cato di convogliare in reti

    culturali ed instaurato unbuon rapporto con i biblio-tecari e la biblioteca che èstata il cuore pulsante ditante attività. Sono stataattiva anche nelle pariopportunità continuando ilpercorso d’interessamentoper le donne soprattutto indifficoltà già personalmenteintrapreso prima del manda-to conferitomi». Nel Mag-gio scorso è stata nuova-mente eletta e chiamata ingiunta con le deleghe alSociale e alle Politichefamigliari. «Bisogna porrela massima attenzione aiproblemi cui si deve cercaredi dare risposte. Per fortunaho il supporto degli operato-ri ai servizi sociali che sonomolto validi e grazie aiquali sto entrando nelle sva-riate problematiche. Sonopartiti progetti per anzianisoli ed autosufficienti peravere una rete sociale, gra-zie anche al contributo ditanti volontari che si muo-vono in silenzio». Consoli-dare ciò che era già statofatto in precedenza nell’am-

    bito delle pari opportunitànei confronti delle donne.«Per coloro che hanno delledifficoltà dopo aver partori-

    to mettiamo a disposizioneun servizio gratuito con ilsupporto di professioniste».Ci sono tanti altri progettiin itinere per il coinvolgi-mento dei giovani «suiquali dobbiamo puntare».

    MOZZECANE. L’esperienza di Debora Bovo, assessore al Sociale e alle Politiche familiari

    Obiettivo “persona”

    MILAN CLUB VILLAFRANCAA partire dal 31 agosto scorso in concomitanza con l’in-contro allo stadio Giuseppe Meazza con il Brescia sonoaperte le iscrizioni al Milan Club Villafranca che nelcampionato scorso contava 450 associati. «E’ un gruppomagnifico di giovani e veterani - evidenzia Sergio Zan-giacomi presidente dell’Associazione sin dalla costitu-zione avvenuta il 3 agosto 1977 -. Da quella data abbia-mo portato più di 120 mila persone allo stadio, anche inEuropa per assistere alle finali di Champions». Moltisimpatizzanti si sono recentemente incontrati per la pre-sentazione del calendario dell’anno calcistico2019/2020 con le relative uscite previste a San Siro perassistere alle partite di campionato. Milan Club nonsignifica solo il piacere di seguire la propria squadra bla-sonata ma si coniuga anche con la solidarietà. Fa pre-sente il presidente: «tanti giocatori si sono resi e si ren-dono tuttora disponibili per essere ospiti in serate organizzate per la raccolta di fondi donati a realtà bisognose ope-ranti sul territorio e all’AIRC regionale».

    Servizi diClaudio Gasparini

    Debora Bovo

    MUSEO NICOLIS

    Ancora un risultato degno di lode per il Museo Nicolis.La Fiat 1100 E Vistotal, presentata dalla presidente, èbrillata fra le stelle alla quarta edizione di Poltu QuatuClassic, il concorso che ha visto una passerella di colle-zionisti di élite con automobili straordinarie, conquistan-do il “Best of Class” e il prestigioso “Trofeo RegistroFiat Italiano”. “E’ sempre una grande soddisfazione – hadichiarato Silvia Nicolis - partecipare a questo esclusivoevento e sono felice per l’assegnazione dei prestigiositrofei. E’ un ulteriore riconoscimento al nostro impegnonella valorizzazione dell’auto classica che portiamoavanti da sempre, un’eredità morale che mio padreLuciano ci ha trasmesso e che ha sapientemente coltiva-to durante tutta la sua vita.” Come molte altre automobi-li del Museo la Fiat 1100 citata è un pezzo unico di stra-ordinaria bellezza del 1950, una delle ultime realizzatedalla Carrozzeria Castagna di Milano, impreziosita dalparabrezza strutturale senza montanti Vistotal, in vetrotemperato ad alto spessore, che permette una visibilitàpanoramica. Sperimentato dal carrozziere parigino JeanHenri-Labourdette nel 1935 fu denominato “Vutotal”dalla fusione di “vue totale”.

    VILLAFRANCA

    FOTONOTIZIA DA VILLAFRANCA

    Nell’ambito della Giornata del Cavaliere organizzata dall’AIOC di Verona hanno rice-vuto il diploma di benemerenza Salvatore Zangiacomi con 156 donazioni e AngiolinaBertolini con 101. I donatori benemeriti appartengono all’associazione Fidas Veronasezione di Villafranca. La sezione è presieduta da Elisa Residori che ringrazia tutti idonatori di sangue il cui bisogno è in costante aumento.

  • CRONACHE di SommacampagnaL’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it 13WhatsApp331 9003743

    Saranno presentati mercole-dì 18 settembre dalle 20.40nel salone al 1° piano degliimpianti sportivi in via Bassai corsi del nuovo Anno Acca-demico 2019/2020 dell’Uni-versità del Tempo Libero.Questa 23^ edizione ha pun-tato su un rinnovamentodelle sue offerte formativeorganizzando corsi U.T.Lfor Business pensati per pic-coli esercenti e imprenditorie U.T.L.Young rivolta allafascia d’età compresa dai 6ai 19 anni che prevede ini-ziative nuove, divertenti,creative e stimolanti con unapproccio interattivo, non didocenza calata dall’alto macondivisa con i giovaniallievi che hanno da semprecose da imparare ma anche

    tanto da dare. L’assessorealla Cultura, Eleonora Prin-cipe ed il consigliere comu-nale delegato alla promo-zione culturale e valorizza-zione del territorio LuisaGaleoto hanno appoggiatocon convinzione le nuoveidee, coniugando per il busi-ness la mission culturalealla vision degli imprendi-tori e delle realtà produttiveche gravitano sul territorioe zone limitrofe. “Socialmedia marketing – pro-muovi la tua attività effica-cemente” e “Inglese perparlare con il cliente stra-niero” sono tra le new entrydell’edizione. Il primo èrivolto a chi voglia svilup-pare maggiormente sul webla propria attività d’impre-sa per avere maggiore visi-bilità, il secondo è impron-tato come un corso di lin-

    gua straniera specialisticodove si tratterà un linguag-gio tematico ed argomentidiversificati sempre atti-nenti al settore businessattraverso un percorsocostruito e condiviso con ipartecipanti. I corsi del-l’U.T.L. di Sommacampa-gna sono rivolti sia ai resi-denti che alle persone pro-venienti da fuori comune.La serata di presentazione,con i docenti a disposizionedi quanti vorranno appro-fondire le numerose propo-ste formative, che saràanche l’occasione d’incon-trare allievi storici, di cono-scere nuovi followers, siconcluderà con un piacevo-le brindisi. Per dettagli sulprogramma formativo rivol-gersi all’ufficio cultura,045.8971357.

    UNIVERSITÀ DEL TEMPO LIBERO. I nuovi corsi presentati in via Bassa

    23a edizione...la partenza

    DONNE E POLITICA. ELEONORA PRINCIPE Eleonora Principe è al suosecondo mandato ammini-strativo. Nella tornata elet-torale del Maggio scorso èstata la più votata e da tremesi è assessore a Cultura,Promozione del territorio edel paesaggio. E’ la piùgiovane tra i consiglieri dimaggioranza. Vive a Som-macampagna dove è nata eha frequentato le scuoleelementari e medie. Prose-gue la formazione scolasti-ca iscrivendosi al liceoMedi di Villafranca nel-l’indirizzo scientifico con sperimentazione linguistica maturando un interesse umani-stico e tecnico. La passione per la storia dell’arte, la matematica, l’italiano, la spingead iscriversi alla facoltà di architettura a Mantova che è la sede staccata del Politecni-co di Milano. «Ottima realtà, ricorda, con un rapporto diretto con il territorio grazie alaboratori fatti in luoghi vicini e conosciuti». La storia della città, dell’architettura, delrestauro l’hanno sempre affascinata. Alla triennale ha elaborato una tesi sui siti archeo-logici partecipando agli scavi di uno in Grecia dove aveva il compito di sviluppareun’ipotesi di ricostruzione del monumento funebre. Al termine della magistrale si èconcentrata sul castello di Illasi prendendo parte all’escavazione. Tre, quattro anni dopola laurea ha deciso di trasferire le sue conoscenze, professionalità e passione alla citta-dinanza impegnandosi politicamente. E’ stata eletta consigliere nel 2014 occupandosi dasubito con impegno alla delega di promozione del territorio conferitale. «Mi sono datada fare per la valorizzazione dei monumenti e ho cercato di portare avanti un altro valo-re importante, far sentire le persone partecipi della loro comunità coinvolgendole in unprogetto». Da neo assessore si è attivata per presentare l’Università del Tempo Liberogià ad Agosto con la distribuzione capillare dei programmi a tutti i cittadini. Per il futu-ro intende puntare su vari aspetti che si sintetizzino ogni anno anche all’interno dellafiera. «E’ importante far conoscere la vocazione agricola di Sommacampagna, la memo-ria contadina, le corti storiche ed altri luoghi di interesse, lavorare sull’arte valorizzan-do gli artisti locali, promuovere mostre anche artistiche su determinati periodi storici.Questo lavoro se ben fatto diventa un’offerta culturale per i turisti che gravitano sullanostra realtà che potranno apprezzare anche le bellezze del territorio».

    Servizi diClaudio Gasparini

    IL SUCCESSO DELL’ANTICA FIERA L’Antica Fiera di Sommacampagna ha chiuso con un gran successo. Sono stati cin-que giorni di festa all’insegna della tradizione con iniziative volte a valorizzare ilcarattere agricolo del paese e con uno sguardo in avanti con numerose proposte peri giovani ed il loro coinvolgimento nello svolgimento della rassegna. Sono statemolto apprezzate le mostre allestite, le visite ai monumenti, i concerti e spettacolidi alto livello, i tornei sportivi. Le iniziative hanno portato migliaia di presenze trale vie e le piazze, gremite e animate. Per il sindaco Fabrizio Bertolaso: «è stata unavera festa per la comunità locale, coinvolta in modo massiccio nell’organizzazione,tra associazioni, aziende e singoli cittadini volontari. A tutti e alla macchina comu-nale il mio sentito ringraziamento». I giovani, protagonisti del lunapark, sono stati“arruolati” nel servizio sala degli stand enogastronomici e sono stati i protagonistidell’iniziativa “Sport, gioco e sicurezza” svoltasi la domenica pomeriggio agliimpianti sportivi. A Villa Venier il lunedì è stato dedicato ai più piccoli, con la pro-posta di una fattoria nel parco dove c’erano macchine agricole, animali, stand per latrasformazione dei prodotti, tra cui il laboratorio caseario dove hanno potuto lavo-rare il formaggio con le loro mani, fino ad arrivare al mercato della terra. Giovaniartisti hanno colorato Via Ospedaletto con il concorso madonnaro. Commenta l’as-sessore alla Cultura, Eleonora Principe: «con questa edizione abbiamo voluto sca-vare nella storia del nostro paese e della nostra Fiera, facendola raccontare diretta-mente dai più anziani e valorizzando aspetti della tradizione. Non senza porgere unosguardo al futuro, dalle iniziative per coinvolgere i più piccoli, alla premiazione deigiovani campioni in ambito sportivo e scientifico, tre eccellenze, Chiara Bertani,Marco Bigagnoli e Filippo Oliosi. In queste poche settimane abbiamo posto le basiper far crescere la nostra Fiera. Molte sono le iniziative da implementare, per fardistinguere Sommacampagna nel panorama fieristico».

    Eleonora Principe

    HOSTARIA VERONA Dall’11 al 13 ottobre il cuore della città scaligera si animerà della magica atmosferadi un rinnovato percorso enogastronomico e culturale en plein air lungo oltre tre chi-lometri tra le principali strade e piazze di un luogo pregno di storia. Tra i festival piùimportanti nel suo genere, Hostaria tornerà ad incantare Verona con la sua quinta edi-zione proponendo il meglio delle eccellenze vitivinicole locali e nazionali con oltreduecento vini e decine di “sbecolerie”, dai formaggi del consorzio Monte Veronesealle offerte dei macellai gastronomi e i migliori piatti della tradizione italiana. Aisapori di eccellenza si uniranno appuntamenti con artisti e scrittori nazionali per crea-re momenti unici all’insegna del buon cibo, della cultura e del divertimento. Novitàdi quest’anno Hostaria proporrà la degustazione gratuita dell’olio EVO prodotto dauliveti locali. Tornerà anche l’atteso appuntamento con le birre artigianali seleziona-te. Il festival è curato dall’Associazione Culturale omonima in collaborazione con ilcomune di Verona ed il patrocinio della Regione Veneto.

  • CRONACHE di Sommacampagna e Povegliano L’ALTRO GIORNALE Settembre 2019www.laltrogiornaleverona.it14

    Nell’ambito della RassegnaSensi Unici l’assessoratoalla Cultura del comune diSommacampagna ha orga-nizzato, grazie all’opportu-nità fornita dalla FondazioneFevoss Santa Toscana diVerona, un appuntamentoirrinunciabile nella festivitàdi San Rocco. Nella centralePiazza Castello, la chiesadedicata al Santo ha ospitatoil 16 agosto un pregevoleconcerto di violini. Le talen-tuose violiniste Lisa Agnellie Serena Chien hanno pro-posto un repertorio carico disignificati ed emozioniapprezzato e sottolineato dal

    numeroso pubblico conun’ovazione finale. Ognibrano è stato introdotto dauna spiegazione particolar-mente utile per meglioapprezzare la musica. Ledue interpreti risiedono aVerona. Serena Chien è nataa Genova da genitori taiwa-nesi. Ha cominciato lo stu-dio del violino all’età di 5anni, diplomandosi presso ilconservatorio “N.Paganini”del capoluogo ligure. Halavorato in diversi gruppicameristici ed orchestrali eda anni suona nell’Orchestradella Fondazione Arena diVerona. Presso il conservato-

    rio “Dall’Abaco” ha conse-guito anche il diploma inviola. Con passione si dedicada anni all’insegnamentorivolto soprattutto a bambinie ragazzi. Lisa Agnell