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Laboratorio compartecipato di cittadinanza attiva: la Biblioteca che vorrei
Il Comune di Pergine Valsugana e l’ufficio Attività sociali, sport e cultura
Il Comune di Pergine Valsugana, con i suoi 21.433 abitanti (dato ISTAT al 28.02.2017), è il terzo
Comune del Trentino e si situa in posizione baricentrica tra il capoluogo e le realtà periferiche
dell'Alta Valsugana e della Valle del Fersina. Dal I° gennaio 2017 è in gestione associata con i
Comuni di Sant'Orsola Terme, Frassilongo, Fierozzo, Palù del Fersina e Vignola-Falesina, con i quali
condivide servizi, risorse, esperienze, progetti, nella prospettiva di un efficientamento generale in
un contesto territoriale continuo, nel pieno rispetto delle peculiarità e dell'autonomia politica di
ciascun Comune.
L'ufficio Attività sociali, sport e cultura del Comune di Pergine Valsugana, incardinato all'interno
della Direzione Servizi ai Cittadini, coordina e gestisce la politica culturale del Comune e dei
Comuni in gestione associata, provvedendo all'organizzazione di iniziative quali eventi, convegni,
conferenze, mostre, spettacoli, concerti rivolti ai cittadini, anche in collaborazione con altri enti e
con la vivace realtà associazionistica locale. Sono più di 200 le associazioni di volontariato
attualmente iscritte nel registro delle associazioni comunali. L'ufficio gestisce i rapporti con le
associazioni culturali e alcune realtà museali permanenti, curando tra l’altro gli adempimenti volti
all’erogazione di contributi in loro favore.
Dall'ufficio Attività sociali, sport e cultura dipendono la biblioteca e l'archivio storico, istituzioni
che troveranno adeguata collocazione all'interno della nuova biblioteca.
La biblioteca cura i servizi bibliotecari dei Comuni di Pergine Valsugana e di Sant'Orsola Terme,
assicurando il servizio al pubblico di fruizione del libro, dal suo acquisto alla promozione della
lettura a tutti i livelli, con particolare riguardo alla lettura precoce fin dalla prima infanzia. In tal
senso la biblioteca sostiene il programma nazionale Nati per Leggere, favorisce la formazione e
l’attività di liberi gruppi di lettura anche ad alta voce (es. La Voce delle Storie), propone alle scuole
percorsi didattici di avvicinamento alla lettura, ai generi letterari e agli autori (es. Biblioscuola).
L'archivio storico, che dispone di un servizio organizzato al pubblico, provvede alla conservazione e
alla valorizzazione dei documenti storici, mantenendo per altro un costante rapporto sia con
l'archivio corrente, di cui condivide in maniera critica le nuove sfide del digitale, sia con l'archivio
di deposito, di cui cura le operazioni di scarto.
Il progetto “La Biblioteca che vorrei”
Costruire una nuova biblioteca non significa soltanto progettare e appaltare un'opera, per quanto
assai complessa, di edilizia pubblica, ma anche pensare a uno spazio comunitario di aggregazione e
di diffusione culturale in cui ogni cittadino possa trovare stimoli, opportunità, servizi, risposte e,
perché no, anche qualche incertezza, se davvero il dubbio concorre ad alimentare il motore della
ricerca, del confronto e dell'accrescimento culturale.
Presso il Comune di Pergine Valsugana sono in fase di aggiudicazione i lavori di costruzione di una
nuova biblioteca a servizio della cittadinanza con spazi modulabili più ampi e moderni dell'attuale,
da riempire senz'altro anche di libri, ma soprattutto di idee, di progetti, di attività in divenire, di
futuro costruito sul passato in base ai bisogni e alle istanze del presente.
L’obiettivo del progetto “La Biblioteca che vorrei”, in parte già attivato con la distribuzione di
questionari aperti, la formazione di un gruppo di lavoro misto (cittadini e tecnici) e il bando di un
concorso grafico rivolto a tutte le scuole del territorio, è quello di capire e verificare se la
progettazione e la gestione della nuova biblioteca di Pergine Valsugana possa essere un’occasione,
sia per la cittadinanza, sia per l’Amministrazione comunale, per sviluppare azioni che favoriscano il
senso di appartenenza e per potenziare le reti sociali presenti sul territorio.
Il progetto mira a promuovere la creazione di una nuova identità della biblioteca, i cui lavori di
costruzione partiranno nella primavera del 2018 per terminare nel 2019; i cittadini saranno
chiamati a collaborare ed essere partecipi nel delineare le linee di gestione degli spazi della nuova
biblioteca e anche nel decidere, insieme all’Amministrazione e agli uffici culturali, come arredare i
nuovi spazi e renderli fruibili a una fascia quanto più ampia possibile della comunità perginese.
Sono previste riunioni pubbliche, condivisione dei progetti in piazza, laboratori di progettazione
partecipata, coinvolgendo i privati cittadini e le associazioni culturali presenti sul territorio, oltre
alle scuole, i centri giovani e i circoli anziani.
In questo contesto si inserisce il progetto di servizio civile “Laboratorio compartecipato di
cittadinanza attiva: la Biblioteca che vorrei”, mediante il quale si desidera offrire a un/una
giovane la possibilità di collaborare, insieme all’OLP e al personale degli uffici culturali, alla
progettazione e gestione di eventi culturali e di momenti di attivazione della cittadinanza
attraverso modalità creative, innovative e coinvolgenti.
I giovani trentini impegnati nel settore culturale troppo spesso devono rivolgersi all’estero per
poter trovare contratti di lavoro dignitosi e adeguati alla loro preparazione; molto spesso in
ambito culturale è necessario aver maturato una notevole esperienza prima di “essere presi sul
serio”. L’ufficio Attività sociali, sport e cultura crede fortemente che anche le Amministrazioni
comunali debbano assumersi l’onere e l’onore di dare ai giovani locali la possibilità di maturare sul
territorio delle esperienze formative valide per poter trovare lavoro in Italia o all’estero, purché
l’eventuale scelta di andarsene altrove sia dettata da ragioni che non devono avere a che fare con
la necessità economica, ma piuttosto con il desiderio di conoscere nuove realtà e di cimentarsi in
altri contesti.
L’auspicio è dunque che chi risponderà a questo bando abbia voglia di mettersi in gioco e di
intraprendere insieme agli operatori culturali del Comune e all’OLP un’esperienza di ascolto e
condivisione con la comunità perginese da cui trarre competenze tecniche apprese sul campo da
inserire in un eventuale curriculum lavorativo, ma soprattutto un modo, tra i molti, di fare
comunità e divenire cittadini consapevoli.
Le attività previste
Il/la giovane affiancherà gli operatori culturali comunali nelle seguenti attività:
- mappatura delle realtà presenti sul territorio comunale in vista di un’ottimizzazione delle
risorse disponibili. Si procederà a una ricognizione delle associazioni comunali attive, delle
sedi e degli spazi pubblici dati in concessione o ancora a disposizione, delle attività
culturali, di formazione, animazione e aggregazione proposte sul territorio anche da altri
soggetti culturali;
- riflessione sulla valorizzazione di luoghi culturali dismessi. Si formuleranno proposte e
iniziative volte alla sensibilizzazione sull’argomento, a partire da una mostra documentaria
sull’ex Cinema Impero, poi Supercinema, da allestire nelle immediate vicinanze
dell’edificio, dismesso, che ospiterà la nuova biblioteca, già sede del cinema dal 1937 al
1981;
- gestione dei rapporti con le scuole nell’ambito del bando per la realizzazione di una carta
parati a decoro della nuova biblioteca avente a tema “La Biblioteca che vorrei”. Sono in
corso le prime adesioni al bando in oggetto da parte dei bambini/e delle scuole
dell’infanzia e primarie del Comune di Pergine Valsugana, invitati/e a rappresentare
graficamente il loro immaginario di biblioteca ideale. Attraverso questa iniziativa si intende
avviare un percorso di consapevolezza e di crescita che incoraggi anche i bambini ad agire
come cittadini a livello individuale e collettivo, mantenendo visibile nel tempo il prodotto
del proprio impegno, reso manifesto e riconosciuto dalla comunità locale;
- informazione alla cittadinanza mediante iniziative di sensibilizzazione sull’argomento (es.
gazebo informativi) ed elaborazione di materiali promozionali (locandine, infografiche
ecc.). Nel corso dei lavori di realizzazione della nuova biblioteca verranno allestiti dei punti
informativi sullo stato di avanzamento dei lavori e sui servizi offerti dalla biblioteca. I
gazebo fungeranno al contempo anche da punti di ascolto dei desideri e delle aspettative
della cittadinanza mediante interviste, questionari e momenti di animazione;
- gestione dei rapporti tra l’Amministrazione e il gruppo di lavoro misto “La Biblioteca che
vorrei” che si incontrerà a cadenza mensile. Il/la giovane, affiancato dall’OLP, si occuperà di
pubblicizzare e convocare le riunioni di lavoro. Durante le sessioni provvederà inoltre a
gestire alcuni momenti di progettazione partecipata con l’utilizzo di modalità innovative
sulle quali sarà precedentemente formato (focus group, open space tecnology ecc.) e sarà
di sostegno all’Amministrazione comunale nell’intrattenere relazioni con i membri del
gruppo stimolandone la partecipazione attiva;
- gestione di una mailing list/newsletter. Verrà creata una lista di contatti per favorire la
circuitazione delle iniziative culturali, di promozione della lettura, di partecipazione
cittadina attiva, di incontro e dibattito pubblico;
- creazione di eventi di natura espositiva. Oltre alla mostra sull’ex Cinema Impero, è prevista
l’esposizione di tutti gli elaborati prodotti nell’ambito del concorso grafico “La Biblioteca
che vorrei” con possibile momento di premiazione, intrattenimento e festa conclusiva;
- creazione e gestione, supportati dall’OLP, di attività di ascolto della cittadinanza, sia nel
contesto pubblico dei gazebo informativi, sia di altra natura, quali incontri al parco con le
famiglie nell’ambito delle letture estive per bambini, nei centri giovanili, nei circoli di
ritrovo per anziani, nelle strutture per diversamente abili ecc.;
- documentazione di tutte le fasi del progetto con foto, video, rassegna stampa, interviste e
altre modalità creative;
- attività a supporto del servizio bibliotecario, museale e di promozione culturale quali:
accoglienza dell’utente in biblioteca, promozione delle iniziative culturali e dei servizi
attivati all’interno della biblioteca, miglioramento e ottimizzazione delle tecniche di
gestione dei musei presenti sul territorio.
Sono previsti:
- la tessera di trasporto pubblico per il tragitto casa-sede di servizio e ritorno e per
spostamenti di servizio, rilasciata a titolo gratuito da Trentino Trasporti Esercizio;
- la fruizione del buono pasto del valore di Euro 6,00 nel caso di prestazione lavorativa pari o
superiore alle 6 ore giornaliere.
Non sono previsti:
- alloggio;
- rimborsi spese in generale.
L’orario prevede di norma lo svolgimento di 30 ore lavorative settimanali distribuite su 5
giorni, fino a un massimo di 40 ore, da recuperare secondo modalità concordate con il/la
giovane volontario/a. La durata complessiva del progetto è di 1.440 ore annue. L’orario
indicativo di servizio si articola dal lunedì al sabato, tra le 9.00 e le 18.00 (fatto salvo il caso di
eventi serali o domenicali che richiedano la presenza del/la giovane).
Si prevedono spostamenti presso altre sedi e altri luoghi sia sul territorio comunale (es. altri
uffici e strutture comunali, case sociali, scuole, parchi pubblici, vie e piazze cittadine e
frazionali…), sia extracomunale (es. per corsi di formazione, incontri, riunioni…).
Le competenze acquisibili
Durante tutto il percorso, il/la giovane acquisirà competenze afferenti alla sfera delle competenze
di cittadinanza. Alla fine del percorso sarà quindi in grado di (si fa riferimento al Repertorio di
competenze della Regione Liguria):
- risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse
discipline;
- agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole
nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al
contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità;
- collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri;
- comunicare (comprendere, rappresentare): comprendere messaggi di genere diverso
(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi,
concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
- imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non
formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro;
- progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Durante i 12 mesi di servizio civile il/la giovane avrà inoltre la possibilità di acquisire alcune
conoscenze, abilità e competenze riferite a più profili professionali: animatore sociale, gestore di
spazi espositivi, tecnico dei servizi di biblioteca/mediateca, tecnico della valorizzazione dei
beni/prodotti culturali. Per l’elenco di tali competenze, conoscenze e abilità si fa riferimento al
Repertorio delle competenze e dei profili formativi della Regione Lazio.
ANIMATORE SOCIALE- competenze acquisibili nell’ambito della realizzazione delle attività del
progetto “La Biblioteca che vorrei”.
L’Animatore sociale è in grado di realizzare interventi di animazione socio-culturale ed educativa,
attivando processi di sviluppo dell’equilibrio psico-fisico e relazionale di persone e gruppi/utenza,
stimolandone le potenzialità ludico-culturali ed espressivo-manuali.
Capacità:
- tradurre bisogni, manifesti e non, di singoli e gruppi, in azioni di scambio e confronto
reciproco;
- individuare ed incoraggiare occasioni di incontro ed integrazione sociale;
- riscontrare il livello di partecipazione e coinvolgimento dei fruitori individuando ulteriori
ambiti di intervento;
- scegliere modalità d’impiego di canto, danza e strumenti musicali, funzionali agli scopi di
animazione prefissati.
Conoscenze:
- caratteristiche evolutive e dinamiche di cambiamento di individui e gruppi;
- strumenti e tecniche di analisi e rilevazione dei bisogni: colloqui individuali e di gruppo,
interviste, questionari;
- strumenti e tecniche di analisi e verifica degli interventi: test, schede di analisi, report, ecc.;
- metodologie della ricerca sociale: analisi territoriale, analisi dei dati, la ricerca intervento,
ecc.;
- tecniche di comunicazione e relazione con l’utente;
- tecniche di animazione: teatrale, espressiva, musicale, motoria, ludica;
- tipologie di laboratorio manuale: disegno, pittura, cartapesta, creta, ecc.;
- elementi di base di applicazioni software del sistema operativo in uso e servizi e funzioni
internet;
- norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell’ambiente del lavoro;
- elementi di contrattualistica del lavoro, previdenza e assicurazione.
GESTORE DI SPAZI ESPOSITIVI - competenze acquisibili nell’ambito della realizzazione delle attività
del progetto “La Biblioteca che vorrei” e nella gestione degli spazi espositivi culturali presenti sul
territorio comunale.
Il Gestore di spazi espositivi è in grado di ideare configurare e allestire l’ambientazione e l’arredo
di uno spazio espositivo di varia natura tenendo conto delle richieste del cliente e delle specifiche
merceologiche del prodotto e individuando le modalità e i mezzi visivi più opportuni per
valorizzarlo.
Capacità:
- prefigurare la resa e le potenzialità espressive e comunicative degli spazi espositivi e dei
materiali a disposizione valutando vincoli e opportunità;
- adottare metodologie e strumenti per lo sviluppo progettuale dell’intervento (bozzetto,
esecutivi, modelli, ecc.);
- definire scelte di allestimento utilizzando senso artistico, fantasia, creatività e abilità
manuale.
Conoscenze:
- tecniche di progettazione degli spazi espositivi;
- principi di illuminotecnica;
- strutture e materiali espositivi;
- tecniche e psicologia del colore;
- principi di grafica pubblicitaria;
- principali materiali di costruzione e decorazione;
- spazio e forma negli spazi espositivi;
- applicativi informativi e grafici;
- tecniche di montaggio degli elementi scenografici.
TECNICO DEI SERVIZI DI BIBLIOTECA/MEDIATECA - competenze acquisibili nell’ambito dello
svolgimento di attività a sostegno della Biblioteca Comunale di Pergine.
Il Tecnico dei servizi di biblioteca/mediateca è in grado di presidiare i processi di acquisizione,
trattamento, gestione e valorizzazione del patrimonio documentario, assicurando agli utenti la
fruizione del medesimo e l’accesso a più ampi servizi informativi.
Capacità:
- interpretare i bisogni informativi degli utenti indicando non solo strumenti a disposizione in
sede, ma anche le risorse esterne e i percorsi migliori per ottenere risposte adeguate;
- trasferire all’utente le conoscenze necessarie per indirizzarlo all’uso efficace dei cataloghi e
degli strumenti di ricerca disponibili;
- individuare iniziative di ricerca, espositive, didattiche, convegnistiche, editoriali, anche
rivolte a specifiche fasce d’utenza per promuovere la lettura e favorire la conoscenza e la
valorizzazione del patrimonio.
Conoscenze:
- gli elementi costitutivi del sistema biblioteca/mediateca;
- biblioteconomia;
- il Sistema Bibliotecario Trentino;
- la dimensione comunicativa (faccia a faccia, telefonica, diretta ed indiretta) e le forme di
ascolto;
- la qualità nell’orientamento all’utente;
- metodologie e tecniche di ricerca e consultazione bibliografica;
- metodologie di strutturazione ed utilizzo delle bibliografie;
- metodi e tecniche di catalogazione;
- tecniche di utilizzo di apparecchiature tecnologiche multimediali;
- programmi ed applicativi informatici di gestione e consultazione del patrimonio
documentario.
TECNICO DELLA VALORIZZAZIONE DEI BENI/ PRODOTTI CULTURALI, competenze acquisibili nelle
attività da svolgersi in collaborazione con i funzionari dell’ufficio attività culturali.
Il Tecnico della valorizzazione dei beni/prodotti culturali è in grado di ideare forme e percorsi di
fruizione dei beni/prodotti culturali (archeologici, bibliografici, paesaggistici, monumentali,
museali, ecc.), funzionali alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio ospitante.
Capacità:
- valutare il potenziale del patrimonio culturale esistente sul territorio;
- leggere ed interpretare il fabbisogno/esigenze d’uso/di fruizione del patrimonio culturale in
ragione delle caratteristiche sociali e territoriali del contesto;
- utilizzare metodologie e tecniche di consultazione di fonti, repertori e banche dati relative
al sistema culturale/territoriale di riferimento;
- individuare il potenziale fruitivo del patrimonio culturale e le relative opportunità di
sviluppo;
- assumere le caratteristiche del sistema culturale e le possibili convergenze con il quadro
politico, sociale ed economico di riferimento, identificando gli elementi sostenibili;
- individuare soluzioni per la progettazione del sistema di eventi culturali funzionali alle
caratteristiche e ai fabbisogni del contesto;
- identificare il sistema di risorse necessario all’attivazione di interventi culturali di
valorizzazione del territorio - soggetti pubblici o privati, strumenti, fonti di finanziamento,
ecc.;
- individuare elementi progettuali funzionali alla microprogrammazione degli eventi
culturali;
- definire obiettivi/contenuti dell’evento culturale ed identificare beni/prodotti culturali
rispondenti ad obiettivi/esigenze/fabbisogni;
- identificare ed attivare la rete di attori da coinvolgere nella configurazione dell’evento -
professionalità, enti, ecc.;
- applicare forme organizzate e coordinate di lavoro a garanzia dell’organizzazione efficace
dell’evento culturale ed identificare strategie comunicative per la promozione dell’evento
culturale;
- applicare categorie di lettura e comprensione dell’evento culturale e derivare valutazioni di
coerenza/adeguatezza alle potenzialità del sistema culturale, agli orientamenti perseguiti
ed alla qualità percepita del fenomeno;
- identificare ed adottare soluzioni tecniche adattive/migliorative funzionali alla rilevazione
di eventuali criticità nelle dinamiche realizzative;
- comprendere i principi della fidelizzazione, soddisfazione e cura del cliente
(customerloyality , customersatisfaction e della customer care);
- tradurre dati di customersatisfaction in azioni di miglioramento del sistema configurato e
dell’evento proposto.
Conoscenze:
- conoscenze disciplinari relative al patrimonio culturale e alla sua organizzazione;
- metodologie della ricerca sociale;
- storia del territorio e dei beni artistici locali;
- management e marketing dei beni culturali;
- tecniche di progettazione e implementazione di piani e programmi di lavoro;
- tecniche e strumenti delle relazioni pubbliche;
- tecniche di comunicazione e relazione interpersonale;
- tecniche e strumenti di monitoraggio e valutazione.
Al termine dell’esperienza si verificherà insieme al/alla ragazzo/a quali di queste conoscenze e
abilità saranno state realmente acquisite e lo/la si supporterà quindi nella raccolta delle evidenze
necessarie per la messa in trasparenza delle competenze in collaborazione con la Fondazione De
Marchi.
Il percorso di monitoraggio servirà al termine dell’esperienza per la valutazione finale che
prevederà un bilancio complessivo degli obiettivi raggiunti e delle competenze acquisite. Con il/la
giovane si cercherà di intraprendere nell’ultimo periodo di servizio un percorso individualizzato
che riveda l’esperienza, le attività intraprese, i risultati dell’apprendimento, basato in particolare
sui principi dell’educazione e dell’apprendimento non formale. In questa fase, sarà
particolarmente importante la collaborazione della Fondazione De Marchi.
I destinatari
Il progetto si rivolge a un/una giovane interessato/a a sviluppare un’esperienza comunitaria in
ambito culturale, in possesso del diploma di scuola media superiore, motivato/a a porsi a servizio
della cittadinanza, sia in posizione di ascolto, sia nell’erogazione di servizi, in affiancamento all’OLP
e agli operatori culturali.
La selezione consisterà in un colloquio motivazionale individuale, eventualmente seguito da una
giornata di prova sul campo.
Il/la giovane in servizio civile contribuirà allo sviluppo del progetto “La Biblioteca che vorrei”, con
la possibilità di pensare, progettare e realizzare - anche in autonomia - attività ed eventi stimolanti
per la creazione dell’identità della nuova Biblioteca Comunale. Questo è il primo bando di servizio
civile attivato presso il Comune di Pergine Valsugana: ci aspettiamo che questa prima esperienza
possa fungere da apripista per ulteriori progetti futuri e auspichiamo che il/la giovane possa
portare all’interno dell’equipe spunti nuovi ed idee innovative che possano formare la base per la
stesura dei progetti di servizio civile futuri.
Le risorse umane
Nel suo percorso formativo il/la giovane potrà fare riferimento principalmente all’OLP e allo staff
in servizio presso gli uffici culturali e la biblioteca a cui sarà affiancato/a nello svolgimento delle
attività previste. In particolare l’organico in servizio è al momento così composto:
- n. 1 funzionario bibliotecario preposto alla promozione culturale – tempo parziale 24 ore. Il
dott. Mariano Pezzè, laureato in Sociologia, si occupa dell’organizzazione delle attività
culturali del Comune, della loro promozione, dei rapporti con le associazioni e i vari enti
culturali e di formazione;
- n. 1 funzionario archivista storico preposto all’archivio storico e al coordinamento del
personale e delle attività della biblioteca – tempo pieno 36 ore. La dott.ssa Giuliana
Campestrin, laureata in Lettere classiche e diplomata presso la Scuola di archivistica,
paleografia e diplomatica, si occupa della gestione e valorizzazione dell’archivio storico
comunale e coordina le attività di gestione e promozione della biblioteca;
- n. 2 collaboratori bibliotecari – tempo pieno 36 ore. Il dott. Ugo Massenzana, laureato in
Matematica e Fisica, provvede prevalentemente alla gestione della sala adulti della
biblioteca con funzioni di front office e reference, in collaborazione con il collega Michele
Roat con cui condivide l’attività di acquisto libri, catalogazione e aggiunta copie, scarto e
promozione della lettura anche attraverso il profilo Facebook della biblioteca;
- n. 1 assistente bibliotecario – tempo pieno 36 ore e n. 1 assistente bibliotecario – tempo
parziale 24 ore. Patrizia Fruet e Roberta Chiettini operano prevalentemente presso la sala
ragazzi della biblioteca, occupandosi della gestione ordinaria del servizio, del prestito
interbibliotecario e della promozione della lettura fin dalla prima infanzia, anche con
iniziative autoprodotte (letture, visite guidate, coordinamento gruppo lettrici volontarie…)
e con particolare riguardo alla scuola;
- n. 1 coadiutore amministrativo in telelavoro – tempo parziale 24 ore. Il dott. Marco
Andreaus, laureato in Giurisprudenza, cura la comunicazione degli eventi culturali tramite i
canali di informazione del Comune (web, app, mail, ecc.);
- n. 1 collaboratore a supporto delle attività inquadrato nell’ambito del Progettone – tempo
pieno 37,30 ore e n. 1 collaboratore a supporto delle attività inquadrato nell’ambito del
Progettone – tempo parziale 28 ore. Loredana Gherlinzoni e Piera Zambaiti curano la
puntuale ricollocazione dei libri a scaffale, le operazioni di foderatura dei volumi e
supportano l’attività ordinaria e di promozione della biblioteca e delle attività culturali in
genere.
L’OLP, individuato e formato nella figura dell’Assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di
Pergine Valsugana, dott.ssa Elisa Bortolamedi, rimarrà il principale riferimento del/della giovane in
quanto responsabile del progetto.
Nata l’11.07.1987, Elisa Bortolamedi è attualmente dottoranda in Pedagogia generale presso la
Libera Università di Bolzano con una tesi di ricerca nel campo dello sviluppo di comunità con
particolare attenzione alle dinamiche possibili tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini in
un’ottica di coinvolgimento. Dottoressa in Educazione professionale sanitaria, ha conseguito la
laurea magistrale in Innovazione e ricerca dell’intervento socio-sanitario educativo presso la Libera
Università di Bolzano. Ha svolto attività di educatrice specializzata nell’assistenza ai disabili e di
educatrice professionale sanitaria con mansioni di sviluppo di comunità e rapporti con l’estero
presso alcune cooperative sociali trentine. Dal 2015 è Assessore alla cultura e all’istruzione del
Comune di Pergine Valsugana. Nel giugno 2017 ha frequentato il corso di formazione SCUP_OLP
ACADEMY_Base.
La formazione e il monitoraggio
L’OLP provvederà:
- all’accoglienza del/della giovane e al suo inserimento nella struttura.
- All’attività di formazione specifica per complessive 80 ore annue, insieme agli altri
operatori culturali interni, sui seguenti argomenti:
1. organizzazione e competenze dell’ufficio, illustrazione generale del progetto e delle
azioni specifiche;
2. presentazione delle strutture e dei servizi culturali comunali, con particolare riguardo al
funzionamento della biblioteca, alla gestione del suo patrimonio e delle iniziative di
promozione della lettura;
3. presentazione della realtà associazionistica locale;
4. presentazione delle iniziative culturali promosse dal Comune di Pergine Valsugana;
5. fondamenti di biblioteconomia;
6. utilizzo di strumenti multimediali atti allo svolgimento delle attività quotidiane della
biblioteca;
7. storia del territorio e dei beni artistici locali;
8. tecniche di comunicazione e gestione di riunioni e gruppi di lavoro;
9. fondamenti di ricerca sociale; metodologie e strumenti;
10. fondamenti di sviluppo di comunità;
11. progettazione partecipata e cittadinanza attiva.
La formazione specifica avverrà in maniera frontale, ma soprattutto attraverso l’imparare
facendo. La formazione generale, gestita dall’ufficio provinciale competente in materia di
Servizio civile, sarà di almeno 7 ore al mese e verrà computata come orario di servizio.
- Ad accompagnare il/la giovane nella sua esperienza formativa, provvedendo agli
adempimenti gestionali previsti dal suo ruolo.
- All’attività di monitoraggio. Saranno previsti degli incontri periodici con il/la volontaria
durante i quali verrà fatto focus sullo stato di avanzamento del progetto, allo scopo di
verificare l’utilità per il/la giovane dell’esperienza in atto, affrontare eventuali criticità e al
contempo stimolare un pensiero critico autonomo.
Risorse tecniche e strumentali
Nel back office della biblioteca verrà allestita una postazione informatica in uso al/alla
volontario/a, corredata dei principali programmi e applicativi. Il/la volontaria potrà altresì
utilizzare, nello svolgimento del progetto, tutte le attrezzature in dotazione alla biblioteca
(fotocopiatori, scanner, stampanti…), linea telefonica fissa, telefono cellulare di servizio, internet,
materiale di cancelleria, beni di facile consumo e avere accesso a tutti i locali, sedi e strutture
comunali implicate nel progetto.