laboratorio manuale «dagli origami … alla geometria… al ... · la tecnica origami, una grande...
TRANSCRIPT
I.C.S. «F.GULLO» COSENZA 4Dirigente S: Prof.ssa Filomena Lanzone
Scuola Primaria «G.Falcone» Classe 5 B - A.S. 2018/2019 Docenti: Bozzo R. e De Luca R.
Laboratorio manuale
«Dagli Origami … alla geometria…
al Coding …»
Dagli Origami … alla geometria… (ORIGAMI= ORI= piegare KAMI= carta)
Quest’anno ci siamo cimentati nella costruzione di cubetti con la tecnica degli origami.
E’ stata un’attività molto interessante e divertente.
Attraverso la piegatura di un foglietto quadrato abbiamo
studiato figure piane, solide e compreso meglio altri
concetti geometrici, come i lati, la simmetria, gli angoli, la
congruenza, le linee perpendicolari e parallele, le
diagonali e gli angoli, ecc.
Ecco alcune fasi per la creazione del cubo. Si ottiene con sei moduli ad incastro.
Con due o tre cubi si ottiene un parallelepipedo.
Alcuni momenti significativi dell’attività
Laboratorio
manuale
Ma il nostro lavoro non finisce qua, le nostre maestre ci hanno fatto
vedere altri solidi costruiti con gli stessi moduli dei cubi. Sono alcuni dei solidi Platonici: l’Ottaedro e
l’Icosaedro.Forse realizzeremo anche questi…
Con questi solidi e con stelline abbiamo decorato un piccolo albero di Natale che ha rallegrato la nostra aula per tutto il periodo natalizio.
…Ora tutti insieme prepariamo
un bel cartellone…
E’ stato lo scorso anno scolastico,
con lo studio delle Piramidi degli
antichi Egizi, che abbiamo iniziato ad interessarci agli origami, la
tecnica di piegare la carta, senza l’uso di colla o
altro materiale.
Il termine deriva dalla parola giapponese
«piegare carta».
Questo è il cartellone con le Piramidi che abbiamo poi incollato in modo tridimensionale insieme alle nostre ricerche e considerazioni, come momento conclusivo di un compito di realtà.
Proprio belle queste
piramidi!f
La Piramide Alimentare
Con il progetto «Diversi sani… stili di vita», lo scorso anno scolastico abbiamo realizzato, con la tecnica origami, una grande piramide
di cartoncino colorato e altre di dimensioni più piccole, poi sovrapposte per creareuna grande «Piramide Alimentare.»
Quest’anno è stata utile per approfondire l’educazione alimentare.
Usando la Pixel Art come attività di Coding Unplugged abbiamo realizzato, con i cubetti, immagini e parole (considerando un cubetto = 1 pixel)
ATTIVITA’ UNPLUGGED DI CODING
I cubetti li abbiamo incollati su un
cartoncinoformando la parola
Coding
Con il Coding noi bambini sviluppiamo il pensiero computazionale , ovvero la capacità di individuare un percorso
che attraverso piccoli passi, ci porta a risolvere un problema.
La visita al museo multimediale di Cosenza, con immagini raffiguranti i quadri di Van Gogh,
ci ha ispirato e abbiamo provato a disegnare la «Notte stellata» in Pixel Art e poi a scrivere
il relativo codice.
Altri lavori fatti con la Pixel Art
ATTIVITA’ DI CODING ALLA LIM
Speriamo di riuscire a fare il percorso giusto!!!
L’attività del labirinto con Angry Birds ci ha permesso di fare una prima conoscenza con il linguaggio di
programmazione.
Angry Birds
Con questa attività di Codingofferta dalla piattaforma Code.org
si basa il progetto Programma il Futuro promosso dal Miur e
dove si sviluppa il pensiero computazionale.
NCerchiamo di mettere i blocchi uno sotto l’altro
e vediamo cosa succede…
Forse è meglio inserire i blocchi «ripeti fino a…»
così non riscriviamo tante volte… è me
ATTIVITA’ DI CODING ALLA LIM Minecraft
Laboratorio di Coding e Robotica con Ingegneri Informatici NTT DATA
Il 27 novembre 2018 noi alunni della 5B guidati dagli esperti informatici di NTT DATA abbiamo usato M-Block, che attraverso una serie di comandi e un programma studiato per la robotica, ci ha consentito di veder muovere il robot lungo la strada tracciata sulla mappa, riconoscendo gli ostacoli .La giornalista Dott.ssa Maria Francesca Fortunato ha raccontato la nostra esperienza in un articolo inserito nella rubrica «La scienza in classe» di Rlab, l’inserto di scienze, ambiente e tecnologia del Quotidiano « Repubblica».
La nostra esperienza
raccontata dalla giornalista
Dott.ssa Maria Francesca
Fortunato in un articolo
per la rubrica
«La scienza in classe» di R
Lab, l’inserto di Scienze,
ambiente e tecnologia di
Repubblica.
FINE