l’holi festival e la percezione dei colori · l’holi festival è un’autentica gioia per gli...
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La lingua a coloriL’Holi Festival
e la percezione dei colori
L’Holi Festival è un’autentica gioia per gli occhi: un caleidoscopio di molteplici arcobaleni tra balli e canti.
È la festa dell’amore dove gli innamorati sanciscono la loro unione colorandosi reciprocamente il viso. Si può dire che sia una festa che racchiude in sé lo spirito del Carnevale e di San Valentino, con una connotazione simbolica del falò che viene bruciato per simboleggiare la vittoria del bene sul male.
Internazionalmente è conosciuta come la Festa o il Festival dei Colori, le cui immagini più ricorrenti sono persone interamente ricoperte di polvere colorata o vernice.
Se non avete avuto occasione di immergervi nel caotico Holi Festival indiano, vi proponiamo
un viaggio più virtuale attraverso i suoi grandi protagonisti: i COLORI.
I colori sono un’area semantica tra le più soggettive di ogni cultura, sia dal punto di vista linguistico che simbolico.
I cromonimi vengono categorizzati da ogni lingua secondo insiemi specifi ci.L’insieme principale di questi termini è rappresentato dai cosiddetti colori basici che variano da 2 a 11 a seconda della lingua.
La lingua ita
liana, ad esempio, ne possiede 11:
bianco
nero
rosso
verde
giallo
viola/porpora
azzurro/blu
marrone
rosa
grigio
arancione
Il bianco, il nero e il rosso sono i
tre cromonimi fondamentali comuni
a molte lingue occidentali, ma
anche gli unici tre dello
Swahili (tutti gli altri colori sono espressi
con giri di parole).
Ci sono lingue, come il gallese, che non fanno distinzione tra verde e blu: il colore del cielo è lo stesso dell’erba.
Anche la lingua cinese non fa distinzione tra blu, azzurro e verde che vengono tutti identifi cati con il termine “quing” che va ad aggiungersi a chi, huang, hei e bai (rosso, giallo, bianco e nero).
I colori, inoltre, si caricano spesso di signifi cati simbolici che danno origine
a metafore e modi di dire che differiscono spesso a seconda della cultura.
I “libri gialli” in Cina sono i romanzi erotici,
in quanto il giallo è associato alla lasciva.
Mentre se il bianco in Occidente rappresenta la purezza, in India è l’unico colore che può indossare una vedova.
Con il colore “nero” il mondo sembra mettersi d’accordo associandolo unicamente a accezioni negative, addirittura in Egitto è buona educazione non pronunciare neanche la parola.
Il “rosso”, al contrario, si confi gura come uno dei colori più amati: il marketing occidentale lo utilizza frequentemente per attirare l’attenzione, in India è il colore delle spose poiché possiede virtù propiziatorie, nei mercati azionari orientali simboleggia un rialzo delle quote (e non le perdite!).
Se volete aggregarvi allo spirito della festa, ecco un colpo d’occhio delle tonalità associate a positività e negatività.Così potrete giocare con i colori e provare a vedere la realtà con occhi nuovi, anche se solo per un giorno!
Colori associati ad
una simbologia positiva
Colori associati ad
una simbologia negativa
Fonti:• http://en.wikipedia.org/wiki/Holi: (EN) Pagina di Wikipedia in lingua inglese che
riassume la maggior parte delle informazioni riguardo all’Holi Festival.• http://www.treccani.it/enciclopedia/termini-di-colore_(Enciclopedia-
dell’Italiano)/: (IT) Voce tratta dall’Enciclopedia Treccani relativa ai “cromonimi” o “termini di colore”.
• http://www.academia.edu/5046034/Storia_dei_colori: (IT) Capitolo estratto dal volume «Il colore del turismo digitale. Defi nizione di un modello cromatico per lo sviluppo di interfacce web nel mercato turistico globale» di Cristina Rigutto.
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