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di Luigi Sabino NAPOLI - Sono 21 le persone arrestate nell’am- bito del blitz eseguito giovedì notte contro le organizzazioni camorristiche dei Lago e dei Marfella, i due sodalizi criminali che, per anni, si sono contese il controllo del quartiere ‘Pianu- ra’. Un’operazione frutto di una complessa inda- gine condotta dai carabinieri del Nucleo Investi- gativo di Napoli che, grazie alle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia e alle intercetta- zioni, sia ambientali sia telefoniche, sono riusciti a ricostruire le genesi di quella che è stata una delle più sanguinose guerre di camorra. Associa- zione a delinquere di stampo mafioso, detenzio- ne abusiva di armi da fuoco, estorsioni e viola- zione della norma in materia di stupefacenti sono i reati contestati, a vario titolo, agli arrestati. Tra i destinatari del provvedimento figura anche Carlo Tommaselli, l’unico ad essere sfuggito alla cattura perchè già latitante da qualche mese. Per lui la magistratura ha applicato anche l’ag- gravante dell’essere uno dei promotori e organiz- zatori del sodalizio ‘Marfella’, compito che avrebbe assolto insieme a Giovanni Romano. Sia Tommaselli sia Romano, inoltre, sono accu- sati di aver gestito lo spaccio di sostanze stupefa- centi per conto del clan ‘Marfella’. Un’attività in cui, secondo gli investigatori, erano coinvolti anche Vincenzo Pane, Massimiliano Schiano, Alfredo Rosati (cui era affidato il compito di distribuire la droga sulle ‘piazze’ e di ritirarne i proventi), Vitale Luongo, Claudio Piano, Giu- seppe Zarra e Pasquale Crapetti, questi ultimi incaricati di procedere alla ‘vendita al dettaglio’. Le indagini, inoltre, hanno fatto luce anche su diversi episodi estorsivi commessi ai danni di alcuni commercianti di Pianura tra il 2009 e il 2010. L’attività degli investigatori, inoltre, ha permesso di identificare i responsabili di due fatti di sangue avvenuti nel maggio del 2009, il tenta- to omicidio di Alfredo Rosati e Antonio Lago, commesso, in base a quanto emerso dalle inter- cettazioni telefoniche, da Vincenzo Pane, e l’ag- guato, avvenuto alcuni giorni dopo, in cui fu feri- to Giovanni Romano, all’epoca reggente del clan Marfella. Una ricostruzione minuziosa quella fatta dagli investigatori che ha permesso di sco- prire anche i motivi della recente contrapposizio- ne tra i Mele e i Pesce, un tempo alleati sotto la guida di Giuseppe Marfella. Secondo quanto riferito da alcuni collaboratori di giustizia, a dare origine allo scontro sarebbe stata l’accusa mossa nei confronti di Giuseppe Mele, da parte di esponenti del gruppo Pesce, di aver sottratto i soldi dalla cassa del clan. Uno scontro riaccesosi nelle ultime settimane e che ha causato, oltre al ferimento del ras Pasquale Pesce, l’omicidio di Fosco Di Fusco, ucciso, si presume, da sicari dei Mele. Un particolare. Di Fusco, se fosse stato ancora vivo, sarebbe finito anche lui in manette perchè sospettato di essere legato ai Pesce-Mar- fella. L’operazione dei carabinieri, sebbene rico- struisca fatti avvenuti alcuni anni fa, potrebbe avere importanti conseguenze anche per gli attuali scenari criminali avendo, di fatto, portato alla cattura di diversi soggetti legati al gruppo che si contrappone ai Mele. IL RETROSCENA Indagati anche parenti dei boss NAPOLI (gmp) - Sono trentasei i soggetti coinvolti nell’inchiesta e non colpiti da provvedimenti restrittivi. Trenta- sei indagati a piede libero tra cui spiccano anche nomi di persone imparentate con personaggi di spicco della crimi- nalità organizzata della periferia fle- grea. Da Pianura a Soccavo, uomini e donne i cui cognomi rievoca- no gli anni bui delle guerre di camorra per il controllo del racket delle estor- sioni e dello spac- cio di sostanze stupefacenti. Nei loro confronti gli inquirenti hanno ritenuto non necessario proce- dere con l’emis- sione di misure cautelari. Sono 23 le ordinanze che portano la firma del giudice per le indagini prelimina- ri del tribunale di Napoli Marina Cimma; per diciannove sog- getti è stato dispo- sto il trasferimento in carcere (tra questi manca all’appello il pre- sunto ras Carlo Tommaselli), quattro invece coloro che vanno ai domiciliari. Nel provvedimento di chi è risultato destinatario della detenzione casa- linga spicca anche il nome di Fosco Di Fusco, rimasto ucciso in un agguato di camor- ra lo scorso 28 giugno e probabil- mente caduto vitti- ma proprio nel- l’ambito dello scontro tra cosche per il controllo del territorio compre- so tra Pianura e Soccavo. Faida di camorra, 23 ordinanze Arrestati in ventuno, latitante il ras Tommaselli. Coinvolto anche Fosco Di Fusco, ucciso il 28 giugno In primo piano L’operazione I provvedimenti richiesti dalla Dda e firmati dal gip di Napoli ai danni di presunti affiliati ai Lago e ai Marfella La ragazza ha lanciato oggetti e pietre contro i militari quando ha visto le forze dell’ordine scortare in auto un uomo di 60 anni NAPOLI (gmp) - Le palaz- zine popolari circondano lo scheletro in cemento di una vecchia azienda. Sembrano tutte uguali, le case dell’e- strema periferia di Pianura. Frutto di progetti con poco ‘sentimento’ e tanta praticità: stipare quanti più nuclei familiari in caseggiati di cemento e calcestruzzo. Quando le autoradio dei carabinieri irrompono nel rione, precedute dalle jeep ‘Defender’ coi vetri protetti da grate, il buio della notte è interrotto in alcuni punti dalla luce riflessa dagli stabi- li. Grandi oblò in vetro tra- sparente da cui una fioca luce bianca si estende per pochi metri lungo i marcia- piedi. Il resto intorno è avvolto nell’oscurità. Sono le intermittenze blu dei lampeg- gianti a spezzare il torpore della notte. Come per uno strano ‘riflesso’, iniziano ad illuminarsi le finestre dei condomini. Prima ai piani bassi, quelli in cui la luce strobo dei lampeggiati è penetrata per prima, poi ai piani alti. Il silenzio è inter- rotto da due sequenze di suoni. Da un lato i passi svel- ti dei militari dell’Arma, dal- l’altro lo scorrere delle per- siane lungo i binari delle finestre: trenta minuti dopo le tre del mattino il rione è sveglio. I carabinieri salgono in fretta le poche rampe di scale che separano l’ingresso dello stabile dal pianerottolo su cui è ubicato l’apparta- mento di un indagato. Bussa- no e dopo qualche minuto la porta si apre. E’ in una casa di tre stanze arredata con mobili chiari e tv al plasma che viene notificano uno dei primi provvedimenti di custodia. “Ordinanza di custodia cautelare in carce- re”, così è riportato sulla busta di colore giallo su cui è scritto in stampatello il nome del destinatario. Due donne trattengono le lacrime ma non riescono a contenere una strana rabbia. I carabinieri scortano l’uomo (un sessan- tenne) verso l’auto che lo condurrà prima al comando provinciale di Monteoliveto, poi alla casa circondariale di Poggioreale. Un ufficiale segue con attenzione le fasi della ‘traduzione’ mentre scorre con gli occhi l’elenco degli obiettivi del blitz. Poco prima che l’auto con i colori d’istituto lasci il piccolo largo in cemento davanti al fabbricato di edilizia popola- re l’urlo di una ragazza scuo- te il palazzo. Sono grida, accompagnate da un lancio di piccoli oggetti e qualche pie- tra all’indirizzo dei militari e dei giornalisti. Poi la frase urlata ancora una volta con disperazione: “Ridatemi mio nonno”. Lo ripete più volte, mentre una donna - forse la madre - cerca di allontanarla stringendole il volto sul petto. Avrà poco più meno di 17 anni la ragazza che in pigia- ma osserva con gli occhi gonfi di lacrime l’auto dei carabinieri andare via. Forse non sa che quell’uomo che i militari stanno accompagnan- do in carcere è accusato di reati gravi. Forse non sa che decine di persone avevano trasformato il suo quartiere, le strade che lei percorre ogni giorno, il parco dove trascor- re qualche ora con i suoi coe- tanei in terreni di guerra, in luoghi in cui spacciare droga, vessare commercianti e ucci- dere a sangue freddo. L’AMBIENTE L’urlo dell’adolescente: “Ridatemi mio nonno” LA RETATA Le prime auto della Beneme- rita hanno raggiunto le resi- denze dei soggetti coinvolti nell’inchiesta poco dopo le tre del mattino, l’operazione si è conclusa all’alba Francesco Nesi Salvatore Pane Vincenzo Pane Fosco Di Fusco Pasquale Coccia Vincenzo Giordano Vitale Luongo Giuseppe Zarra Giovanni Romano Massimiliano Schiano Luigi Vivenzio Antonio Marigliano Mario Fiscarelli Rosario Marra Salvatore Racise Antonio Caparro Antonio Di Giovanni Gabriele Foggiano Giovanni Grillo Antonio Lago Alfredo Rosati Aurelio Giacomini Sono di Pianura, Quarto, Soccavo, Marano, Mugnano, Fuorigrotta, Agnano, e Pozzuoli Contestati a vario titolo i reati di associazione mafiosa, detenzione di armi, estorsione e violazione della legge sugli stupefacenti CAPARRO Antonio 1963 . . . . . . . . . . .Pianura DI GIOVANNI Luigi 1964 . . . . . . . . . .Soccavo FISCARELLI Mario 1982 . . . . . . . . . . . Pianura FOGGIANO Gabriele 1977 . . . . . . . . . . .Pianura GIORDANO Vincenzo 1960 . . . . . . . . . . .Pianura GRILLO Giovanni 1956 . . . . . . . . . . .Pianura LAGO Antonio 1977 . . . . . . . . . . .Pianura LUONGO Vitale 1961 . . . . . . . . . . .Pianura PANE Salvatore 1952 . . . . . . . . . . .Pianura PANE Vincenzo 1971 . . . . . . . . . . .Pianura ROMANO Giovanni 1974 . . . . . . . . . . .Pianura ROSATI Alfredo 1966 . . . . . . . . . . .Pianura SCHIANO Massimiliano 1979 . . . . . . . . . . .Quarto TOMMASELLI Carlo 1962 (irreperibile) .Pianura VIVENZIO Luigi 1967 . . . . . . . . . . . Pianura ZARRA Giuseppe 1974 . . . . . . . . . . . Pianura MARIGLIANO Antonio 1970 . . . . . . . . . . . Pianura MARRA Rosario 1971 . . . . . . . . . . . Pianura RACISE Salvatore 1978 . . . . . . . . . . . Pianura Gli accordi commerciali per lo spaccio nell’area flegrea Il legame d’affari coi Puccinelli NAPOLI (gmp) - Le indagini sul campo sono state condotte dai militari del Nucleo Investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Napoli. Un lavoro certosino che si è avvalso anche delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia a cui sono seguiti sopralluoghi e riscontri oggettivi per fissare nelle oltre trecento pagine del provvedimento firmato dal gip Cimma le accuse contro i presunti appartenenti ai due sodalizi della periferia flegrea. Gli investigatori hanno accertato che il clan Marfella aveva stretto una alleanza con l’organizzazione criminale dei Puccinelli, operativa nel rione Traiano per il control- lo del traffico degli stupefacenti. Ma non solo. Successivamente gli uomini del gruppo Marfella avrebbero avviato uno scontro armato con i Lago. Nel corso delle indagini sono stati accertati diversi casi di estorsione ai danni di commercian- ti ed imprenditori della zona. Le misure cautelari sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. DESTINATARI DELLA MISURA IN CARCERE Cognome e Nome Classe Residenza Cognome e Nome Classe Residenza Cognome e Nome Classe Residenza COCCIA Pasquale 1941 . . . . . . . . . . .Pianura DI FUSCO Fosco 1967 (deceduto) . .Pianura GIACOMINI Aurelio 1961 . . . . . . . . . . . Pianura NESI Francesco 1968 . . . . . . . . . . .Pianura CIOFFI Giuseppe 1982 . . . . . . . . . . . Pianura CRAPETTI Pasquale 1948 . . . . . . . . . . .Pianura DAMIGELLA Andrea 1952 . . . . . . . . . . .Agnano DI MAIO Mario 1971 . . . . . . . . . . .Pianura FOGLIA Alfredo 1971 . . . . . . . . . . .Pianura MARFELLA Salvatore 1991 . . . . . . . . . . .Pianura PIANO Claudio 1978 . . . . . . . . . . . .Quarto POMPEO Michele 1961 . . . . . . . . . . . Pianura RICCIO Tommaso 1973 . . . . . . . . . . . Pianura MARIGLIANO Rosario 1972 . . . . . . . . . . . Pianura MAURIELLO Giuseppe 1966 . . . . . . . . . .Mugnano MELE Pietro 1977 . . . . . . . . . . . Pianura NOBIS Francesco 1982 . . . . . . . . . . .Pianura BIRRA Ciro 1970 . . . . . . . . . . .Pianura BRUNO Angelo 1984 . . . . . . . . . . .Pianura CAPANE Vincenzo 1988 . . . . . . . . . . .Pianura CECERE Maria Grazia 1985 . . . . . . . . . . .Pianura CECERE Salvatore 1947 . . . . . . . . . . . .Quarto DI FUSCO Bruno 1974 . . . . . . . . . . . Pianura ESPOSITO Salvatore 1969 . . . . . . . . . .Soccavo FOGLIA Vincenzo 1953 . . . . . . . . . .Soccavo GILARDI Giovanni 1983 . . . . . . . . . . .Pianura GIORDANO Vincenzo 1960 . . . . . . . . . . . Pianura INNOCENTI Gennaro 1946 . . . . . . . . . . .Pianura LAGO Anna 1972 . . . . . . . . . . .Pianura LAGO Mario 1954 . . . . . . . . . . .Pianura LAGO Pietro 1951 . . . . . . . . . . .Pianura PINTO Armando 1966 . . . . . . . . . .Soccavo PINTO Ciro 1972 . . . . . . . . . .Soccavo PLIVIA Mario 1974 . . . . . . . .Fuorigrotta ROMANO Salvatore 1980 . . . . . . . . . .Pozzuoli ROMANO Giorgio 1979 . . . . . . . . . . .Pianura SCHISANO Massimiliano 1972 . . . . . . . . . . .Pianura SCOGNAMILLO Salvatore 1959 . . . . . . . . . . . Marano DI FRANCIA Salvatore 1972 . . . . . . . . . . .Pianura INDAGATI A PIEDE LIBERO DESTINATARI DELLA MISURA AI DOMICILIARI CRONACHE di NAPOLI 15 Sabato 6 Luglio 2013

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di Luigi Sabino

NAPOLI - Sono 21 le persone arrestate nell’am-bito del blitz eseguito giovedì notte contro leorganizzazioni camorristiche dei Lago e deiMarfella, i due sodalizi criminali che, per anni,si sono contese il controllo del quartiere ‘Pianu-ra’. Un’operazione frutto di una complessa inda-gine condotta dai carabinieri del Nucleo Investi-gativo di Napoli che, grazie alle dichiarazioni didiversi collaboratori di giustizia e alle intercetta-zioni, sia ambientali sia telefoniche, sono riuscitia ricostruire le genesi di quella che è stata unadelle più sanguinose guerre di camorra. Associa-zione a delinquere di stampo mafioso, detenzio-ne abusiva di armi da fuoco, estorsioni e viola-zione della norma in materia di stupefacenti sonoi reati contestati, a vario titolo, agli arrestati. Trai destinatari del provvedimento figura ancheCarlo Tommaselli, l’unico ad essere sfuggito

alla cattura perchè già latitante da qualche mese.Per lui la magistratura ha applicato anche l’ag-gravante dell’essere uno dei promotori e organiz-zatori del sodalizio ‘Marfella’, compito cheavrebbe assolto insieme a Giovanni Romano.Sia Tommaselli sia Romano, inoltre, sono accu-sati di aver gestito lo spaccio di sostanze stupefa-centi per conto del clan ‘Marfella’. Un’attività incui, secondo gli investigatori, erano coinvoltianche Vincenzo Pane, Massimiliano Schiano,Alfredo Rosati (cui era affidato il compito didistribuire la droga sulle ‘piazze’ e di ritirarne iproventi), Vitale Luongo, Claudio Piano, Giu-seppe Zarra e Pasquale Crapetti, questi ultimiincaricati di procedere alla ‘vendita al dettaglio’.Le indagini, inoltre, hanno fatto luce anche sudiversi episodi estorsivi commessi ai danni dialcuni commercianti di Pianura tra il 2009 e il2010. L’attività degli investigatori, inoltre, hapermesso di identificare i responsabili di due fattidi sangue avvenuti nel maggio del 2009, il tenta-to omicidio di Alfredo Rosati e Antonio Lago,commesso, in base a quanto emerso dalle inter-cettazioni telefoniche, da Vincenzo Pane, e l’ag-guato, avvenuto alcuni giorni dopo, in cui fu feri-to Giovanni Romano, all’epoca reggente del clanMarfella. Una ricostruzione minuziosa quellafatta dagli investigatori che ha permesso di sco-prire anche i motivi della recente contrapposizio-ne tra i Mele e i Pesce, un tempo alleati sotto laguida di Giuseppe Marfella. Secondo quantoriferito da alcuni collaboratori di giustizia, a dareorigine allo scontro sarebbe stata l’accusa mossanei confronti di Giuseppe Mele, da parte diesponenti del gruppo Pesce, di aver sottratto isoldi dalla cassa del clan. Uno scontro riaccesosinelle ultime settimane e che ha causato, oltre alferimento del ras Pasquale Pesce, l’omicidio diFosco Di Fusco, ucciso, si presume, da sicari deiMele. Un particolare. Di Fusco, se fosse statoancora vivo, sarebbe finito anche lui in manetteperchè sospettato di essere legato ai Pesce-Mar-fella. L’operazione dei carabinieri, sebbene rico-struisca fatti avvenuti alcuni anni fa, potrebbeavere importanti conseguenze anche per gliattuali scenari criminali avendo, di fatto, portatoalla cattura di diversi soggetti legati al gruppoche si contrappone ai Mele.

IL RETROSCENA

Indagati ancheparenti dei bossNAPOLI (gmp) -Sono trentasei isoggetti coinvoltinell’inchiesta enon colpiti daprovvedimentirestrittivi. Trenta-sei indagati apiede libero tra cuispiccano anchenomi di personeimparentate conpersonaggi dispicco della crimi-nalità organizzatadella periferia fle-grea. Da Pianuraa Soccavo, uominie donne i cuicognomi rievoca-no gli anni buidelle guerre dicamorra per ilcontrollo delracket delle estor-sioni e dello spac-cio di sostanzestupefacenti. Neiloro confronti gliinquirenti hannoritenuto nonnecessario proce-dere con l’emis-sione di misurecautelari. Sono 23le ordinanze cheportano la firmadel giudice per leindagini prelimina-ri del tribunale diNapoli MarinaCimma; perdiciannove sog-getti è stato dispo-sto il trasferimentoin carcere (traquesti mancaall’appello il pre-sunto ras CarloTommaselli),quattro invececoloro che vannoai domiciliari. Nelprovvedimento dichi è risultatodestinatario delladetenzione casa-linga spicca ancheil nome di FoscoDi Fusco, rimastoucciso in unagguato di camor-ra lo scorso 28giugno e probabil-mente caduto vitti-ma proprio nel-l’ambito delloscontro tra coscheper il controllo delterritorio compre-so tra Pianura eSoccavo.

Faida di camorra, 23 ordinanzeArrestati in ventuno, latitante il ras Tommaselli. Coinvolto anche Fosco Di Fusco, ucciso il 28 giugno

In primo piano

L’operazione I provvedimenti richiesti dalla Dda e firmati dal gip di Napoli ai danni di presunti affiliati ai Lago e ai Marfella

La ragazza ha lanciato oggetti e pietre contro i militari quando ha visto le forze dell’ordine scortare in auto un uomo di 60 anniNAPOLI (gmp) - Le palaz-zine popolari circondano loscheletro in cemento di unavecchia azienda. Sembranotutte uguali, le case dell’e-strema periferia di Pianura.Frutto di progetti con poco‘sentimento’ e tanta praticità:stipare quanti più nucleifamiliari in caseggiati dicemento e calcestruzzo.Quando le autoradio deicarabinieri irrompono nelrione, precedute dalle jeep‘Defender’ coi vetri protettida grate, il buio della notte èinterrotto in alcuni puntidalla luce riflessa dagli stabi-li. Grandi oblò in vetro tra-sparente da cui una fiocaluce bianca si estende perpochi metri lungo i marcia-piedi. Il resto intorno èavvolto nell’oscurità. Sono leintermittenze blu dei lampeg-gianti a spezzare il torporedella notte. Come per unostrano ‘riflesso’, iniziano adilluminarsi le finestre dei

condomini. Prima ai pianibassi, quelli in cui la lucestrobo dei lampeggiati èpenetrata per prima, poi aipiani alti. Il silenzio è inter-rotto da due sequenze disuoni. Da un lato i passi svel-ti dei militari dell’Arma, dal-l’altro lo scorrere delle per-siane lungo i binari dellefinestre: trenta minuti dopole tre del mattino il rione èsveglio. I carabinieri salgonoin fretta le poche rampe discale che separano l’ingressodello stabile dal pianerottolosu cui è ubicato l’apparta-mento di un indagato. Bussa-no e dopo qualche minuto laporta si apre. E’ in una casadi tre stanze arredata conmobili chiari e tv al plasmache viene notificano uno deiprimi provvedimenti di

custodia. “Ordinanza dicustodia cautelare in carce-re”, così è riportato sullabusta di colore giallo su cui èscritto in stampatello il nomedel destinatario. Due donne

trattengono le lacrime manon riescono a contenere unastrana rabbia. I carabinieriscortano l’uomo (un sessan-tenne) verso l’auto che locondurrà prima al comando

provinciale di Monteoliveto,poi alla casa circondariale diPoggioreale. Un ufficialesegue con attenzione le fasidella ‘traduzione’ mentrescorre con gli occhi l’elenco

degli obiettivi del blitz. Pocoprima che l’auto con i colorid’istituto lasci il piccololargo in cemento davanti alfabbricato di edilizia popola-re l’urlo di una ragazza scuo-

te il palazzo. Sono grida,accompagnate da un lancio dipiccoli oggetti e qualche pie-tra all’indirizzo dei militari edei giornalisti. Poi la fraseurlata ancora una volta condisperazione: “Ridatemi miononno”. Lo ripete più volte,mentre una donna - forse lamadre - cerca di allontanarlastringendole il volto sul petto.Avrà poco più meno di 17anni la ragazza che in pigia-ma osserva con gli occhigonfi di lacrime l’auto deicarabinieri andare via. Forsenon sa che quell’uomo che imilitari stanno accompagnan-do in carcere è accusato direati gravi. Forse non sa chedecine di persone avevanotrasformato il suo quartiere,le strade che lei percorre ognigiorno, il parco dove trascor-re qualche ora con i suoi coe-tanei in terreni di guerra, inluoghi in cui spacciare droga,vessare commercianti e ucci-dere a sangue freddo.

L’AMBIENTE

L’urlo dell’adolescente: “Ridatemi mio nonno”

LA RETATALe prime auto della Beneme-rita hanno raggiunto le resi-denze dei soggetti coinvoltinell’inchiesta poco dopo le tredel mattino, l’operazione si èconclusa all’alba

Francesco Nesi Salvatore Pane Vincenzo Pane

Fosco Di Fusco

Pasquale Coccia Vincenzo Giordano Vitale Luongo

Giuseppe Zarra Giovanni Romano Massimiliano Schiano

Luigi Vivenzio Antonio Marigliano Mario Fiscarelli

Rosario Marra Salvatore Racise Antonio Caparro

Antonio Di Giovanni Gabriele Foggiano Giovanni Grillo

Antonio Lago Alfredo Rosati

Aurelio Giacomini

Sono di Pianura, Quarto, Soccavo, Marano,Mugnano, Fuorigrotta, Agnano, e PozzuoliContestati a vario titolo i reati di associazionemafiosa, detenzione di armi, estorsionee violazione della legge sugli stupefacenti

CAPARRO Antonio 1963 . . . . . . . . . . .PianuraDI GIOVANNI Luigi 1964 . . . . . . . . . .SoccavoFISCARELLI Mario 1982 . . . . . . . . . . . PianuraFOGGIANO Gabriele 1977 . . . . . . . . . . .PianuraGIORDANO Vincenzo 1960 . . . . . . . . . . .PianuraGRILLO Giovanni 1956 . . . . . . . . . . .PianuraLAGO Antonio 1977 . . . . . . . . . . .PianuraLUONGO Vitale 1961 . . . . . . . . . . .PianuraPANE Salvatore 1952 . . . . . . . . . . .PianuraPANE Vincenzo 1971 . . . . . . . . . . .PianuraROMANO Giovanni 1974 . . . . . . . . . . .PianuraROSATI Alfredo 1966 . . . . . . . . . . .PianuraSCHIANO Massimiliano 1979 . . . . . . . . . . .QuartoTOMMASELLI Carlo 1962 (irreperibile) .PianuraVIVENZIO Luigi 1967 . . . . . . . . . . . PianuraZARRA Giuseppe 1974 . . . . . . . . . . . PianuraMARIGLIANO Antonio 1970 . . . . . . . . . . . PianuraMARRA Rosario 1971 . . . . . . . . . . . PianuraRACISE Salvatore 1978 . . . . . . . . . . . Pianura

Gli accordi commerciali per lo spaccio nell’area flegrea

Il legame d’affari coi PuccinelliNAPOLI (gmp) - Le indagini sul camposono state condotte dai militari del NucleoInvestigativo del comando provinciale deicarabinieri di Napoli. Un lavoro certosinoche si è avvalso anche delle dichiarazionidi collaboratori di giustizia a cui sonoseguiti sopralluoghi e riscontri oggettiviper fissare nelle oltre trecento pagine delprovvedimento firmato dal gip Cimma leaccuse contro i presunti appartenenti aidue sodalizi della periferia flegrea. Gliinvestigatori hanno accertato che il clanMarfella aveva stretto una alleanza con

l’organizzazione criminale dei Puccinelli,operativa nel rione Traiano per il control-lo del traffico degli stupefacenti. Ma nonsolo. Successivamente gli uomini delgruppo Marfella avrebbero avviato unoscontro armato con i Lago. Nel corsodelle indagini sono stati accertati diversicasi di estorsione ai danni di commercian-ti ed imprenditori della zona. Le misurecautelari sono state emesse dal giudiceper le indagini preliminari del tribunale diNapoli su richiesta della Direzionedistrettuale antimafia.

DESTINATARI DELLA MISURA IN CARCERECognome e Nome Classe Residenza

Cognome e Nome Classe Residenza Cognome e Nome Classe Residenza

COCCIA Pasquale 1941 . . . . . . . . . . .PianuraDI FUSCO Fosco 1967 (deceduto) . .Pianura

GIACOMINI Aurelio 1961 . . . . . . . . . . . PianuraNESI Francesco 1968 . . . . . . . . . . .Pianura

CIOFFI Giuseppe 1982 . . . . . . . . . . . PianuraCRAPETTI Pasquale 1948 . . . . . . . . . . .PianuraDAMIGELLA Andrea 1952 . . . . . . . . . . .AgnanoDI MAIO Mario 1971 . . . . . . . . . . .PianuraFOGLIA Alfredo 1971 . . . . . . . . . . .PianuraMARFELLA Salvatore 1991 . . . . . . . . . . .PianuraPIANO Claudio 1978 . . . . . . . . . . . .QuartoPOMPEO Michele 1961 . . . . . . . . . . . PianuraRICCIO Tommaso 1973 . . . . . . . . . . . PianuraMARIGLIANO Rosario 1972 . . . . . . . . . . . PianuraMAURIELLO Giuseppe 1966 . . . . . . . . . .MugnanoMELE Pietro 1977 . . . . . . . . . . . PianuraNOBIS Francesco 1982 . . . . . . . . . . .PianuraBIRRA Ciro 1970 . . . . . . . . . . .PianuraBRUNO Angelo 1984 . . . . . . . . . . .PianuraCAPANE Vincenzo 1988 . . . . . . . . . . .PianuraCECERE Maria Grazia 1985 . . . . . . . . . . .PianuraCECERE Salvatore 1947 . . . . . . . . . . . .Quarto

DI FUSCO Bruno 1974 . . . . . . . . . . . PianuraESPOSITO Salvatore 1969 . . . . . . . . . .SoccavoFOGLIA Vincenzo 1953 . . . . . . . . . .SoccavoGILARDI Giovanni 1983 . . . . . . . . . . .PianuraGIORDANO Vincenzo 1960 . . . . . . . . . . . PianuraINNOCENTI Gennaro 1946 . . . . . . . . . . .PianuraLAGO Anna 1972 . . . . . . . . . . .PianuraLAGO Mario 1954 . . . . . . . . . . .PianuraLAGO Pietro 1951 . . . . . . . . . . .PianuraPINTO Armando 1966 . . . . . . . . . .SoccavoPINTO Ciro 1972 . . . . . . . . . .SoccavoPLIVIA Mario 1974 . . . . . . . .FuorigrottaROMANO Salvatore 1980 . . . . . . . . . .PozzuoliROMANO Giorgio 1979 . . . . . . . . . . .PianuraSCHISANO Massimiliano 1972 . . . . . . . . . . .PianuraSCOGNAMILLO Salvatore 1959 . . . . . . . . . . . MaranoDI FRANCIA Salvatore 1972 . . . . . . . . . . .Pianura

INDAGATI A PIEDE LIBERO

DESTINATARI DELLA MISURA AI DOMICILIARI

CRONACHE di NAPOLI 15Sabato 6 Luglio 2013