lavoro sicuro - hygea · ed i possibili effetti che può determinare sull’organismo e sulle...
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Progetto regionale alcol e lavoro
lalavvororoosicsicururoossenzenzaaalcalcolol
lavorosicurosenzaalcol
Researchand Health Promotion on Alcohol
and Alcohol-related Health ProblemsOsservatorio Nazionale Alcol
Cnesps-ossfad
Gruppo di progettoAlcol e lavoro Regione Emilia- RomagnaCoordinamento editoriale e pubblicazioneAzienda USL di ModenaGraficaAvenidaStampaTipografico De Rosesettembre 2005
Si ringraziano per la collaborazione:
Progetto Nazionale Alcol e LavoroMinistero della SaluteCoordinamento a curadella Regione Toscana
Associazione Italiana dei Clubdegli Alcolisti inTrattamento
La prevenzione e la promozione dellasalute nei luoghi di lavoroLe conoscenze scientifiche attuali dimostrano che l’incidenza dimolte patologie è legata agli stili di vita.
La strategia di prevenzione deve, pertanto, coinvolgere l’interapopolazione per promuovere abitudini di vita rispettose dellasalute.
Diversi sono i fattori che contribuiscono a determinare lecondizioni psicofisiche del lavoratore:
• la qualità degli ambienti in cui vive e lavora• l’organizzazione del lavoro• il rispetto della normativa di sicurezza• il livello di gratificazione personale• il rapporto con colleghi e superiori
ma anche• il suo stato di salute• le sue condizioni familiari• il suo consumo di alcol
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La Regione Emilia-Romagna, con il Progetto alcol e lavoro, intendepromuovere interventi di prevenzione e promozione della salutenelle aziende produttive del territorio regionale per contribuirea migliorare gli ambienti di lavoro: informando sugli stili di vitache favoriscano salute, sicurezza e benessere e offrendo supportoalle aziende per prevenire ed affrontare le problematiche alcolcorrelate eventualmente presenti. Il progetto si avvale dellecompetenze integrate dei Servizi per le dipendenze patologichee dei Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavorodelle Aziende USL.
L’Organizzazione Internazionale per il Lavoro (Agenzia delle NazioniUnite) afferma che il 10-12% di tutti i lavoratori con età maggioredi 16 anni ha problemi legati all’abuso o alla dipendenza da alcol.Essere più consapevoli rispetto al consumo di alcol significamigliorare la qualità della propria vita e, sul luogo di lavoro, significamigliorare i livelli di sicurezza e benessere.
L’alcol come fattore di rischio
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Il consumo di alcolici è unodei fattori che influenzano inmodo negativo lo stato disalute del lavoratore
L’alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute.Bere alcolici rappresenta una libera scelta individuale, ma ènecessario essere consapevoli del fatto che può rappresentarecomunque un rischio per la propria salute, per quella dei familiarie anche dei colleghi di lavoro.
L’alcol può esporre a forti rischi di incidenti o infortuni anchein conseguenza di un singolo ed occasionale episodio di consumo,spesso erroneamente valutato come innocuo per la salute e perla propria performance.
Per questi motivi il Piano d’Azione 2000 - 2005 dell’Unione Europeain tema di prevenzione dei problemi alcol correlati ha suggeritoagli Stati membri di attuare politiche di prevenzione negli ambientidi lavoro affinché tali contesti di vita siano liberi da conseguenzenegative legate al consumo di alcolici.
I consumi di alcol in ItaliaIl primo bicchiere viene abitualmente consumato a 11-12 anni (mediaeuropea 14,5 anni). Il 75% degli italiani consuma alcol (87% maschi,63% femmine).Gli astemi sono in continua diminuzione e rappresentano il 25%della popolazione.Si stima che vi siano circa 3 milioni di bevitori a rischio e 1 milionedi alcolisti.
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Fonte:Rapporto 2004 sui consumi di alcol in Italia - Osservatorio nazionale alcol - Oss. FAD - Istituto superioredi sanità
Ogni anno sono attribuibili al consumo di alcolici circa il 10% ditutte malattie, il 10% di tutti i ricoveri, il 10% di tutti i tumori, il63% delle cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi, il 45% di tutti gliincidenti, il 9% delle invalidità.In Italia almeno 30.000 persone ogni anno muoiono a causadell’alcol per malattie, suicidi, omicidi, incidenti stradali e domestici,infortuni in ambito lavorativo.Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) i costiannuali, sociali e sanitari, sono pari al 2-5% del Prodotto InternoLordo (PIL) di ogni Paese.
Fonte:Rapporto del Ministro della salute al Parlamento - anno 2003 “Lo stato di salute della popolazione inItalia”
Le conseguenze legate all’alcol
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2-5del PIL
%
Le conseguenze dell’uso di alcolnegli ambienti di lavoroSono molti i fattori che determinano le condizioni psico-fisicheottimali del lavoratore: il rispetto delle norme di sicurezza;l’organizzazione del lavoro; la situazione personale e familiare;il personale stato di salute.
L‘alcol potenzia l’effetto tossico di alcune sostanze presentinegli ambienti di lavoro con conseguenti danni, in particolare alfegato, al sistema nervoso centrale e all’apparato cardiovascolare.
Nello specifico risultano dannose le seguenti associazioni:Alcol+Solventi (cloruro di vinile, eptano, benzolo, tricloroetilene)Alcol+Pesticidi (DDt, Dieltrin, Organofosforici)Alcol+Metalli (piombo, mercurio, cromo, cobalto, manganese)Alcol+Nitroglicerina
Anche le conseguenze dell'esposizione ad alcuni fattori dirischio fisico, quali rumore e basse temperature, possono essereaggravate dalla contemporanea assunzione di alcolici.
Inoltre si stima che almeno il 10% degli infortuni sul lavoro sianoalcol correlati.
Le assenze dell'alcolista dal lavoro sono di 3-4 volte superioririspetto agli altri lavoratori.
Con il protratto abuso di bevande alcoliche, l'individuo, nel volgeredi pochi anni, perde progressivamente alcune delle sue capacitàed inizia ad avere difficoltà lavorative, le prime sanzioni punitiveper assenteismo o negligenza e seri problemi familiari.
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• Attività lavorative che comportano prolungati sforzi fisici
• Esposizione a polveri e fumi, condizione che aumenta la sete
• Mansioni che prevedono frequenti situazioni di intrattenimento(rappresentanti, venditori) e disponibilità di bevande alcoliche sulluogo di lavoro (baristi, ristoratori)
• Attività monotone, ripetitive, eccessivamente automatizzate
• Livelli di responsabilizzazione troppo alti o anche troppo bassirispetto alle capacità personali
• Pressioni dirette o indirette da parte dei compagni di lavoronell’uso di alcolici
Situazioni lavorative che possonofavorire il consumo di alcol
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L’alcol viene assorbito per il 20% dallo stomaco e per l’80% dalprimo tratto dell’intestino. Una volta assorbito passa, attraversoil sangue, al fegato, che ha il compito di metabolizzarlo, e poicontinua a circolare nei diversi organi fino a che il fegato non haultimato il suo “lavoro”. Solo il 2-10% viene eliminato attraversol’urina, le feci, il latte materno, il sudore, il respiro.I tempi di “smaltimento” non sono comunque rapidi: permetabolizzare una unità alcolica sono necessarie da 1 a 2 ore.Le donne, i giovani e gli anziani risultano fisiologicamente piùvulnerabili agli effetti dell’alcol perchè lo eliminano menoefficacemente.Tra gli effetti conseguenti all’assunzione di alcolici:• rallentamento dei tempi di reazione• riduzione della capacità visiva• minor concentrazione• diminuzione della capacità di giudizio• sonnolenza• riduzione della lucidità e confusione mentale• minor capacità di percepire il pericolo e quindi maggior “confidenzacon il rischio”• disturbi motori che rendono precario l’equilibrio o la presa dioggetti• abbassamento delle percezioni sonore
Gli effetti dell’alcol
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L’assunzione di alcol è una delle variabili che influenzano lecondizioni psicofisiche e di conseguenza le prestazioni durante illavoro, la guida e le attività domestiche.
Come si può misurare la quantità di alcol che c’è nel bicchiereed i possibili effetti che può determinare sull’organismo e sulleprestazioni?
Si può calcolare, per approssimazione, che ogni bicchiere di bevandaalcolica contenga 12 grammi di alcol puro, che definiamo unitàalcolica standard, quindi una lattina di birra (330 ml) o un bicchieredi vino (125 ml), un aperitivo alcolico (80 ml) o un bicchierino disuperalcolico (40 ml) corrispondono ciascuno ad una unità alcolica.
Come misurare la quantità di alcol
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1 bicchiere = 1 unità = 12 grammi di alcol
12°
Birra Vinobicchiere 330ml bicchiere 125ml
36°
Superalcolicobicchiere 40ml
= = = 1Unità alcolica
(circa 12 grammi di alcol)Aperitivo
18°
bicchiere 80 ml
=5°
L’alcolemia
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L’alcolemia è la concentrazione di alcol nel sangue e l'unità dimisura è data dai grammi di alcol presenti per litro di sangue.E’ importante conoscere tale valore perché più una personabeve, più alto è il valore dell’alcolemia e più cala la sua efficienzapsicofisica.E’ altrettanto importante sapere che l’assunzione di quantitàanche minime di bevande alcoliche (con corrispondenti valoribassi di alcolemia) è già in grado di compromettere l’efficienzapsicofisica di una persona.
Il valore di alcolemia può variare da persona a persona, dipendeda peso, sesso, età, dalla modalità di ingestione (a digiuno o durantei pasti), dal tempo trascorso dall’assunzione, dalla gradazionealcolica della bevanda, dal tipo di bevanda (ad esempio bevandealcoliche frizzanti sono assorbite più facilmente mentre sonopercepite come più innocue), dallo stato complessivo di salutepsicofisica.
Il valore di alcolemia si può rilevare con l’etilometro, strumentoin grado di misurare la concentrazione di alcol nel sangue attraversol’aria espirata.
Non esistono quantità sicure di alcol
Il rischio è zero solo a livelli di non consumo ed è più adeguato,per le conoscenze attuali, parlare di quantità “a basso rischio”anche per piccole assunzioni di bevande alcoliche.
E’ da considerarsi a basso rischio di malattie, causate dall’alcol,una quantità di alcol giornaliera, assunta a stomaco pieno, chenon superi le 2-3 unità alcoliche per gli uomini e 1-2 unitàalcoliche per le donne.
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Per saperne di più sull’alcolemia
0,1/0,2
0,3/0,4
0,5
0,6/0,7
0,8/0,9
1,0
L’alcolemia a parità di unità alcoliche ingerite varia dapersona a persona secondo l’età, il sesso, lo stato di salute,se il consumo di bevande alcoliche avviene a digiuno odopo aver assunto alimenti. Gli esempi sottoriportati siriferiscono ad un uomo di 70 Kg e ad una donna di 60 Kgche hanno ingerito alcol a stomaco pieno.
UOMO 1 unità alcolica DONNA 1 unità alcolicaI riflessi sono leggermente disturbati, cresce la tendenza ad agire inmodo rischioso.
UOMO 2 unità alcoliche DONNA 1,5 unità alcolicheI movimenti e le manovre vengono eseguite più bruscamente.Rallentano le capacità di vigilanza ed elaborazione mentale.
UOMO 3 unità alcoliche DONNA 2 unità alcolicheLimite legale attuale per la guida di veicoliSi riduce la facoltà visiva laterale, ostacoli e segnali vengonodistinti con ritardo. Si verifica una considerevole diminuzione dellacapacità di percepire gli stimoli sonori e luminosi e quindi dellacapacità di reazione ad essi. La probabilità di subire un incidenteè due volte maggiore rispetto ad una persona che non ha bevuto.
UOMO 4 unità alcoliche DONNA 3 unità alcolicheSi possono compiere errori anche di grave entità durante lo svolgimentodell’attività lavorativa. L’esecuzione di movimenti e manovre non ècoordinata. Gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo.
UOMO 5 unità alcoliche DONNA 4 unità alcolicheI movimenti sul lavoro appaiono più disarmonici, la guida èpericolosamente compromessa, i tempi di reazione notevolmenteaumentati. La probabilità di subire un incidente è 5 volte maggiorerispetto ad una persona che non ha bevuto.
UOMO 6 unità alcoliche DONNA 5 unità alcolicheÈ compromessa la capacità visiva ed alterata la capacità di attenzione.Alla guida incapacità di valutare correttamente la posizione del proprioveicolo, gli stimoli sonori sono percepiti con ritardo ed in modoinefficace. Evidente lo stato di ebbrezza, tempi di reazione disastrosi.
Oltre la misura di 1 g di alcol per litro di sangue aumentano in modoesponenziale le probabilità di provocare o incorrere in incidenti stradali,in infortuni domestici o sul lavoro. Stato di confusione mentale e totaleperdita di lucidità con marcata sonnolenza.
>1,0
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Dopo l’ingestione di sostanze alcoliche, l’alcolemia cresce sino a raggiungereil punto massimo in un arco di tempo di circa mezz’ora, se il consumo èstato effettuato a digiuno, o circa un’ora se la bevanda è assunta duranteo dopo un pasto. L’alcolemia misurata in caso di assunzione a digiuno,a pari quantità di alcol ingerito, è superiore almeno del 30% rispetto achi invece ha bevuto a stomaco pieno. L’eliminazione dell’alcol dal sanguevaria da individuo a individuo e, contrariamente a quanto si pensa, ilfreddo, il caffè, bere molta acqua, lo sforzo fisico, un bagno o una docciafredda non accelerano l’eliminazione dell’alcol dall’organismo.
Mediamente occorrono da una a due ore per eliminare ogni unitàalcolica bevuta. Un ulteriore innalzamento dell’alcolemia si puòdeterminare quando altre consumazioni di bevande alcoliche si sommano,pur a distanza di ore, alle dosi di alcol precedentemente assunte e nonancora completamente eliminate dall’organismo.
Tempo minimo occorrente perché l’alcol venga eliminato dal corpoe l’alcolemia si riduca
I tempi di eliminazione dell’alcol
1ora
3ore
2ore
4ore
Chi svolge un’attività lavorativa è bene che non assumaalcolici prima e durante lo svolgimento della propria attività
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Alcol, farmaci e drogheL’alcol ha la capacità di interferire con il metabolismo dei farmacie delle sostanze chimiche a livello del fegato e può determinarevariazioni pericolose nella concentrazione dei farmaci stessi.Se si assumono farmaci è controindicata l’assunzione di alcol.È utile parlarne con il medico di famiglia. Assumere alcolici, in ognicaso, rappresenta un problema per le persone in trattamento confarmaci per:• Malattie cardiache• Ipertensione arteriosa• Diabete• Malattie del metabolismo
L’alcol non deve essere assunto in concomitanza di terapie con:• Psicofarmaci, come tranquillanti, sonniferi, sedativi, antidepressivi,ansiolitici, poiché l’alcol ne potenzia gli effetti e questo puòdiventare molto pericoloso in situazioni in cui il livello di attenzionedeve essere alto (alla guida, sul lavoro)• Antiepilettici, poiché l’alcol ne diminuisce gli effetti con il rischiodi crisi convulsive• Antibiotici iniettabili, per il rischio di una reazione avversa coneffetti che possono portare anche al collasso cardiocircolatorio• Antistaminici (indicati nel trattamento delle allergie), che comeeffetto collaterale inducono sonnolenza
Assunto insieme alle droghe (cocaina, anfetamine, hashish,allucinogeni, ecstasy, eroina) l’alcol determina gravi alterazionidel funzionamento psichico, diminuendo lo stato di coscienza,con conseguenze estremamente pericolose e imprevedibili
Le norme di sicurezza e protezione neiluoghi di lavoroLa normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,ed in particolare il D.Lgs. 626/94, sancisce doveri e responsabilitàin tema di prevenzione e assegna un ruolo di partecipazione attivaai datori di lavoro, ai lavoratori e ai loro rappresentanti nellacostruzione e nel mantenimento di un ambiente lavorativo salubree sicuro. Sancisce che “ciascun lavoratore deve prendersi curadella propria sicurezza e di quella delle altre persone presentisul luogo di lavoro su cui possono ricadere gli effetti delle sueazioni od omissioni…”
Le figure chiamate a collaborare per rendere più efficaci gliinterventi di promozione della salute all’interno dell’impresa sono:
• Il Datore di lavoro, che è garante della sicurezza aziendale
• Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP),che è il responsabile tecnico nella valutazione e gestione dei rischi
• Il Medico Competente, che ha l’incarico di valutare le condizionidi salute del lavoratore esprimendo un giudizio d’idoneità specificaalla mansione
• Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), checoncorre a garantire la sicurezza e la salute ai lavoratoripartecipando alle fasi di valutazione dei rischi e di individuazionedelle misure di prevenzione e protezione adottate in sede aziendale
• Il Lavoratore, che è chiamato ad assumersi personalmente ilcompito di tutelare la propria salute e sicurezza e quella degli altrilavoratori con cui entra in contatto.
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Le aziende che attuano programmi di promozione della saluteal loro interno possono avere notevoli vantaggi avvertiti dailavoratori, dall’azienda stessa e dalla comunità.
Le norme su alcol e luoghi di lavoroGià dal 1956 la somministrazione di vino, birra e altre bevandealcoliche è vietata all’interno delle aziende (art. 42 del DPR303/1956 - Norme generali per l’igiene del lavoro).La legge 125/2001 - Legge quadro in materia di alcol e di problemialcolcorrelati - ha posto le premesse per l’adozione di adeguatiinterventi da parte di un’ampia gamma di istituzioni. Interessa,infatti, non solo ambiti di valenza sanitaria, quali prevenzione, curae reinserimento sociale degli alcoldipendenti, ma anche di interessesociale e culturale, quali la pubblicità, la sicurezza del trafficostradale, la regolamentazione della vendita, la sicurezza suiluoghi di lavoro.
In particolare l’articolo 15 della legge 125/2001, che riguardadirettamente gli ambienti di lavoro, sancisce:• il divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcolichee superalcoliche nelle lavorazioni considerate a rischio (previstal’emanazione di un apposito decreto da parte del Ministro delLavoro di concerto con il Ministro della Sanità)
• la possibilità del medico competente o del medico del lavoro dieffettuare controlli alcolimetrici nelle aziende
• la possibilità per i lavoratori affetti da patologie alcol correlatedi accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione, comeprevisto dall'articolo 124 del DPR 309/1990 - Testo unico delleleggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanzepsicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati ditossicodipendenza.
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La legge 125/2001 ha modificato anche il Codice dellastrada, abbassando il valore di alcolemia consentito perla guida da 0,8 a 0,5 g/l.
L’alcol non aiuta chi lavora
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Gli infortuni sono più frequenti nelle ore immediatamentesuccessive al consumo di alcolici:nelle prime ore del mattino (assunzione prima di recarsi al lavoro)e successivamente alla pausa per il pranzo (assunzione durantei pasti).
La probabilità di subire un infortunio aumenta con l’incrementodei livelli di alcolemia.Gli effetti dell’alcol che possono aumentare i rischi di infortuniosono: stanchezza, disattenzione, debole concentrazione, scarsacapacità di reazione, sottovalutazione del pericolo.
L’astensione dal consumo di bevande alcoliche nei luoghi dilavoro, prima e durante l’attività lavorativa, favorisce:
• la riduzione degli incidenti
• un miglior clima lavorativo
• la riduzione dell’assenteismo per problemi di salute
• una migliore turnazione
• l’aumento della produttività
• una migliore immagine per l’azienda
Per un lavoro sicuro e libero dall’alcol
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Indipendentemente dal tipo di lavoro svolto, è da evitare il consumodi bevande alcoliche, sia prima che durante l’attività lavorativa.
• Tenere conto, anche il giorno dopo, dei postumi di un eccessonel bere perché gli effetti dell’alcol sono imprevedibili e possonomanifestarsi inaspettatamente.
• Durante le pause di lavoro è preferibile consumare bevandeanalcoliche: in particolare sono consigliati i succhi di frutta perchéaiutano a prevenire la stanchezza.
• Di fronte a problemi legati a stati acuti di ubriachezza o di abusodi alcol è utile che i lavoratori intervengano per limitare i rischi,nel rispetto di ruoli e responsabilità individuali (art. 5 - Obblighidei lavoratori - D.lgs 626/1994).
Si raccomanda… di non assumere alcol• prima o durante l’attività lavorativa• se si deve guidare un veicolo o utilizzare un macchinario• in gravidanza o se si allatta• se si assumono farmaci• a digiuno• in età inferiore a 16 anni• con malattie acute o croniche• se ci si sente depressi o ansiosi
E’ consigliabile smettere di bere…• se si bevono alcolici appena svegli o al mattino• se al mattino si hanno tremori dopo aver bevuto la seraprecedente• se si è oggetto di frequenti critiche rispetto al bere• se si hanno frequenti vuoti di memoria• se si sono avuti infortuni lavorativi o incidenti alla guida diveicoli o macchinari
È importante avere una corretta informazione e poter rifletteresul proprio bere, considerando le quantità personalmente assuntein relazione al rischio per la propria salute ed il proprio benessere
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Per chi è preoccupato degli effetti del bere alcolici sulla propriasalute e trova difficoltà a ridurre il consumo o a smettere dibere il consiglio è di rivolgersi ai Centri alcologici delle AziendeUSL, ai Servizi di alcologia delle Aziende Ospedaliero-Universitarie o alle Associazioni di auto-aiuto che operano nelterritorio di residenza
Azienda USLdi Piacenza
Centri alcologici:Piazzale Milano 229100 PiacenzaTel. 0523 317733
Via Seminò 2029011 BorgonovoVal TidoneTel. 0523 832811
Via Libertà 629016 CortemaggioreTel. 0523 832863
Via Carducci 329017 Fiorenzuola d’ArdaTel. 0523 983307
Azienda USLdi Parma
Centri alcologici:Via Spalato 243100 ParmaTel. 0521 393102
Via Suor Maria 343052 ColornoTel. 0521 316726
Viale Solferino 5244035 Fornovo di TaroTel. 0525 300488
Via Don Corchia 843013 LanghiranoTel. 0521 865111
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Sezione di AlcologiaSperimentaleVia Gramsci 1443100 ParmaTel. 0521 991554
Azienda USLdi Reggio Emilia
Centri alcologici:Padiglione TanziVia Amendola 242100 Reggio E.Tel. 0522 335569
Via Don Pasquino Borghi 542035 Castelnuovo MontiTel. 0522 617177
Via Campagnola 242015 CorreggioTel. 0522 630222
Via A. Boito 342016 GuastallaTel. 0522 826214
Via G.Matteotti 11742027 Montecchio E.Tel. 0522 863293
Via Vallisneri 442019 ScandianoTel. 0522 850402
Azienda USLdi Modena
Centri alcologici:Viale Vittorio Veneto 941100 ModenaTel. 059 436139
Piazzale dell'Ospedale 341012 CarpiTel. 059 659921
Via Costa 841013 Castelfranco E.Tel. 059 929199
Via L. Smerieri 341037 MirandolaTel. 0535 602434
Via Parenti 541026 Pavullo n.F.Tel. 0536 29392
Via F. Cavallotti 13641049 SassuoloTel. 0536 863658
Via Paradisi 341058 VignolaTel. 059 7574650
Azienda USLdi Bologna
Centri alcologici:Via Emilia Ponente 5640133 BolognaTel. 051 647627
Via Carpaccio 240139 BolognaTel. 051 6223606
Via Benni 4440054 BudrioTel. 051 809975
Via Carducci 2440016 San Giorgioin PianoTel. 051 6644750
La rete dei Centri e dei Servizi alcologici
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Centri alcologici presso i Servizi dipendenze patologiche delleAziende USL e Servizi di alcologia nelle Aziende Ospedaliero–Universitarie dell’Emilia-Romagna
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Via Marzocchi40017 San Giovanniin PersicetoTel. 051 6813422
Via Repubblica 1140068 San Lazzarodi SavenaTel. 051 6224204
Piazza della Pace 440038 VergatoTel. 051 911760
Piazza Di Vittorio 140069 Zola PredosaTel. 051 6188933/4
Ambulatorio di TossicologiaOspedale MaggioreLargo Nigrisoli 240133 BolognaTel. 051 6478545
Azienda Ospedaliero-Universitariadi Bologna
Servizio di AlcologiaCentro Universitario“G. Fontana”Via Massarenti 940138 BolognaTel. 051 6364109
Azienda USLdi Imola
Centro alcologicoViale Amendola 840026 ImolaTel. 0542 604036
Azienda USLdi Ferrara
Centri alcologici:Via Francesco Del Cossa 1844100 FerraraTel. 0532 211068
Via Accarisio 3044042 CentoTel. 051 903314
Via Kennedy 4/a44021 CodigoroTel. 0533 729723
Presso OspedaleVia Roma 1844034 CopparoTel. 0532 879945
Presso Ospedale EppiViale De Amicis 2244015 PortomaggioreTel. 0532 817548
Azienda USLdi Ravenna
Centri alcologici:Via Rocca ai Fossi 2048100 RavennaTel. 0544 247251
Piazza San Rocco 248018 FaenzaTel. 0546 602420
Via Bosi 3248022 LugoTel. 0545 903155
Azienda USLdi Forlì
Centro alcologico
Piazzale Foro Boario 847100 ForlìTel. 0543 733750Azienda USLdi Cesena
Centro alcologico
Via Brunelli 54047023 CesenaTel. 0547 352164
Azienda USLdi Rimini
Centri alcologici:
Viale ReginaMargherita 2547900 BellarivaTel. 0541 424850
Via Sardegna 947838 RiccioneTel. 0541 668103
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Alcolisti Anonimi(A.A.)
Provincia di PiacenzaVia S.Marco, 3229100 PiacenzaTel. 0523 337412
Provincia di ParmaVia Cava di Marano, 4943100 ParmaTel. 0521-641944
Provincia di Reggio EmiliaVia Einstein, 542100 Reggio E.Tel. 3467303700
Provincia di ModenaVia Cesana, 3541100 ModenaTel. 059 364529
Provincia di BolognaVia Polese, 2540100 BolognaTel. 3358202228
Provincia di FerraraVia Ripagrande, 744100 FerraraTel. 0532 65124
Provincia di RavennaVia Cavour, 648100 RavennaTel. 0544 213685
Provincia di ForlìVia Lunga, 4947100 ForlìTel. 0543 70250
Provincia di RiminiVia Valturio, 3847900 RiminiTel. 34033355135
Club Alcolistiin Trattamento(ACAT)
Genova (sede nazionale)
Piazza de Marini 3/7516123 GenovaTel. 010 2469341
Emilia-Romagnacasella postale 11747023 CesenaTel. 0547 632801
Provincia di PiacenzaTel. 0523 887075cell. 3490889290
Provincia di ParmaVia Ognibene, 243100 ParmaTel. 0521 253478cell. 3333789296
Via E. Lepido, 2443100 ParmaTel. 0521 242050cell. 3343201445
Provincia di Reggio EmiliaVia J. Fucik, 142100 Reggio EmiliaTel. 0522 550848cell. 3394288553
Provincia di ModenaVia Toniolo, 12541100 ModenaTel. 3886066996
Provincia di BolognaCentro SocialeVia Nuova, 2740050 FunoTel. 051 932493cell. 3289020393
Casella Postale 393Via Nazario Sauro40124 Bolognacell. 3387354100cell. 349 1744897
Provincia di FerraraPiazza Del Popolo, 2144028 Poggio RenaticoTel. 0532 825922cell. 3401428381
Provincia di RavennaViaTogliatti, 27/A48020 S. Agatasul SanternoTel. 0545 45570
Provincia di Forlì-CesenaVia Orceoli, 1547100 Forlìcell. 3357861965
Via Peschiera, 9647023 CesenaTel. 0547 26187cell. 3386404720
Provincia di RiminiViale ReginaMargherita, 2547900 RivabellaTel. 0541 23387cell. 3336565726
Famigliari di alcolisti(Al-Anon / Al-Ateen)
Ufficio dei ServiziGeneraliVia Fantoli, 1020138 MilanoTel. 02 58018230
Centro di ascoltoTel. 02 504779
Le associazioni di auto-aiuto
La rete dei Servizi di prevenzione e sicurezzanegli ambienti di lavoro delle Aziende USLAUSL PIACENZA
Servizio prevenzionee sicurezza ambientidi lavoroVia S. Marco 129100 Piacenzatel. 0523/358241fax 0523/358244
AUSL PARMA
Servizi prevenzionee sicurezza ambientidi lavoro:Via Vasari 13/a43100 Parmatel. 0521/393939- 932fax 0521/290041
Via Giavazzoli 243036 Fidenza (PR)tel. 0524/515768 - 732fax 0524/515764
Via Roma 42/1 - 43013Langhirano (PR)tel. 0521/865399fax 0521/853723
Via Benefattori 12 -43043Borgo val di Taro (PR)tel. 0525/970324fax 0525/970242
AUSL REGGIO EMILIA
Servizi prevenzionee sicurezza ambientidi lavoro:Via Amendola 242100 Reggio Emiliatel. 0522/335377 - 78fax 0522/335446
Via Matteotti 442016 Guastalla (RE)tel. 0522/837594fax 0522/837540
Via M. della Libertà 1442019 Scandiano (RE)tel. 0522/850345fax 0522/850297
AUSL MODENA
Servizi prevenzionee sicurezza ambientidi lavoro:Via Canaletto 1541100 ModenaTel. 059/435102fax 059/435197
Via Lino Smerieri -41037 Mirandola (MO)tel. 0535/602850fax 0535/602855
Via Cavallotti 13641049 Sassuolo (MO)tel. 0536/863741 - 674fax 0536/863797
AUSL BOLOGNA
Servizi prevenzionee sicurezza ambientidi lavoro:Via Gramsci 1241121 Bolognatel. 051/6079929fax 051/6079780
Via Seminario 140068 S.Lazzarodi Savena (BO)tel. 051/6224427 -596071fax 051/6224338
Via Fariselli 440016 S. Giorgiodi Piano (BO)tel. 051/6644711 - 738fax 051/6644734
AUSL IMOLA
Servizio prevenzionee sicurezza ambientidi lavoroViale Amendola 840026 Imola (BO)tel. 0542/604950fax 0542/604903
AUSL FERRARA
Servizi prevenzionee sicurezza ambientidi lavoro:Via Fausto Berretta 744100 Ferraratel. 0532/235253fax 0532/235252
Via De Amicis 2244015 Portomaggiore(FE)tel. 0532/817309fax 0532/817359
AUSL RAVENNA
Servizio prevenzionee sicurezza ambientidi lavoro
Via Fiume MontoneAbbandonato 13448100 Ravennatel. 0544/286850 - 30fax 0544/286828
AUSL FORLÌ
Servizio prevenzionee sicurezza ambientidi lavoro
Via della Rocca 1947100 Forlìtel. 0543/733544 - 14fax 0543/733501
AUSL CESENA
Servizio prevenzionee sicurezza ambientidi lavoro
Via Marino Moretti 9947023 Cesenatel. 0547/352055 - 48fax 0547/304719
AUSL RIMINI
Servizio prevenzionee sicurezza ambientidi lavoro
Via Coriano 3847900 Riminitel. 0541/707661 - 65 - 66fax 0541/707660
Info
Telefono verde alcol dell’IstitutoSuperiore di Sanità-Ministero della Salute
www.saluter.itwww.alcolonline.orgwww.dfc.unifi.it/Siawww.ossfad.iss.itwww.aicat.netwww.alcolisti-anonimi.it
Numero verde del Servizio sanitarioregionale dell’Emilia-Romagna
800-632000