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Mercoledi 12 marzo 2014, N. 566, Anno XIII, Settimanale Online, Suppl. al n. 1/2014 di Rivista Italiana della Saldatura, Editore: Istituto Italiano Saldatura, Direttore Responsabile: Sergio Scanavino, Redattore: Franco Ricciardi. Redazione: Cinzia Presti, Roberto Grandicelli, Luisa Marongiu, Alessandra Moisello;

Spedizione: Francesca Repetto, Stefano Bianchi, tel. 010.8341.389 / 392 / 424, fax 010.8341.399, email: [email protected]

La Drop Weight Tear Test (DWTT) è un metodo di prova che può essere utiliz-zato per la determinazione della tenacità alla frattura di un acciaio. Esistono differenti standard che descrivono come effet-tuare la prova DWTT, fra questi è possibile citare API RP 5L3, dedicata a prove su linee di tubazioni, ASTM E436 e EN 10274 per ac-ciai ferritici. Lo scopo fondamentale della prova DWTT è la de-terminazione dell’aspetto della superficie di frattura ottenuta in seguito alla rot-tura di un provino ad una temperatura compresa nel-l’intervallo di transizione duttile-fragile del materiale

da testare. La prova consiste nella rot-tura in un unico impatto di un provino intagliato di lun-ghezza pari a circa 305 mm, altezza circa 76 mm e spessore pari a 19 mm o uguale allo spessore di pa-rete del tubo. L’intaglio può essere di due tipi: chevron notch o V-pressed notch. Il primo è ammesso soltanto dalla specifica API, mentre il V-pressed notch è previsto da tutti gli standard di riferi-mento per l’esecuzione del-la prova DWTT. Nonostante la prova DWTT sia molto semplice, riguar-do al suo svolgimento ed al prelievo e preparazione dei provini, essa è il risultato di studi relativi alle problema-tiche causate dalle fratture fragili osservate nei gasdot-ti. Infatti, nella maggior parte delle applicazioni di linee di tubazioni, è di fondamenta-le importanza evitare che questo tipo di danneggia-mento si verifichi. Pertanto, in seguito alla

Segue a pagina 9

Le attività della società IIS Progress

La prova “Drop Weight Tear Test” per la determinazione della tenacità su tubi destinati

alla realizzazione di pipelines

-di Marco Palombo- IIS Progress

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La sede Raiffeisen a Vienna

Torre “passiva” a Vienna, 80 metri sostenibili

Si tratta della nuova sede centrale di Raiffeisen, colosso svizzero delle assi-curazioni. La torre, della RHW2, è alta 77,2 metri e completa gli spazi direzionali della holding finanziaria nel centro storico della città. Costato 84 milioni di euro, l’edificio è improntato al massimo grado di soste-nibilità energetica secondo il rigoroso protocollo messo a punto da Passi-vhaus Institut di Darmostadt. La compagnia, infatti, ha intrapreso da tempo la strada del sostegno al mon-do dei consumi e del business eco-compatibile. La protezione degli spazi interni dal surriscaldamento estivo è stato il primo obiettivo del progetto: l’involucro a doppia pelle si distingue infatti per le notevoli prestazioni ter-moisolanti e, anche, per il contributo offerto alla ventilazione naturale degli ambienti. L’impianto di climatizzazio-ne, alimentato da fonti rinnovabili (fotovoltaico, cogenerazione a biomas-sa, pompa di calore geotermica), è del tipo ad attivazione della massa. Il fab-bisogno energetico specifico è pari a 14 kWh/m2a (riscaldamento invernale) e a 8 kWh/m2a (raffresca mento esti-vo).

Agenzia di Stampa Saldatura Flash 566, questa è pagina 2

USCITE 2014


Certificazione aeronautica, un piccolo passo per un grande Business: anche le piccole e medie imprese del settore

metalmeccanico possono puntare ai grandi mercati aeronautici e aeroportuali ottenendo la certificazione EN 9100

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Uscire dalla crisi a testa alta trovando nuove strade per la propria azienda, magari proprio le

“strade” dell’aria. Anche le piccole e medie imprese del settore metalmeccanico possono puntare ai grandi mer-cati aeronautici e aeroportuali ottenendo la EN 9100. Una piccola procedura per approdare ad un bu-siness che ha bisogno delle forze delle nostre aziende. È a questo orizzonte che le realtà metalmeccani-che, penso in particolare a quelle bresciane ma non solo, dovrebbero guardare per uscire dal pantano della crisi economica che non riusciamo a lasciarci alle spalle. In particolare nell’Est del mondo il mercato aero-nautico e aeroportuale è in pieno sviluppo, e a-spetta le nostre aziende” è la visione di Emanue-le Rimini, presidente di AIRET Exhibitions Srl che quest’anno per la prima volta porterà all’ae-roporto di Montichiari (Bs) la manifestazione in-ternazionale dedicata al B2B per il settore aero-nautico, aeroportuale e dell’aviazione. La certificazione EN 9100 è una norma europe-a che descrive un sistema di garanzia di qualità per il settore aerospaziale e aeronautico. Essere certificati EN 9100 permette alla società di essere inserita nel database mondiale dei for-nitori dell'industria aeronautica e aerospaziale OASIS (On Line Aerospace Suppliers Informa-tion Systems).

L'implementazione di tale norma nella propria organizzazione garantisce di essere riconosciuti a livello mondiale come partner nel settore aero-spaziale e aeronautico, e consente di sviluppare un sistema di qualità orientato al miglioramento continuo dei processi, prodotti, servizi e presta-zioni. La EN ISO 9100 è specifica per l'industria aereo-nautica e spaziale e comprende pienamente la ISO 9001, di cui però ha il 30% in più dei requisi-ti ed è applicabile ai costruttori di aeromobili e sempre più spesso anche ai loro fornitori. AIRET 2014, in programma dal 10 al 12 settem-bre per la prima volta all’aeroporto “D’Annunzio” di Montichiari (Bs), ha come scopo principale quello di aprire gli orizzonti alle aziende dei set-tori dell’indotto aeronautico e aeroportuale (meccanico, metallurgico, elettrico, elettronico, design, green) verso il mercato dell’Est, unica area mercantile in grado, e seriamente interes-sata, ad espandersi nel settore aeronautico. Lo strumento principale sarà l’organizzazione dei B2B fra le aziende iscritte e le delegazioni pro-venienti dall’Est del mondo (già una decina di Paesi hanno convintamente aderito al progetto). Le aziende partecipanti potranno usufruire dell’-appoggio logistico di Airet International Team che sarà in grado di organizzare, praticamente in loco, filiere produttive adeguate alla partecipazio-ne a gare internazionali secondo le esigenze proposte dalle delegazioni estere.


La manifestazione in febbraio ai padiglioni fieristici di Ferrara “Seatec”, una chiusura con tante positività

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Si è conclusa con esito po-sitivo l’ultima edizione di Seatec la rassegna di tec-nologie, componentistica e design per la nautica tenu-tasi a CarraraFiere con-giuntamente a Compotec, Rassegna dei materiali compositi e a Yare, salone dedicato al settore del re-fit. I numeri ufficiali parlano di una tenuta della manifesta-zione accompagnata da un’evidente inversione di tendenza, che inserita nel contesto generale confer-ma Seatec come evento di riferimento nel panorama fieristico internazionale: In totale Seatec Compotec e Yare hanno registrato la partecipazione di 458 mar-chi totali (+4% rispetto all’-anno 2013) di cui 163 este-ri su una superficie com-plessiva di circa 21.000 mq distribuiti su 3 padiglioni espositivi. I visitatori sono stati 8.346 (+ 10,5% rispetto alla pre-cedente edizione) di cui

l'8% proveniente dall'este-ro, registrando anche in questo caso un incremento del 3%. Sono stati organizzati 24 convegni tecnici di appro-fondimento su temi di varia natura, dal design, al com-posito, alla propulsione ma-rina e molti altri. “Siamo soddisfatti - dice Paris Mazzanti direttore di CarraraFiere - perché fra gli espositori e, più in ge-nerale all’interno del comparto, si è registrato un clima di nuova fiducia confermato anche nel corso dei tanti incontri che abbiamo avuto sia negli stand che nell’ambi-to di convegni e dibattiti di carattere tecnico. Ov-viamente gli attori del comparto sanno che il percorso per tornare ai livelli di qualche anno fa è lungo e difficile ma già avere visto un cambia-

mento di tendenza è mo-tivo di soddisfazione per tutti. È chiaro che i segnali che vengono da Seatec come da Compotec e Yare do-vranno tradursi in ripresa effettiva per il settore”. Grazie alle collaborazioni con ICE, Toscana Promo-zione, Regione Toscana, Lucca Promos, e Navigo, le aziende presenti in fiera hanno avuto la possibilità di incontrare importanti de-legazioni estere alle quali si sono aggiunti operatori arri-vati autonomamente e i co-mandanti di grandi yacht che hanno preso parte alle attività di Yare. Il clima positivo è affiorato con chiarezza anche du-rante i numerosi convegni, workshop e iniziative tecni-che che si sono svolte, co-me è tradizione, nel corso di una rassegna che coin-volge tutti i settori collegati alla nautica, ai materiali compositi e al refitting.

-a cura dell’Ufficio Stampa

di CarraraFiere


Porto Antico di Genova, 27 maggio 2014

“Feel Weld ! / Sviluppi ed indirizzi per Automazione, Robotica, Sensoristica ed Intelligenza Artificiale applicati alla saldatura”:

Anche Linde Gas tra le società che sponsorizzano la giornata

Partita l’organizzazio-ne, ecco arrivare “al volo” le prime Società del settore che affian-cheranno l’Istituto nella manifestazione “Feel weld! / Svilup-pi ed indirizzi per

Automazione, Robotica, Senso-ristica ed Intelligenza Artificiale applicati alla saldatura”, in pro-gramma il giorno 27 maggio 2014 nella splendida cornice del Porto Antico di Genova. Negli ultimi giorni, è arrivata una nuova autorevole sponsorizzazio-ne, quella della società Linde Gas, che va ad aggiungersi a ITW Welding, Tecno Robot ed EFIM (Gruppo UCIMU - Sistemi per Produrre). A questo punto, le “posta-zioni” disponibili (tavolo + rollup + mate-riale in cartella dei partecipanti) restano soltanto 4: chi è interes-sato si faccia avanti al più presto, anche direttamente con la scheda che è pubblicata nelle pagine al-l’interno di questo numero di “Saldatura Flash”, subito dopo il programma ufficiale e la presenta-zione della giornata. Quindi, c’è molta attesa per que-sta prima giornata “Feel weld! / Sviluppi ed indirizzi per Auto-mazione, Robotica, Sensoristi-ca ed Intelligenza Artificiale ap-plicati alla saldatura”, organiz-zata tra l’altro con il Patrocinio di SIRI (Associazione Italiana di Ro-botica ed Automazione). Il termine “cibernetica” (in greco «arte del pilota») non è probabil-mente tra quelli di più comune utilizzo e tuttavia il suo uso è de-stinato ad entrare, in tempi ragio-nevolmente brevi, anche nel quo-tidiano del mondo variegato della fabbricazione mediante saldatura. Il sogno millenario dell’ingegno umano di realizzare la “macchina”

perfetta, e con questa sfidare gli Dei, sta cominciando a prendere corpo. I prodotti saldati non ne saranno estranei ed un processo di fabbricazione definito “speciale” per le potenziali indeterminazioni operative che lo affliggono, perde-rà molta della sua “specialità” di-ventando un processo molto più programmabile, anche nei risulta-t i ; o v v e r o u n p r o c e s s o “cibernetico”. L’Istituto Italiano della Salda-tura non poteva non accompa-gnare questo percorso straordina-rio con un’ attenzione attiva che, in questo caso, si sostanzia (anche ma non solo) con l’orga-nizzazione della prima e certa-mente non ultima Giornata Nazio-nale della Cibernetica in Saldatu-ra. Quindi il 27 Maggio prossi-mo, al Porto Antico presso la Sala Convegni dell’Istituto Tec-nico Nautico “San Giorgio”, grazie al contributo di esperti del-l’industria, di esponenti del mondo universitario e di alcuni primari fabbricanti, nazionali ed interna-zionali, cercheremo di affrontare argomenti come la sensoristica applicata alla saldatura, i sistemi di visualizzazione e di insegui-mento del giunto, l’integrazione tra le diverse unità che costitui-scono gli attuali sistemi robotizza-ti, l’intelligenza artificiale in salda-tura, con lo scopo di definirne lo stato dell’arte ed analizzare alcu-ne delle loro più significative ap-plicazioni industriali. Il programma, ancora da confer-mare nella sua versione definitiva, prevede il benvenuto della Prof. Rezia MOLFINO (Presidente del-l’Istituto Italiano della Saldatura) e dell’Ing. Sergio SCANAVINO (Segretario Generale dell’Istituto Italiano della Saldatura) seguiran-no gli interventi “Impiego di pro-cessi di intelligenza artificiale per la caratterizzazione dei giunti sal-dati” (Giuseppe CASALINO / DMMM - Politecnico di Bari), “Arc welding power source embedded robot: features and spatter reduction technology” (Sandro SANTAMARIA / ROBOTECO spa, Akira SAITO / Panasonic

Welding System Co, Ltd), “Nuove soluzioni per la saldatura di com-ponenti body vettura multi mate-riale” (Stefano MAGGI / Centro R i c e r c h e F I A T S C p A ) , “L’evoluzione della sensoristica nella robotica per saldatu-ra” (Domenico APPENDINO / Prima Industrie Spa), “Interaction - New approaches for the management of digital welding power sources and welding robots” (Reinhard HUBINGER / Fronius International GmbH), “Stato dell’arte dell’applicazione di sistemi di visualizzazione del g i u n t o o n l i n e e d o f f l i -ne” (Giovanni Battista GARBA-RINO, Eduardo ADILE / IIS Progress srl), “Experiences of application of 3DLaser vision Systems for automatic multipass welding processes” (Jessika BRUNELLE / SERVO-ROBOT Inc.) e “Qualificazione e certifica-zione nei processi di fabbricazio-ne e controllo in saldatura che si basano sull'automazione e la ro-botica” (Stefano MORRA / IIS CERT Srl).

Per informazioni più in dettaglio:

Ing. Michele Murgia

Resp.le Tecnico della Manifestazione [email protected]

010.8341.405

Ing. Rosario Russo Resp.le Manifestazioni Tecniche IIS

[email protected] 010.8341.476

Chi scrive

Informazioni e prenotazione tavoli espositivi / [email protected]

010.8341.389

Ivana Limardo Segreteria organizzativa,

informazioni e iscrizioni [email protected]

010.8341.373

-di Franco Ricciardi- Capo Ufficio Stampa IIS [email protected]


Convegno AIAS sezione Liguria, in collaborazione con ANMA

“Dalla valutazione dei rischi al protocollo sanitario: Il Documento di Valutazione dei Rischi

e l’organizzazione del lavoro secondo il D.Lgs.81/08”

In una delle zone più belle di Genova, Albaro, in un palazzo tra i più suggestivi, la Residenza delle Pe-schiere, si svolgerà il prossimo convegno incentra-to sulla sicurezza e più in particolare sulla preven-zione. Il convegno, promosso dalla sede ligure AIAS (Associazione professionale italiana Ambien-te e Sicurezza), in collaborazione con ANMA (Associazione Nazionale Medici Competenti), in-tende contribuire a diffondere conoscenze utili a incrementare le necessarie competenze nelle figu-re professionali che intervengono nella valutazione dei rischi aziendali: dirigenti, preposti, medici com-petenti. Il fine è sempre quello di riuscire ad ottenere la mi-gliore prevenzione possibile, concetto cardine della legislazione vigente in materia di sicurezza (Testo Unico del 2008), e un concetto sul quale i profes-sionisti che fanno capo ad AIAS e ad ANMA torna-no più volte spiegando che l’intervento di analisi e valutazione dei rischi dovrebbe essere il più parte-cipato possibile, così come gli interventi tesi a ri-durre il rischio dovrebbero essere coerenti con le procedure e le metodologie di lavoro. Il Testo Uni-co ha perciò rafforzato il ruolo collaborativo del me-dico competente nella Valutazione dei Rischi che consente di uscire dall’area della prevenzione se-condaria e terziaria, in cui sostanzialmente lo confi-na la sorveglianza sanitaria, e di entrare da prota-gonista nel campo della prevenzione primaria fina-lizzata al riconoscimento dei rischi ed alla loro ridu-

zione alla fonte e quindi orientata al miglioramento delle condizioni e degli ambienti di lavoro. L’obietti-vo del convegno è rappresentato da un’ampia ri-flessione condivisa che, coinvolgendo esperti della sicurezza e della salute impegnati quotidianamente nei luoghi di lavoro, concorra a favorire l’autentico recepimento della normativa vigente in ogni settore produttivo e in particolar modo nella medio-piccola e micro-azienda. Il convegno integra un importante contributo a cura del responsabile di medicina del lavoro di Saipem spa, Presidente Nazionale Simvim (società italiana di medicina dei viaggi e delle migrazioni), che illu-strerà le misure adottate da una grande azienda nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori all’estero. L’Ing. Gianfranco PEIRETTI, coordinatore regiona-le AIAS Liguria, prenderà la parola per moderare il convegno dopo i saluti iniziali a cura dei rappresen-tanti delle due Associazioni organizzatrici, il conve-gno vedrà tra i relatori: l’avv. Carola FLICK, dello Studio Flick di Genova, il Dott. Maurizio PERONI, medico competente dell’Istituto Analisi Cliniche Vallescrivia; il Dott. Paolo SANTUCCI, medico competente e consigliere nazionale ANMA; il Dott. Carlo VALCHI, medico competente e segretario regionale ANMA; il Dottor Vincenzo NICOSIA, MD Saipem spa e Presidente nazionale SIMVIM e la Dott.ssa Angela PIETRANTONI, Managing Director di Scienze per la Sicurezza Consulting.

Agenzia di Stampa Settimanale Online “Saldatura Flash”

N.566, Anno XIII, 12 marzo 2014

Direzione, Redazione, Pubblicità: Lungobisagno Istria, 15 - 16141 Genova GE

Direttore Responsabile: Sergio SCANAVINO

Redattore: Franco RICCIARDI In Redazione: Cinzia PRESTI, Stefano BIANCHI

Hanno collaborato a questo numero:

Ufficio Stampa CARRARAFIERE, Ufficio Stampa AIRET, Marco PALOMBO

Genova, Residenza delle Peschiere / 14 marzo 2014


Marco Palombo / segue dalla prima pagina

La prova Drop Weight Tear Test per la determinazione della tenacità

su tubi destinati alla realizzazione di pipelines

rottura fragi-le di tuba-zioni con alti valori di re-silienza, è risultato ne-

cessario introdurre un nuovo metodo di determi-nazione della tenacità di una tubazione. Sia negli Stati Uniti che in Europa, in particolare all’-European Pipeline Rese-arch Group (EPRG), l’in-teresse relativamente a tale problematica crebbe con lo scopo di trovare un metodo di caratterizzazio-ne e selezione dei mate-riali adottati per la costru-zione di gasdotti che fos-se più affidabile della pro-va di resilienza. Nella seconda metà degli anni ’60 l’istituto Battelle, negli Stati Uniti, introdus-se la prova DWTT per de-terminare la capacità di un materiale di contrasta-re in modo duttile il propa-garsi della rottura fragile. Infatti lo scopo dell’inta-glio, sia esso chevron o V-pressed notch, è intro-durre nel materiale una zona da cui possa propa-garsi una rottura di tipo fragile.

Di conseguenza, maggio-re sarà l’opposizione da parte del materiale alla propagazione fragile, maggiore risulterà la per-centuale di area duttile sulla superficie di frattura del provino. Infatti, il risultato della prova consiste nella valu-tazione della percentuale di area duttile (shear) sul-la superficie di frattura. Tipicamente il limite per un acciaio ferritico impie-gato nella costruzione di tubazioni di grosso dia-metro (gasdotti) corri-sponde all’85% di area duttile. Provini che, ad una deter-minata temperatura, esi-biscono valori inferiori a tale limite vengono consi-derati non idonei alla co-struzione di tubi destinati al servizio al temperatura analoga a quella di prova. Prima di arrivare a defini-re la prova DWTT descrit-ta negli standard oggi di-sponibili è stato necessa-rio condurre numerosi test su campioni di tubazioni in scala reale e provocan-done lo scoppio mediante gas o liquidi (p.e. acqua). Grazie a tali prove, è sta-

to possibile determinare la velocità di propagazio-ne delle fratture ottenute insieme alla loro estensio-ne. Correlando questi dati con i risultati delle prove DWTT effettuate sui cam-pioni prelevati dalle tuba-zioni destinate alla prova di scoppio, è stato possi-bile determinare la per-centuale minima di area duttile presente sui provini DWTT perché la frattura fragile generata durante lo scoppio della tubazione venisse adeguatamente contenuta dalla tenacità del materiale. In conclusione, la prova DWTT ha trovato larga diffusione nel settore delle tubazioni destinate a ga-sdotti; infatti, gli stessi produttori di tubazioni ef-fettuano e la prova DWTT presso i propri stabilimenti direttamente sui loro pro-dotti così da garantire la tenacità del materiale alla propagazione della rottura fragile in esercizio.

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Rivista IIS, il “Piano Editoriale 2014”

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