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LE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙ24127 BERGAMO - Via Moroni, 198 - Telefono 035/255155

Telefax 035/262569

PROMOZIONE 2001 PER LE ASSOCIAZIONISpeciali condizioni per acquisti di carte da gioco - Telefonare chiedendo addetta Bridge

Riccardo Vandoni Puntinipuntinipuntini 2Nino Ghelli Tuttolibri 5Bruno Sacerdotti Coen Bridgeware 6

Assemblea Naz. FIGB: Relazione del Presidente 8

Riccardo Vandoni Senior’s Festival 22

Pietro Forquet Passo a passo 40Barry Rigal 44Franco Broccoli La mano del mese 45Nino Ghelli Convention corner 46Giagio Rinaldi L’uso del contro in competizione (III) 48Frank Stewart Il mio bridge... e il vostro 49Franco Di Stefano Un piatto pieno di sorprese 50

Franco Broccoli Accade all’estero 52Miguel Antinolo Bridge mentale 56Antonio Riccardi Il Regolamento, questo sconosciuto 57Luca Marietti Così fu... se vi pare 58Naki Bruni Intercity Epson 61

Giovanni Maci Riflessioni sull’insegnamento 62

Eugenio Mete Quarant’anni fa... i Mondiali del 1963 (II) 63Nino Ghelli Se n’è andato in punta di piedi... (II) 66Luigi Filippo D’Amico La carriera sbarazzina di un grande campione 68Roberto Boggiali La mano della domenica 70NdF Tre domande a... Vandoni e Di Stefano 72Domenico Pitti Una via d’uscita 74

Marco Catellani Il Re che visse due volte 75

Notiziario Associazioni 78Calendario agonistico 80

Rivista mensile dellaFederazione Italiana Gioco Bridge

Abbonamento annuo € 70Abbonam. annuo tesserati FIGB € 50

Direttore EditorialeGianarrigo RonaDirettore ResponsabileRiccardo Vandonie-mail: [email protected] EditorialeNiki Di FabioComitato di redazioneMabel Bocchi, Niki Di Fabio,Franco Di Stefano, Franco Fraschini,Giovanni Maci.Direzione e redazioneVia C. Menotti, 11 - scala C - 20129 MilanoTelefono 02/70000333 r.a. - Telefax02/70001398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected] grafico e videoimpaginazione:Romano Pacchiarini ([email protected])Copertina realizzata da Nicola Di StefanoStampaTipografia Pi-Me Editrice s.r.l.Via Vigentina, 136 - 27100 PaviaTelefono 0382/572169 - Fax 0382/572102Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953La tiratura di questo numero è statadi 12.000 copieSpedizione in abbonamento postale,45% art. 2, comma 20 B, Legge 662/96 -MilanoFinito di stampare: 4 luglio 2003

Per la pubblicità:

Segreteria GeneraleVia C. Menotti, 11/C20129 MilanoTelefono 02/70000333 r.a. Fax 02/70001398e-mail: [email protected]

7/8 - LUGLIO/AGOSTO 2003

2

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.S ono partito per Mentone con un groppo in gola e tanta voglia di rivive-

re giornate fantastiche. Proprio dieci anni fa una squadra di ragazzequasi sconosciute sconvolse le classifiche per giorni insediandosi sultetto d’Europa e da lì scendendo, per motivi soltanto fisici, solo negliultimi incontri. Quella squadra di giovani promesse colpì allora tutti

per la sua umiltà, per la grinta che mostrava giocando, unita alla gentilezza edalla disponibilità verso gli avversari, per la correttezza e al tavolo e fuori, perla caparbietà e la voglia di vincere. Di quei giorni ricordo la grande armoniae l’affetto che ci unì, rammento cene in riva al mare e fugaci apparizioni inspiaggia, ho in mente grandi battaglie e vittorie insperate. Le sei ragazze di al-lora erano Rovera-De Lucchi, Manara-Ferlazzo, Capriata-Golin. Si vinse ilbronzo, allora, ma tornammo a casa certi di aver scritto una pagina importan-te del bridge femminile italiano.

I quattro sesti di quella stessa squadra hanno ora, a distanza di dieci anni,compiuto un’impresa davvero memorabile. Manara-Ferlazzo, Capriata-Goline Forti-Buratti hanno conquistato la medaglia d’oro ai primi Campionati Eu-ropei Transnazionali, una medaglia di un metallo sfavillante, indiscutibile,strameritato. Pensate che tra i quarti di finale e la semifinale la squadra ha to-talizzato 240 M.P. a favore subendone soltanto una trentina e che in finale hapreso immediatamente le distanze dagli avversari controllando poi, e senzamai tremare, timidi tentativi di rimonta. Dicevo ad alcune di loro che per laprima volta ho avuto netta la sensazione di una supremazia indiscussa, oltreche tecnica anche mentale, e che mai ho sofferto per paura di non farcela.

Questa successo apre, e per l’ennesima volta, il dibattito su quale sia la ri-cetta per vincere. Quali ingredienti occorra mettere cioè in una squadra per-ché questa poi si comporti in modo quantomeno dignitoso. Ho sempre cre-duto che la formula esatta (o quella che gli si avvicina di più) passi non giàper scelte squisitamente e soltanto tecniche ma per valutazioni soprattuttoumane. Nel bridge femminile non esiste un Maradona che faccia la differen-za, la differenza la fanno invece i rapporti interpersonali, la voglia di giocareanche per le compagne, il piacere di stare insieme. Credo che in nessunosport si possano raggiungere risultati senza divertirsi: lo sport è gioco, il giocoè divertimento. Annoiarsi o peggio stressarsi, significa perdere per strada lemotivazioni di base, sfuocare gli obiettivi, rendere routine gli entusiasmi… esenza entusiasmi non si va lontano.

Il Campionato davvero deludente giocato dagli altri (che stavolta sono lesquadre open) dimostra quanto questo discorso sia valido in assoluto. Cosapensate che debba fare la squadra che ha vinto gli Europei rinforzata da Meck-stroth e Rodwell? Gli altri, credo quasi tutti gli altri, erano venuti in Franciaper assistere ad un dominio incontrastato, ad una trionfale passeggiata ed in-vece non è stato così. Quella squadra ha avuto grandi problemi fin dall’inizio,ha ciccato addirittura la qualificazione e non si è mai più ripresa.

Meglio è andata alla Lavazza che aveva affiancato Buratti-Lanzarotti a Boc-chi-Duboin. Loro hanno vinto una decina di incontri di fila, poi una formuladiscutibile e machiavellica li ha messi in contatto con Chemla nei sedicesimidi finale ed hanno perso un incontro che si poteva anche perdere. La lorosfortuna è stata che l’unica sconfitta subita è proprio capitata nel momentomeno opportuno. Ma perché? Non vorrei che il bridge, prima ancora di diven-tare adulto, imboccasse delle strade pericolose: quelle stesse che hanno ridot-to sul lastrico altre e ben più importanti discipline sportive.

Del Campionato troverete un’ampia cronaca nei prossimi numeri della rivi-sta. È stato comunque un campionato faticoso, giocato al limite della impra-ticabilità del campo!

Riccardo Vandoni

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COPPIE MISTE1. VRIEND – MAAS 57.652. POPA – TRAPANI 56.143. MANARA – ATTANASIO 55.414. HUGON – PALAU 55.215. SMEDEREVAC – WERNLE 54.576. KOISTINEN – BACKSTROM 54.517. DAUVERGNE – COUNIL 54.428. MEYERS – MAHMOOD 54.379. LEVINE – RODWELL 54.33

10. KREFELD – HAMMELEV 54.29

COPPIE OPEN1. MECKSTROTH – RODWELL 56.762. BIRMAN – LEVIN 55.573. CHEMLA – CRONIER 54.984. SADEK – ELAHMADY 54.895. MORATH – GUSTAWSSON 54.856. BESSIS – LEVY 54.757. STARKOWSKI – TUSZYNSKI 54.198. HERBST – HERBST 54.139. SANDQVIST – HOLLAND 53.98

10. FURUTA – TERAMOTO 53.97

COPPIE LADIES1. ERHART – SMEDEREVAC 58.292. CRONIER – WILLARD 57.173. D’OVIDIO – ALLOUCHE 56.274. BURATTI – FORTI 55.315. ARNOLD – VRIEND 54.846. LEVY – HEREDIA 54.337. KELLNER – WEIGKRICHT 54.198. HOOGWEG - VAN ZWOL 53.749. GACKOWSKA – BREWIAK 53.01

10. FARHOLT – RAHELT 52.68

COPPIE SENIORES1. OMERNIK – POCHRON 56.532. LEENHARDT – SUSSEL 55.203. JEZIORO – RUSSYAN 54.254. FRANKEN – VERHEES 54.245. LASSERRE – POIZAT 54.066. HASSETT – HIRST 53.137. ADAD – AUJALEU 52.748. SAGIV – SCHWARTZ 52.739. NORRIS – FLEMMING 52.47

10. BUER – MUNKVOLD 52.46

1° European Open Bridge ChampionshipMentone – 14/28 giugno 2003

Q/Finale Sq. Miste S/Finale Sq. Miste Finale Sq. MisteSchaltz 90Soroldoni 18 Schaltz 57

Welland 56Welland 91

O’Rourke 43Welland/Bertheau 139/42

Hauge 80Barr 72

Hauge 43Bertheau 88Mouiel 44

Bertheau 50

Q/Finale Sq. Open S/Finale Sq. Open Finale Sq. OpenChemla 79Reps 41 Chemla 52

Chagas 77Chagas 21

Senior 36Kalish/Chamla 123/68

Wests 60Miroglio 49Miroglio 73Kalish 56

Kalish 124Lara 49

Q/Finale Sq. Ladies S/Finale Sq. Ladies Finale Sq. LadiesLouis Vuitton 42McGowan 56 McGowan 32

Rahelt 39Vriend 87

Vriend 73FIGB Mosca/Vriend 117/100

FIGB Mosca 102Avon 30

FIGB Mosca 113Gronkvist 6Gronkvist 66

Gromona 45

Q/Finale Sq. Senior S/Finale Sq. Senior Finale Sq. SeniorDahl 121Serf 45 Dahl 42

Markowicz 60Adad 74

Adad 82Adad/Fornaciari 140/72

Santolini 46Hallen 43

Santolini 64Fornaciari 88Peyronnie 49

Fornaciari 91

Le azzurre Campionesse d’Europa: EmanuelaCapriata, Cristina Golin, Monica Buratti, Darin-ka Forti, Gabriella Manara e Caterina Ferlazzo.

4

ISCHIAGrandHotel Punta Molino

★★★★★ L

Terme

mare e

relax

PERUGIAAlla Posta dei Donini

Residenza d’epoca

Dulcis in fundo...

EUROCHOCOLAT

TAORMINAPer chi ama le atmosfere speciali... in un contesto elegante, raffinato...

ed ama le cose belle... Per un Capodanno Unico ed Esclusivo

Hotel Diodoro Hotel Isabella★★★★ Charming ★★★

Organizzatore F.I.G.B.FLAVIA VECCHIARELLI

Informazioni / ProgrammiCell. 338.72.51.703Cell. 349.51.97.511

INTERNET: www.bridgeinarmonia.it

E-MAIL: [email protected]

BRIDGEcon RENATO BELLADONNA

Tornei pomeridiani e serali riservato aiSoci F.I.G.B ospiti degli hotel.

Arbitro Federale.Durante i tornei e la didattica

vige il divieto di fumo.

28 Dicembre3 Gennaio

2004

23-27Ottobre

11-18Ottobre

19-26Settembre

... Trecento metri dispiaggia bianca, maretrasparente e fondali

incantevoli...e poi il Bridge

Bridge “in” Armonia

VILLASIMIUS (CA)

Hotel Cormoran★★★★

i suoi fondamenti sistemici i suoi mol-teplici sviluppi semantici le sue infini-te possibilità di scelta, per essere resodiscorso-diretto-al-compagno con signi-ficati ben precisi e articolati.

E quindi il conseguimento della mas-sima valenza e precisione semantica, ecioè la massima efficienza agonisticadel discorso dichiarativo, deve essere lanaturale aspirazione di chi intenda pra-ticare il gioco correttamente in quantoper una pratica agonisticamente validail bridge necessita del corretto impiegodi un “suo linguaggio”. I cui termininon possono non essere specifici e pe-culiari, pena la volgarizzazione appros-simativa di un discorso che perda in talmodo ogni fascino e ogni valenza. Quin-di per concludere, prima di ogni altracosa, se vogliamo “giocare bridge cor-rettamente” impariamo a “parlare brid-ge correttamente”!

Quanto detto sembra pertinente alladomanda del lettore Alberto Di Vaio(che ringraziamo vivamente per la co-stante attenzione alle nostre rubricheche dimostrano il diligente studio cheegli pone alla continua evoluzione dellinguaggio del bridge) se in taluni testidi bridge non potrebbe essere usato unlinguaggio di più facile decifrazione ememorizzazione per i lettori. Facendoal riguardo esplicito riferimento al vo-lume di Jon Drabble A New Approachto Bidding, testo meritevole di studioper le molte idee innovative, ma di ar-dua decifrazione e su cui ci pare oppor-tuno richiamare l’attenzione dei lettori.

Il nucleo del volume riguarda la pro-posta:➣ di una nuova valutazione della mano

che tiene conto della forza onori(HCP), di quella distribuzionale (DP)e della presenza di fit (FP). Inoltre,nelle situazioni borderline, il fattoreche guida le scelte tiene conto delnumero di controlli presenti nellamano (CF). Il parametro che sintetiz-za la forza complessiva della mano èdenominato CV (complete hand va-luation)

➣ di un nuovo sistema dichiarativo, ilMIDMAC 1 , che si basa sulla valuta-zione della mano in termini di CV.

Il parametro CV si ottiene dalla som-ma algebrica dei coefficienti sopra indi-cati, e cioè:

CV = HCP + DP + FPdove:

➣ i punti onori (HCP) sono quelli Mil-ton Work, corretti per tener contodella presenza di carte intermedie(+1) e degli onori non protetti (–1)

➣ i punti distribuzione (DP) si desumo-no dalla seguente tabella:– mani senza vuoti, singoli o doppi

(4-3-3-3) ➪ –1– mani con un doppio (5-3-3-2, 4-4-

3-2) ➪ 0– mani con due o tre doppi (5-4-2-2,

6-3-2-2, 7-2-2-2) o con distribuzio-ne 4-4-4-1 ➪ +1

– mani con un singolo (5-4-3-1, 6-3-3-1) o con un singolo e un doppio(5-5-2-1, 6-4-2-1, 7-3-2-1) o condue singoli (6-5-1-1, 7-4-1-1) ➪ +2

– mani con un vuoto (5-4-4-0, 5-5-3-0, 6-4-3-0, 6-5-2-0, 7-4-2-0, 7-3-3-0) ➪ +3

– mani con un vuoto e un singolo (6-6-1-0, 7-6-1-0) o con due vuoti (7-6-0-0) ➪ +4

➣ i punti fit (FP) sono così calcolati:– fit di 8 carte ➪ +3– fit di 9 carte ➪ +6– fit di 10 carte ➪ +9– vuoto o cartina singola nel colore

del compagno ➪ –3inoltre, il fattore controllo (CF) è dato

dal rapporto tra il numero dei controlli(A=2 e R=1) moltiplicato per 3 e il nu-mero di HCP: se tale rapporto è maggio-re di 1, il CF è considerato buono (laqualcosa incoraggia ad assumere deci-sioni dichiarative ottimistiche), se è in-feriore a 1 è considerato insufficiente.

All’inizio della fase dichiarativa (aper-tura o risposta ad un’apertura artificia-le), il parametro CV è ovviamente otte-nuto tenendo conto soltanto dei coeffi-cienti HCP e DP.

Jon Drabble, A New Approach to Bidding.Complete Hand Valuation and theMidmac System B.T. Batsford Ltd,London 1995.

N ei campi della conoscenza del sa-pere è vetusto il problema se nel-la trattazione di argomenti “mi-rati”, e cioè con finalità specifi-ca, non sarebbe più opportuno

l’impiego di un linguaggio volgarizzatoanziché molto specifico e, di conse-guenza, in taluni casi di difficile deci-frazione. E talvolta la richiesta di unlinguaggio volgarizzato sembra volercondannare una sorta di scelta elitariadegli autori tesa a distinguere la castadegli “addetti ai lavori”.

Senza pregiudizi di sorta, occorreconvincersi che l’impiego di una termi-nologia tecnica, contrassegnata da ca-ratteristiche semantiche particolari, è intutti i campi del sapere una necessitàimprescindibile, per evitare l’uso di unlinguaggio corrivo, fatalmente impreci-so e approssimativo, fonte di inesattez-ze espositive e di errori interpretativi.

Il dibattito in questione è addiritturavetusto e non varrebbe la pena di par-larne se non riguardasse anche il brid-ge, questo gioco di carte che è in realtàè molto di più e di meglio di quantovorrebbe sottintendere questa sbrigativadefinizione. Ernest Hemingway, con ilconsueto acume, aveva osservato ungiorno: «È un gioco di carte in cui inve-ce di usare le carte si dicono delle co-se». Il punto è proprio qui: quale delledue fasi è più importante? Non è il casodi rispolverare una vecchia querelle lacui risposta corretta è sotto gli occhi ditutti: è infatti sufficiente esaminare i ri-sultati di competizioni a livello accetta-bile, per convincersi che oltre il 70%dei punti si vincono e si perdono in di-chiarazione e quindi è nella dichiara-zione (la fase dove si dicono delle cose)che risiede il cuore del gioco. E che, diconseguenza, il fondamento tecnico-agonistico di esso risiede nel processodichiarativo che presuppone l’uso cor-retto di un linguaggio “in codice”, unlinguaggio cioè del tutto peculiare: con

TT ttttoolliibbrriia cura di Nino Ghelli

1) La denominazione evidenzia la caratteristicaprincipale del sistema, peraltro alquanto discutibi-le!, e cioè che l’apertura di 1�promette una quar-ta minore [(Mi)nor=(D)iamonds], mentre quella di1�una quarta maggiore [(Ma)jor=(C)lub].

5

6

La somma dei CV delle due mani del-la coppia (CCV, combined complete va-luation) rivela il livello del contrattoconseguibile a SA o a colore, secondo laseguente tabella:

livello 2 21-23 CCVlivello 3 24-26 CCVlivello 4 27-29 CCVlivello 5 30-32 CCVlivello 6 33-35 CCVlivello 7 36+ CCV.

Per quanto riguarda il sistema MID-MAC, la struttura dichiarativa è la se-guente:➣ il punteggio minimo per l’apertura è

fissato a 11 CV➣ le aperture di 1 a colore e di 2�e 2�

sono costruttive, con un massimo di19 CV

➣ l’apertura forte del sistema è 1 SA,formulata con qualunque distribu-zione, a partire da 20 CV

➣ l’apertura di 1�è effettuata con ma-no con una o entrambe le quarte mag-giori e qualunque distribuzione

➣ l’apertura di 1�nega la presenza di4+ carte in un maggiore e 6+ carte inun minore

➣ le aperture di 1�e 1�garantiscono5+ carte nel seme dichiarato, ma nonescludono la presenza di un coloreminore di maggiore lunghezza

➣ le aperture di 2�e 2�garantiscono6+ carte nel minore dichiarato edescludono la presenza di un maggio-re di 4+ carte

➣ le aperture di 2�e 2�sono sottoa-perture con 6 carte nel colore dichia-rato (o 5 carte belle) e 4+ carte in unminore

➣ le aperture da 2 SA a 3�sono pre-ventive in transfer

➣ le aperture di 3�e 3 SA sono di tipogambling: qualunque colore solidodi 7 carte, rispettivamente senza econ altri valori a lato.

***

Accolto con grande interesse al suoapparire, il MIDMAC ha perso oggi granparte del suo valore.

Il criterio di valutazione della forzadelle mani, benché accurato, è troppoarticolato e soffre di una inadeguataaderenza alla realtà operativa.

Il criterio di valutazione della forzaonori, anch’esso troppo articolato, pri-vilegia eccessivamente i criteri base

dell’Acol (cercando di conferire ad essipeso scientifico).

Nonostante tali limiti, il volume, ric-chissimo di esempi, offre spunti inte-

ressanti nell’analisi delle moderne pro-spettive per la formulazione di “conve-nienti scelte” nelle situazioni competi-tive e per le “dichiarazioni di salvatag-gio”.

A lcuni mesi or sono ho scritto unarticolo su un nuovo programmaper i conti dei tornei Mitchellauspicandone un’ampia diffu-sione. I tempi tecnici della rivi-

sta (composizione, stampa e spedizio-ne) ed il caso, hanno fatto sì che, più omeno in contemporanea, sia arrivato atutte le Associazioni il CD Bridgeclub,un graditissimo omaggio di mamma F.I.G.B.

Bridgeclub contiene una suite di pro-grammi che dovrebbe permettere la ge-stione totale di un’Associazione; oltreai programmi per i conteggi dei tornei,di cui parlerò fra poco, ci sono, infatti,programmi, che potrei definire da se-greteria, per la gestione dell’anagraficadei soci e dei corsi della scuola bridge,compresa la parte contabile di iscrizio-ni e rinnovi.

E veniamo alla parte conteggi: Brid-geclub consente la gestione di tornei acoppie come Mitchell, Howell danesi esimultanei F.I.G.B., a squadre (danesi,Patton, gironi all’italiana) ed individua-li (Nava, Rainbow e Samoa) ormai de-stinati unicamente ai tornei sociali diNatale e Pasqua. Il tutto, ahimè, solosotto Windows mentre, come sempre,gli utenti Macintosh dovranno usarlotramite Virtual PC con inevitabili, an-che se non gravi, rallentamenti.

Tutti questi programmi sono predi-sposti per l’invio automatico dei risul-tati, via e-mail, al computer centraledella Federazione che, automaticamen-te ed immediatamente, aggiornerà i pun-ti federali dei giocatori.

Il sotto-programma per la gestione deiMitchell offre tutte quelle possibilità dicui avevo parlato entusiasticamente nelmio articolo precedente e che rendonol’attesa dei risultati di un torneo estre-mamente piacevole.

Ma qui subentra un problema tecnicoabbastanza complesso: come è possibile

duplicare l’immagine presente sul mo-nitor del computer e farla apparire nellasala del torneo? Tutti sanno che gli arbi-tri, nella fase dei conti al computer, so-no giustamente intrattabili. Bastano duespettatori che parlottano sottovoce perdistrarli e quindi la sala conti è sempreoff-limits per tutti i giocatori e, quasisempre, anche per i dirigenti dell’Asso-ciazione! Inoltre l’arbitro non è interes-sato ai dati che scorrono sullo schermose non per verificarne l’esattezza. Pas-siamo dalla teoria alla pratica e comin-ciamo con l’analizzare i mezzi tecnici adisposizione:1) Computer

FISSO oppure PORTATILE2) Scheda Tv

PRESENTE oppure ASSENTE3) Secondo schermo

MONITOR oppure TELEVISORE4) Distanza fra le due sale

POCA oppure MOLTA5) Tirare un cavo

POSSIBILE oppure IMPOSSIBILE

La prima osservazione è che il segna-le presente all’entrata del monitor di uncomputer non è un segnale televisivo;possiamo facilmente duplicare il segna-le destinato al monitor di un computerfisso o possiamo, ancor più semplice-mente, prelevare il segnale presentesull’uscita monitor di un portatile, mapotremo pilotare solo un altro monitor.Per brevissime distanze (qualche me-tro) possiamo collegare con un cavo unsecondo monitor, piazzato nella salagioco, che riprodurrà quanto appare al-l’arbitro. I monitor purtroppo sono ab-bastanza piccoli (quelli grandi, se nuo-vi, arrivano a costare molte migliaia dieuro) ma esistono alcuni televisori (ri-cordo dei Grundig) in grado di fungereda monitor. Se il computer è portatilebisogna attivare, con l’apposita combi-nazione di tasti, l’uscita monitor.

Bridge Warea cura di Bruno Sacerdotti Coen

TT ttttoolliibbrrii

Complichiamoci la vita! Vogliamo cheil nostro pubblico possa vedere le clas-sifiche su un grande televisore posto inun locale distante decine di metri dallasala conti. Siamo ospiti di un circolo enon possiamo trasformare i muri in gru-viera per far passare un cavo che, co-munque, così lungo assorbirebbe tuttoil segnale.

Inoltre il computer fisso di cui dispo-niamo non ha inserita una scheda Tv edil portatile dell’arbitro non ha nemme-no la possibilità di ricevere schede ag-giuntive.

Come trasformare il segnale del com-puter in segnale Tv? In un computer fis-so è sempre possibile inserire una sche-da Tv in modo da avere, fra le tanteprese che costellano il retro del compu-ter, anche un segnale televisivo ma esi-ste un sistema più semplice, meno co-stoso e, soprattutto, utilizzabile su piùcomputer, sia fissi che portatili.

Fra le decine di prodotti Trust (www.trust.com ove potrete trovare la descri-zione degli articoli e l’elenco dei riven-ditori) esiste il Televiewer; si tratta diuno scatolotto grande come un pacchet-to di sigarette, di costo ragionevole edirto di prese e tasti; nella confezionetroverete inoltre ben 6 cavi differenti

per collegarlo da un lato al computer edall’altro ad un televisore e, voilà, eccoapparire l’immagine del monitor su untelevisore.

Non abbiamo però risolto il problemadel collegamento a distanza e senza ca-vi, Nessuna paura: decine di ditte (Jep-psen, Philips, Avshare ecc., li potete tro-vare in tutti i megastore di elettronicaquali Unieuro, Mondadori, MediaWorld,Saturn e così via) producono piccoliponti radio ad altissima frequenza (2.4Ghz) in grado di trasmettere un segnaletelevisivo ad un locale distante alcunedecine di metri passando attraversoporte e muri (possibilmente non di ce-mento molto armato). Questi ponti sononati per portare il segnale dell’antennaTv in locali privi dell’apposita presa oper rendere disponibile ovunque il se-gnale di videoregistratori o decoder sa-tellitari; tra le varie funzioni possonoperfino portare il segnale del teleco-mando dal locale secondario a quellodove è posta l’apparecchiatura base. Po-trete così vedere Stream sul televisoredella camera da letto e cambiare purecanale anche se il decoder è nel salottoa decine di metri di distanza.

Attaccate l’unità trasmittente al Tele-viewer e quella ricevente al televisore

in sala gioco (gli apparecchi sono gran-di come un libro abbastanza spesso),orientate le antennine dei due apparec-chi approssimativamente in direzionel’una dell’altra, fate un po’ di prove edecco che per magia avrete risolto tutti ivostri problemi. Attenzione: questi pon-ti radio soffrono il passaggio di genteattraverso il fascio di onde che collegale due antennine.

Consiglio di porre la trasmittente (for-nita di cavi di collegamento abbastanzalunghi) ad una quota di un paio di metriper evitare ogni problema; la riceventesarà presso il televisore che, per esserevisibile da molte persone, sarà comun-que posto più in alto di un pubblicomagari in piedi.

E qui un ultimo consiglio: gli stessinegozi citati prima vendono solidissi-me mensole orientabili per disporre itelevisori a quote elevate; i televisorigrandi pesano molto! avete risparmiatoai muri le tracce per i cavi, non rispar-miate i tasselli per reggere il televisore|

Ed infine, per i più esperti: la Trustproduce uno di questi ponti radio nellacui unità trasmittente è inserita anchela parte elettronica del Televiewer; glioggetti si riducono da 3 a 2 e anche i ca-vi si riducono drasticamente.

Cullati dalle onde del Mar Rosso, a Sharm El SheikhDOMINA CORAL BAY RESORT & CASINO dal 2 al 16 Novembre 2003

Organizzazione e Direzione Tecnicadel Torneo:PIERLUIGI MALIPIERO e LINO BONELLI

Sede di gara:DOMINA CORAL BAY RESORT & CASINO ✩✩✩✩✩ – Sharm El Sheikh

Dal 2 al 9 novembre 2003• Quota di partecipazione: e 1.060,00per persona in camera doppia vista mare• Supplemento pensione completa: Euro 115,00 per persona, per settimana• Supplemento camera singola: Euro 120,00 per persona, per settimana

Dal 9 al 16 novembre 2003• Quota di partecipazione: e 990,00 per perso-na in camera doppia vista mare• Supplemento pensione completa: Euro 115,00 per persona, per settimana• Supplemento camera singola: Euro 110,00 per persona, per settimana

(quote a settimana - trattamento di mezza pensione e un soft drink a pasto incluso)

Dal 2 al 16 novembre 2003• Quota di partecipazione: e1.480,00per persona in camera doppia vista mare• Supplemento pensione completa: Euro 230,00 per persona• Supplemento camera singola: Euro 190,00 per persona

(trattamento di mezza pensione e un soft drink a pasto incluso)

Aeroporti di partenza: Milano Malpensa • RomaFiumicino • Verona • Bologna • Bergamo Orio al Serio• Napoli • Bari • TriesteCompagnie Aeree: Egypt Air • Alitalia • Volare •Eurofly • Lotus AirOperativo Voli: Sabato • Domenica

LE QUOTE, calcolate sulla base dell’attuale cambio deldollaro USA e sull’attuale incidenza dei costi di trasporto,INCLUDONO:• trasporto con volo speciale o di linea, in classe turistica• trasferimento dall'aeroporto all'hotel e viceversa• assistenza negli aeroporti in Italia e in Egitto• franchigia di 15 kg di bagaglio• tasse aeroportuali in Italia ed Egitto• trattamento e sistemazione come da programma scelto• polizza di assicurazione Ami Assistance per lo smarri-mento bagaglio e l’assistenza medica• polizza di assicurazione Ami Assistance per l’annulla-mento individuale del viaggio• visto di ingresso in Egitto• quota di iscrizione al viaggio• omaggioLE QUOTE NON INCLUDONO:- extra personali- quanto non espresso nel paragrafo "la quota include".

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organizzazione tecnica

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C ari Amici, buongiorno a tutti voi e benvenuti aSalsomaggiore per la celebrazione dell’Assem-

blea di metà mandato.Prima di passare all’esame delle attività della Fe-

derazione e dei risultati ottenuti voglio rivolgere, in-sieme a tutti Voi, un pensiero affettuoso agli Amiciche ci hanno lasciato.

È purtroppo questo un aspetto che, ogni qualvoltasi presenta, apre nell’Assemblea una parentesi di tri-stezza, ma che nel contempo ci accomuna nel ricor-do di chi con noi ha condiviso successi e insuccessi,esaltazioni e prostrazioni, sempre sorretti comunquedall’entusiasmo, la passione, l’amore per la nostra di-sciplina nella sua espressione sportiva o in quella di-rigenziale, tecnica o organizzativa.

Per tutti gli Amici che se ne sono andati, lasciandoin noi una sensazione di vuoto opprimente, voglio ri-cordare un Campionissimo che ha innalzato per oltreun ventennio il vessillo azzurro d’Italia sui pennonipiù alti di tutto il mondo, poi un altro Campione cheha dedicato la vita al bridge come giocatore, dirigen-te e maestro, ottenendo sempre in tutti i settori gran-de e gratificante successo, infine un giovanissimoche aveva da poco abbracciato l’attività bridgisticatecnico-organizzativa come scelta di vita e che offri-va grandi promesse che purtroppo non ha potuto man-tenere. Camillo Pabis Ticci, Mino Gavino e DavideFede, tre generazioni, tre diverse espressioni affattodiverse tra loro, ma sinergicamente legate dall’amoreper il bridge. A loro un ultimo abbraccio affettuoso ela promessa che ciò che ci hanno dato resterà semprecon noi.

Veniamo ora ai nostri lavori ed esaminiamo assie-me i vari punti che hanno contrassegnato il camminodella Federazione.

Nonostante la mia ormai pluriennale esperienza inrelazioni e rapporti ad assemblee e riunioni, nonsono ancora ben sicuro di aver capito se sia meglio

Assemblea Nazionale FIGBSalsomaggiore Terme 1º Giugno 2003

RELAZIONEDEL PRESIDENTE

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cominciare con le buone notizie o con le cattive. Sesi attacca con le buone si corre il rischio, alla fine,che vengano sottovalutate e che si rimanga con l’a-maro in bocca. Se si attacca con le cattive, alla fine sicorre il rischio di dimenticarle e di rimanere troppoottimisti. È un vero e proprio dilemma. In ogni casoda qualche parte bisogna pur attaccare ed è impossi-bile farlo dal mezzo.

Per evitare avventure mi affiderò al solito schemaormai sperimentato e consolidato.

I rapporti internazionaliL’anno scorso Vi ho riferito in questa sede che il

“Modello Italiano” continuava ad essere trainanteper l’intero movimento internazionale. Quest’annonon posso che ripetermi e credetemi che non voglioassolutamente indorare la pillola o introdurre la miarelazione con un viatico surrettiziamente enfatizzato.

Il Campionato Europeo organizzato lo scorso giu-gno qui a Salsomaggiore, che ha celebrato il 70º anni-versario dei Campionati d’Europa a Squadre, ha por-tato ancora ulteriore grande prestigio alla Federazio-ne ed al bridge italiano. I nostri dirigenti, i nostri tec-nici, i nostri operatori e quindi i nostri, i vostri rap-presentanti, formati alla gavetta e usciti dalla scuoladelle società sportive, hanno ancora una volta decre-tato il successo di una manifestazione internaziona-le.

I nostri dirigenti ed i nostri tecnici fanno ormai par-te in pianta stabile del team organizzativo non solodella EBL ma anche della WBF e alcuni di loro hannoraggiunto l’anno passato traguardi piuttosto impor-tanti: Federigo Ferrari Castellani e Antonio Riccardiche sono stati nominati rispettivamente Direttore deiCampionati e Arbitro Capo della EBL, in parole pove-re sono diventati il numero uno in Europa nei rispet-tivi settori.

A livello politico, come preannunciatoVi, si sonosvolte a Montreal in ottobre le elezioni della WBF eJosé Damiani è stato riconfermato Presidente per lasua terza legislatura che si chiuderà nell’ottobre del2006. Anna Maria Torlontano ed il sottoscritto sonostati riconfermati nel Consiglio Esecutivo ed io sonostato riconfermato nel Consiglio di Presidenza, Ma-nagement Committee. Tutti i dirigenti italiani sonostati riconfermati negli incarichi del quadriennio pre-cedente ed inoltre Paolo Walter Gabriele è stato no-minato componente della Commissione Medica, Ro-berto Pennisi della Commissione Antidoping, Rober-to Padoan della Commissione per i rapporti con ilCIO, Guido Ferraro dell’Appeal Committee.

Per quanto riguarda la EBL, il prossimo 17 Giugnoa Mentone si terrà l’Assemblea Generale per il rinno-vo delle cariche con l’elezione del Presidente e di 12Consiglieri per il quadriennio 2003/2007. Sono statoricandidato alla Presidenza dalle Federazioni Euro-pee come candidato unico e questo ritengo sia per meun privilegio, sicuramente superiore ai miei meriti,

frutto proprio della grandissima considerazione chehanno ottenuto e dell’altrettanto grande prestigio dicui godono la nostra Federazione ed il nostro interomovimento, considerato in tutte le sue componentidalla base al vertice, sul piano internazionale e riten-go sia un onore per tutto il bridge italiano di cui miconsidero creatura totale. Anna Maria Torlontano èricandidata al Consiglio Esecutivo e sono certo saràconfermata con grande suffragio in un ruolo e in unafunzione in cui per anni è stata l’espressione del no-stro movimento e della FIGB.

Mi sembra superfluo aggiungere o rimarcare l’im-portanza e la qualità dei benefici che derivano diret-tamente e indirettamente alla Federazione Italiana daquesta situazione che è figlia del lavoro che tutti as-sieme abbiamo fatto, passo dopo passo, ostinatamen-te, dal 1986 a oggi, perseguendo un programma diristrutturazione e rinnovamento che tutti fortementeabbiamo voluto e che si è dimostrato vincente.

I rapporti intranazionaliCome sapete in questi ultimi anni, partendo dalla

riforma Melandri per arrivare sino ai provvedimentiTremonti dello scorso anno, vi è stata una completaristrutturazione normativa e regolamentare del CONIil cui iter non è ancora del tutto compiuto, essendoallo studio le modifiche alla legge Melandri che do-vrebbero essere approvate dal Parlamento entro la fi-ne di quest’anno e sono finalizzate alla eliminazionedi alcune ingessature che si sono rivelate contropro-ducenti ed hanno creato disfunzioni all’attività siadel CONI che delle Federazioni.

La situazione generale comunque oggi sembra buo-na e il CONI sembra essere uscito dal tunnel che pra-ticamente lo aveva paralizzato. È chiaro che la situa-zione non è più quella, forse troppo rosea, di qualcheanno fa, quando il Totocalcio garantiva al CONI unaautonomia economica straordinaria, ma comunqueoggi le risorse sembrano esserci e la nuova strutturadell’Ente sembra lasciar auspicare prospettive positi-ve per lo sport italiano. Prospettive positive cheriguardano direttamente anche noi che del CONI fac-ciamo parte.

Il prossimo Consiglio Nazionale del CONI che siterrà tra qualche giorno, il 3 di Giugno, dovrebbe ap-provare il Regolamento di attuazione della legge Me-landri per il riconoscimento delle FederazioniSportive Nazionali, con la determinazione dell’iterda compiere necessariamente per raggiungere questoobiettivo.

Il testo del Regolamento, che ha già ottenuto il pla-cet della Giunta, sembra gratificare la posizione dellaFIGB che è in possesso di tutti i requisiti previsti erichiesti per ottenere il riconoscimento di FSN. Miauguro che ciò si verifichi in tempi brevi e che final-mente possiamo raggiungere questo straordinario tra-guardo per cui tanto abbiamo lavorato, lottato e sof-ferto.

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A proposito del CONI voglio chiarire un paio dipunti che forse a qualcuno, nonostante ciò possasembrare strano, sono ancora oscuri o quanto menopoco chiari. Partendo dal 1989, quando apposita-mente abbiamo cambiato lo Statuto per renderlo ade-guato ai principi della Carta Olimpica, abbiamo lot-tato duramente per far riconoscere la valenza di sporta pieno titolo del bridge e per ottenere quindi il rico-noscimento del CONI. Siamo stati, e ne siamo orgo-gliosi, gli apripista per il riconoscimento ufficiale daparte del CIO del bridge come sport e della WBFcome Federazione Sportiva Internazionale, obiettivodefinitivamente raggiunto nel 1999 a Seoul.

Il principio informatore di questo nostro fare eraquello di dare finalmente un ruolo e una dignità allanostra disciplina, di imporla e farla considerare final-mente da tutti come disciplina sportiva vera e auten-tica, espressione di valori formativi, culturali ed eticie non semplice gioco di carte, di far capire a tutti cheil bridge è anche un modo di pensare non solo di es-sere.

Ora siamo parte integrante della famiglia olimpicae stento a credere che vi possa essere qualcuno a cuila cosa non vada a genio o peggio ancora che vi possaessere qualcuno che si possa essere ricreduto. Bene acostoro non resta che rassegnarsi, perché è inimma-ginabile pensare ad una FIGB fuori dal CONI, cheoggi come oggi significherebbe anche una FIGB fuoridagli organismi bridgistici internazionali.

E inoltre amici miei volendo essere più realisti delre e guardando anche ai fatti concreti e materiali, es-sere fuori dal CONI oggi per la Federazione signifi-cherebbe la fine. I benefici di natura amministrativa,economica e fiscale concessi dalle leggi del nostroPaese all’attività sportiva, e attività sportiva è soltan-to quella svolta da chi dal CONI ha ottenuto tale rico-noscimento, consentono alla Federazione e alle So-cietà Sportive una sopravvivenza altrimenti impossi-bile da realizzare oggi in un coacervo di adempimen-ti, oneri e imposizioni che ci stritolerebbero.

Già prima dell’entrata in vigore della legge sull’at-tività sportiva dilettantistica, auspicata da decenni eintrodotta con la finanziaria 2002, grazie alla pervi-cacia di quel grande uomo di sport che è Mario Pe-scante, le Federazioni, le Società Sportive, i tecnici egli atleti potevano godere di vantaggi considerevoliche riguardavano esenzioni ed agevolazioni fiscali etributarie, si pensi all’IVA, all’Irpef e ad altri ammen-nicoli vari, oggi con la nuova legge quadro la situa-

zione è ancora migliorata e consente alle Società Spor-tive e alle Federazioni Sportive di poter programma-re in serenità la ricerca di risorse esterne che posso-no finalmente essere sgravate di oneri e orpelli siaper chi eroga che per chi percepisce.

È chiaro che per ottenere questi benefici non bastauna attestazione di intenti ma è necessario compierealcuni adempimenti e rispondere ad alcuni requisiti.Ma proprio questo fatto deve essere visto positiva-mente, perché la nuova legge tende a spazzar via fi-nalmente tutte quelle attività lucrative che all’ombradello sport e del dilettantismo nascondevano turpiinteressi di bottega.

È finalmente una legge che tutela le vere SocietàSportive Dilettantistiche, quelle dei soci, agevolandoperaltro anche chi vi lavora a titolo remunerativo echi effettua investimenti per garantirne lo sviluppo ela affermazione. Il regolamento di attuazione dellalegge sta per essere licenziato dal CONI e dal Mini-stero e gli adempimenti dovranno presumibilmenteessere effettuati entro la fine dell’anno per poter esse-re pronti al momento della riaffiliazione 2004. Nonappena a nostre mani il Regolamento organizzeremoriunioni a livello regionale con tutte le Società Spor-tive per esaminare la materia ed individuare tutti glistrumenti necessari a regolarizzare le posizioni. Cre-do di potervi anticipare che peraltro non vi sarannocambiamenti traumatici e che per lo più le nostre So-cietà possiedono caratteristiche e requisiti bisognosisemplicemente di qualche piccolo ritocco più forma-le che sostanziale.

Chiudendo questo argomento voglio riportarvi undato che è stato pubblicato dal Sole 24 Ore e che giàabbiamo riferito attraverso il nostro sito Internet. LaFIGB risulta essere la prima delle 16 Discipline Spor-tive Associate del CONI e, facendo una comparazio-ne con le 49 Federazione Sportive Nazionali, la FIGBrisulta essere la 18ª, precedendo così in graduatoria31 FSN. Mi sembra che il risultato sia stupefacente eci debba inorgoglire.

Attività sportiva internazionaleQuando introduco questo argomento mi do sempre

un pizzicotto per verificare se sono sveglio o sto so-gnando. La straordinaria continuità di allori che laFederazione sta collezionando in un certo senso puòanche spaventare chi non ha il cuore forte. Ma noi ilcuore forte l’abbiamo e non abbiamo timore che l’or-goglio che lo gonfia possa obliterarne gli affluenti.

La stagione si è aperta a febbraio a Salt Lake City, lasquadra nazionale maschile si è guadagnata il bron-zo, che forse le sta un po’ stretto, ma che come ha ri-cordato Mario Pescante ai nostri campioni, premian-doli, rappresenta sempre un grande traguardo, essen-do a volte le sfumature tra i metalli del podio vera-mente molto sottili. Il risultato è stato premonitore diuna grandissima stagione.

La squadra nazionale maggiore maschile ha vinto a

RELAZIONEDEL PRESIDENTE

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Salsomaggiore in Giugno il QUINTO titolo continen-tale consecutivo. Un’impresa mai riuscita ad alcunoin passato, neppure quando il Campionato era a ca-denza annuale e consentiva quindi di mantenere piùfacilmente stabile una scala di valori, neppure al mi-tico Blue Team che pur ha inanellato 13 mondialiconsecutivi. Un impresa suggellata da una condottadi gara fantastica, tutta di testa e risultato acquisitocon quattro turni di anticipo, fatto mai verificatosi.Dal 1995 a Vilamoura siamo sul trono d’Europa.

Senza tema di enfasi ritengo di poter dire che è unfatto straordinario, anche per la legge dei grandi nu-meri. Ma c’è di più: non abbiamo mai schierato lastessa squadra per due volte di seguito, anzi mai pertutte le cinque edizioni. È un dato che da ancor mag-gior forza al nostro successo. Abbiamo già detto,scritto e letto tutto su questo evento, ma consentite-mi di ricordare ancora, ad uno ad uno, questi straor-dinari campioni, che ci hanno regalato una gioia infi-nita: Francesco Angelini, Norberto Bocchi, GiorgioDuboin, Lorenzo Lauria, Antonio Sementa, AlfredoVersace, il loro capitano Maria Teresa Lavazza, cari-smatica condottiera e l’infaticabile coach MassimoOrtensi.

A consacrare la bontà del nostro movimento vi èuna impressionante sequela di successi che ha carat-terizzato il 2002. In marzo ad Ostenda Maria TeresaLavazza, con Monica Cuzzi, Maria Erhart, GiorgioDuboin, Guido Ferraro e Alfredo Versace ha vinto,prima volta di una squadra italiana, il CampionatoEuropeo a Squadre Miste.

In luglio a Torquay la squadra nazionale juniorescon Furio e Stelio Di Bello, Fabio Lo Presti e Fran-cesco Mazzadi, Ruggiero Guariglia e Stefano Uccello,capitano Giagio Rinaldi, Team Manager Ruggero Pul-ga e Coach Andrea Pagani ha conquistato l’alloro eu-ropeo con una prestazione che per iter di gara e in-tensità di risultati ha eguagliato la cavalcata dei fra-telli maggiori a Salsomaggiore.

In Agosto a Montreal, dopo una gara entusiasman-te, testa a testa con Zia Mamhood-Rosemberg, conuno sprint degno del migliore Re Leone Mario Cipol-lini, Claudio Nunes e Fulvio Fantoni si sono aggiu-dicati il Campionato del Mondo a Coppie, regalandoall’Italia uno dei pochissimi titoli che ancora manca-vano al suo palmares, ed entrando prepotentementenel Ghota bridgistico: una già straordinaria carriera,pur considerando la giovane età che spalanca davan-ti a loro praterie senza confini.

Sempre a Montreal la squadra di Maria Teresa La-vazza con Norberto Bocchi, Giorgio Duboin, GuidoFerraro, Lorenzo Lauria, Alfredo Versace e MassimoOrtensi Coach ha vinto il Campionato del MondoRosemblum Cup, ribadendo il successo della prece-dente edizione di Lilla 1998 del team di FrancescoAngelini. L’Italia è la prima nazione che si aggiudicadue Rosemblum consecutive, e Lauria e Versace i soliatleti capaci sinora di raggiungere questo traguardo.

In ottobre a Varsavia, in chiusura di stagione, lasquadra di Torino Lavazza con Norberto Bocchi,Giorgio Duboin, Guido Ferraro, Lorenzo Lauria e Al-fredo Versace ha vinto la prima edizione della Coppadei Campioni d’Europa di Club, imprimendole unviatico di straordinario prestigio.

A corollario di tutto ciò, non dimenticando i gran-di successi ottenuti dai nostri campioni nei NationalsAmericani e nelle più grandi manifestazioni europee,il Forbo Trophy per tutte, mi preme sottolineare lagrande stagione del nostro bridge femminile che, do-po il già soddisfacente risultato di Tenerife, ha riba-dito la sua valenza con il quarto posto conquistatodalla nazionale femminile a Salsomaggiore e la qua-lificazione al Campionato del Mondo.

Un grande risultato, che sinceramente sulla cartasembrava proibitivo, e che sino a poche mani dalla fi-ne sembrava poter essere ancora migliore. Gianna Ar-rigoni e Gabriella Olivieri, Francesca De Lucchi e An-nalisa Rosetta, Vanessa Torielli e Marilina Vanuzzihanno giocato veramente un egregio campionato. Illavoro di Guido Resta, che si è preso sulle spalle ilsettore introducendovi nuovi criteri di allenamento edi studio, e di Carlo Mosca che ha apportato tutta lasua esperienza di capitano vincente, sta cominciandoa dare frutti positivi e sono certo che perseverandosulla strada intrapresa, potendo contare anche su ungruppo di dieci/dodici coppie che ne stanno seguen-do con assiduità e con convinzione i programmi, saràpossibile acquisire continuità nelle prestazioni e neirisultati e raggiungere la zona medaglie che, a mioavviso, ci compete non solo per tradizione, ma pervalore intrinseco del nostro movimento. Ad maiora.

L’attività sportiva nazionaleAnche l’attività sportiva nazionale è stata di grande

rilievo, con un calendario affollatissimo che pratica-mente ha coperto tutti i mesi dell’anno.

A livello nazionale i numeri sono più o meno fissie costanti in relazione alle formule delle gare, mentrea livello regionale si registrano a volte delle variazio-ni numeriche che non hanno una base razionale e di-pendono dalle più svariate circostanze che hanno leradici più disparate, molte volte peraltro sono ripor-tabili alle stimolazioni organizzative. Un’altra ragio-ne a mio avviso sta nel fatto che la possibilità oggi-giorno di disputare quotidianamente un torneo equindi la possibilità di giocare praticamente a casapropria ogniqualvolta lo si desideri, avendo soltantoil dilemma della scelta della sede del torneo, azzera,soprattutto nei medi giocatori, lo stimolo a parteci-pare alle competizioni ufficiali. A volte dipende an-che dalla infelicità della scelta della sede di gara chescoraggia la partecipazione. È chiaro peraltro che unacorretta analisi può essere fatta soltanto nel territorioda parte dei Comitati Regionali cui va il compito, tragli altri, di suggerire o applicare i rimedi.

Salsomaggiore come sempre ha accolto con la con-

Attività istituzionalea) settore informaticoIl settore informatico ha avuto nel 2002 una grande

evoluzione sia sotto l’aspetto organizzativo che tec-nologico. Si è compiuto un grosso sforzo organizzati-vo per dotare il settore gare di uno strumento infor-matico che consentisse alle Società sportive di dialo-gare in tempo reale con il centro federale. Abbiamoiniziato con i tornei simultanei introducendo unsistema che consente ora a tutti gli organizzatori peri-ferici di trasmettere telematicamente in tempo reale irisultati che vengono istantaneamente elaborati evanno a formare la graduatoria generale, che offre uncostante aggiornamento progressivo, sino alla defini-tiva chiusura dei conteggi con la determinazione del-la classifica finale. È così possibile per tutti i parteci-panti seguire in tempo reale l’evoluzione della clas-sifica ed avere immediatamente i risultati, con tuttala connessa documentazione. Da un mese poi è statoprodotto un nuovo sistema che consente di elaborarei risultati di tutti i tornei a coppie e a squadre, di con-trollare la regolarità della posizione di tesseramento

degli iscritti e di trasmettere tele-maticamente i dati e i risultati alcentro anagrafico federale cheprovvede automaticamente allaattribuzione dei punteggi. Lo stru-mento è stato fornito dalla Segre-teria Generale a tutte le SocietàSportive e mi sembra che i primirisultati siano eccellenti e che lostrumento abbia ottenuto il con-senso degli operatori e soddisfi leaspettative dei giocatori. Il pro-gramma è costruito in modo dapoter essere implementato facil-mente ed inoltre vi è la possibilità,per chi lo voglia, di annettervi,contattando direttamente il co-struttore, anche un programma digestione della Società. Penso pro-prio che ormai si possa cancellarel’uso del sistema cartaceo con evi-dente semplificazione degli adem-pimenti, eliminazione degli onerie dei tempi di trasmissione, snelli-mento quindi delle procedure eabbattimento dei tempi di elabora-zione, di accesso e di consultazio-ne dei dati.

b) settore anagraficoAnche qui grandi novità. Que-

st’anno si sono eliminati gli incon-venienti manifestatisi l’anno scor-so ed il tesseramento è stato effet-tuato in tempi veramente moltotempestivi. L’introduzione della

tessera provvisoria ha inoltre contribuito a migliora-re da un lato la funzionalità e la rapidità del servizio,dall’altro la regolarizzazione della posizione di cia-

2002 2003 Campioni d’Italia 2002

Coppa Italia Open 223 179 Reggio E. FornaciariCoppa Italia Donne 132 126 Bridgerama VanuzziCoppa Italia Senior 80 87 Bergamo RestaCoppa Italia Misto – 287 –Coppa Italia II Cat. 208 Petrarca Na FerranteCoppa Italia III/NC 264 Vitt. Veneto BortolettiCoppa Italia NC Bologna Dalla VeritàCoppa Italia Allievi 121 Univ. Bridge MI ArosioCamp. Squadre Open 410 Torino AllegraCamp. Squadre Donne 175 Siena FalciaiCamp. Squadre Misto 419 Star Fiuggi RussoCamp. Squadre Senior 19 Reggio E. FornaciariCamp. Squadre Junior 16 Brescia BaroniCamp. Coppie Open 950 Rossano-VivaldiCamp. Coppie Donne 470 Colamartino-LavaggiCamp. Coppie Misto 1.100 Tessitore-MundulaCamp. Coppie Senior 101 160 Baroni-RicciarelliCoppie Donne Sai-TagliabueCoppie Miste Canesi-TramontoCamp. Coppie Junior 31 Pisano-UccelloCamp. Cp. Open Allievi 304 Marinetti-Valentini

II anno Genta-SbrogiòI anno Camerini-Debbi

Camp. Sq. Open Allievi 106 Reggio C. DittoII anno Planet LonatoI anno Reggio Emilia

Camp. Sq, Miste Allievi 76 Savona PaoneII anno Bridge Point GallarateI anno Top Bridge Roma Mozzi

Camp. Coppie Miste Allievi 122 Rigamonti-ScalmoniII anno De Petris-VolantiI anno Camerini-Ricciarelli

RELAZIONEDEL PRESIDENTEsueta disponibilità i giocatori e la organizzazione tec-nica dei campionati e la loro conduzione da parte delnostro straordinario staff, coordinato dal Direttoredei Campionati e dal Segretario Generale, si è dimo-strato ancora una volta all’altezza del compito ed haottenuto sempre il consenso e l’applauso di tutti ipartecipanti.

I numeri ci dicono che nel 2002 si sono avute le se-guenti partecipazioni con un raffronto con i dati del2003 a disposizione e l’indicazione dei vincitori:

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scun tesserato e infine ad eliminare ogni disfunzionenella spedizione della Rivista (ferma restando la di-pendenza dagli umori delle patrie poste).

c) settore informazioneGrazie alla professionalità ed alla capacità dei no-

stri collaboratori il nostro Web Site è in continua evo-luzione e miglioramento. Tutte le parti di attualità siaper quanto riguarda le news che i risultati e le circo-lari informative mi sembrano aggiornate e curatepuntualmente. I quasi 3000 contatti quotidiani cheabbiamo (con punte di 5000 raggiunte durante gli Eu-ropei di Salso) mi fanno pensare che il servizio siaritenuto soddisfacente dai nostri affiliati e dai nostritesserati. Stiamo lavorando anche alla parte storica,che ovviamente richiede tempi piuttosto lunghi peressere aggiornata, ma che a mio modo di vedere devediventare una sorta di enciclopedia del bridge dovesi possano trovare tutte le notizie e le informazioniattinenti la nostra disciplina, la Federazione Italiana,la sua storia, le sue leggi, il “bridgesto” come lo defi-nisco io. Un commento particolare merita il servizioche viene reso ai Campionati Italiani, sia con il Bol-lettino che con il sito: penso veramente che si sianoraggiunti livelli di eccellenza e non posso esimermidall’esprimere un plauso allo staff veramente ecce-zionale che lo cura. L’anno scorso abbiamo iniziato laproduzione di “Bridge d’Italia on line” che a mio av-viso deve diventare il vero e proprio quotidiano delbridgista, con tutte le informazioni e le notizie pro-prie del quotidiano. Bridge d’Italia deve diventare in-vece il mensile di pregio, il fiore all’occhiello, il bi-glietto da visita della Federazione, con un taglio par-ticolare; viene in mente anche a me la rivista di Fran-co Maria Ricci, ma questa volta il pizzicotto me lodevo proprio dare. Ho sottoposto al Consiglio Fede-rale anche una mia idea e ne stiamo discutendo. Ri-durre a sei le uscite del nuovo Bridge d’Italia, caden-za quindi bimestrale, e inviarlo però a tutti i tessera-ti della FIGB e non solo più agli agonisti. Penso chesia un ulteriore strumento di maggior coinvolgimen-to di tutti i tesserati nella vita federale e di miglior sti-molo di quel senso di appartenenza che deve sempreessere l’orgoglioso sentimento di chi, veramente so-dale, fa parte di un sodalizio, e che non si può e nonsi deve lasciar mai affievolire. Siamo riusciti ancoraa mantenere la rubrica di Norberto e Mabel Bocchisul sito della Gazzetta dello Sport e credo che questorappresenti un grande risultato per noi, perché nonsono in molti a godere di questo privilegio. E vi assi-curo che di vero e proprio privilegio si tratta, dal mo-mento che, nonostante tutti gli encomiabili sforzi delnostro Ufficio Stampa, non è facile trovare spaziosulla carta stampata o in Tv. Abbiamo realizzato ilnuovo manifesto e rinnovato la brochure istituziona-le che sono già stati inviati a tutte le Società Sportive:penso che possano costituire un ausilio importanteper l’immagine e la divulgazione anche a livello loca-

le. Come ho già indicato altre copie sono a disposi-zione di chi ne faccia richiesta.

I conti economiciNel corso della passata Assemblea e nei precedenti

e successivi incontri con le Società Sportive presso levarie sedi regionali sono stati esaminati sia la politi-ca di investimenti effettuata dalla Federazione neglianni precedenti, che il conseguente disavanzo eco-nomico che ne è conseguito, analizzandone le origi-ni e le ragioni, peraltro sempre condivise unanime-mente dalle varie assemblee succedutesi negli anni,che infine la programmazione determinata dal Con-siglio Federale per il ripianamento, senza natural-mente penalizzare la funzionalità del sistema. Il pro-gramma prevedeva di poter arrivare a pareggio alla fi-ne dell’attuale legislatura. La fine della legislaturarappresenta infatti il momento della verifica della at-tività svolta e dei risultati economici ottenuti secon-do una programmazione spalmata appunto sull’inte-ro quadriennio.

L’esercizio 2002 si è chiuso con un disavanzo posi-tivo di Euro 245.379,34 che il Consiglio Federale hadeliberato di destinare alla copertura delle perditepregresse.

Il risultato estremamente positivo ha rispettato laprevisione, anzi l’ha migliorata. Ma questo non devecertamente indurci a facili entusiasmi, anzi deve far-ci tenere i piedi ben fissi a terra, in quanto le favore-voli congiunture di cui è stato possibile usufruire loscorso anno, coniugando un rigoroso controllo dellaspesa con una maggior affluenza di risorse esterne,non è detto che si ripropongano quest’anno e il pros-simo, in considerazione della situazione politico-economica generale che promette ancora recessionein Europa e nel mondo intero e che non può non ri-percuotersi sulle nostre tasche.

In ogni caso io sono piuttosto ottimista sul fatto cheanche quest’anno si possa conseguire un risultato disegno positivo nel pieno rispetto del budget appro-vato dal Consiglio Federale. I primi dati relativi alquadrimestre sono piuttosto confortanti e ci induco-no a pensare di essere in grado di mantenere il pro-gramma.

Vediamo di analizzare in dettaglio i numeri cheemergono dal conto economico anche per capire me-glio com’è andato formandosi.

Il Budget 2002 prevedeva ricavi per Euro 3.133.341,54e costi per Euro 2.934.249,87 con un utile di eserci-zio di Euro 199.091,67.

A consuntivo i ricavi sono stati di Euro 3.385.483,92,maggiori dunque di Euro 252.142,38 e i costi di Euro3.140.104,58, maggiori dunque di Euro 205.854,71

Rispetto al preventivato l’aumento percentuale deiricavi è pari al 8.04%, quello dei costi al 7.01%. Imargini di scostamento già esaminati così acritica-mente ci dicono che il budget è stato nel suo com-plesso ben costruito dal momento che gli scostamen-

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ti nell’ambito del 10% in termini economici sono si-nonimo di correttezza tecnica.

Ma l’analisi ci dice che in realtà il budget è statopienamente rispettato e gli scostamenti sono ridottis-simi in quanto la differenza sia nelle poste attive chein quelle passive è data da quelle che si suole defini-re partite di giro. La Federazione infatti ha incassatoe devoluto a chi di spettanza somme destinate acoprire eventi particolari: ad esempio il Comune diVerona ha supportato economicamente una iniziati-va locale di promozione del bridge ed ha versato allaFederazione che l’ha prontamente girata a chi di do-vere la relativa somma; così come per l’organizzazio-ne del Campionato Europeo sono state introitate e gi-rate ai destinatari some non dovute e non previste.

Analizzando le poste attive vediamo che il tessera-mento nel suo complesso ha dato un introito di Euro1.714.221,33 contro una previsione di Euro 1.768.657,52.Lo scostamento percentuale è pari al 3.08% e l’inci-denza maggiore è dovuta al minor introito di tessereagonistiche, rispetto alla previsione. Questo deveconsiderarsi un fatto fisiologico conseguente sia al-l’avvento dell’Euro che all’aumento della quota chehanno comportato uno slittamento delle tessere allacategoria inferiore o a quella preferenziale.

Vale a dire che coloro che anagraficamente poteva-no farlo hanno optato per la tessera agonistica senio-res e altri per quella non agonistica o ordinaria: vede-te infatti che in queste due ultime categorie vi è unriscontro superiore alla previsione. Di tutta evidenzache la differenza di importo, a parità di numeri, pro-duce una flessione economica. Peraltro questa fles-sione rappresenta un riscontro puntuale, sempre ve-rificatosi anche in passato, di fronte ad un aumentodi quota che gradualmente poi, a partire dall’annosuccessivo, si assesta.

I campionati sono in linea con le previsioni e mo-strano un lieve incremento positivo. A fronte di unaprevisione di Euro 661.644,45 abbiamo un consunti-vo di Euro 669.792,64. Discorso analogo va fatto peri Tornei (Euro 258.792,79 contro una previsione diEuro 253.063,88) mentre per i Simultanei va annota-to un notevole incremento pari al 43.49%: ad unaprevisione di Euro 177.802,90 ha fatto riscontro unconsuntivo di Euro 255.120,88.

Sui Tornei e sui Simultanei va fatto un discorso piùapprofondito. Personalmente sono ancora convintoche non tutti i tornei vengano segnalati e registratiperché i numeri ufficiali in nostro possesso, che

riflettono poi l’enunciato economico, sembrano con-fliggere in sofferenza con i numeri non ufficiali che siraccolgono per le vie brevi, che ovviamente non sonosempre specchio di oggettività, ma egualmente piut-tosto attendibili nella loro generalità.

Sinceramente non riesco a comprendere questo mo-do di agire che, a prescindere dall’infrangere una re-gola, toglie ai tesserati qualcosa di cui hanno sacro-santo diritto, come ad esempio la possibilità di acqui-sire i punteggi. Mi sembra poi anche scorretto neiconfronti di tutta la maggioranza degli affiliati e degliorganizzatori che rispettano le regole.

Non è certo un discorso semplice o facile, ma la de-regulation porta al peggioramento del servizio e all’a-narchia più selvaggia, a cui consegue ineluttabilmen-te il disamore, la rinuncia e l’allontanamento. In tuttiquesti anni abbiamo lottato per poter dare ai nostritesserati un servizio qualificante che gratificasse laloro partecipazione, che stimolasse il loro sentirsiparte di un sodalizio, che garantisse loro una qualitànon altrimenti reperibile fuori dagli ambienti federa-li. Se tutto ciò vien meno è chiaro che vengono menoi presupposti stessi dell’associazionismo.

A ciò si aggiunga, e scusatemi se depisto, l’ormaiannoso problema del comportamento, dell’educazio-ne e anche della metodologia di organizzazione deitornei. Quanto al comportamento sono anni che ripe-to le stesse cose e non voglio certo diventare stuc-chevole, ma non si può pretendere di attirare nuovibridgisti o di mantenere i vecchi se non li si fannosentire a proprio agio, se non li si tratta con cortesiaed educazione, in altre parole se non li si facciadivertire.

La nostra è una disciplina dove, al contrario dellamaggior parte delle altre, competono assieme profes-sionisti e dilettanti, agonisti e semplici amatori, cam-pioni e principianti, soci del club ed estranei e pro-prio per questa peculiarità è imprescindibile chetutte le regole comportamentali vengano rispettate,perché si può accettare la strasuperiorità tecnica, es-sendo consapevolmente parte integrante del sistema,ma non si possono accettare le prevaricazioni, i so-prusi, le intimidazioni, i modi beffardi e financo avolte oltraggiosi.

RELAZIONEDEL PRESIDENTE

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Per quanto riguarda i Simultanei va sottolineatocome, contrariamente a quanto qualcuno si ostini apensare, piacciano e piacciano tanto se è vero che ab-biamo una media di partecipazione di 100 Società edi 3000 giocatori. Del resto il Simultaneo non è ob-bligatorio, per cui chi non ha interesse ad organiz-zarlo può farne a meno senza che ciò comporti alcu-na conseguenza.

Gli introiti vari e i contributi hanno avuto un getti-to extraordinario che nel totale ha portato ad un in-troito di Euro 276.518,80 a fronte di una previsionedi Euro 151.321,87 pari al 54.72%. È chiaro che nonsi possa far conto sempre su questo tipo di introiti,ma l’inversione di tendenza, rispetto al passato sug-gerisce moderato ottimismo.

Passando alle poste passive vediamo che Bridge d’I-talia e Slam presentano un costo di Euro 268.687,31 afronte di un preventivo di Euro 253.786,92 con unoscostamento pari al 5.87% dovuto per lo più ad unincremento nei costi di collaborazioni professionaliesterne alla Federazione, che non si sono potuti ri-bassare come si era ipotizzato, ma che si sono elimi-nati per il futuro, essendo ormai in grado di soppe-rirvi con la nostra struttura interna. Debbo rilevareche considerando l’introito pubblicitario il costo rea-le della rivista e di Slam si attesta attorno ai 150.000,00Euro.

Le spese generali sono in linea con quanto preven-tivato mentre quelle amministrative che presentanoun costo di Euro 403.542,50 a fronte di un budget diEuro 377.529,99 si sono appesantite del 6.89%. Han-no inciso le spese telefoniche, le assicurative e quel-le di manutenzione e riparazione: sono voci che pos-sono essere soggette a variazioni e che comunque sicerca sempre di contenere nei limiti del possibile.

Le spese per gli Organi Collegiali e quelle Istituzio-nali hanno dato un risultato ridotto rispetto al pre-ventivato. Le prime (135.311,71 budget e 107.969,16consuntivo) del 20.21%, le seconde (79.534,36 bud-get e 72.811,62 consuntivo) del 8.45%. Queste vocisono evidentemente più facilmente controllabili econtenibili ove possibile.

Il Costo del Personale presentava una previsione diEuro 626.978,68 ed a consuntivo presenta un costo diEuro 663.253,68 con un peggioramento del 5.79%.Qui abbiamo scontato soprattutto l’intervento delloscatto del contratto collettivo dopo l’approvazionedel budget, in quanto riguarda le collaborazioni coor-dinate continuative abbiamo ottenuto un risparmiodel 19.3% (22.582,07 contro una previsione di27.888,67).

L’Immagine e Promozione presenta un costo diEuro 69.476,76 superiore alla previsione (62.640,40)del 10.95%. L’incremento è dovuto sostanzialmentealla voce Servizi Internet che, assumendo il costo deinuovi programmi e servizi realizzati, ha portato laspesa da una previsione di Euro 10.329,14 a Euro28.553,27 con un notevole salto, ampiamente giusti-

ficato dal risultato, ma radicalmente riequilibrato dalrisparmio ottenuto su tutte le altre voci di questa par-tita.

Il settore arbitrale presenta un costo di Euro 65.686,26contro una previsione Euro 60.167,23 con un appe-santimento di Euro 5.519,03 pari al 9.17%. Va peròfatta una considerazione che ribalta completamente itermini e che rende attiva in vero la partita. I costidegli stage preventivati in Euro 12.911,42 sono statidi Euro 19.816,84, ma gli introiti di questi stage pre-ventivati in Euro 15.493,71 sono effettivamente stati( e lo vedete nei Ricavi sotto la voce Introiti Vari) diEuro 31.433,58, con un saldo attivo quindi di Euro15.939,87.

Ancor più positivo il risultato del Settore Insegna-mento dove ad una previsione di costo di Euro165.266,21 ha fatto riscontro una spesa finale di Euro162.064,84 ed un risparmio di Euro 3.201,37 pari al1.94%. Ma attenzione anche qui vi è da fare un’ana-lisi più attenta perché vediamo che tra i costi sonostati inseriti quelli di Verona (Euro 13.204,84) chehanno dato la medesima contropartita in entrata(vedi in ricavi sotto la Voce Contributi). I costi quin-di reali del settore sono stati di Euro 148.859.93 conun risparmio sulla previsione di Euro 16.406,21 parial 9.92%. Inoltre va ancora considerato che il settoreha incassato per gli stage 4.493,68 Euro in più delpreventivato (vedi in ricavi sotto la voce Introiti Vari)e ha speso per la loro organizzazione 7.905,23 Euroin meno del previsto.

A questo punto voglio peraltro esaminare anche icosti del Progetto Bridge a Scuola, per sfatare una leg-genda metropolitana maliziosamente e surrettizia-mente diffusa da chi questo progetto non condivide.Non mi soffermo a valutare la lungimiranza di costo-ro che, evidentemente in contatto diretto con domi-neddio hanno acquisito il diritto alla vita eterna, li-mitandomi a ribadire soltanto che i giovani sono l’u-nica garanzia del nostro futuro, l’unica speranza diuna definitiva affermazione della nostra disciplina.

E non mi si venga a dire che non sono interessati enon si riesce a diffondere tra di loro il bridge. Mancala volontà, amici miei, manca l’entusiasmo, la dispo-nibilità ad aprire ad altri nel timore di venire scalza-ti, nel timore che qualcuno ci possa rompere il gio-cattolino. E non ci vogliamo rendere conto che cosìfacendo ce lo rompiamo da soli. Mi viene in menteGino Paoli quando canta “eravamo quattro amici albar”!

Dove si è abbracciato il progetto i ragazzi comin-ciano ad affluire ai sodalizi, si appassionano e costi-tuiscono la miglior cassa di risonanza per il bridge.Nel corso del mio giro per le sedi regionali ho conse-gnato personalmente dei tabulati con quindicimilanomi, cognomi e indirizzi di ragazzi che hanno fre-quentato i corsi di bridge a scuola per tre anni e cheormai sono all’università o nel mondo del lavoro.

Mi rifiuto di pensare che nessuno di questi ragazzi

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che hanno partecipato ai campus, che si sono diver-titi col bridge, sia recuperabile. Certo occorre contat-tarli, organizzare una riunione, cercare di catturare laloro attenzione e il loro entusiasmo.

Solamente muovendoci direttamente a livello cen-trale di attività giovanile siamo riusciti a coinvolgereun centinaio di ragazzi per il raduno e un altro centi-naio per i giochi sportivi studenteschi. Significa chemuovendosi in loco, in periferia, con l’aiuto dei pro-fessori che son ben lieti di fornirlo, i numeri potreb-bero essere di ben diversa natura.

Comunque venendo ai costi, se esaminiamo i costidel settore insegnamento possiamo estrapolare e im-putare esclusivamente al progetto non più di 30/35.000euro, che però vanno comparati con gli introiti chesono di Euro 7.900 dall’Albo Scuola e 16.400 dal CONI (vedi in ricavi alla voce Contributi). Per assolutachiarezza debbo anche aggiungere che i Comitati Re-gionali sono invitati a mettere a disposizione del Pro-getto a livello regionale il 10% dei loro introiti, ma inrealtà credo che siamo molto lontani da questa situa-zione.

Devo concludere che non si può neppure parlare diinvestimento e che dovremmo seriamente pensare dieffettuare uno stanziamento congruo ad hoc, senzadover spiluccare dalle singole voci del settore inse-gnamento.

Anche il Club Azzurro ha chiuso in attivo rispettoal budget e questo fatto va sottolineato con vigore inconsiderazione degli straordinari risultati dellenostre squadre nazionali. Ad una previsione di spesadi Euro 206.686,05 fa riscontro una chiusura ad Euro197.722,82 con un risparmio pari al 4.34%. Vogliosottolineare non solo l’oculatezza dei responsabilidel settore, ma anche l’impegno e il sacrificio perso-nale.

Oculatezza e impegno che anche hanno sovrintesola gestione delle spese della partecipazione ai Cam-pionati Internazionali. Ad una previsione di spesa diEuro 181.560,42 riscontra una spesa effettiva di Euro161.264,78 con un risparmio di Euro 20.295,78 parial 11.18%.

Per quanto riguarda l’Organizzazione Gare il costorappresentato è di Euro 63.846,06. Il costo dell’orga-nizzazione dei Campionati Europei di Salsomaggioreper la FIGB è stato di Euro 48.700,00, ridotto da uncontributo EBL di Euro 20.401,31 (vedi in ricavi allavoce Organizzazioni Gare Internazionali) oltre ad

una sopravvenienza di Euro 10.500 ristornataci sem-pre dalla EBL (vedi in ricavi alla voce Sopravvenien-ze). Il costo effettivo per la Federazione è stato quin-di di Euro 17.798,69.

I Campionati Nazionali, che indicano i costi orga-nizzativi, sono stati in linea con le previsioni con unleggero fisiologico appesantimento di Euro 4.524,77pari al 2.87%.

I Simultanei presentano un costo di Euro 94.481,93a fronte di una previsione di Euro 56.500,38. Quicomunque va fatta una analisi perché bisogna con-frontare i costi con i ricavi reali, dal momento che icosti di previsione sono comparati ai previsti introi-ti. Per i simultanei di selezione per Ostenda e Mon-treal sono stati introitati Euro 61.030,61 e ne sonostati spesi 68.003,88.

I Simultanei Europei e Mondiali organizzati dal-l’EBL e dalla WBF costituiscono per noi in realtà unapartita di giro pur ricevendone un profitto. Anzichéregistrare semplicemente il contributo che riceviamoin base alla partecipazione registriamo sia le entraterappresentate dalle quote di iscrizione, sia le usciterappresentate dai premi e dai costi vivi. Dall’Europeoabbiamo avuto un profitto di Euro 7.043,88 (introita-ti Euro 23.382,00 usciti 16.338,12) dal Mondiale diEuro 7.125,88 (introitati Euro 10.010,00 usciti 2.884,12).

I contributi regionali sono stati nel 2002 di Euro410.401,07 pari al 13.06% dei costi totali della Fede-razione. Anche qui consentitemi una breve chiosa.

So che la locuzione Centri di Costo periferici non èamata, ma bisogna entrare nell’ordine di idee che laFederazione è una e che i Comitati Regionali sono gliOrgani Periferici della Federazione. In conseguenzadel decentramento è demandato al Comitato Regio-nale, che rappresenta in tutto e per tutto la Fede-razione sul territorio di competenza, di sostenere icosti attinenti all’assolvimento dei propri compiti edelle proprie funzioni. I contributi sono girati al Co-mitato per la ordinaria amministrazione, mentre i co-sti degli investimenti li sostiene direttamente la Fe-derazione a cui sono intestati tutti i cespiti. La Fede-razione, inoltre, provvede anche a sostenere progettistraordinari o particolari, che non sono compresi nel-l’ordinaria amministrazione.

Il Comitato quindi non può accantonare, tesauriz-zare, avere dei profitti, utilizza semplicemente lesomme che gli occorrono per il funzionamento e l’as-solvimento dei propri compiti istituzionali, che, tral’altro, mi preme per l’ennesima volta sottolineare,sono politici e non meramente organizzativi. Glieventuali residui attivi non utilizzati rientrano nellacassa della Federazione, da dove in realtà non sonomai usciti, perché la cassa è unica.

Cosi è e così deve essere, secondo le leggi e i rego-lamenti, non solo nostri ma anche ordinari, e nullaviene tolto o aggiunto all’autonomia del Comitato cheè e resta piena, totale e sacrosanta, ovviamente con illimite del mandato previsto dallo Statuto.

RELAZIONEDEL PRESIDENTE

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Sulla base del contributo assegnato è il Comitatoche delibera il proprio preventivo ed approva il con-suntivo, destinando i fondi e determinandone l’am-montare, alle varie necessità, che possono essere di-verse da un territorio all’altro, ma che ovviamentedebbono rientrare nelle finalità istituzionali dellaFederazione. Questo è il significato vero di autono-mia, poter destinare ciò di cui si dispone come me-glio si ritiene opportuno per adempiere alle propriefinalità. E soltanto il Comitato è in grado di valutareciò che sia più opportuno nel proprio territorio. AllaFederazione resta solo la vigilanza della conformitàdella destinazione e per quel che mi risulta da quan-do sono stati istituiti i Comitati Regionali mai laFederazione ha opinato sulla destinazione, salvo nonfosse, ma credo che neppure questo sia capitato, orto-dossa.

In ordine al criterio di determinazione e di asse-gnazione del contributo mi sembra non vi sia que-stione dal momento che è stato insieme stabilito nelcorso di una Consulta dei Presidenti Regionali eviene puntualmente applicato dalla Segreteria Gene-rale sulla base del budget determinato dal ConsiglioFederale.

Passando ad una analisi delle risorse rileviamo chepur manifestandosi un trend positivo in quelle pro-venienti dall’esterno della Federazione, la maggiorparte di esse sono ancora autoctone, essendo sempreviva la difficoltà di reperimento. Le risorse esterneammontano a Euro 445.893.23 pari al 13.17% del to-tale delle risorse della Federazione.

La ripartizione delle risorse appare piuttosto equi-librata, anche se molti settori sono chiaramente insofferenza e necessiterebbero di maggiori disponibi-lità, riuscendo peraltro ad essere funzionali e all’al-tezza della situazione grazie alla dedizione ed allaprofessionalità dei funzionari e dei collaboratori del-la Federazione che veramente a volte si superano perfar quadrare il cerchio e ai quali va la riconoscenza ditutto il bridge italiano.

È chiaro poi che la ripartizione delle risorse seguedirettamente la politica programmatica della Federa-zione, pur nel costante rispetto del principio che dinecessità si fa virtù.

Le spese della comunicazione, dell’informazione edell’immagine che sono quindi inerenti alla Rivista,Slam e Immagine e Promozione, assorbono il 10.76%delle risorse, le Spese Generali e Amministrative il14.70%, gli Organi Collegiali e la rappresentanza il5.75%, il Personale il 21.12%, il Settore Tecnico (Ar-bitri e Insegnamento) il 7.25%, il Settore squadre Na-zionali e la partecipazione ai Campionati Internazio-nali l’11.43%, l’organizzazione delle gare, dei cam-pionati e dei tornei il 10.21%, il contributo regiona-le, come già visto il 13.17%.

Il budget del 2003 è stato determinato dal ConsiglioFederale con criteri di assoluta prudenzialità nell’an-notazione delle poste attive e con estremo rigore nel-

l’attribuzione delle risorse aile poste passive, in ese-cuzione del programma di ripianamento delle perdi-te pregresse.

I risultati che possiamo già annotare nel primo qua-drimestre sono perfettamente in linea con le previ-sioni, sia per quanto riguarda il tesseramento che leiscrizioni ai Campionati ed il controllo di cash-flowcostantemente eseguito ce ne da conferma.

Le problematiche e i programmiNel corso dei nostri incontri abbiamo esaminato le

varie problematiche relative alla ristrutturazione deiCampionati Italiani e del Calendario Sportivo Nazio-nale. L’argomento della ristrutturazione dei Campio-nati quindi è noto, ed è stato dibattuto più volte, an-che nel corso dell’ultima Assemblea quando ve neavevo sottoposto l’idea che è stata recepita con con-senso.

Ora l’idea è divenuta realtà e le ragioni di opportu-nità che sottendono alla decisione si possono sinte-tizzare come di seguito:

a) il calendario sportivo, con l’attuale struttura deicampionati e con le regole oggi vigenti, crea grosseproblematiche di sovrapposizione, compressione eorganizzazione che non sono per nulla incentivantiper chi vi deve partecipare, crea problemi enormi achi deve organizzarli, soffoca spazi ad altre manife-stazioni;

b) la struttura dei campionati appare ormai piutto-sto obsoleta ed evidentemente non stimola la parte-cipazione se è vero che meno del 50% delle Societàed il 60% dei tesserati vi partecipa; i numeri delleiscrizioni sono sempre statici, ma i numeri globali dipartecipazione, correlati ai tesserati sono in calopreoccupante;

c) le Società Sportive non hanno alcuna valenza edalcun peso, in quanto la partecipazione ai Campio-nati è gestita in via diretta, per la stragrande maggio-ranza dei casi, dai giocatori, per via del fatto che nesostengono direttamente i costi;

d) venendo meno la valenza delle Società è indubi-tabile che si profili un inevitabile declino del nostromovimento, dal momento che la FIGB è una Federa-zione di Società Sportive e non di giocatori, i qualihanno, o comunque dovrebbero avere, rapporto conla FIGB soltanto attraverso la Società di appartenen-za;

e) i campionati dovrebbero essere viceversa lo stru-mento portante dell’importanza e del successo di unaSocietà Sportiva sia nei rapporti interni con i propriiscritti, sia nei rapporti esterni con la Federazione,sia infine nella diffusione e nell’affermazione dellapropria immagine e, soprattutto forse, nel reperimen-to delle risorse necessarie alla propria attività;

f) il patrimonio genetico dei giocatori è peraltroassolutamente imprescindibile per la Federazioneanche in considerazione della propria attività inter-nazionale ed è strettamente funzionale ai risultati

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che si ottengono.

La ristrutturazione dei campionati offre uno stru-mento di valorizzazione alle Società Sportive e nelcontempo offre anche ai giocatori la possibilità disvolgere parte dell’attività agonistica gestendosela di-rettamente, fatti sempre salvi ovviamente i rapporti ei vincoli particolari che sono contrattualmente stipu-lati tra le società e i propri iscritti. È opportuno per-tanto entrare nell’ottica che il nostro calendario spor-tivo deve offrire la possibilità di soddisfazione di en-trambe queste esigenze, combinandole e rendendolecompatibili, e nello stesso tempo indipendenti tra diloro, ad evitare conflittualità, contrapposizioni e so-vrapposizioni.

Per questa serie di considerazioni è sembrato op-portuno dividere in due distinte fasce i campionati.La prima riservata all’assoluta gestione da parte delleSocietà Sportive, la seconda completamente libera-lizzata a favore dei giocatori:

Nella prima fascia rientrano:• La Coppa Italia;• I Campionati Assoluti a Squadre Open e Signore.La partecipazione ai campionati di questa fascia sa-

rà completamente governata dalle Società Sportive,le quali potranno schierare i loro tesserati (ivi com-presi i giocatori avuti in prestito da altra Società).L’istituto del prestito viene rivisitato e reso effettiva-mente adeguato sia al suo significato etimologico, siaa quello tecnico-sportivo, spazzando via finalmentequella sorta di equiparazione ad un biglietto ferro-viario, andata e ritorno, di libero e costante accesso erecesso, senza freni. Il prestito avrà la durata minimadel Campionato per cui è stato effettuato e durantequesto periodo il giocatore in prestito, sarà conside-rato ai fini sportivi e agonistici come un tesserato del-la nuova Società Sportiva e ovviamente non potràsvolgere attività agonistica di questa fascia per alcu-na Società diversa da quella cui è stato prestato, nep-pure per la Società di provenienza, alla quale rien-trerà alla fine del prestito stesso. A titolo esemplifi-cativo, un tesserato non potrà giocare il Campionatoassoluto a squadre open e donne per due diverse So-cietà, né potrà giocare per due diverse Società in duediverse categorie di Coppa Italia. Potrà viceversa gio-care per due diverse Società la Coppa Italia e il Cam-pionato Assoluto a Squadre.

Nella seconda fascia rientrano• I Campionati a Coppie Uomini, Donne, Misto,

Over 55, Under 25, NQ;• I Campionati a Squadre Libere Open, Donne, Mi-

sto, Over 55, Under 25.Questi Campionati s’intendono liberi, nel senso

che i giocatori potranno accoppiarsi o accasarsi libe-ramente tra loro e formare coppie e squadre, senza al-cuna necessità di prestito. Potranno quindi i giocato-ri giocare, anche contemporaneamente, i campionatidi questa fascia con compagni, ogni volta, di Societàdiverse. Resta, come sempre, il limite dell’autorizza-zione del Comitato delle Credenziali, che potrebbeinibire anche il singolo accoppiamento o accasamen-to.

Per intenderci il C.d.C. potrebbe rifiutare ad un gio-catore un certo accoppiamento, ma consentirglieneuno diverso: d’altronde questa è una norma da sem-pre esistente e, a volte in passato, anche applicata.Resta poi evidentemente il limite dato dal rapportodell’iscritto con la propria Società. Se lo Statuto o ilRegolamento della Società prevede che un giocatorenon possa giocare che per la propria Società, senzaespressa autorizzazione o contro l’autorizzazione diquest’ultima, è chiaro che tale disposizione ha pre-valenza in caso conflittuale, dal momento che, iscri-vendosi ad una Società, un giocatore ne accetta libe-ramente ed implicitamente le regole, di cui quindinon può dolersi successivamente.

Per quanto concerne l’impostazione del CalendarioSportivo, l’elemento informatore sta nell’accorpa-mento in tre diverse e distinte sezioni dell’anno dellaCoppa Italia, dei Campionati Assoluti a Squadre e deiCampionati Liberi a Coppie e a Squadre, che acquisi-scono così un’omogeneità ed un’identità, anche tem-porale, che ne facilitano la configurazione e ne con-sentono immediatamente l’apprezzamento agli orga-nismi federali deputati ad organizzarli, alle SocietàSportive, ai Giocatori e non ultimo al mondo dellacomunicazione che, finalmente, sarà in grado di indi-viduarli e prenderne dimestichezza.

Altra caratteristica inderogabile è quella che preve-de la disputa delle varie gare, in tutte le loro fasi, an-che locali e regionali, in contemporanea, nelle stessedate, su tutto il territorio. Ciò consente, come si evin-

RELAZIONEDEL PRESIDENTE

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ce immediatamente alla lettura, d’avere ampi spaziliberi da impegni federali, che consentono di poterorganizzare altre attività bridgistiche (ad esempio itornei) o di poter partecipare all’attività internazio-nale.

Le finali della Coppa Italia e del Campionato As-soluto (Play-off) saranno organizzate rispettivamentea Milano e a Roma, con una certa enfasi e un certobattage, in sedi di prestigio, facendole precedere daapposite conferenze stampa, invitando le Autorità,organizzando il bridgerama etc. Debbono diventare leoccasioni di incontro anche politico e mediatico perla divulgazione della nostra immagine e della nostraattività.

L’introduzione di un Campionato per Non Qualifi-cati, cioè per tesserati ordinari o non agonisti, è fina-lizzata al coinvolgimento nelle attività federali dellaplatea dei tesserati utenti dei tornei locali. Quindici-mila e più tesserati verso i quali è doveroso che la Fe-derazione rivolga attenzione di maggior spessore,creando anche per loro l’opportunità di svolgere un’attività di competizione che possa essere diversa daquella del torneo, per offrire loro la possibilità difamiliarizzare con un bridge diverso, tra loro, senzasensi d’inferiorità, di sudditanza psicologica, ditimore riverenziale. Un’opportunità di introdurli allacompetizione, che deve peraltro avere caratteristicheadeguate alla partecipazione, prettamente decuberti-niane.

Il progetto esecutivo, di cui avevo già anticipatoalle Società Sportive le idee di massima dei momen-ti caratterizzanti, nel corso degli incontri effettuatinella scorsa primavera, è frutto del lavoro della Com-missione che, nel confronto dialettico e con il contri-buto di tutti i suoi componenti, lo ha elaborato congrande impegno ed attenzione, dopo averne puntual-mente analizzato ogni aspetto tecnico, organizzativoed economico ed è stato fatto proprio dal ConsiglioFederale che ne ha deliberata l’attuazione nella suaultima seduta. Sono convinto che sia un buon pro-getto, di grande respiro, moderno, razionale, coeren-te alle finalità istituzionali, organizzative e divulgati-ve della FIGB, capace di coniugare gli interessi e disoddisfare le aspettative sia delle Società che dei gio-catori, in grado di ridare spinta e stimolo alle SocietàSportive, aiutandole a crescere, e di riproporre vita-lità a tutto il nostro movimento, pur non nasconden-domi che l’impatto iniziale possa essere traumatico erichieda tempi adeguati per essere completamentemetabolizzato.

Considerazioni finaliCari Amici la Federazione per me, e son convinto

per tutti Voi, rappresenta un bene primario alla cuirealizzazione e al cui consolidamento abbiamo dedi-cato tutte le nostre idee, tutto il nostro tempo libero eanche gran parte di quello occupato, passando soprainteressi di parte, problemi di vita, di famiglia e di

lavoro.Molti di noi hanno cominciato quasi ancora bambi-

ni, sono adesso uomini fatti, ma l’entusiasmo non ècambiato. Tutti insieme abbiamo sempre operato inperfetta sintonia, passo dopo passo, anche attraversoun sano confronto dialettico di opinioni. Tutta lanostra attività ed il nostro operato in quest’ultimoquindicennio sono stati confortati dall’approvazionedi tutte le Assemblee che si sono susseguite annodopo anno.

Abbiamo insieme vissuto momenti buoni e menobuoni, momenti di crisi e momenti di benessere, orastiamo affrontando un nuovo episodio della nostravita federale e sono certo che se, come sempre, nesaremo convinti sino in fondo, lavoreremo assieme asmussarne gli angoli ed a migliorarne strada facendola consistenza, raggiungeremo l’obiettivo che cisiamo preposti, che poi è quello di dare forza, credi-bilità, immagine e risorse alle nostre Società Sportiveche sono il volano di tutto il nostro movimento.

La congiuntura economica che stiamo attraversan-do in questo momento storico non è delle più favore-voli e sicuramente non ci è di aiuto, ma ne abbiamosuperate con successo di peggiori e la nuova norma-tiva sull’attività sportiva dilettantistica ci apre unpanorama di ottimismo. Sono certo che ci si può pro-spettare un grande futuro, anche perché le fonda-menta che abbiamo costruito e su cui poggia la nostraFederazione sono solide e antisismiche.

Gli uomini passano e le istituzioni rimangono: lanostra Federazione più delle altre. Abbiamo fatto lastoria del bridge e continueremo a farla. Dobbiamoessere di ciò orgogliosamente consapevoli, perchésappiamo che sempre, alla fine, ad ogni chiamatasiamo tutti pronti a rispondere “presente”.

Cari Amici, sono alla fine del mio dire, mi augurodi non averVi tediato, consentitemi di ringraziaretutti i colleghi del Consiglio Federale, i Presidenti deiComitati Regionali, i Delegati Provinciali, i compo-nenti delle Commissioni, i collaboratori, i dipenden-ti e non ultimo il Segretario Generale, per la collabo-razione che mi hanno offerto, anche oltre il dovuto eil richiesto, per quanto hanno fatto e stanno facendoper il bridge e per la Federazione.

Consentitemi di ringraziare tutti i nostri bridgistiche con la loro partecipazione rendono possibile larealizzazione dei nostri programmi.

Infine voglio ancora una volta ringraziare tutti Voinon solo per quanto fate per la nostra disciplina, maper l’amicizia, l’affetto, la stima e la simpatia che miavete sempre generosamente riservato e di cui vadoorgoglioso.

Rimetto a Voi di giudicare se l’operato di questoultimo anno e del primo biennio della legislatura èstato conforme ai programmi e in ogni caso Vi rin-grazio anticipatamente.

Un forte abbraccio a tutti.Gianarrigo Rona

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37° FESTIVAL INTERNACASINÒ MUNICIPALE DI VENEZIA S.P.A.

TOTALE MONTE(al netto da qualsiasi

Per partecipare ai tornei è obbligatorio essere Tesserati Agonisti o Non Agonisti della Federazione Italiana G

COMITATO REGIONALE VENETO

CIRCOLO BRIDGE VENEZIA

12º TORNEO REGIONALE COPPIE LIBERE “CENTO IN DUE”

MONTE PREMI 4.480 €MASSIMO COPPIE PARTECIPANTI: 100

COPPIE PREMIATE: 23

PROGRAMMAGiovedì 2 ottobre ore 14.00

REGOLAMENTODue sessioni di 16/18 smazzate ognuna (doppio board) sistema Mitchell.Le coppie saranno assegnate a più gironi e giocheranno mani duplicatepredisposte dalla Direzione Tecnica.Top integrale - classifica ottenuta per somma di M.P. delle due sessioni.

QUOTE E MODALITÀ D'ISCRIZIONE25 € per giocatore socio FIGBLe iscrizioni saranno accettate dalle ore 12.00 alle ore 13.45 direttamen-te presso la sede di gara.Le prenotazioni dovranno essere confermate con l'iscrizione entro le ore13.15.

PREMI DI CLASSIFICA1a coppia classificata € 5502a coppia classificata € 4503a coppia classificata € 3504a coppia classificata € 3005a coppia classificata € 2806a coppia classificata € 2507a coppia classificata € 2208a coppia classificata € 2009a coppia classificata € 180

10a coppia classificata € 15011a/15a coppia classificata € 13016a/20a coppia classificata € 120

Premi speciali non cumulabili2a sessione - 1a

€ 1002a

€ 1003a

€ 100

30o TORNEO NAZIONALE COPPIE MISTEMONTE PREMI 8.250 €

MASSIMO COPPIE PARTECIPANTI: 200COPPIE PREMIATE: 43

PROGRAMMAVenerdì 3 ottobre ore 14.00 1a sessione

ore 17.00 2a sessione

REGOLAMENTODue sessioni di 18/20 smazzate ognuna (doppio board) sistema Mitchell.Le coppie saranno assegnate a più gironi e giocheranno mani duplicatepredisposte dalla Direzione Tecnica.Top integrale - classifica ottenuta per somma di M.P. delle due sessioni.

QUOTE E MODALITÀ D'ISCRIZIONE30 € per giocatore socio FIGB o affiliato a Federazione straniera20 € per giocatore Junior socio FIGBLe iscrizioni saranno accettate dalle ore 11.30 alle ore 13.45 direttamentepresso la sede di gara.Le prenotazioni dovranno essere confermate con l'iscrizione entro le ore13.15.

PREMI DI CLASSIFICA1a coppia classificata € 10002a coppia classificata € 7003a coppia classificata € 5004a coppia classificata € 4505a coppia classificata € 4006a coppia classificata € 3507a coppia classificata € 3008a coppia classificata € 2509a coppia classificata € 200

10a coppia classificata € 15011a/15a coppia classificata € 14016a/20a coppia classificata € 13021a/30a coppia classificata € 12031a/40a coppia classificata € 110

Premi speciali non cumulabili1a coppia classificata € 1002a coppia classificata € 1003a coppia classificata € 100

Tutti i partecipanti potranno ritirare gratuitamente le tessere d’ingresso giornaliere al Casinò.

PRENOTAZIONI ALBERGHIERE

Tutti coloro che sono interessati alla sistemazione alberghiera al Lidoper il Festival del Bridge sono invitati a voler provvedere tempestiva-mente ad effettuare le prenotazioni onde evitare lo spiacevole ripeter-si della mancata disponibilità. Al momento della prenotazione, biso-gna evidenziare che si intende usufruire della convenzione praticataai bridgisti partecipanti al Festival.

AVA: Tel. 041 5228640AVAL: Tel. 041 5261700

PRENOTAZIONI SCRITTE E INFORMAZIONI PER TUTTI I TORNEI:

CIRCOLO DEL BRIDGE VENEZIA

San Marco 2473 - 30124 VeneziaTel. 041 5225337 (dopo le ore 16 escluso giovedì)

Fax 041 2417014

e-mail: [email protected]: http://bridgevenezia.gpnet

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AZIONALE DEL BRIDGE - LIDO DI VENEZIA - 2/7 OTTOBRE 2003

E PREMI € 43.320itenuta d’acconto)

oco Bridge o di Federazioni straniere. È consentita la partecipazione ai soci ordinari della Regione Veneto.

57o TORNEO INTERNAZIONALECOPPIE LIBERE “CITTÀ DI VENEZIA”

MONTE PREMI 17.550 €MASSIMO COPPIE PARTECIPANTI: 300

COPPIE PREMIATE: 61

PROGRAMMASabato 4 ottobre ore 15.00 1a sessioneDomenica 5 ottobre ore 13.00 2a sessione

REGOLAMENTODue sessioni di 36 smazzate ognuna (doppio board) sistema Mitchell.Le coppie saranno assegnate a più gironi e giocheranno mani duplicatepredisposte dalla Direzione Tecnica.Top integrale - classifica ottenuta per somma di M.P. delle due sessioni.

QUOTE E MODALITÀ D'ISCRIZIONE40 € per giocatore socio FIGB o affiliato a Federazione straniera25 € per giocatore Junior socio FIGBLe iscrizioni saranno accettate dalle ore 11.00 alle ore 14.45 direttamentepresso la sede di gara.Le prenotazioni dovranno essere confermate con l'iscrizione entro le ore14.00.

PREMI DI CLASSIFICA1a coppia classificata € 1.8002a coppia classificata € 1.5003a coppia classificata € 1.3004a coppia classificata € 1.1005a coppia classificata € 9006a coppia classificata € 7507a coppia classificata € 6008a coppia classificata € 5009a coppia classificata € 400

10a coppia classificata € 35011a coppia classificata € 32012a coppia classificata € 29013a coppia classificata € 26014a coppia classificata € 24015a coppia classificata € 220

16a/20a coppia classificata € 21021a/25a coppia classificata € 19026a/30a coppia classificata € 17031a/35a coppia classificata € 15036a/50a coppia classificata € 140

Premi speciali non cumulabili 1a/4a coppia della 2a sessione € 120

1a coppia N.C. € 1201a coppia 3a categoria € 1201a coppia 2a categoria € 120

1a coppia juniores € 1201a coppia mista € 120

1a coppia signore € 1201a coppia Circolo Bridge Venezia € 120

38o TORNEO INTERNAZIONALEA SQUADRE

MONTE PREMI 13.040 €SQUADRE PREMIATE: 19

PROGRAMMAdomenica 5 ottobre ore 21.30: 3 incontrilunedì 6 ottobre ore 14.00: 4 incontri

ore 21.30: 3 incontrimartedì 7 ottobre ore 11.00: 1 incontro

ore 13.30: 3 incontri

REGOLAMENTOprima fase - 3 incontri di 8 smazzate all'italiana (V.P.25-0)

seconda fase - 8 incontri di 8 smazzate a danese con le squadre suddivi-se in 2 gironi e promozioni e retrocessioni ogni 2 o 3 incontri (V.P.25-0)

terza fase - 3 incontri di 8 smazzate a gironi bloccati (V.P.25-0)

durante la terza fase il girone A sarà composto da 8 squadre, tutte pre-miate, mentre le ultime 8/12 squadre andranno a comporre 2 gironcini da4/6 con premio alla vincitrice di ciascun gironcino. Da lunedì pomeriggio i primi 4 tavoli giocheranno col sipario.La Direzione tecnica si riserva il diritto di apportare eventuali modificheche riterrà necessarie agli orari ed alla formula.

QUOTE E MODALITÀ D'ISCRIZIONE250 € per squadra (sino ad 8 giocatori)Le iscrizioni saranno accettate dalle ore 18.30 alle 20.45 di domenica 5ottobre direttamente presso la sede di gara.Eventuali prenotazioni dovranno essere regolate entro le ore 20.00.

PREMI DI CLASSIFICAGirone A Girone B Girone C Girone D

1a squadra € 2.300 € 500 € 340 € 3002a squadra € 1.800 € 4602a squadra € 1.300 € 4203a squadra € 900 € 4205a squadra € 750 € 4006a squadra € 600 € 4007a squadra € 550 € 3808a squadra € 500

0Premi speciali non cumulabili miglior punteggio ultimi 3 incontri delgirone B

1a squadra € 380 - 2a squadra € 340

In ottemperanza alle vigenti regole durante i tornei sarà vietato fumare.

Nel corso della manifestazione verrà assegnato

il trofeo alla memoria di RODOLFO BURCOVICH

22

CRONACA

Riccardo Vandoni

SALSOMAGGIORE TERME

23

CRONACA

V engo alla settimana dei Senior,inventata da quel volpone cherisponde al nome di MassimoOrtensi, con una qualche curio-sità. Ho il desiderio di verificare

sul campo se l’età rende più saggi e vo-glio poi respirare un’aria che oramai mispetta di diritto.

La Federazione mi destina l’Hotel Az-zurra (nulla a che vedere con mare, solee vele multicolori che battono al vento).Lì c’è un proprietario che, come Mor-timer in Arsenico e vecchi merletti, ter-rorizza i clienti. Abbiamo paura che, pri-ma o poi, esca dalla cucina brandendoun affilatissimo coltello e che sottopon-ga a torture chi non ha finito la scalop-pina al Marsala. Di notte entriamo dallaporta di servizio in punta di piedi, cer-chiamo di non russare per non provo-care rumori molesti e ci muniamo dithermos con caffè per la mattina suc-cessiva. Mortimer infatti non vuole es-sere disturbato, mentre sta ai fornelli, ese gli chiedi un cappuccino ti guardatorvo. Abbiamo saputo proprio da luiche i bridgisti sono indisponenti, male-ducati e viziati e che tutta Salsomaggio-re non ne può proprio più. Insommauna personcina proprio per bene di cuidiventeremo certamente amici nell’arcodella settimana.

Il Campionato è di primissima qualitàe persino al coppie, che inizia la sara-banda, vedo nomi e volti famosi. Con lapenuria di giovani e giovanissimi chec’è, il senior rischia di diventare in bre-ve il vero Campionato Italiano. TrovoAbate, Arturo Franco, Bardin, Baroni,Bettoni, Biganzoli, Dallacasapiccola,Dato, Fornaciari, Leonardi, Longinotti,Maci, Mariani, Mazzadi, Morelli, Mo-sca, Porta, Resta, Ricciarelli, Torelli, Tra-monto, Vivaldi (in rigida elencazionealfabetica) ed il duo Mundula/Tessito-re, freschi Campioni Europei in carica.

Si incomincia con l’individuale ed ilcoppie Miste, in contemporanea.

L’INDIVIDUALEGiovanni Maci, che incontro mentre

esce frastornato dalla sala, mi raccontadi quattro zeri a seguire presi nel torneoindividuale e grazie alla stessa persona,prima avversaria e poi compagna. Co-nosco bene il problema: per anni al Vil-laggio del Bridge, con Ortensi Direttoreed il sottoscritto giocatore, abbiamo or-ganizzato un individuale a settimana.Posso dire quindi di essere un espertodel settore e di non esserne quasi maiuscito con le ossa rotte. Certo, ti devimunire di mascherine anti-Sars e di ca-schi protettivi… ma se superi indennela prima curva a gomito, eviti uno scon-tro frontale alla seconda dirittura, tienibene e senza uscire di strada alla quarta

chicane, schivi qualche macchia d’olioche trovi sempre prima o poi sul per-corso, alla fine tagli il traguardo stan-co… ma felice.

Non posso seguire l’evento per lacontemporaneità con il Misto che prefe-risco. Ecco quindi la classifica, senzamani e riflessi agonistici.

Oro è Gabriella Moscatelli, argento apari merito Serenella Paradisi (W ledonne), e Luciano Cosimi.

Primo del girone B è Giuliano Giaco-mo su Adalberto Dallacasapiccola, pri-mo del girone C Giovanni Maci che noncapisco perché si lamentasse così tanto.

IL COPPIE MISTEOrtensi mi dice che è contento di co-

me stanno andando le cose: un incre-mento del 80% nell’individuale e del25% nel coppie miste sta ad indicareche l’evento piace e convince. La setti-mana sembra strutturata con garbo epensando a chi vuole giocare ed ancheconsiderando gli altri.

In contemporanea si giocano, come viho detto, l’individuale ed il coppie mi-ste. Devo scegliere, dunque, visto cheancora non ho il dono dell’ubiquità escelgo il misto, evento affascinante emisterioso da quando è nato l’uomo epoi, subito dopo, il bridge. Mi scopro adangolizzare un torneo più soft, menostressante ed aggressivo del solito e ca-pisco, ancora una volta, che l’età mitigai comportamenti, rende più riflessivi,stempera e colora con i colori della sag-gezza. Viva la terza e la quarta età!

Scelgo il marchio qualità, vedo Vi-

valdi e lo seguo come un’ombra. Scoprosoltanto poi che è in testa, con la suadeliziosa compagna, al Campionato eche gli altri inseguono, come capitaspessissimo. Alla prima mano la Biffosi rende protagonista di un’ottima di-chiarazione:

� D 8 6 5 3� A D 3� 10 7 5� 8 2

� A N � 10 9 4� R 10 6 5 O E � F 8 4� A R 2 S � D F 9 4 3� F 10 6 5 3 � D 4

� R F 7 2� 9 7 2� 8 6� A R 9 7

OVEST NORD EST SUD

Biffo Vivaldi– passo passo 1 �contro 3 � passo passocontro passo 4 � passopasso contro passo passopasso

L’attacco è Asso di fiori e la prosecu-zione cuori per la Donna di Nord. Dinuovo fiori per il Re e cuori per l’Asso.Ora il dichiarante è chiuso con i colorilaterali affrancati. Cento punti per Nord/Sud sembrano il par della mano edesprimono quindi un ottimo bridge daparte di tutti e quattro.

Nella mano successiva il Mitchell for-za la mano:

Guido Resta e Arturo Franco, vincitori del Coppie Open nell’Over 55.

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CRONACA

� R 6 5 4 2� R 8� A F 8� D F 2

� A 9 8 N � D 10� D F 9 4 O E � 10 7 5� D 10 3 S � 9 7 6 5 4� R 10 3 � A 9 6

� F 7 3� A 6 3 2� R 2� 8 7 5 4

OVEST NORD EST SUD

Biffo Vivaldi– – passo passo1 � 1 � passo 2 �passo passo 3 �(!) passopasso 3 � passo passopasso

Il 3 quadri di Vivaldi, dettato anchedalla sopportazione del colore di cuoridichiarato dalla compagna, è certamen-te una dichiarazione da mitchell provo-cata dalla puzza di zero che emana il 2picche avversario.

L’attacco è cuori. Il dichiarante pren-de al morto con l’Asso ed anziché fiorigioca picche per il Re. Poi quadri per ilRe, quadri per l’Asso e quadri taglio.Soltanto ora fiori. Vivaldi prende conl’Asso e gioca ancora cuori. Mancano

ormai i rientri al morto per rigiocarefiori ed il dichiarante è costretto a paga-re le due fiori rimaste in mano.

Ora 3 picche meno una non puzzapiù di zero ma ha invece un vago pro-fumo di acacia in fiore.

Ancora buona la mano successiva:Board 3E/O in zona, dichiara Sud:

� 7 6� A D 8� D F 5 4� A 10 8 4

� 10 N � 8 5 4 3 2� F 7 3 O E � R 10 9 5� A 9 7 3 S � R 10 6� R F 9 6 5 � 2

� A R D F 9� 6 4 2� 8 2� D 7 3

OVEST NORD EST SUD

Vivaldi Biffo– – – 1 �passo 2 � passo 2 �passo 3 SA passo passopasso

L’attacco di Est è 10 di cuori lisciatodal dichiarante, ancora cuori per la Don-na di Nord. Picche per l’Asso di Sud equadri. Ovest commette l’errore imper-donabile di lisciare ed Est quello altret-tanto imperdonabile di prendere. Tornacuori per l’Asso ma quando il dichia-rante, dopo aver tirato le picche buonedel morto, gioca quadri cedendo il Regli Est/Ovest non comunicano più. Vi-

valdi fa addirittura la surlevée.

Anche la mano 5 non è male.Nord/Sud in zona, dichiara Nord:

� F 9 7� 8� R 6 2� R 10 9 5 4 3

� 3 2 N � A R 8� F 10 7 6 3 O E � 4 2� D F 8 7 5 S � A 10 9 3� 8 � A D 7 6

� D 10 6 5 4� A R D 9 5� 4� F 2

OVEST NORD EST SUD

Biffo Vivaldi– passo 1 SA passo2 � passo 2 � passopasso passo

Ci credereste se vi raccontassi cheSud con ASSOREDONNAQUINTI diatout ha attaccato con il singolo di qua-dri? Ebbene, è proprio così! Vivaldi haimpegnato la Donna e, sul Re di Nord,ha preso con l’Asso della mano giocan-do successivamente la piccola cuori.Sud ha intavolato la Donna e, non con-tenta di quanto aveva combinato finqua, ha tirato anche il Re e l’Asso conti-nuando con il Fante di fiori. Vivaldi haconcesso il tanto sospirato taglio a qua-dri ed ha scoperto: 2 cuori +1.

Nella mano 7 la Biffo si fa prenderedalla paura. Tutti in zona, dichiara Sud:

Coppie Open: Morelli che in coppia con Abate ha conquistato l’argento (a sinistra) e Bonocore-Meo (a destra) vincitori del bronzo.

SENIOR’S FESTIVAL

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CRONACA

� 10 8 4� 7 6 5 4 3� 6 4� D 9 4

� A D F 3 N � 9 5 2� R O E � D 9 8 2� A R D F 7 5 S � 9 3 2� F 10 � R 6 2

� R 7 6� A F 10� 10 8� A 8 7 5 3

OVEST NORD EST SUD

Biffo Vivaldi– – – 1 �contro passo 1 � passo2 � (!!) passo passo passo

Come vedete 5 quadri (ed anche 3Senza) sono di strettissima battuta. Ladichiarazione di 2 quadri sembra in-fluenzata dalla paura dell’apertura av-versaria e del colore rosso della zona.Meglio dirne 3 di quadri con quei puntie quel popo’ di colore. Vivaldi non ha

carte per tenere aperta la dichiarazioneed i due non si avvicinano nemmenoalla manche

Il coppie Miste lo vince il duo Ric-ciarelli. Era scritto da qualche parte chefosse così e così è stato. Che spirasse unventicello favorevole l’ho intuito, io chesono sveglio, dalla mano seguente:

� D 10 6� 9 8 6 3� R 2� 10 9 6 5

� F 9 8 7 3 N � R 5� A R 7 O E � D 10 5 4� 7 3 S � A D F 10 9 8 6� 8 4 2 � –

� A 4 2� F 2� 5 4� A R D F 7 3

La dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Marco Gianna– – 1 � contro (1)

1 � passo 2 � 3 � (2)

passo passo (3) 3 � passopasso 3 SA (4) passo passopasso

1) più di 142) molto più di 143) «ho una gran voglia di dire 3 Senza, ma mi trat-

tengo»4) «maccherone, mi hai provocato?… E io me te ma-

gno!».

L’attacco del povero Nord che, dopoil picche dichiarato dalla compagna, è

Coppie Open: Sabbadini vincitore del girone B in coppia con Marchetti (a sinistra) e Lignola-Ricciarelli (a destra) vincitori del girone C.

Arnaldoe IppolitaBagnardi,vincitoridel girone Dnel CoppieOpen.

26

CRONACA

in cerca di un ingresso che gli consentadi girare le quadri, è Re di picche: unicacarta che fa fare nove prese. Marcoprende con l’Asso del morto, tira seiprese di fiori e poi fa l’impasse al Fantenero: 3 Senza nemmeno troppo diffici-li!

Il bello della mano è che l’attaccosposta cinque prese. Con l’attacco nel-l’altro nobile, infatti, sono gli Est/Ovestad incassare le prime 11 (dico UNDICI)prese: quattro cuori e sette quadri!

Marco si alza e se ne va. Gli dei gli so-no favorevoli e lui va ad accendere unaltro cero votivo…

Anche alla 16 gli avversari si impic-ciano. E/O in zona, dichiara Ovest:

� 6 5 4� D 8 4� 10 8 7 6� R 4 2

� D 10 7 3 N � 2� A R 9 O E � F 10 6 5 2� F 4 S � A R 9 3� D 10 8 7 � A F 6

� A R F 9 8� 7 3� D 5 2� 9 5 3

OVEST NORD EST SUD

Marco Gianna1 � passo 2 � 2 �2 SA passo 3 � passo3 SA passo passo passo

La prima domanda da farsi è se siaproprio obbligatorio aprire primi di ma-no con le carte di Ovest. La seconda ècome si gioca la mano dopo l’attaccopicche ed il ritorno cuori.

Dunque Marco attacca nel colore diinterferenza, Gianna prende con il Reed intavola il 7 di cuori. La dichiarantesta bassa, Nord prende con la Donna etorna nel colore. Ovest sblocca anchel’altro onore di cuori e, chissà perché,gioca fiori per il Fante, Asso di fiori efiori per il Re di Marco. Ora la mano èdefinitivamente scollegata e più di quat-tro cuori, due quadri e due fiori non sipossono realizzare.

Queste piccole note vogliono esse-re una ulteriore testimonianzadel clima in cui si è svolto il Fe-stival Over 55. Tra i partecipanti

un solo rammarico, che si traduce inuna gravissima pecca dell’organizza-zione: peccato che il Festival sia previ-sto una sola volta all’anno. Per il resto,partecipando ai diversi tornei, ho coltosolo sorrisi e compiacimenti.

Non solo per merito della perfettamacchina organizzativa: ovviamentegià il nome di Massimo Ortensi è unagaranzia, non solo per la divertenteformula prevista per i vari tornei, maanche per lo staff, composto da giova-ni (almeno rispetto ai partecipanti) sim-patici, sempre disponibili arbitri.

Oddio, se vogliamo si è trattato diuna spesa inutile, e se la manifestazio-ne dovesse continuare sullo stesso stan-dard, per il prossimo anno si potrebbeprevedere la sola presenza di MassimoOrtensi e delle gentili duplicatrici diboards, dato che non si è verificato UNSOLO intervento degli arbitri.

Insomma, questo è un piccolo con-tributo agli elogi ed alle felicitazioniche tutti i partecipanti hanno espressoall’organizzazione ed alla Federazione(con un piacevole discorso a bracciodurante la premiazione del PresidenteRona, anche lui esaltato dalla corret-tezza e dalla piacevolezza delle parte-cipazioni, quasi raddoppiate rispettoall’anno scorso).

Sarà che dopo i 55 anni le personediventano più gentili e disponibili adaccettare i colpi della sorte? Insomma,si è potuto cogliere un clima sereno,quasi festoso, di grande amicizia tra ipartecipanti, di cordiali saluti tra gio-catori che si sono ritrovati dopo un an-no a divertirsi insieme, e si sono datiappuntamento per l’anno prossimo,certi di trascorrere di nuovo insiemedei giorni interessanti e divertenti.

Dicevamo delle mani duplicate.Quest’anno una nuova ancor più

piacevole sorpresa: le mani sono risul-tate avvincenti, con distribuzioni an-che eccezionali, diverse dalle normalimani preparate, e ciò ha determinatouna difficoltà media di licita che ha re-so i tornei ancora più avvincenti.

Un esempio:Nel torneo a coppie libere, in Nord

avete una mano di tre perdenti:

� 3� A R D F 9 5 3� –� R D F 10 3

Il vostro compagno apre 1 fiori forte.Conviene andare avanti lentamente,così dichiarate 2 fiori (mostrando unAsso e due Re). Il compagno dichiara 2quadri, su cui due cuori viene sponta-neo. 2 picche del compagno, 3 fiorivostre, 3 quadri del compagno, 3 cuorivostre, 4 quadri del dirimpettaio, larichiesta di 4 SA sembra una pure for-malità per giocare 7 SA, ma il vostropartner si limita a 5 cuori, su cui voicon molto rimpianto chiamate il pic-colo slam a cuori.

Se ora dimenticate per un attimo lecarte di Nord e vi mettete in Sud con�AF64 �107 �ARD9763 � – avetemolte scelte. Intanto, a molti tavoli,per cercare un risultato migliore, Suddichiara 6 SA, che si rivela la sceltaperdente.

Intanto il contratto sarebbe battutosu attacco a picche, ma anche con at-

A MARGINEDELL’OVER55Eugenio Mete

SENIOR’S FESTIVAL

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CRONACA

Gianna si distrae alla mano 20. Tuttiin zona, dichiara Ovest:

� R 10 7 6� A 3� A 9 8 5 2� R 8

� D F 4 2 N � 9 3� F 8 4 2 O E � R D 10� R 7 3 S � D 10 4� 5 4 � D 10 9 3 2

� A 8 5� 9 7 6 5� F 6� A F 7 6

OVEST NORD EST SUD

Marco Giannapasso 1 � passo 1 �passo 1 � passo 2 SApasso 3 SA passo passopasso

L’attacco di Ovest è piccola picche.Sud sta bassa e sul 9 di Est prende conl’Asso. Ora gioca il Fante di quadri e lofa girare. Est, in presa con la Donna,torna fiori e qui Sud commette l’erroredefinitivo perché passa il Fante dellamano. La mano è scollegata ed anche sele quadri si affrancano non si può piùincassare l’Asso di fiori. La mano si rea-lizza o impegnando il 10 di picche sul-l’attacco oppure affrancando le quadrima prendendo con il Re di fiori del mor-to e ricorrendo poi all’impasse nel colo-re.

Comunque il coppie miste lo vinconoi due coniugi Ricciarelli. Marco, appe-na saputo il risultato mi sussurra: «So-no felicissimo per Gianna!», come a di-re che lui di Campionati ne ha vinti abizzeffe e questo non gli sposta più ditanto. Lo hanno vinto meritatamente inun consesso abbastanza qualificato. Ec-co la classifica finale:

1. Ricciarelli-Ricciarelli 59,94%2. Murante-Biganzoli 58,19%3. Biffo-Vivaldi 56,58%4. Canesi-Tramonto 55,56%5. D’Alessandro-Lignola 54,68%6. Bettiol-Sbarigia 53,80%7. Simoncini-Simoncini 53,65%9. Di Nardo-Di Nardo 52,34%

10. Toracica-Melli 52,34%

Marco e Gianna hanno vinto con qua-si due punti percentuali sul secondo:un buon distacco che si era fatto quasiincolmabile a quattro mani dalla fine.

IL COPPIE SIGNORENon si sarebbe dovuto fare, il coppie

ladies. Poi, vista la presenza di 18 cop-pie (un numero davvero non preventi-

tacco F di quadri, non sono disponibi-li più di 12 prese.

Invece 7 cuori sono imperdibili, per-ché i resti del seme di cuori in manoagli avversari sono divisi 2-2.

Perciò, anche con il peggiore attacco10 di picche per l’Asso, si taglia unapiccola quadri con un onore di cuori,si batte una cuori e si torna in manocon il 10 di cuori per la sfilata dellequadri.

Non si tratta di una mano avvincen-te? Riuscite a dichiarare 7 cuori con ilvostro compagno abituale?

Si sono avute anche mani tecnica-mente interessanti:

Dall’incontro a squadre, quarto tur-no, estrapolo la mano 5

� D 5� 9 8 3� A R 9 2� 10 4 3 2

� R 7 2 N � F 9 7 6 4� F 10 6 4 O E � 5 2 � 6 S � D F 8 4� A D 9 8 7 � 6 5

� A 8 3� A R D 7� 10 7 5 3� R F

Est (le carte sono ruotate per como-dità) gioca 3 SA, su attacco 7 di fiori.

Come giocate la mano? Contiamo leprese. Con tre prese a quadri, saremmosulla buona strada, per cui quadri perl’Asso e il Re. Purtroppo Ovest non ri-sponde, scartando il 2 di picche.

Siete d’accordo con me nel tentativodi sviluppare il seme di picche? Alloracuori per il Re, 3 di picche per il Re diOvest, che gioca Asso di fiori e Fantedi cuori, per il vostro Asso. Picche perla Donna, cuori per la Donna, Asso dipicche e finalmente il 7 di cuori per lamessa in mano di Ovest che può rea-lizzare la Donna di fiori, ma porteràpoi la nona presa al 10 di fiori del

morto.

Altra mano interessante dall’incon-tro a squadre, sesto turno, mano 5

� A R 8 3� 6� A 8� R D 9 6 3 2

� 5 4 2 N � D F 9 7� F 7 4 3 O E � D 8� F 10 S � R D 9 4 2� A 10 5 4 � F 7

� 10 6� A R 10 9 5 2� 7 6 5 3� 8

Su sottoapertura a cuori di Nord(ruotato per comodità), Sud dichiara lachiusura.

Attacco Fante di quadri per l’8 e laDonna. Mettetevi ora in Est. Si puòsupporre che la linea NS perda, oltrealla presa di quadri, una cuori e unafiori. Come battere il contratto? Sudpuò tagliare la terza quadri? Se rispon-dete positivamente all’interrogativo,dovete tornare con l’8 di cuori.

Ma questo ritorno consente ad undichiarante attento di realizzare il con-tratto. Asso e Re di cuori e 8 di fiori sultavolo. Per il suo meglio, Ovest liscia,ma l’Asso viene localizzato.

Il morto in presa con la Donna difiori, ritorna fiori taglio, quadri perl’Asso. Fiori taglio, picche per l’Asso,fiori taglio, picche per il Re e picchetaglio. Insomma alla fine Sud avrà rea-lizzato 6 atouts, 2 picche, l’Asso diquadri e una fiori.

Il ritorno quadri da parte di Est im-pedisce la realizzazione del contrattoper mancanza di rientri al morto.

Consentitemi di terminare questebrevi note con l’augurio di rivederenuovamente anche al Festival dell’an-no prossimo tutti gli amici con i qualiho incrociato le… carte durante questoentusiasmante Over 55.

28

CRONACA

vato alla vigilia), l’organizzazione atten-tissima e sempre pronta a modificareformula e tempi di gioco a seconda del-le esigenze giornaliere, ha dato il viaanche a questa sezione.

Il Campionato lo hanno vinto Cecco-ni-Pasquarè con il 61,11% davanti a Fal-ciani-Moscato (58,80%) e Dato-Grossi(57,41%).

Dai monitoraggi di Luca Frola ed Al-berto Benetti, alcune mani pescate quae là. Abbastanza strana la mano 1, di-chiarante Nord, tutti in prima:

� 10 5 4� R D 10 9 5 3� 5� 8 7 2

� D F 8 7 N � A R 6� 4 2 O E � A F 6� R 10 9 4 2 S � D F 7� D 4 � A 9 5 3

� 9 3 2� 8 7� A 8 6 3� R F 10 6

Qui tutti i Nord intervengono a cuori,tutti gli Est giocano 3 Senza, tutti i Sudattaccano con l’8 di cuori e tutti i dichia-ranti realizzano due surlevées.

La mano 3 è di quelle che non fannodormire di notte. E/O in zona, dichiaraSud:

� 6� D 10 5 3� R 10 9 8 7 3 2� 2

� 10 9 5 2 N � 7 4� 4 2 O E � A 8 7� A D 5 S � F 6 4� A D 8 7 � R F 9 5 4

� A R D F 8 3� R F 9 6� –� 10 6 3

Cosa dichiarereste, dopo aver apertodi 1 picche ed aver ascoltato la rispostadi 3 quadri, con le carte di Sud? Se di-chiarate 3 o 4 picche rischiate di pren-

dere zero, se vi rifugiate sulle cuori ave-te preso top. Si fa infatti la manche acuori e si cade in quella a picche. Se fo-ste impegnati nel contratto di 4 picchee prendeste l’attacco a cuori, dovresteaccontentarvi mestamente di 9 prese.Se giocate infatti fiori, nella speranzadavvero remota di realizzare un tagliocon l’unica atout del morto, gli avversa-ri prima trovano il taglio e poi vi elimi-nano l’atout di Nord. Meregalli-Ram-pinelli trovano il top realizzando undi-ci prese a 4 cuori.

Board 4, tutti in zona, dichiaranteOvest:

� F 8 6 4� R 9 8 6 5� R D� R D

� – N � D 10 3 2� A D 3 O E � 10 7 2� A 6 4 S � 7 5 3 2� A 10 9 8 7 4 3 � F 2

� A R 9 7 5� F 4� F 10 9 8� 6 5

Per realizzare dieci prese con le cartedi Nord/Sud in un contratto a picche,dovreste indovinare una quaterna seccasulla ruota di Est. Dovendo pagare i treAssi laterali vincete soltanto o intavo-lando il Fante di atout dal morto oppu-re giocando picche per il 9. Non sembrafacilissimo!

Il top in Nord/Sud lo realizzano Arri-ghi-Patanè incassando 200 a 4 fiori con-trate meno una.

Board 5, dichiarante Nord, N/S in zo-na:Marco e Gianna Ricciarelli, vincitori del Coppie Miste nell’Over 55.

Nicla Tessitore e Luciano Di Nardo, rispettivamente Lady e Mister “Over 55” per il 2003.

SENIOR’S FESTIVAL

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CRONACA

� –� A D 9 4 2� 10 9 8 5 2� A 9 6

� R F 7 5 N � D 10 8 4 3 2� F 7 O E � 10 8 3� A 4 3 S � R� R 8 3 2 � 7 5 4

� A 9 6� R 6 5� D F 7 6� D F 10

In una manche rossa dichiarata daNord/Sud, agli avversari spettano sol-tanto le due teste di quadri. Buona quin-di la difesa a 4 picche. De Vellis-Fuma-rola si assicurano il top grazie alle av-versarie che si fermano a 4 quadri.

Board 6, dichiarante Est, E/O in zona:

� 3 2� F 8 5 2� A 9 5� D 9 7 3

Supponete di avere queste carte inNord, di rispondere 1 SA sulla aperturadi 1 picche del vostro compagno che ri-batte con 2 quadri. Voi dichiarate 2 pic-che ed il compagno 3 quadri. Cosa dite,ora? Sud ha certamente una 5/5 massi-ma e 3 quadri sembra un contratto blin-dato. Ma, si sa, in mitchell bisogna ri-schiare: il top passa infatti per 3 picche.Ecco la mano:

� 3 2� F 8 5 2� A 9 5� D 9 7 3

� D F 8 6 N � 7 5� R D 4 3 O E � A 10 9 6� 10 7 2 S � F 3� F 8 � A 10 6 5 4

� A R 10 9 4� 7� R D 8 6 4� R 2

I risultati migliori li ottengono Bru-gnoli-Sabbadini in N/S (+140) e De Vel-lis-Fumarola in E/O (+150 a 4P –3).

IL COPPIE OPENLa mattina, alle 10, si vocifera che i

bridgisti connettano poco. Sono anima-li notturni ed il loro metabolismo, dopoanni a farneticare fin alle ore più picco-le, si accende solo al calar delle tenebree si spegne desolatamente appena i rag-gi del sole si fanno protervi.

Ma dopo una certa età il ricambio for-se si livella e la mattina assume alloracontorni meno ostili. Mi meraviglia in-fatti sentir affrontare, alle ore 11 antime-

ridiane, la mano seguente e domarlacon sicurezza e tecnica sopraffina:

� F 4� F 9 8 5 2� R 8 4 3 2� 6

� R 2 N � A 7 3� R 10 O E � A D 7 6 4� A 10 7 5 S � 6� A D F 10 3 � R 7 4 2

� D 10 9 8 6 5� 3� D F 9� 9 8 5

Al tavolo di Bardin/Bettoni si arrivasoltanto al piccolo con questa sequen-za:

OVEST NORD EST SUD

Bardin Resta Bettoni Franco1 � (1) passo 2 � (2) 2 �3 � passo 4 � passo4 � (3) passo 4 � (3) passo4 � (3) passo 4 SA (3) passo6 � passo passo passo

1) forte2) controlli3) cue-bids

Da Baroni/Ricciarelli scattano invecedei gadget che sembrano costruiti appo-sta per la circostanza:

OVEST NORD EST SUD

Ricciarelli Baroni1 � (1) passo 2 � (2) 2 �3 � passo 4 � (3) passo4 � (4) passo 4 SA (4) passo5 � (4) passo 5 � (4) passo5 � (5) passo 7 � fine

1) forte2) controlli3) fit di fiori e due onori di cuori quinti o più4) cue-bids5) giochiamo 7 cuori se hai plusvalori nel colore (la

sesta oppure il Fante)

A parte la fortuna di veder finalmen-te applicati schemi da laboratorio, la se-quenza meriterebbe il primo premio alFestival Internazionale della Dichiara-zione (si tiene tutti gli anni a Napoli da-vanti alla casa in cui dimorò Chiaradia).Bellissimo il 4 cuori che in un colpo for-nisce una decina di informazioni, tuttedi prima mano; fantastico il 5 piccheche chiede il Fante (o il 2 di cuori inpiù) per la tredicesima presa.

La mano è ovviamente di battuta: ba-sta tagliare due quadri, una di cartina el’altra di Re.

Il tutto alle 11 di mattina… davveropazzesco!

Come uno zero teorico possa trasfor-marsi in top e come il mitchell sia una

bestia senza anima lo vedete dalla ma-no che segue. Board 7, dichiarante Sud,tutti in zona:

� A R 7 6 3� 7 5� A D� A F 8 4

� 9 2 N � F 8 5� F 10 3 O E � A R D 4 2� F 10 7 4 3 S � 9 6� 9 7 6 � D 5 2

� D 10 4� 9 8 6� R 8 5 2� R 10 3

OVEST NORD EST SUD

Bardin Resta Bettoni Franco– – – passopasso 1 � passo 1 SApasso 2 � passo 2 �passo 2 SA passo 3 SApasso passo passo

Il contratto è sbagliato, ovviamente, econ l’attacco cuori che Ovest può ancheipotizzare avendo in mano tredici bi-glietti del tram, la barca affonda in po-che battute. Ma l’attaccante si aggrappaalla quinta di quadri e proprio lì operala sua scelta. Ora Arturo prende con laDonna, tira cinque colpi di picche e (luinon sbaglia mai) fa l’impasse a fiori dal-la parte giusta. Le prese sono addirittu-ra dodici, ora, per un top grande comeuna casa.

Sempre all’angolo di Bardin-Bettoniaffronto la mano 9. Dichiara Nord, E/Oin zona:

� 8 7 4� D F 5 4� A D 7 6� A D

� A R D 5 3 N � 10 6 2� R 9 3 O E � 10 7 2� 9 8 5 2 S � R 10� 9 � F 10 5 4 2

� F 9� A 8 6� F 4 3� R 8 7 6 3

OVEST NORD EST SUD

Bettoni Bardin– 1 � passo 1 �1 � contro passo 2 �passo 2 � passo 3 �passo 3 � passo 4 �passo passo passo

1� = preparazione1� = relaiscontro = mano massima

Mi pare che Nord si faccia un po’ pren-dere la mano perché dopo aver prose-

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CRONACA

guito di Contro con una mano che nonsembra poi così massima, specula sul-l’appoggino del compagno e cerca unipotetico e lontanissimo 3 Senza. L’ap-prodo, un po’ faticoso, è a 4 quadri doveOvest inizia con tre giri di picche. Bet-toni taglia la terza presa, gioca fiori perl’Asso e quadri. Ovest, in presa con ilRe fornisce il taglio a fiori al compagno.Si paga ancora un cuori: due down.

Ecco la classifica del Campionato bel-lissimo e davvero divertente per chi, al-l’angolo, non subisce lo stress di manidalle distribuzioni spesso pazzesche:

1. Franco-Resta 65,71%2. Abate-Morelli 62,51%3. Buonocore-Meo 57,83%4. Baroni-Ricciarelli 56,98%5. Bardin-Bettoni 55,81%6. Cane-Segre 54,45%7. Fornaciari-Vivaldi 53,88%8. Cardelli-Risaliti 52,43%9. Arcieri-Maglietta 51,76%

10. Giorgianni-Rinaldi 50,92%

Anche qui Franco-Resta vincono lar-ghissimi ed a quattro mani dalla fine so-no praticamente irraggiungibili. GuidoResta suggella la sua ottima prestazione(di Arturo Franco inutile parlare perchéla sua valenza tecnica è a tutti cono-sciuta) con un 5 cuoriche, all’ultima mano esotto lo stress di unaclassifica da preservare,ha del miracoloso.

Ottima la prestazionedi Abate-Morelli, buo-na quella di Baroni-Ric-ciarelli e di Bardin-Bet-toni che pure, duranteil cammino, trovano al-cune difficoltà. Forsemeno brillante del pre-visto la classifica di Vi-valdi-Fornaciari che, al-l’ultimo turno, subisco-no alcuni inconvenien-ti e non per loro esclu-sive colpe. Si sa: non sipuò sempre vincere!

LO SQUADRE OPENParte quello che sem-

bra il Campionato piùimportante e che con-clude una settimana bel-lissima. Il lotto delle

squadre in lizza è qualificatissimo e fradi noi qualcuno abbozza pronostici. Lesquadre più attrezzate (poi alcuni risul-tati ci smentiranno clamorosamente)sembrano essere quella di Bergamo (Re-sta, Maci, Franco, Mosca, Bardin, Betto-ni), La Spezia (Battistoni, Bertolucci,Marino, Bettinetti, Longinotti, Jelmoni),Padova (Romanin, De Falco, Tramonto,Malaguti, Mariani) Reggio Emilia (For-naciari, Vivaldi, Ricciarelli, Baroni,Abate, Morelli), Parioli Roma (Santoli-ni, Cohen, Sbarigia, Giove, Latessa).

A parte le squadre di La Spezia e diRoma, le altre resteranno tutte fuori dal-la finale a quattro, alcune nemmeno sfio-randola e questo fa riflettere, a ragione oa torto, su formula di gioco e mani pro-poste.

Qualche mano dalle qualificazioni edall’incontro Padova-Lecce.

Mano 1, dichiara Nord, tutti in prima:

� R F 3 2� R F 10 3 2� F 8� F 3

� 8 N � D 10� 9 6 O E � A D 7 5 4� A 9 7 3 S � 6 5� A D 9 8 5 2 � R 10 7 6

� A 9 7 6 5 4� 8� R D 10 4 2� 4

Mano buffa, piena di stranezze: tresingoli (due di 8), due fit di dieci carte(uno in N/S e l’altro in E/O), la mano diNord con i due colori lunghi di Re e

Fante e i due doppi di Fante. Comun-que sia la dichiarazione ha uno stopinaspettato:

OVEST NORD EST SUD

Franco F. Malaguti Petralia De Falco– passo 1 � 1 �3 � contro passo 4 �contro passo 5 � passopasso passo

De Falco, su 5 fiori, dichiara passopensando che sia una dichiarazione for-zante («Avrei detto 5 quadri se mi fosseritornato il cartellino rosso») ed invecetornano tre cartellini verdi. Quando Da-no scopre che il compagno ha addirit-tura la quarta di picche, sbotta: «Ma haila quarta, potevi avere due carte ed ioho detto da solo 4 picche! Cosa avrò? Laquinta? Lo sai che ti fanno 5 fiori!». Edin effetti 5 fiori sono di assoluta e tran-quillissima battuta.

Alla mano 3 si paga, ah se si paga. Di-chiarante Sud, E/O in zona:

� 4 2� R F 8 6� A R 9 8 5� D 10

� A R F N � D 9 8 5 2� A D 2 O E � 10 9 4� 6 S � D 3� R F 8 7 3 2 � A 9 4

� 10 8 7� 7 5 3� F 10 7 4 2� 6 5

I romani di Santolini, vincitori dello squadre nell’Over 55.

SENIOR’S FESTIVAL

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CRONACA

OVEST NORD EST SUD

Franco F. Malaguti Petralia De Falco– – – passo1 � 1 � 1 � 4 �contro passo 4 � passopasso 5 � passo passocontro passo passo passo

Sulla carta, ma solo sulla carta, aiNord/Sud spetta lo slam a picche o afiori… ma non è che sia un granché. Sipaga un’Asso e manca all’appello laDonna di fiori. Quanti la indovinereb-bero? I leccesi vanno tre down e De Fal-co non può trattenere un commento:

«Mani del c…!».

La 5 sembra sottolineare che il com-mento di Dano non era del tutto pere-grino. Dichiara Nord, N/S in zona. InSud avete queste:

� A R 8 3� 6� A 8� R D 9 6 3 2

Sentite il vostro compagno aprire di 2fiori, dite 2 quadri relais ed il compa-gno vi informa di avere la sottoapertura

minima a cuori (3 fiori). Bel dilemma:cosa dichiarate? De Falco pensa assai alungo e poi partorisce un cartellino ver-de. Ecco le 52 carte:

� 10 6� A R 10 9 5 2� 7 6 5 3� 8

� D F 9 7 N � 5 4 2� D 8 O E � F 7 4 3� R D 9 4 2 S � F 10� F 7 � A 10 5 4

� A R 8 3� 6� A 8� R D 9 6 3 2

La manche a cuori si batte soltantocon l’attacco a picche e con quello aquadri. In realtà 4 cuori si realizzanototalizzando un certo numero di tagli afiori ed a picche. Entrambi gli attacchiproposti tolgono un ingresso al morto equindi la possibilità di realizzare untaglio e cioè la decima presa.

La prima squadra a passare in finale èquella degli amici romani del Parioli:Santolini-Cohen (con i quali ho in co-mune, oltre alla passione per il bridge,anche quella per il golf), Giove-Sbarigiae Tonino Latessa. Loro si qualificanodal Danese ritardato accumulando unadecina di punti di vantaggio sui secon-di e non perdendo mai: una superioritàdavvero schiacciante!

Angolizzo Piacenza-Lecce incontro dacui dovrebbe uscire una seconda, certafinalista. Al tavolo, in aperta, si affron-tano Cugini-Bognanni (Piacenza) e Fran-co F.-Petralia (Lecce).

Alla mano 15 si strappa slam se gliavversari si distraggono un solo istante.Dichiara Sud, N/S in zona:

� A D� A 4� F 10 6 4 2� D 10 5 2

� 10 6 4 3 N � R 9 8 7 5� 10 9 6 3 2 O E � R D F 7� 8 7 S � –� 7 4 � R 9 8 6

� F 2� 8 5� A R D 9 5 3� A F 3

OVEST NORD EST SUD

Franco F. Cugini Petralia Bognanni– – – 1 �passo 2 � passo 2 �passo 3 � passo 4 �passo 5 � passo passopasso

Argento nello squadre per La Spezia Battistoni.

Bronzo per Biella Segre.

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CRONACA

Eliminazione da corso di gioco-carta:su qualunque attacco che non sia pic-che si tira l’Asso di cuori, si eliminanole atout e le fiori (dopo aver fatto l’im-passe) e si gioca cuori. Se Ovest non hasbloccato un pezzo all’inizio della gio-cata (manovra abbastanza facile vistoche possiede RDF7 e vede il doubletonal morto), sarà costretto a muovereverso la forchetta nera di Nord. Proprioquesto succede al mio tavolo e Petraliaporta a casa dodici, comode prese.

Altro quasi-slam alla mano successi-va. Dichiara Ovest, E/O in zona:

� A D 9 6 2� A F� 5 4 2� 9 5 3

� R 3 N � 8 7� 10 7 5 4 O E � R D 8 6� F 10 8 7 6 S � A 9 3� 7 6 � R 8 4 2

� F 10 5 4� 9 3 2� R D� A D F 10

OVEST NORD EST SUD

Franco F. Cugini Petralia Bognannipasso 1 � passo 2 �passo 2 � passo 3 �passo 4 � passo passopasso

A parte la considerazione che forseSud, sul 2 picche dell’apertore, dovreb-be dirne 4 (e non 3) di picche, la manomi fa venire in mente una diatriba di-chiarativa più volte dibattuta. Voi sulforzante slam 3 picche, come vi com-portate? Cuebiddate in relazione aipunti posseduti ed alla forza della ma-

no oppure controllate le carte-chiave, icontrolli insomma?

Lo slam fa schifo, ovviamente, in que-sto caso, ma si fanno dodici prese graziea due Re entrambi sottoposti.

L’incontro finisce 15/15 ma qualificalo stesso la squadra di Piacenza che se-gue in finale Parioli Roma, La Spezia eBiella.

Torno da Mortimer a cena e, sul menùvedo che mi appiopperanno una mine-stra di verdura ed una scaloppina al li-mone. A dire la sincera verità speravoin qualcosa di diverso e chiedo al mio

Quarti nello squadre Piacenza Cugini.

Padova Romanin, vincitore del girone B nello squadre.

SENIOR’S FESTIVAL

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CRONACA

torturatore se può usarmi la gentilezza(uso toni assolutamente cauti) di sosti-tuire il tutto con un po’ di prosciutto edue scaglie di parmigiano. Lui mi guar-da con “occhi di brage” e quando già te-mo che mi arrivi un uppercut destro inpieno mento, si calma e mi accontenta.Diplomazia ci vuole.

«Come è buono, lei!!».

La finale prevede un girone all’italia-na a quattro ed il primo turno gli incon-tri Parioli Santolini-Biella Segre e LaSpezia Battistoni-Piacenza Cugini.

Ricapitoliamo i finalisti:

Parioli Roma: Santolini Anselmo, Co-hen Livio, Sbarigia Pietro, Giove Paolo,Latessa Antonio

Biella Segre: Segre Gianfranco, Libe-ro Cicci, Cane Mimmo, Di Nardo Lucio,Penna Sergio

La Spezia Battistoni: Battistoni Giam-piero, Bertolucci Eugenio, Marino Leo-nardo, Bettinetti Giampiero, LonginottiEnrico, Jelmoni Giampaolo.

Piacenza Cugini: Cugini Benito, Bo-gnanni Raffaele, Vieti Giorgio, CarusoGiuseppe

Come vedete sono rimasti fuori nomiillustri ma in un campionato in fondocosì breve e dalla formula piuttostocompressa è abbastanza normale chesucceda. Otto mani ad incontro sonopoche per stabilire con precisione meri-ti e demeriti ed ho l’impressione che afare la differenza siano spesso distribu-zioni non del tutto normali. Alcuniesempi li potrete trovare, qui di seguito,tra le mani della finale a quattro.

Per il 1º turno angolizzo l’incontro

Piacenza-La Spezia e siedo in chiusa do-ve Cugini-Bognanni (Nord/Sud) se la ve-dono con Marino/Bettinetti (Est/Ovest).

La mano 6 è già di quelle che ti fannovenire le extrasistoli. Dichiara Est, E/Oin zona:

� A 9� R D 10 9 2� R F 10 9 2� F

� D N � R F 10 6 4 3� A 8 7 6 4 3 O E � –� D 8 S � 7 5� D 9 7 3 � A R 6 4 2

� 8 7 5 2� F 5� A 6 4 3� 10 8 5

OVEST NORD EST SUD

Bettinetti Cugini Marino Bognanni– – 3 SA passo4 � passo 4 � passo6 � 6 � contro passopasso passo

3 SA = Bicolore toccante in apertura4� = relais4� = 6 picche e 5 fiori

La dichiarazione è più strana della di-stribuzione. Sulla bicolore toccante del-l’apertore Ovest, che ha invece un’alter-nata, sa di essere in clamoroso fit echiede lumi. Quando viene a percepirela 6/5 nera riflette sul fatto che non puòin nessun modo conoscere i resti delcompagno e, dopo una soffertissimapausa, decide di provare lo slam a fiori.Nord che con la sua bicolore rossa hafinora sempre taciuto, non ce la fa più e

dichiara le quadri a livello 6 con il ri-sultato disastroso di giocare 6 quadricontrate meno due lì dove gli avversarierano destinati a loro volta al due down.Fra andare e tornare la mano sposta 800punti che non sono bruscolini, comediceva Nino Frassica. La mano è però fa-vorevole a Piacenza perché in apertaCaruso-Vieti si fermano a 4 picche e rea-lizzano 11 prese.

Recupero di La Spezia nel board suc-cessivo. Mano 7, tutti in zona, dichiaraSud:

� 10 4� R F 10 8 6� 2� R D F 8 4

� A R 8 6 N � F 5 3 2� A O E � 7 4 3 2� R F 10 9 8 5 4 S � A D 3� A � 5 2

� D 9 7� D 9 5� 7 6� 10 9 7 6 3

OVEST NORD EST SUD

Bettinetti Cugini Marino Bognanni– – – passo1 � 2 SA passo 3 �5 � passo 6 � passopasso passo

Mi piace molto, lo devo confessareproprio io che di piattezza ho fatto unafede, lo stile di Bettinetti che tenta didomare queste distribuzioni davvero in-fernali non con il fioretto (non lo meri-tano) ma con la clava. Dopo aver presocon l’Asso l’attacco di Re di fiori edaver battuto le atout, Giampiero giocal’Asso di picche sperando di veder crol-lare o la Donna, il 10 oppure il 9, tiraqualche atout e poi, senza residue spe-ranze, gioca anche l’Asso di cuori. Ladivisione è stavolta incredibilmentepiatta ed il pavese porta a casa dodiciprese. In aperta ci si ferma a 4 picche eLa Spezia guadagna 12 M.P.

Un’altra mano che sposta è la 9. Di-chiara Nord, E/O in zona:

� 8� 9 8 4� D F 10 9 4 3� A R 6

� A R 10 2 N � D F 9 7 5 4� R F 7 O E � A 10 6 3� A R 2 S � –� 10 5 2 � D F 3

� 6 3� D 5 2� 8 7 6 5� 9 8 7 4

Legnano Pastori, vincitori del girone C nello squadre.

34

CRONACA

Mentre Caruso-Vieti giocano 5 cuori–3 (non conosco dichiarazione e giococon il morto né oso chiederli) il duoBettinetti-Marino stoppano al giustocontratto di 4 picche. Altri 14 M.P.

Altri 12 M.P. volano. E sempre a favo-re di La Spezia, nella mano 10. DichiaraEst, tutti in zona:

� A R 5� R 10 8� 8 5 4 3� D 6 2

� 7 4 N � 10 9 8 6 3 2� 9 2 O E � A F 5� D 9 6 S � F 10� R F 10 9 8 4 � 7 5

� D F� D 7 6 4 3� A R 7 2� A 3

In aperta si giocano 2 picche contratemeno 2 (+ 500 per La Spezia), in chiusa5 cuori liscie meno 2 (+200 per La Spe-zia).

Il primo turno si conclude con la vit-toria di La Spezia su Piacenza per 23 a7 e di Roma su Biella per 22 a 8: si pre-para la finale annunciata.

Gli incontri del secondo turno preve-

dono Piacenza contro Roma e Biella con-tro La Spezia.

Difesa alla mano 5 nella sala chiusadel secondo incontro. Bertolucci-Batti-stoni (La Spezia) contro Cane-Segre (Biel-la).

Dichiara Nord, N/S in zona:

� R 9 8� R 10 7� A 10 7 4 3� A 10

� A D 10 3 2 N � F 7 6 5 4� 6 3 O E � A 9 2� 9 8 5 2 S � –� 9 5 � R D F 7 3

� –� D F 8 5 4� R D F 6� 8 6 4 2

OVEST NORD EST SUD

Cane Bertolucci Segre Battistoni– 1 SA contro (1) passo2 � (2) contro 2 � 3 �4 � passo passo 5 �passo passo 5 � passopasso contro passo passopasso

(1) contro = quarta nobile e quinta minore(2) 2� = chiede il nobile

Purtroppo per Biella 5 quadri sembra-no un contratto infattibile, nonostante leapparenze. Le atout 4/0 rendono impos-sibili 11 prese dopo qualunque attacco.

Anche 5 picche, apparentemente fat-tibili, non sono invece realizzabili. L’at-tacco a quadri e le atout 3/0 mandanoin tilt il morto.

Anche nell’incontro tra Roma e Pia-cenza si giocano 5� contrate meno unadopo questa dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Cohen Cugini Santolini Bognanni– 1 � 3 � * contro4 � contro passo 5 �passo passo contro passo5 � contro passo passopasso

* 3� = bicolore picche/fiori

Alla mano 6 capita una delle solite bi-lanciate (uffa… che barba).

Dichiara Est, E/O in zona:

� R D 9 4 3� 10 9� 9 8 4 2� 8 7

� 10 8 7 5 N � A F� R F 6 3 O E � D 8� – S � R F 3� A F 10 9 6 � R D 5 4 3 2

� 6 2� A 7 5 4 2� A D 10 7 6 5� –

OVEST NORD EST SUD

Cane Bertolucci Segre Battistoni– – 2 � 2 �passo passo passo

Queste mani, ne sono certo, dopo unpo’ ti mandano in tilt... Quanto vale sul-l’apertura avversaria, pur di 2 fiori, lagrande bicolore di Sud? Sta di fatto cheBattistoni si limita ad un timido 2 cuorisicuro che, con lo chicane di fiori, la di-chiarazione gli sarebbe tornata “più bel-la e più pimpante che pria”: avrebbepoi dichiarato 4 o 5 quadri, ritengo. In-vece non gli torna nulla… soltanto uncarrello desolatamente verde! Da notareil comportamento di Cane che, con laquinta di fiori sulla sesta del compagno,tace. Se la prende con il compagno af-fermando che debba riaprire di contro.Finito il turno gli dico che non sono af-fatto d’accordo: se uno dice passo conquelle è perché vuole punire qualora ilcompagno riapra di contro ed io di pu-nire con dieci o undici carte di fiori inlinea non ci penso nemmeno. Lui sem-bra convincersi anche perché la mia vo-ce, dapprima isolata, diventa quasi su-bito un coro. Il board costa molto, ossia12 M.P.: in aperta infatti Marino-Betti-netti atterrano a 5 fiori contrate e realiz-zano undici prese.

La stessa mano sposta una marea dimatch points anche nell’altro incontro.In aperta la guerra dichiarativa la vinceSud:Bergamo Resta, vincitori del girone D.

SENIOR’S FESTIVAL

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CRONACA

OVEST NORD EST SUD

Cohen Cugini Santolini Bognanni– – 1 � 2 SA3 � 3 � contro passo3 � passo 4 � 5 �passo passo contro passopasso passo

Si va un down… ma dall’altra parteCaruso-Vieti non mollano la presa e di-chiarano 6 fiori. Paolo Giove con dueAssi in mano non ci pensa nemmeno adattaccare a picche. Intavola l’Asso dicuori e la frittata è fatta. 6 fiori fatte!

Alla 8 un altro happening. DichiaraOvest, tutti in prima:

� 10 5 3� 4� R 7 3 2� R 9 6 5 4

� R 9 7 N � A F 4� R F 9 5 3 2 O E � A 10 7� – S � 10 6 5� A 8 7 3 � D F 10 2

� D 8 6 2� D 8 6� A D F 9 8 4� –

OVEST NORD EST SUD

Cane Bertolucci Segre Battistoni1 � passo 2 � 2 �2 � 3 � 4 � 5 �6 � passo passo passo

Non è che sia un grande slam, dicia-molo chiaramente, perché ci voglionoun po’ di carte ben messe e la divisione

delle atout… ma ne ho visti di peggioriandare a buon fine. Fatto sta che non c’èuna carta giusta. Cane taglia l’attacco di2 di quadri, gioca cuori per l’Asso, Don-na di fiori lasciandola girare. Nord pren-de con il Re e torna nel colore trovandoil taglio del compagno; alla difesa spet-ta ancora la Donna di picche: due down.La mano è pari perché anche Marino-Bettinetti in aperta giocano 6 cuori –2.

Ora che avete potuto osservare qual-che diagramma, vorrei aprire un rapidocontenzioso sul programma di smazza-tura (ho detto smazzatura e non spazza-tura). Ho giocato lo squadre frequentan-do peraltro Salsomaggiore in tutte le al-tre occasioni e sono impazzito sia dagiocatore che da cronista appresso a set-time, none, bicolori repulsive e non,monocolori estreme, distribuzioni vera-mente originali. Non so se tutto questosia normale o no… ma ho l’impressioneche sia una costante turbativa. Allo squa-dre sono capitate nello stesso incontrodue mani quasi consecutive che ancoraricordo: in una interferivi di 2 cuori conRD settimi trovando A10 quinti sullaschiena ed un contro da 800, nell’altraintervenivi di 1 cuori con 17 e A10 quin-ti pizzicando stavolta RD sesti sopra.Non vale la considerazione che la manosarà presumibilmente pari: al tavolopagare 800 mal dispone comunque neiconfronti del compagno e crea inquie-tudine.

Anche qui quattro chicane a seguirenon sono troppi? Evidentemente no per-ché arriva la mano 9.

Dichiara Nord, E/O in zona:

� F 10 8 4 3� R D F 9 5� 8� A 7

� R D 7 2 N � –� – O E � A 10 8 7 4 3 2� A 9 6 5 S � R D 10 4� 10 9 8 6 5 � 3 2

� A 9 6 5� 6� F 7 3 2� R D F 4

Beh, sei chicane in quattro mani sem-brano veramente troppi!

Nell’incontro Roma-Piacenza la sot-toapertura di Nord mette a tacere quasitutti:

OVEST NORD EST SUD

Cohen Cugini Santolini Bognanni– 2 SA* passo 4 �passo passo passo

* 2 SA sottoapertuta in bicolore picche/cuori di al-meno 10 carte

Ecco i risultati del secondo turno:

Piacenza-Roma Parioli 11/19Biella-La Spezia 12/18

E la classifica dopo due incontri:

Roma Parioli 41La Spezia 41Biella 20Piacenza 18

Ci si avvia alla vera finale del cam-pionato e cioè all’incontro tra il quintet-to di Santolini (Roma Parioli) ed il se-stetto di Battistoni (La Spezia).

In chiusa si affrontano Bertolucci-Battistoni (N/S) e Giove-Sbarigia (E/O)mentre in aperta Santolini-Cohen (N-S)se la vedono con Marino-Bettinetti.

Il primo bottino pesante arriva alla ma-no 2. Dichiara Est, Nord/Sud in zona:

� D F 8� A D F 9� A 5 4 3� D F

� 9 5 3 N � R 10 4 2� R 7 6 5 4 O E � –� 6 S � R D 10 9 8 7 2� R 10 6 2 � 8 4

� A 7 6� 10 8 3 2� F� A 9 7 5 3

Mentre in chiusa Bertolucci e Batti-stoni giocano 4 fiori e vanno un down,Santolini e Cohen chiamano e realizza-

Roma Jannetti, vincitori del girone E.

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CRONACA

no 4 cuori, pur trovando la 5/0.Sull’attacco quadri si prende di Asso,

si può venire in mano con un taglio diquadri (si raccomanda di tagliare di 8 odi 10) e poi, nella successione a voi piùgradita, si fanno gli impasse che la ma-no propone. Est non entrerà più in pre-sa e noi pagheremo un cuori e due fiorial massimo.

Un’altra mano che sposta è la 7. Di-chiara Sud, tutti in zona:

� D F 9 8 3� 8� 10 9 8 4 3� A 9

� R 7 6 N � 10 4� D 9 2 O E � 10 5 4� A F 6 S � R 7 2� R 8 7 4 � F 6 5 3 2

� A 5 2� A R F 7 6 3� D 5� D 10

OVEST NORD EST SUD

Sbarigia Bertolucci Giove Battistoni– – – 1 �passo 1 � passo 2 � (1)

passo 2 � (2) passo 3 �passo passo passo

1) 2� = massimo2) 2� = relais

Bertolucci sul 3 cuori del compagnopensa a lungo ma non trova la forza didire 3 picche, forse giustamente. Dal-l’altra parte il contratto di 4 picche di-chiarato da Santolini-Cohen si rivelaimpedibile anche dopo l’attacco a fiori.

Alla 13 Longinotti-Jelmoni che sosti-tuiscono Bertolucci-Battistoni per il se-condo turno, non chiamano lo slam aquadri. Dichiara Nord, tutti in zona:

� A 10 9 2� 7� D 9 5 4� 8 5 3 2

� 8 6 5 4 N � R F 7 3� F 9 8 4 2 O E � 10 6 5 3� 7 3 S � 10 6� 10 6 � R 9 4

� D� A R D� A R F 8 2� A D F 7

OVEST NORD EST SUD

Sbarigia Longinotti Giove Jelmoni– passo passo 1 �passo 1 � passo 2 �passo 2 � passo 3 �passo 3 � passo 3 �passo 4 � passo 4 �passo 4 � passo 5 �passo 5 � passo fine

Dai commenti al tavolo si evince chesia stata la dichiarazione di 4 quadri afermare gli spezzini sotto slam. Sud in-fatti, che non sente la cue-bid di picche,non pensa che il compagno abbia l’Assodel colore e dopo i ripetuti dinieghi diNord, ritiene di pagare una picche eduna presa nei minori.

Insomma nonostante un secondo tem-po molto buono di Marino e BettinettiRoma vince l’incontro diretto per 47 a32 e si laurea campione d’Italia over 55.Il titolo è andato certamente alla squa-dra più meritevole, in testa al campio-nato dalla prima mano all’ultima. Sba-rigia, Giove, Santolini, Cohen e Latessahanno vinto anche il round robin senzaperdere un incontro e passando al pri-mo turno utile con una decina di puntidi vantaggio sulla seconda. Una supre-mazia schiacciante per tutto l’arco dellacompetizione: mai vittoria fu più meri-tata! Sul podio salgono anche La SpeziaBattistoni e Biella Segre.La Spezia Zaffino, vincitori del girone G.

Lecce Galante, vincitori del girone F.

SENIOR’S FESTIVAL

37

CRONACA

Due parole sul Campionato che hadavvero entusiasmato sia i giocatori chegli addetti ai lavori. A parte la consu-mata perizia organizzativa ormai conso-lidata dello staff alle dipendenze di Mas-simo Ortensi, ha colpito la piacevoleatmosfera che si è respirata anche ai ta-voli durante la settimana. Mai una chia-mata fuori luogo, mai un diverbio acce-so, mai un’alzata di scudi. Gli over 55potrebbero far scuola ai loro colleghipiù giovani e se qualche bridgista checonosco venisse qui a fare l’angolista,potrebbe imparare molte cose e molticomportamenti. Complimenti davveroa tutti. Mi avete davvero convinto: l’an-no prossimo gioco anch’io!

Milano Giorgianni, vincitori del girone H.

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LINEA NORD-SUD%

1. Morandi Bracco 69.092. Meschi Dall’Aglio 67.753. Madaro Del Vecchio 67.334. Pezzano Russi 66.905. Fantoni Lanciano 66.616. Martucci Paglialonga 66.467. Lippi Cardelli 66.148. Marsico Russi 65.749. Ruggeri Mancini 65.69

10. Delle Cave Marani 65.6411. De Longhi Magliano 65.2712. Spirito Cibarelli 65.1813. Innocenzi Apicella 64.8614. Croci Croci 64.5615. Licari Falzone 64.1816. Crepax Urbani 64.1017. Maugeri Messina 64.0118. Caldarelli Caporaletti 63.8819. Greco Sarli 63.8120. Delle Cave Pertoldi 63.7621. Marongiu Salvatelli 63.7422. De Vergottini Lume 63.6323. Mismetti Vanini 63.4624. Putzolu Zorcolo 63.1725. Balistreri Nicoletti 63.0526. Fortuna Dosi 63.0327. De Martini Onnis 62.8528. Cibarelli Crispo 62.7829. Marino Vetrone 62.7430. Soccorsi Vinciguerra 62.2631. Ceccardi Borghesan 62.2332. Orrù Mattana 62.17

33. Tedeschi Cantoni 62.1534. Raiteri Sciandra 62.1335. Olmeda Carinci 61.9236. Pasquarè Castignani 61.8737. Pisani Mussini 61.7938. Minnielli Greco 61.7439. Monaco Catella 61.3840. Spasaro Barbiera 61.3741. Forte Carbonaro 61.3642. Barbieri Baruchello 61.1243. Folli Deffar 61.0244. Franco Larovere 60.9145. De Simone Primavera 60.8146. Rigoni Rupolo 60.7247. Granzella Russo 60.6948. Chinellato Farina 60.5949. Laus Erra 60.5650. Frazzetto Di Mauro 60.5651. Mangiacavalli Montali 60.5152. Riccio Strada 60.4853. Manfredi Morandi 60.3854. Travaglini Bordin 60.3555. Scarpaci Costa 60.3356. Santifaller Donadio 60.1357. Testa Piergiovanni 60.0958. Guerra Campa 60.0859. Garau Di Gregorio 60.0860. Caruso Ceccacci 59.9461. Gelmetti Mauri 59.7662. Franco Marino 59.7663. Serchi Bisiacco 59.7264. Pasquazzi Maschietto 59.6765. Mazzoni Semmola 59.5166. Cingolani Ferlin 59.46

67. Caputo Maramotti 59.0468. Crippa Mori 58.9469. Casciani D’Agostino 58.8770. Consalvi Messina 58.8171. Maggioni Rossi 58.6272. Lippi Ulivagnoli 58.6273. D’Attanasio Carlino 58.5874. Pagano Raiola 58.4975. Martellini Martellini 58.4576. Brescia Serio 58.3477. Lanzanova Valenza 58.2078. Coladonato Coladonato 58.1979. Malfatto Polledro 58.1980. Ficuccio Rivera 58.1581. Pantaleo Ariu 58.0582. Lucenò Pela 58.0383. Tropea Rosa 58.0284. Brescia Perani 57.9985. Patrone Patrone 57.9686. Zucchelli Baietti 57.8887. Ceccacci Turrioni 57.8788. Ciciarelli Pompili 57.8589. Barbaglia Barbaglia 57.7090. Ajello Nozzoli 57.6391. De Candia Masala 57.5892. Viale Vellani 57.5693. Romito Lucarella 57.4994. Giannoccaro Medagliani 57.4895. Da Venezia Forcisi 57.4496. Petri Sammuri 57.4397. Alvino Mantini 57.4298. De Carlo Lombardi 57.4099. Albamonte Bonanno 57.35

100. Moscatelli Basilico 57.34

Nona prova Grand Prix Simultanei Nazionali - 22 maggio 2003

LINEA EST-OVEST%

1. Borgetti Bumma 71.062. Conti Sabbatini 70.143. Roberti Grisolia 68.734. Bruggia Della Mea 68.025. Chiodo Sirianni 67.486. Montanari Natale 67.467. Barba Rizzuti 66.968. Damico Loi 66.539. Zamperetti Cinti 65.88

10. Failla Failla 65.8211. De Serafini Di Nardo 65.4712. Caramanti Franco 65.1613. Vagellini Motolese 64.9714. D’Angelo Giuliani 64.7715. Terzani Coffaro 64.6016. Audi Cattaneo 64.5717. Buzzanca Scarsella 64.5618. Maci Resta 64.5519. Locatelli Villa 64.2520. Minaldo Zanardo 64.1921. Coppini Bernabei 64.1022. Palazzolo Ferruzza 64.0523. Colarossi Colarossi 63.9624. Fumel Pollastrini 63.6525. Mensitieri Valente 63.5826. Accardi Accardi 63.4327. Balsamo Verdile 63.2428. Humel Suzzi 63.1029. Torre Torre 62.9830. Gerbi Di Prete 62.8431. Di Tucci Garbati 62.6632. Banci Granzotto 62.56

33. Testa Vittori 62.4534. Vitale Marzi 62.2135. Liguori Terenzi 62.0536. Talevi Fusaroli 62.0537. Caringella Valentini 61.8638. Nostro La Motta 61.6839. Arena Necci 61.6540. Giubilo Di Francesco 61.6241. Napoli Beneventano 61.3342. Caldiani Sartori 61.0143. De Seriis Favuzzi 60.9244. Mete Iannetti 60.9245. De Battista Gallorini 60.9046. Burgio Quattrocchi 60.7947. Artioli Ghiorsi 60.5748. Grimaldi Grimaldi 60.3149. Silei Petroccione 60.1550. Lanzilli Calviani 60.0851. Pagella Palmieri 60.0752. Ronzani Fedele 60.0353. Astolfi Corrado 59.9854. Gervasi Lo Piano 59.9455. Micheli Morelli 59.8456. Pieroni Purgatorio 59.7957. Capobianchi Caruso 59.7758. Lonoce Salerno 59.6659. Caligaris Dei Poli 59.6260. La Spina Paolicchi 59.5761. Giglio Cucculelli 59.5662. Renzoni Benelli 59.5563. Corchia Matricardi 59.4364. Tarantino Pace 59.3765. Giuliani Guarino 59.3466. Marcandalli Parasole 59.21

67. Ciampa Ponticorvo 59.1968. Macchello Adenè 59.1369. Tomasicchio Petrelli 59.0570. Martuccelli Ferrari 58.9271. Preziosi D’Ambrosio 58.9172. Gaggia Corbani 58.8773. Curioni Sanvito 58.8374. Plaisant Masala 58.8375. Melesi Romanò 58.8176. Trajna Dungate 58.7277. De Cesare Mengarelli 58.6878. Toscani Stella 58.4979. Petrilli Petrilli 58.4380. Panini Zampighi 58.4081. Motta Rossi 58.2882. Gambelli Vispi 58.1483. Menga Serra 58.1184. Alpini Sconocchia 58.1085. Menini Folchini 58.0886. Zara Di Cesare 57.9387. Colucci Meglio 57.9088. Galli Piccioni 57.8789. Fernandez Buzzatti 57.8190. Loprieno Gallo 57.7891. Assetta Assetta 57.6892. Licini Pipola 57.6393. Petralia Rudan 57.5694. De Rosa Zanca 57.4095. Pacifico Baldini 57.2996. De Donatis Mina 57.2597. Barabino Maioni 57.1898. Logiudice Montineri 57.0999. Lucchesi Michelotti 57.08

100. De Pascalis Rizzo 57.07

Decima prova Grand Prix Simultanei Nazionali - 12 giugno 2003LINEA NORD-SUD

%1. Bosa Parisi 73.152. Ficuccio Rivera 70.433. Marotta Franco 67.884. Mori Mannato 67.495. Spernanzoni Avio 67.206. D’Amico Arcifa 66.66

7. D’Apice Cervetti 66.518. Zamboni Franzoso 66.419. Libetti Rossi 66.37

10. Balsamo Greco 65.7911. Boscarino Trucano 65.7612. Caruso Ceccacci 65.4613. Cecconi Marchioni 65.3914. Lerda Ricca 65.12

15. Colotto Pochini 64.8816. Pastori Zocco 64.7117. Savina Chierichini 64.6318. Maci Resta 64.4019. Cioppettini Polidori 64.3320. Buonfrate Manfredotti 64.1521. Dolce De Sandro 63.9322. Petrelli Tomasicchio 63.78

39

23. Romeo Stellino 63.2524. Di Girolamo Nunziata 63.1225. Poma Verace 63.0826. Venanzetti Fifi 62.5027. Grimaldi Grimaldi 62.3828. Benedetti Gottlieb 62.3629. Croci Croci 62.1230. Boschetti Restaino 62.0931. Vitale Deodato 61.7832. Bacci Galardini 61.7633. Di Bari De Girolamo 61.7234. Peyron Motta 61.6135. Greco Sarli 61.1736. Stoppini Stoppini 61.1537. Bersani Francia 61.1438. Leone Benevento 60.9839. Spirito Cibarelli 60.9740. Clair Arslan 60.6541. Pastori Fresia 60.5642. Lombardi Del Gaudio 60.5143. Valerio Pistone 60.4244. Saltarelli Lucchesi 60.3245. Colombo Ferraris 60.2846. Ordazzo Tabacco 60.2147. Prudenzano Morelli 60.1848. Ferraro D’Albora 60.05

49. Cimmino Meoli 60.0350. Albertazzi Mangoni 60.0151. Rilievo Sighinolfi 59.9852. Roncoroni Salpietro 59.9853. Bonacci Teti 59.9854. Besana Cartisano 59.9655. Totaro Totaro 59.9356. Lucchesi Devoto 59.9057. Angius Bottino 59.8058. Monti Vergati 59.7859. Lentini Abbadessa 59.7360. Comparozzi Battaglini 59.7161. Lo Bianco Soriani 59.6362. Galletti Mancarella 59.5363. Sirchi Peruzzo 59.4864. Notari Notari 59.4265. Romita Violante 59.3766. Casara Ajello 59.2967. Fava Ghidini 59.2968. Dragusin Sartori 59.2569. Wysocka Squizzato 59.1970. Chinellato Farina 59.1371. Fernandez Buzzatti 58.9672. Miraglia La Porta 58.7273. Guarda Murgia 58.7074. Vitale Marzi 58.68

75. Ciofani Greco 58.6876. Salerno Mazzarone 58.6677. Maturi Cessari 58.5978. Lucarella Maggi 58.5179. Sagone Cavalli 58.4680 Pasquazzi Noviello 58.4581 Beneventano Landi 58.4482 Angelini Scodavolpe 58.4083 Ritrovato Amato 58.3384 Cesarini Genovese 58.3385 Audi Cattaneo 58.3286 Rocchi Caruso 58.3087 Dall’Ara Riccò 58.2988 Monti Santoni 58.2389 Carlotti Nelli 58.1890 Crepax Urbani 58.1391 Vanni Simat 58.0992 Di Fluri Colliani 58.0893 Luconi Rampioni 58.0794 Viviani Lo Giudice 58.0395 Zanca De Rosa 57.9696 Cipriani Collina 57.9597 Masselli Picchioni 57.9198 Masoli Ficuccio 57.8999 Ghignone Massaglia 57.69

100 Merletti Cosentini 57.61

LINEA EST-OVEST%

1. Balistreri Nicoletti 76.632. Giacalone Grasso 72.163. Lucarella Gentile 70.604. Lombardo Pompilio 69.965. Guerra Tani 69.706. D’Angelo Giuliani 69.627. Massa Raffa 68.398. Candura Scalabrino 68.069. Maurogiovanni Caputo 68.00

10. Di Nardo De Serafini 67.5111. Pisano Uccello 67.5012. Lavaggi Rava 67.2013. Pozzoli Brienza 65.7714. Leonetti Roberti 65.7615. Delle Cave Marani 65.6616. Giuliano Zappa 65.5317. Humel Suzzi 65.5118. Rivara Boscaro 65.3319. Bertello Salomone 64.6520. Milo Volpi 64.5021. Falzone Miceli Sopo 64.4322. Nicolodi Golin 64.2323. Longhi Caprioglio 64.0424. Catucci Pergolesi 63.8125. La Cascia Profeti 63.5526. Nicoletti Cagetti 63.4427. Micheli Morelli 63.4028. Ronzani Fedele 63.3729. Porta Porta 63.3530. Rella Falà 63.3331. Caldiani Sartori 63.1332. Damico Loi 63.11

33. Picone Palmieri 63.0234. Pistoni Bove 62.9935. Poluzzi De Blasi 62.7636. Balanescu Valente 62.4637. Balbi Gazzin 62.3838. Comella Prono 61.8439. Schiavo Boidi 61.7940. Lardo Ferrara 61.6641. Randaccio Costanzia 61.5742. Soluri Giacobbe 61.5243. Spinelli Gagliardi 61.4544. Comirato Dal Ben 61.3745. Vivaldi Biffo 61.2546. Piga Falqui Cao 61.2147. Rocchi Treta 60.7748. Meo Cutelli 60.7549. Mova Rivarola 60.7350. Cedrone Gulia 60.5351. Balsamo Verdile 60.4552. Di Girolamo Santolini 60.2253. Di Carmine Ranieri 60.1954. Caporaletti Caldarelli 60.1855. Curreli Uras 60.0656. Gozzoli Mazzotti 60.0457. Albamonte Albamonte 60.0158. D’Agostino Casciani 59.9759. Minciotti Trallo 59.8560. Tempesti Raimondo 59.5561. Agosti Ciaramelli 59.4062. Re Cantoia 59.1563. Trotta Franchi 59.0764. Motolese Basta 58.9165. Franco Caramanti 58.8566. Amico Iraci 58.83

67. Romita Agosta 58.8068. Di Eusanio Masci 58.4669. Alpini Sconocchia 58.2970. Berrettini Areni 58.2771. Muneratti Crugnola 58.2472. Chetry Modoni 58.2073. Greco Minnielli 58.1574. Marra Creti 58.1175. De Martini Onnis 58.1176. Masala Plaisant 58.0877. Viani Sulis 58.0578. Monaco Catella 57.8979. Fasano Benfatto 57.8780. Maione Candelise 57.6981. Gelmetti Mauri 57.6382. Contrasti Del Mare 57.5283. Rinero Federico 57.5184. Piana Ditano 57.5185. Delladio Pontelli 57.4786. Fiorellino Russo De Cerame 57.3787. Valente Varini 57.3588. Marinoni Fabbiani 57.3289. Sai Metzger 57.3190. Forcucci Saputi 57.2091. Nessi Cherubin 57.1792. Pastorelli Roggero 57.0793. Angiolucci Bonifacio 56.9994. Rivano Forcisi 56.9895. Serchi Bisiacco 56.8896. Morgante Darbi 56.8897. Guariglia Guariglia 56.7998. Miselli Ganzerla 56.7899. Faggiano Monaco 56.78

100. Romano Visentin 56.73

LINEA NORD-SUD%

1. Dell’Isola Girotti 71.342. Mannocci Paparo 64.583. Rum Sire 63.674. Galli Buratti 62.955. Mazzetti Montella 62.926. Bifano Tanini 61.007. Ceccanti Geronimi 60.878. Spitaleri Pedrazzini 60.779. Paparo Chiodi 60.41

10. Coinu Falqui Cao 60.07

LINEA EST-OVEST%

1. Aula Pirlo 66.012. Ferri Tagliapietra 64.473. Ledowska Porporino 64.394. Massidda Terlizzi 64.075. Mantegazza Vespia 63.816. Cocco Papitto 63.027. Bagnoli Pitzus 62.518. Fellus Fellus 61.839. Nassani Locarini 61.29

10. Zaggia Spagna 59.33

LINEA NORD-SUD%

1. Aula Pirlo 70.572. Caminiti Sestito 70.173. Locarini Nassani 67.044. Mondini Mondini 66.575. Morganti Trento 66.216. Tammi Roscioni 61.677. Doro Galante 61.358. Coinu Falqui Cao 61.349. Miccoli Chiarolanza 60.15

10. Vacca Pusceddu 59.66

LINEA EST-OVEST%

1. Di Gregorio Di Nicola 74.402. Chiapparino Conti 62.073. Luzzana Cantelli 59.654. Onelli Zoppini 59.575. Pitzus Bagnoli 59.216. Focolari Caminiti 58.777. Selleri Giberti 58.008. Caterini Berruti 57.329. Dell’Isola Girotti 57.17

10. Montagna Minerva 57.09

22 maggio 2003 12 giugno 2003

40

assicurato lo slam con matematica sicu-rezza!

Avete visto perché?

Se sul 2 di picche Nord segue con unapiccola inserite l’8. Sud supera (con il9, il Fante o la Donna). Quindi se Sudha iniziato: a) con una sola picche, deveritornare a cuori in taglio e scarto o aquadri; b) con quattro picche e, conse-guentemente, col vuoto a quadri, vintoil ritorno a picche con il Re, incassatel’Asso di picche e quando Nord non se-gue nel colore, eseguite su di lui il sor-passo a quadri; c) con tre picche, potetescartare la terza quadri sulla quarta pic-che; d) con due picche, vinto il ritornoa picche con il Re, incassate anche l’As-so di picche e proseguite con due giri difiori raggiungendo la seguente situazio-ne:

� F (D)� –� x x� –

� 10 N � –� – O E � –� A 7 S � R F 10� – � –

� –� D� x x� –

Sud ha le due quadri con le quali hainiziato e Nord per controllare piccheha dovuto conservare due sole quadri.Pertanto battete in testa le quadri cattu-rando la Donna ovunque sia ubicata.

Se sul 2 di picche Nord impegna il 9(il Fante o la Donna) prendete con il Ree lisciate l’8 di picche. Se Sud seguecon una piccola o scarta, Nord, in presa,è end-played; se Sud è in grado di supe-rare l’8 di picche (circostanza pocoverosimile) e continua nel colore, pro-seguite come sopra detto.

Ma ecco la smazzata al completo:

� F 9 7 5 4� 5 3� 9 6 5 4� 7 4

� A 10 3 2 N � R 8 6� F O E � A 7 6� A 7 2 S � R F 10� A D 10 5 2 � R F 9 3

� D� R D 10 9 8 4 2� D 8 3� 8 6

Giocando il 2 di picche per l’8, Balikie Nystrom vinsero subito perché Sud sitrovò end-played. Lasut, giocando Assodi picche e picche mantenne il suo im-pegno perché il singleton di Sud era co-stituito dalla Donna. Sul secondo girodi picche Nord si trovò senza difesa: seavesse seguito con una piccola il di-chiarante, vinto con l’8, avrebbe potutorealizzare addirittura una presa in piùindovinando a quadri; se Nord avesseimpegnato il 9, Ovest avrebbe preso conil Re per poi continuare con l’8. Il 10 dipicche sarebbe divenuto vincente.

Possiamo però osservare che se il sin-gleton di picche di Sud fosse stato rap-presentato da una scartina, la linea digioco di Lasut non sarebbe stata vin-cente al cento per cento. Sul secondogiro di picche Nord avrebbe impegnatoil 9. Adesso la messa in presa su Nordnon avrebbe avuto successo e nel fina-le, avendo Sud tre quadri, il dichiaran-te avrebbe dovuto indovinare la posizio-ne della Donna (e probabilmente avreb-be sbagliato sia per l’interdizione di Sude sia perché Nord aveva iniziato conquattro quadri e Sud con tre).

2

Questa volta sedete al posto di ZiaMahmood ed il vostro contratto sembradi ordinaria amministrazione.

� R D 9 8 6 N � A F 10 2� F 9 8 O E � R D 7 3� 2 S � A D 10� R F 7 6 � 8 3

TECNICA

Passo a passo

Confrontandoil vostro gioco conquello dei campioni

1

Questa smazzata è stata giocata nelcorso della semifinale dell’ultima edi-zione della Rosenblum.

� A 10 3 2 N � R 8 6� F O E � A 7 6� A 7 2 S � R F 10� A D 10 5 2 � R F 9 3

Tre dichiaranti, il polacco Baliki, l’in-donesiano Lasut e lo svedese Nystromraggiunsero il piccolo slam a fiori dopoun salto debole di 3 cuori di Sud. Alquarto tavolo Lauria e Versace pigiaro-no troppo sull’acceleratore e pervenne-ro a un’impossibile grande slam a fiori.

Supponetevi in Ovest. Nord attaccacon il 5 di cuori.

Come impostate il vostro gioco perconcedervi le migliori chances di man-tenere il piccolo slam?

Innanzi tutto procedete ad effettuareun gioco di eliminazione e vinto conl’Asso di cuori continuate con cuori ta-glio alto, Nord seguendo, Re e Fante difiori, tutti seguendo, e cuori taglio, Nordscartando una quadri.

Come proseguite?

Sud ha iniziato con sette cuori e duefiori. Pertanto tra picche e quadri pos-siede quattro carte.

Al tavolo da gioco Baliki e Nystromgiocarono il 2 di picche verso il mortomentre Lasut, prima di giocare tale car-ta, incassò l’Asso di picche.

E voi, come avete continuato?

Se avete giocato direttamente il 2 dipicche, come Baliki e Nystrom, vi siete

41

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– 1 � contro 2 �4 � passo passo passo

Nord attacca con il 5 di cuori. La si-tuazione è abbastanza rosea: anche se afiori dovete perdere due prese, vi bastatagliare in mano due quadri per mante-nere il contratto. Sempre, però, che quel5 di cuori intavolato da Nord non rap-presenti un singleton. Ed infatti Sud,vinto l’attacco con l’Asso, ritorna nelcolore per il taglio di Nord.

Come impostate il vostro gioco? Qualè il vostro piano?

In partenza c’era la possibilità di per-dere una sola presa a fiori, ma dopo cheSud ha mostrato l’Asso di cuori è ragio-nevole supporre in Nord sia l’Asso chela Donna di fiori. Pertanto dovete trova-re una manovra che vi consenta di su-perare tale ostacolo.

Cosa giocate dal morto sul ritorno aquadri di Nord?

Decidete di impegnare il 10 (!) e la vo-stra mossa ha successo perché Sud se-gue con una scartina.

Come proseguite?

Ecco la smazzata al completo:

� 7 5� 5� R F 9 8 3� A D 9 5 4

� R D 9 8 6 N � A F 10 2� F 9 8 O E � R D 7 3� 2 S � A D 10� R F 7 6 � 8 3

� 4 3� A 10 6 4 2� 7 6 5 4� 10 2

Rimasti in presa con il 10 di quadri,come Zia proseguite con cinque giri dipicche. Quindi entrate al morto con ilRe di cuori pervenendo al seguente fi-nale:

� –� –� R F� A D

� – N � –� – O E � D� – S � A D� R F 7 6 � 8

� –� –� 7 6� 10 2

Sulla Donna di cuori Nord non ha

difesa: se scarta la Donna di fiori lo met-tete in presa a fiori costringendolo a ri-tornare nella forchetta di quadri; se scar-ta il Fante di quadri, battete l’Asso diquadri catturando il Re.

3

Nel corso di una recente intervistahanno chiesto a Jeff Meckstroth di rac-contare una delle sue mani preferite. Lascelta del giocatore americano è cadutasu un contratto di 1 SA da lui giocatoagli albori della sua carriera. Meck-stroth ricorda ancora quando al terminedella mano, lui, giocatore pressoché sco-nosciuto, ebbe i complimenti di cam-pioni del calibro di Bill Rosen e MiltRosenberg, suoi avversari.

� A F 6 2 N � 10 9 4� A 6 3 2 O E � F 9� 10 3 S � R 9 8 5 4� A R 8 � 6 5 3

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Meckstroth Rosen Mouser Rosenberg1 SA passo passo passo

Nord attacca con il 2 di quadri (quar-ta migliore).

Lisciate o impegnate il Re? Come pen-sate di poter mantenere il vostro impe-gno?

Il traguardo delle sette prese è moltolontano, ma voi intravedete una possi-bilità: se Nord ha l’Asso di quadri e Sudun onore secondo di picche potrestemantenere il vostro impegno prenden-do con il Re e lasciando passare il 10 dipicche. In tal modo otterreste una presaa quadri e tre a picche oltre a due fiori euna cuori.

Concordate con questa linea di gio-co?

Supponiamo che non lo siate e checome Meckstroth abbiate lisciato dalmorto. Sud segue con il 6.

Vinto con il 10, come proseguite?

Giocate il 3 di quadri sul quale Nordsegue con il Fante.

Cosa giocate dal morto?

La disposizione delle quadri dovreb-be ormai esservi nota e pertanto questavolta non esitate a lisciare. Sud prendecon l’Asso e ritorna con il 4 di fiori chevoi lisciate. Nord prende con il Fante e

ritorna con la Donna di fiori.

In presa con l’Asso di fiori, come con-tinuate?

Intavolate il Fante di picche. Nordprende con il Re e rinvia con il 2 di fio-ri. Vinto con il Re, giocate una piccolapicche per il 10. Sud supera con la Don-na, incassa la sua quarta fiori, Nord scar-tando il 7 di cuori, e ritorna con il 4 dicuori. Questa è la situazione:

� A 6 N � 9� A 6 3 O E � F 9� – S � R 9� – � –

Prendete o lisciate? Come pensate dipoter racimolare le quattro prese anco-ra necessarie?

Ecco la smazzata al completo:

� R 5� D 10 8 7� D F 7 2� D F 2

� A F 6 2 N � 10 9 4� A 6 3 2 O E � F 9� 10 3 S � R 9 8 5 4� A R 8 � 6 5 3

� D 8 7 3� R 5 4� A 6� 10 9 7 4

Ed ecco la situazione a cinque carteal completo:

� –� D 10 8� D 7� –

� A 6 N � 9� A 6 3 O E � F 9� – S � R 9� – � –

� 8 7� R 5 4� –� –

Meckstroth vinse con l’Asso di cuoried entrò al morto con il 9 di picchementre Nord doveva liberarsi di unacuori. Ecco il finale a tre carte:

TECNICA

42

� –� D� D 7� –

� A N � –� 6 3 O E � F� – S � R 9� – � –

� 8� R 5� –� –

Meckstroth continuò con il Fante dicuori e i difensori non poterono impe-dirgli di realizzare ancora due prese: seSud avesse impegnato il Re, il 6 sareb-be divenuto vincente; se Sud avesse li-sciato, Nord, vinto con la Donna, sareb-be dovuto ritornare nella forchetta diquadri.

Il contratto venne così mantenuto.Possiamo però osservare che il suddet-to finale non avrebbe avuto successoqualora Nord non avesse impegnato ilFante sul secondo giro di quadri.

4

Dopo una rapida ma efficace sequen-za dichiarativa, raggiungete in Ovest, alposto del canadese Fred Gitelman, que-sto piccolo slam a cuori.

� A 9 8 2 N � 10� R D 6 5 2 O E � A F 8 4� D 7 5 S � R 8 2� 9 � A R F 8 3

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Gitelman Mittelman1 � passo 2 � passo2 � passo 4 SA* passo5 �** passo 6 � fine

* Blackwood 5 Assi (il Re di atout è consideratocome un Asso);

** 2 Assi più la Donna di atout.

Nord attacca con il 9 di cuori, Sud se-guendo con il 3.

Come impostate il vostro gioco?

Vinto con l’Asso di cuori decidete diattaccare subito le fiori. Nelle linee ge-nerali lo slam può essere mantenutocon la Donna terza di fiori e le atout 3-1 o con la Donna quarta di fiori e leatout 2-2. Incassate l’Asso e il Re, scar-tando una quarta mentre tutti seguonocon scartine, ma sul terzo giro nel colo-re Sud scarta una picche.

Dopo aver tagliato, come proseguite?

Incassato l’Asso di picche, tagliate unapicche e giocate una quadri per la Don-na. Se restate in presa potete proseguirea tagli incrociati, ma la Donna di quadriviene superata da Nord con l’Asso. Perun momento sperate che non abbia unaseconda cuori, ma la vostra speranza du-ra soltanto un attimo perché Nord im-mediatamente ritorna a cuori, Sud se-guendo.

Come sperate di poter mantenere an-cora il vostro impegno nonostante gliostacoli sin qui incontrati?

Ecco la smazzata al completo:

� F 7 4� 9 7� A F 6� D 10 7 4 2

� A 9 8 2 N � 10� R D 6 5 2 O E � A F 8 4� D 7 5 S � R 8 2� 9 � A R F 8 3

� R D 6 5 3� 10 3� 10 9 4 3� 6 5

Vinto in mano il ritorno a cuori, comeGitelman tagliate un’altra picche e rien-trate in mano tagliando un’altra fiori.Questo è il finale:

� –� –� F 6� D

� 9 N � –� D O E � –� 7 S � R 8� – � F

� R� –� 10 9� –

Sulla Donna di cuori Nord deve scar-tare una quadri per conservare la tenu-ta a fiori. Vi liberate allora dell’ormaiinutile Fante di fiori mentre Sud è com-presso tra picche e quadri.

All’altro tavolo il dichiarante ebbel’attacco di piccola picche. Dopo tre giridi fiori, constatata la sfavorevole divi-sione del colore, Ovest, dopo aver cedu-

to a Nord l’Asso di quadri, poté mante-nere il suo impegno proseguendo a tagliincrociati nonostante il ritorno a cuoridi Nord.

5

Impegnati in un torneo a squadre in O-vest raccogliete �– �ADF �ARD9643�976. In zona contro prima aprite di 1quadri. Nord passa, Est dichiara 1 pic-che e Sud interviene con 2 cuori.

Cosa dichiarate?

In un torneo Mitchell avreste proba-bilmente dichiarato 3 SA.

Trattandosi invece di un torneo asquadre non ve la sentite di escludere apriori lo slam. E poiché nel sistema davoi giocato il contro o una cue bid di 3cuori fitterebbero le picche, decidete disaltare a 4 quadri. Al tavolo da gioco,invece, l’americano Brian Gunnell sor-prendentemente sottodichiarò con 3quadri, non volendo superare il livellodei 3 Senz’atout. Fortunatamente perlui il compagno fu in grado di mantene-re in vita il dialogo con 3 cuori.

Cosa avreste dichiarato adesso?

Nonostante che con 3 quadri Ovestnon avesse espresso adeguatamente laforza della sua mano, Est gli stava chie-dendo di dichiarare 3 SA se in possessodel fermo a cuori. Gunnell, allora, rite-nendo che i valori posseduti da Est neicolori neri potessero essere sufficientiper lo slam, rettificò il suo precedente 3quadri sparando 6 quadri senza ulterio-ri indagini.

Concordate con tale decisione?

Tutti passarono, Nord attaccò con il 2di picche (mostrando un onore) ed Estmostrò le sue carte:

� – N � A F 7 5 4� A D F O E � 10 8 3� A R D 9 6 4 3 S � F 8� 9 7 6 � A 8 3

Vinto l’attacco con l’Asso di picche escartata una fiori, come impostate il vo-stro gioco?

Col Re di cuori sicuramente in Sudpotenzialmente disponete di dodici pre-se, ma per ottenerle dovete effettuaredue volte il sorpasso al Re di cuori. Ciò,però, non è facile perché il mancato at-tacco nel colore dichiarato dal compa-gno vi lascia leggere in Nord il vuoto acuori. Pertanto se prima di eliminare le

TECNICA

43

atout toccate le cuori incorrereste quasisicuramente in un taglio.

Supponiamo che al secondo giro, co-me Gunnell, abbiate deciso di tagliareuna picche, tutti seguendo con scartine.

Come proseguite?

Personalmente avrei continuato conAsso di quadri e quadri per il Fante: sele atout fossero state divise 2-2 avrei po-tuto effettuare due volte il sorpasso alRe di cuori. Ma Gunnell non volle tra-lasciare la possibilità di affrancare laquinta picche del morto. Per otteneretale risultato, però, occorreva non solotrovare le picche 4-4, circostanza pocoverosimile considerato che Sud avevaquasi sicuramente sette cuori, ma biso-gnava anche rischiare il sorpasso al 10di quadri per avere i necessari rientri almorto.

Al terzo giro, pertanto, Gunnell giocòil 3 di quadri per l’8! Molto bene, tuttiseguirono con una scartina. Come lui,adesso, tagliate un’altra picche, Sud se-guendo con la Donna, e rientrate al mor-to con il Fante di quadri. Se tutti seguo-no nel colore abbandonate le picche edattaccate le cuori, ma su questo secondogiro di quadri Sud scarta una cuori. Per-severate allora nel vostro tentativo di af-

francare la quinta picche tagliando un’altra picche, ma Sud scarta una cuori.

Vi arrendete o vedete ancora una pos-sibilità, sia pure molto remota?

Ecco la smazzata al completo:

� R 10 8 3 2� –� 10 5 2� D 10 5 4 2

� – N � A F 7 5 4� A D F O E � 10 8 3� A R D 9 6 4 3 S � F 8� 9 7 6 � A 8 3

� D 9 6� R 9 7 6 5 4 2� 7� R F

Come Gunnell continuate con fiori perl’Asso, cuori per la Donna e fiori. Que-sta manovra sarebbe stata imbattibile seil doubleton di fiori di Sud fosse statocomposto dal Re e dalla Donna, ma an-che in questa circostanza si rivelò vin-cente perché Sud omise di sbloccare ilRe sull’Asso di fiori. In presa quindi sulsecondo giro di fiori, Sud fu costretto agiocare cuori verso la forchetta di Asso-Fante.

Se Sud avesse gettato il Re di fiori sul-l’Asso, questo sarebbe stato il finale aquattro carte:

� R� –� –� D 10 5

� – N � F� A F O E � 10� R S � –� 9 � 8 3

� –� R 9 7� –� F

Sul 9 di fiori Nord per battere il con-tratto deve impegnare la Donna (colpodel coccodrillo). Se segue meccanica-mente con il 10, Sud va in presa con ilFante.

Per quanto riguarda la dichiarazione,possiamo osservare che Ovest prima disaltare a 6 quadri avrebbe potuto chie-dere gli Assi con 4 SA. Saputo che Estne aveva due avrebbe chiesto i Re con 5SA per chiudere infine a 6 SA. Tale slamsarebbe stato mantenuto senza alcunadifficoltà.

TECNICA

BRIDGE IN SARDEGNA

MARMORATA VILLAGE5-12 settembre 2003

TUTTE LE SERE – ALLE ORE 21,00 – TORNEI DI BRIDGEArbitro FIGB: Ferruccio Calogerà

Premi giornalieri e classifica finale individuale Regolamento FIGB - Divieto di fumo in sala bridgeQuota individuale di partecipazione: € 440,00

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44

TECNICA

Mano n. 121Paul Vickers è un giocatore di origine

anglosassone, anche se risiede ormaistabilmente negli States da molto tem-po. Nel corso di una manifestazione delNABC ad Orlando, per uno scivolone incontrogioco dei suoi avversari, si è ri-trovato, nella mano seguente, a fare unnumero incredibile di prese.

Questo top lo ha portato direttamentenella semifinale del Blue Ribbon Pairs,il più importante torneo a coppie delcalendario nordamericano.

Dichiarante Ovest N/S in zona

� A D 8 4� D F 9� A D F 10 7 5� –

� R N � F 7 6 2� 5 4 3 O E � A 8 6� 9 2 S � R 8 4� A R 9 6 5 4 2 � F 8 3

� 10 9 5 3� R 10 7 2� 6 3� D 10 7

OVEST NORD EST SUD

3 � contro passo 3 �passo 4 � passo 4 �passo passo passo

Il contratto di 4� appare decisamen-te ambizioso con tre perdenti sicure edun probabile surtaglio a quadri. Tutta-via, le cose non sono andate proprio co-sì. Vickers taglia l’attacco di Asso di fiorie giustamente sospetta che l’impasse aquadri non possa riuscire. Batte quindil’Asso di quadri su cui Ovest sbadata-mente fornisce la piccola, e quindi inta-vola la Donna di quadri che Est decidedi non coprire con il Re sperando che ildichiarante sbagli il colpo! Ora, Donnadi cuori su cui Est prende con l’Asso perrinviare Fante di fiori.

Vickers taglia al morto, batte l’Asso dipicche, taglia una quadri, torna al mor-to con la Donna di picche e gioca tuttele quadri vincenti.

Nonostante Est abbia due atout di cuiuna superiore, potrà fare soltanto quel-la presa. Se taglia con la piccola, il di-chiarante può surtagliare e incassare levincenti. Se come in effetti è accadutoal tavolo, Est scarta cuori, il dichiarante

fa lo stesso e, nel finale a due carte puògiocare cuori dal morto surtagliando Este finendo comunque per incassare un-dici prese per un incredibile +450.

Mano n. 122John Solodar (uno dei componenti del-

la squadra che nel 1981 vinse la Bermu-da Bowl) è il protagonista di questa ma-no tratta dal trentaduesimo turno dellaVancouver Vanderbilt del 1999.

Esaminiamo il contratto di quattropicche cui siamo pervenuti nel silenzioavversario.

L’attacco è �D, ma prima di iniziarea giocare ricordiamoci quanto sia peri-coloso non avere informazioni dalla di-chiarazione avversaria.

� R F 6� F 5� R 7 3� A 9 6 5 4

� D 5 4 N � 7� A 9 7 6 4 O E � R D 10 3 2� D F 8 4 S � 9 6 2� F 2 � D 8 3

� A 10 9 8 3 2� 8� A 8 5� R 10 7

La prima cosa che viene in mente è lapossibilità di un finale di gioco a fiori oa quadri. Nell’altra sala il dichiarante(un giocatore più volte campione delmondo) prese lo stesso attacco con l’Assodi quadri, tirò due giri di picche sco-prendo di avere una perdente nel colo-re. Giocò cuori dal morto ma entrò inpresa Est che traversando il 10 di qua-dri condannò inesorabilmente il con-tratto.

Tuttavia questa è una mano di una li-nearità incredibile a patto di leggerne lachiave.

Solodar vince l’attacco con l’Asso diquadri, intavola l’Asso di picche e giocaAsso, Re di fiori e fiori. Entra in presaEst che si incassa il Re di cuori e tra-versa quadri.

Ma John in tutta semplicità prendecon il Re di quadri incassa il Re di pic-che e scarta la quadri perdente sullafiori vincente: 10 prese facili. Se non cifossero tante carte intermedie a confon-derci le idee questa sarebbe un mano diuna semplicità disarmante!

Mano n. 123Tutti hanno ben radicata la convin-

zione che il miglior fit sia quello nella4-4; a volte tuttavia bisogna superarequalche ostacolo prima di riuscire a tro-varlo. Per meglio esemplificare il con-cetto, osserviamo in azione Brad Mossin Sud, in questa mano del secondo tur-no della Spingold a squadre del 1999 aSan Antonio, dove Moss di New Yorkgiocava in coppia con Fred Gitelman diToronto.

Dichiarante Ovest tutti in zona

� A 10 9 2� A 10 6 4 3� D F 6� 5

� 7 N � 6 5 4 3� 8 7 2 O E � 5� R 5 S � 10 9 8 4 3 2� A R D 10 8 7 6 � F 4

� R D F 8� R D F 9� A 7� 9 3 2

OVEST NORD EST SUD

1 � contro passo 2 �3 � 3 � passo 4 SApasso 5 � passo 6 �tutti passano

Al secondo giro dichiarativo Moss sache il compagno è quasi certamente inpossesso di 5 carte di cuori, e che con ilminimo e la 5-3 nei nobili avrebbe conogni probabilità interferito a colore piut-tosto che con il contro; la probabile di-stribuzione di Gitelman è quindi la 4-5-3-1, cosa che in effetti si dimostra esse-re vera. Come ben si può vedere 6 cuorisono infattibili mentre lo slam a piccheappare di battuta.

La storia non finisce qui perché an-che lo slam a picche si può battere, apatto che Ovest trovi l’improbabile at-tacco a cuori. Dato che il dichiaranteper fare 12 prese si deve tagliare 2 fiorial morto, quando Ovest entrerà in presaa fiori darà il taglio al compagno. Vice-versa con l’attacco Asso di fiori il di-chiarante ha i tempi di incassare i duetagli al morto per un totale di 12 prese:5 cuori, una quadri, 4 picche di Sud e 2tagli al morto.

(Traduzione di Laura Giovannozzi)

45

LA MANO DEL MESEC ontinua la serie delle mani famo-

se. Le carte sono tutte in vista mala soluzione non è facile.

� A D� A 9 8 6 5 4 3� A F� 4 2

� F 9 5 N � 10 8 7 4 3 2� D 10 2 O E � F� D 10 8 S � 9 7 3� 10 9 8 6 � F 7 5

� R 6� R 7� R 6 5 4 2� A R D 3

Contratto: 7 SA (Sette Senza Atout)Attacco: �10 (Dieci di fiori)

SOLUZIONEIl dichiarante entra con l’Asso di fiori

e gioca cuori per l’Asso, cuori per il Re,quadri per il Fante, Asso di quadri, Da-ma di picche per il Re e le tre quadribuone. Il finale:

� A� 9 8� –� 4

� – N � 10 8� D O E � –� – S � –� 9 8 6 � F 7

� 6� –� –� R D 3

Sulla picche per l’Asso, Ovest è com-presso.

Le mani illustrate in questa rubrica so-no presenti nell’area “Double Dummy”del sito Bridge Base Online. Per scaricaregratuitamente il software di collegamentoa Bridge Base Online, collegatevi al sitowww.bridgebase.it/bbonew.htm

L’utilizzo in linea del programma di ana-lisi “Deep Finesse” rende particolarmenteinteressante e stimolante lo studio e la so-luzione del problema presentato.

TECNICA

N

O E

S

46

TECNICA

I n una precedente puntata della ru-brica trattando dei sistemi a relay,su insistenti richieste di vari lettori,ho ricordato che nel 2002 è statapubblicata le versione inglese del

Viking Precision Club, sistema elabora-to dal campione norvegese Glenn Groet-heim che, in coppia con Terjee AA, perdue volte (nel 1993 a Santiago del Cilee nel 2001 a Parigi) ha conquistato lamedaglia d’argento nella BermudaBowl1.

Si tratta di una rielaborazione del Fio-ri Precision (Fiori Forte, 5ª nobile, SAdebole) con l’inserimento di sviluppi arelay in situazione forzante a manche2.È il rispondente che dà inizio agli svi-luppi a relay (assumendo pertanto la fi-gura di capitano) dichiarando:➢ 1� su apertura di 1�(di tipo catch

all, 11-15 H, 1+ carte a�)3

➢ 1 SA su apertura di 1�/1� (11-15 H,5+ carte al colore dichiarato)

➢ 2� su apertura di 1 SA (in situazio-ne di non vulnerabilità, 10-12 H in 1ªe 2ª posizione, 13-15 H in 3ª e 4ª; inzona 14-16 H).

Su apertura di 1� (qualunque manodi 16+ H) e risposta positiva (8+ H) èl’apertore che dà inizio allo sviluppo arelay (assumendo pertanto la figura dicapitano) dichiarando:➢ 1 SA su risposta di 1�/1� (8+ H, 5+

carte nel colore dichiarato)➢ 2� su risposta di 1 SA [8(9)-14 H,

mano bilanciata]➢ 2�su risposta di 2� (8+ H, 5+ carte

a�)➢ 2�su risposta di 2�(8+ H, 5+ carte

a�).

Anche dopo apertura di 1�e rispostanegativa di 1�(0-7 H) si può utilizzareuno sviluppo a relay se, in 2° giro, l’a-pertore dichiara 1� (20+ H) e il rispon-dente, formulando una dichiarazione di-versa da 1�, mostra di possedere unamano di 5-7(8) H e quindi di essere insituazione forzante a manche.

Una volta che lo sviluppo a relay haavuto inizio, esso prosegue se il capita-no formula la dichiarazione immediata-mente successiva a quella del gregario(con la sola esclusione della dichiara-zione di 3 SA che è sempre a giocare) 4.

Con sviluppo a relay, il capitano for-mula la descrizione esatta della distri-buzione della sua mano e della disloca-zione delle “carte alte” (nell’ordine As-si, Re e Donne).

La struttura a relay del sistema Vikingmerita un breve excursus in quanto, purrichiedendo uno sforzo mnemonicoben superiore alla media, non si pre-senta particolarmente complessa, alme-no se confrontata con quella di altrisistemi analoghi.

Il Viking prevede quattro tipi diasking, ciascuno con specifica denomi-nazione, per la descrizione dell’esattadistribuzione della mano:➢ quando sia necessario conoscere la

lunghezza dei colori laterali (Side-step relay) (vedi oltre)

➢ per individuare il colore corto quan-do il compagno ha mostrato di pos-sedere una mano 5-3-3-2 o 6-3-3-1 o7-3-2-15 (Splinter relay). Le risposte“a gradini” hanno il seguente signifi-cato:– 1° gr. = “corta” nel colore di rango

più basso– 2° gr. = “corta” nel colore di rango

intermedio– 3° gr. = “corta” nel colore di rango

più elevato ➢ quando sia necessario conoscere l’e-

satta distribuzione, essendo nota lapresenza di una bicolore almeno 5-4(’54 Pick-up relay):– 1° gr. = 6-4 o 7-4– 2° gr. = 5-5– 3° gr. = 5-4-2-2– 4° gr. = 5-4-1-3– 5° gr. = 5-4-3-1– 6° gr. = 6-5– 7° gr. = 5-4-0-4– 8° gr. = 5-4-4-0

➢ quando sia necessario conoscere l’e-satta distribuzione essendo nota lapresenza di una monocolore di alme-no 6 carte (Six-shooter relay):– 1° gr.= 6-3-2-2– 2° gr.= 6-3-3-1– 3° gr.= 7-3-2-1– 4° gr.= 7-3-3-0 con vuoto nel colore

di rango più basso– 5° gr.= 7-3-3-0 con vuoto nel colore

di rango intermedio– 6° gr.= 7-3-3-0 con vuoto nel colore

di rango più elevato.Il Sidestep relay è l’interrogativa più

frequentemente impiegata per conosce-re i “resti” e ricorre nelle seguenti situa-zioni:

• il compagno ha mostrato di posse-dere 4 carte in un colore e 4 in un altro.Le risposte “a gradini” hanno il seguen-te significato:– 1° gr. = 2 carte nel colore di rango più

elevato e 3 in quello di rango più bas-so

– 2° gr. = 3 carte nel colore di rango piùelevato e 2 in quello di rango più bas-so

– 3° gr. = 1 carta nel colore di rango piùelevato e 4 in quello di rango più bas-so

– 4° gr. = 4 carte nel colore di rango piùelevato e 1 in quello di rango più bas-so• il compagno ha mostrato di posse-

dere esattamente 5 carte in un colore e4 in un altro:– 1° gr. = 2-2– 2° gr. = 1 carta nel colore di rango più

elevato e 3 in quello di rango più bas-

C Convention orner Nino Ghelli

1) Cfr. Glenn Groethein-Alan Sontag, The VikingPrecision Club. A Relay System for the 21st Cen-tury, Devyn Press, Louisville, Kentucky. La parteci-pazione di Sontag ha riguardato essenzialmentel’inserimento nel volume, frequente ma non siste-matico, di considerazioni, riportate tra parentesi,su particolari aspetti.

2) Soltanto su apertura di 2� (mano 11-15 H, 5+carte a�) il rispondente con la dichiarazione di2�dà inizio allo sviluppo a relay anche senza es-sere in situazione forzante a manche.

3) Tale risposta può peraltro essere naturale (6+ H,4+ carte).

4) Se, nello svolgimento dello sviluppo a relay, sisupera il livello di manche la dichiarazione di uncolore in cui il partner ha mostrato la presenza dialmeno 4 carte non è mai relay ma è a giocare.

5) Se la mano mostrata è 7-3-2-1, dopo l’individua-zione del singolo, il successivo relay è per gli Assie non per conoscere il colore di due carte. Questo èl’unico caso in cui i relay per le “carte alte” sonoeffettuati senza che sia mostrata l’esatta distribu-zione.

47

TECNICA

so– 3° gr. = 3 carte nel colore di rango più

elevato e 1 in quello di rango più bas-so

– 4° gr. = 0 carte nel colore di rango piùelevato e 4 in quello di rango più bas-so

– 5° gr. = 4 carte nel colore di rango piùelevato e 0 in quello di rango più bas-so• il compagno ha mostrato di posse-

dere almeno 10 carte in due colori, di-stribuite 5-5 o 6-4:– 1° gr. = 1 carta nel colore di rango più

elevato e 2 in quello di rango più bas-so

– 2° gr. = 2 carte nel colore di rango piùelevato e 1 in quello di rango più bas-so

– 3° gr. = 0 carte nel colore di rango piùelevato e 3 in quello di rango più bas-so

– 4° gr. = 3 carte nel colore di rango piùelevato e 0 in quello di rango più bas-so

– 5° gr. = 1 carta nel colore di rango piùelevato e 1 in quello di rango più bas-so

– 6° gr. = 0 carte nel colore di rango piùelevato e 2 in quello di rango più bas-so

– 7° gr. = 2 carte nel colore di rango piùelevato e 0 in quello di rango più bas-so• il compagno ha mostrato di posse-

dere una mano distribuita 6-3-3-2:– 1° gr. = 3 carte nel colore di rango

più basso– 2° gr. = 3 carte nel colore di rango

intermedio– 3° gr .= 3 carte nel colore di rango

più elevato.

Una volta nota l’esatta distribuzionedella mano del compagno, un successi-vo relay chiede di mostrare il numerodi Assi presenti nella mano. Le rispostesono di tipo CRASH (Colour-Rank-And-Shape):

– 1° gr. = 0 o 3 Assi– 2° gr. = 1 o 4 Assi– 3° gr. = 2 Assi dello stesso colore– 4° gr. = 2 Assi dello stesso rango (�

e�; � e�)– 5° gr. = 2 Assi della stessa forma (�

e�; �e �)6

Allo stesso modo sono mostrati i Re ele Donne.

Ai fini della conoscenza delle “cartealte”, il più elevato relay possibile è6�. Regola generale è che, una voltache il capitano ha dichiarato il contrat-to finale, il partner non deve licitare ul-teriormente.

In caso di interferenza lo sviluppodella dichiarazione è in genere natura-le, a meno che le sequenze a relay sianogià in uno stadio abbastanza avanzato,nel qual caso la scala dei “gradini” con-tinua con le seguenti varianti:

– passo ➪ 1° gr.– contro o surcontro ➪ 2° gr.– 1° gr. sull’interferenza ➪ 3° gr.– 2° gr. sull’interferenza ➪ 4° gr.– ecc.

Con la presente trattazione mi augurodi aver soddisfatto, in modo esaustivo,le curiosità dei lettori.

Coloro che, come me, hanno scarsasimpatia per queste elucubrazioni car-tacee con limitata valenza agonistica,abbiano dunque fiducia: mi rivolgeròprossimamente ad aspetti di maggiorerisalto, e soprattutto di maggiore fre-quenza, nel bridge giocato.

6) Se il relay per conoscere gli Assi è la dichiara-zione di 4 SA o superiore la scala delle risposte èridotta a 3 gradini, di cui il 3° indica la presenza di2 Assi.

C.O.N.I. A.S.G.B. R.L. BARBERA - CIRCOLO DI SOCIETÀ F.I.G.B.

XXIII TROFEO “R.L. BARBERA”REGGIO CALABRIA 12-13-14 SETTEMBRE 2003

CIRCOLO DI SOCIETÀVia Vecchia Provinciale, 60 Archi (RC)

TORNEO REGIONALE A SQUADRETORNEO A SQUADRE DANESE

PROGRAMMA(10 incontri di 8 smazzate)

Sabato 13 settembreore 15,00: 1° turno di 3 incontriore 22,00: 2° turno di 3 incontri

Domenica 14 settembreore 14,30: 3° turno di 4 incontriore 20,00: premiazione

DIRETTORE DEL TORNEOLiana Santoro

QUOTA ISCRIZIONE€ 160 a squadra (max 6 giocatori)€ 100 squadre juniores

REGOLAMENTOIscrizioni sino alle ore 14,30 di sabato 13.

La partecipazione è riservata ai Tesserati FIGB conTessera Agonistica, non Agonistica e Ordinari.

Incontri sulla distanza di 8 smazzate con scala 25/0.

Due squadre non potranno incontrarsi consecutiva-mente nei primi due turni di gara.

PREMI1ª squadra classificata € 1.3002ª squadra classificata € 7803ª squadra classificata € 5204ª squadra classificata € 4205ª squadra classificata € 3106ª squadra classificata € 210

7ª/15ª squadra classificata € 180

PREMI NON CUMULABILIMiglior punteggio terzo turno € 1801ª squadra Signore o Mista € 1801ª squadra N.C. o III cat. € 1801ª squadra juniores (min. 3 squadre) € 180

PREMI D’ONORETrofeo “R.L. BARBERA”Coppa FIGBCoppe e targhe

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi aSegreteria Circolo di SocietàVia Vecchia Provinciale, 60 Archi di Reggio CalabriaTelefono 0965/45556 - 45773

Per informazioni e prenotazioniTelefono 0965/371403 - 21337

MITCHELLA COPPIE LIBERE

“VINCENZO LANDI”PROGRAMMAVenerdì 12 settembre, ore 21,15

REGOLAMENTODue turni di gara secondo il numero dei tavoli.

DIRETTORE DI GARA: Liana Santoro

QUOTA ISCRIZIONE€ 14 per singolo giocatore, € 8 per giocatori junioresriservato tesserati FIGB Agonisti, Non Agonisti, Ordinari.

PREMI DI CLASSIFICA1ª coppia classificata € 2102ª coppia classificata € 1303ª coppia classificata € 1044ª coppia classificata € 805ª coppia classificata € 52

6ª/10ª coppia classificata € 3611ª/15ª coppia classificata € 32

PREMI NON CUMULABILI1ª coppia NS 2° turno € 321ª coppia EO 2° turno € 321ª coppia mista o signore € 321ª coppia juniores (min. 3 coppie) € 321ª coppia non classificata o 3ª Cat. € 32

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TECNICA

L’USO DEL CONTRO INCOMPETIZIONE

III

Il contro rafforzativo dell’interferente

R itornando per un attimo all’im-postazione fondamentale dell’in-tervento a colore, si può rilevarecome l’uso del contro sia bennoto anche ai principianti come

mezzo di rafforzamento dell’interferen-za. Fino a 16-17 punti è infatti consi-gliabile, con mano monocolore, l’inter-vento diretto a colore, mentre il controseguito dalla dichiarazione di un pro-prio palo mostra mani di forza superio-re. Come certamente saprete, esiste unaterza via sulla quale intendo spenderequalche riga: l’intervento diretto a colo-re seguito dal contro al giro successivo(quando, naturalmente, il livello delladichiarazione lo consente). Esempio:

SUD OVEST NORD EST

1 � 2 � 2 � passopasso contro

oppure

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � 1 � passo2 � contro

Questo tipo di sequenza copre il ran-ge 14-17 e mostra ulteriori intenti com-petitivi pur mancando la forza per in-tervenire al primo giro di contro, segui-to, al secondo, dalla licita di un palo. È,pertanto, una mera indicazione di forzae non garantisce in alcun modo il pos-sesso di un secondo palo. Di conse-guenza l’abitudine, nei panni del com-pagno dell’interferente, di dichiarare unqualsiasi nuovo palo anche quarto aprescindere dalla forza della mano e dallivello della dichiarazione, abitudine inrealtà alquanto diffusa, è da considerar-si decisamente cattiva o, quantomeno,molto azzardata. È opportuno un atten-to riordino della materia. Anche questotipo di contro rafforzativo può essereimpiegato con differenti tipologie di ma-no. Può mostrare una buona monocolo-re sesta con palo mediocre o dichiarabi-le solo a livello di tre, una mano bilan-

ciata 5-3-3-2 di 15-17 punti o infine unamano bicolore. Non potendo consigliar-vi nulla che vi aiuti a differenziare iprimi due tipi di mano, cercherò di pro-porvi qualcosa per quanto riguarda lebicolori. Il rafforzamento della dichia-razione, in fase competitiva, è un pro-blema di economia ed è possibile, inmolti casi, mostrare tipologie di manodifferenti e, allo stesso tempo, mantene-re basso il livello della dicharazione.Così, quando si possiede una buona bi-colore e l’annuncio del secondo palo daparte dell’interferente rappresenta la di-chiarazione più economica, non pensosia il caso di avvalersi del contro. An-che in quest’occasione so che qualchepurista storcerà il naso, poiché, comu-nemente, la licita di due colori in inter-vento è limitata alle mani almeno 6-4,ma perché non estenderla alle 5-4, quan-do si tratta della licita più economica?Meglio avere una carta in meno nel pri-mo palo dichiarato che mantenere l’am-biguità sul secondo usando generica-mente il contro.

In molti casi è la dichiarazione di 2 SAa costituire, al secondo giro, il livellopiù economico o il secondo livello inordine di economia. Questa licita, dopoil passo al primo giro del compagnodell’interferente, non può in alcun casoassumere significato naturale e vienepertanto utilmente impiegata per mo-strare una mano bicolore. Assai cono-sciuto è il caso delle bicolori 6-4 fiori-quadri con le fiori più lunghe. Esempio:

1)SUD OVEST NORD EST

1 � 2 � 2 � passopasso ?

� x� x x� A D x x� A D x x x x

2)SUD OVEST NORD EST

1 � 2 � passo passo2 � ?

� R x x� x � A R x x� A D x x x

Nei panni di Ovest la seconda dichia-razione corretta è 2 SA, mostrando una

bicolore con le quadri, per dare al com-pagno la possibilità di correggere a fioria livello di tre. Fino a qui non sto dicen-do nulla di nuovo per i più esperti let-tori. Spero, invece, di risultare un po’più originale facendovi notare che ilconcetto può essere esteso, in alcuni ca-si, alle cuori. Esempio:

SUD OVEST NORD EST

1 � 2 � 2 � passopasso ?

Considerato che, nel caso si posse-desse una buona bicolore con le fiori,tanto varrebbe dichiararla direttamente,il 2 SA può essere conservato, in questocaso, per la bicolore con le cuori (palomeno economico). Non vi è infatti al-cun vantaggio nel dichiarare contro, in-vece di 2 SA, con questo tipo di mano.In questa situazione specifica il controindicherebbe quindi mano certamentemonocolore e i voli ciechi diminuireb-bero sensibilmente.

Il contro responsivo e il recontro

Per quanto riguarda il contro respon-sivo, che si verifica dopo intervento acolore del compagno, ho poco o nullada dirvi se non raccomandarvi di farneuso moderato in mancanza di un ripie-go sicuro, soprattutto quando la licita vilascia supporre che le speranze di man-che sono praticamente nulle. Ogni di-chiarazione deve rappresentare un ade-guato compromesso tra il rischio che sicorre effettuandola e il guadagno che sipuò ottenere. Se il rischio è alto e il gua-dagno basso, meglio astenersi.

Il recontro, che viene effettuato dalcompagno di chi è intervenuto con ilcontro informativo, offre, al contrario,alcuni spunti di discussione. Una diffu-sa abitudine porta spesso ad abusarne,rendendo ancora una volta assai ambi-gua questa licita e spingendo il contran-te a dichiarare sempre e comunque ilpalo nobile di cui è in possesso. Ciòrende assai problematica la ricerca delfit nei pali minori quando il fit nobilesfortunatamente manca. Questo proble-ma si manifesta con particolare eviden-za a livelli alti dopo appoggio a salto delrispondente nel colore del compagno.

Dopo il contro informativo del vostrocompagno e una qualsiasi dichiarazio-ne dell’avversario, quando siete in pos-

49

TECNICA

sesso di carte che abbiano i minimi re-quisiti per la competizione, vi consigliodi dichiarare il vostro palo nobile anchesolo quarto, riservando il recontro perle mani di punteggio generiche, e per-ciò orientate sui pali minori o per quel-le che abbiano entrambi i nobili, dopoappoggio avversario in un minore. Difatto, visto che il compagno, contrando,vi ha chiesto una preferenza, non si ca-pisce perché dovreste negargliela. Inol-tre, quando l’avversario si appoggia asalto in un nobile, aumentano sensibil-mente le probabilità di trovare al com-pagno, che ha contrato, quattro cartenell’altro nobile. In ogni caso sarete cer-ti di giocare almeno nella 4-3 nobile eavrete di molto aumentato le vostre chan-ce di trovare la competizione o la man-che in un palo minore. Ovviamente, ilcontrante dovrà comportarsi di conse-guenza. Alcuni esempi:

Nei panni di Ovest

1)NORD EST SUD OVEST

1 � contro 3 � ?

� x x x� A D x x� A F x x� x x

4�

2)NORD EST SUD OVEST

1 � contro 3 � ?

� A x x� x� D x x x x� R F 10 x

contro

Nei panni del contrante:

3)NORD EST SUD OVEST

1 � contro 3 � contropasso ?

� x x� A F x x x� A R F x� R 10

4�

4)NORD EST SUD OVEST

1 � contro 3 � contropasso ?

� A D x x� x� F x x x x� A F x

4�

I n una manifestazione regionale, nelprimo incontro a sorteggio, incon-trimo una fra le più deboli forma-zioni del torneo. Dopo tre mani sen-za storia, in Sud estraggo queste car-

te: �A R F 7 5 2 �A 5 3 �A 9 4 �4 Siamo in zona contro prima e dopo

tre passi apro di un picche. Ovest inter-ferisce con 2 fiori, il mio compagno rial-za a 2 picche ed Est compete a tre fiori.Non mi azzardo ad utilizzare tattichediversive per sviarli da un’ottima difesaa 5 fiori dichiarando timidamente trepicche. Salto direttamente a quattro edopo due passi, come previsto, Est di-chiara 5 fiori. Certamente andranno al-meno due sotto, ma se segno solo 300punti e cinque picche sono fattibili ri-schio di perdere 8 mp. D’altro cantonon ho la più pallida idea se si possanofare undici prese. Se dovessi tirare adindovinare direi di no e per istinto con-trerei, ma non bisogna dimenticare cheho un compagno al tavolo. Se passo, edil mio passo è forzante dato che gli av-versari sono in difesa su una nostramanche, potrà decidere lui. Se contrafine, se dichiara cinque picche avrà cer-tamente carte per cui probabilmentemanterrò il contratto.

Il mio compagno pensa a lungo e allafine dichiara cinque picche. Tutti pas-sano, Ovest attacca con l’Asso di fiori escende un morto proprio al limite «senon le fai – dice tristemente il partner –è colpa mia».

Le carte:

NORD SUD� 10 9 6 3 � A R F 7 5 2� R 4 � A 5 3� R F 5 2 � A 9 4� 9 6 3 � 4

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1 �2 � 2 � 3 � 4 �passo passo 5 � passopasso 5 � tutti passano

Nord non ha in effetti una decisionefacile. L’appoggio quarto in atout e nes-sun punto sprecato a fiori lo inducono adichiarare anche perché dopo il miopasso è praticamente certo del mio sin-golo, d’altro canto il suo punteggio mi-nimo gli suggerirebbe di contrare. Bene,vediamo se riesco a farlo sorridere. O-vest continua con il Re di fiori ed io

taglio. Batto l’Asso di picche senza mol-te speranze e non mi stupisco più ditanto nel vedere che Est scarta. Se noiavessimo avuto una presa di picche daincassare, la loro difesa non sarebbe sta-ta così remunerativa; comunque datoche devo perdere una picche tutto di-pende da come sono messe le quadri.Incasso anche il Re di atout e faccio tregiri a cuori tagliando la terza al morto.Ovest al terzo giro fornisce la Donna.Ora so che l’impasse diretto a quadrinon può riuscire: il mio avversario hadetto passo di mano e ha già mostratoAsso e Re di fiori e le due donne nobili.Fortunatamente però posso anche leg-gergli la distribuzione, ha certamenteuna 3-3-2-5, e così ho ancora una spe-ranza. Gioco il Re di quadri e continuocon il Fante. Est non copre e ad Ovestcade il fatidico 10.

Ecco la mano completa:

� 10 9 6 3� R 4� R F 5 2� 9 6 3

� D 8 4 N � –� D 6 2 O E � F 10 9 8 7� 10 3 S � D 8 7 6� A R 10 7 2 � D F 8 5

� A R F 7 5 2� A 5 3� A 9 4� 4

All’altro tavolo la dichiarazione, ini-ziata allo stesso modo, si è modificataquando il nostro compagno in Est hamesso subito sotto pressione gli avver-sari con una difesa preventiva a cinquefiori. Dato che Sud non aveva ancoraavuto modo di mostrare la sua forzanon poteva utilizzare l’arma del passoforzante, e quindi il suo contro divental’unica dichiarazione possibile. Nordattacca con il 10 di picche, il nostro ta-glia al morto e gioca cuori. Sud prendecon l’Asso e rigioca atout. Ovest in pre-sa continua con la Donna di cuori per ilRe di Nord. Ora la difesa incassa solo ledue vincenti a quadri dato che per unerrore di valutazione non riescono atrovare il taglio a cuori . In tal modo Est-Ovest pagano solo 300 e il sacrificio an-ticipato di Est ci frutta 8 mp.

(Traduzione di Laura Giovannozzi)

50

TECNICA

UN PIATTO RICCO DI PRESE

P er tutti coloro che traggono diver-timento da un gioco spettacolaree violento, una variante del rub-ber-bridge è il goulash, che trae ilsuo nome dal famoso piatto un-

gherese, pepatissimo e solitamente ser-vito in gran quantità: nel goulash, infat-ti, gli scores sono sempre abbondanti.

La caratteristica di questo stravaganteparente del bridge sta nel fatto che, se ladichiarazione si è conclusa a un qual-siasi contratto parziale (purché non con-trato), il risultato viene acquisito senzaessere giocato e i quattro giocatori, do-po aver diviso per seme le proprie carte,ricompongono il mazzo che viene ta-gliato e ridistribuito a cinque carte pervolta in un primo giro e quattro per vol-ta nei due giri seguenti.

Ciascun giocatore, inoltre, al suo tur-no di licita può proporre, ovvero invita-re il suo avversario di sinistra a inter-rompere la dichiarazione, annullandola smazzata in corso per dar luogo a unamano di goulash. Se l’avversario accet-ta, nessuno degli altri giocatori può op-porsi, viceversa il giocatore che avevaproposto è tenuto a dichiarare (non puòpassare) e il giro prosegue con altre pos-sibili proposte.

Per l’insolita procedura nella distri-buzione delle carte, molti consideranoil goulash una forma troppo esasperatadi bridge, adatta ai giocatori che amanole emozioni forti. Certo nel goulash lafortuna ha una minore incidenza rispet-to all’abilità, ma ciò non significa che ilgioco non abbia un suo fascino e nonrichieda una particolare abilità tecnica,spesso aggressiva per le distribuzioni ir-regolari che può originare, ma al tempostesso fatta di cautela sia nella dichiara-zione sia nel gioco, poiché singleton echicane sono all’ordine della smazzata.

Questo tipo di gioco trae origine inFrancia: nei circoli parigini è difficilenon imbattersi in uno o due tavoli digoulash e molto spesso vi sono impe-gnati giocatori di altissimo livello. Pier-re Jais, che con Roger Trezel ha costitui-to una delle coppie più forti del mondo,ha addirittura scritto un libro, Goulash,ou quand le diable joue au bridge, incui assomma smazzate eccentriche espettacolari, dove il tragico spesso si al-

terna al comico, come nella seguentemano, che vede protagonista lo stessoautore del volume:

� A R D F� 9 8 6 4� R 10 9 5 2� –

� – N � 10 7 4 2� A R D F 10 7 5 3 2 O E � –� – S � –� A R D F � 10 9 8 7 6 5 4 3 2

� 9 8 6 5 3� –� A D F 8 7 6 4 3� –

L’avversario in Ovest decide di apriredi sette cuori (!), ma Pierre Jais, in Sud,decide a sua volta di non arrendersi allaviolenta dichiarazione nemica e azzar-da un disperato sette picche.

Ovest, dopo aver contrato, attacca As-so di fiori e il campione francese recla-ma tredici prese. Si deve far notare chese Ovest avesse privilegiato l’attacco diAsso di cuori nel colore lungo (sicura-mente meno tecnico), il taglio di diecidi picche del compagno avrebbe pena-lizzato il contratto.

Queste distribuzioni strane possonoverificarsi, anche se non con grande fre-quenza, sia in partita libera che in gara.

Esiste un vero campionario di manigoulash tratte da Tornei e Campionatiinternazionali, che molto hanno fattodiscutere per gli eclatanti risultati chehanno prodotto. La seguente smazzata,ad esempio, è tratta da un incontro veri-ficatosi nel round-robin dei Campionatidel Mondo di Stoccolma del 1983:

� F� R 5 3� 10 5 2� A R D 10 6 3

� R D 10 9 8 7 N � –� A D O E � 8 7 6 4� R D 6 2 S � A F 9 8 7 5� F � 9 8 5

� A 6 5 4 3 2� F 10 9 2� –� 7 4 2

A un tavolo Dano De Falco in Nordaprì di due fiori (napoletano) e dopo larisposta di due picche di Arturo Fran-

co, la coppia americana (Meckstroth-Rodwell) venne tagliata fuori dalla lici-ta e la coppia azzurra raggiunse indi-sturbata il contratto di cinque fiori chevenne contrato da Ovest ma facilmentemantenuto da De Falco. All’altro tavolola dichiarazione si svolse nel seguentemodo:

OVEST NORD EST SUD

Jacoby Lauria Passel Mosca1 � 1 � 1 � passo2 � passo passo 3 �passo 3 � passo 3 �passo 4 � passo 5 �

L’apertura di un fiori naturale di Ja-coby, considerato uno tra i più forti gio-catori statunitensi, consentì a LorenzoLauria di intervenire nella licita e di rag-giungere il contratto di cinque quadri.Dopo l’attacco a fiori di Sud e il ritornoin atout di Nord, il giocatore italianomosse immediatamente il Re di picche,sul quale scartò una cuori della mano.Vinto il successivo ritorno a cuori conl’Asso, non ebbe più problemi a realiz-zare le rimanenti prese. La mano, chesembra veramente tratta da una partitagoulash, produsse 14 match-points a fa-vore degli azzurri.

(Per gentile concessione della rivista Capital)

LAFEDERAZIONE

IN RETEWeb

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Riccardo [email protected]

Romano [email protected]

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Campionato cinese, Cavendish

P rima di portarvi a Las Vegas perl’ultima edizione del Cavendish,voglio fare con voi un salto in Ci-na per il campionato interclub asquadre di prima serie. Fu Qiang,

di Pechino, ci racconta il meccanismo econdisce il tutto con un paio di perle ra-re. I sedici circoli più forti schierano laloro migliore formazione per competerealle fasi eliminatorie (due round robincompleti in due date differenti durantel’anno). Le prime otto classificate pas-sano alla finale in cui l’8ª incontra la 7ªsulla distanza di 112 board. La perden-te rimane all’8° posto mentre la vincen-te incontra la successiva in classifica:6ª, 5ª, e così via fino all’ultimo incontro,su 144 board, da cui esce la squadra chesi aggiudica il titolo di Club campionedell’anno.

Nella scalata al secondo posto (semi-finale), Pechino (Benz) ha incontratoShanghai (EAA).

Board 108.Dich. Ovest. N/S in zona.

� A F 8 7� D 8 7 4� –� A F 10 9 2

� 9 3 N � D 5 4 2� A 10 9 5 3 O E � R F 6 2� A F 8 3 2 S � D� R � 8 7 5 3

� R 10 6� –� R 10 9 7 6 5 4� D 6 4

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Fu Zhong Ju1 � 2 � 4 � 4 SApasso 5 � contro fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 3 � passo4 � tutti passano

Come vedete, in chiusa hanno ritenu-

accade all’esteroFranco Broccoli

bile dato il mortal sospiro, stette... ) a FuZhong, dicevo, non rimane che giocarequadri e aspettare la Dama di cuori che,da brava Dama, si fa aspettare ma quan-do arriva porta la felicità (leggi 5�con-trate e stese, 750 per Pechino, 650 a con-ti fatti).

E bravo Fu (così percossa, attonita laterra... ).

Nel 6° incontro della finale un altroclub di Shanghai, il Pudong, ha incon-trato il Ping’an di Shenzhen.

Board 61.Dich.Nord. Tutti in zona.

� 10 8� D 6 2� 7 4 2� R D 5 4 3

� F 7 6 N � A R 9� A F 7 O E � 10 9 8 5 4 3� 5 3 S � R 10 6� A F 10 6 2 � 9

� D 5 4 3 2� R� A D F 9 8� 8 7

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

– passo 1 � 1 �2 � passo 2 � passo3 � passo 4 � fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Gu Zhenhuan– passo passo 1 �passo passo 2 � passo2 � passo 2 SA passo3 � passo 4 � fine

Strade diverse per la stessa meta. At-tacchi diversi per destini diversi (piegatroppo sull’aulico? Deve essere stataquella botta di Manzoni. Tutta colpa diFu... ). In aperta Sud ha attaccato piccheed Est, pur passando il Fante del morto,è rimasto con il problema delle quadri.Anticipandole per tagliarne una al mor-to avrebbe voluto dire accarrozzarsi (fi-nito il periodo aulico... ) il taglio a pic-che, mentre battere gli atout, data la 3/1nel colore, avrebbe lasciato le tre quadrisul groppone del dichiarante. In poche

to di non entrare in licita con le carte diN/S. Il contratto di 4�è caduto di dueprese, 100 per l’EAA di Shanghai. Spo-stiamo il mirino sull’aperta perché è lìla festa. Est ha prodotto l’eccentrico at-tacco di Re di cuori (non è che cambimolto perché, a doppio morto, per bat-tere dovrebbe attaccare Dama di qua-dri). Un attacco del genere a volte puòfunzionare per rimanere in presa e deci-dere il ritorno con prima visione del mor-to. Non era questo il caso e Fu Zhong,uno dei migliori giocatori cinesi, ha ta-gliato il Re di cuori al morto e ha prose-guito tagliando una piccola quadri inmano, un’altra cuori al morto e giocan-do la Dama di fiori, per il Re di Ovest el’Asso della mano. Considerando sec-chi i due onori finora visti alla difesa(Dama di quadri e Re di fiori), Fu Zhongsi è fatto una precisa idea della distri-buzione avversaria e ha tirato fuori dalcilindro una bella linea vincente. Dopoaver battuto gli atout, ha fatto girare ilFante di picche (che Est non ha copertoper non facilitare il compito al dichia-rante) e ha proseguito picche per il 10.Siamo qui:

� A 8� D 8� –� –

� – N � D 5� A 10 O E � F 6� A F S � –� – � –

� R� –� R 10 9� –

Il Re di picche ha frantumato Ovest (enon esagerare!) in quanto, se scarta il10 di cuori, Fu, superando il Re di pic-che con l’Asso, lo schianta in presa gio-cando cuori in modo di guadagnare lasua undicesima presa con il Re di qua-dri. Se invece Ovest sul Re di picchescarta il Fante di quadri, Fu resta inpresa al morto (Sud) con il Re di picchee gioca quadri scartando l’Asso di pic-che di mano e aspettando d’incassare laDama di cuori che Ovest è costretto afar realizzare. Non è finita. Se Ovest, inuna botta di muoia Sansone... (con tuttoquel che segue), scarta l’Asso di cuorisul Re di picche, a Fu (siccome immo-

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parole, Est non è riuscito a uscirne an-dando sotto. La mano, a carte viste, si facon qualsiasi attacco e Gu Zhenhuan,in Est nell’altra sala, ha dimostrato dimeritarsi il primo posto ottenuto nellaclassifica Butler nelle fasi eliminatorie,trovando una soluzione elegante (anchese non è l’unica) per arrivare a 10 prese.Preso con l’Asso del morto l’attacco 8 difiori di Sud, Gu ha proseguito con ilFante nel colore, per la Dama di Norded il taglio di mano, annuendo vistosa-mente (non c’ero, ma immagino... ) allacaduta del 7 di fiori in Sud. Tornato almorto con l’Asso di cuori, Gu ha inta-volato il 10 di fiori, coperto da Nord etagliato in mano con l’8 di cuori. Ora hagiocato il 5 di cuori per il 7 del morto ela Dama di Nord che è tornato picche.Gu è entrato con l’Asso della mano, haeliminato l’atout di Nord giocando cuo-ri per il Fante e ha incassato il 6 di fioriscartando quadri di mano. Il finale:

� 8� –� 7 4 2� 5

� F 7 N � R 9� – O E � 10� 5 3 S � R 10� 2 � –

� D 5� –� A F 9� –

Gu ha tagliato in mano il 2 di fiori(Sud ha scartato quadri) ed ha giocato

Re di picche e picche per Sud che è sta-to costretto a portare una presa al Re diquadri del dichiarante.

* * *

La 29° edizione del Cavendish, pre-stigiosa manifestazione ad inviti conmontepremi da spavento, è stata vintada Fred Gitelman e Brad Moss. Il tor-neo è particolarmente tosto. Dopo unosquadre di riscaldamento, 50 coppie (glianni scorsi erano 60) ad alto tasso dicampioni e sponsor vengono messe al-l’asta. Fioccano le offerte, gli incroci, gliauto-investimenti. Alla fine, quest’an-no, il monte premi ha sfiorato il milio-ne di dollari. Le solite cinque sessionidi gioco hanno sfornato questa classifi-ca finale delle prime 10 coppie, quellepremiate:

1. Fred Gitelman-Brad Moss ($25)2. Walid El Ahmady-Tarek Sadek ($18)3. Ross Grabel-Jon Wittes ($14)4. Fulvio Fantoni-Claudio Nunes ($30)5. Bob Hamman-Zia Mahmood ($33)6. Bjorn Fallenius-Roy Welland ($17)7. Peter Bertheau-Fredrik Nystrom ($20)8. Boye Brogeland-Espen Erichsen ($18)9. Glenn Milgrim-Chris Willenken ($12,5)

10. Andrea Buratti-Mass. Lanzarotti ($34)

(Il numero tra parentesi sono le mi-gliaia di dollari pagate all’asta per com-prare la coppia).

Accoppiando a questi piazzamenti ilmonte premi viene che:

Compratori Giocatori1. $ 231,350 $ 26,8102. $ 148,724 $ 17,2363. $ 99,150 $ 11,4904. $ 74,362 $ 8,6185. $ 66,100 $ 7,6606. $ 57,838 $ 6,7027. $ 49,576 $ 5,7448. $ 41,312 $ 4,7889. $ 33,050 $ 3,830

10. $ 24,788 $ 2,872

Questo vuol dire che Gitelman e Mosshanno fatto vincere 231,350 dollari allacordata che li ha comprati all’asta e sisono messi in tasca 26,810 dollari (piùquelli che, eventualmente, hanno inve-stito su sé stessi partecipando all’asta).

Dal coppieBoard 7Dich. Sud. Tutti in zona.

� D F 9 8 4� 9 7� F 9 8 4� 7 4

� A R N � 5 3� A R F 6 5 O E � D 8 4 2� D 10 5 2 S � A 7 3� A 6 � D 10 9 5

� 10 7 6 2� 10 3� R 6� R F 8 3 2

Questo piccolo slam a cuori è la ma-no che ha prodotto le varianti più inte-ressanti di gioco. Il contratto di 6�gio-cato da Ovest si batte solo se Nord attac-ca fiori (giocato da Est è imbattibile an-che se nessuno l’ha chiamato da quellaparte). Con qualsiasi altro attacco un di-chiarante particolarmente ispirato rie-sce a mettere in fila le 12 prese richie-ste. Per farvi capire in che campo stia-mo giocando, su 11 coppie arrivate aslam 7 l’hanno mantenuto e 4 sono an-dati sotto. Partiamo dalla linea di giocopiù frequentata dopo l’attacco di Damadi picche. Via gli atout della difesa, viale picche e quadri per l’Asso. Siamo alCavendish e sul vostro Asso di quadripiove il Re di Sud che non gradisce af-fatto di essere incartato con un secondogiro nel colore per la successiva uscita afiori o in taglio e scarto (Alfredo Versa-ce, Zia Mahmood e Gene Freed sonosolo tre nomi di una lista più lunga disbloccatori). Ora i dichiaranti vincentihanno proseguito intavolando la Damadi fiori. Infatti se Sud si è volontaria-mente sbloccato a quadri, ovvero se ilsuo Re non era secco dall’inizio, il mo-tivo deve essere il possesso del Re difiori. La Dama di fiori è stata coperta dalRe e catturata dall’Asso di Ovest che,

Brad Moss e Fred Gitelman, primi nel coppie.

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RUBRICHE

fedele alla sua ricostruzione, ha prose-guito incassando la Dama di quadri e...andiamo a vedere:

� F 9 8� –� F 9� 7

� – N � –� F 6 5 O E � D 8� 10 5 S � 7� 6 � 10 9 5

� 10 6� –� –� F 8 3 2

Sulla fiori per il 10 Sud è rimasto sen-za difesa costretto, dopo aver preso conil Fante, a giocare taglio e scarto o a pre-cipitarsi nella forchetta 9 e 5 del morto.

Ecco le formazioni delle prime 4piazzate nel torneo a squadre (quelleche, per capirci, sono andate “alla cas-sa”) e quanto hanno vinto:

1) Perry Johnson(Jeff Meckstroth, Eric Rodwell, Eric Gre-co, Jeff Hampson) $50,5002) Malcom Brachman

(Mike Passell, Eddie Wold, ClaudioNunes, Fulvio Fantoni) $37,8003) Rose Meltzer

(Peter Weichsel, Alan Sontag, Kyle Lar-sen, Chip Martel, Lou Stansby)

$25,2004) Reese Milner

(Sam Lev, Piotr Gawrys, Krzysztof Jas-sem, Bob Blanchard, Marc Jacobus)

$15,000

Dallo squadreCominciamo con un sorriso per far

vedere che, anche se l’aria è satura dicampioni, qualche variazione sul temaè ammessa.

Nella prima mano della seconda ses-sione il nazionale svedese Peter Fredin,ben conosciuto in patria ed in campointernazionale per lo stile licitativo, co-me dire, scapigliato, ha tirato una bom-ba al centro del tavolo e, quando l’av-versario ha reagito, è rimasto tranquillosotto il fuoco nemico

Board 1Dich. Nord. Tutti in prima.

Infilare l’interferenza di 1 SA (natura-le) sull’apertura avversaria di 1�conquello sfilatino chiuso a cuori può esse-re un tentativo di sabotaggio, ma per te-nere 1 SA contrato ci vuole o il nervofermamente saldo oppure il nervo vio-lentemente scosso. Eppure Fredin, nel-la fattispecie, aveva già azzeccato in quan-to gli avversari hanno un ottimo 6�astendere e lui tre prese le avrebbe fattepagando 800. Perché parlo al condizio-nale? Perché le prese dell’assaltatoresvedese si sono moltiplicate come perincanto. Nord ha attaccato Fante diquadri e Sud, con in testa un’idea diver-sa della distribuzione e dei punti, sullapiccola del morto ha lisciato. 180 puntidopo, per 1 SA contrato e fatto, Sud de-

accadeall’estero

� A D 9 8� F 7 6� F 10� 10 9 7 6

� F 10 7 N � 5 4 2� A R D 10 9 3 O E � 8 5 4 2� D 8 5 S � R 4 3� 2 � 8 4 3

� R 6 3� –� A 9 7 6 2� A R D F 5

OVEST NORD EST SUD

Fredin Lindkvist– passo passo 1 �1 SA (!) passo passo controtutti passano

Jeff Hampson, Eric Greco, Perry Johnson, Jeff Meckstroth e Eric Rodwell.

Steve WeinsteinPeter Fredin, l’eccentrico

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RUBRICHE

ve aver cominciato a pensare al mo-mento della comparazione degli scorecon i compagni (nell’altra sala i vertica-li hanno dichiarato e mantenuto 6�).Una scena del tipo:

«Alla prima mano –920. Lo avetechiamato lo slam? Mano pari?».

«Eehm men... tottanta. E al board 2?».«Ma che dici, non ti capisco. Sto par-

lando della mano 1, quella con la bico-lore minore... ».

«Ho capito, ho capito, menocentot-tanta, come te lo devo dire? 15 imp perloro. Vogliamo andare avanti? Dobbia-mo consegnare e tu ti fermi sempre su’ste mani senza storia... ».

Board 10Dich. Sud. E/O in zona

� R D 9 7 2� 9 5 4 3� A� R 10 2

� 4 N � 10 3� A D F 7 6 2 O E � R 10� R 10 S � D F 9 8 7 5� F 9 7 5 � A D 6

� A F 8 6 5� 8� 6 4 3 2� 8 4 3

OVEST NORD EST SUD

Lazard Weinstein Bramley Levin– – – passo2 � 2 � 4 � 4 �tutti passano

Contro queste 4�dichiarate dai vin-citori del coppie dell’anno scorso (Le-vin/Weinstein), Bramley, in Est, ha at-taccato Re di cuori che Lazard ha rile-

vato con l’Asso per tornare... Ora battesolo il ritorno di Fante o di 9 di fiori. Estsupera l’onore che Nord impegna di mi-sura e poi cambia colore per non rega-lare una presa a fiori al dichiarante. Sulritorno Re di quadri, invece, Weinsteinè entrato con l’Asso e ha proseguito conquattro tagli in croce cuori/quadri perquesto finale:

� R D 9� 9� –� R 10 2

� 4 N � 10 3� D F O E � –� – S � D F� F 9 7 5 � A D 6

� A F 8� –� 6� 8 4 3

Sul 9 di cuori di Nord Est è senza di-fesa. Se scarta fiori, il dichiarante tagliae gioca due volte piccola fiori per Est,affrancando il Re della mano. Se Est in-vece taglia il 9 di cuori, il morto surta-glia, tira l’Asso d’atout e gioca quadriscartando fiori di mano e mettendo inpresa Est per un successivo regalo. Seinfine Est scarta quadri sul 9 di cuori, ildichiarante taglia al morto, taglia l’ulti-ma quadri in mano, batte atout finendoal morto e gioca fiori superando la cartadi Ovest; Est sarà costretto a portare unapresa nel colore. Una compressione intre colori, atout compreso.

Come avete visto Fulvio Fantoni eClaudio Nunes sono arrivati quarti nelcoppie (dopo essere stati a lungo al co-mando e subendo, nelle ultimissime ma-

ni, un paio di colpi messi a segno dacoppie fuori classifica) e secondi nellosquadre con la formazione di MalcomBrachman. Nell’ultima sessione dellosquadre la coppia italiana, complice laloro apertura di 2�, ha piazzato ununo/due definitivo ai danni della for-mazione direttamente concorrente allalotta per il secondo posto.

Board 19Dich. Sud. E/O in zona

� R D F 4 3� F 2� 8� D 10 8 3 2

� 10 9 7 N � A 8 2� D 10 8 7 6 O E � A 9 5 4 3� R F 2 S � A D 7 5� F 6 � 9

� 6 5� R� 10 9 6 4 3� A R 7 5 4

OVEST NORD EST SUD

Stansby Nunes Martel Fantoni– – – 2 �passo 2 � passo 3 �tutti passano

L’apertura di 2� mostra 5 o piùcarteP di quadri. Il 2�di Nord è invi-tante e il 3�mostra mano minima sen-za fit a picche, a prescindere dalle fiori.Tagliati fuori gli avversari dalla licita,Fantoni ha allineato 10 prese, le stessedell’altra sala in cui N/S hanno difeso a5� sulle 4�avversarie.

Board 25Dich. Nord. E/O in zona

� F 10 6� 10� D F 10 5 2� A 9 8 4

� A R 8 3 2 N � D 9 7 5 4� A D 9 6 O E � F 7 5 4� 9 3 S � A� F 2 � D 10 5

� –� R 8 3 2� R 8 7 6 4� R 7 6 3

OVEST NORD EST SUD

Stansby Nunes Martel Fantoni– passo passo 2 �contro 5 � contro fine

Licita rapida e, in sostanza, indolore(per N/S). 100 punti di penalità per lacaduta di una presa. Poca cosa rispettoai 650 dell’altra sala per le 11 prese rea-lizzate a picche in E/O.

Claudio Nunes e Fulvio Fantoni, con il Presidente Rona.

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RUBRICHE

Niente picche, quadri o fiori,solo cuori...

P rima di scrivere la rubrica di lu-glio/agosto ho ammucchiato, di-sposte sul mio tavolo di lavoro,tutte le e-mail ricevute fino ad oraed ho cominciato a separarle in

gruppi provando a creare categorie chemi fornissero indicazioni sulle tenden-ze dei temi e sugli interessi dei lettori.

Siamo arrivati alla metà dell’anno equalche cosa in più dovrei ormai avercapito circa gli umori e gli appetiti deimiei lettori.

Mi sono domandato: quali aspetti delBridge Mentale solleticano la curiositàdei giocatori? Dopo avere per un po’riflettuto, ho pensato che invece di cer-care le differenze, era più opportuno pro-vare a scoprire quali cose le e-mail rice-vute avessero tra loro in comune.

I gruppetti in cui le avevo divise sonodiventati una sola pila, molto più alta.

Ho così scoperto che dalla prima ru-brica in poi i temi ed il tono delle e-mail sono diventati più personali e fon-damentalmente più attinenti alle emo-zioni e ai sentimenti, vale a dire alle

cuori.La cosa mi rallegra perché era proprio

nelle mie intenzioni mettere a fuocoquesti aspetti del gioco. Che i giocatorisi convincano che è il caso di modifica-re le proprie emozioni ed i loro senti-menti al tavolo da gioco, per aumentarela probabilità di vincere, è gia un muta-mento di grande rilievo in rapporto alleattitudini tradizionali della massa.

Mi domando: questo succede perchéio insisto perennemente nel condurrel’attenzione su questa componente delgioco o perché i giocatori la percepisco-no da sempre ma soltanto oggi ne sonoconsapevoli?

In realtà non ne ho idea. Ma anch’io ho un cuore, o detto in

altre parole anche io mi fido delle miesensazioni e delle emozioni, e per que-sto darò spazio a quanto appreso negliincontri personali con i giocatori.

La scoperta di quanto d’emozionalec’è nel bridge è il primo passo che ulte-riormente porta il giocatore su un sen-tiero molto impervio (una sorta di sfidacon se stesso): lui deve decidere se cre-dere o non credere che è possibile, gio-cando a bridge, scegliere le emozioni ele sensazioni a lui più convenienti.

Così qualcuno che si convince checiò è possibile, cambia profondamenteil suo atteggiamento verso i compagnidi gioco compiendo velocemente, neidue mesi che dura il corso, un percorsoaddirittura sbalorditivo: è il “caso” diA.C. che oggi, a differenza di quanto ac-cadeva prima, non ha più difficoltà atrovare partner per i tornei giornalieri oi campionati.

Altri riescono addirittura a fare un ta-le tesoro di questi principi che rivolu-zionando totalmente il loro modello digioco raccolgono vittorie, e sopratuttosoddisfazioni nei rapporti personali rin-novati e molto migliorati.

La soddisfazione che provo nell’esse-re fermato, quando arrivo al circolo, da

una giocatrice che mi racconta esaltata isuoi risultati non ha limiti. Viceversa,qualcuno, dopo un miglioramento ini-ziale e immediatamente successivo alcorso, ricade lentamente negli atteggia-menti fuori programma una volta abi-tuali; in questo caso preferisco non cita-re nemmeno le iniziali del nome.

Devo ammetterlo: perfino io sono unessere umano ed i miei metodi non so-no infallibili.

Dunque assumendo queste conside-razioni come un bilancio di sei mesi, re-lativo cioè al breve periodo nel qualescrivo sulla rivista, e di più di un annodi sperimentazione del Bridge Mentale,considero che la crescente attenzionesugli aspetti emozionali del gioco che ivostri e-mail contengono, rappresenta-no già un progresso verso la giusta dire-zione. Ve lo dico col cuore in mano.

Gioco o son desto?Forse siete tenuti a sapere che anche

io leggo la rivista, e frequentemente conproficuo risultato. Sul numero di mag-gio di BDI una lettera di una giocatricemi ha particolarmente interessato. Inuna frase sosteneva: “…Noi vogliamosolo sederci al tavolo e per qualche oradimenticare tutto l’orrore del mondoche ci circonda… ”.

Come probabilmente avete notatocerco sempre di capire il maggior nu-mero possibile di motivazioni che por-tano i giocatori al tavolo di gioco, nellapresunzione che venendo a conoscenzadi queste motivazioni io possa poi age-volare le strategie e le tecnologie neces-sarie che facilitino il raggiungimentodell’obiettivo.

Voi sperimentate il bridge come prati-ca, io lo vivo invece anche come teoriain quanto sono affascinanti le implica-zioni tra vita “vera” e quel che succededurante la situazione di gioco, quell’al-tro mondo di vita “per finta”.

Che cosa c’è, per me, d’interessante

BRIDGEMENTALE(VI)

Miguel Antinolo

[email protected]

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RUBRICHE

nella frase della giocatrice? In fondoconferma uno degli aspetti presenti inquasi ogni attività di gioco: la funzioneconsolatoria. Non sempre vogliamo es-sere “desti”.

Certamente, per ognuno di noi, è im-portante contare su un momento e unospazio dove possiamo sentirci “sicuri”,una pausa che ci consenta di abbassarela pressione complessiva della vita quo-tidiana e di rimandare eventuali deci-sioni. Nel ritagliarci uno spazio ed untempo per il gioco riusciamo a “sospen-dere” momentaneamente ogni pressio-ne della “realtà vera”.

Non sono soltanto i giocatori a co-struirsi un mondo che ha queste fun-zioni. Alessandro Baricco intervistatodal Il Venerdì di Repubblica afferma:“Leggere è sempre la rivalsa di qualcu-no che dalla vita è stato offeso, ferito.(…) Una specie di rinuncia a combatte-re sul campo”.

Così nell’avvalorare le prestazioni altavolo di gioco tento di scoprire, o me-glio, di facilitare al giocatore la possibi-lità di conoscere alcuni degli stimoliche lo portano al bridge. La lettrice dicui sopra sa, almeno in parte, perchégioca e percepisce che tale attività lereca un preciso beneficio.

Come vedete i punti di vista a propo-sito della apparentemente semplice at-tività del giocare a bridge sono tanti edalcuni implicano aspetti profondi dellapropria vita. Occasionalmente, per al-cuni giocatori, riflettere sul perché e co-me giocano a bridge, può illuminaresettori del proprio quotidiano non benpercepiti.

Con tutto questo non voglio afferma-re che per assecondare i migliori risul-tati si debba conoscere ogni aspetto del-le proprie motivazioni e mi rendo altre-sì conto che forse, tutto questo, interes-sa quasi soltanto a me.

Nell’attività ludica sono chiaramenteimplicati infiniti elementi di diversa na-tura. La recente conquista (parlo degliultimi cinquant’anni) del tempo libero,ha permesso a tanta gente di dare cre-scente spazio ed espressione al gioco.Anche gli adulti possono così vivereuna gratuita e libera esperienza che puòanche diventare estetica ed espressiva.

Giocare a bridge con un sistema di re-gole che può contribuire allo sviluppodell’intelligenza, e sicuramente può co-stituire un’attività molto attraente in re-lazione alle dimensioni cognitiva, rela-zionale ed agonistica, va ad aggiungersied a completare le funzioni del tavolodi gioco come “radura protetta” che sidescriveva prima.

In questo senso la cosa migliore da fa-re è essere completamente “desti”, altri-menti potrebbero essere guai!

CON QUANTE CARTE SIGIOCA A BRIDGE?

L a risposta sembra banale ma, nelcorso di questa chiacchierata, avre-mo forse qualche sorpresa. Per chia-rirci le idee descriveremo delle si-tuazioni anomale e vedremo come

e perché l’arbitro dovrà intervenire:a) All’inizio del torneo distribuite, e

allegramente giocate, un mazzo conte-nente 53 carte (vi hanno mai detto chel’ultima carta la deve ricevere chi di-stribuisce?).

Qualunque sia il risultato e qualun-que sia la carta l’arbitro annullerà la ma-no; l’articolo 1 del codice prevede chesi giochi con un mazzo di 52 carte.

b) Al terzo turno di un torneo a cop-pie scoprite che state giocando con unmazzo contenente due 2 di� e man-cante del 3 di� (la cosa è assolutamen-te ininfluente)

Tutti i risultati sono cancellati; il soli-to articolo 1 indica una per una qualicarte devono essere presenti nel mazzo.

c) Al quinto turno della finale di uncampionato italiano a coppie ladies (nonsi giocava ancora a Salsomaggiore!) ve-nite chiamato, alla fine della mano,poiché tre giocatrici hanno 13 carte mala quarta ne ha dodici.

Dato che il controllo dello score (ma-ni smazzate al tavolo) non risolve i vo-stri problemi (anche lì c’è una mano ca-rente di una carta) compite a ritroso ilpercorso del board per scoprire che sindal primo tavolo la giocatrice in Est eral’orgogliosa detentrice di una 3333. Sidovrà applicare il solito articolo 1 an-nullando tutti i risultati.

d) Al quinto turno di un torneo a cop-pie venite chiamato, alla fine della ma-no, poiché tre giocatori hanno 13 cartema il quarto ne ha dodici.

Con un colpo d’occhio risolvete la pri-ma parte del problema dato che la cartamancante era rimasta nel board ma quinon vi viene in aiuto l’articolo 1 (il boardera partito regolarmente) e dovrete per-ciò rivolgervi all’articolo 14 che trattadelle carte mancanti in board partiti re-golarmente e che, sostanzialmente, reci-ta che la carta è da considerare sia statasempre presente nella mano deficitariae perciò il risultato del tavolo viene man-

tenuto e in più se il giocatore non harisposto nel seme della carta mancante,quando se l’avesse avuta avrebbe potu-to, ha anche commesso una renonce.

e) Al primo turno di gioco venite chia-mato nel corso della licita perché ungiocatore si accorge di avere 14 carteed un altro ne ha dodici.

L’articolo 6 impone che siano distri-buite 13 carte ad ogni giocatore. Il boardviene annullato e la mano ridistribuita.

f) Arbitro! Io ho 14 carte e lui 12.Siamo entrati nell’ampia casistica del-

l’articolo 13 che tratta tutti i casi in cuimani regolarmente partite vengano tro-vate complete ma mal posizionate nelboard.

Se il giocatore con 14 carte non le haguardate la carta in eccesso viene ri-messa nella mano carente e tutto prose-gue regolarmente; se il giocatore con 14carte ha visto le sue carte l’arbitro dovràvalutare se la carta è da considerarsi in-fluente (in questo caso annullerà ilboard e assegnerà un punteggio arbitra-le artificiale) o ininfluente (in questocaso ripristinerà le mani originali e in-viterà i giocatori a proseguire). Notatecome in quest’ultimo caso la qualità delgiocatore coinvolto può influenzare ladecisione arbitrale.

g) La licita è già iniziata e il giocato-re con un numero errato di carte ha giàlicitato.

Se l’arbitro ritiene che la mano possaessere corretta e giocata normalmentesenza che si abbiano cambi di chiamatainviterà i giocatori, dopo aver ripristinatola mano originale, a proseguire; ngli altricasi assegnerà un punteggio arbitrale.

Nel precedente codice una mano ini-ziata non poteva comunque essere fattaproseguire; in una fase finale delle Olim-piadi di Venezia 1988 Lauria era passa-to con 12 carte e l’arbitro, erroneamen-te, rimise un’ininfluentissima carta alposto suo e fece proseguire la dichiara-zione; gli italiani guadagnarono moltoin quel board ma gli svedesi fecero ap-pello e il board fu annullato.

h) Il board è stato completatoSe il board è stato completato da gio-

catori aventi un errato numero di carteanche il pazientissimo neoarticolo 13deve intervenire ed il risultato vienecancellato assegnando un punteggio ar-bitrale artificiale.

Antonio Riccardi

58

RUBRICHE

D i tanto in tanto le pagine dellanostra rivista rievocano gli albo-ri del bridge moderno. Per gu-stare appieno tali aneddoti oc-corre però conoscere almeno a

grandi linee lo svolgersi degli eventiche portarono allo sviluppo e alla diffu-sione del nostro passatempo preferito.

All’inizio era il whist, giochillo tut-t’altro che stupido; un famoso roman-ziere e poeta dell’epoca, le cui genera-lità vi rivelerò più avanti, lo prese adesempio quale ottimale esercizio per lementi brillanti:

«La facoltà di risolvere è probabil-mente molto rinforzata dallo studiodelle matematiche e in particolare dal-l’altissimo ramo di questa scienza che èstata chiamata impropriamente analisi.

Il calcolo non è in se stesso un’anali-si.

Il giocatore di scacchi, per esempio,ne fa l’uno senza perdersi con l’altra.

Ne viene di conseguenza che, riguar-do ai suoi effetti sul carattere mentale,il gioco degli scacchi è di solito soprav-valutato, e di molto.

Il massimo potere della riflessione èpiù decisamente provato dal modestogioco della dama che non dalla compli-cata futilità degli scacchi.

In quest’ultimo essendo i pezzi dotatidi movimenti diversi e bizzarri e divalori diversi e variabili, quello che èsoltanto complessità vien preso ( erroreabbastanza comune ) per profondità.

L’attenzione, sì, è messa in gioco mol-tissimo.

Essendo i movimenti possibili, oltreche varii, involuti, occasioni per le svi-ste sono innumerevoli.

In nove casi su dieci non è il giocato-re più acuto ma il più concentrato chevince.

Nel gioco della dama al contrario, nelquale la mossa è una sola e non subisceche poche variazioni, le probabilità di

inavvertenze sono minori e l’attenzionedel giocatore relativamente libera, percui i vantaggi si ottengono grazie aduna perspicacia superiore.

L’analista penetra nell’animo del suoavversario, si identifica con esso, e nondi rado scopre a colpo d’occhio l’unicometodo possibile, talvolta di un’assur-da semplicità, per attirarlo in un tranel-lo o farlo cadere in un calcolo sbaglia-to.

Da tempo il gioco del whist è statorammentato per la sua azione sullafacoltà del calcolo; si sa di uomini delpiù alto grado d’intelletto che vi pren-dono un piacere in apparenza incom-prensibile mentre evitano come troppofrivoli gli scacchi.

E, difatti, non vi è nulla che mettaalla prova le facoltà dell’analisi, comequesto gioco.

Il miglior giocatore di scacchi dellacristianità può essere poco di più che ilmiglior giocatore di scacchi; laddoveessere forte nel gioco del whist significapossedere le capacità di riuscire in tuttequelle imprese ben altrimenti impor-tanti nelle quali una mente si trovi acombattere con un’altra.

E dicendo “essere forti” ho volutoalludere a quella perfezione nel giocoche implica l’intendimento di tuttequelle sorgenti dalle quali possonoderivare vantaggi legittimi, i quali sononon solo diversi ma complessi e spessosi nascondono in recessi del pensieroassolutamente inaccessibili al ragiona-mento comune.

Osservare attentamente vuol direricordarsi distintamente: sotto questopunto di vista il giocatore di scacchiche ha buon potere di concentrazionesarà un buon giocatore di whist; poichéle regole sono sufficientemente e gene-ralmente intelligibili.

Così, aver buona memoria e procede-re secondo le regole del manuale, èquanto di solito si considera bastevole agiocar bene.

Ma ci son casi che non rientrano neilimiti delle regole comuni, e allora simanifesta l’abilità dell’analista.

Questi fa, in silenzio, le sue numero-se osservazioni e deduzioni, e lo stessofanno forse i suoi compagni.

La differenza sta nella qualità dell’os-servazione.

L’importante è sapere cosa osservare.Il nostro giocatore non conosce limiti,

né, per quanto il gioco sia il suo ogget-to, disprezza le deduzioni che proven-gono da cose estranee al gioco…

… L’imbarazzo, l’esitazione, la pron-tezza, la trepidazione; tutto, insomma,per la sua capacità, in apparenza intui-tiva, di percezione, tutto serve a deno-tare il vero stato delle cose.

Così dopo i primi due o tre giri, egli èpadrone del gioco di ognuno e buttaogni carta con perfetta cognizione dicausa, proprio come se gli altri giocato-ri avessero scoperte le loro.

La facoltà di analisi non deve essereconfusa con la semplice ingegnosità;mentre l’analista è necessariamenteingegnoso, l’uomo ingegnoso è spessorefrattario all’analisi…

… Fra l’ingegnosità e la capacità ana-litica vi è in realtà una differenza assaipiù grande che fra la fantasia e l’imma-ginazione, epperò di un carattere stret-tamente analogo; per cui si troverà chel’uomo ingegnoso è sempre ricco di fan-tasia, ma che l’uomo veramente d’im-maginazione non può esser che un ana-lista.”

Non male, cosa ne dite?Siamo a metà circa dell’ottocento e

l’autore è niente meno che Edgar AllanPoe, il quale utilizzò questa dissertazio-ne come prologo al suo racconto “Gliassassinii di Rue Morge”.

E pensate che il whist altro non erache una forma semplificata del gioco dicui siamo noi oggi appassionati.

Da un sua costola nacque infatti aiprimi del novecento il gioco del Bridge.

Nelle due forme più conosciute,l’Auction e il Plafond, simili fra loro, leregole erano più o meno le seguenti:distribuzione delle carte e dichiarazio-ne andavano in senso antiorario; ildichiarante, se disponeva di una forzaonori oppure di un colore lungo propo-

Luca Marietti

LA NOSTRA STORIA

59

RUBRICHE

neva un seme di atout oppure i SenzaAtout.

Si partiva da 1 intendendo come oggi6 più una presa; se SUD si impegnavaper 1�, o meglio per dirla come alloradichiarava una presa a PICCHE, ESTpoteva rilanciare per esempio con dueprese a CUORI.

I compagni appoggiavano, propone-vano un loro colore, passavano oppuredoppiavano.

L’asta dichiarativa aveva generalmen-te breve durata, dal momento che i con-cetti di manche, slam o vulnerabilitànon erano contemplati.

Il gioco aveva inizio e il fine era soloquello di far più prese possibili.

Tanto per completare il lessico italicosappiate che Auction Bridge veniva tra-dotto in Bridge all’incanto, che doppioe raddoppio corrispondevano ovvia-mente al contro e surcontro, mentre ilpiccolo e grande slam prendevano ilnome nientepopòdimeno che di stra-mazzo e cappotto.

Fonte di sorprese sono anche i siste-mi di scarto, ovvero di chiamata duran-te il controgioco.

Queste la classificazione raccolta dalBrunialti, autore del più importantetrattato italiano di bridge dell’epoca:

– Scarto all’inglese: si scarta nel colo-re in cui non vogliamo che il compagnotorni.

È un po’ il principio generale degliscarti a Senza Atout.

– Scarto all’americana: se scarto in uncolore rosso chiamo nell’altro colorerosso, e lo stesso per il colore nero; scar-to fiori, voglio picche.

– Scarto alla francese: il primo scartosi fa nel colore desiderato; un bel siste-ma per sprecare carte nel nostro coloremigliore.

– Scarto all’italiana: scartiamo la piùalta se il colore non ci piace, e invecescartiamo la piccolina tenendo le altequando desideriamo che il compagnocontinui. Ma guarda un po’, piccolachiama; tendenza moderna la chiama-no, eppure andava già negli anni venti.

Questa forma rudimentale di bridgeaveva in America il suo bel seguito; esi-steva l’American Auction BridgeLeague, che organizzava campionati ediffondeva una sua rivista, AuctionBridge Bullettin.

Ecco al proposito un divertente spun-to tratto da essa, anno 1927:

Nel corso di un recente torneo unbrillante giovane giocatore ha propostodi giocare a Senza Atout e tutti sonopassati; al momento di mettere giù ilmorto il compagno ha commentato:

«Non riesco ad immaginare con cosahai potuto dichiarare i Senza, visto cheio ho in mano tre Assi e quattro Re».

«Beh, – ha risposto il giocante – seproprio vuoi saperlo l’ho dichiaratograzie a un Fante, due Donne e tre cock-tail».

Sic.Siamo verso la metà degli anni Venti

e una variante dell’Auction Bridge cer-ca di prendere piede; è il Contract Brid-ge, o Bridge Contratto, come ancora og-gi si chiama per nome e cognome il no-stro gioco.

I premi partita e slam e la posizionedi zona vanno ad attribuire un peso benpiù rilevante alla fase di licita, a van-taggio degli aspetti psicologici e tatticioltre che tecnici.

Nei circoli un numero sempre mag-giore di appassionati passa le serate altavolo da gioco.

Nel 1929 l’American Auction BridgeLeague, che inizialmente aveva osteg-giato l’intrusione della variante Con-tract, deve adeguarsi alle nuove esigen-ze e cambia in American Bridge League.

Nell’ottobre dello stesso anno, a Kan-sas City, ci scappa anche il morto.

Una storia triste ma insieme istruttivaper noi maschietti.

John S. Bennett, grossista di prodotticosmetici, era impegnato in una partitalibera in coppia col sua moglie controun’altra coppia di coniugi.

Questa mano, raccontata dai princi-pali quotidiani e sviscerata da tutte leriviste di bridge dell’epoca, scatenò glieventi:

� A 10 6 3� 10 8 5� 4� A 9 8 4 2

� D 7 2 N � 4� A F 3 O E � D 9 4� A D 10 9 2 S � R F 7 6 3� F 6 � D 7 5 3

� R F 9 8 5� R 7 6 2� 8 5� R 10

SUD OVEST NORD EST

Signor Signor Signora SignoraBennet Hoffman Bennet Hoffman1 � 2 � 4 � fine

La cronaca: quando Bennett va sotto a4� la moglie comincia a dirgliene ditutti i colori, fino a che a lui saltano inervi.

Si alza, le va incontro e inizia a scrol-larla intimandole di piantarla.

La consorte rincara con frasi del tipo“l’unico modo per zittire una donna èspararle”.

Bennett, che forse avrebbe fattomeglio a seguire il consiglio e piantarleun paio di colpi alle ginocchia, sbotta e

annuncia l’intenzione di andare a dor-mire in hotel per lasciar casa il giornoseguente.

Mentre gli Hoffman, imbarazzati, siaccingono a levar le tende, la signoraBennett va in camera da letto, prendel’automatica di famiglia e irrompe nelsalone.

Alla vista della pistola, Bennett sichiude freneticamente in bagno, ma idue colpi che partono subito dopo tra-passano la porta e lo raggiungono.

Quando sente il marito ansimare «Miha colpito», la donna lascia andare l’ar-ma e gli si accascia accanto.

La polizia la trova in preda a un pian-to dirotto ancora abbracciata all’ormaidefunto consorte.

Processata per omicidio, già nel 1931vene lasciata libera.

E poi dicono che al tavolo da gioco imariti trattano male le mogli.

Bennett si scavò la fossa in primaistanza aprendo senza punti ma in se-guito segnò il proprio destino affossan-do il contratto che avrebbe potuto man-tenere.

Ovest attaccò di Asso di quadri e se-guì con il Fante di fiori per il Re del gio-cante.

Questi mosse il Fante di picche e sul-la piccola mise l’Asso; ora un secondotentativo di far coprire partendo di 10dal morto per poi impegnare il Re unavolta scoperta la maldivisione del colo-re.

Quadri taglio, Asso di fiori e fiori ta-gliata di 5 e surtagliata di Dama da Hoff-man, il quale giocò Asso di cuori e cuo-ri.

Senza più ingressi al morto, visto chele atout di mano erano alte e il 5 erastato appunto sprecato al posto di unacartina superiore per il taglio della fiori,Bennett finì per pagare ancora una cuo-ri.

Per salvare la pelle bastava tenere il10 di picche, oppure non tagliare laquadri sprecando un rientro.

Oppure, soprattutto, non scaricare lacolpa su cotale moglie.

Il 1929, anno in cui in America siregistra il grande crollo della borsa edinizia la depressione economica, si con-clude con un avvenimento importanteper il mondo del bridge: Ely Culber-ston, affiancato dalla moglie Josephine,fonda The bridge world, prima e tuttog-gi più importante rivista nel settore.

Essa rappresenta il primo tassello nelpiano che ha il fine di imporre il suonome nel mondo in piena espansionedel contract bridge.

Pensate che l’indirizzo stesso dellaprima sede, 45 West, 45th Street, NewYork, venne scelto per motivi mnemo-nici.

60

RUBRICHE

Il fine ultimo di Culberston era quel-lo di divulgare il suo sistema licitativo,per cui dedicò i primi anni a far fiorirela sua pubblicazione e a organizzarecompetizioni in tutto il paese.

Da bravo psicologo non mise il suonome in calce al sistema per non creareinvidie o tensioni prima di essere sicu-ro di avere il mercato in mano.

Il cosiddetto Approach Forcing ven-ne insegnato gratuitamente agli istrutto-ri, mentre le pagine di The BridgeWorld riportavano esempi, spiegazionie cronache dei successi da esso ottenu-ti.

Per il gran lancio dei suoi libri servi-va un richiamo spettacolare e questoarrivò nel 1931, insieme all’occasioneper mettere al tappeto tutti i grandidetrattori delle sue innovative teorie dilicita: mettendo a rischio reputazione ebilancio fece pubblicare un annunciosull’ “Herald Tribune” in cui sfidava ungruppo di dodici esperti sulla distanzadi 220 partite.

La posta erano 10.000 $ per Culber-ston contro solo 1.000 da parte degliavversari; la vincita da devolvere alPronto Soccorso della città di NewYork.

Ma ben più alta era la scommessa;l’incontro era tra il Sistema Culberston,in pubblicazione in occasione della sfi-da, contro qualunque altro sistema gliesperti dell’epoca volessero opporgli.

L’impatto della sfida ebbe grosso ri-salto e anche i quotidiani se ne occupa-rono sulle prime pagine.

Dopo qualche giorno, vedendo che isuoi antagonisti non riuscivano a creareun gruppo che rischiava nella sfida piùla faccia che il denaro, Culberston deci-se di passare al bersaglio grosso e fecepubblicare sulla sua rivista e sui quoti-diani la nuova sfida, questa volta rivol-ta espressamente al più famoso tra isuoi detrattori, Sidney Lenz, cui vennechiesto di formare una squadra di suogradimento.

Tutto partì il 7 dicembre 1931 e si con-cluse il 15 gennaio 1932, dopo 150 par-tite.

Intorno al tavolo i giudici e la stampae per gli spettatori non più di 15 minu-ti ognuno, senza eccezioni per perso-naggi famosi che come i comuni appas-sionati fecero la fila per assistere allatenzone.

Sembravano esserci due perdenti, unacuori e una picche.

Von Zedwitz tirò il Re di fiori e trecolpi di atout, cuori al Fante, Asso difiori e fiori taglio.

Ancora cuori al morto e fiori taglio,per questo finale:

� A 7� 2� –� –

� R 8 N �� 9 O E � non� – S � conta� – �

� D 4� 4� –� –

Cuori per il 9 di jacoby, che fu costret-to a muovere picche sotto Re, permet-tendo all’avversario di incassare le ulti-me due prese.

Alla fine Culberston e i suoi vinserodi quasi 10.000 punti, dopo essere statiin vantaggio anche del doppio.

Onore agli sconfitti; Culberston af-fermò pubblicamente che Oswald Jaco-by, che aveva giocato una buona metàdelle smazzate prima di ritirarsi, avevaprodotto da solo non meno di 10.000punti per la sua squadra.

Jacoby sarebbe divenuto uno dei piùgrandi giocatori di tutti i tempi.

È difficile ai nostri giorni comprende-re l’eco della Sfida sulla marea montan-te degli appassionati di bridge.

Un esempio per tutti: volete saperequale fu la classifica di vendite di librinegli Stati Uniti per l’anno 1932?

Non parlo di libri di settore, ma ditutti, compresi romanzi e saggistica.

Primo: Culberston Summary, com-pendio del sistema Culberston; secondoThe Blue Book, il Libro Blu, da allora eper sempre il più famoso testo di tecni-ca di licita e gioco.

Non so se vi rendete conto.La grande era del bridge era iniziata.

Questa bella mano, tratta appunto dal-la grande sfida, venne giocata da Wal-demar von Zedtwitz, uno dei futuri gran-di personaggi del bridge mondiale:

� A 7� A F 3 2� D 10 2� A F 7 3

� R 8 5 N � F 10 9 6 2� 10 9 8 7 O E � D� F 9 8 S � 4 3� 9 8 6 � D 10 5 4 2

� D 4 3� R 6 5 4� A R 7 6 5� R

La licita:

SUD OVEST NORD EST

v. Zedwitz Jacoby Culberston Lenz1 � passo 2 �* passo4 � ** passo 6 �*** fine

* licita forcing con 4 o più carte.** modesto invito a slam, giustificato da tre prese

di testa, buon fit e valori distribuzionali.*** Culberston accetta, ma gira a quadri viste le sue

non troppo belle cuori.

Jacoby attaccò di 10 di cuori, per la pic-cola, la Dama di Lenz e il Re di mano.

LE ULTIMENOTIZIE

GIUNGONO FINOIN SIBERIA

Psichica diEly; 3 SA

lisce meno 5

AAVVISO INSERZIONISTIVVISO INSERZIONISTIconsegna del materialepubblicitario). Ne consegue che, permanifestazioni che avvengono all’inizio diun mese, è preferibile far apparire lapubblicità non sul numero che reca la datadel mese precedente (che potrebbe arrivaretroppo tardi), ma su quello che lo precede.Una manifestazione che si svolga, aesempio, il 5 settembre, dovrà esserepubblicizzata nel numero di luglio/agosto, eil relativo materiale essere consegnato entroil 10 giugno (90 giorni prima).

I tempi tecnici di Bridge d’Italiarichiedono l’acquisizione di testi e

immagini per le inserzioni pubblicitarienon oltre il 10 del mese precedente a quello

indicato sulla copertina della rivista (es.:entro il 10 marzo per apparire su Bridge

d’Italia di aprile). La rivista arriva agliabbonati, complici i ritardi delle Poste

italiane, negli ultimi giorni del mese dicopertina e talvolta, o in determinate zone,

anche nella prima decade del meseseguente (quindi 50/60 giorni dopo la

tzÄ|

61

RUBRICHE

O tto Giugno. È il giorno di Lodi edel tradizionale torneo annualedi questa splendida città riccadi storia e maestra di ospitalità edi cortesia. La targa d’oro Epson

si ferma qui: dopo la festa di Cremal’anno scorso, doveroso omaggio al“Brunelleschi” che ha ospitato le varietappe dell’Intercity ove i giocatori delFanfulla si sono esibiti, era giusto che,al secondo successo, si venisse al cuoredel problema, organizzando la premia-zione a Lodi proprio nel giorno dellasua sagra bridgistica. Unico assente taleVincenzo Nicoletti da Caltanissetta, so-lo perchè l’Italia è decisamente lungaed il profondo sud molto lontano. Cometerzo in classifica, lo abbiamo comun-que menzionato e rappresentato nel mi-gliore dei modi. Il secondo classificatoinvece è presente: trattasi di Fabio DeSerafini che ha con entusiasmo rispostoalla convocazione partecipando profi-cuamente al torneo. Pure nei premi èPaolo Chizzoli, vincitore per distaccodell’Intercity Epson 2002, già buonsecondo nel 2001 dietro Angela Dosse-na, altra colonna dell’AssociazioneSportiva Fanfulla di Lodi, spesso suapartner al tavolo, e, nella circostanza,arrivata appena fuori dal podio.

Intanto, nella sua edizione numerocinque, è ripartito l’Intercity, dandosicome prima cosa una veste nuova. Allu-do al programma che ora, riveduto ecorretto, gira in “Windows”. Ma non so-lo: questa manifestazione sportiva, uni-ca nel suo genere e tecnicamente proiet-tata verso l’eccellenza, è messa ora ingrado di esprimere tutte le proprie po-tenzialità in tempo reale, con totalitàdei dati (diagrammi delle smazzate,tavole di frequenza, classifiche generalidi tappa, stato di avanzamento dellaclassifica generale individuale) dispo-nibili subito e consultabili in Internetgià immediatamente dopo che si sonospente le luci sulla tappa, per la gioiadegli appassionati di questa “esegesi abotta calda”, che consente a ciascuno diripercorrere le vicende del proprio tor-

neo, alla luce di una serie di dati piùattendibile e più puntuale di quella cheera stato possibile immaginare al tavoloo verificare sulla base delle classificheespresse in sede locale. In questo sensosi arriverà a scoprire, in primo luogo,quanto diverso possa risultare il parpratico da quello teorico e quanto diffi-cile sia individuare le ragioni certe oanche solo probabili che determinanoquesta diversità e che possono esserestate a tutta prima sottovalutate, forsesolo perché non c’era il tempo di met-terle bene a fuoco; in secondo luogoquanto possa cambiare il valore di unrisultato, allorquando il riferimento daaleatorio e casuale qual era quello suscala locale, diventi attendibile e pro-bante qual è quello ottenuto su scala na-zionale. A questo stadio ci siamo già,anche se può sempre capitare di dovercorreggere qualche “smagliatura” che ilcontrollo fosse riuscito ad individuare.A parte quest’opera di messa a punto,che molti ritenevano improrogabile eche adesso dovrebbe comunque esserepressoché completata, l’Intercity Epsonriprende a muoversi con qualche titu-banza di troppo, essenzialmente dovutaal cambiamento del giorno di effettua-zione (il martedì anziché il giovedì co-me è sempre stato finora) e alla non an-cora maturata convinzione che convie-ne al circolo e agli associati di far postoa questa gara, provando, quando è inprogramma l’Intercity, a spostare ad al-tro giorno della settimana le attività chefin qui si svolgevano al martedì. Questosuggerimento sembra non tener contodelle sacrosante esigenze dei circoli, del-le quali siamo invece assai rispettosi.Ma la congestione degli altri impegnifederali al giovedì ci ha costretto a cam-biar giorno e, francamente, non aveva-mo alternative, visto che occorre starlarghi dal week end, che il lunedì molticircoli sono chiusi, che il mercoledì c’èil grosso delle partite di calcio in televi-sione e che il venerdì è il giorno dedi-cato ai tornei sociali. Ringraziamo perla collaborazione coloro che già ci han-

no seguito in questo cambiamento econtiamo sulla comprensione di coloroche riusciranno per il futuro ad assimi-larlo e a gestirlo in favore dei propriassociati.

Intanto la classifica della prima tap-pa, datata 27 maggio, passa agli atti emostra alcune sedi nuove accanto aquelle tradizionalmente presenti, congiocatori debuttanti in questa gara edaltri che vi partecipano da sempre. Ab-biamo la sensazione comunque che ilgruppo sia destinato ad infoltirsi e sen-za lasciar passare troppo tempo.

Ecco i nomi dei premiati, con l’indi-cazione usuale del tipo di premio vinto:

1. Torelli-La Novara 1°2. Brucculeri-Grella 2°3. Dossena Ang.-Gioia Giov. 3°4. Capuano-Vincenti 4°5. Pennacino-Bonello M6. Baldi-Garrone S7. Pozzoli-Parolaro 5°8. Natale-Bove 3PC9. D’Angelo-Giuliani 6°

10. Prudenzano-Parise 2 Cat11. Pigarelli-Zamperetti 7°12. Iraci-Amico 8°13. Buzzatti-Randazzo 9°14. Bosi-Faravelli 10°15. Pisani-Pazzini 11°16. Borla-Vignale 12°17. Bardin-Sangiorgio 13°18. Leonetti-Morelli 14°19. Forni-Polledro 15°20. Costa-Rigo 16°21. Cinti-Pigarelli 17°22. Cerati-Annunziata 18°23. Ronchini-Bargagnati 19°24. De Lellis-De Angelis NC25. Balistreri-Nicoletti 20°26. Mandelli-Stella 21°27. Bongiovanni-Capra 22°28. Meda-Campi 3QF29. Vannozzi-Troiani 23°30. Matteucci-Matteucci 24°31. Campagnano-Venini 25°32. Betti-Piazza 26°33. Quarello-Dolando 27°34. Mochi-Gazzari 28°

INTERCITY EPSONNaki Bruni

Intercity Epson quinta edizione. È l’anno della normalizzazione e del rilancio. Frattanto si consumala prima tappa con nuovi proseliti ed immancabili conferme.

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M i trovo a parlare di un SettoreFederale: “l’Insegnamento” chenon solo mi affascina, ma che èvitale per la Federazione. Neparlo non come esperto del set-

tore, ma come attento osservatore di unmovimento che è la soluzione essenzia-le per la miglior continuazione del Brid-ge, poiché è il corretto approccio al gio-co ed al suo mondo.

Ne va dell’immagine della Federazio-ne ma anche della perpetuazione diquesto nostro meraviglioso sport, che saessere anche momento di cultura e diaggregazione sociale.

La parola sport vuol dire divertimen-to, traduzione dall’inglese di “to amuseoneself”, ed ecco il primo aggancio im-portante: insegnare bridge per farlo nonsolo “imparare” ma anche per divertir-si.

La Federazione con grande lungimi-ranza, siamo verso la fine degli anni ot-tanta, ha inteso affrontare i diversiaspetti dell’insegnamento del bridge ela-borando un progetto denominato Scuo-la Bridge.

Con i mutamenti della Società, deca-duta poco per volta l’abitudine e la mo-da verso i giochi di carte, il bridge oltreche “da giocare”, si è proposto quindi“da imparare” e sono nate le prime Scuo-le di Bridge che hanno avvicinato neltempo decine di migliaia di persone.

La Federazione ha creato un Albo alquale hanno aderito i primi InsegnantiProfessionisti del settore, all’interno so-no state formate delle Commissioni conil compito di organizzare e pianificarele attività del Settore non ultima quelladella formazione degli Insegnanti.

La Commissione ha da subito cercatodi unificare la didattica e la metodolo-gia di insegnamento, in modo che fosseinsegnato ai nuovi bridgisti un determi-nato tipo di bridge: non il bridge cono-sciuto e praticato dall’agonista.

L’indirizzo è stato quello di insegnareun bridge con un sistema dichiarativo

genericamente “naturale”, ma la defini-zione di univocità dichiarativa si è rive-lata difficile in conseguenza della mi-riade di passaggi dichiarativi e conven-zioni particolari a volte unicamentepersonali.

Si è pensato che la soluzione potesseessere quella di dotarsi di un Sistema,Standard Italia, che è stato a suo tempodiffuso. I risultati sono stati del tuttonegativi, lo Standard Italia si è rivelatoun altro sistema in più rispetto ai giàtanti esistenti.

Un Progetto organizzativo e metodo-logico come si può rilevare di grandeimportanza che si poneva un ambiziosoobbiettivo, trattenere gli allievi nel no-stro mondo.

Negli anni novanta il movimento haavuto una crescita soddisfacente, ma or-mai è da parecchio tempo che si rilevastagnazione e si avverte quindi la ne-cessità di procedere ad una radicale tra-sformazione del settore ad un ammo-dernamento delle metodologie e tecni-che di insegnamento.

Bisogna pensare anche ad una politi-ca che, anche non ultimo l’ingresso del-la nostra Federazione nel CONI, cerchidi dimostrare in concreto che il bridgenon è solo un gioco di carte, ma unoSport di cui le carte sono il mezzo.

Non dimentichiamoci che è cambiatoil modo di comunicare e che non si puònon fare i conti con questa rivoluzione.

So che il Ministro del Settore RobertoPadoan ha elaborato un nuovo Regola-mento degli Insegnanti di Bridge, mapenso che sia solo un primo passo e chemolto bisognerà ancora fare.

Non sono certo in grado di dettare so-luzioni esaustive, ma mi permetto disuonare un campanello perché si facciaqualcosa ed al più presto.

Suggerisco di convocare a tempi bre-vi una Assemblea degli iscritti all’AlboInsegnanti accompagnati dai Presidentidelle Società Sportive per discutere edanalizzare alcuni aspetti dell’insegna-

mento del bridge, soprattutto perché visia un indirizzo atto a far sì che, comeper il bridge agonistico anche quello“imparato” nell’ambito della SocietàSportiva sia punto qualitativo di riferi-mento.

Invito le Commissioni Scuola Bridge,Bridge a Scuola, Giovanile ad elaborareprogetti realizzabili e che tenga soprat-tutto presente che il mondo è cambiatoed è mutato in maniera radicale, vediInternet.

Chiederei alle Commissioni di dibat-tere meno sull’uso della Puppett , delleBerghen, delle Transfer o dei Check-Back, per fare proposte che possano da-re una scossa ad un settore insegna-mento che didatticamente soffre di esa-sperato immobilismo dove ognuno faper sé.

Buon lavoro.Dimenticavo di dire che anche io so-

no iscritto all’Albo Istruttori e non man-cherò di dare il mio piccolo contributo.

RIFLESSIONISULL’INSEGNAMENTO

Giovanni Maci

DIDATTICA

«Non capisco perché il professore siacosì gentile con una che di bridge non ne

capirà mai niente!».

IL PROFESSOREvisto da Giorgio Levi

63

OPINIONI

R icordiamo che le ultime sedicimani (dalla 127 alla 144) dell’in-contro mondiale si aprivano conun vantaggio per l’Italia di 18mp. (278-260), non un vantaggio

decisivo, ma pur sempre un buon auspi-cio.

Le posizioniIn apertaNord Forquet - Sud Garozzo; Est Nail

- Ovest JacobyIn chiusaNord Schenken - Sud Leventrill; Est

Belladonna - Ovest Pabis Ticci

L’incontro continuò a procedere conla massima incertezza, fino alla fine.

Nelle cinque mani non indicate quat-tro finirono in pareggio e una con ilvantaggio del Nord America di 1 mp.

Mano 129(Vinciamo 7 mp. - siamo a +25)Dich. Nord - Tutti in prima

� D� 10 6 5� A 9 3 2� F 10 6 5 4

� F 7 N � A R 8 5 4 3� A D 8 7 3 O E � R� 10 7 6 5 S � R D 8� 3 2 � D 9 7

� 10 9 6 2� F 9 4 2� F 4� A R 8

Sala Aperta

SUD OVEST NORD EST

– – passo 1 �passo 1 SA passo 3 �passo 4 � passo fine

A carte viste è un contratto realizza-bile, specialmente se, come accaduto altavolo, Sud attacca con l’Asso di fiori etorna 10 di picche. Avrebbe giocato nel-lo stesso modo con la Donna di picche?Secondo Nail sì, così il Fante di picchevenne superato dalla Donna. Se fosse

andato liscio, il Fante di picche avrebberappresentato un rientro per scartare ledue fiori perdenti sulle cuori (dopo ave-re sbloccato il Re).

Il Fante di quadri secondo avrebbegarantito la riuscita del contratto (cosìgiocò Belladonna, nel parziale in salachiusa)

Torniamo al tavolo. Est in presa inatout, giocò Re di quadri e Nord in pre-sa con l’Asso ritornò Fante di fiori, cari-cato dalla Donna e dal Re. Sud giocòancora fiori per costringere il taglio delmorto e garantirsi due prese in atout

Risultato: 4 picche - 2 (E) Italia + 100

Sala Chiusa

SUD OVEST NORD EST

– – passo 1 �passo 2 � passo 2 �passo passo passo

Anche in sala chiusa Sud attaccò As-so di fiori e tornò 2 di picche, ma Bella-donna giocò la piccola dal morto…

Risultato: 2 picche +2 (E) Italia + 170Risultato della mano:Italia + 270 = 7 MPScore complessivo:Italia 285 - Nord America 260

Mano 131(Vinciamo 5 M.P.- siamo a + 30)Dich. Sud - E/O in zona

� 7 5� R F 10 8 5� D 4 2� D F 7

� A F 9 4 2 N � R 8 6 3� 4 O E � 9 6 2� R 8 7 S � F 10 6 5� R 10 3 2 � 8 5

� D 10� A D 7 3� A 9 3� A 9 6 4

Sala Aperta

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � 2 � 2 �3 � passo passo passo

Risultato: 3 cuori m.i. (S) Italia +140

Sala Chiusa

SUD OVEST NORD EST

1 SA passo 2 � passo2 � passo 4 � fine

Risultato: 4 cuori – 1 (S) Italia +50Risultato della manoItalia +190 = 5 mpScore complessivoItalia 290 - Nord America 260

Mano 133(Perdiamo 6 m.p. - siamo a +23)Dich. Nord - N-S in zona

� A 10 5� A F 10 8 2� F 4� 10 3 2

� R F 7 3 2 N � D 8 6� 6 4 O E � D 9 5 3� R 9 5 3 S � 10 8 7 2� A 7 � D 8

� 9 4� R 7� A D 6� R F 9 6 5 4

Quarant’anni fa... I MONDIALI DEL 1963Eugenio Mete (II)

La “Bermuda Bowl” con le sette riproduzioniper i Campioni del Mondo.

64

OPINIONI

Risultato: 6 picche! –1 (E) Italia + 100Risultato della mano:Nord America +750 = 13 mpScore complessivo:Italia 290 - Nord America 280Questa mano rappresenta il vantaggio

minimo mai raggiunto in un incontromondiale a dieci mani dalla fine.

La tensione era palpabile nell’aria. Lagrande sala del Grand Hotel Billia diSaint Vincent era stracolma di persone,che facevano un gran tifo per i nostricampioni che avevano vinto i cinquemondiali precedenti. Sarebbero entratinella leggenda vincendo anche il sestomondiale consecutivo?

Mano 135(Vinciamo 3 m.p. - siamo a +13)Dich. Sud - Tutti in zona

� 7� R 10 8 6 4 2� F 6 4� 10 8 2

� 6 5 4 2 N � F 9 8� 3 O E � A D F 7 5� R 8 3 2 S � 10 9� A F 9 4 � 7 5 3

� A R D 10 3� 9� A D 7 5� R D 6

Sala Aperta

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 1 � passo1 � passo 2 � passo2 � passo 3 � contropasso passo passo

Risultato: 3 cuori ! –1 (N) Nord Ame-rica +200

Sala Chiusa

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 1 � passo2 � passo 3 � passo3 SA passo 4 � fine

Risultato: 4 cuori –3 (N) Italia + 300 Risultato della mano:Italia +100 = 3 mpScore complessivo:Italia 293 - Nord America 280

Mano 136(Vinciamo 3 m.p. - siamo a +16)Dich. Ovest - Tutti in prima

� R D 10 7� R 4� A F 9 8 6 5� 10

� A 8 N � F 6 5 3 2� D F 8 3 O E � 10 7 6� 2 S � R D 7 4� A D F 8 5 2 � R

� 9 4 � A 9 5 2� 10 3� 9 7 6 4 3

Sala Aperta

SUD OVEST NORD EST

– 1 � 1 � 1 �passo 2 � 2 � contropasso passo passo

Risultato: 2 quadri ! +1 (N) Italia + 280

Sala Aperta

SUD OVEST NORD EST

– – passo passo2 � passo 2 � passo3 � passo 3 � passo3 SA passo passo passo

Risultato: 3 SA –1 (S) Nord America+ 100

Sala Chiusa

SUD OVEST NORD EST

– – passo passo2 � 2 � 2 SA passo3 SA passo 4 � fine

Risultato: 4 fiori + 1 (S) Nord America+150

Risultato della mano:Nord America +250 = 5 mpScore complessivo:Italia 290 - Nord America 267

Mano 134(Perdiamo 13 M.P. - siamo a +10) Dich. Est - E/O in zona

� –� A R D F 7 4� R 8 4 3 2� D 10

� D F 9 6 4 N � A R 5 3� 10 9 8 O E � 3� 5 S � F 9 6� A F 5 4 � R 9 8 3 2

� 10 8 7 2� 6 5 2� A D 10 7� 7 6

Sala Aperta

SUD OVEST NORD EST

– – – 1 �passo 1 � 4 � 4 �passo passo 5 � passopasso 5 � passo passocontro passo passo passo

Risultato: 5 picche ! m.i. Nord Ameri-ca + 850

Sala Chiusa

SUD OVEST NORD EST

– – – 1 �passo 4 � 4 SA passo5 � passo passo contropasso 5 � 6 � passopasso contro passo fine Mimmo D’Alelio e Camillo Pabis Ticci.

I MONDIALI DEL 1963

65

OPINIONI

Con il Capitano Perroux, Chiaradia,Belladonna, Forquet e Garozzo.

Sala Chiusa

SUD OVEST NORD EST

– 1 � contro passo2 � contro 2 � contropasso passo passo

Risultato: 2 quadri ! m.i. (N) Nord Ame-rica +180

Risultato della mano:Italia +100 = 3 mpScore complessivo:Italia 296 - Nord America 280E finalmente ci assicuriamo un cospi-

cuo distacco quando mancano 7 manialla fine dell’incontro.

Una eccezionale licita di Garozzo-For-quet assicura la vittoria all’Italia!

Mano 137(vinciamo 11 m.p. - siamo a +27)Dich. Nord - E/O in zona

� R 2� A D 10 8 3� A D 8� 10 5 3

� F 10 9 4 3 N � 8 5� F 5 O E � 7 4 2� 10 9 3 S � R F 7� 8 6 2 � D F 9 7 3

� A D 7 6� R 9 6� 6 5 4 2� A R

Sala Aperta

SUD OVEST NORD EST

– – 1 � passo2 � passo 2 � passo2 � passo 3 SA passo4 � passo 4 � passo4 SA passo 5 � passo6 � passo 6 � fine

Il “Fiori romano” non prevedeva saltio passaggi per i SA con mano di 15 p.o.e seme nobile quinto, perciò Forquet sitrovò costretto a ripetere le cuori a livel-lo, nonostante la risposta positiva delcompagno e licitò poi i SA a salto mo-strando così il massimo dell’aperturacon mano debole.

L’appoggio di Garozzo aprì la stradaalle cue-bids (compresa 4 SA, contro-cue-bid a picche) ed in mancanza diuna seconda cue-bid a quadri, i nostrigiocatori si “accontentarono” del picco-lo slam, realizzato facilmente su attacco8 di picche (3 picche, 5 atout, 1 quadri,2 fiori, oltre al taglio della terza fiori).

Risultato: 6 cuori m.i. (N) Italia +980

Sala Chiusa

SUD OVEST NORD EST

– – 1 SA passo4 SA passo passo passo

Risultato:4 SA + 1 (N) Nord America + 460 Risultato della mano: Italia +520 = 11

mpScore complessivo:Italia 307 - Nord America 280

Dopo questa mano gli spettatori scop-piarono in un caloroso applauso. Man-cavano 7 mani alla fine e l’Italia avevaun vantaggio notevole.

Si presentarono tutte mani piatte (l’Ita-lia fece due surlevée nella mano 138, ilNord America una surlevée nella mano139, mentre le mani 140, 141 e 142 fini-rono pari. A due mani dalla fine l’Italiaconduceva di 28 m.p., divenuti 32 dopola mano 143, ormai troppi per concede-re al Nord America chance di recupero,nonostante l’apporto di ben 13 m.p. alNord America nell’ultima mano, gioca-ta molto bene da Nail.

(Ultima) mano 144 (Perdiamo 13 m.p.)Dich. Ovest - E/O in zona

� D 9 8 6 2� 6� A 5� F 8 5 3 2

� R F 5 4 N � A 3� F 9 8 7 O E � R D 10 3� 8 2 S � R D F 7 6� R 7 6 � D 4

� 10 7� A 5 4 2� 10 9 4 3� A 10 9

Sala Aperta

SUD OVEST NORD EST

– passo passo 1 SApasso 2 � passo 2 �passo 4 � passo fine

L’attacco 2 di cuori fu vinto dal 7 delmorto. Quadri lisciata da Nord per laDonna, picche per il Re e quadri presadall’Asso. Picche per l’Asso, Donna dicuori per l’Asso ed il ritorno cuori vintoda Est. Due giri di quadri, il terzo taglia-to da Sud e surtagliato. Est concede unapresa a fiori, assicurandosi il contratto.

Risultato:4 cuori m.i. (E) Nord America +620

Sala Chiusa

SUD OVEST NORD EST

– passo passo 1 �passo 2 � 2 � 4 �passo passo passo

L’attacco a picche limita le riprese peraffrancare le quadri, rendendo inevita-bile il down.

Risultato: 4 cuori –2 (E) Nord Ameri-ca +200

Risultato della mano:Italia +820 = 13 mpScore complessivo finale:Italia 313 - Nord America 294

Il parziale delle sedici mani finali fudunque sostanzialmente pari (35-34 perl’Italia).

Per la sesta volta consecutiva, tra l’en-tusiasmo del numerosissimo pubblicopresente, il Blue Team aveva consegna-to all’Italia il titolo di campione delmondo!

66

OPINIONI

probabilità del primo e il complementoa 100 per la probabilità del secondo).

Il presupposto che il termine essen-ziale perché una scommessa sia equa, ecioè con pari probabilità di guadagno edi perdita conferisce al bridge aspettiparticolari in quanto le “scommesse”costituite dai contratti a priori compor-tano premi e penalità non equivalenti(e talvolta fortemente disquivalenti inrelazione alla situazione di vulnerabi-lità di ciascuna coppia). Infatti, le di-chiarazioni di manche con una proba-bilità equa, sono più appetibili in se-conda che in prima, in conseguenza deldiverso premio di manche: il “punto diequivalenza” tra i due contratti è di unaprobabilità di riuscita del 60% in primaa fronte del 54,55% in seconda, nell’i-potesi di due prese di caduta è del45,5% a fronte del 37,5% se si ipotizzauna sola presa di caduta. Ovviamentetale disquivalenza aumenta se l’ipotesidelle prese di caduta è maggiore poi-ché, come è evidente, “il premio restafermo” mentre “la penalità aumenta”.

Pabis Ticci peraltro osserva che tutti icalcoli probabilistici a priori hanno sol-tanto un valore orientativo, al puntoche “in pratica tutti i giocatori di brid-ge, indipendentemente dalla situazionedi vulnerabilità, dichiarano manchecon una probabilità favorevole intornoal 30!”.

Diverso è il discorso nel caso dei con-tratti di slam per i quali, indipendente-mente dalla situazione di vulnerabilità,il “punto di equivalenza” è circa il 50%.

E Pabis aggiunge un personale aureoconsiglio: conviene dichiarare uno slamquando si hanno sufficienti elementiper ritenere che la riuscita del contrattodipenda da un impasse, il che è spessopossibile determinare a priori dato cheil più elevato livello del contratto con-sente informazioni più numerose e arti-colate tra i componenti la coppia.

Per la dichiarazione di un grande slam,invece, la “scommessa equa” richiedeuna probabilità di circa il 56% (in pri-ma o in seconda) e quindi è giustificata,ad esempio, se la riuscita del contrattodipende dalla suddivisione 4-3 dei“resti” di un colore di 6 carte (probabi-lità 62%).

Il terzo capitolo è destinato alla illu-strazione del gioco del dichiarante; inesso Pabis Ticci illustra un interessantecorrettivo del calcolo delle probabilità apriori: il possesso (accertato o presunto)di una carta chiave da parte di un av-versario, consente al dichiarante la co-siddetta ipotesi di 2° grado e cioè di at-tribuirne una o più altre al suo compa-gno. Ecco una smazzata illuminante:

� A R 10 6 3 N � D F 9 4 2� D 5 O E � 7� D 4 S � A F 6 3� R D 6 2 � 8 7 4

NORD EST SUD OVEST

– – 1 � contro2 � 3 � passo 4 �passo passo passo

I l bridge è un gioco d’azzardo? 1 è iltitolo del volume di Camillo PabisTicci che ha avuto maggior succes-so e diffusione. Un testo davveroesemplare per importanza di con-

tenuto e chiarezza espositiva. Di esso,l’indimenticabile Giorgio Belladonna,leggendario campione e compagno dicoppia, scrisse: “Camillo ha saputo tra-sferire il suo humor di toscanaccio inmodo tale che i suoi raccontini e le suedisavventure riescono a interessare an-che il profano. La cosa che più mi mera-viglia in Camillo, tuttavia, è come siariuscito, lui ingegnere abituato al calco-lo matematico, ad umanizzare il giocoesaltandone la psicologia e ridimensio-nandone i valori statistici”. È proprioquesta capacità infatti, che rende il li-bro un “testo speciale” in cui la chia-rezza espositiva esalta la semplicità lo-gica del discorso. I cui presupposti e lecui conclusioni, applicate a “casi dispecie”, sembrano emergere spontanea-mente come logici e inevitabili.

Il volume ha come premessa l’esposi-zione dei concetti di probabilità sem-plice (riferita ad un solo evento), di pro-babilità composta (riferita a due o piùeventi e pari al prodotto delle probabi-lità dei singoli eventi) e di probabilitàalternativa (legata a due eventi tra loroindipendenti e pari alla somma tra la

Se n’èandatoin puntadipiedi...(2)Nino Ghelli

1) Cfr. C. Pabis Ticci, Il bridge è un gioco d’az-zardo?, Francesco Marraro Editore, Roma 1979.Il volume fu ristampato da Mursia Editore.

67

OPINIONI

Tutti in 2ªAttacco: �AIl dichiarante taglia il ritorno di�R,

prosegue con due giri d’atout rimanen-do in mano. A prima vista, la prosecu-zione a� sembrerebbe la via migliore:in realtà, se Nord possiede�A (e quin-di, necessariamente, Sud, che ha aper-to, possiede�R) il contratto è battuto.Infatti Nord catturerebbe �R con � As-so e il ritorno nel colore assicurerebbela presa del down. “Viceversa la prose-cuzione di piccola quadri è del tuttosicura in quanto se Sud entra con il Resi ha la possibilità di scartare su Asso eFante le due piccole fiori del morto,mentre nel caso che il Re sia in Nord siacquisisce l’assoluta certezza di trovarel’Asso di fiori in Sud”.

Non meno stimolante è il 4° capitolodedicato ai “punti focali del controgio-co”. Una prima considerazione interes-sante riguarda il fatto che il contro co-stituisce una “scommessa equa” se laprobabilità di battere il contratto è al-l’incirca il 38%. Pabis fa un’attenta ana-lisi dei due tipi di difesa, attiva e passi-va, e sulle possibilità dei giocatori delladifesa, maggiori di quelle del dichiaran-te, di trarre molteplici deduzioni dal-l’attacco iniziale e dalle sequenze dei

reciproci scarti. Interessante è un esem-pio semplicissimo: Sud, dopo averaperto, gioca 4�e ha in atout ARxxx afronte di Fxxx del rispondente. Entra ilpresa al 1° giro e gioca due giri d’atoutsui quali entrambi gli avversari rispon-dono. A questo punto le carte scono-sciute al dichiarante sono ancora 11 perciascun difensore e appena 2 sono ipunti onori localizzati. Viceversa i di-fensori, avendo già individuato 5 cartedel dichiarante, ne devono “collocaresoltanto 8”. Inoltre hanno già visto 7punti onori e cioè, mediamente, un po’più della metà di quelli denunciati dinorma dal dichiarante nel corso delladichiarazione. E se, ad esempio, la dife-sa avesse incassato al 1° e 2° giro Assoe Re di cuori, il numero di carte cono-sciute dai difensori salirebbe a 7.

Muovendo da queste premesse, PabisTicci effettua un’attenta analisi di tutti iproblemi che possono insorgere per ladifesa, raccomandando ai difensori laperfetta conoscenza dei vari tipi di sche-mi fondamentali: infatti, le difficoltàper i difensori di individuare corretta-mente i “finali di gioco” sono in generemaggiori di quelle del dichiarante. Varicordato, peraltro, che “per i difensoriè consigliabile porre in atto qualunquemanovra che presenti una probabilità,

anche minima, di battere il contratto,anche a costo di regalare una presa inpiù al dichiarante”.

È da ricordare che, mentre la “scom-messa alla pari” per il conseguimentodi una manche è una “caduta” che nonsuperi le quattro prese (non contrate),per i contratti parziali la scelta è tra lalimitazione del danno a una sola presadi caduta e una linea di gioco che, sevincente, consenta di mantenere il con-tratto (una manche legata all’esito favo-revole di un impasse è quindi una“buona scommessa”).

Il problema dei difensori si presentain termini del tutto diversi quando lascelta è tra una “dichiarazione di sacri-ficio” e la manche avversaria, in quantoin tal caso la soluzione migliore risiedenell’ovvio confronto tra l’eventuale pre-mio di manche per gli avversari e la cor-retta ipotesi del numero di prese di ca-duta: assume pertanto un peso prepon-derante la situazione di vulnerabilitàdelle due coppie.

A tale riguardo l’Autore formula unaconsiderazione molto acuta: “le compe-tizioni a squadre tendono ad assumerele caratteristiche di quelle a coppie inmodo tanto più spiccato quanto minoreè il numero previsto di smazzate da gio-care”.

Il Bridge e il Burraco in Crociera… 12 giorni dedicati al gioco e alla cultura sulla m/nave Melody MsC crociere Italiane

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OPINIONI

C on i primi freddi dell’inverno,alla bella età di 93 anni (era natonel 1909 a Riga – ora Lituania,allora Russia) abbiamo perdutoBoris Shapiro; o meglio – direb-

be Pirandello – lui ha perduto noi. Per-ché, ovunque egli sia, a noi di certo nonpenserà; mentre noi ricorderemo a lun-go, e con rimpianto, quel suo vivacissi-mo temperamento, quel suo cimentarsiin tante lingue (un poco anche in italia-no) spesso servendosene per aggressiviapprezzamenti, quell’inserire nel suo

LA CARRIERA SBARAZZINA DI UN

GRANDE CAMPIONELuigi Filippo d’Amico

Un tavolo interessante ai Mondiali di Venezia 1951. Da sinistra: Shapiro, Reichenbach, Reese e Besse.

bridge da grande campione estri e di-versivi sorprendenti. Tutti sanno cheuna volta scommise 50 sterline che ilsuo partner abituale Terence Reese,concentratissimo al tavolo verde, non sisarebbe accorto del rapido passaggio,nella sala da gioco, di una bella ragazzacompletamente nuda. L’esperimento fufatto nel silenzioso tripudio generale, ela scommessa vinta; ma a Boris non ba-starono certo le 50 sterline per pagarel’inconsueta prestazione della ragazza.

La rivoluzione del 1917 aveva spinto

la ricca famiglia Shapiro ad abbandona-re la Russia e il relativo prezioso alleva-mento di cavalli, e ad installarsi in GranBretagna, dove presto ritrovò lucrosicommerci. Ma Boris, che già a dieci an-ni, pur continuando a montare egregia-mente in concorso, offriva a tutti waf-fles e tè grazie alle vincite fatte con lecarte, nell’immediato dopoguerra (ave-va fatto parte – manco a dirlo – dell’Ar-my Intelligence Corp) abbandonò deltutto gli affari di famiglia per dedicarsial gioco. I soldi li faceva come banchie-

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OPINIONI

re al baccarat, la gloria la otteneva, sem-pre in coppia con Reese, nel bridge:quattro volte Campione d’Europa, hariportato 11 volte (un record) la GoldCup Britannica (l’ultima nel 1998!, e havinto nientemeno che la Bermuda Bowldel 1955.

Ma la fama di Shapiro è dovuta so-prattutto a due eventi: uno positivo eduno negativo. Quello positivo – che con-ferma l’efficacia terapeutica del bridge(sarebbe poco elegante battezzarlo il“Viagra dell’intelletto”?) e che a tuttinoi anzianissimi fa balenare rosei oriz-zonti – è l’aver vinto a 89 anni, in cop-pia con Irving Gordon, il Mondiale Se-nior a coppie, sdraiando giovincelli di56 anni o poco più. L’evento negativo,famosissimo, è il “Buenos Aires Scan-

dal”: nella Bermuda Bowl 1965 cinquegiocatori statunitensi ed uno inglese no-tarono che Reese e Shapiro (solo diecianni dopo verranno i sipari) tenevanoin mano le carte in modo strano, mute-vole. Confrontando la posizione delledita e la distribuzione delle carte, dopoun lungo affannoso studio i testimoniscoprirono che la posizione delle ditasegnalava il numero delle carte di cuo-ri. (Molti anni. dopo un giocatore con-fesserà che già nel 1960, dopo aver no-tato l’anomalia, aveva decrittato il se-gnale, ma aveva preferito tacere). Il ca-pitano Ralph Swimer ritirò la squadrainglese, e il Comitato d’Appello dellaW.B.F. affidò i colpevoli alla Lega Bri-tannica, per stabilire il grado della pu-nizione. Che però non ebbe luogo: gli

insigni Sir John Foster e Lord Bourne,piuttosto digiuni di bridge, non trovaro-no nulla di strano nelle dichiarazioni enelle giocate della coppia; insomma, se-gnalarsi il numero delle cuori secondoloro non era servito a niente, e dun-que...

Ad ogni modo, la coppia si dissolse;Shapiro però continuò a giocare, e dopomolti anni tornò ad affacciarsi in proveinternazionali, con gli splendidi risulta-ti che abbiamo segnalato.

Alan Truscott sul New York Times nel“coccodrillo” per Shapiro, pubblica lasmazzata seguente, dalla vittoriosa Ber-muda Bowl del 1955:

Tutti in prima.

� 5� R 8 4� A 9 5� A R F 7 6 2

� D 2 N � A 10 9 8 7� D 10 6 2 O E � F 7 5 3� D 7 4 S � R 10 8 3� 9 8 5 4 � –

� R F 6 4 3� A 9� F 6 2� D 10 3

OVEST NORD EST SUD

Shapiro Reese1 � passo 1 � passo2 � passo 2 � passopasso 3 � passo 3 SApasso passo passo

Tranquillo, gentile lettore: non ci so-no errori di stampa nella dichiarazione.Shapiro, non contento di aver fatto unapsichica in apertura, ha continuato con2 fiori: avesse avuto belle carte, Reeseavrebbe potuto programmare anche unoslam. Nessuno allora capì le ragioni (tut-ti in prima, oltretutto) della condotta diBoris; solo nel 1969 un ragazzo appas-sionato di bridge scoprì che la smazza-ta era già stata giocata esattamente 96boards prima: evidentemente i giocato-ri al tavolo non avevano ridistribuito lecarte (come si doveva fare in quei tempilontani).

Ecco allora che l’episodio depone afavore della splendida memoria di Sha-piro, che due giorni prima con quellecarte era ovviamente passato; ma ancheche il Nostro era un po’ birichino. In-vece di chiamare il Direttore perché an-nullasse il board, aveva cercato di ren-dere la vita molto difficile agli avversa-ri. Anche stavolta non era però succes-so niente, perché gli avversari avevanononostante tutto trovato i comodi 3 SA.E dunque...

Shapiro al tavolo, in una edizione del “Sunday Times”.

Gli inglesi Shapiro e Reese alle prese con gli azzurri Forquet e Garozzo (di spalle)

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OPINIONI

che gli avversari avranno probabilmen-te una valanga di carte nei nobili e mirenderanno la vita molto dura, come lo-ro abitudine.

Anche se non ho i 17-18 P.O. canoni-ci, potrei aprire di 2 quadri Multi perdenunciare in seguito la monocoloreforte con le quadri. Ho appena preso lamia decisione quando il mio avversariodi destra, udite udite, apre di 2 quadriallertato come Multi.

Accidenti, adesso sono nei guai, an-che se ho ricevuto l’utile e temuta infor-mazione che Est ha quasi certamenteuna sottoapertura con una lunga in uncolore maggiore.

Che fare? In teoria dovrei contrare epoi annunciare le quadri per indicareuna mano forte, ma è proprio forte lamia mano? Il Re di picche secco potreb-be non contare e soprattutto non vorreiritrovarmi al prossimo giro a dover di-chiarare per la prima volta le quadri alivello di cinque. Così mi decido a di-chiarare 3 quadri. Ovest stranamente sene sta zitto ed il mio compagno estrae ilcartellino 3 picche, ovviamente forzan-te. Dopo il passo di Est (meno male!), lamia mano mi appare molto più interes-sante, perché il Re di picche diventauna carta che conta e molto!

Non voglio dichiarare direttamente 5

quadri, perché toglierei spazio per ulte-riori indagini verso un possibile slam eperciò butto lì una cue-bid anticipatacon 4 fiori. Il mio partner mi fa nasceresogni di gloria con un bel 4 cuori, chenon può indicare altro che l’Asso, per-ché se questi avversari possedessero 10o 11 cuori non se ne starebbero certozitti e qualcosa come Re secondo noncostituirebbe certo un controllo. Ripetole mie splendide quadri ed il mio com-pagno dichiara il piccolo nel colore.

Sto già allungando la mano verso ilverde, quando mi viene il dubbio cheforse ci stiamo perdendo un grande fa-cile facile dopo tanto faticare.

Vengo assalito da un mare di dubbisull’Asso di picche e sulla Donna di qua-dri. Ma basta fare i farmacisti, dichia-rerò 7 quadri e, come dicono a Milano:se gh’hin gh’hin, se gh’hin no sciao (seci sono, ci sono, se non ci sono pazien-za)! L’intera dichiarazione è stata:

EST SUD OVEST NORD

2 � 3 � passo 3 �passo 4 � passo 4 �passo 5 � passo 6 �passo 7 � tutti passano

Ovest attacca con il Fante di cuori escende il morto:

Board n. 26 del 5 Maggio 2002Dichiarante Est - Tutti in seconda

Q uesta domenica regna una gran-de agitazione in vista di quelloche per noi si può dire l’eventobridgistico dell’anno. Infatti dalprossimo martedì si disputa il

Trofeo Temi tra le rappresentative dimolti circoli milanesi e le coppie sele-zionate per le tre squadre (open, mista,3ª cat. e n.c.) affilano le armi e rifinisco-no i loro accordi.

Io sono stato inserito nella squadraopen in coppia con un ottimo bridgista,con cui purtroppo gioco raramente. Per-ciò oggi facciamo il torneo insieme pertrovare un po’ di affiatamento,

Dopo un paio di mani piuttosto bana-li, incontriamo una coppia non propriofortissima, ma estremamente aggressivae perciò pericolosa. Dopo i convenevolid’uso, tutti in seconda, dichiarante Est,in Sud estraggo dallo slot queste carte:

� R� 6 2� A R F 9 8 5 4� A F 7

La mano è interessante e mi domandose dovrò aprire di 1 quadri o fare un’a-pertura più consistente, tenendo conto

BRIDGE A MILANO DUE

La mano della domenicaRoberto Boggiali

IL SIPARIOvisto da Giorgio Levi

Ovvero: chi la fa l’aspetti!

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OPINIONI

� A 10 7 5 4 2� A R 8� D� 9 5 4

NO E

S

� R� 6 2� A R F 9 8 5 4� A F 7

Attacco �FSe dichiariamo sempre così il Trofeo

Temi è già ipotecato! Peccato per l’at-tacco che mi toglie un rientro al mortoe perciò dovrò trovare le picche divisetre tre o inventarmi qualche altra diavo-leria. Per adesso non ho alternative e,preso l’attacco, gioco picche per il Re,quadri per la Dama e picche tagliata enon l’Asso per paura di vedermelo ta-gliare.

Est risponde due volte ed Ovest, al se-condo giro, fornisce il nove, lasciando-mi molti dubbi sulla distribuzione delcolore.

Comincio a battermi le quadri ed Est,che ha risposto solo una volta, scarta 2fiori e 2 cuori. Quando gioco l’ultima

atout la situazione è diventata questa:

� A 10� R 8� –� 9

NO E

S

� –� 6� 4� A F 7

Vedo due strade per portarmi a casa ilmio contratto: o le picche tre tre od unacompressione su Est, nell’ipotesi chepossegga Re e Donna di fiori oltre ad al-meno sei cuori. In questo caso la mi-naccia isolata sarà l’otto di cuori e quel-la comunicante l’Asso con il Fante difiori, mentre l’attacco comprimente saràportato dall’Asso di picche.

Ma è plausibile che questo sorridentebandito alla mia destra abbia Re e Damadi fiori?

Capacissimo di aver aperto con Don-na di cuori, Re di fiori e Donna di pic-che! D’altronde devo decidere adessoquale delle due strade seguire, perché

sul 4 di quadri scarterò cuori se giocosulle picche tre tre o picche se decidoper la compressione.

Sarà una fesseria ma mi sembra piùprobabile che il mio amico di destra ab-bia aperto di 2 quadri in seconda contredici cartoline postali, ma con il dou-bleton a picche. Perciò, non senza unabuona dose di narcisismo, sull’ultimaquadri scarto il 10 di picche e la deabendata mi sorride perché la manocompleta è questa:

� A 10 7 5 4 2� A R 8� D� 9 5 4

� D F 9 6 N � 8 3� F 5 O E � D 10 9 7 4 3� 10 7 6 3 S � 2� 10 8 2 � R D 6 3

� R� 6 2� A R F 9 8 5 4� A F 7

Alla fine del torneo lo score riporteràun paio di 6 quadri fatti giusti e un paiodi 6 Senza, oltre alla solita fila di 3 Sen-za più tre o più quattro.

Fortuna audaces juvat.

XV TORNEO REGIONALE A COPPIE LIBERE“CITTÀ DI VITERBO”

SABATO 6 SETTEMBRE 2003Ore 14,30

PROGRAMMAore 14,30 chiusura iscrizioniore 15,00 1° turno di garaore 17,30 2° turno di garaore 20,30 Premiazione

QUOTA D’ISCRIZIONE€ 25,00 per giocatoreLa partecipazione è riservata aitesserati FIGB Agonisti, NonAgonisti e Ordinari.

QUOTA D’ISCRIZIONE€ 15,00 per ogni giocatore

REGOLAMENTODue turni sistema Mitchell

12-14 smazzate - Norme F.I.G.B.Conteggi a cura dell’A.S.V.B.

MONTEPREMIIl 60% delle iscrizioni premierà il

25% delle coppie iscritte.

SEDE DI GARAComplesso Ex Seminario diSanta Maria della QuerciaViale Fiume 112 VITERBOTel. 0761.220225

DIREZIONE DI GARAMassimo OrtensiGiovanni SguarioTiziana Caprioglio

MONTEPREMI1° premio € 620,00 6° premio € 160,002° premio € 410,00 7° premio € 130,003° premio € 310,00 8°-10° premio € 100,004° premio € 260,00 11°-13° premio € 80,005° premio € 210,00 14°-15° premio € 70,00

6 premi speciali € 60,00

REGOLAMENTO: Due turni sistema Mitchell - Norme FIGB – 16/18 smazzate. Conteggi a cura dell’A.S.V.B.PRENOTAZIONI: A.S.V.B. Tel. 0761.220250 dalle ore 17,00 alle ore 19,30

IX TORNEO ALLIEVI

BANCA DI VITERBOCredito Cooperativo

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OPINIONI

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Il personaggio che incontriamoquesta volta è Riccardo Vandoniche è stato Direttore Responsa-bile della Rivista Bridge d’Italiadall’86 al ’92 e poi, dopo le dire-zioni di Bruno Sacerdotti Coen eFranco Broccoli, è tornato alla di-rezione dal gennaio 1999.

(NdF)

– Due i tuoi periodi di direzione dellarivista Bridge d’Italia, in epoche certa-mente diverse anche se non lontanissi-me tra loro: infatti il primo periodo ter-minò proprio con l’ingresso della Fede-razione nel CONI, il secondo sta ac-compagnando un graditissimo ritornoai migliori risultati agonistici di sem-

pre. Quali le tue impressioni?«Mi sembra di essere stato traghettato

fin qui dall’epoca delle caverne. Se pen-so a cos’erano la Federazione ed il brid-ge un po’ d’anni fa e cosa sono ora, sco-pro all’improvviso che sono passati se-coli e mi meraviglio d’essere in fondoancora così giovane. Si sono fatte coseche forse nessuno si aspettava in unlasso di tempo così breve. Capisco chemolti (e fra loro alcuni contestatori) nonsi siano ancora abituati ai cambiamenti:credo siano gli stessi che non si sonoabituati (e mai si abitueranno) ad Inter-net, alle tv satellitari, alla globalizzazio-ne, ad un mondo multietnico che parto-risce guerre di religione e nuovi razzi-smi. Ma è sempre vero (mi chiedo) cheil mondo era meglio una volta? Lo dice-va mio padre e mio nonno ed il nonnodel nonno! Se fosse vero dovremmo es-sere scomparsi da secoli ed invece ec-coci vivi e vegeti, a parlarne.

La Federazione ha scoperto che dove-va affrontare il terzo millennio provvi-sta di mouse e di nuove tecnologie edha dato il via ad una serie di rivoluzio-ni anche culturali che hanno trasforma-to la sua fisionomia e la nostra. Ma le ri-voluzioni (anche quelle culturali) pre-vedono spargimento di sangue e noiqualche vittima l’abbiamo fatta. Siamoora pronti, però, ad affrontare nuovescommesse. La sfida del terzo millen-nio sarà: “Può il bridge diventare unosport popolare?”. Credo che con qual-che accorgimento e forse qualche picco-lo cambiamento di rotta la rispostapotrebbe anche essere positiva».

– In tempi neppure troppo lontanimanifestasti delle perplessità sul pro-getto “Bridge a Scuola”. Da allora mol-ta acqua è passata sotto i ponti e nel-l’ultimo Campionato Europeo Cadetti,un paio dei nostri azzurri provenivanoproprio dalle fila di quelli che avevano

seguito quei corsi nella Scuola Pubbli-ca. Com’è ora la tua posizione su que-sto settore?

«Le mie perplessità non nascevanodavvero dall’iniziativa in sé ma dai mo-di e dai tempi con i quali intendevamoallora entrare nelle scuole. Mi sembravache l’iniziativa andasse studiata più diquanto non si sia fatto a suo tempo, misembrava che si dovessero partorire in-segnanti altamente specializzati e si do-vesse prima pensare e poi costruire unadidattica adeguata alle circostanze. Loabbiamo fatto? Non lo so perché di brid-ge a scuola mi sono interessato soltantodi riflesso, ma all’epoca ebbi la sensa-zione che fossimo presi da una sorta difrenetico “fourir”. Per quello soltantostorsi la bocca mentre ora sono sincera-mente felice che si intravedano i fruttidi quell’iniziativa. Non mi sembranoancora frutti copiosissimi in rapportoagli sforzi profusi ma speriamo che, conil tempo, lievitino e ci sollevino dall’in-grato (e fino ad ora non facile) compitodi rinverdire i quadri sociali».

– Nel “Puntini” della rivista di dicem-bre ci hai accennato a cambiamenti dinon poco peso, già da subito ed ancorpiù nell’immediato futuro a riguardo del-l’editoria federale. Puoi fornirci maggio-ri particolari?

«Purtroppo Internet ha rivoluzionatoil mondo della comunicazione: tu orasei in tempo reale qui ed altrove (a costiper di più bassissimi) e quindi non han-no più senso tante cose che hannocaratterizzato, fino a ieri, la nostra gior-nata. Una di queste è il giornale soprat-tutto se si tratta di un settimanale o, co-me nel nostro caso, di un mensile. Chesenso ha ripercorrere dopo venti giorniun campionato che è andato in direttasu Internet e che molti dei lettori hannoseguito passo per passo facendo i realiangolisti dell’evento? Che senso ha unarticolo di cronaca pura a distanza ditempo? Ritengo veramente nessuna epenso che avranno vita breve, ormai,tutte le iniziative editoriali che non sirenderanno conto del cambiamento deitempi e che con loro non faranno i con-ti.

«Bridge d’Italia quindi muterà fisio-nomia completamente, e dal 2004 (il2003 ci servirà per prendere le misure)assumerà una veste ed avrà dei compitied una collocazione che mai ha avutonel recente passato. Nelle nostre inten-zioni dovrebbe essere un cofanetto pre-zioso pieno di cose rare ed introvabili,altrove. Internet fungerà invece da co-municazione più o meno immediata,con cronache dettagliate degli avveni-menti in tempo reale, interviste equant’altro si possa reperire direttamen-te sui campi di gara.

domande a...

... Riccardo Vandoni

73

OPINIONI

Franco Di Stefano è un’iconadell’insegnamento bridgistico aMilano e non solo, nonché Con-sigliere Federale e responsabiledel Settore Scuola Bridge dellaFIGB; i numeri degli allievi cheannualmente seguono i suoi cor-si hanno pochi riscontri non soloin Italia; è, citando il comico Al-banese “una mente del nord inun corpo arabo... ”.

(NdF)

– Tu nasci anagraficamente in Siciliae bridgisticamente giocatore agonista digran livello, valgano per tutti il titoloEuropeo a squadre Open del ’75 ed unpaio di MEC a squadre Miste di queglianni, ma come nasce e si evolve il DiStefano Maestro di Bridge a Milano?

«Da grande appassionato di questogioco, mi sono sempre prodigato per ladiffusione e l’insegnamento del bridge.Ho cominciato quindi, più per hobbyche per lavoro, con delle lezioni priva-te.

«Intorno agli anni ’70 sono stato invi-tato a tenere corsi collettivi iniziali e diperfezionamento nei vari circoli dell’hin-terland milanese (Milano 2, San Felice,San Donato) dove è iniziata la mia vera

prima esperienza come Maestro di brid-ge.

«In quegli anni solo Wladimiro Grgo-na (pioniere dell’insegnamento a Mila-no), aveva una vera scuola con corsi or-ganizzati di vario livello; probabilmen-te il suo indotto e il passaparola sullamia disponibilità hanno fatto sì che lerichieste di lezioni aumentassero sem-pre di più e, dopo avere superato l’esa-me da Istruttore di associazione a Istrut-tore Federale (allora esistevano soloqueste due categorie) ho aperto, insie-me con altri insegnanti, una scuolapresso il Circolo Italia in Corso BuenosAires. All’inizio gli allievi non eranomoltissimi, ma aumentavano sempre e,tra le lezioni, l’organizzazione dellascuola e gli impegni agonistici naziona-li ed internazionali, il bridge diventò lamia unica attività lavorativa.

«Dopo qualche anno Sandro Salvetti(tra l’altro mio Capitano agli Europei diBrighton) mi propose di trasferire tuttala mia attività presso la Società Artisti ePatriottica, un famoso circolo situatonel cuore di Milano, dove, per l’ubica-zione e il prestigio della sede e per ilmomento favorevole, ho notevolmenteaumentato il numero degli allievi tantoda dover eliminare ogni altra lezione aldi fuori della scuola e diminuire l’atti-vità agonistica.

«Negli anni ’80 gli spazi della Patriot-tica si erano ridotti e quindi, per ragio-ni logistiche, ho spostato la scuola pres-so la Famiglia Meneghina in via Mozarte, dopo qualche anno, con la fusioneMeneghina-Industriali, ho proseguito lamia attività presso il Circolo IndustrialiBridge in Via Manzoni, con più spazi,più insegnanti e di conseguenza più al-lievi. Purtroppo nel connubio circolo-scuola, le sorti dell’uno hanno incisoinevitabilmente su quelle dell’altra,quindi, altro trasferimento e ritorno inPatriottica, dove attualmente ha sede lamia scuola».

– È innegabile che il numero dei tuoiallievi ed il successo dei tuoi corsi ab-biano pochi paragoni anche fuori d’Ita-lia, vuoi illustrarci la filosofia del tuomodo di insegnare e la struttura dellatua Scuola, che magari valga come sug-gerimento anche per i tuoi colleghi?

«Sicuramente il numero degli allievidipende dalla città in cui operi e Mila-no è una delle piazze migliori. L’inse-gnamento del bridge, soprattutto per i

corsi iniziali, non è facile, l’impatto puòessere traumatico in quanto la maggiorparte di coloro che si avvicinano albridge, considerandolo un semplicegioco di carte, pensa che debba essereimmediatamente divertente, facilmentecomprensibile e rilassante ed è quindirestia a compiere qualsiasi impegnomentale e piccolo sacrificio. La figuradel maestro è quindi importantissima;oltre che chiaro e misurato nell’esposi-zione, egli deve rendersi conto dei pro-blemi degli allievi ed essere sempre di-sponibile e tollerante.

«La metodologia usata è altrettantoimportante, non deve essere rigida edassoluta, ma valutata ed adattata in basealle peculiarità e attitudine degli allie-vi. Il materiale fornito (appunti delle le-zioni, test per le vacanze, ecc.) deve es-sere accuratamente preparato e grafica-mente curato ed è sinonimo della pro-fessionalità del maestro e della serietàdella scuola, in modo da coinvolgeremaggiormente l’allievo nella fase piùdelicata dell’apprendimento. Oltre chedella capacità dei maestri, una scuoladeve essere dotata di una efficiente se-greteria in grado di programmare icorsi, distribuendo gli allievi in base al-la loro capacità e alle loro esigenze, nonintralciando le altre attività della scuo-la e del circolo.

La mia scuola è strutturata in vari cor-si pomeridiani e serali a frequenza set-timanale per un totale di dieci lezionidi circa tre ore ciascuna: quindi tre tri-mestri (ottobre/dicembre, gennaio/mar-zo, aprile/giugno). I livelli tecnici sonodiversi; dai corsi iniziali (f1, f2, f3) alproseguimento (Q), al perfezionamento(C, P) fino ai corsi di agonistica. Di tuttequeste tipologie lo spazio maggiore vie-ne dato ai corsi iniziali (f1) che infattivengono programmati durante tuttol’anno e più volte alla settimana.

«Per coloro che vogliono perfezionar-si è importante differenziare i corsi siaper grado di difficoltà che per tipologia;ormai da anni sono quasi tutti monote-matici: dieci argomenti sulla dichiara-zione e altrettanti sul gioco e controgio-co. Tale diversificazione può soddisfarequalsiasi richiesta proponendo qualco-sa di valido ed interessante anche percoloro che non appartengono più allacategoria “allievi”. Oltre ad organizzarei corsi iniziali, che servono a far cono-scere il gioco, bisogna cercare di fide-lizzare gli allievi, farli appassionare ealimentare sempre più la loro passioneoffrendo varie opportunità. Una scuoladeve quindi considerare anche coloroche, finito il periodo di apprendistato,avranno le più diverse esigenze: colma-re delle lacune, approfondire alcuniargomenti, trovare un partner, allenarsi

... Franco Di Stefano

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OPINIONI

con il proprio o semplicemente diver-tirsi.

«Supponiamo che si tratti di una scuo-la di nuoto (la similitudine può valereper la scuola di danza, cucina e tante al-tre), ci sono quelli che vogliono impara-re a nuotare, quelli che vogliono perfe-zionare il proprio stile, quelli che vo-gliono allenarsi o mantenersi in forma,quelli che fanno ginnastica acquatica,quelli che amano la competizione e in-fine quelli che semplicemente… si di-vertono».

– Dagli anni pionieristici dei primicorsi di bridge sulla piazza milanese adoggi, è cambiato praticamente tutto inquesto campo; ci fai un breve storia diquesta trasformazione, specie nell’otti-ca odierna di facilitare quanto più èpossibile l’inserimento degli allievi nel-le fila dei tesserati agonisti o ordinaridella FIGB?

«Nel campo della didattica la trasfor-mazione non è avvenuta solo a Milanoma in tutta Italia e ciò si deve in massi-ma parte alla costituzione dell’Albo In-segnanti, che risale ai primi anni ’90, eai numerosi stage di preparazione e diaggiornamento organizzati periodica-mente dal Settore Insegnamento dellaFederazione. Questi raduni, oltre adunificare, almeno in parte, il sistema di-chiarativo, hanno uniformato la meto-dologia didattica. Il sistema di insegna-mento moderno tende a mettere gli al-lievi in condizione di giocare immedia-tamente, quindi nel primissimo corso siprivilegia il gioco della carta, mentre lelezioni teoriche sulla dichiarazionevengono affrontate solo superficialmen-te e approfondite successivamente.

«Nella mia scuola dopo solo dieci le-zioni gli allievi disputano la “prima ga-ra”. Tuttavia il passaggio dalla scuolaBridge alla realtà agonistica deve esseregraduale, per evitare che l’impatto conuna vera competizione si riveli trauma-tico per l’allievo.

«Infine, il passaggio dallo status di“allievo” alla categoria Agonista o Ordi-nario, soprattutto per quest’ultima tipo-logia, dovrebbe essere automatico, an-che se, ovviamente, dipende da quantapassione, carica emotiva ed amore ilMaestro di Bridge ha saputo infonderenei primi anni».

3domande a...

A volte un contratto, imbattibile conun’equa ripartizione dei resti neisemi da affrancare, diventa pro-blematico in caso contrario. Perònon bisogna scoraggiarsi mai,

cercando di analizzare la situazione pertrovare una via d’uscita: se questa nonsi intravede subito, si procede comun-que al meglio e la soluzione, se c’è, puòapparire improvvisamente in seguito.

� – N � R 8 6 4� A 8 6 5 2 O E � R D F� R 7 S � A D 6 4� R F 8 7 5 2 � A 3

N/S in zona. La dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 � passo3 � passo 4 SA* passo5 � passo 6 � fine

* Blackwood

Attacco: 10�

Prendete normalmente al morto conl’Asso per conservare un rientro nellamano da affrancare, e giocate subitoA� e fiori: al 2° giro Sud scarta unaquadri e voi prendete di Re. Come pro-seguite?

Il mancato taglio avversario è un chia-ro sintomo di atout mai divise, perchésenza quattro atout Sud non avrebbeavuto interesse a non tagliare (se non haatout, o ne ha cinque, il contratto è in-fattibile); mentre con quattro atout, ta-gliando la scartina di fiori, avrebbe faci-litato la realizzazione del contratto (sa-rebbe bastato un solo taglio a fiori peraffrancarle, e si potevano battere le re-stanti atout). Se l’ipotesi è vera, il sem-plice affrancamento di taglio delle fiorinon basta, perché poi si perderebberodue atout; ed il gioco a tagli incrociati,che presuppone l’incasso anticipato del-le vincenti laterali, non può riuscire seNord ha attaccato di doubleton e tagliala terza quadri.

Pertanto, non trovando di meglio, pro-

seguite col R�che deve passare, cuorial Re per togliere l’unica atout di Nord,e A�: Sud risponde, scartate fiori, eNord scarta una picche confermandoche avevate visto giusto. Come continua-te?

Questa è la smazzata al completo:

� A 10 7 5 3 2� 4� 10 9� D 10 6 4

� – N � R 8 6 4� A 8 6 5 2 O E � R D F� R 7 S � A D 6 4� R F 8 7 5 2 � A 3

� D F 9� 10 9 7 3� F 8 5 3 2� 9

Fate un po’ di tagli in croce, per som-mare quanto più prese possibile e statea vedere che succede: picche taglio, fio-ri taglio, picche taglio, fiori taglio.

Questa la situazione a tre carte:

� A 10 7� –� –� –

� – N � R 8� A 8 O E � –� – S � 6� F � –

� –� 10 9 7� –� –

Ora sapete già che giocando una cartaqualsiasi dal morto Sud, rimasto console atout, taglierà: e se taglia basso, ilbanale surtaglio di 8 procurerà la dodi-cesima presa.

Sud, però, taglia di 9 e voi... fermi conquell’Asso! Riflettete un momento... edecco finalmente la soluzione: scartatel’ultima fiori, e Sud è costretto a gettar-si nella forchetta di Asso-8.

Una viad’uscita

Domenico Pitti

75

VARIETÀ

A rsenio la vide solo passare... ca-pelli biondi, piglio professionaleda arbitro perfetto nel suo ruolo,ma con un non so ché di estre-mamente femminile. Provò a se-

guirla con lo sguardo, e l’immaginazio-ne gli fece subito credere di essere cor-risposto...

Difatti se ne innamorò immediata-mente...

Iniziò così a pensare a renonces, a di-chiarazioni insufficienti, a qualunquecosa, insomma, pur di avere LEI tuttaper sé al tavolo, pur di poter attaccare“bottone” in qualche modo... Si reseperò conto ben presto che tutto questonon sarebbe stato conveniente... l’a-vrebbe forse avuta al tavolo... ma maiper sé, mai per lui, mai come uomo. Do-veva trovare un modo, un modo miglio-re...

«Allora, Arsenio, dai, ma a cosa pensioggi?». Ecco, ora il suo abituale compa-gno l’aveva destato dal suo torpore. Co-minciò a prestare un po’ più di atten-zione alle sue carte in Ovest, che erano�F64 �D532 �RD �R874, ed all’ini-zio della dichiarazione.

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 2 � passo2 � passo 3 � passo3 � passo 4 � continua...

Arsenio non riusciva a spiegarsi per-ché fosse così distratto. Non stava se-guendo niente. Notò intanto che l’og-getto del suo desiderio, terminata di di-rimere la controversia al tavolo a fian-co, si era proprio messa fra lui ed il di-chiarante. Oh, fatto insperato, forse LEIl’avrebbe ora guardato giocare, forse eraquella la sua grande occasione di farsinotare...

«Allora, Arsenio, dai, tocca a te... nondormire... ». Ancora una volta fu bru-talmente portato alla realtà. Dunque ladichiarazione era finita, un contrattoera stato raggiunto, e lui avrebbe dovu-to PROPRIO ORA chiedere quale fosse.

No, non poteva permetterselo. Non conLEI presente. Avrebbe distrutto ancorprima di incominciare qualunque suapossibilità. Riguardò un attimo le suecarte... �F64 �D532 �RD �R874, edattaccò col Re di quadri. Qualunquefosse il contratto, un attacco da RD lo sisarebbe sempre potuto difendere...

«Ma veramente... » disse un avversa-rio... «Va bene così, va bene così, stendile carte... » rispose l’altro avversario...Arsenio restò perplesso. Ma cosa stavasuccedendo? Perché l’avversario stavaper sollevare un problema? Forse ilcontratto era 6 SA da Sud e lui dovevasì attaccare, ma doveva prima dichiara-re il passo finale... forse il contratto era6F da Nord ed ad attaccare avrebbe do-vuto essere il suo... Ma Arsenio nonosava chiedere, non finché LEI era lì...Scese il morto...

� D� A� A 8 7 3 2� A D F 10 3 2

� F 6 4 N� D 5 3 2 O E� R D S� R 8 7 4

Il dichiarante prese l’attacco con l’As-so (il compagno rispondendo col Fan-te), sbloccò la Donna di picche e l’Asso

di cuori, e rigiocò quadri, tutti rispon-dendo. Arsenio era in presa. Avrebbevoluto riflettere... avrebbe voluto sapereil contratto... e stava quasi per chieder-lo, ma proprio in quel momento LEI glisi avvicinò sorniona, e gli spazzolò i ca-pelli con un rapido buffetto, come asvegliarlo ed a richiedergli maggioreattenzione. E lui, sentendosi penetrareda parte a parte da quello sguardo, e daquell’interesse, mancò ancora del corag-gio necessario...

Iniziò così a ragionare per assurdo...Fosse mai che, sia contro 6F che contro6 SA, la difesa fosse identica?

Se il contratto fosse stato 6F, e anchese il dichiarante avesse avuto due fioridi nove, con qualunque ritorno sarebbepoi bastato non coprire l’eventuale suc-cessivo nove di fiori... Quasi qualunqueritorno quindi avrebbe battuto, quasiqualunque ritorno ma... non quello diRE DI FIORI. Il Re di fiori avrebbe rega-lato 6F.

E se il contratto fosse stato invece 6 SA?Certo, il possesso di 4 carte di fiori sem-brava altrettanto rassicurante... ma loera veramente? Il dichiarante avevamolto probabilmente una mano del tipo�ARxxxx �RFx �xx �9x, e avrebbepotuto prendere qualunque ritornonobile, incassare TRE prese scartandoquadri dal morto, giocare il nove di fiorilasciato correre, e quindi solo a quel

IL REche visse due volte

Marco Catellani

punto TUTTE le altre vincenti. Nean-che il ritorno di piccola fiori creavaqualche problema... anzi, evitava soloal dichiarante di sbagliarsi nell’incassa-re le sue vincenti... Quasi qualunqueritorno quindi non avrebbe battuto...eccetto quello di RE DI FIORI. Il Re difiori avrebbe battuto 6 SA.

Ecco dunque Arsenio di fronte ad undilemma. Chiedere quale fosse il con-tratto non aveva alcun senso, dati i suoiscopi, e quindi doveva solo decidersifra giocare il Re di fiori, o non giocarlo...

Decise. Giocò il Re di fiori.Certo, da un punto di vista stretta-

mente matematico forse quel ritorno nonera un granché. Ma lui in testa aveva...ehm... superiori scopi...

Il dichiarante non poté esimersi dauno sbuffo «Ecco... abbiamo persoslam... ».

Cosa? Quindi NON stavano giocandoslam... ma cosa diamine stavano gio-cando? Cosa aveva fatto...

Il dichiarante prese al morto con l’As-so e rigiocò la Donna.... Il compagnoscartò una picche, tutti rispondendo.Stranamente fu però il compagno a ri-giocare qualcosa, quadri per la precisio-ne. Solo allora Arsenio comprese che ilcompagno non aveva scartato una pic-che, ma aveva tagliato con una picche...

Seguì qualche istante di trepidazio-ne...

Il dichiarante su quel ritorno quadristava esitando... probabilmente avevaancora qualche freccia nel suo arco... indefinitiva si risolse però a tagliare col10 di picche. Arsenio surtagliò, rigiocòpicche, e attese la presa del down con ladonna di cuori....

� D� A� A 8 7 3 2� A D F 10 3 2

� F 6 4 N � 9 5 3� D 5 3 2 O E � 10 9 8 6 4� R D S � F 10 9 5� R 8 7 4 � 6

� A R 10 8 7 2� R F 7� 6 4� 9 5

Il dichiarante, continuando con laDonna di fiori, immaginava le fioridivise 3-2 e sperava di scartare cuori sulterzo fiori, prendendo magari un tagliodal difensore quarto in atout. E dopo iltaglio ed il ritorno quadri, letto il singo-lo di fiori a destra, ha immaginato nellamano corta a fiori la lunga a picche... Sì,certo, il dichiarante avrebbe potuto vin-cere indovinando qua e là, ma ad Arse-nio tutto ciò non interessava minima-mente...

Perché si accorse subito che avevaconquistato la sua (di LEI) attenzione,per come aveva brillantemente condot-to ed orchestrato quella difesa contro ilcontratto di 4 picche...

Ora, quel che successe quella nottefra LUI e LEI non è certamente materiastampabile senza censura.

Ma penso sia chiaro a tutti che se Redi fiori visse ben DUE VOLTE, Arseniocome numero non poteva certamenteessere da meno...

VARIETÀ

A Positano, nell'incanto della costiera amalfitanaDOMINA ROYA Ldal 11 al 18 ottobre 2003

Organizzazione e Direzione Tecnica del Torneo:PIERLUIGI MALIPIERO E LINO BONELLI

Sede di gara:DOMINA ROYAL ✩✩✩✩ – Positano

505,00 Euroa settimana per persona in camera doppiatrattamento di mezza pensione, bevande escluse.

SUPPLEMENTI PER PERSONA PER TUTTO IL PERIODO:Euro 140,00 camera singolaEuro 100,00 pensione completa

Supplemento trasferimento con auto privata da Napoli Aeroporto o NapoliStazione F.S.: Euro 120,00 per auto (massimo 4 persone), per tratta.

LE QUOTE COMPRENDONO:- sistemazione presso l’hotel Domina Royal con trattamento scelto- omaggioLE QUOTE NON COMPRENDONO:- extra personali, mance, ecc.- tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo "le quote comprendono"

✩✩✩✩

organizzazione tecnica

1° CLASSE Srl • Gruppo DOMINA VACANZEViale Restelli, 7 • 20124 Milano

tel. 02.66.82.33.90 • fax 02.66.80.69.89

Positano gode di un clima mite e asciutto, grazie alla sua invidiabileposizione. Incantevole è il centro della cittadina le cui tipiche casette,bianche e colore pastello, incoronano la piccola piazza Flavio Gioia.Mentre il verde dei rigogliosi giardini ornano la chiesa parrocchiale diSanta Maria Assunta, dalla splendida cupola maiolicata. Consideratauna delle località turistiche più esclusive d’Italia e famosa per il fiorenteartigianato della moda, Positano offre la bellezza di paesaggi naturali, lavarietà di numerose spiagge (Marina Grande, Fiumicello, La Porta,Arienzo e Fornillo), la suggestione dell’antico borgo marinaro e il fasci-no delle gradinate e della stradine, affollate di locali caratteristici e diboutique coloratissime.

Il Domina Royal è un albergo di 4 stelle situato in posizione panoramicasulla baia, immerso nel verde degli ampi giardini. Dispone di cameremodernamente arredate e confortevoli, tutte dotate di servizi privati, ariacondizionata, telefono, frigobar, TV color, balcone con vista sulla baia. Trai servizi principali segnaliamo il ristorante “La Terrazza” con cucina tipicamediterranea e internazionale, snack-bar presso la piscina, piano-bar,giardino privato, baby sitter su richiesta, parcheggio, servizio in camera,piscina per adulti e bambini, campo da tennis illuminato, spiaggia pubbli-ca attrezzata di sabbia e roccia (raggiungibile con bus-navetta comunale- fermata a 10 metri dall’albergo).

IL REche visse due volte

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A.S. GARDA BRIDGEcon il patrocinio del Comune di Desenzano

Domenica 21 Settembre - ore 14,30

VIII TORNEO “CITTÀ DI DESENZANO”XV Torneo “Moretti”TORNEO REGIONALE A COPPIE LIBERE

2 turni di gara - su più gironi - top integraleSede di gara: Parrocchia di S. Martino della Battaglia

Quote di iscrizione - socio FIGB: 20 euro - socio Junior: 15 euroLe iscrizioni saranno accettate fino a domenica 21 Settembre alle ore 14,00 presso la sede di gara

Gradite le prenotazioni - Massimo: 50 tavoli

MONTE PREMI LORDO: oltre 2600 euro 1° PREMIO: 500 euro Direzione: Marita Mai - Roberto Carelli Regolamento: FIGBInformazioni /prenotazioni: 030.363367 fax (c/o West Garda Hotel ) 030.9907265e-mail: [email protected] Tel. (sede di gara: 339-8223011)

Su prenotazione verrà organizzato un girone allievi (quota: 15 euro a giocatore ) - Premi speciali

Per raggiungere agevolmente la sede di gara, uscire al casello di Sirmione autostrada VE-MI

ALBERGO RIZZI - Boario Terme25041 Boario Terme - Corso Italia, 12 - Telefono 0364/531617 - Fax 0364/536135

17° Ottobridge2-12 Ottobre 2003

Regala una vacanza di benessere al tuo corpo.Depurarsi e dimagrire giocando a bridge.

Possibilità di effettuare cure termali e antistress,disintossicanti, dimagranti a condizioni vantaggiosissime

ISCRIZIONILe iscrizioni sono riservate ai soci FIGB in regola con iltesseramento 2003; vige il codice di gara FIGB.€ 8 per giocatore - € 6 per giocatore junior

ORGANIZZAZlONEPierluigi MalipieroArbitro: Erasmo Azzaretto

CONDIZIONI ALBERGHIEREPensione completa per persona in camera doppia:€ 56 al giorno (per il periodo completo)€ 58 al giorno (minimo 3 giorni)camera singola: supplemento € 6 al giorno.Gli ospiti che vorranno soggiornare per un periodo superioregodranno delle stesse condizioni.

Tutti i giorni tornei pomeridiani e serali

CITTÀ di DARFO BOARIO TERMEAssessorato alla Cultura

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DOCUMENTI

ASS. BR. ABBADIA [F002]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Aurelio Canestri; Vi-ce Presidente: Sig.ra Letizia Bettarelli; Consiglieri:Sig. Fabbrini Silvano, Sig.Giorgio Nocci, Sig. Fa-bio Taliani, Sig. Roberto Testi; Segretaria: Sig. Da-niele Visconti.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Br. Abba-dia - Luciano Cosimi - Via Mentana, 97 - 53021Abbadia S. Salvatore SI.

ASS. BR. CAGLIARI [F044]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Sergio Devoto; VicePresidente: Sig.ra Sandra Lucchesi; Consiglieri:Sig.ra Mannenne Dessi, Sig. Stefano Mattana, Sig.Luigi Vittorio Laria, Sig. Lorenzo Spanedda; Se-gretario: Sig. Beniamino Campus; Probiviri: Sig.raPier Luisa Castiglione Onnis, Sig.ra Patrizia Ca-bras, Sig. Giulio Caria; Revisori: Sig. Salvatore Su-lis, Sig. Roberto Bertocchi.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Br. Cagliari- Beniamino Campus - Via G.Rossini, 58 - 09129Cagliari.

ASS. BR. FERRANIA [F047]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta

così composto: Presidente: Sig. Bruno Occhetto;Consiglieri: Sig. Roberto Barbieri, Sig. GiovanniMiniati, Sig. Franco Camuso, Sig.ra Lidia Casta-gneto, Sig.ra Anna Castagneto, Sig.ra Sara Miniati;Revisori: Sig. Enrico Lucchini, Sig. Valentino Sco-la.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Br. Ferra-nia - Franco Cammuso - V. le della Libertà, 37 -17014 Ferrania SV.

ASS. BRIDGE CELICO [F064]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta

così composto: Presidente: Sig. Vincenzo Roberti;Vice Presidente: Sig. Gaetano Legnetti; Consiglie-ri: Sig. Aldo Canino, Sig. Mario Grisolia, Sig. Al-fonsino Grisolia, Sig. Enzo Parise, Sig. MicheleLegnetti, Sig. Pantusa Michele; Segretario: Sig.Salvatore Prudenzano.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Bridge Celico - SalvatorePrudenzano - Via della Resistenza, 12 - 87053 Ce-lico CS.

A. SP. BR. CASTELLI ROMANI [F107]Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo: A. Sp. Br. Ca-stelli Romani - Anna Viscusi Celentano - Via del-la Noce, 22 - 00046 Grottaferrata RM - E-mail:[email protected]

AS. BRIDGE LUCCA [F141]Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo - A. Bridge Luc-ca - Casella Postale 59 - 55100 Lucca Due - E-mail:[email protected]

B. CLUB MASSALOMBARDA [F146]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Adolfo Tabanelli;Consiglieri: Sig. Enrico Battaglia, Sig.ra LucianaPilani, Sig. Ermanno Montanari, Sig. MaurizioCacciari, Sig. Ettore Ghetti, Sig. Delfo Ferri, Sig.Romano Franchini, Sig. De Vincenzo Renato, Sig.Giorgio Pallotti; Revisori: Sig. Alfredo Gagliardi,Sig.ra Giuseppina Giaggioli.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: B. Club Massalombarda - Cir-colo Massese - Piazza Matteotti 7 - 48024 Mas-salombarda RA.

ASS. NOVATE BRIDGE [F167]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Walter Dalla Valle;Vice Presidente: Sig. Gianfranco Soldani; Consi-glieri: Sig. Gino Malinverni, Sig.ra Rosanna Notti,Sig. Gianni Bertolini; Segretaria: Sig.ra GabriellaTito, Tesoriere: Sig.ra Clara Poggi Bianchini.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Ass. Novate Bridge - GardenTennis - Via Trento Trieste 43 - 20026 NovateMilanese MI.

A. SP. B.C. CITTADINO VR [F288]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Moretti Giuseppe;Vice Presidente: Sig. Giorgio Donati; Consiglieri:Sig.ra Bruna Dalla Piazza, Sig.ra Biancamaria DeLuigi Simoni, Sig.ra Anna Firpo Rangone, Sig.raAngela Smitzer, Sig.ra Renata Anderi, Sig.ra Eli-sabetta Sizzo Parlotti, Sig.ra Paola Battistoni,Sig.ra Paola Ferrari, Sig.ra Rosanna Vitali.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: A. SP. C. Citta-dino VR - C.so Cavour, 2 - 37121 Verona - E-mail:[email protected]

C. LO ALPE ADRIA [F312]Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo: C.lo Alpe Adria - Sezione Brid-ge - Cesare Di Muzio - Via Marsala 34/4 - 33100Udine.

SPORTING CLUB MILANO 2 [F326]Si comunica che il nuovo Responsabile della

Sezione Bridge risulta il Sig. Gabriele Bacchini.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo: Sporting ClubMilano 2 - Sez.Bridge - Via F.lli Cervi - 20090 Se-grate MI.

TENNIS CLUB AMBROSIANO [F342]Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo - Tennis Club Ambrosiano -Barbara Bassi - Via Federico Ozanam 9 - 20129Milano - E-mail: [email protected]

AS. CARICENTRO FIRENZE [F356]Si comunica che il Responsabile della Sezione

Bridge risulta il Sig. Mario Parenti.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo: As. CaricentroFirenze - Sez. Bridge - Mario Parenti - Via Trilus-sa, 59 - 50041 Settimello FI.

ASS. POL. PALOCCO RM [F360]Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo: Ass.Pol.Balocco RM - SezioneBridge - Giovanni Cardilli - Via D. Purificato, 147- 00125 Roma.

A. C.LO TENNIS PESCARA [F465]Si comunica che il nuovo Responsabile della

Sezione Bridge risulta la Sig.ra Carla Casanova.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo: A. C.lo TennisPescara - Sezione Bridge - Via G.Marconi 355 -65121 Pescara.

C .LO BRIDGE GRADO [F491]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Dario Suppan; VicePresidente: Sig. Giuliano Zaccaria; Consiglieri:Sig.ra Delia Sandrin, Sig.ra Rosalia Bottan, Teso-riere: Sig.ra Olivotto Nicolò, Proboviri: Sig.ra Mi-rella Maglioli Recchia, Revisori: Sig. Giorgio Co-dermaz.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: C.lo Bridge Grado - AgenziaGradus - P.zza XXVI Maggio, 6 -34073 Grado GO.

A.S. BRIDGE CLUB MARCONI [F536]Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo - Bridge Club Marconi - EttoreBortolotti - Via Accademia Albertina 9 - 00147Roma.

A.S. NEW BRIDGE SALERNO [F537] Abbiamo il piacere di comunicare che si è co-

stituita il nuovo Gruppo Sportivo denominato As-sociazione Sportiva New Bridge Salerno. Ai nuo-vi Soci ed al nuovo Sodalizio il più cordiale ben-venuto nella famiglia bridgistica della Federazio-ne. Si comunica che il Consiglio Direttivo risultacosì composto: Presidente: Sig. Michelino Gio-vannone; Vice Presidente: Sig. Ernesto Di Dome-nico; Consiglieri: Sig. Paolo Caso, Sig.ra BarbaraTarno, Sig. Gaetano De Simone, Sig.ra FernandaCavaliere.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: A.S. New Bridge Salerno - ViaCastel Terracena, 25 - 4121 Salerno.

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DOCUMENTI

COMITATO REGIONALE ABRUZZO E MOLISE[R961]

Sede: Via C.Battisti, 50 - 64100 TeramoTel. 0861/244445 - Fax 0861/250363Corrispondenza:c/o Luigi De BerardisVia C. Battisti, 50 - 64100 TeramoE-mail: [email protected]

DELEGATO PROVINCIALE BOLZANO [R967]Sede: Via Beato Arrigo, 5 - 39100 BolzanoTel. 0471/978678Corrispondenza: c/o Gerda Delladio LorenzVia Beato Arrigo, 5 - 39100 BolzanoE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE CALABRIAE BASILICATA [R964]

Sede: Via De Nava, 26 - 89122 Reggio CalabriaTel. 0965/893509 - Fax 0965/310994

E-mail: [email protected]: www.bridgecalabrolucano.comCorrispondenza: c/o Domenico PolimeniVia De Nava, 26 - 89122 Reggio Calabria

COMITATO REGIONALE CAMPANIA [R962]Sede: Via Cesario Console, 3 - 80128 NapoliTel. 081/7648690 - Fax 081/2451222E-mail: [email protected]: www.bridgecampania.comCorrispondenza: c/o Roberto PennisiVia Cesario Console, 3 - 80128 Napoli

COMITATO REGIONALE FRIULI VENEZIAGIULIA [R955]

Sede: c/o Circolo Bridge TriesteVia S. Nicolò, 6 - 34121 TriesteTel. 040/368648 - Fax 040/415868Sito: www.federbridge.fvg.itCorrispondenza: c/o Mario MarchettiSalita alla Madonna Gretta, 2/5 - 34136 TriesteE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA[R956]

Sede: Via Calori 6 - 40122 BolognaTel. 051/553755 - Fax 051/553755E-mail: [email protected]: www.utenti.tripod.it/figbemiliaCorrispondenza: Silvia ValentiniVia Calori 6 - 40122 Bologna

COMITATO REGIONALE LAZIO [R960]Sede: Via Salaria, 251 - 00199 RomaTel. 06/85355036 - Fax 06/85865042E-mail: [email protected]

Sito: www.bridgelazio.itCorrispondenza: Antonio CameraVia Salaria, 251 - 00199 Roma

COMITATO REGIONALE LIGURIA [R950]Sede: c/o Circolo San GiulianoRuggero PiazzaVia Gobetti, 8/A - 16145 GenovaTel. 010/314102E-mail: [email protected]: www.bridgeliguria.itCorrispondenza: c/o Ruggero PiazzaVia Monte Zovetto, 17/8 - 16145 Genova

COMITATO REGIONALE LOMBARDIA [R952]Sede: Via Ciro Menotti, 11/C - 20129 MilanoTel. 02/70006329 - Fax 02/71094931E-mail: [email protected]: www.lombardiabridge.comCorrispondenza:Via Ciro Menotti, 11/C - 20129 Milano

COMITATO REGIONALE MARCHE [R957]Sede: c/o Circo della Vela AN Via Panoramica, 4 - 60123 AnconaTel. 071/36770 - Fax 071/33237E-mail: [email protected]: www.digilander.iol.it/bridgemarcheCorrispondenza: Stefano Catàc/o Circolo della Vela ANVia Panoramica, 4 - 60123 Ancona

COMITATO REGIONALE PIEMONTE E VALLED’AOSTA [R951]

Sede: Via Rubino, 76/d - 10137 TorinoTel. 011/3098003 - Fax 011/3082076

1º Torneo Regionale a Coppie Libere “Città di Tagliacozzo”Sabato 26 luglio 2003 - Ore 15,00

Programma– Due turni di gioco di 14 smazzate– Gironi a mani duplicate– Codice F.I.G.B.– Inizio gara ore 15.00– Limitato a 100 coppie– Premiazione al termine della gara– Classifica in tempo reale

OrganizzazioneComitato Regionale Abruzzese Molisano

Direzione TecnicaArbitro capo: Massimo OrtensiAiuti arbitro: Attilio Petti, Maurizio Marini

Quota di partecipazione25 € a giocatore 15 € juniores ed allievi

Informazioni e prenotazioniPresidente Regione Abruzzo, Luigi De BerardisTel. 0861.244445 - cell. 348.8261491Fax 0861.254454 - e-mail: [email protected]

Sede di garaTagliacozzo (AQ) - Piazza dell’Obelisco.In caso di cattivo tempo, si giocherà al coperto.La sede è raggiungibile da Roma prendendol’autostrada Roma-L’Aquila, uscita Tagliacozzo

È consigliata la prenotazioneIl comitato organizzatore ringrazia per la squisita collaborazione il sindaco diTagliacozzo Dott. Giampiero Pendenza e tutto il consiglio comunale.Un grazie particolare va alla sig.ra Paola Scalamogna Torres che, insieme al sindaco,ha ideato il torneo.

Montepremi (€ 4.170 netti *)1ª Coppia classificata € 7002ª Coppia classificata € 5003ª Coppia classificata € 3504ª Coppia classificata € 3005ª Coppia classificata € 2506ª Coppia classificata € 2007ª Coppia classificata € 1808ª Coppia classificata € 1609ª Coppia classificata € 140

10ª Coppia classificata € 12011ª/15ª Coppia classificata € 11016ª/20ª Coppia classificata € 80

Premi Speciali non Cumulabili

1ª Coppia mista € 801ª Coppia Signore € 801ª Coppia N/S 2º Turno € 801ª Coppia E/O 2º Turno € 801ª Coppia Allievi (min. 3 coppie iscritte) € 80

* Il montepremi è stabilito per 50 tavoli, la dire-zione si riserva di modificare il montepremi pereccesso o per difetto, in relazione all’effettiva par-tecipazione.

80

DOCUMENTI

E-mail: [email protected]: www.utenti.tripod.it/CRBPCorrispondenza: c/o Vincenzo GriffaC.so De Gasperi, 32 - 10129 Torino

COMITATO REGIONALE PUGLIA [R963]Sede:c/o Scuola Tre - Via Imbriani, 69 - 70121 BariTel. 080/5559362 - Fax 080/5531131Corrispondenza: c/o Scuola TreVia Imbriani, 69 - 70121 BariE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE SARDEGNA [R966]Sede: Via Logudoro 35 - 09127 CagliariTel. 070/662733 - Fax 070/662733E-mail: [email protected]: www.web.tiscali.it/figbsardegnaCorrispondenza: Franco BonilliVia Logudoro 35 - 09127 Cagliari

COMITATO REGIONALE SICILIA [R965]Sede: Via De Chirico, 40 - 95027 San Gregorio CTTel. 095/7170168 - Fax 095/7170168E-mail: [email protected]

Corrispondenza:c/o Giovambattista PiazzaVia De Chirico, 40 - 95027 San Gregorio CT

COMITATO REGIONALE TOSCANA [R958]Sede: Via del Merlino, 255043 Lido Di Camaiore LUTel. 0584/618551 - Fax 0584/618551E-mail: [email protected]: www.toscanabridge.itCorrispondenza: Gianni Del PistoiaVia del Merlino, 255043 Lido Di Camaiore LU

DELEGATO PROVINCIALE TRENTO [R968]Sede: Via San Bartolameo 15 - 38100 TrentoTel. 0461/206111Corrispondenza: c/o Augusto Caldiani

Via San Bartolameo 15 - 38100 TrentoE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE UMBRIA [R959]Sede: - Via Quieta 6/E - 06124 PerugiaTel. 075/5003464 - Fax 075/5051401E-mail: [email protected]:c/o Michele D’AlesioVia Quieta 6/E - 06124 Perugia

COMITATO REGIONALE VENETO [R953]Sede:V.le Orleans, 12 - 31100 TrevisoTel. e Fax 0422/580331Sito: www.venetobridge.itE-mail: [email protected]: Daniela BaldassinV. le Orleans, 12 - 31100 Treviso

CALENDARIO AGONISTICO 2003Data Manifestazione

LUGLIO1 Simultaneo Epson1/3 Salsomaggiore - Coppa Italia Misto Finale Nazionale3/6 Salsomaggiore - Coppa Italia Man/Woman/Allievi - Finale Nazionale4/6 Salsomaggiore - Coppa Italia Over 55/2ª cat./3ª cat.-NC - Finale Nazionale10 Simultaneo Nazionale Open e Allievi19/20 Gambarie d’Aspromonte - Torneo Regionale a Squadre26 Crotone - Torneo Regionale a Coppie Libere26 Tagliacozzo (AQ) - Torneo Regionale a Coppie Libere

AGOSTO2 Castelnuovo Garfagnana - Torneo Regionale a Coppie Libere30 Abbadia S. Salvatore - Torneo Regionale a Coppie Libere

SETTEMBRE2 Simultaneo Epson4 Simultaneo Nazionale Open e Allievi5/7 Stage Nazionale Arbitri6 Viterbo - Torneo Regionale a Coppie Libere - Torneo Regionale a Coppie Allievi7 Milano - Torneo Regionale a Coppie Canottieri Milano12 Simultaneo Nazionale Pro AMRI - Ospedale Gaslini Genova9/14 Genova - Festival del Bridge13/14 Reggio Calabria - Torneo Regionale a Squadre “R.L. Barbera”15 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Coppie Miste16 Simultaneo Epson20 Desenzano del Garda - Torneo Regionale a Coppie20/21 Castiglioncello - Torneo Nazionale a Coppie25 Simultaneo Nazionale Open e Allievi29 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Squadre Miste29 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani Allievi Misti30 Simultaneo Epson

OTTOBRE2/9 Venezia - Festival del Bridge9 Simultaneo Nazionale Open e Allievi11/12 Camigliatello Silano - Torneo Regionale a Squadre14 Simultaneo Epson16 Simultaneo Nazionale Open e Allievi18/19 Ciocco - Torneo Nazionale a Squadre18/19 Fiuggi - Torneo Nazionale a Coppie Allievi23/26 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Squadre Miste28 Simultaneo Epson30/31 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Coppie Allievi Miste31/2 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Squadre Allievi Miste

NOVEMBRE1/2 Milano - Torneo Internazionale a Coppie Libere - Canottieri Olona Milano3 Termine ultimo fase locale/regionale Campionato Italiano Coppie Miste6 Simultaneo Nazionale Open e Allievi11 Simultaneo Epson20/23 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Coppie Miste Finale Nazionale25 Simultaneo Epson26/30 Cefalù - Sicily Open27 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

DICEMBRE9 Simultaneo Epson11 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

ElencoInserzionisti

Masenghini II cop.Porsche Italia III cop.Viaggi e Sapori IV cop.Bridge “in” Armonia 4Quindici giorni a Sharm El Sheik 7Festival Internazionale di Venezia 20/21Simultanei Nazionali 38/39Otto giorni al Marmorata Village (Sardegna) 43Trofeo “R.L. Barbera” a Reggio Calabria 47La Federazione in rete 50Autunno al G.H. Palace di Merano 51Avviso agli inserzionisti 60Bridge e Burraco in Crociera 67Torneo Regionale “Città di Viterbo” 71Dieci giorni a Positano 76Dieci giorni a Boario Terme 77Torneo “Città di Desenzano” 77Torneo Regionale “Città di Tagliacozzo” 79