le costituzioni

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LA COSTITUZIONE La costituzione è l'insieme delle regole fondamentali dell'organizzazione originaria e sovrana e quindi dello stato di cui è legge fondamentale. Il concetto di costituzione nasce nel medioevo come rapporto fra il rispetto delle leggi divine e l'ossequio delle tradizioni, ad un certo punto però vennero considerate superiori le leggi opera della storia infatti, la prima e fondamentale lex era la consuetudine, mentre le leggi scritte erano la sistemazione di consuetudini. La strada verso la formalizzazione della legge fondamentale passa attraverso i movimenti del pensiero politico del 17° e 18° sec. E tra l'evoluzione delle istituzioni inglesi che capirono che si doveva avere una limitazione dei propri poteri per cui nacque una democrazia rappresentativa con l'affermazione di un parlamento bicamerale. Si riconobbero le libertà civili con la supremazia parlamentare di cui parla il “Bill of Rights” e l'indipendenza dei giudici. Per la nozione di costituzine furono fondamentali le teorie del contratto sociale per cui la sovranità è del popolo che la trasmette al monarca e la teoria del diritto naturale per cui i diritti come quello dell'eguaglianza appartengono per natura all'uomo. La costituzione contiene proprio i limiti che il popolo ha inteso porre ai sovrani e garantisce il rispetto dei diritti fondamentali la cui teoria si deve a John Locke. La legge ha la funzione di positivizzare i diritti naturali preesistenti nell'individuo e nessun potere è legittimo se non rispetta il patto sociale. Il concetto di costituzione comincia ad essere affiancato a quello di insieme di leggi istituzione e consuetudini derivate da certi mutabili principi di ragione e diretti a fini di pubblico bene che è anche una norma sovraordinata all'attività dei poteri previsti dalla costituzione stessa. Nelle costituzioni degli stati del nord america, degli stati uniti e della rivoluzione francee vi sono principi comuni come la separazione dei poteri, la tutela dei diritti, la sovranità popolare, la superiorità della costituzione rispetto alle altre leggi e la costituzione come doc scritto. Le norme costituzionali divengono norme positive e scritte. La costituzione è precettiva per cui pone obbligatoriamente un nuovo ordine politico, ciò che faticò ad affermarsi fu soprattutto la superiorità giuridica della costituzione. Il costituzionalismo è un complesso di istituzioni e di principi ed è il risultato di un processo dialettico tra la costituzione inglese e le costituzioni scritte da un lato, e, teorie politiche giuridiche dall'altro. Il costituzionalismo è sinonimo di libertà costituzionali la cui luce è sempre stata accesa negli U.S.A., importante è sempre stata la separazione dei poteri per delimitare quelli del parlamento o del sovrano. Con lo stato liberal democratico le costituzioni dualiste di parlamento e corona si trasformano in moniste con prevalenza del parlamento. La crisi dello stato liberale si ha con le forti tensioni poliotiche per i conflitti tra classi e il costituzionalismo repubblicano del primo dopo guerra fa avere una rappresentazione dello stato pluriclasse che deve integrare i gruppi sociali organizzati in partiti. Lo stato deve far raggiungere l'eguaglianza sostanziale per cui è interventista intervenendo nelle relazione economiche e sociali ma lasciando anche spazio alle autonomie collettive. Il costituzionalismo del 20° sec parla di stato dei partiti e i principi del costituzionalismo in genere devono essere tenuti presente

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sintesi veloce per un ripasso di Diritto pubblico comparato, riferita al Morbidelli

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LA COSTITUZIONE

La costituzione l'insieme delle regole fondamentali dell'organizzazione originaria e sovrana e quindi dello stato di cui legge fondamentale.

Il concetto di costituzione nasce nel medioevo come rapporto fra il rispetto delle leggi divine e l'ossequio delle tradizioni, ad un certo punto per vennero considerate superiori le leggi opera della storia infatti, la prima e fondamentale lex era la consuetudine, mentre le leggi scritte erano la sistemazione di consuetudini. La strada verso la formalizzazione della legge fondamentale passa attraverso i movimenti del pensiero politico del 17 e 18 sec. E tra l'evoluzione delle istituzioni inglesi che capirono che si doveva avere una limitazione dei propri poteri per cui nacque una democrazia rappresentativa con l'affermazione di un parlamento bicamerale. Si riconobbero le libert civili con la supremazia parlamentare di cui parla il Bill of Rights e l'indipendenza dei giudici. Per la nozione di costituzine furono fondamentali le teorie del contratto sociale per cui la sovranit del popolo che la trasmette al monarca e la teoria del diritto naturale per cui i diritti come quello dell'eguaglianza appartengono per natura all'uomo. La costituzione contiene proprio i limiti che il popolo ha inteso porre ai sovrani e garantisce il rispetto dei diritti fondamentali la cui teoria si deve a John Locke. La legge ha la funzione di positivizzare i diritti naturali preesistenti nell'individuo e nessun potere legittimo se non rispetta il patto sociale. Il concetto di costituzione comincia ad essere affiancato a quello di insieme di leggi istituzione e consuetudini derivate da certi mutabili principi di ragione e diretti a fini di pubblico bene che anche una norma sovraordinata all'attivit dei poteri previsti dalla costituzione stessa. Nelle costituzioni degli stati del nord america, degli stati uniti e della rivoluzione francee vi sono principi comuni come la separazione dei poteri, la tutela dei diritti, la sovranit popolare, la superiorit della costituzione rispetto alle altre leggi e la costituzione come doc scritto. Le norme costituzionali divengono norme positive e scritte. La costituzione precettiva per cui pone obbligatoriamente un nuovo ordine politico, ci che fatic ad affermarsi fu soprattutto la superiorit giuridica della costituzione.

Il costituzionalismo un complesso di istituzioni e di principi ed il risultato di un processo dialettico tra la costituzione inglese e le costituzioni scritte da un lato, e, teorie politiche giuridiche dall'altro. Il costituzionalismo sinonimo di libert costituzionali la cui luce sempre stata accesa negli U.S.A., importante sempre stata la separazione dei poteri per delimitare quelli del parlamento o del sovrano. Con lo stato liberal democratico le costituzioni dualiste di parlamento e corona si trasformano in moniste con prevalenza del parlamento. La crisi dello stato liberale si ha con le forti tensioni poliotiche per i conflitti tra classi e il costituzionalismo repubblicano del primo dopo guerra fa avere una rappresentazione dello stato pluriclasse che deve integrare i gruppi sociali organizzati in partiti. Lo stato deve far raggiungere l'eguaglianza sostanziale per cui interventista intervenendo nelle relazione economiche e sociali ma lasciando anche spazio alle autonomie collettive. Il costituzionalismo del 20 sec parla di stato dei partiti e i principi del costituzionalismo in genere devono essere tenuti presente per interpretare le costituzioni. Siamo in un periodo di europeizzazione delle teorie costituzionalistiche cui un tassello la carta dei diritti fondamentali dell'unione europea e anche di una costituzione internazionale per cui importante lo stato delle nazioni unite e l'intervento della corte dell'aia tutto questo per il fatto che il costituzionalismo ha un'aspirazione universilastica i cui principi fondamentali si trpvano nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo al cui centro sta l'uomo in quanto tale. Le costituzioni occidentali comunque rispondono a principi comuni.

Nella nozione di costituzione fondamentale il riconoscimento e la tutela dei diritti fondamentali tra cui quelli ogg di garanzie costituzionali sono: le libert negative che devono essere previste sa leggi e nei casi piu intensi applicate da autorit giudiziarie come la libert di religione che possiamo definire anche diritto inviolabile perch non si puo eliminare con poteri pubblicied ha efficacia erga omnes; le libert positive con lo svolgimento della persona nei rapporti politici, economici e sociali; i diritti della terza generazione quindi nuovi come la tutela della privacy. Il riconoscimento e la tutela dei diritti dell'uomo stanno alla base delle costituzioni democratiche moderne che devono essere garantiti e resi effettivi per cui i diritti possono essere limitati soltanto dalla legge e iul loro contenuto e i loro limiti si hanno attraverso il bilanciamento o la ponderazione per cui si seguono criteri di ragionevolezza, proporzionalit ecc. la divisione dei poteri e la ripartizione della sovranit fra una pluralit di poteri indipendenti per cui si parla di una razionalizzazione dei poteri. Nello stato costituzionale si instaura una giurisdizione costituzionale dei diritti e si parla di stato di diritto materiale per cui importante l'interpretazione giurisprudenziale e per i diritti sociali importante un corretto funzionamento dell'amministrazione e per tutelare i diritti fondamentali sono anche importanti gli istituti di garanzia come la riserva di giurisdizione.

La costituzione si basa su una volont politica che il potere costituente che ha carattere di originariet ed apparitene al popolo. Ogni decisione successiva espressione invece di potere costituito, il potere costituente un potere inviolabile, irrevocabile e non trasmissibile e si esprime sopprimendo la vecchia costituzione e ponendone una nuova o modificando i principi fondamentali della vecchia. Il potere costituente legittimo per cui una costituzione legittima quando il nuovo ordinamento iuridico effettivo. Nel procedimento costituente l'iniziativa appartiene ad una autorit straordinaria che o un argano ad oc o previsto dalla costituzione fino allora vigente. La funzione dell'autorit straordinaria che assume l'iniziativa costituente ha il fine di preparare l'assemblea costituente e il titolare del potere di iniziativa governo provvisorio. L'assemblea deve fondarsi su libere elezioni a suffragio universale ed diffusa la ratifica della costituzione a mezzo di referendum.

Le costituzioni si classificano per cicli:

le costituzioni rivoluzionarie del 700 come la dichiarazione d'indipendenza americana e le costituzioni della rivoluzione francese.

Le costituzionbi napoleoniche importanti in italia per le vittorie delle armate francesi infatti basta ricordare la repubblica italiana del 1802.

le costituzioni della restaurazione che limitavano le monarchie per la trasformazione in monarchie parlamentari.

Le costituzioni liberali con punto di riferimento la francia del 1830.

le costituzioni dei paesi latino americani modellate sulla costituzione degli stati uniti e quindi di stato repubblicano.

Le costituzioni democratiche razionalizzate.

Le costituzioni di tipo democratico sociale elaborate dopo la II guerra mondiale.

Tal volta non si parla di cicli ma di costituzioni modello quindi molto imitate come quella degli U.S.A., dei paesi lationo americani, della rivoluzione francese, la costituzione spagnola del 1812 e la costituzione consuetudinaria inglese.

La costituzione formale il testo approvato dall'assemblea costituente quindi si esprime in un testo scritto, quella materiale valore fondamentale che sorregge la costituzione formale. La cosituzione materiale esprime l'ordine di una societ che caratterizzata secondo una particolare visione politicea per cui partendo dalla costituzione formale la integra con le decisioni politiche fondamentali in cui si riconoscono le forze della comunit. La costituzione materiale non fonte del diritto ma inerisce al metodo di indagine del diritto costituzionale. La costituzione materiale non puo prevaricare quella formale ma ha funzione di carattere interpretativo individuando i valori dominanti o i super principi. La costituzione materiale la costituzione formale che abbandona la finzione dell'assoluta separazione tra diritto e politica.

Le costituzioni popolari nascono in virt del potere del popolo, quelle concesse invece sono frutto si un auto limitazione del sovrano che concede la costituzione sotto pressione popolare come lo statuto albertino. Le costituzioni pattizie si fondano sull'accordo tra re e assemblea del popolo come quella di svezia del 1809, le costituzione plebiscitarie sono approvate invece del popolo con un plebiscito. Le costituzioni imposte sono date da un ordinamento esterno a seguito ad esempio di eventi bellici come le costituzioni e le repubbliche giacobine italiane o piu recenti del 2004/05 dell'afghanistan e iraq per la presenza statunitense. La costituzione di derivazione estera lo in virt di accordi internazionali come quella di cipro per il trattato tra granbretagna grecia e turchia. Le costituzioni condizionate si hanno quando la libert del potere costituente condizionata da accordi internazionali come la costituzione di Weimar.

Le costituzioni rigide sono quelle che per essere modificate richiedono procedure aggravate, mentre sono flessibili quelle modificabili con legge prdinaria e sono rigide tutte le piu importanti costituzioni del 20sec. Flessibili era l'esempio lo statuto albertino e attualmente quella della nuova zelanda. La rigidit caratteristica del costituzionalismo perch da forza al prodotto del potere costituente. La costituzione della granbretagna la piu rigida di quelle del continente perch per modificarla, oltre che la procedura aggravata, serve, un largo consenso e per cui si istituita una corte suprema.

Costituzioni consuetudinarie sono quelle che nascono dal ripetersi e dal consolidarsi di usi e tradizioni come quella britannica che formata anche, per, da leggi, infatti si ritiene costituzione organica o storica o cumulativa, avuta con l'accumulo di leggi consuetudini convenzioni. La costituzione scritta per salvaguardare i suoi contenuti e per la sua chiarezza, questa esigenza si avuta per prima negli stati del nord america poi in francia e poi in tutta europa. La forma scritta ha anche risposto a esigenze di razionalit, di certezze del diritto, di uguaglianza e di libert dello stato. Il fatto che una costituzione sia scritta non vuol dire che sia insensibile all'evoluzione della societ. Sono costituzioni brevi quelle che disciplinano le competenze e l'assetto degli organi dello stato ed enunciano le libert fondamentali come quella usa o lo statuto albertino. Si sono invece avute costtuzioni lunghe perch si sono introdotte regole di razionalizzazione dei rapporti tra gli organi, sono disciplinati diritti sociali e misure per tutelare le minoranze o hanno dovuto disciplinare i diritti nuovi o sono dovute essere intrise di dichiarazioni ideologiche e programmi. La piccola costituzione invece quella che regola i rapportifondamentali tra poteri dello stato e anticipa quella vera e propria.

Sono costituzioni unitestuali quelle contenute in un unico testo, pluritestuali in piu testi ceme quella della terza rep francese o del canada. Si parla di costituzione frammentata quando alla costituzione scritta si accompagna una molteplicit di leggi costituzionali come in svezia o in austria. Costituzioni provvisorie sono invece quelle della rep democratica del congo o quelle che si succedettero in austria quando divenne una repubblica. Sono costituzioni instabili quelle dei paesi di recente indipendenza dove lo scontro politico forte.

LE DINAMICHE DELLA COSTITUZIONE

La costituzione pu essere modificata e ci dimostra il suo carattere di revisionabilit che ineliminabile. Nelle costituzioni flessibili nono vi limite alla revisione che si ha attraverso la semplice legge ordinaria perch un sistema sempre in movimento.

Nelle costituzioni rigide vi sono limiti procedurali e sostanziali alla revisione i secondi possono essere temporali per cui in un determinato periodo di tempo vietata la revisione come nella costituzione portoghese che la ammette solo dopo 5 anni. Altri limiti sostanziali sono di circostanza per cui si vieta la revisione in situazioni di emergenza, si pu avere anche che la costituione non sia modificalbile in ogni sua parte per cui si parla di liti di contenuto. Tali limiti possono essere espliciti coe l'art 139 della nostra costituzione che dice che la forma repubblicana non pu essere oggetto di revisione costituzionale oppure vi possono essere limit espliciti che riguardino valori e principi. Limiti impliciti sono anche inclusi nella costituzione a meno che non si dichiari che il parlamento non abbia alcun limite nelle modifiche costituzionali. La costituzione non emendabile nelle sue norme chiave che contengono i principi di struttura dell'ordinamento come ad es in italia il principio di uguaglianza che se modificato rivoluzionerebbe tutta l'identit dell'ordinamento costituzionale. Non sempre facile riconoscere i limiti impliciti, e cosi la nostra corte costituzionale ha riconosciuto l'esistenza di principi supremi dell'ordinamento costituzionale bisogna, per, considerare che la non revisionabilit riguarda il principio o la singola libert ma non tutta la dsciplina costituzionale.

Le costituzioni rigide possono essere modificate solo con procedure aggravate, ci, perch si ricerca un consenso pi vasto pi mediato e consolidato. Le procedure di revisione sono:

il potere di revione affidato ad un'assemblea ad hoc, un organo che ha la funzione esclusiva di revisione come nella costituzione usa

potere di revisione affidato all'ordinaria assemblea legislativa come dice l'art 138 della nostra costituzione

potere di revisione affidato all'ordinaria assemblea legislativa con 2 approvazioni ad intervallo di tempo ad opera della stessa assemblea, art 138

potere di revisione affidato ad un organo formato nel contesto di organi gi esistenti come nella francia della terza repubblica

potere di revisione affidato nella fase iniziale all'ordinaria assemblea legislativa che verr sciolta e l'approvazione sar della nuova assemblea, ci, avviene in spagna in beglio per cui si scinde la legislatura di proposta da quella di decisione

revisione con partecipazione degli stati membriche si ha nelle costituzioni federali come gli usa

revisione affidata all'assemblea legislativa ma, con referendum obbligatorio come in spagna e in francia e questo metodo nato proprio negli stati americani potendo saltare il referendum se la revisione stata approvata con maggioranza ultra qualificata

revisione affidata alle assemble legislative ma, con referendum eventuale come in slovenia se lo richiedono almeno 30 parlamentari altrimenti, si ritiene, che il popolo esprima un consenso tacito

revisone con procedure diverse per cui non vi una via unica come negli usa

revisione internazionalmente orientata come avvenuto in armenia la cui revisione si ha avuta con l'interazione con la commissione di venezia del consiglio d'europa

Queste tipologie di revisione possono combinarsi tra di loro o possono aggravarsi come in italia per cui oltre al voto degli elettori i progetti di legge costituzionali sono adottati da ciascuna camere con 2 successive deliberazioni ad intervallo di tre mesi. Sovente la revisione si differenzia dalla legislazione ordinari per il profilo della titolarit del potere di iniziativa e vi sono anche costituzioni che escludono le revisioni dal potere del capo dello stato.

In una costituzione vi possono essere vari gradi di rigidit per cui alcune che revisioni richiedono aggravamenti piu intensi come per l'art 132 della nostra cost che tratta della fusione di regioni esistenti o la creazione di nuove regioni per cui oltre alla legge costituzionale serve l'iniziativa dei consigli comunali che rappresentino un terzo della popolazione interessata. Le rigidit aggravate sono finalizzate anche alla tutela del patto federale o all'importanza delle materie comunque, quasi tutte le costituzioni sono caratterizzate da rigidit variabile come ad es la costituzione canadese per cui alcune materie erano sottoposte alla revisione del parlamento britannico poi restituito a quello canadese.

Le revisioni totali che investono tutta la costituzione vedono dei limiti del potere costituente come il rispetto dei diritti fondamentali e del principio di sovranit popolare. Revisione totale si ha avuta per la V repubblica francese con la quale il governo fu autorizzato a presentare un progetto costituzionale da sottoporre al referendum popolare. La revisone totale potere costituente se si ci riferisce alla costituzione materiale per cui noi sappiamo che il potere costituente originario oltre che a disciplinare il potere costituito disciplina la formazione e l'esercizio del potere costituente. La revione totale si ha avuta per le costituzioni della svizera dell'argentina con procedure particolarmente complesse al contrario di quelle ordinarie avutesi solo in argentina. La costituzione spagnola molto complessa prevede l'approvazione della decisione di procedere a maggioranza dei 2/3 lo scioglimento delle camere la ratifica delle camere elette di revisione e di stesura del nuovo testo approvato a maggioranza dei 2/3 e poi con referendum. La revisone totale non puo incontrare limiti impliciti ma, ci, viene smentito in spagna dai limiti dei principi fondamentali. La revisione dell'art 138 della nostra cost riguarderebbe solo circoscritte revisioni ma, non la riforma che una rottura dell'equilibrio originario della cost.

Oltre alle revisioni espresse di cui si finora parlato ve ne possono essere anche di tacite che avvengono in via interpretativa e si tratta di un'interpretazione evolutiva perch fortissimo il rapporto di interscambio tra disposizioni costituzionali e fatti storici e sociali o anche l'evoluzione della scienza. Quanto piu il sistema disomogneo ed inefficiente tanto piu la politicit delle corti diviene marcata. Le costituzioni si modificano anche per effetto della legislazione ordinaria poich, le norme costituzionali sono state definite a fattispecie aperta perch avutesi con la combinazione tra norme costituzionali e fonti legislative e consuetudinarie. Altre modifiche tacite hanno avuto origine in consuetudini e convenzioni.

Di modifiche tacite si parla anche con riferimento alla ratifica di trattati che incidono sulle competenze costituzionali co me l'istituzione dell'ordinamento comunitario infatti la corte costituzionale italiana ha fondato la legittimit del sistema europeo sull'art 11 ravvisando una rispondenza alle finalit indicate da tale norma. Le limitazioni che subiscono i poteri sovrani lasciano salve i valori costituzionali per cui il trattato impinge solo sulla costituzione dei poteri, con il trattato ci mastricht si ha avuta la comunitarizzazione con revisioni costituzionali annesse, in germani la corte costituzionale ha mantenuto per se per il controllo di costituzionalit degli atti comunitari, in spagna la procedura di revisione ha riguardato la disciplina dell'elegibilit dei cittadini comunitari.

La deroga un istituto per cui una determinata disposizione non trova applicazione in presenza di determinate cisrcostanze; con riguardo alle deroghe alla costituzione si parla di rottura della costituzione e costituisce una modifica per cui sottoposta agli stessi limiti della revisione. Quando le costituzioni impongono la rottura, si prla di auto-rottura, quando, invece, la facoltizzano si parla di rottura autorizzata.

Simile alla rottura la sospensione che ha per carattere temporaneo e puo incidere in tutto o in parte sulla costituzione e riguarda soprattutto il riparto delle attribuzioni tra i vari organi e le garanzie delle libert fondamentali che vengono in via temporanea rese inefficaci per fronteggiare situazioni di crisi interna o internazionale per cui vi una paralisi delle regole ordinarie per la difesa dello stato. Ci che giustifica la sospensione della cpstituzione il principio di necessit per cui si fa richiamo al principio di conservazione dell'assetto costituzionale. Le costituzioni tendo a regolamentare gli stati di emergenza, non solo per assicurare una adeguata risposta organizzativa ma, nche, per evitare i pericoli annessi al regime di emergenza ci, avveniva nel 19sec con la riappropriazione dei poteri da parte del sovrano per salvaguardare l'assolutismo e ai giorni nostri si ha avuta la concentrazione dei poteri ad un organo costituzionale per cui si parla di dittatura costituzionale ed ha natur transitoria per difendere la costituzione. Nelle situazioni di emergenza i poteri operativi sono affidati all'organo esecutivo, ci evidente nell'ordinamento presidenziale degli usa dove si cerca di limitare lo strapotere presidenziale con l'obbligo di informazione del congresso. Negli ordinamenti ad esecutivo dualista, tipici dei governi parlamentari e semi presidenziali il rafforzamento dell'esecutivo pu riguardare il capo dello stato quanto il governo. Nelle forme parlamentari tende a prevalere comunque la posizione del governo con la concorrenza del capo dello stato come in italia dove lo stato di emergenza deliberato dalle camere, dichiarato dal pres rep e gestito dal governo. Un caso apparte la gran bretagna ma, comunque, le competenze parlamentari posseggono funzioni di controllo nei confronti dell'esecutivo a cui conferiscono i poteri necessari o a cui deliberano lo stato di crisi.

Si devono stabilire i limiti del regime dello stato di emergenza, in portogallo vi il rispetto del principio di proporzionalit e l'impossibilit di intaccare i diritti alla vita, all'integrit personale ecc, in sud africa si elencano i diritti non derogabili ecc, cmq i limiti della sospensione alle garanzie costituzionali sono tracciati dalla legislazione ordinaria e dalla giurisprudenza come in gran bretagna dove era consentita la detenzione extra giudiziaria e tempo indeterminato di stranieri sospettati di terrorismo ci, stato censurato dal house of lords. Le limitazioni alle gartanzie costituzionali vengono fondate quindi nel diritto alla sicurezza.

Le linee di difesa della costituzione sono diverse, la piu nota quella del controllo di costituzionalit delle leggi e anche le procedure aggravate di revisione costituzionale, inoltre la stessa sospensione ha uno scopo di difesa. Tale difesa un obbligo che grava su tutti primi fra tutti i titolari di funzioni pubbliche il cui dovere sancito dal giuramento di fedelt richiesto per i titolari di organi costituzionali ma, anche i semplici cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla repubblica e di osservarne la costituzione e leggi, art 54 costituzione italiana.

La difesa svolta dal popolo con il diritto di resistenza per cui non si osservano i comandi incostituzionali anche se provenienti da organi costituiti o si sciopera ad es per comportamenti incostituzionali. La resistenza vera e propria quella collettiva come diritto ad opporsi ad uno stato tiranno e si distingue dalla rivoluzione poich essa una rottura con il passato e serve per istaurare un nuovo ordinamento, mentre la resistenza serve per restaurare l'ordine costituzionale calpestato. Altra ancora la disobedienza civile che si ha quando i cittadini disobbediscono alle leggi perch non aderenti alla coscienza sociale. Il diritto alla resistenza nacque nella dottrina cristiana per cui i precetti dell'ordine divino prevalevano sul potere civile, da questa sede teorica il diritto alla resistenza passa nelle costituzioni degli stati del nord america e rimbalza in quelle francesi. Dopo le rivoluzioni la resistenza ha una fase di involuzione perch lo stato di diritto prevede altri strumenti a garanzi di cittadini poich il diritto di resistenza comincia laddove ogni altro rimedio giuridico non piu consentito infatti la resistenza si configura come reato politico.

Una seconda forma di difesa sanzionare gli attentati alla costituzione per cui spesso vengono inserite misure di repressione del dissenso ideologico e politico ma, non bisogna allo stesso tempo ledere la libert di pensiero infatti nei paesi autoritari vi il divieto per qualunque attivit critica delle istituzioni e non si garantisce l'opposizione poich vi un partito unico. Ci non avviene nei regimi costituzionali per cui vi molta piu tolleranza e tale attegiamento di non difesa definito come liberalismo non protetto. Con l'avvento dei partiti totalitari si ha avuta l'introduzione della disciplina all'opposizione ati costituzionale con la repressione dell'estremismo politico che ha per attenuato la concorrenza ideologica che appunto ha creato il dibattito sul partito anti sistema.

La legislazione degli usa nella guerra fredda ha posto gravi restrizioni per cui si parla di ordinamento protetto che ha inciso sul diritto di riunione facendo prevalere la sicurezza ai principi liberali per cui si ha avuta la prevenzione delle azione politiche eversive. Vi sono ordinamenti che hanno disciplinato il problema nella costituzione come l'art 9 GG che proibisce le associazioni anti costituzionali che contrastino con le leggi penali e l'ordinamento costituzionale, tali divieti sono applicati con ragionevolezza e proporzionalit per cui vi deve essere un atteggiamento aggrssivo nei confroni dell'ordinamento vigente infatti l'ordinamento tedesco si definisce come democrazia che si difende come la spagna. L'italia un es specifico di democrazia protetta per cui le libert fondamentali vengono limitate o annulate per la tutela di interessi vitali per la costituzione per cui, si vieta, la riorganizzazione del partito Fascista, cosa imposta anche dallo stesso trattato di pace. L'art 49 della cost prevede che i partiti debbano concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale che non deve caratterizzare anche il programma necessariamente per cui nn sono vietati i partiti anti sistema ma, si esclude la violenza e l'intimidazione. I reati di vilipendio hanno una materia che stata da poco modificata per cui si punisce chiunque promuova, costituisca o organizzi associazioni dirette a sovvertire violentemente gli ordinamenti economici o sociali. Si ha avuto anche un interpretazione adeguatrice ai principi costituzionali per cui vi deve essere la concretezza del pericolo elaborata dalla giurisprudenza americana per cui si devono perseguitare quelle manifestazioni di pensiero che determinano un'azione penalmente illecita.

In periodi di emergenza si ha in molti paesi un affievolimento o una sospensione dei diritti e delle garanzie costituzionali per proteggere lo stato e vi sono vari modelli per ci: quello britannico fondato sulla deliberazione libera da controlli giurisdizionali, quello statunitense che prevede deroghe ad alcuni diritti, quello che consente a determinate istituzioni di imporre stati di eccezione come in spagna o in francia, quello che considera lostato di guerra come l'unico regime d'eccezione come in talia e il sistema che affida al parlamento la scelta di limitare alcuni diritti imporre sospensioni o deroghe per singole disposizioni evitando ogni eventuale sindacato. Il terrorismo internazionale del dopo 11 settembre ha suggerito ai paesi vittima di attentati di non dichiarare gli stati di emergenza ma, di adottare norme antiterrorismo che deroghino garanzie costituzionali ci, avvenuto soprattutto negli stati uniti e nel regno unito dove si derogata la libert personale ampliando ad es con il terrorism act 2006 le condotte incriminabili. Il canada ha ristretto taluni diritti civili introducendo l'arresto senza mandato poi decaduto, in germania le norme antiterrorismo sono rimaste invariate a quelle degli anni 70 per cui lo stato ha competenza legislativa esclusiva sull'uso dell'energia nucleare. In francia si prevedono restrizioni a garanzie processuali e a procedimenti speciali come il terrorismo, in spagna non si reagiti all'attacco a madrid ma, si sono introdotte deroghe per la custodia cautelare e al fermo di polizia. In Italia si sono adottati decreti legge non incidendo sul godimento delle garanzie costituzionali anche se vi l'espulsione immediata di cittadini stranieri sospettati di terrorismo. Il legislatore ha dovuto separare quindi l'uso della violenza a fini legittimi da quello a fini terroristici.

LE FORME DI STATO

La forma di stato indica l'insieme di principi e regole fondamentali che caratterizzano un ordinamento statale e che disciplinano i rapporti fra stato e cittadini mentre, per quanto riguarda i rapporti fra stato centrale e enti autonomi territoriali si parla di tipo di stato. Lo stato unitario si ha quando il potere solo dello stato centrale o di soggetti periferici da esso dipendenti, decentramento burocratico. Lo stato composto si ha quando il potere si distribuisce fra stato centrale ed enti territoriali con poteri propri, decentramento politico. Il primo tipo di stato quello presente in francia sagna e italia mentre, negli stati uniti, in svizzera ed in germania vi lo stato federale come modello originario di stato composto. Prima di tutto in questi 3 paesi si ebbe la confederazioni di stati per cui vari stati indipendenti danno vita ad un'organizzazione comune per cui si tratta di un'organizzazione comune semplificata con la pariteticit della rappresentanza degli stati e con l'unanimit per l'adozione di decisioni di carattere vincolante. La fragilit delle confederazioni le trasformarono in stati federali.

Il federalismo da un punto di vista politico filosofico visto come governo mondiale dell'umanit per garantire la pacifica convivenza fra popoli. Lo stato federale nasce per associazione o integrazione di stati indipendenti e vi sono stati che si danno un assetto federale fin dalla loro indipendenza, altri che si costituiscono per dissociazione di un precedente stato unitario come l'argentina e il belgio che si trasformato prima in stato regionale e poi federale. Gli stati federali hanno un ordinamento statale federale che riconosce l'autonomia di enti politici territoriali collocati fra stato e enti locali detti negli stati uniti stati membri e in messico ad es cantoni che hanno prorpie costituzioni, in oltre si ha una ripartizione nella costituzione federale di competenze fra stato centrale e stati membri e un assetto bicamerale del parlamento, con una camera che rappresenta tutto il corpo elettorale e un'altra gli stati membri detta negli usa senato. Tale seconda camera puo avere criteroio paritetico per cui ogni stato ha lo stesso numero di rappresentanti o differenziato per la popolazione facendo eleggere i senatori o dal corpo elettorale o dai parlamenti statali o dai governi statali o dall'esecutivo federale. Vi sono i modelli del senato dove si esprimono i voti individualmente e senza vincolo di mandato e quello del consiglio tipico della germania i cui consiglieri sono delegati dai governi statali ed esprimono un unico voto. Lo stato federale ha una composizione del governo rappresentativa e gli stati membri partecipano alla reviosione costituzionale ed in oltre vi un organo federale di tipo giurisdizionale.

Vi l'individuazione del soggetto titolare di sovranit e si ritiene per alcuni che la sovranit sia ripartita fra stato centrale e stati membri per cui lo stato federale sarebbe uno stato di stati, per altri si ritiene che i titolari della sovranit siano gli stati membri. La teoria per prevalente attribuisce la sovranit allo stato federale per cui vi una superiorit del diritto federale su quello degli stati membri che sono enti non sovrani ma, autonomi parificati alle regioni. Altri autori fanno uno schema tripartito che vede lo stato federale come l'insieme di tre diversi ordinamenti, quello degli stati membri, quello dello stato centrale e quello che sintesi dei primi 2 ma, tale teoria non reale. I principi costituzionali che regolano i rapporti fra i diversi livelli di governo vengono individuati nel principio di autonomia costituzionale e in quello di partecipazione, la prima distinguerebbe gli stati membri dalle regioni e dagli enti locali. Le entit federate partecipano alla formazione della volont dello stato per la seconda camera e per la necessit della maggioranza degli stati membri per la revisione costituzionale per cui lo stato federale uno stato politicamente decentrato basato su forti autonomie territoriali. Si passati da uno stato federale liberale ad uno stato federale sociale per cui nel primo vi la libert dei privati e del mercato mentre nel secondo vi la partecipazione delle collettivit locali alle scelte politiche per cui vi un rapposrto stretto tra federalismo e democrazia pluralistica. La distinzione principale fra i vari stati federali quella fra modello anglosassone e modello europeo, nel primo si distinguono in maniera rigida le competenze esclusive del governo centrale e di quelli periferici. Nel secondo la clausola dei poteri residui disposta sempre a vantaggio degli stati membri ma in svizzera ed in germania vi un'ampia fascia di competenze concorrenti per cui si parla anche di federalismo si esecuzione. Lo stato federale belga un federalismo di sovrapposiuzione con la stratificazione di 4 aree linguistiche e di 2 entit federate, le 3 regioni e le 3 comunit per cui si parla anche di federalismo asimmetrico e di dissociazione basato sulla distinzione fra i due principali gruppi linguistici nell'ambito del parlamento e del governo con separazione delle competenze che non sono giurisdizionali. Gli stati federali tutti, per, hanno alcune linee comuni come il rafforzamento del ruolo dello stato centrale e si sono avute anche tendenze di tipo centrifugo per cui si distrutto lo stato unitario e si sono formate unioni sovranazionali al di sotto di una confederazione di stati. In oltre si avuto un federalismo cooperativo per cui qualsiasi attivit pubblica rilevante deve essere oggetto dell'intervento congiunto e coordinato dei livelli di governo per cui importanti sono stati i principi di sussidiariet che comporta che gli interventi superiore di governo siano giustificati quando non possono essere compiuti dal livello inferiore, per cui si sono ampliate le materie coordinate fra stato federale ed entit federate. Il federalismo cooperativo come altro principio ha avuto qyuello fiscale per cui ogni livello di governo si procura autonomamente risorse per le poprie competenze salvo gli interventi redistributivi ma, non si gode di un'autonomia esclusiva nella percezione delle entrate. In pratica lo stato centrale gestisce una quota non irrilevante delle risorse finanziarie ma, predetermina sistemi locali di prelievo fiscale. Inoltre il principio di collaborazione rende indispensabili i rapporti fra i livelli di governo per cui si puo avere una cooperazione istituzionalizzata che pu essere obbligatoria o facoltativa. Lo stato federale uno stato politicamente decentrato tal volta equiparato al presidenzialismo ma, in realt esso si combinato con tutte le forme di governo che caratterizzano lo stato democratico. Il regionalismo ha suddiviso uno stato centralizzato in entit autonome e precede alla formazione di stati regionali come in italia si ha avuto con luigi sturzo. Il movimento regionalistico si distingue da quello federale perch concepisce la regione come un livello di governo collocato fra lo stato e gli enti locali territoriali lo stato regionale molto pi recente di quello federale e deriva dalla suddiiion in nuove entit di stati caratterizzati da tradizione centralistica, i caratteri dello stato regionale sono: il riconoscimento nella costituzione di enti territoriali autonomi con propri statuti, l'attribuzione alle regioni di competenze normative e amministrative, l'esistenza di un senato non rappresentativo delle regioni m eletto a base regionale, una partecipazione limitata alla revisone costituzionale e l'attribuzione alla corte costituzionale della risoluzione per i conflitti fra stato e regioni. Si parla di stato regionale quando l'ente regione previsto nella costituzione e puo assumere significati di semplice circoscrizione o ufficio di decentramento burocratico, di regione amministrativa con autonomia non legislativa ma amministrativa e regione politica come quella italiana con elettivit dei titolari degli organi di goveno e con la possibilit che nelle materie di propria competenza si abbia libert. La regionalizzazione omogenea comporta una disciplina uniforme del'ente regionale ma, prevalente quella differenziata per cui alle diverse regioni attribuito un'autonomia diversa come ad es nelle regioni a statuto speciale italiane e alle comunit autonome spagnole anche se con la revisione del titolo V in italia le regioni ordinarie possono acquisire condizioni particolari di autonomia. In passato il criterio di riparto delle competenze legislative prevedeva un'elencazione di quelle regionali e la competenza residuale era dello stato, in italia con l'art 117 si attribuita alle regioni la potest delle materie non espressamente riservate allo stato. Per le funzioni regolamentari e amministrative in italia sono attribuite alle regioni per le materie non riservate allo stato e con sussidiariet a favore dei comuni. Lo stato regionale si ha quando le regioni hanno fondamento nella costituzioni, sono enti politici autonomi, hanno competenze legislative e solo l'italia e la spagna rientrano in tale categoria perch il portogallo ed il regno unito lo sono parzialmente e la francia invece in via di regionalizzazione.

Lo stato regionale non puo essere considerato sottospecie dello stato unitario poich le regioni verrebbero considerate enti non diverse da quelle locali e quindi autarchici, alcuni pensano che la differenza con gli enti locali sia solo quantitativa delle funzioni. Altri ritengono lo stato regionale come un tipo di stato intermedio fra stato federale e stato unitario definito dalla spagna repubblicana stato integrale e poi ci ha portato a coniare il termine ad o la ambrosini di stato regionale. Tale teoria ruota intorno al concetto di autonomia sia di emanare leggi sia politica per cui l'autonomia regionale si differenzia dall'autarchia e lo stato regionale non puo essere federale poich le regiono non sono stati membri ma frammenti di stato. Un'altra teoria ritiene che lo stato regionale come quello federale sia un tipo di stato decentrato poich le regioni sono enti non sovrane ma, autonomi.

L'evoluzione degli stati regionali ha avuto una tendenza centrifuga con il rafforzamento delle condizioni di autonomia e dei poteri delle regioni come risulta in spagna. Nella revisione del titolo V della costituzione italiana vi sono aspetti di tipo federale con la ripartizione delle competenze a favore delle regioni ma, non si puo qualificare l'ordinamento italiano come federale perch ad es nn vi un senato di tipo federale. Si avuto lo sviluppo del regionalismo cooperativo con la partecipazione delle regioni alla formazione dell'indirizzo politico statale o mediante strutture e procedure di raccordo e anche al livello di unione europea si permessa la partecipazione delle regione alle politiche comunitarie. Lo stato regionale si differenzia sempre piu da quello unitario che riconosce solo gli enti locali che non posseggono la copertura costituzionale delle regioni ma, hanno la stessa autonomia politica di queste. Le regioni possiedono anche autonomia legislativa e partecipano all'indirizzo politico statale. Dal confronto fra esperienze regionali e federali si ha l'elemento del concetto di autonomia che alcuni autori ritengono possedere solo agli stati membri ma, l'autonomia intesa come garanzia costituzionale sussiste anche per le regioni. Le competenze di tipo giurisdizionale e di ordine pubblico sono solo degli stati membri. Negli stati regionali non esiste una camere rappresentativa delle regioni che hanno anche una partecipazione ala revisione costituzionale piu limitata. Lo stato federale e quello regionale non costituiscono forme distinte e inconciliabili ma, sono 2 manifestazioni di decentramento politico quindi si ha uno stato unitario con decentramento burocratico prevalentemente amministrativo e uno stao decentrato con decentramento istituzionale di tipo politico. All'interno dello stato decentrato la distinzione fra regionalismo e federalismo incide sulla forma di governo.

L'unione europea ha una struttura istituzionale che comprende: il consiglio europeo, composto dai capi di stato dei paesi che si riunisce almeno 4 volte l'anno, la commissione europea di 27 membri con presidente scelto dai governi e approvato dal parlamento durando in carica 5 anni, il consiglio dell'unione europea composto dai rappresentanti dei governi ed la principale istanza deciosionale, il parlamento europeo di 785 deputati eletti per 5 anni a suffragio universale dai 27 popoli degli stati membri e la corte di giustizia delle comunit europea di 27 giudici e 8 avvocati nominati per 6 anni, decide sull'interpretazione del diritto comunitario e vi anche un tribunale di 1 grado. L'unione nasce per un trattato di diritto internazionale con il quale si creata un organizzazione centrale comune, gli stati mantengono il diritto di recesso e devono dare consenso unanime per modifiche del treattato istitutivo. L'unione non configura uno stato perch mancano un popolo e un territorio e l'ordinamento comunitario si ha per la cooperazione fra i vari governi. L'unione ha come soggetti gli stati ma anche i cittadini ed avendo il primato del suo diritto su quello interno comporta una sottrazione di sovranit agli stati membri poich ha autonomi poteri normativi, amministrativi e giurisdizionali. Le novit piu rilevanti sono state lo stretto legame fra commissione e parlamento, il valorizzare il ruolo del presidente del consiglio europeo e oggi l'ordinamento dell'unione si configura come un ordinamento federativo.

LA CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI STATO

la forma di stato legata al concetto di regime politico quindi le finalit che lo stato intende perseguire e di costituzione materiale quindi l'insieme dei principi e dei valori dominanti. Aristotele nel libro della politica distingue le forme di governo a seconda del numero dei soggetti titolari della sovranit in: monarchia, aristocrazia e politeia a cui corrispondono la tirannia, l'oligarchia e la democrazia. Machiavelli distingueva invece la monarchia e la repubblica per cui il re aveve una legittimazione di tipo trascendente mentre il capo dello stato aveva una legittimazione di tipo rappresentativo. Le forma di stato si possono dividere in stato democratico con struttura pluralistica pluripartitica e ha potere ripartito e stato autocratico che monolitico monopartitico e con potere concentrato. In queste due forme di stato non sono comprese esperienze come quelle dello stato liberale e dello stato assoluto.

La democrazia da un punto di vista procedurale un sistema pluripartitico nel quale una maggioranza governa nel rispetto dei diritti delle minoranze, da un punto di vista formale un organo rappresentativo elettivo con sistema elettorale proporzionale che rispetta il principio di maggioranza. stata superata la concezione della democrazia in senso sostanziale come sistema che possa realizzare un eguaglianza effettiva infatti superiore il governo per il popolo di quello del popolo. Adottando la concezione formale si arriva al paradosso che la maggioranza possa affidare il potere ad un dittatore, negando ci si disconoscerebbero le regole fondamentali ma, ammettendo cio si trasformarebbe il sistema democratico in uno autocratico per cui la democrazia dovr essere sia un sitema di regole procedurali ma, anche un insieme di principi e valori. Lo stato autocratico comprende tutte le esperienza non qualificabili come democratiche ad es stato socialista o Fascista poich l'autocrazia, governo di 1, ricopre sia la dittatura, che il regime autoritario che quello totalitario. La dittatura puo essere commissariale come quella di roma del 5 e 3 sec A.C. In cui il dictator un magistrato straordinario nominato da uno dei consoli in circostanze eccezionali quindi temporaneo ed eccezionale o si puo avere la dittatura sovrana con una nuova costituzione che sia ha in caso di crisi di regime e dopo di essa non si avr il ripristino della costituzione ma, l'instaurazione di una nuova forma di stato. Il regime autoritario ha una forte concentrazione del potere, un basso livello di consenso e l'uso di forza per reprimere l'opposizione come in germania con il nazionalsocialismo e in italia con il Fascismo. I regimi totalitari furono sia quelli suddetti sia quello comunista dell'unione sovietica accomunate da un'ideologia ufficiale di stato inculcata con la manipolazione, un partito unico e un capo carismatico. Il totalitarismo si forma su una mobilitazione delle masse e una struttura di tipo poliziesco.

Le diverse forme di stato hanno avuto un'evoluzione storica seguendo i criteri: della natura del rapporto fra stato e societ civile, dell'individuazione del titolare del potere e del suo esercizio, la derivazione del potere, il riconoscimento o meno dei diritti di libert e l'esistenza o meno di una costituzione. Si possono distinguere cosi lo stato assoluto da quello liberale nella contemporaneit lo stato democratico da quello autoritario e socialista. La forma di stato nasce nell'europa del XIV sec quindi nn se ne puo parlare nell'ordinamento feudale che di tipo patrimoniale privatistico con la sovranit del re che puramente teorica in quanto ogni feudo un ordinamento autonomo come lo sono anche quelli della chiesa, delle comunit urbane, dei ceti artigianali e mercantili. Non vi era neanche un apparato militare permanente e solo gli appartenenti alla nobilt e al clero avevano dei privilegi e non vi era neanche una costituzione feudale.

Lo stato assoluto si sviluppa nel XIV sec e costituisce la prima forma di stato identificandosi con la nascita dello stato nazione. Si unificarono sotto il dominio del re ampi territori come avvenne in inghilterra francia e spagna. Vi un economia che unisce all'assetto agricolo il capitalismo mercantile e sostituisce allo scambio in natura quello fra merci e denaro, si arrivati cosi al rafforzamento della borghesia. Lo stato assoluto nato anche per l'espansione demografica e per un surplus nella produzione agricola si distingue in 2 fasi: qulla del 500 e 700 per cui si parla di stato patrimoniale con un forte intreccio fra fine pubblicistico e privatistico e una seconda fase del 700 con cui si ha lo stato di polizia con finalit pubblicistiche per realizzare il benessere dei sudditi. Nasce lo stato apparato che persegue per conto del re fini pubblicistici con un corpo amministrativo burocratico di funzionari stipendiati, un esercito permanente, un sistema di esazione dei tributi e la distinzione fra patrimonio privato del re e patrimonio pubblico. La sovranit spetta alla corona organo impersonale e continuo per, continuano ad operare gli ordinamenti autonomi con ampio spazio alle autorit locali. Il re ha nelle sue mani i poteri esecutivi e legislativi poich le assemblee rappresentative sono solo consultive, ha un potere di origine divina che si trasmette per via ereditaria quindi non rappresentativa e i suoi rappresentanti hanno con lui un rapporto di diritto privato. Nello stato assoluto non vi sono diritti ma pretese di natura privatistico patrimoniale di cui vanta chi ha un titolo di prorpiet che pu per danni ingiusti rivalersi nei confronti del fisco. Lo stato assoluto non stato costituzionale e la sovranit ha limiti solo nelle leggi supreme del regno. L'assolutismo trionfer in francia.

La crisi dello stato assoluto per il costo crescente dell'apparato burocratico militare e per la rivoluzione industriale dette avvio allo stato liberale la cui base economica costituita dal modo di produzione capitalistico. Lo stato liberale nasce assai presto in inghilterra dopo le vittorie del parlamento stuart per cui si trasformarono gli antichi privilegi in diritti e si posero limiti al potere del monarca. Negli stati uniti lo stato liberale nacque con la vittoria della guerra di indipendenza dalla gran bretagna e con la costituzione di filadelfia. In francia lo stato liberale per sorgere dovette assistere ai forti scontri tra borghesia e ancen regime, mentre in italia ed in germania si ebbe grazie all'espansione dello stato prussiano e del regno di sardegna. Lo stato liberale distingue nettamente la sfera pubblica dalla sfera privata perch si ha un'ideologia individualistica e dal punto di vista economico si parla di stato non interventista subordinando per il fattore politico a quello economico. La sovranit della nazione che un'entit unitaria ed indivisibile che trascende la volont dei singoli comprendendo chi ha una comune visione ideale e sociale ma, la nazione puo agire solo attraverso gli organi dello stato per cui si parla di sovranit dello stato o sovranit del parlamento. La separazione dei poteri un principio cardine dello stato liberale con tripartizione tra potere legislativo esecutivo e giurisdizionale fatto da montesquieu per spezzare l'assolutismo monarchcico e far avere fra le tre forma un reciproco controllo infatti fin dalle origini si ebbero delle interferenze fra i poteri. Nei paesi della common low il potere giudiziario indipendente, il quelli della civil low invece i giudici sono funzionari pubblici condizionati dal potere esecutivo e dalla volont del legislatore. Con lo stato liberale si afferma anche la rappresentanza politica per cui le elezioni diventano lo strumento per la scelta dei migliori e gli eletti rappresentano non coloro che li hanno votati ma, l'intera nazione ma, in ogni caso con il suffraggio ristrtto vi una monoclasse per cui si esclude dal voto la maggioranza del popolo e non si parla di democrazia ma, di oligarchia. I diritti di libert hanno riconoscimento costituzionale e si identificano con i diritti civili o libert negative riconoscendo a ciascun cittadino una sfera privata. Lo stato liberale non per pienamente libero poich i diritti di libert sono riconosciuti con diversit negli ordinamenti e dove si affermano per via consuetudinaria, inghilterra dove sono considerati diritti naturali sono piu forti mentr, in germania ed in italia, sono piu deboli perch configurati come diritti pubblici soggettivi. Con lo stato liberale nasce anche la costituzione per garantire i diritti e la separazione dei poteri come legge superiore solo se frutto di un processo rivoluzionario infatti lo stato liberale uno stato legislativo in quanto la legge l'atto fondamentale e in oltr si parla anche di stato di diritto come sottoposizione degli stessi poteri pubblici a regole astratte e generali.

Lo stato democratico nasce con la crisi di quello liberale e vi sono 2 novit, lo sviluppo del capitalismo in senso monopolistico e le contraddizioni socili per cui vi bisogno di un intervento regolatore dello stato. Con lo sviluppo del movimento operaio nascono i partiti di massa e si attenua la separazione fra stato e socit e fra politica ed economia. L'ideologia democratica non rinnega il valore della persona umana ma, afferma la pari dignit considerando l'individuo nel rapporto con gli altri per cui il principio personalistico convive con quello solidaristico ed egualitario con una partecipazione dell'individuo al potere dello stato. Si ha un economia di mercato sociale per cui si qualifica lo stato democratico come stato sociale o stato del benessere welfarstate per la sua finalit di redistribuzione del reddito per ridurre le disuguaglianze e favorire l'integrazione delle classi piu deboli. Lo stato compie investimenti pubblici che danno vita ad imprese statali ed eroga servizi per i bisogni primari come l'istruzione. Si sviluppano organismi intermedi fra cittadini e stato come i partiti politici per cui si parla di stato di partiti. La sovranit appartiene al popolo che l'insieme dei cittadini titolari dei diritti politici. La separazione dei poteri non corrisponde a diversi interessi sociali e si moltiplicano le funzioni statali, si affermano nuovi poteri costituzionali, sono riconosciute le autorit amministrative indipendenti, si verrificano interferenze fra i poteri e assumono ruoli detrminanti soggetti esterni come i partiti politici per cui vi la concorrenza fra piu sogg politici per conquistare la titolarit per la funzione di governo. Lo stato democratico uno stato rappresentativo pluralistico per il riconoscimento del suffraggio universale e del principio di uguaglianza del voto e la rappresentanza politica siestende ad una pluralit di classi e gruppi sociali con un legame piu stretto fra eletti ed elettori. Vi quindi un pluralismo con l'esistenza di tanti gruppi economici sociali religiosi e un pluripartitismo e diversi livelli di governo territoriali e per il principio di maggioranza le decisioni del parlamento sono adottate a maggioranza salvaguardando per le minoranze politiche attribuendogli cariche e poteri specifici. Dalla combinazione fra democrazia e pluralismo nascono le poliarchie, sistemi basati su una pluralit di gruppi che competono per la gestione del potere. Nello stato democratico si affermano le libert positive che richiedono un intervento attivo dello stato come i diritti politici ed i diritti sociali in piu si ha un uguaglianza di tipo non solo formale ma, anche sostanziale per cui lo stato che deve rimuovere gli ostacoli per il ragiungimento di essa. Si ha inoltre a pieno titolo uno stato costituzionale con costituzioni aperte, lunghe e rigide. Lo stato di diritto evolve per cui si ha una legalit in senso sostanziale in quanto la legge de ve stabilire le finalit l'oggetto e la forma del provvedimento amministrativo e deve essere al di sotto della costituzione. Le garanzie giurisdizionali hanno un'espansione sia nei confronti degli atti della pubblica amministrazione sia delle leggi ordinarie.

La diffusione del modello democratico si ha avuta prima in germani giappone e italia dopo la seconda guerra mondiale, poi negli anni 70 in grecia portogallo e spagna con la caduta dei regimi autocratici, poi negli anni 80 per i paesi in via di sviluppo e neglia anni 90 per i paesi ex socialisti e dell'ex unione sovietica. La difficolt per la democratizzazione di trapiantare principi e valori dell'occidente in paesi che non li hanno assimilati per cui si avranno democrazie di facciata dovute allo scontro delle civilt democratico occidentali e le altreper cui l'unica alternativa di ricercare una convivenza che escluda la superiorita di una civilt sulle altre. La crisi dello stato democratico sociale si ha avuta per la globalizzazione per cui il mercato economico finanziario diventato mondiale ed ha accentuato per le differenze fra paesi ricchi e poveri facndo prevalere l'economia sulla politica per cui si ci pone un problema di un governo democratico mondiale che non puo essere svolto dalle istituzioni sovranazionali di natura economico finanziaria e dall'onu che accorda privilegio ai 5 paesi membri permanenti, stati uniti, russia, francia, regno unito e cina. Dalla globalizzazione e dallo sviluppo di organizzazioni sovranazionali si ha avuto il ridimensionamento del ruolo degli stati nazione che al loro interno devono rivendicare autonomia dalle collettivit territoriali.TT questi fenomeni determinano una crisi dello stato sociale e una crisi politica che deriva dalla crisi dei partiti che risentono della crisi delle ideologie e dalla perdita del loro carattere di massa per cui dovranno rinnovarsi.Vi una crisi giuridico-costituzionale per cui il voto popolare condizionato dall'uso dei mass-media ed diventato un voto di scambio con la politica che divenuta video-politica.Vi stata anche una crisi del parlamento per cui si passati allo stato amministrative in cui le decisioni vengono prese per la gran parte dell'esecutivo anche per la difficolt per il parlamento di fornire risp rapide e soddisfacenti.La crisi della politica ha favorita l'ascesa a ruoli di governo dei detentori del potere economico e la risp al terrorismo ha limitato le libert civili inoltre si sostenuta la superiorit della costituzione vivente .In ogni caso per la democrazia ha dimostrato la sua superiorit storica su ogni altro regime contemporaneo ed riuscita a conciliare libert con eguaglianza uscendo anche da uno stato nazionale per proiettarsi ad una dimensione sovranazionale.

Lo stato autoritario quello che si imposto in europa fra le 2 guerre mondiali e gli esempi pi significativi sn l'italia con il fascismo e la germania con il nazionalsocialismo che nascono sempre come risp allo stato liberale.Ha come ideologia una illiberale e antipluralistica e d vita ad un sistema autocratico proponendosi di distruggere il movimento operaio e di sopprimere il dissenso.Sia il fascismo che il nazionalsocialismo esaltano la nazione,per il primo un'entit morale,politica ed economica mentre nel secondo intesa come comunit popolare basata sul sangue e la razza nn che in italia nn si avranno cmq leggi razziali.In italia il partito si integra nello stato mentre in germania questo superiore allo stato.L'italia viene definita uno stato totalitario in costruzione perch si fanno salve le libert religiose ma solo di quella cattolica,permane la corona ma solo simbolicamente per cui come in germania che uno stato totalitario vi il partito unico ed il capo carismatico ma la mobilitazione delle masse resta passiva.Nello stato autoritario si ha una statalizzazione coattiva per cui interventista e la concentrazione del potere fortissima a livello sia verticale che orizzontale per cui le autonomie territoriali si sopprimono ed il potere legislativo al di sotto di quello esecutivo con una posizione di predominio per il capo del governo.In italia imp il gran consiglio del fascismo presieduto dal capo del governo perch esprime pareri obbligatori sulle leggi .Si ha una rappresentanza monopartitica e corporativa e la camera dei deputati sostituita da quella nn elettiva camera dei fasci.Vi quindi un unico partito che diviene ente di diritto pubblico e lo stato autoritario anche corporativo per cui si nega il pluralismo e la legittimit del conflitto infatti il corporativismo copre l'assenza di una concezione autonoma dell'economia dello stato autoritario che illiberale e repressivo che nega e limita i diritti politici e civili.La costituzione preesistente rimane formalmente in vigore ma viene erosa da quella vivente.

Lo stato socialista affermatosi in russia si esteso in vari paesi dell'asia e a cuba e la crisi che lo ha travolto soprattutto nell'urss nn lo deve far sottovalutare.Anche lo stato socialista nasce in contrapposizione a quello liberale ed ha delle caratteristiche simili allo stato autoritario,in esso si impone un modo di produzione collettivistico che sostituisce al mercato un piano economico quinquennale e una parziale accettazione del mercato si avuto negli urss e anche la cina ha cercato ultimamente di superare l'economia pianificata.L'ideologia dello stato socialista collettivistica,classista e internazionalista e si fonda sul marxismo e leninismo quindi sulla dittatura del proletariato per arrivare ad una societ comunista senza classi.La statalizzazione vede una preponderanza della politica sull'economia e della sfera pubblica su quella privata e lo stato apparato gestito da un ceto burocratico privilegiato ,l'urss un classico esempio di regime totalitario e per popolo si deve intendere l'alleanza degli operai e dei contadini. L'unit del potere statale vince sulla separazione dei poteri con il parlamento come organo superiore. Ogni organo del potere dipende orizzontalmente dal corpo elettorale e verticalmente dall'organo di livello superiore e l'organo che preminente la presidenza collegiale del parlamento che esercita tramite decreti il potere legislativo e di nomina e revoca e di cui fanno parte i massimi esponenti del partito. Ci che la differenzia dalla democrazia e che si ha un mandato imperativo e la revocabilit degli eletti inoltre si ha un carattere monolitico ed omogeneo delle rappresentanza. Il ruolo guida del partito comunista riconosciuto dalla costituzione e si ha un centralismo democratico pr cui ogni organo eletto ed responsabile verso i propri elettori, le decisioni degli organi di livello superiore sono vincolanti per quelli inferiori e la linea approvata dalla maggioranza deve essere attuata. riconosciuto ampio spazio ai diritti economico sociali ei diritti politici sono funzionalizzati alla tutela degli interessi dello stato della societ e della collettivit anche se questi vengono negati all'opposizione. Il principio della legalit socialista nn assistito da una giustizia costituzionale perch il sindacato di costituzionalit affidato alla stessa assemblea per cui nn garantita l'indipendenza della magistratura. Si ha anche la procura che vigila sulla legalit socialista con un organo eletto dal parlamento nazionale in oltre si hanno costituzioni bilancio brevi e flessibili che divengono programmatiche lunghe e rigide per cui si hanno importanti revisioni costituzionali per la poca stabilita di tali governi. La crisi dell'unione sovietica e degli stati socialisti ha origine dalla riforma di gorbaciof per cui si separano i poteri, si modifica il sistema elettorale, si afferma il pluralismo politico e l'urss cosi eroso si disgrega in seguito ad un fallito colpo di stato nel 91 per cui si mette fuorilegge il partito comunista dando vita ad un regime transitorio. L'urss poi cessato di esistere dando vita ad una comunit di stati indipendenti. La cecoslovacchia si divide invece in repubblica ceca e repubblica slovacca e l'ex jugoslavia composta dalle odierna croazia, slovenia, macedonia, bosnia, serbia e montenegro. Tra l 89 e il 98 tutti gli stati ex socialisti danno vita a nuove costituzione per un modello democratico pluralistico. In tutti questi paesi emergono seri problemi come il mancato riconoscimenti dei diritti alle minoranza, l'arretratezza economica e la limitazione dei diritti dell'opposizione.

Gli stati in via di sviluppo sono per la maggior parte quelli dell'america centrale e meridionale dll'africa e dell'asia e sono anche detti paesi del terzo mondo. Gli elementi comuni sono la colonizzazione, il sottosviluppo e la debolezza dell'identit nazionale. Tutti questi paesi hanno avuto il dominio coloniale ottenendo l'indipendenza nel 20sec e tutti sono sottosviluppati dal punto di vista economico e sociale e la ricchezza a vantaggio di ristretti gruppi privilegiati poich vi un economia rurale basata sullo scambio in natura e condizioni di servaggio. Molti di questi stati nascono senza un'identit nazionale, spesso entro confini arbitrariamente disegnati e avendo un pluralismo etnico o tribale per cui l'elite assume un'ideologia ultra nazionalista. Nell'evoluzione costituzionale dei paesi in via di sviluppo vi un primo ciclo in cui si adottano le costituzioni liberaldemocratiche ad es dell'ex potenza coloniale ed un ciclo fallimentare in quanto sono diverse le condizioni economiche sociali e culturali rispetto al paese modello. Il messico e l'india hanno compiuto una rivoluzione nazionale per cui adottano una costituzione democratica che riconosce il pluralismo e un sistema federale. Un secondo ciclo costituzionale si ha con i regimi autoritari nati da colpi di stato militari per cui l'esercito svolge un ruolo fondamentale. Un terzo ciclo dei paesi socialisti come gli stati asiatici e Cuba che adottano il socialismo nazionale con un'ideologia nazionalista. Il 4 ciclo quello di fine anni 80 dei paesi del centro e sud america. Un paese che passato da regime autoritario a democratico la repubblica sud africana grazie a Mandela per cui si ha avuta una nuova costituzione con carta dei diritti e principi democratici. Nei paesi dell'america latina vi un potere forte del presidente ai danni del popolo e in algeria vi sono guerre fra terroristi islamici e l'esercito. Paesi che hanno avuto controtendenze di tipo autoritario sono la Thailandia per cui si hanno regimi di tipo militare. Il fenomeno piu anti democratico quello che si rif ad una forma di stato arcaica con la riscoperta della religione come fondamento che d vita allo stato teocratico come ad es si ha in Iran in cui si sono costituzionalizzati i principi del corano.

LE FORME DI GOVERNO

la forma di governo indica l'insieme delle regole per la distribuzione del potere fra gli organi al vertice, una nozione qindi piu ristretta di quella di forma di stato ed strumentale ad esse perch lo stato apparato il mezzo per il perseguimento dei fini generali. La distinzione tra forma di stato e forma di governo recente e risale alla separazione fra stato e socita avutasi con lo stato assoluto e alla distribuizone del potere fra diversi organi avutasi con lo stato liberale che quindi non si ha negli stati autocratici e invece negli stati democratici esiste un legame molto stretto tra forma di stato e forma di governo.

Le forme di governo possono essere a a separazione rigida come quella presidenziale, a semparazione flessibile quindi con la collaborazione fra i poteri come quella parlamentare o essere costituzionale pura come la monarchia o il presidenzialismo, costituzionale parlamentare come la monarchia o la repubblica e costituzionale direttoriale come la repubblica a seconda che il potere sia nelle mani del capo dello stato, del raccordo fra governo e parlamento o dell'organo collegiale. I rapporti fra gli organi sono importanti dal punto di vista dell'idirizzo politico per individuare e persegui re i fini politici. Vi una distinzione anche tra governi monistici e dualistici a seconda che al suo vertice vi sia un unico organo o entrambi quindi tra esecutivo monista ed esecutivo dualista. L'originario dualismo tra il re ed il parlamento entrato in crisi, il dualismo, con l'egemonia della classe borghese. Sono considerate monistiche le forme di governo nelle quali il parlamento direttamente legittimato dal corpo elettorale e da questo deriva il governo come in quello parlamentare. Sono dualistiche le forme di governo i cui due organi hanno distinta legittimazione come nella monarchia costituzionale o nel presidenzialismo a cui si attribuisce la capacit di garantire un'equilibrio fra organo legislativo ed esecutivo, cosa che non si ha per con il presidente degli stati uniti. Vi pu essere o meno un rapporto di fiducia fra parlamento e governo che si ha nella forma parlamentare e non si ha in quella presidenziale, forme intermedia quella direttoriale in cui il governo viene investito dal parlamento che non puo poi revocarne la fiducia e ne l'esecutivo puo sciogliere le camere. Questo lascia intendere che il governo abbia bisogno di un voto di investiture iniziale dal parlamento ma, in molti sitemi la fiducia solo presunta o a maggioranza semplice come in italia per cui possono costituirsi governi di minoranza. Il rpporto di fiducia comporta la responsabilit politica del governo verso il parlamento ma, le crisi di esso sono solitamente extra parlamentari per il contrasto fra foze politiche di maggioranza. Anche il governo puo decidere di porre questione di fiducia con la quale annuncia che in caso di voto negativo del parlamento rassegner le dimissioni. Il capo dello stato ha un ruolo che gli puo derivare, a meno che non sia un monarca ma, un presidente o da un organo ristretto o dal popolo. Le forme di governo sono 5:

La monarchia costituzionale dove nn si ha un rapporto di fiducia fra parlamento e governo e i ministri sono responsabili nei confronti del capo di stato titolare del potere esecutivo

Il governo parlamentare dove vi il rapporto di fiducia per cui il governo deriva dal parlamento e il capo dello stato, se presidente, eletto da un organo parlamentare

Il governo presidenziale dove nn vi il rapporto di fiducia e il potere di sciogliere il parlamento e il presidente eletto dal popolo

il governo direttoriale dove il governo eletto dal parlamento e svolge collegialmente le funzioni di capo di stato

Il governo semi-presidenziale dove il governo nominato dal presidente ed responsabile nei confronti del parlamento ed il presidente eletto a suffragio universale

La prima forma di governo ha solo valore storico.

La monarchia costituzionale caratterizza il passaggio fra stato assoluto e stato liberale, si afferma prima in inghilterra con la bill of rights con il trono di guglielmo d'orange che attribuisce al parlamento poteri per la successione al trono. In europa continentale si ha con la rivoluzione francese per cui il corpo legislativo e il re hanno qualit di rappresentanti della nazione. All'epoca della restaurazione tale governo viene definito governo costituzionale puro per cui il monarca non piu assoluto ma, deve rispettare le regole della costituzione per cui si tratta di governo dualistico con potere esecutivo del re e legislativo del parlamento, il governo non esiste e i ministri del re sono un organo consultivo poich egli il titolare dell'indirizzo politico. Il parlamento non ha per un ruolo secondario per cui il re per scioglierlo deve convocare una nuova camera elettiva entro un termine e tale camera ha potere di accusa per i ministri e immunit dei singoli parlamentari. La dinamica della forma di governo in europa continentale porta ad una preminenza del re, mentre in inghilterra tende a prevalere l'organo legislativo.

La monarchia costituzionale si trasforma per via consuetudinaria in monarchia parlamentare con l'ascesa in gran bretagna al trono di Giorgio I degli Hannover e Giorgio III che nomina un primo ministro che possa godere del sostegno della maggioranza parlamentare. La forma di governo parlamentare si caratterizza per una lunga fase in senso dualistico per cui si hanno 2 poteri e tre organi, il potere esecutivo con il re ed il governo presieduto dal primo ministro e l'altro potere del parlamento di cui il governo deve avere la fiducia. Il capo dello stato fa ricorso al potere di scioglimento rimettendo la soluzione al corpo elettorale per cui il re insieme al governo determina l'indirizzo politico, ed il parlamento svolge potere legislativo e controllo sull'esecutivo. La forma di governo parlamentare i caratterizza in senso monistico con la gran bretagna del 19sec perch il re revoca il primo ministro Melbourne e scioglie la cmera che sostiene il governo ma, le elezioni riconfermano la maggioranza uscente e il re costretto ad inchinarsi. Nella form di governo parlamentare monisticail governo deriva dalla volont del parlamento e il monarca estraneo alla determinazione dell'indirizzo politico per la controfirma ministeriale per cui i ministri hanno responsabilit politica per atti non propri. La maggior parte dei poteri del capo dello stato diventa formaleper cui si ha un monismo com la supremazia del parlamento sul re, il potere esecutivo al cui vertice vi solo il governo e il dominio dell'unica classe borghese. Riconoscendo la funzione governante dell'esecutivo il governo parlamentare recepito dalla maggioranza degli ordinamenti democratici con tre fasi: una per il 19sec, una fra le 2 guerre mondiali ed un'altra successiva. Nella prima fase si ha il modello a prevalenza del governo inglese e il modello a prevalenza del parlamento francese.

Il regno unito il modello di governo parlamentare monista classico in quanto si basa su regole nn scritte di fatti nn ha una costituzione scritta. Grazie al sistema bipartitico tra partito conservatore e il recente laburista e grazie al sistema elettorale maggioritario a turno unico, il corpo elettorale quando vota per la camere dei comuni d anche un indicazione di governo a favore del partito che di solito ottiene la maggioranza assoluta dei seggi e del leader. Il gabinetto comprende circa 20 ministri ed una sorta di comitato direttivo del parlamento in quanto puo contare su una camera dei comuni con una maggioranza che approva le leggi che attuino il suo programma. Il primo ministro svolge un ruolo fondamentale di formazione e direzione del governo e propone al re nomine di titolari di svariate cariche e decide lo scioglimento della camera dei comuni. L'esecutivo non ha bisogno dopo nominato di un voto di fiducia poich il re legge il suo programma ed il parlamento lo approva ad unanimit potendo l'opposizione presentare emendamenti. Una mozione di sfiducia da parte della camera dei comuni al governo si puo avere solo se nessuno dei 2 maggiori partiti detiene la maggioranza e si avr cosi lo scioglimento della camera. La forma di governo britannica si puo definire governo di gabinetto ma con la Thatcher e Blair si preferito parlare di governo del primo ministro che non si puo considerare per ne un monarca ne un dittatore perch anche se la corona stata ridimensionata il re in caso di crisi del partito maggioritario o di mancata indicazione di un leader ha discrezione nella nomina del primo ministro, inoltre, il primo ministro anche scelto come proprio leader dal partito maggioritario ed forte anche il ruolo dell'opposizione dove il primo ministro del governo ombra viene stipendiato dallo stato per controllare l'azione del governo, avanzare le proprie proposte e fare accordi con la maggioranza.

Nella terza repubblica francese la forma di governo parlamentare monistica vede la prevalenza del parlamento sul governo per cui con la costituzione Grevy il potere di scioglimento del governo cade in disuso e il presidente della repubblica svolge un ruolo estraneo all'indirizzo politico nella cui determinazione essenziale il parlamento anche grazie alle commissioni permanenti ed sufficiente un voto negativo del parlamento su una proposta dell'esecutivo per provocarne le dimissioni e i testi costituzionali non prevedono neppure la figura del presidente del consiglio e l'esecutivo si rafforzer durante e dopo la prima guerra mondiale. Tale periodo francese si basa su una molteplicit di partiti flessibili e sulla supremazia del parlamento.

Dopo la prima guerra mondiale si ci propone di razionalizzare il parlamento per stabilizzare l'esecutivo mettendo per iscritto alcune norme del rapporto di fiducia e stabilendo che il governo ha l'obbligo di dimettersi solo per una mozione di sfiducia del parlamento. Ad un monismo forte si ispira la costisuzione austriaca avutasi grazie Kelsen al cui cento vi il parlamento e il consiglio nazionale da cui derivano sia il governo sia il presidente della repubblica eletto dall'assemblea federale e che riunisce le 2 camere con una prevalenza di quella elettiva con la creazione del primo tribunale costituzionale. Piu equilibrato il monismo della costutuzione cecoslovacca con maggiori poteri al senato e al presidente della repubblica con una piu forte razionalizzazione della mozione di sfiducia. Altri ordinamenti dualistici che prevedono accanto al parlamento un presidente sono quello della germania e della finlandia ma, sia la regolamentazione del voto di sfiducia, sia il rafforzamento di uno o dell'altro organo costituzionale decretano il fallimento della razionalizzazione. La costituzione di Weimar la prima costituzione democratica delle germania che entra in vigore nel 1919 per un compromesso e una mediazione tra forze popolari e conservatrici per cui vi un dualismo tra la sovranit popolare e l'autorit quindi tra camera e elettiva e presidente del Reich. La novit piu rilevante un presidente eletto dal popolo e alla previsione del rapporto di fiducia corrisponde il potere del presidente di sciogliere la camera. Il parlamento costituito oltre che dalla camere elettiva da un senato con potere di veto sulle leggi ordinarie e di revisione costituzionale. Il governo ha un principio monocratico rappresentato dal cancelliere e uno collegiale rappresentato dal consiglio dei ministri. Il presidente de Reich eletto a suffragio universale per 7 anni ed rielegibile avendo poteri come la nomina del cancelliere e dei ministri e lo scioglimento della camera. Nella forma di governo vi una duplice componente l'una parlamentare rappresentativa basata sulla fiducia tra camera elettiva e governo e l'altra presidenziale plebiscitaria fondata su lrapport fra corpo elettorale e capo dello stato. Fino al 1930 nella prassi prevale la componente parlamentare successivamente emerge con Hitler quella presidenziale.

Dopo la seconda guerra mondiale vi sono altre costituzioni che cercano di razionalizzare le istituzioni parlamentari come la francia l'italia il belgio la spagna e quindi le uniche che continuano ad ispirarsi ad un parlamentarismo puro non razionalizzato sono lussemburgo, paesi basi e norvegia. La nuova razionalizzazione disciplina il rapporto di fiducia in base all'investitura del governo ed alla sua mozione di sfiducia per garantirne la stabilit e per risolvere i conflitti fra i poteri dello stato. Importante fu la razionalizzazione francese della IV repubblica con l'approvazione del referendum del 46 per una nuova costituzione che preveda un governo parlamentare monistico razionalizzato. Il parlamento composto dall'assemblea nazionale e del consiglio della repubblica ma, questa seconda camera non esercita il controllo del governo. L'esecutivo da un lato ha il presidente della repubblica eletto dal parlamento per 7 anni e dall'altro il governo composto da consiglio dei ministri e presidente del consiglio. La formazione del governo vede il presidente del consiglio designato da quello della repubblica che poi ottiene la fiducia dell'assemblea nazionale a maggioranza assoluta e infine viene nominato dal capo dello stato insieme ai ministri da lui scelti. Il presidente del consiglio solitamente ottenuta la fiducia la chiede per l'intero governo oppure non riesce a formare una maggioranza, questo porta ad un cambiamento della legge elettorale proporzionale per cui in ogni dipartimento le liste apparentate che ottengano la maggioranza assoluta conquistano tutti i seggi e il presidente del consiglio e i ministri sono congiuntamente sottoposti alla fiducia per cui serve la maggioranza semplice. La questione di fiducia pu essere posta dal presidente del consiglio su delibera dell'organo collegiale e respinta dal voto negativo della maggioranza assoluta e lo stesso vale per la mozione di censura mentre lo scioglimento dell'assemblea nazionale deliberato dal consiglio dei ministri solo se nei 18 mesi si siano avute crisi di governo parlamentari. La razionalizzazione della IV repubblica fallisce sia per le divisioni politico sociali sia perch contraddice la sovranit del parlamento.

In italia la decisione di dare vita ad un governo parlamentare si ha nel 46 e la forma di governo monistica razionalizzata e corretta per cui il presidente della repubblica deriva del parlamento e non pu partecipare all'indirizzo politico senza per ridurlo a svolgere una funzione meramente notarile. Si attribuisce al presidente del consiglio funzione di direzione dell'attivit del governo ma si ha una razionalizzazione della forma di governo parlamentare debole perch regolamenta soprattutto la mozione di sfiducia. La forma di governo risulta flessibile e aperta a esiti diversi e per lungo tempo non caratterizzata in senso maggioritario e manifesta limiti come la instabilit eterogeneit dei governi, debolezza del presidente del consiglio e indebolimento del raccordo parlamento governo ed inoltre l'esistenza di una regola non scritta che escluda dal governo il maggiore partito di opposizione accentua i limiti del parlamentarismo non maggioritario e confonde i ruoli fra maggioranza e opposizione perci all'inizio degli anni 90 si ha una crisi del sistema politico con il conseguente affermarsi di nuovi partiti. Da qui si ha una fase di transizione ed i sistemi elettorali si trasformano in sistemi maggioritari a turno unico per tre quarti dei seggi e proporzionali di lista per il 4 restante per cui si tende ad una bipolarizzazione fra centro destra e centro sinistra. Nel 2005 la formula proporzionale per liste concorrenti bloccate rafforza il bipolarismo che per imperfetto poich si aggregano alle coalizioni partiti per convenienze elettorali. Si ha una tendenza quindi maggioritaria per cui gli elettori danno indicazioni di governo e vi una rapidit maggiore di una formazione di questo che non per stabile per la eterogeneit delle coalizioni e la forma di governo assume un funzionamento squilibrato a favore della maggioranza mancando uno statuto dell'opposizione. Le incertezze della fase di transizione sono dovuta da una mancata revisione costituzionale per cui naufragata la riforma della parte seconda della costituzione e nel 2005 si era proposto anche che ilk primo ministro fosse eletto dal popolo e avesse ampi poteri ma il referendum stato respinto. La razionalizzazione italiana si collocata al pari della IV repubblica francese ed il sistema politico ancora incerto e vi un eccessivo rafforzamento dell'esecutivo nei confronti del parlamento.

La legge fondamentale di bonn nel 1990 divenuta la costituzione della germania unifcata per cui si ha una forma di governo razionalizzata che d al cancelliere una posizione importante ,questo eletto dalla camera dei deputati e propone la nomina e la revoca dei ministri al presidente federale per cui ha una maggioranza parlametare.Il cancelliere pu avere una mozione di sfiducia costruttiva dalla camera dei deputati perch questa potr farla solo se ne elegge contestualmente uno a maggioranza assoluta per evitare le crisi di governo e rafforzare l'esecutivo.Il cancelliere pone la questione di fiducia che deve ottenere l'approvazione della maggioranza assoluta della camera dei deputati se ci nn si verifichi e la camera nn elegge un nuovo cancelliere in 21 gg il presidente pu scioglierla.Lo stato di emergenza legislativa pu essere dichiarata dal presidente su richiesta del governo e con assenso del senato se la camera respinga un progetto di legge che il governo dichiara urgente per cui se lo respinge nuovamente diventa legge e nei 6 mesi successivi ogni altro progetto pu essere approvato allo stesso modo.Lo scioglimento della camera dei deputati si pu avere per l'elezione di un cancelliere a maggioranza relativa e la mancata approvazione di una questione di fiducia .Si ha cmq una natura monistica ed il presidente federale nn titolare di un potere di riserva cm quello di weimar , eletto dall'assemblea federale e se nella camera dei deputati vi una netta maggioranza nn ha nessuna discrezionalit.La forma di governo parlamentare ha un funzionamento maggioritario perch si ha un sistema proporzionale fortemente selettivo e sia per il multipartitismo con il peso dei due maggiori partiti e quando questi hanno forza equivalente si parla di grande coalizione per cui si parla anche di democrazia di coalizione che ha conosciuto una invidiabile stabilit istituzionale.

Il parlamentarismo contemporaneo ha una tendenza monistica con un monismo di diritto come quello delle repubbliche parlamentari dove il presidente eletto dal parlamento cm in italia o da un'assemblea paritetica di deputati cm in germania.Nelle altre monarchie parlamentari vi un dualismo di diritto perch il re integrante nel potere esecutivo cm nei paesi anglosassoni dove di fatto per ha un ruolo simbolico.Si ha poi una tendenza di razionalizzare i rapporti fra parlamento e governo che nn si ha nel regno unito e si ha moderatamente ad es in italia e danimarca ed significativa in belgio.Vari ordinamenti prevedono l'elezione parlamentare del solo primo ministro cm in spagna e nella maggior parte delle monarchie parlamentari la fiducia del parlamento presunta.La mozione di sfiducia rafforza la stabilit del governo per cui questo pu ricorrere anche alla questione di fiducia ed insieme al primo ministro ha lo scioglimento sostanziale del parlamento.Un'ultima tendenza quella del rafforzamento del governo e soprattutto del primo ministro.Elia parla di un bipartitismo rigido come in regno unito con l'elezione popolare del primo ministro che prevale sul governo che a sua volta prevale sul parlamento,un multipartitismo temperato che nn ha l'investitura popolare del primo ministro ed ha instabilit governativa e un multipartitismo estremo con debolezza del governo e del primo ministro come l'italia.La forma di governo parlamentare maggioritaria ha sistemi politici bipartitici e si afferma nelle societ democratiche omogenee anche grazie a sistemi elettorali selettivi.La forma di governo parlamentare nn maggioritario favorito da sistemi nn selettivi proporzionali e da societ eterogenee ed il parlamento indebolito dall'assenza di una maggioranza stabile.

Quando il primo ministro nn derivi dal parlamento ma da un'elezione a suffragio universale ed il parlamento possa sfiduciarlo ma sar sciolto cos automaticamente per cui questi 2 organi si rieleggono insieme si ha il regime neoparlamentare cos chiamato da duverger e si ha un assetto dualistico.Tale forma stata definita come forma di governo a elezione diretta del primo ministro e l'unico paese che l'ha adottato l'israele che lo ha poi abbandonato nel marzo 2001.

La forma di governo presidenziale(stati uniti) ha un potere esecutivo monocratico affidato al presidente della repubblica e da una separazione dei poteri rigida dovuta all'inesistenza del rapporto di fiducia e dallo scioglimento del parlamento .In america latina si sn avute delle degenerazioni per cui al presidente si attribuito il potere legislativo mentre nelle federazione russa si ha un modello dualistico che ha al vertice un presidente eletto dal popolo che oltre al fare il capo di stato determina le direttive delle politica interna ed esterna del paese ma questo un modello di preminenza presidenziale.La forma presidenziale prevede invece due poteri con legittimazione elettorale separata per cui pu dare avvio a controlli reciproci fra presidente e parlamento ma si pu vedere anche che un presidente forte porti ad un sistema troppo maggioritario e viceversa un presidente debole a situazioni di stallo ,il presidenzialismo efficiente solo negli stati uniti d'america.

La suddivisione dei poteri nell'ordinamento degli stati uniti che si fonda sulla costituzione di filadelfia la pi antica vigente ha una forma di governo dualistica ed ha il potere legislativo attribuito al congresso di due camere quella dei rapp eletta per 2 anni ed il senato per 6 anni.Il potere esecutivo affidato invece al presidente che anche capo dello stato e dura 4 anni ed rieleggibile una sola volta. L'elezione di secondo grado ed ha una prima fase in cui si designano i candidati alla presidenza e vice presidenza del partito democratico e di quello repubblicano e ci affidato al corpo elettorale con le primarie ,la seconda fase prevede che ogni stato ai primi di novembre l'elezione e all'inizio di gennaio il presidente del senato effettua lo spoglio di fronte alle camere proclamando eletti i candidati con la maggioranza assoluta e il 20 genn il presidente prende ufficialmente la carica e l'elezione del presidente divenuta diretta.Intorno al presidente vi sn cerchi concentrici cm struttura esecutiva ,il primo l'executive office con i pi stretti collaboratori,il secondo quello dei dipartimenti con i segretari( che costituiscono con il presidente il gabinetto) fra cui il pi imp quello di stato che presiede gli affari esteri ed il cerchio pi lontano vede le autorit indipendenti che svolgono attivit amministrative.La divisione dei poteri bilanciata per cui ogni potere pu controllare l altro .Il parlamento ha il potere della borsa decidendo cm stanziare i fondi per il presidente,il congresso ha potere di controllo che svolge tramite le commissioni permanenti,il senato ha sempre poteri di controllo per le nomine presidenziali e la camera dei rappresentanti ha il potere di messa in stato di accusa.Il presidente con il messaggio sullo stato dell'unione espone il suo programma ,ha diritto di veto sulle leggi del congresso che pu rinviare alle camere ed il potere esecutivo pu adottare atti con forza di legge.Il presidente negli ultimi decenni si trova spesso davanti ad un governo diviso perch deve fare i conti con una maggioranza dell'altro partito.

La forma di governo direttoriale solo della confederazione svizzera ed definita assembleare o convenzionale ,il parlamento di regola monocamerale sarebbe titolare di tt i poteri ed il governo sarebbe meramente esecutivo della volont del parlamento ,lo stesso viene applicato al paese dell'austria.Questa forma di governo adatta alla svizzera perch ha una pluralit di etnie ,per la sua neutralit.L'organo esecutivo che il consiglio federale deriva dal parlamento ed i suoi membri sn eletti dall'assemblea federale e fra i 7 membri uno a rotazione assume per un anno la carica di presidente. Il parlamento titolare dell'indirizzo politico e il consiglio svolge un ruolo esecutivo. L'assemblea federale esercita controllo sul consiglio e puo conferirgli dei mandati ma, in ogni cso quest'ultimo ad avere funizone di tipo normativo e deve con i suoi membri rappresentare i cantoni e per il suo multipartitismo d vita a stabili governi di coalizione.

La forma di governo semipresidenziale ha due elementi ,parlamentare e presidenziale per cui si ha un esecutivo dualistico con presidente e primo ministro sostenuto dalla maggioranza ci avvien