le funky mamas presentano latte alto adige
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Un viaggio lungo un week end alla scoperta del latte, della tradizione e della bellezza di una regione capace di toccare il cielo con un dito: l'Alto AdigeTRANSCRIPT
L’Alto Adige è una terra ricca.
“La nostra terra è oro”
L’ho sentito dire moltissime volte,
e a chiunque è chiaro
il fatto che questa affermazione è del tutto vera.
È vera per le Dolomiti
È vera per le valli e gli altipiani
È vera per l’Adige, i ruscelli e le fontane
È vera per i meleti
È vera per i pascoli
È vera per il fieno ed i fiori
È vera per i vigneti
È vera per i boschi
Il legame alla terra è più forte di qualsiasi cosa, è la
bellezza che lega inscindibilmente la gente di quei
luoghi dalla nascita all’eternità e la fierezza di farne
parte.
Questo orgoglio nel rispettare la bellezza si traduce
in tutto ciò che fanno: dall’accoglienza, al cibo, al
benessere e buon vivere.
Ho incontrato persone orgogliose della loro terra, e
generose nel raccontarmela, per farmi innamorare.
Ci sono riusciti ed ora anche io vi farò innamorare,
attraverso una storia fatta di latte.
Chiara
La Maiena è un’antica casa padronale che nel corso
del tempo si è trasformata in un Life Resort.
Appartiene alla stessa famiglia da generazioni ed in
tutto questo tempo è stata capace di definire la sua
offerta, aumentare gli standard di accoglienza, per
poter offrire non il lusso, ma il vero benessere.
Dalle finestre della vostra camera scorgerete i
campanili di Merano e vi verrà sicuramente voglia di
arrampicarvi sui declivi lì vicino per rubare un cesto
di mele.
Io l’ho pensato subito, per poi scoprire che le mele
me le avevano già portate in stanza!
Con le mie splendide compagne di viaggio abbiamo
assaggiato il delizioso menù del ristorante.
Porzioni delicate e misurate, gustose.
Perché il benessere viene anche dal buon cibo, ed in
Alto Adige lo sanno benissimo!
Alla Maiena non abbiamo solo coccolato il palato,
ma anche il corpo con un trattamento idratante al
latte ed un giro completo nella fornitissima SPA
dell’hotel. Un luogo dal design sobrio, accogliente,
un dosaggio intelligente di linee pure con
un’architettura moderna scaldata dal calore del legno.
La tradizione dell’antica arte casearia ed il
rispetto della qualità sono i punti cardine della
Latteria di Lagundo.
Il concetto è: altissimo standard, piccola
produzione.
Fondata nel 1899 continua oggi la sua
produzione per la richiesta locale, per il turismo
gastronomico ed anche una quantità ridotta per
l’export.
I prodotti della Latteria di Lagundo sono delle
chicche di sapore e la grande attenzione per le
materie prime e la lavorazione “a regola d’arte”
si scoprono al primo assaggio!
La lista dei masi “fornitori” del loro latte è ben
visibile ed affissa con orgoglio.
Questi piccolissimo produttori sono il cuore
pulsante della tradizione casearia di tutto l’Alto
Adige, non solo di questa latteria.
Ma su questo discorso tornerò più tardi, perché
il latte e la sua produzione hanno implicazioni
fortissime anche su altri fronti.
La latteria di Lagundo lavora per lo più latte
vaccino ed in parte minore anche latte caprino.
I prodotti “celebri” della latteria sono il “fior di
fieno” ed il Grana di Capra, ma in realtà tutti i
loro prodotti vengono letteralmente presi
d’assalto!
Come accennavo la prima fase della lavorazione è
fondamentale.
Cioè ? Il controllo del latte.
Il latte deve essere perfetto, non deve contenere
nient’altro che latte e tutto ciò che il latte stesso
contiene di buono.
Quindi niente antibiotici ed affini! Il latte viene
controllato ancor prima di entrare in azienda, se
qualche cosa non va per il verso giusto non solo non
viene utilizzato, ma sapendo esattamente da dove
proviene si va a capire che tipo di problema può aver
avuto il produttore. Il grande controllo della materia
prima da un vantaggio in termini di produzione e
qualità su tutta la filiera.
A Lagundo si producono diverse qualità di «derivati»
del latte, dal fresco allo stagionato in diversi gusti e
ricette.
Alcuni tra questi prodotti prendono la via del export,
ma mantenendo sempre una filosofia di piccola
produzione e perciò talvolta capita che la domanda
non possa essere soddisfatta. Lufthansa e uno dei
clienti di Lagundo, a volte la sua business rimane
senza «fior di fieno», ma non se ne fa un cruccio, se
vuoi un prodotto eccellente devi saper aspettare.
Patti chiari, amicizia lunga.
Come in tutto l’ Alto Adige il lato «educational» e
molto sentito e pertanto, se volete, potete farvi
accompagnare nella baita attigua alla latteria,
troverete una meravigliosa mucca meccanica in legno
che vi spiegherà per filo e per segno come si forma il
latte.
Uno spettacolo d’ altri tempi che lascerà a bocca
aperta i pargoli, ne sono certa.
Appunti di viaggio. La latteria di Lagundo
Dove si trova: coordinate: 46°41′0″N 11°8′0″E guarda la mappa
QUI
Cosa produce:
Latte e deviati freschi del latte come latticello, yogurt
e quark.
Formaggi freschi e di varia stagionatura.
Qui di seguito la lista di tutti i prodotti:
http://www.sennereialgund.it/it/page02_03.htm
I prodotti più tipici
Il formaggio al fieno (il fieno è raccolto in un campo
appositamente coltivato per quest’uso, totalmente
bio)
Formaggio stagionato (tipo Parmigiano) di Capra
Cosa troverete nelle vicinanze.
Merano e le sue Terme
Una vastissima rete di sentieri escursionistici
Le colline di vigneti e meleti
Vernago, la transumanza e la Val Senales
Ogni anno, a fine Settembre, in un piccolo paesino
della Val Senales, centinaia di persone si riuniscono
per far festa. Perché? Perché le pecore tornano a
casa!
Ora vi sembrerà una cosa ridicola. Chi mai nel 2013
aspetta che delle pecorelle se ne ridiscendano dai
monti per far festa? Io! Io tornerei domani stesso.
In Alto Adige, l’ho già detto, la terra è oro. Ma anche
le tradizioni sono oro, anche la cultura popolare è
oro. L’insieme di queste cose creano un circuito di
valori importantissimo ed un legame così forte e
solido col territorio che crea ricchezza ed un
continuo rinnovamento. Da queste terre i giovani
emigrano per poi tornare carichi di novità.
Tutto ciò funziona benissimo anche con la
transumanza. Le pecore che abbiamo visto
zompettare verso i rispettivi padroni sono animali
felici, che hanno brucato erba per tutta l’estate. Sono
pecore di famiglia, c’è chi ha il cane e chi un branco
di pecorelle! Commercialmente parlando non
valgono nulla, di 6000 pecore altoatesine solo un
centinaio producono latte per il pecorino –s’è mai
visto un pecorino così a nord? No, appunto- La lana
non si fa più e dunque? Dunque è la tradizione che
va mantenuta, una tradizione che unisce un paese ed
una valle e noi eravamo lì con tablet e smartphone a
documentarne la ridiscesa nel fienile.
Questo fatto credo possa bastare per illustrare al
meglio la situazione. Le pecore sono state twittate e
messe in uno Storify, ed ora si ritrovano in uno
scaricabile.
Anche questo è oro.
Appunti di viaggio: Vernago e la festa della
Transumanza
Dove si trova:
Coordinate 46°44′10″N 10°50′16″E
Cosa succede:
Di seguito il link al sito della Val Senales >
Transumanza delle Pecore
Cosa troverete nelle vicinanze.
Il lago di Vernago e le sue rive sono luoghi perfetti
per rilassarsi, da soli ed in compagnia.
Moltissimi i sentieri escursionistici, alcuni di questi vi
porteranno laddove è stato ritrovato Otzy.
Cosa mangerete alla festa:
Prodotti tipici del luogo: da provare lo speck alla
piastra e l’insalata di patate
Il formaggio va degustato con naso, bocca e
cuore.
Semmai qualcuno vi dicesse: Anna Matscher e Zum Löwen nella stessa frase voi dite «Va bene» anche se non ne sapete nulla. Anna é uno chef, di quelli capaci di farti piangere
d’emozione ad ogni boccone. Io non essendo una
foodie ho spazzolato il piatto prima di fotografarlo e
dunque evviva Elisabetta che non si è dimenticata di
immortalare e descrivere i piatti gustati in quel
meraviglioso luogo dove la qualità, il gusto ed il
buon vivere si incontrano.
Allo Zum Lowen abbiamo avuto l’onore di
assaggiare ed imparare a degustare il formaggio,
Andreas il nostro sommelier speciale ci ha
accompagnato in un viaggio attraverso questo
alimento raccontandoci per filo e per segno come si
fa, come lo si produce in Alto Adige e le sue
proprietà.
Partendo dalla ricotta siamo arrivate al latte di
cavalla, passando attraverso formaggi di mucca,
capra e pecora. Ognuno ha delle proprietà differenti
alcune note, altre meno, alla base di tutto c’è sempre
e solo un’unica cosa: la qualità! Una qualità a tutto
tondo, dalla materia prima alla lavorazione fino ad
arrivare alla personalizzazione del formaggio e la
successive elaborazione in cucina.
Ora vi starete chiedendo come si fa a degustare il
formaggio. Semplice, prima di tutto si annusa la
crosta , poi lo si spezza e si annusa la “polpa” alla
fine lo si assaggia e per magia gli odori sentiti in
precedenza si fondono in un gusto totalmente
diverso.
Romantik Hotel Post Cavallino ed il latte di
cavalla.
Georg è un uomo dalla corporatura solida e gli occhi
sinceri. Georg e la sua famiglia possiedono l’Hotel
Post da tempo immemore, da secoli. Prima era una
fattoria, poi una stazione di posta con alloggi ed alla
fine un hotel che dal 1860 ha saputo trasformarsi,
evolvere con successo.
I cavalli sono il “core” di questo luogo, animali
splendidi che passano la loro vita in mezzo ai pascoli
ed i boschi, animali curiosi che Georg cura
personalmente con dedizione totale. Il Romantik
Hotel Post Cavallino è l’ultima tappa del nostro
viaggio nel Latte dell’Alto Adige ed in questo caso lo
scopriamo come ingrediente di bellezza.
Ma il latte che troviamo qui è di cavalla.
Più che latte è oro bianco, così ricco di proprietà
incredibili da convincermi che Cleopatra usasse latte
di cavalla per lavarsi e non quello d’asina!
Il latte di cavalla non sa di latte, il suo gusto è più
vicino alle mandorle, all’erba secca, insomma non ha
nulla a che vedere con il gusto abituale del latte.
Fa bene all’intestino, al metabolismo, è pieno di
vitamina B, è un ricostituente eccezionale ed
ovviamente è difficile da trovare in commercio.
Una cavalla può dare al massimo un litro del suo
latte, altrimenti non potrebbe allattare il puledrino.
Qui al Post scopriamo che Georg in collaborazione
con Vitalis hanno sviluppato una linea di prodotti
per la pelle che ha come ingrediente principe questo
alimento meraviglioso. Ciò che stupisce, è questa
assoluta sinergia per creare un prodotto eccellente
che gli ospiti di Georg non solo possono testare, ma
anche controllare “a vista” e cavalcare.
La collaborazione tra Georg ed il dott. Joseph ha
dato vita non solo ad una linea di prodotti di
bellezza, ma anche ad un nuovo modo di accogliere.
Quando ho chiesto a Georg come si vedevano tra
cinque anni, mi ha risposto che questi prodotti
cosmetici sono l’inizio di un percorso, una traccia
che permetterà al Post di personalizzare sempre di
più le offerte e renderle ancora più legate al territorio
con “amenities” che il cliente può trovare solo “qui”
e per “qui” non si intende tutta la regione Alto
Adige, ma proprio il suo hotel.
É la definitiva vincita della nicchia, l’esaltazione della
qualità e del benessere che passa attraverso la pelle
sotto forma di crema, scorre nelle vene come vino
eccellente e cibo superbo per poi esplodere negli
occhi ogni volta che lo sguardo si posa sui boschi,
l’orto con le calendule e le erbe fini per la tavola, I
cavalli liberi, la chiesetta del 1600 ed il cielo
imponente..
Appunti di Viaggio
Volete organizzare in viaggio al Post:
Qui il sito
www.postcavallino.com/it/romantik_hotel.html
La linea cosmetica sviluppata in collaborazione con
Vitalis sarà disponibile per la vendita on line da
Dicembre.