le guerre d'italia

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LE GUERRE D’ITALIA, 1494 - 1554 L’Italia da soggetto a oggetto della politica internazionale.

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Italian Wars during the early Renaissance

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Page 1: Le guerre d'Italia

LE GUERRE D’ITALIA,1494 - 1554

L’Italia da soggetto a oggetto della politica internazionale.

Page 2: Le guerre d'Italia

L’ITALIA DOPO LA PACE DI LODI:UN INSIEME DI ENTITÀ POLITICO -

TERRITORIALI

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Page 3: Le guerre d'Italia

I contendenti delle guerre d’Italia,1494 - 1554

L’Italia diventa nel periodo 1494 – 1554 un vero e proprio campo di battaglia,in cui si combattono tutte le entità politico territoriali italiane tra loro e alcune tra le “vecchie” e “nuove” monarchie

europee

Ducato di Milano Ducato di Savoia Repubblica di Venezia Repubblica di Firenze Stato della Chiesa Francia Impero di Carlo V:

Spagna, domini asburgici, principati tedeschi, regno di Napoli

Inghilterra

Page 4: Le guerre d'Italia

Le guerre d’Italia come guerre europee.

Le guerre d’Italia sono ritenute vere e proprie

guerre europeecioè conflitti nei quali si viene creando

un sistema diplomatico continentale,

attraversoun gioco di alleanze e schieramenti

sempre diversi.

Page 5: Le guerre d'Italia

L’importanza strategica dell’Italia alla fine del 1400.

L’Italia, nel suo complesso, era la nazione europea più ricca (banca e finanza) e più colta (cultura sostenuta dalle corti, università) e il territorio in cui risiedeva la massima autorità spirituale del mondo cristiano: il papa.

Chi avesse dominato la penisola, avrebbe avuto un dominio strategico sull’intero continente europeo.

Page 6: Le guerre d'Italia

Fattori di instabilità in Italia, 1:il ducato di Milano e Ludovico “il

Moro”.

Ludovico Sforza, “Il Moro”

A Milano, Gian Galeazzo Sforza era stato imprigionato dallo zio, Ludovico, detto “il Moro”, morendo misteriosamente.

Nel 1494 Ludovico era diventato duca di Milano.

Ludovico temeva l’ostilità sia dentro la sua famiglia, sia da parte degli altri potentati italiani

Page 7: Le guerre d'Italia

L’Italia alla fine del XV secolo: una situazione di stallo.

Alla fine del XV secolo l’Italia era divisa in diversi stati di

dimensioni medie e piccole.

Alcuni, Milano, Firenze, Venezia, Stato Pontifico,

sembrano in grado di assoggettare gli altri.

Tuttavia ciascuno è forte abbastanza da non farsi

sottomettere.

Si crea una situazione di stallo.

Page 8: Le guerre d'Italia

Fattori di instabilità in Italia, 1:la discesa in Italia di Carlo VIII,

il regno di Napoli.

Carlo VIII, re di Francia

Ludovico chiama in aiuto per avere sostegno contro i suoi avversari, il re di Francia, Carlo VIII, che intendeva conquistare il regno di Napoli, già appartenuto alla casata francese degli Angiò nel XIV secolo, e ora spagnolo.

Carlo VIII prosegue da Milano verso Napoli, insieme a un grande esercito armato di cannoni, e non trova avversari.

Occupa Napoli nel 1495 senza fatica.

Page 9: Le guerre d'Italia

Fattori di instabilità in Italia, 1:alleanza contro Carlo VIII e sua

ritirata. Il papa

Alessandro VI Borgia raduna una alleanza con Venezia, Milano, l’imperatore Massililiano d’Asburgo e i re cattolici.

Questa alleanza costringe Carlo VIII a ritirarsi.

Papa Alessandro VI

Page 10: Le guerre d'Italia

Fattori di instabilità in Italia, 2:lo Stato pontificio,

Alessandro VI, Cesare Borgia e Giulio II Alessandro VI operava per

fare in modo che suo figlio Cesare Borgia potesse crearsi un dominio personale tra Marche e Romagna, muovendosi ambiguamente tra Francia e Spagna.

Quando Alessandro VI morì, diventò papa Giulio II della Rovere, avversario dei Borgia, che pose fine ai progetti di Cesare Borgia.

Cesare Borgia

Papa Giulio II

Page 11: Le guerre d'Italia

Fattori di instabilità in Italia, 3:Firenze, la fine della signoria dei

de’ Medici

Quando a Firenze morì Lorenzo de’ Medici, nel 1492, la sua famiglia si indebolì fino a perdere il potere.

I Medici vengono eliminati dal potere e viene ripristinata la repubblica oligarchica, nel 1494.

La repubblica è tuttavia molto fragile, ma i nuovi leader politici della città sostengono la predicazione di un frate domenicano, Girolamo Savonarola, che diventa sempre più popolare.

Page 12: Le guerre d'Italia

Fattori di instabilità in Italia, 3:nascita e morte della “repubblica dei santi”

di Girolamo Savonarola a Firenze.

Girolamo Savonarola

Savonarola predicava il ritorno allo spirito del Vangelo, la purificazione dei peccati della Chiesa corrotta, e di una città rovinata dai semipagani de’ Medici e dalle lotte politiche.

Le autorità civili per qualche tempo sostennero l’azione “purificatrice” di Savonarola, che fu puntellata anche da Carlo VIII di Francia.

Ma il pontefice Alessandro VI, contro cui Savonarola si scagliò più volte, lo scomunicò. Questo fatto, unito alla ritirata di Carlo VIII, portò alla condanna al rogo del frate, ormai isolato, nel 1498.

Page 13: Le guerre d'Italia

La Spagna riconquista il regno di Napoli: 1504

Luigi XII, successore di Carlo VIII, occupa Milano nel 1499.

Nel 1500 firma un trattato di spartizione del regno di Napoli con Ferdinando I, re di Spagna.

L’accordo però non verrà rispettato e i due stati si scontreranno nel 1504 nella battaglia di Marignano (Melegnano): vince la Spagna, che da allora deterrà il regno, con una breve pausa, per due secoli.

Luigi XII di Francia

Ferdinando I di Spagna

Page 14: Le guerre d'Italia

Le due leghe di Giulio II:Cambrai (1508) e Lega Santa (1512)

Papa Giulio II intendeva rafforzare il controllo di territori dello Stato pontificio molto instabili, in particolare la Romagna, contesa da Venezia. Per questo organizzò due alleanze con potentati italiani e grandi monarchie europee.

La lega di Cambrai, con la Spagna e l’imperatore Massimiliano e Napoli, sconfisse i veneziani a Agnadello (1508)

La Lega Santa, che raduna tutti i potentati italiani e gli Stati europei, Asburgo, Inghilterra, Spagna e Venezia, più importanti contro la Francia, scaccia Luigi XII dall’Italia (1512)

La battaglia di Agnadello

Il sito della battaglia di Agnadello

Page 15: Le guerre d'Italia

La Francia fuori dalla penisola:Marignano, Noyon, Pavia, Madrid

Francesco I di Francia conquista il ducato di Milano nella battaglia di Marignano (1515): col trattato di Noyon (1516), Milano alla Francia e Napoli alla Spagna.

Carlo V, nuovo imperatore, promuove una alleanza con il papa Giulio II e Enrico VIII di Inghilterra per prendere Milano: a Pavia, nel 1525, gli spagnoli, dotati di archibugi e superiori nel numero, sconfiggono i francesi.

La pace di Madrid segna il trionfo di Carlo V: la Francia rinuncia all’Italia e gli deve cedere anche l’ex ducato di Borgogna, 1526

Battaglia di Marignano (1516)

Battaglia di Pavia (1525)

Page 16: Le guerre d'Italia

Papa Clemente VII e il cambio di alleanze.

Il nuovo papa Clemente VII (Giulio de’ Medici) cambiò il sistema di alleanze dello Stato pontificio.

Riuni nella Lega di Cognac Francia, Venezia, Milano, Genova e Firenze, per contrastare l’imperatore Carlo V, diventato troppo potente.

Papa Clemente VII

Page 17: Le guerre d'Italia

La reazione di Carlo V contro la lega di Cognac: il “sacco di Roma”,

1527 Carlo V reagisce alla

Lega di Cognac percorrendo l’Italia e puntando su Roma per invaderla.

Il papa si chiude a Castel S. Angelo

La città viene invasa dall’esercito imperiale, ma i soldati più agguerriti, i “lanzichenecchi”, di fede protestante, non ricevendo il soldo pattuito, saccheggiano e devastano Roma.I lanzichenecchi e il

“sacco” di Roma

Page 18: Le guerre d'Italia

La pace di Cambrai, 1529.L’incoronazione imperiale di Carlo V.

A Cambrai, nel 1529, Francesco I di Francia deve firmare una pace con cui riconosce il ritorno di Milano al duca Francesco II Sforza, uomo di Carlo V.

Carlo V ottiene definitivamente il regno di Napoli, Fiandre e Artois.

La Spagna è la nuova padrona d’Italia.

Nel 1530 Carlo V viene incoronato imperatore del Sacro romano impero da Clemente VII a Bologna.