le onde suono effetto doppler. classificazione sulla base dellorigine della perturbazione: onde...
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Le onde
Suono
Effetto doppler
Classificazione sulla base dell’origine della perturbazione:
Onde meccaniche
Necessitano di un mezzo per propagarsi e sono prodotte perturbando un punto del mezzo.
Onde elettromagnetiche
Esempi: corda tesa in oscillazione, onda nello stagno, suono
Sono prodotte da campi elettrici e magnetici variabili nel tempo e non necessitano di un mezzo nel quale propagarsi
si propagano anche nel vuoto
Interferenza tra onde sonore:
interferenza costruttiva:
interoconoppure012 mmrrrr
disparicon2
oppure212 nnrrrr
interferenza distruttiva:
La differenza di cammino r è legata alla differenza di fase
22
cos2),( 21 txksenAyytxy
2
r
Se le onde sono in fase (=0; 2, 4,…): interferenza costruttiva
Se le onde sono in opposizione di fase (=, 3, 5, …): interferenza distruttiva
Onde stazionarie:
Quando interferiscono due onde di pari ampiezza e frequenza, che di propagano in verso opposto si ottiene un’onda stazionaria.
Un’onda stazionaria è caratterizzata dalla presenza di punti fissi, chiamati nodi, dove l’ampiezza dell’onda è sempre nulla, e dalla presenza di ventri, dove l’ampiezza è massima.Nelle onde stazionarie l’energia non viene trasferita da un punto all’altro ma rimane localizzata: ciascun punto vibra con una energia propria che dipende dalla sua posizione.
Onde stazionarie:
Quando interferiscono due onde di pari ampiezza e frequenza, che di propagano in verso opposto si ottiene un’onda stazionaria.
Un’onda stazionaria è caratterizzata dalla presenza di punti fissi, chiamati nodi, dove l’ampiezza dell’onda è sempre nulla, e dalla presenza di ventri, dove l’ampiezza è massima.Nelle onde stazionarie l’energia non viene trasferita da un punto all’altro ma rimane localizzata: ciascun punto vibra con una energia propria che dipende dalla sua posizione.
Le onde sonore:
Le onde sonore sono onde meccaniche longitudinali che si propagano nei mezzi comprimibili o elastici.
Le particelle del mezzo subiscono spostamenti avanti e indietro rispetto alle posizioni di equilibrio creando variazioni di densità e di pressione, quindi zone di compressione seguite da zone di rarefazione.
Frequenze rivelabili dall’orecchio umano: 20-20000 HzInfrasuoni: < 20HzUltrasuoni: >20000 Hz
La velocità di propagazione del suono è diversa a seconda del mezzo in cui il suono si propaga:
Aria (20°C): 344 m/sAcqua (20°C): 1482 m/sAcciaio: 5940 m/s
Applicazioni tecnologiche degli ultrasuoni e infrasuoni:
•fischietti per cani addomesticati;
•ecografia (basata sulla ecolocazione - radar come per i pipistrelli;
•litotrissia dei calcoli renali (23 J di energia per impulso);
•Individuazione di meteoriti, per mezzo di rilevatori di infrasuoni, prima del loro ingresso in atmosfera (Laboratorio Nazionale di Los Alamos - New Mexico costruito originariamente per rilevare esplosioni relative a test nucleari segreti).
Le onde sonore:
Un suono è caratterizzato da:
altezza: è rappresentata dalla frequenza. Per frequenze elevate un suono è detto acuto, mentre è detto grave per frequenze basse;
timbro: è legato alla forma dell’onda. Suoni della stessa altezza possono quindi avere timbri diversi,poiché caratterizzati da una diversa forma dell’onda;
intensità: è l’energia trasportata dall’onda per unità di tempo e per unità di superficie.
La risposta dell’orecchio umano alle diverse intensità è espressa dal livello sonoro o livello di intensità del suono, una grandezza adimensionale la cui unità di misura è il bel (B). Comunemente si usa il sottomultiplo decibel (dB).
Le onde sonore:
La risposta dell’orecchio umano alle diverse intensità è espressa dal livello sonoro o livello di intensità del suono, una grandezza adimensionale la cui unità di misura è il bel (B). Comunemente si usa il sottomultiplo decibel (dB).
La minima intensità percepibile dall’uomo è detta soglia dell’udibile I0 = 10-12 W/m2 e corrisponde ad un livello di intensità pari a 0 dB. La massima intensità tollerabile dall’uomo è detta soglia di dolore I = 1 W/m2 e corrisponde ad un livello di intensità di 120 dB. Moltiplicare l’intensità di un fattore 10 equivale ad addizionare al livello sonoro 10 dB.
Intensità del suono
Il volume di un suono è determinato dalla sua intensità I cioè dalla quantità di energia che attraversa una data area in un determinato intervallo di tempo
Ricordando che E/t = P (potenza) si può esprimere anche:
I = P/A
L’unità di misura dell’intensità sonora è quindi Watt/m2.Sperimentalmente si è verificato che la minima intensità udibile è
I0 = 10 -12 W/m2
La percezione umana del suono è misurata dalla grandezza: B = 10 log(I/ I0)
detta bel dal nome dei Alexander Graham Bell (1847-1922) inventore del telefono. Maggiormente utilizzato è il decimo del bel indicato con db.
L’effetto Doppler:
Effetto che si verifica ogniqualvolta si ha un moto relativo tra la sorgente dell’onda ed un osservatore: la frequenza percepita dall’osservatore è diversa da quella che caratterizza la sorgente.La differenza tra la frequenza percepita e quella della sorgente dipende dalla velocità relativa tra sorgente ed osservatore
L’effetto Doppler:
Effetto che si verifica ogniqualvolta si ha un moto relativo tra la sorgente dell’onda ed un osservatore: la frequenza percepita dall’osservatore è diversa da quella che caratterizza la sorgente.La differenza tra la frequenza percepita e quella della sorgente dipende dalla velocità relativa tra sorgente ed osservatore
L’effetto Doppler:
Effetto che si verifica ogniqualvolta si ha un moto relativo tra la sorgente dell’onda ed un osservatore: la frequenza percepita dall’osservatore è diversa da quella che caratterizza la sorgente.La differenza tra la frequenza percepita e quella della sorgente dipende dalla velocità relativa tra sorgente ed osservatore
L’effetto Doppler:
Effetto che si verifica ogniqualvolta si ha un moto relativo tra la sorgente dell’onda ed un osservatore: la frequenza percepita dall’osservatore è diversa da quella che caratterizza la sorgente.La differenza tra la frequenza percepita e quella della sorgente dipende dalla velocità relativa tra sorgente ed osservatore
L’effetto Doppler:
Effetto che si verifica ogniqualvolta si ha un moto relativo tra la sorgente dell’onda ed un osservatore: la frequenza percepita dall’osservatore è diversa da quella che caratterizza la sorgente.La differenza tra la frequenza percepita e quella della sorgente dipende dalla velocità relativa tra sorgente ed osservatore
L’effetto Doppler:
Effetto che si verifica ogniqualvolta si ha un moto relativo tra la sorgente dell’onda ed un osservatore: la frequenza percepita dall’osservatore è diversa da quella che caratterizza la sorgente.La differenza tra la frequenza percepita e quella della sorgente dipende dalla velocità relativa tra sorgente ed osservatore
Quando la sorgente che emette l’onda a frequenza f e l’osservatore che percepisce l’onda si allontanano l’uno dall’altra, la frequenza percepita dall’osservatore fo è minore di quella che sarebbe percepita per sorgente ed osservatori fissi; viceversa quando sorgente ed osservatore si avvicinano l’uno all’altra, la frequenza percepita è maggiore.
Esempi: - ecodoppler - red shift
Effetto Doppler:
fermasorgentemovimentoineosservatorff Oo
v
vv
fermoeosservatormovimentoinsorgenteff o
svv
v
Chiamando:v=velocità di propagazione dell’ondavO=velocità dell’osservatorevS=velocità della sorgente
Esempi: - ecodoppler - red shift
movimentoineosservatoresorgenteff o
s
o
v-v
vv
+ se l’osservatore si avvicina alla sorgente - se l’osservatore si allontana dalla sorgente
- se la sorgente si avvicina all’osservatore + se la sorgente si allontana dall’osservatore
fronti d’onda
Sorgente ferma rispetto all’aria e osservatore in moto con velocità vo. Detta vrel la velocità dell’onda rispetto all’osservatore si ha: vrel = v + vo.La lunghezza d’onda non cambia.In ogni unità di tempo l’osservatore percepisce, oltre alle f onde che percepirebbe stando fermo, anche le v0/ dovute al suo movimento. La frequenza percepita f’ è quindi f’ = f + (v0/ e poiché = v/f si ottiene:
Si avrà un segno - al numeratore se l’osservatore si allontana dalla sorgente.
Sorgente in moto con velocità vS e osservatore in quiete rispetto all’aria : A percepisce una frequenza più alta, B più bassa. In questo caso è la lunghezza d’onda che varia, sarà minore per l’osservatore A
di un tratto SS’ = allo spazio percorso in un periodo T. Si avrà: ’ = - vST. Poiché ’ = v/f’, = v/f e T = 1/f, sostituendo si ottiene:
S’
Effetto Doppler osservato in una vasca ondoscopica; l’asta vibrante si muove con velocità costante verso destra
Esercizi
Un’onda di lunghezza d’onda di 0.6 m percorre su una corda una distanza di 8 m in 0.05 s. Calcolare la sua velocità e la sua frequenza
sms
m
t
x/160
05.0
8v
Hzm
smf 7.266
6.0
/160v
Esercizi
Determinare la lunghezza d’onda della luce gialla sapendo che la sua frequenza è pari a 5 1014 Hz
nms
sm
f600
10.5
/103v114
8
Esercizi Un’auto della polizia con una sirena a 1000 Hz si muove a 90 km/h. Calcolare la frequenza del suono quando (1) la macchina si avvicina all’ascoltatore fermo e (2) quando si allontana dall’ascoltatore fermo
sm /344v
eosservatorsorgenteff o
sv-v
v
sms
mhkm /25
3600
100090/90vs
Hzf o 4.107825-344
3441000
Hzf o 2.93225344
3441000
Esercizi Un fischietto che hai sempre usato per richiamare il tuo cane emette un suono con frequenza pari a 21 kHz. Il cane tuttavia ultimamente ignora il segnale. Per capire se il fischietto è ancora funzionante, visto che l’orecchio umano può percepire suoni con frequenze fino a 20 kHz, è necessario l’aiuto di un amico che usi il fischietto mentre tu ti muovi in motorino. In che direzione è necessario andare (verso l’amico o in senso opposto) e con quale velocità minima per capire se il fischietto è effettivamente ancora funzionate? (si consideri la velocità del suono in aria di 344 m/s)
Per percepire una frequenza di almeno 20 kHz è necessario allontanarsi dalla sorgente. La velocità minima deve essere tale da:
m/s344
v/4432120 OsmkHzkHz
smkHzkHz
kHzsmsmo /162121
20/443/443v
hkm /58