le riposte creval: dove la banca può essere...
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Le riposte Creval: dove la Banca può essere d’aiuto Raffaella Cristini Responsabile Direzione Prodotti Credito Valtellinese
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Indice del documento
1. Sepa End Date: key points
2. Le risposte CREVAL
3. I portali Creval di Internet Banking
4. SCT: cosa cambia in banc@perta e CrevalCBI
5. SDD: i passi da compiere per l’adeguamento
6. Il nuovo servizio SEDA per l’allineamento elettronico degli archivi SDD
7. Supporto alla clientela
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1. Sepa End Date: key points
2. Le risposte CREVAL
3. I portali Creval di Internet Banking
4. SCT: cosa cambia in banc@perta e CrevalCBI
5. SDD: i passi da compiere per l’adeguamento
6. Il nuovo servizio SEDA per l’allineamento elettronico degli archivi SDD
7. Supporto alla clientela
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Sepa End Date: key points
In sintesi: • Entro 1° febbraio 2014 le Banche dovranno eseguire bonifici e addebiti
diretti conformemente ai requisiti tecnici stabiliti da regolamento europeo (c.d. target paneuropei)
• Entro 1° febbraio 2016 le Imprese dovranno istruire ordini di bonifico ed addebito diretto conformemente ai predetti requisiti
SCHEMI ATTUALI
SCHEMI TARGET PANEUROPEI
BONIFICI DOMESTICI
BONIFICI EURO ESTERI AREA SEPA
RID ed altri addebiti diretti
Addebiti diretti esteri AREA SEPA
SEPA CREDIT TRANSFER SEPA DIRECT DEBIT CORE E B2B
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SCT vs BONIFICO DOMESTICO
Note: 1) Regola derivante dalla direttiva europea sui servizi di pagamento (PSD) e pertanto applicabile anche agli attuali pagamenti domestici; 2) Il regolamento UE 260/2012 sull’End Date sancisce la non obbligatorietà del BIC sulla tratta Cliente – Banca a partire dal 1 Febbraio 2014 per i pagamenti nazionali, ed a partire dal 1 Febbraio 2016 anche per i pagamenti internazionali;
SEPA CREDIT TRANSFER
BONIFICO DOMESTICO ITALIANO
Tempo massimo di esecuzione: 1 giorno1
La data valuta di addebito sul conto di pagamento è uguale alla data di esecuzione2
L'importo del bonifico è trasferito al Beneficiario senza deduzioni di spese1
L'IBAN del beneficiario e il BIC della Banca del Beneficiario devono essere indicati2 BIC non richiestoLimite massimo della descrizione fino a 140 caratteri 500 caratteriIndicazione di Ordinante e Beneficiario effettivoAntergazioni tecnicheCausali interbancarie Causali SCT/ISO Causali ABI
Gestione dei bonifici per cassa Codice di riferimento dell'operazione TRN (35 ctr.) CRO (16 ctr.)
La Banca del Beneficiario accredita il proprio Cliente nella stessa data (stessa valuta) in cui riceve l'operazione (D+1)1
Campi aggiuntivi con riferimenti utili alla riconciliazione (ad es. Originator Identification Code, Beneficiary identification code, Originator's reference of the Credit Transfer Transaction)
a
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SDD vs RID
RID SDD
ATTIVITA' IN CAPO ALLA BANCA DEL DEBITORE
L’autorizzazione validamente sottoscritta è consegnata dal Pagatore alla Sua banca che effettua i controlli di merito, carica nell’applicativo i dati del mandato e lo invia alle strutture deputate alla conservazione oppure direttamente al Creditore.
>>SDD Core: la Banca del Debitore addebita il suo Cliente in base alle informazioni del mandato contenute nella disposizione di incasso senza effettuare controlli di sorta a proprio carico>>SDD B2B: la Banca del Debitore deve ottenere dal Debitore la conferma dell’autorizzazione all’addebito e verificare per ogni disposizione di incasso la coerenza con il mandato sottoscritto dal Debitore
FUNZIONI AEAI dati del RID sono trasmessi separatamente dalla Banca del Pagatore al Beneficiario tramite la procedura elettronica automatizzata di “Allineamento Elettronico Archivi”
Non è prevista la gestione preventiva del mandato tramite AEA, ma il servizio di allineamento SEDA consente la raccolta del mandato presso la Banca del Pagatore (SEDA avanzato)
GESTIONI INCASSI
>>I dati della delega (e l’IBAN del conto) si comunicano solo in fase di allineamento, prima dell’avvio degli addebiti o in caso di gestione di modifica dei dati>>Le richieste di incasso successive contengono solo i riferimenti del RID assegnati dal Beneficiario
>>I dati del mandato sono trasmessi sempre, in tutte le richieste di incasso>>L’IBAN del Debitore è trasmesso dalla Banca del Creditore in ciascuna collection
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SDD vs RID
SEPA DIRECT DEBIT CORE
RID ORDINARIO
SEPA DIRECT DEBIT B2B
RID VELOCE
È utilizzato per richieste di incasso in euro sia ricorrenti sia una-tantum
Termine massimo per ottenere un rimborso perun’operazione autorizzata 8 settimane 8 settimane
Entro il giorno di scadenza incluso
Termine massimo per ottenere un rimborso perun’operazione non-autorizzata 13 mesi 13 mesi - -
Sono utilizzati l’IBAN del conto di pagamento diaddebito e il BIC della Banca (tratta interbancaria)Diritto di revoca da parte del Debitore
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1. Sepa End Date: key points
2. Le risposte CREVAL
3. I portali Creval di Internet Banking
4. SCT: cosa cambia in banc@perta e CrevalCBI
5. SDD: i passi da compiere per l’adeguamento
6. Il nuovo servizio SEDA per l’allineamento elettronico degli archivi SDD
7. Supporto alla clientela
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Scenari operativi ipotizzabili per la migrazione
BONIFICI ADDEBITI DIRETTI
PRIVATI IMPATTI CONTENUTI Cambiamenti contenuti e in termini di expertise del cliente
IMPATTI RILEVANTI LATO DEBITORE Rilevanza strumenti di protezione da addebiti non autorizzati (SDD Core non richiede la verifica preliminare del mandato da parte della banca del debitore)
IMPRESE Tre Opzioni: Investire subito in nuovi moduli per generare bonifici SEPA e leggere estratti conto in formato XML (tracciati completi)
Rinviare l’investimento (max 1/2/2016) e convertire i file con i convertitori messi a disposizione dalla banca
Lasciare che la banca converta gli ordini di bonifico al nuovo formato SEPA (autorizzata fino al 1/2/2016)
IMPATTI LATO CREDITORE Reperimento IBAN e dati anagrafici debitore Scelta schema SDD più coerente Invio informativa ai propri debitori Gestione incassi RID con scadenza oltre end date Gestione richiami SDD già presentati in funzione della variazione IBAN del debitore Due opzioni: Investire subito in nuovi modelli ERP e modificare i processi per generare addebiti diretti SEPA XML, gestire i mandati e gli IBAN dei clienti e leggere estratti conto XML
Rinviare l’investimento (max 1/2/2016) e delegare alla banca la gestione dei mandati, IBAN clienti e conversione tracciati (AOS SEDA)
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1. Sepa End Date: key points
2. Le risposte CREVAL
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7. Supporto alla clientela
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Strumenti Creval a supporto: I portali di internet banking
CrevalCBI è il servizio del Gruppo bancario Credito Valtellinese, pensato per aziende e liberi professionisti, che consente di operare on-line, con un unico collegamento, su tutte le banche aderenti al Corporate Banking Interbancario. Consente di effettuare da un’unica postazione tutte le operazioni bancarie dell’azienda per gestire la contabilità, gli incassi e i pagamenti, anche su conti correnti di banche diverse.
E' il servizio di home banking che permette di effettuare direttamente on-line una serie di operazioni senza doversi recare allo sportello, in maniera facile e veloce, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Banc@perta è gratuito ed offre la massima sicurezza grazie al codice "usa e getta" e al servizio Avvis@mi. Inoltre, con Post@inlinea è possibile ricevere e gestire via web tutte le comunicazioni inviate dalla banca.
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1. Sepa End Date: key points
2. Le risposte CREVAL
3. I portali Creval di Internet Banking
4. SCT: cosa cambia in banc@perta e CrevalCBI
5. SDD: i passi da compiere per l’adeguamento
6. Il nuovo servizio SEDA per l’allineamento elettronico degli archivi SDD
7. Supporto alla clientela
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Sepa Credit Transfer: cosa cambia in banc@perta
PRIMA, per disporre un bonifico SEPA destinato a conti in Italia funzione «Bonifici» dell’area «Conti Correnti»
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Sepa Credit Transfer: cosa cambia in banc@perta
PRIMA, per disporre un bonifico SEPA destinato a conti nell’area SEPA funzione «Bonifici estero» dell’area «Estero»
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Sepa Credit Transfer: cosa cambia in banc@perta
NEW disponibile la nuova funzione Bonifico SEPA. Una funzione unica per disporre bonifici SEPA sia in Italia che nell’area SEPA
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Sepa Credit Transfer in CrevalCBI
Già disponibile da tempo nell’area Disposizioni Pagamenti la funzione per inserimento di bonifici SEPA sia singoli che flusso.
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1. Sepa End Date: key points
2. Le risposte CREVAL
3. I portali Creval di Internet Banking
4. SCT: cosa cambia in banc@perta e CrevalCBI
5. SDD: i passi da compiere per l’adeguamento
6. Il nuovo servizio SEDA per l’allineamento elettronico degli archivi SDD
7. Supporto alla clientela
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SDD: i passi da compiere per l’adeguamento
1. Recupero dei codici IBAN della propria clientela debitrice
2. Invio informativa alla propria clientela
4. Recupero del nuovo codice identificativo dell’impresa
5. Adeguamento dei tracciati di presentazione degli incassi
6. Gestione di eventuali RID già presenti con scadenza successiva alla End-Date
3. Sottoscrizione del nuovo contratto Incasso Portafoglio SDD
PRESENATAZIONE INCASSI SDD
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1. Recupero dei codici IBAN della propria clientela debitrice
Due possibilità:
richiedere direttamente a clienti e fornitori
richiedere un aggiornamento alla propria banca domiciliataria, attraverso la procedura elettronica “AEA RID” (nuova funzionalità inquiry). Questa funzione fornisce anche la classificazione del conto di addebito (consumatore, microimpresa o non consumatore) l’attuale valore della facoltà di storno.
Come richiedere l’arricchimento delle attuali deleghe RID per poterle migrare a mandati SDD
I Clienti Creval titolari di un rapporto di Allineamento Elettronico Archivi RID (“AEA Rid”) possono inserire un messaggio elettronico di richiesta di allineamento (messaggio con causale 91211) tramite i servizi di internet banking banc@perta (Portafoglio Effetti) o CrevalCBI (Disposizioni - Incassi).
Creval invierà le richieste alle banche dei debitori, le quali provvederanno a rispondere con un messaggio elettronico contenente i dati della delega RID. Una volta ricevute tutte le risposte la banca comunicherà all’impresa gli esiti per l’aggiornamento degli archivi. In caso di mancato allineamento l’impresa dovrà contattare il proprio cliente per l’acquisizione diretta delle informazioni.
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AEA Rid in banc@perta
Per caricare il flusso di presentazione AEA (codice messaggio 91211- richiesta informazioni delega) il cliente dovrà accedere alla funzione dispositiva “Allineamento elettronico Archivi RID”. Se nel flusso sono contenuti messaggi 91211 questi verranno gestiti alla stregua di tutti gli altri possibili messaggi AEA.
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AEA Rid in CrevalCBI
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2. Invio informativa alla propria clientela
La normativa prevede che l’azienda è tenuta ad informare la propria clientela del ricorso al nuovo strumento di incasso almeno 30 giorni prima della migrazione all’SDD (e comunque non oltre il 31 dicembre 2013).
L’azienda deve inoltre fornire indicazione di eventuali strumenti di pagamento alternativi e della possibilità da parte del debitore di revocare la delega. Nel testo potranno essere fornite informazioni legate all’eventuale modifica della facoltà di storno o relativamente alla tipologia di SDD che si intende utilizzare: “Core” o “Business to Business”. In allegato alla Guida Pratica Creval per SEPA disponibile sul sito Creval è proposto un fac-simile di comunicazione.
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3. Sottoscrizione del nuovo contratto SDD
Per poter presentare all’incasso SDD Core o B2B, i clienti Creval possono fin da subito rivolgersi alla propria filiale di riferimento per la richiesta di apertura del nuovo rapporto di portafoglio commerciale per la presentazione di incassi Sepa Direct Debit.
La richiesta presuppone la sottoscrizione di apposito contratto che specificherà le norme di gestione previste per i due schemi.
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4. Recupero del nuovo identificativo d’impresa (CI)
Ad ogni azienda è stato assegnato a livello di sistema un nuovo identificativo d’impresa, (c.d. creditor Identifier o CI) dotato di uno standard valido a livello europeo, al posto del tradizionale codice SIA. Tale codice potrà essere richiesto alla nostra Banca, e deve essere indicato nella coordinata d’azienda RID del Creditore. Per il nostro paese, su richiesta delle associazioni delle imprese, l’elemento qualificante del codice è il Codice Fiscale/Partita Iva. Il formato del codice ricalca da vicino a quello dell’IBAN, ed è formato da 23 caratteri:
Indicazione del Creditor Identifier
I Clienti Creval potranno conoscere il Creditor Identifier assegnato dal sistema in fase di apertura del nuovo contratto di portafoglio commerciale SDD. Tramite la propria filiale di riferimento è inoltre possibile richiedere la variazione del CI assegnato o il censimento di uno nuovo.
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5. Adeguamento dei tracciati di presentazione
La principale novità legata all’introduzione dei nuovi strumenti SEPA è l’adozione a livello europeo del formato di memorizzazione dei dati XML che, a partire dal 1° Febbraio 2016, dovrà essere adottato obbligatoriamente anche nella tratta “Impresa creditrice – Banca”.
Sino ad allora, sarà possibile concordare con la Banca il mantenimento del formato consueto, opportunamente implementato con le informazioni mancanti (cd. “Tracciato arricchito”); qualora invece l’impresa volesse adottare immediatamente la nuova struttura XML, si potrà fare riferimento alla documentazione messa a disposizione dal Consorzio CBI al riguardo.
Per l’arricchimento ai fini SEPA del tracciato attualmente in uso, il Consorzio CBI ha pubblicato, le modifiche al tracciato standard (entrata in vigore il 1° Luglio 2013).
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5. Conversione deleghe RID in mandati SEPA
Caratteri Descrizione
1-5 Codice SIA del Creditore (codice alfanumerico).
6 Tipo codice individuale
7-22 Codice individuale
Per facilitare il passaggio al SDD, la normativa prevede che sia possibile convertire automaticamente le vecchie deleghe RID nel nuovo sistema di incasso europeo, senza la necessità di ottenere un nuovo mandato firmato dalla propria clientela (principio di continuità delle deleghe). È sufficiente continuare ad indicare l’attuale numero univoco della delega in fase di presentazione degli addebiti presso la propria banca assuntrice. Ricordiamo che tale codice è formato da 22 caratteri: Il nuovo standard previsto dall’Unione Europea prevede l’utilizzo solamente dei seguenti caratteri: •lettere dell’alfabeto latino maiuscole (A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z) o •minuscole (a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z); •cifre arabe (0 1 2 3 4 5 6 7 8 9); •altri caratteri (/ - ? : ( ) . , ' +); •“Spazio”.
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6. Gestione di eventuali RID già presenti con scadenza successiva alla End-Date
A partire dal 1° Settembre 2013, il sistema bancario italiano non accetta dalla propria Clientela la presentazione di RID con scadenza oltre il 1° Febbraio 2014, in modo da ridurre le criticità legate all’acquisizione di dati specifici per poter inviare all’incasso tali disposizioni attraverso gli Schemi SEPA.
Deleghe RID già presentate con scadenza oltre 01/02/2014
Deleghe RID già presentate con scadenza oltre 01/ 02/ 2014
I clienti che avessero presentato all’incasso RID con una scadenza superiore al 1/2/2014, saranno contattati per concordare le modalità di recepimento delle informazioni aggiuntive necessarie per garantire la conversione delle disposizioni in SDD.
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Presentazioni SDD in banc@perta e CrevalCBI
Già disponibile da tempo la funzione per la presentazione di SDD (sia in formato CBI arricchito sia in XML)
Entro fine novembre la funzione di presentazione all’incasso di SDD sarà disponibile anche in banc@perta, all’interno della sezione Portafoglio Effetti. In home page verrà pubblicata apposita news.
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Il nuovo servizio di allineamento elettronico SEDA
Le banche del Gruppo Creval offriranno ai loro clienti - entro la data prevista per il rilascio del servizio a livello nazionale - la possibilità di aderire al AOS SEDA sia in versione Base sia Avanzato.
Per aderire al servizio sarà sufficiente rivolgersi alla propria filiale di riferimento per la sottoscrizione del contratto: in tale occasione sarà necessario specificare se l’adesione è per il SEDA BASE o per il SEDA AVANZATO.
Similmente a quanto avviene oggi per il servizio di AEA Rid, sarà possibile effettuare presentazioni di allineamento elettronico di mandati SDD attraverso il CrevalCBI a partire dalla data di partenza del servizio a livello di sistema ed entro fine novembre le funzioni del servizio SEDA saranno disponibili anche da banc@perta.
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5. SDD: i passi da compiere per l’adeguamento
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Supporto alla clientela
Area informativa SEPA www.creval.it
Nella sezione allegati è scaricabile la Guida ABI per le imprese
Contatti [email protected] per informazioni relative alla migrazione e all’end date SEPA
N. verde 800-544242 e mail [email protected] per assistenza tecnica banc@perta e CrevalCBI
Pubblicazione Guida Pratica Creval per SEPA
Disponibilità per incontri «one to one» per una consulenza diretta e test sulla migrazione agli strumenti di incasso e pagamento SEPA
Le risposte Creval: dove la Banca può essere d’aiuto
Grazie per l’attenzione