Le Sezioni della Bibbia

I Libri Storici

Il 40% del testo dell’AT è narrazione: storie piene di significato che raccontano gli eventi storici del passato e che hanno lo scopo di dare significato e direzione per un dato popolo al presente

Le narrazioni, seppure scritte, erano intese per uditori, non lettori. Sono strutturate per aiutare a ricordare la narrazione: Ripetizione: per esempio di parole chiave, oppure

riprendendo la narrazione dopo un’interruzione

Chiasmo: disposizione in modo incrociato e speculare del racconto («Tutti per uno, uno per tutti» o ABCBA)

Prefigurazione: una cosa è menzionato brevemente per essere sviluppato nei dettagli più tardi

La narrazione ebraica è incentrata sulle scene piuttosto che sui personaggi (come un film)

I personaggi sono dipinti non tanto per l’aspetto fisico ma per il loro condizione sociale, professione o provenienza tribale

Il modo principale per la caratterizzazione sta nelle parole e azioni dei personaggi, non nelle descrizioni del narratore

Il dialogo è importante nella caratterizzazione - il primo dialogo è spesso un indizio importante sia per la trama sia per il carattere di chi parla

La narrazione dimostra l’opera di Dio nel mondo e illustra i Suoi principi e chiamata

La narrazione è su tre livelli: Metanarrazione: «La storia della redenzione» Livello intermedio: Dio redime un popolo per il Suo

nome attraverso due patti Livello inferiore: Centinaia di narrazioni individuali

Quando Gesù insegnò che le Scritture «testimoniano di me» (Giovanni 5:39), parlava del primo livello, la metanarrazione, in cui la Sua espiazione fu l’atto centrale, e la sottomissione di tutto il creato a Lui è il punto culminante della sua trama

Una narrazione dell’AT di solito non insegna direttamente una dottrina ma illustra una o più dottrine insegnate in modo esplicito altrove

Le narrazioni documentano quello che è successo - non necessariamente quello che doveva succedere o quello che dovrebbe succedere ogni volta. Quindi non ogni narrazione ha un’applicazione morale riconoscibile.

Quello che le persone fanno nelle narrazioni non è necessariamente un buon esempio per noi. Spesso è vero proprio il contrario.

La maggior parte dei personaggi delle narrazioni dell’AT sono lontani dall’essere perfetti, così come le loro azioni.

Non sempre alla fine della narrazione ci viene detto se quello che è successo era bene o male. Dobbiamo giudicare questo sulla base di quello che Dio ci ha insegnato direttamente e esplicitamente altrove nelle Scritture.

Tutte le narrazioni sono selettive e incomplete: non tutti i particolari pertinenti sono sempre riportati (cfr. Giovanni 21:25). Quello che compare nella narrazione è tutto quello che lo scrittore ispirato pensava fosse importante che sapessimo.

Le narrazioni non sono scritte per rispondere a tutte le nostre domande teologiche. Hanno degli scopi particolari, specifici e limitati e trattano alcune questioni, lasciando che le altre siano trattate in altri modi.

Le narrazioni possono insegnare o esplicitamente (dichiarando chiaramente una cosa) oppure implicitamente (lasciando intendere chiaramente qualcosa senza dichiararla)

In ultima analisi, Dio è il protagonista di tutte le narrazioni bibliche

Allegorizzare: invece di concentrarsi sul significato chiaro della narrazione, relegare il testo a veicolo di un significato nascosto

Decontestualizzare: ricordare sempre che «un testo senza contesto diventa un pretesto»

Selezionare: prendere parole e frasi specifiche e ignorare altre e il messaggio d’insieme

Moralizzare: chiedersi alla fine di ogni singola storia «Qual è la morale di questa storia?» Le storie furono scritte per mostrare il progresso della storia di redenzione di Dio, non per illustrare principi morali.

Personalizzare: leggere la Bibbia centrata su se stessi e non su Dio

Appropriazione indebita: usare il testo per scopi estranei rispetto alla narrazione biblica (es. il vello di Gedeone), o leggere il passo alla luce della propria cultura (es. il rapporto tra Davide e Gionata)

Ridefinire: es. applicare 2 Cronache 7:14-15 alla propria nazione, quando i credenti hanno ora una patria celeste

La Bibbia non nomina il Faraone dell’esodo

Due periodi menzionati nella Bibbia: «Il tempo che i figli d’Israele abitarono in Egitto fu di

quattrocentotrent’anni» (Esodo 12:40)

«Il quattrocentottantesimo anno dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto … Salomone cominciò a costruire la casa per il SIGNORE» (1 Re 6:1)

La «cronologia lunga» pone l’esodo nel 1450 a.C. durante il regno di Amenofi II. Così i 480 anni portano al 970 a.C. durante il regno di Salomone

L’entrata in Egitto sarebbe avvenuto prima del regno degli Hyksos, a meno che i 430 anni non datino dalla visita di Abraamo in Egitto (cfr. Galati 3:17)

Secondo la «cronologia corta» l’esodo avvenne poco dopo 1290 a.C. durante il regno di Ramsete II, la cui capitale era nel delta del Nilo vicino a Goshen

Questo spiegherebbe il nome di una delle città costruite dagli Israeliti: «Israele costruì al faraone le città che servivano da magazzini, Pitom e Ramses» (Esodo 1:11)

I 430 anni in Egitto porrebbero l’entrata di Giacobbe in Egitto durante il periodo degli Hyksos che erano di origine semitica

I 480 anni fino al tempio sarebbe un numero tondo e simbolico per 12 generazioni di sommi sacerdoti

Periodo: circa 1400 a.C. (secondo altri, 1250 a.C.). Gli avvenimenti coprono un periodo di circa 30 anni

Scrittore: secondo il Talmud, Giosuè il successore di Mosè

Schema:

I. Preparazione per l’Ingresso ed Entrata nella Terra Promessa (1:1-5:15)

II. Conquista di Canaan (6:1-13:7)

III. Divisione dell’Eredità (13:8-22:34)

IV. Messaggi di Commiato di Giosuè (23:1-24:28)

V. Conclusione (24:29-33)

Periodo: Dalla conquista di Canaan alla monarchia - tra 1400 a.C. (secondo altri, 1250 a.C.) e 1100 a.C.

Scrittore: secondo il Talmud, Samuele

Schema:

I. Condizioni in Canaan Dopo Giosuè e Prima dei Giudici (1:1-3:6)

II. Storia dell’Oppressione Straniera e dei Giudici Liberatori di Israele (3:7-16:31)

III. Esempi del Caos Spirituale, Morale e Sociale di Israele (17:1-21:25)

Periodo: Durante il periodo dei Giudici (forse 11°-12° secolo a.C.)

Scrittore: secondo il Talmud, Samuele

Schema:

I. Avversità di Naomi e Rut (1:1-22)

II. Rut Incontra Boaz nel Campo di Raccolta (2:1-23)

III. Rut e Boaz sull’Aia (3:1-18)

IV. Boaz Sposa Rut (4:1-13)

V. Genealogia di Davide (4:14-22)

Periodo: Dalla nascita di Samuele alla morte di Saul (1105-1010 a.C.)

Scrittore: forse Samuele, almeno per la prima parte

Schema:

I. Samuele: Il Capo Profetico d’Israele (1:1-8:22)

II. Saul: Il Primo Re d’Israele (9:1-15:35)

III. Davide: Un Uomo Unto in Attesa (16:1-31:13)

Periodo: Il regno di Davide (1010-970 a.C.)

Scrittore: anonimo, ma forse usando documenti di profeti contemporanei di Davide. «Le azioni di Davide, le prime e le ultime, sono descritte nel libro di Samuele, il veggente, nel libro di Natan, il profeta, e nel libro di Gad, il veggente» (1 Cronache 29:29)

Schema:

I. Successo Straordinario di Davide come Re (1:1- 10:19)

II. Trasgressione Vergognosa di Davide e le sue Conseguenze (10:1-20:26)

III. Ultimi Anni del Regno di Davide (21:1-24:25)

Periodo: Dalla morte di Davide al regno di Acazia (970- 852 a.C.)

Scrittore: anonimo, ma con l’utilizzo di altri documenti, probabilmente redatti da profeti: «Il rimanente delle gesta di Salomone, tutto quello

che fece, e la sua saggezza risulta scritto nel libro delle gesta di Salomone» (1 Re 11:41)

«Il resto delle azioni di Geroboamo, le sue guerre e il modo come regnò, sono scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele» (1 Re 14:19)

«Il resto delle azioni di Roboamo e quanto egli fece, è scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda» (1 Re 14:29)

Schema:

I. Il Regno di Salomone (1:1-11:43)

II. La Divisione del Regno: Israele e Giuda (12:1- 22:53)

Periodo: Dalla morte di Acazia alla liberazione di Ioiachin a Babilonia (852-560 a.C.)

Schema:

I. Fine del Ministero d’Elia (1:1-2:11)

II. Ministero d’Eliseo (2:12-8:15)

III. Storia d’Israele e di Giuda fino alla Caduta di Samaria (8:16-17:41)

IV. Storia di Giuda dal regno di Ezechia fino alla Cattività Babilonese (18:1-25:30)

I libri di Re e di Cronache trattano lo stesso periodo storico

Nel libro dei Re abbiamo notizie sia su Giuda che su Israele dopo la divisione del regno mentre il libro di Cronache si concentra sul regno di Giuda

Nel libro dei Re si parla spesso dei profeti, mentre in Cronache l’enfasi è sulle attività dei leviti e dei sacerdoti nel tempio

Il libro dei Re fu probabilmente compilato all’inizio dell’esilio per evidenziarne le cause, mentre Cronache, attribuito a Esdra, spiega al popolo tornato dall’esilio la loro storia e identità

Scrittore: il Talmud lo attribuisce a Esdra, ma con l’utilizzo di altri documenti: «Si descrivevano le stesse cose nei documenti e nelle

memorie di Neemia e come egli, fondata una biblioteca, avesse curato la raccolta dei libri dei re, dei profeti e di Davide e le lettere dei re relative alle offerte» (2 Maccabei 2:13)

«Le azioni di Davide, le prime e le ultime, sono descritte nel libro di Samuele, il veggente, nel libro di Natan, il profeta, e nel libro di Gad, il veggente» (1 Cronache 29:29)

«Il rimanente delle azioni di Salomone, le prime e le ultime, sono scritte nel libro di Natan, il profeta, nella profezia di Aiia di Silo, e nelle visioni di Ieddo il veggente, relative a Geroboamo, figlio di Nebat» (2 Cronache 9:29)

«Le azioni di Roboamo, le prime e le ultime, sono scritte nelle storie del profeta Semaia e d’Iddo, il veggente, nei registri genealogici» (2 Cronache 12:15)

«Le altre azioni di Giosafat, le prime e le ultime, si trovano scritte nella storia di Ieu, figlio di Canani, inserita nel libro dei re d’Israele» (2 Cronache 20:34)

«Le rimanenti azioni di Ezechia e le sue opere pie si trovano scritte nella visione del profeta Isaia, figlio di Amots, inserita nel libro dei re di Giuda e d’Israele» (2 Cronache 32:32)

Periodo: Dalla morte di Saul alla morte di Davide (1010-970 a.C.)

Schema:

I. Genealogie: Da Adamo a dopo l’Esilio babilonese (1:1-9:44)

II. Davide: L’Importanza Duratura del suo Regno (10:1-29:30)

Periodo: Dalla morte di Davide all’editto di Ciro (970-538 a.C.)

Schema:

I. Salomone: I Contributi Significativi del Suo Regno (1:1-9:31)

II. I Re di Giuda da Roboamo all’Esilio (10:1-36:23)

Profeti di Giuda Avvenimenti in Giuda Impero Persiano

Periodo: Dall’editto di Ciro all’arrivo di Esdra a Gerusalemme (538-457 a.C.)

Scrittore: Esdra

Schema:

I. Primo Ritorno di Esuli a Gerusalemme Guidato da Sesbasar (Zorobabele?) e Giosuè (1:1-6:22)

II. Secondo Ritorno di Esuli a Gerusalemme Guidato da Esdra (7:1-10:44)

Periodo: Dall’arrivo di Neemia a Gerusalemme al secondo mandato di Neemia (444-410 a.C.)

Scrittore: Esdra (assieme a Neemia)

Schema:

I. Ricostruzione delle Mura di Gerusalemme sotto la Guida di Neemia (1:1-7:73)

II. Risveglio della Popolazione di Gerusalemme sotto la Guida di Esdra (8:1-10:39)

III. Riforma della Nazione sotto la Guida di Neemia (11:1-13:31)

Periodo: Dal terzo al tredicesimo anno di Serse I - nella Bibbia, Assuero (483-473 a.C.)

Scrittore: anonimo, forse in Persia da un conoscente di Mardocheo

Schema:

I. La Provvidenza di Dio Colloca una Regina (1:1- 2:18)

II. La Provvidenza di Dio Sventa un Complotto contro Mordecai e i Giudei (2:19-4:17)

III. La Provvidenza di Dio Libera il Suo Popolo (5:1- 9:32)

IV. La Provvidenza di Dio Innalza Mardocheo (10:1-3)