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Le sfide educative nel rapporto famiglia e tv

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Page 1: Le sfide educative nel rapporto famiglia e tv 1. Comunicazione e relazione Cosa è comunicare? Perché comunichiamo? Da quando comunichiamo?

Le sfide educative nel rapporto famiglia e tv

Page 2: Le sfide educative nel rapporto famiglia e tv 1. Comunicazione e relazione Cosa è comunicare? Perché comunichiamo? Da quando comunichiamo?

1. Comunicazione e relazione

• Cosa è comunicare?• Perché

comunichiamo?• Da quando

comunichiamo?

Page 3: Le sfide educative nel rapporto famiglia e tv 1. Comunicazione e relazione Cosa è comunicare? Perché comunichiamo? Da quando comunichiamo?

1. Comunicazione e relazione

- il desiderio profondo:Intimità-identità e memorie

- Il destino:Andare oltre

- la paura più grande:Il fraintendimento e la distanza

- il primo nemicoIl vuoto e la fretta

Page 4: Le sfide educative nel rapporto famiglia e tv 1. Comunicazione e relazione Cosa è comunicare? Perché comunichiamo? Da quando comunichiamo?

a. Intimità - identità e memorie

‘CERCARE LA VERITA’ PER CONDIVIDERLA’ (MES.,1)

• Comunicare è cercare e cercarsi tutto insieme; cercare relazioni, stabilire contatti, provare a sondare l’altro e a scoprirlo, portando ciò che siamo e consegnandolo a luogo più segreto e intimo, occasione unica per ritrovarsi proprio in questo gesto del dono di sé all’altro, della comunicazione del sé all’altro.

• La comunicazione tende alla intimità tanto quanto tende alla verità. Le memorie che ciascuno conserva in sé e vorrebbe consegnare a chi ama nella comunicazione intima, sono quanto di più vero ciascuno ha distillato dalla vita, dalla sua innanzitutto.

Page 5: Le sfide educative nel rapporto famiglia e tv 1. Comunicazione e relazione Cosa è comunicare? Perché comunichiamo? Da quando comunichiamo?

b. Andare oltreCircolazione delle notizie,conoscenza dei fatti, diffusione del sapere,sviluppo del

dialogo,della democrazia, socializzazione, circolazione del pensiero, per un mondo più giusto e solidale (MES.2)

• Viaggiare è quindi una cifra dell’umano, una di quelle caratteristiche che non si possono perdere se si vuole comprendere qualcosa del desiderio di comunicare che ci abita. Già i miti di Gilgames e di Noè in Mespotamia, degli Argonauti e di Icaro ed Ulisse nell’antica Grecia hanno il loro fuoco proprio su questa dimensione qualificata non tanto dal desiderio, quanto dalla necessità.

• Il viaggio è inevitabile ed appare come un destino all’umano. E quanta storia è stata scritta narrando le nuove scoperte, gli incontri inaspettati, le mete finalmente raggiunte ed insieme per farci partecipi delle paure, dei fallimenti, delle violenze.

• Quanta passione ha animato il Viaggiatore e ha consentito ai suoi sogni di diventare realtà.

• Marco Polo, Cristoforo Colombo, Neil Armstrong non sono solo gli uomini simbolo di questo viaggiare oltre i limiti, sono insieme altrettante imprese che decisamente hanno spinto l’umano altrove, ciascuno con un corredo tecnologico che ha reso possibile l’impresa.

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c. Fraintendimento e distanza

• Comunicare efficacemente ha l’obiettivo di superare i silenzi, ma soprattutto di annullare i fraintendimenti e la e distanze, buttare ponti, spianare colline, riempire valli.

• Chi non conserva la paure di non essere capito e di creare diffidenza, non conosce la comunicazione umana, ma l’arroganza e il delirio della onnipotenza

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d. La fretta, il vuoto

• Quanta comunicazione (?) frettolosa e vuota abitiamo ogni giorno.

- da quella famigliare o professionale a quella televisiva o giornalistica.

- È frettolosa e vuota poiché non tende all’altro, non lo rispetta, è usata per fini ideologici, con il pretesto di rappresentare la realtà di fatto si tende a legittimare e ad imporre modelli distorti, è carica di violenza, volgarità, trasgressione, vuole manipolare le coscienze (Mess.,2 - 3)

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Chi c’è in casa?‘vorticosa evoluzione tecnologica’(Mes.,2)

• i libri, il giornale (1450 in Germania - 1600 in Inghilterra nasce il primo quotidiano), la fotografia ( 1827 Nièpce e 1849 Daguerre) il cinema (nel 1895 f.lli Lumiere a Lione), la radio (1900 Marconi – 1920 introdotta come medim famigliare), la televisione (1935 BBC,1936 Olimpiadi di Monaco per pochi televisori), il telefono (1854 Meucci) lo stereo (fonografo di Edison del 1877), il computer (anni 70), il cellulare e internet(anni 90).

• Io e la mia famiglia

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Consumo di TV nei ragazzi tra 03 e 17 anni

82

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96

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2000 2005

tv

tutti igiorni3-5 anni

11-13anni

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Tempo libero e media

• In totale ore 4,36 così impiegate (J Doxa 2005)

- TV 31%

- Studio 20%

- Uscire 16%

- Giocare in casa 12%

- Giocare fuori casa 7%

- Fare Sport 6%

- Videogame 4%

- Computer 2%

- Leggere 2%

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Cosa usiamo

0

10

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100

tv trad.tv sateltv digitalecellulareradioquotid.libriinternet

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In Europa

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italia spagna francia germania gran bret

tv tradtv sattv digtv cavocellradioquotlibriinternet

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Utenti sola tv

0

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70

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italia spagna francia germania gran bret

solo tv

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Fruizione altri media

• Per informarsi

• Approfondire

• Servizi utili

• Intrattenimento

• Musica

• Relazioni

• Orientarsi negli acquisti

0

10

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90

max min

informapprofserviziintrattmusicarelazioniorientare

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SEMPRE SUI CONSUMI

• ALLA FINE DELLA SCUOLE ELEMENTARI I BIMBI HANNO ASSISTITO A 8.000 OMICIDI E 100.000 ATTI DI VIOLENZA

( Associazione degli psicologi americani)

Il consumo televisivo nei minori tra i 12 ed i 14 anni continua ad aumentare. Dal 1997 ad oggi (2006) chi guarda la TV almeno 3 ore al giorno è passato dal 19% al 31%, mente chi la guarda meno di un ora al giorno è passato dal 25% al 13%

( Saggese – Convegno minori e TV promosso dal Comitato TV e Minori – Roma 14 novembre 2006)

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Dunque…..

L’uso dei media è prevalente per l’accesso al mondo rispetto a

- Scuola ( 200 giorni per 6 ore circa 1200 ore)

- Famiglia 3 ore per 365 giorni circa 1100 ore

- I media infatti sono diventati la terza attività anche per i ragazzi

- (DOXA JUNIOR 2005)

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Chi possiede cosa?

• Inversamente proporzionale al reddito per quanto riguarda videogiochi e numero di televisori

• Proporzionale al reddito il numero dei computer• Maggiore il numero dei figli, maggiore è la presenza di tecnologia• Le famiglie svantaggiate culturalmente consentono più facilmente il tv

in camera• Nelle famiglie svantaggiate l’uso del computer da parte dei ragazzi è

per divertirsi• Nelle famiglie colte l’uso del computer è per imparare(M. D’Amato – ordinario di sociologia- Università Roma 3: indagine

Bambini multimediali)

• ……c’è qualcosa di decisivo in questo?

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capacità di farsi usare…

• Solo la tv ha una differenza così bassa tra possesso ed uso

• Significativa la distanza per videoregistratori, radio e videogame

010203040506070

8090

100

TV cellulare libri

possessouso

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Alcuni dati• 70% di famiglie al mondo con TV

• 98,5% famiglie Italiane con 1 TV

• 87 canali per l’infanzia

• 50% di questi negli ultimi tre anni

• 12 miliardi di dollari investiti in USA per pubblicità ai bimbi

• DATI CENSIS

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Diffusione dei 4 grandi canali (per infanzia?) DATI CENSIS

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70%

80%

cartoon networkfox kids networkDisney channelNikeleodon

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Una prima serie di riflessioni

• La tv piace ai ragazzi– forse non hanno chi si occupi di loro– forse non hanno proposte alternative– forse c’è un fascino particolare del linguaggio dei

media (codice, semplicità, presenza)

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Fruizione TV dei bambini• Prevalentemente TV

per 2,30 h/d 44%• uso di diversi media

per 5,15 h/d 25%• solo Tv per 4 h/d 21%• specializzati nell’uso

di PC-videogiochi per o Tv-videogiochi per 6h/d 10%

• DATI CENSIS

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

tradizio-nalistimultime-dialiMonome-dialispecializ-zati

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OSPITE FISSO

• Minimo 28 canali• 24h X 24h• un giorno tv offre 672

ore di palinsesto• un anno di 28 canali

offre 245.280 h/tv

• e con il digitale???

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Realtà o caricatura della famiglia?Occorre evitare che i media diventino il megafono del materialismo e del

relativismo etico (Mes., 5)

• Perfetta: in TV il bimbo trova la famigli corretta dai creativi.(PELLAI)

• Mercato pubblicità

• Cronaca nera o rosa• Di sfondo affettiva

• Lotta generazionale De Filippi

• Rinforzo della non tradizioneMedico in Famiglia

• Coppia una volta Vianello e

Mondaini, oggi … Dolce e Gabbana, Roberto e Lisa…

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Cosa chiedono i figli?

• 1. Tema della bimba di Agrigento• 2 indagine di Sassari: Cosa vorresti fare nel tempo

libero? 31% con gli amici 43% con i miei genitori

• Tutte le indagini con gli adolescenti collocano al primo posto la famiglia e al secondo gli amici

• Esperimento alla Sapienza: sfida tra Bruno Gambarotta e Tom e jerry

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La famiglia è ancora un luogo di comunicazione?

• Allan Bloom ha scritto:

In famiglia le persone mangiano insieme,giocano insieme, viaggiano insieme, ma non pensano insieme. Quasi nessuna famiglia ha una vita intellettuale di qualche tipo, tanto meno è capace di permeare i vitali interessi dell’esistenza

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Help me!?...

• Non serve fuggire o ignorare o sottostimare

• occorre tattica e strategia

• ogni gigante ha il suo punto debole

• dalla nostra il credito affettivo illimitato

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Dal direttorio CEI cap IV

Le case stanno diventando sempre di più una piccola centrale di media: radio, tv, stereo…I Genitori devono essere preparati a convivere con i media e ad educare i loro figli perché sappiano interagire in modo competente, critico, eticamente responsabile (…) Ai genitori, e in generale alle persone adulte nella famiglia tocca farsi carico di una responsabilità in gran parte nuova: attrezzarsi culturalmente per comprendere i linguaggi dei media, imparando a distinguere gli influssi negativi da quelli positivi, sottraendo loro potere (…) occorre riappropriarsi del ruolo attivo di utenti capaci di valutare, ancor più favorire un clima in cui crescere autonomamente nei giudizi e nelle scelte.

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il nostro ruolo

• conoscere il mezzo ed il suo potere

• riconoscere le sue potenzialità

• scoprire come stare accanto ai figli nell’introdurli al consumo dei media

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Alcune sfide…anche per noi• L’ unidirezionalità• Virtualità e/o realtà?• Marmellata etica ed

estetica?• La normalità: che

noia! L’iperbole.• Una pialla sulle

emozioni• produzione cosciente

di modelli.

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PICCOLI UOMINI CRESCONOIl ruolo dei media …va considerato come parte integrante della questione

antropologica ed etica (Mes. 4)

• O PICCOLE PREDE?• O PICCOLE

SOLITUDINI?• O PICCOLI ORFANI?• PICCOLI ED

INTELLIGENTI• PICCOLI E SERENI• PICCOLI E LIBERI

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Piccola bibliografia•D•BBaggio – Soprani: Mediante – Effatà•EE. Viganò: I sentieri della comunicazione - Rubettino•AA. Grasso: Storia della Tv – Garzanti•DD. Felini: Pedagogia dei media – La Scuola•DD’Alessio: posso guardare la TV? - Franco Angeli•AAA.VV.: Famiglia e TV - SEI•PPellai: Il bimbo che addomesticò.. - Franco Angeli•DD.E.Viganò: La TV in famiglia - Paoline•MM. Lodi : la TV a capotavola - Mondadori•KK. Popper: Cattiva Maestra tv - I libri di Reset•PM. Aroldi: La TV risorsa educativa –Paoline•RL. Cotroneo: Se una Mattina d’esate un bambino – Frassinelli•AA. Fumagalli: Scegliere la TV - ARES