leconomia della provincia di taranto nel 2004 presentazione dei dati a cura di francesca sanesi...
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L’economia della provincia
di Taranto nel 2004
Presentazione dei dati a cura di Francesca Sanesi
Centro Studi della Camera di commercio di Taranto
Livelli di sviluppo nel 2004 e scenari previsionali dell’economia tarantina per il periodo 2005-2008;
congiuntura dell’industria manifatturiera provinciale;
andamento dell’interscambio commerciale con l’estero e grado di internazionalizzazione della provincia;
demografia imprenditoriale;
tendenze occupazionali;
altri rilevanti indicatori della dinamica economica (attività creditizia, protesti e fallimenti, attività turistica ed agricola);
alcuni indicatori di competitività del tessuto economico provinciale (costo del lavoro, oneri finanziari su valore aggiunto, ROI, capacità di innovazione, processi di attrazione/delocalizzazione imprenditoriale, reti di imprese, formazione, dotazione infrastrutturale.Le
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eProvinciadi Taranto
Indicatori di sviluppo
PIL pro-capite (2003) in Euro 14.101 13.506 20.232 numero indice (Italia = 100) 69,7 66,8 100,0 posizione nella graduatoria delle province italiane 86°
Valore aggiunto (tassi di crescita 2003) (a)
totale economia 5,6 3,9 3,4 agricoltura 8,3 3,5 1,2 industria 1,4 2,1 1,7 servizi 7,1 4,5 4,1
Indicatori di competitività
Produttività del lavoro (b) (numeri indici Italia = 100) 85,0 82,9 100,0 Grado di apertura all'estero (2003) (c) 11,5 9,9 23,1 Andamento dell'export (variaz. % nel 2004) 60,5 13,7 6,1
Indicatori relativi alle imprese (extra-agricole)
Imprese attive per 1.000 abitanti (2004) 48,1 58,8 70,6 % di imprese costituite in forma societaria (2004) 23,2 21,8 35,9 Tassi di natalità aziendale (2004) 8,2 8,2 7,9 Tassi di mortalità aziendale (2004) 5,4 5,6 5,7 Tassi di crescita delle imprese (2004) 2,9 2,6 2,2 Produzione industriale (2004) -1,8 -4,0 -1,3 Fatturato industriale (2004) -1,7 -3,7 -1,0
Indicatori relativi al mercato del lavoro
Tasso di attività (media 2004) 49,2 53,4 62,5 Tasso di occupazione (media 2004) 42,3 45,0 57,4 Tasso di disoccupazione (media 2004) 14,0 15,5 8,0
Indice di rischiosità economica (d) 80,0 81,2
Indice di dotazione infrastrutturale (e) 94,1 79,0 100,0
Indice di qualità della vita (f) 100°
(a) tassi di variazione annua dei valori correnti nel 2003 (b) valore aggiunto per addetto 2002 (c) export / PIL x100 (d) importo titoli protestati x abitante nel biennio 2003-2004 (Euro) (e) infrastrutture economiche e sociali (numeri indici Italia = 100) (f) Indice del Sole 24ore (posizione nella graduatoria delle province italiane)
Quadro di sintesi dei principali indicatori
ItaliaPuglia
Provincia di Taranto
I livelli di sviluppo e gli scenari previsionali
La produttività del lavoro
Il VA per Unità di Lavoro stimato per la provincia di Taranto nel 2002 risulta superiore a quello medio pugliese di 2,5 punti percentuali, mentre nel 1998 risultava inferiore per 0,3 punti percentuali, ma inferiore (-17,6%) ai livelli medi nazionali. A Taranto dal 1998 al 2002 il VA x UL è cresciuto del 16,2%, vale a dire ad un livello decisamente superiore al ritmo di crescita della media regionale (+13%) e nazionale (+12,2%).
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1998 1999 2000 2001 2002
Agricoltura 67,9 90,3 79,7 75,2 73,0
- Industria in senso stretto 94,6 91,7 94,8 98,3 86,6 - Costruzioni 80,8 99,5 105,3 97,4 103,8
totale industria 92,4 92,7 96,6 97,1 89,8
- Commercio, turismo, trasporti e comunicazioni 80,1 81,0 82,8 85,1 82,8 - Credito, assicurazioni, servizi alle imprese 88,8 90,4 90,3 93,7 92,5 - Altri servizi 93,7 92,9 96,4 101,8 101,2
Servizi 85,7 86,5 88,0 91,0 90,9
totale generale 81,9 84,3 85,2 86,5 85,0
Fonte: ISTAT, Occupazione e valore aggiunto nelle province
Valore aggiunto per unità di lavoro per settori. Provincia di Tarantonumeri indici (I talia = 100)
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ali Il valore aggiunto (a valori correnti)
Esso costituisce una proxy affidabile delle variazioni del PIL.
Nel 2003 si registra un tasso di crescita provinciale (+5,6%), significativamente superiore alla media pugliese (+3,9%) e nazionale (+3,4%), soprattutto grazie al consistente incremento del VA nel terziario (+7,1%) che rappresenta in termini assoluti la quota più rilevante di tutto il VA provinciale. La variazione del VA industriale è stata invece molto più contenuta (+1,4%).
1999 2000 2001 2002 2003
Agricoltura 542 496 508 455 493
- Industria in senso stretto 1.569 1.764 1.784 1.846 1.871 - Costruzioni 383 411 394 383 389
totale industria 1.952 2.175 2.177 2.229 2.260
Servizi 4.429 4.826 5.102 5.251 5.625
totale generale 6.923 7.497 7.787 7.935 8.377
Fonte: Istituto Tagliacarne
Valore aggiunto per settori. Provincia di Tarantovalori assoluti in milioni di Euro correnti
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ali La composizione settoriale del V.A.
Il VA del terziario, con una quota pari al 67,1% del totale nel 2003, costituisce la maggior parte di tutto il VA prodotto dall’economia provinciale; quello dell’industria è pari al 27%, mentre l’agricoltura vi contribuisce con il 5,9%.
Tra il 1999 e il 2003 l’incidenza della quota del VA terziario sul totale è cresciuta del 3,1%. L’industria ha segnato un decremento del 1,2%,il settore agricolo arretra del 1,9%.
1999 2000 2001 2002 2003
Agricoltura 7,8 6,6 6,5 5,7 5,9
- Industria in senso stretto 22,7 23,5 22,9 23,3 22,3 - Costruzioni 5,5 5,5 5,1 4,8 4,6
totale industria 28,2 29,0 28,0 28,1 27,0
Servizi 64,0 64,4 65,5 66,2 67,1
totale generale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Istituto Tagliacarne
Valore aggiunto per settori. Provincia di Tarantoindici di composizione % per settori
Nel 2003 il reddito pro-capite provinciale ammonta a 14.101 euro. Tale dato risulta superiore a quello medio regionale (+4,4%), ma inferiore a quello medio nazionale (- 30%).
La provincia resta all’86° posto nella graduatoria nazionale, lasciando inalterato il risultato del 1995. Il reddito pro-capite è comunque cresciuto tra il 1995 e il 2003 del 46%.
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Il reddito pro-capite
valoriassoluti
1995 9.654 65,5 86°1996 10.250 65,3 88°1997 10.456 64,2 89°1998 10.971 64,8 87°1999 11.647 66,9 87°2000 12.601 68,9 85°2001 13.109 68,4 86°2002 13.342 67,7 87°2003 14.101 69,7 86°
Fonte: Istituto Tagliacarne
Reddito pro-capite. Provincia di Tarantovalori assoluti in Euro correnti
numeri indici (I talia = 100)
posto nella graduatoria v.a. var. % v.a. var. % v.a. var. %
1995 9.654 9.541 14.732
2003 14.101 46,1 13.506 41,6 20.232 37,3
Fonte: Istituto Tagliacarne
Reddito pro-capite. 1995 e 2003- valori assoluti in migliaia di Euro e var. % -
Provincia di Taranto Puglia Italia
99-'01 02-'04 05-'08
tassi di crescita media annua
- esportazioni -11,7 16,5 -1,4 - valore aggiunto 4,1 -0,1 1,5 - occupazione 0,8 1,0 0,7
valori % a fine periodo
- esportazioni/valore aggiunto 12,2 19,3 17,2 - tasso di occupazione 29,3 29,0 29,9 - tasso di disoccupazione 19,7 14,0 18,8 - tasso di attività 36,4 33,8 36,8
valori pro-capite a fine periodo (* )
- valore aggiunto per abitante 11,7 11,6 12,3 - valore aggiunto per occupato 35,9 34,7 35,9
(* ) valori in migliaia di Euro
Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali
Scenari previsionali dell'economia tarantina
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- crescita del valore aggiunto (+1,5% annuo);
- rallentamento della crescita occupazionale (+0,7% invece di +1% del periodo 2002/2004);
- contrazione delle esportazioni (-1,4% medio annuo) e diminuzione del grado di apertura all’estero (da 19,3% del periodo 2002/2004 a 17,2%);
- incremento del tasso di disoccupazione (da 14% del periodo 2002/2004 a 18,8%) ma anche, seppure in misura modesta, del tasso di occupazione (+0,9%) e buon aumento del tasso di attività (da 33,8% del periodo 2002/2004 a 36,8%);
- aumento della produttività del lavoro (+ 1,2% rispetto al 2004).
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Nel triennio 2005-2008 dovrebbe verificarsi la seguente evoluzione:
La concorrenza cinese: l’import di prodotti tessili, abbigliamento e calzature cinesi nella provincia di Taranto è aumentato del 74% nel periodo 2003-2004.
Il tessile-abbigliamento-calzature: tra le difficoltà delle imprese che operano nel “settore moda”, la reperibilità di figure professionali specializzate è sicuramente tra le più sentite.
Il tessile-abbigliamento-moda di Martina Franca: il comparto più tradizionale, ossia quello delle confezioni e dell’abbigliamento maschile è gravato dalla crisi. Anche qui, contraffazione, concorrenza cinese e riduzione delle barriere all’import determinano il ridimensionamento produttivo.
L’agricoltura: la prevalente dimensione medio-piccola e la polverizzazione produttiva sono tra le cause che ne ostacolano lo sviluppo competitivo. Ogni azienda agricola conta una SAU di 3,57 ettari in media (rispetto ai 4,30 ettari del 1980). Un altro elemento di debolezza è l’età media dei conduttori agricoli che supera i 50 anni. Il comparto agroalimentare poi è attraversato, nell’ultimo anno, da una crisi molto pesante.
Le infrastrutture materiali ed immateriali: nel 2004, il porto di Taranto ha fatto segnare un dinamica molto positiva (+16,2% di movimentazione merci rispetto al 2003). La crescita è dovuta sia alla congiuntura favorevole vissuta dal settore dell’acciaio sia all’evoluzione della struttura portuale, ma complessivamente la dotazione infrastrutturale è carente anche per quanto riguarda le infrastrutture per la telefonia e la telematica.I
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ali Questioni aperte
La congiuntura dell’industria manifatturiera provinciale
Per il terzo anno consecutivo, l’attività industriale in provincia di Taranto ha realizzato un risultato negativo.
1-9 dip. 10-49 50-500
produzione
2003 -2,0 -2,6 -2,8 -1,0 2004 -1,8 -4,8 -4,8 2,0
fatturato
2003 -1,8 -2,7 -2,9 -0,4 2004 -1,7 -4,5 -4,2 1,7
ordinativi
2003 -2,2 -2,6 -2,8 -1,4 2004 -1,3 -4,9 -3,9 2,7
Fonte: Unioncamere - Indagine congiunturale
classi dimensionalitotale imprese
L'attività manifatturiera: principali indicatori- variaz. % annue -
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L'andamento della produzione e del fatturato industriale- tassi di variazione tendenziale (valori annuali) -
-3,0
-2,0
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2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
2000 2001 2002 2003 2004
produzione fatturato
L'andamento della produzione industriale- tassi di variazione tendenziale (valori annuali) -
-6,0
-4,0
-2,0
0,0
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8,0
2000 2001 2002 2003 2004
Taranto Puglia
La variazione negativa appare leggermente descrescente, restando su valori contenuti.
La dinamica congiunturale industriale non può essere tuttavia utilizzata come proxy dell'andamento economico complessivo della provincia, dato che il contributo del settore alla formazione del V.A. provinciale è pari al 22,3% del totale nel 2003.
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L'andamento della produzione industriale per classi dimensionali delle imprese- tassi di variazione tendenziale (valori annuali) -
-6,0
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10,0
2000 2001 2002 2003 2004
1-9 dip. 10-49 dip. 50-500 dip.
Il consuntivo 2004 è ancora una volta negativo per le piccole imprese fino a 9 dipendenti: calo della produzione pari al 4,8% e del tasso di utilizzo degli impianti (TUI) pari al 65,5%.
Tasso di utilizzo degli impianti per classi dimensionali delle imprese a fine 2004
65,7
71,0
75,2
71,8
50,0
60,0
70,0
80,0
1-9 dip. 10-49 dip. 50-500 dip. totale
Anche per le imprese di medie dimensioni (da 10 a 49 dipendenti), c’è stata flessione dell’attività e del TUI. L’attività produttiva nelle imprese con oltre 50 dipendenti mostra invece un andamento positivo, grazie al recupero del 4° trimestre.
L’andamento del fatturato è stato molto vicino a quello della produzione.
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La sostanziale simmetria di andamento tra fatturato e produzione sembra indicare un orientamento delle imprese a produrre solo in funzione della domanda esistente al momento sul mercato ed a mantenere tendenzialmente invariati i listini di vendita.
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La quota di imprese export oriented in provincia di Taranto è notevolmente diminuita nel corso dell’ultimo anno (da 13,1 a 10,9%).
1-9 dip. 6,3 5,0 27,3 23,6 0,3 0,2 10-49 dip. 30,4 20,7 20,9 23,4 0,8 0,8 50-500 dip. 37,7 56,2 37,7 34,7 0,4 2,0
totale 13,1 10,9 30,0 31,4 0,5 1,2
Puglia 14,2 11,2 30,2 29,6 0,7 1,0 Mezzogiorno 9,3 10,9 31,7 28,6 -1,0 -0,4 I talia 18,2 16,8 41,9 40,3 -0,3 0,3
Fonte: Unioncamere - Indagine congiunturale
Le imprese esportatrici: principali indicatori- 2003 e 2004 -
var. % annueesportatrici su fatturato dell'export
2003 20042003 2004 2003 2004
% imprese % di export
Contestualmente, è leggermente aumentata la quota di fatturato estero realizzato dalle imprese esportatrici provinciali (dal 30 al 31,4%).
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le maggiori difficoltà legate alla competizione internazionale hanno costretto un certo numero di imprese a ritirarsi dai mercati esteri;
il problema principale per la piccola e media industria ionica rimane quello della debolezza della domanda interna; la domanda estera, infatti, incide in misura modesta sulla dinamica produttiva delle piccole imprese, mentre nel caso delle imprese maggiori essa ha offerto– un contributo positivo alla crescita.
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E’ possibile trarre da questi andamenti due conclusioni:
Il volume di interventi della Cassa Integrazione Guadagni a sostegno delle imprese manifatturiere ha registrato un ulteriore ridimensionamento (- 23,2% rispetto al 2003).
A determinare tale andamento ha contribuito il minore ricorso delle imprese agli interventi di sostegno strutturale; mentre sono tornati a crescere gli interventi di natura congiunturale (+2,8% di monte-ore CIG ordinaria rispetto al 2003).
I nterventi ordinari e straordinari della CIG. Provincia di Taranto- migliaia di ore autorizzate -
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1.000
2.000
3.000
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5.000
2001 2002 2003 2004
ordinari
straordinari
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La metà del monte-ore di CIG ordinaria si è concentrata nel settore dell’abbigliamento, riducendosi invece nell’industria meccanica e nell’industria tessile. Sono di contro aumentate le ore autorizzate nell’industria chimica.
2003 2004
Abbigliamento 134.861 307.722 128,2 Meccanica 348.852 199.217 -42,9 Chimica 20.234 39.800 96,7 Tessile 64.142 35.574 -44,5 Carta 10.976 17.784 62,0 Legno 6.673 4.908 -26,4 Trasf. minerali 6.227 2.081 -66,6 Alimentare - 1.760 Pelli e cuoio 816 776 -4,9 Metallurgica - -
tot. manifatturiero 592.781 609.622 2,8
Fonte: elab. su dati INPS
Interventi ordinari della CIG- Provincia di Taranto -
n° ore autorizzate var. % '03-'04
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2003 2004
Meccanica 1.429.286 1.114.467 -22,0 Metallurgica 322.157 88.816 -72,4 Tessile - 44.016 Abbigliamento 93.520 13.440 -85,6 Carta - 942 Legno - - Alimentare - - Chimica - - Pelli e cuoio - - Trasf. minerali - -
tot. manifatturiero 1.844.963 1.261.681 -31,6
Fonte: elab. su dati INPS
Interventi straordinari della CIG- Provincia di Taranto -
n° ore autorizzate var. % '03-'04
Il monte ore di CIG straordinaria è diminuito del 31,6%. E’ proseguito, infatti, il “rientro” delle situazioni di crisi strutturale che, negli anni scorsi, avevano investito pesantemente i settori della meccanica e della metallurgia. In flessione anche l’industria dell’abbigliamento.
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I nterventi totali della CIG per settori. Provincia di Taranto- migliaia di ore autorizzate -
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1.200
1.600
2.000
Meccanica Metallurgica Abbigliamento Tessile altri
2003 2004
Il commercio con l’estero e l’internazionalizzazione
Nel 2004, l’andamento delle esportazioni tarantine è stato molto positivo: il valore complessivo delle merci esportate ha raggiunto un valore pari a 1,55 miliardi, contro 966 milioni nel 2003, con un incremento del 60,5% (Puglia +13,7%; Italia +6,1%).
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Unione Europea (15) 78,2 98,2 100,1 38,2 -17,4 -42,4 - Germania 361,8 566,1 100,0 117,9 -35,5 - Francia 52,0 59,5 -100,0 70,7 -22,4 -73,7 - Regno Unito 77,9 135,7 -100,0 -18,2 -11,7 - Spagna 69,4 74,5 7,1 422,5 -17,2 27,0 - Grecia 56,5 74,8 -100,0 -100,0 -22,0 -45,0
nuovi Paesi UE (10) -28,9 -31,4 -33,5 6,1 89,6
altri Paesi europei -35,3 -10,6 -85,1 40,9 24,7 - Russia -31,7 -39,2 37,9 152,4
Stati Uniti 401,0 3494,5 -70,4 39,9 96,6
altri Paesi extra-europei 27,3 37,3 -93,7 5388,2 -23,5 22,2 - Libia -78,2 -79,5 - Tunisia 35,0 65,0 -100,0 -65,6 -69,4 -45,8 - Arabia Saudita -81,1 -77,2 1829,6 -100,0 - Malaysia -5,3 -5,3 - Cina 25,7 -9,5 145,3
totale generale 60,5 86,5 -44,9 39,2 -6,2 -27,7
Fonte: elab. su dati ISTAT
Esportazioni provinciali per principali merceologie e Paesi/aree di destinazione - variaz. % 2003 / 2004 -
totale metalli coke minerali
energetictessili/ abbigl.
agro-alimentari
La principale merceologia dell’export ionico è tuttavia come sempre rappresentata dai metalli e prodotti in metallo (+86,5% rispetto al 2003).
Tali prodotti rappresentano quasi l’85% dell’export.
Tutti i principali mercati di sbocco dei prodotti siderurgici fanno peraltro registrare percentuali in crescita.
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e2002 2003 2004 2002 2003 2004
Metalli e prodotti in metallo 671 707 1.317 -3,0 5,3 86,5 Coke e prodotti petroliferi 61 78 43 -4,2 28,4 -44,9 Minerali energetici e non 38 46 63 19,2 39,2 Abbigliamento 35 33 31 2,6 -6,5 -4,8 Macch. elettriche/elettron. 8 24 27 -76,3 216,5 11,1 Agricoli 21 22 14 -39,9 5,2 -34,3 Minerali non metall. 14 14 8 0,4 0,1 -41,3 Alimentari 16 15 12 6,6 -4,5 -18,4 Macchine e appar. mecc. 17 9 15 5,5 -50,6 72,6 Chimica e plastica 8 7 6 60,1 -20,9 -15,1 altri prodotti 14 13 13 34,9 -6,1 3,7
totale 903 966 1.551 -1,6 7,0 60,5
Fonte: elab. su dati ISTAT
milioni di Euro variaz. % annue
Esportazioni provinciali per principali merceologie. 2002-2004
Rialzo anche per le importazioni: +52,5% rispetto al 2003.
2002 2003 2004 2002 2003 2004
Minerali energetici e non 683 459 704 -38,3 -32,8 53,2 Metalli e prodotti in metallo 159 191 381 -27,6 19,9 99,5 Coke e prodotti petroliferi 268 135 157 27,8 -49,5 15,7 Macch. elettriche/elettron. 65 68 117 31,8 5,7 71,5 Chimica, plastica 49 30 43 -5,7 -38,7 43,7 Macchine e appar. mecc. 59 35 84 -3,2 -40,5 141,0 Mezzi di trasporto 32 34 14 210,1 6,1 -58,4 Agroalimentari 28 28 22 -20,9 0,4 -21,5 Tessile/abbigl./calzature 26 25 30 64,2 -4,8 22,8 Minerali non metall. 17 22 11 -28,1 27,2 -48,2 Altri prodotti 19 39 63 6,6 104,4 61,1
totale 1.405 1.067 1.626 -22,1 -24,1 52,5
Fonte: elab. su dati ISTAT
Importazioni provinciali per principali merceologie. 2002-2004
milioni di Euro variaz. % annue
Il c
om
merc
io c
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l’e
ste
ro e
l’i
nte
rnazi
on
alizz
azi
on
e
Nel 2004 il saldo della bilancia commerciale della provincia di Taranto risulta comunque negativo: il valore delle importazioni supera quello dell’export di 75 milioni di euro.
Saldi della bilancia commerciale provinciale (valori in milioni di Euro)
-900
-600
-300
0
- m
ilio
ni
di
Eu
ro -
2000 2001 2002 2003 2004
Il c
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merc
io c
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l’e
ste
ro e
l’i
nte
rnazi
on
alizz
azi
on
e
Gli investimenti esteri sono crollati del 92% nel 2003. Il peso degli investimenti diretti dall’estero verso la provincia di Taranto è diminuito fino all’8,3% del totale regionale.
Resta invece stabile il flusso degli investimenti provinciali verso l’estero, pari a poco più di un milione di euro.
da verso da verso da versoestero estero estero estero estero estero
Taranto 1.919 16.088 11.129 1.059 821 1.055
Puglia 18.137 75.835 35.561 20.563 9.868 40.142
rapporti %
Taranto/Puglia 10,6 21,2 31,3 5,2 8,3 2,6 Puglia/Mezz. 7,0 5,3 15,4 5,0 2,7 9,3
Fonte: elab. su dati Ufficio Italiano Cambi
Investimenti diretti da e verso l'estero - valori assoluti in migliaia di Euro -
2001 2002 2003
Il c
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merc
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ste
ro e
l’i
nte
rnazi
on
alizz
azi
on
eIl grado di internazionalizzazione è valutabile anche considerando il flusso di investimenti diretti da e verso l’estero.
La dinamica delle imprese
Alla fine del 2004, le imprese attive extra-agricole nella provincia di Taranto raggiungono le 27,9 mila unità, pari all’81,4% delle imprese registrate presso la Camera di Commercio.
tassi di crescita (%)
2000 2.759 1.752 1.007 3,37 2001 2.955 1.785 1.170 3,79 2002 2.875 2.083 792 2,47 2003 2.423 1.864 559 1,71 2004 2.744 1.783 961 2,89
(* ) tasso di crescita = saldo/ imprese registrate a inizio periodo x 100 Fonte: elab. su dati Infocamere
cancellazioni saldo iscrizioni
- Provincia di Taranto 2000-2004 (extraagricole) - Nati-mortalità delle imprese e tassi di crescita (* )
tassi di crescita (%)
2000 3.376 2.680 696 1,53 2001 3.469 2.629 840 1,82 2002 3.660 3.016 644 1,37 2003 2.891 2.648 243 0,52 2004 3.269 2.381 888 1,85
(* ) tasso di crescita = saldo/ imprese registrate a inizio periodo x 100 Fonte: elab. su dati Infocamere
cancellazioni saldo
Nati-mortalità delle imprese e tassi di crescita (* ) - Provincia di Taranto 2000-2004 (totale attività) -
iscrizioni
La d
inam
ica d
elle
im
pre
se
Il tasso di crescita annuale della base imprenditoriale provinciale è pari al +2,9%.
La d
inam
ica d
elle
im
pre
seI scrizioni, cancellazioni (scala sx) e tassi di crescita (scala dx)
delle imprese extra-agricole. Provincia di Taranto
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
2000 2001 2002 2003 2004
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
iscrizioni cancellazioni tassi di crescita
Tassi di crescita delle imprese extra-agricole- Provincia di Taranto, Puglia e I talia -
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
2000 2001 2002 2003 2004
Taranto Puglia I talia
Il sistema imprenditoriale locale sta dunque cercando di recuperare vitalità, dopo un biennio di forte rallentamento del processo di crescita.
L’analisi delle dinamiche imprenditoriali per forma giuridica d’impresa conferma la crescente rilevanza delle società di capitale.
La d
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elle
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pre
se
Il 43% dell’incremento complessivo dello stock di imprese attive realizzatosi nel 2004 è imputabile infatti alle società di capitale. Di poco inferiore, in termini relativi, la crescita delle società di persone (+5,9%), mentre le ditte individuali sono aumentate dell’1,4%.
soc. di soc. di ditte soc. di soc. di dittecapitali persone indiv. capitali persone indiv.
2000 1.007 406 204 233 3,37 9,33 5,34 1,162001 1.170 547 135 318 3,79 11,42 3,37 1,562002 792 470 -12 271 2,47 8,78 -0,29 1,312003 559 358 39 138 1,71 6,15 0,95 0,66
2004 961 412 245 285 2,89 6,67 5,90 1,35
Fonte: elab. su dati Infocamere
totale totale
Nati-mortalità delle imprese per forma giuridica- Provincia di Taranto 2000-2004 -
saldi iscrizioni-cancellazioni tassi di crescita (%)
Le imprese attive per forma giuridica (quote % ). Provincia di Taranto
3,3
77,4
9,1
10,2
3,4
73,3
9,4
13,8
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0
altre forme
ditte individuali
società di persone
società di capitali
1999 2004
Con riferimento alle dinamiche settoriali, la mancata classificazione economica di un elevato numero di nuove imprese rende non pienamente attendibili i dati.
La d
inam
ica d
elle
im
pre
se
2002 2003 2004
Industria manifatturiera 2,7 -0,2 0,1 - Alimentare 5,8 3,1 3,3 - Abbigliamento 2,4 -4,8 -1,9 - Legno -2,4 -6,9 -4,0 - Min. non metalliferi -0,4 -0,4 0,0 - Meccanica 4,3 0,0 -0,8 - Mobili e altre 5,2 3,4 3,6 Costruzioni 5,3 2,8 2,6 Commercio 1,6 1,6 1,7 Alberghi e ristoranti 3,9 3,8 3,8 Trasporti/comunicaz. 2,2 -1,2 -0,5 Credito/assicurazioni 4,5 -2,1 0,5 Servizi alle imprese 4,8 2,1 4,8 Altri servizi 4,9 0,8 4,7
totale 2,7 1,3 1,9 totale industria 4,0 1,3 1,4 totale servizi 2,5 1,4 2,3
Fonte: elab. su dati Infocamere
- Provincia di Taranto -
Variazioni % dello stock di imprese attive“Perdite” di imprese si sono registrate nell’industria del legno, nell’abbigliamento e nella meccanica mentre un trend espansivo ha interessato l’industria alimentare e del mobile. Positivo il bilancio anche per l’industria delle costruzioni.
Più favorevole il trend del terziario, grazie alla forte crescita dei servizi al sistema produttivo e dei servizi alle persone.
Si può comunque rimarcare la mancata crescita della base produttiva manifatturiera.
Le tendenze del mercato del lavoro
Nel 2004, l’ISTAT ha stimato – nella provincia di Taranto – 168 mila occupati e 27 mila persone in cerca di occupazione, per un ammontare di forze lavoro pari a 195 mila unità ed un tasso di attività del 49,2%, quasi 4 punti in meno della media regionale e oltre 13 punti al di sotto della media nazionale.
Il tasso di occupazione (42,3%) è molto inferiore alla media nazionale e il più basso a livello regionale. La relativamente modesta incidenza della popolazione attiva contribuisce poi a mantenere basso il tasso di disoccupazione ( 14,0%).
forze di lavoro 195 131 63
occupati totali 168 117 50
- agricoltura 23 - industria 46 di cui: in senso stretto 35 - servizi 99
- dipendenti 130 - indipendenti 37
persone in cerca di lavoro 27 14 13
popolazione (* ) 489 235 254
(* ) di 15 anni e oltre
Fonte: ISTAT
Le forze di lavoro nella provincia di Taranto- valori assoluti in migliaia di unità (media 2004) -
totale uomini donne
n.d.
tassi di attività totale 49,2 53,4 62,5 uomini 67,3 70,3 74,5 donne 31,7 36,9 50,6
tassi di occupaz.
totale 42,3 45,0 57,4 uomini 60,0 61,7 69,7 donne 25,1 28,8 45,2
tassi di disocc.
totale 14,0 15,5 8,0 uomini 10,7 12,1 6,4 donne 20,9 21,8 10,5
n.b.: i tassi di attività e di occupazione sono calcolati
sulla popolazione in età lavorativa (15-64 anni)
Fonte: elab. su dati ISTAT
Indicatori sintetici del mercato del lavoro- anno 2004 -
Taranto Puglia Italia
Le t
endenze
del m
erc
ato
del la
voro
E’ tuttavia da sottolineare il forte ridimensionamento delle previsioni occupazionali nel corso dell’ultimo anno. I saldi occupazionali previsti, infatti, si sono più che dimezzati (dal +2,3% del 2003 al +0,7% del 2004).
Il ridimensionamento delle previsioni di crescita occupazionale interessa entrambi i principali settori di attività economica, industria e servizi, ma soprattutto il primo, dove i saldi sono diventati negativi.
Qualche indicazione sull’evoluzione della domanda di lavoro a livello provinciale si ricava anche dai risultati delle indagini Excelsior.Nel 2004 le imprese tarantine hanno previsto di effettuare 4,2 mila nuove assunzioni, mentre le uscite di lavoratori alle dipendenze sono state stimate in 3,7 mila unità.
A tali movimenti corrispondono tassi di entrata e di uscita pari, rispettivamente, al 6,3% e al 5,6%, con un incremento “netto” dello 0,7% dell’occupazione dipendente tra il 2003 e il 2004.
2002 2003 2004
ENTRATE
totale (valori assoluti) 4.531 6.406 4.154
tassi di entrata 7,9 9,1 6,3
- industria 6,8 10,3 5,2 - servizi 9,0 7,5 7,5
- 1-49 dipendenti 9,5 9,7 8,6 - 50 dipendenti e > 6,0 8,5 4,2
USCITE
totale (valori assoluti) 2.321 4.752 3.663
tassi di uscita 4,1 6,7 5,6
- industria 3,7 9,0 5,6 - servizi 4,4 3,7 5,5
- 1-49 dipendenti 2,9 4,5 5,8 - 50 dipendenti e > 5,4 8,8 5,4
SALDI
saldi assoluti 2.210 1.654 491
saldi percentuali 3,9 2,3 0,7
- industria 3,0 1,3 -0,4 - servizi 4,7 3,7 2,0
- 1-49 dipendenti 6,6 5,2 2,8 - 50 dipendenti e > 0,6 -0,3 -1,1
Fonte: elaborazioni su dati Excelsior
Entrate e uscite di manodopera previste dalle imprese tarantine per settori e classi dimensionali
Le t
endenze
del m
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del la
voro
Altri indicatori della dinamica economica
Alt
ri indic
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ri d
ella
din
am
ica e
conom
ica
L’attività creditizia
Nei primi 9 mesi del 2004, gli impieghi bancari erogati a favore delle imprese e delle famiglie nella provincia di Taranto sono cresciuti, su base annua, del 10,2%.
A tale evoluzione ha contribuito soprattutto l‘elevato dinamismo dei finanziamenti alle famiglie a sostegno delle spese di consumo (+17,4%), mentre il credito concesso al sistema produttivo ha mostrato una progressiva decelerazione (-5,5%).
L'evoluzione degli impieghi bancari. Provincia di Taranto e Puglia- tassi di variaz. % annua -
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
set-01
dic. mar-02
giu. sett. dic. mar-03
giu. sett. dic. mar-04
giu. sett.
Taranto Puglia
Le sofferenze bancarie hanno comunque mostrato una tendenza alla riduzione (da 14,3% di incidenza sugli impieghi complessivi del settembre 2003 a 13,7% dello stesso mese del 2004).
Le sofferenze continuano tuttavia a rappresentare il 13,3% degli impieghi.
Alt
ri indic
ato
ri d
ella
din
am
ica e
conom
ica L’attività creditizia
La dinamica dei depositi bancari è risultata invece pressoché “ferma”. La variazione nell’intero periodo gennaio-settembre 2004 è pari solo al +0,7%.
L'evoluzione dei depositi bancari. Provincia di Taranto e Puglia- tassi di variaz. % annua -
-4,0
0,0
4,0
8,0
12,0
16,0
set-01
dic. mar-02
giu. sett. dic. mar-03
giu. sett. dic. mar-04
giu. sett.
Taranto Puglia
Il livello pro-capite dei depositi si attesta, attualmente, a 5,4 mila Euro nella provincia di Taranto.
Alt
ri indic
ato
ri d
ella
din
am
ica e
conom
ica
Protesti cambiari e fallimenti Nel corso del 2004 i protesti cambiari elevati a individui e imprese residenti nella provincia di Taranto hanno registrato una flessione (-27% rispetto al 2003).
Alla flessione degli importi è corrisposto un aumento del numero degli effetti (+4,3%), cosicché l’ammontare medio per titolo si è ridotto, passando da 2,1 mila a 1,9 mila Euro.
In altri termini, è cresciuto il numero di soggetti protestati, ma è diminuito – in media – il loro grado di “esposizione”.
A determinare il trend negativo ha contribuito soprattutto il calo delle cambiali ordinarie (pari al -44%), mentre molto più contenuta è stata la flessione delle tratte non accettate (-12%). In aumento gli assegni bancari emessi senza adeguata copertura (+6,5%).
cambiali tratte non assegniordinarie accettate bancari
2001 18.002 3.008 16.920 37.9302002 28.496 2.488 15.639 46.6222003 40.971 1.496 20.920 63.3872004 22.777 1.320 22.291 46.388
2001 21.839 2.631 4.518 28.9882002 17.028 1.960 3.785 22.7732003 16.323 1.641 5.030 22.9942004 17.518 1.295 5.181 23.994
2001 0,82 1,14 3,74 1,312002 1,67 1,27 4,13 2,052003 2,51 0,91 4,16 2,762004 1,30 1,02 4,30 1,93
Fonte: elab. su dati CCIAA
Importo e numero degli effetti protestati- valori annuali in migliaia di Euro -
totale
n° titoli
importi medi per titolo
Alt
ri indic
ato
ri d
ella
din
am
ica e
conom
ica Protesti cambiari e fallimenti
Per quel che riguarda le procedure fallimentari, nel 2004 sono stati 84 i fallimenti aperti nella provincia di Taranto.In rapporto allo stock di imprese registrate, l’incidenza delle imprese entrate in stato di fallimento è pari allo 0,17%.
Imprese entrate in fallimento nella provincia di Tarantoper anno di apertura della procedura
8483
68
8794
50
60
70
80
90
100
2000 2001 2002 2003 2004
Alt
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ella
din
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ica e
conom
ica L’attività turistica
Il 2004 si è chiuso con un bilancio decisamente negativo per l’attività turistica provinciale. In particolare, le presenze registrate nelle strutture ricettive dell’area ionica sono diminuite del 5,0%.
L'andamento delle presenze turistiche (variaz. % annue)
-8,0
-4,0
0,0
4,0
8,0
12,0
16,0
2002 2003 2004
Taranto
Puglia
Si è inoltre ridotta la permanenza media del soggiorno, per effetto di una variazione positiva del numero di arrivi.
Alt
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ica e
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ica L’attività turistica
La componente nazionale della domanda (85% circa delle presenze complessive) ha subito un calo marcato (-10,0%), mentre la domanda estera ha evidenziato una forte espansione (+39,0%).
italiani stranieri totale italiani stranieri totale
2001 149.000 22.000 171.000 535.000 88.000 623.0002002 157.803 20.104 177.907 644.806 74.102 718.9082003 171.556 20.569 192.125 697.664 78.762 776.4262004 174.146 26.642 200.788 627.884 109.448 737.332
2002 5,9 -8,6 4,0 20,5 -15,8 15,42003 8,7 2,3 8,0 8,2 6,3 8,02004 1,5 29,5 4,5 -10,0 39,0 -5,0
composizione % per nazionalita'
2001 87,1 12,9 100,0 85,9 14,1 100,02002 88,7 11,3 100,0 89,7 10,3 100,02003 89,3 10,7 100,0 89,9 10,1 100,02004 86,7 13,3 100,0 85,2 14,8 100,0
durata media del soggiorno (gg)
2001 3,6 4,0 3,62002 4,1 3,7 4,0 13,8 -7,9 10,92003 4,1 3,8 4,0 -0,5 3,9 0,02004 3,6 4,1 3,7 -11,3 7,3 -9,1
Fonte: elab. su dati Azienda di Promozione Turistica
valori assoluti variazioni % annue
Movimento turistico nella provincia di Taranto. 2001-2004
Arrivi Presenze
variazioni % su anno precedente
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ica e
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L’attività agricola Dopo un biennio di andamenti negativi, l’ammontare della produzione agricola ha mostrato un significativo progresso (+ 12,0%).
A determinare il trend di crescita ha contribuito soprattutto il comparto agrumicolo (+42,5% di produzione e -3,8% di superfici investite).
2001 2002 2003 2004
Cereali 17,2 -23,8 -6,5 11,3 Legumi secchi 4,2 -3,8 9,3 -20,4 Piante da tubero -0,8 -21,3 34,4 -17,1 Ortaggi in piena aria -4,6 -5,9 -15,2 5,2 Coltivazioni industriali 16,7 14,1 0,1 n.d. Frutta fresca -6,6 -5,9 -2,3 -1,2 Agrumi 13,2 12,6 -37,3 42,5 Vite -3,5 -16,3 -37,6 11,1 Olivo 38,2 -6,9 2,9 -1,9
totale (*) 1,2 -11,0 -27,7 12,0
(*) la variazione % 2004 è stata calcolata "al netto" della produzione delle piante industriali
Fonte: elab. su dati ISTAT
Principali produzioni agricole (ammontare in q.li)- variaz. % annue -
Positivo anche il bilancio della produzione vitivinicola (+11,1%), della cerealicoltura (+11,3%) e degli ortaggi in piena aria (+5,2% con una forte crescita delle rese). In controtendenza, invece, le altre coltivazioni, che scontano tuttavia un significativo ridimensionamento delle superfici investite.
2001 2002 2003 2004
Cereali 0,8 -0,2 -4,8 9,5 Legumi secchi 2,1 3,6 12,2 -15,3 Piante da tubero -1,0 -2,0 18,8 -10,5 Ortaggi in piena aria 1,8 -3,0 -4,9 -3,2 Coltivazioni industriali -12,6 -2,8 8,7 n.d. Frutta fresca -0,4 -0,4 -2,1 -7,7 Agrumi 0,2 4,4 -1,4 -3,8 Vite 0,1 -0,4 3,0 -0,1 Olivo 0,0 5,7 1,3 -2,8
totale (*) 0,4 1,3 -0,5 0,9
(*) la variazione % 2004 è stata calcolata "al netto" delle superfici investite a piante industriali
Fonte: elab. su dati ISTAT
Superfici investite delle principali produzioni agricole- variaz. % annue -
La competitività del tessuto economico provinciale
La c
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cia
leIl costo del lavoro
Considerato uguale a 100 il numero indice che rappresenta il costo del lavoro medio per ogni addetto italiano, a Taranto tale indice scende a 86,3, risultando inferiore di circa il 13% rispetto alla media nazionale. Tuttavia, tale dato risulta superiore di quasi 5 punti alla media regionale (81,1) e di 1,2 punti a quella del Mezzogiorno (85,1).
agricoltura industria servizi totale
Provincia di Taranto 79,0 96,9 72,8 86,3
Puglia 91,5 82,6 80,2 81,1
Mezzogiorno 98,6 84,0 87,2 85,1
Italia 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elab. su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci
Costo del lavoro per addetto nelle società di capitale - numeri indici (Italia = 100), anno 2001 -
Un indicatore utile per l’analisi della competitività del sistema produttivo provinciale è rappresentato dal costo del lavoro per addetto.
Dati 2001Dati 2001
La c
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el te
ssu
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con
om
ico p
rovin
cia
leIl costo del lavoro
Alla provincia di Taranto spetta il primato negativo in ambito regionale per la competitività di costo (considerato pari a 100 il numero indice che rappresenta la media della competitività di costo dell’Italia, tutti i numeri indici inferiori a 100 indicano una maggiore competitività dell’economia dell’area considerata, e viceversa).
agricoltura industria servizi totale
Provincia di Taranto 127,2 109,9 110,2 109,9
Puglia 115,6 100,7 109,3 104,6
Mezzogiorno 116,1 95,0 106,0 100,3
Italia 100,0 100,0 100,0 100,0
(*) costo del lavoro per addetto / valore aggiunto per addetto valori inferiori a 100 indicano maggiore competività
Fonte: elab. su dati Osservatorio Unioncamere sui bilanci
Competitività di costo nell'economia provinciale (*) - numeri indici (Italia = 100), anno 2001 -
Il rapporto tra il costo del lavoro per addetto e il valore aggiunto per addetto costituisce un ulteriore indicatore di competitività dal lato dei costi.
Dati 2001Dati 2001
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Gli oneri finanziari
Nel 2002 tale incidenza è pari al 7,4% in provincia di Taranto ed è la più bassa rispetto alle altre province pugliesi.
I ncidenza % degli oneri finanziari sul valore aggiunto (totale economia)- Provincia di Taranto, Puglia e I talia -
5,0
7,5
10,0
12,5
15,0
1998 1999 2000 2001 2002
Provincia di Taranto Italia
1998 1999 2000 2001 2002
totale economia 8,5 8,9 8,4 8,6 7,4
Agricoltura 18,6 12,5 12,9 16,6 14,1 Attività manifatturiere 5,7 8,1 8,3 9,9 7,4 Costruzioni 13,3 12,1 7,8 6,6 6,8 Commercio 16,7 14,4 14,5 14,3 11,7 Alberghi e ristoranti 23,6 16,1 6,2 6,4 8,4 Trasporti e comunicazioni 1,7 1,2 1,9 2,1 2,0 Servizi alle imprese 5,5 4,1 3,4 3,0 4,5 Altri servizi 4,5 3,5 5,0 5,0 6,6
Fonte: Unioncamere - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale
Oneri finanziari su valore aggiunto per settori (valori % )- Provincia di Taranto -
L’incidenza percentuale degli oneri finanziari sul valore aggiunto rappresenta un altro indicatore di competitività del tessuto produttivo. Quanto più elevata risulterà tale incidenza, tanto meno competitiva sarà l’area o il settore preso in esame.
Dati 2002Dati 2002
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La redditività degli investimenti
Nella provincia di Taranto i dati 2002 mostrano un ROI pari al 2,9%, inferiore sia alla media regionale (3,3%), sia alla media nazionale (5%).
1998 1999 2000 2001 2002
totale economia 6,2 2,8 3,8 2,7 2,9
Agricoltura -0,8 -0,1 0,2 0,5 -0,0 Attività manifatturiere 9,8 2,8 3,3 0,5 2,1 Costruzioni 2,4 3,7 3,5 4,9 3,0 Commercio 4,2 2,5 4,5 4,4 4,0 Alberghi e ristoranti 1,3 1,1 4,7 2,9 1,3 Trasporti e comunicazioni -0,6 -3,3 5,8 -0,5 2,5 Servizi alle imprese 2,7 3,9 4,2 5,9 3,7 Altri servizi 6,2 5,9 6,2 6,8 2,4
Fonte: Unioncamere - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale
R.O.I . (Return on investment) per settori (valori % )- Provincia di Taranto -
L'andamento della redditività delle società di capitali (R.O.I .)- Provincia di Taranto, Puglia e I talia -
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
1998 1999 2000 2001 2002
Provincia di Taranto Italia Puglia
Il ROI (Return on investment) è l’indicatore più importante nell’analisi della redditività degli investimenti sostenuti dalle imprese. Tale indicatore misura il rendimento operativo del capitale investito.
Dati 2002Dati 2002
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La capacità di innovazione
Delle 94 domande per invenzioni depositate in Puglia nel 2003, soltanto 5 provengono dalla provincia di Taranto (ma erano solo 2 nel 2002).
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003
Taranto 1 0 0 0 1 2 5
Bari 69 43 27 1 58 50 68 Brindisi 1 2 0 0 1 2 2 Foggia 13 12 5 5 10 5 5 Lecce 16 15 1 22 26 39 14
Puglia 100 72 33 28 96 98 94
Fonte: Ministero delle Attività Produttive
La capacità innovativa delle economie provinciali: n° di invenzioni
La competitività dell’economia dipende molto dalla capacità di innovazione del sistema delle imprese e dalle loro attività di R&S. I dati relativi alle domande per invenzioni depositate, ai marchi registrati e ai brevetti europei possono essere utili per la valutazione di tali elementi.
Dati 2003Dati 2003
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La capacità di innovazione
Solo l’8,7% dei 999 marchi registrati in Puglia nel 2003 è relativo alla provincia ionica.
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003
Taranto 10 11 0 0 29 48 87
Bari 325 403 524 7 624 723 674 Brindisi 20 16 6 0 39 53 60 Foggia 43 45 43 61 82 120 143 Lecce 44 60 9 111 173 200 122
Puglia 432 524 582 179 918 1.096 999
Fonte: Ministero delle Attività Produttive
La capacità innovativa delle economie provinciali: n° di marchi
Dati 2003Dati 2003
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La capacità di innovazione
Le opere d’ingegno brevettate nella provincia di Taranto nel 2002 ammontano a 5, in flessione rispetto al 2001. Nel complesso, la propensione alla creazione di brevetti è molto bassa rispetto alla media italiana. L’indice provinciale è di 8,1 brevetti per milione di abitante.
La capacità innovativa dell'economia tarantinabrevetti europei presentati all'EPO
1997 1998 1999 2000 2001 2002
- valori assoluti 3 6 3 5 6 5 - valori pro-capite (*) 4,3 9,4 5,1 8,5 10,0 8,1
- valori pro-capite Puglia 5,9 8,7 8,6 10,4 8,7 8,5 - valori pro-capite Italia 55,8 63,5 67,3 75,8 80,2 72,7
(*) per milione di abitanti
Fonte: Ministero delle Attività Produttive e EPO (European Patent Office)
Dati 2002Dati 2002
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I processi di attrazione e delocalizzazione delle imprese
Il 29,5% dei dipendenti occupati in Puglia che lavora in UL appartenenti ad imprese con sede legale fuori del territorio pugliese si concentra in provincia di Taranto. I 20.467 dipendenti occupati nelle suddette UL rappresentano il 32,7% del totale dei dipendenti occupati in provincia di Taranto al 2003.
E’ interessante analizzare le imprese con sede legale fuori dal territorio provinciale che hanno avviato unità locali (UL) nella provincia e, viceversa, le imprese con sede legale nella provincia che hanno delocalizzato unità produttive al di fuori del territorio provinciale.
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leI processi di attrazione e delocalizzazione delle imprese
Rispetto alle altre macroaree di riferimento, la provincia di Taranto registra un tasso di attrazione superiore.
Rispetto al 2002, i dipendenti occupati nella provincia di Taranto impiegati in imprese con sede legale esterna sono aumentati di 9.502 unità, determinando un crescita del grado di attrazione della provincia ionica.
Il tasso di delocalizzazione delle imprese con sede legale nella provincia di Taranto risulta pari al 6,1%; complessivamente, sono 2.746 i dipendenti occupati nelle UL ubicate fuori provincia.
v.a. % v.a. %
Provincia di Taranto 20.467 32,7 2.746 6,1
Puglia 69.396 16,2 11.243 3,0
Nord-Ovest 247.497 6,8 484.918 12,5 Nord-Est 252.248 9,7 147.808 5,9 Centro 246.153 11,8 375.977 17,0 Mezzogiorno 310.938 15,2 48.133 2,7
(a) dipendenti in UL di imprese con sede fuori regione/provincia
(b) dipendenti in UL fuori regione/provincia di imprese con sede in regione/provincia
(*) la somma dei dip. extra-provinciali è superiore al totale regionale. La differenza misura
il n° di dip. in UL di imprese con sede fuori dalla provincia, ma all'interno della regione
Fonte: elab. su dati Registro Imprese
I fenomeni di attrazione e delocalizzazione delle imprese
attrazione (a) delocalizz. (b)
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le Le reti di imprese La capacità competitiva di un territorio si valuta anche dalla propensione a “fare rete” e/o “fare sistema” degli attori economici che operano nel contesto locale. Tra le modalità più efficaci di “fare sistema” rientra quella della costituzione delle imprese in “reti” o “gruppi”.
imprese gruppi di persone societànaz.li persone singole estere
Taranto 346 59 128 149 10 804
Bari 1.073 268 381 398 26 2.426 Brindisi 177 36 69 65 7 382 Foggia 299 90 93 111 5 632 Lecce 243 73 68 94 8 483
Puglia 2.138 526 739 817 56 4.727
Italia 74.459 25.289 17.955 21.241 9.974 167.945
n.b. : nel caso in cui il capogruppo è una persona fisica o società costituita all'estero,
la localizzazione del gruppo è stata assegnata considerando la sede della società
controllate di maggiori dimensioni; nel caso della regione e del totale nazionale
i valori si riferiscono alle medie delle province regionali e nazionali
Fonte: Unioncamere nazionale, Osservatorio sui gruppi d'impresa
Imprese in gruppo, capogruppo e controllate per localizzazione della capogruppo (anno 2002)
sede della capogruppo
Capogruppo Controllate
totale gruppi
di cui capogruppo di:tot. imprese controllate
Nella provincia di Taranto è presente il 16,2% dei gruppi d’impresa regionali. Su un totale di 2.138 gruppi aventi sede in Puglia, 346 sono localizzati nella provincia ionica (+35% rispetto al 2000). La somma complessiva delle imprese controllate dalle capogruppo localizzate in provincia di Taranto ammonta a 804, pari al 17% del totale delle imprese regionali controllate.
Dati 2002Dati 2002
Gli addetti delle imprese in gruppo sono pari a 14.927 unità (+65% rispetto al 2000); essi rappresentano il 13,8% degli addetti regionali occupati nelle imprese in gruppo e il 17% del totale degli addetti occupati in provincia di Taranto.
In termini di V.A., la provincia ionica registra un incremento del 100% rispetto al 2000. Tale V.A. ammonta al 9,5% del totale complessivo prodotto dalle imprese in gruppo ubicate in Puglia ed al 7,3% del V.A. complessivo prodotto in provincia di Taranto nel 2002.
Le reti di imprese La c
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val. agg. dei gruppi
Taranto 14.927 569 17,0 7,3
Bari 60.573 4.003 18,0 18,0 Brindisi 6.089 550 9,8 10,5 Foggia 12.143 418 10,8 5,0 Lecce 14.691 465 11,1 4,7
Puglia 108.423 6.005 14,8 11,2
Italia 5.364.525 372.865 32,4 33,1
(a) il valore aggiunto (anno 2002) è espresso in milioni di Euro correnti
Fonte: Unioncamere nazionale, Osservatorio sui gruppi d'impresa
I ncidenza in termini di addetti e di valore aggiunto (a)delle imprese in gruppo
tot. addetti in gruppo
% su tot. addetti
% su tot. val. agg.
Dati 2002Dati 2002
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leGli investimenti in capitale umano
La competitività del sistema produttivo può essere migliorata attraverso la formazione continua in azienda. L’aggiornamento, la riqualificazione e la specializzazione professionale sono strumenti indispensabili per la tenuta dell’economia.
costitotali
(*)
totale 8.474 13,0 5.412 639
industria 2.896 10,5 1.588 548 servizi 5.578 14,8 3.824 685
1-49 dip. 3.027 9,9 1.899 627 50 dip. e > 5.447 15,8 3.512 645
(*) migliaia di Euro
Fonte: elab. su dati Excelsior
Dipendenti formati dalle imprese provinciali nel 2003 e costi della formazione (in Euro)
dipendenti formati
% su tot. dipendenti
costo x formato
- Provincia di Taranto -La spesa totale per le attività formative ammonta a 5,4 milioni, con un costo medio della formazione per dipendente pari a 639 euro (+4,7% rispetto al 2002). La copertura dei fondi pubblici destinati alla formazione si è ridotta (-20% rispetto al 2002).
A Taranto il 13% dei dipendenti occupati nei settori dell’industria e dei servizi ha partecipato ad attività di formazione promosse dalle aziende (-7% rispetto al 2002). I due terzi dei dipendenti formati sono occupati nel settore terziario, il restante terzo, invece, nell’industria. Le imprese training oriented scendono poi al 21,7% nel 2003 rispetto al 24,1% del 2002.
Dati 2003Dati 2003
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le La dotazione di infrastrutture
Provinciadi Taranto
indice di dotazione di infrastrutture economiche 103,5 75,9 100,0
- rete stradale 65,1 72,6 100,0 - rete ferroviaria 90,0 111,3 100,0 - porti 282,6 89,6 100,0 - aeroporti 36,8 43,7 100,0 - impianti e reti energetico-ambientali 118,6 81,3 100,0 - strutture e reti per telefonia e telematica 69,2 62,3 100,0 - reti bancarie e di servizi vari 62,1 70,5 100,0
indice di dotazione di infrastrutture sociali 67,9 82,3 100,0
- strutture culturali e ricreative 29,4 47,2 100,0 - strutture per l'istruzione 85,8 100,2 100,0 - strutture sanitarie 88,6 99,5 100,0
indice totale infrastrutture economiche e sociali 94,1 79,0 100,0
Fonte: Istituto Tagliacarne
I ndici di dotazione di infrastrutture economiche e sociali. 2004- numeri indici I talia = 100 -
Puglia Italia
Un elemento chiave per migliorare la competitività del sistema delle imprese è costituito dalla dotazione infrastrutturale del territorio.
Provincia di Taranto
infrastrutture economiche - rete stradale 79,1 79,4 100,0 - rete ferroviaria 102,4 110,1 100,0 - porti 327,5 104,2 100,0 - aeroporti 37,0 43,6 100,0 - impianti e reti energetico-ambientali 118,4 80,0 100,0 - strutture e reti per telefonia e telematica 78,9 68,2 100,0 - reti bancarie e di servizi vari 65,6 64,0 100,0
infrastrutture sociali - strutture culturali e ricreative 25,9 48,7 100,0 - strutture per l'istruzione 96,5 97,1 100,0 - strutture sanitarie 89,3 107,2 100,0
indice totale infrastrutture economiche e sociali 103,5 81,6 100,0
Fonte: I stituto Tagliacarne
I ndici di dotazione di infrastrutture economiche e sociali. 1999 - numeri indici I talia = 100 -
Puglia I talia
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leLa dotazione di infrastrutture
Nel 2004, l’indice di dotazione di infrastrutture economiche della provincia di Taranto si attesta a 103,5 (Italia = 100).
Questo dato è fortemente influenzato dalla presenza della grande infrastruttura portuale della città di Taranto: il relativo indice di dotazione supera di quasi tre volte quello italiano (282,6 contro 100).
Gli indici di dotazione stradale, ferroviaria e del trasporto aereo, nonché quello relativo alle reti bancarie e di servizi sono più bassi rispetto alla media regionale e nazionale. Decisamente al di sotto della media regionale e nazionale le infrastrutture sociali.
Il Report integrale “L’economia della provincia di Taranto nel 2004” sarà disponibile in Internet a partire dal pomeriggio di oggi, nell’area territoriale di Taranto di Starnet, le rete degli Uffici Studi e Statistica delle Camera di commercio italiane (www.starnet.unioncamere.it/Area-Terri/Taranto).
Grazie per l’attenzione.
Oggi è la Festa dell’Europa. Un CdROM di commento sugli aspetti economici della Costituzione Europea è il regalo di Euro Info Centre PUGLIA IT391 per tutti gli intervenuti alla Giornata dell’economia 2005.