l’editoriale l’elezione piÙ appassionante dell’anno … · un aperitivo e l’altro al...

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I vari comitati elettorali sono già al lavoro. Nulla viene lasciato al caso. Carnevale sarà anche sinonimo di goliardia, ma i con- tendenti - sempre però col sor- riso stampato sul volto - fanno tremendamente sul serio. Que- st’anno la maschera di Papà del Gnoco, il sire del carnevale ve- ronese, se la giocheranno il ma- nager digitale Sebastiano Ri- dolfi, detto Fox (sorteggiato con il numero 1), e il camera- man Francesco Gambale, per tutti Franz (candidato col nu- mero 2). Negli ultimi anni non si ricorda una competizione così sentita. Il merito, in questo senso, è dei social. Ma è anche la passione degli sfidanti a ren- dere la corsa più appassionante. Il voto è fissato per la mattina di domenica 10 febbraio. Ridolfi, impegnato nella battaglia per i diritti lgbt, è divenuto celebre in città per il suo mascheramento da Donald Trump nel 2017, a poche settimane dall’elezione del presidente americano. Su internet gira ancora il video, che ha collezionato numerosissime visualizzioni. Gambale, volto po- polare di San Zeno dove ha abi- tato per molto tempo, ha matura- to la decisione di candidarsi tra un aperitivo e l’altro al Calmiere, storica osteria adiacente alla basilica. Vota da vent’anni per il sire del Carnevale e questa volta, complice la folta e lunga barba naturale (dovrebbe sbian- carla solo un po’ e poi non avrebbe nemmeno bisogno di quella finta) ha deciso di mettersi in gioco. La sfida è appena all’inizio. Ci aspetta un mese di fuoco e fiamme. Viva il carne- vale! MARTEDÌ 8 GENNAIO 2019 - NUMERO 2343 - ANNO 23 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Editoriale Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 MILA COPIE QUOTIDIANE E - MAIL E IN EDICOLA VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL L’ELEZIONE PIÙ APPASSIONANTE DELL’ANNO IN CORSA PER LA MASCHERA DI PAPÀ DEL GNOCO IL NATURAL BARBUTO CAMERAMAN FRANZ GAMBALE E IL MANAGER DIGITALE SEBASTIANO FOXRIDOLFI. IL 10 FEBBRAIO A SAN ZENO URNE APERTE. ALLA CHIUSURA DEI SEGGI SI SAPRÀ CHI SARÀ IL NUOVO SIRE DEL CARNEVALE VERONESE SFIDA APERTA PER IL PIRÒN Grande prestazione del capitano della Tezenis che contro Cento ha trascinato i gialloblù al terzo posto in classifica. In tasca anche la qua- lificazione alla final eight di Coppa Italia. OK Andrea Amato KO Alterego Lo storico locale sulle Torricelle sta per chiudere. L’annuncio è stato dato dal gestore Giulio Lenotti. Sabato prossimo, il 12 gennaio è in programma l’ul- tima serata dal titolo “La fine”. Colpa dei decibel? Innanzitutto buon anno a tutti, che sia pieno di soddisfazioni e salute. Verona è stata dalla loro costituzione la prima pro- vincia del Veneto ad avere un presidente della Regione. L’indimenticato Angelo Tom- melleri. Il primo e anche l’ulti- mo. Nonostante sia passato ormai mezzo secolo la nostra città è rimasta un po’ quello che era. Fatta eccezione di una sua gravissima de-indu- strializzazione. Dagli anni ‘90 ad oggi sono state chiuse o vendute gran parte delle indu- strie fiore all’occhiello della nostra economia. A parte que- sto dettaglio di non poco conto c’è da evidenziare che essa è rimasta nonostante il boom di turisti e la crescita di notorietà mediatica una città cenerentola. In un certo senso di serie B sia nel Veneto dove conta assai poco, che in Italia dove non conta nulla. Eppure il suo pedigree è di primo ordi- ne. Dalle fiere alla logistica, all’innovazione. Però turisti a parte e qualche cantante di grido non se la fila nessuno. Cenerentola era, Cenerntola è rimasta. L’EDITORIALE VERONA CITTÀ CENERENTOLA di Achille Ottaviani

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I vari comitati elettorali sono giàal lavoro. Nulla viene lasciato alca so. Carnevale sarà anchesinonimo di goliardia, ma i con-tendenti - sempre però col sor-riso stampato sul volto - fannotremendamente sul serio. Que -st’anno la maschera di Papà delGnoco, il sire del carnevale ve -ronese, se la giocheranno il ma -nager digitale Sebastiano Ri -dolfi, detto Fox (sorteggiatocon il numero 1), e il camera-man Francesco Gambale, pertutti Franz (candidato col nu -mero 2). Negli ultimi anni non si

ricorda una competizione cosìsentita. Il merito, in questosenso, è dei social. Ma è anchela passione degli sfidanti a ren-dere la corsa più appassio nante.Il voto è fissato per la mattina didomenica 10 febbraio. Ridolfi,impegnato nella bat ta glia per idiritti lgbt, è di venuto celebre incittà per il suo ma scheramentoda Donald Trump nel 2017, apoche settimane dall’elezionedel presidente americano. Suinternet gira an cora il video, cheha collezionato numerosissimevi sualizzioni. Gam bale, volto po -

polare di San Zeno dove ha abi-tato per molto tempo, ha matura-to la decisione di candidarsi traun aperitivo e l’altro al Cal miere,storica osteria adiacente allabasilica. Vota da vent’anni per ilsire del Car nevale e que stavolta, complice la folta e lungabarba naturale (dovrebbe sbian-carla solo un po’ e poi nonavrebbe nemmeno bisogno diquella finta) ha deciso di mettersiin gioco. La sfida è appenaall’inizio. Ci aspetta un mese difuoco e fiamme. Viva il car ne -vale!

MARTEDÌ 8 GENNAIO 2019 - NUMERO 2343 - ANNO 23 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Editoriale Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA

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L’ELEZIONE PIÙ APPASSIONANTE DELL’ANNO

IN CORSA PER LA MASCHERA DI PAPÀ DEL GNOCO IL NATURAL BARBUTO CAMERAMAN FRANZ GAMBALEE IL MANAGER DIGITALE SEBASTIANO “FOX” RIDOLFI. IL 10 FEBBRAIO A SAN ZENO URNE APERTE.ALLA CHIUSURA DEI SEGGI SI SAPRÀ CHI SARÀ IL NUOVO SIRE DEL CARNEVALE VERONESE

SFIDA APERTA PER IL PIRÒN

Grande prestazione del capitano della Tezenische contro Cento ha trascinato i gialloblù alterzo posto in classifica. In tasca anche la qua -lificazione alla final eight di Coppa Italia.

OK Andrea Amato KO AlteregoLo storico locale sulle Torricelle sta per chiudere.L’annuncio è stato dato dal gestore Giulio Lenotti.Sabato prossimo, il 12 gennaio è in programma l’ul-tima serata dal titolo “La fine”. Colpa dei decibel?

Innanzitutto buon anno a tutti,che sia pieno di soddisfazionie salute. Verona è stata dallaloro costituzione la prima pro-vincia del Veneto ad avere unpresidente della Regione.L’indi menticato Angelo Tom -mel l eri. Il primo e anche l’ulti-mo. Nonostante sia passatoormai mezzo secolo la n ostracittà è rimasta un po’ quelloche era. Fatta eccezione diuna sua gravissima de-indu-strializzazione. Dagli anni ‘90ad oggi sono state chiuse ovendute gran parte delle indu-strie fiore all’occhiello dellanostra economia. A parte que-sto dettaglio di non pococonto c’è da evidenziare cheessa è rimasta nonostante ilboom di turisti e la crescita dinotorietà mediatica una cittàcenerentola. In un certo sensodi serie B sia nel Veneto doveconta assai poco, che in Italiadove non conta nulla. Eppureil suo pedigree è di primo ordi-ne. Dalle fiere alla logistica,all’innovazione. Però turisti aparte e qualche cantante digrido non se la fila nessuno.Cenerentola era, Cenerntola èrimasta.

L’EDITORIALE

VERONACITTÀ CENERENTOLA

di Achille Ottaviani

la Cronaca di Verona.com2 • 8 gennnaio 2019

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Vi è un caso di un arresto as surdoin Europa, direi vergognoso”tuona Stefano Valde gam beri,consigliere regionale del gruppoMisto. “Si tratta” spiega “di quellodel politico po lacco MateuszPiskorski. Vergognoso soprattut-to per il silenzio che i media euro-pei hanno mantenuto in questi an -ni nonostante le mie ripetutedenunce. Mateusz fu arrestato il18 maggio 2016, mentre a veva ilbiglietto d'aereo in tasca per veni-re tre giorni con la sua compagnarussa (da cui è nato un figlio chenon ha più potuto vedere!) a farmivisita a Verona. Il motivo dell’arre-sto pre ventivo: persona pronta aorganizzare una protesta civile aVarsavia contro le basi Nato inPolonia durante il summit Natodell’estate 2016. Da allora è incarcere, senza nessuna prova,senza nessun regolare processo.È stato in isolamento, subendopressioni psicologiche di ognitipo. Nell’aprile del 2018 il caso èpassato alla Corte. “Delle 39accuse sottolinea Valdegam beri

“ben 27 riguardano l’Ucraina. Tuttireati di opinione! È accusato diessere stato osservatore inter-nazionale in Crimea, nell’E st U -craina, nelle ex Re pubblicheSovietiche. È stato accusato”incalza il consigliere regionale“per quanto ha scritto e per leanalisi politiche fatte sui diversimedia e su internet. Secondo l’ac-cusa “egli tentò di influenzare lapopolazione, scrivendo cosediverse dalla politica ufficiale po -

lacca”. Ma non è questa libertàpolitica di opinione? Nell’aprile2018 la Commissione per i DirittiUmani delle Nazioni Unite hainsistito sull’immediata scarce ra -zione di Mateusz, chie dendo il ris-arcimento dei danni economici emorali subiti. Ad oggi si è presen-tato in Tribunale Ma teusz da solo,senza nessuno degli accusatoripresenti, essendo le accuse tutteprive di fondamento. Prima diNatale gli è stato offerto di uscire

dal carcere in attesa della fine delprocesso, chiedendo una cau -zione di 100 mila euro, denaroche lui non ha. Come può nel2019 un cittadino europeo finire incarcere senza processo per lesue personali opinioni e per la suaattività politica? È forse un crimineesprimere il proprio pensiero inEuropa? Sono venuto a sapereche il ministro Salvini domaniincontrerà Kaczynski. Mi rivolgo alui perché non si dimentichi delprigioniero politico Mateusz Pi -skorski e porti questo caso assur-do all’attenzione del premierpolacco. Io ho personalmente sim-patia per il governo polacco di Ka -czynski , di cui apprezzo molteiniziative a sostegno della fa -miglia, ma non posso ac cettareche il machia vellismo politicopossa pre valere sulle libertà per-sonali di un povero cittadinoeuropeo! Quello di Piskorski è unvulnus che chiedo con forza possaessere quanto prima rimediato emi auguro che Salvini si facciaportatore di questa istanza”.

VALDEGAMBERI: “INDEGNO IL CASO PISKORSKI”“Da due anni prigioniero in Polonia senza un giusto processo. Salvini mi aiuti”

Mateusz Piskorski e Stefano Valdegamberi

Per Ferrari (Verona Civica - Traguardi): “Dietro al fumo non c’è nessuno spazio per i cittadini”«Stiamo discutendo di unavera rivoluzione, che potrebbestravolgere (e uccidere) defini-tivamente il centro storico diVerona, eppure tutto resta con-finato alle solite “segrete stan-ze”, senza un confronto pubbli-co approfondito, senza unreale coinvolgimento né delConsiglio Comunale né dellacittadinanza». È questo il giudi-zio che Tommaso Ferrari con-sgiliere comunale di VeronaCivica - Traguardiesprime sulPiano Folin, presentato allafine del 2018 da Comune eFondazione Cariverona, e chemira a valorizzare e rifunziona-lizzare il vasto corpus immobi-liare nel centro storico di cui è

proprietaria la fondazione ban-caria. «Auspichiamo, o meglioreclamiamo l’apertura di unospazio di dibattito aperto ai cit-tadini, agli imprenditori, ai com-mercianti e ai tecnici di settore,ma abbiamo anche più di qual-che perplessità da sollevare –prosegue Ferrari – perché adispetto delle premesse, ilPiano Folin, se realizzato,aggraverebbe il problema dellosvuotamento del centro storicoe la sua trasformazione in unasorta di “parco a tema” solo alservizio di un turismo senz’ani-ma». Ma per Ferrari il verointerrogativo è un altro: seFondazione Cariverona eImmobiliare Verona Property

perseguono il loro interesse, ilComune che fa? Sta a guarda-re e annuisce soltanto? Lanostra richiesta – conclude ilconsigliere di Verona e Sinistrain Comune Ferrari – è duplice:da un lato, che l’amministrazio-ne apra una serie di tavoli diconfronto sul piano, comeaccade in qualsiasi città civilequando in gioco c’è una fetta dipatrimonio tanto ingente. Edall’altro, che una volta definitol’intervento, tutti gli oneri deri-vati dai cambi di destinazioned’uso e dagli altri interventi (unvero “tesoretto” per Verona)siano vincolati a investimentiper migliorare la mobilità e afavore del social housing, per

invertire davvero la rotta scom-mettendo su alloggi per giovanie famiglie invece che per visi-tatori di passaggio.

Tommaso Ferrari

PIANO FOLIN “CONFINATO IN STANZE SEGRETE”IL PROGETTO DI CARIVERONA E COMUNE

IL CONSIGLIERE REGIONALE DEL GRUPPO MISTO

Al RisparmioStazione di Servizio

VERONA - Piazzale Porta Nuova,3Tel. 045 8032033

VERONA - Corso Milano, 108Tel. 045 578048

VERONA - Via Francesco Torbido, 25/aTel. 045 8031736

SAN GIOVANNI LUPATOTO - Via Monte Pastello, 15/aTel. 045 8751773

3 • 8 gennaio 2019 la Cronaca di Verona.com

la Cronaca di Verona.com4 • 8 gennaio 2019

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I NUOVI UFFICI ALL’INTERNO DEL PARCHEGGIO CENTRO

Permessi e abbonamenti dal 3 gennaio non sono più in via Campo Marzo main piazzale del Cimitero 3. Ambienti rinnovati, comodi e connessi. I numeri utiliLo Sportello Permessi eAbbonamenti di Amt ha cam-biato sede. Dal 3 gennaio nonè più in via Campo Marzo, main piazzale del Cimitero 3,all'interno della struttura delParcheggio Centro. Quellanuova è stata inaugurata allapresenza dei vertici Amt: il pre-sidente Francesco Barini, ildirettore Carlo Alberto Voi eparte del consiglio diAmministrazione, Lucia Poli eil vicepresidente Amt GianlucaSoldo. Un taglio del nastrospeciale, con la presenza delsindaco Federico Sboarina edi Don Romano Gaburro,delle parrocchie di San Paoloe di San Nazaro, che ha poibenedetto la sala. "Lo sportellosi fa bello": è questo lo slogandella campagna informativascelta per il cambio sede degliuffici, a cui si lega il concetto diun nuovo spazio presso il par-cheggio, ma anche di maggiorcomfort. Lo Sportello Per -messi e Abbonamenti si occu-pa tutte le pratiche relative alleautorizzazioni di transito (ri -chiesta, rinnovo, cambio tar ga)e sosta (i pagamenti del cano-ne della sosta legato alle auto-rizzazioni e il pagamento-rin-novo abbonamenti nei par-cheggi in struttura gestiti daAmt). All'interno dell'ufficiosono presenti sei postazionifront office (ognuna dotata discanner e stampante autono-ma), in un moderno ambienteconcepito in open space, piùun operatore di backoffice chegestisce le pratiche che pro-vengono dal portalewww.amt.it dove è possibileaccedere a diversi servizi dacasa. Queste sono le novità acui si aggiunge il consueto ser-vizio Urp (numero:0452212345, attivo da lunedìa venerdì dalle 8 alle 19 e ilsabato dalle 8 alle 13), ma c'èanche il servizio WhatsApp acui scrivere al numero

3492744729 per le richiestesmart, semplici e veloci. Oltread abbonamenti e pagamentidi canone della sosta lo spor-tello è noto per la gestionedelle pratiche di rilascio diautorizzazioni di transito esosta. Nel 2018 sono stateservite un totale di 19.500 per-sone (sia fisica, ovvero senzaappuntamento e virtuali, ovve-ro con appuntamento). Di que-ste, 3.400 sono state gestiteattraverso il sistema di preno-tazione appuntamenti. Il tempodi attesa per chi ha fissato unappuntamento è praticamentepari a zero, salvo casi eccezio-

nali in cui si accumulano pochiminuti di ritardo. Il tempo diattesa medio nel 2018 per gliutenti senza appuntamento èdi 26 minuti. I permessi gestitinel 2018 sono stati 33.354, traprimi rilasci e rinnovi. Circa15.000 sono state invecemodifiche varie (come peresempio il cambio targa, ocambio intestazioni), per untotale di 48.354 di movimenta-zioni totali. Di questi, 5.752sono attivati attraverso il servi-zio online (17%). Un'aziendaproiettata sempre più nel futu-ro, Amt, come sottolinea il pre-sidente Francesco Barini. "La

vecchia sede, come sappia-mo, non era dignitosa. Lanuova invece lo è, sia per inostri dipendenti, che da oggipossono lavorare in unambiente moderno e nuovo,che per i clienti, i cittadini vero-nesi a cui abbiamo dato unservizio migliore che può con-tare su innovazioni tecnologi-che importanti. Abbimo elimi-nato le code allo sportello gra-zie a "FilaVia Booking App", unsistema di cui fa parte ancheAmt e che dà alle persone lapossibilità di prenotare il pro-prio appuntamento evitandol'attesa in coda; si possonocompilare i permessi online,perché anche il sistema è statorinnovato. E non c'è più l'archi-vio cartaceo, perché abbiamopassato tutte le pratiche in unarchivio elettronico: vengonoscannerizzate, così da poterlegestirle in modo smart, sempli-ce e veloce". Nuovi ambientiper nuove tecnologie: l'esigen-za di trasferirsi in una nuovasede, come sottolinea il diret-tore Amt Carlo Alberto Voi, nonera solo ambientale. Ma viag-gia in coppia con l'evolversidella tecnologia.

da sinistra: il direttore Amt Carlo Alberto Voi, il consigliere Amt Lucia Poli, il sin-daco Sboarina, il presidente Amt Francesco Barini, Don Romano Gaburro, il vice-

presidente Amt Gianluca Soldo. Sotto i locali del nuovo sportello Amt.

AMT, LO SPORTELLO CAMBIA SEDE E LOOK

5 • 8 gennaio 2019 la Cronaca di Verona.com

6 • 8 gennaio 2019 la Cronaca di Verona.com

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Attuale comandante dei vigili di Negrar, 61 anni, è stato anche vicesindaco diPovegliano e candidato al Senato alle ultime elezioni politiche. Via alle assembleeNella sede di via Valverdepresenti i parlamentari e rap-presentanti delle istituzionilocali il PD ha presentato lacandidatura di MaurizioFacincani alla segreteria pro-vinciale del PD, dopo un annodi commissariamento. «Fa -cincani ha avuto diverseesperienze, amministrative,professionali e politiche e bensaprà guidare il partito per iprossimi impegni – ha sottoli-neato il senatore VincenzoD’Arienzo alla presentazionedella candidatura unitaria.Emerge come candidaturaunitaria a testimonianza chepur nella fase difficile che stavivendo il Pd è possibile l’uni-tà d’intenti e l’individuazionedi un percorso che rappresen-ti tutte le sensibilità che nor-malmente esistono in un’or-

ganizzazione complessa. Unsegnale chiaro che da Veronaviene mandato anche al livellonazionale». Anche il grupporenziano, capitanato daAlessia Rotta e OriettaSalemi, dopo una lunga rifles-

sione ha dato infatti il via libe-ra alla candidatura unitariaalla segreteria provinciale diMaurizio Facincani, coman-dante della Polizia Municipaledi Negrar, oltre che militantestorico del Pd (era stato vice-

sindaco di Povegliano e can-didato al Senato alle ultimeelezioni politiche). Facincani ,61 anni, con un passato dicomandante dei vigili aVillafranca, affronterà adessotutte le assemblee di Circolo,tra il 7 e il 23 gennaio.Facincani fa parte della cor-rente guidata, a livello nazio-nale, dall’ex ministro Or -lando, e quindi oggi appoggiala candidatura a segretarionazionale di Nicola Zin -garetti. Maurizio Fa cin cani siera presentato alle ultime ele-zioni nel collegio uninominaledel Senato per Vil lafranca.Con la candidatura Facincaniil PD veronese cercherà diuscire dall’impasse nel qualeè scivolato dopo la bruciantecampagna elettorale per leamministrative.

Maurizio Facincani

SEGRETERIA PD, FACINCANI PER L’UNITÀ

“La strada Provinciale 10, lodice la parola stessa, è provin-ciale e pertanto le risorse perportarla a compimento nonpossono essere chieste allaRegione. Quanto alla variantealla Statale 12 e alla Grez -zanella, verranno realizzateda Anas, società che ha com-petenza su queste strade o lasta per acquisire. Chi si occu-pa di amministrazione pubbli-ca dovrebbe saperlo e se nonlo sa farebbe bene a informar-si. A meno che lo scopo nonsia quello di conquistarsi unpo’ di visibilità sollevando unapolemica improduttiva e fine asé stessa”. Risponde così l’as-

sessore alle infrastrutture etrasporti della Regione delVeneto, Elisa De Berti, all’as-sessore provinciale veroneseAlberto Mar telletto e alsegretario provinciale di Fare!,Emanuele Tosi, che lamenta-no il mancato completamentodella strada provinciale 10della Val d’Illasi, iniziata nel2004. “La Grezzanella – pre-cisa l’assessore – è oggetto diriclassificazione e diventeràstatale entro pochi mesi. Suquesta arteria e sulla Statale12 la Regione non spende unsolo euro, non essendo di suacompetenza. È fuorviante eingannevole lasciar intendere

che la Regione possa oggidecidere di investire su per-corsi stradali che non leappartengono: le poche risor-se che abbiamo non possonoche essere destinate alla via-bilità regionale”. “Sono finiti glianni in cui le Province eranoconvenzionate con VenetoStrade per la gestione dellaviabilità di loro competenza –spiega De Berti –. Anni in cui,tra l’altro, la Regione dispone-va di risorse da investire per larealizzazione di nuove infra-strutture, sia che fossero dipropria competenza, sia con-tribuendo al miglioramentodella viabilità provinciale. Ma

questo scenario non esiste piùda un po’ di tempo e non certoper volontà politica, ma peroggettive ristrettezze di bilan-cio. Aggiungiamo, poi, che laProvincia di Verona è stata laprima a sciogliere la conven-zione con Veneto Strade, nonprocedendo al rinnovo già neldicembre 2015. Ma di cosaparlano, quindi, Martelletto eTosi?”.

Elisa De Berti

COMPLETAMENTO PROVINCIALE 10È SCONTRO TRA DE BERTI E TOSIPer l’assessora l’infrastruttura non è di competenza regionale

PRESENTATA LA CANDIDATURA NELLA SEDE PROVINCIALE

SULLA VIABILITÀ È SEMPRE POLEMICA

la Cronaca di Verona.com7 • 8 gennaio 2019

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8 • 8 gennaio 2018 la Cronaca di Verona.com

LA PROTESTA DELLE GUIDE DI IPPOGRIFO

Per gli accompagnatori l’Amt ha subito un mancato guadagno di qualche migliaia di euroPassate le feste, scrivono gliAccompagnatori e GuideTuristiche abilitate “Ippogrifo”,gabbato lo santo, ma durantele feste gabbato il turista. Il2019 per l’associazione co -mincia peggio di come era fini-to il 2018, quando la giuntacomunale aveva triplicato latassa di ingresso ai bus turisti-ci. Più tasse e più disservizi. Ilprimo gennaio, si legge in unanota, quasi una ventina diautobus di linea APTV haoccupato per l'intera giornata ilparcheggio riservato ai busturistici. Risultato: alle 15 busin fila in via Campo Marzo inattesa si liberasse un postoper entrare nel parcheggio,bus in sosta vietata, mentrenel parking due delle cinquefile di parcheggio erano occu-pate dai mezzi dell'APTV cheil primo dell'anno non circola-vano. Un doppio danno eco-nomico all'AMT, per le guide,che gestisce il parcheggio,visto che non ha introitatoniente dai bus che avrebbero

potuto sostare e non ha incas-sato nulla dai mezzi di linea.Un mancato guadagno diqualche migliaio di euro: 15euro la prima ora di parcheg-gio, 10 euro per ogni oraaggiuntiva, moltiplicato quasiventi mezzi di linea fermi tuttoil giorno, moltiplicato tutti i busturistici che durante il giornoavrebbero potuto fermarsi. Aldanno economico, dicono, sucui lasciamo commentare cit-tadini e amministratori, ag -giungiamo la beffa per i visita-tori che, come operatori turisti-ci, ci riguarda direttamente. Ildanno più grave lo hannosubito gli autisti impegnati neitour di fine anno. Per molti diloro Verona, il primo gennaio,era l'ultima tappa prima dellungo rientro verso casaall'estero. Le agenzie viaggioavevano calcolato i tempi dipermanenza a Verona ancheper rispettare il limite massimodelle ore di guida dell’autista:un'ora o anche meno di rallen-tamenti e coda solo per entra-

re nel parcheggio ha mandatoa monte il timing del rientro.Quindi tra il primo e il due digennaio c'è chi ha dovuto vio-lare il codice della strada perrispettare gli orari o chi, per

rispettare il codice, si è ferma-to da qualche parte durante lanotte, con costi aggiuntivi edisagi per quei visitatori cheincautamente si erano fermatia Verona.

I bus in fila in via Campo Marzo. Sotto i mezzi Aptv al parcheggio

BUS DI LINEA SCACCIANO I “TURISTICI”

Sono 336 i banchi ambulanticontrollati nei numerosi mer-catini presenti in città nelperiodo natalizio, da SantaLucia all’Epifania. Negli ultimidue mesi, infatti, la Poliziaamministrativa ha effettuatooltre 120 controlli tra i varibanchi, a tutela del rispetto deiregolamenti comunali in temadi mercatini ma anche per pre-venire il degrado e l’abusivi-smo in uno dei periodi con lamassima affluenza di turisti evisitatori. Massima attenzioneè stata posta anche al feno-meno dei lavoratori in nero,

con verifiche su 111 persone el’avvio di ulteriori accertamentisulla posizione lavorativa dialcuni dipendenti occupati neibanchi della Fiera di S. Lucia.Dei 336 posteggi/banchi con-trollati, sono 11 quelli sanzio-nati: 5 per occupazione oltre ilimiti (con una multa di 50euro), 2 per vendita di prodottimerceologici non consentiti(multa di 1.032 euro), 2 percommercio abusivo su areepubbliche (con sanzione di5.164 euro) oltre al contestua-le sequestro delle merci espo-ste e la contestazione del

DASPO urbano, 1 per viola-zione all'Ordinanza sulla rac-colta fondi (multa di 50 euro).Inoltre, durante la Fiera diS.Lucia, un negozio in centrostorico è stato multato per atti-vità di somministrazione anzi-ché di sola vendita, oltre cheper occupazione abusiva disede stradale con esposizionedi mezzi pubblicitari non auto-rizzati. “Le regole valgono pertutti ma purtroppo c’è semprequalcuno che ci prova a cer-care le scorciatoie”, ha dettol’assessore alla SicurezzaDaniele Polato. “Nei momenti

di maggiore affluenza servonopiù occhi, ed è ciò che gliagenti della Polizia Municipalecostantemente fanno, compa-tibilmente con l’organico adisposizione”.

DASPO A COMMERCIANTI ABUSIVIPRESENTI AI MERCATINI NATALIZI

I CONTROLLI DELLA POLIZIA AMMINISTRATIVA

Daniele Polato

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LA VI EDIZIONE DELLA CAMPAGNA SOCIOSANITARIA

Sono 7.700 i prodotti pediatrici donati dai cittadini nelle 91 farmacie veronesi.Un’iniziativa a cura della fondazione Rava. All’opera oltre 350 volontariSono 7.700 (+2% rispettoall’anno precedente) i prodottipediatrici donati dai cittadininelle 91 farmacie veronesi(+3% sul 2017) che hannoaderito alla VI edizione dellacampagna socio sanitaria “Infarmacia per i bambini” a curadella Fondazione FrancescaRava - NPH Italia Onlus. I far-maci pediatrici da banco, pro-dotti baby care, alimenti perl’infanzia raccolti grazie allagenerosità dei veronesi ven-gono adesso utilizzati perassistere bambini in difficoltàsanitaria del nostro territoriotramite 12 enti socio assisten-ziali: 8 Centri Aiuto Vita (sedidi Verona, Caldiero, Nogara,Legnago, Villafranca, SanBonifacio, San GiovanniLupatoto, Cologna Veneta),l’associazione Il Castello deiSorrisi onlus di Cas tel -dazzano, A tutto tondo onlusdi Grezzana, Istituto Don Ca -labria di Verona il Comune diVerona che distribuirà i pro-dotti donati dai cittadini anumerose realtà assistenzialiassociate nel territorio cittadi-no. L’evento è stato patroci-nato tra gli altri dalla RegioneVeneto e dal Comune diVerona. In Veneto le farma-cie aderenti sono state 199con una raccolta di 16.500prodotti distribuiti a 53 enti sulterritorio e l’aiuto di circa 350volontari. “In farmacia per ibambini” ha visto quest’annola partecipazione di 1.748 far-macie di tutta Italia con oltre200.000 prodotti donati (com-preso il contributo delleaziende farmaceutiche) infavore di 554 enti beneficiari.A livello nazionale parte dellaraccolta viene devolutaall’ospedale pediatrico NPHSaint Damien che assiste80.000 minori l’anno in Haiti,Paese del quarto mondodove 1 bambino su 3 non arri-

va ai 5 anni, ma anche infavore dei bambini colpiti daiterremoti del Centro Italia.«La solidarietà è nel DNA deiveronesi che ancora unavolta non hanno deluso leaspettative di chi si batte peraiutare il prossimo e hannodonato quasi il 50% dei far-maci raccolti in tutta la regio-ne – afferma Marco Bac -chini, presidente di Fede -rfarma Verona. «Anche que-st’anno le farmacie di Verona

e Provincia sono state prezio-se con la loro adesione allagiornata di raccolta del 20novembre a sostegno di unapovertà sanitaria purtroppo increscita esponenziale ognianno nel nostro territorio -spiega Elena Vecchioni, far-macista di Federfarma Ve -rona, volontaria della Fonda -zione Francesca Rava e refe-rente del progetto “In Far -macia per i bambini per laprovincia di Verona.

Farmacisti e volontaricon i prodotti pediatrici

IN FARMACIA PER I BAMBINI, UN SUCCESSOla Cronaca di Verona.com9 • 8 gennaio 2018

10 • 8 gennaio 2018

10 • 8 gennaio 2018