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L’Educazione Alimentare nei contesti scolastici Silvia Roma 18 aprile 2011 LINGUA, CULTURA E IDENTITÀ Convegno annuale di Eurolinguistica Univ. La Sapienza Tor Vergata

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L’Educazione Alimentarenei contesti scolastici

Silvia Roma18 aprile 2011 LINGUA, CULTURA E IDENTITÀConvegno annuale di Eurolinguistica Univ. La Sapienza Tor Vergata

Cosa intendiamo per Educazione Alimentare?

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e la FAO hanno dato una precisa definizione di

Educazione Alimentare

• “processo Informativo ed Educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione dei comportamenti alimentari scorretti, l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti ed un efficiente utilizzo delle risorse alimentari”.

L’Europa ha emesso una linea guida per l’alimentazione dei giovani in Europa: HEALTH 21 EUROPEA - OBIETTIVO 14“RESPONSABILITA’ MULTISETTORIALE

PER LA SALUTE”

Obiettivo generale: entro l’anno 2020 tutti i settori dovranno aver riconosciuto e accettato

la loro responsabilità nei confronti della salute.

Obiettivo della Promozione alla Salute a scuola:

• il curriculum d’insegnamento: quello che succede nelle classi;

• lo spirito complessivo della scuola: cosa succede nel resto della scuola;

• la famiglia e la comunità: valutare l’importanza delle famiglie degli studenti e apprezzare il ruolo della comunità intera.

HEALTH 21 EUROPEA - OBIETTIVO 14“RESPONSABILITA’ MULTISETTORIALE

PER LA SALUTE”

L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE IN ITALIA

• IERI: L’Educazione Alimentare è prevista all’interno dei programmi scolastici italiani di ogni ordine e grado (Legge 162/1990).

• OGGI: Il Programma MIUR “Scuola e cibo” offre un riferimento didattico e operativo omogeneo per le scuole di tutto il territorio nazionale. E’ un percorso operativo coordinato dalle Primarie all’Università. Nel 2015 sarà presentato all’EXPO MILANO – Feeding the planet, energy for life.

E’ prevista, ma non è sempre realizzata, anche se è ormai noto che le sue FINALITA’ SOCIO-EDUCATIVE sono:

Giocare un ruolo determinante nell’influenzare la salute di un individuo come fattore di prevenzione di numerose patologie;

Correggere le abitudini alimentari non sempre corrette che caratterizzano i ragazzi della nostra società;

L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE IN ITALIA

Limitare l’adesione ai messaggi pubblicitari e a modelli che rispondono più alle logiche del consumo e del commercio che a quelle della salute.

Controllare i comportamenti imitativi tipici dell’età adolescenziale in materia alimentare.

L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE IN ITALIA

Cosa intendiamo per Trasversalità nella didattica?

• finalità didattiche comuni

• e principi metodologici comuni

• assicurare un rinforzoreciproco tra i vari apprendimenti

• e facilitare uno sviluppo cognitivo complessivo

Quali sono le discipline trasversali coinvolte

nell’Educazione Alimentare?

L’Educazione Alimentare vede coinvolte attivamente tutte le macroaree

disciplinari:

• Area Economica: la configurazione strutturale e socio-economica del sistema alimentare;

• Area Scienze Naturali: la composizione chimica, la piramide alimentare, le malattie dis-metaboliche, le problematiche ambientali;

• Area Arti Visive: il cibo e le sue citazioni nelle opere artistiche nel corso dei secoli;

• Area Matematica e Fisica: il calcolo del BMI (Body mass Index), proiezioni statistiche;

• Area Religione: i divieti alimentari che caratterizzano quasi tutte le religioni;

• Area Scienze Motorie: la corretta alimentazione per sviluppare le migliori condizioni psico-fisiche;

• Area esperienziale-tecnologica: visita ad una fattoria didattica o a laboratori scientifici.

L’Educazione Alimentare vede coinvolte attivamente tutte le macroaree disciplinari:

• Area dei linguaggi: veicolare linguisticamente le identità e i contenuti socio-culturali provenienti dagli altri paesi;

• Area Geo-storia e Filosofia: come mangiavano ieri i nostri antenati, quale impegno oggi ad aiutare Paesi dove il cibo e l’acqua scarseggiano, quale sarà alimentazione di domani;

• Area musicale: il cibo e le sue citazioni nelle opere musicali/canzoni nel corso dei secoli.

L’Educazione Alimentare vede coinvolte attivamente tutte le macroaree disciplinari:

Quali linee di

progettazione

per l’Educazione

Alimentare ?

Linee di progettazione trasversale

• Occorre avere il coraggio di abolire i limiti disegnati dai tradizionali ambiti “per materia” e vivere una DIDATTICA SENZA FRONTIERE DISCIPLINARI;

• Occorre adottare un modello didattico flessibile, modulare, interdisciplinare, d’ispirazione OLISTICA;

• Occorre superare la resistenza alla INTERDIDATTICA ovvero la didattica per progettazione comune.

Quale ruolo per il docente?

Il docente svolge un ruolo centrale nei progetti di Educazione Alimentare

perché:

• È mediatore di strategie didattiche e stili d’apprendimento integrati

• È mediatore sociale nell’area interculturale

• È facilitatore dell’apprendimento Euristico

• E’ promulgatore della cultura del benessere

18 aprile 2011 Univ. La Sapienza Tor Vergata

“LINGUA, CULTURA E IDENTITÀ” Convegno annuale di Eurolinguistica

materiali didattici disponibili contattando:

[email protected]