les souliers de l’aid - kamenge.it souliers de... · vendendo la pasta sfoglia della mamma e...

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Premessa Nelle pagine che seguono si è provato a fornire alcune indicazioni e informazioni che possono aiutare i ragazzi nella visione dei film; al termine delle schede troverete alcuni spunti di riflessione, che verranno proposti ai ragazzi al termine della visione e che potranno poi essere utilizzati in classe per ulteriori approfondimenti. Gli spunti sono volutamente abbastanza generici, di modo che ogni docente li possa declinare nel modo migliore per le sue classi. Les Souliers de l’Aid In un piccolo villaggio di campagna, un bimbo di 9 anni, Nader, corre senza sosta con un’energia incredibile, su e giù per i sentieri, vendendo la pasta sfoglia della mamma e contribuendo così al mantenimento della famiglia. In occasione della festa dell’Aid, vede in una vetrina in città delle scarpe alate che sono troppo care per le tasche del padre. Da quel momento Nader non si darà più pace… Il cortometraggio segue la quotidianità di una povera famiglia della Tunisia: il più piccolo dei fratelli, Nader, dopo la scuola aiuta la famiglia consegnando ai vicini di casa la pasta sfoglia che la madre prepara. Nader è un bambino allegro e sempre di corsa, con un grande sogno nel cuore: quello di poter possedere un paio di scarpe alate che, secondo i suoi sogni, lo potrebbero fare volare. I sogni e le ambizioni di Nader si scontrano con la realtà e con la povertà con cui la famiglia deve fare i conti. Le scarpe alate sono troppo care e il padre non può permettersi di spendere così tanti soldi, nemmeno in occasione della festa dell’Aid. Ambientato in un’epoca senza tempo, dove la polvere e la povertà avvolgono tutta la narrazione, “Les Souliers de l’Aid” è un cortometraggio che colpisce per la sua semplicità e per la sincerità con cui guarda al mondo occidentale, contrapponendo un’essenzialità estrema al concetto di possesso, tanto tipico del mondo occidentale

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Premessa

Nellepaginecheseguonosièprovatoafornirealcuneindicazionieinformazionichepossonoaiutare

i ragazzi nella visione dei film; al termine delle schede troverete alcuni spunti di riflessione, che

verrannopropostiairagazzialterminedellavisioneechepotrannopoiessereutilizzatiinclasseper

ulteriori approfondimenti. Gli spunti sono volutamente abbastanza generici, di modo che ogni

docentelipossadeclinarenelmodomiglioreperlesueclassi.

LesSouliersdel’Aid

Inunpiccolovillaggiodicampagna,

un bimbo di 9 anni, Nader, corre

senza sosta con un’energia

incredibile, su e giù per i sentieri,

vendendo la pasta sfoglia della

mamma e contribuendo così al

mantenimento della famiglia. In

occasionedellafestadell’Aid,vedeinunavetrinaincittàdellescarpealatechesonotroppocareper

letaschedelpadre.DaquelmomentoNadernonsidaràpiùpace…

IlcortometraggioseguelaquotidianitàdiunapoverafamigliadellaTunisia:ilpiùpiccolodeifratelli,

Nader,dopo lascuolaaiuta la famigliaconsegnandoaivicinidicasa lapastasfogliache lamadre

prepara.Naderèunbambinoallegroesempredicorsa,conungrandesognonelcuore:quellodi

poterpossedereunpaiodiscarpealateche,secondoisuoisogni,lopotrebberofarevolare.Isogni

eleambizionidiNadersiscontranoconlarealtàeconlapovertàconcuilafamigliadevefareiconti.

Le scarpe alate sono troppo care e il padre non può permettersi di spendere così tanti soldi,

nemmenoinoccasionedellafestadell’Aid.

Ambientato inun’epocasenzatempo,dove lapolveree lapovertàavvolgonotutta lanarrazione,

“LesSouliersdel’Aid”èuncortometraggiochecolpisceperlasuasemplicitàeperlasinceritàcon

cuiguardaalmondooccidentale,contrapponendoun’essenzialitàestremaalconcettodipossesso,

tantotipicodelmondooccidentale

Latunisiaelasuaeconomia

LaTunisia,ufficialmenteRepubblicaTunisina,è

uno Stato del Nordafrica bagnato dal mar

Mediterraneo e confinante con l'Algeria ad

ovestelaLibiaasudeaest.Siritienecheilsuo

nome, Tūnus, abbia origine dalla lingua

berbera,conilsignificatodipromontorio,o,più

probabilmente,"luogoincuipassarelanotte".

Il franceseèassaidiffuso,edèutilizzatonella

pubblica amministrazione, nell'istruzione

superioreenelcommercio.

LaTunisiasicollocaall'81ºpostonelmondoperPIL;neglianni90l'economiaècresciutainmediadel

5%tantocheilpaesehaoggiunsistemaeconomicodiversificatochevadall'agricoltura,alsettore

industriale fino al; per quanto riguarda l'agricoltura molto rilevanti per le esportazioni sono

l'olivicoltura,laviticoltura,lafrutticoltura(pesche,albicocche,prugne,mele,pere,datteriemandorle

dellaregionediSfax)el'orticoltura(pomodori);l’allevamentoèprevalentementeovinoecaprino.Il

settoreindustrialeècompostoprincipalmentedall'industriadell'abbigliamentoedellecalzature,la

produzione di parti per automobili e macchine elettriche; lo Stato è riuscito inoltre ad attrarre

numeroseaziendeemultinazionalicomeAirbuseHewlett-Packard,chedannolavoroaduncospicuo

numerodiaddetti;nel2009ilsettoreturisticodavalavoroadoltre370.000persone;ilprimopartner

dellaTunisianelcommercioèl'UnioneEuropea;ostacoloall'economiatunisinaèrappresentatodalla

disoccupazionechecolpiscesoprattuttoigiovani.

Alprodottointernolordo(PIL)l'agricolturacontribuisceperil16%,l'industriaperil28,5%,eiservizi

peril55,5%.Inparticolare:

• agricoltura e industria alimentare: la Tunisia produce ed esporta cereali (mais,

frumento,avena),oliveeoliodioliva,frutta(inparticolarearanceedatteri);possiedeinoltre

unanotevole flottadapesca,cheentra frequentemente inconcorrenzacon ipescherecci

italiani.

• industria:siproducemoltoperl'esportazione,graziealbassocostodellamanodopera:

isettoriindustrialiprevalentisonoquelliditrasformazionediprodottialimentari,iltessilee

latrasformazionediprodottipetroliferi.InoltrelaTunisiaèungrandeproduttoredifosfati(il

6ºnelmondo).

• turismo:settored'importanzacrescente,concirca5milionidivisitatorinel2004.

• I luoghi più frequentati sono Hammamet, Monastir, Nabeul, Sousse (Susa), dove

sorgononumerosivillaggiconanimazione;ildesertodelSaharaasudeisitiarcheologicicome

• Cartagine,ElJem,BoullaReggiaoDougga.

IprincipalipartnercommercialidellaTunisiasono,nell'ordine:laFrancia,l'Italia,laLibia,laGermania,

ilBelgioelaSpagna(dati2003).

Iltassodidisoccupazioneèalto(14,1%,stime2007),ancheacausadell'altanatalità(crescitaannua

dell'0,99%),chefasìchelametàdellapopolazioneabbiaoggimenodi15anni.

L’Aid

Laʿīdal-aḍḥā(inarabo: حى دألض ی ع ,ossia"festadelsacrificio,èlafestaislamicacelebrata

ogniannonelmeselunarediDhūlḤijja,incuihaluogoilpellegrinaggiocanonico,dettoHajj.

IlsacrificioordinatodaDioadAbramopermetterloallaprovaèallabasedelritosacrificaleislamico

dell'ʿīdal-aḍḥā

La festa, chepuò localmenteessere ricordata anche

conaltredefinizioni,haluogoil10DhūlḤijjaoneitre

immediatigiornisuccessivi,intuttoilmondoislamico.

Intaligiorniunanormaislamicavietaqualsiasitipodi

ascesiedidigiuno,essendoconsideratiquestii"giorni

dellaletizia".

Ilsacrificioritualechesipraticanelcorsodellafestività

ricordailsacrificiosostitutivoeffettuatoconunmontonedaAbramo,deltuttoobbedienteaDio,al

puntodiessereprontoasacrificareilfiglioIsmaele,primadivenirefermatodall'angelo.Èquindiper

eccellenza la festadella fedetotalee indiscussa.Storicamentedurante lagiornatadi festaveniva

sacrificatounanimale,inricordodelsacrificiodiAbramo,maoggitalepraticaèspessosostituitacon

altrirituali.

LafestaèunadellericorrenzepiùimportantiperlareligioneMusulmanaesolitamentevieneonorata

conunpellegrinaggio;perquantinonpartecipinoalpellegrinaggio,l'ʿīdal-aḍḥāiniziaconunabreve

preghiera nella moschea, preceduta da un corale e seguita da un sermone. A tale insieme di

cerimonie partecipano uomini e donne e spesso i bambini, che non avrebbero alcun obbligo a

celebraretalefesta,cheperl'occasionealtamentefestivausanoindossareiloromiglioriabiti.

Lavorominorile

InAfrica,Asia,AmericaMeridionale,Italia,Ungheria,Svizzera,Mongolia,CinaeTibetall'iniziodegli

anniottanta ipiccoli lavoratorieranostimatiaoltre5milioni. Inquestomomentosonooltre150

milioniesecondoalcunestimeanche250milioni.Ilfenomenodellavorominorileriguardanonsolo

ipaesiinviadisviluppomaanchel'occidenteindustrializzato.

Ilavoriimpostiaibambinisipossonodividereinduecategorie:settoreproduttivoeindustria.

Inagricolturaibambinivengonoimpiegatineipiccoliortifamiliari,oppuredallemultinazionalinelle

agricolturedipiantagionecomebraccianti.Nell'industriainveceiragazzi,generalmentefrai7ei15

anni,vengonoimpiegatiperprodurreoggettitessili,adesempiotappeti;oppureperfarepallonio

scarpe.

Tralepeggioriformedilavorominorilerientraancheillavorodistrada,ovverol'impiegodituttiqui

bambiniche,visibilinellemetropoliasiatiche,latino-americaneeafricane,cercanodisopravvivere

raccogliendorifiutidariciclareovendendociboebevande.

Selevarietipologiedilavorominorilepossonoessereinqualchemodoquantificate,unapiùdialtre

ècaratterizzatadall'invisibilitàesfuggeaunavalutazionestatistica:sitrattadellavorodomesticoe

familiare,incuisonoimpiegatesoprattuttolebambine.

Che si tratti di lavoro in casa di altri

(lavoro domestico) o in casa propria

(lavoro familiare), per lebambine esso

diventaspessounaveraepropriaforma

di schiavitù, che le costringe a vivere

nell'incubodellaviolenzaedell'abuso.

Esisteinoltreall’internodiquestoquadro

lafiguradelminorecheaiutalafamigliainambitodomesticoolavorativoerientraperlopiùinun

modelloculturaleinbasealqualetuttiicomponentidellafamiglia,adiversilivelli,sonocoinvoltinel

sostegno e nello sviluppo dell’economia familiare. In tale situazione il significato dell’esperienza

lavorativaèdaindividuareneglistilidivitapropridellaculturaeneimodellieducatividellafamiglia.

In alcuni casi si evidenzia la scelta personale delminore di lavorare per poter aiutare la propria

famigliadaunpuntodivistaeconomico,maanchelavolontàdifarloperpoterdisporrediunacifra

personaledaspendereinbenidiconsumodiffusitraicoetanei.Illavorominorilenonprovienepiù

solodafamigliepovere,maanchedafamiglieincondizionieconomicamentepiùvantaggiose,che

scoprononellavorominorileunmoltiplicatoredeltenoredivitafamiliare,fenomenocheaccomuna

stranierieitaliani.

Laresponsabilitàdellavorominorilevaattribuitainprimoluogoallapovertà:nellamaggiorpartedei

casi ibambinidevono lavorarepercostruirepalloni, scarpeopercucireabiti. Il lavoro infantileo

minorilepuòesserecausa,enonsoloconseguenza,dipovertàsocialee individuale. Inalcunicasi

svolgendoattivitàlavorative,unbambinononavràlapossibilitàdifrequentareinmodocompleto

neppurelascuolaelementare,rimanendoinunacondizionedianalfabetismo,acausadellaquale

non potrà difendere i propri diritti anche da lavoratore adulto. Infatti molto spesso i lavoratori

venivanoimbrogliatidaipadroniperchéeranoanalfabetienonpotevanosaperechecosailproprio

padronestavafacendolorofirmare,edovevastareaisuoiordinimagariperannioaddiritturafino

allamorte.

AncheinItaliaesisteillavorominorile:unaprimamappaturadellavorominorileinItaliaciconsegna

unPaesefortementespaccato:alcentroealnord il rischiospaziada"moltobasso"a"medio"(a

RomaeMilano),mentrealsudenelleisolediventa"alto"e"moltoalto"conipicchipiùaltiinSicilia

enelleprovincediFoggiaeViboValentia.

InItalia,losfruttamentodellavorominorileèvietatodallalegge977del17ottobre1967Nonostante

idivieti,l'ISTATnel2001stimavachecifosseroinItaliacirca140.000lavoratoritrai7e14anni.

Perfermarelosfruttamentominorilesonostatepromosseiniziativecomelapromozionedimarchi

commerciali (Fair Trade) che garantiscano che un determinato prodotto non sia stato fabbricato

utilizzandomanodopera infantile.Questiprogrammi,puressendomossidabuoneintenzioni,non

creanoalternativeaibambiniattualmenteoccupati,chesiritrovanocosìcostrettiaindirizzarsiverso

altre attività produttive, nella maggior parte dei casi più pericolose. Nonostante i numerosi

provvedimentiattuati,ibambinivittimedischiavitùeprivatidiunabuonainfanziasonoancoramolti.

Alcunispuntidiriflessione

Ildisegno

Iassounedutilizzanellasuaoperadifferentistilinarrativi:accantoallanarrazionefilmatasicollocano

sequenze animate e un finale filmato dai caratteri decisamente onirici. Insegare ai ragazzi a

decodificareillinguaggiocinematograficoeachiedersiil“perché”dellesceltedelregistaèunottimo

esercizioperrenderlipiùcompetentidifrontealmondodelleimmaginiincuiviviamooggi.

Dopoaverchiestoairagazzisehannonotatoledifferenzedinarrazioneall’internodelfilm,possiamo

chiederelorolemotivazioniperlequalisonostatefattequestescelte:pursapendochel’ideadel

registaèunicaepersonaleadognunodeglispettatorièchiestodi interpretareedidareunasua

letturadelfilm,nonsoloperquantoriguardalatramanarrativa,maancheperquantoconcernele

modalitàdinarrazione.Lesequenzefilmate,cheraccontanoiltrascorreredellegiornatedelpiccolo

Nader,sonoopacheepolverose,mentrelesequenzeinanimazioneappaionopiùbrillanti,conuna

predominanzacromaticamoltochiara;ilmomentoconclusivodelfilmunisceiduestili,creandouna

sequenzafilmata,madaitonipiùbrillanti,quasiconicontornisfumati.Unaprimaletturapuòindicare

itrediversistilideputatiatremomentidellavitadiNader:ilfilmatoperlavita,ildisegnoperilsogno

adocchiaperti,perleaspettativeversoilfuturoeilfilmato“brillante”perladimensioneonirica,per

ilsognodettatodalsubconsciochenonsempreportaallasuarealizzazione.Ilfinaledelfilmresta

apertoesenzaunaveraspiegazione:è“solo”unsogno,oNaderpuòdavverovolare?

Ai ragazzi delle classi si può chiedere di riflettere su questemodalità di racconto e di provare a

identificarealcunimomentidella lorovitaodelle lorogiornatedacollocarenelledifferentesfere

comunicativeedemotive.

Lacorsa

Lafilmografiaècolmadiscenedicorsa:daForrest

GumpaJulesetJim,daRockyaMomentiGloria.La

corsa è una componente importante perché

permetta ai protagonisti di avvinarsi al loro

obiettivo, di perseguire lo scopo a cui sono

chiamatiinquelmomento,qualunqueessosia.Nel

filmsembracheNadernonconoscaaltromodoper

spostarsi,senonquellodicorrere,maildesiderio

dipossederedellescarpealatesembradarciunadifferenteinterpretazionedelsuocorrere:sembra

voleressereunmodoperandarelontano,perscapparedaunasituazionedipovertàedicostrizioni,

acuisempreritornaperl’affettoversoisuoicari.

Tuttinoicorriamo,chiversoqualcosa,chidaqualcosa,edurantel’adolescenzasicorreancoradipiù:

sicorreincontroagliamici,sicorrelontanodaigenitori,talvoltasicorreversoipericoli…Portarei

ragazziarifletteresullorocorrereesulladifficoltàel’insofferenzachespessole“generazionidigitali”

dimostranoquandosichiedelorodifermarsi,diguardarsiintorno,dirifletteresuquellochesuccede

intornoaloro.

Nader si ferma soloquando il suo sogno va in frantumi, lo vediamo fermoe avvilitodavanti alla

vetrina,ormaibuiaevuota,dovepocotempoprimabrillavanolescarpedeisuoisogni.Maèsoloun

momento,bastaunmomentoperaddormentarsistancoesfinitoericominciareacorrere,questa

voltainsogno.

Glioggetti

IlvalorecheNaderdaallescarpealatesembratrascenderel’oggettoinseecaricarsidiun’importanza

quasimagica:ilbambinoèprontoarinunciareaivestitinuoviperlafestadell’Aid,purdiaverele

scarpeconleali.Difronteaquestosuoostinatodesiderioilpadresembravacillare:vorrebbecon

tutto il cuore poter concedere al figlio la possibilità di coronare un sogno, un sogno che tutto

sommatopareeessereaportatadimano,unsognochesipotrebberealizzareconl’acquistodiun

paiodiscarpe,purtroppo,troppocostoseperunafamigliainevidentidifficoltàeconomiche.Nader

non avrà le scarpe con le ali, dovrà accontentarsi delle sue, quelle di tutti i giorni, quelle che lo

accompagnanonellesuevelocissimecorseperilpaese.

Le scarpe diventano il simbolo della realizzazione personale: con quelle scarpe Nader potrebbe

perfinovolare,andareviadalsuopaeseeguardaretuttoilmondodall’altoinbasso.Ildesideriodi

possederelescarpevolantirimarràperNadersolounmiraggio,realizzabilesoloneisuoisogni.

Nella nostra società incentrata sul possesso e sul

continuoacquistoèsempreimportantestimolarei

ragazzi sui temi legati al consumismo, per farli

rendere conto di quanto molte delle cose che

possediamoeperlequalispessosogniamoadocchi

siano in realtà spesso soltanto degli oggetti a cui

spessodiamotroppovalore:dopotuttoNaderpotrebbevolareancheconlescarpeconibuchi!