l'evoluzione della nostra costituzione

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DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE

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DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA

COSTITUZIONE

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1848, firma dello Statuto Albertino

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LO STATUTO ALBERTINO«Legge fondamentale perpetua e irrevocabile della monarchia»

• Concesso dal re di Sardegna Carlo Alberto, fu firmata il 4 marzo 1848.

• In vigore dal 1861.• Esteso a tutte le regioni italiane annesse al Regno d’Italia.• Dopo la I Guerra Mondiale esteso ai territori del Trentino-Alto

Adige, Venezia Giulia, Dalmazia e Fiume.• Unica costituzione europea, ispirata ai principi del liberalismo

politico.• Nasceva come costituzione di una monarchia costituzionale.

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PREVEDEVA:

• La separazione dei poteri• Garanzia dei diritti• Religione cattolica come unica religione dello Stato• Tolleranza degli altri culti

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ORGANIZZAZIONE POLITICA:

• Parlamento bicamerale• Senato nominato dal re• Camera dei deputati elettiva• Il re aveva potere esecutivo, legislativo tramite la sanzione

delle leggi e la giustizia veniva amministrata in suo nome• Il governo era formato da fiduciari del re

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DALLA MONARCHIA COSTITUZIONALE PURA A QUELLA PARLAMENTARE…• Seguiva il modello del governo parlamentare• Il potere di decisione politica passò dal re al governo • La monarchia manteneva il suo ruolo politico negli affari

militari e nei rapporti internazionali• Il re mentenne il potere di nomina dei ministri della guerra,

della marina, degli esteri• Assenza di partiti politici nazionali a causa della ristrettezza

del suffragio• Contrapposizione tra Destra e Sinistra

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…O PSEUDO PARLAMENTARE

• Il c.d. «partito di corte», riunione informale di ministri e parlamentari, ebbe un peso notevole nei rapporti con il parlamento• Governo e politica debole: per questo il presidente del

consiglio si appoggiava alle fazioni parlamentari o al partito di corte• I decreti erano deliberati dal governo ed emanati dal re

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DALLA CONSERVAZIONE ALLA DEMOCRATIZZAZIONE • 1848: si votava in base al reddito e alle imposte pagate

(1,57% della popolazione)• 1882: il voto era esteso ai cittadini di 21 anni che sapevano

leggere e scrivere (6%)• 1912: il voto era esteso agli analfabeti che avevano

compiuto 30 anni e avevano adempiuto gli obblighi militari (1/4)• 1918: il voto è esteso a tutti i 21enni ed ai 18enni

richiamati alle armi ( le donne inizieranno a votare solo nel 1946)

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MODIFICA DI GIOLITTI

• La partecipazione all’attività politica fu consentita anche ai ceti in precedenza esclusi, tutelando il diritto di associazione, tra cui quello sindacale, riconoscendo il diritto di sciopero• Fu rivalutato il ruolo del parlamento

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FASCISMO (1925-1943)Nel 1925-26 Mussolimi emana le leggi fascistissime con le quali smantella ogni istituzione democratica.Pur mantenendo lo Statuto Albertino, questo venne sovvertito:→ impedita qualsiasi libertà di stampa e associazione;→ partito unico, perché vengono sciolti tutti i partiti antifascisti;→ rafforzarzamento del capo del Governo rispetto agli altri ministri, ma soprattutto rispetto al Parlamento. il Capo del Governo diventa responsabile solo davanti al re;→ Abolite le autonomie locali (i sindaci diventano di nomina governativa e si chiameranno podestà);→ Dichiarati decaduti tutti i deputati dell’opposizione. Rimane una parte di opposizione solo al senato (più culturale che politica) perché i senatori erano nominati dal re. (ecco la differenza enorme con il regime nazista che mai avrebbe consentito un'opposizione, anche se solo culturale).Al momento della caduta del regime fascista nel 1943 con l'arresto di mussolini, la monarchia era stata completamente trasformata e relegata in un angolo con un ruolo di semplice notaio per le decisioni del Regime.

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FASE COSTITUZIONALE TRANSITORIA (1943-48)• Decreto luogotenenziale (1944) prevedeva l’elezione di

un’assemblea costituente che avrebbe deciso tra monarchia e repubblica• Consulta nazionale, organo consultivo del governo• Decretato il voto femminile• Reintrodotto il sistema elettorale simile a quello del 1919• Italia paese privo di sovranità, sottoposto al Governo militare

alleato e alla Commissione alleata di controllo• 2 giugno 1946: referendum con voto favorevole alla repubblica

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2 GIUGNO 1946 LA COSTITUZIONE ITALIANA• Referendum istituzionale: i cittadini votarono per scegliere

la forma di governo tra monarchia e repubblica, vinse la repubblica con il 54% dei voti• Ci furono le elezioni dell’assemblea costituente, l’organo

che scrisse e approvò la Costituzione repubblicana• Per la prima volta votarono anche le donne (suffragio

universale)

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LA NASCITA DELLA REPUBBLICA

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- 22 dicembre 1947: approvazione della Costituzione

- 1 gennaio 1948: la Costituzione entra in vigore

La Costituzione venne firmata dai liberali De Nicola, Grassi, De Gasperi, Terracini

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COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

• L’assemblea costituente era formata da 75 membri che scrissero la Costituzione• Il testo è la sintesi delle principali posizioni politiche

presenti nell’assemblea: partito della Democrazia Cristiana, partito social-comunista e partito liberale

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CARATTERI DELLA COSTITUZIONE

• DEMOCRATICA• VOTATA• RIGIDA• LUNGA

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DEMOCRATICA

• Esiste la sovranità popolare, i cittadini eleggono il Parlamento, il Governo può operare solo se la maggioranza del Parlamento lo sostiene, nella magistratura sono previsti nei processi più importanti i giudici popolari, ovvero cittadini che direttamente sono chiamati a far rispettare la legge.• Pluralismo: i cittadini possono scegliere tra più schieramenti

politici.• Tutela delle minoranze: la maggioranza decide ma le

minoranze possono far conoscere a tutti i cittadini le loro opinioni, manifestare e partecipare alle elezioni.

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VOTATA E RIGIDA

• VOTATA: - È stata scritta e approvata dall’Assemblea Costituente,

organo eletto dai cittadini RIGIDA:- Modificabile solo con una legge costituzionale: è richiesta una doppia votazione in Parlamento

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LUNGA

• Sono 139 articoli più 18 disposizioni transitorie e finali:- 1-12: introduzione ai principi fondamentali dello Stato

italiano- 13-54: riguardano diritti e doveri dei cittadini, divisi in 4

titoli (argomenti): rapporti civili, rapporti etico-sociali, rapporti economici e infine i rapporti politici.- 55-139: riguardano l’Ordinamento della Repubblica, ovvero

gli organi dello Stato Italiano.

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DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

• Le 18 disposizioni transitorie e finali dovevano garantire la transizione dallo stato fascista e monarchico al nuovo stato democratico e repubblicano• Vietano la riorganizzazione del partito fascista

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IN CONCLUSIONE

STATUTO ALBERTINO - Nel 1848- 84 articoli- Il Re è sovrano, per grazia

di Dio- L’Italia è un Regno- Il popolo è composto da

sudditi- La religione cattolica è la

sola religione dello Stato. Gli altri culti sono tollerati

COSTITUZIONE ITALIANA- Nel 1948- 139 articoli - La sovranità appartiene al

popolo- L’Italia è una Repubblica- Il popolo è composto da

cittadini- Laicità dello Stato.