liberadelfia(9) ott-nov 2011

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Fotocopiato in proprio Numero unico - Ottobre-Novembre 2011 Distribuzione gratuita Il riciclaggio dei rifiut fa bene all’ambiente e giova alla salute e all’economia. (Mr.White) Aiutiamo la città ad essere più pulita LiberAdelfia E-mail: [email protected] P.za Galtieri, 51 - Adelfia LiberAdelfia pensare globale, agire locale LA RACCOLTA DEI RIFIUTI Le carenze ereditate – i progetti della nuova amministrazione – la raccolta differenziata: un obbligo, ma anche un’opportunità I problemi ecologici e di difesa ambientale rendono sempre più dif- ficile reperire aree per le discariche tradizionali, nelle quali immet- tere materiali di tutti i generi, alcuni dei quali altamente inquinanti (medicinali, solventi,…). E’ ormai improrogabile, quindi, procedere alla raccolta differenziata dei rifiuti. Vediamo lo stato delle cose nel Comune di Adelfia, intervistando l’as- sessore Francesco CAFARCHIA, che rappresenta indubbiamente una novità nel panorama amministrativo adelfiese. Nel 2009 c’era stato l’obbligo di raccogliere in maniera differenziata al- meno il 35% dei rifiuti; la nuova normativa prevede l’obbligo di raggiun- gere il 65% entro il 2012. Ad Adelfia siamo all’8,7%. Come pensa l’Amministrazione di raggiungere questo traguardo? Differenziare è divenuto un obbligo non solo perché imposto dalla normativa, ma per la necessità improrogabile di contenere i costi di conferimento che gravano sull’ente e di riflesso sui cittadini. Questi ultimi devono maturare la consapevolezza che differenziare è l’unica via a loro disposizione per poter alleggerire la tassa di smaltimento. Basti pensare che il costo a quintale del conferimento dell’indiffe- renziato in discarica è aumentato in modo esponenziale dai 48,50 euro di gennaio 2011 ai 125,75 euro di luglio 2011, oltre iva. In questi anni ad Adelfia è mancata una campagna di informazione e sensibilizza- zione alla differenziazione dei rifiuti. Ed è da qui che l’amministra- zione Antonacci proverà a ripartire. Con il nuovo appalto intendiamo avviare una massiccia campagna informativa anche attraverso il coin- volgimento di scuole, associazioni e cittadini che con convinzione da anni diligentemente differenziano i rifiuti. A questo proposito, saranno effettuati corsi pratici su come differenziare, perché se non lo si fa correttamente è del tutto inutile. Saremo molto rigidi nei controlli e richiederemo agli addetti alla raccolta, che saranno numericamente potenziati, di segnalare quelle zone in cui rileveranno scarsa propen- sione al conferimento differenziato, in modo da programmare inter- venti mirati di sensibilizzazione. Se riusciremo a raggiungere l’obiettivo, si potranno anche integrare interessanti forme di incen- tivo. SEGUE A PAGINA 2 Ked Perchè mi sono elevata culturalmente grazie a “Uccio De Sans” e ”Le baagliere” éhi Ked! perchè stai più in alto di me? Mr.White Kud

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E-mail: [email protected] P.za Galtieri, 51 - Adelfia Kud Ked Nel 2009 c’era stato l’obbligo di raccogliere in maniera differenziata al- meno il 35% dei rifiuti; la nuova normativa prevede l’obbligo di raggiun- gere il 65% entro il 2012. Ad Adelfia siamo all’8,7%. Come pensa l’Amministrazione di raggiungere questo traguardo? Le carenze ereditate – i progetti della nuova amministrazione – la raccolta differenziata: un obbligo, ma anche un’opportunità Mr.White

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Page 1: LiberAdelfia(9) Ott-Nov 2011

Fotocopiato in proprio Numero unico - Ottobre-Novembre 2011Distribuzione gratuita

Il riciclaggio dei rifiuti fa bene

all’ambiente e giova alla salute

e all’economia. (Mr.White)

Aiutiamo la città ad

essere più pulita

LiberAdelfia

E-mail: [email protected]

P.za Galtieri, 51 - Adelfia

Lib e rAde l f i apensare globale, agire locale

LA RACCOLTA DEI RIFIUTI

Le carenze ereditate – i progetti della nuova amministrazione – la

raccolta differenziata: un obbligo, ma anche un’opportunità

I problemi ecologici e di difesa ambientale rendono sempre più dif-

ficile reperire aree per le discariche tradizionali, nelle quali immet-

tere materiali di tutti i generi, alcuni dei quali altamente inquinanti

(medicinali, solventi,…). E’ ormai improrogabile, quindi, procedere

alla raccolta differenziata dei rifiuti.

Vediamo lo stato delle cose nel Comune di Adelfia, intervistando l’as-

sessore Francesco CAFARCHIA, che rappresenta indubbiamente

una novità nel panorama amministrativo adelfiese.

Nel 2009 c’era stato l’obbligo di raccogliere in maniera differenziata al-meno il 35% dei rifiuti; la nuova normativa prevede l’obbligo di raggiun-gere il 65% entro il 2012. Ad Adelfia siamo all’8,7%. Come pensal’Amministrazione di raggiungere questo traguardo?

Differenziare è divenuto un obbligo non solo perché imposto dalla

normativa, ma per la necessità improrogabile di contenere i costi di

conferimento che gravano sull’ente e di riflesso sui cittadini. Questi

ultimi devono maturare la consapevolezza che differenziare è l’unica

via a loro disposizione per poter alleggerire la tassa di smaltimento.

Basti pensare che il costo a quintale del conferimento dell’indiffe-

renziato in discarica è aumentato in modo esponenziale dai 48,50 euro

di gennaio 2011 ai 125,75 euro di luglio 2011, oltre iva. In questi anni

ad Adelfia è mancata una campagna di informazione e sensibilizza-

zione alla differenziazione dei rifiuti. Ed è da qui che l’amministra-

zione Antonacci proverà a ripartire. Con il nuovo appalto intendiamo

avviare una massiccia campagna informativa anche attraverso il coin-

volgimento di scuole, associazioni e cittadini che con convinzione da

anni diligentemente differenziano i rifiuti. A questo proposito, saranno

effettuati corsi pratici su come differenziare, perché se non lo si fa

correttamente è del tutto inutile. Saremo molto rigidi nei controlli e

richiederemo agli addetti alla raccolta, che saranno numericamente

potenziati, di segnalare quelle zone in cui rileveranno scarsa propen-

sione al conferimento differenziato, in modo da programmare inter-

venti mirati di sensibilizzazione. Se riusciremo a raggiungere

l’obiettivo, si potranno anche integrare interessanti forme di incen-

tivo.

SEGUE A PAGINA 2

Ked

Perchè misono elevata

culturalmentegrazie a “Uccio

De Santis” e”Le battagliere”

éhi Ked!perchè staipiù in alto

di me?

Mr.White

Kud

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Politica - Società - Inchieste

2 LiberAdelfia Ottobre-Novembre 2011

tende fare l’Amministrazione a ri-guardo?

L’Amministrazione ha già av-

viato le procedure per lo smal-

timento di tali rifiuti, alcuni dei

quali, come lei ben dice, alta-

mente inquinanti. La promi-

scuità con cui sono accumulati

ha reso necessario procedere

preliminarmente ad una loro

catalogazione e separazione,

cui seguirà la raccolta e il con-

ferimento, secondo la tipologia,

in discarica o presso isole e

piattaforme destinate. Per

quanto riguarda la prevenzione,

oltre a confidare in una proficua

collaborazione dei cittadini, ab-

biamo già istituito, in seno al

comando dei vigili urbani, un

ufficio che avrà il compito di ef-

fettuare controlli a tutela del-

l’ambiente e contiamo a breve

di avvalerci della collabora-

zione di guardie eco-zoofile de-

dite anche al controllo ed

all’accertamento delle infra-

zioni di natura ambientale.

In quest’ultimo periodo risulta ca-rente il lavoro di pulizia, lavaggioe/o disinfezione dei mercati rionalie di altre zone. Come mai? E qualimisure intende adottare l’Ammini-strazione nei confronti dell’attualeappaltatore del servizio?

La carenza è stata più volte se-

gnalata all’impresa appalta-

trice, la quale giustifica i

mancati interventi con la indi-

sponibilità, per guasti mecca-

nici, delle attrezzature

necessarie. Abbiamo manife-

stato la assoluta intransigenza

dell’ente rispetto a tali man-

canze, che, qualora dovessero

(segue dalla seconda pagina)

Sappiamo che sono pervenute of-ferte al bando emesso dal Commis-sario Prefettizio. Quali tempirichiede l’avvio delle procedure perl’affidamento dell’appalto?

Il bando di gara è scaduto a lu-

glio e sono tre le imprese che

hanno partecipato. Il servizio,

tuttavia, non potrà essere ap-

paltato prima dell’approva-

zione del regolamento di igiene

urbana, del quale stiamo li-

mando alcuni punti e che si rifà

integralmente al bando di gara

avviato dal Commissario. E’

certo che nei primi mesi del

2012 avremo il nuovo servizio

di raccolta e igiene urbana.

Quali agevolazioni sono previsteper quelle famiglie che effettue-ranno la raccolta differenziata (al-cune lo fanno già scrupolosamenteda anni)?

Come ho già detto, per il con-

tenimento dei costi che l’ente

deve affrontare a causa del-

l’elevato conferimento indiffe-

renziato (ricordo che Adelfia

differenzia il 13%), non è pos-

sibile pensare a premialità

prima del raggiungimento

dell’obiettivo del 65%, tra-

guardo che ci darebbe un po’ di

ossigeno per incentivare ulte-

riormente la raccolta differen-

ziata anche attraverso

riduzioni in percentuale della

Tassa per i più virtuosi.

Attualmente nelle zone periferichedel paese e lungo le strade vicinalisono riapparsi i cumuli di rifiuti, al-cuni dei quali inquinanti. Cosa in-

protrarsi, porrebbero la ditta in

grave stato di inadempienza,

con conseguente interruzione

della corresponsione degli oneri

dovuti.

(a cura di Anna Liuzzi)

A nOI I TICkET

A “LORO” (I DEpUTATI)L‘AssIsTEnzA sAnITARIA

InTEgRATIVA

Oltre ai telefonini, alle auto

blu, ai voli, ai treni, ai ristoranti, ai

barbieri e ad una miriade di rim-

borsi e benefit vari, oggi sappiamopure quanto costa ai contribuentil’assistenza sanitaria integrativa deideputati.

A rendere pubblici questidati sono stati i radicali che datempo svolgono una campagna ditrasparenza denominata “Parla-

mento WikiLeaks“. La Camera as-

sicura un rimborso sanitario

privato non solo ai 630 deputati,

ma anche a 1109 loro familiari,

compresi (per volontà dell’ex pre-

sidente della Camera Pier Ferdi-

nando Casini) i conviventi more

uxorio.

Ebbene, nel 2010, deputati

e parenti vari hanno speso com-

plessivamente 10milioni e 117mila

euro!!! 3milioni e 92mila euro per

spese odontoiatriche;oltre 3mi-

lioni di euro per ricoveri e inter-

venti (eseguiti dunque non in

SEGUE A PAGINA 3

Francesco Cafarchia

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Politica - Società - Inchieste

Ottobre-Novembre 2011 LiberAdelfia 3

ospedali o strutture convenzionati

dove non si paga, ma in cliniche

private); quasi 1milione di euro

(976mila euro, per la precisione),per fisioterapia. per visite varie,

698mila euro; 488mila euro per

occhiali e 257mila per psicologi e

psichiatri. 28mila e 138 euro per

curare i problemi delle vene va-

ricose (voce “sclerosante”). 3mila

e 636 euro per visite omeopati-

che.Nulla ancora si sa però sulle speseper alcune prestazioni aggiuntive:balneoterapia, shiatsuterapia, mas-saggio sportivo, elettroscultura echirurgia plastica; perché questiconti i Questori della Camera nonli hanno voluti dare.La classe politica ha causato al

paese un danno di 1 MILIARDO

e 255 MILIOnI di EURO. La

sola camera dei deputati costa al

cittadino Euro 2.215,00 al MI-

nUTO.

Mr.White

EMERGENZAAMBIENTALE

Èdal 2007 che scrivo sullaquestione ambientale diAdelfia. Prima lo facevo at-

traverso le pagine di REDazione,supplemento di “RIFONDA-ZIONE INFORMA”; adesso, attra-verso le pagine di LiberAdelfia.

Tempo fa, grazie ad un ca-rissimo amico che lavora pressol’emittente televisiva Telebari, egrazie alla sensibilità degli opera-tori di Verde di Rabbia, abbiamorealizzato e mandato in onda unservizio sulle principali emergenzeecologiche, quali: la discarica di“Lama di Fosca”, l’Alveo tor-rentizio e la ditta sApA (i fil-mati sono visibili su Youtube,digitando MrBaroneRosso).

Che si tratti di uno stato divera emergenza risulta, ormai conchiarezza, dalle frequenti denuncefatte da parte del WWF regionale edai Carabinieri del NOE che hannooperato vari sequestri: nel dicem-

bre 2003 la discarica abusiva in“Lama di fosca”, nel giugno 2005

il cantiere per lavori abusivi ese-guiti nell’Alveo torrentizio e nelmese di ottobre 2005 la dittasApA con il relativo arresto di dueimprenditori, perché in quella dittatrasformavano i rifiuti pericolosi infertilizzanti.

Ci sono poi diverse discari-che abusive che, invece di esserebonificate, crescono a dismisura.Tra i rifiuti non mancano l’eternit-amianto, apparecchi elettronici,enormi teli per tendoni impregnatidi prodotti chimici, vernici, gommeauto ed altro. Le discariche sonoubicate nelle immediate vicinanzedell’isola ecologica della zona

p.i.p. di via Valenzano, in Via

Chiancaro, sulla s.C. Merca-

tante, sulla s.C. piscina nuova,sulla s.C. palmentiello, sulla s.C.

Fieno, sulla s.C. Vecchia Can-

neto-Valenzano(dietro al “muro”),sulla s.C. Annetta, sulla via di Ce-

glie, 2^ strada a sinistra dopo il Ci-mitero di Canneto, su Via della

Resistenza e chissà in quanti altriluoghi che meglio di me conosconoquanti in campagna ci lavorano.

C’è, infine, il problema del-l’inquinamento atmosferico, dram-maticamente insidioso. Se ne parlapoco: talora si è discusso vaga-mente dei ripetitori per telefonini,piantati qua e là in tutto il paese, mamai si è discusso seriamente del-l’inquinamento dovuto alle auto,per le quali occorrerebbe ricorrerea zone pedonali, almeno per quantoriguarda P.za Roma, C.so UmbertoI e parte di Via V. Veneto.

Diventa urgente una pro-grammazione di interventi struttu-rali per difendere la salute,abbattere l’inquinamento e salva-guardare l’ambiente. Urgente per-ché, nonostante il finanziamento

di 570 mila euro da parte della

Regione per la bonifica della

Ditta sApA, parlando con il re-sponsabile dell’Ufficio Tecnico, hoappreso che il progetto definitivoed esecutivo dell’intervento di bo-nifica dell’area interessata difficil-mente sarà pronto entroquest’anno.

nelle more, sarebbe au-

spicabile che da subito si pro-

grammi la bonifica della “Lama

di fosca” e il ripristino dello stato

dei luoghi dell’Alveo torrentizio.

Ritengo altresì importanteche l’attuale Amministrazione co-munale si esprima ufficialmentesull’emergenza ambientale inatto, con indicazioni chiare e con-crete circa gli impegni necessariper affrontarla ed avviarla a solu-zione. Impegni e iniziative che con-sentano finalmente di risollevare efare uscire il nostro territorio dal-l’attuale degrado ambientale, chemina la salute di migliaia di per-sone, nonché l’economia stessa diAdelfia.

Michele Labianca

(segue dalla seconda pagina)

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Politica - Società - Inchieste

4 LiberAdelfia Ottobre-Novembre 2011

I Post-itdi Mr. White

scusate se insisto nel segnalare

problemi,alcuni dei quali atavici,

non ancora risolti, nonostante le

tante denunce fatte attraverso le

pagine di questo giornale:

molti marciapiedi sono ancorainvasi da cacche di cani. Ci

sono delle regole da rispettare, daparte dei detentori di cani, e da farrispettare da parte delle forze di po-lizia municipale. Dimenticavo, su

molti marciapiedi è cresciuta addi-

rittura l’erba.

irifiuti ingombranti continuano adessere lasciati in ogni dove, nel

centro abitato, da parte di cittadinimenefreghisti; ci vuole maggiorecontrollo e magari qualche multaper dissuaderli, i menefreghisti.

molte strade non vengono pu-lite perché le spazzatrici

avrebbero difficoltà operative acausa delle auto in sosta; baste-rebbe mettere degli avvisi, comeper il passaggio delle processioni.Ma - ahinoi - al momento le spaz-

zatrici non si vedono in giro, pare

per guasti meccanici.

le due canaline di scolo che do-vrebbero versare l’acqua piovana

nell’alveo, situate verso la fine divia Conella sono in queste condi-zioni: una è otturata da bottiglie diplastica e di vetro, lattine ed altromateriale, l’altra invece è som-mersa da sterpaglie e bottiglie diplastica.

segnalare alle FSE e/o chi perloro che la rete metallica che do-

vrebbe ostacolare l’attraversa-mento dei binari, sistemata suimuretti che delimitano i binari,sulla via Conella nei pressi delponte estramurale sud, è del tuttoinsufficiente a garantire la sicu-rezza. Suggeriamo di sostituire l’at-tuale rete metallica con quella postasubito dopo l’ingresso della via cheporta alla nuova stazione.

auto in divieto di sosta su striscepedonali e davanti a scivoli per

disabili e carrozzine per bambini.Arroganza degli automobilisti, me-nefreghismo di alcuni vigili, vistoche tutto ciò accade anche nelle im-mediate vicinanze del comando dipolizia municipale. Addirittura,spesso, auto in sosta sul vialettoostacolano l’uscita dei mezzi dalparcheggio interno al palazzo mu-nicipale.

ed ecco cosa rimane, dopo lapioggia, sotto i quattro ponti

sull’alveo: dei piccoli laghetti.

Esiste un responsabile del Co-

mune addetto al controllo dei la-

vori ultimati, magari prima dei

dovuti pagamenti?

2°Ponte via Chiancaro

Ponte via V. Veneto

Ponte via Conella

1°Ponte via Chiancaro

2^ canalina via Conella

1^ canalina via Conella

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Politica - Società - Inchieste

Si potrebbe pensare di far entrarequalche soldo nelle casse co-

munali attraverso un canone d’af-fitto equo da far pagare a chiusufruisce di locali comunali in co-modato d’uso gratuito e facendoglipagare anche il consumo di energiaelettrica, acqua e TARSU? Nonsarà utile ai fini di consenso eletto-rale, ma sarà sicuramente utile aicittadini che pagano tutto e sempre.

Anche per Adelfia la toponoma-stica è un antico vezzo della

politica. Vie, piazze, larghi, vicoli,giardini, parchi e persino parcheggispesso sono pretesti per targhe allamemoria di personaggi controversie discutibili, che nulla di particolarehanno fatto per il nostro paese e cheforse sarebbe meglio lasciare al-l’oblio della Storia.

Alla fine di via W. Tobagi ang.via G. D’Annunzio esiste un

giardinetto, ovviamente lasciato aldegrado più assoluto, dove crescel’erba sulla pavimentazione e nelcampetto di bocce dove, evidente-mente, non si è mai giocato unapartita.

strano ma vero

Il 14 dicembre 2007 è stata pre-sentata in Senato, firmata da 350

mila cittadine/i una legge di inizia-tiva popolare che aveva come og-

Ottobre-Novembre 2011 LiberAdelfia 5

getto la modifica della legge eletto-rale e dell’incandidabilità in Parla-mento:1 – limite di mandati: nessuno puòessere eletto in Parlamento per piùdi due legislature (10 anni);2 – eletti e incensurati: non si pos-sono candidare i condannati (anchein primo o secondo grado in attesadi giudizio);3 – basta liste bloccate: ritornoalla preferenza fine – fine delle“nomine” da parte dei partiti.Annunciato nella seduta mattutinan.269 del 19 dicembre 2007, ilprovvedimento giace da allora allacommissione Affari costituzionalidi Palazzo Madama.Alla Casta non interessa.

La Casta taglia le pensioni degliitaliani, ma non tocca le pro-

prie. Ha diritto al vitalizio doposolo cinque anni di Parlamento.Con contributi molto bassi. E asse-gni riscossi anche a 50 anni. Sono 3.356 (2.308 pensioni dirette+ 625 reversibilità Camera + 423reversibilità Senato) gli ex deputatied ex senatori che incassano il vi-talizio. Ogni mese si mettono intasca da 1.700 a 7.000 euro netti.

AMontecitorio succede anchequesto: il “portoghese” mini-

stro per i Beni e le attività culturaliGiancarlo Galan per entrare in bar-beria, a sbafo, si fa prestare il tes-serino dalla deputata Pdl Giustina

Destro e pare che se lo faccia pre-stare anche da altri deputati amici.Alla faccia dei cittadini poveri e

onesti e senza privilegi che pagano

le tasse e anche il barbiere.

Lo sapevate che nel Pd c’è unN.H. (nobiluomo)? Sul petto

ora può anche aggiungere la terzaplacca. Dopo quella dell’OrdineCileno ottenuta a Santiago e quelladella Legion d’Onore concessaglidal governo francese, finalmente èarrivata la terza, lo stellone di Ca-valiere di Gran Croce dell’OrdinePiano della nobiltà pontificia.Il N.H. è il vice-conte Max (Mas-simo D’Alema) alla corte di papaRatzinger. Anche se puntava al ti-tolo di Conte, ma s’è dovuto accon-tentare di quello di Eccellenza.E questo sarebbe il compagno

Max???

Ad Alberobello si è tenuta unatre giorni (16-17 e 18 settem-

bre scorso), organizzata da ANCIGIOVANE Puglia e coordinatorel’on. Francesco Paolo Sisto (Pdl),dedicata alle regole per meglio am-ministrare, volta a giovani ammi-nistratori.Primo corso in Italia di alta forma-zione, la September School Spa (un

altro carrozzone al servizio dei po-

litici?) “Per correre insieme versoun’Italia migliore” diretta dall’on.Francesco Paolo Sisto (Pdl) edall’on. Matteo Colaninno (Pd).Chissà cosa hanno potuto inse-

gnare e/o trasmettere alle matri-

cole, in qualità di relatori, l’on.

Raffaele Fitto (Pdl) e l’on. Lorenzo

Cesa (Udc), visto i loro guai giudi-

ziari avuti o che hanno come am-

ministratori e politici.

Abbiamo l’impressione che sia

stato il primo corso di “come me-

glio inciuciare”.

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Politica - Società - Inchieste

6 LiberAdelfia Ottobre-Novembre 2011

la CISL e la UIL, che più di unavolta hanno fatto finta di non ve-dere o di ascoltare, ormai criticanoapertamente il governo, che nonconclude niente. Lo riconosce per-sino la Presidente della Confindu-stria, la signora EmmaMarcegaglia, nella trasmissione te-levisiva “Che tempo che fa” del-l’otto ottobre scorso.

Il problema urgente del“Lavoro che non c’è”, per i membridel Governo, sembra secondario difronte all’urgenza delle “intercetta-zioni”, per un favore alla figura delPremier, al punto che l’on. GiuliaBongiorno, l’avvocato star della di-fesa degli imputati del processo diPerugia, si è dimessa dalla Presi-denza della Commissione “Giusti-zia” della Camera dei Deputati,perché in disaccordo coi suoi col-leghi di maggioranza, senza che …

Il Sud, intanto, o la Bancadel Sud è ancora un “annunzio”,non “realtà”; nel Parlamento euro-peo si riprende a discutere di prio-rità del Ponte sullo stretto diMessina, mentre le prime pioggeautunnali allargano a dismisura ilgià grave disastro idrogeologico daNord a Sud.

Ogni giorno l’”indigna-zione” del Presidente della Repub-blica Italiana ha a sua disposizionemotivi validi per far conoscere ilsuo punto di vista sui problemi chegli stanno a cuore e che vede disat-tesi, bistrattati da chi ha o avrebbeil dovere politico e morale di af-frontarli e, quanto meno, avviarli asoluzione.

I vertici delle fazioni delPDL e Lega Nord non sanno tro-vare una sintesi accettabile per ildecreto “sviluppo”, dopo i traumiprovocati dai tagli rettilinei impostidall’on. Tremonti, soprattutto nellaScuola, riconosciuti persino dal mi-

nistro Gelmini, a causa delle giusteproteste di studenti, docenti, geni-tori, all’inizio del nuovo anno sco-lastico!

Quando Emma Marcega-glia, che sino a ieri ha ambigua-mente difeso l’operato delGoverno, dichiara che un eventualecondono fiscale-edilizio sarebbe“un regalo” ai furbetti evasori, ilcittadino intelligente e sensibile hail diritto di conoscere in quale set-tore della vita dello Stato il Go-verno abbia operato bene, permeritare l’appassionata difesa, as-surda e surreale, di un ex ministrodella “Giustizia”! …, per non par-lare delle due bocciature, del bilan-cio nella Camera dei Deputati edella riforma fiscale dalla Corte deiConti. Adelfia, 12 ottobre 2011

Rocco Labellarte

I Referendum contro la

Legge porcellum

UNA DIFESA ASSURDA

E SURREALE

Èveramente assurda e sur-reale la difesa di Berlusconifatta, l’altro giorno, da An-

gelino Alfano, che il vignettista de“La Gazzetta del Mezzogiorno”,nell’edizione del 9 ottobre scorso,con una punta di grottesca genia-lità, ha trasformato in Angelino Af-fanno.

“È improponibile che ilPremier si metta da parte”, ha gri-dato il segretario nazionale delPDL, rivolgendosi ai “moderati”dell’on. Casini, e l’on. Cesa, astretto giro di posta, gli ha rispostoaffermando che il “terzo polo” nonha alcuna intenzione di formareuna nuova maggioranza col partitodell’on. Berlusconi.

È veramente strano e para-dossale che Angelino Alfano nonvoglia riconoscere i fallimenti delgoverno PDL + Lega Nord, persinosu scala internazionale!

L’Europa, infatti, cioèl’Unione Europea, a direttoriofranco-tedesco, Sarkozy-Merkel,non sa più che fare di Berlusconiche, in grande imbarazzo politico-giudiziario, non sa fare di meglioche fuggire a Mosca per il comple-anno dell’amico Putin, o meglio,per continuare il bunga-bunga conle vivaci donnine russe nella dacia,alla periferia di Mosca, del più gio-vane amico e collega russo.

La credibilità internazio-nale dell’Italia è a pezzi, non soloperché lo affermano le Associa-zioni di rating americane più fa-mose, ma perché lo riconoscono idisoccupati italiani, i cassintegrati,i precari, le donne licenziate, i per-denti lavoro, i pensionati; persino

Page 7: LiberAdelfia(9) Ott-Nov 2011

Politica - Società - Inchieste

Ottobre-Novembre 2011 LiberAdelfia 7

Sono state raccolte e conse-

gnate, alla Corte di Cassazione,

1.210.406 firme per abrogare la

legge elettorale definita “porcel-

lum”, invece delle 500.000 firme

necessarie.

Anche i cittadini adelfiesi

hanno fatto la loro parte.

MA qUAnTO CI

COsTA LA pOLITICA?

I danni della politica attraverso

i politicanti disonesti.

Archiviata la P2, arrivanola P3, la P4, la Cricca e i tanti poli-tici e manager pubblici indagati avario titolo. Ma noi abbiamosmesso di indignarci; abbiamosmesso di chiederci il perché e ilchi c’è dietro tutto questo. Equando qualche cittadino e/o gior-nalista si permette di riflettere e farriflettere altri cittadini, viene subitoaccusato di fare dell’antipolitica.

Max Weber diceva che cisono due categorie di politici: i po-litici di professione e i politici perpassione.

Secondo me, la categoriache può arrecare più danni è sen-z’altro la categoria dei politici diprofessione. Questi, un volta entratinelle stanze segrete del partito diappartenenza prima e in quelledelle istituzioni poi, anche se noneletti al parlamento, alle regioni, o

da qualche altra parte, ri-marranno comunque a farparte della casta per lespartizioni nell’oscuromondo del potere econo-mico e sociale che conta.

La diffusione ditangenti, mazzette e/o didoppi o tripli stipendi, non-ché i finanziamenti illegalisono solo alcuni esempi di

come la politica si alimenta.

Ma quanti sono gli enti edaziende pubbliche gestite e/o di-rette da politici ed ex politici diprofessione o manager pubblici inquota a partiti politici? Da quantianni va avanti questo modus ope-randi? Qualcosa, noi poveri citta-dini inermi (si fa per dire, perchéproprio inermi non siamo visto cheabbiamo l’arma del voto) veniamoa saperla grazie a quei giornalistionesti e corretti che ci informano.

Michele Labianca

LiberAdelfiaInFORMA

La Giunta Comunale con deliberan.34 del 30.8.2011 ha deciso diesercitare la facoltà concessa per

legge di ridefinire la maggiora-zione all’addizionale all’accisa del-l’energia elettrica nella misura di€ 37,18 per mille Kwh e di € 40,80per mille Kwh per i possessori diuna seconda casa (prima erano ri-spettivamente di € 18,59 e di€ 20,40). Dette maggiorazioni si in-tendono in vigore dal 1° gennaio2011. Il maggior gettito sarà utiliz-zato per garantire la copertura inte-grale dei costi diretti e indirettidell’intero ciclo di gestione dei ri-fiuti.Su questo aumento si registrano di-verse lamentele da parte dei citta-dini, visto anche il clima che sirespira per le batoste che già stannoricevendo - sempre in termini ditasse-tagli e/o aumenti in genere -da parte del governo centrale. Maproprio in considerazione dei tagliche stanno subendo, i Comuni sonocostretti a loro volta a reperire ri-sorse nel migliore dei modi possi-bili. Tutavia, la predetta maggiorazionepotrà essere applicata soltanto perl’anno 2011 per effetto dell’abroga-zione dell’addizionale, a partire dal2012, disposta dal decreto legisla-tivo di attuazione del federalismofiscale comunale, approvato loscorso 3 marzo. Con la speranzache non succeda come per la Tarsu,per la quale da moltissimi anni pa-ghiamo il 5% di addizionale ECA(Ente Comunale di Assistenza, entegià soppresso) e il 5% di maggio-razione della stessa addizionale.C’è probabilmente un altro motivoper aver agito sulla bolletta Enelpiuttosto che sulla Tarsu. Il motivoè che tutti hanno un contatore incasa … ma probabilmernte nontutti ricevono il bollettario dellaTarsu.

La Redazione

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8 LiberAdelfia Ottobre-Novembre 2011

Politica - Società - Inchieste

LA nUOVA sTAzIOnE FsE

La stazione FsE, scatola vuota, aspetta la vera inaugurazione titolava La Gazz.del Mezz.del 4.9.2011.Dopo otto anni la stazione supermoderna ma chiusa: altro titolo de La Gazz.del Mezz. del 29.9.2011.

Stando all’articolo del 4 settembre, per quest’opera faraonica (approvata all’unanimità dalla maggio-ranza di centro-destra e dal centro-sinistra) fu prevista una spesa di 15 milioni 500mila euro. Non conosciamoattualmente quale è stata la somma reale spesa né sappiamo a quanto ammonterà la spesa totale al completa-mento di tutta l’opera, cioè alla vera inaugurazione.

Nell’articolo di parla di uno scalo chiuso, sporco, inutilizzabile. A seguito di un semplice controllo, ab-biamo verificato che ciò risponde a verità e che i cittadini, se vogliono sedersi, lo devono fare servendosi dellascalinata che porta all’attraversamento aereo dei binari. Scendendo, invece, attraverso il corridoio che portaagli uffici ed ai treni, effettivamente si può notare che i due angoli sono usati come W.C. e cestino rifiuti. (Ilgiorno della visita dell’assessore regionale ai trasporti la stazione è stata pulita alla meglio).

Nell’articolo del 29 settembre si dice che la Stazione è ora del Comune e una delle due strade, viaChiancaro, apre al traffico. Effettivamente durante un controllo effettuato abbiamo notato che la strada cheporta dalla Stazione alla via Chiancaro è stata aperta e sono stati aperti anche i due parcheggi, inoltre, saràaperta la strada che porta alla stazione da vico Tansella. Poi dice che l’edificio continua ad essere chiuso perchénon è previsto che le FSE impegnino personale e, ancora, che la Stazione ferroviaria è stata consegnata al Co-mune che provvederà alla sua manutenzione: protocollo d’intesa sottoscritto dall’assessore regionale ai trasportiGuglielmo Minervini, dal sindaco di Adelfia Vito Antonacci e dai rappresentanti delle Ferrovie Sud-Est (do-

manda: ma di tutto questo gli amministratori di allora erano a conoscenza?).

Il sindaco, Gazz.Mezz. del 4.10.2011, a proposito dell’apertura delle strade di accesso alla nuova Sta-zione delle FSE ribadisce che “il Comune di Adelfia con il protocollo siglato, ha preso in uso la sola viabilitàe i parcheggi, in quanto spazi di accesso alla stazione e percorrenza pubblica” e non certo la gestione della struttura.

Intanto i viaggiatori continuano a servirsi della biglietteria automatica, quando funziona, a non poterusufruire della sala d’aspetto e cosa più grave a non poter usufruire dei bagni. E poi da quando la stazione èstata spostata, molti viaggiatori rinunciano al treno sia per la lontananza che per timore di essere vittime diatti teppistici.

Insomma, se non si interviene tempestivamente per rendere la zona più sicura e vivibile si rischia dicreare una delle tante cattedrali nel deserto esistenti sul territorio nazionale, con l’aggravante di aver spesosoldi dei contribuenti.

Restiamo in attesa dell’inaugurazione, che presumiamo avverrà con il completamento del sovrappassocarrabile e l’uso del sovrappasso pedonale (sinceramente non ne vediamo l’utilità) che dalla vecchia stazioneporterà in via Vivaldi.

Concludendo - lasciatecelo dire - di quest’opera faraonica non si sentiva il bisogno, anche perché, aparer nostro, l’interramento della linea ferroviaria poteva avvenire mantenendo la Stazione dov’era prima.

Ricordiamo inoltre che della stessa opera fanno parte anche i tre nuovi ponti costruiti uno su via Conellae due su via Chiancaro che necessitano di un maggiore controllo per quanto riguarda le basi che non favorisconoper niente il deflusso delle acque piovane.

È del tutto evidente che valutare il rapporto costo/benefici è un’impresa ardua.La Redazione