libertà 04-07-14

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA SANITA’ A pagina tre sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50 VEnErDì 4 luglio 2014 • anno XXVii • n. 161 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50 Un’associazione per i diritti dei malati di Sla I lavori per la realizzazio- ne dell’attesa rotatoria per via Lido Sacramento, lun- go la statale 115. . A pagine sei Rotatoria sulla 115 appaltata CITTA’ A pagina sei Stalker floridiano rinviato a giudizio CRONACA Truffa ad agenzia assicurativa in 5 a giudizio ROSOLINI i A pagina sette Prima conferenza stampa del direttore generale dell’ Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta. Il nuovo direttore generale, insediatosi il 1 luglio, ha voluto come primo appuntamento della sua agenda incontrare i giornalisti, punto di incontro tra i cittadini e la Pubblica ammini- strazione. Ed è stata una conferenza stampa molto par- tecipata: “Ho voluto dare priorità alla conoscenza con le realtà giornalistiche del territorio”. Priorità per il nuovo ospedale della città A pagina quattro Il manager dell’Asp 8 Sindacati, Ato e sindaci sono tornati a riunirsi alla Provincia in via Roma per discutere di servizio idrico e del futuro dei lavorato- ri Sai8. La linea comune sembra essere diventata quella di una gestione ai Comuni ma regolamentati da un unico soggetto. . A pagina tre Un unico soggetto per Sai 8 POLITICA A Giansiracusa e Pane subentrano Grasso e Scrofani Pronta la Giunta per il Garozzo bis Tre presunti scafisti di nazionalità tunisina sono comparsi ieri mattina di- nanzi al Gip del tribunale, Vincenzo Panebianco, che ha convalidato il fermo, disponendo nei loro con- fronti la misura cautelare in carcere. I 3 scafisti, sa- rebbero responsabili cia- scuno di ciascuno di tre sbarchi, che avevano or- ganizzato ed effettuato la traversata dalle coste libi- che nei pressi di Zouwara a quelle italiane. Monji Saleh di 44 anni,che anno- vera ben 13 identità diver- se, quale conduttore della seguente imbarcazione: un barcone in legno di colore blu, privo di alcuna sigla di identificazione. Altri 155 profughi e un morto Gli assessori al Bilancio e all'Urbanistica, Santi Pane e Paolo Giansiracusa, hanno formalizzato le loro dimissioni dalla giunta co- munale. La consegna della lettera nelle mani del vice segretario generale, Lore- dana Caligiore, è avvenuta nella tarda mattinata, dopo una riunione di Giunta che è stata presieduta dal vice sindaco, Francesco Italia. Da Roma, dove si trova per impegni istituzionali, ai due ex assessori, da parte del sindaco Giancarlo Garozzo. A pagina cinque . A pagine otto IMMIGRAZIONE

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Page 1: Libertà 04-07-14

www.libertasicilia.com e mail [email protected] dELLa provincia di SiracuSa

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ca SANITA’

a pagina tre

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50VEnErDì 4 luglio 2014 • anno XXVii • n. 161 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Un’associazioneper i diritti

dei malati di Sla

I lavori per la realizzazio-ne dell’attesa rotatoria per via Lido Sacramento, lun-go la statale 115.

.a pagine sei

rotatoriasulla 115appaltata

citta’

a pagina sei

Stalkerfloridianorinviato

a giudizio

cronaca

Truffa ad agenziaassicurativa

in 5 a giudizio

ROSOLINI

i a pagina sette

Prima conferenza stampa del direttore generale dell’ Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta. Il nuovo direttore generale, insediatosi il 1 luglio, ha voluto come primo appuntamento della sua agenda incontrare i giornalisti, punto di incontro tra i cittadini e la Pubblica ammini-strazione. Ed è stata una conferenza stampa molto par-tecipata: “Ho voluto dare priorità alla conoscenza con le realtà giornalistiche del territorio”.

Priorità per il nuovoospedale della città

a pagina quattro

il manager dell’asp 8

Sindacati, Ato e sindaci sono tornati a riunirsi alla Provincia in via Roma per discutere di servizio idrico e del futuro dei lavorato-ri Sai8. La linea comune sembra essere diventata quella di una gestione ai Comuni ma regolamentati da un unico soggetto..

a pagina tre

un unicosoggettoper Sai 8

poLitica

A Giansiracusa e Pane subentrano Grasso e Scrofani

pronta la Giuntaper il Garozzo bis

Tre presunti scafisti di nazionalità tunisina sono comparsi ieri mattina di-nanzi al Gip del tribunale, Vincenzo Panebianco, che ha convalidato il fermo, disponendo nei loro con-fronti la misura cautelare in carcere. I 3 scafisti, sa-rebbero responsabili cia-scuno di ciascuno di tre sbarchi, che avevano or-ganizzato ed effettuato la traversata dalle coste libi-che nei pressi di Zouwara a quelle italiane. Monji Saleh di 44 anni,che anno-vera ben 13 identità diver-se, quale conduttore della seguente imbarcazione: un barcone in legno di colore blu, privo di alcuna sigla di identificazione.

altri 155profughie un morto

Gli assessori al Bilancio e all'Urbanistica, Santi Pane e Paolo Giansiracusa, hanno formalizzato le loro dimissioni dalla giunta co-munale. La consegna della lettera nelle mani del vice segretario generale, Lore-dana Caligiore, è avvenuta nella tarda mattinata, dopo una riunione di Giunta che è stata presieduta dal vice sindaco, Francesco Italia.Da Roma, dove si trova per impegni istituzionali, ai due ex assessori, da parte del sindaco Giancarlo Garozzo.

a pagina cinque

.a pagine otto

iMMiGraZionE

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Mangiafico“apre”

al SindacoPer la lista Mangia-fico apporti interni al Partito Democra-tico e la decisione di Garozzo di ritirare le deleghe all’assessore Alessio Lo Giudice non lasciano indif-ferenti e concludo-no ufficialmente una fase della vita ammi-nistrativa di Palazzo Vermexio, aprendo una stagione incerta, ma non per questo improduttiva”. Lista Mangiafico mostra segni di apertura ver-so l’amministrazione e sottolinea che “era sotto gli occhi di tutti la difficile coabita-zione all’interno del-lo stesso progetto di governo di anime tra di loro conflittuali”.

SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 4 luGlio 2014, venerdì 3

Sai 8, verso la gestioneunica del servizio idricoMarcia indietro del comune di Augusta sulla proposta avanzata dai comuni di Siracusa e di SolarinoSindacati, Ato e sin-daci sono tornati a riunirsi alla Provin-cia in via Roma per discutere di servizio idrico e del futuro dei lavoratori Sai8. La linea comune sembra essere diventata quel-la di una gestione ai Comuni ma regola-mentati da un unico soggetto, un po’ sulla linea Siracusa-Solari-no.“Un consorzio al qua-le era legata anche Augusta che improv-visamente si è tirata indietro – spiega Ste-fano Munafò, segre-tario territoriale del-la Uil – ma non può comportarsi in que-sto modo. Abbiamo chiesto al commis-sario dell’Ato idrico Ortello di esercitare una sorta di pressio-ne verso i commissari di Augusta affinché diventino più respon-sabili. Invito esteso poi anche ai Comuni “disobbedienti”, ov-vero quelli che non hanno concesso a suo tempo gli impianti a Sai 8. Se si deve fare squadra per arrivare a una soluzione, tutti i Comuni devono sa-crificarsi e fare qual-cosa di più. Augusta in primis, ma anche Avola. Questi due centri sono i più grossi di tutta la pro-vincia e non possono rimanere a guardare. Entrambi scaricano acqua sporca perché non dotati di depu-ratore funzionale. Se tutti si rifacessero al progetto Siracusa-So-larino probabilmente si riuscirà ad arrivare a capo di una situa-zione che, viceversa,

to alcune difficoltà nell’assorbimento di alcuni lavoratori.“Per questo è neces-sario creare un “con-tenitore” unico per

non sembra trovare sbocchi. E in questo modo anche il futuro dei lavoratori Sai 8 ed ex Sogeas potreb-be essere garantito”.

Noto e Buccheri. Restano ancora da capire le posizioni di Portopalo-Pachi-no mentre Lentini avrebbe manifesta-

Riunione all’Ato idrico. Sotto, la presentazione dell’associazione per i malati di Sla.

Ancora una riunione all’Ato idrico fra siondacati e sindaci dei comuni

Siracusa ne assor-birà circa 80 con il consorzio assieme al Comune di Solarino, il resto dovrebbe es-sere diviso fra Priolo,

Opera ufficialmente sul territorio siracusano l’asso-ciazione “Paola e tutti gli amici della Sla e dintorni”. Si tratta di un’organizzazione promossa dai familiari di Paola Burgio, la solarinese che da diversi anni or-mai lotta con la malattia invalidante. Vi fanno parte oltre che le ven-ti famiglie siracusane che convivono con la sclerosi laterale amio-trofica.“L’associazione nasce perché viviamo ogni giorno sulla nostra pel-le le disfunzioni del sistema di assistenza sanitaria – spiega Salvo Calafiore, marito di Paola e promotore dell’iniziativa – Le persone affette da Sla hanno bisogno di cure costanti 24 ore su 24, ma spes-so le ore di assistenza domiciliare sono contingentate a tal punto che siamo noi familiari a doverci sacrifi-

care per coprire le ore di assenza. Spesso ci troviamo a confrontarci con personale che non sa nemmeno come approcciarsi con questo tipo di pazienti con tutto ciò che ne consegue in termini di qualità dell’assistenza”. L’as-

sociazione è stata presen-tata presso il salone delle conferenze dell’Ordine dei medici di Siracusa. Diversi gli intervenuti, tra i quali il dottore Moruzzi, oncologo, il quale ha fatto notare come sia essenziale la risposta da parte della sanità nei confronti delle persone affette da Sla e da altre malattie altrettanto in-

validanti. Medici, operatori sanitari, familiari hanno deci-so, quindi, di fare sentire la propria voce, facendo fronte comune alle problematiche di tutti i giorni che affrontate da soli diventano delle montagne impossibili da scalare. in bianco degli assessori”.

sanita’

Nasce l’associazione che si batteper i diritti degli ammalati di Sla

tutti i Comuni – an-cora Munafò -. Ma al prossimo tavolo se non si presenteran-no i nostri deputati regionali, che sono quelli che devono spingere in questa di-rezione, non avrem-mo concluso nulla. E avremmo fallito an-cora una volta”.

2 4 luGlio 2014, venerdì

di Arturo Messina

Lo scorso anno è stato celebrato in tutto il mondo l’ “anno archimedeo”, in modo particolare a Siracusa, città natale di quello che è riconosciuto il più grande scienziato di ogni tempo; e a Siracusa, a due passi dal teatro greco, c’è il meravi-glioso parco dove la prof.ssa di Scienze ( ma è anche fine poetessa e pittrice) Enza Giuffrida e suo marito hanno fondato e gestiscono ben 28 stupendi marchingegni ar-chimedei a dimensioni origi-nali, identiche a quelle ideate e costruite da Archimede. Era ovvio che la mostra dei prototipi più geniali di Leonardo Da Vinci- vissuto a cavallo tra il medio evo e l’evo moderno ( 1452-1519) e dopo di lui è considerato il più grande ingegno del mondo, che stupisce per la sua poliedrica creatività- approdasse anche a Siracusa.Negli spazi espositivi dell’ex Convento del Ritiro, in via Mirabella n.31 il giorno 22 giugno è stata perciò inaugu-rata la “Leonardo Da Vinci machines exhibition of ge-nius”, ossia la straordinaria mostra itinerante dedicata a lui e resterà a Siracusa fino al 31 ottobre.“In questo momento ci sono esposti i prototipi di 42 mac-chine in sala- mi ha spiegato gentilmente accettando di farmi da guida alla visita la curatrice dell’importante, anzi eccezionale operazione artistico culturale, signora Maria Gabriella Capizzi- nonché due laboratori per quanto riguarda la didattica. Abbiamo allestito anche una sala per la proiezione d’un lungo filmato sulla vita e le opere del sommo genio, le macchine, le loro caratteristiche, il loro fun-zionamento. Ci tengo a dire che il tutto si deve alla encomiabile disponibilità del prof. Carlo Pedrotti”-Carneade!...Chi sarebbe costui?“E’ la personalità più insi-gne del mondo per quanto riguarda gli studi vinciani. Infatti è il titolare della cat-tedra di studi su Leonardo da vinci presso l’Università della California a Los An-geles, dove dirige il Centro

Dopo Archimede fu il più grande

Hanner di Studi Vinciani, con sede italiana a Urbino. E’ autore di più di quaranta opere, di tantissimi saggi e articoli sui più vari aspetti che riguardano gli studi di Leonardo Da Vinci, che gli hanno procurato i più ambiti riconoscimenti, come la Medaglia d’0ro alla Cultura, conferitagli dal Presidente della Repubblica Italiana e la “Congressual Citadians degli Stati Uniti, come pure la laurea Honoris Causa di varie città e la cittadinanza onoraria di Arezzo, e prima ancora quella della stessa città dii Vinci”.-Chi ha realizzato questi prototipi leonardiani?“I componenti della famiglia Nicolai Artisans of Florens, di ingegnosi artigiani fioren-tini che hanno cominciato nel 1936 a studiare suo celebri codici vincei, con la super-visione dello stesso prof. Carlo Pedrotti, a riprodurli, a collocarli in quella che da allora a oggi è diventata la più grande collezione privata esistente al mondo.”-Che materiale è stato usato?“Sembrerebbe incredibile, ma è cosi! Hanno tenuto in modo straordinario a rea-lizzare delle vere e proprie macchine, tutte funzionanti, che non possiamo e non dobbiamo definire semplici modelli, anche perché sono state realizzare interamente

con il legno, il cordame, i metalli che si usavano allora. E ciò capirà che dimostra sicuramente l’impegno , ma anche la conoscenza e la padronanza che hanno dovuto acquistare per rea-lizzare simili gioielli come fossero aggeggi di oggi e da produrre in serie, a mettere in commercio…”-Vuol dire che sono davvero funzionanti?“Certo! Si possono toccare, si possono far muovere, con essi ci si può giocare! Sem-brano giocattoli, dei semplici aggeggi perché oggi siamo abituati e vederne tanti simili e certamente più sviluppati; ma se si pensa che Leonardo

le ideò e le costruì più di cinquecento addietro…”-Prima di Siracusa in quale città è stata ospitata così importante mostra?“Mica è facile a dirlo, se si pensa che ha girato tutti i continenti, in Europa, in America, in Cina, negli Emirati Arabi!… -E’ la prima volta che sbarca in Sicilia?“No! L’ho già portata a Ta-ormina, a Noto, ovviamente nella mia città: a Catania…”-Visto che, tra macchine e illustrazioni, le sale sono zeppe, quali ritiene che siano le più importanti?“Tutte! Nessuna esclusa! Si faccia un bel giretto e se ne

renderà pienamente conto!”E a questo punto mi saluta e va a dare retta alle perso-ne- ed erano parecchie- che la stavano aspettando per pagare e ricevere il biglietto d’ingresso…E lì c’era veramente da restare a bocca aperta ad osservare quegli ingegnosi aggeggi, a leggerne le spie-gazioni, a cominciare dalle notizie e i disegni sull’ana-tomia, che era uno dei pallini più frequenti e approfonditi di Leonardo, visto che per lui non c’era spiegazione, dimostrazione, lezione più immediata, comprensibile a tutti, era il disegno, non solo per quanto riguarda il corpo umano, ma anche per quanto riguarda qualsiasi corpo, qualsiasi oggetto, perché non vi è dubbio che si debba sempre partire dalla tecnica di ogni linguaggio, quindi anche di quello figurativo, oltre che di quello verbale e scritto: lezione tecnica per chiunque voglia esprimersi. Prima lezione che Leonardi ci impartisce è l’osservazio-ne, da quella si deve passare alla riflessione, alla medi-tazione, dopo di che si può passare all’espressione…E l’espressione non può partire dal cuore, dal senti-mento, bensì dalla testa, dal cervello, che per Lui era e per tutti deve rimanere l’organo principale!

Le macchine di Leonardo Da Vinci esposti al Convento del Ritiro. Ce le ha descritte la curatrice della mostra, signora Maria Gabriella Capizzi

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4 luGlio 2014, venerdì 5

Giansiracusa e panesi dimettono dalla GiuntaDovrebbero rimanere tre, quindi, i sacrificati, per fare posto a AntonioGrasso, Gianluca Scrofani e ad una terza new entry al posto di Lo Giudice

Lo scossone decisivo avvenuto nella tarda mattinata di ieri dopo una riunione dell’esecutivo

Gli assessori al Bilancio e all'Ur-banistica, Santi Pane e Paolo Giansiracusa, hanno formalizzato le loro dimissioni dalla giunta comunale. La consegna della let-tera nelle mani del vice segretario generale, Loredana Caligiore, è avvenuta nella tarda mattinata, dopo una riunione di Giunta che è stata presieduta dal vice sindaco, Francesco Italia.Da Roma, dove si trova per impegni istituzionali, ai due ex assessori, da parte del sindaco Giancarlo Garozzo, è giunto il ringraziamento per il lavoro svolto.“Giansiracusa e Pane – afferma il sindaco Garozzo – hanno saputo cogliere la delicatezza del momen-to e li ringrazio per la sensibilità dimostrata in questo passaggio, così come hanno fatto nell'anno di collaborazione nell'Ammini-strazione. Paolo e Santi hanno saputo interpretare al meglio lo spirito della nostra azione e del programma elettorale e li ho particolarmente apprezzati per il prezioso contributo dato nella stesura delle modifiche al piano regolatore generale, il primo, e della razionalizzazione della spesa, il secondo. Anche se non saranno più assessori, continueranno a col-laborare con il Comune nelle forme più idonee alla valorizzazione delle rispettive competenze. “La formalizzazione di queste dimissioni – conclude il sindaco Garozzo – aiuta a superare questa delicata fase poiché riusciremo a riequilibrare i rapporti nel consi-glio comunale in modo che siano più rispondenti all'attuale geografia politica”.Nessuno dei due assessori di-missionari ha voluto rilasciare dichiarazioni. Nessun commento per l’ex assessore Pane che torna a fare il bancario, lasciando la delega al Bilancio a Gianluca Scrofani, commissario provinciale dell’Udc. Giansiracusa si dimette da assessore ma rimane in carica nel consiglio d’amministrazione dell’Inda, istituto nazionale del dramma antico. Il suo posto do-vrebbe essere appannaggio del consigliere comunale Antonio Grasso. Il gruppo del Megafono in serata ha confermato la fiducia all’assessore Maria Grazia Cavarra che dovrebbe, quindi continuare la propria esperienza da assessore allo Sport.

In foto, Paolo Giansiracusa e Santi Pane.

Le dimissioni di Giansiracusa e Pane hanno agevolato le scelte del sindaco Garozzo, che a questo punto ha chiuso il cerchio attorno ai tre posti che servivano in Giunta per rimescolare le carte ed avere maggiore apertura di credito in Consiglio comunale, dove già l'amministratone comunale gode di una larga maggio-ranza.I due interessati amministratori pubblici dimis-sionari, insieme con Lo Giudice, non intendono al momento fare dichiarazioni (in realtà Lo Giudice ha parlato e per lui continuano a parlare all’interno del partito de-mocratico con la conferma della riunione del di-rettivo provinciale del partito per questa sera). Per Giansiracusa le dimissioni saranno state un sacrificio anche perché appena il giorno prima sul suo profilo di facebook aveva postato un messag-gio con il quale faceva il punto della situazione

Poche ore prima delle dimissioniil prof. postava: “Macchina in moto”

il Caso

su ciò che gli uffici del suo assessorato hanno predisposto insieme con gli altri assessorati. Ecco, in particolare cosa scriveva l’ex assessore all’Urbanistica: si farà un PRG all'insegna del recupero e della riqualificazione.Si farà il Museo Civico d'Arte Contemporanea.

Si applicheran-no le norme del Regolamento del Decoro. Si pro-muoveranno la bio-architettura e l'edilizia a rispar-mio energetico.Si farà la Riserva Naturale di Capo Murro di Porco.Sarà valorizzato il Porto e ripar-tiranno le attivi-tà connesse alle marine turistiche.Sarà bonificato il sistema costiero e sarà restituito

il mare a tutti. Il mare , i porti... saranno il volano del nuovo sviluppo. La "macchina" è già stata messa in moto e gli sviluppi esecutivi avranno puntuale attuazione. Firmato, Paolo Giansiracusa.

4 4 luGlio 2014, venerdì

Citta’

Rotatoria sulla statale 115Lavori a ditta palermitana

I lavori per la realizzazione dell’attesa rotatoria per via Lido Sacramento, lungo la statale 115, saranno effettuati dall’Ati Piano Strada srl di Marineo (Palermo). L’impresa si è aggiudicata la gara d’appalto promossa dall’Anas. L’e-sito è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il progetto rientra tra i lavori per la riparazione dei dissesti del piano viabile e per il ripristino dei danni da incidenti o emergen-ze lungo diverse strade statali siciliane (113 “Settentriona-le Sicula”, 115 “Sud Occidentale Sicula”, 115/dir, 119 “di Gibellina”, 119/dir, 187 “di Castellammare del Golfo”, 188 “Centro Occidentale Sicula”, 188/A e 386 “di Ribera”). L’appalto prevede un investimento complessivo di oltre 700 mila euro e avrà una durata di 360 giorni. La prossima set-timana dovrebbe tenersi a Siracusa una conferenza stam-pa a Siracusa con i tecnici dell’Anas pronti ad illustrare i dettagli dei lavori che dovrebbero partire al termine della stagione estiva.

Il nuovo ospedale di Siracusapriorità per il manager Asp“Darò rilevanza a migliorare l’attuale pronto soccorso, centro di emergenza e ai tempi di attesa nell’erogazione delle prestazioni ambulatoriali”

Primo incontro con la stampa per Salvatore Brugaletta dopo il suo insediamento

Prima conferenza stampa del direttore generale dell’ Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta.Il nuovo direttore generale, inse-diatosi il 1 luglio, ha voluto come primo appuntamento della sua agenda incontrare i giornalisti, punto di incontro tra i cittadini e la Pubblica amministrazione. Ed è stata una conferenza stam-pa molto partecipata: “Ho voluto dare priorità alla conoscenza con le realtà giornalistiche del terri-torio – ha detto - per mettermi a loro disposizione nel comunicare tutti gli interventi che saranno re-alizzati nel prossimo futuro. Au-spico vivamente una collabora-zione fra la stampa e l’Azienda, in un patto di alleanza e di parte-cipazione attiva, per una corretta informazione dei cittadini”.Lavoro di squadra e metodo, apertura al confronto e al dia-logo con tutte le istituzioni e le realtà locali e assoluta traspa-renza caratterizzeranno il nuovo corso nella gestione della sanità siracusana.“Ritengo sia un onore operare in questa città ricca di storia e in questa Azienda anch’essa ricca di storia sanitaria - ha esordito il neo direttore generale dell’Asp di Siracusa - . Credo che la sanità pubblica a Siracusa abbia com-piuto passi da gigante e la sua crescita esponenziale è evidente e motivo di orgoglio. Nel quadro generale di ripresa della sanità siciliana non posso far altro che congratularmi con l’Azienda di Siracusa per aver raggiunto in pochi anni livelli di assistenza e di prestazioni di servizi più che ottimali”.Nei primi due giorni dal suo in-sediamento il direttore generale ha voluto prendere atto delle re-altà ospedaliere anche nelle ore notturne: Riguardo la visita not-turna del neo direttore ai presidi ospedalieri di Siracusa, Avola e Noto, Brugaletta ha dichiarato:” “Le mie visite agli ospedali di Siracusa, Avola e Lentini, lungi dal definirle ispezioni – ha pre-cisato – mi hanno consentito di avere una prima impressione sulle strutture ospedaliere e sulle criticità che le interessano. Sono rimasto positivamente colpito dagli ospedali di Avola e Noto e ritengo che siano due strutture all’avanguardia mentre lo stesso

La conferenza stampa del direttore generale dell’Asp.non posso parlare dell’ Umberto I di Siracusa. Le carenze struttu-rali di tale ospedale rendono dif-ficili e non ottimali le condizioni lavorative degli operatori che si

prodigano in maniera encomia-bile e la qualità dell’accoglienza degli utenti. Profonderò il massi-mo impegno affinché ai cittadi-ni vengano garantite ai cittadini

prestazioni ottimali anche sotto il profilo della qualità alberghie-ra.. La mia priorità, pertanto, sarà collaborare con le Istituzioni, nel rispetto delle proprie competen-ze, al fine di sbloccare l’iter per la realizzazione del nuovo ospeda-le, ma nel frattempo intervenire sulle criticità della vecchia strut-tura, laddove è possibile”.Salvatore Brugaletta, risponden-do alle domande dei giornalisti, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e di collabo-razione fra tutte le parti per una gestione ottimale e all’altezza delle aspettative del territorio si-racusano.“La costruzione di un nuovo ospedale nel capoluogo è certa-mente tra le mie priorità ma darò rilevanza innanzitutto a miglio-rare l’attuale struttura del pronto soccorso, centro di emergenza brillantemente gestito, e ai tem-pi di attesa nell’erogazione del-le prestazioni ambulatoriali per venire incontro al meglio alle esigenze dei pazienti. Appropria-tezza sarà una parola chiave della mia mission così come integra-zione tra ospedale e territorio: ci impegneremo in una gestione economica senza sprechi, in una politica del risparmio, innescan-do un meccanismo virtuoso con attenzione ai bisogni della gen-te”.Rilevanza è stata data da Bruga-letta ai servizi territoriali: “ E’ indispensabile incrementare le attività territoriali – ha aggiunto – nell’ottica dell’integrazione dei servizi, nel percorso già intrapre-so nel rispetto della riforma sani-taria regionale”.Dopo la conferenza stampa il direttore generale ha iniziato le visite di cortesia incontrando il procuratore della Repubbli-ca Francesco Maria Giordano, l’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo e il prefet-to Armando Gradone. Domani proseguirà le visite al sindaco e alle altre autorità locali e dalla prossima settimana inizieranno gli incontri con le varie realtà del territorio e con i dirigenti dell’A-zienda: “Sono ottimista che gra-zie alla collaborazione con i diri-genti dell’Azienda e gli operatori – ha sottolineato il direttore ge-nerale – sarà più facile raggiun-gere gli obiettivi”.

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6 4 luGlio 2014, venerdì

Un floridiano per nulla rasse-gnato alla fine della relazione, avrebbe continuato a tempesta-re la donna di telefonate, sms, con pedinamenti e persino abu-si sessuali.La denuncia da parte della vit-tima, ha fatto scattare il pro-cedimento penale a carico del presunto stalker, che prosegue adesso nell’aula del tribunale penale di Siracusa.E’ stato il giudice per le inda-gini preliminari del tribunale, Michele Consiglio ad emettere il decreto che dispone il giudi-zio a carico di S.G., floridiano di 42 anni. Difeso dagli avvo-cati Ruggero Gibilisco e An-tonello Sala, l’imputato dovrà difendersi dalle accuse di mo-lestie ma anche di abusi sessua-li ai danni di una donna.I fatti si riferiscono al periodo compreso tra la fine di luglio 2009 e gli inizi del 2010. Se-condo quanto riscontrato dagli investigatori dei carabinieri della Tenenza di Floridia, che hanno agito su input della vit-tima, che ha denunciato tutto, l’uomo non si sarebbe reso pro-tagonista di una serie di episodi che hanno suscitato ansia alla donna. L’intera questione sarebbe sca-turito dalla fine della relazione fra i due, avvenuta alla fine di luglio di tre anni fa. Non rasse-gnato alla decisione della don-na, ritornata nel proprio alveo familiare, l’imputato l’avrebbe presa di mira con telefonate e messaggini di minacce fino a spiarla con il binocolo dentro casa. L’accusa altrettanto pesante di abusi sessuali scatta nel mo-mento in cui l’uomo in una data non meglio specificata, avrebbe bloccato la vittima con le spalle al muro per baciarla contro la sua volontà. Tra gli episodi finiti nella de-nuncia anche il danneggiamen-to di una vettura di proprietà del marito della vittima, ma ad opera di ignoti.Il floridiano dovrà adesso comparire dinanzi al tribunale penale del capoluogo in com-posizione collegiale. La prima udienza è stata fissata per il 28 novembre prossimo.

R.L.

In foto, pattuglia della Tenenza dei carabinieri di Floridia.

Stalking ed abusi sessualiA giudizio un floridianoLa denuncia da parte della vittima, ha fatto scattare il procedimento penale nei confronti dell’uomo 42enne

Avrebbe reagito male alla fine di una relazione sentimentale con la compagna

Gli allievi archeologi scopronoreperti nelle catacombe S. LuciaLe meraviglie nascoste pochi metri sotto il livello stradale di piazza Santa Lucia, nel cuore della Borgata, sono state risco-perte dagli allievi-archeologi dell’Arcadia University di Siracusa. Questa sera alle 18.30, nella sede aretusea dell’Arca-dia University di via Roma, si terrà una conferenza dal titolo “Nuove indagini archeologiche nella regione C della catacom-ba di Santa Lucia a Siracusa”, in cui verranno illustrati i ri-sultati conseguiti nel corso del-lo scavo condotto nel mese di giugno dall’equipe dell’Arcadia University. Un incontro al qua-le parteciperanno gli studenti dell’Università americana che da anni ha sede anche a Siracusa con i docenti dell’Arcadia e, in rappresentanza della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, anche Mariarita Sgarlata, assessore regionale all’Ambien-te. L’indagine ha fatto emergere il volto nascosto della Siracusa di epoca romana che si trova, appunto, nel cuore del rione di

EVEnti

Nei giorni scor-si, gli agenti del Commissariato di pubblica sicu-rezza di Pachino, insieme a perso-nale della Guar-dia di Finan-za, nell’ambito dell’Operazione “Trinacria”, han-no eseguito dei servizi straordi-nari di controllo del territorio, con l’impiego di 6 equipaggi della Polizia di Stato e 4 della Guardia di Finanza (tra cui due unità ci-nofile antidroga), ed hanno conse-guito i seguenti risultati:22 le persone identificate: 14 i veicoli, con-trollati. Inol-tre, Agenti del Commissariato di Pubblica sicu-rezza di Pachino hanno denuncia-to in stato di li-bertà B.R. di 49 anni di Pachino, per il reato di guida senza pa-tente.

OperazioneTrinacriaControllia Pachino

Il palazzo di Giustizia di viale Santa Panagia.

4 luGlio 2014, venerdì 7

Truffa ai danni di un’agenziaassicurativa: cinque a giudizioAvrebbero simulato un incidente stradale con il coinvolgimento di un mezzo pesante e di una Citroen C3 di proprietà di BellomoTruffa ad un’agen-zia assicurativa e falso, sono le accu-se che a vario titolo vengono contestate a cinque persone, rinviate a giudizio a conclusione dell’u-dienza preliminare, tenuta ieri mattina.Il Gip del tribunale, Michele Consiglio ha disposto il rinvio a giudizio a carico di Luigi Bellomo, ispicese di 53 anni, Sebastiano Chinde-mi, rosolinese di 52, Luigi Fava, modica-no di 36, Luigi Flo-riddia, modicano di 33 e Giovanni Agri-cola, pachinese di 71 anni.I cinque, difesi dagli avvocati Giovanni Giuca, Emanuele Scorpo e Michele Spataro hanno scel-to di farsi processare con il rito ordinario.La vicenda della quale devono ri-spondere risale al 29 settembre 2007 quando avrebbero tentato di simulare un incidente stradale per incassare il risar-cimento dei danni da parte dell’agenzia di Rosolini dell’Al-lianz Spa.Secondo quanto ri-costruito dagli in-quirenti, che hanno insistito per il rin-vio a giudizio degli imputati avrebbero simulato un sini-stro tra una Citroen C3 di proprietà del Bellomo ed un au-tocarro Fiat Iveco di proprietà della ditta di calcestruzzi del Chindemi ma con-dotto dal Fava.Per avvalorare la tesi dell’incidente, anche attraverso la constatazione ami-chevole d’incidente tra le parti, Floriddia avrebbe rilasciato il

29 settembre 2009 una falsa testimo-nianza. Anche Agri-cola deve rispondere del reato di truffa perché il 18 maggio del 2007 avrebbe

precostituito gli ele-menti di prova per l’accertamento dei danni causati dal mezzo pesante sulla vettura.La difesa sostiene

che quell’incidente si fu verificato real-mente ed convinta di poterla spuntare nel corso del dibat-timento del relativo processo, la cui pri-

ma udienza è stata fissata per il primo dicembre prossimo al cospetto del giu-dice monocratico del tribunale di Siracusa.

R.L.

Il decreto che dispone il giudizio emesso dal Gip del tribunale

Santa Lucia. Lo staff di arche-ologici, con la guida del docen-te Davide Tanasi, ha scoperto alcuni tasselli significativi per la ricostruzione della vita della città in epoca ellenistico-romana dell’area della Borgata.Sono venute alla luce alcune statuette di terracotta di pregiata

fattura tra cui alcune immagini fittili rappresentanti la dea della caccia Artemide. La documenta-zione dello scavo, basata sull’u-tilizzo di tecniche computer gra-fica ha fornito per la prima volta una chiave di lettura sulle vicen-de architettoniche complesse di questa parte della catacomba.

Le catacombe di santa Lucia.

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Si tratta del corpo di un uomo, recuperato in mare dai militari di nave Dattilo che aveva soccorso altri migranti in piena difficoltà

8 4 luGlio 2014, venerdì

Arrivati ad Augusta 155 profughiRecuperato un cadavere in mare

Tre presunti scafisti di naziona-lità tunisina sono comparsi ieri mattina dinanzi al Gip del tribu-nale, Vincenzo Panebianco, che ha convalidato il fermo, dispo-nendo nei loro confronti la misu-ra cautlare in carcere.I 3 scafisti, sarebbero responsa-bili ciascuno di ciascuno di tre sbarchi, che avevano organizzato ed effettuato la traversata dalle coste libiche nei pressi di Zouwa-ra a quelle italiane.Monji Saleh di 44 anni,che an-novera ben 13 identità diverse, quale conduttore della seguente imbarcazione: un barcone in le-gno di colore blu, privo di alcuna sigla di identificazione e di ban-diera, dotato di motore fuoribor-do, lungo circa 15 metri; Mesa-oud Mohamed Ben di 19 anni, quale conduttore della seguente imbarcazione:barcone in legno di colore blu, privo di alcuna sigla di identificazione e di bandiera, dotato di motore fuoribordo, lun-go circa 15 metri; Moldi Frehi di 40 anni, quale conduttore della seguente imbarcazione: barcone in legno di colore blu, privo di al-cuna sigla di identificazione e di bandiera, dotato di motore fuori-bordo, lungo circa 16 metri. Dalla giornata di lunedì scorso fino alla mattina di ieri sono stati recuperati/soccorsi ed accompa-gnati presso il Porto Commercia-le di Augusta, numerosi migranti clandestini da unità militari nava-li della Guardia Costiera.In particolare sono stati recupe-rati 1098 migranti a bordo di tre differenti barconi, con varie dif-ficoltà dall'Unità della Guardia Costiera Dattilo. Nel corso del pattugliamento, l'unità della Guardia Costiera ha rinvenuto in mare un cadavere in avanzato stato di decomposizio-ne. Questo fa pensare al naufra-gio dei migranti di dieci giorni fa circa in cui un gommone si rove-sciò durante le fasi di recupero da parte di un mercantile. Ci furono 13 morti e molti dispersi, Si pen-sa che questo cadavere sia da far risalire proprio a quell'evento. Per questo ennesimo caso, è stato aperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica di Siracusa con il coordinamento del sostituto procuratore Antonio Nicastro.In totale i migranti recuperati nei tre distinti eventi sono stati 1098

Sale ad oltre un migliaio il bilancio degli arrivi di migranti negli ultimi giorni

CongrEsso rEgionalE

Sei siracusani elettinella segreteria della UilDal congresso regionale Uil di Giardini Na-xos, una segreteria più forte. “Ma soprattutto unita, diretta verso l’evoluzione che sta seguen-do la politica – dice il segretario territoriale Stefano Munafò – intenta a perse-guire gli obiettivi preposti. Dalla tutela dei lavora-tori a rischio al recupero di risor-se indispensabili per risollevare l’economia. Occorre forse es-sere più efficien-ti sotto questo aspetto ma ci stiamo attrezzando, anche grazie ad una riorganizzazione necessaria. Dal nostro territorio, alla Regione ma anche a livello nazionale”.

Dieci i componenti del Consiglio regionale Uil, relativamente alla segreteria territoriale di cui Munafò è al vertice. Sei sono i siracusani: Stefano Munafò (componente anche della dire-

zione regionale), Saveria Corallo, Gesualda Altamo-re, Salvatore Lan-tieri, Sebastiano Di Pietro ed Ema-nuele Sorrentino. Fra i probiviri anche Mario Ru-bino.Tre invece, saran-no i componenti siracusani delega-

ti al Congresso nazionale della Uil che si terrà al Palazzo dei Congressi all’Eur a Roma dal 19 al 21 novembre. E cioè Stefano Munafò, Saveria Corallo e Gesualda Altamore.

ed un cadavere. Mentre è ancora in corso quella rivolta agli altri eventi di minore entità, specie quella mirata all’individuazione degli scafisti, che avrebbero con-dotto un veliero dalle coste turche fino a quelle siciliane alla Riserva di Vendicari di Noto, sbarcando 76 migranti di prevalente nazio-nalità afghana.Il personale del gruppo interfor-ze per il contrasto dell’immigra-zione ha continuato fino a ieri le

operazioni di soccorso e di recu-pero ed accompagnamento presso il porto commerciale di Augusta, di altri 155 migranti a bordo di un grosso barcone da pesca egiziano, con varie difficoltà a causa, per la vetustà del natante e per l’inclina-zione nella quale già è stata rin-venuta a causa di infiltrazioni di acqua, che dal sovraffollamento dalle unita’ navali della Guardia costiera. Il recupero è avvenuto a circa 90 miglia a sud est di Capo

Passero, dall’ 11^ Direzione Ma-rittima della Guardia Costiera di Catania, Le successive indagini, coordinate dal sostituto procu-ratore Martina Bonfiglio, hanno permesso anche in questo caso di individuare i presunti scafisti. Si tratta di cittadini egiziani due die quali diciottenni ed uno dician-novenne, per i quali è scattato lo stato di fermo e proprio questa mattina compariranno anche loro dinanzi al Gip Panebianco.

Realtà:oltre 60 annidi tutelarappresentativadel mondoimprenditorialeminoreLa Cna, Confederazio-ne Nazionale dell'Arti-gianato e della Piccola e Media Impresa, da oltre sessant’anni rap-presenta e tutela gli interessi delle imprese artigiane, delle Pmi e di tutte le forme del lavo-ro autonomo. Una realtà che oggi trae forza e peso da circa 670 mila associati. La mission della Cna è di dare valore all’arti-gianato e alla piccola e media impresa, pro-ponendosi come loro partner per lo sviluppo e promuovendo il pro-gresso economico e sociale. Tale obiettivo è perseguito attraver-so un’organizzazione strutturata e diffusa, un sistema di società che offre servizi integrati e consulenze persona-lizzate alle imprese, una struttura moderna che fornisce ai propri associati assistenza, in-formazioni e soluzioni innovative. All'enorme diffusio-ne dell'artigianato, sia nelle grandi città come nei piccoli comuni, corrisponde la presenza capillare della Cna: Più di 9.000 collaborato-ri operanti nelle 1.250 sedi della Confedera-zione che non offrono soltanto servizi, consu-lenze e informazioni, ma che hanno la credi-bilità, la professionali-tà e la forza di sentirsi compartecipi e copro-tagonisti del successo della piccola impresa e dello sviluppo di un comparto che, da solo, continua a creare oc-cupazione e nuove im-prese. La Cna è stata la prima organizzazione dell’artigianato a sot-toscrivere accordi con i sindacati dei lavoratori (nel 1946).

vita di Quartiere

Città: borse da 500 euro lordeal mese per il tirocinio lavorativo

Il dato viene diramato dalla confederazione nazionale per l’artigianatoe la piccola impresa, disponibile ad offrire supporto ai potenziali interessati

E’ stato pubblicato il Bando per il progetto ‘Piano Giovani in Si-cilia’ con cui la Regio-ne Siciliana, in colla-borazione con Italia Lavoro, promuove oltre 2000 percorsi di tirocinio della durata di sei mesi, integra-ti alla concessione di una borsa di 500 euro lordi al mese per ti-rocinante (750 euro e durata di 12 mesi in caso di tirocinanti ap-partenenti a particola-ri categorie). L’iniziativa ha risorse finanziarie per oltre 19 milioni di euro che serviranno ad avviare percorsi di tirocinio in azienda di giovani disoccupati/inoccupa-ti, diplomati o in pos-sesso di qualifica pro-fessionale, residenti in Sicilia da alme-no 24 mesi, di età compresa tra i 25 e i 35 anni non compiuti, che siano inoccupati/disoccupa-ti da almeno 6 mesi.

Anche alle aziende ospitanti il tirocinio saranno assegnati 250 euro per ogni giovane accolto e, nel caso in cui, il rapporto doves-se trasformarsi in con-tratto di lavoro, il con-tributo si di-versifica in base alla tipologia adottata: 6.000 euro per ogni giovane as-sunto con contratto a tempo indeterminato a tempo pieno (7.000 in caso di lavoratore: disabile, soggetto ri-chiedente asilo, sog-getto titolare di pro-tezione internazionale e umanitaria, o sog-getto in percorso di protezione socia-le); 4.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo in-determinato part-time (4 mila, 600 in caso di lavoratore: disabile, soggetto richiedente asilo, soggetto titolare di protezione interna-zionale e umanitaria, o soggetto in percorso

di protezione sociale); 3.000 euro per ogni giovane assunto con contratto a tempo de-terminato della durata di almeno 24 mesi (3 mila, 600 in caso di lavoratore: disabile, soggetto richiedente asilo, soggetto titolare di protezione interna-zionale e umanitaria, o soggetto in percorso di protezione sociale); 4 mila, 700 euro per ogni giovane assunto con contratto di ap-prendistato ex art. 4 del decreto legislativo 167/2011. Le aziende che inten-dono partecipare al bando devono avere almeno un’unità ope-rativa in Sicilia e pre-sentare la propria can-didatura registrandosi al porta-le www.pia-nogiovanisicilia.com, compilare il form on-line e specificare il ti-rocinio offerto. Stessa procedura è prevista per i giovani

che vogliono iscriver-si al progetto e can-didarsi ai percorsi di tirocinio offerti dalle aziende. Devono ef-fettuare la registrazio-ne al porta-le www.pianogiovanisicilia.com e compire il form di adesione. “Finalmente parte questo programma che abbiamo atteso per molto tempo – commenta Gianpaolo Miceli coordinatore dei Giovani Impren-ditori di Cna Siracusa – uno strumento che faciliterà i giovani per una esperienza di la-voro e magari l’oppor-tunità di una assun-zione al termine del tirocinio. È chiaro che questi strumenti non cancellano lo stato di grave difficoltà in cui versano le imprese ma rappresentano una op-portunità fondamen-tale per avvicinare al mondo del lavoro i tanti giovani ormai di-

sillusi da un mercato del lavoro lontanissi-mo. Siracusa vive una strana dicotomia, ha una incidenza di gio-vani imprese sul to-ta-le delle stesse più alta della media nazionale e, contestualmente, una disoccupazione giovanile che supera abbondantemente il 65% dei giovani con meno di 30 anni. Il nostro territorio deve sfruttare queste opportunità per incen-tivare il trasferimen-to di competenze ai giovani, quelle com-petenze che spesso le imprese cercano e, paradossalmente, non riescono a trovare. La nostra associazio-ne ha già istituito una task force per assiste-re giovani e imprese all’accesso al pro-gramma sia attraverso la se-de provinciale che attraverso le sedi comunali dislocate su tutto il territorio”.

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S. Lucia: mamme per il decoroIl gruppo associativo adotta un’aiuola abbandono nella piazza di quartiere

Dopo il grande successo in occa-sione della prima edizione del deco-ro day, in cui una ricca partnership formata da Gruppo Mamme a Siracusa, Associazione Cultu-rale “Morphósis”, e poi il “Tecnoparco Archimede”, Sea-side servizio giar-dinaggio e Corpo forestale, ha prov-veduto alla sistema-zione di un’aiuola dismessa in Piazza S. Lucia, mercoledì

25 Giugno alle ore 17:30 verrà fissata nell’aiuola presa in consegna la targa di riconoscimento e di patrocinio con i riferimenti dei promotori dell’ini-ziativa. Nella stes-sa occasione verrà potenziato il verde pubblico mediante l’inserimento di al-tre cento piantine. In occasione della prima nascita, dal-la data dell’evento del decoro, verrà inoltre piantato un

albero di ulivo, se-gno di benevolenza e di prosperità nei confronti di tutti i nascituri, ed in par-ticolare della picco-la Ilary Verga, nata il 19 Giugno. La realtà associativa ringrazia l’ammini-strazione comuna-le, gli organizzatori dell’evento e tutte le associazioni cul-turali, nonché le scuole che hanno partecipato a que-sta prima edizione del decoro day, in-

centrata sul decoro urbano, sulla ri-flessione sugli spa-zi da vivere e sulla socialità. Presso il Comune di Siracusa l’Ufficio Decoro Ur-bano, quale strut-tura operativa di supporto alla Com-missione Edilizia individua nella città le situazioni da cor-reggere, migliorare, innovare, recepisce le più diverse istan-ze dei Quartieri, dei cittadini, delle cate-gorie e degli Enti e, in accordo e con il concorso dei diversi Settori, promuove progetti di riqualifi-cazione urbana e in-terventi puntuali da sottoporre al vaglio della Commissione i quali, una volta ottenuto il parere favorevole, seguono l’iter di approvazio-ne e di realizzazione previsto nei casi di interventi pubblici.Altri compiti speci-fici sono quelli di in-trattenere relazioni operative con Enti, Società, le Aziende Municipalizzate che intervengono poi sul territorio comunale, per la messa a punto di progetti speciali e per la localizzazione delle installazioni di apparecchiature, impianti o elementi di servizio (cabine telefoniche, casset-te di distribuzione, armadiature tecno-logiche, pensiline, colonnette, casso-netti per rifiuti, ce-stini, ecc.), discipli-na la collocazione a titolo temporaneo di elementi di varia tipologia, individua-ti come “dehors”, su suolo pubblico o privato con servitù di pubblico passag-gio, esprime pareri per la concessione di suolo pubblico per passi carrabili, rilascia Autorizza-zioni Edilizie per la realizzazione di strutture precarie “solarium, chioschi, ecc.”.

4 luGlio 2014, venerdì 11

In foto, piazza Santa Lucia dall’alto. L’intera comunità di Canicattini Bagni si è stretta attorno ai familiari, in particolar modo ai figli di 16 e 20 anni, di Maria Ton, la giovane rumena di 36 anni uccisa dalla furia omicida del marito Ton Gheorghe Florin di 41 anni. Una fiaccolata spontanea, di preghiera e di riflessione, voluta dalle donne canicattinesi per dire basta alla violenza, al femminicidio. E tutta la città non è voluta mancare, per raf-forzare con la presenza e la partecipazione la vicinanza ai familiari di “Mariana” e la condanna alla violenza. All’appuntamento, davanti alla Caserma dei Carabinieri di via Vittorio Emanuele, da dove è mosso il corteo, c’era l’Amministrazione comunale, Consiglieri, l’assistente sociale del Comune, i parroci delle due parrocchie cittadine, don Sebastiano Ferla e don Maurizio Casella, gli scout del Canicat-tini 1, i giovani dell’Associazione Cattolica, il Presidio “Salvatore Raiti” di Libera, le co-munità parrocchiali, le volontarie del Centro antiviolenza Le Nereidi di Raffaella Mauceri, che con il Comune già nell’aprile scorso ha sottoscritto un protocollo per l’apertura di uno Sportello all’interno del Palazzo comunale, la Consulta femminile di Solarino, l’associazione “Eminescu” di Floridia che con la mediatrice culturale Izabella Buccheri raccoglie la comu-nità romena della zona, ancora associazioni, e tanti cittadini, ma soprattutto a sfilare nel loro silenzio c’erano tante donne, generazioni diverse, dalle piccole donne alle grandi, come una sorta di passaggio di testimone nel proseguo di un cambiamento culturale che deve mettere al bando la violenza. Il corteo ha attraversato la centralissima via Vittorio Emanuele sino al 108 di via Garibaldi, l’abitazione di “Mariana”, dove un tragico destino e la mano violenta del marito le hanno rubato la speranza ed il sogno di un futuro migliore. Li, davanti alla porta dello scantinato che “Mariana” non ha fatto in tempo ad attraversare per sfuggire al suo assassino, la figlia e la madre hanno deposto un mazzo di fiori, circondate dalla solidarietà e dalla partecipazione di quella che negli ultimi anni è diventata la loro comunità. Poi ancora in corteo davanti al sagrato della Chiesa Madre, in piazza XX Settembre, dove ognuno ha lasciato una scarpetta o un piccolo nastrino rosso, come il sangue delle tante donne, vittime innocenti di uno dei tanti “egoismi” dell’uomo. Davanti alla Chiesa Madre ognuno ha potuto anche mettere un offerta per contribuire, assieme all’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni, al sogno di “Mariana” di fare ritorno nella sua terra, in Romania.

“Scarpette e nastrini rossiper dire no al femminicidio” Neapolis: nuovo convegno ippicco

Lo svolgimento ne è previsto per la serata odierna alle 19,00 presso la struttura di c.da “Spinagallo” Appuntamento a margine della “Chermesse” cinofila organizzata presso la stessa “Location”

“Quel lungo dramma travagliato dell’integrazione”

Hanno corso, saltato, superato ostacoli, in-filato tunnel, addenta-to freesbe in aria, ma anche si sono fatti ac-cogliere, accarezzare, coccolare. Sono i fedeli amici a quattro zampe ospitati con uno specia-le incontro con il galop-po, all’Ippodromo del Mediterraneo. In cor-so di svolgimento, con gare cinofile, il 1° Cam-pionato Regionale – 1° Trofeo Coni organiz-zato dalla Fidasc Work Siracusa che ha dato dimostrazione su pista delle unità cinofile im-pegnate anche nel set-tore della protezione ci-vile. Poi, punti adozioni a cura dell’Ente Fauna Siciliana, dell’Associa-zione Amici per la coda e dell’Associazione Pace di Lentini. Hanno stupito, ancora, per la loro bravura e abilità i binomi della Into The Wild con dimostrazio-ni di agility dog e disc dog. Gli appassiona-ti del mondo cinofilo si sono dilettati su un percorso di mobility dog che ha decretato un podio di vincitori a cui sono stati attribui-ti targhe e premi, oltre

i preziosi consigli dati dagli educatori del cen-tro cinofilo Maia!. Nel contempo galoppo, con una Gold Juniper che ottiene la meglio su una attesissimo Loyal Leader che ha pagato il debutto con qualche incertezza sulla dirit-tura d’arrivo prima di sfoderare tutta la sua qualità e strappare una seconda piazza. È la cronaca della condizio-nata abbinata al Premio Msc Musica, riservata

ai giovanissimi impe-gnati sui 1400 metri della pista piccola. Ter-zo gradino del podio a Colori D’Arcadia. Andatura tiratissima nell’Handicap Discen-dente sul miglio, dove Super Sasha affianca il battistrada Copreopas-so e prova a volare via, ma è beffata dall’allun-go di un Ashiky con forma eccellente. La terza piazza è rubata dal buon Notte dei De-sideri che ,benché pe-

sante, non ha demorso negli ultimi metri. In serale il prossimo con-vegno ippico, previsto per oggi stesso, ve-nerdì 4 luglio alle 19. Con il termine ippica si indicano le discipline dell'equitazione sporti-va dove il cavallo corre su pista. Nelle corse al galoppo si utilizza pre-valentemente il cavallo purosangue inglese che viene montato dal fan-tino, che è sollevato su una piccola e leggera sella posta sulla schie-na del cavallo. Nelle corse al trotto si utiliz-za il cavallo trottatore, razza selezionata dal sei- Settecento incro-ciando vari e tipologie di cavalli provenienti per lo più da cavalli da carrozza o per uso mi-litare, qui il guidatore (Driver) siede su di un piccolo carro a 2 ruo-te (calesse o "sulky") trainato dall'animale. Specialità meno diffuse sono: le corse di trot-to montato (cavallo al passo di trotto ma con fantino a sella), corse di trotto per pariglie (due cavalli appaiati con un unico sulky), le cor-se al passo di Ambio.

L'allevamento di questi cavalli atleti richiede grande dedizione e pas-sione, i cavalli vengono destinati alla prepara-zione per le corse all'età di 18 mesi e iniziano a correre al secondo anno di vita. La selezione avviene sia nel campo genetico che in quello morfologico. Nell'an-tica Grecia, nell'anti-ca Roma e nell'Impero Bizantino le corse di cavalli erano molto po-polari, in particolare le corse di bighe e quadri-ghe. Le corse di cavalli erano uno sport delle Olimpiadi antiche, in cui era incoronato vin-citore non l'auriga, ma il proprietario del cavallo, che spesso era un tiran-no. A Roma e Bisanzio le corse si tenevano in appositi impianti monu-mentali, i più famosi dei quali sono il Circo Mas-simo e l'Ippodromo di Costantinopoli. In que-ste due città le scude-rie che si affrontavano erano sempre le stesse e si distinguevano per il colore delle vesti e dei finimenti; la plebe cit-tadina era divisa in vere e proprie “tifoserie” di quel tempo.

“Informazione, legislazione, or-ganizzazione" Un hashtag, per contrassegnare con forza la parola chiave che diventa emblema dell’e-vento. Il fenomeno dell'immigra-zione e i suoi risvolti drammatici saranno al centro dei lavori di un incontro- studio che si terrà sabato 5 luglio presso l’Aula “Anna Dra-go Misenti” della Scuola Media “G. E. Rizzo” in Via Vittorio Ema-nuele a Villasmundo. Un confron-to utile per discutere le dinamiche dell’immigrazione e per abbattere i pregiudizi e le speculazioni, come anticipa il titolo, affrontando il fe-nomeno nella sua globalità. Un itinerario con un target ben preciso che va dalla giusta informazione in riferimento al ruolo dei media, alle norme giuridiche che disciplinano la materia, fino all’organizzazio-

definizione del mondo ed interazio-ne con esso. Le situazioni di caren-za o mancanza di integrazione sono definite da Durkheim di anomia, fenomeno consistente nel declino che può sfociare nella scomparsa di regole morali generalmente accetta-te, causato da un mutamento nelle condizioni materiali di esistenza di determinati gruppi sociali cui non corrisponde, o corrisponde in modo non esaustivo, un cambiamento normativo che le sancisca da un punto di vista culturale. Durkheim include tra le circostanze potenzial-mente responsabili del verificarsi di situazioni anomiche i momenti di "effervescenza collettiva", in cui la produzione culturale di una società aumenta di problematicità, con fe-nomeni quali l'emersione di nuove tendenze religiose.

ne dell’accoglienza e la tutela di quanti, uomini, donne e bambi-ni lasciano disperati il loro paese in cerca di salvezza. Un dibattito dunque con lo scopo ben preciso di aprire una comunicazione tra gli intervenuti, in modo da creare una sinergia ed un dialogo propositivo nell’ottica di una informazione di contenuti per dissipare dubbi, per-plessità e pregiudizi. Interverran-no al convegno, organizzato con il patrocinio del comune di Melilli, Damiano Chiaramonte, segretario prov.le Assostampa Siracusa, Car-la Trommino, presidente Accoglie Rete e socia Asgi, Simona Cascio presidente Arci Siracusa Comitato Territoriale, Donatella Crucitti - Emergency Siracusa. Saranno pre-senti all’evento e daranno il proprio contributo anche le deputate regio-

nale e nazionale del Partito Demo-cratico, Marika Cirone De Marco e Sofia Amoddio. Modererà i lavori la giornalista Nadia Germano. Il termine integrazione indica l'insie-me di processi sociali e culturali che rendono l'individuo membro di una società. Tra questi, il primo e più importante è quello della socializ-zazione primaria, ovvero la trasmis-sione al neonato e successivamente al bambino da parte della famiglia di quell'insieme di competenze so-ciali, valori, norme attraverso il quale la società riproduce sé stessa, venendo interiorizzata dall'indivi-duo. Successivamente, questi andrà incontro ad altri tipi di socializza-zione praticati da agenzie sociali differenti (la scuola, le cerchie ami-cali, il lavoro), accumulando e spe-cializzando le sue competenze di

Sarà il tema centrale dell’evento annotato nell’agenda degli appuntamenti per domani

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di Guenda Giusto

“Con grande affetto auguriamo buon la-voro al nuovo diret-tivo e... insieme ce la faremo! Rosa Maria - Salaparuta”. “Sen-titi complimenti, cara Raffaella per la tua rielezione. E grazie da tutte noi per tutto ciò che fai e per come lo fai. Susy - Comiso”.“Complimenti e au-guri non sono mai abbastanza. Buon la-voro! Tina - Messina”.“Assolutamente feli-ce per la riconferma della nostra presiden-te, credo che nessuna meglio di lei possa gestire tale incari-co. Perciò, auguro al nuovo direttivo e a tutte noi un altro triennio pieno di suc-cessi. Katia - Lentini”. “Complimenti a tutte le componenti del direttivo. Successi sempre più grandi ci attendono. Un abbrac-cio da parte mia e da tutte le "Doridine". Tea – Avola Ecc…ecc…Un profluvio di augu-ri e congratulazioni da tutta la Sicilia ha salutato la rielezione alla presidenza di Raffaella Mauceri, fondatrice del C.D.S. Compie infatti pro-prio in questi giorni i suoi primi sei anni dalla fondazione, il Coordinamento Don-ne Siciliane contro la violenza nato grazie ad un lungo e certo-sino lavoro di rico-gnizione sul territorio regionale svolto dal-la Rete antiviolenza siracusana, stante che nel 2008 non esisteva nessuna mappatura nel settore. L'esordio, eclatante, del neonato C.D.S. fu proprio quello di lanciare la legge regionale sulla violenza di genere che oggi la Sicilia possie-de grazie all’inizia-tiva personale della fondatrice Raffaella Mauceri. Va detto che il C.D.S. è, nel suo ge-nere, una realtà unica

Elezioni regionali per il rinnovo del direttivo del C.D.S.

in Sicilia da non con-fondere con le varie reti che si sono forma-te aggrovigliandosi ovunque a centinaia, perché, ben altro che virtuale o nominale, è un’associazione di associazioni con tanto di statuto, che si fonda e si incardina sulla solidarietà fra donne, valore portante eredi-tato dal femminismo degli anni ’70 sulla cui linea il C.D.S. si pone quale unica vera forza delle donne in grado di respingere la vio-lenza. "Di fatto - dice la Mauceri - a fronte della carente capacità delle istituzioni di arginare il fenomeno della violenza di ge-nere, noi invece dia-mo risposte concrete perché diffondiamo una corretta cono-scenza del fenomeno e delle strategie di prevenzione letteral-mente salvando la vita di donne e bambini in pericolo. Oggi il C.D.S. è una grande realtà che aggrega 25 associazioni ope-

rative su un totale di 82 comuni. Siamo dunque centinaia di volontarie unite dalla medesima Causa di “donne per le donne” che offre un servizio di soccorso antistupro – antistalking SOS H 24 per tutta l’isola. E non a caso il simbolo che ci rappresenta non è una donna con il volto tumefatto e gli occhi pieni di lacrime, ma un volto sul quale splende la nostra bella Sicilia che amiamo e che vogliamo". “In questi primi sei anni - aggiunge la segre-taria di direttivo dott.ssa Giada Barucco - il C.D.S ha realizzato numerose iniziative sulla violenza di gene-re: convegni, dibattiti, seminari, corsi di for-mazione, campagne pubblicitarie; ha par-tecipato a bandi, pro-getti, tavoli, forum; ha stretto alleanze e stipulato protocolli d’intesa; ha condiviso saperi ed esperienze professionali favo-rendone lo scambio

e sviluppando nuove competenze; ha privi-legiato una specifica e continua formazione delle operatrici sulle dinamiche della vio-lenza e sugli effetti che produce; ha te-nuto e continua inces-santemente a tenere corsi di formazione per l’avvio di altri centri antiviolenza nelle aree siciliane che ne sono sprovvi-ste; ha fatto e continua incessantemente a far sì che la lotta contro i maltrattamenti a don-ne e bambini sia una battaglia condivisa, e che impegni gli uo-mini e le donne nella ridefinizione di nuovi modelli di conviven-za in grado di cambia-re la vecchia logica maschio-centrica di cui la violenza di ge-nere si nutre". “I tanti voti espressi in mio favore – dichiara la nuova vicepresidente avv. Castiglia - mi onorano e mi com-muovono. Rivolgo un ringraziamento speciale alla nostra

Presidente Raffaella che mi ha avvicinato ad un mondo meravi-glioso: il mondo delle donne!”. “Ringrazio le socie - conclude la presidente Mauceri – che hanno ridato fiducia incondizio-nata a me e alla mia preziosa segretaria Giada Barucco nella gestione di questa nostra grande realtà associativa. E mi con-gratulo con tutte voi per avere scelto come vice-presidente, Pilar Castiglia, giovane avvocata grintosa e combattiva che si è fatta largamente ap-prezzare per la sua orgogliosa apparte-nenza al C.D.S. Sono certa che, in virtù della stima e dell’af-fetto che ci legano da tempo, avremo altri momenti alti soprat-tutto in favore delle vittime che proteggia-mo perché a noi tutte è chiaro il concetto che proteggere le donne vittime di violenza equivale a proteggerci tutte”.

Il Coordinamento Donne Siciliane rielegge presidente regionale la fondatrice Raffaella Mauceri

4 luGlio 2014, venerdì 13

Renzi vede stama-ne Berlusconi per sgombrare la strada delle riforme. Non che l’ex Cavaliere voglia mettersi di traverso: oltre che l’intenzione glie-ne mancherebbe la convenienza. Però Berlusconi non può presentarsi alle 15 davanti ai suoi depu-tati e senatori senza prima aver chiarito un paio di questioni rimaste in sospeso. La prima riguarda il futuro Senato. Come sarà composto? La Boschi insiste perché ci siano 21 sindaci e 74 rappresentanti delle Regioni (più 5 senatori nominati dal Presidente della Repubblica). Forza Italia dice: okay, ma

La paura di Silvio sulle riforme:un Senato sbilanciato a sinistra

a patto che venga garantita una rap-presentanza propor-zionale del territorio. Altrimenti le piccole regioni «rosse» fini-rebbero per pesare quanto quelle, molto più popolosa, gover-nate dal centrodestra. Altra richiesta ber-lusconiana: limitare la platea dei rappre-

sentanti regionali che partecipano all’ele-zione del Presidente. Forza Italia ne vuole pochi, il che può sem-brare bizzarro. Ma si spiega con il solito ti-more che possano far pendere la bilancia a sinistra, impedendo al centrodestra di eleggere un «suo» Capo dello Stato per-

fino il giorno in cui riuscisse a conqui-stare la maggioranza alla Camera... Nei giorni scorsi vi sono stati contatti tra la Boschi e i negoziato-ri «azzurri» (Verdini e Romani). Tutto la-scia ritenere che una soluzione stamane verrà trovata. Renzi non mancherà di promettere un’acce-lerazione sulla legge elettorale, spiaggiata in Senato da cin-que mesi. Qualcuno sostiene che Silvio tornerà alla carica sul presidenzialismo, ma il premier gli ri-sponderà che intanto bisogna fare le rifor-me sul tappeto e dopo forse se ne riparlerà. Se non vi saranno colpi di scena Ber-lusconi, rasserenato da Renzi, dirà ai suoi che la decisione è presa, i dissidenti se ne facciano una ragione.

A seguito della Circolare del Ministero dei LL.PP. n.1669 del 22 giugno 1989 che chia-riva la legge del 9 gennaio 1989 n.13 e del-la legge Regionale n.29 del 21 agosto 1997, riguardante norme e provvedimenti per eli-minare tutte le barriere architettoniche onde favorire l'opportunità di vita autonoma e l'integrazione sociale delle persone disabili, il Comune di Siracusa, stimolato anche dal contributo statale che avrebbe percepito, ha provveduto nel tempo a dotare tutti i marcia-piedi ,(quelli esistenti), di opportuni scivoli.Purtroppo la realizzazione dei detti scivoli, ancora una volta, è stata affidata a persone non all'altezza del compito.Gli scivoli furono creati anche a metà del marciapiedi, facendo inciampare l'incauto pedone, rendendo anche lui un disabile e to-gliendo ancora una volta spazio per il posteg-gio delle autovetture. A fine marciapiedi, invece di creare uno sci-volo a testuggine o tartaruga, fu realizzata una specie di rampa con relative fiancate.Tale soluzione del tutto demenziale, ha crea-to uno spuntone fuoruscente dal marciapiedi stesso, che impedisce la regolare sterzata agli automobilisti.A conferma di ciò, indicherò alcuni spuntoni:- angolo Corso Gelone – Via Demostene- angolo Viale Teracati – Via S.Simeone- angolo Luigi Cadorna – Via RagusaHo citato i suddetti incroci perchè ho visto gli spuntoni più volte distrutti dagli automobilisti (con danni alle autovetture) e purtroppo rego-larmente ricostruiti col vecchio sistema.In città esiste già qualche raro caso di scivolo a testuggine; perchè non rifare quelli distrut-ti adeguandoli al nuovo tipo più funzionale ed adottato dalle altre città?Ricordo che quando gli amministratori non erano come i galletti di Renzo Tramallino, ma si interessavano realmente delle proble-matiche cittadine, i vigili urbani e quanti al-tri addetti alla circolazione, prima di essere assegnati alla circolazione stradale, andava-no a fare una “stage” di istruzione presso le grandi metropoli. Purtroppo adesso, tutto si effettua all'impronta dell'improvvisazione!

Quel problema degli scivoli“improvvisati”

“Dite la vostra...”Rubrica

di Giorgio Guarnaccia

Mamma e fidanzato non colpevoli “Ma uno dei due uccise Matilda”Vercelli, depositate le motivazioni dell’assoluzione dell’uomo Il gip: non possono che essere stati loro. Ma non si saprà mai chiIl primo dato certo: «Matilda è stata uccisa». Il secondo è che «l’autore dell’omicidio non può che essere uno dei due soggetti che, in quel ristretto lasso di tempo, erano con lei». Chi? La mamma, Elena Romani e il suo fidanzato, Antonio Cangialosi. Così parlò il Gip del tribunale di Vercelli, Paola Bargero, che, però, ha dichiarato il «non doversi pro-cedere» nei confronti dell’ex body guard, nell’ultimo di una raffica infinita di processi che li ha portati a turno a finire sotto accusa. E se è vero che il Gip scrive quella frase: «non può che verla uccisa uno dei soggetti che era con lei» verrebbe da pensare che la colpevole è la mamma. Ma Elena è già stata assolta: tre gradi e la questione è archiviata. E così, oggi, sapere chi è stato ad uccidere quella bimba dagli occhi chiari, che tutti hanno imparato a conoscere in quella foto con un buffo cappello bianco e t-shirt rosa, è impossibile. Per dirla tutta, e in modo anche brutale, l’omicidio di Matilda Borin, morta nel 2005 per un brutto colpo alla schiena, che le provocò lesioni interne gravis-sime, resterá per sempre senza un colpevole. Nelle trenta pagine di motivazioni appena depositate il magistrato chiarisce il perché di questa scelta. Scrive il giudice: «La ricostruzio-ne dell’accaduto è rimessa quasi esclusivamente alle dichiarazioni dell’imputato e della Romani.

Cangialosi ha sempre ripetuto la stessa versione e la Romani ha tendenzialmente la medesima atten-dibilità dell’imputato». Attendersi qualcosa di nuovo - o che cambi completamente le carte in tavola in un nuovo processo - è per il magi-strato vercellese «decisamente fuori da ogni panorama». E poi, come se non bastasse, né i testimoni - a dire il vero pochi - né le intercettazioni avrebbero fatto scoprire questioni nascoste o rilevanti. Tutto inutile. E non è finita lì. In questa storia così tragica e com-plessa, anche la scienza non ha aiutato in modo certo e incontro-vertibile investigatori e magistrati ad individuare un colpevole. Altro che il Dna sui leggins di Yara. Altro che Csi o le inchieste con l’occhio inchiodato al microsco-

pio. Lo scrive e senza troppi giri di parole il giudice Bargero: «La prova scientifica non è soltanto inidonea a dimostrare la respon-sabilità dell’imputato ma è tale da comprovare che il colpo subito da Matilda non può essere stato inferto nel breve intervallo in cui la bambina è rimasta da sola con l’imputato». In altre parole: Can-gialosi, l’ex bodyguard che nelle intercettazioni viene sentito giurare ad Elena che lui mai avrebbe fatto del male a «Mati» e che sarebbe stato pronto a prendersi cura di entrambe - è rimasto troppo poco da solo con la bambina. Un minuto o poco più. Un tempo che non giustifica la morte con quel tipo di lesione. Per dire queste cose il giudice utilizza le stesse parole del suo collegio di periti - che confermano tra l’altro quanto già sostenuto dal consulente del Pg Nessi al processo d’appello a Torino contro la Romani- e la cui sintesi è ed era più o meno questa: «La bambina fu colpita almeno 60 minuti prima.Perse i sensi dopo 40 minuti dal trauma, Dopo aver perso almeno il 40% del sangue». Ma in fase di Appello per la Romani prevalse, dal punto di vista tecni-co, una tesi differente, sebbene fortemente criticata dal punto di vista tecnico. E per lei è arrivata una sentenza di assoluzione. Che ormai è totalmente irrevocabile. È la giustizia che si arrende. Nessun giudice d’ora in poi potrà più dare un nome a chi ha l’ha ammazzata.

(nella foto, da sinistra la segretaria Dott.ssa Giada Barucco, la Presidente Raffaella Mauceri e la vicepresidente Avv. Pilar Castiglia)

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14 4 luGlio 2014, venerdì

Marzamemi: sette giornidi buone proiezioni filmografiche

Annotata nell’agenda degli appuntamenti di spessore del sudest sicilianofra il 21 ed il 27 luglio prossimo la nuova edizione del festival del cinema di frontiera.

Sette giorni di proiezio-ni di lunghi, corti, docu-mentari e fuori formato, di incontri e di musica. Si rinnova, dal 21 al 27 luglio prossimi, l’appuntamento con il Festival internazio-nale del cinema di frontie-ra di Marzamemi. L’antico borgo marinaro infatti, an-cora una volta, per la quat-tordicesima volta, ospiterà la manifestazione cinema-tografica ideata e diretta dal regista Nello Correale e organizzata dal Centro na-turale commerciale “Mar-zamemi” e dal cinecircolo Festival internazionale Ci-nema di Frontiera, prota-gonisti di uno sforzo orga-nizzativo eccezionale, che hanno lavorato per un più forte radicamento della ma-nifestazione nel territorio. La vice-direzione artistica è appannaggio dello stori-co del cinema Sebastiano

Gesù, mentre sostengono il festival: il Comune di Pa-chino, la Bcc di Pachino, la Film Commission Sicilia, l’assessorato al Turismo re-gionale, l’Apq - Sensi con-temporanei, il Mise e il Mi-bac. Quest’anno aderisce al Festival, con un’iniziativa che ha coinvolto i giovani delle scuole del territorio, anche il I Istituto superio-re “Michelangelo Bartolo” di Pachino. Marzamemi si prepara insomma a diveni-re di nuovo la sala cinema-tografica a cielo aperto più grande e più a Sud d’Euro-pa, in un confronto “obbli-gato” per chi voglia inter-rogarsi e provare a capire il legame forte che tiene insieme frontiere diverse: la Sicilia, il Mediterraneo e i Paesi del Sud del mon-do. Come spiega infatti il direttore del Festival in-ternazionale del cinema di

frontiera, Nello Correale “uno dei motivi dichiara-ti della manifestazione è quello di utilizzare il cine-ma non solo come mezzo di espressione artistica, ma anche come strumento di conoscenza di popoli e co-stumi. Un film è sempre espres-sione di un mondo inte-riore, che sottende scelte individuali ma, allo stesso tempo, corrisponde e ri-chiama luoghi e culture di interi popoli. Anche un piccolo film dichiarata-mente intimista segna il luogo ed il tempo da cui proviene. Per questo por-tare sullo stesso schermo in faccia al mare, per una settimana, film che non raggiungono facilmente le nostre sale, è un’occasio-ne unica e importante, non solo da un punto di vista critico ed estetico, ma an-

che perché trasforma il ci-nema in un’arma efficace per abbattere muri e fron-tiere. Così come per sua natura il mare fa da sempre, per il suo essere un confi-ne liquido e non segnato”. Diverse, come ogni anno, le sezioni del Festival: 22 film Fuori Formato e docu-mentari che arrivano dalle frontiere calde del mondo, 6 film del Concorso inter-nazionale dei lungometrag-gi, e il Con-corto, una se-lezione di 16 cortometraggi in concorso, curata dalla Filmoteca Laboratorio 451, che accoglie il meglio del cinema breve italiano e un Focus sul cinema corto e documentario iraniano, cu-rato e presentato dal famo-so montatore e attore pre-mio Oscar Babak Karimi. Quest’anno saranno inoltre aumentate le occasioni di incontro e di riflessione, con un maggiore spazio riservato agli incontri con gli autori e con gli opera-tori del settore, che si svol-geranno nel cortile di Villa Dorata, per la presentazio-ne di libri e altro. Marzame-mi è una frazione marinara di cui una parte è del comu-ne di Pachino da cui dista circa 3 km e una seconda parte è del comune di Noto da cui dista 20 km. Si tro-va in provincia di Siracusa. L’origine del nome Marza-memi è controversa: secon-do alcuni deriverebbe dalle parole arabe marza signifi-ca ‘porto’ e memi significa ‘piccolo’, mentre secondo il glottologo netino Corra-do Avolio il toponimo de-riverebbe dall’arabo marsà ‘al hamam, cioè «baia delle tortore», per l’abbondante passo di questi uccelli in primavera . Simone Sul-tano, invece, rileva come alcuni lo fecero erronea-mente derivare da marza e memi, ‘pidocchio’, perché le mamme solevano dire questa parola ricercando i parassiti tra i capelli dei figli. Antonino Terranova, infine, nel volume “Pa-chum Pachynos Pachino storie e leggende da Pachi-no a Capo Passero”, cita anche un’altra tesi, secon-do la quale Memi sarebbe riferito ad “Eufemio, l’ex comandante della flotta bi-zantina il quale, ribellatosi all’imperatore Michele II Balbo, passò dalla parte degli arabi e con loro ini-ziò la conquista dell’isola; “Marza-memi” perciò si-gnificherebbe Porto di Eu-femio, così come Marsala vuol dire “Porto di Alì” op-pure “Porto di Allah”.

da anni il suo unico punto di riferimento sono i carabinieri della stazione di scoglitti, ove la stessa si reca ogni qualvolta necessita di un consiglio o di un aiuto di qualsiasi genere. si tratta di un’anziana signora 75enne residente nella frazione rivierasca, senza alcun paren-te su cui poter contare, che ha trovato nei mi-litari della caserma di via plebiscito dei veri e propri figli. L’ultimo episodio qualche giorno fa: la signora si vedeva recapitare presso la propria abitazione, una lettera di diffida da parte della rai, in cui si evidenziava che non risultava corrisposto il canone televisivo per l’anno in corso, da lei invece regolarmente pagato con tanto di ricevuta alla mano. ed è così che, forte delle sue convinzioni, la signora non si perdeva d’animo e si recava presso la stazione dei carabinieri per rac-contare al comandante Maresciallo rosario piscopo, quanto accadutole. da una breve indagine circa la documentazione presentata dalla signora, era possibile capire che l’ope-ratore del tabacchi ove l’anziana signora era recata a pagare il canone rai 2014, aveva inavvertitamente omesso di inserire l’ultimo numero di riferimento abbonato nel termina-le, non risultando di conseguenza rinnovato il suo abbonamento presso i database della rai. e’ bastata una semplice comunicazione per risolvere il problema, permettendo alla donna di recuperare la sua serenità. l’enne-

sima riprova del ruolo sociale svolto dall’ar-ma dei carabinieri sul territorio che da sem-pre contraddistingue le modalità relazionali di ogni suo singolo appartenente, con par-ticolare riferimento ai più deboli e ai meno fortunati.

Cronaca: paga il canone ma la RAI chiede altri soldi

SPORT Siracusa 4 luGlio 2014, venerdì 15

Nel presentare una par-venza di bilancio del suo primo anno da primo cittadino, Giancarlo Ga-rozzo ha citato all’attivo della sua amministrazio-ne il ricorso al Credito Sportivo per le migliorie strutturali da apporta-re allo stadio Nicola De Simone e rappresentate dal rifacimento della tet-toia della tribuna e dalla trasformazione del man-to erboso del terreno di gioco in sintetico. Di più non ha potuto dire a pro-posito dello sport siracu-sano, nonostante l’im-pegno profuso da Maria Grazia Cavarra , assesso-re alle politiche sportive, che di più non è riuscita a fare di fronte al solito muro di gomma della mancanza dei fondi. E fino a quando il Comune non si convincerà che lo sport è uno degli indica-tori principali dello stato di salute di una città e che altre sono le econo-mie da fare soprattutto a carico di una pianta orga-

Lo sport? L’ultima ruota del carroper merito dei rispettivi club , il canottaggio e la vela per merito dei circo-li nautici come gli stori-ci Ribellino e Juvenilia e il waterpolo grazie al campo naturale ricavato nell’ansa del porto gran-de al confine col ponte umbertino. Tornando al Comune, l’ente giurisdi-zionalmente competen-te per sostenere a tutti i livelli lo sport siracu-sano, non è dato sape-re se dopo l’annunciato rimpasto della Giunta, Maria Grazia Cavarra riuscirà a mantenere la titolarietà della rubrica dello sport. Ma se, come è auspicabile, riuscisse a continuare la sua opera, ci auguriamo che riesca nella non facile impre-sa di far capire al primo cittadino, ai colleghi di Giunta e ai componenti del Consiglio Comunale che lo sport nella nostra città non può continuare ad essere l’ultima ruota del carro. Armando Galea

E si avverte sempre più la mancanza di un uomo d’azione come Concetto Lo Bello

sport più popolare è solo la punta dell’iceberg dello stato di dissesto del movimento sportivo siracusano non è che le altre discipline sportive stiano poi tanto meglio . Basti pensare al degrado in cui si trova la Citta-

della dello Sport , negli anni ’70 orgoglio della città e, in particolare, la piscina olimpionica, definita “una fogna” dal presidente della palla-nuoto veronese, Tosi , in occasione di gara tre per l’ammissione in serie A-1, poi perduta di stret-ta misura dalla gloriosa Ortigia del presidente Vanchieri. Non parlia-mo poi di quella che universalmente viene considerata la regina di tutti gli sport, cioè l’at-letica leggera , relegata a Siracusa nella preca-rietà del Campo Scuola “Pippo Di Natale” , del-la pallavolo, del basket che se a livello provin-ciale rischia di perdere la Trogylos, localmente sta attraversando un mo-mento poco propizio. Stesso discorso per il nuoto e per il tennis da tavolo Se la passano un po’ meglio gli sport da palestra, grazie all’ap-porto delle Scuole e altre discipline come il tennis

nica che a parere di mol-ti appare sovradimensio-nata e non di poco , non ci sarà verso di riportarlo ai livelli ai quali lo aveva condotto un vero e pro-prio trascinatore come Concetto Lo Bello. Ma se il calcio in quanto

Equitazione. All’Ippodromo del Mediterraneo Premio Internazionale d’ItaliaCi si sposta in prima se-rata con il galoppo del Mediterraneo. Vener-dì 4, primo convegno che aprirà i battenti alle 18.25. Sei corse in pro-gramma, con la centrale abbinata alla seconda tris e di scena nella prova del palinsesto. E’ l’affol-lato campo partenti del Premio Internazionali d’ Italia, condizionata sui 1200 di pista sabbia, a richiamare l’attenzione e la curiosità.Quella destata, soprattut-to, dal debutto siciliano di Samitri, neoacquisto di Sebastiano Sortino, che vanta dei buoni ri-ferimenti. La prima al-ternativa all’ allievo di Vincenzo Caruso è vista

Secondo una tradizione invalsa nelle nostre civiche amministrazioni

In foto Concetto lo Bello

in Mac Lir, buon veloci-sta in ottima condizione, che vince per due volte consecutive su distanza e tracciato. Ma tra i 12 tre anni e oltre raccolti agli ordini dello starter, con buone chances e ottimi mezzi espressi si presen-tano Lear Oilè Oilè, an-che se impegnata in una distanza un filino breve per le sue attitudini, e Umbybest, che invece ha dimostrato di gradire lo sprint sulla pista sab-bia. Attenzione anche ad Al Amir, reduce da due successi consecutivi e pronto sicuramente al tris. Da valutare, infine, Monister, anche lui alla prima uscita siracusana, abituato peraltro a per-

correre qualche centi-naio di metri in più. La sottocloù del convegno manda, invece, in pista i giovanissimi soggetti di due anni, chiamati al con-fronto in una reclamare che si disputerà sui 1100 metri della pista piccola. Climatologist, al con-fronto di una categoria discreta è sicuramente il soggetto da battere, torna sulla breve distanza e può ancora essere il protago-nista.Chi proverà ad infastidir-lo e tentare di risolvere il Premio Indian Wells sa-ranno Belva rara e Pier-rot, quest’ultimo con in più la voglia di riscatto sull’ultima deludente uscita.

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Ciclismo. Ai passi dolomitici tra gli iscritti anche nove aretuseiDomenica 6 luglio sono oltre 9.000 i concorrenti di 58 nazionalità che daran-no vita alla 28° edizione della Maratona dles Dolo-mites-ENEL, la granfon-do ciclistica più blasonata e ambita d’Europa.Il tradizionale appunta-mento con la Marato-na dles Dolomites-Enel 2014, la regina delle Granfondo internazionali vedrà alla partenza 9.000 ciclisti a numero chiuso, selezionati tra le 32.000 richieste di adesione, che sfideranno i 7 passi do-lomitici: Pordoi, Sella, Campolongo, Falzarego,

Gardena, Valparola, Giau tutti rigorosamente chiusi al traffico. Partenza da La Villa alle ore 6.30 e arrivo a Cor-vara. Tre i percorsi di gara:Lungo di 138 km e 4230 m di dislivello, Me-dio di 106 km e 3130 m di dislivello e Sella Ronda di 55 km e 1780 m di di-slivello. I partecipanti ita-liani, nove provenienti da Siracusa, sono in maggio-ranza con 5.518 iscritti, seguiti da Germania, Pae-si Bassi, Gran Bretagna e Belgio. Ci sono anche ci-clisti provenienti da, Cina, Russia, Giappone, Brasile

16 4 luGlio 2014, venerdì

Volley. Al via la 10^ Edizione della Coast CupHa preso il via, alla presenza di un foltissimo pubblico e del Sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Coppola, la deci-ma edizione della Coast Cup, quella della stella, manifestazione nazionale di sand volley giovanile (4x4), riservata alle catego-rie under 14, 16 e 18 femminili, ed under 15,17e 19 maschili della Federazione Italiana Pallavolo. La giornata inaugurale è stata interamente “vissuta” nel ricordo di Claudia Quattrocchi, giovane atleta della Pallavolo Augusta protagonista della scor-sa edizione scomparsa nel settembre scorso. La manifestazione, organizzata dall'A.D. Polisportiva Castellammare e dall’A.P.D. Coast Cup Team col supporto del Comune di Castellammare del Golfo registra quest’anno un nuovo record di adesioni (oltre 350 in campo) tanto da collocare l’evento tra i più partecipati a livel-lo nazionale. Da oggi saranno 60 le squadre a calcare la sabbia della “spiaggia plaia” lido Peter Pan e spazi demaniali limitrofi per conterdesi i titoli Coast Cup 2014.

Pallanuoto. La Nazionale di Sandro Campagna alla Samartzidis CupCinque Nazioni nel-la città di Maratona, a nordest di Atene, da venerdì a domenica; due giorni di riposo e poi raduno in colle-giale con la Francia a Roma prima della par-tenza per Budapest. Ultimi giorni di pre-parazione per il Set-tebello vice campione olimpico in vista dei campionati europei, in programma dal 14 al 27 luglio. L'Italia affronterà la Croazia campione olimpica, la Serbia campione

d'Europa, la Spagna e la Grecia. Per la tra-sferta ellenica il cittì Alessandro Campagna ha convocato 16 gioca-tori: Stefano Tempesti, Pietro Figlioli, Alex Giorgetti, Andrea Fon-delli, Massimo Gia-coppo, Niccolò Figari e Matteo Aicardi (Pro Recco), Francesco Di Fulvio, Marco Del Lungo e Alessandro Nora (AN Brescia), Alessandro Velotto (CC Napoli), Valentino Gallo (DOOA Posilli-po), Stefano Luongo

(Carpisa Yamamay Acquachiara) e Fran-cesco Coppoli (RN Florentia), Lorenzo Bruni (RN Bogliasco) e Tommaso Busilacchi (Como Nuoto).Lo staff è composto, oltre che dal cittì Ales-sandro Campagna, dall'assistente tecnico Amedeo Pomilio, dal medico Giovanni Mel-chiorri, dal preparato-re atletico Alessandro Amato, dal video ana-lista Francesco Scan-nicchio e dal fisiotera-pista Luca Mamprin.

e Nuova Zelanda. Questa edizione sarà caratterizza-ta dalla grande affluenza di nomi noti dello sport in generale e di imprenditori e dirigenti, che amano le sfide toste. La grande pas-sione sportiva e ciclisti-ca che si abbina a questo evento, ha messo in sella: Corrado Sciolla (Presid-dent BT), Mario Greco (Generali), Alessandro Garrone (ERG), Rodol-fo De Benedetti (CIR), Matteo Marzotto, Fran-cesco Starace (AD Enel), Oliviero Iubatti (Alpiq) Fausto Pinarello, Matteo Arcese (Arcese Trasporti),

Alberto Sorbini (Enervit), Laura Colnaghi Calissoni (Carvico), Alex Zanardi, Linus, Fabrizio Ravanel-li, Paolo Belli, Manfred Mölgg, Davide Cassani, Juri Chechi, Christian Zorzi, Pietro Piller Cottrer, Massimo Scarpa, Nicola Pomponi, Pier Bergonzi, Maurizio Cheli (astronau-ta), l’ironman Daniel Fon-tana e la pluricampionessa di casa Maria Canins e tanti altri. Tutta in diretta anche la 28° edizione, dalla parten-za ai primi arrivi a Corva-ra, grazie alle riprese della Rai (raitre dalle ore 6.15

alle ore 12.30) con vedute aeree e commenti in stu-dio, dove si alterneranno i diversi ospiti amici delle Dolomiti. Sarà il TEMPO il tema che caratterizzerà l’edizione della Marato-na dles Dolomites – Enel 2014. Così Michil Costa, patron dell’evento: “Il tempo, come i colori e come l’amore, è sogget-tivo. Importante è che vi sia una condivisione di bellezza per un bel tempo insieme; poiché nessuno ci restituirà un tempo irri-mediabilmente perso, au-guriamoci di viverlo con gioia”.