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1 LICEO "DON G. FOGAZZARO" VICENZA Esame di Stato - anno scolastico 2013/2014 Indirizzo Socio-Psico-Pegagogico - Progetto "Brocca" Documento del Consiglio di Classe Classe VD/U

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1

LICEO "DON G. FOGAZZARO" VICENZA

Esame di Stato - anno scolastico 2013/2014

Indirizzo Socio-Psico-Pegagogico - Progetto "Brocca"

Documento del Consiglio di Classe

Classe VD/U

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2

INDICE

ARGOMENTI

Pag.

� Profilo formativo dell'indirizzo di studio 3

� Composizione del Consiglio di Classe 4

� Composizione della classe 4

� Presentazione della classe 5

� Obiettivi generali, formativi ed educativi raggiunti 5

� Obiettivi disciplinari raggiunti 5

� Composizione del consiglio di classe nell'ultimo triennio 6

� Storia della classe nell'ultimo triennio 6

� Attività extracurricolari 6

� Modalità e date simulazioni 7

� Griglie di valutazione 8

� Simulazioni - terze prove - 20

� Relazioni/Programmi 25

� Pedagogia 26

� Filosofia 30

� Latino 32

� Storia dell'Arte 35

� Inglese 39

� Diritto 44

� Biologia 46

� Religione 48

� Matematica 50

� Educazione Fisica 53

� Metodologia della Ricerca 57

� Italiano 60

� Storia 66

� Firma docenti e rappresentanti degli alunni 71

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3

PROFILO FORMATIVO DELL'INDIRIZZO DI STUDIO SOCIO PSICO PEDAGOGICO (COMMISSIONE BROCCA)

Il corso di studi si articola in due cicli: un biennio a carattere propedeutico che consolida le abilità di base, ed

un triennio di approfondimento di conoscenze, competenze e capacità relative alle discipline previste nel

piano di studio.

Nel triennio, in particolare, sono presenti le seguenti linee formative:

• acquisizione di un’identità psicologica e sociale sufficientemente matura e tale da consentire

un’interazione con l’ambiente circostante, attraverso l’utilizzo consapevole delle opportunità offerte ed

una adeguata autonomia rispetto ai condizionamenti pure presenti e non sempre del tutto eludibili;

• perfezionamento e consolidamento degli strumenti culturali idonei a produrre una personalità flessibile,

aperta al cambiamento e all’innovazione, nonché motivata rispetto al concetto di formazione permanente;

• prefigurazione dei ruoli lavorativi e delle abilità progettuali attraverso un efficace processo di conoscenza

di sé e delle proprie attitudini, al fine di istituire fondate capacità di autoorientamento e di

autovalutazione;

• acquisizione di una sufficiente padronanza delle informazioni e delle fonti, indispensabile all’ingresso nella

vita attiva e professionale;

• sviluppo della capacità di utilizzare le esperienze via via acquisite per poterne ricavare gli elementi più

utilmente spendibili e servirsene con consapevolezza per operare le proprie scelte.

Il processo formativo risulta finalizzato ai seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, abilità.

• CONOSCENZE:

o possesso di una cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-

interpretative;

o adeguate conoscenze dei problemi di pedagogia e di metodologia della ricerca e dei percorsi di

crescita e di sviluppo dell’infanzia, nei cui confronti fornire prestazioni educative coerenti;

• COMPETENZE:

o utilizzazione di metodi e di strumenti per una corretta trasmissione di informazioni e di contenuti

cognitivi;

o utilizzo di appropriati linguaggi nella comunicazione;

• CAPACITA’: o organizzazione del lavoro individuale e partecipazione ad attività di gruppo coordinate;

o capacità di affrontare i cambiamenti, aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.

Il percorso formativo prevede un’area linguistico-espressiva e filosofico-sociale (religione cattolica, italiano,

latino, storia, geografia, musica, storia dell’arte, filosofia, psicologia, pedagogia, sociologia, elementi di

psicologia sociologia e statistica, metodologia della ricerca socio-psicopedagogica, lingua straniera) e una

scientifico-giuridica (matematica, fisica, scienze della terra, biologia, chimica, diritto ed economia, diritto e

legislazione sociale, educazione fisica).

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Composizione del consiglio di classe - anno scolastico 2013/14

DOCENTI DISCIPLINE

COGNOME NOME

Italiano De Vito Debora

Storia De Vito Debora

Latino Sidoti Adalgisa

Inglese Malosto Tiziana

Pedagogia De Giorgio Luciano

Filosofia Tellaroli Luisa

Metodologia della ricerca Scaramuzza Maria Stella

Matematica Bortoletto Monica

Biologia Ciccone Tiziana

Storia dell'arte Carretta Claudia

Diritto Pellegrini Orazio

Religione Caleari Giorgia

Educazione Fisica Leonardi Ignazia

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

COGNOME NOME

1. Baldisseri Marika

2. Berti Federica

3. Bordignon Francesca

4. Bosetto Martina

5. Castagna Valeria

6. D'Angelo Priscilla

7. De Boni Giorgia

8. Di Bartolo Lorenzo

9. Faggion Michela

10. Florinaschi Arianna

11. Gabrieletto Anna

12. Jovanovich Lijdia

13. Mazzucco Leonardo

14. Montagna Katia

15. Nodari Marta

16. Piazza Jessica

17. Rancan Chiara

18. Sambugaro Benedetta

19. Senkiv Anna

20. Tonin Sara

21. Veranda Irene

22. Zordan Nicola

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5

Presentazione della classe

La classe 5^ DU composta da 22 alunni (19 femmine e 3 maschi), è il risultato di un percorso triennale, durante

il quale si sono verificati tre nuovi inserimenti (uno in terza e due in quarta), tre non ammissioni (una in terza e

due in quarta) ed il ritiro e successivo decesso di un alunno (in quarta).

Gli studenti hanno globalmente raggiunto risultati positivi nelle diverse discipline ed hanno sempre

dimostrato un'attiva partecipazione al dialogo educativo, un impegno responsabile ed una grande motivazione

all'apprendimento anche in situazioni problematiche. Ci si riferisce, ad esempio, ai vari cambi di insegnanti nel

percorso triennale e al decesso, durante il quarto anno, del compagno.

La maggior parte della classe ha affrontato lo studio delle discipline nell'ottica di un dialogo sempre attivo tra

teoria e prassi e questo ha permesso di trasformare varie conoscenze in competenze. Un gruppo di studenti

tuttavia manifesta fragilità in matematica e latino, in parte compensate da un impegno costante.

OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI E FORMATIVI RAGGIUNTI

Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

� maturazione dell’identità personale

� maturazione dell’autonomia personale

� miglioramento del metodo di studio

� utilizzo di competenze e di conoscenze disciplinari

� acquisizione di abilita linguistiche

� maturazione della capacità di valutazione critica dei problemi

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti con risultati generalmente positivi in tutte le materie. Per i dettagli

delle singole materie di studio si rinvia alle relazioni dei docenti allegate.

Il coordinatore di classe

Prof. De Giorgio Luciano

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6

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEGLI ULTIMI TRE ANNI

DISCIPLINE III ANNO 2011/2012 Docenti

IV ANNO 2012/2013 Docenti

V ANNO 2013/2014 Docenti

Italiano Giacomello Lucia De Vito Debora De Vito Debora

Storia Dal Molin Silvia De Vito Debora De Vito Debora

Latino Giacomello Lucia Irene Matteazzi Sidoti Adalgisa

Inglese Garruto Gerarda (primo

trimestre)

Malosto Tiziana (pentamestre)

Malosto Tiziana Malosto Tiziana

Pedagogia De Giorgio Luciano De Giorgio Luciano De Giorgio Luciano

Filosofia De Giorgio Luciano De Giorgio Luciano Tellaroli Luisa

Sociologia De Giorgio Luciano De Giorgio Luciano

Psicolog/Metod Scaramuzza Maria Stella Scaramuzza Maria Stella Scaramuzza Maria Stella

Matematica Colombara Raffaella Bortoletto Monica Bortoletto Monica

Chimica/Biolog Ciccone Tiziana Ciccone Tiziana

Storia dell'arte Carretta Claudia Carretta Claudia Carretta Claudia

Diritto Pellegrini Orazio

Religione Caleari Giorgia Caleari Giorgia Caleari Giorgia

Educazione Fis. Leonardi Ignazia Leonardi Ignazia Leonardi Ignazia

Fisica Bortoletto Monica

STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

Classe N. allievi Maschi Femmine Non promossi Debiti formativi

• III 23 4 19 1 7

• IV 25 4 21 2+1* 6

• V 22 3 19 // //

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

Classe Stage presso Viaggi di istruzione

Conferenze Visite didattiche/altro Corsi

• III Istituzioni

scolastiche ed

educative

Trieste The Frozen Boy -

incontro con l'autore

Guido Sgardoli

Difesa

personale

• IV Istituzioni

scolastiche ed

educative

Venezia Il lavoro e i giovani -

Dott.ssa Parsi

Mostra: Da Raffaello a Picasso

• V Praga

Italo Calvino

Progetto Etica

• Mostra: Verso Monet

• Spettacolo:The Picture di

Dorian Gray

• Visita scuola montessoriana

- Padova

• Incontro con i carcerati

• Job Orienta

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Modalità e date delle simulazioni

� 3 dicembre 2013 – storia, inglese, metodologia della ricerca e biologia – tipologia B

� 20 febbraio 2014 – matematica, filosofia, storia dell’arte, latino – tipologia B

� 24 aprile 2014 – inglese, matematica, filosofia, storia dell’arte – tipologia B

� 6 maggio simulazione prima prova - italiano -

� 13 maggio simulazione seconda prova - pedagogia

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8

GRIGLIE

DI

VALUTAZIONE

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (Lingue Straniere)

TIPOLOGIA B

Studente: …................................................................. - Classe: 5a

…....- Materia: …........................ Obiettivi A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell'argomento proposto

(pertinenza).

B) Conoscenza dei contenuti.

C) Terminologia specifica e forma espressiva.

Contenuto (indicatori A+B) : totale 8 punti; Terminologia e correttezza (indicatore C): totale 7 punti.

Indicatori Descrittori Punti 1°quesito 2° quesito 3° quesito

Inadeguata 1

Parzialmente adeguata 2

A

Pertinenza

risposta Adeguata 3

Solo nozioni scorrette 1

Parziale /scorretta / imprecisa 2

Essenziale / basilare 3

Buona 4

B

Conoscenza

contenuti

Esauriente / approfondita 5

Parole sconnesse 1

Gravemente scorretta 2

Scorretta / imprecisa 3

Accettabile, semplice 4

Discreta 5

Appropriata 6

C

Terminologia

specifica e

correttezza

formale e/o

forma

espressiva

Ottima 7

TOTALE 15/15

Soglia della sufficienza: sottolineata

Punteggio totale /15

Risposta mancante:

Qualora una risposta non venisse data, la valutazione di questa sarà data dal punteggio 1 che verrà sommato

alla valutazione delle altre risposte.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

TIPOLOGIA B

Nome…………………………………….Classe………… Disciplina…………………. Obiettivi A) Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto

(pertinenza)

B) Conoscenza dei contenuti

C) Esposizione corretta dei contenuti: terminologia specifica, correttezza formale ed organizzazione espositiva

Indicatori Descrittori 1° quesito

2° quesito

3° quesito

totale

Inadeguata 1 1 1

Adeguata 2 2 2

A) pertinenza risposta

Completa ed

esauriente

3 3 3

Nulla/frammentaria 1 1 1

Scarsa/Parziale 2-3 2-3 2-3

Imprecisa 4 4 4

Essenziale/Basilare 5 5 5

Precisa 6 6 6

B) Conoscenza dei contenuti

Esauriente/Approfond. 7 7 7

Scorretta/Impropria 1-2 1-2 1-2

Con qualche imprecisione

3 3 3

corretta 4 4 4

C) Terminologia specifica;

organizzazione espositiva e

correttezza formale

Precisa e appropriata 5 5 5

Punteggio massimo 15/15 15/15 15/15 /3 =

Livello di sufficienza

Indicatori + Descrittori Punti

Pertinenza adeguata 2

Conoscenza essenziale/basilare 5

Uso della terminologia specifica: con imprecisioni 3

Totale punti 10/15

Punteggio conseguito /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

(Matematica e Fisica -- Scienze Naturali per SA TIPOLOGIA B )

ALUNNO/A : ............................................................……………. CLASSE :

Indicatori Descrittori Punti Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3

Assente/Scarsa 1 - 2

Parziale e/o con errori anche

gravi 3 - 4

Essenziale, con qualche

imprecisione non grave 5 - 6

Essenziale e corretta 7 - 8

Conoscenza dei

contenuti

Esaustiva, con eventuali

apporti personali 9

Scorretto / Improprio 0 -1

Con imprecisioni, non gravi 2

Uso di linguaggio

specifico

Corretto / Appropriato 3

Assente / Confusa 0 -1

Logicamente ordinata e

completa 2

Esposizione

(presentazione dei

contenuti)

Ben strutturata ed esauriente 3

PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN ESERCIZIO:

PUNTEGGIO MEDIO (in 15mi):

Livello di sufficienza

Indicatori Descrittori Punti

Conoscenza dei contenuti

(concetti, definizioni, enunciati, procedure risolutive)

Essenziale con qualche

imprecisione non grave 6

Uso di linguaggio specifico

(terminologia e simbolismo matematico) Con imprecisioni, non gravi 2

Esposizione

(presentazione dei contenuti) Ordinata 2

Totale punti 10

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GRIGLIA DELLA SECONDA PROVA _ Pedagogia

Indicatori Descrittori Punti 15/15

• Completa in tutti i punti richiesti 3

Attinenza alla traccia • Aderente nelle linee essenziali 2

• Parzialmente o completamente fuori traccia 1

• I contenuti richiesti sono argomentati in modo

coerente ed approfondito, l’elaborato è ricco di dati

informativi e di adeguati riferimenti ad autori e/o

teorie e/o esperienze operative

9/7

Esposizione dei

contenuti

• I contenuti richiesti sono esposti in modo semplice e

chiaro, anche se non adeguatamente approfondito e/o

argomentato. I concetti vengono riportati nelle linee

essenziali, poveri o assenti sono i riferimenti ad autori

o teorie

5/6

• I contenuti richiesti presentano carenze

argomentative, alcuni errori concettuali, informazioni

non pertinenti

4/3

• I contenuti vengono esposti in m odo frammentario ed

incoerente; sono presenti diversi errori concettuali

2/1

• Forma espositiva ricca, corretta, con uso appropriato

del lessico specifico

3

Correttezza formale e

lessico specifico

• Forma espositiva sostanzialmente corretta, con lessico

specifico con qualche imprecisione lessicale

2

• Forma espositiva scorretta e con lessico specifico

inadeguato

1

Totale punti

Livello di sufficienza

Indicatori Descrittori Punti 15/15

Attinenza alla traccia Aderente nelle linee essenziali 2

Esposizione dei

contenuti

I contenuti richiesti sono esposti in modo

semplice e chiaro, anche se non adeguatamente

approfondito e/o argomentato. I concetti

vengono riportati nelle linee essenziali, poveri o

assenti sono i riferimenti ad autori o teorie

6

Correttezza formale Forma espositiva sostanzialmente corretta, con

qualche imprecisione lessicale

2

totale 10/15

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LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA Classe candidato:…………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A: Analisi e commento di un testo letterario o non letterario

Indicatori Comprensione complessiva del testo

Analisi pertinente rispetto ai contenuti

Contestualizzazione Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica

totale

Descrittori

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE:

1-5

L’elaborato

evidenzia una

mancata

comprensione

del testo

proposto

L’elaborato non

dimostra alcuna

conoscenza dei

contenuti o un

loro grave

fraintendimento;

l’analisi è

gravemente

lacunosa

Non è presente la

contestualizzazione

del testo affrontato

Vi sono numerose

e gravi

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali;

struttura

frammentaria

INSUFFICIENTE:

6-9

La comprensione

del testo è

parziale

l’elaborato, pur

con qualche

attinenza con i

contenuti,

evidenzia un

fraintendimento

di questi;

l’analisi è

incompleta e/o

superficiale

La

contestualizzazione

è limitata e parziale

Vi sono

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali, ma

in numero non

rilevante; struttura

in qualche punto

frammentaria

SUFFICIENTE:

10

Il testo è stato

sostanzialmente

compreso

l’elaborato

dimostra una

adeguata

conoscenza dei

contenuti;

analisi

sostanzialmente

corretta

L’elaborato

evidenzia una

accettabile capacità

di contestualizzare

il testo affrontato

Il lavoro è

sostanzialmente

corretto dal punto

di vista sintattico,

ortografico,

grammaticale e

lessicale; struttura

complessivamente

organica

DISCRETO: 11-12

La comprensione

del testo è

adeguata

l’elaborato

dimostra una

conoscenza più

che adeguata dei

contenuti ed una

corrispondente

capacità di

analisi

L’elaborato

evidenzia la

capacità di

contestualizzare il

testo affrontato e di

inserirlo in precise

situazioni storiche e

culturali

L’elaborato è steso

con correttezza ed

una certa

proprietà

linguistica;

struttura

sufficientemente

coesa

BUONO: 13-14

Il testo viene

pienamente

compreso nelle

sue varie parti

l’elaborato

dimostra una

conoscenza dei

contenuti ampia

ed articolata,

analisi

esauriente

L’elaborato

evidenzia la

capacità di

contestualizzare

con sicurezza il

testo affrontato, di

inserirlo in

L’elaborato è steso

con sicurezza

sintattica,

correttezza

ortografica e

proprietà

linguistica;

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14

opportune

situazioni storico-

culturali con

valutazioni

motivate

struttura ben

organizzata

OTTIMO: 15

Il testo è

compreso in

modo

approfondito e

preciso in tutte

le sue

caratteristiche

l’elaborato

dimostra una

conoscenza dei

contenuti ampia

e articolata;

analisi completa,

personale ed

approfondita

L’elaborato

evidenzia la

capacità di

contestualizzare

con ricchezza di

informazioni anche

pluridisciplinari il

testo affrontato, di

inserirlo nelle

opportune

situazioni storiche e

culturali con

contributi critici

L’ espressione è

corretta, articolata

e personale;

struttura organica

e coesa

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B: Saggio breve/Articolo di giornale LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA Classe candidato:…………………………… Indicatori Aderenza all’

argomento proposto

Comprensione dei documenti dati – Utilizzo di documenti integrativi

Consegne: titolo, destinazione, registro linguistico e ampiezza

Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica

totale

Descrittori

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE: 1-5

L’elaborato non

affronta in modo

pertinente

l’argomento

proposto

L’elaborato

evidenzia il

mancato e/o

errato utilizzo

dei documenti

proposti

L’elaborato non

rispetta le

consegne; il

registro

linguistico è

completamente

inappropriato

Vi sono numerose e

gravi scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali;

struttura

frammentaria

INSUFFICIENTE: 6-9

L’elaborato

rivela una

aderenza solo

parziale

all’argomento

proposto

L’elaborato

rivela un utilizzo

solo parziale e/o

superficiale dei

documenti

proposti

L’elaborato

rispetta solo in

parte le

consegne; il

registro

linguistico è

inappropriato

Vi sono

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali, ma in

numero non

rilevante; struttura

in qualche punto

frammentaria

SUFFICIENTE: 10

L’elaborato

dimostra la

capacità di

sviluppare

sostanzialmente

l’ argomento

L’elaborato

dimostra un

utilizzo, corretto

e sufficiente dei

documenti

proposti

L’elaborato

evidenzia un

sostanziale

rispetto delle

consegne; il

registro

Il lavoro è

sostanzialmente

corretto dal punto

di vista sintattico,

ortografico,

grammaticale,

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15

proposto linguistico è nel

complesso

appropriato alle

scelte

lessicale; struttura

complessivamente

organica

DISCRETO: 11-12

L’elaborato

rivela un

approccio

pertinente

all’argomento

proposto

L’elaborato

evidenzia un

utilizzo

adeguato dei

documenti

proposti,

arricchito

talvolta da

contributi

personali

L’elaborato

dimostra il

rispetto delle

consegne; il

registro

linguistico è

coerente alle

scelte

L’elaborato è steso

con correttezza ed

una certa proprietà

linguistica;

struttura organica e

sufficientemente

coesa

BUONO: 13-14

L’elaborato

evidenzia la

capacità di

affrontare con

una certa

sicurezza il

problema

proposto

L’elaborato

rivela un utilizzo

sicuro dei

documenti

proposti

arricchito

spesso da

contributi

personali

L’elaborato

evidenzia pieno

rispetto delle

consegne; il

registro

linguistico è

appropriato e

coerente

L’elaborato è steso

con sicurezza

sintattica,

correttezza

ortografica e

proprietà

linguistica;

struttura ben

organizzata

OTTIMO: 15

L’elaborato

rivela la capacità

di affrontare con

sicurezza e

contributi

personali

l’argomento

proposto

L’elaborato

rivela un utilizzo

approfondito

dei documenti

proposti con

ricchi contributi

personali

L’elaborato rivela

sicurezza nel

rispetto delle

consegne; il

registro

linguistico è

appropriato

coerente e

brillante

L’espressione è

corretta, articolata

e personale;

struttura organica e

coesa.

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LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA Classe candidato:…………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C: Tema storico

Indicatori Aderenza alla traccia

Conoscenza dei contenuti

Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze storiche

Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica

totale

Descrittori

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE: 1-5

L’elaborato

rivela la

mancata

aderenza alla

traccia

L’elaborato

rivela la

mancanza delle

conoscenze

storiche minime

per affrontare

l’argomento

L’elaborato rivela

l’incapacità di

contestualizzare e

riorganizzare le

conoscenze storiche

Vi sono numerose e

gravi scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali;

struttura

frammentaria

INSUFFICIENTE: 6-9

L’elaborato

rivela

un’aderenza

solo parziale

e/o

superficiale

alla traccia

L’elaborato

rivela il

possesso di

superficiali o

imprecise

conoscenze per

affrontare

l’argomento

L’elaborato rivela una

capacità solo parziale

di contestualizzare e

riorganizzare le

conoscenze storiche

Vi sono

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali, ma in

numero non

rilevante; struttura

in qualche punto

frammentaria

SUFFICIENTE: 10

L’elaborato

rivela una

sostanziale

aderenza alla

traccia

L’elaborato

rivela il

possesso di

conoscenze

sufficienti

sull’argomento

L’elaborato rivela la

capacità nel

complesso adeguata

di contestualizzare e/o

rielaborare le

conoscenze storiche

Il lavoro è

sostanzialmente

corretto dal punto

di vista sintattico,

ortografico,

grammaticale e

lessicale; struttura

complessivamente

organica

DISCRETO: 11-12

L’elaborato

rivela una

soddisfacente

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

conoscenze

adeguate

sull’argomento

L’elaborato rivela una

soddisfacente capacità

di contestualizzare e

rielaborare le

conoscenze storiche

sull’argomento

richiesto

L’elaborato è steso

con correttezza ed

una certa proprietà

linguistica;

struttura

sufficientemente

coesa

BUONO: 13-14

L’elaborato

rivela una

sicura

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

esaurienti

conoscenze

sull’argomento

L’elaborato dimostra

capacità di

contestualizzazione e

rielaborazione precise

e articolate

L’elaborato è steso

con sicurezza

sintattica,

correttezza

ortografica e

proprietà

linguistica;

struttura ben

organizzata

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17

OTTIMO: 15

L’elaborato

rivela una

sicura e

completa

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

conoscenze

ampie ed

articolate

sull’argomento

L’elaborato dimostra

una significativa

capacità di

rielaborazione

personale e

contestualizzazione

precisa e approfondita

L’espressione è

corretta, articolata

e personale;

struttura organica e

coesa

La Commissione:…………………………….

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18

LICEO STATALE “D.G. FOGAZZARO”, VICENZA Classe candidato:…………………………… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale

Indicatori Aderenza alla traccia

Informazione sui contenuti

Personalizzazione dell’argomento/riferimenti pluridisciplinari

Struttura del testo, correttezza e proprietà linguistica

totale

Descrittori

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE: 1-5

L’elaborato

rivela la

mancata

adesione alla

traccia

L’elaborato

rivela la

mancanza delle

conoscenze

minime per

affrontare

l’argomento

Non vi sono

contributi

personali e/o

riferimenti

pluridisciplinari

Vi sono numerose

e gravi

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali;

struttura

frammentaria

INSUFFICIENTE: 6-9

L’elaborato

rivela

un’aderenza

solo parziale

e/o

superficiale

alla traccia

L’elaborato rivela

il possesso di

superficiali o

imprecise

conoscenze per

affrontare

l’argomento

Sono limitati o

non pertinenti i

contributi

personali ed i

riferimenti

pluridisciplinari

Vi sono

scorrettezze

ortografiche,

sintattiche e

grammaticali, ma

in numero non

rilevante;

struttura in

qualche punto

frammentaria

SUFFICIENTE: 10

L’elaborato

rivela una

sostanziale

aderenza alla

traccia

L’elaborato

rivela il possesso

di conoscenze

sufficienti

sull’argomento

Vi sono adeguati

contributi

personali e

riferimenti

pluridisciplinari

Il lavoro è

sostanzialmente

corretto dal punto

di vista sintattico,

ortografico,

grammaticale,

lessicale; struttura

complessivament

e organica

DISCRETO: 11-12

L’elaborato

rivela una

soddisfacente

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

conoscenze

adeguate

sull’argomento

Vi sono opportuni

contributi

personali e

collegamenti

pluridisciplinari

L’elaborato è

steso con

correttezza ed

una certa

proprietà

linguistica;

struttura

sufficientemente

coesa

BUONO: 13-14

L’elaborato

rivela una

sicura

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

esaurienti

conoscenze

sull’argomento

Vi sono contributi

personali e

riferimenti

pluridisciplinari

interessanti e/o

significativi

L’elaborato è

steso con

sicurezza

sintattica,

correttezza

ortografica e

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19

proprietà

linguistica;

struttura ben

organizzata

OTTIMO: 15

L’elaborato

rivela una

sicura e

completa

aderenza alla

traccia

L’elaborato

evidenzia il

possesso di

conoscenze

ampie ed

articolate

sull’argomento

Vi sono contributi

personali ed i

riferimenti

pluridisciplinari

sono ricchi,

originali ed

interessanti

L’espressione è

corretta,

articolata e

personale;

struttura organica

e coesa

La Commissione:……………………………. Ad ogni indicatore viene attribuito il punteggio in 15/15. Il totale viene poi diviso per il numero degli indicatori (4).

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SIMULAZIONI Terze prove

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Simulazione di terza prova - Storia dell'arte

Prof. Claudia Carretta

1) Descrivi le novità introdotte dal movimento espressionista

2) Descrivi l’opera Al Moulin Rouge di……………………………..

3) Descrivi l’opera Donna con cappello di…………………………………

_____________________________________________

Simulazione di terza prova - Storia dell'arte

Prof. Claudia Carretta

1. Rapporto arte / fotografia a fine ottocento

2. Descrivi l’opera “Colazione sull’erba” di Manet illustrando le novità ed i riferimenti all’arte del passato

3. Renoir: “moulin de la galette” il candidato illustri l’opera nel contesto artistico di riferimento.

Simulazione di terza prova - Inglese

Simulazione di terza prova del 3/12/2013

1. The Lyrical Ballads and the Role of the Poet. The Romantic poet's task in the plan of the Lyrical

Ballads. (8 lines max)

2. What are the traditional medieval and the typically Romantic features that you can find in the ballad

The Rime of the Ancient Mariner? Sum up the most distinctive features of this work. (8 lines max)

3. In the poem I Wandered Lonely as a Cloud, stanza 4 describes the way Imagination works for William

Wordsworth. Explain the role it plays in his poetry. (8 lines max)

Simulazione di terza prova del 24/04/2014

1. What are the distinctive features of the Victorian novel? (8 lines max)

2. How did the studies in the field of psychology, anthropology, philosophy, physics and political

thought contribute to the cultural crisis of the first decades of the 20th century? (8 lines max)

3. How are the themes of paralysis and escape dealt with in Eveline from Dubliners by James Joyce? (8

lines max)

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Simulazione di terza prova - Filosofia

1° Simulazione di III° prova,

1) Spiega la relazione che esiste sul piano della conoscenza secondo Schopenhauer fra fenomeno e noumeno,

anche richiamandoti a Kant.

2) Spiega perché secondo Hegel tutto ciò che è reale è razionale, mentre Kierkegaard pensa che la realtà sia

irrazionale e contraddittoria.

3) Spiega perché Marx sostiene che il capitalismo sarà superato.

2° Simulazione di terza prova

1) Colloca e illustra il significato della triade diritto/moralità/eticità nella filosofia dello spirito di Hegel.

2) Spiega e motiva la critica che Nietzsche muove al positivismo.

3) Dall'evoluzionismo biologico a quello sociale: spiega in che senso e con quali conseguenze il più

“adatto” è diventato il più “forte”.

Simulazione di terza prova - Latino

1) Indica le più significative novità metodologiche proposte da Quintiliano nell’Institutio oratoria, dandone una

breve spiegazione.

2) Come si concilia la presenza di Venere nel proemio del “De rerum natura” con l’avversione al culto religioso

proclamata da Lucrezio?

3) Commenta il seguente verso del “De rerum natura”,III, 830:

“Nil igitur mors est ad nos neque pertinet hilum”

Simulazione di terza prova - Scienze

Rispondere con un massimo di sette righe ai seguenti quesiti:

1) Descrivere i processi fondamentali che portano a generare una prole geneticamente differente dai genitori.

2) Quali tipi di mutazioni conosci e quali sono le conseguenze per la cellula?

3) Illustrare in quale modo fu scoperto che il DNA era responsabile della sintesi delle proteine.

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Simulazione terza prova - Matematica

1. Si descriva brevemente la funzione rappresentata sul piano cartesiano, in termini di dominio, segno,

crescenza, limiti e asintoti.

Lo psicologo L.L. Thurstone nel 1916 elaborò una equazione per descrivere l’apprendimento L di una data

abilità in funzione del grado di pratica temporale. L’equazione è bax

xxL

+=)( , con a,b parametri reali

positivi e x reale positivo. Di che funzione si tratta? Come completeresti il grafico per rappresentarla anche

per valori di x negativi? Quale significato assume in psicologia dell’apprendimento l’esistenza dell’asintoto

orizzontale? E quello della derivata prima?

2. Determinare in quali intervalli la funzione: 2

3 3

−=

x

xy è crescente e in quali è decrescente, e gli eventuali

punti di massimo e di minimo relativo e di flesso a tangente orizzontale.

3. Si dia la definizione di punto stazionario e si enunci il teorema di Rolle.

Data la funzione xxxf 3)( 2 +−= , verificare che nell’intervallo [ ]2;1 valgono le ipotesi del teorema e

trovare il punto (o i punti) la cui esistenza è assicurata dal teorema. Con un’illustrazione grafica

rappresentare il risultato a cui si è pervenuti.

Simulazione terza prova - Matematica

1. Si dia la definizione di derivata di una funzione in un punto e se ne illustri il significato geometrico.

Utilizzando la definizione, si calcoli la derivata della funzione 1)( 2 −= xxf nel punto di ascissa 1=x e si

fornisca, con un grafico sul piano cartesiano, l’interpretazione geometrica del risultato a cui si è pervenuti.

2. Dopo aver dato la definizione di punto di discontinuità di terza specie, si stabilisca se la funzione

3

342

−+−=

x

xx)x(f ammette tale discontinuità.

3. Si enunci il teorema di esistenza degli zeri e si stabilisca se è possibile applicarlo alla funzione

84

32)(

+−=

x

xxf nell’intervallo [ ]3;3− . Si può concludere che la funzione non ammette zeri in tale

intervallo? (motivare la risposta anche con un grafico)

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Simulazione terza prova - Metodologia della Ricerca

1. Spiega il significato dell'amore per la psicanalisi.

2. Funzionalismo, teorie del conflitto e sociologie comprendenti, spiegano diversamente l'aggressività.

3. Di che cosa si occupa l'epistemologia.

Simulazione terza prova - Storia

1. Analizza la Strafexpedition e descrivine la parabola. Qual è la motivazione per la quale l’impero

austriaco considera gli italiani traditori?

2. Delinea le premesse e i risultati del Congresso di Berlino.

3. Cosa cambia, dal punto di vista tattico-strategico, con l’avvento della Prima Guerra Mondiale?

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RELAZIONI/PROGRAMMI

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PEDAGOGIA INSEGNANTE: LUCIANO DE GIORGIO

Gli alunni hanno raggiunto risultati mediamente buoni, grazie ad uno studio costante ed approfondito della

disciplina. La motivazione e la partecipazione al dialogo educativo hanno portato all'acquisizione di

conoscenze e di competenze, attraverso opportuni collegamenti tra teoria e prassi.

Obiettivi del percorso formativo A conclusione del percorso didattico gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE

� Conoscono i principi

epistemologici della

pedagogia

� Conoscono la funzione

educativa della pedagogia

nel tempo

� Conoscono l’oggetto di

studio della pedagogia

� Conoscono l’apporto dato

dai pedagogisti allo

sviluppo del pensiero

pedagogico

� Elaborano in modo

personale gli argomenti

proposti

� Organizzano le

argomentazioni in modo

logico e processuale

� Utilizzano un lessico

disciplinare appropriato

� Dialogano con i

pedagogisti del passato

� Leggono in modo critico

la storia della pedagogia,

facendo collegamenti

con la realtà educativa di

oggi

� Collocano i pedagogisti

nei vari contesti storici

� Individuano problemi

risolvibili attraverso

interventi pedagogici

Si riportano in forma tabellare i metodi, i mezzi, i criteri di valutazione e le modalità di recupero utilizzati

durante l’anno scolastico.

METODI MEZZI CRITERI DI VALUTAZIONE

CRITERI E MODALITA’ DI RECUPERO

� Lezione

frontale

� Discussione in

classe

� Metodologia

degli orientati

� Testo in adozione:

Pensare ed educare

– Paravia -

� Ricerche in Internet

� Lettura testi:

Bauman:

� Conversazioni

sull'educazione

Don Milani

� Lettera ad una

professoressa

• Prove orali

• Prove scritte

Le verifiche a fine modulo hanno

permesso di rilevare i livelli di

apprendimento raggiunti, allo scopo di

programmare interventi di recupero

durante le ore curricolari.

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PROGRAMMA DI PEDAGOGIA

CLASSE 5^DU

A.S. 2013/2014

Positivismo europeo 9 ore

� Contesto

� Che cos’è?

� Rapporto tra positivismo e pedagogia

� L’apporto alla pedagogia dei seguenti sociologi/pedagogisti:

� Saint-Simon (catechismo intellettuali)

� Comte (corso di filosofia positiva; legge dei tre stadi)

� Durkheim (educazione come sintesi di teoria e pratica,

funzionale alla continuità sociale; coesione sociale)

� Séguin (educazione degli idioti; educazione attraverso i sensi;

precursore della pedagogia speciale)

La pedagogia italiana dell'età del positivismo

6 ore

� Contesto

� L’apporto alla pedagogia dei seguenti pedagogisti:

o Cattaneo (analisi del problema educativo)

o De Sanctis (pratica didattica)

o Ardigò (significato dell’educazione)

o Gabelli (importanza dell’aspetto pratico)

� Legge Casati (punti di vista di Cattaneo e De Santis)

� Letteratura per l'infanzia

o Le Avventure di Pinocchio

o Cuore

Critica filosofica del positivismo 5 ore

L'attualismo pedagogico

� Giovanni Gentile o il pensiero

o il rapporto allievo/maestro

o autorità e libertà nel rapporto educativo

o Filosofia e pedagogia

o la pedagogia gentiliana ... in atto

L'attivismo pedagogico 6 ore

Sorelle Agazzi � l’educazione infantile materna

� la figura dell’educatrice

� educazione come apostolato

� gli ambienti e i materiali

� scuola come piccola dimora

� la funzione del museo

� i metodi: fare da sé

� le attività di vita pratica

� educazione sensoriale

� educazione linguistica: la lingua viva

� la diffusione del metodo agazziano e l’appoggio di Giuseppe-

Lombardo Radice

� cenni su Giuseppe-Lombardo Radice

� Testo: il legame tra bambino e insegnante

� Approfondimento: l’attività ludica e il gioco tra passato e

presente

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Dewey e l'Attivismo americano 6 ore

� John Dewey

� Attivismo americano e Dewey

� significato dell’esperienza

� significato e ruolo dell’educazione

� influenza del pragmatismo americano sulla formazione di Dewey

� la scuola come istituzione sociale

� didattica e l’esperimento di Chicago

L'Attivismo scientifico europeo 9 ore

Maria Montessori � Vita e opere

� Analisi e commento testo 59: L’infanzia come “disturbo” per gli

adulti

� L’ambiente educativo

� Analisi e commento testo 60: L’importanze del coinvolgimento

della famiglia

� Il materiale scientifico

� Caratteri dei materiali montessoriani

� Il metodo

� La mente assorbente del bambino

Calaparède � La ricerca psicopedagogica e la didattica

� Le leggi dello sviluppo (il fine generale che si proponevano)

� Interesse e sforzo

� Il fanciullo come centro

� La scuola e il problema dell'individualizzazione

Binet � La nascita della psicopedagogia

Freinet � L'educazione popolare e cooperazione

� L'attivismo cattolico

L'attivismo tra filosofia e pratica 6 ore

Maritain � L'umanesimo cristiano contro l'ativismo naturalistico

Makarenko � La pedagogia sociale

� Lo scopo dell'educazione

� Il collettivo

Critiche della scuola e pedagogie alternative

3 ore

Don Lorenzo Milani � I principi pedagogici: la didattica della povertà

� La scrittura collettiva a Barbiana

� Lettera ad una professoressa

La psicopedagogia europea 6 ore

Piaget � La psicologia genetica

� Il significato dell'intelligenza

� La concezione pedagogica

� L'insegnante e il bambino: ricercatori

Vygotskij � Livello di sviluppo effettivo e livello di sviluppo potenziale

La psicopedagogia americana 6 ore

Jerome Bruner � Il programma pedagogico � L'approccio strutturalista

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Bloom � Le tassonomie

Libri letti 15 ore

� Zygmunt Bauman: Conversazioni sull'educazione

� Don Milani: Lettera ad una professoressa

Temi trattati Ore 20

� L'integrazione scolastica

� La scuola come luogo di incontro tra teoria e prassi

� La scelta dei percorsi scolastici ed il riorientamento.

� Confronto fra educazione con il maestro privato del passato e

apprendimento cooperativo: lavoro di gruppo o gruppo di

lavoro?

� Il giornalino scolastico

� Mixofobia e mixofilia

� La pedagogia tra sfida e utopia

� La crisi dell'educazione contemporanea

� L'educazione nella società liquido-moderna

� Bateson: i tre livelli dell'educazione

� Le variabili della società moderna: tempo sgnificativo, tempo

obbligato e tempo proprio (le ricadute sulle relazioni in generale

e sulle relazioni educative)

� Il tempo dedicato alla relazione e all'educazione nella società

liquido-moderna

� Il sistema educativo e il suo potere trasformativo

� L'insegnante come lavoratore della conoscenza

� La metodologia dell'alternanza scuola-lavoro

� Che cosa si intende per "visione del mondo"

� La cultura liquido-moderna, ossia cultura del disimpegno, della

discontinuità e della dimenticanza.

� Il cyberbullismo: il ruolo della pedagogia e dell'educazione

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FILOSOFIA

Docente: Luisa Tellaroli, a.s. 2013/2014

La classe ha manifestato durante l'anno costante interesse nei confronti della disciplina e buona motivazione

nell'affrontare i problemi filosofici proposti dagli autori e nel conoscere le risposte di volta in volta offerte dagli

stessi.

La disponibilità al dialogo, alla discussione, alla indagine, ha permesso una partecipazione all'attività

scolastica che si è sempre mantenuta nel complesso a buoni livelli.

A fronte di un impegno abbastanza costante nello studio dei contenuti proposti, si rilevano alcune

difficoltà nell'utilizzo della terminologia specifica, che di necessità incidono sulla esposizione, orale e scritta,

dei contenuti stessi.

L'attività didattica è stata impostata in modo da valorizzare la prospettiva problematica, oltreché

storica, al fine di far emergere la presenza e la permanenza delle fondamentali domande sull'esistenza, anche

richiamando il pensiero di autori affrontati negli anni precedenti. Gli studenti hanno così raggiunto anche una

buona consapevolezza del ruolo svolto dalla filosofia nella storia della cultura complessivamenta considerata.

Si distinguono alcuni studenti che, con impegno tenace e interesse costante, hanno raggiunto risultati

ottimi.

Il comportamento è stato sempre adeguato ed è stato possibile creare un buon clima di collaborazione

e rispetto reciproco.

Gli obiettivi del terzo anno del triennio del Liceo Socio-psico-pedagogico, in termini di

� conoscenza dei caratteri generali della filosofia dell'idealismo, positivismo, del pensiero della crisi del

Novecento, della psicanalisi, dell'esistenzialismo;

� capacità di leggere e comprendere differenti testi filosofici, di collocare nel tempo autori e testi, di

confrontare diverse trattazioni filosofiche dei temi-problemi affrontati, di partecipare ad una

discussione di gruppo rispettando le regole della comunicazione interpersonale;

� competenza: capire, spiegare, interpretare, produrre ragionamenti dotati di senso e argomentati,

sono stati nel complesso raggiunti.

Programma

1. La Critica del giudizio: i concetti di bello e sublime. (3 ore)

1. Romanticismo e Idealismo: caratteri generali (2 ore)

2. Fichte: l'Io come principio assoluto e infinito; l'Io e i tre momenti della vita dello Spirito. (2 ore)

3. Hegel: la verità come intero, razionalità del reale, dialettica come legge della realtà e del pensiero; la

Fenomenologia dello spirito: il senso e la funzione dell'opera; coscienza, autocoscienza, ragione;

ottimismo e giustificazionismo storico; la fase sistematica: la logica e la filosofia della natura; la

filosofia dello spirito: lo spirito oggettivo; diritto, moralità, eticità; lo spirito assoluto: arte, religione,

filosofia. (10 ore)

4. Schopenhauer: la formazione, Platone, Kant e il pensiero orientale; la critica alla filosofia hegeliana; il

compito della filosofia; il dolore, il piacere, la noia dell'esistenza e le vie della liberazione; il mondo

come volontà e rappresentazione; il velo di Maya e la vita come sogno; l'esprienza estetica, morale,

ascetica. (5 ore)

5. Kierkegaard: un pensatore esistenzialista; la formazione; la filosofia come impegno personale;

angoscia e disperazione; libertà e possibilità; la vita estetica ed etica: Don Giovanni e il marito; la vita

religiosa: Abramo; la fede come salto nel buio: scandalo e paradosso. (5 ore)

6. Feuerbach: la riflessione sull'uomo come essere sensibile e naturale; l'essenza della religione;

l'alienazione religiosa. Marx: la formazione, l'impegno politico e filosofico; le forme di alienazione; la

dialettica materiale della storia; la lotta di classe; i rapporti fra struttura e sovrastruttura; la critica

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all'economia classica; l'analisi della merce: valore d'uso, valore di scambio, plus lavoro, plus valore,

capitale costante, capitale variabile, caduta tendenziale del saggio di profitto; la rivoluzione del

proletariato; la dittatura del proletariato; il comunismo. (7 ore)

7. Positivismo sociale ed evoluzionsitico: significato e valore del termine “positivo”; Comte: la fiducia nel

sapere e nell'organizzazione delle conoscenze; la legge dei tre stadi; la ”fede” nella scienza; Spencer:

dall'evoluzionismo biologico a quello sociale; l'estensione della legge dell'evoluzione a tutta la realtà:

dal più “adatto” al più “forte”. (4 ore)

8. Nietzsche: il pensiero della crisi; la formazione; le fasi o periodi del suo filosofare; le forme della sua

scrittura; il cammello: la fedeltà alla tradizione; la nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco;

Socrate, il grande corruttore; il leone: l'avvento nel nihilismo: la morte di Dio; l'analisi genealogica

della morale e la decostruzione della morale occidentale; ascetismo, obbedienza, umiltà: la morale

degli schiavi contro quella dei signori; il fanciullo: l'uomo nuovo e il superamento del nihilismo; oltre la

morte di Dio e la caduta dei valori; l'oltreuomo; l'eterno ritorno: un pensiero abissale; la volontà di

potenza; volontà e creatività: la trasvalutazione dei valori; il prospettivismo come esito del nihilismo.

(7 ore)

9. Freud: la nuova immagine dell'uomo; Es, Io, Super Io e il disagio della civiltà. (5 ore)

10. *Bergson: la critica al positivismo; il tempo della scienza e il tempo della coscienza: collana di perle e

gomitolo; la memoria: ricordo puro, ricordo immagine, percezione; lo slancio vitale e l'evoluzione

creatrice; durata, libertà. (3 ore)

*Autori che saranno trattati nel mese di maggio.

Di ogni autore affrontato è stato letto in classe o assegnato come lettura personale un brano tratto dal

manuale, al quale si è talvolta aggiunta la lettura di testi di critica, tratti dal manuale o proposti dalla

docente.

METODOLOGIE Lezioni frontali, lavoro di gruppo, approfondimenti personali ed eventuale relazione alla classe, discussioni sui

temi emersi dalla trattazione degli autori affrontati.

Lettura in classe di brani tratti da testi filosofici con analisi secondo struttura formale e contenutistica, con

ricostruzione dei significati contenuti. Esposizione argomentata e scrittura delle proprie opinioni in merito.

MEZZI Domenico Massaro, La comunicazione filosofica, vol. III°.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

La valutazione è stata effettuata attraverso verifiche orali, test con quesiti a risposta sia chiusa che aperta, ed è

stata utilizzata la griglia di valutazione approvata dal Dipartimento di filosofia e scienze umane. Il giudizio sul

profitto si è basato inoltre sull’impegno, sulla partecipazione attiva, sui progressi rispetto ai livelli di partenza.

Sono stati oggetto di valutazione anche lavori di approfondimento extrascolastici assegnati dal docente o

proposti dagli studenti stessi. Sono state realizzate due simulazioni di 3° prova, di seguito allegate.

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LATINO

Classe V DU A.S. 2013/1014 Docente: Sidoti Adalgisa In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

Conoscenze

Gli studenti

- conoscono le strutture morfo-sintattiche e gli aspetti lessicali più significativi dei testi tradotti e

analizzati in classe

- conoscono gli autori studiati, le tematiche da loro affrontate e il contesto storico-culturale in cui sono

maturate

Competenze

Gli studenti, nella maggioranza dei casi

- sanno esporre le conoscenze relative agli autori studiati ed individuare nei testi le tematiche e i tratti

stilistici più significativi

- sanno, sostanzialmente, riconoscere le principali strutture linguistiche

Capacita’ Gli studenti, nella maggioranza dei casi

- sanno collocare storicamente un singolo autore

- sono in grado, guidati, di individuare analogie e differenze fra autori

- sanno commentare i testi studiati

La classe ha lavorato con un certo impegno raggiungendo una sufficiente competenza nei vari ambiti della

disciplina.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Lineamenti di storia della letteratura dell’età imperiale:

dall’età giulio-claudia all’età degli imperatori adottivi. Ore 2

Autore

Pensiero - opere

Ore

LUCREZIO

Lucrezio e l’epicureismo romano

Poesia e filosofia: la struttura e i temi del poema

Lingua e stile

De rerum natura

Libro I, Inno a Venere, vv.1-9 (in latino); vv. 10–43 (in italiano)

Libro II, La serenità del saggio, l’affanno del volgo, 1-13 (in latino)

Libro III, Non bisogna temere la morte, 830- 842 (in latino)

vv.843-853 ( in italiano)

Libro I, L’ elogio di Epicuro (in italiano)

Libro V, Storia del genere umano, vv.925-1032 (in italiano)

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QUINTILIANO

Retorica e oratoria: caratteri generali

Vita, opere, lingua e stile

Institutio oratoria

I, 3, 1-3,L’osservazione del bambino in classe (in latino)

I, 3, 6-7 L’insegnamento individualizzato (in latino)

I 3, 8-12, L’intervallo e il gioco (in italiano)

I, 2, I vantaggi dell’apprendimento collettivo (in italiano)

XII, 1,2,3, L’oratore, vir bonus (in latino fino a “virum bonum”)

I, 3, 14-17, Le punizioni (in italiano)

II, 2, 4-8, Il maestro come “secondo padre” (in italiano)

X, 1, 125-131, Severo giudizio su Seneca (in italiano)

20

SENECA

La vita e le opere

I Dialoghi

L’epistolario

Lo stile

De providentia, I, 5-6, La severità di un dio-padre (in latino)

De brevitate vitae, I, 1 e 3, Siamo noi che rendiamo breve la vita

(in latino); (paragrafi 2 4 in italiano)

De brevitate vitae, L’uomo è prodigo del proprio tempo)

Epistulae morales ad Lucilium, I, 1-2-3 ( in italiano)

Epistulae morales ad Lucilium, 47 (in italiano)

Ad Helviam matrem de consolatione, 7, 1-6, Mobilità e migrazioni

( in italiano)

Ad Helviam matrem de consolatione, 19, La consolazione e

l’esempio di una donna modello ( in italiano)

12

TACITO

La vita

Le opere

L’Agricola

La Germania

Il Dialogus de oratoribus

Le Historiae

Gli Annales

La storiografia tacitiana

Lo stile

Liber de vita Iulii Agricolae, 30-32

Il punto di vista del nemico: Calgàco (in italiano)

De origine et situ Germanorum, 4,1 La “sincerità genetica dei

Germani” (in latino)

Historiae, I, 1, La cura posteritatis (in italiano)

Annales, I, 1, La distanza dello storico (in italiano)

Annales, XV, 38-42, L’incendio di Roma e la costruzione della

domus aurea (in italiano)

6

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34

METODOLOGIA

- Lezione frontale

- Contestualizzazione, analisi e commento dei testi

- Presentazione delle linee storico-culturali dell’epoca studiata

- Ricorso a letture di testi d’autore in traduzione italiana o in latino con traduzione a fronte, come

esplicitamente previsto dal progetto Brocca

MEZZI Maurizio Bettini, Nemora, 1-2, La Nuova Italia

Fotocopie

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche proposte hanno contemplato sia domande a risposta breve sugli autori studiati, sia traduzione di

testi d’autore conosciuti, accompagnate da note di commento.

La disciplina è stata inserita in una prova di simulazione di terza prova.

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35

STORIA DELL’ARTE

A.S. 2013/2014

Classe 5 DU

Prof. Claudia Carretta

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Gli allievi hanno dimostrato impegno ed interesse per la disciplina raggiungendo risultati discreti nella

partecipazione ed approfondimento. Inoltre, nel corso del triennio sono migliorati sia in termini di abilità che

di competenze e conoscenze. Alcuni allievi sono in grado di approfondire e di rielaborare autonomamente gli

argomenti oggetto di studio.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati mediamente conseguiti i seguenti obiettivi in termini

di:

CONOSCENZE A conclusione del triennio lo studente dimostra di essere in grado di:

• Conoscere le principali manifestazioni artistiche dell’Ottocento e del Novecento, la personalità artistica e

l’opera dei principali artisti.

• Riconoscere le motivazioni in base alle quali gli artisti hanno seguito o meno le tradizioni epocali, sia per

quanto verte il linguaggio formale sia nei confronti dell’organizzazione spaziale e dei codici espressivi.

• Individuare significati e messaggi globali presenti nell’opera d’arte, in base ai seguenti parametri:

Apporto individuale, originalità, concezioni, ideali e cultura dell’artista;

Contesto sociale, economico e culturale entro cui l’opera d’arte è nata e rapporto con la committenza.

• Possedere ed utilizzare un adeguato lessico tecnico e critico sia per definire e formulare concetti generali

sia per esprimere analisi specifiche.

COMPETENZE

• Individuare l’ambito storico-culturale entro il quale è nata e ha trovato espressione l’opera d’arte,

cogliendo al contempo gli aspetti specifici relativi a tecnica d’esecuzione, iconografia, stile, tipologia,

committenza e stato di conservazione.

• Cogliere analogie differenze e interdipendenze tra espressioni artistiche diverse.

• Comprendere le problematiche e le trasformazioni temporali relative alla fruizione e al giudizio su opere e

artisti.

• Approfondire personalmente le tematiche proposte.

• Esporre in modo organico e adeguato.

CAPACITA’ Gli studenti sono in grado di:

• comprendere i significati e i messaggi dell’opera d’arte in relazione al contesto, rapportandola alla

committenza, al destinatario, al ruolo dell’artista e dell’arte nella società;

• collegare la lettura e l’interpretazione dell’opera d’arte con le espressioni degli ambiti letterari.

CONTENUTI DISCIPLINARI I contenuti sono trattati in successione temporale.

La spiegazione, a causa del limitato tempo a disposizione, a volte è stata priva di approfondimenti,

privilegiando una preparazione più ampia e completa anche se meno dettagliata.

I movimenti artistici sono stati trattati nei loro caratteri generali; gli autori elencati, in assenza di ulteriori

precisazioni, sono stati trattati nello sviluppo generale della loro attività e delle rispettive peculiarità stilistiche,

mentre alcune opere sono state analizzate mediante lettura semiotico-strutturale.

Monte ore annuale previsto dal curricolo della classe ore 66

Monte ore previste ore 60

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Percorso formativo Tempi di

realizzazione

Il Neoclassicismo Caratteri generali della pittura, scultura e architettura

A. Canova: Amore e Psiche, Le tre Grazie, Monumento funebre a Maria Cristina

d’Austria

J.L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat

J.A.D. Ingres: la grande Odalisca, Madame Moitessier

G. Piermarini: Teatro alla Scala

Settembre Ottobre

5

Il Romanticismo Caratteri generali, il sublime ed il pittoresco

G.D.Friedrich:, Viandante sul mare di nebbia, il naufragio della Speranza

H. Fussli: l’incubo

F. Goya: Maya vestida, Maya desnuda, le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulle

montagne del principe Pio

J. Constable: Studio di nuvole a cirro, la cattedrale di Salisbury vista dai giardini

del vescovo

J.M.W.Turner: Ombra e tenebre, La sera del diluvio

T. Géricault: La zattera della Medusa, l’Alienata

E. Delacroix: La barca di Dante, La Libertà che guida il popolo

F. Hayez: Pensiero malinconico, Il bacio

Ottobre - Novembre

12

Rivoluzione urbanistica della seconda metà dell’800 L’architettura di ferro, l’architettura di Paxton, le esposizioni universali: la torre

Eiffel

Storicismo ed eclettismo nell’architettura romantica europea: Viollet Le Duc: il

neogotico e la nascita del restauro “integrativo”.

Novembre

2

Il Realismo Caratteri generali

Crisi della figura dell’artista rispetto alla società e alle istituzioni

Scuola di Barbizon

J.F. Millet: Le spigolatrici

G. Courbet: Gli spaccapietre, Fanciulle sulla riva della Senna, Sepoltura ad

Ornans

Dicembre

4

I Macchiaioli Caratteri generali

Giovanni Fattiri: Campo italiano alla battaglia di Magenta, la rotonda di

Palmieri, il muro bianco.

Gennaio

2

L’Impressionismo Caratteri generali, il colore locale, la luce, la fotografia

Arte giapponese: caratteri generali e influenza sull’arte europea

E. Manet : Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergère

Gennaio

7

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37

C. Monet : Impressione, sole nascente, serie delle cattedrali di Rouen, lo stagno

delle ninfee, La Grenouillère

E. Degas : La lezione di danza, L’assenzio

P.A. Renoir: La Grenouillère, Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri

Tendenze postimpressioniste P.Cézanne : la casa dell’impiccato a Auvers – sur – Oise, I giocatori di carte, La

montagna Saint Victoire

G. Seurat e il neo – impressionismo: Una domenica pomeriggio all’isola della

grande Jatte

P. Gauguin : sintetismo e simbolismo, Il Cristo giallo, Da dove veniamo ? Chi

siamo ? Dove andiamo?

V. Van Gogh : I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello di feltro grigio,

Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi

E. De Toulouse – Lautrec: Al Moulin Rouge

Febbraio

6

Modernismo Caratteri generali: l’Art Nouveau, il Liberty, Secessionist stil

G.Klimt: Giuditta, Danae, ritratto di Adele Bloch – Bauer

Josef Maria Olbrich: Palazzo della Secessione

Marzo

2

Espressionismo e Fauvismo Caratteri generali

H. Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La danza,

E.L. Kirchner: Due donne per strada

E. Munch: La fanciulla malata, Sera sul corso Karl Johann, il grido, Pubertà,

modella con sedia di vimini

O. Kokoscha: La sposa del vento

E. Schiele: Abbraccio

Marzo Aprile

2

Il Novecento delle Avanguardie storiche: il cubismo

Pablo Picasso e lo sviluppo della sua ricerca artistica

Periodo blu e rosa, Autoritratto 1906, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di

Amboise Vollard, natura morta con sedia impagliata, i tre musici, Guernica

G. Braque: Violino e brocca, Le quotidien, violino e pipa

Aprile

4

Futurismo Caratteri generali: F.T. Marinetti e l’estetica futurista

U. Boccioni: La città che sale, stati d’animo: gli addii, forme uniche nella

continuità dello spazio

A. Sant’Elia: disegni per una città nuova

G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità astratta,

Compenetrazione iridescente

Aprile

4

Arte tra provocazione e sogno: il Dada Marcel Duchamp: Fontana, L.H.O.O.Q.

Maggio

2

L’arte dell’inconscio:Il Surrealismo Max Ernst: Le pleadi, La vestizione della sposa.

Joan Mirò: il carnevale di Arlecchino

R. Magritte: L’uso della parola I, La condizione umana, La battaglia delle

Argonne.

S. Dalì: Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile, Apparizione

di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape

Maggio

2

Astrattismo: caratteri generali Maggio

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W. Kandinskij: Il cavaliere azzurro, Composizione VI, primo acquerello astratto,

alcuni cerchi.

P. Mondrian: Alberi

2

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI La lezione frontale ha mirato a definire il contesto in cui si sono sviluppate attività di analisi e lettura

dell’opera d’arte.

La lettura semiotico-strutturale di alcune opere d’arte ha costituito il fulcro metodologico dell’azione didattica.

La lettura è stata effettuata dall’insegnante, con l’ausilio di materiale didattico integrativo: testi, letture di

opere d’arte multimediali, filmati.

Al fine di favorire il diretto contatto con l’opera d’arte, la classe ha visitato la mostra Verso Monet in Basilica

Palladiana e la Nàrodnì galerie a Praga.

Il libro di testo adottato è: Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte Dall’età dei Lumi ai giorni nostri, volume 3,

Zanichelli.

TIPOLOGIE DELLE VERIFICA Le tipologie di prova per le verifiche sono essenzialmente due:

• prove strutturate relative a macrounità didattiche con quesiti a risposta aperta con sviluppo limitato,

coerentemente con le indicazione del C.d.C.

• interrogazione orale.

CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione finale tiene conto del raggiungimento degli obiettivi disciplinari con riferimento ai parametri

definiti in sede di Dipartimento.

Sono stati considerati obiettivi minimi:

• Individuare l’ambito storico-culturale entro cui è nata e ha trovato espressione l’opera d’arte.

• Possedere sufficienti capacità di lettura e d’ interpretazione dell’opera d’arte.

• Possedere ed utilizzare un adeguato lessico tecnico e critico.

Sono valutati anche l’impegno, la partecipazione e i progressi maturati nel corso dell’anno.

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DISCIPLINA: LINGUA INGLESE INSEGNANTE: TIZIANA VALENTINA MALOSTO

Gli alunni hanno raggiunto risultati mediamente più che sufficienti nella disciplina grazie ad una discreta

motivazione e ad un impegno generalmente adeguato.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

letteratura

• aspetti storico-letterari del Romanticismo inglese nella poesia della prima generazione e nel tardo

Romanticismo

• aspetti storico-letterari e testi rappresentativi della letteratura vittoriana nella sua forma romanzo

• testi significativi della produzione letteraria del Novecento

lingua

• livello di lingua inglese corrispondente al livello Common European Framework: B1.2 (Independent

User: Threshold).

COMPETENZE e CAPACITA’

Gli allievi hanno sviluppato abilità linguistiche tali da essere in grado di comprendere ed esprimersi in lingua

inglese, leggere e scrivere brani secondo un registro informale e formale. La classe ha affrontato testi e

tematiche prevalentemente di tipo letterario.

Le abilità letterarie acquisite, derivate dalla lettura in lingua inglese di brani antologici di testi di prosa,

teatro e poesia, permettono agli allievi di analizzare autonomamente un testo nelle sue parti costitutive

(narratore, ambientazione, tempo, personaggi, ecc.) e di fornire dei commenti di tipo interpretativo e/o

comparativo.

Parte della classe ha raggiunto un livello più che sufficiente delle competenze linguistiche e ha

generalmente dimostrato sufficienti capacità di analisi.

Obiettivi del percorso formativo A conclusione del percorso didattico gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE CAPACITA’ E COMPETENZE

Literature

Literary genres:

short story—novel—poetry—

drama

Literary movements:

19th and 20th century

Romanticism: novels—short

stories— poetry

(S. T. Coleridge, W. Wordsworth, J.

Keats)

Victorian Age: fiction and drama

(C. Dickens, T. Hardy, O. Wilde)

Modern Age: poetry—fiction—

drama

(J. Joyce, R. Brooke, W. Owen, S.

Sassoon, S. Beckett)

(per capacità si intende l’abilità di applicare le competenze in

situazioni non guidate in modo autonomo, con eventuale

rielaborazione dei contenuti)

a) Understanding I. Listening

– Can understand speech and lectures and follow even complex lines

of argument provided the topic is familiar.

– Can understand the main dialogues in films.

b) Reading

– Can read articles and reports concerned with contemporary

problems in which the writers adopt particular attitude or points

of view.

– Can understand, when guided, modern and contemporary literary

prose and poetry.

c) Speaking I. Spoken Interaction

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– Can interact with a certain degree of fluency and spontaneity that

makes regular interaction with native speakers quite possible.

– Can interact in discussion in literary topics.

II. Spoken Production – Can express knowledge of major literary movements of English

speaking countries.

d) Writing – Can analyse familiar literary texts and write a summary.

– Can write descriptions, formal/informal letters, paragraphs,

comments on literary texts.

Si riportano in forma tabellare i metodi, i mezzi, i criteri di valutazione e le modalità di recupero utilizzati

durante l’anno scolastico.

METODOLOGIE MEZZI CRITERI DI VALUTAZIONE CRITERI E MODALITA’ DI RECUPERO

Le lezioni si sono svolte in

lingua inglese e nella

maggior parte dei casi in

forma frontale per la

parte riguardante la

letteratura. L'insegnante

ha di volta in volta

illustrato il materiale

letterario su cui si sono

svolte delle analisi prima

di inquadramento

storico-letterario e

successivamente di tipo

testuale. L'intervento

degli allievi, parte dei

quali dotati di più che

sufficienti competenze

linguistiche e di

sufficienti capacità di

analisi, ha in più

occasioni reso le lezioni

partecipate.

Le lezioni di lingua si

sono svolte alternando

ad una metodologia di

classe (analisi di elementi

di sintassi, morfologia e

lessico) una più

individualizzata, in cui ad

ogni allievo/a sono state

offerte spiegazioni

personalizzate di

elementi sintattici,

morfologici e lessicali.

MATERIALE DIDATTICO

Libro di testo: � NOW AND THEN di Marina Spiazzi

Marina Tavella ed.

Zanichelli

� Fotocopie e

materiale sussidiario

al libro di testo anche

in formato

multimediale.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte:

- quesiti relativi al

contesto storico e

culturale di movimenti

letterari e/o autori

studiati;

- quesiti di argomenti

letterari

Verifiche orali:

- esposizione in lingua di

analisi storico-letterarie

- interrogazioni scritte

(verifiche con voto valido

per l’orale)

A disposizione della

commissione sono

depositati in segreteria i

seguenti esempi delle

prove e delle verifiche

effettuate:

• Quesiti su argomenti

letterari

• Simulazioni di terza

prova d’esame

Le verifiche a fine

modulo hanno permesso

di rilevare i livelli di

apprendimento raggiunti,

allo scopo di

programmare interventi

di recupero durante le

ore curricolari.

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41

CONTENUTI DISCIPLINARI

LETTERATURA: (libro di testo Now And Then – ed. Zanichelli) studio approfondito dei tre periodi storici

(Romanticism, The Victorian Age, The Twentieth Century) con i relativi autori e opere, come illustrato qui di

seguito:

LITERATURE Tempi di realizzazione

=>The Romantic Age:

social, historical and cultural context

5 ore

Romantic poetry: main features.

The gothic novel: general characteristics.

The novel of manners: main features.

2 ore

S. T. Coleridge Life and works

The Rime of the Ancient Mariner : part I, part II (in fotocopie)

Summary of parts III to VII of The Rime of the Ancient Mariner

7 ore

William Wordsworth Life and works

Preface to the second edition of Lyrical Ballads (in fotocopie)

I wandered lonely as a cloud

My Heart leaps up

The Solitary Reaper

7 ore

John Keats Life and works

Ode on a Grecian Urn (in fotocopie)

La Belle Dame Sans Merci (in fotocopie)

8 ore

=>The Victorian Age (1837 – 1901): social, historical and cultural context

4 ore

The Victorian novel: main features. 1 ora

Charles Dickens Life and works

From Hard Times “The One thing needful” (chapter 1) in fotocopie

from Hard Times “A Man of Realities”

from Hard Times “A Town of Red Brick”

6 ore

Thomas Hardy Life and works

from Tess of the D’Urbervilles “Alec and Tess” (from ch. 11)

4 ore

Aestheticism and Decadence Oscar Wilde Life and works

from The Picture of Dorian Gray “I would give my Soul” (from ch. 2)

from The Picture of Dorian Gray “Basil’s murder” (from ch. 13 -

fotocopie)

7 ore

=>The Twentieth Century (1902-1946): social, historical and cultural context

2 ore

The Stream of consciousness and the interior monologue 2 ore

James Joyce Life and works

from Dubliners “Eveline”

from Ulysses “Molly’s Monologue” (from ch. 28)

4 ore

The War Poets Rupert Brooke The Soldier (in fotocopie)

Wilfred Owen Dulce et Decorum Est

Siegfried Sassoon Survivors

5 ore (i seguenti

argomenti

verranno

trattati dopo la

data del 10

maggio)

The Post-War Drama: the Theatre of the Absurd Samuel Beckett Life and works

from Waiting for Godot an extract (from act 2)

from Waiting for Godot Act II, scene 10 (fotocopie)

5 ore

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____________________ DIRITTO, LEGISLAZIONE SOCIALE E DEL LAVORO Classe: VDU

Prof. Orazio PELLEGRINI

RELAZIONE FINALE

La classe è costituita da 22 alunni di cui 20 femmine e 3 maschi. L’insegnamento è stato tenuto dalla

sottoscritto a partire dalla classe quinta.

La classe con un comportamento corretto ed attento ha svolto un programma, come riportato nei contenuti,

sufficientemente ampio e complesso, dimostrando un discreto interesse per la materia. Tale interesse e' stato

sollecitato da numerosi riferimenti alla quotidianita' politico-economica, sì da dare a tali eventi una corretta

impostazione giuridico-economica. Le verifiche, per lo piu' scritte, hanno avuto esiti complessivamente

sufficienti. Gli Alunni hanno altresì dimostrato un corretto impegno tanto a casa, come a scuola, svolgendo con

sufficiente diligenza i compiti loro assegnati, e mantenendo in classe un atteggiamento curato ed attento. Non

sussistono casi gravi da segnalare. Il profitto generale raggiunto e' sicuramente piu’ che sufficiente, con

specifiche riporate piu’ avanti.. Alcuni allievi sono in grado di approfondire e di rielaborare autonomamente gli

argomenti oggetto di studio.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati mediamente conseguiti i seguenti obiettivi in termini

di:

CONOSCENZE Lineamenti Generali di Diritto Civile, con particolare riferimento al Libro primo Persone e Famiglia. (12 ore tra

settembre e ottobre) Forme di Stato e di Governo. L'evoluzione storico politica dello Stato Italiano. La

Costituzione Repubblicana e i suoi lineamenti. I principali Organi Costituzionali ed il loro funzionamento . Gli

Organi di Garanzia. Sistemi Elettorali. ( 40 ore da settembre a marzo) Lineamenti Generali di Diritto

Amministrativo ( 12 ore marzo) Lineamenti Generali di Diritto del Lavoro e Legislazione Sociale (20 ore tra

aprile e maggio). Glossario Generale ( 6 ore a maggio) .

COMPETENZE Saper leggere un testo giuridico con sufficiente sicurezza e, dopo averlo interpretato, e capito, saperlo

rappresentare in modo corretto e puntuale, cercando altresì di illustrarlo in modo approfondito con numerosi

esempi e riferimenti alla realta'. Fondamentale appare l'acquisizione di una corretta logica giuridica . Saper

cogliere un problema sotto il profilo giuridico, e, sempre secondo la medesima logica, iniziare una ricerca

pratico-normativa, per risolverlo.

CAPACITA' Gli Alunni dovranno rispondere correttamente alle domande proposte, in via esaustiva, precisa e completa,

fondo descrizioni accurate e descrittive dei temi proposti.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE Nella valutazione si e' tenuto conto sia del contenuto, che nella forma espositiva. Attribuendo la sufficienza ad

una interrogazione che rappresentasse, in corretto italiano, e con una certa sicurezza, i temi proposti. Il voto ,

a seconda del grado di approfondimento ed analisi, poteva subire, delle , ovvie, variazioni, in positivo. Lo

stesso veniva poi parametrato sull'andamento della classe e sulla difficolta' dei temi proposti. Le prove scritte

hanno invece importato una griglia elaborata secondo un coefficiente di 3 o 4, al denominatore su un

numeratore moltiplicato per 10 rispetto al denominatore, eventualmente corretto secondo le difficolta’ della

prova.

*****

Non si segnalano particolari attivita' para/extracurriculari.Non si segnalano variazioni nei nuclei

pluridisciplinari.

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CONTENUTI DISCIPLINARI I contenuti sono trattati in successione temporale.

1) Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare.

Il programma e' stato interamente svolto seguendo, da un lato, il testo, e, dall'altro, avvalendosi di altri

strumenti di conoscenza, quale la Rete, l'analisi e l'approfondimento di alcuni articoli del Codice ( artt. 1,2,314,

330, 404, 832, 1140, 1153, 1173) e della Costituzione (artt. 1,3,13,40,42,49, 67,94,138,139) , e la lettura dei

principali quotidiani su argomenti quotidiani. In particolare, si e' cercato di collegare la materia con argomenti

di stretta attualita', quali : la riforma del sistema elettorale, la crisi di governo, i poteri del Capo dello Stato, il

divieto di mandato imperativo, le regole sull'apprendistato e sui contratti di lavoro a termine, i caratteri del

rapporto di lavoro subordinato, la disoccupazione. La Classe si e' dimostrata attenta e partecipe a quanto

svolto e spiegato dall'Insegnante, e si e' dimostrata attenta con interventi e approfondimenti sui temi trattati.

Va senalato che sono stati analizzati alcuni quiz e domande proposte in sede di tests di ammissione alle

facolta' universitarie, in modo da abituare gli Alunni a queste prove, considerate strategiche. L'importanza di

tali prove sta diventando, per gli Alunni, un esame di importanza pari o superiore alla maturita' stessa. Per cui

si e' cercato di avvicinare la preparazione delle due prove in modo da trarne dei proficui vantaggi per

entrambi. Si e' poi cercato di avvicinare la materia ad altre discipline, con particolare riferimento all'Italiano, e

alla filosofia. Si e' cercato di fornire agli Alunni un metodo di studio e di analisi per problem solving così da

riuscire a d affrontare con successo i casi pratici che i futuri studi, e la vita, inevitabilmente proporranno

all'Alunno.

2) Profitto medio ottenuto e criteri di valutazione.

Il profitto medio si puo' definire discreto, pur con qualche difficolta' da parte di pochi Alunni. In ogni caso, tutti

gli studenti hanno raggiunto la sufficienza. Si segnalano anche casi di alunni particolarmente dotati e

profittevoli. Il comportamento puo definirsi buono e attento. Nulla da segnalare circa la

3) Metodologie e sussidi impiegati.

Spiegazioni frontali del testo, utilizzo del Codice Civile e della Costituzione, e di altre fonti normative,

legislative e regolamentari, utilizzo della Rete, approfondimenti con ricerche specifiche su quotidiani e siti

specializzati.

CLASSE V DU

Ripasso sulle fondamentali conoscenze di Diritto Civile. Libri 1 e 3 del Codice civile

Persone e famiglia. Proprieta’ e Possesso

Forme di Stato e forme di Governo.

Il corpo elettorale e i sistemi elettorali

La legge elettorale . Legge Calderoli, Legge Acerbo, formazione dell’Italicum

Evoluzione storico - politica dello Stato italiano. Stato pre-unitario. Unitario. Lo Statuto Albertino. Commento.

Le varie fasi storiche di interpretazione/applicazione dello S.A. (Destra, Sinistra storica, l’eta’ di Giolitti, il primo

dopoguerra, il fascismo)

-La Costituzione repubblicana: procedimento di formazione, struttura e caratteri

I principi fondamentali. I primi 4 titoli della prima parte.

La seconda parte. L’ordinamento dello Stato.

IL PARLAMENTO : le garanzie previste per i parlamentari, le due camere e le loro funzioni,l'organizzazione

interna, il funzionamento delle camere, la funzione legislativa e di revisione costituzionale, la funzione di

indirizzo e di controllo politico. La formazione delle leggi.

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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA : il P. R. nel nostro ordinamento, l'elezione, le attribuzioni e la supplenza,

la responsabilità presidenziale.

IL GOVERNO : la composizione, il procedimento di formazione, le crisi di Governo, le funzioni del G. , il potere

normativo.

La P.A. Cenni sugli atti e le funzioni amministrative

Organi di Rilevanza Costituzionale

Il titolo V della Costituzione

Le garanzie Costituzionali

LA CORTE COSTITUZIONALE : composizione e funzioni.

Il procedimento di revisione costituzionale

Cenni di Legislazione Sociale e del Lavoro

La legge 300/70

La Costituzione del Rapporto di lavoro. Tempo determinato e indeterminato. Le novita’ della Legislazione

POLETTI. L’apprendistato. L’acausalita’ nel contratto a termine.

La tutela dei Lavoratori .gli assegni familiari il voucher deduzioni e detrazioni la cassa integrazione la cassa in

deroga gli assegni familiari il part-time la maternita’ il collocamento del lavoratore

Il sistema pensionistico cenni

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BIOLOGIA

Materia: BIOLOGIA A.S. 2013/14

La classe è abbastanza omogenea per quanto riguarda il profitto. Si distinguono un buon numero di studenti

per impegno e costanza nello studio. In generale tutti si sono interessate alla disciplina. M

CONOSCENZE

Le conoscenze acquisite dalla classe durante il corso dell’anno comprendono alcuni grandi temi quali:

- trasmissione dei caratteri ereditari per mezzo delle leggi di Mendel;

- descrizione della struttura chimica del DNA e traduzione dell’RNA per la sintesi delle proteine;

- principali tappe evolutive e delle basi genetiche dell’evoluzione, tipi di selezione e principali processi di

speciazione;

- principali forme di comunicazione nel regno animale.

CAPACITA’

Le allieve dimostrano anche se a diversi livelli le capacità di:

- cogliere i concetti fondamentali della genetica classica e moderna e dell’evoluzione;

- collegare le diverse tematiche proposte;

- rielaborare i contenuti dimostrando coinvolgimento personale;

- applicare la metodologia acquisita a problemi conosciuti e nuovi;

- mostrare di saper comunicare in modo chiaro e corretto le nozioni acquisite.

COMPETENZE

Le allieve sono mediamente in grado di:

- comprendere come la scoperta della struttura del DNA abbia modificato la ricerca biologica;

- descrivere le tappe del pensiero evoluzionistico e spiegare i modelli evolutivi;

- riconoscere i fattori che regolano la dinamica di popolazione;

- collegare in uno schema unitario i principali concetti sviluppati ed utilizzare un linguaggio specifico per

comunicare i contenuti appresi.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

- Unità Didattiche - Ore

Modulo 1: Ereditarietà e leggi di Mendel: 10

Mendel e gli sviluppi della genetica classica

Modulo 2: Le basi chimiche dell’ereditarietà: 10

Acidi nucleici, struttura, duplicazione

Codice genetico, sintesi proteica

Mutazioni del DNA

Genetica umana

Modulo 3: Evoluzionismo e genetica di popolazioni: 35

Darwin e la teoria evolutiva attuale

Basi genetiche dell’evoluzione

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Ampiezza e la quantificazione della variabilità, mantenimento ed incremento della stessa

Equilibrio di Hardy-Weimberg

Fattori che modificano l’equilibrio: mutazioni, flusso genico, deriva genetica, effetto del

fondatore

Diversi tipi di selezione, adattamento e coevoluzione

Origine della specie, modelli evolutivi: convergenti, divergenti, cladogenesi, radiazione

adattativi, equilibri intermittenti.

Modulo 4: Ecologia 7

Il comportamento animale

Basi genetiche del comportamento; il comportamento sociale negli insetti, nei vertebrati e

nell’uomo

Apprendimento

Dopo il 15 maggio si intende fornire un completare il modulo dell’ecologia con particolare riferimento al

comportamento sociale nelle varie classi.

2. METODOLOGIE

Lo sviluppo del programma di scienze è stato fatto utilizzando i metodi tradizionali quali lezioni frontali

evitando quando possibile un’eccessiva memorizzazione dei contenuti.

3. MATERIALI DIDATTICI

Il testo adottato è stato: “Invito alla biologia “ H. Curtis - Zanichelli BO editore

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state effettuate sia verifiche orali che scritte. Sono state fatte due simulazioni di terza prova che vengono

inserite di seguito.

Nella valutazione della verifica orale si è fatto riferimento alle griglie di valutazione stabilite dal POF. Per

quanto riguarda le prove scritte si fa riferimento alla griglia allegata al presente documento.

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RELIGIONE

Prof.ssa Giorgia Caleari

Durante tutto il quinto anno, la classe ha manifestato un vivo interesse per la disciplina, raggiungendo un

livello soddisfacente.

Relativamente all'utilizzo delle conoscenze acquisite nell'effettuazione di compiti affidati e

nell'applicazione concreta di quanto appreso, la maggior parte degli alunni ha dimostrato un buon livello di

assimilazione. Una parte della classe, inoltre, è in grado di comprendere e utilizzare in modo adeguato il

linguaggio specifico della disciplina, anche per una frequentazione personale e privata dei temi in questione.

Al termine del percorso la classe ha dimostrato di saper focalizzare la propria visione del mondo e di

saper individuare ed esporre i valori fondamentali della propria vita. Gli alunni, inoltre, sono stati sollecitati

ad assumere comportamenti atti ad esprimere democraticità, dialogo, rispetto e tolleranza, al fine di

contribuire a formare una personalità aperta alla complessità. Tutti hanno acquisito una buona capacità di

gestire le informazioni, di argomentare e di problematizzare (individuare i problemi, cogliere i termini del

problema e le possibili soluzioni).

In riferimento all'acquisizione dei contenuti (concetti, termini, argomenti, procedure, regole e metodi) la

classe ha assimilato in modo positivo i seguenti contenuti proposti:

- comprendere l’importanza per l’essere umano di interrogarsi sul senso della vita e conoscere le ragioni di

alcune scelte di vita

- conoscere gli elementi fondamentali della bioetica, in particolare la questione dell’eutanasia e

dell’eugenetica

- conoscere i diritti dell’uomo e le principali violazioni con particolare attenzione alla vita dei migranti

- conoscere alcune manifestazioni di dissenso e resistenza alla violazione dei diritti umani

- conoscere la posizione della Chiesa di fronte al liberalismo, al nazionalsocialismo e al marxismo

-conoscere i caratteri principali del papato di papa Bergoglio

- conoscere le problematiche legate al carcere e alla vita dei detenuti

- conoscere gli elementi essenziali delle principali religioni esistenti

- conoscere le proprie doti e avere una propria visualizzazione del futuro

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

05/04/2014 Lezione : La Chiesa di fronte al totalitarismo

29/03/2014 Lezione : Lettura di alcuni passi dell'Evangelii Gaudium

22/03/2014 Lezione : La Chiesa nel XX secolo: il liberalismo e la libertà di coscienza

15/03/2014 Lezione : Bioetica laica e bioetica personalistica

08/03/2014 Lezione : I perché della bioetica

01/03/2014 Lezione : Racconti di viaggio

22/02/2014 Lezione : "Il vecchio e il nuovo"

15/02/2014 Lezione : I miei Maestri; Mandela e l'ubuntu.

08/02/2014 Lezione : Conferenza su Calvino

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01/02/2014 Lezione : Padroni del destino - la vita di Nelson Mandela

25/01/2014 Lezione : La storia di Nelson Mandela

18/01/2014 Lezione : Nelson Mandela

11/01/2014 Lezione : Invictus: la storia di nelson Mandela

21/12/2013 Lezione : La festa del Natale- Parole che fanno bene

14/12/2013 Lezione : Conclusione lavoro su Rifugiati politici: terminologia specifica, i bambini rifugiati, I

rifugiati famosi; "insieme, ma più ricchi"

07/12/2013 Lezione : Dichiarazione universale dei diritti umani; il rifugiato politico: lettura dal sussidio dell'ass.

Astalli; visione di "Parole che fanno bene" - Cuamm (medici per l'Africa)

30/11/2013 Lezione : Nei panni dei rifugiati (percorso a schede sul diritto d'asilo) - fondazione Astalli

23/11/2013 Lezione : L'uomo che piantava alberi

26/10/2013 Lezione : questionario di valutazione progetto Etica; test sui migranti in Veneto: confronto dati

con il dossier della Caritas-Migrantes 2011

19/10/2013 Lezione : Progetto etica

12/10/2013 Lezione : Omelia Papa Francesco a Lampedusa e visione di una parte del film "quando sei nato

non puoi più nasconderti" di M.T. Giordana

21/09/2013 Lezione : Presentazione programma

Entro la fine dell’anno scolastico (dopo il 15 maggio) si prevede di affrontare i seguenti argomenti:

• Il senso della vita per le principali religioni

• Come parlare di Dio dopo Aschwitz: Jonas, Moltaman, Bonheffer

• “Le pietre grosse”: analisi personale e individuazione delle proprie priorità

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MATEMATICA

Classe: 5^ Socio-Psico-Pedagogico Sez : DU Prof.ssa Monica Bortoletto

1. Obiettivi raggiunti dalla classe:

in termini di conoscenze

• concetto e definizione di funzione; proprietà delle funzioni;

• concetto e definizione di limite e i diversi tipi di limite;

• concetto e definizione di funzione continua e di funzione discontinua;.

• significato e definizione di derivata di una funzione; interpretazione geometrica di derivata;

• derivate fondamentali;

• definizioni e significati di massimo e minimo relativi o assoluti di una funzione;

• definizione e significato di flesso di una funzione.

Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,

procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano nel complesso sufficienti. Solo alcuni

studenti hanno raggiunto un livello buono oppure ottimo, in quanto sanno esporre con chiarezza, sicurezza

e padronanza di linguaggio.

in termini di abilità

• riconoscere e determinare le caratteristiche di una funzione;

• calcolare semplici limiti e asintoti di funzioni;

• riconoscere funzioni continue e determinare le discontinuità di una funzione;

• calcolare derivate di funzioni composte;

• eseguire lo studio completo di una funzione razionale e rappresentarla graficamente.

Nell’applicazione delle conoscenze acquisite in contesti noti, la classe ha raggiunto un livello sufficiente,

buono oppure ottimo in alcuni casi.

in termini di competenze

• utilizzare i metodi, gli strumenti e il linguaggio della matematica, anche sotto forma grafica,

con applicazioni specifiche di tipo informatico;

• sviluppare capacità critiche, logiche ed argomentative.

Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze e nell’applicazione delle stesse

la classe ha raggiunto un livello sufficiente, e solo pochissimi studenti un livello buono.

2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Moduli Contenuti Ore

1

FUNZIONI

E

LIMITI

• Funzioni reali di variabile reale: definizione e classificazione

• Proprietà delle funzioni

• Applicazioni a funzioni note (parabola, funzione omografica,

funzioni esponenziali e logaritmiche, funzioni goniometriche)

• Descrizione di grafici di funzioni mediante il linguaggio della

topologia della retta

• Concetto di limite e definizione dei vari tipi di limite

• Calcolo dei limiti (no limiti notevoli)

• Funzioni continue e teoremi di Weierstrass e di esistenza degli

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zeri

• Asintoti di una funzione

• Punti di discontinuità di una funzione

2

DERIVATE

E

STUDI DI FUNZIONE

• Derivata di una funzione

• Derivate fondamentali

• Derivate di semplici funzioni composte

• Derivate di ordine superiore al primo

• Retta tangente al grafico di una funzione

• Definizioni di massimo, di minimo e di flesso

• Ricerca di massimi, di minimi e di flessi orizzontali con lo studio

del segno della derivata prima

• Studio di funzioni razionali

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Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 86; rimanenti: 10 ore.

3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO

• Lezioni frontali con l’ausilio del testo in adozione: strutturate in due parti, la prima di esposizione

teorica accompagnata da problematizzazione di una situazione, ed invito alla formulazione di ipotesi e

di strategie risolutive, la seconda di esercizi per l’applicazione dei contenuti teorici. Esse sono state

privilegiate:

- per orientare gli studenti ad un apprendimento analitico, organico e motivato;

- per facilitarli nella comprensione di concetti, di strumenti e di metodologie risolutive e nella

lettura e comprensione della terminologia specifica del testo;

- per la correzione degli esercizi assegnati per casa, su richiesta degli studenti.

• Attività per piccoli gruppi: proposta con continuità e regolarità durante tutto l’anno scolastico. Essa ha

favorito un atteggiamento collaborativo fra gli studenti e il dialogo, anche personale, con il docente.

• Attività di informatica: uso del software GeoGebra per la rappresentazione grafica delle funzioni.

Solo per i pochi ragazzi insufficienti nel primo trimestre è stata assegnata un’attività di recupero

individuale, con l’ausilio del libro di testo, nella prima parte del secondo periodo scolastico; un costante

recupero in itinere è stato durante tutto l’anno.

4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I libri di testo in adozione sono stati i principali riferimenti sia per l’insegnante che per gli alunni.

Testi in adozione:

- Bergamini, Trifone, Barozzi, Funzioni e limiti, Modulo U – Moduli blu di matematica, Zanichelli Editore

- Bergamini, Trifone, Barozzi, Derivate e studi di funzioni, Modulo V – Moduli blu di matematica, Zanichelli

Editore

Le lezioni si sono svolte con sufficiente regolarità e all’interno dell’aula assegnata alla classe.

5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione concordata dal dipartimento di

matematica e fisica per l’a.s. 2012/13.

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Di seguito sono riportati i livelli di sufficienza:

Moduli Livello di sufficienza obiettivi

1

FUNZIONI

E

LIMITI

L’alunno è in grado di riconoscere il grafico di una funzione e di descriverne le

caratteristiche, utilizzando la terminologia specifica, il concetto di limite e

quello di asintoto.

Lo studente è in grado di calcolare dominio, intersezioni con gli assi, segno e

asintoti di funzioni razionali e riconoscere le equazioni di una parabola con

asse di simmetria parallelo all’asse delle ordinate e di una funzione

omografica.

2

DERIVATE

E

STUDI DI FUNZIONE

Lo studente conosce il significato geometrico di derivata, applicandolo alla

lettura di grafici di funzioni. Sa calcolare derivate di semplici funzioni

(elementari e razionali).

Per le valutazioni conclusive, si terrà conto in modo equivalente dei seguenti elementi:

a) risultati delle prove orali e scritte;

b) impegno per ciò che concerne la partecipazione alle lezioni, l'aggiornamento sul programma svolto e le

risposte al dialogo educativo con l'insegnante;

c) capacità in merito alla disciplina, dimostrata anche attraverso interventi durante le spiegazioni e in genere

con ogni forma di collaborazione fruttuosa all'impegno didattico dell'insegnante durante l'anno scolastico.

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EDUCAZIONE FISICA

Docente: Leonardi Ignazia

Classe e Sezione 5^ DU

Anno Scolastico 2013/2014

Nel corso del triennio la classe è sempre stata molto interessata all’attività motoria.

In quest’ultimo anno la qualità delle lezioni è migliorata grazie alla partecipazione attiva del gruppo, fino ad

arrivare al coinvolgimento anche degli alunni meno interessati alle ore di educazione fisica. Fattori incentivanti

l’apprendimento e l’interesse si sono rivelati: il coinvolgimento delle studentesse nella programmazione e

nelle varie fasi della didattica; l’incremento della motivazione e dell’autostima, soprattutto di alcune, nel

realizzare compiti motori a difficoltà crescente.

I rapporti tra docente e alunni sono stati sempre corretti e basati sulla stima reciproca, grazie anche al clima

sereno e l’interesse costante.

L’acquisizione delle nozioni teoriche ha completato la formazione scolastica degli allievi nell’ambito della

motricità.

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

CONOSCENZE Gli studenti, dopo il percorso effettuato nel quinquennio, dimostrano di saper conseguire il miglioramento di:

attività di resistenza, forza, velocità e articolarità; sanno coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.

Sanno utilizzare le qualità fisiche e neuro muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze ed ai vari

contenuti tecnici. Conoscono le tecniche individuali e di squadra di due sport.

Sanno gestire autonomamente lo svolgimento di una seduta di allenamento della capacità aerobica attraverso

la corsa di lunga durata. In termini di conoscenze, l’attività motoria scolastica ha fornito una serie di esperienze

affinchè la pratica sportiva diventi un’abitudine permanente di vita per mantenere efficiente l’intero

organismo non solo dal punto di vista fisiologico ma anche come mezzo di espressione della personalità.

L’acquisizione di alcune nozioni teoriche ha completato la formazione scolastica degli allievi nell’ambito della

motricità.

COMPETENZE � Saper gestire autonomamente le fasi di attivazione cardiocircolatoria, attivazione articolare e attivazione

muscolare (fase di riscaldamento).

� Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione personale.

� Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate.

� Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati.

� Saper gestire lo spazio in palestra durante le ore di lezione nel rispetto del proprio ambito dì lavoro e

quello altrui.

� Aver acquisito una serie d’esperienze affinché la pratica sportiva diventi un’abitudine permanente di vita.

Per tenere efficiente l’intero organismo non solo dal punto di vista fisiologico ma anche come mezzo di

espressione della persona.

� Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi.

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CAPACITÀ

� Saper analizzare una situazione motoria per dare la giusta risposta.

� Capacità di controllo e verifica del gesto effettuato.

� Raggiungere una reattività neuronale che consenta di trasferire in situazioni diverse le capacità acquisite

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE :

Modulo – Percorso Formativo Periodo Ore

• Potenziamento dell’apparato cardio-circolatorio: La corsa di resistenza

Settembre

Ottobre

6

• Giochi di squadra: Rugby

Novembre

6

o

Giochi di squadra: pallacanestro

• I passaggi a treccia

• Il terzo tempo

• Il dai e vai (schema d’attacco)

• Elementari schemi di difesa

• Il gioco 3vs3 e 5v5

Dicembre-Gennaio

8

Atletica Leggera:

• Passaggio sugli ostacoli

Febbraio

4

Sviluppo della capacità di equilibrio:

• L’acrosport: composizioni di figure a

coppie, in tre

Marzo -Aprile

6

Giochi di squadra: pallavolo

• La battuta dall’alto

• La schiacciata

• Il gioco 6contro6

Maggio-Giugno

6

Potenziamento fisiologico:

• Esercizi di tonificazione generale

• Esercizi di “ con pesi

• Attività in circuito e/ a stazioni

Aprile- Maggio

6

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TEORIA � Le capacità motorie condizionali:

• La resistenza Meccanismi energetici che intervengono

nelle attività di resistenza. Il debito di ossigeno. Classificazione della resistenza.

Caratteristiche della resistenza.

Metodi di allenamento.

• La forza

Anatomia e fisiologia dei muscoli

scheletrici.

Muscoli agonisti e antagonisti.

I vari tipi di contrazione muscolare,

l’elasticità muscolare.

Metodi di allenamento della forza

massima, veloce, resistente.

Novembre

Aprile

4

4

• Training autogeno Maggio-Giugno 2

METODI

Durante le lezioni pratiche si sono utilizzati sia i lavori di gruppo, che il lavoro individuale. Il 1metodo è sempre

stato di tipo analitico-sintetico: presentazione sintetica del lavoro da eseguire, spiegazione analitica dei singoli

movimenti, per poi ritornare all’esecuzione sintetica del gesto motorio. Per gli argomenti teorici sono stati

usati il metodo prescrittivo e la lezione frontale.

STRUMENTI

IL materiale utilizzato è il seguente: grandi attrezzi presenti in palestra; palloni clavette, materassini, manubri,

bacchette, panche, funicelle, anche attrezzi non codificati.

VALUTAZIONE

Nella valutazione di tipo qualitativo si è tenuto conto dell’attenzione, della precisione dell’atto motorio

eseguito, del rigore nell’applicazione del gesto tecnico, dell’impegno e della partecipazione nell’assolvere un

determinato compito. In quella di tipo quantitativo, quando era possibile in base alle capacità degli alunni,

della misura ottenuta o del tempo impiegato nella prestazione eseguita.

E’ stato valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente all’interno di ogni singolo obiettivo,

sia quantitativamente che qualitativamente, attraverso l’osservazione della pratica delle attività sportive (sia

individuali che di squadra), attraverso prove di valutazione e prove multiple (resistenza, forza, destrezza) E’

stato illustrato agli allievi il criterio di valutazione di ogni unità didattica.

La valutazione ha tenuto conto sia degli esiti delle prove di verifica che del miglioramento individuale rispetto

alla situazione di partenza, oltre che dell’atteggiamento dell’allievo nei confronti delle attività motorie

richieste.

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Sono state utilizzate scale descrittive e numeriche, e griglie per la valutazione dei tempi nelle prestazioni

eseguite sulle distanze. Per la valutazione degli argomenti teorici sono stati utilizzati:domande a risposta breve

max 10 righe e tipologie miste.

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METODOLOGIA DELLA RICERCA INSEGNANTE: SCARAMUZZA MARIA STELLA

La classe è sempre stata corretta e rispettosa delle regole, ben disposta al dialogo educativo ed al confronto ed

ha dimostrato di partecipare alle lezioni con interesse e sensibilità verso le problematiche sociali. Alcuni allievi

si sono impegnati con continuità nel sociale.

Gli studenti hanno raggiunto risultati mediamente buoni, grazie ad uno studio che è divenuto via via più

costante ed approfondito nella disciplina.

Obiettivi del percorso formativo

A conclusione del percorso didattico gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di:

Competenze previste Abilità dello studente Conoscenze

1. Saper utilizzare un lessico

disciplinare appropriato

2. Saper leggere ed interpretare

le problematiche psicologiche

cogliendone le complessità

3. Saper definire l’ambito di

riferimento, le problematiche

fondamentali e gli

orientamenti di riflessione

relativi agli argomenti trattati

4. Saper confrontare criticamente

le diverse prospettive teoriche

di spiegazione dei fenomeni

trattati ed i diversi metodi, in

un’ottica che tenda

all’interdisciplinarità

5. Saper riconoscere

l’impostazione di fondo di una

ricerca empirica

1. Utilizzare il lessico

disciplinare specifico

2. Esprimere correttamente e

coerentemente le

informazioni apprese

3. Confrontare prospettive

teoriche ed approcci culturali

diversi in relazione alle

tematiche studiate

4. Elaborare in modo personale

le tematiche e le

problematiche

5. Organizzare le

argomentazioni in modo

logico e processuale

6. Sviluppare una lettura critica

della realtà sociale

1. Conoscere teorie,

concetti e termini relativi

ai nuclei tematici

affrontati

2. Riconoscere le

caratteristiche essenziali

dei diversi strumenti

utilizzabili nella ricerca

PROGRAMMA DI METODOLOGIA DELLA RICERCA

CLASSE 5^DU

A.S. 2013/2014

Modulo 1 Ud.1 L’ Amore Che cos’è l’amore

Ingredienti e forme dell’amore

Come nasce e si sviluppa un rapporto amoroso

Ore 5

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Ud.2 Scienza e senso comune L’impatto della scienza sul senso comune

Perché è importante capire la scienza

Alcune caratteristiche della scienza

Ore 5

Modulo 2 Ud.3 L’aggressività Problemi di definizione: comportamento lesivo, intenzionalità, danni psicologici e morali,

diverse possibili interpretazioni in base ad opinioni, atteggiamenti, valori

Classificazione del comportamento aggressivo in relazione ad obiettivi, direzione,

modalità.

Teorie dell’aggressività:

concezioni istintiviste: la prospettiva psicanalitica e quella etologica

la teoria frustrazione-aggressività

le teorie dell’apprendimento sociale

la prospettiva della psicologia sociale

contributi della sociologia

Lettura: Freud-Einstein, Perché la guerra?

Ud.4 L’interdisciplinarità La ricerca interdisciplinare: definizione e problematiche epistemologiche

Il problema della scientificità in psicanalisi

Ore 10 Ore 3

Modulo 8 Ud.21 Media e educazione Il consumo dei media e il vissuto di tale consumo

Il potere formativo dei media: televisione e internet buoni o cattivi maestri?

Il punto di vista pedagogico: educare ai media

Ud.22 La motivazione scolastica

La motivazione degli allievi

L’influenza dell’ambiente formativo

Ud.23 Il questionario Com’è fatto un questionario e come si somministra

Ore 3 Ore 2 Ore 1

Modulo 4 Ud.7 La curiosità Curiosità e comportamenti esplorativi

Una motivazione intrinseca innata

La curiosità nella vita sociale

Ud.8 Il buon ricercatore La crisi dell’induttivismo

Uno sguardo al lavoro effettivo degli scienziati/ Il buon ricercatore

Modulo 5. Ud.9 L’arte Che cos’è l’arte?

Creatività artistica e disturbi mentali

Ore 2 Ore 2 Ore 2

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Ud.10 La marginalità Che cos’è la marginalità?

Una condizione di marginalità: il barbonismo

Ud.11 Il gioco La sua struttura

Le principali teorie al riguardo

Le principali classificazioni del gioco

Ore 2 Ore 2

Modulo 6 Ud.13 La povertà Il fenomeno e le sue cause

Le politiche sociali per arginare la povertà

Ud.14 Lo svantaggio Il fenomeno e le sue cause

La disuguaglianza delle opportunità educative

Ore 2 Ore 2

Modulo 9 Ud.25 Le tossicodipendenze Le droghe e i loro effetti

L’uso di droghe tra fattori oggettivi e fattori soggettivi; i dati del fenomeno, le istituzioni,

l’opinione pubblica

Principali ipotesi di spiegazione del fenomeno

Ore 3

Modulo 7 Ud.16 Famiglia e disturbi psicologici L’approccio centrato sulla famiglia

La crisi dell’approccio centrato sulla famiglia

Che dire oggi? Ud.17 Condizione del malato L’esperienza della malattia

Migliorare le condizioni del malato

Il morire

Ore 2 Ore 2

Modulo 3. Ud. 5 L’etnopsichiatria Che cos’è l’etnopsichiatria?

Le malattie mentali in ottica transculturale

Come si curano i disturbi psicologici altrove

Due meriti dell’etnopsichiatria

Modulo 10 Ud.27 La valutazione scolastica* Ore 1 Valutare a quale fine?

I problemi della valutazione scolastica

Ud.28 L’esperimento* Ore 1 L’action research

La ricerca educativa

Ore 2

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Modulo 5 Ud.12 Come si progetta una ricerca* Come si progetta una ricerca

Come nasce una ricerca

La definizione dell’oggetto di indagine

Ore 1

Modulo 6 Ud.15 Lo strumentario delle indagini quantitative* Il campionamento; le variabili; l’analisi dei dati

Ore 1

Modulo 3 Ud.6 Il punto di vista del ricercatore * Il problema del punto di vista del ricercatore

Implicazioni per la ricerca

Ore 1

*Unità didattiche che saranno trattate nel mese di maggio.

METODOLOGIE

a . lezione frontale : ricostruzione dei nuclei concettuali fondamentali degli argomenti. I testi sono stati letti,

sottolineati nelle parole/chiave, analizzati e sintetizzati nei loro concetti fondamentali e collegati ai diversi

contesti. Il manuale è stato letto e commentato con dettatura di note a margine ed appunti di

approfondimento per favorire il processo di comprensione, di analisi e di sintesi degli argomenti. La

rielaborazione complessiva dell’argomento è stata realizzata attraverso la discussione in classe.

b . Lavori di gruppo: ciascun gruppo ha avuto il compito di compilare schemi riassuntivi e semplificativi allo

scopo di facilitare l’apprendimento dei nodi concettuali più complessi e favorire negli studenti l’abitudine al

confronto culturale.

MEZZI Bianchi, Di Giovanni, “La ricerca socio-psicopegagogica”, Ed. Paravia

VERIFICHE E VALUTAZIONE

La valutazione è stata effettuata attraverso verifiche orali, test a domande aperte, simulazione di seconda

prova.

La valutazione sommativa dello studente è stata condotta sulla base di un giudizio globale che ha tenuto conto

non solo dei risultati delle verifiche, ma anche dell'impegno, della partecipazione al dialogo e dei contributi

offerti al lavoro in classe.

Sono stati assunti i criteri e le griglie di valutazione delle verifiche stabiliti e approvati dal Dipartimento di

filosofia e scienze umane.

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ITALIANO

Prof..ssa Debora De Vito

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :

• Conoscenze

• saper riconoscere i caratteri principali di un testo letterario; • conoscere, negli aspetti generali, i principali movimenti relativi alla storia dell’Ottocento e del

Novecento; • conoscere, negli aspetti generali, i principali autori relativi alla storia dell’Ottocento e del

Novecento; • essere in grado di riconoscere i principali fattori che determinano il fenomeno letterario.

• Competenze

• saper produrre testi di differenti tipologie; • saper esprimere, in maniera corretta ed utilizzando termini appropriati, un discorso sia orale

che scritto; • saper affrontare, in maniera autonoma, la lettura di differenti tipologie testuali.

ARGOMENTO

TESTO

NR. ORE

Analisi testuale

• Le figure retoriche • Saggio breve • Articolo di giornale • Testo storico • Testo di ordine generale

8

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Giacomo Leopardi

Le fasi del pensiero leopardiano, la poetica e i primi canti

Il silenzio poetico e le Operette morali

Il ritorno della poesia e gli ultimi canti

Lo Zibaldone

Canti:

• La sera del dì di festa-

• L'ultimo canto di Saffo-

• Il passero solitario • Il sabato del villaggio • Il canto notturno di

un pastore errante dell' Asia

• L'infinito • Alla luna • A Silvia

Operette morali:

impianto generale

9

Il verismo Tematiche generali

2

Giovanni Verga

Produzione mondana e “conversione”

La conquista dell’originalità: le tecniche narrative

Vita dei campi

• La lupa

Mastro don Gesualdo:

• analisi generale

4

- Il Decadentismo tematiche generali 2

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Giovanni Pascoli

Esperienze biografiche e capisaldi ideologici

Una poesia nuova

Continuità e varietà

Myricae:

• Arano • X Agosto • Lavandare • Novembre

I Canti di Castelvecchio:

• Il gelsomino notturno • La mia sera

Il fanciullino :

• Il fanciullino che è in noi

• Il poeta è poeta, non oratore o predicatore

• analisi generale

7

Gabriele D’Annunzio

Conoscenza generale dell’autore

Il piacere:

• analisi generale

Alcyone:

• La pioggia nel pineto

5

IL Futurismo

F.T. Marinetti

Il Manifesto

• Bombardamento

1

*Luigi Pirandello

Il pensiero

Enrico IV:

5

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La produzione

La ricerca dell’Io

• analisi generale

Uno nessuno centomila:

• analisi generale

Giuseppe Ungaretti

Il pensiero

La produzione

• L’allegria : • Il porto sepolto • Veglia • Fratelli • San Martino del

Carso • Mattina • I fiumi • In memoria

6

Umberto Saba

• Il vissuto e il poetico • La rima fiore – amore • Le parole trite e ritrite

• Città vecchia • Amai • Mio padre è per me

l’assassino

4

*Eugenio Montale

• Un testimone del nostro tempo • Ossi di seppia

• Ossi di seppia: • Non chiederci la

parola • Spesso il male di

vivere • Cigola la carrucola

nel pozzo

6

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Oriana Fallaci Niente e così sia

• Analisi generale

3

La Commedia di Dante Paradiso:

canti I, III, XII,XVIII*

*Ciascun alunno dovrà conoscere la parafrasi di tutti i Canti e l’analisi testuale di uno di essi, a loro scelta.

10

Quasimodo • Alle fronde dei salici • Vento a Tindari • Ed è subito sera

3

Nota: gli argomenti con asterisco saranno svolti successivamente al 15 maggio

• Metodologie

E’ stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale e sono state privilegiate la lettura e l’analisi dei testi, condotte quasi esclusivamente in classe. Lo studio diacronico della storia letteraria è stato affiancato da discussioni sull’interpretazione dei testi affrontati e su possibili collegamenti con altre discipline.

Per quanto concerne le attività di recupero e di sostegno, esse si sono svolte in due fasi:

• recupero individualizzato attraverso prove strutturate, • recupero collettivo sotto forma di correzione della prove scritte.

• Verifiche e criteri di valutazione

Le prove scritte, cinque in totale, sono state organizzate conformemente alle indicazioni ministeriali in tipologie A, B, C, D, (analisi testuale guidata, saggio breve o articolo di giornale con documentazione, tema storico, tema generale). La valutazione è stata data sia in decimi sia in quindicesimi, secondo le griglie approvate dal Dipartimento d’Italiano.

La valutazione ha tenuto conto delle seguenti capacità:

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• conoscere gli argomenti oggetto di studio; • saper organizzare e riferire le proprie conoscenze in modo chiaro, preciso e coerente; • saper usare un lessico specifico ed appropriato; • saper cogliere il significato delle conoscenze acquisite, saperle analizzare sotto vari punti di

vista e metterle in rapporto anche con conoscenze acquisite in altri ambiti disciplinari.

Il livello di sufficienza è definito dal possesso delle conoscenze e delle competenze indicate ai punti a), b), c) e dal grado di autonomia raggiunto riguardo al punto d).

• Mezzi

Libri di testo in adozione:

• Baldi- Giusso

Ia Letteratura

• Dante Alighieri,

La divina commedia

Commento Garavelli – Corti

Ed. Bompiani, Milano

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STORIA

Prof..ssa Debora De Vito

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :

• Conoscenze

• conoscere i principali concetti, termini, strumenti propri della disciplina • conoscere in modo sintetico i diversi fenomeni storici nazionali, continentali, mondiali • saper cogliere le linee fondamentali della prospettiva storica

• Competenze

• cogliere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, in relazione ai principali fattori politici, sociali, economici, culturali

• possedere gli elementi fondamentali che determinano la complessità dell’epoca studiata

• Capacità

• maturare la capacità di ricostruire, nei suoi vari aspetti, la vita come si è svolta nei vari periodi storici, al di là dei soli avvenimenti politici e militari

• leggere alcuni saggi e fonti relativi al contesto storico – culturale di un determinato periodo

• comprendere le relazioni tra la storia e le altre discipline

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• Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per unità didattiche:

Unità didattiche

ore

Destra storica

- gli orientamenti politici e parlamentari

- la situazione finanziaria

- il fenomeno del brigantaggio

4

Sinistra storica:

• riforme • trasformismo • politica interna • politica economica • politica estera

4

Il governo Crispi

4

L’Italia di Giolitti

6

La Grande Guerra:

• cause • schieramenti • l’Italia non interventista e interventista • la guerra di trincea • l’intervento degli Stati Uniti e la fine del conflitto • la mobilitazione totale e il fronte interno • la disfatta di Caporetto

10

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I trattati di pace e la conferenza di Versailles

3

Le conseguenze della guerra e quella della pace

4

La rivoluzione russa: cenni*

2

il totalitarismo di Stalin

2

Il dopoguerra in Europa e i totalitarismi

4

Il fascismo:

• le radici sociali e culturali del fascismo italiano • la marcia su Roma • il governo Mussolini • l’Aventino • lo Stato totalitario • l’autarchia e l’imperialismo • le leggi razziali • l’intervento in guerra

4

Il Nazismo al potere:

• la fine della Repubblica di Weimer • la crisi del 1929 • il Nazionalsocialismo al potere • l’economia nazista • la “questione ebraica” e le leggi razziali

4

La seconda guerra mondiale

• il patto d’acciaio • il patto Ribbentrop - Molotov • l’attacco tedesco alla Polonia

-l’invasione di Belgio, Olanda e Francia*

8

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-l’ingresso in guerra degli USA

*L’8 settembre e la Repubblica di Salò

La Resistenza

La caduta definitiva del Fascismo

4

La guerra fredda*

2

L’Italia repubblicana* 2

Nota: gli argomenti con asterisco saranno svolti successivamente al 15 maggio

• Metodologie

Si è fatto uso della lezione frontale secondo il seguente ordine:

• spiegazione dell’insegnante

• discussione con gli alunni

• sintesi finale

• Tipologia delle prove di verifica utilizzate

• Verifiche orali: • esposizione ragionata su argomenti del programma svolto

• interrogazioni per ottenere risposte puntuali su conoscenze richieste

• verifiche scritte • questionari con risposte a lunghezza prestabilita

• analisi e sintesi di brani critici assegnati

La valutazione è stata data sia in decimi sia in quindicesimi, secondo le griglie sopra descritte.

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La valutazione ha tenuto conto delle seguenti capacità:

• conoscere gli argomenti oggetto di studio; • saper organizzare e riferire le proprie conoscenze in modo chiaro, preciso e coerente; • saper usare un lessico specifico ed appropriato; • saper cogliere il significato delle conoscenze acquisite, saperle analizzare sotto vari punti di

vista e metterle in rapporto anche con conoscenze acquisite in altri ambiti disciplinari.

Il livello di sufficienza è definito dal possesso delle conoscenze e delle competenze indicate ai punti a), b), c) e dal grado di autonomia raggiunto riguardo al punto d).

• Materiali didattici

Libro di testo in adozione:

• Guida alla storia 3

Autori: Sabatucci -Vidotto

Gli alunni hanno potuto usufruire della biblioteca scolastica e di cartine geografiche.

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