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Liceo Scientifico “Marcello Malpighi”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DELLA 5a B LICEO SCIENTIFICO
A.S. 2018/2019
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Indice
1. Profilo del Liceo Scientifico “M. Malpighi” .......................................................................................... 4
1.1 Il Liceo Scientifico Malpighi .......................................................................................................... 4
1.2 Piano Orario del Liceo Scientifico Malpighi .................................................................................. 6
2. Profilo della classe ............................................................................................................................... 7
2.1 Storia e caratteristiche della classe .............................................................................................. 7
2.2 Risultati di apprendimento ........................................................................................................... 7
3. Lavoro svolto nelle discipline............................................................................................................. 10
Lingua e letteratura italiana ............................................................................................................. 10
Lingua e cultura latina ...................................................................................................................... 19
Lingua e cultura Inglese e certificazioni ........................................................................................... 23
Filosofia ............................................................................................................................................ 30
Storia ................................................................................................................................................ 34
Matematica ...................................................................................................................................... 43
Fisica ................................................................................................................................................. 46
Scienze naturali ................................................................................................................................ 50
Disegno e Storia dell’Arte ................................................................................................................. 54
Scienze motorie e sportive ............................................................................................................... 57
4. Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento ................................................................. 59
4.1. Iniziative generali rivolte a tutti gli studenti.............................................................................. 59
4.2 Percorsi a scelta per gli alunni interessati .................................................................................. 60
4.3 Stage ........................................................................................................................................... 61
5. Progetti a attività di Cittadinanza e Costituzione .............................................................................. 62
5.1. Argomenti trattati nel quinto anno di corso ............................................................................. 62
5.2. Attività svolte nel corso del quinquiennio ................................................................................. 63
6. Attività e progetti realizzati nel corso dei cinque anni ...................................................................... 65
7. Attività di recupero ............................................................................................................................ 69
8. Attività di orientamento .................................................................................................................... 70
9. Criteri di Valutazione ......................................................................................................................... 71
10. Criteri di attribuzione del credito scolastico ................................................................................... 73
11. Attività di preparazione all’esame ................................................................................................... 74
12. Griglie di valutazione ....................................................................................................................... 75
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1. Profilo del Liceo Scientifico “M. Malpighi”
1.1 Il Liceo Scientifico Malpighi
Alla luce della Riforma della scuola Secondaria Superiore in vigore, il regolamento dei Licei ha lasciato alle
singole istituzioni margini di flessibilità nell’organizzazione del proprio piano orario, consentendo la possibi-
lità di variare del 20% l’orario complessivo delle singole discipline nel corso del biennio e del quinto anno e
del 30% nel corso del terzo e del quarto anno. Il Liceo Scientifico Malpighi ha deciso di avvalersi di questa
facoltà per costruire, all’interno del quadro disegnato dalle nuove indicazioni nazionali, un piano di studi in
grado di valorizzare le risorse professionali presenti all’ interno della scuola e di rispondere alle esigenze
espresse dalle famiglie e dal territorio.
Secondo le Indicazioni nazionali dei nuovi licei, “il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del
nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi
propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a svilup-
pare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca
scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la pa-
dronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoria-
le” (art. 8 comma 1).
All’interno di questi obiettivi generali il Collegio dei Docenti ha deliberato di attuare queste modifiche del
Piano di Studi Nazionale:
Lingua e cultura inglese
Nei primi quattro anni è stato ampliato l’orario di lingua inglese di 1 ora settimanale, l’insegnamento è sta-
to svolto in gruppi sulla base di livelli omogenei di competenze linguistiche ed è sempre stata prevista la
presenza di un lettore madrelingua, anche per favorire la preparazione alle certificazioni linguistiche in ora-
rio curriculare. Nel quarto anno gli allievi hanno potuto scegliere di preparasi al S.A.T. (Scholastic Assess-
ment Test, una prova di inglese, scrittura e argomentazione e matematica che gli studenti americani so-
stengono per l’ammissione all’università) o alla certificazione IELTS (International English Language Testing
System).
Lingua e Letteratura Italiana e Lingua e Cultura Latina
Durante il quarto e quinto anno è stato ampliato di un’ora settimanale l’insegnamento di Italiano, riducen-
do l’orario di Latino, per dare più spazio al lavoro sulla scrittura.
Scienze naturali e Fisica
Per tutto il quinquennio un ruolo formativo fondamentale è stato svolto dalle attività di laboratorio. Gli
studenti hanno cominciato lo studio della Fisica dal primo anno di corso per consentire l’acquisizione delle
competenze matematiche essenziali per lo studio della disciplina.
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Scienze motorie
Il quarto anno gli studenti hanno svolto un’ora settimanale di Scienze Motorie. Il quinto anno la disciplina è
stata svolta con moduli alternati all’insegnamento della religione cattolica di due ore ciascuno. La scelta è
stata fatta tenendo conto che la maggioranza dei nostri studenti ha la possibilità di praticare in modo si-
stematico uno sport al di fuori della scuola.
Disegno e Storia dell’Arte
Il terzo anno gli studenti hanno svolto un’ora settimanale di Disegno e Storia dell’Arte, anche tenendo con-
to della possibilità, nel corso del triennio, di avvalersi di corsi pomeridiani opzionali di Progettazione e De-
sign.
CLIL
L’insegnamento secondo la modalità CLIL è stato svolto:
- nel primo e secondo anno, con 2 ore di Geography all’interno del monte ore di Storia e Geografia;
- nel quinto anno 1 ora di History all’interno del monte ore di Storia.
Gli insegnamenti potenziati secondo modalità CLIL, sulla base di quanto previsto dal §4.1 della Nota Mini-
steriale 4969 del 25 luglio 2014, sono stati concordati con i professori di lingua straniera e sviluppati con in-
segnanti madrelingua competenti nelle rispettive discipline.
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1.2 Piano Orario del Liceo Scientifico Malpighi
A.S. 14/15 15/16 16/17 17/18 18/19
Materia 1° 2° 3° 4° 5°
Religione Cattolica 1 1 1 1 1
Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 5 5
Lingua e Cultura Latina 3 3 3 2 2
Lingua e Cultura Inglese 4 4 4 4 3
Storia e Geografia 2 + 2* 2 + 2*
Storia 2 2 2 + 1*
Filosofia 3 3 3
Matematica 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze Naturali 2 3 3 3 3
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 1 2 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 1 1
Totale ore 29 30 30 30 30
* = ora di insegnamento in lingua inglese secondo la metodologia CLIL
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2. Profilo della classe
2.1 Storia e caratteristiche della classe
La classe è attualmente composta da 18 studenti, dei quali 17 appartengono al nucleo originario e uno si è
inserito all’inizio del terzo anno . La classe contava, all’inizio del quinquennio, 29 alunni dei quali alcuni so-
no stati riorientati ad altra scuola entro la fine del terzo anno, uno non è stato ammesso alla classe succes-
siva alla fine del secondo anno, due si sono trasferiti in altri istituti alla fine del quarto anno, uno dopo aver
trascorso il quarto anno all’estero.
Durante il quinquennio la classe ha evidenziato un significativo processo di maturazione: gli allievi hanno
compiuto, tenendo in considerazione le diverse situazioni di partenza, un percorso personale che li ha por-
tati a migliorare sia nell’applicazione sia nel coinvolgimento al dialogo scolastico e a raggiungere, pur pre-
sentando livelli diversi di rendimento, risultati globalmente positivi e in qualche caso eccellenti. La classe ha
sempre evidenziato un dialogo vivo con i docenti, mostrando in tutte le occasioni vivacità e partecipazione
attiva al lavoro scolastico; alcuni allievi hanno sviluppato un senso di responsabilità personale che ha gene-
rato un clima di collaborazione reciproca virtuoso, fino a rendere stabile da parte degli allievi più inclini a
certe discipline un supporto costante ai compagni con maggiori difficoltà.
La classe si è sempre mostrata disponibile al lavoro scolastico, ma in esso ha conseguito obiettivi diversi:
una parte di alunni ha raggiunto risultati molto positivi o eccellenti nella totalità delle materie, altri, pur
avendo sempre studiato o avendo, comunque, compiuto percorsi positivi di impegno, hanno acquisito una
preparazione sufficiente o discreta in tutte le materie, ma non sempre evidenziano, rispetto agli argomenti
scolastici, una assimilazione profonda che punti sull’interiorizzazione e sulla sintesi oltre che sull’analisi.
Tra loro si sono, nel tempo, evidenziate alcune diversità nelle attitudini, negli interessi e nella motivazione
al lavoro. Vivacità di ingegno, costanza nello studio personale, capacità nell’ approfondimento critico hanno
permesso ad alcuni alunni di ottenere nel profitto risultati buoni ed eccellenti, all’interno di un cammino
positivo di generale maturazione.
Per altri allievi l’impegno non è stato sempre sistematico e il profitto risulta sufficiente o discreto. Alcuni
studenti manifestano ancora qualche difficoltà nella rielaborazione ed esposizione scritta e orale dei conte-
nuti appresi. Alcuni allievi non hanno ancora superato del tutto la propria naturale timidezza e per questo
sono stati talvolta sostenuti dall’incoraggiamento dei docenti, fino a sviluppare le competenze necessarie
per affrontare un percorso liceale.
2.2 Risultati di apprendimento
2.2.1 Area metodologica
La classe nel suo complesso ha acquisito un metodo di studio autonomo e generalmente adeguato; tuttavia
i risultati mettono in evidenza una differenziazione tra gli allievi: una parte di loro ha fatto propria una me-
todologia di lavoro buona o addirittura ottima, che l’ha condotta ad essere in grado di rielaborare perso-
nalmente i contenuti di studio e anche ad apportare approfondimenti personali. L’altra parte degli allievi,
invece, nonostante un impegno generalmente serio, mostra ancora qualche carenza nella rielaborazione
dei contenuti didattici, soprattutto a causa di difficoltà nella gestione dei tempi dello studio. Anche
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quest’ultimo gruppo di allievi ha comunque raggiunto risultati sufficienti o discreti.
2.2.2 Area logico-argomentativa
L’importanza del saper argomentare una propria tesi, accogliere e capire quella degli altri e comprendere e
utilizzare in modo corretto e chiaro i passaggi logici in un testo è stata sottolineata fin dall’inizio del percor-
so liceale, ma nel triennio queste competenze sono state poste ancora più al centro, soprattutto da materie
come Filosofia e Scrittura e Argomentazione, a cui è stata dedicata un’ora settimanale del monte ore di ita-
liano (5 ore) del quarto e del quinto anno.
Gli allievi riescono a sostenere una propria tesi in maniera adeguata, anche se con differenze sostanziali tra
una parte di classe che si mostra più sicura in questa competenza ed un’altra che evidenzia maggiori diffi-
coltà e/o carenze; la stessa disomogeneità si afferma anche riguardo la valutazione critica delle argomenta-
zioni altrui, sapendosi decentrare dalle proprie. L’obiettivo di acquisire l’abitudine a ragionare con rigore
logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni è stato raggiunto, anche se un gruppo mi-
noritario di alunni non è riuscito in modo sempre adeguato ad affrontare le diverse situazioni che si sono
presentate nel corso del triennio. Negli allievi, l’attitudine logico-argomentativa si è consolidata anche gra-
zie alla spontanea partecipazione ad alcune attività extracurricolari proposte dalla scuola.
2.2.3 Area linguistica e comunicativa
La classe ha compiuto, nella sua interezza, un percorso di crescita significativo, che l’ha condotta a risultati
discreti, buoni o molto buoni nella produzione orale e scritta. In qualche caso, tuttavia, permangono delle
difficoltà per quel che riguarda l’ortografia, la sintassi e la proprietà lessicale specifica.
Per quanto riguarda le competenze linguistiche in Inglese, la quasi totalità degli studenti ha raggiunto il li-
vello B2 del Quadro di Riferimento Europeo. La metà della classe ha superato l'esame SAT, dove alcuni stu-
denti hanno raggiunto risultati ottimi, o la certificazione IELTS, con risultati brillanti. L’esposizione dei con-
tenuti appresi, sia allo scritto sia all’orale, è complessivamente molto buona, così come la sintassi e la mor-
fologia. Tuttavia, un ristretto gruppo di alunni ha talvolta evidenziato carenze espositive, dovute principal-
mente a competenze linguistiche non del tutto soddisfacenti. Oltre questo gruppo, molto minoritario, tutti
gli altri alunni hanno raggiunto un livello di competenza linguistica buono, in diversi casi persino molto
buono ed eccellente.
Per ciò che concerne, infine, la lettura e la comprensione di testi complessi sia in italiano che in inglese, il
profilo del gruppo classe risulta globalmente buono, ma disomogeneo. Una parte degli allievi è in grado di
leggere e comprendere con buoni e talora ottimi risultati testi complessi di diversa natura, capendone le
implicazioni e le sfumature di significato e situandoli correttamente nel contesto storico e culturale,
un’altra parte evidenzia difficoltà nel cogliere gli impliciti e le inferenze.
La classe complessivamente ha seguito in modo serio lo studio del programma di letteratura inglese e ita-
liana.
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2.2.4 Area storico-umanistica
La classe ha ottenuto, nella sua interezza, un livello di conoscenze adeguato alla richiesta, riguardo i pre-
supposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento
particolare all’Italia e all’Europa, ma taluni alunni, in questo ambito, sono rimasti fermi alla sufficienza, la
maggior parte, invece, ha raggiunto una competenza buona e qualcuno addirittura eccellente.
Questa situazione è riscontrabile anche nella conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura e della
tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea. Attraverso lo studio delle opere degli
autori e delle correnti di pensiero più rilevanti culturalmente, gli allievi hanno acquisito gli strumenti neces-
sari per approfondire la conoscenza della propria tradizione e cultura e per confrontarsi con le altre; hanno,
inoltre, imparato in modo discreto, buono, molto buono ed eccellente a fruire delle espressioni creative
della letteratura e delle arti figurative. La classe è stata invitata in più occasioni (Open Day, viaggi di istru-
zione, incontri con studiosi e personaggi della cultura…) a riflettere sul significato culturale del patrimonio
artistico italiano ed europeo, sulla sua importanza come fondamentale risorsa umana e di formazione per-
sonale, raggiungendo, nel corso dei cinque anni, una sempre maggiore consapevolezza. Infine gradualmen-
te gli allievi hanno affinato una buona attitudine allo studio e un adeguato, ma non omogeneo, approccio
critico alle problematiche antropologiche, metafisiche ed esistenziali.
2.2.5 Area scientifica, matematica e tecnologica
Pur con differenti livelli di precisione ed efficacia, gli allievi sono in grado di utilizzare in modo adeguato il
linguaggio simbolico della matematica e le procedure algebriche nel contesto di tutte le discipline scientifi-
che. Hanno una conoscenza discreta dei contenuti fondamentali relativi all’analisi matematica; alcuni allievi
si distinguono per l’eccellente uso degli strumenti matematici in loro possesso. Hanno una conoscenza di-
screta dei contenuti e dei metodi della fisica. Sono generalmente in grado di descrivere un fenomeno utiliz-
zando semplici modelli e procedure di problem solving.
Gli alunni possiedono una buona conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze naturali. Nel corso
del quinquennio hanno conseguito una discreta, talvolta ottima, padronanza dei metodi d’indagine propri
delle scienze sperimentali attraverso l’uso di laboratori interni ed esterni alla scuola. Conoscono alcune del-
le problematiche che hanno determinato lo sviluppo scientifico e tecnologico attuale e hanno colto la po-
tenzialità delle applicazioni di alcuni risultati scientifici nella vita quotidiana.
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3. Lavoro svolto nelle discipline
Lingua e letteratura italiana
1. Contenuti svolti
Romanticismo europeo: caratteri generali
Romanticismo italiano: il movimento romantico in Italia e la polemica classico-romantica
Brano Giordani: “Un italiano risponde al discorso della Staël” (fotocopia)
Giacomo Leopardi
dallo Zibaldone:
La teoria del piacere
Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza
Il vero è brutto
Teoria della visione
Parole poetiche
Teoria del suono
Suoni indefiniti
La doppia visione
Ricordanza e poesia
La noia (140, 72, 2434) (fotocopia)
dai Canti:
L’Infinito
A Silvia
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Sopra il ritratto di una bella donna scolpito nel monumento sepolcrale della medesima (fotocopia)
A se stesso
La ginestra (vv. 1-51; 87-157; 297-317)
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dalle Operette morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare
Dai Pensieri
Pensiero LXVII
Pensiero LXVIII
Pensiero XXI
Lettera a Jacopssen del 23 giugno 1823
Scapigliatura:
Emilio Praga, Preludio
Arrigo Boito, Lezione d’anatomia
Cleto Arrighi, La Scapigliatura e il 6 febbraio (fotocopia)
Naturalismo
Contestualizzazione del movimento e collegamenti con il Verismo italiano
E. Zola, da Il Romanzo Sperimentale: Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale
Il Verismo italiano
Verismo
Luigi Capuana, dalla recensione a I Malavoglia (Fanfulla della Domenica):
- Scienza e forma letteraria: l’impersonalità
Giovanni Verga
Poetica e tecnica narrativa
Prefazione a L’amante di Gramigna
Prefazione al Ciclo dei Vinti
Da Vita dei campi:
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Rosso Malpelo
Fantasticheria
I Malavoglia (lettura integrale)
Da Novelle rusticane:
La roba
Dal Mastro-don Gesualdo:
La morte di Mastro-don Gesualdo
Simbolismo (cenni):
Da I fiori del male di C. Baudelaire
- Corrispondenze
- L’albatros
P. Verlaine:
- Languore
Decadentismo
Gabriele D’Annunzio
Da Canto novo
Canta la gioia! (fotocopia)
Da Il piacere:
- Incipit capitolo II (fotocopia)
- La regola di vita di Andrea Sperelli, capitolo II (fotocopia)
- Il verso è tutto
- Una sfida per la parola: descrivere l’indescrivibile (fotocopia)
- Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
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Da Le vergini delle rocce:
Il programma politico del Superuomo
Da Alcyone:
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
Da Notturno
- La prosa notturna
Giovanni Pascoli
Da Il fanciullino:
- Una poetica decadente
Il linguaggio di Pascoli
Da Myricae:
X Agosto
L’assiuolo
Il lampo
Temporale
Dai Canti di Castelvecchio:
- Prefazione (fotocopia)
- Il gelsomino notturno
- Nebbia (fotocopia)
Dai Poemetti:
- La vertigine (fotocopia)
Il Novecento: l’inconsistenza dell’io, la frantumazione della realtà e la perdita della funzione sociale
dell’intellettuale e della letteratura
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Italo Svevo
Da Una vita:
- Le ali del gabbiano
L’inetto come abbozzo dell’uomo futuro (fotocopia)
L’uomo e la teoria darwiniana (fotocopia)
La coscienza di Zeno (lettura integrale)
Luigi Pirandello
Da L’Umorismo:
- Un’arte che scompone il reale
Da Novelle per un anno:
- La carriola (fotocopia)
- Ciaula scopre la luna
- Il treno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal:
- Premessa prima e premessa seconda (fotocopia)
- capitoli VIII – IX, La costruzione della nuova identità e la sua crisi
- capitoli XII – XIII, Lo strappo nel cielo di carta e la Lanterninosofia
- la Conclusione (fotocopia)
Uno, nessuno e centomila (lettura integrale)
Da Sei personaggi in cerca d’autore:
Prefazione (fotocopia)
La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio
Futurismo (cenni)
Manifesto tecnico della letteratura
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Marinetti: Bombardamento
Giuseppe Ungaretti
Stralci da intervista a Ungaretti (fotocopia)
Da L’allegria:
- Il porto sepolto
- Commiato
- Mattina
- Veglia
- I fiumi
- Fratelli (due redazioni in fotocopia)
- Girovago
- Sempre notte
Eugenio Montale
Da Ossi di seppia:
- I limoni
- Corno inglese
- Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
- Meriggiare pallido e assorto
- Spesso il male di vivere ho incontrato
- Forse un mattino andando in un’alba di vetro
Da Le Occasioni:
- La casa dei doganieri
- Non recidere forbice quel volto
Intervista immaginaria (in fotocopia)
Nella prima parte dell’anno la classe ha assistito ad una videoconferenza del prof. Valerio Capasa sulla figu-
ra di Pier Paolo Pasolini e sulle sue riflessioni sul ’68. Purtroppo, però, per ragioni di tempo, questo autore
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non è stato poi ripreso nel corso dell’anno.
Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso:
Lettura e interpretazione dei Canti I, II (vv.1-30), III, VI, XI, XVII, XXXIII
N.B. 12 studenti hanno partecipato, dal 7 al 9 marzo 2019, al convegno letterario I Colloqui Fiorentini su
Giacomo Leopardi, dal titolo “Misterio eterno dell’esser nostro”. La partecipazione a tale convegno preve-
deva la redazione di una tesina su tematiche inerenti la produzione dell’autore. Uno dei gruppi di allievi
coinvolti in tale progetto ha ricevuto una menzione d’onore per il lavoro svolto.
2. Metodi didattici utilizzati
Il programma di Letteratura italiana che è stato svolto durante l’ultimo anno scolastico prende le mosse da
Giacomo Leopardi ed arriva alla letteratura contemporanea. Sono stati esaminati i movimenti e gli autori
ritenuti più importanti, compiendo una scelta i cui criteri, per la letteratura ottocentesca, sono stati quelli di
adeguarsi, con piena convinzione, a giudizi di valore quasi universalmente accettati. Per la letteratura nove-
centesca sono stati privilegiati alcuni autori, situabili all’interno della reazione al Positivismo, al Naturali-
smo, al determinismo della seconda metà dell’Ottocento, che hanno contribuito a istituire, secondo moda-
lità peculiari, una cultura dinamica, antidogmatica e aperta, nella piena consapevolezza di una crisi dell’io e
dei suoi valori.
Nel considerare i singoli autori e i movimenti ai quali appartengono, oltre a evidenziare, seppur a grandi li-
nee, il contesto storico e sociale in cui si sono formati, si è posta particolare attenzione a tracciarne le poe-
tiche, con l’intenzione di recuperare anche la cultura alla quale fanno riferimento e l’influenza che su di es-
sa hanno esercitato, cercando, altresì, di stabilire le opportune relazioni con le altre letterature europee.
I testi sono stati scelti tra quelli presentati dall’antologia in adozione o sono stati forniti agli studenti in fo-
tocopia, secondo modalità tali da consentire allo studente di riscontrare gli elementi di poetica preceden-
temente espressi o, più spesso, di desumere dai testi stessi aspetti significativi della poetica dell’autore. A
questo fine sono stati attuati rilievi a diversi livelli: lessicale, semantico, tematico, simbolico, stilistico; tale
habitus è stato finalizzato a fornire allo studente un’idea della complessa e multiforme natura del testo let-
terario.
Sono stati letti e commentati alcuni romanzi, o brani di romanzi, anche allo scopo di verificare lo sviluppo di
questo genere e il cambiamento avvenuto nella narrativa contemporanea e, allo stesso tempo, all’interno
di tutta la nostra cultura.
Non si è insistito molto sulle notizie biografiche di ciascun autore, a meno che esse non servissero per in-
quadrarlo nel periodo storico di riferimento o fossero utili alla comprensione delle sue opere.
Per quanto riguarda la Divina Commedia, i canti sono stati letti sempre in classe e, dopo la parafrasi, com-
patibilmente con il tempo a disposizione, sono stati interpretati e commentati.
Oltre alla conoscenza della letteratura nel suo storico costituirsi e alla capacità di comprendere, analizzare e
commentarne i testi più significativi, si è cercato di far acquisire allo studente capacità di esprimersi, sia
oralmente che per iscritto, con chiarezza, correttezza e proprietà lessicale e di metterlo in grado di svilup-
pare in modo coerente e consequenziale un argomento. Per raggiungere questi obiettivi sono state privile-
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giate le seguenti metodologie didattiche: lettura, parafrasi, interpretazione, commento e approfondimento
personali dei testi presi in considerazione; interrogazione-colloquio, intesa non solo come occasione di veri-
fica e di valutazione, ma come momento in cui lo studente ha avuto la possibilità di essere sollecitato a mi-
gliorare le proprie capacità espressive; esercitazioni scritte e loro esame, correzione e discussione in classe.
3. Strumenti
Libri di testo:
- Baldi G., Giusso S., Razetti M., Il piacere dei testi, VOLUME Giacomo Leopardi, VOLUME 5, VOLUME 6, edi-
zioni PARAVIA;
- Dante Alighieri, Paradiso (commento di A.M. Chiavacci Leonardi), edizioni ZANICHELLI
- Testi e letture critiche forniti in fotocopia.
4. Spazi e tempi del percorso formativo
L’ampiezza del programma ha fatto sì che, durante l’ultimo anno, le cinque ore settimanali di lezione siano
state svolte non tutte in modo dialogico, come negli anni precedenti, ma in buona parte in modo frontale.
Una parte del tempo, tuttavia, è stata riservata al dialogo con gli studenti, cercando di stimolare le loro ca-
pacità critiche e favorire gli interventi personali. Il 40% del tempo disponibile è stato impiegato per l’analisi
dei testi, il 20% per l’inquadramento storico, culturale e letterario di movimenti ed autori, il 25% per verifi-
che orali e scritte e il 15% per la scrittura e l’argomentazione.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Le verifiche hanno seguito lo svolgimento del programma e sono state sia scritte che orali.
Strumenti di valutazione e verifica scritta: test, analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, anali-
si e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tema-
tiche di attualità
Strumenti di valutazione e di verifica orale: interrogazione-colloquio, durante la quale l’alunno ha avuto la
possibilità di esporre in modo argomentato le proprie conoscenze sul programma svolto, interpretare e
commentare un testo dato, dimostrare le proprie capacità espressive.
Criteri di valutazione degli elaborati scritti: correttezza formale - pertinenza dell’elaborato alla traccia pro-
posta - conoscenza dell’argomento - sviluppo logico e consequenziale della traccia - originalità di impianto
e/o di contenuti - ricchezza e originalità di informazioni.
Criteri di valutazione per l’orale: comprensione delle domande e pertinenza delle risposte - conoscenza es-
senziale della materia - capacità di esprimersi con sufficiente chiarezza, correttezza formale e proprietà les-
sicale - capacità di sviluppare un argomento con organicità e coerenza - sufficienti conoscenze testuali utili
ad affrontare l’analisi dei testi - padronanza degli strumenti critici - capacità di elaborazione critica persona-
le - capacità di operare collegamenti disciplinari.
Hanno contribuito alla formulazione di una valutazione positiva la constatazione d’impegno nello studio,
l’attenzione e la partecipazione alle lezioni, il coinvolgimento nelle attività scolastiche. Nella valutazione fi-
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nale si è tenuto conto del percorso dell’allievo a partire dalla sua situazione iniziale.
6. Obiettivi conseguiti
Durante il quinquennio, la partecipazione alle lezioni da parte della maggioranza degli studenti è sempre
stata attiva e le lezioni hanno generalmente avuto un carattere dialogato e critico. Lo studio individuale, dal
canto suo, gradualmente cresciuto per continuità di applicazione ed efficacia, è progressivamente migliora-
to divenendo, per quasi tutti gli alunni, costante e proficuo.
Nel corso dell’ultimo anno, la serietà di atteggiamento in classe e la capacità di argomentare un personale
giudizio critico si sono ulteriormente affinate per l’ampiezza dell’orizzonte culturale acquisito e per la pos-
sibilità di istituire paragoni con tutta la letteratura italiana precedente, con quella latina e con quella ingle-
se. Tuttavia, un gruppo di studenti, comunque non numeroso, pur avendo comunque compiuto progressi,
evidenzia ancora carenze nella chiarezza dell’esposizione orale e nell’approfondimento critico dei contenuti
disciplinari, anche per una gestione disordinata del tempo dedicato allo studio. Permane, in alcuni allievi,
qualche difficoltà a comprendere tutti gli impliciti e l’intenzione comunicativa di testi complessi.
Nella produzione degli elaborati scritti la classe è riuscita ad ottenere risultati discreti: alcuni studenti han-
no raggiunto una buona padronanza dell’italiano, altri, tuttavia, presentano ancora lacune nella correttezza
formale, nello sviluppo delle tematiche da trattare e nella scelta lessicale. La precisione lessicale degli ela-
borati risulta, ovviamente, più soddisfacente quando le tracce proposte sono relative ad argomenti di stu-
dio compresi ed interiorizzati.
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Lingua e cultura latina
1. Contenuti svolti
Età di Cesare: ripresa degli avvenimenti e delle caratteristiche principali
Lucrezio
Vita e opere
Dal De rerum Natura:
libro I, Inno a Venere, vv. 1-43,
libro I, Epicuro libera l’umanità dalla religio, vv. 62-79
libro I, Il sacrificio di Ifigenia, vv.80-101 (in fotocopia)
libro IV, Il miele della poesia, vv.1-25
libro VI, La peste di Atene (in italiano)
libro II, vv. 95-131 in italiano (fotocopia)
libro III, vv. 830-904 in italiano (fotocopia)
Età di Augusto: avvenimenti e caratteristiche principali
Virgilio
Vita e opere
Dalle Bucoliche:
egloga I: 1-39 (in latino), 46-58 (in latino), 67-83 (in latino)
Dalle Georgiche:
libro IV, Orfeo ed Euridice, vv. 453-506 in latino
libro IV, Orfeo ed Euridice, vv. 507-526 in italiano
Dall’Eneide:
libro I, Proemio, vv.1-33
libro IV, Didone innamorata, vv.1-30
20
libro IV, Un dialogo impossibilie, vv. 296-361 (in italiano con riferimenti al testo latino)
libro VI, La missione di Roma, vv. 651-653.
Seneca (tutto in fotocopia)
Vita e opere
Il linguaggio dell’interiorità di Alfonso Traina (in fotocopia)
Il linguaggio della predicazione di Alfonso Traina (in fotocopia)
Il tempo e la saggezza di Alfonso Traina (in fotocopia)
De brevitate vitae (lettura integrale in italiano)
Capitoli in latino:
cap. I
cap. II
cap. III
cap. V
cap. XIV
Dal De vita beata:
cap. I - X (in italiano)
cap. I (par. 1 -2)
cap. XVI ( parte del par. 1)
Da Ad Lucilium epistulae morales:
Epistula I (in latino)
Epistula XLVIII (in italiano)
2. Metodi didattici utilizzati
Nell’insegnamento del Latino è stata sempre attribuita, nel corso del triennio, un’importanza primaria allo
studio del testo, nella convinzione che esso sia lo strumento privilegiato per comprendere approfondita-
21
mente i caratteri della civiltà e della cultura romana, oltre che per godere del piacere della lettura. Lo stu-
dio delle opere degli autori latini ha potuto raggiungere una certa profondità e precisione grazie anche al
serio e costante lavoro di morfologia e sintassi svolto nei primi tre anni del liceo. Proprio per approfondire
l’analisi dei brani proposti e in considerazione del fatto che il piano orario del nostro liceo prevede due ore
di Latino per la quarta e la quinta classe, si è optato per affrontare solo alcuni autori ritenuti particolarmen-
te significativi al fine di comprendere lo sviluppo della letteratura latina e della cultura occidentale. E’ stato
evidenziato anche il rapporto tra i testi presi in esame e la letteratura italiana, arricchendo, così, la coscien-
za della storia culturale del nostro Paese e riflettendo sull’apporto fondamentale della tradizione per svi-
luppare la propria originalità.
Oltre alla conoscenza della letteratura nel suo storico costituirsi e alla capacità di comprenderne, analizzar-
ne e commentarne i testi più significativi, si è cercato di mettere in grado lo studente di esprimersi, ovvia-
mente in italiano, sia in forma orale sia in forma scritta, con chiarezza, correttezza e proprietà lessicale, di
sviluppare coerentemente e consequenzialmente un argomento e di saper tradurre in modo adeguato,
previo il corretto riconoscimento delle forme morfologico-sintattiche, i brani antologizzati; tali brani sono
stati interamente analizzati in classe e proposti durante le verifiche scritte. Per raggiungere questi obiettivi
sono state messe in opera soprattutto le seguenti metodologie didattiche: lettura, traduzione e interpreta-
zione dei testi presi in considerazione; interrogazione-colloquio, intesa non solo come occasione di verifica
e di valutazione, ma come momento utile al miglioramento delle capacità espressive; esercitazioni scritte,
corrette e discusse in classe.
3. Strumenti
Libri di testo:
- G.B. Conte, E. Pianezzola: Fondamenti di letteratura latina, vol. 1 e 2, Edizioni Le Monnier
- Testi in fotocopia
4. Spazi e tempi del percorso formativo
Le ore di lezione sono state svolte in modo frontale oppure traducendo insieme i testi, cercando di elabora-
re una resa adeguata in italiano. Il 50% del tempo disponibile è stato impiegato per l’analisi dei testi, il 20%
per l’inquadramento storico, culturale e letterario di movimenti ed autori, il 30% per verifiche orali e scritte.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Le verifiche hanno seguito lo svolgimento del programma e sono state sia scritte che orali. Strumenti di ve-
rifica scritta: test, traduzione dal latino in italiano di un testo dato. Strumenti di valutazione e di verifica
orale: interrogazione-colloquio, durante la quale lo studente ha dovuto dimostrare di saper esporre in mo-
do argomentato le sue conoscenze sul programma svolto, tradurre e commentare un testo dato, dimostra-
re le sue capacità espressive.
Criteri di valutazione dello scritto: pertinenza e correttezza della traduzione - aderenza al testo latino - cor-
rettezza formale della traduzione italiana - originalità e cura dello stile.
Criteri di valutazione dell’orale: comprensione delle domande e pertinenza delle risposte - conoscenza della
lingua e della letteratura - capacità di esprimersi con sufficiente chiarezza, correttezza formale e proprietà
22
lessicale - capacità di sviluppare un argomento con organicità e coerenza - sufficienti conoscenze testuali
utili ad affrontare la traduzione e l’analisi dei testi -capacità di elaborazione critica personale - capacità di
operare collegamenti disciplinari e interdisciplinari.
Hanno contribuito in modo non accessorio alla formulazione della valutazione la constatazione di impegno
nello studio, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni, il coinvolgimento nelle attività scolastiche. Nella
valutazione finale si è tenuto conto del percorso dell’allievo a partire dalla sua situazione iniziale.
6. Obiettivi conseguiti
Nel corso del quinquennio, tutti gli allievi hanno compiuto progressi nello studio della materia. Grazie ad
un’applicazione gradualmente crescente la classe è arrivata a possedere, nel suo complesso, una buona
competenza nel riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche di base della lingua latina e nella corretta
interpretazione di brani d’autore. Tra gli allievi si riconoscono comunque diversi gradi di preparazione: un
gruppo evidenzia buona o, in alcuni casi, ottima sicurezza nella comprensione, nell’analisi dei testi e anche
motivazione e passione nello studio della materia, un altro gruppo, meno numeroso, nonostante abbia
compiuto progressi, mostra talora alcune difficoltà nella padronanza della traduzione e nella conoscenza
dei contenuti di letteratura. In linea di massima, la classe ha acquisito la conoscenza degli autori e dei testi
antologizzati, ha dimostrato sufficiente, buona e, in alcuni casi, ottima capacità di tradurli dal latino e di
analizzarli in modo più o meno approfondito a seconda dei diversi gradi di competenza.
23
Lingua e cultura Inglese e certificazioni
1. Contenuti svolti
THE ROMANTIC PERIOD
Historical background
From the Augustan Age to the Romantic Period: A Cultural and Literary Overview
English Romanticism: main features
WILLIAM BLAKE
Biographical notes
From “Songs of Innocence and Songs of Experience”:
- The Lamb
- The Tyger
- The Chimney Sweeper (Innocence)*
- The Chimney Sweeper (Experience)*
- The Garden of Love*
- London
WILLIAM WORDSWORTH
Biographical notes
From “Poems in Two Volumes”:
- I wandered lonely as a cloud (Daffodils)
- My heart leaps up
From “The Lyrical Ballads”:
-“Poetry is the spontaneous overflow of powerful feelings” (excerpt from the Preface to the 1800 edition)*
- A slumber did my spirit seal*
From “Sonnets”:
- Composed upon Westminster Bridge
24
SAMUEL TAYLOR COLERIDGE
Biographical notes
From “Biographia Literaria”:
- Excerpt from Chapter 14*
From “The Rime of the Ancient Mariner”:
- Part I
- Part VII (lines 610-625)
LORD BYRON
Biographical notes
From “Count Lara”: Excerpt*
From “Manfred”:
- Excerpts from Acts I, II, III*
JOHN KEATS
Biographical notes
Ode on a Grecian Urn
MARY SHELLEY
Biographical notes
From “Frankenstein”:
- The creation of the monster (from ch. 5)
- Frankenstein and the monster (from ch. 10)*
- Excerpts from vol. II, chapter 7*
- Frankenstein's death (from ch. 24)*
JANE AUSTEN
Biographical notes
25
From “Pride and Prejudice”:
- Mr Collins' proposal*
- Darcy proposes to Elizabeth
- Darcy’s second proposal to Elizabeth (“No more prejudice”)*
THE VICTORIAN AGE
Historical background
CHARLES DICKENS
Biographical notes
From “Hard Times”:
- Mr. Gradgrind (ch. 1)
- The definition of a horse (from ch. 2)*
From “Oliver Twist”:
- Oliver wants some more (from ch. 2)
ALFRED, LORD TENNYSON
Biographical notes
-The Charge of the Light Brigade*
- Ulysses
RUDYARD KIPLING
“The White Man’s Burden” (Stanzas 1-4)
JOSEPH CONRAD
Biographical notes
From “Heart of Darkness”
- Excerpts from parts 1, 2, 3*
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ENGLISH AESTHETICISM
Main features
OSCAR WILDE
Biographical notes
From “The Picture of Dorian Gray”:
- Preface
- The painter’s studio (from ch. 1)
- I would give my soul (from ch. 2)*
- Dorian's death (from ch. 20)
THE TWENTIETH CENTURY
WAR POETS
RUPERT BROOKE
Biographical notes
- The Soldier
WILFRED OWEN
Biographical notes
- Dulce et Decorum Est
ENGLISH MODERNISM
Cultural background
Main features
JAMES JOYCE
Biographical notes
From “The Dubliners”
- Eveline (full text)
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THOMAS STEARNS ELIOT
Biographical notes
Excerpts from “The Waste Land”:
- The Burial of the Dead (lines 1-76) *
- The Fire Sermon (lines 207 – 256)
POST-WW2 LITERATURE
GEORGE ORWELL
Biographical notes
Excerpts from “Nineteen Eighty-Four”:
- Big Brother is watching you (part 1, ch. 1)
- Newspeak (part 1, ch. 5) *
(*) I testi segnati con asterisco sono stati forniti agli studenti in fotocopia.
2. Metodi didattici utilizzati
Le lezioni sono state sempre tenute in lingua straniera.
Il programma di letteratura è stato svolto a livello diacronico e comprende il tardo XVIII secolo, il XIX e la
prima metà del XX. Lo studio della letteratura ha sempre preso le mosse da un inquadramento biografico
dell’autore all’interno della temperie culturale di riferimento. Si è cercato poi di favorire l’approccio diretto
alla letteratura primaria mediante la lettura, l’analisi e il commento di testi in lingua originale. Si è inoltre
sempre lasciato ampio spazio alla discussione e alla disamina dialogica dei testi e dei temi affrontati.
3. Strumenti
Il programma di letteratura è stato svolto sulla base del testo di letteratura in adozione arricchito con foto-
copie tratte da altri testi per approfondire e/o integrare la conoscenza di un autore o di un’opera letteraria.
Testo in adozione:
- Spiazzi, M. - Tavella, M. - Layton, M. Perfomer Heritage, voll. 1,2. Ed. Zanichelli.
- Sono state fornite agli studenti fotocopie integrative.
28
4. Spazi e tempi del percorso formativo
Dall’inizio dell’anno scolastico le lezioni (3 ore settimanali) sono state svolte soprattutto in classe. Il primo
quadrimestre è stato dedicato alla spiegazione e all’approfondimento delle tematiche fondamentali del
Romanticismo e a un primo accenno al Vittorianesimo. Durante i mesi di gennaio e febbraio si è proceduto
all’affronto dell’età Vittoriana, mentre la prima metà del Novecento è stata oggetto di studio dell’ultima
parte del secondo quadrimestre. In vista della prova INVALSI, da quest’anno scolastico riguardante anche
gli studenti delle classi quinte, è stata effettuata una prova di simulazione preceduta da adeguata prepara-
zione alle modalità d’esame e seguita da opportuno feedback sui risultati conseguiti.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Per la verifica della conoscenza dei contenuti e delle competenze linguistiche acquisite dagli studenti, sono
state utilizzate sia interrogazioni individuali (con la presa in esame dei testi analizzati nonché del contesto
storico, sociale e letterario a cui le relative opere ed autori appartengono) sia discussioni ed approfondi-
menti svolti con tutta la classe. In previsione della nuova modalità di esame, per la quale la lingua e la lette-
ratura inglese sono diventate oggetto di valutazione soltanto in sede di colloquio orale, le modalità di valu-
tazione sono cambiate rispetto agli anni precedenti; più spazio è stato infatti dedicato alla cura
dell’esposizione orale e all’analisi dei testi studiati in classe. Sebbene non più oggetto di esame, si è deciso
di non trascurare il lavoro sulle “writing skills”, utilizzate anche in sede valutativa come strumento di poten-
ziamento della capacità analitica e sintetica degli studenti.
6. Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi prefissati di mettere gli studenti in grado di affrontare il discorso letterario con proprietà di lin-
guaggio e scioltezza espositiva orale, operando analisi, sintesi, paralleli e confronti tra gli autori o i periodi
letterari oggetto di studio anche in altre discipline affini, nonché di ampliare e consolidare le conoscenze
linguistiche e lessicali, sono stati complessivamente raggiunti. Si segnala il marginale persistere di alcune
difficoltà linguistiche e argomentative, limitate a un ristretto gruppo di studenti. Generalmente molto buoni
(e non di rado eccellenti) anche i risultati ottenuti nelle prove scritte. Le competenze linguistiche di alcuni
componenti della classe hanno anche tratto giovamento da periodi di studio in paesi anglofoni svolti
nell’arco del quinquennio.
Il corso di storia CLIL ha contribuito a consolidare ed innalzare il livello linguistico degli alunni.
Durante tutto l’anno la classe si è dimostrata attenta e disponibile al dialogo evidenziando, nel complesso,
più che apprezzabili capacità di comprensione, assimilazione e rielaborazione critica di quanto appreso. Al-
cuni studenti si distinguono poi sia per la vivacità intellettuale che per l’impegno assiduo e lo studio meto-
29
dico.
Il profitto generale è mediamente molto buono con punte di eccellenza. Dal punto di vista linguistico, que-
sto è confermato dal fatto che la quasi totalità della classe ha sostenuto con successo l’esame di certifica-
zione Cambridge FIRST alla fine del precedente anno scolastico. Alcuni studenti hanno anche conseguito la
Certificazione IELTS, mentre altri hanno sostenuto l’esame SAT, in entrambi i casi raggiungendo risultati
molto buoni o persino eccellenti.
Tra docente e discenti c’è sempre stato un dialogo vivo ed aperto, improntato su un piano di rispetto reci-
proco, passione ed interesse per sé e per ciò che si incontra studiando, reale e cordiale collaborazione.
30
Filosofia
1. Contenuti svolti
(Tra parentesi sono indicate le pagine di riferimento al manuale)
Manuale: N. Abbagnano e Fornero, La ricerca del pensiero, Paravia, vol. 2B, 3A e 3B
J.G.Fichte: L’opposizione tra dogmatismo e idealismo; i tre principi della dottrina della scienza; il sapere
teoretico, il sapere pratico e la missione del dotto, compito e funzioni dello stato prussiano
F.W.J.Schelling: l’opera d’arte come vero organo della filosofia
G.W.F.Hegel: La riflessione teologico-politica degli scritti giovanili - Dalla “riflessione” alla “speculazione”: i
capisaldi del sistema hegeliano e la dialettica – La critica alle filosofie precedenti); La Fenomenologia dello
spirito: coscienza, autocoscienza e ragione; La filosofia dello spirito: spirito oggettivo (diritto astratto, mora-
lità, eticità); spirito assoluto (arte, religione e filosofia).
La sinistra hegeliana: cenni al pensiero di L. Feuerbach.
K. Marx: La critica al misticismo logico di Hegel; la critica dell’economia borghese e la problematica
dell’Alienazione; La concezione materialistica della storia; La sintesi del Manifesto e il comunismo; merce,
lavoro e plus-lavoro.
A. Schopenhauer: La vita - Il mondo della rappresentazione come velo di Maya – La scoperta della via di ac-
cesso alla cosa in sé – Caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere (pp. 235-244); Le vie di liberazione
dal dolore.
S. Kierkegaard: La vita - L’esistenza come possibilità e fede - La verità del singolo e il rifiuto dell’hegelismo -
Gli stadi dell’esistenza - L’angoscia - Disperazione e fede - L’eterno nel tempo.
A. Comte: la filosofia positiva, la legge dei tre stadi, la tecnocrazia e la fondazione della sociologia o fisica
sociale
F. Nietzsche: Vita e scritti (pp. 3-4); Il periodo giovanile, La nascita della tragedia dallo spirito della musica.
Ovvero: grecità e pessimismo (1872) e l’apollineo e il dionisiaco; Le Considerazioni inattuali (1873-76): la
storia monumentale, antiquaria e critica; Il metodo genealogico e la filosofia del mattino in Umano troppo
umano (1878-80); La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche: il grande annuncio ne La gaia scienza
(1882) e l’avvento del superuomo - La filosofia del meriggio in Così parlò Zarathustra (1883-1885): il supe-
31
ruomo, l’eterno ritorno dell’uguale; il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione di tutti i va-
lori” - La volontà di potenza e la critica al positivismo come prospettivismo
S. Freud: dagli studi sull’isteria alla nascita della psicoanalisi: conscio, preconscio e inconscio, ed Es, Io e Su-
per-Io; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico - La reli-
gione e la civiltà nel conflitto tra Eros e Thanatos.
H. Bergson: il Saggio sui dati immediati della coscienza (1889), il tempo come durata e la libertà - Spirito e
corpo in Materia e memoria (1896) - Lo slancio vitale nell’Evoluzione creatrice (1907); istinto, intelligenza e
intuizione.
2. Metodi didattici utilizzati
Il corso è stato impostato con un taglio prevalentemente teoretico. Si è cercato, cioè, di mettere in luce le
motivazioni logico-argomentative che hanno condotto i pensatori presi in esame alla formulazione delle
proprie tesi. Ciò, naturalmente, è stato fatto senza dimenticare il necessario inquadramento degli autori nel
contesto storico-culturale, sociale e politico.
L’opzione di metodo operata ha costretto il docente a contenere il numero dei pensatori da approfondire e
l’ampiezza dell’arco di storia della filosofia da abbracciare, nella piena consapevolezza dei limiti che ne de-
rivavano.
Gli argomenti sono stati introdotti quasi sempre attraverso lezioni dialogate finalizzate a presentare autori
e problematiche globalmente e nel loro contesto storico. Si è effettuata poi, in qualche caso, la lettura di
brani di scritti filosofici, quale documentazione e conferma delle ipotesi interpretative adottate nella pre-
sentazione generale.
3. Strumenti
Si sono utilizzati i volumi del testo di Abbagnano e Fornero 2B, 3A e 3B de La ricerca del pensiero, Paravia.
Da essi sono stati tratti anche la maggior parte dei testi esaminati nel corso dell’anno. Talvolta è stato usato
materiale documentario fornito in fotocopia.
4. Spazi e tempi del percorso formativo
Il primo periodo dell’anno è stato dedicato all’esame della filosofia idealista e all’analisi della reazione al
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pensiero hegeliano fino a C. Marx. Nel secondo periodo dell’anno sono stati invece affrontati i maggiori fi-
losofi dell’Ottocento e della prima metà del Novecento.
5. Criteri e strumenti di verifica
Le valutazioni sono state effettuate attraverso interrogazioni orali e prove scritte nella forma di quesiti a
risposta aperta medio-breve.
Nell’ambito delle varie prove sono stati oggetto di valutazione:
- la conoscenza degli argomenti;
- la capacità di esprimere in forma chiara e con linguaggio appropriato quanto appreso;
- la capacità di fornire risposte pertinenti ai quesiti proposti;
- la capacità di analisi;
- la capacità di sintesi;
- la capacità di collegamento;
- la rielaborazione critica;
- l’approfondimento personale.
6. Obiettivi conseguiti
La classe presenta un livello di preparazione nella conoscenza filosofica generalmente più che sufficiente e
in alcuni casi buono e molto buono.
Il gruppo classe, al termine del corso triennale di filosofia, dimostra un’adeguata consapevolezza del signifi-
cato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche
diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza,
sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere.
In maniera complessivamente più che sufficiente, e in alcuni casi molto buona, gli allievi hanno acquisito
una conoscenza panoramica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale dai greci a oggi,
cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata poten-
zialmente universalistica che ogni filosofia possiede.
Nel corso del triennio, in virtù di un metodo di studio generalmente più che sufficiente e in buona parte
adeguato alla complessità crescente degli argomenti, gli allievi hanno sviluppato ciascuno secondo le sue
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doti una riflessione personale significativa, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discus-
sione razionale, la capacità di argomentare una tesi, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione
giunge a conoscere il reale.
Gli allievi complessivamente hanno raggiunto una buona capacità di utilizzare il lessico e le categorie speci-
fiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi e di individuare
i nessi tra la filosofia e le altre discipline.
34
Storia
1. Contenuti svolti
Una parte del corso è stata svolto in lingua inglese, da un docente madrelingua, secondo la metodologia
CLIL e viene riportata separatamente in calce a ciascuna parte del programma in italiano.
STATO E SOCIETÀ NELL’ITALIA UNITA
I caratteri dell’unificazione
Le condizioni di vita degli italiani dopo l’unità
La classe dirigente: Destra e Sinistra
Lo Stato accentrato e la piemontesizzazione, il Mezzogiorno e il brigantaggio
L’unificazione economica: la tassa sul macinato (1868) e il pareggio di bilancio (1876)
Il completamente dell’unità: la presa di Roma del settembre 1870, la legge delle guarentige (1871) e il non
expedit di Pio IX (1874)
L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE
La guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca (1870)
La Comune di Parigi (1871)
La svolta del 1870 e l’equilibrio bismarckiano
L’Impero tedesco: la kulturkampf e le leggi eccezionali contro i socialdemocratici
L’abolizione della servitù della gleba in Russia (1861), i populisti e l’assassinio di Alessandro II (1881)
Storia CLIL – PROF. J.Wakefield
CAUSES OF THE AMERICAN CIVIL WAR
Long-term causes: from the 3/5s compromise to the Missouri Compromise
Short-term causes: The Compromise of 1850, The Fugitive Slave Law, Bloody Kansas, The Dred Scott Su-
preme Court Decision, Harper’s Ferry and John Brown, Lincoln’s Election, Succession of the South, Fort Sum-
ter.
LINCOLN
Lincoln ‘Of Two Minds’: Source analysis of Lincoln’s contradictory approach to Slavery.
The Gettysburg Address: Analysis of the Gettysburg Address: Key themes, and language used.
35
Paragrafi di riferimento nel manuale in adozione:
Sviluppo economico e fratture sociali negli Stati Uniti. La guerra di secessione. Nascita di una grande poten-
za.
I CARATTERI DEL COLONIALISMO E L’IMPERIALISMO
La febbre coloniale
La spartizione dell’Africa, la Conferenza di Berlino (1884-85), l’espansione inglese e l’episodio di Fashoda
(1898)
Il Sud Africa e la guerra anglo-boera (1899-1902)
La conquista dell’Asia: il canale di Suez (1869) e l’India britannica (1876)
LA SINISTRA AL GOVERNO IN ITALIA
Il governo di Agostino Depretis: la legge Coppino del 1877, la nuova legge elettorale del 1882 e il trasformi-
smo
La politica estera: triplice alleanza (1882) e espansione coloniale: dall’acquisto della baia di Assab (1882) al-
la sconfitta di Dogali (1887)
Movimento operaio e organizzazione cattoliche: la nascita del partito socialista (1892) e l’Opera dei con-
gressi dei cattolici (1874)
La democrazia autoritaria e la politica coloniale di Francesco Crispi: i fasci siciliani (1892-93), lo scandalo
della Banca romana (1893) e il ritorno al governo di Crispi
La sconfitta di Adua (1896), la caduta di Crispi
VERSO LA SOCIETÀ DI MASSA
Masse, individui e relazioni sociali
Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva
I partiti socialisti e la Seconda Internazionale (1889), i cattolici e la Rerum Novarum (1891)
Il nuovo nazionalismo: pangermanismo e panslavismo
L’EUROPA NELLA BELLE EPOQUE
Un quadro contraddittorio
Le nuove alleanze
La Francia tra democrazia e reazione: il caso Dreyfus in Francia
36
La Germania guglielmina: Guglielmo II e la Weltpolitik tedesca
Verso la prima guerra mondiale: le crisi marocchine (1905-11), la rivoluzione dei “Giovani turchi” (1908),
l’annessione austriaca della Bosnia-Erzegovina (1908), le due guerre balcaniche (1912-13) e la guerra russo-
giapponese (1904-05)
L’ITALIA GIOLITTIANA
La crisi di fine secolo
La svolta liberale
Decollo industriale e progresso civile
La questione meridionale
I Governi Giolitti e le riforme: le leggi speciali per il mezzogiorno, la statizzazione delle ferrovie e il suffragio
universale (1912)
Il giolittismo e i suoi critici: Il trasformismo e le critiche di “ministro della malavita”
La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia (1911-12)
Socialisti e cattolici: il Partito socialista e il primo sciopero generale (1904), la nascita della CGL (1906), Pio X
e lo scioglimento dell’Opera dei Congressi e il “patto Gentiloni” (1913)
La crisi del sistema giolittiano
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
1914-15 Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea
Dalla guerra di movimento alla guerra di usura
L’intervento dell’Italia: neutralisti e intervisti in Italia fino al Patto di Londra (1915) e alle “radiose giornate”
1915-16 La grande strage: le battaglie dell’Isonzo, Verdun e la Somme, la Strafexpedition (1916);
La guerra nelle trincee: le trincee, la fine dell’entusiasmo
La nuova tecnologia militare
La mobilitazione totale e il fronte interno
1917 La svolta del conflitto
L’Italia e la rotta di Caporetto
1917-18 L’ultimo anno di guerra
I trattati di pace e la nuova carta d’Europa: i 14 punti di Wilson, la resa della Germania, il Trattato di Versail-
les e l’umiliazione della Germania.
37
LA RIVOLUZIONE RUSSA
La Russia e la rivoluzione del 1905
La rivoluzione del 1917: da febbraio a ottobre
Dittatura e guerra civile tra il 1918 e il 1921
La terza internazionale
Dal “comunismo di guerra” alla Nep del 1921
La nascita dell’URSS: costituzione e società
Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese
L’EREDITÀ DELLA GRANDE GUERRA
Mutamenti sociali e nuove attese
Il biennio rosso in Europa
La Repubblica di Weimar tra crisi e stabilizzazione: il Putsch di Monaco del ‘23, il piano Dawes del ‘24
La ricerca della distensione in Europa: gli accordi di Locarno, il piano Young, il patto Briand Kellog e la linea
Maginot in Francia
IL DOPOGUERRA E L’AVVENTO DEL FASCISMO IN ITALIA (1919- 1925)
I problemi del dopo guerra
Il “biennio rosso” in Italia
Un nuovo protagonista: il movimento dei Fasci di combattimento
La conquista del potere: il PNF, il Partito Popolare e la marcia su Roma del ‘22
La dittatura fascista
Verso lo stato autoritario
IL REGIME FASCISTA (1925- 1939)
Il totalitarismo imperfetto
Il regime e il paese
Cultura e comunicazione di massa
La politica economica: il corporativismo, la battaglia del grano e la bonifica delle Paludi pontine
38
La politica estera e l’impero: l’accordo di Stresa, la conquista dell’Impero d’Etiopia e l’Asse Roma-Berlino
Cenni all’antifascismo: Benedetto Croce, la concentrazione antifascista di Parigi (1937), Giustizia e Libertà,
Togliatti e Gramsci
Apogeo e declino del regime: la Gioventù italiana del littorio, la Camera dei Fasci e delle corporazioni (1939)
e le leggi razziali (1938).
Storia CLIL – PROF. J.Wakefield
‘BOOM AND BUST’: THE UNITED STATES IN THE 1920S.
Why was there an economic boom in the 1920s?
Who didn’t benefit from the economic boom?
Key social changes during the 1920s: Jazz, The Great Migration, Prohibition, women’s rights, development in
African-American Culture, racism.
Causes of the Wall Street Crash
Immediate Effects of the Wall Street Crash
FDR AND THE NEW DEAL
The start of the Great Depression
Introduction to F.D. Roosevelt
First New Deal: aims and major legislation (A.A.A., C.C.C., T.V.A., P.W.A., N.R.A., Banking Act)
Second New Deal: aims and major legislation (The Wagner Act, Works Progress Administration, the Social
Security Act, Fair Labor Standards Act, National Housing Act).
Conclusion: Did the New Deal end the Great Depression? (Major effects of the New Deal and analysis of its
successes and failures).
Paragrafi di riferimento: gli Stati Uniti e il crollo del 1929; Roosevelt e il New deal.
TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE
L’eclissi della democrazia
L’avvento del nazismo
Il terzo Reich (1933-1939).
L’Unione sovietica e l’industrializzazione forzata: i due piani quinquennali
39
Lo stalinismo (1928-39): l’eliminazione dei Kulaki e “le purghe”.
La crisi della sicurezza collettiva e i Fronti popolari in Francia (1936-37) e in Spagna
La guerra civile spagnola (1936-39)
L’Europa verso la catastrofe: l’espansionismo hitleriano, Chamberlain e l’appeasement, l’Anschluss, la que-
stione dei Sudeti, gli accordi di Monaco.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le origini
La distruzione della Polonia e l’offensiva al nord
La caduta della Francia
L’Italia in guerra
La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana
L’attacco all’URSS e l’intervento degli USA (1941)
Il “nuovo ordine”. Resistenza e collaborazionismo
1942-43: la svolta della guerra
L’Italia nel ‘43: la caduta del fascismo e l’armistizio
L’Italia: guerra civile, resistenza e liberazione in Italia (1943-45)
La sconfitta della Germania
La sconfitta del Giappone e la bomba atomica
GUERRA FREDDA E RICOSTRUZIONE
Le conseguenze della seconda guerra mondiale
Le nazioni unite e il nuovo ordine economico: la fondazione dell’Onu (1945) e gli accordi di Bretton Woods
(1944)
La fine della “grande alleanza” tra USA, GB e URSS: l’inizio della guerra fredda (1946)
La divisione dell’Europa: la dottrina Truman e il piano Marshall (1947), il Cominform (1947), il blocco di Ber-
lino (1948-49), il Patto Atlantico (1949) e il Patto di Varsavia (1955)
L’unione sovietica e le democrazie popolari
La rivoluzione comunista in Cina (1949) e la guerra di Corea (1953)
la destalinizzazione e la crisi ungherese (1956);
L’Europa occidentale e il mercato comune: la Ceca (1951) e la Cee (1957)
40
Kennedy, Cruscev e la crisi dei missili di Cuba
Storia CLIL – PROF. J.Wakefield
THE BATTLE OF BRITAIN
W.Churchil: ‘We shall fight them on the beaches’; ‘The iron curtain’
JOHN F KENNEDY AND COLD WAR
JFK’s early life and political career
The 1960 election
The Bay of Pigs fiasco and the reasons for its failure
The Cuban Missiles Crisis: Main events, JFK’s choices, a Soviet perspective, the main consequences of the
Cuban Missiles Crisis.
JFK as an orator: Analysing JFK’s speeches
‘Ich Bin Ein Berliner’ (Berlin 26/6/1963)
L’ITALIA REPUBBLICANA
Un paese sconfitto
Le forze in campo
Dalla liberazione alla Repubblica
La crisi dell’unità antifascista
La Costituzione repubblicana
Le elezioni del ’48 e la sconfitta delle sinistre
La ricostruzione economica
Il trattato di pace e le scelte internazionali
Gli anni del centrismo di A. De Gasperi fino al ’53
LA DECOLONIZZAZIONE
La fine del sistema coloniale: cause e prospettive.
Cenni all’emancipazione dell’Asia: l’indipendenza dell’India e del Pakistan.
Il Medio Oriente, la nascita di Israele e lo sviluppo del conflitto arabo-israeliano dal 1948-49 al 1978
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La rivoluzione nasseriana in Egitto e la crisi di Suez
Cenni al Terzo mondo: la conferenza di Bandung (1955)
2. Metodi didattici utilizzati
I contenuti sono stati affrontati principalmente attraverso lezioni frontali e lezioni dialogate finalizzate a
presentare avvenimenti, problematiche e dibattiti nelle loro linee fondamentali.
Nella trattazione è stato inoltre privilegiato l’esame dell’area dell’occidente europeo, pur senza trascurare
le dimensioni di “globalità” nelle quali la storia contemporanea può essere compresa.
Sono stati proposti alla lettura nonché all’approfondimento personale degli allievi documenti storici e brani
di storiografia e documenti, contenuti nel manuale in adozione e offerti dal docente.
Durante l’anno saranno stati presentati agli alunni alcuni film e documentari storici relativi ad alcune parti
del programma, non solo come strumento di approfondimento degli eventi trattati, ma anche per mettere
in luce la particolare valenza culturale del Cinema:
- 1917: la rivoluzione russa, Peoples’s century
- 1929: la grande depressione, Peoples’s century
- La guerra fredda, Istituto Luce
- Katyn, di Andrzej Wajda, 2007
3. Strumenti
Si sono utilizzati i volumi Storia 2, dal 1650 al 1900, A.Giardina-B.Sabbatucci-V.Vidotto, Laterza e Storia 3,
dal 1900 a oggi, A.Giardina-B.Sabbatucci-V.Vidotto, Laterza, integrati in qualche caso da materiale docu-
mentario fornito in fotocopia. Si è fatto uso inoltre di videoproiettore, per usufruire delle presentazioni
PowerPoint e filmati video.
4. Spazi e tempi del percorso formativo
Le lezioni si sono svolte in classe. La totalità del primo periodo dell’anno è stata dedicata allo studio della
storia dal 1870 alla Prima Guerra Mondiale; il secondo periodo è stato dedicato all’esame della storia dalla
rivoluzione russa agli anni ’60/’70 del ‘900.
Il Clil di storia in lingua inglese ha permesso agli allievi non solo di approfondire e perfezionare la lingua at-
traverso l’affronto di alcuni argomenti scelti relativi alla storia anglosassone, attraverso la presentazione
delle biografie e l’analisi in lingua dei discorsi di alcuni tra i più importanti personaggi dell’età contempora-
nea, ma anche di approcciare un metodo diverso di studio della storia quale quello della tradizione anglo-
sassone.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Le valutazioni sono state effettuate attraverso interrogazioni orali e prove scritte nella forma di quesiti a
42
risposta aperta medio-breve e saggi brevi.
Nell’ambito delle varie prove sono stati oggetto di valutazione:
- la conoscenza degli argomenti;
- la capacità di esprimere in forma chiara e con linguaggio appropriato quanto appreso;
- la capacità di sviluppare la trattazione di argomenti in modo aderente alle consegne;
- la capacità di collegamento;
- la rielaborazione critica;
- l’eventuale approfondimento personale;
- la capacità di utilizzare criticamente materiale documentario, cartografico, ecc.
6. Obiettivi conseguiti
La classe presenta un livello di preparazione nella conoscenza storica generalmente più che sufficiente e in
alcuni casi buono e molto buono. Il corso di storia dell’intero quinquennio ha affrontato i principali eventi e
le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel
quadro della storia globale del mondo. Si è lavorato al fine di far acquisire agli studenti il lessico e le catego-
rie interpretative proprie della disciplina storica, leggendo e valutando le diverse fonti, e guardando alla
storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto
fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. Si è cercato di sviluppare negli allievi
la consapevolezza della dimensione temporale di ogni evento e la capacità di collocarlo nella giusta succes-
sione cronologica, sempre nell’orizzonte della dimensione geografica. La classe, partendo da un livello ini-
ziale generalmente più che sufficiente sul piano espressivo scritto e orale e da diffusa attitudine nella per-
sonalizzazione critica dei contenuti, ha comunque compiuto un’ulteriore crescita che ha permesso a ciascun
allievo di affrontare positivamente la complessità dei contenuti proposti. Avvalendosi in maniera non sem-
pre omogenea del lessico di base della disciplina, ciascuno studente ha saputo rielaborare, secondo le spe-
cificità personali, i temi trattati mostrando di sapersi orientare in modo generalmente sufficiente sui con-
cetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione ar-
tistica e culturale dei periodi presi in esame. Le ore di Clil di storia in lingua inglese, attraverso la presenta-
zione delle biografie e l’analisi in lingua dei discorsi di alcuni tra i più importanti personaggi dell’età con-
temporanea, hanno inoltre permesso agli allievi di comprendere una diversa metodologia dello studio della
storia e di attingere ad alcuni documenti in lingua.
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Matematica
1. Contenuti svolti
La spina dorsale del programma di questo anno è lo studio dell’analisi matematica. La complessità e la rile-
vanza concettuale dell’argomento richiedono che lo studio non si limiti all’apprendimento di nuovi algorit-
mi di calcolo, ma curi l’aspetto teorico: la definizione dei concetti, l’enunciazione di teoremi, la loro com-
prensione mediante esempi e controesempi (la dimostrazione è stata svolta solo in alcuni casi, segnalati nel
programma svolto).
Parallelamente allo svolgimento dei contenuti è stata sviluppata l’impostazione e la risoluzione di problemi
che richiedessero la sintesi delle conoscenze acquisite, in preparazione alla seconda prova dell’Esame di Sta-
to.
Si è iniziato il programma con l’introduzione del concetto di successioni numeriche e loro limiti ritenendo
più semplice l’approccio ai limiti partendo dalle successioni. Il programma è proseguito con la trattazione
delle funzioni reali di variabile reale e dei loro limiti; in seguito si sono affrontati il calcolo differenziale e in-
tegrale.
Nelle ultime settimane sono stati affrontati anche cenni sulle distribuzioni di probabilità.
LIMITI DI FUNZIONI (unità 2 e 3)
Definizione di successione.
Limite di successione (successioni convergenti e divergenti). Operazioni tra successioni e forme indetermina-
te.
Progressioni aritmetiche e geometriche.
Limite di funzione. Teoremi: unicità, confronto e permanenza del segno. Limiti e operazioni. Definizione di
asintoto verticale, orizzontale, obliquo e loro ricerca.
Casi di indecisione e loro soluzione. Limiti notevoli e loro applicazioni.
CONTINUITÀ (unità 4)
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Teorema degli zeri, teorema di Weierstrass e teorema di Darboux.
DERIVABILITÀ (unità 5-7)
Rapporto incrementale e derivata: significato geometrico.
Punti di non derivabilità e loro classificazione.
Teorema sul legame tra derivabilità e continuità.
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Regole di derivazione delle funzioni elementari: derivata della somma, del prodotto [con dimostrazione], del
rapporto di due funzioni; derivata di funzione composta; derivata di funzione inversa.
Massimi e minimi assoluti e relativi. Punti stazionari.
Teorema di Fermat [con dimostrazione], teorema di Rolle e teorema di Lagrange.
Legame tra la monotonia di una funzione e la derivata prima.
Problemi di ottimo.
Punti di flesso e concavità. Legame con la derivata seconda.
Teorema di de l'Hôpital.
Studio globale di una funzione (in particolare funzioni razionali intere e fratte, funzioni irrazionali, funzioni
trascendenti).
INTEGRALE INDEFINITO: IL PROBLEMA DELLA PRIMITIVA (unità 8)
Primitiva di una funzione. Integrale indefinito.
Integrali immediati. Integrali di funzioni composte. Integrali di funzioni razionali frazionarie (casi semplici).
Integrazione per parti e integrazione per sostituzione.
Applicazione del calcolo integrale alla cinematica.
INTEGRALE DEFINITO: IL PROBLEMA DELLA MISURA (unità 9)
Dalle aree al concetto di integrale definito.
Proprietà dell’integrale definito: linearità, additività rispetto all’intervallo, estremi coincidenti, area tra cur-
ve.
Primo teorema fondamentale del calcolo integrale.
Teorema della media integrale [con dimostrazione].
Funzione integrale e secondo teorema fondamentale del calcolo integrale [con dimostrazione].
Integrali generalizzati (cenni).
DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ (unità 11)
Variabili aleatorie discrete: distribuzione di probabilità, valore atteso, varianza e scarto.
Distribuzione di Bernoulli e distribuzione di Poisson.
Variabili aleatorie continue: densità di probabilità, valore atteso, varianza e scarto, funzione di ripartizione
(cenni).
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2. Metodi didattici utilizzati
Gli argomenti sono stati introdotti a partire da esempi semplici per passare poi a casi più complessi e artico-
lati e infine alla generalizzazione. I teoremi di analisi matematica, anche quando non dimostrati, sono stati
illustrati con esempi e controesempi per farne cogliere la portata e il significato. Il programma è stato in-
trodotto cercando di far percepire il lavoro proposto come risposta a domande. L’obiettivo di questo tipo di
proposta è duplice: da un lato far percepire il lavoro matematico come rapporto con una realtà che impone
di usare un certo metodo; dall’altra far percepire la costruzione matematica come risposta a domande e
problemi, quindi come un cammino di pensiero e non come mera tecnica risolutiva.
Il lavoro in preparazione alla seconda prova dell'Esame di Stato è stato svolto in classe attraverso
l’impostazione di problemi (sia collettivamente, sia individualmente con il sostegno dell’insegnante) sia at-
traverso tre simulazioni (due coincidenti con quelle proposte dal ministero e una preparata dai professori).
Alleghiamo, come esempio, la griglia utilizzata per la valutazione della seconda delle tre simulazioni svolte.
3. Strumenti
Nella trattazione del programma si è seguito il percorso contenuto nel libro di testo in adozione:
L. Sasso, La matematica a colori - blu, vol. 5, ed. Petrini
4. Spazi e tempi del percorso formativo
Le lezioni si sono svolte in aula. Il primo periodo (trimestre) è stato dedicato all'introduzione all'analisi at-
traverso lo studio dei limiti, della continuità e del concetto di derivata; il secondo periodo (pentamestre) è
stato dedicato all'approfondimento della derivabilità, al calcolo integrale e ai complementi sulle distribu-
zioni di probabilità.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Le verifiche hanno avuto le forme seguenti:
- interrogazioni orali: sono servite soprattutto a valutare la padronanza dei contenuti, la capacità di stabilire
nessi e l'uso del linguaggio scientifico;
- prove scritte con esercizi e problemi in preparazione alla seconda prova scritta dell'Esame di Stato.
6. Obiettivi conseguiti
Gli alunni hanno seguito con discreto interesse i temi affrontati partecipando all’attività didattica in modo
attento e attivo nel corso di tutto l’anno scolastico. Il clima durante le lezioni è stato positivo e di collabora-
zione. Il profitto è mediamente più che sufficiente. Il lavoro svolto in modo preciso e costante ha consentito
ad alcuni studenti e studentesse di ottenere buoni, talvolta eccellenti risultati rispetto agli obiettivi delle In-
dicazioni Nazionali; per altri alunni, un lavoro personale non sempre sistematico ha condotto a una prepa-
razione caratterizzata da un limitato possesso dei concetti dell’analisi e degli strumenti di calcolo.
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Fisica
1. Contenuti svolti
STRUMENTI MATEMATICI
Definizione di campo scalare e campo vettoriale.
Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.
Circuitazione di un campo vettoriale lungo una linea chiusa.
MAGNETISMO
Fenomenologia del magnetismo.
Esperimento di Oersted.
Definizione di campo magnetico e forza di Lorentz.
Moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme e sue applicazioni: selettore di velocità, spet-
trometro di massa.
Teorema di Ampère per il campo magnetico statico e sue applicazioni: campo magnetico generato da un
filo ideale (legge di Biot e Savart), campo magnetico generato da un solenoide ideale.
Forza magnetica su un filo percorso da corrente in un campo magnetico uniforme.
Forza magnetica fra fili paralleli percorsi da corrente.
Momento torcente su una spira rettangolare percorsa da corrente e momento magnetico di una spira.
Teorema di Gauss per il campo magnetico.
Magnetismo nella materia (cenni).
Laboratorio: Visualizzazione di campi magneti prodotti da magneti e correnti;
esperimento di Oersted; principio di equivalenza di Ampère.
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Fenomenologia dell'induzione elettromagnetica.
Analisi del moto di una sbarretta che chiude un circuito a U in un campo magnetico uniforme.
Legge di Faraday-Neumann-Lenz.
Circuiti puramente resistivi in corrente alternata: alternatore, trasformatore, grandezze efficaci.
Autoinduzione e definizione di induttanza. Equazione differenziale del circuito RL in corrente continua
(chiusura e apertura) e verifica della sua soluzione.
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Induttanza di un solenoide ideale.
Energia immagazzinata in un induttore e densità di energia del campo magnetico.
Laboratorio: caduta di un magnete in un tubo metallico; piastra a induzione.
ONDE ELETTROMAGNETICHE
Non conservatività del campo elettrico indotto.
Corrente di spostamento e legge di Ampère-Maxwell.
Equazioni di Maxwell e loro significato fisico.
Previsione qualitativa e scoperta delle onde elettromagnetiche. Equazione di un'onda armonica. Densità di
energia di un'onda elettromagnetica. Spettro delle onde elettromagnetiche (cenni).
FISICA QUANTISTICA
Spettri atomici e formula di Rydberg.
Corpo nero e ipotesi di Planck: legge di Wien, legge di Stefan-Boltzmann.
Effetto fotoelettrico e interpretazione di Einstein.
Effetto Compton.
Modelli atomici: Thomson, Rutherford, Bohr.
Esperimento di Franck-Hertz.
Ipotesi di De Broglie e sua verifica sperimentale mediante diffrazione di particelle
Principio di indeterminazione di Heisenberg.
RELATIVITÀ RISTRETTA
Incompatibilità delle trasformazioni di Galileo con il principio di relatività galileiano e le equazioni di Max-
well: esempio dell'orologio a luce.
Postulati della relatività ristretta. Invarianza dell'intervallo spaziotemporale e applicazioni: vita media dei
muoni, “paradosso” dei gemelli, relatività della simultaneità, dilatazione dei tempi, contrazione delle lun-
ghezze.
Trasformazioni di Lorentz e composizione relativistica delle velocità
Dinamica relativistica. Relazione fra massa ed energia relativistica.
Quantità di moto ed energia relativistiche.
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2. Metodi didattici utilizzati
La conduzione concreta del lavoro di classe ha avuto come obiettivo primario quello di suscitare interesse e
domande rispetto alla conoscenza dei fenomeni fisici. Attraverso un dialogo costruttivo con gli allievi, la
trattazione degli argomenti si è focalizzata sull’individuazione di problemi aperti, nel cercare di evidenziare i
fattori in gioco in un fenomeno, nel vedere e tradurre matematicamente relazioni tra grandezze stabilendo
analogie e differenze tra leggi diverse, nel discutere ipotesi e congetture per la risoluzione di problemi.
Non si è trascurato in questo percorso formativo di affrontare l’approccio storico legato all’evoluzione delle
conoscenze scientifiche: si è trattato lo studio delle teorie ricostruendo i contributi e le tappe principali.
3. Strumenti
Nella trattazione del programma si è seguito il percorso contenuto nel libro di testo in adozione:
C. Romeni, Fisica e realtà, vol. 3, ed. Zanichelli
Lo studio della relatività ristretta è stato affrontato soprattutto su materiale fornito dal docente.
Alcuni fenomeni sono stati studiati anche con l'ausilio di simulazioni online (in particolare dal sito
http://phet.colorado.edu).
4. Spazi e tempi del percorso formativo
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in aula. Il primo quadrimestre è stato dedicato al magnetismo,
alla sintesi maxwelliana e all'induzione elettromagnetica; il secondo quadrimestre all'introduzione della
fisica quantistica e alla relatività ristretta. L'ultimo mese di lezione è stato dedicato al ripasso e
all’applicazione di contenuti teorici nella risoluzione di esercizi di matematica e fisica per la preparazione
alla seconda prova dell’esame di stato.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Le verifiche hanno avuto le seguenti forme:
- prove orali: sono servite soprattutto a valutare la padronanza dei contenuti, la capacità di stabilire nessi e
l’uso del linguaggio scientifico;
- prove scritte con esercizi e problemi;
- prove scritte di simulazione della seconda prova (nelle date e contenuti stabiliti dal MIUR)
6. Obiettivi conseguiti
Gli alunni hanno seguito con discreto interesse i temi proposti e partecipato in modo costruttivo all’attività
didattica durante tutto l’anno scolastico. Una parte degli studenti ha svolto il lavoro personale, di rielabora-
zione dei contenuti, in modo preciso e costante, ottenendo buoni, e in taluni casi, ottimi risultati rispetto
agli obiettivi contenuti nelle Indicazioni Nazionali, in particolare: l'osservazione e l'identificazione di feno-
meni, la formulazione di ipotesi esplicative utilizzando il linguaggio specifico della materia, la formalizzazio-
ne matematica necessaria per risolvere un problema. Nel complesso gli obiettivi prefissati sono stati rag-
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giunti da tutti gli allievi, con livelli diversi; il profitto è mediamente discreto, in alcuni casi buono o molto
buono.
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Scienze naturali
1. Contenuti svolti
LA BIOCHIMICA DEL DNA
Il modello a doppia elica del DNA di Watson e Crick. Struttura del DNA e dell'RNA.
LA DUPLICAZIONE DEL DNA
La duplicazione del Dna: l’esperimento di Meselson e Sthal, l'attività di DNA-polimerasi nella duplicazione,
bolla e forcella di duplicazione, enzimi accessori, filamento leading, filamento lagging, centromeri e telome-
ri nel cromosoma, telomerasi; attività di correzione degli errori di appaiamento; mutazioni puntiformi.
LA TRASCRIZIONE DEL DNA
Ripresa del concetto di codice genetico; esperimento di Niremberg e Matthaei, Rna-polimerasi nei proca-
rioti, promotori e terminatori, trascrizione del gene sul filamento di m-RNA; breve ripresa del processo di
traduzione e sintesi delle proteine.
GENETICA MOLECOLARE – ESPRESSIONE GENICA
Breve ripresa della genetica classica.
Il concetto di GENE nella biologia molecolare.
DNA dei procarioti e regolazione dell’espressione genica: il modello dell'operone Lac, repressore, induttore,
operone triptofano, co-repressore; la modulazione della trascrizione nei procarioti (proteina cAMP e pro-
teina regolatrice CRP per la modulazione della trascrizione dei geni strutturali dell’operone Lac).
Il DNA negli eucarioti: il DNA trascritto e tradotto, esoni e introni, il processo di splicing (spliceosomi, cap-
ping, poliA), il DNA non trascritto (promotori, sequenze regolatorie, sequenze ripetitive, DNA microsatelli-
te), trasposoni e retrotrasposoni.
I livelli di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti:
- livello pre-trascrizionale
Grado di compattazione degli istoni (eterocromatina, eucromatina, nucleosoma), metilazione del DNA, ace-
tilazione degli istoni.
- Livello trascrizionale
RNA-polimerasi negli eucarioti, il promotore negli eucarioti, i cinque fattori basali minimi di trascrizione (ta-
ta binding protein, TFIID-B-F-E-H).
La modulazione della trascrizione: fattori di trascrizioni, siti di regolazione genica vicini e lontani dal promo-
tore (silencer/enhancer).
- Livello post-trascrizionale
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Processazione del trascritto primario: lo splicing alternativo
I micro-RNA: origine e funzione.
BIOTECNOLOGIE
I plasmidi nei procarioti (F e R) e la trasmissione orizzontale del DNA; coniugazione batterica, trasduzione
virale generalizzata e specializzata, ciclo litico e ciclo lisogeno, trasformazione batterica.
enzimi di restrizione: generalità e scoperte di Harber Nathans e Smith;
La costruzione di plasmidi ingegnerizzati; Vettori di clonaggio e vettori di espressione; tipi di vettori (pla-
smidi, virus e cromosoma artificiale del lievito YAC).
La reazione a catena della polimerasi (PCR), amplificazione del tratto di interesse con PCR;
La tecnica dell'elettroforesi applicata ai frammenti di DNA: generalità, la cella elettroforetica, principi e me-
todi della tecnica.
Il metodo Sanger per sequenziare il DNA: principi e metodi.
Applicazioni in campo medico e forense delle biotecnologie: polimorfismi del Dna, RFLP, SNPs. diagnosi
dell’anemia falciforme, diagnosi della Corea di Huntington, produzione di farmaci da batteri, marcatori ge-
netici umani, DNA fingerprinting.
Le biotecnologie in campo agroalimentare
Tecniche OGM: Agrobacterium Tumefaciens, plasmide Ti, modalità di infezione della cellula vegetale, pla-
smide Ti ingegnerizzato e uso di A. Tumefaciens in campo agroalimentare per creare OGM vegetali.
Tecniche NON OGM: il breeding tradizionale per la selezione di fenotipi produttivi, la tecnica MAS (selezio-
ne assistita da Marcatori).
EVOLUZIONE
Il contesto culturale, C. Darwin: “Sull’origine della specie”, la teoria della selezione naturale e le sue impli-
cazioni nelle scienze e nella filosofia; il gradualismo filetico.
Le prove dell’evoluzione: i fossili, le strutture omologhe dell’anatomia comparata, l’embriologia, le prove
genetiche.
Il concetto di pool genetico, frequenze alleliche in una popolazione, equazione di Hardy-Weimber (p+q=1) e
sue applicazioni; equazione della Fitness darwiniana (T= 2/s 2,3 log 2 N), coefficiente di selezione e sue ap-
plicazioni.
La deriva genetica: effetto fondatore, collo di bottiglia; la teoria degli equilibri punteggiati come alternativa
al gradualismo filetico.
BIOLOGIA EVOLUTIVA DELLO SVILUPPO (EVO-DEVO)
La genetica molecolare nella biologia dello sviluppo embrionale in relazione agli studi evolutivi.
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I vincoli architettonici delle strutture animali. Come nasce la forma degli organismi animali, la scoperta dei
geni Bithorax e Antennapedia in Drosophila Melanogaster e le sue implicazioni nel mondo animale.
I geni Hox: attività durante lo sviluppo embrionale comune nel mondo animale. Concetto di gene omeotico
e di omeodominio delle proteine Hox.
Gli interruttori genetici regolatori dei geni Hox nel DNA non codificante.
Geni master per lo sviluppo degli organi: l’esempio del gene PAX6 per lo sviluppo dell’occhio nei vertebrati.
La logica combinatoria degli interruttori genetici, dei geni Hox e dei geni per lo sviluppo degli organi come
causa della diversità degli organismi.
Aplogruppi e aplotipi del cromosoma Y; il probabile effetto collo di bottiglia (deriva genetica) in Homo Sa-
piens; L’esplosione creativa in Homo Sapiens come segno dello sviluppo del linguaggio.
Esempio di geni probabilmente coinvolti nell'evoluzione umana: Foxp2 e MYH16.
LABORATORIO
Stage di due giorni presso i laboratori “scienze in pratica” dell’Opificio Golinelli; gli esperimenti svolti sono
stati: trasformazione batterica, purificazione della proteina GFP, DNA fingerprinting.
2. Metodi didattici utilizzati
Suscitare negli allievi le domande relative all'argomento trattato è un metodo didattico molto utile. Il punto
di partenza, infatti, è che la realtà naturale vuole essere scoperta. Sotto questo principio positivo di approc-
cio, le lezioni dialogate sui vari temi trattati possono diventare realmente un viaggio nella scoperta scienti-
fica. Tutte lezioni si sono svolte con l’ausilio di presentazioni in PowerPoint scaricabili dai ragazzi dal regi-
stro elettronico. Particolare attenzione è stata dedicata ai nodi interdisciplinari tra scienze e filosofia nella
parte relativa all’evoluzione.
Un significativo apporto al programma è stato dato dallo Stage SCIENZE IN PRATICA presso i laboratori della
fondazione Golinelli dove i ragazzi hanno esperimentato sul campo i concetti di biotecnologia appresi nella
parte teorica.
3. Strumenti
Per il DNA, l’espressione genica e la genetica di popolazioni: Invito alla Biologia-biologia molecolare, geneti-
ca ed evoluzione, corpo umano, Curtis, Barnes. Ed. Zanichelli, cap. B1, B2, B3, B4, B6 (da pag. 100 a 110).
Per l’Evoluzione: Invito alla Biologia – cellula ed evoluzione, Curtis, Barnes. Ed. Zanichelli , 1° volume, cap 8
(esclusa pag. 128).
Per la parte relativa alla biologia evolutiva dello sviluppo (EVO-DEVO): dispensa di appunti fornita agli stu-
denti.
Per la parte di biotecnologie: fotocopie tratte da Curtis, Barnes: Invito alla biologia
Per tutti gli argomenti trattati: Presentazioni in PowerPoint scaricabili dal registro elettronico.
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4. Spazi e tempi del percorso formativo
L’insegnamento delle scienze prevede nella classe quinta tre ore settimanali per un totale di 90 ore circa
annuali; due ore settimanali sono state di spiegazione, un’ora è stata dedicata alle interrogazioni. Il mese di
maggio è stato impiegato nel ripasso degli argomenti in preparazione all’Esame di stato.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Gli indicatori scelti per la valutazione degli alunni che ha condotto al giudizio di profitto sono i seguenti:
- Conoscenza dei contenuti e dei metodi propri della disciplina;
- Capacità di analisi;
- Capacità di sintesi in relazione ai contenuti della disciplina ed ai nodi interdisciplinari;
- Capacità espositiva e di scrittura in relazione ai contenuti
6. Obiettivi conseguiti
La classe è composta di allievi educati, rispettosi e disponibili al lavoro; con la classe si è instaurato un buon
rapporto di stima reciproca e il dialogo durante le lezioni si è svolto in modo ordinato e punteggiato da do-
mande pertinenti, spesso volte all’approfondimento degli argomenti proposti. L’impegno nello studio per-
sonale è stato per tutti adeguato alle richieste. Nel complesso gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti ed il
profitto è mediamente discreto e, in alcuni casi, molto buono.
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Disegno e Storia dell’Arte
1. Contenuti svolti
DISEGNO E PROGETTO
Elaborazione di progetti individuali inerenti la rielaborazione un corpo illuminante da terra o da tavolo.
Ogni progetto è stato introdotto dalla conoscenza delle principali caratteristiche tecniche e tipologiche del
tema prescelto e dall’illustrazione di alcuni esempi particolarmente significativi.
Tecniche per la comunicazione del progetto: disegni a mano libera per l’individuazione dell’idea, disegni
tecnici costruttivi per l’esatta definizione di ciò che si vuole realizzare, disegni tridimensionali e modelli 3D
realizzati con programmi di modellazione tridimensionale, immagini e quanto possa essere utile per la co-
municazione dell’idea nella sua globalità.
Introduzione del disegno a mano libera, della rappresentazione del chiaro-scuro finalizzato alla rappresen-
tazione del volto umano dal vero e riproducendo esempi tratti dal programma di storia dell'arte trattato.
STORIA DELL’ARTE
- Il progetto della casa unifamiliare tra ’800 e ’900: schloss Charlottenhof di K.F. Schinkel, villa Kerylos di
Pontremoli, Melsetter house di W. R. Lethaby, Kaufmann house di F. L. Wright, Robie House di F. L. Wright,
Ville Savoye di Le Corbusier, Fisher house di L. Kahn, Esherik house di L. Kahn, villa Planchart di Giò Ponti,
Can Lis di J. Utzon, le Kingo houses di J. Utzon.
- Il Neoclassicismo: l'opera di David (uccisione di Marat, Napoleone attraversa le Alpi, il giuramento degli
Orazi), Ingres (la bagnante di valpincon, madame de senonnes), Canova (amore e psiche, monumento fune-
rario di maria cristina di sassonia), introduzione all'opera di Francisco Goya (3 maggio 1808, Cane nella re-
na, Saturno che divora i suoi figli, Maja desnuda e vestida).
- La pittura all’epoca del Romanticismo: la zattera della Medusa di T. Gericault, La libertà che guida il popo-
lo di E. Delaroix, viandante sul mare di nebbia, le bianche scogliere di Rugen, Mare di ghiaccio, paesaggio
Boemo, scalata sul monte Rugen, Monaco sulla spiaggia di C. D. Friederich, pioggia vapore e velocità, Il mat-
tino dopo il Diluvio, Pace esequie in mare, tempesta di neve, Paesaggio di Venezia di W. Turner.
- Il realismo in pittura: funerale a Ornans di G. Courbet, Gli spaccapietre di G. Courbet, Il sonno di G. Cour-
bet, La filatrice di G. Courbet, Le vagliatrici di grano di G. Courbet, Lo studio dell'artista di G. Courbet, Ange-
lus di J. F. Millet, Le spigolatrici di J. F. Millet, Pastora di J. F. Millet, La mèridienne di J. F. Millet. Il vagone di
terza classe di Honorè Daumier. In Italia, l'opera di Giovanni Fattori.
- L’impressionismo: Colazione sull’erba di E. Manet, il bar delle foles bergeres di E. Manet, Impressione, sole
levante di C. Monet, cattedrale di Rouen di C. Monet, La passeggiata di C. Monet, Il mulino della Galette di
P.A. Renoir, La colazione dei canottieri di P. A. Renoir. La Tinozza di Edgar Degas, L'assenzio di E. Degas, la
classe di Danza di Edgar Degas.
- I post-impressionisti: Bagnanti ad Asniers di G. Seurat, Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande
Jatte di G. Seurat, i giocatori di carte di P. Cezanne, La montagna di Sainte Victoire di P. Cezanne, natura
morte con mele e arance di P. Cezanne. Toulouse Lautrec: Au moulin Rouge. Gaugain: Da dove veniamo?
Chi siamo? Dove andiamo?, Il Cristo giallo, donne tahitiane sulla spiaggia, il sermone dopo la Messa.
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- Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, la camera ad Arles, Autoritratto, Notte stellata, cipressi con due
figure, La casa gialla, Iris, Girasoli, la chiesa di Auvers, Campo di grano
- L’esperienza modernista in architettura: l’opera di A. Gaudì (casa Battlò, casa Milà, La Sagrada Familia, ca-
sa Vicens, la cappella della colonia Guell, il collegio delle teresiane), Victor Horta (hotel tassel, hotel solvay,
maison du people).
- L’esperienza modernista in pittura: l’opera di Gustav Klimt e la secessione viennese (il fregio di Beethoven,
il compimento, il bacio, nuda veritas, Danae, la culla, Adele Bloch, le tre età della donna).
- Un precursore dell’espressionismo: Edvard Munch (Pubertà, l’urlo, Madonna, ragazza malata, il bacio,
passeggiata serale su Karl street, uomo che passeggia di notte, malinconia).
- l'espressionismo in Austria. Schiele (autoritratto con le dita aperte, gli amanti).
- L’espressionismo in Francia e l’opera di Henri Matisse (la tavola imbandita, la danza, l'Icaro, la chapelle du
rosaire).
- Il cubismo: casa a l'estaque – Braque, violino e brocca – braque, serbatoio horta – picasso, amborise vol-
lard – picasso, il giornale – gris, natura morta con sedia impagliata – picasso, nudi nella foresta – leger, torre
eiffel – delunay.
- il Futurismo: caratteri generali, l'opera di Umberto Boccioni ( La città che sale, Gli addii, Forme uniche del-
la continuità nello spazio), l'idea futurista di città e architettura (la visione architettonica di A. Sant'Elia).
- Picasso: sviluppo generale delle opere: periodo blu, periodo rosa, il cubismo, demoiselles d'avignon, guer-
nica.
- L'Astrattismo nell'opera di Kandisky e Klee.
- L’architettura del ‘900. Introduzione all’opera dei grandi maestri: W. Gropius, Mies Van der rohe, Le Cor-
busier. Alcuni edifici esemplari: Can Lis di J. Utzon, Zumthor’s House, Falling water di F.L.Wright.
2. Metodi didattici utilizzati
Ogni modulo didattico della parte di programma dedicata al disegno e al progetto è stato introdotto da una
descrizione delle principali caratteristiche tecniche e tipologiche del tema assegnato. Successivamente si
sono esaminati progetti particolarmente significativi già realizzati ed infine ciascuno studente si è perso-
nalmente cimentato con il tema di progetto, assistito in questo dall’aiuto del docente.
Ogni modulo didattico relativo al programma di storia dell’arte è stato primariamente affrontato mediante
lezioni frontali in classe svolte mediante l’ausilio di mezzi audio-visivi, a cui sono seguiti momenti di discus-
sione comune e rielaborazione personale sul taccuino.
Occasioni fondamentali per l'introduzione all'arte del 900' e contemporanea, è stata la gita di 6 giorni a
Monaco-Berlino-Norimberga. Di particolare rilievo per la materia di Disegno e Storia dell'Arte è stata la visi-
ta presso la galleria di arte contemporanea Hamburger Banhof.
3. Strumenti
Libro di testo: G. Dorfles, Protagonisti e Forme dell'Arte, Atlas, Bergamo 2016.
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Le lezioni sono state condotte con l’ausilio di presentazioni in Power Point, con risorse del web e video ine-
renti agli argomenti.
4. Spazi e tempi del percorso formativo
L’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte è stato svolto in moduli di 2 ore settimanali per un totale di
circa 60 ore annuali.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Gli indicatori scelti per la valutazione degli alunni sono i seguenti:
- Conoscenza dei contenuti fondamentali del corso,
- Capacità di trovare collegamenti tra i temi trattati ed altre discipline (italiano, storia)
- Capacità di utilizzare un linguaggio corretto ed appropriato (scritto, parlato, disegnato) nell’esprimere tali
concetti,
- Capacità di rielaborazione personale e critica
Gli indicatori suddetti coincidono con gli obiettivi delle verifiche intermedie e finali che sono stati verificati
periodicamente sotto la forma di elaborati grafici e di colloqui orali.
6. Obiettivi conseguiti
La classe è composta da allievi che hanno dimostrato una buona capacità di ascolto e partecipazione alle
lezioni svolte. L’impegno mostrato nello studio personale e la partecipazione alle esercitazioni di progetto è
stato per tutti adeguato a quanto loro richiesto. In alcuni casi si sono raggiunti risultati molto buoni, grazie
ad una approfondita capacità d’analisi e rielaborazione personale dei contenuti svolti. Nel complesso gli
obiettivi prefissati sono stati raggiunti da tutti gli allievi ed il profitto è complessivamente più che soddisfa-
cente, in alcuni casi si sono raggiunti livelli di eccellenza.
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Scienze motorie e sportive
1. Contenuti svolti
Scienze motorie e sportive ha il compito di condurre gli alunni alla conoscenza ed al rispetto delle proprie
possibilità sia fisiche che psichiche in riferimento ad una consapevole necessità di svolgere permanente-
mente un’attività fisica che faciliti idonei stili di vita; inoltre i contenuti socializzanti insiti nella materia ten-
dono a stimolare negli alunni i concetti di lealtà nei confronti di sé e degli altri e del rispetto delle comuni
regole di vita.
Gli studenti hanno approfondito la conoscenza dei meccanismi di contrazione muscolare e delle differenti
contrazioni esistenti, già affrontati anche in scienze negli anni precedenti. La programmazione è stata carat-
terizzata anche dallo svolgimento del corso di BLSD, consistente nelle manovre di Primo Soccorso e di moni-
toraggio dei parametri vitali. Parallelamente all'analisi dei fondamentali degli sport più celebri nella tradi-
zione, gli alunni hanno svolto l'attività di pattinaggio in-line, per stimolare le capacità coordinative di equili-
brio, ritmo e differenziazione. Tutte le suddette attività sono state analizzate sia da un punto di vista teori-
co sia e, soprattutto, da un punto di vista pratico.
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Attraverso lo svolgimento dell'attività fisica si verifica un incremento delle funzioni cardiocircolatorie e re-
spiratorie, incremento delle capacità di espressione di forza muscolare, estensibilità e mobilità
dell’apparato locomotore.
CONTROLLO E REGOLAZIONE DEL MOVIMENTO E ABILITÀ DI BASE
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.
Incremento delle capacità di controllo e regolazione del movimento riferite agli aspetti cognitivi e motori
espresse nei giochi sportivi., grazie al miglioramento delle capacità coordinative speciali e generali.
Prevenzione agli infortuni ed educazione alla salute
2. Metodi didattici utilizzati
Le attività sono state proposte in modo consequenziale passando da un settore di contenuto ad un altro. La
didattica è stata prevalentemente impostata sul metodo globale con interventi in forma analitica quando
necessari.
3. Strumenti
La possibilità di intervento su aspetti teorici propri alla materia è stata programmata per arricchire l'attività
pratica già svolta parallelamente e per introdurre un nuovo argomento, dei quali gli alunni non avevano co-
noscenza.
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4. Spazi e tempi del percorso formativo
L’insegnamento prevede 2 ore di attività ogni due settimane, per via dell'inserimento a settimane alterne di
religione, svolta nelle medesime ore. Questa situazione ha indotto ad avere la possibilità di effettuare le-
zione una volta ogni due settimane. Per questi motivi si è deciso di privilegiare attività di gruppo che coin-
volgessero il maggior numero di studenti, attraverso l'interazione dei quali si riusciva a risolvere le diverse
situazioni proposte, tralasciando maggiormente perciò, lo svolgimento di attività individuali.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Per la valutazione si è posta grande rilevanza alla partecipazione attiva ed interessata, alla collaborazione e
all’impegno dimostrati, poiché le capacità motorie e le abilità tecniche individuali risentono fortemente di
aspetti non dipendenti dal singolo alunno, ma da fattori congeniti, ambientali e di salute.
6. Obiettivi conseguiti
Gli alunni e le alunne sono in grado di partecipare in modo adeguato e nel rispetto delle regole specifiche
nelle singole discipline motorie ed alla reciproca collaborazione. Possiedono inoltre nozioni teoriche di base
specifiche della materia.
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4. Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento
Il percorso per le competenze trasversali e l’orientamento è pensato per aiutare i ragazzi a scoprire interes-
si e talenti, per mettersi alla prova in contesti diversi, per acquisire sicurezza e maturare.
E’ organizzato in iniziative generali (rivolte a tutti gli alunni di ogni singolo anno di corso oppure a gruppi
classe), in percorsi a scelta degli studenti interessati e in stage lavorativi presso strutture ospitanti. Le attivi-
tà sono state svolte in orario curriculare ed extracurriculare, sia nel corso degli anni scolastici che nel perio-
do estivo.
4.1. Iniziative generali rivolte a tutti gli studenti
CLASSI TERZE
- Presentazione del mondo del lavoro: descrizione dell’evoluzione e dei cambiamenti del mondo del lavoro
e delle competenze richieste nell’ambito lavorativo;
- Presentazione e redazione del curriculum vitae, inteso come strumento per l’orientamento, e occasione
per riflettere sulle proprie esperienze, sulle competenze acquisite e sui “punti di lavoro” personali;
- Corso per la sicurezza e igiene in ambiente di lavoro;
- Tirocinio estivo di 2 o 3 settimane presso luoghi di lavoro, in Italia e all’estero, svolto individualmente.
- Progetto “Dalla Pianta all’impresa” - Stage presso i laboratori di Fondazione Golinelli
–Progetto Seaside - Percorso su efficienza energetica con la collaborazione di Seaside s.r.l. Progetto di sen-
sibilizzazione alle tematiche ambientali e di efficienza energetica; gli alunni, organizzati in piccoli gruppi,
hanno realizzato la diagnosi energetica delle proprie abitazioni, acquisendo le conoscenze di base necessa-
rie per la redazione di una relazione energetica.
CLASSI QUARTE
- Valutazione del tirocinio estivo dell’anno scolastico precedente e aggiornamento del curriculum vitae.
- Educazione all’Impresa: parte generale del progetto BUSINESS GAMES @ SCHOOL. Lezioni per tutte le
classi (in orario scolastico) tenute da esperti del mondo imprenditoriale su: Il mondo dell’impresa, Il mondo
della finanza, Comunicazione e presentazioni efficaci, Come si fa un Business plan.
- Introduzione al sistema universitario e preparazione agli esami di ammissione.
- Partecipazione alle giornate di orientamento dell’Unibo.
- ALMAORIENTATI – compilazione del questionario nell’ambito del progetto Almadiploma volto ad offrire
agli studenti strumenti per l’orientamento nella scelta dell’università.
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CLASSI QUINTE
Percorso d’orientamento “MARTINO TI ORIENTA” per la scelta post diploma attraverso l’incontro e il dialo-
go con professionisti dei diversi ambiti lavorativi e universitari.
Progetto “Almadiploma” che offre agli studenti strumenti di valutazione della scuola secondaria e di orien-
tamento.
4.2 Percorsi a scelta per gli alunni interessati
CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE
Progetti Malpighi La.B.
- Corso di making avanzato: volto ad approfondire le conoscenze del mondo making; gli studenti hanno svi-
luppato progetti di automazione, robotica e di Internet of Things.
- Corso di Design: laboratorio di introduzione al product design dalla piccola alla media scala, svolto in stret-
ta collaborazione con il Ducati Design Center. Gli allievi sono stati introdotti alle materie fondamentali del
product design quali il clouring, sketching, modellazione 3D al computer con Alias e modellazione plastica,
concept searching, elementi di storia del design, fino a poter elaborare un proprio progetto su briefing rice-
vuto dalle aziende partner.
- Gruppo di lavoro per realizzare il sito del Malpighi La.B e per il progetto di riqualificazione del Malpighi
Tutti i laboratori sono stati realizzati durante il periodo dell’attività didattica, in orario pomeridiano un gior-
no alla settimana e sono stati condotti da professionisti ed esperti delle aziende partner. Sono stati rivolti a
tutti gli studenti del triennio.
Progetto con il F.A.I. Fondo Ambiente Italiano – “Apprendisti Ciceroni”; progetto di valorizzazione e promo-
zione del patrimonio naturale, artistico e culturale italiano.
CLASSI QUARTE
BUSINESS GAMES @ SCHOOL - Gara per il migliore Business Plan
In seguito al percorso di Educazione all’Impresa gli alunni di quarta interessati hanno la possibilità di seguire
ulteriori lezioni tenute da esperti, per approfondire gli argomenti necessari alla realizzazione di un Business
Plan e partecipare al Business Game, gara che premia la migliore idea d’impresa.
Gli alunni, divisi in gruppi, lavorano per sviluppare la propria idea guidati da tutor aziendali e presentano il
loro lavoro ad una giuria di esperti.
La giuria, presieduta dall’ing. Marco Casiraghi, ideatore e promotore del progetto, giudica i lavori presentati
secondo una precisa griglia di valutazione ed è composta da imprenditori e manager.
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4.3 Stage
Tutti gli alunni hanno svolto almeno uno stage presso luoghi di lavoro (aziende, studi professionali, labora-
tori, aeroporto, musei, etc.), nell’estate dopo la classe terza e nell’estate dopo la classe quarta.
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5. Progetti a attività di Cittadinanza e Costituzione
Il percorso è stato impostato con un taglio prevalentemente storico e giuridico. Si è cercato di mettere in
luce, oltre ai contesti politico-sociali che hanno caratterizzato il dibattito e lo sviluppo delle istituzioni prese
in esame, anche le implicazioni giuridiche e morali degli articoli fondamentali. Ciò, naturalmente, senza tra-
scurare i possibili richiami a correnti filosofiche e ideali che inevitabilmente si sono intrecciate nel processo
generativo.
Il metodo impostato dal docente ha inoltre tenuto conto del dibattito attuale intorno alle istituzioni analiz-
zate considerando necessariemente il vissuto degli studenti, il rapporto con il mondo che li circonda e la lo-
ro consapevolezza di cittadini attivi.
Gli argomenti sono stati introdotti quasi sempre attraverso lezioni dialogate utilizzando anche approfondi-
menti svolti con la collaborazione di esperti e di storici del pensiero politico. Nella parte conclusiva
dell’anno è stata fatta una lettura con commento dei 12 principi fondamentali della Costituzione Italiana
5.1. Argomenti trattati nel quinto anno di corso
LA GENESI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Contesto storico: il difficile dopoguerra italiano
Il referendum del 2 giugno 1946 e l’inizio della Repubblica
I principi fondamentali della Costituzione (Art. 1-12)
L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
Una repubblica parlamentare
La divisione dei poteri
Il Parlamento
Procedimenti ordinari e straordinari di formazione delle leggi
Il Presidente della Repubbilca
Il Governo
La Magistratura
L’EUROPA: LA REALIZZAZIONE DI UN’IDEA
Premesse storiche e culturali
I processi di integrazione economica
Le istituzioni europee
Le relazioni tra gli stati sovrani
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Sono stati utilizzati i seguenti materiali:
- La Costituzione Italiana (fornita dal docente in forma cartacea)
- M. Albera – G. Missaglia, Cittadinanza e costituzione, Hoepli, Milano 2013, modulo 3, Ordinamento della
Repubblica e 4 Unione Europea (fornito in formato digitale dal docente).
5.2. Attività svolte nel corso del quinquiennio
A.S. 2018-2019 (classe quinta)
- I giorni 03-06/10/18 alcuni alunni hanno partecipato allo scambio con il Liceo Patriarcale di Istanbul.
- Il giorno 11/10/18 la classe ha partecipato a un incontro dal titolo “Gaber, Guccini – Onestà e coraggio”
promosso dalla Fondazione Gaber.
- il giorno 28/11/18 gli alunni della scuola sono stati invitati a partecipare alla Giornata Nazionale della Col-
letta Alimentare
- Il giorno 08/02/19 la classe ha partecipato a un incontro con il giornalista R. Vicoletti di RaiNews dal titolo
“La rassegna stampa e il rapporto esistente tra giornalismo contemporaneo e fenomeno delle fake news”
- il giorno 15/03/19 alcuni alunni hanno incontrato l’architetto Mario Cucinella in occasione del “Venerdì
del Futuro” per riflettere sui possibili scenari legati al riscaldamento globale.
- Il giorno 28/05/19 la classe partecipa all’incontro con il prof. Andrea Segre, dell’Università di Bologna e au-
tore del saggio “Il metodo Sprecozero”, allo scopo di riflettere sul tema della sostenibilità alimentare.
A.S. 2017-2018 (classe quarta)
- Il 15/09/17 la classe ha partecipato all’incontro con Bartolomeo I, Patriarca ecumenico di Costantinopoli, e
l’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi.
- Il 13/12/17 la classe ha incontrato il prof. Andrea Nembrini, direttore didattico della Primary School “Luigi
Giussani” di Kampala, Uganda.
A.S. 2015-2016 (classe seconda)
- Il 17/09/15 la classe ha visitato EXPO 2015 sul tema: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Il viaggio era
stato preceduto da un momento introduttivo il giorno 15/09/15 alla visita con Andrea Babbi, Presidente
Confcommercio Emilia Romagna, e Alessandro Mancini, Tourist and Ticketing General director a EXPO
2015.
- Il 14/12/15 la classe ha partecipato a un incontro di sensibilizzazione sul tema dell’abuso dell’alcol.
- Il 05/04/2016 la classe ha partecipato a un incontro con Farhad Bithani – ex ufficiale afgano dei Mujahed-
din, autore del libro “L’ultimo lenzuolo bianco”.
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A.S. 2014-2015 (classe prima)
- Il 25/11/2014 la classe ha incontrato Silvio Cattarina, responsabile della comunità di recupero per tossico-
dipendenti “L’Imprevisto” di Pesaro, insieme ad alcuni ragazzi della comunità stessa.
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6. Attività e progetti realizzati nel corso dei cinque anni
Nel corso dei cinque anni sono state proposte alla classe numerose attività per coniugare la ricchezza
dell’impostazione culturale tipica di un liceo con un metodo che privilegia l’incontro, l’esperienza e
l’apertura internazionale. Per tali attività ci si è avvalsi anche della competenza e della professionalità di
esperti, che hanno svolto i loro interventi sia durante le normali attività scolastiche mattutine sia in orario
pomeridiano. Per citare alcuni esempi, nel corso del triennio, alle attività di laboratorio scientifico, svolte in
modo sistematico a scuola, si sono affiancate quelle in laboratori esterni, come “Scienze in Pratica”
all’Opificio Golinelli e “Fisica in moto”, presso la Ducati. Nel corso dei cinque anni, inoltre, alcuni alunni del-
la classe hanno partecipato alle Olimpiadi della Fisica, dell’Italiano, della Matematica e alle Miniolimpiadi,
gare sportive fra scuole della regione.
Nel seguito sono elencate le iniziative più rilevanti.
A.S. 2018-2019 (classe quinta)
- I giorni 10-14/09/18 alcuni alunni hanno partecipato a un corso intensivo di preparazione all’esame IELTS.
- Il giorno 25/10/18 la classe ha partecipato a una lezione pluridisciplinare sul Romanticismo europeo con
l’intervento musicale del pianista Pietro Fresa, ex-studente dell’istituto.
- Il giorno 26/10/18 alcuni alunni hanno partecipato alla lezione introduttiva del concorso “Romanae Dispu-
tationes 2019” tenuta in video-collegamento dal Dott. Massimo Recalcati.
- Il giorno 09/11/18 la classe ha partecipato a una videoconferenza con a tema “Pasolini e il Sessantotto”
tenuta dal Prof. Valerio Capasa.
- Il giorno 22/11/18 alcuni alunni della classe hanno partecipato alle I Fase delle Olimpiadi della Matemati-
ca.
- Il giorno 12/12/18 alcuni alunni della classe hanno partecipato alle Olimpiadi della Fisica.
- Il giorno 09/02/19 alcuni alunni hanno partecipato alla “Giornata sulla neve” al Monte cimone
- Il giorno 11/02/19 la classe ha partecipato a un incontro sull’innovazione in collaborazione con Bonfiglioli
Group
- Il giorno 19/02/2019 un alunno della classe ha partecipato alla II Fase delle Olimpiadi della Matematica.
- Il giorno 21/02/19 un alunno della classe ha partecipato alla II Fase delle Olimpiadi della Fisica.
- Il giorno 26/02/19 un alunno ha partecipato al “Masterclass INFN 19”.
- I giorni 07-09/03/19 la maggior parte della classe ha partecipato ai “Colloqui Fiorentini” su Giacomo Leo-
pardi dal titolo “Misterio eterno dell’esser nostro”.
- I giorni 20,21,22/03/19 la classe ha sostenuto le prove INVALSI (CBT).
- I giorni 22-25/05/19 la classe partecipa al viaggio di istruzione a Monaco di Baviera, Norimberga, Dachau
con lo scopo di introdurre gli studenti a una più consapevole comprensione dei regimi totalitari che hanno
caratterizzato la storia europea del Novecento e del loro esito nefasto.
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A.S. 2017-2018 (classe quarta)
- Il giorno 20/02/18 alcuni alunni hanno partecipato alla II Fase delle Olimpiadi della Fisica.
- Il giorno 22/02/18 alcuni alunni hanno partecipato alla II Fase delle Olimpiadi della Matematica.
- nei mesi di febbraio e marzo alcuni alunni hanno partecipato a un corso di introduzione alla fotografia.
- I giorni 19-21/04/18 la classe si è recata in viaggio di istruzione a Roma, per un percorso sul Rinascimento
e il Barocco.
- Il giorno 04/05/18 alcuni alunni hanno partecipato alle Miniolimpiadi.
- Il giorno 10/05/18 la classe ha partecipato a un gruppo di lavoro tematico su “Cartesio e la genesi del mo-
derno” organizzato dai docenti di matematica e filosofia.
- Il giorno 26/05/18 alcuni alunni hanno sostenuto l’esame FCE.
- Il giorno 04/06/18 la classe si è recata in viaggio di istruzione a Firenze, per concludere il percorso sul Ri-
nascimento.
- Il giorno 07/06/18 alcuni alunni hanno recitato nel Saggio di fine anno di Laboratorio Teatrale - “Sogno di
una notte di mezza estate” di W. Shakespeare
Nell’ambito delle attività del Malpighi La.B, sono stati proposti a tutti gli studenti percorsi opzionali di dura-
ta annuale nei campi di Robotica, Programmazione, Progettazione e Design.
A.S. 2016-2017 (classe terza)
- Il 15/09/16 la classe ha incontrato lo skipper Michele Zambelli, velista che ha attraversato l’Oceano At-
lantico in solitaria, che ha dato la sua testimonianza, dialogando con gli studenti. Il tema dell’incontro era “Il
viaggio”.
- Il 30/01/2017 la classe ha partecipato alla presentazione del Progetto Mouse Trap Car.
- Il 14/02/2017 la classe ha assistito a una lezione di medicina interna sull’apparato digerente tenuta dal
Dott. Antonio Caira.
- Il 16/02/2017 un alunno ha partecipato alla II Fase delle Olimpiadi della fisica.
- Il 21/02/2017 due alunni hanno partecipato alla II Fase delle Olimpiadi della matematica.
- Il 01/03/17 la classe si è recata presso il laboratorio “Fisica in moto” della Ducati per attività sperimentali.
- I giorni 22-24/03/17 la classe si è recata in viaggio di istruzione in Toscana per un percorso sul Medioevo.
- I giorni 25-26/03/2017 alcuni alunni hanno partecipato alle Giornate FAI di Primavera.
- Il 12/04/17 la classe ha incontrato l’attore Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo per un dia-
logo sul tema della creatività.
- Il 05/05/2017 la classe ha partecipato alle Miniolimpiadi 2017
- Il giorno 01/06/18 alcuni alunni hanno recitato nel Saggio di fine anno di Laboratorio Teatrale - “Tommaso
Moro” di W. Shakespeare
67
- da febbraio a giugno due alunni hanno partecipato al progetto Open Design
Nell’ambito delle attività del Malpighi La.B, sono stati proposti a tutti gli studenti percorsi opzionali di dura-
ta annuale nei campi di Robotica, Programmazione, Progettazione e Design.
A.S. 2015-2016 (classe seconda)
- Il 29/10/15 la classe ha incontrato lo scrittore Alessandro D’Avenia, dialogando a proposito del suo ultimo
libro, “Ciò che inferno non è”.
- Nel mese di novembre 2015 alcuni alunni hanno partecipato alla prima fase delle Olimpiadi della matema-
tica.
- I giorni 01-06/12/2015 alcuni alunni hanno partecipato al progetto di scambio con la CBC St.Kilda High
School (scuola maschile) e la PCW Melbourne High School (scuola femminile), accogliendo 25 studenti au-
straliani dell’età tra i 15 e i 18 anni.
- nel mese di gennaio 2016 alcuni alunni hanno partecipato alla prima fase delle Olimpiadi dell’Italiano.
- Il 17/02/2016 un alunno ha partecipato alla II fase delle Olimpiadi della matematica.
- Il 19/02/2016 un alunno ha partecipato alla II fase delle Olimpiadi dell’Italiano.
- Il 19/02/2016 la classe ha partecipato a un incontro sulla diffusione del Cristianesimo a Roma e sui suoi
rapporti con l’Impero.
- Il 19/03/2016 alcuni alunni hanno partecipato alla 24° Giornata FAI di Primavera.
- Il 04/04/2016 la classe ha partecipato a un incontro sulla storia dell’Afghanistan tenuto dal Prof. Bettini.
- Nei mesi di marzo e aprile alcuni alunni hanno partecipato al progetto “Mouse Trap Car”, che prevede la
costruzione di macchinine che utilizzano l’energia elastica di una trappola per topi.
- I giorni 03-06/05/16 la classe si è recata in viaggio di istruzione in Provenza nei luoghi della colonizzazione
romana della Gallia.
- Il 20/05/2016 la classe ha partecipato al Progetto SOTTACQUA – lezione di teoria e pratica di immersione.
- Dal 15 luglio al 5 agosto 2016 alcuni alunni hanno partecipato a una Summer School di tre settimane a
Melbourne.
Nell’ambito delle attività del Malpighi La.b, sono stati proposti a tutti gli studenti percorsi opzionali di dura-
ta annuale nei campi di Robotica, Programmazione, Progettazione e Design.
A.S. 2014-2015 (classe prima)
- Il 15/09/2014 la classe ha incontrato il dott. Alessandro Cinnirella, curatore della mostra “Explorers: in
viaggio per conoscere l’epopea dell’esplorazione spaziale”, presentata all’ultima edizione del Meeting di
Rimini.
- Il 08/10/2014 la classe ha partecipato alla lezione-concerto tenuta dai docenti di strumento musicale del
68
Progetto Musicascuola, promosso dall’Associazione Musicaper in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Re-
gionale
- Il 27/11/2014 alcuni alunni della classe hanno partecipato alle Olimpiadi della matematica: I fase: Giochi di
Archimede.
- Il 12/02/2015 alcuni alunni della classe hanno partecipato alle Olimpiadi dell’Italiano.
- Nei mesi di marzo e aprile alcuni studenti hanno partecipato al progetto “Mouse Trap Car”, che prevede la
costruzione di macchinine che utilizzano l’energia elastica di una trappola per topi.
- Nei giorni 06-08/05/2015 la classe si è recata in viaggio di istruzione a Napoli come parte integrante del
programma svolto in Storia.
- Il 04/06/2015 gli alunni hanno assistito al Saggio di fine anno del Laboratorio Teatrale – “L’anniversario” di
Anthon Checov in cui recitavano alcuni alunni della classe.
69
7. Attività di recupero
Durante tutto il quinquennio sono stati organizzati corsi o, più spesso, lezioni di recupero per sostenere i
ragazzi nel percorso di apprendimento o per aiutarli a recuperare lacune o fragilità.
In particolare nel biennio la classe è stata sostenuta, quando se ne è presentato il bisogno, con corsi di so-
stegno in grammatica, latino e matematica.
Durante il triennio le attività di recupero sono state ridotte e sporadiche, anche se, qualora se ne sia verifi-
cato il bisogno, si è sempre tentato di aiutare i ragazzi a superare le loro difficoltà. Gli allievi sono stati aiu-
tati, inoltre, sia nella scelta sia nella ricerca bibliografica di testi o siti web utili per lo svolgimento di appro-
fondimenti personali e/o di nodi interdisciplinari. Infine gli allievi si sono esercitati con diverse simulazioni
alle prove scritte dell’Esame di Stato.
70
8. Attività di orientamento
Nel corso del triennio sono stati proposti agli alunni della classe percorsi facoltativi nell’ambito delle attività
del Malpighi La.B nei campi della progettazione 3D, del design e della robotica. Il lavoro svolto ha contribui-
to, talvolta in modo determinante, alla scelta universitaria.
Nell’ambito del progetto “Martino ti Orienta”, che il Malpighi organizza anche per altre scuole di Bologna,
sono state proposti in quarta e in quinta incontri pomeridiani facoltativi con professionisti, imprenditori e
professori universitari, per dare la possibilità agli studenti interessati a determinate aree di approfondire e
conoscere le possibilità occupazionali e formative dell’indirizzo di interesse.
Classe quinta
- Il giorno 24/09/18 la classe ha partecipato a un incontro di presentazione delle opportunità di studio in
Cina - Corso di Laurea “Bachelor in Business, Administration for Foreign Students (BBA)”
- Il giorno 17/10/18 la classe ha partecipato all’incontro con il Dott. Luigi Ballerini, medico psicoanalista
esperto in orientamento, per un dialogo sul tema dei criteri per la scelta post-diploma.
- Il giorno 26/02/19 la classe ha partecipato alle giornate di orientamento presso l’Università Alma Mater
Studiorum di Bologna.
Classe quarta
- I giorni 05,20,21/02/18 la classe ha partecipato a incontri di orientamento post diploma.
- Il giorno 28/02/18 la classe ha aderito al Progetto Alma Diploma, pensato e organizzato con lo scopo di so-
stenere e aiutare l’orientamento post-diploma e favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.
- Il giorno 11/05/18 la classe ha partecipato a un incontro di presentazione del corso di Laurea di Medicina
in Inglese presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, tenuto dal prof. Filippo Mon-
ti, docente universitario di Chimica.
- Nel corso dell’anno gli studenti sono stati introdotti al mondo dell’impresa, attraverso il progetto “Busi-
nessGames@School” realizzato con manager e professionisti, che li hanno aiutati a capire i fondamenti
dell’economia aziendale in 4 incontri mattutini; gli studenti che hanno partecipato alla seconda parte facol-
tativa del progetto hanno poi costruito un business plan per realizzare la propria idea di impresa sotto la
guida di tutor aziendali.
71
9. Criteri di Valutazione
Il Consiglio di classe, in sintonia con il lavoro del Collegio dei Docenti, ha realizzato un’approfondita rifles-
sione sulla valutazione, stimolata anche da quanto suggerito dalla normativa vigente; tale riflessione è qui
riportata per sommi capi.
La valutazione costituisce un fattore importante della conoscenza che nel lavoro scolastico coinvolge sia
docente che discente. Accogliendo il giudizio espresso dalle indicazioni ministeriali in relazione alla valuta-
zione dell’allievo, “non può sfuggire che i voti rispondono non solo ad un’esigenza misurativa e valutativa,
ma anche squisitamente didattica e formativa”.
In questo senso è apparso importante ai docenti sottolineare e precisare la distinzione tra le attività del ve-
rificare, del misurare e del valutare.
Verificare significa testare certe specifiche abilità, il che comporta un mettersi alla prova reciproco di alun-
no e docente. La verifica costituisce la conclusione di una tappa del cammino formativo. Deve perciò essere
mirata e non onnicomprensiva. Il suo oggetto deve essere chiaro ed esplicito tanto per l’insegnante quanto
per il discente.
Misurare significa attribuire ad una prova una misura. La verifica va costruita sulla base di criteri che vanno
declinati fino a poterne misurare l’esito. Ma la verifica e la misura devono potersi attuare sempre in un con-
testo valutativo se vogliono essere momenti educativi.
La valutazione ha come termine di paragone la situazione complessiva e sintetica dell’allievo e, pertanto,
non può essere intesa come la “media matematica dei voti” attribuiti nelle singole prove di verifica inter-
media. La valutazione, per questo, ha bisogno di un contesto più ampio rispetto al giudizio del singolo do-
cente quale è il Consiglio di Classe e richiede che siano presi in considerazione “altri parametri relativi ai li-
velli di partenza degli allievi, dell’impegno dagli stessi dimostrato, dall’andamento progressivo del rendi-
mento scolastico”.
Gli indicatori che sono stati comunemente utilizzati nelle verifiche intermedie e finali al fine
dell’attribuzione del voto sono i seguenti:
Verifiche orali
- comprensione delle domande e pertinenza delle risposte
- capacità di esprimersi in modo corretto, chiaro, appropriato e consequenziale
- conoscenze dei contenuti
- capacità di analisi
- capacità di sintesi
- capacità di rielaborazione e approfondimento personale
- capacità di operare collegamenti
Verifiche scritte
- pertinenza dell’elaborato alla traccia proposta
72
- capacità di esprimersi in modo corretto, chiaro, appropriato e consapevole
- conoscenza dei contenuti
- capacità di rielaborazione personale e critica
- originalità di impostazione
73
10. Criteri di attribuzione del credito scolastico
In ordine all’attribuzione del credito scolastico, il Collegio dei Docenti ha recepito l’indicazione ministeriale
indicante i criteri valutativi dettati dal nuovo esame di Stato, “utilizzando, anche nella normale pratica di-
dattica, l’intera scala dei voti, senza escludere, in via di principio, quelli apicali”.
Il Collegio dei Docenti, tenendo a riferimento le tabelle allegate al Regolamento attuativo degli Esami di sta-
to conclusivi, attribuirà ad ogni singolo allievo, in sede di scrutinio finale, il punteggio definito dalle “bande
d’oscillazione”, basandosi sulla media dei voti conseguiti nel corso dell’ultimo anno.
L’art. 15 del d.lgs. 62/2017 attribuisce al credito scolastico maturato dagli studenti nel secondo biennio e
nell’ultimo anno di corso un peso decisamente maggiore nella determinazione del voto finale dell’esame di
Stato rispetto alla precedente normativa, elevando tale credito da venticinque punti su cento a quaranta
punti su cento. Lo stesso articolo specifica il punteggio massimo attribuibile per ciascuno degli anni consi-
derati: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno.
Inoltre, nell’allegato A al decreto legislativo, la prima tabella, intitolata Attribuzione del credito scolastico,
definisce la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la
fascia di attribuzione del credito scolastico. Per gli studenti che sostengono l’esame nell’anno scolastico
2018/2019 una seconda tabella reca la conversione del credito scolastico conseguito complessivamente nel
terzo e nel quarto anno di corso. Pertanto, per l’anno scolastico in corso il credito scolastico totale sarà de-
terminato, per ciascun alunno, dalla sommatoria del punteggio definito sulla base della tabella di conver-
sione della somma del credito del terzo e del quarto anno, già assegnato nei due anni scolastici precedenti,
e il punteggio del credito scolastico attribuito per il quinto anno nello scrutinio finale applicando, a tale ul-
timo fine, esclusivamente la prima e l’ultima colonna della tabella di attribuzione del credito scolastico.
Al fine di mettere gli studenti del quinto anno in condizione di avere consapevolezza della propria situazio-
ne, i consigli di classe provvederanno ad effettuare tempestivamente e, comunque, non più tardi dello scru-
tinio di valutazione intermedia, la conversione del credito scolastico conseguito complessivamente nel ter-
zo e nel quarto anno di corso da ciascuno studente, verbalizzandone l’esito. Inoltre, le scuole avranno cura
di comunicare agli studenti e alle famiglie il credito complessivo del terzo e del quarto anno, come risultan-
te dalla suddetta operazione di conversione, mediante i consueti canali di comunicazione scuola-famiglia.
74
11. Attività di preparazione all’esame
Particolare attenzione è stata dedicata alla preparazione dell’Esame di Stato. La scuola ha organizzato alcu-
ne attività di simulazione delle prove scritte:
- tre simulazioni della prima prova scritta seguendo il calendario del MIUR per le prime due ed una organiz-
zata internamente;
- tre simulazioni della seconda prova scritta seguendo il calendario del MIUR per le prime due ed una orga-
nizzata internamente;
- una simulazione (facoltativa) della prova orale organizzata internamente fornendo un materiale per cia-
scun candidato estratti a sorte dagli allievi.
75
12. Griglie di valutazione
Si allegano le griglie di valutazione utilizzate nel corso dell’anno in occasione delle simulazioni delle prove di
esame.
Griglia di valutazione secondo il quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della
prima prova.
Parte Prima
Indicatori generali
DESCRITTORI
QUASI ASSENTE PARZIALE ESSENZIALE APPROPRIATO E
SODDISFACENTE
COMPLETO
E PRECISO
1.a Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo. 2 4 6 8 10
1.b Coesione e coerenza te-
stuale. 2 4 6 8 10
2.a Ricchezza e padronanza
lessicale. 2 4 6 8 10
2.b Correttezza grammaticale;
uso corretto ed efficace
della punteggiatura.
2 4 6 8 10
3.a
Ampiezza e precisione del-
le conoscenze e dei riferi-
menti culturali.
2 4 6 8 10
3.b Espressione di giudizi critici
e valutazioni personali. 2 4 6 8 10
Parte Seconda
TIPOLOGIA A
DESCRITTORI
QUASI ASSENTE PARZIALE ESSENZIALE
APPROPRIATO
E
SODDISFACEN-
TE
COMPLETO
E PRECISO
Rispetto dei vincoli posti nella
consegna. 2 4 6 8 10
Capacità di comprendere il te-
sto nel suo senso complessivo e
nei suoi snodi tematici e stilisti-
ci.
2 4 6 8 10
Puntualità nell'analisi lessicale,
sintattica, stilistica e retorica
(se richiesta).
2 4 6 8 10
Interpretazione corretta e arti-
colata del testo. 2 4 6 8 10
Griglia di valutazione secondo il quadro di riferimento per la redazione e
lo svolgimento della prima prova
Parte Seconda
TIPOLOGIA B
DESCRITTORI
QUASI ASSENTE PARZIALE ESSENZIALE APPROPRIATO E
SODDISFACENTE
COMPLETO
E PRECISO
Individuazione corretta
di tesi e argomentazioni
presenti nel testo pro-
posto.
3 6 9 12 15
Capacità di sostenere
con coerenza un percor-
so ragionativo adope-
rando connettivi perti-
nenti.
3 6 9 12 15
Correttezza e congruen-
za dei riferimenti cultu-
rali utilizzati per soste-
nere l’argomentazione.
2 4 6 8 10
Parte Prima
Indicatori generali
DESCRITTORI
QUASI AS-
SENTE PARZIALE ESSENZIALE
APPROPRIATO E
SODDISFACENTE
COMPLETO
E PRECISO
1.a Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo. 2 4 6 8 10
1.b Coesione e coerenza testua-
le. 2 4 6 8 10
2.a Ricchezza e padronanza les-
sicale. 2 4 6 8 10
2.b Correttezza grammaticale;
uso corretto ed efficace della
punteggiatura.
2 4 6 8 10
3.a Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali.
2 4 6 8 10
3.b Espressione di giudizi critici e
valutazioni personali. 2 4 6 8 10
Griglia di valutazione secondo il quadro di riferimento per la redazione e
lo svolgimento della prima prova.
Parte Prima
Indicatori generali
DESCRITTORI
QUASI ASSENTE PARZIALE ESSENZIALE APPROPRIATO E
SODDISFACENTE
COMPLETO
E PRECISO
1.a Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo. 2 4 6 8 10
1.b Coesione e coerenza testua-
le. 2 4 6 8 10
2.a Ricchezza e padronanza les-
sicale. 2 4 6 8 10
2.b Correttezza grammaticale;
uso corretto ed efficace della
punteggiatura.
2 4 6 8 10
3.a Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali.
2 4 6 8 10
3.b Espressione di giudizi critici e
valutazioni personali. 2 4 6 8 10
Parte Seconda
TIPOLOGIA C
DESCRITTORI
QUASI ASSENTE PARZIALE ESSENZIALE APPROPRIATO E
SODDISFACENTE
COMPLETO
E PRECISO
Pertinenza del testo rispetto alla trac-
cia e coerenza nella formulazione del
titolo e dell'eventuale paragrafazione.
3 6 9 12 15
Sviluppo ordinato e lineare dell'esposi-
zione. 3 6 9 12 15
Correttezza e articolazione delle cono-
scenze e dei riferimenti culturali. 2 4 6 8 10
Griglia di valutazione per l’esempio di seconda prova di matematica e fisica
pubblicato dal MIUR il 2 aprile 2019.