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Dispensa realizzata a cura
dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Catania
1Daniele Virgillito
L’importanza della Pianificazione Finanziaria nella vita delle imprese:
Rilevanza del Business Planning
Daniele Virgillitoweb site: www.virgillitoeassociati.it
e-mail: [email protected]
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2Daniele Virgillito
Agenda
1. Perché la pianificazione economico-finanziaria
2. Il contributo del Business planning: analisi strategica
3. Il piano economico finanziario: schemi
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3Daniele Virgillito
Perchè la pianificazione finanziaria
� Le PMI italiane si presentano sovente come realtà brillanti dal punto di vista industriale e commerciale ma spesso deboli in termini di struttura finanziaria(ridotta capitalizzazione) e ciò non consente loro di possedere una capacità di sostenere, in modo autonomo, processi di crescita dimensionale
� Basilea 2 fissa dei vincoli oggettivi alla discrezionalità del sistema bancario nella gestione della politica del credito alle aziende
� Pertanto le aziende devono sviluppare al loro interno un livello di capacitàgestionale adeguato della dinamica economico-finanziaria d’impresa
Con l’obiettivo di massimizzare il valore dell’azienda e monitorare il proprio grado di rischio finanziario (rating)
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4Daniele Virgillito
Agenda
1. Perché la pianificazione economico-finanziaria
2. Il contributo del Business planning: analisi strategica
3. Il piano economico finanziario: schemi
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5Daniele Virgillito
Il Business Plan…uno strumento di pianificazione operativa e al contempo
strategica necessario a:
� definizione di visione e obiettivi imprenditoriali� comprensione ambiente esterno all’impresa� analisi della fattibilità economica e finanziaria del
progetto� pianificazione delle strategie e determinazione del
piano operativo� utilizzo del budgeting e analisi degli scostamenti per il
controllo dei risultati dell’investimento� definizione dell’assetto organizzativo necessario� accesso alle fonti di finanziamento
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6Daniele Virgillito
… SegueComprendere l’estensione e i citati ambiti applicativi di un piano
d’impresa significa andare al di là dell’accezione ristretta che comunemente viene assegnata ad un business plan, ossia di…
strumento di presentazione di un progetto finalizzata al reperimento dei capitali
mentre in realtà si pone come strumento gestionale, che accompagna la vita di una impresa anche ben oltre le fasi di
start-up
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7Daniele Virgillito
Nella sua accezione allargata, infatti, il business plan ha al contempo la natura di:
� Piano di fattibilità economico-finanziaria
� Piano di presentazione e sviluppo del progetto (accezione ristretta di business plan)
� Piano operativo
Business Plan
(accezione allargata)
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8Daniele Virgillito
A chi si rivolge?Il business plan è strumento con due funzioni:
1 Valutazione delle potenzialità di un progetto di investimento (per una start-up) o supporto alla gestione corrente del business (per aziende avviate). Misura la sostenibilità finanziaria ed economica dell’attività, guidando l’implementazione del piano operativo d’impresa
FUNZIONE INTERNA
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SUL PIANO INTERNO
STRUMENTO DI:
ANALISI E VALUTAZIONE
PIANIFICAZIONE
CONTROLLO
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10Daniele Virgillito
ANALISI E VALUTAZIONE
� per individuare eventuali difficoltà non prevedibili ad un esame
superficiale della business idea
� per simulare possibili interventi di adattamento
� per evidenziare punti di debolezza del contesto aziendale (post)
� induce ad un orientamento unitario dell’impresa
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11Daniele Virgillito
PIANIFICAZIONE
Utile come documento programmatico
per definire lo scheduling delle attività
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12Daniele Virgillito
CONTROLLO
� utile per valutare i risultati rispetto ai dati previsionali
� analizzare scostamenti tra quanto definito in fase previsionale e
quanto verificatosi a consuntivo
� per poter simulare in anticipo eventuali azioni correttive
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13Daniele Virgillito
… Segue
22 Presentazione del progetto ad interlocutori esterni per l’ottenimento dei fondi necessari all’avvio delle operazioni.
FUNZIONE ESTERNA
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14Daniele Virgillito
SUL PIANO ESTERNO
STRUMENTO DI:
COMUNICAZIONE CON ENTI
FINANZIATORI
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SOGGETTI CHE APPORTANO CAPITALE (DI RISCHIO E NON)
� Venture Capital
� Soggetti privati (Business Angel)
� Banche e finanziarie di emanazione bancaria
� Operatori internazionali (Advisor di fondi chiusi
internazionali e Banche internazionali)
� Fondi chiusi di diritto italiano
� Operatori pubblici
� Gruppi industriali (Corporate Venturing)
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16Daniele Virgillito
A cosa serve il Business Plan
In fasi successive allo start-up, aiuta a:
• Delimitare eventuali accordi o dispute tra soci• Definire e valutare nuove attività• Considerare l’acquisto, fusione o vendita
d’eventuali società• Valutare un nuovo prodotto, processo, progetto,
o investimento
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17Daniele Virgillito
Articolazione
Un piano di impresa si compone di due macro-aree: la parte descrittiva e quella economico-finanziaria.
Sezione descrittiva: oltre alla presentazione della natura e finalità del progetto, deve comprendere elementi quali la visione imprenditoriale di fondo, l’analisi del mercato e della concorrenza, la descrizione dei prodotti/servizi offerti, il piano strategico ed operativo dell’investimento;
Sezione economico-finanziaria: contiene le proiezioni di calcolo, ossia le stime di rendimento economico e di performance finanziaria del progetto. In ultimo, il ritorno atteso del capitale investito sia per i promotori dell’iniziativa che per gli eventuali finanziatori.
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18Daniele Virgillito
Articolazione a seconda dello Stakeholder
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19Daniele Virgillito
Problemi ed errori comuni
� Qualità delle informazioni� Stima della domanda
� Analisi dell’ambiente competitivo (concorrenza)
� Pricing dei prodotti/servizi� Sottostima di investimenti e costi
� Sovrastima dei ricavi
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20Daniele Virgillito
Consigli nella redazione…
A prescindere dalla bontà del progetto, un business plan, che si rivolga ad un pubblico “interno” (strumento di guida gestionale) o “esterno” (biglietto da visita di un progetto), deve rispettare alcune semplici regole di redazione:
� uno stile semplice ed essenziale
� un dosato impiego di grafici e tabelle
� rimandare in allegato documenti che descrivono in modo esteso alcuni aspetti (in genere tecnici), sempre che la loro presenza sia ritenuta fondamentale
� esplicitare sempre le ipotesi su cui si fonda il piano
� coinvolgimento diretto di imprenditore/manager
� contenere informazioni veritiere, accurate ed utili
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21Daniele Virgillito
Come si sviluppa il Business Plan
Intuizione
Informazione
Analisi
Pianificazione
Fattibilita` finanziariaFattibilita` economicaSv
ilu
pp
od
el
BP
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22Daniele Virgillito
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23Daniele Virgillito
Struttura di un Business Plan
Il Business Plan è il documento formale prodotto dal processo diBusiness Planning. La struttura del documento è abbastanza standardizzabile.
� Executive Summary
� L’azienda
� Il prodotto/Servizio
� Analisi del mercato
� Strategia di mercato e vendita
� Piano tecnico industriale
� Aspetti legali, fiscali e amministrativi
� L’organizzazione
� Analisi economico/finanziaria
Ovviamente l’importanza delle varie sezioni dipende dall’iniziativa e dallo stakeholder
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24Daniele Virgillito
L’Excutive Summary
Descrivere la finalità del piano, l’obiettivo che si prefigge chi scrive nel presentare i risultati dello studio effettuato.
Facendo seguire a questa breve introduzione quello che nei paesi anglosassoni si definisce mission statement, ossia il messaggio contenente natura e finalità dell’attività aziendale. Anche se non esiste una formula standard, questa definizione dell’obiettivo deve contenere:
� target di clientela� benefici dell’offerta (per il consumatore)� politica di pricing adottata
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25Daniele Virgillito
…Segue
Serve a riassumere il contenuto di tutto il Business PlanE’ molto importante perché spesso è l’unica parte che viene letta.Deve suscitare interesse ed entusiasmo!
Contenuto:
� Business idea
� Proponenti (se applicabile)
� Perché è una opportunità
� Il management team
� Partnership
� Situazione attuale
� Sintesi economico-finanziaria
� Argomentazioni finali: perché investire nella nuova impresa
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26Daniele Virgillito
L’azienda
Se il BP deve essere sottoposto a soggetti esterni, è bene inserire un capitolo che descrive l’azienda proponente il business (può sia essere una nuova Newco sia una azienda esistente)
Contenuto
� Visione
� Missione
� Storia (se applicabile)
� Composizione societaria
� Punti di forza
� Persone chiave� Partnership
� …
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27Daniele Virgillito
Il Prodotto/Servizio
E’ una delle sezioni più importanti del Business Plan.
Deve far capire al lettore/valutatore cosa si vuole vendere e, soprattutto, perché ci saranno dei clienti interessati ad acquistare.
Contenuto� Descrizione del prodotto/servizio� Elementi differenzianti� Descrizione del bisogno che si vuole soddisfare� Tecnologia sviluppata e/o utilizzata� Piano di sviluppo� …
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28Daniele Virgillito
Analisi del Mercato
E’ il mercato che definisce le “regole del gioco” e solo se lo si conosce bene è possibile ottenere il successo.
Contenuto� Il settore/industria
� Concorrenti (diretti e indiretti)
� Fornitori
� Clienti
� Barriere all’entrata
� Fattori chiave di successo
� …
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29Daniele Virgillito
Strategia di Mercato e Vendita
Dopo aver analizzato il mercato, si deve ragionare su come si intende arrivare al mercato. Questa sezione serve a esplicitare il percorso che si vuole seguire per introdursi (ed espandersi…) nel mercato
Contenuto� Obiettivi di crescita� Punti di forza (e di debolezza)� Target di mercato� posizionamento� Strategie di Prezzo� Attività di comunicazione� Pubblicità/promozioni� Canali distributivi� Piano di vendite� Rete di vendita� Servizi post vendita� …
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30Daniele Virgillito
STRATEGIE DI MERCATO: LE STRATEGIE DI MERCATO: LE POLITICHE DI PROMOZIONEPOLITICHE DI PROMOZIONE
Per un'attività che nasce è assolutamente indispensabile farsi conoscere nel modo giusto. Nel linguaggio del marketing si parla di quattro componenti, ossia prodotto, prezzo, comunicazione e distribuzione, per cui nel BP devono essere riportate:a) Politiche di prodotto previste;b) Politica di prezzo per ciascuna categoria omogenea di prodotto/servizio;c) Politiche distributive (o di erogazione) previste;d) Politiche di pubblicità e comunicazione.
Successo
competitivo
Successo
socialeSuccesso
reddituale
• ROI• ROE• ROS• % Variazione utile operativo• % variazione utile netto
• Quota di mercato / relativa• Tasso sviluppo fatturato/ relativo• Indicatori di Customer Satisfaction/retention
• fedeltà• tasso riacquisto• soddisfazione clienti
• Qualità clienti• dilazioni medie pagamento• solvibilità• immagine• dimensione
• Tasso d’indebitamento e costo (i)• Protesti cambiariBanche
• Pay-out• Total Shareholders Return/ Capital Gain• Partecipazioei assemblee• Quorum costitutivo/ deliberativo• Scelte di Corporate Governance
Azionisti
• Turnover• Assenteismo• Scioperi• Indici di employee satisfaction• Scelte di Corporate Governance
Lavoratori
• Co-design/ co-engineering• Aiuto finanziamrenti/ investimenti• Partecipazioni incrociate• Dilazioni medie di pagamento
Terzisti/
fornitori
• Indici conservazione risorse• Rispetto Emissioni• Recupero rifiuti• Iniziative culturali, filantropiche, socali
Ambientalisti/
collettività
La misurazione del successo della strategiaLa misurazione del successo della strategia
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32Daniele Virgillito
Piano tecnico industriale
Questa è la parte più “hard” del business plan. Serve a esplicitare dove e soprattutto come e con che tempistiche si produce il prodotto / si realizza il servizio.
Contenuto� Struttura produttiva
� Processo produttivo
� Tecnologia, ricerca e sviluppo
� …
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33Daniele Virgillito
INVESTIMENTIINVESTIMENTI
In questa sezione del BP devono essere indicati gli investimenti necessari per poter avviare l'attività: macchinari, attrezzature, arredi, ecc., e i relativi costi, sostenuti o da sostenere.
FINALITÀ: predisporre una "nota della spesa" che serve per pianificare quali e quante risorse materiali ed economiche occorrono per avviare l'attività.
PIANO DEGLI INVESTIMENTIa) Descrizione degli investimenti (effettuati e previsti) e relativi ammortamentib) Capacità produttiva e valutazione comparativa rispetto alla concorrenza
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34Daniele Virgillito
Aspetti legali, fiscali e ammin.vi
In questa sezione vanno indicati quali sono gli aspetti legali, fiscali ed amministrativi rilevanti per lo sviluppo e la conduzione del business.
Contenuto� Aspetti legali (es. forma societaria, permessi, licenze, brevetti)
� Aspetti fiscali (es. agevolazioni)
� Aspetti amministrativi (es. come si pensa di organizzare la gestione amministrativa dell’eventuale azienda)
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35Daniele Virgillito
FORMA GIURIDICAFORMA GIURIDICA
La scelta va operata sulla base di considerazioni correlate ad aspetti soggettivi ed oggettivi:� Numero dei promotori� Natura dell'attività esercitata� Dimensione dell'impresa� Disponibilità di capitali� Grado di responsabilità che i soci intendono assumere� Sistema di tassazione� Possibilità di accesso a particolari forme di
finanziamento e ad agevolazioni
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36Daniele Virgillito
FORMA GIURIDICA FORMA GIURIDICA (segue)(segue)
Nel BP devono risultare:a) Forma giuridica presceltab) Adempimenti necessari per la costituzionec) Iter burocratici ed amministrativi
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37Daniele Virgillito
L’organizzazione
L’organizzazione è un elemento critico per ottenere il successo.E’ importante che siano presenti tutte le competenze necessarie per lo sviluppo e la gestione del business.
Contenuto� Organigramma
� Management team
� Consiglio di Amministrazione
� Advisory Board
� Dipendenti
� Consulenti esterni
� Compensi
� Persone chiave
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38Daniele Virgillito
��LE RISORSE UMANELE RISORSE UMANE
a) Soci e titolari (curricula e ruolo nel progetto d'impresa)b) Dipendenti (numero, caratteristiche, età, qualifiche, mansioni, requisiti professionali)
��LE RISORSE "TECNICHE" IMMATERIALILE RISORSE "TECNICHE" IMMATERIALIa) Competenze tecnologiche, know-how e brevettib) Licenze, autorizzazioni e requisiti professionalic) Livello attuale di introduzione delle tecnologie necessarie
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39Daniele Virgillito
La Concorrenza
� Chi produce lo stesso prodotto/servizio
� Chi produce prodotti/servizi diversi ma volti a soddisfare lo stesso bisogno?
� Ottenere informazioni dettagliate dai concorrenti è molto difficile� Oggi un aiuto viene da internet
� Fingersi potenziali clienti
� Utilizzare altre persone
Difficilmente i neo-imprenditori si rendono conto della concorrenza indiretta…
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40Daniele Virgillito
La Problematica del Pricing
� Prezzare in base ai costi?� Può andar bene per alcuni servizi
� Prezzare in base alla concorrenza?� Può andar bene per prodotti non particolarmente innovativi
� Prezzare in base alle caratteristiche del prodotto?� Può andar bene per piccole nicchie
� Prezzare in accordo con la domanda?� Può andar bene in molti casi, ma è difficile avere informazioni di dettaglio (si
può conoscere facilmente la domanda aggregata, ma quella individuale?)…
� Discriminazione di prezzo?� Ottimo, ma difficile da realizzare nella pratica
Tanto più un prodotto è innovativo, tanto più sarà difficile prezzarlo
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41Daniele Virgillito
Agenda
1. Perché la pianificazione economico-finanziaria
2. Il contributo del Business plannig: analisi strategica
3. Il piano economico finanziario: schemi
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42Daniele Virgillito
Piano economico finanziario
Questa sezione del business plan ha lo scopo di presentare una serie di proiezioni economico finanziarie credibili ed organiche che rispecchino i risultati che l’impresa programma di conseguire.
� La parte economico finanziaria consente all’investitore di capire che rendimento può aspettarsi e al finanziatore di valutare la capacità dell’impresa di rimborsare i prestiti.
� E’ la meno flessibile de business plan
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43Daniele Virgillito
Il Piano Economico Finanziario
� Conto economico, rendiconto finanziario e stato patrimoniale previsionali sono elaborati su base prospettica e riclassificata
� Riferiti ad un orizzonte temporale di durata variabile e, comunque, difficilmente superiore al quinquennio.
� La riclassificazione permette di evidenziare taluni risultati idonei a porre il valutatore nelle migliori condizioni per giudicare lafattibilità e la bontà del piano economico-finanziario.
� E’ necessario predisporre una parte introduttiva (denominata “assumptions”) dove sia indicato come i valori sono stimati.
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44Daniele Virgillito
Composizione…
� CONTI ECONOMICI PREVENTIVI, per tre o cinque anni. Il più delle volte in questo prospetto i risultati dell’impresa vengono esposti almeno su base trimestrale per i primi due anni ed annuale dal terzo al quinto.
� FLUSSI DI CASSA PREVENTIVI molto dettagliati per i primi due esercizi. Dal terzo al quinto anno è sufficiente fornire dati su base trimestrale o annuale a seconda del periodo considerato nel conto economico.
� FLUSSI DEI FONDI per gli anni programmati.
� STATI PATRIMONIALI il primo che rispecchi la sua posizione all’inizio dell’attività e stati patrimoniali preventivi di fine anno per gli esercizi programmati.
� INDICI di sintesi delle proiezioni.
� Nel caso di un’impresa già operante è opportuno inserire anche i risultati precedenti
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45Daniele Virgillito
Il Conto Economico
� Il conto economico previsionale ha come obiettivo di fornire al valutatore informazioni utili a meglio comprendere la redditività futura dell’impresa, anche a seguito del progetto imprenditoriale.
� Lo schema di conto economico previsionale solitamente impiegato nella valutazione dei progetti imprenditoriali è quello “a valore della produzione e valore aggiunto”
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46Daniele Virgillito
… Segue
� Per la predisposizione del conto economico previsionale si utilizza uno schema riclassificato, che permette la suddivisione della gestione d’impresa in gestioni o aree parziali (caratteristica, complementare ed accessoria, finanziaria, straordinaria e tributaria) ed evidenzia taluni risultati economico-reddituali intermedi.
� Tra i parziali indicati, riveste un’importanza cruciale quella caratteristica, facente riferimento all’attività tipica dell’impresa.
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47Daniele Virgillito
I risultati parziali…
� Il margine operativo lordo (EBITDA), risultato intermedio al lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti, presenta una particolare valenza finanziaria: tutti i valori che lo formano generano delle variazioni a livello finanziario e, in particolare, nel capitale circolante netto.
� Se l’EBITDA è positivo la gestione ha prodotto risorse finanziarie; se negativo le ha assorbite.
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48Daniele Virgillito
… Segue
� Il reddito operativo della gestione caratteristica (EBIT), sottraendo dall’EBITDA gli ammortamenti, gli accantonamenti ed i canoni di leasing (se contabilizzati secondo l’impostazione italiana), identifica la capacità dell’impresa di produrre reddito mediante lo svolgimento della propria attività peculiare e principale.
� L’EBIT descrive gli effetti economici derivanti dall’attività di investimento non direttamente riconducibile all’attività tipica.
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49Daniele Virgillito
Conto Economico riclassificato
EBTDA
Earnings Before Taxes,
Depreciations and
Amortisations
EBIT
Earnings Before
Interests and Taxes
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50Daniele Virgillito
Lo Stato Patrimoniale
� Lo stato patrimoniale previsionale ha l’obiettivo di permettere al valutatore di esprimere un giudizio sulla struttura patrimoniale e finanziaria dell’impresa, non tanto in termini di valore complessivo, quanto di composizione.
� Lo schema solitamente impiegato, è quello finanziario o “a liquidità ed esigibilità”, ottenuto accorpando le varie classi secondo la loro scadenza (inferiori o superiori ai 12 mesi).
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51Daniele Virgillito
Il criterio finanziario, classificando gli investimenti ed i finanziamenti in base alla loro liquidità/esigibilità,
permette al valutatore di identificare:
� il grado di rigidità della struttura patrimoniale:� maggiore è l’incidenza dell’attivo fisso netto, maggiore è la
rigidità d’impresa;
� la coerenza tra le scelte di finanziamento e quelle di investimento: � al crescere della rigidità degli investimenti è auspicabile
attivare forme di finanziamento a medio-lungo termine;
� il grado di dipendenza finanziaria dell’impresa: � essa aumenta al crescere della dipendenza da fonti di
finanziamento di terzi (mutui, finanziamenti, etc.).
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52Daniele Virgillito
Stato Patrimoniale riclassificato
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53Daniele Virgillito
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54Daniele Virgillito
Il Rendiconto Finanziario
� Il rendiconto finanziario previsionale ha l’obiettivo di evidenziare le cause generatrici della variazione della liquidità netta.
� assume un’importanza decisiva:� la capacità dell’impresa di generare liquidità
Attenzione: il valutatore desumerà la sostenibilità del finanziamento in termini di restituzione del capitale e di pagamento degli oneri finanziari…
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55Daniele Virgillito
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OBIETTIVI DELL’ANALISI DEI FLUSSI
� L’analisi dei flussi è volta a studiare la dinamica del patrimonio aziendale, ovvero le FONTI e gli IMPIEGHI DI RISORSE.
� Si concentra sugli elementi patrimoniali che rappresentano risorse finanziarie disponibili o di cui si verrà a disporre ( o di cui ci si dovrà privare) in futuro.
56
FONTI, IMPIEGHI, FLUSSO
∆ (t0 – t1)=
FLUSSO DI
RISORSE
FINANZIARIE
t0
t1
FONTI IMPIEGHI
Valore delle risorse finanziarie al tempo to
Valore delle risorse finanziarie al tempo t1
È possibile rappresentare FONTI, IMPIEGHI e FLUSSO come un recipiente, in cui viene versato e da cui viene prelevato un liquido.
Si noti però che il valore delle risorse finanziarie (iniziali o finali) può anche essere negativo in azienda!
57
FONTI, IMPIEGHI, FLUSSO
∆ (t0 – t1)=
FLUSSO DI
RISORSE
FINANZIARIE
t0
t1
FONTI IMPIEGHI
Ricavabile dallo S.P. a dati comparati
RENDICONTO FINANZIARIO
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58Daniele Virgillito
58
QUALI «RISORSE FINANZIARIE»?
1. CASSA (DENARO E ASSEGNI), C/C BANCARI O POSTALI(LIQUIDITÀ)
2. LIQUIDITÀ + CREDITI A BREVE - DEBITI A BREVE (MARGINE DI TESORERIA)
3. LIQUIDITÀ + CREDITI B.T. + SCORTE – DEBITI B.T. (ATTIVITÀ DISPONIBILI NETTE )
4. LIQUIDITÀ + CREDITI FIN. - DEBITI FIN.(POSIZIONE FINANZIARIA NETTA)
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59Daniele Virgillito
Il rendiconto finanziario
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60Daniele Virgillito
Esempio…Descrizione I II III IV I II III IV
Salari e Stipendi 1.305.452,95 1.305.452,95 1.305.452,95 1.305.452,95 1.318.507,47 1.318.507,47 1.318.507,47 1.318.507,47Rimborso mutuo 90.300,00 90.300,00 90.300,00 90.300,00 95.700,00 95.700,00 95.700,00 95.700,00Rimborso debiti a medio termine 111.844,92 109.574,80 109.574,80 87.733,24 74.620,24 74.620,24 74.620,24 74.620,24Rimborso debiti a breve termine 1.890.000,00 650.000,00 996.000,00 1.210.000,00 1.259.850,00 1.280.000,00 1.198.000,00 1.203.000,00Oneri diversi di gestione 190.152,23 190.152,23 190.152,23 190.152,23 193.955,27 193.955,27 193.955,27 193.955,27Oneri Finanziari 113.571,81 113.571,81 113.571,81 113.571,81 107.893,22 107.893,22 107.893,22 107.893,22Rimborso mutui BNL 16.921,00 0,00 16.921,00 0,00 16.921,00 0,00 76.921,00 0,00Oneri Tributari 0,00 0,00 359.656,43 239.770,96 0,00 0,00 468.201,55 312.134,37
Totali (A) € 3.718.242,90 € 2.459.051,78 € 3.181.629,22 € 3.236.981,18 € 3.067.447,20 € 3.070.676,20 € 3.533.798,76 € 3.305.810,57
Descrizione I II III IV I II III IV
Ricoveri in convenzione 3.120.000,00 3.183.157,00 3.120.452,75 3.120.452,75 3.120.452,75 3.195.452,75 3.120.452,75 3.120.452,75Incassi da altri Servizi 355.334,25 355.334,25 355.334,25 355.334,25 369.908,50 369.908,50 369.908,50 369.908,50Consolidamento BNL 1.250.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00Utili portati a nuovo 0,00 449.562,94 0,00 0,00 0,00 817.342,03 0,00 0,00
Totale Impegni (A) -3.718.242,90 -2.459.051,78 -3.181.629,22 -3.236.981,18 -3.067.447,20 -3.070.676,20 -3.533.798,76 -3.305.810,57
Saldo Finanziario € 1.720.686,21 € 3.249.688,61 € 3.543.846,40 € 3.782.652,22 € 4.205.566,27 € 5.517.593,34 € 5.474.155,84 € 5.658.706,52
Anno 2010
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2011
Fon
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hi
Dispensa realizzata a cura
dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Catania
61Daniele Virgillito
Esempio…
I quarter II quarter III quarter IV quarter I quarter II quarter III quarter IV quarter
Description
Purchase of properties 12.500.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00direct costs 480.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00consulting costs 12.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00charges 260.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00restruturing costs A2 0,00 209.375,00 239.062,50 239.062,50 150.000,00 0,00 0,00 0,00finacial charges (mortage) 0,00 73.500,00 73.431,50 73.362,28 73.292,33 73.221,65 73.150,23 73.078,06taxes 0,00 0,00 0,00 449.000,00 0,00 0,00 0,00 37.000,00Total (A) 13.252.000,00 282.875,00 312.494,00 761.424,78 223.292,33 73.221,65 73.150,23 110.078,06
Description
Social capital 60.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00own funding 500.000,00 400.000,00 350.000,00 300.000,00 250.000,00 0,00 0,00 0,00rent A1 80.000,00 80.000,00 80.000,00 80.000,00 80.000,00 80.000,00 80.000,00 80.000,00rent A2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 83.750,00 83.750,00 83.750,00sales B 0,00 125.200,00 100.000,00 100.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00interest and fees (FG) -91.000,00 -93.069,38 -66.397,66 -52.831,63 -17.686,98 -17.919,12 -18.154,31 -18.392,59current account mortage (FG) 7.000.000,00 0,00 -2.000.000,00 -1.000.000,00 -2.500.000,00 0,00 0,00 -1.500.000,00Mortage 7.000.000,00 -6.523,84 -6.592,34 -6.661,56 -6.731,50 -6.802,18 -6.873,61 -6.945,78sales D1 0,00 1.000.000,00 0,00 1.000.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00sales D2 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.630.519,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Total (B) 14.549.000,00 2.505.606,79 -542.990,00 2.051.025,81 -2.194.418,48 139.028,70 138.722,08 -1.361.588,37
(B)-(A) 1.297.000,00 2.222.731,79 -855.484,00 1.289.601,03 -2.417.710,81 65.807,05 65.571,85 -1.471.666,43
FG - residual 7.091.000,00 5.058.869,38 4.025.267,04 1.347.579,67 1.365.266,65 1.383.185,77 1.401.340,09 0,00
financial balance 1.297.000,00 3.519.731,79 2.664.247,78 3.953.848,81 1.536.138,00 1.601.945,05 1.667.516,89 195.850,46
Infl
ow
s
I year II year
Ou
tflo
ws
I year II year
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Linee strategicheLinee strategiche
Sintetizzando …
MissioneMissione VisioneVisione ValoriValori
Analisi Analisi del mercatodel mercato
Analisi Analisi del settoredel settore
Piano di MarketingPiano di Marketing
Piani operativiPiani operativi
CommercialeCommercialeQualitQualitàà
Tecnico eTecnico eproduttivoproduttivo OrganizzativoOrganizzativo
e R.U.e R.U.((……))
PIANO ECONOMICO PIANO ECONOMICO -- FINANZIARIOFINANZIARIO
ParteParteDESCRITTIVADESCRITTIVA
ParteParteNUMERICANUMERICA
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Metodologia anglossassone di riclassificazione
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Possibili allegati al business plan
� Analisi della concorrenza� Proiezioni delle vendite per mercati e linee di prodotti� Analisi dei profitti per linea di prodotto� Protezioni legali� Atto costitutivo e Statuto� Bilanci degli ultimi anni� Pianta dei locali (commerciali e/o produttivi)� CV dei soci e dei manager di più alto livello� Descrizione tecnica dei singoli prodotti� Stampa della home page del sito aziendale� Rassegna stampa dell’azienda e dell’imprenditore� (…)