l’inas nuovo · nari sia livello europeo che locale. vi auguro che l’anno nuovo possa portare...

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IN QUESTO NUMERO : Intervista a Gianluca Lodetti della Sede Cen- trale INAS CISL 3 Tassazioni e rimborsi Casse pensioni ed AVS 4 Chiarimenti sulle quattordicesime INPS 5 Frontalieri 8 Formazione Inas Svizzera a Como 9 Incontri natalizi APIS 10 Ritardi pagamenti IMU in Italia 12 L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera DICEMBRE 2012 ANNO VII SOMMARIO Attività dei patronati intese e discussioni CITIBANK: verifica esistenza in vita degli italiani all’estero Legge 147/97 operatori Inas Cisl Svizzera e siamo certi che sarà un coordinatore giusto e pro- fessionale. Tutti noi invece, saremo al suo fianco per sostenerlo come una squa- dra con il suo capitano. In questi mesi inoltre, tutta l’Inas in Italia ed all’Estero, ha dedicato molto spazio alla formazione continua per offrire un servizio sempre piu’ qualificato. Sono stati organizzati vari corsi e semi- nari sia livello europeo che locale. Vi auguro che l’anno nuovo possa portare tante belle novità e gioia in ogni casa. Buona lettura! Valeria Angrisani Direzione L’INAS NUOVO Natale: tempo di alberi, pre- sepi e regali, ma anche di riflessioni, bi- lanci e nuovi propositi. La frase di una canzone diceva: “lascia l’apparenza e prendi il sen- so”, forse è il caso che an- che nei momenti più bui, questo senso venga ritrova- to in modo tale da dare il giusto significato ad ogni cosa, i propri valori ed il proprio stile di vita. Natale ci ricorda un po’ tutto que- sto, forse perché porta via con sè l’anno passato per cedere il passo ad uno nuo- vo. Ad ogni modo Natale resta senza dubbio, una del- le feste piu’ belle dell’anno che vede riunirsi intere fa- miglie e comunità. Quest’anno è stato davvero particolare per l’Inas Svizze- ra, che ha dovuto affrontare tante prove. Nella pagina accanto il nostro nuovo Co- ordinatore Roberto Cru- gnola ha scritto un articolo davvero significativo e spe- ciale. I ricordi cari durano per sempre, non sarà di cer- to il tempo a spegnerli ma anzi a ravvivarli ancora di piu’. Nello stesso tempo uno speciale augurio a Ro- berto, da parte di tutti gli

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I N Q U E S T O

N U M E R O :

Intervista a

Gianluca Lodetti

della Sede Cen-

trale INAS CISL

3

Tassazioni e

rimborsi Casse

pensioni ed AVS

4

Chiarimenti sulle

quattordicesime

INPS

5

Frontalieri 8

Formazione Inas

Svizzera a Como

9

Incontri natalizi

APIS

10

Ritardi pagamenti

IMU in Italia

12

L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del

Patronato Inas Cisl Svizzera D I C E M B R E 2 0 1 2 A N N O V I I

S O M M A R I O

Attività dei patronati

intese e discussioni

CITIBANK:

verifica esistenza in

vita degli italiani

all’estero

Legge 147/97

operatori Inas Cisl Svizzera

e siamo certi che sarà un

coordinatore giusto e pro-

fessionale. Tutti noi invece,

saremo al suo fianco per

sostenerlo come una squa-

dra con il suo capitano.

In questi mesi inoltre, tutta

l’Inas in Italia ed all’Estero,

ha dedicato molto spazio

alla formazione continua per

offrire un servizio sempre

piu’ qualificato. Sono stati

organizzati vari corsi e semi-

nari sia livello europeo che

locale. Vi auguro che l’anno

nuovo possa portare tante

belle novità e gioia in ogni

casa. Buona lettura!

Valeria Angrisani

Direzione L’INAS NUOVO

Natale: tempo

di alberi, pre-

sepi e regali,

ma anche d i

riflessioni, bi-

lanci e nuovi

propositi. La frase di una

canzone d iceva: “ lasc ia

l’apparenza e prendi il sen-

so”, forse è il caso che an-

che nei momenti più bui,

questo senso venga ritrova-

to in modo tale da dare il

giusto significato ad ogni

cosa, i propri valori ed il

proprio stile di vita. Natale

ci ricorda un po’ tutto que-

sto, forse perché porta via

con sè l’anno passato per

cedere il passo ad uno nuo-

vo. Ad ogni modo Natale

resta senza dubbio, una del-

le feste piu’ belle dell’anno

che vede riunirsi intere fa-

miglie e comunità.

Quest’anno è stato davvero

particolare per l’Inas Svizze-

ra, che ha dovuto affrontare

tante prove. Nella pagina

accanto il nostro nuovo Co-

ordinatore Roberto Cru-

gnola ha scritto un articolo

davvero significativo e spe-

ciale. I ricordi cari durano

per sempre, non sarà di cer-

to il tempo a spegnerli ma

anzi a ravvivarli ancora di

piu’. Nello stesso tempo

uno speciale augurio a Ro-

berto, da parte di tutti gli

P A G I N A 2

Carissimi,

anche quest’anno il Na-

tale ci trova impegnati

ad affrontare una diffici-

le crisi economica, che

porta con sé non solo

un impoverimento ma-

teriale, ma anche spiritu-

ale. I valori di solidarietà

e sostegno dell’altro,

dunque, risultano ancora

più importanti, in una

realtà in cui molte, trop-

pe persone vengono

oggi abbandonate a loro

stesse, prive di speranza

e della necessaria atten-

zione da parte della so-

cietà. Per questo moti-

vo, la tutela del cittadini

che tutti voi offrite - in

Italia e nel mondo - rap-

presenta un vitale anti-

doto contro l ’ ind i f -

ferenza, un primo im-

portante contributo, il

nostro, per andare oltre

la crisi. Il mio augurio

per voi, dunque, è che

lo spirito dei giorni di

festa che vi attendono

ravvivi il senso di fratel-

lanza che è linfa vitale

per l’Inas ogni giorno. A

voi e alle vostre famiglie

invio i miei più affettuosi

saluti per le prossime

Festività e per il Nuovo

Anno.

Antonino Sorgi

Presidente INAS CISL

Auguri del

Presidente Inas

Uniti nelle difficoltà ed un nuovo cammino. Buone feste! La fine dell'anno è il peri-

odo propizio per fare un

bilancio dei dodici mesi

passati e, devo ammetter-

lo, il 2012 è stato per

l'Inas Svizzera come un

terremoto che ha minato

le fondazioni della nostra

casa. La scomparsa di

Pino, un amico prima che

coordinatore responsabi-

le dell' Inas in Svizzera, ci

ha lasciati tutti sgomenti,

disorientati, senza parole.

Sono stato chiamato a

prendere il suo posto, un

impegno enorme, che

definirei, prendendo il

titolo di un famoso film

"mission impossible", in

considerazione dei risul-

tati professionali ottenuti,

dell'esperienza, delle co-

noscenze, e del carisma

indiscutibile di Pino.

Abbiamo avuto ancora

qualche "scossa di asse-

stamento", restando in

tema di catastrofi natura-

li, ma posso dire che ab-

biamo fatto ripartire l'Inas

Svizzera. Il verbo che ho

utilizzato "abbiamo" non

è stato preso a caso, per-

ché i meriti vanno suddi-

visi equamente tra diver-

se persone: la famiglia di

Pino, Cristina, Alessandro

e Marco mi sono stati

sempre vicini, incorag-

giandomi a proseguire il

lavoro iniziato dal loro

caro; la sede centrale, in

particolare il dipartimen-

to estero, che mi ha dato

sempre il necessario sup-

porto, i coordinatori del-

le sedi estere dell'Inas per

i preziosi consigli dati e

per la loro amicizia.

Da ultimo, ma non per

importanza, intendo rin-

graziare pubblicamente

ed in prima persona tutti

gl i operatori del l ' Inas

Svizzera. La reazione alle

avversità dimostrata da

ciascuno di voi è stata

esemplare. Le difficoltà

conseguenti alla impor-

tante perdita e gli avvi-

cendamenti nel personale

che si sono susseguiti in

questi mesi, invece che

disgregare il gruppo han-

no contribuito a cemen-

tare ancora di più tra di

noi quello spirito di squa-

dra indispensabile per

tenere in strada la nostra

struttura. Il 2013 è ormai

alle porte e per l'Inas

Svizzera sarà una sorta di

anno zero, l'inizio di un

nuovo cammino che fare-

mo insieme, cammino

che, ne sono certo, sarà

pieno di soddisfazioni

grazie al vostro indispen-

sabile contributo umano

e professionale. Con Pino

l'Inas è diventato il primo

patronato in Svizzera e

questo è uno degli obiet-

tivi che ci dobbiamo por-

re per i prossimi anni. Per

raggiungere questo tra-

guardo punteremo sulla

formazione del personale:

la professionalità e la ca-

pacità di lavorare sfrut-

tando al massimo le po-

tenzialità dei prodotti

informatici forniti dalla

nostra sede centrale sono

due punti fondamentali

per garantire un servizio

che sia di qualità superio-

re rispetto a quanto for-

nito dagli altri patronati.

Dovremo anche organiz-

zarci per fornire servizi

che in precedenza non

garantivamo, come il ser-

vizio fiscale per l'Italia ai

nostri connazionali emi-

grati. Mi rendo conto che

è una strada irta di diffi-

coltà, ma sono certo che

unendo le nostre forze

saremo in grado di supe-

rare qualsiasi tipo di av-

versità che si presenterà

sul nostro cammino. Nel

ricordo di Pino, non mi

resta quindi che augurare

a voi ed alle vostre fami-

glie un sincero augurio di

tanta serenità in occasio-

ne delle prossime festività

Natalizie e nel prosieguo

del nuovo anno.

Roberto Crugnola

Coordinatore

INAS CISL SVIZZERA

L ’ I N A S N U O V O

Berna - Natale 2006

A N N O V I I P A G I N A 3

Intese e riconoscimenti ai patronati per risoluzione di problemi operativi L’attività dei patronati italiani nel mondo. Intervista al coordinatore sedi estere Inas Lodetti

Fra i rappresentanti delle co-

munità italiane all'estero i Pa-

tronati partecipano a pieno

titolo all'Assemblea Plenaria

del Consiglio Generale degli

Italiani all'estero che si tiene in

questi giorni alla Farnesina,

presente il Sottosegretario agli

Esteri Staffan De Mistura. Un

rapporto, quello fra i patronati

ed il Ministero degli Affari Este-

ri (MAE) in passato molto atti-

vo, che oggi appare invece ben

più dimesso a livello centrale.

Quale lo status quo delle rela-

zioni che l'INAS CISL ha solle-

citato in capo a questioni che

interessano gran parte della

comunità italiana all'estero,

sulle quali si è soffermata la

stessa relazione fatta dal rap-

presentante del governo, per la

prima volta dopo diversi anni?

Sulla questione interviene ad

Italialavorotv/Italiannetwork

(vedi: ) lo stesso Gianluca Lo-

detti, coordinatore delle sedi

all'Estero del Patronato INAS

CISL, uno dei quattro maggiori

Patronati presenti sul territorio

nazionale ed all'Estero (ACLI,

INAS-CISL, INCA CGIL, ITAL

UIL) al quale abbiamo anche

chiesto una riflessione sul ruolo

dei patronati nell'assise del

CGIE.

"L'incisività che la nostra attività -

afferma Lodetti - può avere all'in-

terno del Cgie deriva proprio

dall'incisività che la nostra azione

ha sul territorio; la nostra presen-

za è capillare e costante nel tem-

po: anzi direi che gli istituti di pa-

tronato si sono allargati in tutti

questi anni e hanno coperto an-

che paesi che a suo tempo non lo

erano. Ed è una presenza che fa si

che servizi di tanti tipi - principal-

mente quelli legati alla sicurezza

sociale, all' assistenza sanitaria alla

previdenza.... raggiungano i conna-

zionali. E' il CGIE semmai che, a

nostro parere, si dovrebbe desta-

re dal torpore che ahimè lo carat-

terizza, ma non tanto per colpe

sue, quanto per la scarsa conside-

razione che anche a livello politi-

co hanno avuto sempre gli organi-

smi di rappresentanza degli italiani

all'estero.

Si sta parlando anche all'interno di

questa Assemblea della necessità

di fare sistema fra tutti i soggetti

che svolgono un'attività importan-

te per i connazionali, ma vi è un

corto circuito tra l'esigenza dei

connazionali stessi e la rappresen-

tanza. La politica, quella con la P

maiuscola, quella che sta nei pa-

lazzi del potere non ha mai tenu-

to conto, se non in rari casi, delle

potenzialità che organismi come

questo - ma anche altri, come i

Comites eccetera - potevano e-

sprimere nell'attuazione di politi-

che per gli italiani all'estero, men-

tre d’altra parte, questi organismi

hanno bisogno di una diversa a-

pertura ai problemi del mondo.

C’è bisogno di elevarsi, anche nel

tono della discussione; comunque

mi sembra che la relazione del

segretario generale Carozza per

certi aspetti abbia coperto alcune

di queste esigenze.

Quanto al rapporto con il MAE, i

Patronati si confrontano conti-

nuamente con i Consolati per

svolgere attivita' di supporto ai

lavoratori, ai pensionati, ai giova-

ni. In questi anni quello che si è

interrotto è il rapporto a livello

centrale tra sistema patronati e

MAE in particolare con la Farnesi-

na a Roma, che ha fatto si che

non venissero portate avanti delle

istanze che invece sarebbero sta-

te necessarie non solo alle comu-

nità ma a questo paese.

A cosa mi riferisco? E' da anni che

parliamo di questa famosa con-

venzione che dovrebbe essere

fatta tra i patronati e il MAE, affin-

ché le possibili sinergie tra questi

due soggetti si esplichino piena-

mente. I patronati non sono sog-

getti come tutti gli altri, sono sog-

getti isituzionalmente delegati

dalla legge a fare alcune attività ed

è per questo che il MAE dovreb-

be ricucire un rapporto che è

stato molto intenso nel passato,

anche a livello centrale. Ha biso-

gno di essere rinvigorito in un

momento di crisi, come quello

attuale, in cui il ministero è sotto-

posto a tagli lineari, a ristruttura-

zioni della propria rete consolare.

Ebbene, non è più sostenibile il

fatto di non guardare a tutti i sog-

getti che ci sono sul territorio,

per riuscire a dare un supporto

più consistente ai pensionati e

lavoratori.

Questo e' imprescindibile e, fra

l'altro, fa' il paio con una ristruttu-

razione consolare che ha tagliato

anche i cosiddetti rami secchi ma

che secchi magari non lo erano

più di tanto. Parlo delle rappre-

sentanze consolari dove c'era una

comunità che aveva bisogno di

assistenza, e non si è valutato che

anche noi eravamo lì presenti.

Ebbene con un rapporto sinergico

tra noi e il ministero queste cose

si sarebbero risolte e si risolve-

rebbero.

Purtroppo, aggiunge l'esponente

del Patronato INAS CISL, oggi

come oggi, siamo ancora per l'en-

nesima volta alla presenza di dise-

gni di legge in Parlamento che

vorrebbero ridurre ancora...

(continua a pag.4)

Gianluca Lodetti

Coordinatore Sedi estere e Politiche

Internazionali Inas Cisl

P A G I N A 4

L ’ I N A S N U O V O

Inaugurazione

nuova sede

Inas a Tirana

(continua da pag.3) il finanziamento ai patro-

nati e ogni anno periodi-

camente ci troviamo di

fronte a questa spinta che

dobbiamo poi rintuzzare

e rimandare al mittente

perché non si comprende

quale potrebbero essere

le potenzialità di questi

soggetti, mentre siamo

arrivati al punto in cui se

non ci si tira tutti su' le

maniche nei rispett ivi

ruoli il paese non potra'

piu' andare avanti."

Ma qual è, allo stato

attuale, il vostro rap-

porto con l'INPS, sussi-

s tono ancora zone

d'ombra relativamente

alle comunità italiane

all'estero ?

Con l'INPS, per quanto

riguarda i connazionali

all'estero, abbiamo sicura-

mente vissuto stagioni

migliori. Non nascondia-

mo che, per certi aspetti,

siamo anche soddisfatti di

alcuni passi in avanti ri-

spetto al passato. Penso

per esempio alla campa-

gna red o ai tempi di li-

quidazione delle pensioni,

ma rimaniamo sempre

contrariati rispetto a una

indecisione vera dell'isti-

tuto previdenziale sul

come considerare i pa-

tronati per quanto riguar-

da i servizi ai connaziona-

li. Succede che da una

parte l'INPS considera

imprescindibile il rappor-

to coi patronati, e fa bene

a farlo, perché senza di

essi i connazionali non

avrebbero la possibilità di

godere d'informazioni e

servizi. Dall'altra parte,

assistiamo a comporta-

menti che non condividia-

mo per niente. In cui, ad

esempio, prima della par-

tenza della campagna di

esistenza in vita non sia-

mo convocati per discu-

tere opportunamente

cosa modificare sulle pro-

cedure che non vanno.

Fra l'altro, non abbiamo

nessun riconoscimento

per questo tipo di servi-

zio, lo vogliamo svolgere

ma dobbiamo assoluta-

mente avere almeno la

possibilità di interloquire

in maniera diversa con

l'INPS, e con la City Bank

nella fattispecie, oltre a

vederci riconoscere un

diritto di cittadinanza su

queste questioni. Invece,

siamo ancora all'indeter-

minatezza, alla non co-

stanza. Mi permetta di

spendere una parola sulla

questione dell'esistenza in

vita, sulla quale molte

cose sono state fatte, ma

altrettante restano da

fare. Abbiamo avuto una

riunione con l 'INPS a

questo proposito, in cui

abbiamo ribadito con for-

za tre concetti: da una

parte la necessità che

l'attività dei patronati sia

tracciabile, mentre oggi è

un’attività totalmente

misconosciuta, sia dalla

banca che dall'Inps, e in

questo senso riteniamo

sia assolutamente fonda-

mentale arrivare ad un

invio telematico delle at-

testazioni di esistenza in

vita. Che risolverebbe un

sacco di problemi legati

alla comunicazione con la

banca.

Dall'altro riteniamo che il

nostro lavoro di informa-

zione ai connazionali vada

in qualche modo sintetiz-

zato in un accordo, un

protocollo d'intesa che

deve essere fatto con

l'Inps ed eventualmente

con la banca, ed io auspi-

cherei anche con il MAE

visto che il ruolo dei con-

solati c’è' ed è importante

in questo settore. Infine,

abbiamo anche posto con

forza il fatto che per tut-

to un insieme di attività

che noi già svolgiamo, e ci

vengono riconosciute,

potremmo rientrare an-

che tra i soggetti che pos-

sono effettuare questa

attestazione di esistenza.

Sarebbe un aiuto enorme

p e r i c o n n a z i o n a l i .

Se non si arrivasse co-

munque a questo accor-

do, Se alcuni problemi

giuridici si sovrappones-

sero, già l'invio telematico

sarebbe una soluzione

pe r no i impor t an t e .

Speriamo nel prossimo

futuro di poter riuscire

ad arrivare a qualcosa

rispetto a questi proble-

mi." conclude il responsa-

bile Estero del Patronato

INAS CISL.

ItalianNetwork

“Ai cittadini albanesi in

Italia serve una rete di

sostegno e tutela che il

patronato può contribu-

ire a costruire. Una rete

che coinvolga tutti i sog-

getti istituzionali e non,

in una gestione consape-

vole e mirata dei pro-

cessi migratori e di inte-

grazione”: così Antonino

Sorgi, il presidente Inas

Cisl ha concluso i lavori

del convegno “Il lavoro

albanese in Italia: politi-

che, tutele e rappresen-

tanza”, organizzato dal

patronato a Tirana.

Obiettivo della confe-

renza, come ha spiegato

Naim Balluku, dell’Inas

Albania, era quello di

tracciare il quadro di

una realtà che in Italia

oggi è diventata molto

rilevante.

Dopo il convegno, la

coordinatrice dell’Inas

Albania Beskida Aliaj, ha

dato il via alla cerimonia

di inaugurazione della

prima sede del patrona-

to della Cisl a Tirana.

Beskida Aliaj

Coordinatrice Inas Cisl

Albania

Tassazioni e rimborsi in Italia delle rendite LPP ed AVS La legge svizzera prevede

la possibilità di richiedere

il rimborso della trattenu-

ta effettuata a titolo di

imposta alla fonte, entro

tre anni dalla liquidazione

del capitale dell’avere di

vecchiaia LPP per gli assi-

curati che lasciano la Sviz-

zera. Il paese elvetico

ve essere indicata nella

dichiarazione dei redditi

italiana, perchè soggetta

ad una ritenuta d’imposta

d e l 5 % a l m o m e n t o

dell’erogazione.

Roberto Crugnola

Coordinatore

INAS CISL SVIZZERA

subordina la possibilità

del rimborso alla ricezio-

ne di un formulario com-

pilato dall’Agenzia delle

delle Entrate italiana, qua-

le conferma che l’importo

liquidato sarà soggetto a

tassazione in Italia.

La rendita AVS, invece, se

riscossa in Italia, non de-

A N N O V I I P A G I N A 5

Seminario Europeo Inas a Nizza. Approfondimenti sui nuovi regolamenti

Mogliano Veneto: La tutela del cittadino oltre la crisi e contro l’indifferenza Quest’anno si è svolta a Moglia-

no Veneto la Consulta Inas Cisl

intitolata: “La tutela del cittadino

oltre la crisi e contro l’indif-

ferenza: il ruolo del patronato”.

La crisi, i continui provvedimenti

sul sistema pensionistico e previ-

denziale, la telematizzazione de-

gli enti (oramai l’Inps lavora solo

l e dom and e i no l t r a t e v i a

internet) hanno determinato una

crescita esponenziale dei cittadi-

ni, soprattutto lavoratori dipen-

denti e disoccupati, italiani e

stranieri, pensionati, che si rivol-

gono al patronato.

La richiesta di assistenza e di

tutela si è trasformata, per il

solo patronato della Cisl in oltre

1,4 milioni di pratiche aperte

con enti come: l’Inps, l’Inail,

l’Inpdap. Tra queste anche le

circa 60.000 pratiche svolte a

favore degli emigrati italiani negli

uffici all’estero.

Nella foto in alto tutti i coordinatori Inas Cisl Estero: da sin. in alto-Gianluca Lo-

detti (Coordinatore Sedi Estere Inas);Franco Patrignani;D’Elia Giovanna

(USA);Roberto Crugnola(Svizzera);Gianpaolo Laginestra(Belgio,Olanda);Filomena

Narducci(Uruguay);Cesare Insinsola(Romania);Alessandra De Grandis(Francia

Atief);Luciano Rapa(Gran Bretagna);Francesco Leone(Germania);Miranda Solan-

ge(Cile);Maria Teresa Mastromatteo(Venezuela);Agata Monti(Canada);Mirella

Liuzzo(Francia Acsi). In basso da sin. Natalina Berto(Brasile);Filomena Narducci

(Uruguay);Beskida Aliaj(Albania);Antonino Sorgi(Presidente Inas);Pietro Inserra

(Australia);Micaela Bracco(Argentina);Mario Paduanelli (Lussemburgo);Adriana

Fassa (Spagna).

Seminario di formazione a Nizza sui regolamenti di sicurezza sociale 883/04 e 987/09. Durante il corso, orga-

nizzato dall’Inas con il contributo della Commissione Europea, hanno relazionato esperti del patronato, dei sin-

dacati e degli enti di patronato con approfondimenti sui nuovi regolamenti europei in materia previdenziale:

Henri Lordelle (CES), Rosa Maria Morrone (INPS), Philippe Fayolle (RSI Francia), Raimund Spies (DRV Germa-

nia), Michel Meyet (CARSAT Francia) Luca Geromin e Gianluca Lodetti (Inas sede Centrale), Mario Paduanelli

(Coordinatore Inas Europa) Graziano Del Treppo (Euroconsigliere) ed il Antonino Sorgi (Presidente Inas).

P A G I N A 6 Italiani all’estero: Citi e verifica esistenza in vita Da dicembre sarà attivata la nuova campagna di accertamento per l’anno 2013 In questi giorni ha preso il

via la procedura per la

verifica dell’esistenza in

vita dei pensionati Inps

residenti all’estero.

Nella nuova campagna

saranno coinvolti 380.108

pensionati ed i Paesi mag-

giormente interessati sa-

ranno: Canada, USA e

Francia . La Cit iBank,

l’attuale banca che eroga

il servizio di pagamento

per l e pens ion i I nps

all’estero, ha comunicato

che in questo mese di

dicembre, è in corso la

spedizione del plico con-

tenente la lettera esplica-

tiva ed il modello di

attestazione.

Quest’ultimo certificato

sarà redatto in due lingue

su d i un unico fogl io

(invece di 2 fogli), onde

evitare che il pensionato

invii 2 certificati.

La lettera esplicativa, in-

vece, riporterà:

- le istruzioni per la com-

pilazione del modulo di

esistenza in vita;

- la lista dei testimoni

accettabili per il Paese di

residenza del pensionato

(per la Svizzera si intende

un rappresentante del

consolato o dell’amba-

sciata italiana, oppure un

rappresentante dell’ufficio

anagrafe del comune di

residenza);

- la richiesta di documen-

tazione di supporto (foto-

copia di un valido docu-

mento d’identità del pen-

sionato con foto, come

passaporto o carta di

identità; oppure fotocopia

della prima pagina di un

suo estratto conto ban-

cario recente o fotocopia

di una bolletta recante il

suo nome);

- le indicazioni per con-

tattare il Servizio Citi-

bank di assistenza ai pen-

sionati.

Il modulo di Certificazio-

ne di esistenza in vita,

correttamente compilato,

firmato, datato e corre-

dato della documentazio-

ne di supporto, dovrà

essere spedito alla se-

guente casella postale:

PO Box 4873, Worthing

BN99 3BG, United Kin-

gdom.

Ai pensionati saranno

concessi 120 giorni per

trasmettere a Citi le atte-

stazioni richieste: difatti,

la restituzione del modu-

lo di attestazione di vita

dovrà avvenire entro la

data del 2 aprile 2013.

Nel corso del mese di

febbraio 2013 sarà spedi-

ta ai pensionati che non

avranno ancora restituito

il modulo di attestazione

dell’esistenza in vita una

nuova lettera volta a ri-

cordare la necessità di

adempiere.

In occasione della prece-

dente verifica è emerso

che talvolta i pubblici fun-

zionari di alcuni Paesi tal-

volta si rifiutano di sotto-

scrivere il modulo di Citi.

Per evitare difficoltà ai

pensionati, Citi accetterà,

nei casi in cui il pensiona-

to non possa produrre

l’attestazione per i sud-

detti problemi, le certifi-

cazioni di esistenza in vita

emessi da enti pubblici

locali.

Chiaramente tali moduli

devono costituire valida

attestazione dell’esistenza

in vita, ai sensi della legge

del Paese di residenza del

pensionato.

La novità che caratteriz-

zerà la nuova campagna di

esistenza in vita è la co-

municazione di Citi Bank

che nelle prossime setti-

mane (non è stato ancora

specificata la data preci-

sa), sarà disponibile il

nuovo Servizio Automati-

co Interattivo di Citi con

il quale il pensionato e/

o patronato potranno

verificare la fase di valida-

zione di uno o più Certifi-

cati di Esistenza in Vita,

24 ore su 24, 7 giorni su

7, 365 giorni l’anno.

C.S.C. : Incontro

Inas - Carsat

Organizzata presso la

Cassa Svizzera di Com-

pensazione di Ginevra una

giornata di consulenza con

esperti dell’ente previden-

ziale francese “Carsat”.

L’Inas di Losanna ha preso

parte all’iniziativa incon-

trando il responsabile Car-

sat Michel Meyet relatore

anche al seminario Euro-

peo Inas a Nizza.

L ’ I N A S N U O V O

Giornate

Internazionali

Informazione

previdenziale

CASSA SVIZZERA

DI COMPENSAZIONE

Av. ED.VAUCHER 18

1202 GINEVRA

Consulenza esperti INPS

Giorni

12.02.2013

13.02.3013

Ore 9.30-18.00

Per informazioni:

Tel. +41(0)22 795 97 97

Da sin. Umberto Angrisani

responsabile Inas Losanna,

Michel Meyet responsabile

CARSAT– Francia e Vale-

ria Angrisani Inas Losan-

na, stampa Inas Svizzera.

A N N O V I I P A G I N A 7

Numerosi sono i titolari di pen-

sione italiana residenti all'este-

ro che in questi giorni si pre-

sentano presso i nostri uffici

chiedendo spiegazioni per let-

tere ricevute dall’INPS con ri-

chiesta di rimborso della cosid-

detta “quattordicesima mensili-

tà” o per indebiti verificati a

seguito delle dichiarazioni red-

dittuali. La domanda che ci

rivolgono è sempre la stessa:

“Perchè l'Inps ci ha versato di

propria iniziativa una quota di

pensione superiore a quella

spettante, per chiedere in un

secondo tempo la restituzione,

se non ne avevamo diritto? Gli

uffici non possono verificare

prima di pagare?

Ci risponde il dottor Giovanni

Santoro, Responsabile Prodotti

ad Elevata Specializzazione

presso l’Inps di Bergamo.

I recenti indebiti notificati ai pen-

sionati, percettori della quota

aggiuntiva di cui all’art.5 della leg-

ge 3 agosto 2007, n. 127 (la cosid-

detta quattordicesima) nell’anno

2009, sono l ’ef fetto del l ’ac-

certamento reddituale effettuato

lo scorso giugno dall’I.N.P.S. La

verifica dell’importo erogato nel

2009 è stata effettuata confron-

tando i redditi presunti con i red-

diti consolidati del 2009, nel caso

in cui la somma aggiuntiva sia sta-

ta corrisposta per la prima volta

nell'anno 2009, ovvero con i red-

diti consolidati dell'anno 2008, nel

caso in cui la somma aggiuntiva sia

già stata corrisposta in anni pre-

cedenti il 2009.

Da tale elaborazione si è pertanto

generata la revoca della quattor-

dicesima mensilità nel caso di su-

peramento dei limiti reddituali e il

conguaglio a debito per il pensio-

nato, qualora il reddito dichiarato

abbia comportato la ridefinizione

dell’importo a suo tempo eroga-

to. Il recupero della somma ag-

giuntiva, ovvero del maggior im-

porto corrisposto, avviato dalla

rata di novembre 2012, verrà dila-

zionato in 36 rate dalla mensilità

di dicembre 2012.

Potrebbe inoltre chiarire l'a-

spetto dell'inesportabilità all'e-

stero di alcune prestazio-

ni pensionistiche alla luce

dell'applicazione dei nuovi re-

golamenti europei estesi alla

Svizzera dal 1° aprile 2012?

Come è noto dal 1° aprile 2012 la

nuova normativa comunitaria di

sicurezza sociale si applica, oltre

che ai 27 Stati membri dell’Unio-

ne europea, anche alla Confede-

razione Svizzera e dal 1° giugno

2012 ai Paesi SEE (Islanda, Norve-

gia e Liechtenstein). L’articolo 70

del regolamento di base (n.

883/2004) disciplina le prestazioni

speciali in denaro di carattere non

contributivo, sia per le prestazioni

assistenziali che previdenziali. Tali

prestazioni di seguito elencate

sono inesportabili negli Stati

membri dell’Unione europea e

pertanto dal 1° aprile 2012 anche

nella Confederazione Svizzera e

dal 1° giugno 2012 nei Paesi SEE.

Le stesse possono essere quindi

erogate esclusivamente nello Sta-

to membro in cui gli interessati

risiedono, sulla base dei criteri

previsti dalla legislazione di detto

Stato. Sono pertanto, a carico

dell’Istituzione del luogo di resi-

denza: pensioni sociali; pensioni,

assegni e indennità ai mutilati ed

invalidi civili; pensioni e indennità

ai sordomuti; pensioni e indennità

ai ciechi civili; Integrazione della

pensione minima; Integrazione

dell’assegno di invalidità; assegno

sociale; maggiorazione sociale

Con particolare riferimento alla

maggiorazione sociale, si ricorda

che la stessa è divenuta inesporta-

bile negli Stati dell’Unione euro-

pea sin dal 1° giugno 2005 secon-

do il regolamento CE n. 647 del

13 aprile 2005; regolamento che

non trovava applicazione negli

accordi con la Svizzera e la SEE

fino al più recente regolamento

CE 883/2004 a cui quest’ultimi

Stati vi hanno aderito, rispettiva-

mente dal 1° aprile e 1° giugno

2012.

Non è più possibile attribuire

pertanto ai residenti in Svizzera il

diritto alle maggiorazioni sociali e

neanche corrispondere quelle già

attribuite e per le quali si è prov-

veduto a revocarle.

Valeria Angrisani

INAS CISL LOSANNA

Dottor Giovanni Santoro

Responsabile Prodotti ad Elevata

Specializzazione presso

l’INPS di Bergamo.

Chiarimenti su rimborsi della quattordicesima o indebiti INPS Regolamenti Svizzera - UE: inesportabilità delle prestazioni assistenziali e previdenziali all’estero

ANNO ETA' ANZIANITA'

CONTRIBUTIVA

2012 66 anni 20 anni

2013 66 anni e 3 mesi 20 anni

PENSIONE DI VECCHIAIA ANTICIPATA (ANZIANITA’)

Anno Uomini Donne

2012 42 anni e 1 mese 41 anni e 1 mese

2013 42 anni e 5 mesi 41 anni e 5 mesi

2014 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi

PENSIONE DI VECCHIAIA

P A G I N A 8

L ’ I N A S N U O V O

I lavoratori frontalieri

licenziati in Svizzera, in

conseguenza di una deci-

sione arbitraria dell‘INPS,

a partire da settembre

2012 non ricevono piu‘

l‘indennità di Disoccupa-

zione Speciale Frontalieri,

come sarebbe invece pre-

visto dalla Legge 147/97,

bensi‘ l‘indennità di Di-

soccupazione Italiana Or-

dinaria non Agricola.

La legge 147/97 prevede

che il lavoratore fronta-

liero rimasto disoccupato

per motivi economici, e

che possa far valere alme-

no un anno di contributi

in Svizzera, riceva il 50%

dell‘ultima retribuzione

lorda per 360 giorni.

Al contrario l‘indennità

ordinaria non agricola

genera una riduzione dei

tempi e degli importi; la

durata infatti è di soli 8

mesi e prevede importi

non superiori ai 950 Euro

netti mensili.

Da aprile è stato esteso

alla Svizzera il nuovo re-

g o l a m e n t o E u ro p e o

883/2004 che coordina le

leggi nazionali in materia

d i s i cu r e zz a so c i a l e

(malattia, disoccupazione,

maternità, pensione etc),

in modo tale che tutti i

cittadini europei possano

godere gli stessi diritti, ma

non si sostituisce ad esse.

L’entrata in vigore per la

Svizzera del citato regola-

mento europeo, non solo

non annulla la legge 147

ma gioca in suo favore.

Questo perchè la Svizzera

ora deve ricominciare a

versare all’Italia parte dei

contributi pagati dai fron-

talieri e da tutti gli italiani

attivi sul territorio elveti-

co. L’unica condizione

posta è che l’Italia lo ri-

chieda esplicitamente.

Si potrebbe quindi davve-

ro potenziare ancora di

piu’ la legge. In secondo

luogo la validità della 147

è legata inscindibilmente

all‘esistenza del Fondo

creato con i contributi

della disoccupazione paga-

ti in Svizzera dai frontalie-

ri. La legge dispone che i

trattamenti speciali durino

sino all‘esaurimento del

fondo, che attualmente

contiene circa 300 milioni

di euro e quindi non puo’

essere cancellata. Mi scon-

certa il comportamento

delle sedi locali dell’INPS

che hanno sospeso il ver-

samento dell’ indennità

senza preoccuparsi di fare

una verifica con la sede

Centrale.

Ad ogni modo va tenuto

conto della particolare

situazione del lavoratore

frontaliero rispetto a quel-

la degli altri lavoratori ita-

liani. In Svizzera, non tutti

i settori occupazionali so-

no coperti da Contratti

Collettivi di lavoro, e di

conseguenza accade so-

vente che il piu’ forte im-

ponga salari a sua discre-

zione. Sarebbe purtroppo

l’accentuarsi del pericolo

del “dumping salariale”

contro cui sono state

messe in atto molte ini-

ziative da parte delle Isti-

tuzioni e dei Sindacati.

Il legislatore italiano, ap-

provando la legge 147, ha

dimostrato di conoscere

la peculiare situazione dei

lavoratori frontalieri che

operano nel mercato del

lavoro con la Svizzera ed

ha fissato come parame-

tro dell’indennità il salario

versato in Svizzera. Le

organizzazioni sindacali e

italiani e svizzere hanno

avvito iniziative comuni

per il mantenimento della

legge 147/97 ed abbiamo

cercato con i colleghi del-

la CISL di avere chiari-

menti ufficiosi. Già ad

inizio settembre l’OCST

ha inviato inoltre, una

lettera sia all’Ambasciata

d’Italia a Berna che alla

D i r e z i o n e C e n t r a l e

dell’Inps per esprimere

stupore per la sospensio-

ne del versamento di in-

dennità dalle quali dipen-

de sovente in misura de-

cisiva la sussistenza di

individui e nuclei familiari.

Le risposte ottenute sono

state cortesi ma hanno

purtroppo rinviato ad una

presa di posizione dei

Ministeri interessati alfine

di giungere ad un’ inter-

pretazione definitiva della

normativa.

Giancarlo Bosisio

Responsabile

Ufficio Frontalieri OCST

Sindacati ed istituzioni in difesa della legge 147/97 Interventi a favore della tutela dei lavoratori frontalieri ed il dumping salariale Incontri

informativi

tassasione IMU

Il Comites di Lucerna ha

organizzato nei mesi

scorsi in collaborazione

con il Syna, le associa-

zioni Fuscaldese e Cala-

brese, le ACLI e il Pa-

tronato INAS, una sera-

ta informativa presso il

centro Grosshof di Lu-

cerna. Il tema affrontato

è stata l’IMU sulla casa;

chi deve pagarla?, come

viene calcolata?, con

quali scadenze?, ecc.

A rispondere a queste e

molte altre domande è

stato chiamato come

relatore del la serata

l’onorevole Franco Nar-

ducci, Vice presidente

della Commissione affari

esteri della camera dei

deputati, che ha illustra-

to e largamente spiegato

oltre all’IMU anche la

situazione finanziaria

attuale in Italia e il per-

ché delle misure adotta-

te dal Governo Monti.

Alla serata erano parte-

cipi anche i rappresen-

tanti di ogni organizza-

zione promotrice.

Numerose le persone

presenti in sala. In segui-

to alla presentazione

delle slide ha avuto luo-

go un dibattito per ulte-

riori chiarificazioni.

Erika Zandonella

Responsabile

INAS CISL LUCERNA

Onorevole

Franco Narducci

A N N O V I I P A G I N A 9

Si è tenuto a Como nelle giornate

del 13 e del 14 dicembre scorso il

tradizionale seminario annuale

INAS SVIZZERA alla presenza di

tutti i responsabili ed operatori

INAS che svolgono la loro opera

in territorio elvetico. Insieme ad

Angela Presciani (Responsabile

Inas Cisl Lombardia) e Giovanna

Tettamanti (Responsabile INAS

CISL Como) sono stati affrontati i

temi pensionistici italiani anche

alla luce della riforma Monti For-

nero che modifica in modo so-

stanziale tutto il tema delle pen-

sione e dell’accesso alle prestazio-

ni di sostegno al reddito per tutti

i cittadini italiani.

Un capitolo importante lo si è

dedicato all’annosa vicenda del

blocco, effettuato dall’INPS, del

pagamento delle prestazioni spe-

ciali di disoccupazione per i lavo-

ratori frontalieri, che vengono

sostituite con il pagamento della

disoccupazione ordinaria italiana.

Il Patronato INAS ha quindi avvia-

to una prima azione di impugna-

zione di tutte le decisioni emesse

dall’INPS in questo merito chie-

dendo la corretta applicazione

della Legge 147/97, Legge tutt’ora

valida; che l’INPS, scorrettamente,

ritiene inapplicabile. Con Roberta

Seveso (Responsabile CAF CISL

Como) sono stati trattati i temi

fiscali direttamente riguardanti

anche i cittadini italiani residenti

all’estero come i modelli UNICO

ed IMU, che hanno crea to

(soprattutto quest’ultimo) note-

voli grattacapi dal punto di vista

interpretativo ed operativo a tutti

i cittadini italiani, compresi i resi-

Negli scorsi mesi hanno iniziato

tre nuovi operatori per l'Inas Sviz-

zera:Giuliana Zezza, presso la

sede di Zurigo, Gianmarco Gilar-

doni come responsabile della se-

de di Mendrisio e Paola Oggiano

presso la sede di Berna (foto al

centro). Ad entrambi diamo il

benvenuto nella nostra squadra

ed un augurio di buon lavoro.

Roberto Crugnola

Coordinatore Inas Svizzera

Un caro benvenuto ai nuovi operatori Inas Cisl Svizzera

Como: formazione continua del personale Inas in Svizzera

denti all’estero. Roberto Crugno-

la Coordinatore Patronato Inas

Svizzera, ha poi concluso i lavori

con una panoramica di tutte le

questioni più tecniche che carat-

terizzano il lavoro quotidiano de-

gli operatori INAS CISL Svizzera

nell’ottica di un sempre miglior

servizio offerto a tutti i nostri

connazionali.

Gianmarco Gilardoni

INAS CISL MENDRISIO

Nella prima foto tutto il personale

dell’Inas Cisl Svizzera insieme alla

Responsabile dell’Inas di Como Gio-

vanna Tettamanti (al centro terza da

sin.) ed Angela Presciani Responsa-

bile Inas Lombardia (accanto). Nella

foto accanto Roberta Seveso CAF

CISL Como.

P A G I N A 1 0

L ’ I N A S N U O V O

Conviviamo in un mondo

pieno di leggi e di regole.

Queste leggi alle quali

dobbiamo comunque sot-

toporci si suddividono in

due tipi, di natura com-

pletamente diversa. In

primo luogo ci sono le

leggi normative che si fon-

dano - nel migliore dei

casi - sull’accordo della

maggioranza dei membri

di una società. Sono que-

ste le leggi che interessa-

no gli avvocati e che tro-

viamo nei nostri codici.

Regole che in linea di

massima mirano a garan-

tire una convivenza pacifi-

ca in una società civile.

Leggi modificabili dalla

società nella quale vengo-

no applicate.

In secondo luogo esisto-

no le leggi descr i t t ive .

Queste leggi si basano

solamente su osservazio-

ni del mondo in cui vivia-

mo. E a differenza delle

leggi normative, queste

regole sono in vigore da

sempre e valgono per

tutti gli esseri viventi in

questo mondo stupendo.

Siccome non siamo stati

noi ad emanarle, queste

regole non sono modifi-

cabili – per lo meno non

da noi. Così dobbiamo

rassegnarci al fatto che

Iniziative Apis Inas Berna

Anche quest’anno ab-

biamo deliziato i parte-

cipanti dell’APIS di

Berna con una bella

gita svoltasi in quella

cittadina che è definita

‘la Venezia delle Alpi’.

Dopo essere partiti

puntuali verso l’alta

Savoia, ci siamo ferma-

ti con il gruppo per

fare una bella colazio-

ne. Rigenerati ci siamo

diretti senza esitare

verso Annecy alla volta

del lago meraviglioso

dal quale si possono

osservare le bellezze

architettoniche pre-

senti. Nel cuore della

vecchia Annecy c’è un

meraviglioso museo

della storia a disposi-

zione dei turisti. Il mu-

seo Castello, vecchia

residenza dei conti di

Ginevra, allestito con

materiale archeologi-

co. Il gruppo APIS do-

po aver fatto un bel

giro tra i mercatini tipi

della città vecchia ed

aver assaporato i pro-

dotti tipici del luogo, si

è lasciato trasportare

con il battello, al lato

opposto del lago.

Stanchi ma soddisfatti,

siamo risaliti sul bus

per recarci a casa…a

suon di barzellette,

musica e qualche ma-

linconica poesia.

Silvia Friedli

Responsabile

INAS CISL BERNA

Festa di fine anno e tombola natalizia Apis Zurigo L’Associazione Amici e

Pensionati INAS Svizzera

(APIS) ed il Patronato I-

NAS Zurigo hanno orga-

nizzato presso la Missione

Catolica Italiana di Zurigo.

La festa di fine anno con

tombola natalizia. Ha allie-

tato la gradevole serat

con musica dal vivo: Nichi

Brancal, Renzo Lugani e

Luigi Canistrà. Ospiti della

serata: i campioni svizzeri

di Latino e Standard, Davi-

de Freni e Valeria Lettieri

esibizione di ballo. Renzo

Lugani è l’attuale presi-

dente APIS, che ringrazia-

mo. Auguri a tutti!

Olga Funciniti

Responsabile

INAS CISL ZURIGO

Il Natale: un momento di riflessione. La legge del cielo alla vita segue in ogni ca-

so la morte. Da millenni

è stata osservata questa

regola celeste – senza

una sola eccezione.

E dunque, per ciò che

riguarda queste regole,

non ci resta che la forte

speranza che seguano un

proprio disegno dell'uni-

verso per noi difficilmen-

te comprensibile.

E quindi credo che tocchi

soprattutto a noi, occu-

parci delle leve da noi

raggiungibili ed accettare

- nel miglior modo possi-

bile - ciò che è più grande

di noi. Perché di leve de-

stinate ad essere adope-

rate soltanto da noi ce ne

sono tante! Non sola-

mente nelle grandi deci-

sioni comuni, ma anche e

soprattutto in ogni scelta

individuale e libera su

come vogliamo vivere la

nostra vita.

Alessandro Marranchelli

Avvocato

Olga Fulciniti Resp. Inas Zurigo e Giuliana Zezza Inas Zurigo

P A G I N A 1 1 A N N O V I I

Giornata per gli italiani all’estero e migranti di tutto il mondo

Per il quinto anno consecutivo è stata celebrata la giorna-

ta di mobilitazione dei pensionati italiani all’estero, il tradi-

zionale appuntamento che impegna i Sindacati Spi-Cgil,

Fnp-Cisl, Uilp-Uil ed i Patronati Inca Inas ed Ital.

Quest’anno la giornata è stata dedicata all’invecchiamento

attivo ed alla solidarietà tra le generazioni, tema con il

quale l’Unione Europea ha voluto caratterizzare il 2012.

(Da sin.) Roberto Crugnola Coordinatore Inas Svizzera, opera-

tore INCA Andrea Valoti, Olga Fulciniti Responsabile INAS

Zurigo, il Console d’Italia a Zurigo Mario Fridegotto, Stella

Scozzafava Responsabile ITAL, Mariannina Teta e Rita Russo

Cuomo, soci APIS Zurigo.

(Da sin.) Lorenzo Zampini Consolato d’Italia Berna, Silvia Ip-

politi responsabile Inas Berna, Mariella Lista Resp. ITAL, Ange-

la Chiuccolo INCA, Francesco Miceli Responsabile INCA.

(Da Sin). Umberto Angrisani Resp. INAS Losanna, Valeria An-

grisani INAS Losanna, Andrea Bertozzi Console italiano di Gi-

nevra, Grazia Tredenari Responsabile ITAL ed Enrico Moroni

Responsabile INCA.

Il seminario è stato organizzato dalla Migrantes in

collaborazione con la Federazione Italiana Setti-

manali Cattolici (FISC) ed il Servizio Informazione

Religiosa (SIR). In tale occasione sono stati festeg-

giati anche i 50 anni del «Corriere degli Italiani»,

settimanale degli italiani in Svizzera il cui editore è

Mons. Antonio Spadacini mentre la direzione è

affidata a Renzo Sbaffi. «Cinquan’anni dopo – scri-

ve il Direttore della Fondazione Migrantes Gian-

carlo Perego – il Corriere degli Italiani, dovrà

continuare il suo cammino, mai cosi’ attuale, di

dare voce agli italiani, alle comunità, alle cose nuo-

ve, che stanno rinnovando la Chiesa ed il mon-

do». Invitata anche l’Inas Svizzera che da anni ha il

piacere di collaborare con questo giornale nella

rubrica previdenziale.

Seminario di studio

Roma:“Emigrazione italiana in Europa e Comunicazione”

Nella foto in alto: Luca Bernasconi giornalista, Valeria

Angrisani Responsabile Stampa Inas Svizzera, Roberto Cru-

gnola Coordinatore Inas Svizzera, Mons. Antonio Spadacini

Editore Corriere degli Italiani. In basso(da sin) anche:

Isabella Vergata giornalista, Don Domenico Locatelli MCI

Bruxelles, Karina Alarcon Kreuzer giornalista, Don Antonio

Simeoni Direttore Nuovi Orizzonti - Lussemburgo.

COORDINAMENTO:

8004 ZURIGO Feldstrasse 130

[email protected]

044 241 37 19

SEDI INAS CISL:

3011 BERNA Waisenhausplatz 28

[email protected]

031 381 09 45

7001 COIRA Steinbockstr. 12

[email protected]

081 257 11 23

1001 LOSANNA Rue Centrale 12/14

[email protected]

021 320 01 11

6000 LUCERNA Obergrundstr. 109

[email protected]

041 310 30 04

1950 SION Av. de la Gare 5 027 323 15 50

8004 ZURIGO Feldstrasse 130

[email protected]

044 241 38 64

6850 MENDRISIO Via G.Lanz 25

[email protected] 091 646 07 01

6600 LOCARNO Via della Posta,

Condominio Panorama

091 751 30 52

6500 BELLINZONA Via Magoria 4

(Centro Cervia)

091 821 41 51

6830 CHIASSO Via Bossi 12 091 682 55 01

6814 LAMONE Via Cantonale

(Località Ostarietta)

091 966 00 63

Inas Cisl Svizzera

Coordinatore Nazionale

Roberto Crugnola

Direzione e grafica

de “L’Inas Nuovo” a cura di:

Valeria Angrisani

Rue Centrale 12/14

C.P. 6494

1001 Lausanne

Telefono : 021 320 01 11

Fax : 021 320 01 21

E - mail : [email protected]

Tipografia

Ufficio Inas Cisl Losanna

Sul sito Web

www.inas.ch

Presso la Missione Cattolica di Zurigo si è svolta una

serata informativa previdenziale organizzata dal Pa-

tronato Inas. Ha relazionato la collega Giuliana Zez-

za sulle seguente tematiche: situazione pensionistica

italiana, novità sulla rendita svizzera, Cassa mutua

(situazione attuale e riduzione premi individuali).

INAS CISL ZURIGO

Serata informativa Inas Zurigo Ritardi nei pagamenti IMU 2012 Il 17 dicembre è scaduto il

termine per il pagamento

della tassa Imu in Italia.

I ritardatari o coloro che

hanno sbagliato i conti,

possono utilizzare il cosid-

detto “ravvedimento ope-

roso”. In pratica, sempre

tramite il modello F24 si

puo’ versare la rata esatta

al Comune ed allo Stato

maggiorata di qualche eu-

ro a titolo di sanzione con

gli interessi. Gli interessi

vengono calcolati su base

giornaliera, generalmente

il tasso è quello legale cioè

il 2,5% annuo, ma i Comu-

ni possono modificarlo

quindi conviene informarsi

prima presso il proprio.

Una volta determinato

l'importo le sanzioni au-

mentano con il passare del

tempo così come gli inte-

ressi. Entro 14 giorni dalla

scadenza, cioè entro il 31

dicembre, si dovrà calcola-

re lo 0,2% giornaliero di

sanzione sulla somma do-

vuta. Dal 15 giorno al 30

giorno successivo alla sca-

denza, quindi entro il 16

gennaio, la sanzione previ-

sta è del 3% di quanto non

pagato, senza rapportarla

ai giorni di ritardo. Supe-

rati i 30 giorni dalla sca-

denza, è possibile ravve-

dersi entro un anno pa-

gando la sanzione del

3,75% oltre agli interessi.

Tramite modello F24 in-

dicare l’imposta, sommata

all’importo della sanzione

e degli interessi.