Piani di emergenza esterna delle industrie a rischio di incidente rilevante

CONSULTAZIONE DELLA POPOLAZIONEMunicipio II – Centro Ovest

Genova, 8 marzo 2017

Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di

GenovaComune di Genova

Prefettura Ufficio Territoriale del

Governo diGenova

Comune di Genova

Perché siamo qui ?

Oggi parleremodei Piani di EmergenzaEsterna delle industrie a rischio di incidenterilevante presenti nelterritorio del Municipio II - Centro Ovest

Come stiamo lavorando alla pianificazione di emergenza esterna

In Prefettura sono stati costituiti tavoli tecnici nei quali collaborano :

Prefettura

Regione Liguria

Comune di Genova

Vigili del Fuoco

Arpal

Asl 3

Emergenza Sanitaria

Capitaneria di Porto

Autorità di Sistema Portuale

del Mar Ligure OccidentaleElaborazione delle bozze dei piani emergenza esterna

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Schema delle fasi della pianificazione di emergenza esterna

Pubblicazione dati

Consultazione

popolazione

Ricezione dei

dati

Esame bozza

piano con enti

locali

Valutazione da

parte del CTR

Redazione

bozza piano

Approvazione

piano

invio al CTR per esame

Restituzione bozza alla Prefettura

Osservazioni

della

popolazione

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Durante la predisposizione delle bozzee prima di approvare un Piano diEmergenza Esterna relativo ad unostabilimento a rischio di incidenterilevante, il Prefetto, d’intesa con ilComune

consulta lapopolazione

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Consultazione della Popolazione

• Nel secondo semestre 2016 sono stati pubblicati idati informativi relativi agli stabilimenti presenti nelMunicipio II sui siti istituzionali della Prefettura edel Comune di Genova ai fini della consultazionepubblica.

• Sono già pervenute alcune osservazioni.

• Oggi raccogliamo ulteriori contributi.

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Su quali tematiche si svolge la consultazione ?

• Descrizione e caratteristiche dell’area interessata

• Natura dei rischi

• Azioni possibili o previste per la mitigazione e la riduzione di conseguenze ed effetti di un incidente

• Autorità pubbliche coinvolte

• Cronoprogramma della pianificazione

• Azioni previste dal piano di emergenza concernenti il sistema degli allarmi in emergenza e misure di autoprotezione

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I cittadini e gli altri soggetti interessati possono intervenire sui temi oggetto della consultazione

contributo utile per una pianificazione di emergenza efficace

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Getoil S.r.L.

AOC – Antipollution Operative Center S.r.L.

Esso Italiana S.p.A.

Silomar S.p.A.

E.N.I S.p.A. Refining & Marketing and Chemicals Area HUB Nord

Ma quali sono le industrie a rischio di incidente rilevante presenti nel Municipio II - Centro Ovest?

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approfondiamo

insieme

alcune nozioni….

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Cos’è il rischio industriale ?

Il “rischio industriale” è correlato alla presenza su un dato territorio di stabilimenti in cui vengono trattate sostanze pericolose.

La presenza di sostanze pericolose, in depositi o impianti di processo, dà origine ad un PERICOLO.

MA il pericolo NON è il rischio!

Negli impianti vengono adottati

sistemi di prevenzione sistemi di protezione ed eseguiti controlli

IL RISCHIO E’ MITIGATO

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La sola presenza di un pericolo non è sufficiente a definire una condizione

di rischio.

Perché il PERICOLO diventi RISCHIO, devono verificarsi due circostanze:1. Che le misure di prevenzione falliscano, generando una perdita di contenimento della sostanza pericolosa;2. Che anche le misure di protezione falliscano, facendo in modo che la sostanza rilasciata trovi il modo di dare luogo a conseguenze indesiderate con impatti su popolazione e/o ambiente.

Errori umani

PERICOLO

RISCHIOErrori procedurali

Fallimento delle ridondanze

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Cos’è un incidente

rilevante?

un’emissione, un incendio o un’esplosione di grande entità che dia luogo a un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana o per l’ambiente, all’interno o all’esterno dello stabilimento e in cui intervengano una o più sostanze pericolose.

Rilascio

sostanza

pericolosa

Energia

Materia

Meccanica

Calore

Esplosione confinata

Esplosione non confinata

Irraggiamento da incendi

Reazioni, sviluppo

di gas tossici /

infiammabili

Sost.

infiammabile

Sost. tossica

Sost. reattiva

Incendi di nubi,

pozze, jet,

esplosioni di nubi

Tossicità,

inquinamento

ambientale

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PIANO EMERGENZA

INTERNO

a cura del gestore dello stabilimento

PIANO EMERGENZA

ESTERNA di

competenza del Prefetto, che lo

approva d’intesa con la Regione e gli Enti locali, sentito

il C.T.R.

si attivano

per mitigare le conseguenze dell’incidente rilevante

Nel caso in cui si verifichi un Incidente rilevante……

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Parte seconda

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I piani di emergenza esterna

Le industrie a rischio di incidente rilevante presenti nel Municipio II – Centro Ovest

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Le industrie a rischio di incidente rilevante presenti nel Municipio II

ESSO ex Petrolig

A.O.C.

ENI S.p.A.

GETOILSILOMAR

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Che cosa contengono i piani di emergenza esterna?

• Descrizione ambiente circostante lo stabilimento

• Descrizione sintetica dello stabilimento

• Sostanze pericolose trattate

• Scenari incidentali (i possibili incidenti)

• Modello organizzativo di intervento

• Modalità di informazione della popolazione

• Norme comportamentali da adottare in caso di incidente rilevante

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Le industrie a rischio di incidente rilevante del Municipio II si trovano in un’area omogenea (l’area portuale di Genova) e presentano analogie….

Approfondiamo insieme i contenuti dei piani di emergenza…

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L’ambiente circostante gli stabilimenti

Le Aziende sono ubicate nell’area Portuale della città di

Genova.

Tale area ospita, tra gli altri, insediamenti inerenti all’attività

portuale come banchine di carico/scarico, officine, altri

depositi con le relative infrastrutture, raccordi stradali e

ferroviari, etc.

L’area portuale rientra nel contesto cittadino di Genova, con la

presenza degli insediamenti tipici delle città costiere ad alta

densità abitativa: palazzi di civile abitazione, strade, ponti,

stazioni ferroviarie, ospedali, scuole, uffici, caserme.

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Descrizione degli stabilimenti

A.O.C. S.r.l. gestisce un impianto autorizzato di trattamento rifiuti, costituiti da acque reflue provenienti da navi eda attività industriali. I rifiuti trattati vengono recuperati per decantazione, quindi ceduti ad operatori professionaliper usi industriali, diversi da combustione.

Il Deposito ENI S.p.A. - Divisione Refining & Marketing di Genova Porto è destinato alla ricezione, stoccaggio espedizione di olio combustibile.

Il Deposito costiero GETOIL è destinato alla ricezione di oli combustibili e gasoli (per mezzo di navi, ferrocisterne edautobotti) ed allo stoccaggio e alla spedizione dei prodotti (per mezzo di navi e autobotti)

Il Deposito costiero Esso (ex PetroLig) svolge attività di ricezione stoccaggio, miscelazione e spedizione di prodottipetroliferi liquidi.La ricezione dei prodotti combustibili avviene esclusivamente via nave e via oleodotto mentre per gli Oli Lubrificanti la ricezione è via autobotte.

L’attività svolta nel deposito costiero della SILOMAR S.p.A. consiste nello stoccaggio - svolto conto terzi - di prodottichimici e petrolchimici liquidi.

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GASOLIO

Ipoclorito di sodio in soluzione acquosa

Olio combustibile

Additivi per oli

lubrificanti

SILOMAR

ESSO ex Petrolig

GETOIL

ENI

A.O.C.

Le sostanze trattate negli stabilimentiPrefettura Ufficio Territoriale del

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Si possono, quindi, verosimilmenteescludere ipotesi di incendio edesplosione, fatti salvi eventi del tuttoparticolari che potrebbero favorire lecondizioni di infiammabilità dell’olio edel gasolio, senza tuttavia assumere ladimensione rilevante.

Stante la natura delle sostanze trattate, gli effetti rilevanti potrebbero essere esclusivamente di natura ambientale.Non si manifestano danni sulla salute

se non si viene a contatto con la sostanza.

I prodotti trattati da queste Aziendeper le loro caratteristiche, e per lecondizioni di stoccaggio, nonpresentano pericoli di rilevanzaesterna legati all’infiammabilità.

SVERSAMENTO

SPANDIMENTO

Gli scenari incidentali e la natura dei rischiPrefettura Ufficio Territoriale del

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Gli scenari incidentali e la natura dei rischi

Nella situazione attuale, per fare fronte agli scenari di tipo ambientale previsti, l’unica cosa da fare è contenere e raccogliere il prodotto sversato.

- In acqua: con barriere galleggianti o panne oleo-assorbenti e con sistemidi raccolta

- Sul terreno: con operazioni di bonifica

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Se si verifica

un incidente

rilevante…

PIANO EMERGENZA

INTERNO

PIANO EMERGENZA

ESTERNA

per mitigare le

conseguenze

dell’incidente

rilevante

IL GESTORE ATTIVA

Modello organizzativo di intervento

IL PREFETTO ATTIVA

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Le Autorità Pubbliche coordinate dal Prefetto nell’emergenza

PREFETTOForze

dell’OrdineVigili del

Fuoco

ASL 3 ‘Genovese’

Servizio Emergenza

Sanitaria

ARPAL

Regione Liguria

Capitaneria di Porto

Città Metropolitana

Organizzazioni Volontariato

Comune di Genova

Autorità Portuale e/o aeroportuale

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Azioni previste dal Gestore per mitigare e ridurre gli effetti e le conseguenze di un incidente

MISURE DI PREVENZIONE:

Sistemi Tecnici Sistemi organizzativi e

gestionali

PER PREVENIRE L’INCIDENTE

Se si verifica un evento

incidentale…. MISURE DI PROTEZIONE dagli effetti di eventuali incendi:

Idranti Estintori Lance ad acqua e schiumogeni Bacini di contenimento Sistemi di aspirazione Sistemi di raffreddamento Posa di panne galleggianti

PER MITIGARE L’EVENTUALE INCIDENTE

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Dai rapporti di sicurezzaelaborati dai Gestori evalutati dal ComitatoTecnico Regionale (CTR),non emergono scenari didanno che possanocausare effetti sullapopolazione.

Sistemi di allarme in caso di incidente

I SISTEMI DI ALLARME INSTALLATI ALL’INTERNO

DELLE AZIENDE SONO DEDICATI ALLA GESTIONE

DELLE EMERGENZE INTERNE

NON SONO PREVISTI SISTEMI DI ALLARME

ESTERNI PER L’ALLERTAMENTO DELLA

POPOLAZIONE…MA…

…Segui le norme di comportamento…

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Comportamento da seguire in caso di incidente

Presta attenzione alle informazionidate dalla Autorità attraverso imezzi di comunicazione

Fino al cessato allarme, tienitiinformato tramite i media locali perseguire le indicazioni fornite dagliorgani competenti sulle misure daadottare e sulla situazione in atto

Segui le indicazioni contenute nelleschede di informazione allapopolazione per conoscere lemisure di sicurezza da adottare e lenorme di comportamento

Non recarti sul luogo dell’incidente.

SE NECESSARIO,su indicazione delle

Autorità:

Rifugiati in un luogochiuso, per ridurrel’esposizione alle sostanzepericolose emesse eproteggi nel tragittoall’aperto le vierespiratorie

Chiudi porte e finestreproteggendo gli spiraglicon tessuti bagnati,spegni condizionatori edaeratori evitandol’interscambio di aria conl’esterno

Al cessato allarme, resta sintonizzato sulle radio e sui media locali per seguire l’evoluzione del post-emergenza

SEMPRE:

Prefettura Ufficio Territoriale del

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Comune di Genova