linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di ... · responsabili dei processi di...

28
1 Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo Tod’s S.p.A. SOMMARIO: 1. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo Tod’s: principi generali di indirizzo e criteri di identificazione dei principali rischi aziendali. – 2. Soggetti responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. – 5. Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. – 6. Responsabile della funzione di Internal Audit. ––7. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. – 8. Collegio Sindacale. – 9. Organismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001. – 10. Dipendenti. – 11. Società del Gruppo Tod’s S.p.A. aventi rilevanza strategica. 12. Sistema di segnalazione delle violazioni interne (sistema di whistleblowing) 1. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo Tod’s S.p.A.: principi generali di indirizzo e criteri di identificazione dei principali rischi aziendali. 1.1 Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Tod’s S.p.A. (la “Società” o l’“Emittente”) e del Gruppo Tod’s S.p.A. (il “Gruppo Tod’s”) è un insieme di regole, procedure e strutture organizzative avente lo scopo di monitorare il rispetto delle strategie aziendali ed il conseguimento delle seguenti finalità: a) efficacia ed efficienza dei processi aziendali (amministrativi, produttivi, distributivi, ecc.); b) attendibilità, accuratezza, affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali ed al mercato, inclusa l’informazione economica e finanziaria; c) rispetto delle leggi e dei regolamenti, nonché dello Statuto sociale, delle norme e delle procedure aziendali; d) salvaguardia del valore delle attività aziendali e protezione, per quanto possibile, dalle perdite. 1.2 I controlli coinvolgono, con diversi ruoli e nell’ambito delle rispettive competenze:

Upload: duongduong

Post on 18-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

1

Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione

dei Rischi del Gruppo Tod’s S.p.A.

SOMMARIO: 1. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo Tod’s:principi generali di indirizzo e criteri di identificazione dei principali rischi aziendali. – 2. Soggettiresponsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controlloe Rischi. – 5. Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.– 6. Responsabile della funzione di Internal Audit. ––7. Dirigente Preposto alla redazione deidocumenti contabili societari. – 8. Collegio Sindacale. – 9. Organismo di Vigilanza ai sensi delD. Lgs. n. 231/2001. – 10. Dipendenti. – 11. Società del Gruppo Tod’s S.p.A. aventirilevanza strategica. – 12. Sistema di segnalazione delle violazioni interne (sistema diwhistleblowing)

1. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo Tod’s

S.p.A.: principi generali di indirizzo e criteri di identificazione dei principali

rischi aziendali.

1.1 Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Tod’s S.p.A. (la

“Società” o l’“Emittente”) e del Gruppo Tod’s S.p.A. (il “Gruppo Tod’s”) è un

insieme di regole, procedure e strutture organizzative avente lo scopo di monitorare

il rispetto delle strategie aziendali ed il conseguimento delle seguenti finalità:

a) efficacia ed efficienza dei processi aziendali (amministrativi, produttivi,

distributivi, ecc.);

b) attendibilità, accuratezza, affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali

ed al mercato, inclusa l’informazione economica e finanziaria;

c) rispetto delle leggi e dei regolamenti, nonché dello Statuto sociale, delle norme e

delle procedure aziendali;

d) salvaguardia del valore delle attività aziendali e protezione, per quanto possibile,

dalle perdite.

1.2 I controlli coinvolgono, con diversi ruoli e nell’ambito delle rispettive

competenze:

Page 2: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

2

a) il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione

dell’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e

individua al suo interno:

(i) uno o più Amministratori, incaricati dell’istituzione e del mantenimento di un

efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (nel seguito, gli

“Amministratori incaricati del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi”), nonché

(ii) un Comitato Controllo e Rischi, con il compito di supportare, con un’adeguata

attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione

relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché quelle

relative all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche;

b) il Responsabile della funzione di Internal Audit, incaricato di verificare che il

Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante e adeguato;

c) gli altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di Controllo

Interno e Gestione dei Rischi, articolati in relazione a dimensioni, complessità e

profilo di rischio dell’impresa (l’Organismo di Vigilanza, il Dirigente Preposto alla

redazione dei documenti contabili societari e tutto il personale della Tod’s S.p.A.);

d) il Collegio Sindacale, che vigila sull’efficacia del Sistema di Controllo Interno e di

Gestione dei Rischi;

e) gli Amministratori e i Sindaci delle società controllate dall’Emittente; tutti si

attengono alle indicazioni ed ai principi contenuti nelle presenti Linee di Indirizzo

del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dell’Emittente e del

Gruppo Tod’s (di seguito “Linee di Indirizzo”).

L’Emittente prevede modalità di coordinamento tra i soggetti sopra elencati al fine

di massimizzare l’efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei

Rischi e di ridurre le duplicazioni di attività.

1.3 Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo Tod’s (pur

nella consapevolezza che nessun processo di controllo può, in termini assoluti,

preservare dai rischi intrinseci all’attività di impresa, né dalla possibilità che

violazioni fraudolente di leggi e regolamenti o delle procedure aziendali, errori

umani o eventi straordinari cagionino danni al Gruppo Tod’s) deve tendere a:

Page 3: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

3

- contribuire ad una conduzione dell’impresa coerente con gli obiettivi aziendali

definiti dal Consiglio di Amministrazione, favorendo l’assunzione di decisioni

consapevoli;

- assicurare la necessaria separazione tra le funzioni operative e quelle di controllo, e

pertanto essere strutturato in modo da evitare o ridurre al minimo le situazioni di

conflitto di interesse nell’assegnazione delle competenze;

- agevolare l’identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio adeguato

dei rischi assunti dall’Emittente e dal Gruppo Tod’s, con particolare riguardo, tra

l’altro, alle società aventi rilevanza strategica;

- stabilire attività di controllo ad ogni livello operativo e individuare con chiarezza

compiti e responsabilità, in particolare nelle fasi di supervisione e di intervento e

correzione delle irregolarità riscontrate;

- assicurare sistemi informativi affidabili e idonei processi di reporting ai diversi livelli

ai quali sono attribuite funzioni di controllo;

- garantire che le anomalie e/o le violazioni riscontrate – anche attraverso il sistema

interno di segnalazione da parte del personale (c.d. sistema di whistleblowing) – siano

tempestivamente portate a conoscenza di adeguati livelli dell’azienda; - consentire la

registrazione di ogni fatto di gestione e, in particolare, di ogni operazione con

adeguato grado di dettaglio, assicurandone la corretta attribuzione sotto il profilo

temporale.

1.4 Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è soggetto ad esame e

verifica periodici, tenendo conto dell’evoluzione dell’operatività aziendale e del

contesto di riferimento, nonché delle best practice esistenti in ambito nazionale e

internazionale.

1.5 Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi dell’Emittente e del

Gruppo Tod’s deve consentire di fronteggiare con ragionevole tempestività le

diverse tipologie di rischio cui risultano esposti, nel tempo, l’Emittente ed il Gruppo

(operativi, di mercato, di liquidità, di credito, di regolamento, di frode e infedeltà dei

dipendenti, legali, di reputazione, di non conformità, ecc.).

Page 4: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

4

1.6 Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi deve consentire di

identificare, misurare e controllare il grado di esposizione dell’Emittente e di tutte le

altre società del Gruppo Tod’s – ed in particolare, tra le altre, delle società aventi

rilevanza strategica – ai diversi fattori di rischio, nonché di gestire l’esposizione

complessiva, tenendo conto: (i) delle possibili correlazioni esistenti tra i diversi

fattori di rischio; (ii) della significativa probabilità che il rischio si verifichi; (iii)

dell’impatto del rischio sull’operatività aziendale; (iv) dell’entità del rischio nel suo

complesso.

1.7 Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi deve prevedere, tra

l’altro, procedure idonee ad evidenziare situazioni di anomalia che possono

costituire indicatori di inefficienza anche dei sistemi di misurazione e controllo dei

rischi.

1.8 Un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi adeguato presuppone

la presenza di un insieme di regole aziendali, direttive, metodologie e procedure

dirette a favorire il più efficace ed efficiente conseguimento dello scopo sociale in

tutte le aree operative.

1.9 Parte integrante ed essenziale del Sistema di Controllo Interno del Gruppo Tod’s

è costituita dal sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistente anche in

relazione al processo di informativa finanziaria (procedure amministrative e contabili

per la predisposizione del bilancio d’esercizio e consolidato e delle altre relazioni e

comunicazioni di carattere economico, patrimoniale e/o finanziario predisposte ai

sensi di legge e/o di regolamento, nonché per il monitoraggio sulla effettiva

applicazione delle stesse), predisposto con il coordinamento del Dirigente preposto

alla redazione dei documenti contabili societari.

1.10 Un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi adeguato prevede un

sistema interno di segnalazione da parte del personale di eventuali irregolarità o

violazioni della normativa applicabile e delle procedure interne (c.d. sistema di

“whistleblowing”) in linea con le best practice esistenti in ambito nazionale e

internazionale, che garantiscano un canale informativo specifico e riservato, nonché

l’anonimato del segnalante.

Page 5: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

5

2. Soggetti responsabili dei processi di controllo.

2.1 I principali organi sociali responsabili dei processi di controllo, monitoraggio e

vigilanza all’interno dell’Emittente e nel Gruppo Tod’s sono (secondo le rispettive

competenze, stabilite nel presente documento in conformità con le disposizioni di

legge o di regolamento vigenti, e con le raccomandazioni stabilite dal Codice di

Autodisciplina delle Società Quotate – edizione luglio 2015):

a) il Consiglio di Amministrazione;

b) gli Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei

Rischi;

c) il Comitato Controllo e Rischi;

d) il Responsabile della funzione di Internal Audit;

e) il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari;

f) il Collegio Sindacale;

g) l’Organismo di Vigilanza della Società, nonché gli Organismi di Vigilanza delle

società controllate, ove costituiti.

3. Consiglio di Amministrazione.

3.1 Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione

dell’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, e

pertanto:

a) fissa e aggiorna i principi e le indicazioni contenuti nelle presenti “Linee di Indirizzo

del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi”, previo parere del Comitato

Controllo e Rischi costituito (al suo interno) e funzionante in conformità con i

principi fissati dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, in modo che i

principali rischi afferenti all’Emittente e alle sue controllate risultino correttamente

identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando

inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell’impresa coerente

con gli obiettivi strategici individuati, includendo nelle proprie valutazioni tutti i

rischi che possono assumere rilievo nell’ottica della sostenibilità nel medio-lungo

periodo dell’attività dell’Emittente;

Page 6: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

6

b) individua al suo interno (i) uno o più amministratori incaricati dell’istituzione e del

mantenimento di un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

(gli “Amministratori incaricati del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi”),

nonché (ii) un Comitato Controllo e Rischi, con il compito di supportare, con

un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di

Amministrazione relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi,

nonché quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche;

c) periodicamente, e di regola in occasione della (o precedentemente alla) riunione

del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria

annuale, approva le strategie e le politiche di gestione dei principali rischi

dell’Emittente e del Gruppo Tod’s S.p.A., con particolare attenzione alle società

aventi rilevanza strategica, sulla base dell’analisi degli Amministratori incaricati del

Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di cui al successivo paragrafo

5.1, lett. c), e il previo parere del Comitato Controllo e Rischi, che a tal fine riferisce

al Consiglio sullo stato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei rischi

anche in relazione ai fattori da cui possono derivare rischi alla Società ed al Gruppo;

nelle proprie valutazioni il Consiglio di Amministrazione include tutti i rischi che

possono assumere rilievo nell’ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo

dell’attività dell’Emittente;

d) periodicamente, e di regola in occasione delle (o precedentemente alle) riunioni

del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria

annuale e della relazione finanziaria semestrale, verifica – previo parere del Comitato

Controllo e Rischi – l’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei

Rischi rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto, nonché

la sua efficacia, assicurandosi che:

- i compiti e le responsabilità siano allocati in modo chiaro e appropriato;

- le funzioni di controllo, ivi incluso il Responsabile della funzione di Internal Audit,

il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e l’Organismo

di Vigilanza, siano fornite di risorse adeguate per lo svolgimento dei loro compiti e

godano di un appropriato grado di autonomia all’interno della struttura; al

Page 7: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

7

Responsabile della funzione di Internal Audit deve comunque essere assicurata

l’indipendenza da ciascun responsabile di aree operative sottoposte alla sua attività

di monitoraggio;

e) di regola in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione per

l’approvazione della relazione finanziaria semestrale, o in una riunione consiliare da

tenersi nel quarto trimestre dell’esercizio, individua le società aventi rilevanza

strategica all’interno del Gruppo Tod’s;

f) approva con cadenza almeno annuale, e di regola in occasione della (o precedente

alla) riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione

finanziaria annuale, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, il piano di lavoro

predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit, sentiti il Collegio

Sindacale e gli Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e di

Gestione dei Rischi;

g) illustra – previo parere del Comitato Controllo e Rischi – gli elementi essenziali

del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e le modalità di

coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti nella relazione annuale sul governo

societario, esprimendo la propria valutazione sull’adeguatezza dello stesso;

nell’ambito di tale descrizione è inclusa l’illustrazione delle principali caratteristiche

del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al

processo di informativa finanziaria;

h) valuta, previo parere del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio

Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti

e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale;

i) su proposta degli Amministratori incaricati del Sistema di Controllo Interno e di

Gestione dei Rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, e

sentito il Collegio Sindacale:

- nomina e revoca il Responsabile della funzione di Internal Audit;

- assicura che lo stesso sia dotato delle risorse adeguate all’espletamento delle

proprie responsabilità;

- ne definisce la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali;

Page 8: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

8

l) nomina e revoca i componenti dell’Organismo di Vigilanza dell’Emittente,

costituito e funzionante ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001;

m) adotta il Modello Organizzativo di Gestione e Controllo predisposto ai sensi del

D. Lgs. n. 231/2001 e ne approva tutti gli adeguamenti alle disposizioni normative

di volta in volta vigenti;

n) individua un Amministratore Incaricato del Sistema di Whistleblowing; di regola tale

Amministratore viene individuato tra gli Amministratori Incaricati del Sistema di

Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Nel caso in cui emergano carenze o anomalie, il Consiglio di Amministrazione

adotta tempestivamente le misure ritenute opportune.

3.2 Nel rispetto dei principi e delle direttive contenuti nelle presenti Linee di Indirizzo

il Consiglio di Amministrazione può esternalizzare lo svolgimento di specifici

controlli nelle diverse aree operative dell’Emittente e del Gruppo Tod’s.

4. Comitato Controllo e Rischi.

4.1 Il Comitato Controllo e Rischi è costituito da Amministratori non esecutivi, la

maggioranza dei quali indipendenti, ed il Presidente è scelto tra i membri

indipendenti. Almeno uno dei componenti deve possedere una adeguata esperienza

in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi, che viene valutata dal

Consiglio di Amministrazione al momento della nomina.

Il Comitato Controllo e Rischi ha funzioni propositive e consultive e, in particolare:

a) rilascia pareri al Consiglio di Amministrazione nell’individuazione e

nell’aggiornamento dei principi e delle indicazioni contenuti nelle presenti Linee di

Indirizzo;

b) rilascia pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla valutazione

sull’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi rispetto

alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto, nonché alla sua

efficacia, con la finalità di assicurare che i principali rischi aziendali siano

correttamente identificati e gestiti in modo adeguato. In relazione a ciò, riferisce al

Consiglio di Amministrazione:

Page 9: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

9

- almeno semestralmente, di regola in occasione delle (o precedentemente alle)

riunioni del Consiglio per l’approvazione della relazione finanziaria annuale e

della relazione finanziaria semestrale, sull’attività svolta, nonché

sull’adeguatezza e sull’efficacia del Sistema di Controllo Interno e di

Gestione dei Rischi;

- di regola in occasione della (o precedentemente alla) riunione del Consiglio

per l’approvazione della relazione finanziaria annuale, sullo stato del Sistema

di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi anche in relazione ai fattori da

cui possono derivare rischi alla Società ed al Gruppo;

c) rilascia pareri al Consiglio di Amministrazione nell’approvazione del piano di

lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di internal audit;

d) rilascia pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla descrizione,

nell’ambito della relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari,

delle principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei

Rischi;

e) rilascia pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla valutazione dei

risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella

relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale;

f) rilascia pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla nomina e revoca del

Responsabile della funzione di Internal Audit, alla definizione della sua

remunerazione coerentemente con le politiche aziendali, nonché alla verifica che lo

stesso sia dotato delle risorse adeguate all’espletamento delle proprie responsabilità;

g) supporta, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del

Consiglio di Amministrazione relative alla gestione dei rischi derivanti da fatti

pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza;

h) valuta, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili

societari sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei

principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio

consolidato;

Page 10: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

10

i) ove del caso, esprime pareri su specifici aspetti inerenti all’identificazione dei

principali rischi aziendali;

l) esamina, tra l’altro, le relazioni periodiche, e quelle di particolare rilevanza

predisposte dalla funzione internal audit;

m) monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di

internal audit;

n) può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche

aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio

Sindacale;

o) può invitare in qualsiasi momento il Responsabile della funzione di Internal Audit a

relazionare sull’attività svolta e sullo stato del Sistema di Controllo Interno e di

Gestione dei Rischi; il Comitato Controllo e Rischi può altresì richiedere in qualsiasi

momento al Responsabile della funzione di Internal Audit copia della

documentazione da quest’ultimo conservata ai sensi delle presenti Linee di Indirizzo;

p) svolge i compiti che, in conformità con la normativa regolamentare di volta in

volta vigente, gli sono attribuiti ai sensi della procedura di approvazione delle

operazioni con le parti correlate;

q) svolge gli ulteriori compiti che gli sono attribuiti dal Consiglio di

Amministrazione.

4.2 Ai lavori del Comitato Controllo e Rischi partecipa almeno il Presidente del

Collegio Sindacale o altro Sindaco da lui designato; possono comunque partecipare

anche gli altri Sindaci.

5. Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e di Gestione

dei Rischi.

5.1 L’Amministratore – o, nel caso in cui il Consiglio abbia affidato tale incarico a

due o più componenti – gli Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo

Interno e di Gestione dei Rischi, individuati dal Consiglio di Amministrazione tra gli

amministratori esecutivi, coordinandosi tra loro:

Page 11: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

11

a) curano l’identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle

caratteristiche delle attività svolte dall’Emittente e dalle sue controllate, con

particolare attenzione alle società aventi rilevanza strategica, e li sottopongono

all’esame del Consiglio di Amministrazione almeno una volta l’anno, e di regola in

occasione della (o precedentemente alla) riunione del Consiglio di Amministrazione

per l’approvazione della relazione finanziaria annuale;

b) danno esecuzione alle presenti Linee di Indirizzo, curando la progettazione,

realizzazione e gestione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e

verificandone costantemente l’adeguatezza e l’efficacia. In particolare:

- identificano i fattori di rischio per l’Emittente o le altre società del Gruppo Tod’s,

con particolare attenzione alle società aventi rilevanza strategica – ferma la

responsabilità primaria dei rispettivi amministratori delegati delle singole società –

anche alla luce dei mutamenti delle condizioni interne ed esterne in cui operano,

nonché degli andamenti gestionali, degli scostamenti dalle previsioni e del panorama

legislativo e regolamentare di volta in volta vigente, includendo tutti i rischi che

possono assumere rilievo nell’ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo

dell’attività dell’impresa;

- definiscono i compiti delle unità operative dedicate alle funzioni di controllo,

assicurando che le varie attività siano dirette da personale qualificato, in possesso di

esperienza e conoscenze specifiche. In tale ambito, vanno individuate e ridotte al

minimo le aree di potenziale conflitto di interesse;

- stabiliscono canali di comunicazione efficaci al fine di assicurare che tutto il

personale sia a conoscenza delle politiche e delle procedure relative ai propri compiti

e responsabilità;

- definiscono i flussi informativi volti ad assicurare piena conoscenza e governabilità

dei fatti aziendali; tra l’altro, assicurano che il Consiglio di Amministrazione

identifichi le operazioni significative del Gruppo – perfezionate dall’Emittente o

dalle sue controllate – che devono essere sottoposte al previo esame dell’organo

amministrativo della Capogruppo;

Page 12: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

12

c) almeno una volta l’anno, di regola in occasione della (o precedentemente alla)

riunione del Consiglio di Amministrazione di approvazione della relazione

finanziaria annuale – nonché tutte le volte in cui comunque lo ritengano necessario

od opportuno, in relazione alle circostanze, come nel caso in cui sorgano nuovi

rischi rilevanti o vi siano incrementi rilevanti delle possibilità di rischio –

sottopongono all’esame ed alla valutazione del Consiglio di Amministrazione i rischi

aziendali (inclusi quelli che possono assumere rilievo nell’ottica della sostenibilità nel

medio-lungo periodo dell’attività dell’impresa) e l’insieme dei processi di controllo

attuati e progettati per la loro prevenzione, la loro riduzione e la loro efficace ed

efficiente gestione, al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione una

informata e consapevole decisione in merito alle strategie ed alle politiche di

gestione dei principali rischi dell’Emittente e del Gruppo Tod’s, con particolare

attenzione alle società aventi rilevanza strategica;

d) propongono al Consiglio di Amministrazione, informandone altresì il Comitato

Controllo e Rischi, la nomina, la revoca e la remunerazione del Responsabile della

funzione di Internal Audit e ne assicurano l’indipendenza e l’autonomia operativa da

ciascun responsabile di aree operative, verificando che lo stesso sia dotato di mezzi

idonei a svolgere efficacemente i compiti affidatigli;

e) sottopongono al Consiglio di Amministrazione il piano annuale di lavoro

predisposto dal Responsabile della funzione di Internal Audit, previo parere del

Comitato Controllo e Rischi;

f) si occupano dell’adattamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei

Rischi alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e

regolamentare;

g) possono chiedere alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su

specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne

nell’esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al

Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale,

nonché ove del caso, in relazione agli eventi oggetto di esame, anche al Presidente

del Consiglio di Amministrazione;

Page 13: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

13

h) riferiscono tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di

Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento

della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato (o

il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative.

6. Responsabile della funzione di Internal Audit.

6.1 La funzione di Internal Audit riveste una posizione centrale nel governo del

sistema dei controlli, e deve essere costituita da personale qualitativamente e

quantitativamente adeguato.

6.2 Il Responsabile della funzione di Internal Audit e gli altri auditors estendono la

propria attività di controllo a tutte le società del Gruppo Tod’s, con particolare

riguardo alle società identificate dal Consiglio di Amministrazione quali società

aventi rilevanza strategica, ed hanno accesso a tutte le loro attività e alla relativa

documentazione. Il Responsabile della funzione di Internal Audit ha accesso diretto a

tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell’incarico.

In caso di esternalizzazione di determinati controlli da parte della Società o delle

altre società del Gruppo, il Responsabile della funzione di Internal Audit ha accesso

anche alla documentazione prodotta dai soggetti incaricati.

6.3 Il Responsabile della funzione di Internal Audit non è responsabile di alcuna area

operativa, risponde funzionalmente al Consiglio di Amministrazione e al Comitato

Controllo e Rischi, dipende gerarchicamente dagli Amministratori Incaricati del

Sistema di Controllo Interno, assicura le informazioni dovute al Collegio Sindacale.

6.4 Al Responsabile della funzione di Internal Audit compete, tra l’altro, il compito di

verificare l’idoneità delle procedure interne ad assicurare l’adeguato contenimento

dei rischi dell’Emittente e del Gruppo Tod’s, e di assistere il Gruppo

nell’identificazione e nella valutazione delle maggiori esposizioni al rischio.

I compiti del Responsabile della funzione di Internal Audit sono svolti effettuando

controlli a campione sui processi oggetto di verifica.

6.5 Il Responsabile della funzione di Internal Audit:

Page 14: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

14

a) predispone il piano annuale di lavoro basato su un processo strutturato di analisi e

prioritizzazione dei principali rischi (“Piano di audit”) e lo illustra agli

Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi,

al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e al Consiglio di

Amministrazione, in tempo utile per l’espletamento delle loro rispettive funzioni e,

in particolare, per gli eventuali suggerimenti che intendessero effettuare;

b) coadiuva gli Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e di

Gestione dei Rischi nella cura della progettazione, gestione e monitoraggio del

Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e nell’individuazione dei

diversi fattori di rischio, includendo tutti i rischi che possono assumere rilievo

nell’ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell’attività dell’impresa;

c) programma ed effettua, in coerenza con il piano annuale di lavoro, attività di

controllo diretto e specifico nell’Emittente e in tutte le altre società del Gruppo, con

particolare riguardo alle società aventi rilevanza strategica, al fine di riscontrare

eventuali carenze del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nelle

diverse aree di rischio;

d) verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto

degli standard internazionali, l’operatività e l’idoneità del Sistema di Controllo Interno

e di Gestione dei Rischi;

e) verifica, nell’ambito del Piano di audit, l’affidabilità dei sistemi informativi inclusi i

sistemi di rilevazione contabile;

f) verifica che le regole e le procedure dei processi di controllo siano rispettate e che

tutti i soggetti coinvolti operino in conformità agli obiettivi prefissati. In particolare:

- controlla l’affidabilità dei flussi informativi, inclusi i sistemi di elaborazione

automatica dei dati e dei sistemi di rilevazione di natura amministrativo-contabile;

- verifica, nell’ambito del piano di lavoro, che le procedure adottate dall’Emittente e

dal Gruppo assicurino il rispetto, in particolare, delle disposizioni di legge e

regolamentari vigenti;

g) espleta inoltre compiti d’accertamento con riguardo a specifici aspetti, ove lo

ritenga opportuno o su richiesta del Consiglio di Amministrazione, del Comitato

Page 15: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

15

Controllo e Rischi, degli Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno

o del Collegio Sindacale;

h) accerta, con le modalità ritenute più opportune, che le anomalie riscontrate

nell’operatività e nel funzionamento dei controlli siano state rimosse;

i) conserva con ordine tutta la documentazione relativa alle attività svolte; tale

documentazione è a disposizione dei soggetti responsabili dei processi di controllo,

indicati al paragrafo 2, che ne facciano richiesta;

l) predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria

attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul

rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche

contengono una valutazione sull’idoneità del Sistema di Controllo Interno e di

Gestione dei Rischi.

Inoltre, alla luce sia dei risultati dei controlli, che dell’analisi dei rischi aziendali,

individua le eventuali carenze del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi

e propone eventuali necessari interventi sul Sistema stesso; le carenze individuate e

gli interventi proposti sono riportati nelle relative Relazioni di Internal Audit;

m) ove del caso, predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare

rilevanza;

n) trasmette le relazioni di cui ai punti l) ed m) agli Amministratori Incaricati del

Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ai Presidenti del Collegio

Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e, ove del caso in relazione agli eventi

oggetto di esame, al Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché

all’Organismo di Vigilanza; ove le attività di controllo investano società del Gruppo,

le relazioni sono trasmesse anche ai relativi organi competenti della società

interessata.

Il Comitato Controllo e Rischi cura che le relazioni siano trasmesse agli altri membri

del Consiglio di Amministrazione in relazione agli argomenti posti all’ordine del

giorno; il Collegio Sindacale prende visione dei predetti documenti in occasione

delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi;

Page 16: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

16

o) almeno due volte l’anno, in tempo utile per consentire al Comitato Controllo e

Rischi e al Consiglio di Amministrazione, nonché agli Amministratori Incaricati del

Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, l’espletamento dei rispettivi

compiti in occasione delle (o precedentemente alle) riunioni del Consiglio per

l’approvazione della relazioni finanziaria annuale e della relazione finanziaria

semestrale, redige una sintesi semestrale riepilogativa dei principali rilievi emersi nel

semestre di riferimento e durante tutto l’anno. La relazione annuale compilata per la

riunione di approvazione della relazione finanziaria annuale contiene anche un

aggiornamento dei rischi aziendali oggetto di monitoraggio emersi durante l’anno;

p) in presenza di criticità che suggeriscano un intervento urgente, informa senza

indugio gli Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e gli organi

delegati, nonché, i Presidenti del Comitato Controllo e Rischi, del Collegio

Sindacale, e ove del caso del Consiglio di Amministrazione, per aggiornarli sui

risultati del loro operato;

q) è il soggetto preposto alla Funzione Whistleblowing, e in tale veste coadiuva

l’Amministratore Incaricato del Sistema di Whistleblowing nella valutazione delle

eventuali irregolarità e/o violazioni segnalate dal personale delle società del Gruppo

Tod’s, svolgendo tra l’altro indagini ispettive finalizzate a ricostruire gli accadimenti,

nel rispetto della procedura delineata nel successivo paragrafo 12; le

irregolarità/violazioni accertate e i provvedimenti assunti sono riferiti nelle relative

Relazioni di Internal Audit.

7. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

7.1 La legge attribuisce al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili

societari il compito di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per

la formazione del bilancio d’esercizio e consolidato, nonché delle altre

comunicazioni di carattere finanziario.

Al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari spetta dunque

il compito primario di progettare, gestire e monitorare i processi riguardanti, in

particolare, i flussi informativi di natura amministrativo-contabile, inclusi i sistemi di

Page 17: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

17

elaborazione automatica dei dati e di rilevazione contabile, anche al fine di rendere –

nelle forme previste dalla legge e dalla inerente regolamentazione di attuazione – le

attestazioni sulla loro adeguatezza ed effettiva applicazione.

Spetta al Dirigente Preposto, in primo luogo, identificare e valutare i rischi

sull’informativa finanziaria, identificare e realizzare gli opportuni controlli, diretti a

mitigare la possibilità che tali rischi si concretizzino, e monitorare e valutare

l’effettività dei controlli nel contesto di un sistema di gestione dei rischi e di

controllo interno, in relazione al processo di informativa finanziaria, adeguato e

funzionante.

Al Dirigente Preposto devono essere assicurati tutti i poteri e i mezzi necessari a

garantire l’attendibilità, affidabilità, accuratezza e tempestività dell’informativa

finanziaria e, in generale, l’adempimento dei doveri derivanti dalla legge e dallo

Statuto Sociale, senza alcuna specifica limitazione di spesa, con il solo limite della

necessaria ragionevolezza di quanto disposto dallo stesso.

Il Dirigente Preposto, di concerto con l’Amministratore Delegato, ha il compito di

dare istruzioni anche alle società controllate appartenenti al Gruppo Tod’s S.p.A.,

affinché adottino tutti i provvedimenti, le procedure amministrative e contabili e

ogni altro atto e misura funzionali alla corretta formazione del bilancio consolidato,

nonché comunque ogni misura comunicata dallo stesso Dirigente Preposto ai sensi e

per gli effetti della L. n. 262/05 e del D. Lgs. n. 303/06, che assicuri la massima

affidabilità dei flussi informativi diretti al Dirigente Preposto relativi alla redazione

dei documenti contabili societari.

Una descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di

controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria è

contenuta nella Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari

predisposta dall’Emittente.

Al Responsabile della funzione di Internal Audit, nell’ambito dell’espletamento delle

proprie funzioni, spetta comunque il potere di espletare autonomi controlli

sull’affidabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Page 18: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

18

8. Collegio Sindacale.

8.1 La legge attribuisce al Collegio Sindacale, tra l’altro, il compito di vigilare su:

- osservanza della legge e dello Statuto Sociale;

- rispetto dei principi di corretta amministrazione;

- modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici

di comportamento redatti dalle società di gestione dei mercati regolamentati o

associazioni di categoria cui la Società dichiara di attenersi;

- adeguatezza delle disposizioni impartite dall’Emittente alle società controllate, ai

sensi dell’art. 114, comma 2, D. Lgs. n. 58/98;

- adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza,

del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e del sistema

amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare

correttamente i fatti di gestione e, in particolare:

il processo di informativa finanziaria;

l’efficacia dei Sistemi di Controllo Interno, di revisione interna, se applicabile,

e di gestione del rischio.

Il Collegio Sindacale vigila inoltre su:

- la revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati;

- l’indipendenza del revisore legale o della società di revisione legale, in particolare

per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all’Emittente.

Anche al fine di espletare i suddetti compiti:

a) il Collegio Sindacale partecipa alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del

Comitato Esecutivo;

b) ai lavori del Comitato Controllo e Rischi partecipa almeno il Presidente del

Collegio Sindacale o altro Sindaco da lui designato; possono comunque partecipare

anche gli altri Sindaci;

c) il Collegio Sindacale provvede ad autonome valutazioni sulla efficacia e sul

funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, e può

formulare, ogni qualvolta lo ritenga necessario od opportuno, eventuali

Page 19: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

19

raccomandazioni agli organi competenti allo scopo di promuovere il rafforzamento

del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi;

d) il Collegio Sindacale può convocare l’Organismo di Vigilanza e formulare

richieste di informazioni e/o chiarimenti;

e) il Collegio Sindacale prende visione delle relazioni del Responsabile della funzione

di Internal Audit (in occasione delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi), e può

invitare il Responsabile della funzione di Internal Audit ad esporre i risultati delle

attività svolte alle periodiche riunioni di controllo, al fine di valutare direttamente ed

autonomamente l’efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei

Rischi, ogni qualvolta lo ritenga necessario od opportuno;

f) viene sentito dal Consiglio di Amministrazione in occasione della approvazione

del piano annuale di lavoro predisposto dal Responsabile della funzione di Internal

Audit;

g) ogni qualvolta sia ritenuto necessario od opportuno, in conformità con la legge, il

Responsabile della funzione di Internal Audit riferisce al Collegio Sindacale di propria

iniziativa o anche su richiesta di uno solo dei Sindaci;

h) spetta al Collegio Sindacale valutare le proposte formulate dalle Società di

Revisione per ottenere l’affidamento del relativo incarico, nonché il piano di lavoro

predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella eventuale

lettera di suggerimenti;

i) ferma restando l’autonomia della Società di Revisione nell’espletamento del

proprio incarico – e, in particolare, nella verifica della corretta applicazione dei

principi contabili – con la tempistica di volta in volta ritenuta adeguata in relazione

alle circostanze del caso concreto, il Collegio Sindacale invita la Società di Revisione

a riferire circa l’attività di revisione svolta, al fine di segnalare eventuali criticità,

anche in relazione all’applicazione dei principi contabili; viene sentito dal Consiglio

di Amministrazione in occasione della valutazione dei risultati esposti dalla Società

di Revisione nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni

fondamentali emerse in sede di revisione legale;

Page 20: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

20

l) con la tempistica di volta in volta ritenuta adeguata in relazione alle circostanze del

caso concreto, il Collegio Sindacale verifica che la Società di Revisione riceva tutte le

informazioni richieste per l’espletamento dei propri compiti, invitando il Dirigente

Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari a riferire circa la

completezza e la esaustività dei flussi informativi diretti alla Società di Revisione;

m) viene sentito dal Consiglio di Amministrazione in occasione delle decisioni in

materia di nomina, revoca, remunerazione e attribuzione di risorse al Responsabile

della funzione di Internal Audit;

n) viene sentito dal Comitato Controllo e Rischi in merito al corretto utilizzo dei

principi contabili e alla loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio

consolidato.

8.2 Per lo svolgimento delle proprie funzioni il Collegio Sindacale si avvale di tutte

le unità delle strutture organizzative che assolvono funzioni di controllo, prime fra

tutte l’Internal Audit, compatibilmente con il programma di lavoro delle medesime.

Inoltre, il Collegio Sindacale può sempre richiedere alla Società di Revisione tutti i

dati e le informazioni utili per il controllo di propria competenza.

9. Organismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001.

L’Organismo di Vigilanza dell’Emittente è costituito e funzionante nel rispetto delle

previsioni del D. Lgs. n. 231/2001.

Ruolo, compiti e funzioni dell’Organismo di Vigilanza sono definiti all’interno del

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo approvato dalla Società, al quale si

fa integrale rinvio.

Per un efficace ed efficiente Sistema di Controlli Interni all’interno del Gruppo

Tod’s, è in ogni caso stabilito quanto segue:

a) l’Organismo di Vigilanza relaziona – di regola almeno semestralmente – il

Consiglio di Amministrazione sugli esiti delle attività svolte, nonché sull’eventuale

aggiornamento dei processi “a rischio”;

b) in ogni caso, ogni qualvolta ravvisi una significativa violazione del Modello, o

comunque una sensibile criticità attinente la puntuale osservanza del Modello

Page 21: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

21

medesimo, può riferire direttamente al Consiglio di Amministrazione e, per esso,

agli Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei

Rischi, nonché, qualora ne ravvisi la necessità e, in particolare per violazioni poste in

essere dai vertici aziendali o dai Consiglieri di Amministrazione, al Collegio

Sindacale.

10. Dipendenti.

10.1 Tutti i dipendenti delle società appartenenti al Gruppo Tod’s, ciascuno secondo

le rispettive competenze, devono contribuire ad assicurare un efficace

funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi,

informando di ogni disfunzione rilevante il proprio referente superiore in modo che

della stessa sia senza indugio messo a conoscenza il Responsabile della funzione di

Internal Audit.

10.2 Ciascun dipendente delle società appartenenti al Gruppo Tod’s può procedere a

segnalare eventuali presunte irregolarità e/o violazioni della normativa applicabile e

delle procedure aziendali nel rispetto della procedura descritta nel successivo

paragrafo 12.

11. Società del Gruppo Tod’s S.p.A. aventi rilevanza strategica.

11.1 La competenza (e la responsabilità) primaria a sovrintendere alla funzionalità del

sistema di controllo interno di ciascuna delle società appartenenti al Gruppo Tod’s

(progettazione, gestione e monitoraggio) spetta ai rispettivi amministratori delegati, e

il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente, con l’assistenza del Comitato

Controllo e Rischi, deve valutarne l’adeguatezza.

11.2 Gli Amministratori dell’Emittente possono valutare l’adeguatezza del Sistema di

Controllo Interno e di Gestione dei Rischi delle società controllate aventi rilevanza

strategica sulla base delle informazioni fornite dal Responsabile della funzione di

Internal Audit dell’Emittente, il quale effettua attività di controllo diretto e specifico –

oltre che in Tod’s S.p.A. – anche nelle società controllate.

Page 22: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

22

Il Responsabile della funzione di Internal Audit dovrà quindi informare gli organi

competenti, in particolare, sullo stato di attuazione e funzionalità del Sistema di

Controllo Interno e di Gestione dei Rischi delle società controllate aventi rilevanza

strategica (nell’ambito di relazioni trasmesse periodicamente agli organi competenti).

Qualora emergano carenze o anomalie, il Consiglio di Amministrazione dovrà

tempestivamente adottare le misure ritenute opportune.

11.3 Sono società controllate aventi rilevanza strategica le società controllate dalla

Tod’s S.p.A. che il Consiglio di Amministrazione della Società valuti come tali

tenendo conto dei seguenti criteri:

i) numero di dipendenti;

ii) volume del fatturato;

iii) valore dell’attivo patrimoniale;

iv) presenza di una struttura organizzativa articolata, caratterizzata dalla rilevante

presenza di management (distinto dai componenti dell’organo amministrativo), dotato

di autonomia operativa;

v) rilievo strategico della controllata all’interno del mercato;

vi) rilevanza e complessità delle funzioni svolte dalla controllata all’interno del

Gruppo.

11.4 Il Consiglio di Amministrazione di Tod’s S.p.A. almeno una volta l’anno, e di

regola in occasione della riunione per l’approvazione della relazione finanziaria

semestrale, ovvero in una riunione consiliare da tenersi nel quarto trimestre

dell’esercizio, individua le società aventi rilevanza strategica all’interno del Gruppo

Tod’s.

12. Sistema di segnalazione delle violazioni interne (sistema di

whistleblowing)

12.1 Nel rispetto delle best practice esistenti in ambito nazionale e internazionale e

riflesse nelle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina, il Sistema di

Controllo Interno e di Gestione dei Rischi della Società è dotato di un sistema

interno di segnalazione che permette al personale (inteso come l’insieme di tutti i

Page 23: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

23

lavoratori1 delle società appartenenti al Gruppo Tod’s dotate di Modello

Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001) di segnalare atti o fatti che possano costituire

una violazione della normativa applicabile e delle procedure interne (cd. sistema di

whistleblowing).

12.2 Ogni lavoratore che, durante l’attività lavorativa, rilevi un presunto illecito e/o

inadempimento delle norme (legislative, regolamentari, statutarie e/o aziendali) che

possa danneggiare clienti, colleghi, azionisti, altri stakeholder e/o la reputazione della

Società, lo può segnalare alla Funzione Whistleblowing, inviando una e-mail dal proprio

indirizzo aziendale (o da altro indirizzo se non in possesso di e-mail aziendale):

- all’indirizzo [email protected], al quale hanno accesso sia il

Responsabile della Funzione di Internal Audit, sia l’Amministratore Incaricato del

Sistema Whistleblowing;

ovvero

- all’indirizzo [email protected], al

quale ha accesso solo l’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing, nel caso

in cui il segnalante voglia riferire una presunta irregolarità e/o violazione

riconducibile al Responsabile della Funzione di Internal Audit;

ovvero

- all’indirizzo [email protected], al quale ha accesso solo

il Responsabile della Funzione di Internal Audit, nel caso in cui il segnalante voglia

riferire una presunta irregolarità e/o violazione riconducibile all’Amministratore

Incaricato del Sistema Whistleblowing;

ovvero

- all’indirizzo al quale hanno accesso i componenti degli Organismi di Vigilanza delle

società appartenenti al Gruppo dotate di Modello Organizzativo ex D.Lgs.

231/2001, nel caso in cui il segnalante voglia riferire una presunta irregolarità e/o

violazione riconducibile al Modello. Si precisa che, come previsto dal Modello

Organizzativo ex D.Lgs.231/2001, qualora dovessero pervenire segnalazioni in

1 Ai fini delle presenti Linee di Indirizzo, per lavoratore deve intendersi chiunque operi per la Società o peruna sua controllata sulla base di un rapporto che ne determina l’inserimento nell’organizzazione aziendale (atitolo esemplificativo: dipendenti di ogni ordine e grado, collaboratori, apprendisti, stagisti, ecc.).

Page 24: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

24

merito a violazioni non attinenti quanto previsto dal Modello stesso, sarà cura

dell’Organismo di Vigilanza trasmetterle alla Funzione Whistleblowing secondo le

modalità sopra riportate.

12.3 La Funzione Whistleblowing è costituita dal Responsabile della Funzione di

Internal Audit e dall’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing,

quest’ultimo individuato dal Consiglio di Amministrazione di regola tra gli

Amministratori Incaricati del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Con il consenso dell’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing, il

Responsabile della Funzione di Internal Audit può avvalersi di altri dipendenti della

Società e/o di consulenti per l’espletamento dei compiti della Funzione

Whistleblowing.

12.4 Tutti i soggetti coinvolti nel processo whistleblowing hanno l’obbligo di garantire

la confidenzialità, la riservatezza e la sicurezza delle informazioni ricevute, anche in

merito all’identità del segnalante. Quest’ultima può essere rivelata con il consenso

del segnalante, o quando la conoscenza sia indispensabile per la difesa del segnalato,

o nel caso in cui le informazioni siano richieste dall’autorità giudiziaria nel corso

delle indagini o degli eventuali procedimenti avviati in seguito alla segnalazione.

Sono pertanto previsti provvedimenti disciplinari per chi pone in essere atti di

ritorsione o discriminatori, diretti o indiretti, nei confronti del segnalante per motivi

collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione.

12.5 Per poter garantire un procedimento più veloce ed efficace, la segnalazione

deve essere il più possibile esaustiva e contenere le seguenti informazioni:

(i) generalità del segnalante (nome, cognome, funzione aziendale);

(ii) recapiti ove essere contattato per approfondimenti e aggiornamenti sul

procedimento;

(iii) generalità del segnalato (nome, cognome, funzione aziendale);

(iv) data, luogo e modalità in cui sono accaduti i fatti oggetto di segnalazione;

(v) eventuale documentazione atta a provare lo svolgimento dei fatti (in allegato via

e-mail);

Page 25: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

25

(vi) specificazione di qualsiasi interesse collegato alla segnalazione di cui sia

portatore – per conto proprio o per conto di terzi – il segnalante, ovvero

dichiarazione di non essere portatore – per conto proprio o per conto di terzi –

di alcun interesse in relazione alla segnalazione.

Il Responsabile della Funzione di Internal Audit non è tenuto a valutare segnalazioni

sprovviste degli elementi sopra specificati, e può – ove del caso – richiedere

chiarimenti, che il segnalante non può immotivatamente negare.

12.6 Alla ricezione della segnalazione, il Responsabile della Funzione di Internal Audit

effettua una prima catalogazione e valutazione delle informazioni ricevute e, nel caso

in cui – a seguito di una preliminare fase di analisi – ritenga la segnalazione rilevante

e/o fondata:

a) avvia l’indagine ispettiva finalizzata alla ricostruzione puntuale degli accadimenti;

b) lo comunica all’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing (fatta

eccezione per il caso in cui la presunta irregolarità e/o violazione denunciata sia

riconducibile all’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing), il quale

valuterà se e come procedere e, ove lo ritenga opportuno, potrà segnalare la

questione al Comitato Esecutivo o al Consiglio di Amministrazione;

c) nei casi ritenuti più gravi, e comunque quando la segnalazione riguarda un

Amministratore o un Sindaco o una presunta violazione che comporta il rischio

dell’applicazione di una sanzione contemplata dal Modello di Organizzazione

Gestione e Controllo ex D. Lgs. n. 231/01 adottato dalla Società, lo comunica al

Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale

e all’Organismo di Vigilanza.

12.7 Ove la presunta irregolarità e/o violazione denunciata riguardi il Responsabile

della Funzione di Internal Audit, l’intera fase è curata direttamente

dall’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing, il quale se – a seguito di

una preliminare fase di analisi – ritenga la segnalazione rilevante e/o fondata: (a)

avvia l’indagine ispettiva finalizzata alla ricostruzione puntuale degli accadimenti, e

(b) lo comunica al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi e al

Collegio Sindacale, nonché – nel caso di presunta violazione che comporta il rischio

Page 26: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

26

dell’applicazione di una sanzione contemplata dal Modello di Organizzazione

Gestione e Controllo ex D. Lgs. n. 231/01 adottato dalla Società – all’Organismo di

Vigilanza.

12.8 Nel corso dell’indagine il Responsabile della Funzione di Internal Audit (e/o

l’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing) valuta la necessità di

contattare in maniera riservata il soggetto segnalante per ottenere maggiori

informazioni. Può decidere di recarsi presso il luogo interessato al fine di ricostruire

i fatti, e richiedere altresì alle strutture e/o ai soggetti competenti ogni ulteriore

documentazione e chiarimento del caso. Per l’espletamento dell’indagine il

Responsabile della Funzione di Internal Audit, con il consenso dell’Amministratore

Incaricato del Sistema Whistleblowing, può avvalersi di altri dipendenti della Società o

di società appartenenti al Gruppo Tod’s, nonché di consulenti.

12.9 Ricostruita la dinamica dei fatti e conclusa l’indagine, il Responsabile della

Funzione di Internal Audit formalizza un breve report ispettivo e lo trasmette

all’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing e, ove del caso, al Consiglio

di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e

all’Organismo di Vigilanza. Il report è predisposto dall’Amministratore Incaricato del

Sistema Whistleblowing ove la segnalazione riguardi il Responsabile della Funzione di

Internal Audit, e comunicato al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo

e Rischi, al Collegio Sindacale e, ove del caso, all’Organismo di Vigilanza.

12.10 Ove lo ritenga opportuno, il Responsabile della Funzione di Internal Audit può

proporre eventuali azioni di prevenzione e di mitigazione dei rischi alle funzioni

competenti coinvolte dalla segnalazione.

12.11 L’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing (o, se del caso, il

Consiglio di Amministrazione), ricevuto il report ispettivo, valuta se avviare l’iter

disciplinare finalizzato all’irrogazione delle opportune sanzioni ai soggetti

responsabili delle violazioni, nel pieno rispetto delle norme, anche aziendali, di volta

in volta applicabili. L’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing può

decidere di sottoporre la questione al Comitato Esecutivo e/o al Consiglio di

Amministrazione per gli opportuni provvedimenti.

Page 27: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

27

12.12 Nel caso in cui il segnalante sia corresponsabile delle violazioni,

l’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing (o, se del caso, il Consiglio di

Amministrazione), deve garantire un trattamento privilegiato nella disposizione dei

provvedimenti disciplinari, rispetto agli altri corresponsabili, compatibilmente con la

disciplina applicabile.

12.13 Il Responsabile della Funzione di Internal Audit e l’Amministratore Incaricato

del Sistema Whistleblowing verificano che il segnalante non subisca condotte ritorsive,

discriminatorie o comunque sleali conseguenti alla segnalazione, anche nel caso in

cui non sia accertata una effettiva responsabilità del soggetto segnalato, fermo

restando la possibilità applicare provvedimenti disciplinari nei confronti di chi

effettua, con dolo o colpa grave, segnalazioni che si rivelino infondate.

12.14 Il Responsabile della Funzione di Internal Audit (o, se del caso,

l’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing) informa il segnalante, tramite

e-mail o altro recapito indicato nella segnalazione, delle varie fasi e degli sviluppi del

procedimento, e in particolare:

(i) al momento della ricezione e presa in carico della segnalazione;

(ii) all’avvio dell’indagine ispettiva;

(iii) alla conclusione dell’indagine ispettiva;

(iv)alla chiusura del procedimento e all’eventuale irrogazione di sanzioni ai soggetti

responsabili delle violazioni.

12.15 L’Amministratore Incaricato del Sistema Whistleblowing (o, se del caso, il

Presidente del Consiglio di Amministrazione) informa il soggetto segnalato, anche

ove del caso per il tramite del Responsabile della Funzione di Internal Audit, qualora

si apra un procedimento disciplinare nei suoi confronti derivante da una

segnalazione.

12.16 Il Responsabile della Funzione di Internal Audit riferisce sulle

irregolarità/violazioni accertate e sui provvedimenti assunti dai competenti organi

sociali nelle proprie Relazioni di Internal Audit, che sono trasmesse agli organi

coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel rispetto di

quanto previsto dal precedente paragrafo 6.5, lett. n). L’Amministratore Incaricato

Page 28: Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di ... · responsabili dei processi di controllo. – 3. Consiglio di Amministrazione. – 4. Comitato Controllo e Rischi. –

28

del Sistema Whistleblowing riferisce tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi,

al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale in merito alle

irregolarità/violazioni accertate riconducibili al Responsabile della Funzione di

Internal Audit.