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Salvatore Ferro – Maria Teresa Montella Servizio Assistenza Ospedaliera Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Regione Emilia-Romagna Linee di indirizzo per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di Pronto Soccorso dell’Emilia-Romagna Bologna 29 Giugno 2016

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Salvatore Ferro – Maria Teresa Montella

Servizio Assistenza Ospedaliera

Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare

Regione Emilia-Romagna

Linee di indirizzo per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di

Pronto Soccorso dell’Emilia-Romagna

Bologna 29 Giugno 2016

RAZIONALERAZIONALEDM 70/2015 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi,

strutturali, tecnologici e quantitativi relativa all’assistenza ospedaliera”

Articolare la rete ospedaliera prevedendo reti per patologia (infarto, ictus, trauma, ect) adottando il modello H&S;

Adeguare la rete dell’emergenza urgenza (vedi paragrafo 9) anche prevedendo specifiche misure per assicurare la disponibilità di posti letto di ricovero nelle situazioni ordinarie e in quelle in cui sono prevedibili picchi di accesso, comunque nel rispetto degli standard dei posti letto (3,7 pl per 1000 ab. Comprensivi dello 0,7 per riabilitazione e lungodegenza);

Definire un documento che individua le regole di integrazione dell’ospedale con la rete territoriale di riferimento in relazione: ammissione appropriata, dimissione pianificata e protetta e partecipazione ai percorsi assistenziali integrati.

1 Ripuntualizzare le discipline H&S, come evoluzione di quelle già individuate dalla programmazione regionale, prevedendo che per queste sia il livello regionale a definire i bacini, le UOC, gli assetti di rete e le relazioni, riavviando un lavoro di confronto specifico con le Aziende ed i professionisti e procedendo altresì ad un adeguamento/manutenzione delle reti esistenti;

2 Portare la dotazione dei posti letto pubblici e privati accreditati regionali all'obiettivo indicato dal DM 70/2015 (3,7 posti letto per 1000 abitanti, comprensivi di 0,7 per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie tenuto conto del saldo di mobilità), mantenendo una visione di carattere regionale;2.1 Migliorare il livello di efficienza complessiva delle attività ospedaliere 2.2 Ricondurre, quando appropriato, le attività erogate in day hospital, day surgery e ordinario programmato 0-1 giorno al regime ambulatoriale 2.3 Rafforzare l’introduzione di modelli innovativi, anche completando il percorso di realizzazione degli ospedali di comunità;

3. Completare la definizione dei bacini di utenza e concentrazione delle UOC4. Attuare una riorganizzazione che tenga conto dei volumi e degli esiti per le principali

patologie in cui è comprovato che all'aumentare dei volumi le complicanze si riducono;

Per il punto 2.2 avviare una riflessione circa un riconduzione delle attività ospedaliere a due sole tipologie, inpatient ed outpatient

Obiettivi DGR 2040/2015

Obiettivi DGR 1003/2016 – Finanziamento SSR e Aziende - Obiettivi DGR 1003/2016 – Finanziamento SSR e Aziende -

Obiettivi Programmazione Sanitaria Regionale 2016Obiettivi Programmazione Sanitaria Regionale 2016

Assistenza Ospedaliera3.2 Attuazione del regolamento di riordino ospedalieroPer le reti Hub and Spoke tempo dipendenti (IMA, Traumi e Stroke) le Aziende devono migliorare le

percentuali 2015 relative alla centralizzazione primaria sulle rispettive sedi HUB (Laboratori di Emodinamica, Trauma Center e le Stroke Unit).

Si raccomanda a tutte le Aziende il miglioramento delle performance per operatore e per struttura delle seguenti casistiche: tumore della mammella, PCTA, fratture di femore, numero di ictus previsti per Stroke Unit di 1° e 2° livello, numero di Traumi Gravi da centralizzare e tutti gli altri indicatori su volumi ed esiti del DM 70/2015 e della DGR 2040/2015.

Per la rete dell'emergenza ospedaliera le Aziende devono predisporre un piano operativo per lagestione dei picchi di afflusso nei Pronti Soccorso secondo le direttive che verranno fornite in corsod'anno con apposita delibera regionaleIndicatore e target:1. Le Aziende devono predisporre un piano operativo per la gestione dei picchi diafflusso nei Pronti Soccorso2. Le Aziende devo contribuire a migliorare il flusso ed uniformare il flusso diPronto Soccorso (EMUR)

Rete Emergenza-Urgenza (DM 70/2015)

Il DM n. 70/2015 declina la rete dell'emergenza urgenza nei seguenti punti:

9.1 Centrali Operativa 118 e rete territoriale di soccorso

9.1.1. Centrale Operativa

9.1.2 Rete territoriale di soccorso

9.1.3 Postazioni territoriali

9.1.4 Elisoccorso sanitario ed elisuperfici

9.1.5 Punti di Primo Intervento (PPI)

9.2 Rete Ospedaliera dell'emergenza

9.2.1 Ospedale sede di Pronto Soccorso

9.2.2 Presidi Ospedalieri in zone particolarmente disagiate

9.2.3 Ospedale sede di DEA di I Livello (spoke)

9.2.4 Ospedale DEA di II livello (hub)

9.2.5 Rapporti con il servizio di continuità assistenziale

Punti di Primo Intervento (PPI)

I punti di primo intervento previsti dal DM 70/2015 sono territoriali a gestione diurna (MMG) e notturna a carico del 118. In Regione Emilia-Romagna i PPI hanno caratteristiche differenti rispetto al DM 70 in relazione alla evoluzione della rete dell'emergenza.

Si distinguono:PPI territoriali PPI a gestione ospedaliera (sia pubblica che privata accreditata (es: Prof. Nobili a Castiglione dei Pepoli)) e possono essere a gestione mista tra 118 e medici-infermieri ospedalieri.

Rete ospedaliera dell'emergenza (DM 70/2015)

Classificazione dei PS : strutture a diversa complessità assistenziale che interagiscono secondo il modello Hub and Spoke (presenza di discipline generali e servizi di supporto, del bacino di utenza, del numero di accessi appropriati/anno e del tempo di percorrenza superiore ad un ora rispetto al DEA di riferimento (punto 9.2 del DM 70)):

Ospedale sede di Pronto Soccorso (bacino 80-150.000 ab.; accessi > 20.000; tempo > 1h dal centro dell'abitato al DEA di riferimento);

Presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate (distanza > 60-90 dai PS/DEA);

Ospedale sede di DEA di I Livello (spoke) (bacino 150-300.000 ab; accessi > 45.000);

Ospedale sede di DEA di II Livello (hub) : (bacino 600-1.200.000 ab; accessi > 70.000);

Classificazione Strutture

Secondo DM 70/2015 - 49 Strutture

DEA2 6

DEA 1 6

PS 18

PPI 19

sulla base della classificazione delle strutture rilevate dal Flusso informativo dell'emergenza-urgenza (EMUR) nel 2015

Secondo DM 70/2015 :

DEA 2: AOU Parma, Baggiovara e AOU Modena, Ospedale Maggiore e AOU Bologna, Ospedale di Cesena.

DEA 1: Ospedale di Piacenza, AO di Reggio, AOU di Ferrara, Ospedali di Ravenna, Forli e Rimini zone disagiate (distanza superiore a 60 minuti dai PS di

riferimento) : Bobbio (50 minuti), Porretta (66 minuti) e Novafeltria (53 minuti).

la definizione di PPI secondo il DM 70/2015 prevede la realizzazione di tali punti in subordine alla riconversione di ospedali per acuti in ospedali post acuti o in ospedali di comunità.

Situazione Attuale 49 Strutture

DEA 2 12

DEA 1 8

PS 14

PPI 15

Classificazione Strutture – AVEN

Codice Azienda

Codice Stabilimen

toDenominazione Struttura/Stabilimento

Classificazione nella rete dell'Emergenza-

Urgenza

Classificazione nella rete

dell'Emergenza-Urgenza secondo

DM 7080101 08000401 OSPEDALE PIACENZA DEA2 DEA180101 08000403 OSPEDALE CASTEL SAN GIOVANNI PS PPI80101 08000405 OSPEDALE FIORENZUOLA D'ARDA PS PPI80101 08000402 OSPEDALE BOBBIO PPI PPI

80102 08001301 OSPEDALE FIDENZA DEA1 PS80102 08001303 OSPEDALE BORGO VAL DI TARO PPI PPI80902 080902 AOSPU OSPEDALI RIUNITI - PR DEA2 DEA2

80103 08002101 OSPEDALE GUASTALLA PPI PS80103 08002102 OSPEDALE CORREGGIO PPI PPI80103 08002103 OSPEDALE MONTECCHIO EMILIA PPI PS80103 08002104 OSPEDALE SCANDIANO PPI PS80103 08002105 OSPEDALE CASTELNOVO NE' MONTI PPI PPI80903 08090301 AOSP S.MARIA NUOVA - RE DEA2 DEA1

80104 08003110 OSPEDALE CIVILE S.AGOSTINO - ESTENSE DEA2 DEA280104 08003104 OSPEDALE CARPI DEA1 PS80104 080096 OSPEDALE CIVILE DI SASSUOLO S.P.A. DEA1 PS80104 08003105 OSPEDALE MIRANDOLA PS PS80104 08003108 OSPEDALE VIGNOLA PS PS80104 08003109 OSPEDALE PAVULLO NEL FRIGNANO PS PPI80904 080904 AOSPU POLICLINICO - MO DEA2 DEA2

Classificazione Strutture – AVEC

Codice Azienda

Codice Stabilimen

toDenominazione Struttura/Stabilimento

Classificazione nella rete dell'Emergenza-

Urgenza

Classificazione nella rete

dell'Emergenza-Urgenza secondo

DM 70

80105 08005301 OSPEDALE MAGGIORE DEA2 DEA280105 08005303 OSPEDALE BAZZANO PS PS80105 08005304 OSPEDALE PORRETTA TERME PS PPI80105 08005305 OSPEDALE VERGATO PS PPI80105 08005307 OSPEDALE BENTIVOGLIO PS PS80105 8005308 OSPEDALE BUDRIO PS PPI80105 8005309 OSPEDALE S. GIOVANNI IN PERSICETO PS PS80105 08005306 OSPEDALE LOIANO PPI PPI80105 080220 OSP. PRIVATO PROF. NOBILI - BO PPI PPI80908 080908 AOSPU S.ORSOLA-MALPIGHI - BO DEA2 DEA280960 080960 IRCCS - ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI PS PS

80106 08004401 OSPEDALE IMOLA DEA1 PS

80109 8006803 OSPEDALE DEL DELTA DEA1 PS80109 8006804 OSPEDALE ARGENTA PS PPI80109 8006806 OSPEDALE CENTO PS PS80909 080909 AOSPU ARCISPEDALE S.ANNA - FE DEA2 DEA1

Classificazione Strutture – ROMAGNA

Codice Azienda

Codice Stabilimen

toDenominazione Struttura/Stabilimento

Classificazione nella rete dell'Emergenza-

Urgenza

Classificazione nella rete

dell'Emergenza-Urgenza secondo

DM 70

80114 080072 OSPEDALE RAVENNA DEA2 DEA180114 08008501 OSPEDALE FORLI' DEA2 DEA180114 08009101 OSPEDALE CESENA DEA2 DEA280114 08009501 OSPEDALE RIMINI DEA2 DEA180114 080079 OSPEDALE LUGO DEA1 PS80114 080082 OSPEDALE FAENZA DEA1 PS80114 08010001 OSPEDALE RICCIONE DEA1 PS80114 08008503 OSPEDALE SANTA SOFIA PPI PPI80114 08009102 OSPEDALE CESENATICO PPI PPI80114 08009103 OSPEDALE BAGNO DI ROMAGNA PPI PPI80114 08009502 OSPEDALE SANTARCANGELO DI ROMAGNA PPI PPI80114 08009503 OSPEDALE NOVAFELTRIA PPI PPI80114 08010002 OSPEDALE CATTOLICA PPI PPI

RAZIONALE RIORGANIZZAZIONE RAZIONALE RIORGANIZZAZIONE

RETE EMERGENZA OSPEDALIERARETE EMERGENZA OSPEDALIERA

I servizi di Pronto Soccorso (PS) rappresentano il principale punto di riferimento della popolazione per i bisogni sanitari urgenti.

In Italia si registrano 24 milioni di accessi/anno con un tasso di ricovero del 15% circa.

I dati della regione Emilia-Romagna sono in linea con quelli nazionali: negli ultimi anni appaiono stazionari i dati di accesso (1.861 mila nel 2014) e di ricovero (circa 14%) ma vi è un progressivo aumento dei tempi di permanenza dei pazienti in PS.

N°Accessi di PS per Azienda e Anno - % Ricoveri Anno 2015

Azienda 2013 2014 2015 % RICPIACENZA 110.098 111.840 114.120 14,4%PARMA 38.718 40.790 40.860 15,1%AOSPU PARMA 102.686 112.855 110.322 16,7%

PARMA 141.404 153.645 151.182 16,2%REGGIO EMILIA 91.179 92.826 93.476 9,3%AOSP REGGIO EMILIA 77.539 84.253 84.684 12,2%

REGGIO EMILIA 168.718 177.079 178.160 10,7%MODENA 198.344 198.303 203.168 12,1%AOSPU MODENA 106.960 108.694 107.115 11,9%

MODENA 305.304 306.997 310.283 12,0%BOLOGNA 237.284 243.437 240.896 10,9%AOSPU BOLOGNA 134.944 135.912 134.298 17,1%I.O.R. 24.882 26.198 25.607 7,6%IMOLA 54.416 55.129 54.023 15,7%

BOLOGNA 451.526 460.676 454.824 13,1%FERRARA 74.037 68.509 69.211 10,6%AOSPU FERRARA 78.025 82.906 85.054 15,3%

FERRARA 152.062 151.415 154.265 13,2%ROMAGNA 492.452 500.218 494.303 12,2%

TOTALE 1.821.564 1.861.870 1.857.137 12,8%Fonte: Banca dati PS - Regione Emilia-Romagna

PS GENERALE 1.518.346 1.545.240 1.435.354PS SPECIALISTICI* 303.218 316.630 421.783PS PEDIATRICO 120.141 131.623 166.017PS ORTOPEDICO 86.916 89.458 125.039PS OST.-GINEC. 51.186 50.328 63.442PS OCULISTICO 43.417 45.221 61.003

TIPOLOGIA PS 2013 2014 2015

Pronto Soccorso, Osservazione Breve Intensiva (OBI) e Medicina d’Urgenza costituiscono il “core business” del sistema di emergenza-urgenza ospedaliera e pertanto è necessario garantirne la loro massima funzionalità all’interno dell’ospedale e della rete di regionale delle strutture di PS.

RETE PSRETE PS

OVERCROWDINGSproporzione esistente - ed oggettivamente misurabile - tra la domanda sanitaria (numero di pazienti in attesa ed in carico) e le risorse realmente disponibili (umane, strutturali e organizzative).

3 macro fasi – (Asplin et al 2003)

Input (Aumento Accessi per patologie stagionali (Influenza – Ondate di Calore)

Throughput (Consulenze Specialistiche e Diagnostica Avanzata (TAC anche in relazione ad aumento età media, comorbidità e per garantire appropriatezza ricoveri e dimissioni sicure)

Output (Carenza di PL – Boarding – Pz in coda in attesa di ricovero)

è stato ampiamente dimostrato che il maggior contributo al sovraccarico del sistema è determinato dai fattori di throughput (processo) e di output (uscita).

Questi ultimi, contrariamente al primo, sono significativamente modificabili adottando adeguate strategie riorganizzative.

% Accessi di PS per mese – % Ricoveri - Anno 2015

8,88

7,70

8,528,32

8,808,68

9,13

8,37

8,097,89

9,33

8,08

8,46

7,767,88

7,817,67

7,957,77

8,57

9,38

8,80

8,818,38

8,51

7,59

8,778,39

7,867,95

8,62

7,99

8,308,28

8,67

8,08

6,0

6,5

7,0

7,5

8,0

8,5

9,0

9,5

10,0

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov DicTotale PS selezionati Totale regionale PS selezionati: accessi con ricovero

% Accessi di PS per Mese e Stabilimento Anno 2015

6,00

6,50

7,00

7,50

8,00

8,50

9,00

9,50

10,00

10,50

11,00

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

PS -(DEA 2°)- OSPEDALE PIACENZA PS- (DEA 2°)-NUOVO OSPEDALE S.AGOSTINO - ESTENSE

PS -(DEA 1°) -OSPEDALE IMOLA PS -(DEA 2°) -OSPEDALE MAGGIORE

PS -(DEA 2°) -OSPEDALE RAVENNA PS -(DEA 2°) -OSPEDALE FORLÌ

PS -(DEA 2°) -OSPEDALE CESENA PS -(DEA 2°) -OSPEDALE RIMINI

PS -(DEA 2°) -OSPEDALI RIUNITI - PR PS -(DEA 2°)-S.MARIA NUOVA - RE

PS -(DEA 2°)-POLICLINICO - MO PS -(DEA 2°) -S.ORSOLA-MALPIGHI - BO

PS -(DEA 2°) -ARCISPEDALE S.ANNA - FE

% Accessi di PS per giorno della settimana – Anno 2015

6,00

8,00

10,00

12,00

14,00

16,00

18,00

domenica efestivi

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato eprefestivi

Totale PS selezionati Totale regionale

% Accessi di PS per fascia oraria – Anno 2015

40,63

11,01

36,95

11,42

10,05

37,66

43,00

9,29

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

00-07 07-14 14-20 20-23Totale PS selezionati Totale regionale

N°Accessi 2015 e N°medio Accessi/Giorno - N°totale Ricoveri da PS e N°medio Ricoveri/Giorno, %Ricoveri su AccessiGennaio 2015: N°medio accessi e ricoveri al giorno

N. AccessiN. medio accessi al

giornoN. Ricoveri

N. medio Ricoveri al

giorno

% sul totale accessi

N. medio accessi al

giorno

N. medio Ricoveri al

giornoPS -(DEA 2°)- OSPEDALE PIACENZA 58.588 161 11.104 30 18,95 159 31PS- (DEA 2°)-NUOVO OSPEDALE S.AGOSTINO - ESTENSE 43.401 119 8.744 24 20,15 124 25PS -(DEA 1°) -OSPEDALE IMOLA 53.999 148 8.453 23 15,65 159 26PS -(DEA 2°) -OSPEDALE MAGGIORE 56.238 154 10.844 30 19,28 166 32PS -(DEA 2°) -OSPEDALE RAVENNA 62.320 171 11.622 32 18,65 177 34PS -(DEA 2°) -OSPEDALE FORLÌ 44.978 123 7.462 20 16,59 130 21PS -(DEA 2°) -OSPEDALE CESENA 46.196 127 7.081 19 15,33 133 20PS -(DEA 2°) -OSPEDALE RIMINI 50.558 139 9.433 26 18,66 138 28PS -(DEA 2°) -OSPEDALI RIUNITI - PR 91.178 250 16.139 44 17,70 260 51PS -(DEA 2°)-S.MARIA NUOVA - RE 70.595 193 9.340 26 13,23 198 26PS -(DEA 2°)-POLICLINICO - MO 39.673 109 6.364 17 16,04 120 21PS -(DEA 2°) -S.ORSOLA-MALPIGHI - BO 62.783 172 16.075 44 25,60 179 51PS -(DEA 2°) -ARCISPEDALE S.ANNA - FE 45.413 124 9.956 27 21,92 135 31Totale PS selezionati 725.920 1.989 132.617 363 18,27 2.079 399

"Gennaio 2015Accessi seguiti da ricovero

Struttura di accesso

Totale Accessi 2015

0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00

PS -(DEA 2°)- OSPEDALE PIACENZA

PS- (DEA 2°)-NUOVO OSPEDALE S.AGOSTINO - ESTENSE

PS -(DEA 1°) -OSPEDALE IMOLA

PS -(DEA 2°) -OSPEDALE MAGGIORE

PS -(DEA 2°) -OSPEDALE RAVENNA

PS -(DEA 2°) -OSPEDALE FORLÌ

PS -(DEA 2°) -OSPEDALE CESENA

PS -(DEA 2°) -OSPEDALE RIMINI

PS -(DEA 2°) -OSPEDALI RIUNITI - PR

PS -(DEA 2°)-S.MARIA NUOVA - RE

PS -(DEA 2°)-POLICLINICO - MO

PS -(DEA 2°) -S.ORSOLA-MALPIGHI - BO

PS -(DEA 2°) -ARCISPEDALE S.ANNA - FE

Totale PS selezionati

totale gennaio luglio

% Ricoveri su Accessi/Anno sul Totale e nei Mesi di Picco - Anno 2015

Predisposizione piani di gestione del sovraffollamento l’individuazione di indicatori per la corretta

rilevazione del fenomeno; la definizione delle soglie di criticità e di

tempestive modalità di risposta, proporzionate ai livelli di criticità rilevata, atte a favorire / facilitare le fasi di processo e di ricovero evitando incongrui e disagiati stazionamenti di pazienti all’interno del PS.

Proposte Operative

Indicatori di sovraffollamentoLe modalità di “misurazione” del fenomeno devono essere uniformi in tutti i PS

regionali e basarsi su un set di indicatori statici e dinamici.

Indicatori statici: numeri posti letto dell’ Ospedale (a cui il PS può concretamente accedere)

Indicatori dinamici di impegno del sistema : numero complessivo di pazienti in carico al PS, numero di pazienti in attesa di prima visita o già valutati (con riferimento ai

codici di priorità), numero di pazienti critici in carico in PS, numero di pazienti in attesa di ricovero.

Indicatori dinamici temporali : tempo di attesa massimo per la prima visita, tempo di attesa massimo al ricovero* (cioè il tempo che intercorre da

quando si assume la decisione del ricovero a quando realmente avviene).* Indicatore critico per il corretto monitoraggio del sovraffolamento, la cui rilevazione deve essere effettuata in modo puntuale e in tempo

reale H24

time door to door) < 6 ore (eccezion fatta per i pazienti che sono stati destinati all’ OBI)

Numero posti letto di OBI in numero adeguato al fabbisogno (1 Posto Letto OBI ogni 6-8 mila accessi).

Gli indicatori complessivi di processo e di esito più utili sono: LOS (“lenght of stay” – tempo di permanenza totale in PS o in ospedale),

la percentuale di pazienti che si allontana prima della presa in carico o prima di aver completato la valutazione,

il tempo medio di attesa del ricovero, la morbilità (es. numero di cadute o di altri eventi avversi …) la mortalità (numero di decessi).

Standard

Piano di Gestione del Sovraffolamento

Le Direzioni delle Aziende Sanitarie dovranno provvedere a rilevare regolarmente i seguenti indicatori:

Tempo medio di permanenza in PS dei pazienti ricoverati (con e senza OBI)

Tempo medio di permanenza in PS dei pazienti dimessi (con e senza OBI)

Tempo di attesa medio per il ricovero (dalla decisione all’invio in reparto)

Sistemi utilizzati in Letteratura per il Sovraffollamento

I sistemi più validati in letteratura sono: NEDOCS (Acad. Emerg. Med; January 2004), CEDOCS (Amer. Journal of Emerg. Medicine; 2014) e SONET (Emergency Medicine International; 2015).

Questi tre sistemi, che differiscono per gli indicatori utilizzati e la loro aggregazione, hanno dimostrato una accuratezza variabile a seconda del setting di applicazione. L’accuratezza dei sistemi è stata verificata in base alla valutazione degli operatori in servizio in PS.Valutando le diverse realtà regionali di PS (in termini di accessi complessivi), considerata la necessità di adottare un sistema comune di rilevamento, nel caso si optasse per uno score, si propone l’adozione del NEDOCS (SIMEU).

7 indicatori del NEDOCS:

A N° letti / barelle realmente presidiati in PS

B N° di posti letto in Ospedale (quelli a cui può accedere il PS)*

C N° di pazienti in carico in PS

D N° di pazienti critici in PS

E Tempo di attesa max per il ricovero (ore)

F N° di pazienti in attesa di ricovero

G Tempo di attesa max per la prima visita (ore)

tre diversi livelli di sovraffollamento: PS non affollato (score inferiore a 100), PS affollato (score 100-140), PS gravemente affollato (score > 140).

Adeguamento Sistemi Informatici Aziendali e RER

Ogni Azienda Sanitaria dovrebbe dotarsi o implementare il sistema informatico in essere affinchè esso sia in grado di rilevare regolarmente (almeno ogni 2 ore) gli indicatori del NEDOCS al fine di valutare i dati in modo omogeneo in ciascuna realtà e a livello regionale e potersi confrontare con gli operatori di PS per confermare o adeguare ai singoli contesti le soglie indicate.

Definizione di soglie di criticitàStrategie di risposta con attivazione

di risorse aggiuntiveStrategie di risposta del sistema

ospedale

Piano di Gestione del Sovraffollamento

Strategie di risposta del sistema ospedale

1. Assicurare un numero preordinato di posti letto, di area medica e chirurgica, quotidianamente a disposizione del PS

2. Possibilità di ricovero sovrannumerario all’interno del reparto 3. Possibilità di ricoveri “fuori reparto” a carico della struttura

complessa di riferimento 4. Possibilità di ricovero in altro presidio ospedaliero afferente alla

medesima Azienda sanitaria 5. Possibilità di attivazione estemporanea di Posti Letto aggiuntivi

all’interno di reparti dedicati 6. Possibilità di “blocco” temporaneo dei ricoveri programmati o

non urgenti per un intervallo di tempo rapportato alla severità del sovraffollamento.

Bed Management (di Stabilimento e/o di Area)

Bed management La funzione di Bed Management dovrà essere garantita negli Ospedali a maggiore afflusso di accessi di PS ed affidata, con mandato della Direzione aziendale, ad un Team dedicato composto da diverse figure : Bed Manager, Direttore di PS, Direttore Assistenziale e Direttore Sanitario.

Il Bed manager è figura preferibilmente di area assistenziale, ha come compito principale quello di assicurare, nei tempi stabiliti, il ricovero da PS nei reparti di degenza, verificando frequentemente il reale stato di occupazione dei Posti Letto e monitorando le dimissioni giornaliere (in particolare nei fine settimana o nei giorni prefestivi e festivi).

E’ inoltre opportuno ottimizzare l’utilizzo dei Posti Letto di degenza ordinaria con soluzioni organizzative specifiche che ne migliorino la flessibilità (es. monitoraggio degenza media e appropriatezza di ricovero da PS, promozione efficienza dei percorsi diagnostici, realizzazione “admission” e/o “discharge” room - con personale dedicato -, implementazione “day surgery” e “week hospital”, etc..).

Bibliografia essenziale:1. Estimating the Degree of Emergency Department Overcrowding in

Academic Medical Centers: Results of the National ED Overcrowding Study (NEDOCS). ACAD EMERG MED d January 2004, Vol. 11, No. 1 d www.aemj.org

2. Evaluating community ED crowding: the Community ED Overcrowding Scale study. American Journal of Emergency Medicine 32 (2014) 1357–1363

3. Use of the SONET Score to Evaluate High Volume Emergency Department Overcrowding: A Prospective Derivation and Validation Study. Emergency Medicine International; Volume 2015, Article ID 401757, 11 pages http://dx.doi.org/10.1155/2015/401757

4. Policy Statement SIMEU: sovraffollamento dei Pronto Soccorso; approvato dal Consiglio Direttivo Nazionale in data 07 novembre 2015

Grazie per l’Attenzione