l’infermiere di triage - acemc.it 2018/marchisio.pdf · infermiere esperto ha acquisito...
TRANSCRIPT
CONGRESSO NAZIONALE ACEMC 2018
7-8-9 NOVEMBRE
AUDITORIUM CNR
AREA DELLA RICERCA DI PISA
L’INFERMIERE DI TRIAGE: QUALI COMPETENZE ?
QUALE FORMAZIONE ?
Daniele MarchisioGruppo Formazione Triage
TRIAGE QUALI COMPETENZE ?
“… Caratteristica intrinseca dell’individuo, appartenente alla dimensione psicologica,
costituita dall’insieme articolato di capacità, conoscenze ed esperienze. Si esprime attraverso
comportamenti e necessita, per esprimersi, dell’azione di motivazione e di contesto…”Levati e Saraò, 1998
ATTITUDINE
“disposizione naturale, inclinazione per una determinata attività” può
diventare capacità attraverso l’esercizio.
Dizionario della lingua italiana Devoto Oli
“…una caratteristica intrinseca ed individuale che è causalmente collegata a
una performance efficace o superiore in una mansione o in una situazione e
che è misurata sulla base di un criterio prestabilito…”Spencer e Spencer, 2003
COMPETENZA ?
CAPACITA’ “…Dotazione personale che permette di eseguire con successo una determinata
prestazione, quindi la possibilità di riuscita nell’esecuzione di un compito o, in
termini più vasti, di una prestazione lavorativa. Questa possibilità di riuscita è a
sua volta condizionata dall’attitudine…» Levati e Saraò, 1998
COMPETENZA ?
TRIAGE QUALI COMPETENZE ?
TRIAGE QUALI
COMPETENZE ?
QUALE
TRIAGE?
EVOLUZIONE DEI MODELLI DI TRIAGESistema Spot Check
Triage di Bancone
Triage GlobaleSistema non infermieristico
QUALE TRIAGE? QUALI COMPETENZE ?
RICONOSCIMENTO MACRO
CATEGORIE DI SITUAZIONI
APPLICAZIONE ALGORITMO
DECISIONALE
Valutazione
Decisione
QUALE TRIAGE? QUALI COMPETENZE ?
MODELLO DI RIFERIMENTO
TRIAGERaccolta dati
METODO DI TRIAGE
• Rispetto Priorità• Sistematicità e Correttezza di Valutazione• “Pesatura” di tutti i problemi
• Approccio olistico alla persona• Realizzazione presa in carico• Considerazione tutti i problemi
CODICE DI PRIORITA’Priorità accesso al trattamento
QUALE TRIAGE? QUALI COMPETENZE ?
TRIAGE
PERCORSI• Attivazione percorsi• Fast track
Gestione Attesa•Modalità e tempi rivalutazione•Assistenza durante l’attesa
Priorità accesso al trattamento
Messa in atto provvedimenti assistenziali•Presa in carico sistemazione, informazione,primi interventi,
DECISIONE DI TRIAGEGESTIONE ATTESA - RIVALUTAZIONE
VELOCIZZAZIONE TEMPI INIZIO
TRATTAMENTO• Attivazione Percorsi
• Attivita’ Post Triage
• Gestione Del Dolore
• Organizzazione Interna
STRATEGIE GESTIONE ACCESSI BASSA
PRIORITA’• Fast Track
• Ambulatori dedicati
• See and treat
CODICE DI PRIORITA’
QUALI COMPETENZE PER IL TRIAGE?
PREPARAZIONE PROFESSIONALERAGIONAMENTO
CLINICO
PREPARAZIONE CLINICAPrincipali quadri che si presentano in PS• Segni sintomi
• Rischio Evolutivo
• Primi trattamenti
METODOLOGIA TRIAGE• Modello di Riferimento
• Metodologia di Valutazione di triage
• Utilizzo protocolli
• Processo di nursing
CLINICA NELL’ EMERGENZA -
URGENZA • Supporto vitale Base Avanzato Pediatrico
• Approccio nell’ Emergenza
• Emergenze Mediche Cardiologiche Traumatiche
• Valutaz. / Gest. Funzioni Vitali e Parametri
DEONTOLOGIA
ASPETTI LEGALI • Norme Esercizio Professionale
• Autonomia Responsabilità
• Problemi Specifici Pronto soccorso
• Problemi Specifici Triage
STRUMENTI DEL NURSING• Approccio Assistenziale
• Racc. Dati -Valutazione - Priorità - def. Bisogni
• Utilizzo protocolli
• Processo di nursing
PREPARAZIONE DI BASE
• Formazione Clinica di base
• Competenze Assistenziali di Base ed Avanzate
• Competenza tecnica
• Competenza relazionale
QUALI COMPETENZE PER IL TRIAGE?
COMUNICAZIONE EFFICACE
PER :• Ricevere e dare informazioni
• Valutare correttamente
• Tranquillizzare
• Ottenere Comportamenti Adeguati
• Educare
• Gestire l’attesa
• Evitare conflitti
• Gestire conflitti
• Evitare problemi poi da gestire
COMPETENZE COMUNICATIVECREDERCI !
IMPORTANTE STRUMENTO PER FARE
TRIAGE
NEGOZIAZIONE Ricerca del COMPROMESSO
MIGLIOR SOLUZIONE POSSIBILE
ESERCIZIO DELLE CAPACITA’
COMUNICATIVE
PRINCIPI COMUNICAZIONE• Assertivita’
• Comunicazione non conflittuale
• Gestione dei conflitti
• Punto di vista
• Urgenza Soggettiva
COMPETENZE
TRANS
CULTURALI
Significati:• Culturali
• Sociali
• Religiosi
• ………….
QUALI COMPETENZE PER IL TRIAGE?
GESTIRE L’ EMOTIVITÀ
DEGLI ALTRI• Paziente
• Accompagnatori
• Altri operatori
DEL TRIAGISTA• Stress
• Carico di Lavoro
• Carico Emotivo
• Over rule
• DEFUSING
• DEBRIEFING
• GESTIONE STRESS
• RESILIENZA
• Strategie Over Rule
RECUPERO PSICO - FISICO
• Pause
• Organizzazione attività (ore triage)
• Supporto del Team
COMPETENZE COMUNICATIVE
GESTIONE CONFLITTI
QUALI COMPETENZE PER IL TRIAGE?
CAPACITÀ ORGANIZZATIVA
• Mutevolezza situazione
• Valenza organizzativa del triage
• Necessità di delegare le attività
• Incidenza sull’ Efficienza PS
• Ricaduta problemi organizzativi PS
LEADERSCHP
• Riconoscimento Formale Ruolo
• Autorevolezza Espressione Ruolo
• Capacità di Leaderschip
PRESENZA RISORSE E
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE• Adeguatezza risorse
• Attività Improprie
• Strategie organizzative
LETTURA REALTA’• Capire cosa stà succedendo
• Visione di insieme
• Utilizzo risorse a disposizione
REGOLE FUNZIONAMENTO• Triage
• Percorsi - Fast Track
• Pronto Soccorso
• Struttura
QUALI COMPETENZE PER IL TRIAGE?
CAPACITA’ DECISIONALE
SENSO DI RESPONSABILITÀ
QUALI COMPETENZE PER IL TRIAGE?
CAPACITÀ D’ADATTAMENTO
“Impara tutto quello che puoi sulla teoria, ma quando sei di fronte all’altro dimentica il
manuale” (C.G.Jung)
• Capacità di lavorare nei momenti di stress e caos
(non perdere di vista gli OBV del triage)
• Capacità di delegare le attività e le
responsabilità in modo appropriato
• Capacità di adeguarsi alle altalenanti situazioni
lavorative
• Capacità ripianificare senza senso di frustrazione
QUALI COMPETENZE PER IL TRIAGE?
COMPETENZE “ADDITIONAL”
- Partecipazione a tavoli di lavoro e confronto
- Tutoraggio verso colleghi e studenti
- Partecipazione alla stesura dei protocolli
- Promozione e partecipazione a processi di miglioramento
- Attività di verifica qualitativa e quantitativa del sistema di triage
- Attività Studio Ricerca
- Gestione di personale di supporto
- Fornire consulenza
T
R
I
A
G
E
COMPETENZE“CORE”
- Accoglienza
- Identificazione/riconoscimento di segni e sintomi
- Determinazione delle priorità
- Assistenza
- Individuazione area di trattamento
- Valutazione continua e rivalutazione dei pazienti in attesa
- Gestione dei flussi di pazienti che accedono al pronto Soccorso
- Gestione delle informazioni e dei contatti
ACQISIRE COMPETENZE PER IL TRIAGE?
FORMAZIONE
COMPETENZE
ABILITÀ
CAPACITA’
RACCOMANDAZIONE 15
MINISTERO SALUTE FEBB. 2013
FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO
L ’ errata attribuzione del codice di Triage può determinare EVENTOSENTINELLA che richiede la messa in atto di misure di prevenzione eprotezione
FORMAZIONE DEL PERSONALE INFERMIERISTICOMetodologia, Clinica, Tecniche relazionali, Esperienza di lavoro in PS
DALLE REGIONI:
LINEE D’INDIRIZZO PER IL TRIAGE IN PRONTO SOCCORSO.
• FORMAZIONE ABILITANTE ( affianc. almeno 24 ore)
• FORMAZIONE PROPEDEUTICA
• FORMAZIONE PERMANEMTEClinica, Metodologia, Comunicazione, Stress, Affiancamento
QUALE FORMAZIONE PER IL TRIAGE?
FORMAZIONE: OBIETTIVI
Permettere l’acquisizione e L’affinamento delle competenze
necessarie a svolgere l’attività di triage
Favorire il potenziamento delle caratteristiche professionali
specifiche
CREARE, RAFFORZARE, MANTENERE LA MOTIVAZIONE
FORMAZIONE
ABILITANTEFORMAZIONE
PERMANENTE
FORMAZIONE ABILITANTE
METODOLOGIA
•Modello
Rifrerimento
•Codici
•Valutazione
•Strumenti
PROCEDURE
INTERNE
•Protocolli
•Linee guida
•Modalità
operative
ASPETTI
RELAZIONALI
•Assertività
•Comunicaz.
• Emotività
•Stres
1. CORSO TEORICO
Acquisizione di conoscenze BASE
CLINICA
•Sintomi
•Rischio
Evolutivo
•Patologie
frequenti
ASPETTI
LEGALI• Responsabilita
• Esercizio prof.
• Problematiche
• Casistica
DEONTOLOGIA
• RESIDENZIALE
• OBIETTIVI
• DURATA
QUALE FORMAZIONE PER IL TRIAGE?
FORMAZIONE ABILITANTE
2. PERIODO DI AFFIANCAMENTO CON
TUTORATO
Acquisizione di Competenze
1°Fase
OSSERVAZIONE
2° Fase
COLLABORAZIONE
3° Fase
AUTONOMIA
4° Fase
VALUTAZIONE
PIANO DI AFFIANCAMENTO
TUTOR ESPERTO
VALUTAZIONE IN ITINERE
DURATA
QUALE FORMAZIONE PER IL TRIAGE?
ARGOMENTI DI
INTERESSE
PIANO FORMATIVO
QUALE FORMAZIONE PER IL TRIAGE?
FORMAZIONE PERMANENTE
1. CORSI MONOTEMATICI
• Aspetti metodologici
• Aspetti clinici
• Aspetti relazionali
• Aspetti di attualità / Interesse
• Nuovi specifici assistenziali
• Nuovi protocolli, modifica procedure interne
BISOGNI FORMATIVI
OPERATORI
CRITICITA’ EMERSE DAI
MOMENTI DI VERIFICA-
VALUTAZIONE
CONDUZIONE DEI MOMENTI FORMATIVI
• Preparazione lezioni - incontri
•Approfondimenti
•Incentivazione
Even
ti f
orm
ativ
i 20
18
GFT Gruppo Formazione Triage
Contatti per informazioni e [email protected] sito www.triage.it
Tel: 340 - 2730713
Il paziente straniero al triage.Corso di approfondimento Rimini 19-20 aprile Crediti ECM:18
Il triage globale, fragilità e violenze.Corso di approfondimento Rimini 4-5 ottobre Crediti ECM:18
Il triage globale, la comunicazione, gli aspetti relazionali e la gestione dello stress al triage. ( Corso 1° livello )Corso di approfondimento Torino 12-13 novembre Crediti ECM:18
Il triage globale in pronto soccorso. Corso base abilitante Rimini 28 feb. 1-2 mar. Crediti ECM:30
SOPRAVVIVERE AL TRIAGE…Comunicazione 2° livello, triage globale, sviluppare resilienza e gestire lo stress al triageCorso di approfondimento Torino 5-6 aprile Crediti ECM:18
PROGRAMMA DEI SINGOLI EVENTI DISPONIBILI SUL
SITO
Il triage globale. Aspetti legali e giurisprudenza.Corso di approfondimento Rimini 12-13 marzo Crediti ECM:18
Il triage globale in pronto soccorso. Corso base abilitante Torino 4-5-6 giugno Crediti ECM:30
Il triage globale e la gestione dell’attesa.Corso di approfondimento Torino 3-4 maggio Crediti ECM:17
La gestione del rischio al triage nell’ottica della sicurezza delle cure per il paziente e per l’operatore.Corso di approfondimento Torino 25-26 ottobre Crediti ECM:18
Corso per formatori di triage secondo il modello del triage globaleCorso Istruttori 1° livello Rimini 26-27-28 novembre In attesa di accreditamento ECM
Il triage globale in pronto soccorso. Corso base abilitante Rimini 10-11-12 dicembre Crediti ECM:30
Incontro referenti regionali associazione GFT – Aggiornamento istruttoriRimini 3 marzo
FORMAZIONE PERMANENTE
2. ATTIVITA’ DI STUDIO E RICERCA
• Stesura nuovi protocolli
• Risoluzione quesiti specifici
• Revisione protocolli e procedure
• Valutazione attività di triage
• Studio Individuale
QUALE FORMAZIONE PER IL TRIAGE?
3. PARTECIPAZIONE A CORSI E CONGRESSI
Contatto con altre realtà
Condivisione di contenuti ed esperienze con il resto del mondo
professionale
Stimoli, idee, suggerimenti
Incentivazione / Gratificazione
Presentazione Propria Esperienza
FORMAZIONE PERMANENTE
QUALE FORMAZIONE PER IL TRIAGE?
4. VISITE DOCUMENTATIVE ALTRE REALTA’
I Problemi esistono anche altrove
Scambio costruttivo di esperienze,
strumenti e materiale
Rete di collaborazione
FORMAZIONE PERMANENTE
QUALE FORMAZIONE PER IL TRIAGE?
5. MOMENTI DI GRUPPO –TAVOLI DI LAVORO
o Riunioni Periodiche Gruppo Professionale
o Riunioni Periodiche Team Di Cura
o Tavoli di lavoro Aziendali, Regionali, Scientifici
FORMAZIONE PERMANENTE
➢ Discussione Incidenti Critici
➢ Discussione Problemi Specifici
➢ Approfondimenti Specifici
QUALE FORMAZIONE PER IL TRIAGE?
COME RAGGUINGERE COMPETENZA IN TRIAGE?
PER RAGGIUNGERE ADEGUATO GRADO DI COMPETENZA DEVE ESSERE CHIARO CHE:
1. Serve un sistema per valutare quali competenze si possiedono e quali vanno “acquistate”
2. La sola esperienza senza un’adeguata formazione non può, attualmente, rispondere alle esigenze di un sistema di triage
3. Un’overdose di formazione in infermieri inesperti non produce uno sviluppo di competenze immediatamente spendibili sul campo.
PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE
DEFINITO
FONDAMENTALE PER SVULUPPO DI COMPETENZA IN TRIAGE!
Infermiere Esperto ha acquisito conoscenze dopo alcuni anni di esperienza lavorativa e riflessione critica sulla propria pratica
▪ Apprendere dall’ esperienza interrogandosi su quello che accade, su come si potrebbe fare meglio, ricercando nella teoria supporti alla partica
▪ Conoscenze tacite vissute▪ Risposte assistenziali veloci ed efficaci ▪ Capacità di individuare i problemi prima che questi si manifestino in maniera evidente
e conclamata▪ Difficoltà a scindere la pianificazione dall’ erogazione▪ Capacità di agire in situazioni molto caotiche
Gli infermieri apprendono molto dal’ esperienza, ma molti studi hanno dimostrato che le conoscenze aumentano quando queste sono continuativamente messe alla prova e la pratica ne stimola lo sviluppo di nuove.
ANZIANO = ESPERTO
INDISPENSABILE PER COMPETENZA IN TRIAGE
l’unica risorsa che puo’ mantenere il successo e’ proprio l’unica che
non si puo’ comprare: l’impegno e la motivazione delle persone
• FORMAZIONE ADEGUATA
• RICONOSCIMENTO RUOLO
• SISTEMA PREMIANTE
• SOLUZIONI STRUTTURALI
ORGANIZZATIVE LOGISTICHE
• RICONOSCIMENTO
RESPONSABILITA’ e COMPETENZA
• ……………………………….
• ……………………………???? !!!!!
SAPERECOSA FARE E PERCHÈ
SAPERE
COME FAREVOLERLO
FARE
Solo
creando la
sovrapposizione
delle tre aree si riuscirà a
gestire al meglio le proprie
risorse e sviluppare adeguati
livelli di competenza
TRIAGE QUALI COMPETENZE ?
INFERMIERE DI TRIAGE
COMPETENZE AVANZATE SPECIFICHECLINICHE - RELAZIONALI - ORGANIZZATIVE - MANAGERIALI
ESPERIENZA PROFESSIONALE
FORMAZIONE SPECIFICA
FORMAZIONE SUL CAMPOapprendere dalla riflessione critica sull’ agire e dal confronto con i colleghi
Il Triage non si fa da seduti
L’INFERMIERE DI TRIAGE: QUALI COMPETENZE ?
QUALE FORMAZIONE ?
Daniele MarchisioGruppo Formazione Triage
OPERATORI
L’OPERATORE E’ L’UNICO FATTORE UMANO
SUL QUALE POSSIAMO AGIRE PER
MIGLIORARE LA PERFORMANCE DEL SISTEMA
RELAZIONIE’ una importante RISORSA e come tale
và:•Ricercata
•Curata
•“Manutenuta”
•Valorizzata
•Protetta
•Valutata
TRIAGE INFERMIERISTICO IN PRONTO SOCCORSOEVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
+
NORMATIVA SPECIFICA RIFERITA AL
TRIAGE
=
RUOLO
INFERMIER
E DI
TRIAGE
AUTONOMIA
-Valutazione
- Percorsi
- Strumenti
- Attivazione risorse
RESPONSABILITA’-Sulle decisioni prese
-Sulle scelte fatte
-Sui Pazienti in attesa
CONFRONTO-Paziente/Accompagnatori
-Colleghi
-Organizzazione